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Cure per Amaya

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con Rasetsu, Amaya

11:53 Amaya:
 La missione C tutto sommato non è andata male, certo, c'è stato un morto ed una super esplosione, ma poteva andare peggio. Non si è ritrovata con compagni molto propensi alla parola, soprattutto quello delle carte bomba. Oramai l'ha soprannominato così. Ah, tra le cose andate male c'è anche la ferita che si è procurata. Due costole incrinate che le danno parecchie noie da giorni. Prima di partecipare ad un altra missione è il caso che si faccia vedere e che venga curata, anche se dovesse esserci bisogno per lei a raccogliere qualche fiorellino. Meglio essere in perfetta forma ed evitare di fare movimenti, apparentemente facili, e poi ritrovarsi con un buco nello stomaco. Comunque oggi si è recata all'ospedale di Konoha, appunto, per farsi dare un occhiata. Indossa un abito da kunoichi non ufficiale, quello con il quale si è presentata in questo mondo ninja. Tunica viola corta, senza maniche, con varie scollature qua e là per agevolarle disparati movimenti. Grande fiocco rosso in vita, porta kunai, porta oggetto, fumogeni e fodero della sua wakizashi. Si è portata dietro lo stretto necessario. Alterna i suoi passi mentre si avvicina all'ingresso, mostrando il coprifronte sistemato sul braccio destro, ben legato e fisso. Giunta in prossimità della clinica o all'interno di esso, se concessole, va a dire <Ho bisogno di cure!> tali parole per avvertire qualcuno competente.[Chakra on][Equipe: wakizashi, set fumogeni, 2 kunai con filo di chakra, 10 shuriken di cui 4 con filo di chakra]

11:56 Amaya:
 [Chakra off]

Come sempre, l'Ospedale di Konoha è in pieno fermento. Molti infermieri si spostano da un punto all'altro, visivamente frettolosi e stanchi. C'è chi ha in mano una tazza di caffè e visualizza delle cartelle cliniche nell'altra mano, oltre alla svariata mole di pazienti in sala d'attesa o attorno al banco della reception. Amaya s'avvicina all'ingresso della clinica, laddove due figure -presumibilmente delle guardie- sollevano ambedue la mandritta per bloccarne il passo. <Devi depositare prima le tue armi.> Avvisano, mentre lo scrosciante rumore della pioggia s'abbatte sul Villaggio della Foglia. Tuoni e fulmini quelli che squarciano il cielo mattutino, coperto da nubi scure e cariche d'acqua piovana. Soltanto quando quest'ultima le avrà depositate o comunque lasciate alle loro amorevoli cure, le sarà concesso entrare nella struttura. Avvicinandosi alla reception, l'unico luogo nel quale sicuramente potrà trovare delle risposte alle sue richieste, potrà altresì intravedere la presenza d'una fanciulla dai capelli rossi legati in una coda bassa e vestita d'un camice bianco. Il naso è punterellato di lentiggini, gli occhi verdi scrutano con attenzione delle cartelle mentre indirizza qualcun altro verso degli studi o delle stanze specifiche al piano superiore. Il bancone dista dall'ingresso neanche una decina di metri, dunque potrà raggiungerlo in maniera abbastanza tranquilla, attenta magari alle persone che popolano in questo momento la hall. C'è un continuo andirivieni, parole pronunciate ad alta voce, lamenti, frasi sconnesse, indicazioni. Una normale giornata in ospedale. [ Cure per Amaya ]

12:13 Amaya:
 Forse non ha scelto il meteo migliore per dirigersi all'ospedale e farsi curare, data la pioggia incessante che la bagna dalla testa ai piedi, ma il dolore negli ultimi tempi è aumentato. Viene fermata dalle guardie posizionate all'ingresso. Le richiedono di depositare le armi e così fa. Abbassa entrambe le mani alla vita e da sotto il fiocco si priva sia del portakunai che del portaoggetti che del set fumogeni. Alla fine si stacca pure il fodero che lateralmente contiene il suo ultimo acquisto in campo bellico. Una spada con tsuba e lama interamente bianca, che però questa non viene sfoderata restando dentro il fodero. Tutto ciò viene donato alle due guardie che si parano dinnanzi a lei, prima di dirigere i suoi passi dentro la clinica. Gli occhi cadono alla reception e lì pone la sua attenzione a colei che si trova dietro il bancone. Alla giovane, forse sua coetanea, cercherebbe di dirigersi facendo attenzione alle disparate persone lì presenti. Molti paiono come lei, bisognosi di cure, malati e chissà chi altro. Cerca di evitare di impattare con le spalle contro quelle altrui, ruotando in senso orario ed antiorario all'occorrenza. Cercando di evitare prima una spallata proveniente da un uomo, poi da una donna, se avvicinatasi fin troppo a lei. Raggiunta la meta prefissatasi, più leggera per via del suo equipe ora assente, rivolgerebbe tali parole alla receptionist. <Avrei bisogno di cure, credo di avere qualche costola malmessa> non è un medico, ma è conscia del danno ricevuto, in quale zona è stata colpita. [Chakra off][Equipe: depositato alle guardie]

