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{Anbu} Riunione (2)

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Giocata di Corporazione

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con Rasetsu, Onosuke

Un po' come per gli altri interrogati, anche Onosuke o Shirokuro è stato costretto a raggiungere l'ufficio del Generale Boryoku. Non c'è stato un trattamento di favore per nessuno di loro, volendo sondare le ipotetiche reazioni e le risposte che le daranno. Nel caso dell'Aburame, le hanno detto espressamente di non fidarsi di quest'ultimo. Inoltre, è poi anche venuta a sapere, com'è giusto che sia, che ha dovuto cambiare nome in codice e far finta che Onosuke sia stato cacciato dalle Forze Speciali. Vuole essere sicura che tutto questo non riaccada, anche perché il ragazzo è classificato come Anbu esperto. E' stato dunque ammanettato con un paio di manette antichakra, onde evitare che lo attivi o che faccia pazzie. Che abbia scelto o meno di sua sponte di farsi accompagnare fin lì, è un problema suo. Non ha potuto comunque rifiutare un ordine stabilito dal Generale supremo delle Forze Speciali dell'Alleanza. Viene scortato da un Luogotenente, munito di maschera, abiti e quant'altro per non far scoprire la sua vera identità. Apre la porta dell'ufficio di Boryoku, un ufficio assolutamente classico e formale: pareti bianche, scrivania in legno frontale all'ingresso, un paio di armadi o mensole su cui sono riposti rotoli, documenti, maschere dei vecchi Generali giusto per abbellire un po' quella stanza altrimenti bianca e spenta. Una singola luce pende dal soffitto, mentre è possibile vedere la donna dietro il tavolo. Siede sulla scrivania, con una gamba poggiata su di essa. Veste di nero, con una pettorina verde militare addosso. Braccia scoperte tramite la t-shirt a mezza manica, capelli legati in una coda alta con due treccine ai lati e di colore bianco. La maschera da lupo viene tenuta sul proprio viso cosicché non sia possibile per l'altro riconoscerla. Viene lasciato sull'uscio, chiudendo soltanto la porta alle sue spalle. Può decidere d'avanzare, solo le mani sono legate. <Buongiorno, principessa. Accomodati.> Apparentemente gentile, ma tutti sappiamo che lei non è quel genere di persona. [ Riunione 3/3 - CHIUSA ]

10:54 Onosuke:
 Oggi, per il suo piacere, è stato cortesemente invitato a una piccola riunione dal suo generale Anbu. Poteva aspettarsi una cosa del genere, ma sicuramente non con questo trattamento. Veramente delle manette antichakra? Veramente lo considera così stupido da avere in mente di fare stupidaggini quando con lui non c'è una persona che non può oggettivamente battere e che in più potrebbe aggravare la sua situazione? Ovviamente si lascia scortare fino all'ufficio della massima carica delle forze speciali senza fare resistenza. La sua uniforme da Anbu lo copre completamente. Solo il mantello non è con lui, lasciato all'ingresso insieme alle armi. In faccia la maschera, quella nuova, che ancora non sente sua che copra la mascherina nera. A causa di quell'incidente ha dovuto abbandonare l'originale, quella che ormai poteva essere considerata la sua seconda pelle. Il chakra, ovviamente, non è impastato a causa delle manette, ma non è preoccupato. Non sa quello che lo sta aspettando, ma non pensa di essere nei guai. Probabilmente è stato chiamato per quella missione a Oto, o magari no. Dopo una camminata tra i corridoi bui del Quartiere Generale, arriva finalmente davanti alla porta dell'ufficio di Boryoku che viene aperta dal Luogotenente che ha scortato fino a questo punto l'Aburame. Un invito apparentemente gentile arriva dalla donna che si trova oltre la scrivania. L'ufficio molto semplice, ma una cosa lo stupisce: le maschere dei vecchi generali. Una in particolare gli fa spuntare un sorriso sulla faccia, quella di Yami. Si ricorda ancora di quella volta in cui è stato chiamato nell'ufficio del Nara. Ma questo non è il momento di pensare a ciò. < Buongiorno a lei, Generale. > direbbe, lasciandosi scivolare addosso la provocazione del 'principessa'. Si dirigerebbe verso la sedia per sedersi. < Sono proprio indispensabili queste? > chiederebbe alzando l'avambraccio piegando i gomiti per indicare le manette. < Sono abbastanza scomode. Nel caso dovessi impastare il chakra per qualche strano motivo sono sicuro che lei possa intervenire prontamente. > continuerebbe con un tono che trasmette alla frase il rispetto che necessita.

