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La guerra sta per iniziare

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con Mekura, Hiashi , Kaori, Raido

11:30 Mekura:
  [magione] L'ora è arrivata. Il sole è alto e inizia a palesarsi i primi spiragli di primavera. L'aria è fresca, l'ambiente quasi sereno. Trova tutto questo, spaventosamente sbagliato. Osserva la foto mentre attende alla magione l'arrivo degli altri, indosso porta Le braccia sarebbero interamente ricoperte da una sorta di coprispalle in pelle, elaborato e rifinito che protegge l'interno arto verso l'esterno lasciando spazio all'interno in modo da non ridurre la mobilità delle braccia. Coprirebbero le scapole e si congiungerebbero verso il collo così da recare un colletto. Sotto il busto protettivo di cuoio, una maglia di colore bianco nero copre il petto lasciando le spalle scoperte. una larga cintura copre fianchi e ventre ed al di sotto una gonna che arriva a metà polpaccio di colore scuro presenta degli spacchi al livello delle gambe dove si possono chiaramente vedere le protezioni in pelle per le gambe legate ai pantaloni aderenti. Il tutto si conclude con un paio di stivali che arrivano a metà polpaccio inoltre porterebbe le solite protezioni ai vambracci ed i guanti ninja. Con se porterebbe il suo solito armamentario di fiducia all'interno di una tasca posteriore e nel cosciale legato nella gamba destra con all'interno un diversi kunai, 6 per la precisione, tre di questi sarebbero legati a delle carte bomba. Nel porta oggetti, 2 fumogeni,3 fuuda vuoti oltre a 2 tonici per il recupero del chakra e 2 coagulanti.Non porta altro se non il tanto in vista dietro la schiena infoderato. Tiene le mani dietro la schiena, prendendo un lungo respiro tenendosi in piedi all'interno della sala per i colloqui, lasciando che tutti i protagonisti di questa vicenda si preparino a parlare, a fare le loro dichiarazioni su questo atto finale prima della battaglia: Mekura ha posizionato sul tavolo tutti gli indizi del caso: il libro trovato da Hiashi, la foto, il registratore con tutto il resoconto della tortura, il referto di Daiko il quale purtroppo non ha dato alcun riscontro importante se non per il fatto che gli occhi sono stati tolti. In genere tutto quello che è stato trovato e che è stato archiviato si trova sopra quel tavolino. Juusan ascolta in silenzio con le braccia conserti <benvenuti> afferma seriamente anche se c'è poco di gioioso in quel benvenuti <cominciamo subito dalle scoperte più recenti: avevo ragione per il fatto che si comportassero come una setta, dietro la fotografia ho trovato questa> prende la fotografia mostrando la pellicola, era già scritto all'interno della relazione per Kaori e anche Juusan. <una mappa, per un tempio ed una trascrizione "a Kusa"> rivela questa seriamente guardando gli altri prima di continuare <questo..è un'altro di quelle piste che sono state seminate fin ora, questa sembra l'ultima briciola, avete scoperto altro?> chiederebbe la ragazza verso il gruppo lasciando che ognuno parli a turno. [ch on]

11:33 Hiashi :
 Il moro porta delle calzature ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetriche, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa. Le mani sono parzialmente coperti da guantini ninja con placchette metalliche sul dorso, mentre gli avambracci portano delle placche metalliche come protezione. Dietro il fianco destro un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 1 bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra; nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci metallici e sotto gli avambracci si trovano un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione, cinque in tutto e tutti non visibili. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura <Mekura-san, prima di procedere con le ultime novità credo convenga a tutti ripercorrere tutte le ultime informazioni acquisite. Un riassunto perchè magari qualcuno conosce solamente una parte delle informazioni> e con ciò volge lo sguardo anche a Kaori, Raido e Juusan naturalmente [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

