Attendere esito...
La signorina Shizuka è stata convocata direttamente dall'Arufa del clan Kokketsu, alias il Capo clan che ha succeduto Yukio Kokketsu - Primo Hasukage del villaggio dell'Erba. Conosciuta per fama, Joruri Kokketsu ricopre anche il ruolo di Capo Carceriere al Carcere di Hoozukijoo. Rientra in quel di Kagegakure soltanto per occuparsi del clan, poiché la regola della sopravvivenza all'interno del sopracitato luogo di detenzione è pressante. Non può allontanarsi per troppo tempo - deve tornare immantinente a cercare di mantener quell'ordine che ormai hanno perduto. L'anarchia regna sovrana, ma anche nel bel mezzo di quest'ultima v'è sempre la necessità d'una figura che possa comandare. Tuttavia, è un contesto del quale non siamo incaricati di parlar quest'oggi. Tornando all'effettiva convocazione di Shizuka, discendente del clan Kokketsu per via di parentele interne del clan, essa viene mandata a chiamare per presentarsi all'interno del Dojo del clan. Al momento, la fanciulla si trova ancora nei pressi del Dojo del clan, giungendo dal quartiere adibito a quest'ultimo. E' in perfetto orario, l'importante è non perdersi strada facendo. Nell'email - perché ormai tutti si sono evoluti tecnologicamente parlando - è stato scritto quanto segue: "Shizuka Kokketsu è pregata di presentarsi al Dojo Kokketsu del Quartiere dei Clan del Distretto Kusano per un incontro formale con l'Arufa Joruri Kokketsu". Queste sono le uniche informazioni note al momento, ma è anche risaputo come un invito del genere si presti solitamente all'effettiva entrata nei Kokketsu. Tutto, però, è ancora da scoprire... [ Quest Chiusa ][ Nessun limite di tempo ][ Accetterò SOLO per domande INERENTI all'ESITO, altre domande verranno cestinate. ]
Il Dojo che s'apre agl'occhi della fanciulla è piuttosto retrò, se teniamo conto dell'evoluzione tecnologica dell'ultimo decennio. E' completamente costruito in legno di mogano scuro, con la pavimentazione bianco perla interrotta di tanto in tanto da righe verticali dello stesso colore dell'intera struttura. Le porte in carta di riso son anch'esse bianche, adornate dalla struttura legnosa. Dal soffitto coperto da alte finestre, penetra luce solare che illumina il loco in questione. Al suo interno, così come all'esterno, spicca il simbolo violaceo dei Kokketsu s'una struttura prevalentemente nipponica - simil tempio shintoista - completamente nera. Un pugno in un occhio nel bel mezzo del verde del quartiere. Che sia stato fatto apposta? L'interno è molto minimal, lasciando lo stretto necessario come due panche esterne e qualche rappresentazione figurativa appesa alle pareti. Niente di troppo estremo. Alla fine, trattandosi d'arti prettamente magiche o illusorire non si ha bisogno di chissà quale strumentazione adatta affinché si possa utilizzare l'innata. Una volta all'interno, Shizuka, oltre a intraveder il luogo appena descritto, intravederà anche una ragazza alta circa un metro e settantacinque, dai lunghi capelli neri che scivolano sin quasi a ridosso dei glutei che le volge le spalle. Indossa un paio di pantaloncini blu scuro sorretti da un cinturone nero che lasciano totalmente libere le sinuose inferior leve. Ai piedi, raggiungendo il ginocchio, prendono posto un paio di stivaletti dal tacco non molto alto. Una giacca dai bottoni scuri è invece posta a coprire l'addome, per quanto possibile, arriavando sin ad altezza dello stomaco. Sta a significare che ventre piatto e schiena - opportunamente allenati da quel che potrà vedere grazie alla tonicità altrui - sono completamente scoperti. Inoltre, poggiata soltanto sulle spalle, v'è una sottospecie di mantella che si mantiene in equilibrio su di esse, d'egual colore del resto degl'abiti, con l'interno rosso che penzola oltre la sua schiena. Un berretto con visiera è fermo sul di lei capo. Tutto sommato, appaiono degl'abiti da perfetta carceriera, anche se non lo si direbbe al cento percento. Appese alla cintura, nel momento in cui si volterà verso Shizuka in arrivo, è possibile notare anche la presenza d'un bel paio di manette antichakra: poco rassicuranti, oserei dire. Gl'occhi color verde smeraldo si posano sulla fanciulla quando sarà nel suo cono visivo. La guancia mancina è deturpata da una cicatrice che, molto probabilmente, la rende ancor più affascinante di quanto già non sia. <Benvenuta.