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Il Grande Drago Rosso e la bestia venuta dal mare

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Giocata di Clan

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con Hanae, Junpei, Eiko

14:30 Eiko:
  [parco giochi nel quinto cerchio] Le gambette si muovono veloci verso il parco giochi situazione all'interno di uno dei cerchi del centro di Kusa. Gli stivaletti neri macinano passo dopo passo il terreno, velocemente non per la fretta ma per via del cagnolino che tira come un esaltato. Il cucciolo ha il pelo marroncino, piccolo e dal temperamento iperattivo, come la padroncina piccola e secca che cerca di starci dietro tenendolo con il guinzaglio. <Rallenta! Non avere fretta!> mugola verso il cagnolino scodinzolante che non vede l'ora di arrivare al parco ed essere lasciato libero di correre e giocare. La piccola Chibi-chan è riuscita ad adottarlo dopo aver guadagnato il titolo di genin dopo il suo esame pratico contro Gekko. Saltella nel tentativo di tenere il passo dell'animale e non farsi trascinare anche se cucciolo lei rimane alta un metro e un tappo, esile e non dalla troppa forza, quindi non riesce a tenerlo a bada facilmente. Una gonnellina nera le copre le gambe fino al ginocchio, ornata con quale fiore arancione disegnato sopra, e al di sopra indossa una maglietta gialla a mezze maniche larga, grande una taglia in più, che quindi le ricade sui fianchi e non la fa sentire soffocata dal tessuto. A concludere il tutto una felpa arancione col cappuccio abbassato sulle spalle, la cerniera aperta e svolazzante e in tutto quello il copri fronte di Kusa che la identifica come ninja è tenuto allacciato in maniera morbida e larga al collo, con la placca sul davanti a protezione della gola. Non porta armi o oggetti con sè, nemmeno ha il Chakra richiamato a scorrerle nel corpo. Deve solo portare il cane a fare una passeggiata. Con un accostamento di colori che sono un pugno in un occhio, la ragazzina giunge al parco e con gli occhi ambrati tendenti al rosso cerca di acchiappare una panchina comoda e perfetta per lei. <Ancora un attimo di pazienza!> ammonisce il cucciolo che invece tira per poter correre libero, ma la nanetta si avvia di buona lena verso una panchina e lì ci si siede lasciandosi letteralmente cadere sopra di essa. Non arriva a toccare terra coi piedi, ma il cagnolino inizia a saltare intorno a lei cercando di posare le zampine anteriori sulle sue gambe, cercando di invogliare la padroncina a liberarlo dal guinzaglio. <Va bene, va bene!> si sporge verso di lui in avanti, lasciando che i suoi capelli biondicci le cadano in avanti, completamente sciolti e liberi da ogni elastico o acconciatura. Il visetto allegro e spensierato, mentre accanto a sè posa un sacchettino pieno di schifezze da mangiare probabilmente. Va ad accarezzare il cucciolo sul muso, ridacchiando e ancora non lo lascia libero di correre. [Chakra non attivo]

14:55 Junpei:
  [Parco giochi] Che giornata oggi. Un venticello fresco e fluente accarezza le persone che vi vanno a contatto. Certo sarebbe un bel momento per passeggiare, e di fatti una ragazza sta proprio facendo questo. Capelli verdi dello stesso colore dell'erba vengono leggermente mossi dalla brezza, al camminare della giovane mentre iridi di stesso colore sono ferme e puntate sulla strada che sta venendo percorsa. Kaine, così si chiama la ragazza, cammina e cammina, con passo tranquillo ma allo stesso tempo, come se avesse il cuore in gola. Il vestiario è piuttosto normale. Una semplice maglietta di color bianco latte va a coprire il suo corpo, insieme ad una giacca a mezzo busto di pelle e di colore nero sopra l'indumento bianco. Guanti di colore nero e sempre di pelle vanno a coprire le proprie mani fino a poco più del polso. Pantaloni lunghi e sul grigio scuro invece coprono le proprie gambe insieme a degli stivali a punta di una tonalità più scura rispetto ai pantaloni. Infine una sciarpa setosa, di colore rosso e con delle tramature di colore grigio riportate sopre copre il proprio collo. Apparte per la faccia e parte delle braccie, è molto coperta, è il suo vestiario è piuttosto monotono forse, ma a lei piace così e va bene così. La ragazza con la mano destra andrabbe a tirare fuori lentamente dalla tasca destra un coprifronte con sopra riportato il simbolo Kusano. Porta il suddetto braccio verso la propria spalla sinistra e muovendo nella maniera più corretta e consona le dita va a legarlo alla spalla sinistra con fermezza e in maniera stretta senza farlo cadere. Ma dove si trova esattmente ora? Beh sta camminadno come detto, ma dove? Beh in questo momento si trova in quel che si potrebbe definire un parco giochi, alla ricerca di qualcosa o qualcuno. I piedi vanno passo dopo passo su un sentiero formato da ciottoli di forma irregolare. Camminando potrà incappare in una figura piuttosto particolare. Bassa, capelli castani e lunghi come non mai, un vestiario che è un miscuglio abbagliante di colori, un coprifronte da Ninja attaccato al collo, ma sopratutto un cane a passeggio. Kaine la osserva per qualche secondo per poi girare subito lo sguardo verso qualcos'altro e pensare un po' tra se e se per un tempo indeterminato mettendosi l'indice destro sotto il mento e il braccio sinistro a fare da apoggio al gomito dell'altro. [chakra off]

15:10 Eiko:
  [Parco giochi, quinto cerchio] Riesce a sganciare il guinzaglio dalla pettorina e a lasciare così libero il cucciolo che come una scheggia inizia a correre per il verde del prato del parco giochi. Chibi-chan invece rimane seduta sulla panchina andando ad appoggiare la schiena contro il freddo metallo e lasciando accanto a sè alla sua destra il guinzaglio appena tolto. Le manine vanno poi ad afferrare con emozione e forza il sacchettino che aveva lasciato all'altro suo lato portandolo al grembo. <Aaah... rilassiamoci un po'.> borbotta allegramente e apre il sacchetto così che i propri occhi possano tuffarsi con emozione in quel mare di biscotti e cioccolato, lasciando che le gambette ondeggino avanti e indietro dato che i piedi non toccano terra. Piuttosto minuta, è vero, ma non si può dire che non abbia una fame enorme, come il suo ego. Infatti successivamente va ad afferrare un biscotto dal sacchetto portandoselo alla bocca e iniziando a mangiare velocemente, con foga e gusto. Gli occhi attenti cercano di non perdere di vista il cucciolo marroncino che continua la sua corsa per sfogare le proprie energie, andando di tanto in tanto a disturbare qualche bambino che gioca o qualche passante che passeggia. Non ha ancora un nome, ma lo troverà, si si. <Vediamo...> pronuncia quella parola a bocca piena, le guanciotte gonfie per i bocconi fin troppo enormi e nel mentre mastica provocando quel classico rumore di sgranocchio. Il visetto si alza verso il cielo con fare pensieroso. <Un nome... un nome... Poci? E' corto, dolce e tenero!> esclama tornando a cercare il cucciolo con gli occhi, non proprio convinta del nome che le è venuto in mente alla fine. <Uhm...> il cucciolo intanto corre, corre, corre... si ferma. Annusa. Segue chissà quale odore scodinzolando. Va a finire col muso nel didietro di qualche altro cane. Corre via. Non sa proprio decidersi, ma alla fine torna trionfante dalla padroncina tenendo fra i denti un bastoncino. <Ah! Vuoi che te lo tiro??> lascia sulla sinistra il sacchetto e si sporge verso il cagnolino cercando di prendere il bastoncino, ma il cagnolino non molla la presa, scodinzolando, pensando a chissà quale gioco. <Dammi!> lei tira, lui tira. Due pulci a confronto, chi vincerà? [Chakra non attivo]