11:50 Kaori:
 I giorni di pioggia e tempesta paiono essere finalmente giunti al termine. Un caldo sole pre-primaverile inizia a scaldare Konoha lasciandosi lentamente alle spalle il gelo dell'inverno. Nonostante il tempo mite e piacevole, però, Kaori è tesa come un nervo scoperto. Avanza per le vie della Foglia al fianco di Raido a testa alta, con espressione seria, ferma. Le labbra son strette fra loro in una linea sottile, quasi contratte mentre cerca di mantenere la calma. Sta andando nella casa del nemico, si sta dirigendo al dojo di clan dove chiunque potrebbe essere una spia. I suoi capelli sono corti, ora, sfilacciati visto che li ha tagliati da sola col semplice ausilio di un kunai, e neri. Diversi da come li ha sempre mostrati, simili a quelli di qualsiasi altro Hyuga, rendendola decisamente poco riconoscibile ad una vista superficiale e rapida. Ma i lineamenti del viso rimangono i medesimi nonostante l'espressione sia ora ben meno cordiale e solare del solito. Dura, severa, tesa. Il coprifronte della Foglia è come sempre legato attorno alla gola mentre indosso porta un paio di stretti pantaloni neri, elasticizzati, che favoriscono il moto degli arti inferiori ed un corsetto scuro che tiene coperto e ben stretto il busto, il seno gentile accuratamente nascosto. Manicotti scuri vanno a coprire dai gomiti alle mani le sue braccia, nascondendo la forma dei vambracci posti sotto di essi. Alle gambe porta degli schinieri scuri mentre all'anulare sinistro splende l'anello di fidanzamento ricevuto da Raido. Alla vita porta una cintura con annessa tasca porta oggetti mentre alle cosce due porta kunai e shuriken. Il chakra è ben vivo e pronto nel suo corpo e freme dalla voglia di fuoriuscire per difenderla in caso di bisogno. Teme l'idea di avvicinarsi ad altri Hyuga, non v'è nessuno di cui possa fidarsi davvero. La presenza di Raido al suo fianco è rassicurante solo in parte, sa che proteggere qualcuno in un combattimento è un peso e un pericolo, se qualcuna delle spie di Akane dovesse agire in qualche modo avrebbero dovuto stare attenti. Si umetta le labbra raggiungendo al fianco dell'Oboro la sala riunioni del dojo e rimane in piedi all'interno della stessa rivolgendo solamente una silenziosa occhiata ai pochi presenti. Non è lì per litigare o sfogarsi ancora: può rimandare tutto a dopo la battaglia. Adesso devono collaborare, e devono farlo per il bene della missione. Per la sua stessa sopravvivenza. Si ferma in un angolo della stanza osservando e scrutando tutti in silenzio, con le braccia incrociate al petto e le orecchie ben tese. Ascolta quanto viene detto dai due conclannati rimanendo in silenzio prima di schioccare la lingua sul palato e decidere di fare un primo passo verso la reale collaborazione con loro. <Quello che io so e che m'interessa sapere è solo questo: Akane Hyuga ha iniziato o sta proseguendo nell'opera di realizzazione del progetto "Hyuga puri". Un progetto nato con l'intenzione di riportare alla vita una discendenza pura e sana di Hyuga senza alcuna mescolanza con altri clan, con altri poteri che ne oscurino la forza e l'integrità. Vogliono far rinascere la razza di Hamura che, da quanto ho scoperto nelle mie ricerche, si crede sia il fratello dell'originario Eremita delle Sei Vie e capostipite del nostro clan e del clan... Otsutsuki? Un clan che par essere collegato in qualche modo con la luna> inizia col dire lei con voce ferma, piatta, seria. Cerca di essere chiara, concisa e breve. <Per farlo hanno raccolto nel tempo campioni di materiale genetico dei soggetti che hanno mantenuto nel tempo una linea di sangue pura, gli unici dei quali siamo attualmente a conoscenza siamo noi tre, Akane e Daiko, così da sintetizzare in laboratorio la perfetta combinazione di geni che potesse crescere in un grembo puro e riportare alla vita un esemplare perfetto.