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Modi alternativi per accendere sigarette.

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con Itsuki, Mattyse

21:51 Mattyse:
 La nebbia rovina la solita passeggiata del ragazzo, per l'ennesima volta. La cosa sta procurando non poca noia al giovane genin che è intenzionato a rompere la noia in maniera diversa del solito. Se rivuole il suo libro, deve far pratica su come poter far scoppiare quella ragazzina come se fosse una palla di neve. Al solo pensiero di quella giovane che strappa, piega e brucia le pagine del suo libro gli fa ribollire il sangue nelle vene. Se proprio deve dire addio a quel romanzo che tanto riempiva le sue attenzioni, preferisce essere lui a farlo saltare in aria, insieme all'arto di quella donna. Pagherà per averglielo sottratto. Il passo è deciso, in quegli stivali alti che stringono fino a metà stinco un paio di pantaloni bianchi di una tuta. E' poi una t-shirt nera che copre il busto, stringendosi al corpo del giovane. Sulla coscia sinistra è presente un porta kunai contenete tre kunai rivolti con la punta verso il basso. Una borsa porta oggetto è legata alla vita, rivolta verso il fianco destro, contenente cinque carte bomba e tre fuuda privi di oggetti al loro interno. Vi è anche del filo di nylon, mentre una piccola sezione di questo è stretto attorno ai capelli bianchi per legarli in una piccola coda bassa. Il copri fronte non è palesato, non questa sera per lo meno. Intenzionato a far pratica con delle esplosioni, sarebbe un suicidio farlo sfoggiando una fazione qualsiasi no? [Chakra on][Equip 3x Kunai, 5x carta bomba, 3x fuuda vuoti]

22:09 Itsuki:
 Sono passati un paio di giorni da quell'ultimo incontro, ed il dolore nel frattempo è ritornato, si è ripresentato riportando a galla la solita sofferenza, un qualcosa però vagamente mitigato, rispetto ai giorni scorsi dove appariva spento e fuori di sè. Tristezza fissa che dipinge il volto in quel non volersene andare, solitamente piatto nell'espressione ma è lo sconforto a render quel viso vittima della trasposizione visibile di quella sua perdita, un dolore incolmabile che potrebbe riversare, ora come ora, sono nella Seimei che ha abbandonato tra quelle mangrovie, di nuovo solo, Ren non c'è, sono lui ed Eiji in quel risanare e risaldare del loro legame, del loro rapporto che ora, per quanto accompagnato da una melodia trista e cupa melodia di sottofondo, sembra essere ritornato verso un'accenno di normalità. Eppure, continua in quel vagare, stanotte è tornato alla sua tenda, ci ha provato dopo diversi giorni e si è concesso qualche ora di sonno, un sonno che vien caratterizzato dagli incubi e dalle visioni, con l'unica certezza che lascia prima di chiudere gli occhi, che al suo risveglio, Lei comunque non c'è più. No, non ha intenzione di restare in quella tenda più del dovuto, forse ci spenderà le notti o forse continuerà a vagare sino a quando non si addormenterà stremato poggiato a qualche albero, non gli interessa, deve pure recuperare il sonno e per quanto il ricorrere di continuo ad effusio si stesse rivelando particolarmente utile, sembra che si sia addirittura concesso il lusso di mangiare e bere, nonostante il morale sia ancora perlopiù sotto i tacchi < Mh, mi chiedo che senso abbia restare in mezzo a questa insopportabile nebbia.. > direbbe lui in quel ritrovarsi a calciare appena una lattina che si trova lì per strada, senza curarsi ora come ora di dove sia e come sia arrivato precisamente lì, cammina senza una particolare destinazione in quella sorta di pellegrinaggio infinito, più lontano sta da quella di loro tenda, oramai in brandelli e probabilmente rimossa, meglio è. Perchè non gli ha detto nulla? Perchè ha scelto Ren? E tutta una serie di domandi che seguono questo filo, seppur Eiji da dentro starebbe andando a rispondere a quel dire di prima riguardo al permanere a Kiri, in quello scuotere le spalle e sospirare <{ Ma purtroppo, ad Oto non avremmo dove stare. }> infastidito e stizzito poi da quel suo stesso dire in non avere una maniera effettivamente tangibile riguardo al come annunciarsi nuovamente a casa sua, se non con il lascito più importante di tutti quale la sua stessa famigerata e mitica spada < Sì, lo so, dobbiamo riprendere Yukianesa. > direbbe Itsuki dopo essersi acceso una sigaretta, senza andare a curarsi minimamente della gente intorno a lui e di essere finto allo stesso tempo nel quartiere povero della città, facce losche ed emaciate, chiunque abbia intenzione di avvicinarsi se la passerebbe non propriamente bene, basta vederlo in faccia per capirlo ma a lui non interessa minimamente di come appare, mentre il fu Principe <{ Vedo che hai capito, ma penso tanto varrà compiere il piano di quel Kioshi, senza quella vile Serpe tra i piedi, sarà tutto più semplice. }> va sibilando velenoso nei confronti di quella stessa Yakushi che l'ha voluto cacciare e braccare, intenta a prendere la sua testa ed allo stesso tempo appropriarsi di Matatabi per chissà quali scopi, laddove lui non può ricordare precisamente, ma lo liberò prima di quell'ultima battaglia per concedere la libertà a quel suo fido compagno di vita. Avrebbe potuto dimostrare chi è il più forte a quella sciocca vipera che avrebbe potuto prenderei l suo posto con uno schiocco di vita, se solo lo avesse voluto e rivendicarsi nei suo confronti, non potrà essere altro che meraviglioso. Entrambi però permangono in quel breve silenzio mentre sembra che l'accendino in tasca, in quel suo tentativo di accendersi una sigaretta di prima, si è rivelato scarico ed incapace di produrre più che qualche semplice e misera scintilla, tanto che il suo camminare vedrebbe di soffermarsi per guardarsi appena intorno, le saette che danzano sul luogo, posandosi su di un Mattyse che sembra giungere in direzione opposta rispetto alla sua, smuovendosi un passo più in là verso la sua traiettoria, la sigaretta nella mancina, la destra che andrebbe a fare un pigrissimo e smorto cenno dell'accendino, pigiando con il pollice un paio di volte, lo sguardo dagli angoli verso il basso, sembra talmente stanco di soffrire da essere quasi annoiato < Ohi.. Hai d'accendere.. > e non è più un domandare il suo, non si pone più con lo stesso garbo di prima, ora c'è più sfacciataggine e odio che elegante formalità, il tutto in un mischiarsi sempre in continua evoluzione. {Ck on - Tonici e tutte cos' in scheda}