Gli occhi color del ghiaccio della donna si fossilizzano su Onosuke. Pone delle domande e delle considerazioni un pochetto fuori luogo, ma altrettanto valide. Sono fuori luogo soltanto per la donna, sia chiaro. Chiunque altro, al posto di Onosuke, avrebbe fatto lo stesso, forse. C'è chi non s'è lamentato affatto. Prima di lui, è passata altra gente dalle mani del Generale, gente che è stata comunque legata tramite corde e manette anti-chakra. Lui può dirsi quasi fortunato, invero. <Se vuoi togliertele, dovrai liberarti da solo. Questa è la prassi per i sospettati.> Lo avvisa, restando seduta sul bordo della scrivania con una gamba fuori da essa. Una mano scivola sulla coscia, massaggiando delicatamente la zona, ponderando bene le parole da dirgli. <Come ben sai, ho richiesto una riunione, tuttavia mi interessavano alcuni membri in particolare che, nell'ultimo periodo, hanno esagerato e hanno sfidato la mia pazienza.> Gli rivela, mantenendo un tono piatto e secco, quasi ringhiante verso la fine della frase appena pronunciata. <Non deve interessarti cosa sono in grado di fare io, è tua premura assicurarmi che non hai fatto cazzate.> Con un lieve colpo di collo e spalla, spinge i ciuffi bianchi oltre la schiena. A differenza di chiunque altro abbia avuto di fronte, vedesi Raido ultimo arruolato, il nomignolo con cui lo ha chiamato gli scivola addosso. Punto a favore, vuol dire che riesce a mantenere l'auto-controllo e che non si preoccupa delle futilità. <Sei stato incaricato di seguire Tenshi Senjuu, voglio un rapporto completo. E, assieme al rapporto, il motivo per il quale gli hai rivelato la tua identità, gesto che ti ha poi costretto a diventare Shirokuro.> Cambiando maschera, modo di fare e quant'altro. <C'è chi sospetta ancora che tu faccia parte delle Forze Speciali, così come credono che tu stia cospirando contro di noi.> Uno dei membri ha parlato a proposito, avvertendola di non fidarsi di determinati membri. Non sa se questo sia vero, potrebbe trattarsi d'una accusa infondata. Tuttavia, lo ha convocato lì anche per questo, no? Gesticola appena con la dritta, ondeggiandola in aria. <Prego, principessa.> Gli passa il testimone. [ Riunione 3/3 - CHIUSA ]

11:34 Onosuke:
 Gli occhi gialli come la Luna puntano quelli ghiaccio del Generale. Si guardano negli occhi. Ascolta la risposta che arriva dalla donna. Non si aspettava niente di particolare quindi ciò che sente non lo stupisce. Solo che una parola ferma i suoi pensieri. Ha detto 'sospettato'. Ma sospettato di cosa? Come può sapere lei che ha in mente qualcosa? Non ne ha parlato con nessuno sapendo che potrebbero esserci spie ovunque proprio come lui ha fatto con Tenshi. Non chiede subito, ma aspetta di ascoltare tutto ciò che Boryoku ha da dire. Infatti, solo dopo che lei finisce di parlare e gli da il permesso di rispondere lui comincia, partendo dalle basi. < Se non le dispiace, vorrei sapere di cosa sono sospettato. > domanda guardando negli occhi la donna per poi continuare a parlare per spiegare tutto ciò che è successo nel mentre che seguiva Tenshi. < Si, sono stato incaricato di seguire la Senjuu. Durante il mio lavoro ho scoperto alcune cose. La prima è che frequentava persone che, secondo il mio punto di vista, sono poco raccomandabili e la seconda è che è cambiata moltissimo da quando ci siamo salutati a Kiri. Una di queste persone è uno straniero che è stato ospite del nostro villaggio sotto il permesso del Decimo. Un'altra persona di cui mi fido poco è Mattyse, il fratello della Senjuu, ma questa è solo un mio sesto senso. Potrei sbagliarmi come avere ragione. In più ha deciso di allontanarsi dal Villaggio con questo straniero di nome Eryk Doku. >. Si fermerebbe un attimo per fare mente locale e per riprendere fiato. Le cose non sono finite. Manca la ciliegina sulla torta. < E infine io e Tenshi ci siamo trovati sul Monte dei Volti. Ero vestito in borghese e ci siamo parlati. Ho mentito e gli ho fatto uscire delle informazioni molto, ma molto importanti. Ho scoperto che era diretta verso Oto e mi ha comunicato che mi avrebbe portato con lei. Che sarebbe tornata a prendermi. Tutto questo insieme a Eryk Doku che, secondo le mie idee, è quello che potrebbe avere dei contati all'interno dato che una delle persone che ha attaccato il Villaggio del Suono è Kimi Doku. >. Direbbe interrompendosi. Questo è ciò che ha scoperto, e dedotto, durante il periodo di pedinamento. Poi la seconda questione. Il motivo per cui lei ha scoperto il suo essere un Anbu. < Riguardo la sua seconda questione, la spiegazione è molto semplice. Stavo dormendo senza maglietta in una notte di estate e lei, dato che era il periodo in cui eravamo fidanzati, è venuta a farmi una sorpresa. Dopo essere entrata dalla finestra ha scoperto il tatuaggio. >. Niente di più e niente di meno. Proprio così è andata. Ma ora vuole sapere chi dice queste cose di lui. Il problema è che non lo deve chiedere. Deve fare finta di nulla e mantenere la calma che ha avuto fino a questo momento.