> Prende una piccola pausa, giunta a questo punto del discorso, durante la quale si ritrova a deglutire appena irrigidendosi per un istante. Non ha ancora parlato propriamente di questo a nessuno, ma arrivati a questo momento non ha più senso tacere, tenerlo per sé per quanto sia difficile adesso rivelare a tutti la verità. <Hanno mescolato il seme di Daiko e di Hiashi ma a quanto pare qualcosa è andato storto perchè... beh, non sono incinta. Probabilmente sapranno già che non ha funzionato per cui è probabile che tenteranno di nuovo.> continua parlando rapidamente, senza esitazione, cercando di strappare il cerotto il più in fretta possibile. Non guarda nessuno negli occhi. Guarda nella direzione dei compagni senza però vederli davvero. <Una volta che riusciranno a far nascere i nuovi esemplari passeranno allo sterminio del clan attualmente troppo sporco per loro e lasceranno che siano questi nuovi elementi a ripopolarlo> Il riassunto, a grandi linee è questo per quanto la riguarda. Un sunto che accolga il punto focale e nevralgico della questione. <La situazione di base è questa. Credo che fin qui ci siamo tutti.> termina alla fine inspirando a fondo, ponendo le basi di un discorso ben più ampio, ponendo le fondamenta di una questione molto più grande e articolata di cui ora, a turno, verranno elencati dettagli e nuove scoperte. [chakra: on]

12:00 Raido:
  [Magione] Il giorno è arrivato, quest'oggi si deve decidere il proseguo di tutta questa storia, deciderne le sorti e porre fine a ogni cosa il prima possibile. Non vede l'ora che tutto cessi, dare a quel..cappuccio rosso ciò che si merita, ucciderla nonostante possa dimostrarsi innocente ma oramai non gli interessa più niente. Ha cambiato completamente idea ma cosa ancor peggiore è proprio quello che sta per succedere oggi. Stanno andando al Dojo degli Hyuga e, inevitabilmente, vi è anche Mekura. Un modo, deve solo trovare un modo per restare calmo, farla parlare e non eccedere; non provare a fare niente di stupido e avventato. E' difficile, forse troppo ma deve riuscirci se vuole risolvere questa storia una volta per tutte. Indosso porta un armatura pesante in parti metalliche fabbricata in proprio a ricoprire ogni angolo del corpo dandogli una maggiore resistenza ai colpi subiti; sugli avambracci e sulle gambe sono stati posizionate apposite protezioni ovvero vambracci e schinieri; sopra il busto porta un kimono bianco che corre lungo tutto il corpo fermandosi all'altezza delle caviglie, maniche lunghe e larghe fino al polso. Il kimono è chiuso con una cintura rossa intorno alla vita e, sopra il kimono ha una piccola armaturina in metallo che ne copre il busto avente piccoli spuntoni sulla parte alta del petto che non vanno a intaccare il collo. Sul fianco sinistro ha la sua katana messa all'interno del fodero; sulla schiena, sempre alla vita, sia a destra che a sinistra ha due portaoggetti contenenti 5 tonici del chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 45 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno di ciascuno un tronchetto per la sostituzione e 10 fumogeni. Intorno alla coscia di entrambe le gambe vi sono posizionati due porta kunai e shuriken contenenti 38 kunai, 43 shuriken, 27 kunai a tre