22:41 Mattyse:
 Lo sguardo è inizialmente rivolto verso il terreno, pensieroso riguardo duecento cose. Come riottenere il proprio libro, su come la donna che invece lo ha stretto al suo corpo fino a qualche sera prima stia, come comportarsi in futuro e su cosa concentrarsi quando tornerà a Konoha. Sono davvero tanti i pensieri che lo attanagliano, almeno fin quando un rumore particolare non attira la sua attenzione: il rumore di una lattina che calciata da qualcuno dei passanti, rimbalza più volte sul terreno, sui sassi e le pareti. Mat non può capire chi possa averla colpita e con quanta forza, ma la lattina vuota, piegata e rovinata, attira la sua attenzione ed i suoi occhi ambrati in maniera particolare. E' una possibilità. Il busto del giovane viene chinato in avanti, mentre entrambe le ginocchia si flettono per permettere alla mano mancina di allungarsi verso il rifiuto e cercare di raccoglierlo dal terreno. Se il genin ci riuscisse, drizzerebbe il busto in cerca della posizione corretta, mentre il gomito sinistro verrebbe piegato per portare l'oggetto raccolto poco distante dal proprio volto, studiandolo in maniera puntigliosa, intenzionato a non perdersi nessun dettaglio. Lo spazio per una carta bomba è più che evidente, basterebbe attivarla e spiegazzarla al suo interno, poi lanciarla via come un semplice rifiuto. Potrebbe anche lasciarla in giro, conciata in questo modo non darebbe neanche troppo nell'occhio, in pochi la raccoglierebbero... Ma il rischio che venga calciata o spostata in qual si voglia modo è tanta. Tante possibilità di rimanere anonimo, ma è alquanto ridotta la possibilità che il danno sia mirato... Al meno che non sia lui a calciarla proprio per allontanarla, in quel caso potrebbe anche essere più preciso ed eseguire un lancio migliore rispetto a quello di un kunai, permettendo alla bomba di percorrere maggiori distanze in meno tempo. E soprattutto senza buttare un kunai. La mano destra si allungherebbe in direzione della borsa porta oggetti presente sul fianco destro, entrandovi con due dita mentre indice e medio andrebbero a cercare una delle carte bomba. La tirerebbe fuori, pronto ad attivarla e andare a nascondere l'ordigno, se prima non venisse disturbato da una voce maschile che va a richiamare la sua attenzione. "Come?" Solleva leso lo sguardo dalla lattina in favore di Itsuki, spalancando i propri occhi ambrati per osservare al meglio la figura che li si è palesata davanti. "Mi spiace ma non..." Risponde senza voler mostrare alcun tipo di sentimento al di fuori dello stupore. Mat cercherebbe di guardarlo rapidamente, scorrendo lo sguardo sulla sua figura, partendo dalla testa e scendendo repentina verso i piedi, per poi sollevarsi ancora. "Bei vestiti... Posso chiederti dove li hai presi? Magari faccio un... salto a prenderli pure io!" A quella distanza, tirar fuori una carta bomba è la cosa più difficile da fare, soprattutto se si è intenzionati a non farsi vedere, ma una cavia può tornare utile, in fondo non punta al terrorismo, ma ben sì ad uccidere la stessa ragazza che lo ha privato della sua adorata lettura. O almeno per ora. In quella domanda trova divertente l'uso della parola salto, essendo proprio nella posizione di far saltare cose, più che essere lui a farlo, ma con quella sua indole masochista, non può certamente darlo per scontato! Il secondo pensiero è rivolto a se stesso, un interrogarsi, su come poter far pensare al ragazzo di sapere come accendere quella sigaretta per poi fargli una sorpresa. Il problema persiste, è troppo vicino per poter nascondere tranquillamente la carta bomba nella lattina. Se potesse parlare tranquillamente gli chiederebbe di aiutarlo, facendo esplodere qualche edificio rimarrebbero delle fiamme utili per accendere quello stecchino no? "Possiamo però inventarci qualcosa..." Tenta comunque di improvvisare, tanto ha capito che seguire i piani non fa altro che dargli più problemi. [Chakra on][Equip 3x Kunai, 5x carta bomba, 3x fuuda vuoti]

