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pazzia nella nebbia

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con Hajime

23:37 Hajime:
 Che cosa ci fa un ninja di Kusa in un posto del genere? Bella domanda. Già il fatto che si trovi a Kiri ormai da troppo tempo potrebbe far storcere il naso, ma addirittura in un posto del genere non ha proprio senso. Però, per quanto possa sembrare assurdo, è per sua scelta che si trova qui. Dire che cammina senza meta infatti è una verità a metà, è più un Orlando furioso in questo momento. Senza alcun dubbio non è in se. Questo viaggio infatti l'ha cambiato totalmente, non che ultimamente non gliene fossero successe eh, ma qui la degenerazione ha raggiunto forse l'apice. Non è passato neanche un giorno infatti da quando ha scoperto quello che forse era meglio non scoprire, ma che era comunque venuto a cercare, che già la sua vita è cambiata totalmente. Non sa quanto possa essere vera come notizia ad essere onesti, ma in cuor suo sa che non è una bufala, che non è una presa in giro, che qualcosa doveva esserci sotto e, come gli ha accennato Raido, in questo stupido villaggio la gente si diverte a giocare con i "cuccioli". Ma non è solo questo, c'è molto di più. Infatti non è bastato essere chiamato per cognome da quella strana barista, lui che non è sicuro neanche di avere un nome, che questo sia il vero nome datogli dalla nascita, figurarsi la reazione nel sentirsi chiamare addirittura per cognome quindi, ma dicevo... Non c'è solo questo, c'è molto altro dietro. Come prima cosa il fatto che abbia trovato veramente un modo per accedere alla locanda misteriosa, e che abbia deciso di entrare in quel posto da solo invece che tornare indietro per avvertire Shinobu di aver risolto il mistero, per sua incredulità. Ma inoltre la decisione di aver firmato un patto con il proprio sangue. Un patto che tutto è tranne che amichevole, una bella minaccia, come una lama a doppio taglio. Tutto per ottenere delle risposte, risposte che molto probabilmente potrebbero non valere la "candela". E quindi... Bhè... Non si sa bene come la bionda abbia preso tutto questo, dire che è un' incomprensione è restrittivo, un litigio altrettanto... Una propria battaglia/guerra neanche rende l'idea... Una vera incazzatura forse... Ma in realtà è un po tutto. Ed ecco perchè è qui, perchè voleva scappare. Non vuole pensare, non vuole fare niente, soprattutto non vuole fare male all' unica cosa che forse conta nella sua vita. Anche perchè quella se n'è andata. Si sono urlati, lei gli ha dato contro, dicendogli che è cambiato in questo viaggio... Che è malato... Che non è lui... E... Bhè... Non ha torto... Le lacrime gli bagnano il viso mentre cammina, ormai molte sono secche, mentre ogni tanto qualche nuova goccia ancora scende. Prima di uscire dal villaggio s'è concentrato però, mettendo le mani in posizione, compiendo il sigillo della capra, per evocare l'immagine delle due sfere di energia, una fisica e l'altra mentale, per poi farle ruotare e pian piano amalgamarsi per formarne una sola, in modo di unire così le proprie essenze in un' unica sfera più grande che sarebbe la fonte stessa della propria energia, ovvero il chakra che poi gli scorre nel corpo. Quindi, vagando senza meta, con lo scopo di uccidere, eccolo che cammina in questo posto minaccioso. Ha tutte le sue cose con se, l'armatura completa indossata (schinieri, vambracci, guanti, armatura) sopra i pantaloncini corti e neri e la maglietta bianca, mentre alle scarpe porta dei sandali marroni. Due porta kunai sono legati ognuno ad una coscia, entrambi pieni di armi. Anche i porta oggetti sono a loro posizione sui fianchi. E il resto delle proprie cose è nello zaino che porta in spalla, compreso il coprifronte. [impasto chakra][chakra 40/40][equip: armatura leggera|Schinieri|Vambracci|Guanti ninja| 2 x porta kunai/shuriken| 6 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale| 2 x porta oggetti| 2 fuuda vuoti | 1 x filo di Nylon| 1 x tonico coagulante| 1 x tonico recupero chakra| 2 x fumogeno | 1 x makibishi| 2 x bomba luce | 2 x carta bomba mina]