punte. Sui polsi di entrambe le mani ha posizionato due fuda, uno per polso; nel polso destro vi è sigillata una nodachi, nel polso sinistro una katana a doppia lama. Sulla cintura che lega la vita ha posizionato un altro fuda, sulla sinistra, con sigillata all'interno una zanbato. Sul petto, piegati in modo che si veda solo il kanji "potenza" ha applicato 10 fuda potenzianti. In più ogni lama è cosparsa di veleno stordente grado S ovvero la katana, la nodachi e la katana a doppia lama, una sicurezza in più per se. In ultimo, legata sulla schiena, ha lei, la samehada, la grande pelle di squalo ottenuta dal Kokketsu. Essa è avvolta in delle fasce bianche per coprirne le scaglie di squalo il quale hanno il potere di risucchiare il chakra nemico e non solo. Il chakra scorre in corpo, forte e potente come si addice a un maestro di spada la cui lama è elegante e raffinata quanto veloce e letale. Sulla parte destra del collo, in basso, vi sono stampati in rilievo 3 tomoe nere, simbolo del patto fatto con il diavolo. Sta letteralmente andato nella tana del diavolo, non può farsi trovare impreparato, non può andarci senza le proprie armi. Il sole splende alto nel cielo in questo momento, il caldo arriva in quel di Konohagakure, un tempo perfetto per discutere in armonia...il sarcasmo non manca. Al fianco di Kaori entra nella sala riunioni del Dojo Hyuga, osserva i presenti ma non si siede, resta in piedi lasciando che siano gli altri a parlare. Scruta Mekura per poi distogliere lo sguardo nell'immediato mentre ode il dire di Kaori in favore di Hiashi fino a quella piccola rivelazione. China il capo osservando il pavimento per qualche istante...non glielo ha detto, non gli ha detto che hanno provato a fecondarla anche se è andato storto; la destra viene chiusa, il pugno va a formarsi mentre la rabbia aumenta minuto dopo minuto<Per questo vanno eliminati tutti>commenta infine con un tono misto tra il pacato e il furioso, vorrebbe esplodere ma si contiene senza fare altro<Cosa c'è su quella cosa?>indica la pellicola chiedendo a chiunque ne sappia qualcosa. [Chk on]

12:15 Mekura:
  [magione] Hiashi chiede di fare un resoconto, un resoconto inutile: tutti qui presenti sanno perfettamente a che punto sono arrivati, non lo guarda neppure, chiude gli occhi e si arrende alla richiesta: non ha voglia di litigare con nessuno, le è già bastata l'ultimo discorso con Kaori. Perciò prenderebbe un lungo respiro ma Kaori riesce a sintetizzare meglio di quanto lei possa fare la situazione. Ha una sorta di brivido quando lei rivela che ci hanno provato. Non ci vuole molto a capirlo o immaginarlo, un mese è un lasso di tempo più che sufficiente per provare a fare degli esperimenti con non solo il codice genetico di Hiashi, ma anche di Daiko, non sa se la disgusta di più la situazione, quei bastardi oppure..se stessa. Ma quello che più la colpisce è che, non ci sono riusciti. Questo è strano, può davvero essere andato storto qualcosa, oppure è sempre legato alla quantità di indizi e piste che sono state lasciate? chi lo sa, è importante? o è solo un disperato tentativo da parte sua, di crearsi una idea sul fatto che sua madre stia davvero facendo il doppio gioco o tutto questo non sia che una trappola oppure no? oppure il rapimento di Kaori non era che un modo per spingerli ad arrivare a prendere questo indizio? questa mappa. Raido non aggiunge molto se non per fare una domanda alla quale ha già risposto. Con la foto ancora in mano mostra la pellicola <come ho detto prima, la pellicola in questione si trovava nascosta dietro la fotografia, nascosta in modo da essere invisibile ad una prima occhiata, dopo aver controllato di nuovo il libro che Hiashi ha trovato nel nascondiglio a Suna, mi sono dedicata alla ispezione del cadavere e del controllo della fotografia.I primi due non hanno portato a nulla di nuovo di quanto non sia già stato scoperto, Questa pellicola sembra contenere una mappa molto elementare di un tempio con scritto "a Kusa"> l'avvicinerebbe a Raido tendendo la mano con la pellicola in modo che potesse prenderla e controllare di persona <di tempi a Kusa so solo della cattedrale di Yukio> quando una volta era il "reverendo" <sai dire qualcosa di più al riguardo?