> Pronuncia soltanto. [ Arufa, Joruri Kokketsu: https://i.imgur.com/XisUqAqh.jpg ][ Dojo: https://shiatsuilcentrogen.files.wordpress.com/2012/11/dojo.jpeg ][ Quest Chiusa ][ Nessun limite di tempo ][ Accetterò SOLO per domande INERENTI all'ESITO, altre domande verranno cestinate. ]
Conscia della moltitudine di domande che girano per la testa della giovane ragazzina, Joruri si schiarisce immantinente la voce in maniera che possa prendere a parlare. Porta le braccia dietro la schiena, unendo quivi le mani. A ben vedere, pare una consueta camminata militare, forse troppo legata ai suoi ranghi e al lavoro che svolge fuori da Kagegakure. Percorre giusto qualche metro, senza neppur invitarla a camminarle di fianco. Davanti a sé, Shizuka è soltanto un altro carcerato e dunque lei vi passeggia innanzi come se fosse convinta ch'ella provi timore nei suoi confronti. <Comprendo che le domande che ti frullano in testa siano molte, ma non preoccuparti.> Come se ciò dovesse bastare a tranquillizzare una persona. Certamente. Prosegue il suo incedere a ritroso, in modo di rifare i suoi passi con la stessa camminata marziale. <Ho ritenuto fosse giunto il momento anche per te di entrare a far parte del clan Kokketsu a tutti gli effetti.> Questa è la prima notizia che arriva alle di lei orecchie, la quale - questa volta sul serio - potrà mettere in chiaro alcune domande inespresse, ma che sono rese palpabili dall'aria che tira nel dojo. Quivi, la voce di Joruri rimbomba piuttosto atona, ma dal tono forte di chi è un comandante e sa che deve sapersi far ascoltare. <Come ben saprai, immagino, molte cose sono cambiate da quando in carica v'era Yukio Kokketsu - il nostro Primo Hasukage.> Un'occhiata in tralice vien diretta subito alla di lei volta, come a sostenerne l'espressione facciale che quest'affermazione possa in qualche modo suscitare. <Ormai, non si tratta più d'una discendenza legata esclusivamente all'Arufa originale. Abbiamo concesso al Consiglio delle fiale di sangue nero per degli innesti. Tu, in questo caso, sei una diretta discendente poiché i tuoi familiari saranno stati infettati da qualcuno di molto vicino a Yukio-sama.> Asserisce ancora, dandole delle spiegazioni circa la storia che riguarda strettamente il clan in questione. Prima di farle provare l'attivazione dell'innata, reputa necessario darle degli accenni storici piuttosto importanti. <Qualora non fossi stata una discendente, avrei potuto infettarti. Tuttavia, dovresti riuscire ad attivare con le tue sole forze l'innata.> Aggiunge ancora, fermandosi dal suo camminar avanti e indietro, portando le braccia a sciogliersi dal precedente intreccio dietro la schiena. <Domande?> Neppur la stesse arruolando nell'esercito... e meno male che non fa parte della Shinsengumi, sarebbe vagamente adatta. [ Arufa, Joruri Kokketsu: https://i.imgur.com/XisUqAqh.jpg ][ Dojo: https://shiatsuilcentrogen.files.wordpress.com/2012/11/dojo.jpeg ][ Quest Chiusa ][ Nessun limite di tempo ][ Accetterò SOLO per domande INERENTI all'ESITO, altre domande verranno cestinate. ]