00:04 Hajime:
 La cosa buffa in tutto ciò è che ride. E lo fa di gusto, come se la risata gli venisse dal profondo del cuore. Gli occhi scattano da una parte all' altra, inviando continui messaggi al cervello che puntualmente vengono ricevuti ed elaborati, per poi essere bellamente ignorati se non vanno ad intaccare la vita del ragazzo. E quindi, continuando a camminare, caricando gli arti inferiori con il proprio peso, alzandoli in maniera alterna, portandoli a compiere un piccolo angolo con centro le ginocchia tra le cosce e i bicipiti, avanzerebbe, fregandosene di tutto quanto. Gli insetti... Che fastidio gli insetti, li odia, li mangerebbe, li sterminerebbe. Non ha voglia di grattarsi, ne di starli a schiacciare. Semplicemente se gli arrivano a portata della bocca al massimo proverebbe anche ad inghiottirli, giusto per la soddisfazione di mettere fine alle loro stupide ed inutili vite. Dopo un ennesimo passo però, ecco qualcosa che desta la sua attenzione. Infatti, senza neanche rendersene inizialmente conto, il piede destro, che non era quello di appoggio ma quello che stava avanzando per procedere, andrebbe ad intaccare contro qualcosa che non opporrebbe abbastanza resistenza da sorreggerne il corpo. Fango? Acqua? Schifosa melma tipo quella che lo circonda? Probabile. Di certo questa cosa avrà un fondo, una fine da poter caricare. Ogni cosa deve avere un inizio ed una fine, anche i sentimenti, anche la pazzia, anche tutto il resto. <Hahahahahahahaha> Ride divertito, constatando come questa strana cosa gli stia pian piano ricoprendo la pelle, provocando un incredibile fastidio ma anche una sensazione di viscido divertente. Finalmente riuscirebbe anche a trovare un fondo, così da poter caricare la gamba per continuare in avanti. Che i ninja di Kiri l'abbiano visto venire in questa direzione? Sicuro come è scontato che ad un topo piaccia il formaggio. Cavoli loro. Non è affar suo se hanno tempo da perdere. Non è affar suo fregarsene degli affari degli altri. Riuscirebbe anche a liberare il proprio piede, rimanendo anche incredulo della resistenza che quella cosa oscena possa però opporre nel procedimento inverso. Facile affondare, difficile scostarla. Che cos'è? Un cuore? Sono i suoi sentimenti? Lo stanno prendendo forse in giro? Vogliono giocare? Divertirsi magari? Magari è quello stesso sangue osceno di Shinobu che si diverte a manipolare... Certo... Deve essere così... Non c'è alternativa. Ovviamente potrebbe fermarsi ad osservare e rendersi conto che, alla fine, era solo una stupida pozzanghera. Ma non è in se, non sta bene, è malato, impazzito, forse anche qualcos altro. Di certo a lui cosa sia se stesso in questo momento non interessa. Farebbe un salto all' indietro, piegandosi sulle ginocchia, portando il busto in avanti, abbassando capo e spalle, sentendo che i tendini dei polpacci iniziano a tendersi mentre sbilancia il proprio peso sulle punte, per poi rilasciare il proprio corpo come una catapulta, buttandosi anche all' indietro. Il salto di tre metri, sarebbe verso una pianta li di fianco. Quindi, arrivando quasi a contatto, cercherebbe di tornare ad appoggiare prima le punte dei piedi, per poi scaricare il peso su tutta la pianta ed usare i talloni per frenarsi. La maggior parte dello sforzo verrebbe poi scaricata sui muscoli delle cosce, che si contrarrebbero per fermare lo sbilanciamento del corpo. Così dovrebbe evitare di cascare, allargando anche le braccia per mantenere l'equilibrio. Fatto questo, tenendo le mani aperte per il movimento fatto, con un ghigno assurdo e malvagio, accompagnato sempre da quella piccola risata, andrebbe a contrarre rapidamente i muscoli delle braccia, mentre resta comunque