> chiederebbe ripensando agli Otsutsuki, ma a parte il cognome del primo Hyuga, non le viene in mente nulla..probabilmente sarebbe differente se certi soggetti fossero stati meno criptici per sport riguardo al rinnegan, ma questo è un discorso che Akendo e la Hyuga non hanno mai affrontato. [ch on]

12:20 Hiashi :
 Le parole di Kaori fanno male per certi versi <che siamo sporchi non è una novità> anche se il suo concetto di sporco è sicuramente molto differente da quello che intende Akane. Sapere però che il suo seme mescolato a quello di Daiko non è riuscito a fecondare Kaori è sicuramente una grande liberazione, non deve avere quell'ulteriore peso sullo stomaco; solleva la mano destra, quella bendata e per un momento copre il proprio sguardo perchè chiaramente prova vergogna per quella situazione. Un peso che si era ripromesso di prendere di petto una volta che la situazione attuale si fosse conclusa, una volta che i nemici sarebbero stati sterminati ed il clan ripulito -a suo modo- ma non sarà necessario <Il principio allora e lo scopo ultimo sono questi> Hamura e lo Hyuga Puro <di quali tappe siamo venuti a conoscenza fino ad ora?> tanto per mettere ordine alle cose. Sposta per un momento l'attenzione su Raido come se volesse leggierne lo sguardo; essendo a conoscenza della relazione tra lui e Kaori allora beh è facile ipotizzare come sia furente per quel tentativo di inseminazione che è stato compiuto verso la propria donna utilizzando proprio il seme dello Special Jonin quindi quei sentimenti negativi potrebbero essere rivolti anche contro lo Hyuga... a parti invertiti si, succederebbe. La richiesta del moro potrebbe essere inutile probabilmente, ma avere un quadro completo e dettagliato per tutti ben sistemato potrebbe essere un punto di partenza come un altro... nessun altro però par essere di quel parere per cui se ne farà una ragione. Penserà da solo a riordinare ogni tassello tra quelli che sono in loro possesso in questo momento. Di Templi o Cattedralia Kusa non ne sa proprio niente, non è un paese che ha frequentato molto quello dell'Erba... ha passato più tempo a Suna a dir il vero e quindi ancora una volta si rivolge a Raido dato che lui è uno Shinobi di quelle terre [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

12:39 Kaori:
 Per ora nessuno sembra voler fare commenti su quanto ha rivelato. La cosa l'aiuta a sopportare l'idea che anche loro sanno, adesso, parte di ciò che è successo in quel covo. L'aiuta soprattutto notare come nessuno cerchi di guardarla con pietà o compassione, ritrovandosi a respirare a fondo mentre ascolta il resto della conversazione. Sa, però, che probabilmente con Raido quel discorso dovrà essere affrontato. Sa che probabilmente potrebbe venir nuovamente fuori, che vorrà sapere. E sa che farà male. Un male incredibile, per l'uno e per l'altra. Ma per ora non vuole pensarci, per ora non vuole concentrarsi sul dolore che avrebbero provato una volta soli. Per adesso è già abbastanza intenta a rimanere calma, a condividere la stanza con i compagni di cui un tempo si era fidata ciecamente e di cui ora non sente di poter dire lo stesso. Sa che avrebbero combattuto al suo fianco, certo. Ma se la sua sicurezza sia nei loro principali interessi... beh, questo