15:29 Junpei:
  [Parco giochi] Che fare?, o per meglio dire, come fare? sta pensando la ragazza. Continua ad avere lo sguardo non concentrato sulla ragazzina in questo momento seduta, e continua a pensare. Il cuore batte più velocemente del solito e sembrerebbe che dei dubbi stiano assalendo la sua mente, ma non può permetterselo ora e cerca di ignorarli. Kaine però viene distratta dal cane della ragazza che andrebbe in giro a giocare disturbando un po' anche i passanti e bambini che giocano tranquillamente. Lo osserverebbe nel suo fare con le proprie iridi di giada seguendolo passo per passo. Va in giro scodinzola, gioca e si diverte. Una scena che addolcirebbe chiunque, ma che rende la giovane semplicemente più tesa per motivi ora non importanti. Ad un certo punto porta verso la propria padrona un bastoncino, mentre lei sta rimuginando su qualcosa che non capisce bene da dove è ora. Sembrerebbe che voglia giocare e la ragazzina tenterebbe di staccare il bastoncino dalle fauci della bestiola in maniera quasi comica, non riuscendoci molto. Per essere una Ninja non sembrerebbe avere molta forza. Però qualcosa in Kaine scatta e capisce che questo è un buon momento per approcciarsi. Non del tutto decisa toglie le mani dalla posizione messa da lei andando a portarle ai fianchi. Deglutisce e con passo più o meno svelto e incerto va verso la ragazza vicino a dove sta avvenendo il litigio. Osserverebbe i due e con tono fintamente imbarazzato ma che nasconde reale preoccupazione, andrebbe a rivolgersi verso la ragazzina <emh...serve una mano?> ora non può più tirarsi indietro, l'unica cosa che Kaine può fare è tirare dritto e sperare che vada tutto bene. [chakra off]

15:42 Eiko:
  [Parco giochi] E' una lotta a chi tira più forte. Il cagnolino si sta divertendo, emettendo piccoli ringhi per niente minacciosi e scodinzolando tenendo bene ferree le fauci su quel bastoncino. La bambina invece cerca di puntarsi sul terreno con la punta dei piedi, scivolando in avanti col sederino e inarcando la schiena all'indietro. Braccia tese e mani strette all'altra estremità del bastoncino in una disperata lotta per rubarlo al proprio cucciolo. <Andiamo...! Se vuoi giocare me lo devi lasciare!> gonfia le guance in un'espressione buffa e la fronte si corruga leggermente per lo sforzo. Non si rende conto dei presenti, non da' loro la giusta importanza soprattutto perchè non ha nessuna ragione per interagire con loro ora. Se non fosse per una ragazza che si avvicina timidamente, quasi imbarazzata, accennando quella piccola domanda verso una Chibi-chan quasi paonazza per lo sforzo. Trattiene il fiato, la fissa cercando di tirare a sè ancora il bastoncino. <Sto... questo cagnolino vuole giocare ma non mi molla il bastoncino! Come posso farlo giocare se non me lo lascia??> esprime il suo turbamento tutto d'un fiato, voce abbastanza alta e sforzo ben visibile sul suo visetto. Prova anche a muovere le mani a destra e sinistra, ma ottiene solo l'effetto del muso del cagnolino che si sposta nelle medesime direzioni. Alla fin fine il cucciolo pare lasciare la presa di colpo. La nanetta si ritrova col bastoncino fra le mani, vittoriosa, ma con la schiena che va a sbattere contro lo schienale della panchina, procurandole un lieve dolore. <Ouf!> l'aria esce dai polmoni in un piccolo gemito, ma la vittoria ha la meglio. <Ah-ah! Ce l'ho! Ho vinto!> tiene il bastoncino nella mano destra e la solleva agitandola. Di conseguenza il cagnolino si agita ancora di più saltellando ad abbaiando, così la ragazzina glie lo lancerebbe in avanti, nell'erba, osservando l'animale scodinzolare e correre a razzo per recuperarlo. <Aaah... ecco! Che fatica.> si passa una mano sulla fronte e torna a guardare la ragazza che si è avvicinata. <L'ho appena adottato, a volte faccio fatica a gestirlo, ma miglioro! Tu ce l'hai un animaletto?> chiosa curiosa verso la sconosciuta, mantenendo un sorriso dolce e gentile verso di lei. [Chakra non attivo]

16:11 Junpei:
 A quanto pare il cane ha una bella forza per riuscire a tenere il bastoncino con tanta tenacia, e ringhia anche, ma sembrerebbe star giocando senza essere minaccioso, per quanto possa essere un cuccioletto del genere minaccioso. La ragazzina alza molto la voce nel mentre cerca di togliere al cagnolino il bastoncino, senza aver risposto se volesse aiuto, anche se non sembrerebbe, visto che poco dopo riuscirebbe a strappare il bastoncino dalle grinfie del cagnolino e lanciarlo per farglielo riportare e giocare con non poca fatica. La ragazzina poi si rivolgerebbe verso Kaine porgli una domanda che la prende un pelo alla sprovvista. <oh io?> andrebbe indicandosi con l'indice destro se stessa <no, non ho mai avuto animali domestici ora che ci penso> dicendo questo andrebbe portare lo sguardo per un attimo verso il cielo pensieroso. Poi, per farlo notare nonostante l'abbia già fatto prima, Kaine andrebbe ad osservare prima con la coda dell'occhio e poi con tutta la testa il coprifornte sul suo collo. <ah ma sei anche tu una Ninja quindi?> con entusiasmo un po' fasullo andrebbe a porre la domanda, posta come retorica alla ragazza, andando successivamente a mostrare meglio a lei il proprio braccio sinistro per farle vedere il suo coprifronte. <Sono anche io una ninja, ancora una genin per ora> ritirerebbe il braccio indietro per poi porre la seguente domanda <mmh... che cosa hai studiato alla accademia, Taijutsu o Ninjutsu?> qui si sta tentando di rompere il ghiaccio, e spera o forse no, che questa domanda possa iniziare una discussione tra le due, e un po' più di interazione.
[chakra off]