leggermente piegato sulle ginocchia per l'atterraggio precedente. Contratti gli arti superiori, li riporterebbe velocemente verso il proprio corto, più esattamente verso gli stessi inferiori. Quindi, puntando alle proprie cosce, con la mano sinistra andrebbe rapidamente a sbottonare il porta kunai-shuriken per estrarre un kunai con arrotolata intorno una carta bomba. Eccolo il sorriso. Si... Esplosioni... Che bella cosa. Non sono forse state delle esplosioni a salvarlo quando era nelle fogne? Non sono le esplosioni un suono capace di coprire tutti gli altri? Non sono loro a bilanciare il tutto, visto che riducono le cose in cenere? Si... Chiuderebbe un occhio, quello destro visto che tiene il kunai nella mano dell' altro lato. Questo per avere una mira più precisa. Non gli serve calcolare la profondità, sa quant'è la distanza, deve essere solo preciso. Fissa esattamente mezzo metro nella direzione opposta alla sua al di la della buca, quindi una distanza circa di tre metri e mezzo. Il terreno che c'è, dove poco prima era passato. Un insetto gli ronza fastidiosamente intorno, ma non si farà distrarre da questo, ne tanto meno dalla viscida sensazione che ha intorno al polpaccio e al piede destro (quello con cui ha pistato la pozzanghera), ne da altro. Invece, scattando con il braccio sinistro in avanti, farebbe un movimento unico e sicuro finchè non è perfettamente teso nella direzione in cui ha preso la mira. E nel mentre, già conscio delle proprie intenzioni, farebbe fuoriuscire una piccola quantità di chakra dalle dita da far entrare esattamente nella carta bomba presente sull' arma. Quindi, finendo il movimento con una piccola torsione del polso, lascerebbe partire il kunai, lasciando la presa con le due dita che lo tenevano, indice e medio, per vederlo saettare verso la propra meta. E mentre quello vola, ecco la soddisfazione crescere nel ragazzo. [turnazione: 1/4 salto | 1/2 lancio kunai][chakra 39/40][equip: armatura leggera|Schinieri|Vambracci|Guanti ninja| 2 x porta kunai/shuriken| 5 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale| 2 x porta oggetti| 2 fuuda vuoti | 1 x filo di Nylon| 1 x tonico coagulante| 1 x tonico recupero chakra| 2 x fumogeno | 1 x makibishi| 2 x bomba luce | 2 x carta bomba mina]

Hajime usa Kunai!

00:22 Hajime:
 Ha collegato quella melma a troppe cose. Ai sentimenti, all' amore quindi, ad un ricordo. Ad una promessa fatta che sembra tutto fuorchè mantenuta, come sempre verrebbe quasi da dire... è proprio un fallimento. L'ha collegata a qualcosa che non riesce più a gestire, vuoi che in realtà non è neanche colpa sua. O forse l'ha semplicemente usata come valvola di sfogo, vuoi per la pazzia, vuoi per la rabbia, vuoi che sia per tutto, anche per quei ricordi che pian piano stanno scomparendo. E in tutto ciò continua a ridere di gusto, felice e contento nelle proprie mura mentali, al momento invalicalibi per chiunque. Ma non è tutto, con il kunai che con un leggero "tonf" andrebbe ad inficcarsi nel terreno, il ragazzo andrebbe a fare una piccola rotazione verso destra. Quindi, riaprendo anche l'occhio di questo lato subito dopo il lancio, andrebbe a caricare la propria muscolatura pronto a portare a termine il proprio scopo. Usando il piede destro come perno, cercando di staccare la pianta del piede e sfruttando solo il tallone, in modo da non dover affaticare troppo la punta e la caviglia, contrarrebbe i tendini del polpaccio, vuoi anche per il proprio peso, per andare ad allargare le braccia e portarle a compiere un moto antiorario per facilitare la torsione del busto. Fatta questa piccola piroetta e ritornando ad appoggiare anche l'altro piede, trovando una posizione salda su entrambi, coprirebbe quella piccolissima distanza che lo separa dalla pianta arbusto che si troverebbe proprio di fianco adesso (perchè si, ricordiamo che era saltato verso una pianta, che si trovava proprio sul