è un altro paio di maniche. Ode la domanda posta da Raido e la successiva risposta di Mekura, ritrovandosi ad ascoltare tutto in silenzio osservando a sua volta quella pellicola che viene loro posta. Sebbene sia stata varie volte a Kusa negli ultimi mesi deve ammettere di non aver mai badato alla presenza di Templi o cattedrali, non le ha mai visitate da vicino, per cui non saprebbe davvero da dove iniziare da questo punto di vista. Ma per fortuna sa che Raido sarà sicuramente più ferrato di lei in materia: dopotutto vive lì da molto tempo, ormai. Lascia che Mekura chieda a Raido un consiglio su questo tempio per poi ritrovarsi ad udire la domanda di Hiashi. Tappe? <Cosa intendi con esattezza con "tappe"?> chiede aggrottando di poco le sopracciglia, confusamente. <Nella storia che ci riguarda più da vicino ci sono stati vari eventi, cronologicamente parlando. Prima siete stati rapiti voi e subito dopo rilasciati, poi a distanza di anni avete riesumato le ricerche e abbiamo convenuto che fosse il caso di parlarne con Juusan.> Niente onorifico, nessun suffisso a seguire il suo nome. <Scoperto che si trattava di un progetto nato in passato e che andava fermato ora che era stato segretamente continuato ci siamo divisi. Tu a Suna, io e Mekura e Raido a Iwa a cercare informazioni da quello che par esser stato l'unico sopravvissuto a Cappuccio Rosso. Lì l'abbiamo incontrata la prima volta. Ha ucciso il matto, ha cercato di combatterci coi suoi uomini e ha quasi ucciso Raido> un brivido le sale lungo la schiena, fino alla nuca, a quel ricordo. <A quel punto è sparita per poi ripresentarsi a Konoha, pochi giorni dopo, per prendermi con sé. Da sola> Se riferisca quel "da sola" ad Akane o a se stessa non è ben chiaro. <Dopodiché non so cosa abbiate fatto, quali percorsi seguito.> Fa spallucce andando ad incrociare le braccia al petto, poggiando la schiena ad una parte alle sue spalle, fissando la stanza con sguardo distante, scuro. C'è un ulteriore dettaglio che scotta sulla punta della sua lingua. Un dettaglio che vorrebbe tenere nel fondo di se stessa, accudirlo, nasconderlo, ma che potrebbe essere vitale durante lo scontro. <Ad ogni modo pare che "marchi" i suoi uomini con un sigillo di controllo. E' così che ha saputo di Raido, della nostra partenza per Iwa. Aveva sotto controllo mio padre e lui l'ha informata di tutto...> stringe le dita contro la propria carne, tenendo le braccia incrociate, conficcando le unghie nella pelle. Fa male. Quel pensiero la nausea, le stringe la gola. La uccide. Ma deve resistere. <Quindi è probabile che ci siano altri uomini, qui, con questo sigillo. O magari sono suoi sostenitori consenzienti, non saprei. In ogni caso, quel che è certo, è che ha delle spie all'interno del clan. Molte, a quanto pare. E' così che ha saputo che Raido stava arrivando. O che ha portato via mia madre con sé> aggiunge poi, con voce leggermente più tesa, umettandosi alla fine le labbra. [chakra: on]

12:57 Raido:
  [Magione] Osserva il fare di Mekura, quel suo dire per poi spostare lo sguardo sulla di lei mano che impugna il pezzo di carta. Si stacca pochi secondi da Kaori per avanzare verso la donna, il passo è lento, tranquillo mentre allunga la mano destra andando ad afferrare la pellicola per poi tornare al fianco di Kaori. La muove, ne osserva le varie facciate scrutando con massima attenzione per poi fossilizzarsi sulla piantina abbozzata del tempio in quel di Kusa a quanto pare. Ode la domanda di Mekura e quella di Hiashi ma ancora non risponde preferendo il silenzio, preferisce aspettare che tutti abbiano detto la loro ed è proprio Kaori quella che continua con il proprio dire. Parla, si sfoga dicendo tutto quello che è successo, anche della possibile