23:17 Itsuki:
 È l'incontro di elementi singolari ed a se stanti, la collisione degli esseri a permettergli di discotarsi dal proprio dolore, in base alla loro originalità e alle loro particolarità, sopportabili o meno che essi siano, potenziali candidati per la sua sofferenza, una qualcosa che però vuole ancora elaborare e definire, avendo solo nuove teorie, volendo però pensare allo stesso modo all'estetismo del dolore in sè e non al mero dolore privo di fascino. Ma questa è un'altra storia, non è il momento di ragionare e teorizzare eventuali riutilizzi dell'innata e delle proprie capacità, piuttosto ecco che in quegli istanti concomitanti al di lui domandare, il Genin avrebbe proprio raccolto quella lattina da terra, perdendosi per qualche lungo istante in un ragionare che indubbiamente potrebbe risultare interessante alle orecchie di quell'agente del Caos che è il Goryo, affascinato probabilmente da quel fantasticare letteralmente esplosivo di quel ragazzo, il quale però sembra non avere un'accendino, in quel destarsi dal proprio fantasticare riguardo utilizzi alternativi delle carte bomba ed affini < ... > tace semplicemente in quel suo dispiacersi rimanendo a fissarlo con lo sguardo color del sangue che lo punta oramai da lunghi istanti in maniera morbosa, fari puntati su di lui dimezzati dalle palpebre inclinate vagamente verso il basso, un pò come la sua espressione generale, che andrebbe aggiungendo in che di apparentemente infastidito in quel suo riferirsi ai propri vestiti, tanto che inizialmente andrebbe a sollevare il sopracciglio destro in un lieve arcuarsi della linea espressiva, per poi lasciar semplicemente decadere il tutto in quel notare di un tono onesto ed apparentemente sincero, nulla di canzonatorio nei proprio confronti <{ Ha buon gusto. }> direbbe il Kagurakaza all'interno in quel suo sempre volerci mettere qualcosa di suo, un commento spassionato e poi il rispondere del Chunin al biondo < Per quanto tutto qui a Kiri sia relativamente privo di gusto, ammetto che le sartorie sono di fattura più che degna. > ritorna a definirsi composto ed elegante in quel ricomporsi del tono che per quanto suoni spento vuole distinguersi nuovamente in quell'esprimersi in maniera indubbiamente più articolata degli ultimi giorni, in quel tornare sempre di più ad avvicinarsi a quella sua altra personalità, che avrebbe da aggiungere il fatto che le migliori sono di Oto secondo lui, ma quelli sono solo dettagli che tralasceremo per andare a concentrarsi sul fare dell'altro. Sembra continuare in quel suo riflettere, quel Genin che sembra volersi ingegnare in maniera concreta, mentre il Corvino tornerebbe incrociando le braccia, la coda d'ebano lunga dietro di lui dondola in quello spostare il peso da una gamba all'altra, senza immaginare quel suo volersi far problemi riguardo il voler tirar fuori una carta bomba. Ad Itsuki, se gli dici di far saltare qualcosa, è lì che ti incita e poi ti propone qualcos'altro da far saltare, se solo sapesse. Dunque, in risposta a quel suo volersi inventare qualcosa, andrebbe semplicemente inclinando il capo di lato in quello sgranare gli occhi di un paio di millimetri in più del solito, quasi impercettibile quell'espressione che muta di soltanto una virgola < Mh.. Stupiscimi. > dopotutto, si tratta solo di accedere una sigaretta, si aspetta una qualche tecnica di fuoco o qualcosa di simile, ma fare esplodere cose, sembra sicuramente più divertente, seppur anche nella distruzione il caos deve trovare un che di estetico e controllarsi in quel suo stesso essere incontrollabile. {ck on- stesso eq}

23:40 Mattyse:
 In effetti è sempre stato lontano dai sarti di qual si voglia paese... Motivo per cui quella opzione risulta particolarmente interessante ai suoi occhi. Potrebbe tentare, vedere cosa possono offrirgli e magari farsi fare su misura qualche abito simile all'abbigliamento proposto dal Goryo. Al termine di quella rapida parentesi, che gli ha concesso ben poco tempo per pensare ad una soluzione. Deve mettere una carta bomba nella lattina senza attirare l'attenzione di un ragazzo che non è poi così distante da se. Bhe, partendo dalla logica di base, nessuno lo sta tenendo legato. "Allora..." Prende a teorizzare ad alte voce, mentre il piede destro si solleva da qualche millimetro da terra per spostarsi in dietro, creando maggior spazio fa Itsuki e la spalla destra di Mat. Questo andrebbe a cercare con i propri occhi ambrati un copri fronte sul corpo del proprio interlocutore, mentre il peso si sposterebbe sul piede destro, che verrebbe utilizzato come perno per ruotare in senso orario, ponendosi di profilo al ragazzo, in maniera che il fianco potesse coprire il braccio destro. Non sa se questo noterà comunque il movimento, ma nel caso andasse male... Può Sempre usare le carte bomba per creare un diversivo e scappare no? Il piede sinistro ora tenterebbe di avanzare, portando la figura del genin in un lento movimento, simile ad una passeggiata, nato per coprire i piccoli movimenti che deve compiere invece con la mano destra, per cercare una carta bomba, separarla dalle altre e, inserendo poi anche l'anulare nella borsa porta oggetti, iniziare a spiegazzarla nell'intento di renderla una piccola palla di carta bomba. Successivamente tenterebbe di prenderla con le tre dita e tirarla fuori dalla borsa, stringendola però contro il proprio fianco per creare abbastanza attrito per stringerla nel palmo e successivamente nel pugno, intento sempre a non far notare il tutto al Goryo. Ha funzionato? Non lo può sapere senza qualche reazione di lui, quindi si vede obbligato a sperare in bene, sperare che il movimento creato da quella mini passeggiata a rallentatore sia bastata per coprire un movimento che per se richiederebbe la mano destra e, proprio in casi di difficoltà, pure il polso. In ogni caso, se non venisse bloccato esplicitamente, solleverebbe il pugno destro intento a posare la nocca dell'indice contro le proprie labbra. "Abbiamo bisogno di una fiamma. Idea!" Esprimerebbe lui sollevando ora l'indice della destra, speranzoso che il dito non lasci andare qualche angolo di quella carta bomba. La mancina poi porterebbe la lattina sopra il proprio capo, tentando di metterla in equilibrio su di esso, per poi posare il palmo sul dorso del pugno destro mentre questo rivolge verso il proprio volto il le dita che stringono il famigerato esplosivo. E' in quel momento che Mat tenterebbe di far affluire parte del proprio chakra all'interno della carta bomba stretta nella mano, intenzionato poi ad avvicinare entrambe di esse per portare con la destra, la carta fra le proprie labbra, mentre la sinistra avrebbe il compito di coprirla, sempre intenzionato a nascondere il trucco di magia. Ed è ora che non potrebbe rispondere che andrebbe con il capo in cerca di un bidone, uno qualsiasi, di qual si voglia dimensione, non troppo lontano da loro. [Attivazione carta bomba 1/4][Chakra 25-1 ][Equip 3x Kunai, 5x carta bomba, 3x fuuda vuoti]