16:22 Eiko:
  [Parco giochi] Il cucciolo è intento ora a cercare il bastoncino, annusando in giro e scodinzolando tutto entusiasta. Nel mentre la ragazzina pone tutta la sua attenzione su Kaine, attendendo la sua risposta alla domanda posta in precedenza sull'avere o meno animali domestici. Una risposta negativa che però fa sorridere la piccola che inizia a muovere dondolando le gambe. <Anche per me lui è il primo, prima non ne ho mai avuti.> non nasconde il suo entusiasmo nell'avere per sè un cucciolo per la prima volta, del quale dovrà occuparsi per farlo crescere sano e forte. <A te invece piacerebbe avere qualche animale? Oppure proprio no? E' una grande responsabilità.> per come la vede lei, nella sua spensieratezza e infantilità. Tiene d'occhio il cucciolo di tanto in tanto, ma invita la ragazza a sedersi sulla panchina, accanto a lei alla sua sinistra, al posto del sacchettino che ora riporta sul suo grembo. <Siediti pure se vuoi.> gentile, stranamente felice in questa giornata soleggiata. <Ah!> si illumina non appena l'altra nota il copri fronte e di rimando le mostra il suo sul braccio. <Si! Sono diventata genin da poco!> esclama raggiante mostrando con la mano il proprio copri fronte, muovendolo appena. Ha iniziato da poco la sua strada, ma non può dire lo stesso della persona che ha davanti, dato che non la conosce. <Cosa ho studiato? Bhe... mi hanno insegnato in maniera teorica i vari jutsu, ma credo di essere portata più per il ninjutsu! E tu?> inclina appena la testolina da un lato, curiosa, ed attende una sua risposta prima di sobbalzare sulla panchina e rendersi conto di qualcosa. <Uh! Io mi chiamo Eiko, piacere! Ma tutti mi chiamano Chibi-chan.> vicini, medici, Gekko. Qualcuno la chiama così, lei se ne convince, del resto sembra proprio piccolina anche per l'età che dovrebbe avere. [Chakra non attivo]

16:44 Junpei:
  [Parco Giochi] <mmh..... > la ragazza ci pensa per un secondino sopra <non mi dispiacerebbe, però sono piuttosto impegnata non credo ne potrei riuscire ad accudire uno>. Quindi così Kaine va a rispondere alla domanda di Eiko mentre lei la invita a sedersi sulla panchina con lei. Con un po' di riluttanza accetta la proposta , non tanto perché non le piaccia la proposta, ma per altri motivi diciamo. Andrebbe quindi a mettersi sulla panchina vicino a lei e stare seduta mettendo una gamba sopra l'altra. A quanto pare anche lei è una Genin, da poco tra l'altro, un informazione che in realtà era abbastanza intuibile, anche se più che altro lo sapeva già. Ma non pensiamo a questo adesso. Eiko, così si chiama la ragazza, pone una seconda domanda a Kaine, collegato a quello che lei le aveva chiesto in precedenza, ovvero il suo percorso di studi. Con un leggero sorrisetto sulla faccia si rivolgerebbe a Eiko <credo che abbiamo avuto lo stesso percorso, hanno insegnato anche a me molti Jutsu, ma mi sono concentrata sul Ninjutsu. Dovevi vedere i professori che c'erano, me ne ricordo una che sembrava addirittura più giovane di me e te messe assieme> la ragazza andrebbe
a prendere una breve pausa mentre Eiko poi le chiederebbe come si chiama dopo essersi presentata <ah io mi chiamo Kaine invece, piacere> e sempre con un sorriso ammiccherebbe alla ragazzina chiudendo anche leggermente gli occhi. Sta... apprezzando questa piccola conversazione, questo piccolo momento di pace, ma forse non dovrebbe, forse non dovrebbe permetterselo. [chakra off]

16:54 Eiko:
  [Parco giochi] La risposta della ragazza la fa annuire lentamente. <Capisco... E se invece il tempo ce lo avessi, che tipo di animale sceglieresti?> le pone ancora una volta un'altra domanda legata al mondo animale, seguendo con lo sguardo le sue movenze nel sedersi. Non le dispiace quella compagnia, intanto che il cucciolo continua a giocare per i fatti suoi inseguendo insetti ed altri odori. <Sai... io non ho ancora scelto un nome per lui! Avevo pensato a Poci, che ti sembra? Mi pare dolce e carino!> chiede un parere alla sconosciuta entrando quasi subito in confidenza con ella senza problemi. Non sta sentendo nessun tipo di rabbia o emozione negativa, quindi continua in quel modo, le piace. <E' vero! Anche io ho avuto un sensei molto giovane, anche se forse era un po' più grande di me... però mi ha stupita parecchio!> ricorda la lezione sul rilascio illusorio e quel ragazzino senza un occhio. Si raccoglie le ginocchia al petto intanto, tenendo le gambe con le braccia e spiaccicando il sacchettino tra le cosce e il ventre. Tanto i biscotti sono buoni anche sbriciolati! <Hai già fatto delle missioni? Io ne ho fatta solo una, abbastanza semplice!> si sente in vena di fare conversazione oggi, meglio così. <Gli esami per prendere il copri fronte come ti sono sembrati? Hai avuto difficoltà o hai superato tutto facilmente?> ci si scambia domande così, fra colleghi ninja, per fare amicizia, conversazione e magari poter collaborare in qualche missione futura se ce ne sarà occasione. Chibi-chan è così, oggi si sente spontanea e libera di dire quello che le pare, non che in altre occasioni abbia problemi in questo. Ma è molto più aperta e sorridente. [Chakra non attivo]

17:09 Junpei:
  [Parco Giochi] Che animale sciegliere eh? Una domanda forse di poco conto ma comunque interessante, Kaine andrebbe a rispondere quindi al quesito. <Forse potrei prendere un cane, ma non credo troverei il tempo ora come ora, ma chissà> con tonalità un po' cupa, la ragazza risponde alla domanda. <Poci? mmh è carino ci può stare> Con un leggero sorriso va rivolgendosi a Eiko <Si ho fatto anche io delle missioni circa 4 o forse 5 non ricordo adesso....> la ragazza nel rispondere a quest'altro quesito, tiene piano piano un tono più cupo perdendo lo sguardo nel vuoto, visto che parlando di missioni le riporta alla memoria ricordi non proprio felici. Ma cerca di non pensarci, visto che Eiko a quanto pare la stia tartassando di domande, è riuscita a prendere la sua fiducia subito a quanto pare eh? <L'esame teorico è stato piuttosto difficile c'erano anche qualche domanda a trabocchetto a cui ho abboccato eh eh> Kaine andrebbe così strusciandosi un poco il dietro della nuca con la mano destra in maniera un pelo imbarazzata. <l'esame pratico l'ho dovuto addirittura ripetere, ero stata un po' imbranata e cercavo di strafare, ma alla fine l'ho superato, anche quello non era facilissimo> dopo finalmente aver risposto a queste domande, la ragazza andrebbe ad alzare un pelo lo sguardo al cielo per osservarlo meglio insieme anche alle nuvole e lo splendente sole, e rilassarsi, per quanto possa ancora farlo [chakra off]