morte dell'Oboro per mano di cappuccio rosso, quel giorno, a Iwa. Continua a scrutare la cartina cercando di ricordare qualcosa di utile, qualcosa che possa tornare utile alla causa ma nonostante ciò, continua a tenere alta l'attenzione alle parole della chunin che aumentano fino a sprofondare in un discorso strano. Un sigillo di controllo? Suo padre controllato con un particolare sigillo? I pezzi nella di lui testa ricominciano a muoversi, si incastrano tra di loro costruendo un unico e grande quadro della situazione, qualcosa di più grande persino di loro e questo può solo volgere a loro vantaggio. Alza lo sguardo andando ad osservare la ragazza, non ha pietà ne compassione ma è serio, semplicemente serio; un piccolo sorriso va a crearsi sul volto dell'albino<Un sigillo di controllo...il piano Hyuga puri si è trasformato da progetto crudele a completa follia. Non ha un senso logico, gli Otsutsuki, Hamura, non ha un vero e proprio senso. Nel mondo ci sono dei fanatici che sostengono che, un giorno, quell'antico clan ritornerà ma nessuno Hyuga aderirebbe volontariamente a tale progetto e quel medico...>ripensa al giorno della tortura in compagnia di Mekura<...è un fanatico. Secondo me gli Hyuga sono quasi tutto sotto l'influenza di tale sigillo. Le missioni che ogni Hyuga svolge sono un rischio perchè vengono allontanati dal villaggio ed è perfetto per tendere delle trappole>si avvicina al tavolino posando la pellicola con la mappa disegnata sopra. China il capo pensando, pensa a tante cose e i dubbi sulla situazione di Akane aumentano a dismisura<C'è un tempio a Kusa, abbandonato, nascosto. Lo conoscono in pochi e ancora meno conoscono la strada per arrivarci>. [Chk on]

13:15 Mekura:
  [magione] Hiashi da le sue considerazioni sul clan quasi volesse cercare di buttare fuoco o mettere il dito sulla piaga involontariamente. Lo guarda di sfuggita osservando l'espressione e assottigliando le palpebre la giovane ritorna a guardare di fronte a se, tenendo d'occhio Raido e Kaori..più il primo che la seconda la quale guarda verso le mani dove si trova l'anello solo per qualche attimo. Se lo tiene significa che almeno per lui non è tutto perduto. Comprende il sentimento di vergogna che Hiashi sente, forse molto più di lui ed in modo più personale sopratutto perché conosce cosa sia quel sigillo. Infatti quando esce fuori il discorso Mekura e Juusan si guardano scambiandosi una occhiata prima di parlare a sua volta <riguardo a questo, dopo aver portato avanti l'interrogatorio anche l'indiziato si è lasciato sfuggire un discorso riguardo al sigillo ed al fatto che ha "funzionato", ne ho parlato con Juusan sama e..a quanto pare Akane stava lavorando da tempo ad un sigillo che obbligasse la persona a seguire gli ordini senza obbiettare, ma ci sono due problemi> afferma la Hyuga entrando in dettaglio <il primo è che la tecnica aveva delle debolezze: più la volontà è forte meno il sigillo è utile, il secondo è che Akane aveva abbandonato lo studio per questa tecnica perché la considerava immorale> e dire che è immorale da parte di Akane è tutto dire <consideriamo tuttavia che è solo un vecchio studio incompleto, potrebbe essere riuscita ad aggirare il blocco causato dalla forza di volontà> e cosa è cambiato per farla utilizzare di nuovo quella tecnica, inoltre Raido mette in chiaro un discorso molto importante. <..come ho detto, tutto il discorso sembra far parte di una setta, il tempio, il modo in cui viene scritto il messaggio all'interno del libro, nascosto e visibile solo attraverso il byakugan e riguardo alla questione degli Hyuga controllati dal sigillo> breve pausa <perché noi non lo siamo? e se si, perché non hanno mai cercato di usarlo per soggiogarci?> Hiashi non sarebbe tornato da Suna, Mekura non si sarebbe messa a cercare Akane, Kaori poteva essere rapita molto prima. Congetture, forse loro sono mentalmente più "forti" ma sembra assurdo che molti Hyuga, ninja, con esperienza e forza di volontà siano in qualche modo inferiori a loro. Invece sembra che abbiano dato una possibilità, sembra davvero questo [ch on]