00:08 Itsuki:
 Ritorna sul viso a ridistendersi quel velo inespressivo, assottiglia appena lo sguardo in quell'osservare il fare del ragazzo, un susseguirsi di tante piccole operazioni che semplicemente vengono osservate in maniera quanto più chiara possibile visto che i suoi sensi dovrebbero essere abbastanza acuiti da permettergli di notare ogni movimento del ragazzo, rapido o meno che voglia essere, coglie quel suo estrarre qualcosa dalla borsa ma non si sforza nemmeno più di tanto in quel voler scoprire cosa sia, non appare direttamente interessato alla cosa e nemmeno rapito dal presunto trucco di magia a venire, per quanto la magia sia un concetto relativo in questo mondo di Ninja, ma lui non si vuole sprecare nemmeno a star ad immaginare le verità che si celano dietro a quel concatenarsi di movenze precise, mentre lui in tutto ciò tace ed è l'altro a parlar da dentro andando a riecheggiare tramite il loro legame mentale, ritrovando un Itsuki che nel frattempo starebbe smuovendo quello alterato di vento dentro di lui, un fare indomito che quasi gli vien istintivo e naturale lì per lì, un voler far sì che quella sigaretta diventi un palliativo ed il passatempo che è, pur non essendo accesa e quindi in grado di adempire al proprio scopo <{ Sembra convinto. }> dice riguardo lui riguardo quel ragazzo che starebbe anche impegnandosi nel far risultare quelle movenze più fluide e congeniali possibili, seppur le rose non si scollano da nessun suo gesto, volendo lasciarsi volontariamente lasciar sorprendere dalle reali intenzioni di quel teatrale Genin, andando a risollevare la mancina che regge la sigaretta, lì dove il Fuuton sarebbe andando a concentrarsi in quel fuoriuscire per andare a sospingere quella sigaretta verso l'altro, lasciando con il braccio posto ripiegato innanzi a sè pigro in un'angolo praticamente ottuso, il polso che smuove la mano e porta verso l'alto, lì con il dorso verso terra ed il palmo verso l'alto, gli dà una spinta e poi rigira la mano andando a tenere un paio di dita in direzione di quel cilindretto, concedendosi un roteare della suddetta apparentemente vago, impreciso, un che di pigro al quale non pone alcuna attenzione andando a farla danzare sotto al suo controllo per il semplice gusto di farlo, vi posa gli occhi solo per qualche istante, andando a pensare se ci sia un modo tramite il vento di accendere quella sigaretta, ma a parte tagliarla a metà dubita di poter ottenere effettivi risultati positivi < ... > è quasi fastidioso come stia in silenzio per tutto il tempo e si conceda semplicemente un semplice ed onesto pensare relativamente logico, non vedendo sigilli ne niente < Hai intenzione di fare esplodere qualcosa. > è una domanda che anche questa volta suona poco interrogatoria e ben di più come un'affermazione, presumendo che sia l'unico effettivo modo per procurarsi una fiamma, ed il tono non è per nulla inquisitorio a riguardo, non ha alcuna particolare inflessione, ma di certo non sembra restio o contrario alla cosa, il Goryo e lo lascia dunque fare, andando a percepire la perplessità di EIji che comunque poi risulterebbe interessato a sua volta <{ Ah, la cosa si fà più interessante allora.. }> sempre se così fosse si intende, visto che altre opzioni ora come ora al Corvino non vengono in mente, a meno che lui sia disposto di qualche particolare sostanza incendiabile tramite vie traverse, mentre continua in quel far fluttuare la sigaretta in aria con un fare spensierato nei confronti di quel gesto che va a ripetersi in maniera casuale ogni volta . { Ck 46/50 - Manipolazione Fuuton }

Mattyse usa Carta Bomba!