17:21 Eiko:
  [Parco giochi] Un cane. Chi ma non sceglierebbe un delizioso cucciolo canino? Anche se Chibi-chan se potesse prenderebbe un sacco di animali diversi. Gatto, criceto, furetto, lucertole. Riempirebbe la casa di animali, ma per ora vediamo se riesce a prendersi cura di un solo cagnolino. <Poci.> sembra più decisa ora alzando ed abbassando la testolina più volte e sorridendo nell'osservare la creaturina correre di qua e di là. Ha tantissime energie proprio come la nanetta. <4 o 5??> si sveglia di colpo distogliendo lo sguardo da Poci e portandolo velocemente verso la ragazza con espressione stupita. <Sono tantissime! Ma allora sei più che esperta!> per il suo punto di vista lo è, come o era Kaime, ma questa nuova ragazza sembra averne fatte addirittura di più della sua sorellona. Si sporge verso di lei come se volesse guardarle qualcosa di particolare sul viso, invadendo il suo spazio provato senza problemi, guardandola dritta in quegli occhi che si fanno più cupi. <Mh?> lo nota. <E' successo qualcosa? Stai male?> ritorna composta sulla panchina riportando le gambette giù e tornando a mangiare un altro biscotto sgranocchiandolo. Ascolta le sue vicende con gli esami e alla fine scuote appena la testolina. <Io ho passato subito il teorico, e poi anche il pratico! Ho combattuto contro un amico e siamo passati entrambi!> si gonfia un po' di orgoglio, dato che la modestia non è di casa con la piccoletta. Il suo ego dopo tutto non ha confini. Si lascia morbida e rilassata sulla panchina fino a quando Poci, ormai si chiamerà così, torna dalla padroncina con un altro bastoncino. La fissa. Intensamente. Scodinzolando. <Bhe...> anche lei lo fissa, occhi ridotti a due fessure, poco si fida delle sue intenzioni. <Se vuoi giocare lascialo giù, io non faccio ancora il tiro del bastoncino con te!> il cucciolo si abbassa dunque sulle zampe anteriori, lasciando alzato il sedere e la coda scodinzolante. Ma non molla l'oggetto. La piccola allunga quindi un braccio verso di lui, la mano aperta. <Su, dammi!> ma in tutta risposta l'altro non pare capire, uggiola, fa qualche saltello e giravolta e poi torna a fissarla. [Chakra non attivo]

17:44 Junpei:
  [Parco Giochi] L'osservazione del cielo da parte della ragazza viene all'improvviso spezzato, dalla voce di Eiko, non che le dispiaccia. <Esperta? Ma che ah ah ah> Kaine si lascia scappare una risatina un pelo forzata dalla propria bocca all'affermazione della ragazza. <ho solo fatto qualche D nulla di più, sai com'è sistemare strade, organizzare l'orario di lezioni scolastiche e quelle cose li, nulla di che> con un sorriso andrebbe a rivolgersi a lei. <comunque no non sto male tranquilla, stavo semplicemente pensando un attimo>. Poi Eiko continua un po' a parlare, continuando la conversazione, ma ad un certo punto sembrerebbe che il suo cane sia tornato, e ancora ricominciano a litigare per il bastoncino in maniera piuttosto comica. Kaine osserva la scena, con i proprio occhi con un espressione un po' incupita. Certo le riscalda un po' il cuore vedendo come giocano così, ma in parte anche le si spezza. Mille pensieri e dubbi si uniscono nella sua mente, e la testa sembrerebbe iniziare a girare, ma deve rimanere concentrata, e cerca di eliminare o comunque almeno di spostare quei dubbi via, ripensando a quella melodia che sentì qualche tempo fa. Quindi andrebbe a forzare un piccolo sorriso sulla sua faccia continuando ad osservare i due per poi porre la seguente domanda alla ragazzina oramai che sono entrate un po' più in confidenza. Una domanda che l'ha segnata da tempi immemori oramai <Perché hai deciso di fare l'accademia?> [chakra off]

17:55 Eiko:
 Bhe, per la ragazzina quella ragazza rimane un'esperta, qualsiasi tipo di missione abbia fatto. Non sposta il suo sguardo da lei, anzi sembra arrossire vistosamente per la risata che viene fatta in seguito a qualcosa che lei ha detto. Gonfia le guance con fare capriccioso, ma che le da solo un'aria più buffa e comica. Sia mai che lei possa sembrare che faccia sul serio! <Insomma... hai comunque più esperienza nel fare i compiti che ti vengono assegnati!> cerca di giustificare quella sorta di piccola stima che ha nei confronti di chi ha già fatto parecchie missioni. Più di una, più di lei insomma. Appoggia la schiena al ferro della panchina, incrocia le braccia al petto e piega la testa all'indietro per osservare il cielo. <Stavi pensando. Erano pensieri tristi? O eri semplicemente concentrata?> le sembra una ragazza un po' triste, ma è solo una sensazione e non può indagare più di così. Quando il cucciolo torna ricomincia la lotta per il bastoncino, anche se non se lo contengono più con la forza, ma la nanetta cerca di farsi capire in modo che lui possa ubbidirle. Ma nulla. Si rotola sull'erba con il suo bastoncino, scodinzola e non ha intenzione di mollarlo. Sospira per niente interessata a fare un altro tiro al bastoncino, ma soprattutto la domanda della ragazza la prende un po' alla sprovvista. Perchè. <Uhm... perchè no? Io sono totalmente sola e magari essendo ninja potrò cavarmela meglio da sola. Insomma... uhm... un lavoro come un altro, un lavoro pericoloso, ma so quello che faccio.> non sottovaluta il -mestiere- , non è superficiale e lo dimostra lo sguardo serio e ora distante che si dipinge sul viso. Perchè quella non è la reale ragione, perchè il vero motivo per aver scelto questa strada si trova nascosto sotto un velo che lei non vuole scoprire. Qualcosa legato a suo padre, qualcosa che lei non vuole vedere. Il sorriso torna veloce e solare come se nulla fosse, ben decisa a rigirare la domanda. <E tu? Perchè hai scelto questa via?> [Chakra non attivo]

20:44 Junpei:
  [Parco Giochi] <mmh....forse chi lo sa?> con un leggero sorriso, la ragazza va rispondendo alla affermazione fatta dalla ragazzina, ascoltando ciò che poi lei dice poco dopo. <Mmmmh?...> il sorrisetto un po' forzato di Kaine si incupisce un poco senza sparire. <...forse un misto dei due> e poi come era possibile immaginarselo, Eiko gli rifà la stessa identica domanda. <ecco... da dove potrei cominciare> Kaine prende una breve pausa osservando il cielo e cercando di trovare le parole giuste. <vedi io sono stata adottata all'età di circa 9 anni o giù di li. Non avevo nessun ricordo dei miei vecchi genitori, ero stata trovata sull'uscio della porta dei miei attuali genitori un po' malconcia. Mi diedero una mano e mi tennerò nella loro famiglia> un sorriso più sincero e nostalgico si stampa sulla faccia di Kaine <Crebbi, e restai con loro per un bel po', ma c'era una cosa che mi mancava, ovvero un obbiettivo. Però un giorno qualcosa accadde...> non sa perché si stia aprendo così tanto con lei, l'ha fatto anche con altri sconosciuti, ma con lei è......diverso del resto <.....feci un sogno strano, vidi una figura dai capelli blu di cui non capivo la provenienza e successivamente una lettera che mi indicava di andare alla accademia firmata da un nome che mi disse che faceva parte del mio passato. Così decisi di andare...> Perché si sta aprendo così sincermente proprio con lei? con un sorrisetto un po' goffo in faccia riguarda viso a viso Eiko e ritorna a parlare <....lo so può sembrare un po' stupido però decisi di farlo....> Kaine si blocca un attimo dopo poco che finito la frase guardando un po' il vuoto. Si blocca per qualche secondo pensando, letteralmente. Per poi tornare a rivolgersi a Eiko con un finto sorriso rassicurante verso di lei. <Ehi senti....ti vorrei mostrare una cosa, non lo faccio vedere a molti ma mi piacerebbe mostrartelo...>. Deplorevole. <...lo vedi quel vicoletto li?> . Comprensibile. Kaine indica un vicoletto li vicino al parco, per poi alzarsi dalla panchina e fare qualche passo in avanti. <..Seguimi>. Inevitabile. ancora sorridendo, se la ragazza fosse d'accordo andrebbe verso il vicoletto con la nanetta al fianco, così che possa mostrarle la sua amorevole sorpresa. Il cuore di Kaien non sussulta non batte veloce, è calmo, finalmente sa cosa fare. [Chakra off]