suo lato destro una volta atterrato), per finire con la schiena appoggiata su di essa, gli occhi rivolti nel buio davanti a se ed un sorriso così largo che, considerando gli angoli della bocca, gli parte da una guancia e gli arriva fino all' altra. Mentre il braccio sinistro andrebbe a trovare la solidità della pianta, riavvicinando al proprio corpo e finendo con il palmo aperto appoggiato su quella superficie ruvida, l'altro arto superiore, quello destro, si contrarrebbe, portandosi leggermente in avanti ma formando un piccolissimo angolo acuto tra bicipite ed avambraccio, con la mano che sarebbe all' altezza quasi del volto del ragazzo e le dita, rapide, andrebbero a compiere mezzo sigillo della capra. <hahahahahahhahahahha...> Continua a ridere impazzito e divertito, senza neanche ricordarsi ormai cosa ci sia di così divertente... Anzi si, se lo ricorda benissimo. <Kai!> Urlerebbe, sentendo quindi la carta bomba esplodere subito dopo. Oh... Si... Missione completata. Quella cosa, che fosse una semplice pozzanghera o altro è stata neutralizzata, certamente. L'esplosione comunque, avvenendo ad una distanza di tre metri e mezzo, dovrebbe arrivare anche a lui, anche se la pianta tra se ed essa dovrebbe attutirne l'effetto. Ma certamente sulle proprie estremità e bordi potrà sentirla e percepirla, tanto che la sua risata riscoppierebbe più forte. <Hahahahahaha... ha fatto boom... hahahahhaha...> Non so cosa ci sia di divertente in tutto ciò, ma al ragazzo lo sembra eccome. Ricomincerebbe a barcollare in avanti comunque, compiendo un passo dopo l'altro, sbandando, con la voglia di grattarsi e di strofinarsi. Non si volta neanche a vedere cosa sia successo. Può provocare una piccola fiamma un' esplosione? Possibile, ma che vuoi che gliene freghi? Ha lo zaino e tutte le proprie cose con se, zaino che tra l'altro gli ha fatto un po' da cuscino mentre si appoggiava con la schiena al tronco. Avanza quindi, percorrendo di una decina/quindicina di metri fino a quello che dovrebbe essere un altro arbusto, circondato sempre da quegli schifosi acquitrini che sembrano regnare in questo posto. [turnazione: piroetta e copertura dietro pianta 1/4| esplosione carta bomba 1/2| avanzamento x distanza minore della metà di quella possibile 1/4][chakra 39/40][equip: armatura leggera|Schinieri|Vambracci|Guanti ninja| 2 x porta kunai/shuriken| 5 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale| 2 x porta oggetti| 2 fuuda vuoti | 1 x filo di Nylon| 1 x tonico coagulante| 1 x tonico recupero chakra| 2 x fumogeno | 1 x makibishi| 2 x bomba luce | 2 x carta bomba mina]

Hajime usa Carta Bomba!

00:40 Hajime:
 C'è qualcosa che non va in questo fottuto posto, qualcosa che sembra volerlo sfidare, infastidirlo. Ma che cos'è di preciso? Oh... Certo... Come ha fatto a non capirlo... Non sono solo questi stupidi moscerini ed altri piccoli insetti che lo infastidiscono. è la stessa cavolo di nebbia che sembra volerlo torturare fino alla fine dei suoi giorni. Cielo... Che nervoso... E dovrebbe essere nato in mezzo ad essa? E in qualche modo ha la sensazione che dovrebbe piacergli? Ma stiamo scherzando? Non è certo perchè ultimamente ci vede poco che può apprezzarla, ma in realtà non è neanche troppo una questione di visuale. Semplicemente non può essere così umido, ma nello stesso momento fare così caldo. è contronatura, contrologica, controtutto. Scuote la testa, ciondolandola da una parte all' altra. Cielo... è colpa di questo fottuto arbusto. Lo sta fissando, ne è sicuro. Deve essere certamente lui a volergli male. Magari gli ha lanciato il malocchio. Anzi senza magari, deve avergli lanciato il malocchio. Bhè... Peggio per lui, perchè uno dei due non lo racconterà certamente. Si avvicinerebbe ulteriormente, fissandolo con sguardo di sfida mentre i capelli bianchi, ormai umidi, gli scendono un po' davanti e un po' tutto intorno, infastidendolo ancora di più. E quindi inizierebbe anche a girarci intorno, stando bene attento a schivare radici ed altre pozzanghere, caricando le gambette e compiendo piccoli salti dove necessario, tornando poi ad appoggiarsi sulle punte dei piedi per mantenersi in equilibrio ed in una posizione agile e comoda. <Pensi che non lo so eh?! Cosa stai nascondendo... Tutti nascondete qualcosa... Anche voi pezzi di nulla... Anzi... Voi tutti pezzi di nulla...