20:51 Mattyse:
 Mat continua il gesto, senza sicurezza di esser riuscito a camuffare le proprie intenzioni. Non conosce chi ha davanti, come non sa quanto questo possa prestare attenzione ai dettagli e ai movimenti, ma se sapesse che il ragazzo dinanzi a lui non sarebbe contrario... Bhe, eviterebbe sicuramente di nascondere una carta bomba pronta ad esplodere nella propria bocca. Le prime parole che giungono alle sue orecchie lo pietrificano. Che lui stia solo ipotizzando, non può saperlo. Ecco la prima scelta che il genin si trova a fare in pochi secondi. Bluffare o scoprire le carte. Gli occhi ambrati andrebbero rapidamente a posarsi sulla parete situata alla propria sinistra, mentre la mente vagherebbe rapida. Può tentare di combattere ed usare le carte bomba per far crollare la parete su di lui, come può usarle come diversivo per guadagnare tempo che, con un po' di fortuna potrebbe anche essere sufficiente per concedergli la fuga. Potrebbe anche tentare un approccio più diretto e aggressivo: sputare la stessa carta bomba che tiene tra le labbra nella sua direzione potrebbe anche concedergli il vantaggio necessario per abbatterlo in poco tempo... Sempre ammesso che questo caschi nella distrazione o in qualche sorta di panico. No, l'ultima viene scartata rapidamente, consapevole che nascondere l'esplosivo era rischioso e difficile, ma il fatto che non abbia mostrato interesse nel gesto lascia capire che il corvino abbia una certa consapevolezza e sicurezza di se. Se lo mangerebbe vivo in poco tempo. Rimarrebbero quindi due opzioni che vedrebbero l'uso dell'ambiente intorno al giovane Mat, che torna a posare il proprio sguardo su Itsuki, catturato solo allora dalla sua sigaretta che ha smesso, già da qualche tempo, ad essere retta dalla sua mano. Ecco l'ennesima idea: all'interlocutore non pare importare nulla se Mat sia intenzionato a far scoppiare qualcosa o meno. Potrebbe essere una trappola, magari non è sicuro di cosa lui abbia in mente... ma in tal caso potrebbe sempre optare per le opzioni precedenti. La mancina andrebbe a sollevarsi e a prendere rapidamente la lattina posata prima sul proprio capo, la destra si poserebbe dinanzi alle proprie labbra, per sputare rapidamente sul palmo la carta bomba e, successivamente, gettarla all'interno del rifiuto. "Vuoi fumare o no? Apprezza la creatività" Risponde in maniera più secca rispetto a prima, ma non vuole risultare ancora aggressivo... solo non tenta di nascondere la sua preoccupazione verso un ipotetico problema. Con lo sguardo Mat tornerebbe in direzione di un bidone, visto poco prima, durante la ricerca. Ha bisogno di una fiamma per accendere la sigaretta, ma un esplosione non garantisce nulla di ciò, potrebbe però aumentare la possibilità che questa nasca con l'aggiunta di un tessuto qualsiasi. La gamba destra ora sarebbe la prima che prenderebbe ad avanzare in direzione di quel bidone, per avvicinarcisi a sufficienza da gettarvi dentro la lattina. Le mani poi andrebbero ad afferrare due lembi distinti della propria maglietta, sollevandola poi per sfilarla da proprio busto e successivamente gettare pure quella sopra alla lattina esplosiva. Usando in fine il piede sinistro come perno, il genin ruoterebbe in senso antiorario, incamminandosi nuovamente in direzione dell'interlocutore. [Movimento 10m verso bidone 1/4][Movimento 10m verso Itsuki 1/4][Chakra 24][Equip 3x Kunai, 4x carta bomba, 3x fuuda vuoti]

21:17 Itsuki:
 Ovviamente, di tutte quelle congetture miste a paranoia nella mente del Genin, lui non è minimamente al corrente. No, lui dopotutto ha la voce di un'altra personalità a se stante, che volete che sia. Quel biondo davanti a lui, invece, sembra una di quelle persone che ha un che di potenzialmente interessante, ma che pare arrovellarsi più del dovuto agli occhi del Chunin, il quale semplicemente lo osserva in quel perdersi assorto nei propri ragionamenti nel mentre del fare i propri vari gesti e le preparazioni necessarie a quel teatrino. Ha chiesto solo di accendere una sigaretta, non voleva un'intera messinscena, ma in realtà, è meglio così per il canto suo, tanto meglio evitare di soffermarsi andando a pensare alla sua perdita, alienandosi piuttosto in quei modi di lui enigmatici, curioso il corvino di vedere dove l'altro abbia intenzione di arrivare. Osserva la lattina, osserva la mano e lo sguardo di lui in quell'andare a puntare la propria sigaretta che nel frattempo di aspettare che venga accesa continuerebbe volteggiando nell'aria sospinta dal vento da lui stesso generato, indice e medio a descrivere qualche cerchio o invece figure più distorte ed imprecise, ritrovandosi in un qualche modo in grado di utilizzare quel giocherellare come potenziale antistress, qual'ora non ci siano le condizioni per accendere una sigaretta <{ Avresti potuto chiedere a qualcun'altro }> direbbe Eiji da dentro, sì interessato al fare di quel curioso individuo, ma allo stesso tempo già quasi stufo di restar in quel quartiere, quasi nauseato dalla povertà che li circonda, sentendosi in un certo senso in difetto in quel posto, nel senso più superbo e bastardo che possa esserci a riguardo, mentre Itsuki gli risponde con un'espressione di sufficienza sul volto, seppur inudibile realmente <{ Si sta impegnando tanto.. Vediamo, alla peggio possiamo farlo esplodere noi, se ci annoia. }> e mantiene quello sguardo piatto su di lui in quel seguirlo con gli occhi quando starebbe infilando la carta bomba attivata nella lattina che è lì semi spiegazzata a riflettere in maniera bizzarra la luce fioca sull'alluminio che la compone <{ Non è esattamente un'effetto ottenibile con il Vento. }> direbbe il fu Principe in risposta alle parole di prima, riferendosi appunto all'alterazione di quel loro corpo, portando una mano sotto al mento in quel riflettere, mentre da fuori il Goryo continuerebbe a far volteggiare la sigaretta con pigrizia <{ Potremmo trovare nuove applicazioni. }> risponde quindi quello stesso che vorrebbe soltanto accendersi una sigaretta, sedando il discorso in quell'andare a fissarlo con le iridi del color del sangue, rispondendogli poi finalmente, qualche istante dopo quelle sue parole < Oh.. Ma certo, come ho già detto, stupiscimi. > direbbe lui dimostrando un filo di fiducia nell'altro, una cosa solo di contorno in quel voler aspettarsi qualcosa di poco oltre al banale, non chissà quale mirabolante trucco, ma comunque qualcosa di per se originale, mettendo da parte l'intenzione di tentare di gonfiare forzatamente il corpo del Genin d'aria sino eventualmente a farlo esplodere, qual'ora non dovesse stupirlo, ora come ora, se la appunta, ma la mette da parte. Ah, gli mancava quasi ragionare in maniera così macabra e non riuscire a definire quel suo voler arrecare sofferenza, era un troppo di tutto, qualche giorno fà, per concepire qualcosa di doloroso quanto estetico. Che poi, se solo sapesse di quell'apparente passione per gli esplosivi, probabilmente il Chunin starebbe già andando a traviare il giovane andando a proporgli cose indubbiamente losche, ma un passo alla volta, per ora davanti a sè, crede di avere giusto una sorta di aspirante prestigiatore, o chissà che altro. Lo segue con gli occhi sino a quel togliersi della maglia, lì la sigaretta si sofferma per aria e l'espressione non muta di una virgola se no per quell'andare semplicemente ad innalzare il sopracciglio destro, di qualche impercettibile millimetro, ma comprensibile ad ogni modo quella sua perplessità, un qualcosa al cui far attecchire il fuoco, è abbastanza logico, ma avrebbe potuto anche solo strapparsi le maniche ed evitare di rimanere a petto nudo, che poi ognuno è libero di fare quello che vuole ed Itsuki non se ne cura più di tanto a riguardo, solo un filo di iniziale perplessità, visto che non si toglierebbe mai la camicia in pubblico, insomma, un semplice essere spensierati contro l'essere crudelmente ferrei e puntigliosi, smosso solo da accenni di follia. Mentre Eiji, beh, lui è un'altra storia ancora. { ck 44/50* (prima non avevo omesso due punti) : Manipolazione Fuuton }