Lo lascia esporre i propri dubbi, ai quali replica con un'alzata di spalle. <Lo scoprirai.> Non è detto debba dirgli tutto per forza, anche perché qui l'interrogato è lui. A fare le domande, invece, è lei. <Ricapitolando, hai svolto correttamente il tuo incarico, riportando informazioni importanti.> Senza alcun dubbio s'è comportato in maniera esemplare, riportando tutto ciò che era indispensabile e possibile per lui. <In pratica, stai accusando Hebi> Piega appena la testa da un lato, facendosi pensierosa. <che ho avuto di fronte a me, ben più imbalsamato di te> Era addirittura legato dalla testa ai piedi, le manette anti-chakra erano un innocente contorno. <e che ho interrogato allo stesso modo.> Scende dalla scrivania con un piccolo balzo, aggirando la suddetta per ritrovarsi poi sulla sinistra di Shirokuro. Poggia i glutei contro il bordo, piegando infine le braccia sotto il seno. <Alcuni di voi sono tenuti strettamente sorvegliati per via di alcuni dubbi, dubbi che non sono tenuta a rivelarvi poiché altrimenti mutereste il vostro comportamento verso il suddetto punto.> Ecco spiegato il motivo per cui non può rivelargli tutto quello che sa, oltre a non essere tenuta a farlo. D'altronde, il superiore non è certo l'Aburame. <Il tuo problema, principessa, è che qualche Anbu semplice inizia a sospettare che Onosuke non abbia mai lasciato gli Anbu. La tua era una punizione, la punizione che tutti ottengono quando tradiscono o si lasciano sfuggire informazioni importanti come la loro vera identità.> Gli spiega, mantenendo un tono mellifluo. Rispetto a Hebi o Yogan, Shirokuro si sta dimostrando maturo, attento e apparentemente tranquillo. Non si fa prendere dal panico e non osa rispondere in maniera sgarbata, adeguandosi alla situazione. Un altro punto a favore. <Ti sei fatto scoprire come un coglione. Bastava coprirlo, assicurarsi che lo fosse sempre. Dovresti dormire con un occhio aperto e i sensi sempre all'erta.> Specifica alla di lui volta, mantenendo però la calma anch'essa, stringendosi nelle spalle. <Tuttavia, c'è un problema di fondo. Soltanto io e i Luogotenenti sappiamo la tua vera identità nonostante tutto, ma chi è sotto di te o con te, inizia a fare domande.> Quindi, probabilmente, il succo di questo loro incontro potrebbe essere proprio quest'ultimo. [ Riunione 3/3 - CHIUSA ]