Avvicinandosi alla reception, ciò che potrà ricevere saranno le bellissime attenzioni della rossa dietro al bancone. <Salve> La saluta di rimando, notando comunque un'espressione parzialmente sofferente o non del tutto in salute. <puoi recarti nell'ambulatorio 207> Con un cenno della dritta, indica il corridoio alla sua sinistra, costellato da sedie sulla parete di destra e stanzine chiuse sulla parete opposte. E' chiaramente illuminato, con il solito andirivieni trattandosi appunto di ambulatori dove vengono smistati i vari bisognosi. <qui, sulla sinistra.> Aggiunge infine, compiendo un piccolo sorrisetto di circostanza. <Se non riesci ad andarci da sola, ti faccio accompagnare ma se sei arrivata fin qui, non penso tu abbia bisogno.> Si stringe nelle spalle, lasciandola dunque al proprio destino e senza perdersi eccessivamente in chiacchiere; anche perché viene velocemente rapita da altri pazienti desiderosi d'aiuto. Giunta innanzi alla porta, può bussare e verrà fatta accomodare da una voce maschile. "Prego, avanti. Accomodati sul lettino e scopri le ferite". Il medico è nascosto da una tendina bianca, dietro alla quale, in base ai rumori che può sentire, sta lavando accuratamente le mani prima dell'effettiva operazione. L'ambulatorio non è eccessivamente grande, avendo sulla sinistra il lettino asettico sul quale potersi sdraiare ed accomodare. Sulla parete di fondo, vi sono degli scaffali e degli armadi chiusi in acciaio, probabilmente aventi al loro interno medicinali, bende ed altri oggetti utili allo scopo ma che ai di lei occhi sono ovviamente occultati. La porta può chiuderla, deve solo attendere. [ Cure per Amaya ]

13:19 Amaya:
 Riceve risposta e come indicatole si reca verso l'ambulatorio 207, continuando a fare attenzione a non scontrarsi contro altre persone lungo il suo cammino e mantenendo un'andatura non troppo veloce. Prende la strada indicatole e superate varie sedie e stanzine giunge alla sua nuova meta prefissatasi. <Grazie> tale parola unita ad un cenno con il capo viene speso per la donna che è riuscita ad aiutarla prontamente. Davanti alla porta della 207 fa il suo ingresso e si sistema sul lettino dopo aver chiuso la porta alle proprie spalle. Fa proprio come le viene detto. Una volta lì, mantenendo sott'occhio la sagoma dietro la tendina bianca intento a fare cose, inizia a scoprire la zona destra del suo corpo, lì dove la costola 4 e 5 sono incrinate e dove il dolore, in caso di pressione, è lancinante. Dato l'abbigliamento che indossa non può privarsi totalmente della tunica, siccome resterebbe nuda e con il seno al vento, ed è per tale ragione che scioglie il fiocco per allargare il suo abbigliamento e facilitare al dottore di muoversi egregiamente con le mani senza toccare o sfiorare zone indesiderate. Parte del vestito, quello del lato dove si trova il danno, viene allargato grazie all'utilizzo di entrambe le mani. Resta lì, seduta, alla mercè del medico che oggi dovrà guarirla. Mentre aspetta si guarda intorno, osservando i vari oggetti e medicinali posti sopra i diversi scaffali. Non ha nient'altro da fare. [Chakra on][Equipe: depositato alle guardie]