21:45 Mattyse:
 E' un peccato che Mat non possa udire i pensieri dei due esseri presenti nella testa di quel ragazzo che, lentamente, sta conquistando punti su punti dal suo punto di vista, avrebbe risposto con particolare piacere ai dubbi che lo attanaglierebbero... Ma il genin non legge nella mente, non può sapere a cosa stiano pensando come non sa che in quella testa vi siano due voci. Sa solo che quel ragazzo si veste in maniera, a suo dire, stupenda e che pare non gli importi molto di cosa lui possa effettivamente fare... Mat cercherebbe di raggiungere il ragazzo, tentando poi di conquistarne il fianco per voltarsi in favore del bidone. Si mostrerebbe un poco pensieroso, intenzionato a pensare se effettivamente possa bastare... "Mi tranquillizza che non ti dia fastidio se faccio saltare qualcosa." Ammette cercando di intavolare un dibattito, avvicinando le labbra della mano destra verso le proprie labbra. L'impulso di tirar fuori le restanti carte bomba e attaccarle in fila alle pareti è tanta. Lo proporrebbe anche, se non fosse che anche lui pensa che con molta probabilità Itsuki si stia innervosendo. Aveva chiesto di accendere una sigaretta e lui la sta facendo tanto lunga. Il genin annuisce con il capo, facendo ricadere la mano destra dinanzi al plesso solare, formando il mezzo sigillo della capra. "Speriamo di far andar via un po' di questa nebbia di me**a. Kai!" sarebbe la sua ultima affermazione prima del comando relativo all'esplosione della carta bomba. E' un momento quasi di panico per il ragazzo, che non può che sperare di riuscire in questo modo a far nascere almeno una fiammella valida per l'utilizzo necessario al corvino. Gli preme, essendo per lui l'unico modo effettivo, e ai suoi occhi valido, per guadagnarsi magari qualche cosa simile ad una stima. Mat all'esplosione abbasserebbe il volto, rivolgendolo al proprio stomaco mentre un lieve sorriso nascerebbe sul suo volto, la lingua andrebbe poi rapido a bagnarlo, passando la punta appena sulle labbra. "Neanche una scheggia? Che p***e..." Risponderebbe lui visibilmente scocciato mentre il sorriso andrebbe a svanire rapidamente, mostrando un volto alquanto deluso a Itsuki [Esplosione carta bomba][Chakra on][Equip 3x Kunai, 4x carta bomba, 3x fuuda vuoti]