21:01 Eiko:
 Ogni tanto guarda la ragazza al suo fianco e altre volta il cucciolo che si rotola a terra col desiderio unico di voler giocare e divertirsi con la sua padrincina. Ma lei è troppo pigra per alzarsi e correre insieme a lui, eh già! Rimane in ascolto di quelle emozioni che vivono all'interno di Kaine, senza comprenderle per davvero e senza riuscire nemmeno a vederle con precisione. Dopo aver raccontato in maniera decisamente sommaria quello che riguarda la piccola Chibi e la sua decisione di intraprendere la carriera ninja, aspetta che sia l'altra ragazza ora a rispondere alla domanda che le ha rigirato. Lei nasconde bene ciò che prova, anche a se stessa, ma l'altra ragazza invece la spiazza con quella incredibile sincerità. Le racconta tutto: di come è arrivata alla porta dei suoi genitori, che l'hanno curata, accolta ed adottata. Infine quello che l'ha spinta ad iscriversi all'Accademia, ovvero un evento che ha quasi del paranormale. <Come mai eri malconcia? Te lo ricordi?> le interessa quel particolare, quasi morboso, ma poi rabbrividisce al pensiero di quella lettera, il sogno, una figura strana... <Sembra una storia di fantasmi, dell'orrore!> non nasconde la sua inquietudine, ma le crede. <E questa... questa persona che ti ha scritto... hai capito chi era? L'hai vista?> abbassa la voce e si protende verso di lei, come se stesse ascoltando davvero qualcosa che sia solo una storia di fantasmi. <Vicolo?> lentamente sposta lo sguardo, non è tanto lontano dal parco, ma non può lasciare Poci da solo, inoltre avventurarsi in un vicolo con una ragazza che vuole mostrarle qualcosa? <Si, okay!> ingenua. Potrebbe essere chiunque, ma a lei non importa. E' attratta da quell'alone di mistero che l'altra sta creando. Prenderebbe Poci, rimettendogli il guinzaglio, e segue la ragazza nel vicolo, in trepidante attesa. <Cosa mi vuoi mostrare?> non ha ragione di dubitare di una ragazza come lei, così a modo, che si è aperta e confidata così facilmente con la piccola. [Chakra non attivo]

Ok..attendete un fato, per piacere.

Esistendo, la luce deve proiettare un'ombra, non è vero Kaine? Tutti hanno un luogo di appartenenza al quale non dovrebbero mai sottrarsi, e un po' per sfortuna, un po' per le scelte fatte, vi ritrovate entrambe proiettate nell'ombra di un vicolo come tanti ce ne sono. Non è frequentato, piccolo e vagamente claustrofobico, perfetto per mostrare qualcosa che nessuno dovrebbe vedere. Nell'insieme, la sera è quasi sopraggiunta del tutto nel villaggio dell'erba, dove stiamo assistendo nuovamente a qualcosa di osceno e malizioso. Kaine guida la strada, Eiko ed il suo animale da compagnia seguono. Nel luogo in cui vi trovate è presente solo un cestino ed alcune porte accuratamente bloccate da chiunque sia il proprietario, a circondarvi, tranne che da un lato, soltanto delle palazzine tipiche del villaggio, alte poco più di ventuno metri. I suoni s'attutiscono e improvvisamente vi sentite davvero sole in quel vicolo, per certi versi al sicuro, considerando i vostri obiettivi. Ma pochi sono i secondi che intercorrono prima che tutto accada. Eiko, camminando, potrai notare immediatamente come sopra uno dei palazzi che circondano il vicolo, ci sia qualcuno, seduto lungo il bordo. La prospettiva non ti permette di inquadrarne il volto, ma puoi vedere un paio di piedi fasciati di bianco agitarsi nell'oscurità imminente. Il dettaglio che tuttavia attrarrà più la tua attenzione, è al tuo fianco. La giovane che stai seguendo, Kaine, viene improvvisamente scaraventata in avanti, come se qualcuno l'avesse spinta con forza incredibile. Per quanto riguarda lei, infatti, percorrerà circa 7 metri prima di sbattere contro uno dei muri del vicolo, crepandolo di conseguenza. [-8 pv, ematomi da impatto per Kaine]. Per kaine, no, non hai perso i sensi, in effetti per essere un attacco a sorpresa è anche parecchio gentile. La cosa importante adesso, è capire cosa è successo. Che sia per istinto o per freddo calcolo logico, Eiko, potrai voltarti e vedere qualcuno alle tue spalle. Slanciato, indossa una camicia appena troppo larga sul suo corpo, di colore bianco e abbottonata fino al penultimo bottone superiore. La stessa presenta diverse piaghe. Scendendo un jeans aderente ed infine un paio di stivali. I suoi capelli sono neri, così come gli occhi, quasi scavati nella pelle. Piccole macchie nere che improvvisamente s'espandono attorno agli occhi, rendendo anche la sclera - normalmente bianca - dello stesso colore di entrambi gli occhi. Gli zigomi sono piatti e le labbra sono coperte da una mezza maschera antigas. < Mi dispiace per l'attesa. > Dal tono è percepibile impazienza e bramosia, lo sguardo è concentrato su Eiko. Concentrandoti un po'..assomiglia a qualcuno. Qualcuno che ha sempre avuto quello sguardo, ma che sembra più esile e instabile che mai. Dei, Eiko.. < Ho una sorpresa per te, dobbiamo andare in fretta. > Prosegue, muovendo un paio di passi per avvicinarsi a te. "Continua a fingere. Lui sa." Queste parole non le sente Eiko, ma solo Kaine, rimbombano nella sua testa e nella sua soltanto. La distanza tra Eiko e l'uomo è pari a 5 metri, mentre Kaine dista 12 metri dall'uomo e circa 7 da Eiko.