Da dietro la tenda, sbuca un bell'uomo. Barba sagomata, tagliata corta, nessun accenno di pelo o capello bianco. Avrà circa trent'anni. Fisico asciutto, vestito d'una casacca verde acqua ed il solito camice bianco da medico. Sul naso, vi sono un paio di occhialini privi della montatura, muniti soltanto di lenti e delle asticelle bluastre. Gli occhi scuri, coi capelli d'un castano molto chiaro, scrutano la fanciulla che si stende sul lettino e mostra le ferite. <Okay, ottimo. Ci mettiamo veramente poco.> Gli occhi valutano le ferite che ha riportato la fanciulla. Il medico non sembra metterla a disagio, anzi non vien lanciato alcuno sguardo, neppure con la coda dell'occhio, al seno altrui. Scruta attentamente le ferite, i danni da botta al costato e ne constata l'entità. <Non sono rotte, altrimenti non staresti così tranquilla.> Il respiro sarebbe corto, affaticato per via del dolore costante che avvertirebbe ad altezza del costato. <Sicuramente incrinate, però. Rimediamo subito.> Comunica all'altra, mentre si limiterebbe ad impastare il proprio Chakra medico, formando attorno alle mani una patina di Chakra medico dal caratteristico colorito azzurrino, quasi verdastro. I palmi non toccano la pelle di Amaya, anzi vi si pongono a qualche centimetro di distanza, facendo sì che sia soltanto il Chakra medico a fungere da aiutante nella cura. Inoltre, sopraggiungerebbe anche un'infermiera dall'esterno, la stessa che si trovava poc'anzi alla reception. Chiude febbrilmente la porta dietro le proprie spalle, lanciando un'occhiata al medico di turno. "Serve una mano?" domanda più che lecita, valutando anch'essa velocemente le condizioni della ragazza. <Sì, ci sbrighiamo prima.> Lui, nel mentre, ovviamente, prosegue nell'operazione che sta effettuando permettendo al proprio Chakra Medico di entrare in circolo nel corpo altrui, iniziando l'opera di ripristino dei tessuti. La rossa, invece, inizia a lavarsi accuratamente le mani prima di cominciare a sua volta. <Allora, missione?> Cerca di tenerla a parlare. [ +8PV | Punti Vita Amaya: 74/100 ][ Cure per Amaya ]

14:30 Amaya:
 Distesa sul lettino resta ferma, immobile, lasciando operare il medico. Ha quasi un sussulto quando si accorge del modo in cui viene curata, essendo per lei la prima volta che viene messa in sesto senza l'utilizzo di stecche, gesso, pomate e rimedi naturali. Suo padre non era un ninja medico e da piccola i suoi tagli e le sue distorsioni venivano curate alla vecchia maniera, si può dire. Passata la sorpresa iniziale si rilassa maggiormente, tirando un sospiro di sollievo quando inizia a sentirsi meglio. Le viene assicurate che le costole non sono rotte, ma semplicemente incrinate. <Mi è andata bene quindi...> altro sospiro di sollievo, mentre resta alla mercè del dottore e, prossimamente, anche dell'infermeriera dato che essa dalla reception è giunta anch ella in soccorso di Amaya. Con una donna dentro la stanza si sente più a suo agio. Non è nuda, ma non si è mai trovata in una simile situazione. Su un lettino in un ospedale con le mani di qualcuno così tanto vicine alla sua pelle.<Già...> risponde brevemente alla nuova arrivata prima di aggiungere altre parole. Tante altre parole. E' una gran chiacchierona quando ci si mette. <...la mia prima missione. Era di livello C. Doveva risolversi tutto pacificamente e senza alzare le mani, ma non è andato proprio così> prende fiato, respirando a fatica per il dolore costante che percepisce, ma ora minore rispetto a giorni fa. La cura sta funzionando. Si accorge della differenza <Mi sento già un po' meglio> e rivela tale informazione a colui che sta continuando a far uscire chakra dalle mani. [Chakra off][Equipe: depositato alle guardie]

Le cure continuano alacremente, mentre anche la rossa, seduta prima alla reception, torna indietro verso il lettino. Lavatasi accuratamente le mani ed ora asciugate, richiama anch'essa una modica quantità di Chakra medico. Esso ne rivestirebbe ambedue i palmi delle mani, colorandole d'un alone azzurrino. Intanto, Amaya può sentire un lieve pizzicore ad altezza del costato, laddove queste ultime stan venendo nuovamente messe al loro giusto posto, saldando le fratture. Al tempo stesso, accanto all'uomo, si affiancherebbe anche la ragazza citata poc'anzi. Apparentemente seria, non guarda in faccia la paziente, preoccupandosi soltanto di porre le mani nel punto giusto. <Un po' più giù.> Sentenzia l'uomo con voce baritona, mentre questa si limita ad annuire con un lieve cenno del capo. Il Chakra medico, quindi, continua il suo sporco lavoro. La botta esterna viene sanificata, riducendo l'ampiezza dell'ematoma e riassorbendosi man mano. Anche le costole, ovviamente, iniziano a non causarle più quel dolore di poco fa. Anzi, si stanno ristabilendo piuttosto in fretta rispetto a quanto avrebbero fatto senza un aiuto esterno. <Devi pazientare un altro po'.> L'avvisa, continuando a far fluire all'esterno quel Chakra e dando fondo alle proprie riserve. <Tutte le missioni non vanno come si pensa. Spesso e volentieri, c'è qualcosa che le fa andare storte o addirittura fallire. Non l'avete fallita, vero?> Il fallimento è l'ultimo traguardo che tutti vorrebbero specialmente dopo quanto accaduto contro il Finto Dio e l'errato sigillo. [ +8PV +5PV | Punti Vita Amaya: 87/100 ][ Cure per Amaya | Il prossimo fato equivale ad una End ]