12:37 Onosuke:
 Ovviamente non verrà mai a sapere per quale motivo ci sono dubbi su di lui. Quel 'lo scoprirai' è usato solamente per rispondere alla domanda, non perchè veramente succederà. Si sente onorato di ricevere i complimenti del Generale, ma questo dovrebbe essere il minimo dopo tutto quello che ha fatto. Ci dovrà pur essere un motivo per cui è un Anbu esperto in fin dei conti. < No, io non accuso Hebi. Ciò che ho detto è che io non mi fido molto di lui e che questo è dovuto da un sesto senso, anche se da quanto si dice lo posseggono soltanto le femmine. Ho comunicato lo stesso dubbio anche al Decimo, il quale mi ha detto di non preoccuparmi. >. Vuole mettere in chiaro le cose. Lui non accusa nessuno. Riporta ciò che è venuto a scoprire e quello che pensa. Sono cose diverse, e questo è quello che vuole far capire alla donna. Poi, continua ad ascoltare. Ascolta, cercando di pensare a chi potrebbe e per quale motivo sospettare di lui. E poi le accuse di lei. Veramente lo ha definito un coglione? Facile dire 'basterebbe coprirlo'. < Lei probabilmente ha ragione, ma il problema è che il tatuaggio è conosciuto dalla popolazione come indicativo di questa corporazione. Se il tatuaggio non fosse in bella vista quando operiamo sotto copertura, nessuno saprebbe che questo simbolo significa 'Anbu'. Perchè non agire in modo contrario? Perchè non fare il tatuaggio in un posto nascosto così da nasconderlo alle persone comuni? Penso che se qualcuno volesse inserirsi all'interno della organizzazione come spia potrebbe tranquillamente emulare il tatuaggio. Facendo così anche i nostri nemici non saprebbero quale simbolo ci distinguerebbe e ciò renderebbe molto più difficile infiltrarsi. >. Lui prova a buttare lì questa idea. Il tono non è per niente sgarbato o agitato. Continua a guardarla, seguendo i suoi movimenti anche durante il suo spostamento. < E per il problema dei nostri colleghi che sospettano della mia presenza negli Anbu, potrei avere una soluzione. Potrei veramente abbandonare gli Anbu e diventare qualcosa di staccato a essi. Così non frequenterei più questo luogo e la gente smetterebbe di farsi domande, ma continuerei a lavorare per lei e per il Decimo. >. Forse questa è una proposta spinta e difficile da realizzare, ma ora all'Aburame sale un dubbio. < Ma poi, che problemi ci sono se qualcuno dovesse domandarsi se io sono ancora negli Anbu? Abbiamo fatto ciò per levare i dubbi esterni alla corporazione, no? > domanda, guardando negli occhi color ghiaccio il Generale.

Incuriosita dalle teorie e dalle risposte di Shirokuro, la donna resta ad ascoltare senza battere ciglio. Gli permette di terminare ogni frase, prendendo parola quando lui avrà smesso, ragionando bene su cosa dire. Calcolatrice sin nel midollo, trova sempre metodi alternativi per mettere a rischio l'incolumità avversaria. <Già.> Si limita ad annuire, anche perché è stata fondata una squadra con a capo proprio Hebi. E' per questo che ci si può fidare, ma è altresì naturale che Shirokuro non si senta al cento percento sicuro di lui. <Tuttavia, nella situazione della quale mi hai parlato, quel tatuaggio sarebbe dovuto essere nascosto. Eri fuori servizio.> In casa propria, dormiente. <Tuttavia, possiamo ipotizzare una rivoluzione del marchio.> Questo lo prende davvero in considerazione. Non è una supposizione da sottovalutare perché, effettivamente, chiunque potrebbe infiltrarsi. <Ci penserò attentamente assieme ai luogotenenti, ma sei libero di proporre delle soluzioni alternative. Cambiare il simbolo è fuori discussione, qualcosa bisognerà comunque averla addosso come identificativo.> Qualcuno potrebbe morire in missione e non venire mai riconosciuto dai compagni, magari privato della maschera o dell'equipaggiamento, privo poi del tatuaggio. Sono molteplici i motivi che spingono la corporazione ad avere tra le mani un simbolo identificativo addosso. <Tutt'ora, è difficile infiltrarsi. Inizierò una scansione completa dei possibili candidati.> Entrerà loro nella mente che vogliano oppure no, tenendo conto di quanto accaduto con Mattyse che s'è poi rivelato essere un fottuto terrorista. Onde evitare di venire presa di nuovo in contropiede, urge una rivoluzione delle metodiche d'ingresso. <No, affatto. Non intendo dire che tu debba lasciare le Forze Speciali, ma soltanto che tu faccia attenzione. A breve, qualcuno ti contatterà e ti spiegherà cos'abbiamo pensato per te. Rivelarti chi e cosa vorrebbe sarebbero troppo facile, potresti prepararti le risposte in anticipo e sfruttare i nostri addestramenti per riuscire a mentire spudoratamente.> Gli rivela, tamburellando con le dita sul braccio libero e restando ad osservarne la papabile reazione. <Non ti fidi del fratello di Tenshi e non hai mai pensato che potrebbe rivelare i nostri segreti proprio a lei, qualora si rivedessero?> E' stato proprio questi ad avere dei ripensamenti su Shirokuro, domande che non hanno ricevuto risposte e che potrebbero insospettirlo maggiormente. Da qui, tutta la discussione odierna. <Sarò sincera con te. Sei un buon Anbu, non posso lamentarmi del tuo operato, ma devi fare attenzione. La prossima volta, non sarò clemente. Intesi?> E se anche questa fosse una tattica per tenersi Onosuke fedele, comprovando se si tratti di un traditore come qualcuno attesta? Difficile, ma nessuno sa cosa giri nella testa del Generale. [ Riunione 3/3 - CHIUSA ]