21:45 Eiko:
 Seguono i passetti della piccola, veloci ed impazienti, l'andatura di Kaine che la porta all'interno di un vicolo. Non si fa domande. Non prova paura. Non teme nulla. Persino Poci zampetta allegro tirando ogni tanto come un ossesso. <Piano.> borbotta in direzione dell'animale mentre scende la sera e i suoni si fanno sempre più lontani. Distanti. Ovattati. L'oscurità di quel vicolo è quasi rassicurante, così come la sua conformazione stretta e piccola. Sembra che nulla possa fare loro del male in quel piccolo e sicuro cantuccio. Il sorriso rimane sulle labbra, gli occhi curiosi ed attenti e il passo baldanzoso che fa saltellare i morbidi capelli e i vestiti. Ma qualcosa attira la sua attenzione, un campanello di allarme nel notare una figura seduta su uno dei tetti, ma riesce a vedere solo i piedi fasciati che si muovono nel vuoto e nel buio. <Nh?> non è nessuno lei per giudicare gli hobby delle persone. Se qualcuno vuole stare seduto sui tetti, perchè non potrebbe farlo! Nulla di strano ma Poci si ferma. Inchioda le proprie zampette in una reazione che fa preoccupare la bambina, ma non solo dato che la rende anche perplessa. Uno stupore che non può che aumentare e tramutarsi in paura e preoccupazione quando vede letteralmente volare in avanti Kaine. Schizza velocemente contro uno dei muretti di quel vicolo. Crepandolo. Questo fa intuire la forza che ci è stata messa. <Kaine!> è inevitabile quell'urlo, quello spavento, quei brividi, ed è tutt'altro inevitabile per lei girarsi per vedere chi diamine è stato. Farebbe perno sul piede destro e poi volterebbe tutto il corpo per voltarsi e piegare leggermente le ginocchia come se fosse pronta a scattare. Davanti a lei c'è un uomo ben vestito e con una mezza maschera antigas a coprirgli la bocca. I capelli scuri, gli occhi scuri... occhi che iniziano in maniera inquietante a cambiare, colorando il bianco col nero. Si sente pietrificata. Lei che non vuole mai voltarsi indietro a guardare il suo passato, ora si è voltata e nota qualcuno di familiare. Assomiglia a qualcuno. Ma a chi? <Chi...> non riesce a concludere la domanda, il cuoricino si stritola, brividi per tutto il corpo non appena lui avanza. <Chi sei...? Sta lontano!> finalmente la voce riesce ad uscire ed è alta perchè ha paura. Quel tipo ha appena scaraventato contro un muro una ragazza innocente e ora si vorrebbe avvicinare anche a lei? Non ha il Chakra attivo. Per qualsiasi cosa dovrebbe prima attivarlo. Perchè non lo ha fatto prima? Perchè non ha pensato ai pericoli. Mollerebbe il guinzaglio pregando col cuore che nulla accada al suo cucciolo, e intanto porterebbe le mani al petto a quella altezza, per formare il Sigillo Caprino. Ha paura, cerca di fare il più veloce possibile. Il proprio corpo attraversato da una linea verticale ed immaginaria, e poi richiamerebbe le due Sfere di Energia che sono gli addendi necessari per creare il Chakra. La Sfera Psichica: un puntino sempre più luminoso e colorato di rosso. Un rosso sempre più intenso, simbolo della sua Forza d'Animo, delle sue paure del momento, il suo Stato d'Animo così confuso ed agitato. In secondo luogo poi la Sfera Fisica, che nascerebbe e si formerebbe all'altezza del ventre. Un colore blu, come l'oceano profondo ed impetuoso, simbolo delle proprie Forze Fisiche, delle sue Energie cinetiche. Sta facendo di fretta, spera di non essere troppo poco concentrata, ma ora le due Sfere dovrebbero proprio muoversi per incontrarsi al livello del petto, dove tiene ancora il sigillo Caprino. Dovrebbero proprio farlo e sarebbe il caso che entrambe, ruotando sul proprio asse, finiscano per amalgamarsi e diventare una cosa sola. Una sola Sfera di colore azzurro, la somma, il prodotto di quelle due Energie: il Chakra. Violento e potente andrebbe a farlo scorrere come un fiume lungo il proprio corpo, per ricoprirlo interamente dalla punta dei capelli fino ai piedi. Il respiro affannoso, il cuore che rimbomba nelle orecchie. [Tentativo richiamo del chakra]

22:07 Junpei:
  [Parco Giochi] Kaine cammina con passi tranquilli e finalmente decisi verso quel vicoletto. Cammina e cammina con Eiko e il cuccioletto al proprio fianco, ma all'improvvisa senza neanche accorgersene, viene scaraventata con forza verso un muro andando a sbatterci e crepandolo a qualche metro da Eiko. L'impatto è stato violento ma non troppo, qualche ferita ma nulla di mortale o che le faccia perdere i sensi. La ragazza a terra si alza utilizzando la mano destra e sinistra per darsi un aiuto e mettersi in piedi. <ahi ahi> un dolore abbastanza forte, ma nulla in confronto al passato. Oramai in piedi la giovane Goryo andrebbe quindi a ruotare lo sguardo e le iridi di giada verso Eiko sentendo quel messaggio nella sua testa, e osservando l'uomo davanti a lei. <ARRIVO EIKO!> Urlerebbe per cercare di far capire alla ragazza che sarà li per aiutarla. Kaine andrebbe quindi a portare le mani ad altezza del plesso solare, per poi ricreare il sigillo della capra con le proprie esili dita. Chiuderebbe quindi gli occhi e cercherebbe quindi le proprie energie fisiche e mentali. Le prime in tutto il corpo, nei muscoli, nella pelle nei tessuti e quant'altro, sulla propria fronte, sul così detto terzo occhio. Dopodiché cercherebbe di prendere queste due energie e come un traghettatore su una barca, portarle verso la bocca dello stomaco e iniziare a mescolarle insieme. Mescolarle come due liquidi diversi, uno di colore bianco, a rappresentare le energie psichiche l'altro nero a rappresentare le fisiche, e piano piano unirle piano a creare una miscela di colore bluastro il chakra. Dopodiché andrebbe infine a provare di portare questo flusso per tutto il proprio corpo, come se fosse diviso in tubature e muoverlo dentro di esso per toccare le loro fuoriuscite ovvero gli tsubo del corpo di Kaine. Per finire tenterebbe di tenere il flusso costante senza spezzarlo. <ah da quanto non lo facevo> con tono quasi malinconico rimembrando il passato andrebbe ad osservare in direzione di Eiko, pronta alla battaglia, se così la si può definire. Questa giornata è speciale, molto speciale per Kaine ma sopratutto per Eiko. [Chakra 20/20] [Tentativo impastamento chakra 4/4]

Impastate il chakra con successo, richiamate a voi la quintessenza del mondo ninja. Come sangue per le creature notturne, fonte di vita e causa di morte. Potenziati e pronti a combattere, posate davanti al vostro avversario. Ah- ma una delle due sa già tutto. Una di voi ha letto la storia ben prima che accadesse e ha deciso comunque di proseguire, di fidarsi di parole sussurrate nella propria testa. Qualcuna di voi ha deciso di nascondere il suo vero io. Che sia Eiko? Dal passato pietoso e dal futuro incerto. O forse Kaine? Che in questo stesso momento assapora la sensazione di far parte di qualcosa di malvagio. Non è ovvio, ma sei finita a diventare un importante complice all'interno di tutto questo, con lo scopo di sopravvivere...o più precisamente, di perseguire un obiettivo. L'uomo davanti a voi vi scruta, seppur il suo sguardo sembra assaporare totalmente chibi-chan. < In questo sei la numero uno. > Scuote il capo come se stesse gonfiandosi d'orgoglio, proseguendo. < Hai una maschera bellissima, come se nulla fosse mai accaduto. > Ulteriori passi in avanti, osservandoti e assottigliando appena lo sguardo. Le mani si tendono in avanti mentre tu termini di impastare quell'energia così preziosa, ma non mirano a te. Dai palmi due gusci viola ad essere espulsi ad una velocità fin troppo estrema per essere seguita dallo sguardo di ogni presente, nuovamente, in un attimo, qualcosa è accaduto. Una membrana viola avvolge il tuo cagnolino, paralizzandolo e portandolo a guaire, nell'assenza di ossigeno. < Non ti ribellavi mai, prima. Ma da quando..lei.. > quel 'lei' porta con sè forte astio. < Da quando ti ha messo una benda sugli occhi..non vedi più! Mi fa sembrare malvagio, ma..solo soltanto prigioniero delle sue azioni. Non resistere e vieni con me, ti prometto che in questo modo riceverai il migliore trattamento e recupererai ciò che ti apparteneva e che non ricordi più. > Ricordi persi, entità non benevole, prigionieri..tanti concetti vengono messi in mezzo a tutto ciò-- ciò che è certo, è che il tuo cucciolo sta soffrendo. D'altro canto avete il chakra impastato e potete combattere, oppure..seguire i vostri sentimenti. Ah, Eiko. Qualcosa dentro di te sta urlando, in mezzo ai tuoi ricordi, perso sotto una delle tue maschere, qualcosa si agita e ti porta grave mal di testa. Il mondo attorno a te si colora di un rosso vermiglio, mentre una scelta ti vien offerta. Con lui, o contro di lui. < Ti lascerò andare se vorrai, ma non ti abbandonerò mai in quanto genitore. > Adesso..? [ambient/quest]