> è convinto quindi, questo fottuto tronco è il nemico, non c'è ombra di dubbio ormai. Ma non può bastare così, si rammarica di non essersene reso conto prima. Un nemico deve avere un volto, una faccia per essere riconosciuto. Oppure potrebbe sembrare che stia attaccando l'aria fritta, ma non è così! Quindi, portandosi la mano destra alla bocca, aprendola per poi portare il pollice verso la propria dentatura, senza troppi rimorsi ne problemi andrebbe a schioccare le dentature, finendo per ferirsi staccandosi un pezzetto della propria stessa pelle. Il sangue comincerebbe pure a scivolare via da quella nuova ferita al pollice, seguendo inizialmente la forma fisica dello stesso dito verso il centro della mano ed il polso, per finire poi, sotto la potenza della forza peso, verso il terreno. Goccette quindi comincerebbero pure a formarsi in rapida successione, aventi tutte lo stesso itinerario. Ma non l'ha fatto senza motivo. Alzerebbe quindi il dito verso il tronco. Andando ad appoggiare la parte esterna della mano, quella che poi si prolunga nel mignolo, sentirebbe così la superficie ruvida del legno sotto di essa. Quindi, ispirato come se fosse un piccolo pittore, inizierebbe a tracciare dei rapidi segni con il proprio sangue. Lo scopo è semplice, un volto che potrebbe disegnare anche un bambino di cinque anni. Due occhi rotondi, con delle croci al centro perchè ovviamente è un mostro e non può essere normale. Un naso che li divide, che in realtà non è altro che una linea dritta molto simile ad una "l". Due guance ai lati, che assomigliano molto a due chiocciole, perchè si, questo mostro deve avere qualche tratto normale, così la gente potrebbe scambiarlo per quello che in realtà non è. E per finire la bocca. Qualcosa di assolutamente non normale. Ovvero, aperta, la dentatura sarebbe molto simile a quella di uno squalo, con l'estremità di ogni dente a punta, come se fossero tutti dei triangoli. <hahahahaha... Sei carino... Vorresti baciarmi...?> Gli chiede, finendo anche con un tono gentile, quasi supplichevole. Sempre con la mano appoggiata sul tronco, dopo qualche attimo, si piegherebbe in avanti dalle risate. Si ricomporrebbe quasi subito, o almeno crede, non ha bene cognizione del tempo, però una cosa gli da fastidio. <Non ci siamo... Che cazzo mi guardi... Sorridi cretino...> E quindi andrebbe a finire la propria opera, aggiustando il disegno, o meglio la bocca, disegnandogli due angoli sorridenti. Per poi portarsi il pollice alle proprie labbra per succhiarlo, in modo di pulirlo da possibili scheggie e assaporare il sapore del proprio sangue, fino a fermare quella piccola uscita.[chakra 39/40][equip: armatura leggera|Schinieri|Vambracci|Guanti ninja| 2 x porta kunai/shuriken| 5 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale| 2 x porta oggetti| 2 fuuda vuoti | 1 x filo di Nylon| 1 x tonico coagulante| 1 x tonico recupero chakra| 2 x fumogeno | 1 x makibishi| 2 x bomba luce | 2 x carta bomba mina]

00:56 Hajime:
 Il suo nemico è quasi completo... Quasi... Gli manca ancora un tocco di classe... Ma cosa? Oh cielo... Non gli viene proprio. Deve rifletterci attentamente, dopotutto non può mica sfigurare in questo modo eh! Una persona, in fondo, ha più valore ed importanza in base al valore stesso dei suoi nemici. Nessuno può essere ricordato infatti se non si trova ad affrontare qualcosa che meriti di essere ricordato. Può essere la peste, una carestia, un cavaliere nero (o magari un principe azzurro... Dov'è scritto che quello bianco sia sempre quello buono?!), gli alieni o chissà cos'altro (magari non Vespa a mezza notte perchè... è impossibile affrontarlo...). Ma deve essere sempre qualcuno o qualcosa degno di essere ricordato. E quindi... Ecco, ce l'ha quasi sulla punta della lingua, è quasi a portata di mano, neanche fosse un cacciatore pronto ad afferrare il boccino d'oro. Strabuzza gli occhi, chiudendoli ed aprendoli diverse volte, come se questo potesse aiutarlo a recuperare lucidità o qualcosa del genere. No... O forse si... Ma resta il fatto che magari non lo vede semplicemente perchè non vuole affrontare la cosa, o forse non è pazzo abbastanza per farlo. Ma come... Ha paura? Ma di cosa... I mostri è vero esistono ed ognuno ha i propri fantasmi e scheletri nel proprio armadio. Ma se lui stesso si trasformasse in uno di essi? Se lui stesso fosse il mostro a cui sta dando la caccia? Tutto sarebbe più facile. E quindi ecco qual'è la risposta, è semplicissima. C'è già il proprio sangue su quel tronco no? Magari non è un caso, magari non è stata scelta sua ma un segno stesso del destino, chi può dirlo? In fondo se uno vuole, in questi casi, può credere a qualunque scherzo la propria mente decida di tirargli. Di certo la scelta giusta da prendere è semplice, finire la propria opera d'arte. Allungherebbe la mano sinistra nuovamente verso la coscia, andando ad estrarre, afferrandolo tra pollice ed indice questa volta, un altro kunai. Quindi, non impugnandolo vero l'interno, ma verso l'esterno, sarebbe pronto a cominciare ad incidere quel pezzo di legno, trasformandolo da una pittura ad una vera e propria scultura. <Ciao piccolo mio...> Direbbe piegando la testa prima da una parte e poi dall' altra, come se stesse pensando a qualcosa di costruttivo. <Ti vedo bene... Ma ancora non pronto...> Continuerebbe a parlarci, come se l'altro gli stesse tranquillamente rispondendo. Senza indugiare oltre, però, alzerebbe la mano, andando ad incidere direttamente verso quella che dovrebbe essere la fronte della faccia prima disegnata. La prima incisione sarebbe semplice, andrebbe infatti a creare quello che dovrebbe essere un semplice rettangolo alla semplice vista. Ma in realtà per lui è molto di più ed è di una sostanza diverso, di ferro. E quindi al centro inizierebbe ad incidere un segno molto semplice, quello che si trova facilmente in ogni coprifronte kusano, il simbolo del villaggio. Ma non contento di questo, sotto a quello andrebbe ad incidere anche quello di Kiri, senza troppi problemi. <Ecco... Già così stai meglio...> Fa un sorriso, come se fosse una mamma che sta preparando il proprio figlio per andare al primo giorno di scuola o all' altare e che è convinta che non sarà mai abbastanza preciso e perfetto da mandarlo. Ma adesso gli manca qualcos altro. Qualcosa che lo renda unico e che lo identifichi. Qualcosa che faccia capire a tutti che quello è il suo fantasma, la sua paura. E quindi, di lato al volto, inizierebbe ad incidere dei semplici kanji, in modo di scrivere due frasi, una per lato. da una parte scriverebbe "mostro delle fogne", dall' altra scriverebbe il proprio nome "Hajime Kori" da quello che ha potuto ben capire. <Oh... Adesso sei così bello che posso volerti uccidere...> Lo dice come se fosse una cosa normale e piena d'affetto e amore. E quindi, con il cuore finalmente colmo di speranza, andrebbe ad inficcare il kunai esattamente al centro della propria opera d'arte, andando a trasferire in esso una piccola quantità di chakra come in quello precedente. [chakra 38/40][equip: armatura leggera|Schinieri|Vambracci|Guanti ninja| 2 x porta kunai/shuriken| 5 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale| 2 x porta oggetti| 2 fuuda vuoti | 1 x filo di Nylon| 1 x tonico coagulante| 1 x tonico recupero chakra| 2 x fumogeno | 1 x makibishi| 2 x bomba luce | 2 x carta bomba mina]

Hajime usa Kunai!