14:50 Amaya:
 Il pizzicore lo percepisce dato che <Aih!> sussulta un attimino, si lascia sfuggire via un'esclamazione di dolore, ma non eccessivo, dalla bocca. <Non mi avete fatto male, va tutto bene> è stata solo la sorpresa a coglierla impreparata, non aspettandosi quel pizzicore improvviso. Doveva aspettarselo però, forse. Nota come la chiazza nerastra che ricopriva il lato del suo corpo stia diventando sempre più piccola. Si sta rimpicciolendo e l'area sta diminuendo. Resta sbalordita dalla capacità del dottore e della collega, ma forse più sbalordita per l'utilizzo che fanno con il chakra. Si possono fare un miliardo di cose. Per lei che è da poco entrata in questo mondo è affascinante. Si sente sempre più rilassata e bene. Il dolore costante che percepiva, come per magia, svanisce. <Va bene, nessun problema> non sta facendo alcuno sforzo a stare sdraiata sul lettino e non sta soffrendo. A parte quel pizzicore che ha percepito e percepisce va tutto bene, ma come già detto non è così doloroso. Accoglie il consiglio <Farò tesoro di queste parole> con gioia e gentilezza, immagazzinando le frasi per lei spese dentro la sua mente. Sia mai che le serviranno in futuro. Annuisce, senza muoversi troppo per via della cura in atto, dando corda a quanto detto. Lo ha capito pure lei che non sempre le cose vanno come sperate ed immaginate. <No no. L'abbiamo portata a termine> non gli è giunto un messaggio differente, segno che la missione, nonostante l'utilizzo della forza, forse sia andata a buon fine. D'altronde era consigliato di non usarla, ma si sono ritrovati costretti ad adoperarla. Resta ancora lì, sottoposta alle cure del medico e della infermiera. [Chakra off][Equipe: depositato alle guardie]

Non c'è molto altro da fare se non preoccuparsi di tenere sotto controllo il flusso di Chakra Medico che, appunto, verrebbe ancor inviato verso il corpo della paziente. Ormai, l'ematoma che si poteva intravedere viene riassorbito completamente, lasciando la pelle pulita e priva di macchie alcune. Anche le costole tornano immediatamente al loro posto, dando sì un lieve fastidio ma non causando più lo stesso dolore al quale è stata abituata in questi ultimi giorni. <Okay, direi che abbiamo terminato.> Il Chakra è entrato in circolazione, il danno ripristinato, ciò sta a significare che è libera di andarsene sulle proprie gambe. <Se avverti ancora dolore e/o fastidio, vieni nuovamente dal sottoscritto. Reputo che ciò sia impossibile, ma non si sa mai col corpo umano.> Le fa un occhiolino, lasciandola vestire in santa pace. <Dalle una mano.> Si rivolge all'infermiera la quale, ancor silente, probabilmente in imbarazzo di fronte al bel dottore, cerca d'aiutare Amaya a tirare su il bell'abito che indossa e, subito dopo, ad accompagnarla fuori dalla stanza con qualche borbottio in sottofondo, probabilmente un saluto nei riguardi del medico che resterebbe, contrariamente, all'interno della stanza. In merito alla missione svolta egregiamente, ribatte con un mero <Complimenti!> contornato da un sorrisetto prima di tornar ognuno ai propri affari. Amaya potrà recuperare le proprie armi all'ingresso, allontanandosi verso la propria dimora. [ +8 +5PV | Punti Vita Amaya: 100/100 ][ Cure per Amaya | END / End non obbligatoria ]

Amaya viene curata nell'Ospedale di Konoha, molto easy.

NO EXP, la cura è il premio. ♥