22:35 Itsuki:
 Tutto a suo tempo, prima o poi il ragazzo verrà a conoscenza di quelle due entità se quella loro conoscenza porterà ad eventuali sviuppi, per ora permane semplicemente sotto l'osservazione del Chunin che appunto mantiene le vermiglie su di lui in quel giungere al proprio fianco in quel posizionarsi ad una distanza di sicurezza dall'esplosione che giungerebbe di li a poco. Scosta le iridi in quel farle ruotar lentamente verso la propria destra guardando con la cosa dell'occhio la figura del ragazzo che pare pensieroso nei confronti della propria azione, elementare, ma comunque con passaggi precisi e necessari quasi come nell'impastare il chakra, un processo che lo si fa in maniera tanto automatica che non si è convinti si possa mai sbagliare, anche se l'errore è umano e loro appunto non sono macchine. Il fallimento è sempre dietro l'angolo, basta essere accorti abbastanza da lasciarlo sempre alle proprie spalle e non peccare di eccessiva superbia. Un breve sospiro a quel suo chiudere degli occhi, non è affatto contrariato al tutto, anzi, è solo che il far esplodere un bidone per accendere una sigaretta, per quanto possa sembrare eccessivo, agli occhi del Goryo è poco più che una trovata sagace, andando giusto a precisare, con poche parole, tranquillizzando probabilmente il Genin, o forse sminuendolo, non è chiaro visto che il tono rimane piatto e privo di qualsiasi inflessione come la maggior parte delle volte, così come lo sguardo, ma dopotutto, chi se ne frega di un cestino? Cioè sì, non è una cosa da tutti i giorni far saltare in aria un cestino della spazzatura, però insomma, sono Ninja, qual'ora ci sia un qualsivoglia problema, dirà che stava insegnando qualcosa al biondo, o qualche cazzata simile al puntiglioso di turno. Quindi gli occhi tornano in direzione del cestino dopo che lui avrebbe posto il mezzo sigillo e quindi andrebbe annunciando in maniera visibile lo stesso imminente esplodere della carta bomba, la quale reagirebbe al chakra del ragazzo al comando di quel preciso gesto, sei paia di occhi praticamente in quell'osservare il compiersi di quell'opera < Magari. > direbbe semplicemente Itsuki che porterebbe le braccia ad incrociarsi all'altezza del petto, con la mano destra che tiene la sigaretta quindi sulla sinistra del corpo, facendola fluttuare con l'indice un paio di volte, considerando che far esplodere tutta Kiri per diradare quella maledetta nebbia una volta per tutte, non sarebbe una cattiva idea e nemmeno una grave perdita. Basterebbe anche qualche mese, il tempo poi di incominciar quel ritorno a casa, ma insomma, forse è chiedere troppo, anche se continua pensando in quell'esplodere del contenitore davanti a loro. Un boato, uno scoppio potente che andrebbe a far voltare qualcuno e a creare una leggera onda d'urto, lui non si scompone minimamente e rimane lì con gli occhi che si assottigliano di un paio di millimetri, i vestiti vengono smossi, va indietro la cravatta così come la coda d'ebano, per poi ritornar al loro posto, mentre l'immagine appena sfocata e velata di fumo del cestino divelto si mostra. Un ridacchiare dell'altro altezzoso e più elegantemente molesto, ma comunque ironicamente divertito dalla trovata distruttiva di Mattyse <{ Che dire, una personalità indubbiamente esplosiva. }> direbbe parlando in maniera praticamente letterale, in quel concedersi un sorriso beffardo per poi andar a far sì che il Goryo si diriga proprio in direzione di quel cestino qualche passo, e portando la sigaretta tra le labbra, reggendola con la mancina mentre la destra si posa dietro alla schiena, si china inclinandosi dei gradi necessari per avvicinarsi a far sì che una fiamma lambisca la punta di quella sigaretta, chiudendo gli occhi in quel tirare senza evitare di scottarsi, chiaramente decaduta alla distanza necessaria la manipolazione del vento ondevitare un'alimentare delle fiamme indubbiamente scomodo. Dunque, voltandosi, smuoverebbe soltanto un paio di passi per rimaner di fronte al ragazzo, dietro di lui il fumo nero e le fiamme che divampano, seppur contenute, chiaramente nulla di cui preoccuparsi < Questa tua.. Passione per le esplosioni, hai mai pensato di voler vedere le cose.. Più in grande? > domanda con un tono che si fà più mellifluo ed invitante, l'espressione allo stesso modo si tinge di un che di malevolo e di quello sguardo che indica il non essere per nulla propensi a fare qualcosa di buono, nessuna buona intenzione traspare da quel flettersi dei lineamenti un pò più marcato del solito. { ck 44 }

22:38 Itsuki:
 edit: andando giusto a precisare, con poche parole < È solo un cestino. > // Sry me l'ero perso.

23:44 Mattyse:
 La preoccupazione è completamente rivolta alla presenza o meno di quella stupida fiammella utile ad accendere quella sigaretta, diventata quasi una questione di orgoglio, del tipo che se dal bidone non fosse spuntato il magico fuoco, avrebbe preso di miro una qualche casa, forse anche il suo interno con l'ausilio dei kuani. L'arredamento brucia sicuramente meglio di una maglia. Successivamente all'esplosione, che fa ad alimentare quel briciolo di ego poco consono alla vita da ninja della foglia, lo sguardo ed i pensieri di Mat sono rivolti al proprio busto, che si mostra deluso dal fatto di non aver fatto partire alcuna scheggia in generale, ma soprattutto verso di se. Può far scoppiare cose, anche se di piccole dimensioni, e tornare a casa senza un graffio? Lui? "Quindi una non basta... allora meglio aumentare" Parla tra se e se mentre il ragazzo appena conosciuto va ad accendersi la sigaretta. Soffia via dell'aria dalle proprie labbra, mentre la mano mancina si pone sul proprio addome, con il palmo che preme contro di questo. Sollevato lo sguardo, gli occhi ambrati si volgerebbero in direzione del Goryo, a cui porge un lieve sorriso nel vederlo finalmente con la sua sigaretta accesa, ma non nascondendo quella nota delusa inerente ai danni subiti. La domanda che gli viene posta è alquanto bizzarra, o almeno così la reputa lui inizialmente. "Le cose più in grande?" Chiede conferma mentre la destra verrebbe portata appena sotto al mento, invitandosi da solo a ricordare effettivamente se ha mai pensato ad una cosa del genere... Non ha neanche mai pensato a quella come una passione, in fondo era la seconda carta bomba che faceva saltare, ma entrambe sono accomunate da un incredibile piacere, sommato ad un senso di vuoto nel vedere dei danni alquanto limitati... Che sia quello a cui si riferisce il ragazzo? "Intendi come l'istinto di attaccare gli esplosivi che mi rimangono alla parete per essere sicuro di farti accendere la sigaretta? O magari l'idea di far crollare l'edificio qua destra quando ho pensato che potessi aggredirmi?" Ed ecco che torna il Mat spensierato, quello che non si preoccupa a sufficienza di quello che dice e parla a ruota libera, forse anche speranzoso di incassare qualche ferita e tornare a casa con qualche livido da farsi curare da Mekura... In pratica essere malmenato gli darebbe piacere in due momenti ben distinti e separati. Quanto può considerarsi fortunato? "O magari con in grande ti riferisci a persone? In ogni caso penso che la risposta sia si." Si. Il pensiero ora viene rivolto a quella fanciulla che gli ha portato via il libro, quella che in pochi attimi è diventata soggetto di tutto il suo odio. La serata si è rivelata utile, uno stile da imitare in campo di abbigliamento e la consapevolezza che una carta bomba non basterà per farla saltare in aria e vendicarsi. Mancano solo qualche ferita e una notte con la Hyuga e Mat potrebbe anche definirla la serata migliore della propria vita. [Chakra on][Equip 3x Kunai, 4x carta bomba, 3x fuuda vuoti]