22:38 Eiko:
 Cosa. Diamine. Sta. Succedendo. E' una situazione assurda, che non ha ne capo ne coda. Ma soprattutto sono quelle parole che le vengono regalate a buttarla in uno stato di confusione pura. Quale maschera, la numero uno in che? Come se nulla fosse accaduto. Girati verso il tuo passato, metti gli occhi su qualcosa che hai deciso di dimenticare e nascondere sotto un velo scurissimo. No. La testa viene scossa violentemente, gli occhi chiusi, le mani chiuse a pugno in maniera convulsa. <Quale maschera...?> le manca il fiato e fa fatica a parlare. Il petto le brucia e i polmoni, come il cuore, si rifiutano di fare per bene il loro lavoro. Sbianca e si sente stranamente impotente. <Kaine...> ha paura a voltarsi verso di lei, perchè non vuole perdere di vista quell'uomo, quindi la chiama con una voce molto flebile. E poi? Quell'uomo tende le mani in avanti e qualcosa di non ben definito parte da esse per andare a colpire chi? Cosa? Si volta quando sente guaire il suo cucciolo. <Poci! No! Smettila! Che cavolo fai??> veloce le sue gambe si muovono ancor prima dei pensieri, cercando di raggiungere il cagnolino e quella strana membrana viola che lo avvolge. Le manine cercherebbero di strapparla con forza, di liberare il suo animale. Quel -lei- risuona nella sua testa, la fa girare, la rende preda al dolore. C'è qualcosa o qualcuno dietro di lei che urla, come desideroso di essere visto, là indietro in mezzo a quei ricordi che non vuole vedere. Si sente male, sente la nausea, sente la paura, terrore. Il cuoricino che batte e batte, galoppa, insieme al respiro che si fa sempre più veloce. La testa che gira, la testa che fa male, i tremori. <Va via! Tu non sei un genitore!> è la rabbia ora che traspare da quegli occhi ambrati tendenti al rosso. <Lascia libero Poci. Adesso. E vattene!> urla con tutto il poco fiato che le rimane, in uno stato quasi disperato, di chi non vuole ad ogni costo accettare di vedere e comprendere qualcosa. Riuscirebbe mai a combattere in quelle condizioni? [Chakra attivo]

23:03 Junpei:
  [Parco Giochi] Kaine si andrebbe a preparare alla battaglia, o quel che è lo scenario l'allestimento di un malato e malsano spettacolo ed Eiko è l'attrice principale. Kaine si faceva così tanti problemi sul da farsi di tutto ciò come si sarebbe sentita, ma dopo quel messaggio misterioso nella sua testa, finalmente il suo cuore è in pace. Eiko sei un errore come lei e per questo esattamente come lei verrai punita. La ragazza da sotto al vestito tira fuori un Kunai con la mano destra tenendola per il manico in maniera orizzontale, di piatto per fare ciò che gli è stato detto. Si avvicina correndo con passi leggeri, sinuosi cercando di non farsi sentire. Una gamba dietro l'altra, un braccio dietro l'altro, un pensiero dietro l'altro, ma un ideale sempre davanti a se. Corre, silenziosamente, osserva, con audacia, gioisce con disgrazia. I passi come se andassero sopra un tappeto di fiori che si tingono di rossi dovrebbero andare a farsi atoni, mentre il braccio destro viene tenuto all'indietro, col Kunai impugnato, come stesse per caricare un colpo.
Si avvicina sempre di più, arriva fino al di dietro di lei. Il cane in pena, oramai neanche in questa forma qui le importa più, l'uomo davanti ad Eiko, un'altro errore che un giorno verrà eliminato da lei o chissà altro, ma ora l'obbiettivo e uno e sei tu Chibi Chan. Finalmente dopo svariati passi e movenze Kaine si dovrebbe ritrovare dietro la sua schiena, senza fiatare semplicemente osservandole con sguardo inquietante, come se stesse cercando di scrutare nella sua anima, nei suoi sbagli, nei suoi peccati, andrebbe e portare ancora più indietro il braccio destro tenendo il Kunai di piatto nella mano con fermezza alzandolo in cielo. Lo tiene in alto per pochi millesimi di secondo e con decisione e forza, sempre osservando il capo della ragazzina andrebbe e portare il Kunai verso il basso sulla testa di Eiko più precisamente sul punto dove si trova l'occipite. Lo cerca di sbattere con forza, quella necessaria per farla svenire e darle un po' di sonno diciamo, un sonno che la cara e amorevole Kaine ha già provato più di una volta. Andando a portare quel braccio che come il destino stesso dovrebbe andare a colpire Eiko, ella con tono minaccioso ma allo stesso tempo in maniera grottescamente rassicurante, pronunzierebbe queste parole come se fosse una domanda retorica <Oh Un'altra Dahlia?>. Una Dahlia, lo stesso fiore che Kaine vide in quel sogno, lo stesso fiore che fiorì e sbocciò per davvero qualche giorno fa, tingendosi di rosso perdendo quasi del tutto il suo meraviglioso e lucente colore verde. [Chakra on]