14:56 Onosuke:
 Riesce a parlare senza essere interrotto. Forse ciò che sta dicendo sta risultando interessante alle orecchie del Generale. < Vero, ma proprio per questo le ho proposto questo cambiamento. Ciò che voglio dire > comincia per spiegare meglio la sua teoria < è questo. Se il tatuaggio si fa in una parte del corpo che da vestiti risulta nascosta, nessuno durante il lavoro potrebbe vederlo. Facendo ciò se qualcuno dovesse vedere il simbolo durante un momento in cui un Anbu è spogliato dai suoi vestiti, il tatuaggio non verrebbe ricondotto agli Anbu perchè il simbolo è conosciuto solo da quelli della organizzazione. Le faccio un esempio. Tenshi è riuscita a ricondurre il mio tatuaggio agli Anbu perchè lo aveva visto negli Anbu in azione. Se a lei fosse stato sconosciuto non avrebbe mai potuto fare il collegamento. Questo non vuol dire nessun tatuaggio, ma in un posto nascosto. >. Si ferma, guardando la reazione della donna. < Penso che anche lei voglia godersi degli attimi con qualcuno priva di vestiti ogni tanto. >. Una frase abbastanza spinta, ma che ha il compito di far capire cosa vuole dire. Vuole far capire che forse potrebbe essere la cosa giusta da fare per far vivere una vita normale, se così si può definire, anche a chi fa parte delle forze speciali. < E non dico che ora ci siano infiltrati, ma solamente che chiunque ora, dato che il simbolo degli Anbu è ben esposto a tutti, potrebbe farselo e entrare. La mia idea potrebbe levare anche questo problema dato che il simbolo sarebbe coperto. >. Vuole spiegare bene la sua teoria. Perchè lo fa? Beh, vuole rendersi utile, no? Poi arriva la risposta riguardo all'abbandonare le forze speciali. Sentire che non deve allontanarsi lo rende alquanto felice e il fatto che ci sia qualcosa per lui nei giorni a venire lo eccita parecchio. Finalmente si parte per Oto? Fa un cenno con la testa per mostrare che ha ricevuto. < Non mi fido di lui e ve l'ho detto proprio per il motivo che lei ha evidenziato. > ammette. Infatti proprio così. E n più potrebbe rovinare i piani di lui se venisse a scoprire ciò che ha in mente. E poi la dichiarazione finale che fa spuntare un sorriso nelle labbra dell'Aburame. < Intesi. > risponde senza staccare gli occhi da lei.

La proposta di Shirokuro ha velatamente senso. Nascondere il tatuaggio limiterebbe l'ingresso di probabili traditori o imbucati proibiti. Tuttavia, si tratta di un simbolo significativo e riconoscitivo per tutti i membri della corporazione. Per questo motivo, non si trova granché d'accordo con lui, ma ha comunque deciso di prendere in considerazione l'idea altrui in qualche maniera. <A dire il vero, è tua priorità nascondere il tatuaggio qualora non sia in servizio. Non devo dirtelo io, è un dato di fatto.> Come anticipato, però, provvederà a prendere in considerazione la risoluzione di questo problema, ma non ha la priorità. Non ci sono stati casi di infiltrazione, bensì potrebbe migliorare il test d'ingresso con una lettura completa e più approfondita della mente. <Sta al tuo posto.> Esordisce con evidente fastidio, facendo poi schioccare la lingua sotto al palato. In fin dei conti, s'è spinto un po' più in là con la questione della privacy, quindi cerca di rimetterlo in riga prima che possa esagerare più del dovuto e doverlo punire. <Ora fila.> Del resto, può alzarsi tranquillamente. <La tua chiave delle manette.> Gliela lancia dietro, lasciandosi però sfuggire una risatina nel momento in cui, per ovvietà, lui non riuscirà a prenderla. Gli finisce in grembo, sulle gambe, poi starà ad Onosuke scegliere il mezzo migliore per liberarsi. <Avrai l'incontro con il Capo Squadra, dopodiché decideremo cosa fare. Se sarai idoneo, lavorerai con lui, altrimenti potrei prendere in considerazione la tua strategia.> Quella di lavorare da esterno per conto del Generale e dell'Hokage soltanto. Lei, di conseguenza, si avvierà altrove permettendogli di avere un briciolo di riservatezza per sbarazzarsi delle manette. Che gentile, vero? [ END ]

Boryoku incontro Shirokuro, mettendolo alla prova. Ne vengono fuori alcune proposte interessanti, oltre ad assicurarsi che non sia un traditore: non ha prove, anzi ne ha del contrario.

NO EXP! ♥