La fanciulla non sembra avere grandi domande da fare in tal senso. Anzi, si premura immantinente d'attivare il Chakra, ponendo dapprima le mani a formare il sigillo caprino. Dopodiché adotta la consueta immaginazione delle due sfere che, roteando su se stesse, s'avvicinano tra di loro attratte come calamite, unendosi. Dopo averlo richiamato in maniera ottimale, la donna si sofferma sulle di lei movenze prima di proseguire con quanto segue. Incrocia le braccia al petto, posa marziale nuovamente assunta con divaricazione ulteriore delle inferior leve ad altezza delle spalle. <Causandoti una ferita qualsiasi, anche mordendoti il labbro o ferendoti un polso> Come fanno alcuni. <farai uscire il tuo sangue esternamente. Come penso t'avranno già spiegato i tuoi genitori> Sarebbe impensabile non spiegare al figlio qualcosa di tanto importante ben prima che il Capo Clan la convochi in sede. <devi miscelare il tuo sangue con l'elemento del Suiton del quale sarai senza dubbio portatrice.> Altrimenti, trova ben impensabile un'attivazione congrua. Il di lei tono si mantiene pacato, tuttavia forte e altisonante per farsi ascoltare, come se ciò servisse ad imprimer maggiormente nella di lei memoria i ricordi di questa giornata. <Fatto ciò, con la ferita aperta, il sangue inizierà a volteggiare nell'aria attorno a te. Così facendo, potrai trarre da quella nube che si formerà il plasma necessario alla costruzione dei costrutti sanguigni.> Gesticola appena con la mancina, compiendo appena un saltello all'indietro così da dare abbastanza libertà di movimento alla rosata, tenendo sempre sotto vigile attenzione. Gl'occhi color smeraldo luccicano al sol pensiero di poter vedere questa nuova Kokketsu all'opera, ma tiene d'occhio il ninjawatch al polso di tanto in tanto. D'altronde, il lavoro chiama... <Se non hai domande, esegui il richiamo dell'innata.> Cordiale nonostante i modi, attende soltanto il verificarsi di quest'evento. [ L'innata Kokketsu I toglie 1 punto Vita a turno finché l'innata è attiva. Toglie 1 punto Chakra SOLTANTO alla prima attivazione ][ L'attivazione è istantanea, stessa cosa per la creazione del Costrutto ][ Arufa, Joruri Kokketsu: https://i.imgur.com/XisUqAqh.jpg ][ Dojo: https://shiatsuilcentrogen.files.wordpress.com/2012/11/dojo.jpeg ][ Quest Chiusa ][ Nessun limite di tempo ][ Accetterò SOLO per domande INERENTI all'ESITO, altre domande verranno cestinate. ]
Attenzione però. La particolarità dei Kokketsu consiste nell'avere a disposizione un sangue di color nero, differente totalmente dal sangue comune d'un essere umano. Ferendosi, un rivolo di sangue nero inizia a scenderle dal labbro inferiore, assieme ad altre lacrime scure che disegnano sul di lei viso. Lo stesso sangue or volteggia attorno alla sua figura, soffermandosi sull'estremità del corpo affinché possa poi utilizzarlo a dovere. <Come vedi, avevi bisogno soltanto d'una spintarella in più. Usa questo Dojo per allenarti nella creazione dei costrutti. Troverai sicuramente altri clannati con i quali allenarti.> Spiega ancora alla di lei volta, sollevando la mandritta affinché possa sistemare il cappello posto sulla sommità del capo. A quanto pare, Shizuka non sembra avere grosse domande. Potrà anche restare, qualora lo preferisca, ad allenarsi fin da subito - sicuramente la donna non la caccerà. <Se non hai altre domande> Come se già prima ne avesse, poi. Finora ha dimostrato d'essere abbastanza informata, dunque è plausibile che non sia necessaria tutta questa pantomima, altrimenti l'avrebbe resa partecipe delle paturnie. <io devo correre immediatamente a lavoro.> Ossia al Carcere di Hoozukijoo. Deve passare fuori dal villaggio, deve attraversare quella zona piena di chimere e sperare di non venir divorata da un branco di queste ultime. Tutto è bene quel che finisce bene. Ciò ch'era iniziato come qualcosa di tragico, alla fine s'è rivelato essere utile - no? O forse è ancora tutto da scoprire. Le potenzialità del clan son parecchie, tuttavia è ben più difficile spiegarle che provarle. Un nuovo mondo s'apre innanzi alla fanciulla dal nome di Shizuka. [ END QUEST - End non obbligatoria ]