Bentornata nel mondo dal quale sei corsa per così tanto tempo. Che siano ore, giorni o interi anni della tua vita, ogni secondo passato a ricostruire ciò che rimane di te si dissolve istantaneamente quando egli torna. Non è Il Grande Drago Rosso, ma La bestia venuta dal mare, per trascinarti nuovamente dove dovresti trovarti. Le scimmie possono arrampicarsi agilmente ovunque, dei gufi possono vedere al buio, le aquile volano ad una velocità immensa. Tu, Eiko, sei una persona. Le persone possono provare, ma questo è quanto. Come assaggiare nuovamente un limone, con l'idea di rivalutarne il gusto, per riscoprirne l'amarezza. Assorta nella tua confusione, nel dolore provato dalla tua bestia, e specialmente in quello causato da tuo padre, non ti accorgi di Kaine. Non ti accorgi di come miserabilmente ti colpisca con lo scopo di farti perdere i sensi. Non ti accorgi di come miserabilmente sei finita in questa trappola, architettata dall'inizio. Ma sai per certo, quanto l'umano sia disposto a dare per avere un'altra possibilità. Lo sapete entrambe, con la differenza che tu non sai se ti verrà data un'ulteriore monetina con la quale proseguire il gioco. Prima di sentire dolore il tuo mento va sbattendo per terra, graffiandosi lungo quel pezzo di strada polveroso. Il tuo corpo perde la capacità di reagire ai segnali del tuo cervello, e mentre tutto si sfoca ai tuoi occhi, vedi soltanto LUI che si avvicina. Lunghe braccia a distendersi su di te, mentre i tuoi occhi si chiudono. Mani fredde e sporche di antico sangue a sfiorarti la fronte. E così perdi i sensi, Eiko, fuori dai giochi. < Ti aiuterò a gettare la maschera che indossi. E' questo il ruolo di un tutore. > Rimane soltanto Kaine in piedi, ad appena due passi dal corpo di quest'uomo, la cui identità è riconosciuta come Jirou Goryo. < -- Non mi piace il tuo modo di fare. > Lo sguardo si alza su Kaine, le pupille nere dilatate presto tornano ad essere contornate di bianco, nello stesso istante il cane viene liberato dalla membrana viola e lasciato svenuto al loro fianco. Presto venite raggiunti da un'ulteriore figura, il grande drago rosso. Mani guantate come al solito e corpo avvolto in vesti scure, solo i piedi non hanno copertura, fasciati di bianco. Capelli verdi e un sorriso sulle labbra, affiancandosi a Kaine. "Non puoi toccarla." Un memento di ?Chara? verso Jirou, mentre una mano va lentamente posandosi sul capo altrui. "Presto ti cercheranno, Jirou." Un'affermazione della donna dai capelli verdi verso l'uomo che accarezza la figlia, il quale non tarda a rispondere. < Lo so. Per questo ho bisogno di Eiko adesso. > Termina così, prendendola tra le sue braccia, braccia fredde e ruvide, come ci si poteva aspettare. "Ti aiuterà lei, con le dovute precauzioni per non essere riconosciuta. Vogliamo andare?" La domanda viene posta a Kaine, non a Jirou. E qualora la risposta fosse affermativa, presto, la giovane Goryo si ritroverà in un vecchio scantinato assieme a tutto il gruppo, cane compreso. Ma non più come prigioniera. Ah, ironico. Qualcuno, dal profondo di te stessa, ride-- ma non ti senti quasi a casa? [Potete endare!]

23:37 Eiko:
 Non riesce a capire cosa stia succedendo. Troppe cose che le stanno vibrando nella mente e nel cuore, troppe preoccupazioni. Il cucciolo, se stessa, l'uomo, Kaine che non le risponde, lei che non riesce a distogliere lo sguardo per troppo tempo dall'uomo per ricercare la ragazza incontrata al parco. Tutto gira velocemente, la paura comanda la testa. E' tornato. Ti ha trovata. Lo sguardo viene voltato indietro, non lo fa apposta non per sua volontà, ma è come se qualcuno le prendesse il viso e la costringesse a girarsi. Rivede il sangue, sente nuovamente quell'odore metallico. Vede sua madre. Vede i suoi pezzi. Lampi di dolore e ricordi che sfrecciano nella sua mente troppo pericolosi e dolorosi perchè lei possa guardarli per troppo tempo. Chiude gli occhi ancora una volta voltandosi verso il futuro e in avanti. Il suo futuro. Quello che voleva costruirsi. Lasciarsi indietro tutto per cominciare qualcosa di nuovo, senza più alcuna traccia di quello che fu. Ma non le è possibile. Vorrebbe urlare e piangere allo stesso modo, ma se gli occhi riescono a versare qualche lacrime, la voce non lascia la sua gola facendole emettere solo dei gemiti strozzati di disperazione e panico. Una bambina piccola e minuta, che esterna visivamente solo un blocco della crescita come testimone di tutto quel passato traumatico. Interiormente invece ha preferito nascondere e scappare. Codarda. Prima che possa provare a parlare il colpo di Kaine arriva da dietro. Colpita alle spalle. Questo è il prezzo per la troppa ingenuità di una bambina, e quelle sono le mani di chi non ha nessun rimorso ad agire contro una ragazzina. Ma sarà anche confusa, ma non stupida. Sa chi aveva alle spalle, quella ragazza conosciuta al parco. Ora mentre cade a terra senza forze e con la coscienza sempre più lontana dal corpo, la piccola prova solo una profonda, buia, irrefrenabile rabbia. La mano ruvida del padre viene sentita dopo tanto tempo sulla propria fronte, ed è l'ultima cosa che sente prima di perdere i sensi. Totalmente nero nella sua testa, distaccata dal corpo da ogni cosa che potrebbe sentire. Abbandonata nelle mani di un pazzo senza ritegno, senza domande, senza se e senza ma. Ma qualcuno pagherà il suo prezzo anche se lei, per anni, estrenuamente, ha sempre cercato di definirsi diversa da suo padre. -Zio Rasetsu, ma non dovevi vegliare su di me?- [end]

23:55 Junpei:
  [Parco Giochi] Aaaaaaaah.... Finalmente, questa giornata può finire. Eiko è stata messa fuori uso dalla giovane. Addirittura allearsi con queste persone qui per restare in vita, per perseguire un obbiettivo così malsano. E' deplorevole, malato ma anche........inevitabile. Oramai Kaine ha scelto questa strade ed essa verò percorsa, ma chissà forse Eiko è come lei, una Dahlia che aspetta di fiorire, un errore che può ancora slavarsi. Lo sguardo così pieno di peccati che piano piano scendono verso la sua colonna spinale, dandole brividi quasi piacevoli, poichè finalmente è iniziato, il suo percorso per redimersi è cominciato. Gli occhi osserverebbero quello che oramai è Jirou, osservandolo. Un altro errore, un giorno potrebbe essere eliminato da Kaine, o forse no chi lo sa, sta di fatto che prima o poi scomparirà da questo mondo che si per mano sua o meno, sa solo che crescerà e crescerà pur di continuare pur di estirpare mali sempre maggiori. Chara finalmente appare e si rivolge sorridendo sia verso Jirou che Kaine. Sarà ancora complice degli eventi riguardanti Eiko, ma se è stata veramente complice di Jirou andrà più che bene,anzi spera persino di salvarla, e di portarla verso il proprio percorso. Chi lo sa forse si potrà anche lei pulire dei propri peccati. <certamente> con un sorriso quasi inquietante Kaine si rivolge a Chara con tono mesto, e ancora di più quella Dahlia si bagna di rosso sangue, andando quasi ad inzupparsi. Sorride perché finalmente tutto ha inizio, perché finalmente, il triste e solo albero che nascerà dai semi di quella Dahlia si formerà crescendo sempre di più mangiando tutto ciò che ha attorno, anche il sole stesso se necessario. Quasi come se fosse successo all'improvviso Kaine si trova insieme ad Eiko, Jirou e il cucciolo in quello...scantinato tanto ricordato da lei e che oramai potrebbe fungere come una seconda casa per lei, una grottesca e spaventosa casa. Qualcuno dentro di lei ride, chi è chi sarà? Sarà Kaine oppure sarà lei. Pensandoci un immagine di un capello blu si imprime nella mente di Kaine ricordando di lei, sua sorella, e della sua esistenza nel suo passato, e nella sua mente. L'unica cosa che si può fare ora è continuare, niente più passi indietro, solo passi in avanti. [end]

Come da copione, Kaine incontra Eiko e la porta in un luogo appartato. Conseguentemente ?Chara? E Jirou fanno la loro comparsa, portando Eiko e Kaine dove dovrebbero trovarsi.

Bravi entrambi! Introduzione all'entrata in clan di Eiko fondamentalmente, un po' più lunga del solito dovendo considerare l'attuale trama di clan in corso. Ma in ogni caso, ottimo.

Per proseguire, vorrei che faceste tu e Kaine una free, che eventualmente porterà ad un ulteriore ambient per il clan, darò maggiori dettagli in privato v.v