00:40 Itsuki:
 Un paio di boccate ada quella sigaretta, labbra schiuse in quell'aspirare vagamente sonoro che si concede, andando a far sì che il fumo venga processato dai polmoni per poi apparir più velato, in quell'attendere il dire dell'altro che non tarda di certo ad arrivare, per quanto lì per lì quel suo parlare tra se e se lo lascia effettivamente con un che di perplesso < A me sembra sia bastata. > direbbe in quel voltarsi nuovamente verso il cestino, dandogli un'occhiata accennandolo allo stesso tempo con il mento per poi voltarsi e risollevare la sigaretta, sospesa lì non tropo distante dal volto, facendogli intendere che sì, dopotutto, si è accesa per quanto lui non possa andare ad intendere quel suo voler ferirsi, farsi male, provare. Ah, questo sarebbe un qualcosa che potrebbe far crepitare l'animo del Chunin come legna secca tra le fiamme di un'atteggiamento masochistico che potrebbe portarlo a rendere un candidato effettivo per l'affinare la propria tecnica personale, quel Genin da strapazzo, ma per ora c'è poco a livello di conoscenza tra quelli che sono poco più di estranei, per quanto quell'estraneo è riuscito a distrarlo da quel suo essere perennemente addolorato, un vuoto che a tratti si ripresenta in quel tentativo si spegnerlo più di quanto già non sia spento di suo, di trascinarlo verso il basso e farlo sprofondare ciecamente nel baratro dell'odio. E' giusto camminare nell'oscurità, ma bisogna saper guardare più in là del dovuto, nonostante sia buio. Annuisce poi in quel mentre che distende il braccio per andare a far cascare la cenere verso terra, seguendola per un'istante con lo sguardo in quell'andar poi riportando le rosse su di lui, osservandolo in quel suo andar a porre quelle domande apparentemente bizzarre, concedendogli un lievissimo e vago attimo d'interdizione, fissandolo in silenzio <{ Deve essere uno di quei geni incompresi. }> direbbe Eiji da dentro in un certo modo oramai stuzzicato ed incuriosito dal fare spensierato e sincero di quel biondo, verso il quale ora itsuki inclina appena la testa <{ È ironico pensare che una tattica del genere avrebbe funzionato. }> direbbe il corvino in risposta del fu Jinchuuriki per poi andar a rivolgersi invece a lui, scuotendo prima lievemente la testa in quell'andare a rispondergli chiaramente, sincero ma con il tono che è sempre il solito, non si smuove di una virgola < Esatto, più in grande. > direbbe semplicemente concedendosi un'altro tiro d a quella sigaretta per poi continuare < Idee istintive a parte, mi riferisco a qualcosa tipo.. > direbbe andando appena a guardarsi intorno, cercando di andare a far sì che la sua memoria vada disegnando una mappa che non si limiti a quei dintorni, rimembrando Kiri secondo i dati che ha potuto raccogliere in ormai quei due o tre mesi nel quale vive lì, ha perso il conto dei giorni ed ormai non gli interessa di nulla, però è in grado di orientarsi oramai abbastanza bene < Tipo il Ponte Naruto, ho sempre trovato quel nome orribile. > direbbe quindi voltandosi nuovamente verso di lui nel mentre che la dritta vada a scostarsi uscendo dalla tasca nella quale si era rifugiata per andare ad additare pigramente la direzione verso il quale dovrebbe trovarsi il grande ponte in questione, la costruzione presa di mira e proposta, potrebbe aiutarlo, coprirlo in un qualche modo e preparare il tutto per un'evento futuro, magari a lungo termine, chissà, l'idea di certo non dovrebbe essere poco allettante < Le persone se ne vanno troppo rapidamente esplodendo, io preferisco farle prima soffrire. > lo dice con un tono lento e serioso che và ad approfondirsi durante il parlato, facendosi più greve in quel lasciar scivolare lo sguardo verso la punta della sigaretta, tenuta lì ad una buona spanna sotto e davanti al mento, per poi concedersi un giro del solito ciclo da fumatore, andando ad attendere una qualche risposta seppur di lì a poco andrebbe a notare, con un'occhio che cade in direzione del cielo, al notar de crepuscolo, che incombe, riportando le rubine su di lui in quel guardarlo assottigliato, per concludere il tutto con < Vediamoci tra qualche giorno al ponte.. > potrebbe rivelarsi utile quel ragazzo oltre che vagamente divertente e lui pare effettivamente risultar inizialmente diffidente ma più in là propenso, pensieroso e relativamente perplesso ma in un certo senso smosso da un velo di eccitazione, probabilmente nel realizzare di far saltare un ponte intero, cosa che non sarebbe affatto un'evento da poco, insomma < Ah, Itsuki Goryo Kagurakaza.. > direbbe nel soffermarsi dopo avergli voltato le spalle per incamminarsi verso il suo dover soddisfare il fabbisogno nutritivo necessario al proprio corpo e tutte quelle stronzate, ondevitare di morire, smuovendo quel paio di passi mentre l'altro dovrebbe andare a dirgli nome e cognome a sua volta, per poi probabilmente allontanarsi possibilmente in cerca di una nuova maglietta. {End per entrambi}

Itsuki in cerca di un'accendino ha a che fare con Mattyse, sprovvisto di accendino, dopo un presunto trucco da prestigiatore andrebbe a far esplodere un cestino per permettere al Chunin di accendere la sigaretta.

E niente, Itsuki gli propone di far saltare in aria il ponte Naruto quindi evviva gli spunti distruttivi uwu