01:09 Hajime:
 Osserva ancora un momento quella struttura, incuriosito da quello che lui ci sta vedendo, che è tutto fuorchè un pezzo di legno inciso con degli schizzi di sangue sopra. A lui sembra di vedere uno specchio, qualcosa che gli permette di vedere dentro di se, qualcosa che gli stia dicendo quello che c'è dentro di se. Prima ha affrontato i propri sentimenti, rendendo loro la migliore cosa che poteva dare, ovvero un' esplosione. Ora, per essere un cavaliere e comportarsi in modo decoroso, ha il dovere di rendere a quest'ultimo lo stesso trattamento. <hahahahahahaha> Inizierebbe a ridere nuovamente, piegandosi anche su se stesso e quasi barcollando, rischiando di finire in una pozzanghera. <Oh cielo... Quanto sei bello...> Perchè continua a parlargli? Possibile che la pazzia dovuta a quel morso di quel mostro possa fargli questi effetti? Perchè è questo che alla fine gli sta facendo, lo sta trasformando... In cosa non si sa ancora. Resta il fatto che lui è li divertito mentre guarda quella cosa. E poi niente, di punto in bianco diventerebbe tremendamente e minacciosamente serio, tanto da voltarsi e dare le spalle alla struttura. <Addio...> DIce senza aggiungere altro, quasi fosse l'amara parola che si scambiano condannato e boia prima di uscire dalla cella per affrontare l'ultima passerella verso la fine. Fiero e sicuro, caricando le proprie leve inferiori, andando a sfruttarle in tutta la loro lunghezza in passi forti e ponderati, inizierebbe ad allontanarsi da essa, verso non si sa ancora cosa. Ad una decina di metri si volterebbe, fissando quella struttura che ormai è quasi sbiadita tra la nebbia. La mano destra scatterebbe nuovamente e velocemente davanti al volto, portando in quel gesto con se lo stesso arto che la regge, che come prima si piegherebbe formando quel piccolissimo arco acuto con centro il gomito. E quindi ecco di nuovo il mezzo sigillo della capra, che è come il momento in cui l'ascia viene alzata pronta per essere calata sulla testa. Un giudizio insomma, forse anche l'ultimo per quell arbusto. <Kai> è l'unica parola che esce dalle sue labbra prima di quell' esplosione in lontananza. Questa volta non dovrebbe percepirne assolutamente gli effetti, non fisicamente almeno. Perchè mentalmente sono molto più forti di quanto non possano sembrare. Nessuna parola accompagna quanto segue, la sua gola è secca, come se non avesse più voglia di continuare nessun discorso. E poco altro resta da fare. è giunto il momento di lasciare il tutto alle spalle, forse si, forse no, o semplicemente è solamente pazzo e aveva voglia di far esplodere un po' le cose. Non lo sa ad essere onesti e questa cosa, non essere consapevoli di quello che si fa, probabilmente rende più plausibile l'ultima delle opzioni. Resta il fatto che da le spalle allo spettacolo che poco prima ha creato, incamminandosi verso la strada che dovrebbe averlo portato in questo posto, o almeno spera e crede, perchè tanto si addormenterà nei pressi della strada principale una volta ritrovata, approvando il terreno come giaciglio e il proprio zaino come cuscino nella propria avventura. [turnazione: allontanamento 1/4| esplosione 1/2][chakra 38/40][equip: armatura leggera|Schinieri|Vambracci|Guanti ninja| 2 x porta kunai/shuriken| 4 x kunai con carta bomba arrotolata| 6 x shuriken a spirale| 2 x porta oggetti| 2 fuuda vuoti | 1 x filo di Nylon| 1 x tonico coagulante| 1 x tonico recupero chakra| 2 x fumogeno | 1 x makibishi| 2 x bomba luce | 2 x carta bomba mina][end]

Hajime usa Carta Bomba!

Hajime si trova da solo ad affrontare una situazione nella propria vita che è forse troppo difficile per lui da essere gestita, vuoi per la sua età o per il suo modo di essere. Per di più si trova anche sotto gli effetti di qualcosa che ancora non sa di avere... Ma che certamente non lo rende se stesso, anche se, la vera domanda che può porsi, è chi sia veramente.