Come mera risposta, criptica nel suo fare, Joruri si limiterà a commentare in questo modo la domanda che l'è appena stata rivolta. <Perché ci temono, Shizuka> Il che dovrebbe bastare come risposta, ma a quanto pare vuole andare un po' avanti, raccontarle qualche altro aneddoto che potrebbe rivelarsi essere interessante - forse. Dipende tutto dalla visione che Shizuka potrà trarre da questo discorso. <perché questo potere c'è stato donato da un Kami> Decidere se sia un Kami benevolo o maligno, a quanto pare, è inutile poiché le persone reputano che sia maledetto, proprio come la Genin ha appena fatto presente alla donna dal crine corvino. <e perché la trasformazione finale> Relativa all'ultimo livello dell'innata alla quale la fanciulla attualmente non ha ovviamente accesso, avendo appena iniziato a muoversi in questo campo con la sua prima attivazione dell'innata riuscita egregiamente. Conduce una mano alla bocca, tagliandosi il polso e generando dunque una ferita, la quale inizia a far fuoriuscire del sangue fuori dalla suddetta. Sangue nero che inizia immantinente a circondarla, generando quella ch'è una nuba di modeste dimensioni - ovviamente più grande di quella generata da Shizuka, che iniziano semplicemente a collidere. Eppure non è solo questo che visivamente dovrebbe attirare l'attenzione della neo-Kokketsu, bensì anche la cappa nera che riveste completamente la Capo Clan dalla testa ai piedi. Il cappuccio della morte si posa sul di lei capo, scendendo poi al pari d'uno straccio lungo la schiena. Alla visione dell'altra, appare esattamente come una lunga tunica sfilacciata alle estremità, gocciolante sangue nero al suolo, priva ovviamente d'una falce altrimenti sembrerebbe la Signora Morte in persona. Le estremità delle mani - e dei piedi, seppur non visibili al momento per via delle scarpe indossate - son completamente nere, rivestite di gocce di sangue utilizzabili per la creazione dei costrutti. <ci rende portatori di morte e distruzione.> Basti pensare al leggendario Tsunami di Sangue o il Teschio nero, due tecniche finali che costituiscono un vero e proprio attacco massiccio e distruttivo, soprattutto il primo. Che Shizuka abbia altre domande da farle adesso o sarà troppo attonita per riuscire a pensare? [ Arufa, Joruri Kokketsu: https://i.imgur.com/XisUqAqh.jpg ][ Dojo: https://shiatsuilcentrogen.files.wordpress.com/2012/11/dojo.jpeg ][ Quest Chiusa ][ Nessun limite di tempo ][ Accetterò SOLO per domande INERENTI all'ESITO, altre domande verranno cestinate. ]
Non si può dir che sia spaventata ma che ne sia ... pietrificata? Sì, ma non dal terrore quanto più dalla sorpresa, dalla curiosità o dall'inaspettato momento che s'è concretizzato davanti a lei? Sta di fatto che non pare aver altre domande, quanto più constatazioni. <Già.> Replica soltanto alla volta della fanciulla, disattivando l'innata subito dopo non reputandola oltremodo necessaria. Non era null'altro che una mossa scenica per sottolineare la risposta che precedentemente le ha rivolto. Tornata alla normalità, apparendo come una comune umana - almeno apparentemente, priva della megalomania d'alcuni Kokketsu - adocchia la ferita sul polso che è andata via via cicatrizzandosi. In fondo, non era altro che un piccolo taglietto, il necessario affinché anche soltanto una stilla di sangue potesse venir fuori. Fa spallucce, rivolgendo di nuovo l'attenzione alla volta di Shizuka, la quale s'inchina e si congeda subito dopo. <Buona fortuna.> Le augura soltanto, prima di dirigersi a sua volta in tutt'altra direzione. Svanirà alla vista altrui, ma camminando in maniera lenta, marziale - come al solito. Prende un'uscita diversa. Lascia da sola la ragazza che sceglie comunque a sua volta d'abbandonare il loco. Che abbia ancor delle domande o meno, questa giornata volge al termine con una consapevolezza ed un potere aggiuntivo tra le mani. [ END ]