13:17 Mekura:
  [aggiunta] Raido parla del tempio intanto, che ce ne sia uno abbandonato da tempo, molto vecchio <a chi era dedicato?> domanda cercando di comprendere altre cose su questo posto <inoltre conosci qualcuno che possa conoscere la strada?>

13:19 Hiashi :
 Annuisce alle parole di Kaori, che riepiloga la situaizone e va a riepmpire almeno uno dei buchi presenti <Nel periodo della tua prigionia io ho esaminato i documenti trovati a Suna e l'unica cosa interessante che ho trovato è che tu avresti dovuto essere colei che avrebbe messo a mondo lo Hyuga puro Kaori-san, mentre Mekura ha interrogato un medico che ha collaborato a questo progetto> ma è a lei che si rivolge <quando mi hai mostrato la foto Mekura-san, mi hai detto che il bambino è Daiko e che la tua immagine era stata aggiunta. Perchè lasciarla nella cella di Kaori-san? E' un indizio che è stato lasciato in bella vista... come se volesse che lo trovassimo> questo non gli torna, è qualcosa di anomalo <questo sigillo potrebbe essere il peggiore dei nostri problemi> in qualsiasi momento infatti Cappuccio potrebbe impossessarsi di uno di loro, il che complicherebbe ulteriormente una situazione già disperata <Sakura-chan si è offerta di aiutarci, le ho detto di rivolgersi a te Mekura-san> un altro discorso che va preso in considerazione è anche quello. Conoscono il luogo, Raido conosce un Tempio che è sicuramente un luogo più adatto a poter condurre dei progetti segreti che non la cattedrale del Tessai... eh no <Oboro-san, le tue conoscenze potrebbero esserci di grande aiuto> ma tornando a ciò che dice Mekura <Per quel che mi riguarda, i miei esperimenti furono condotti da Koshiro Uto e non si aspettavano di liberarmi, forse sono questi i due motivi per cui non mi è stato applicato nessun sigillo> il tutto però puzza troppo di trappola [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

Raido a pranzo

14:09 Kaori:
 Teorie, congetture, supposizioni, domande. Ma sarà davvero necessario tutto questo? Capire fin nel dettaglio ogni minimo aspetto di quella storia? Chi sia stato, sia o sarà coinvolto, dove, perchè... al momento le pare tutto così futile, così noioso. Non le importa di nulla se non dell'idea di trovarla e distruggerla. Non le importa capire, sapere e cercare. Le importa solamente di portare giustizia. O, più precisamente, vendetta. <E' davvero importante quella stupida foto?> sbotta alla fine Kaori con un sospiro, stringendo le labbra. <Qualsiasi cosa voglia significare Daiko è morto, Mekura è qui e lei ha un bersaglio dritto dritto sulla testa.> Perchè continuare a porsi domande? Perchè continuare a cercare di capire? Avrebbero potuto ottenere le risposte che desiderano sul campo di battaglia. Non si sarebbe risparmiata dal rispondere alle loro domande, di questo è sicura. Se davvero avesse voluto che tutto rimanesse segreto non avrebbe lasciato testimoni, nè sopravvissuti e sicuramente, a quell'ora, nessuno di loro avrebbe avuto alcuna pista da seguire. Il discorso quindi si divide in due argomentazioni piuttosto delicate e più importanti. Cercare il tempio indicato sulla mappa trovata in quello strato di pellicola e stare attenti al sigillo di controllo utilizzato dalla donna. <Per quanto riguarda il sigillo mi domando se non basti un'attenta occhiata col Byakugan per scovarne traccia. Se è attivo deve necessariamente esserci del chakra che ci circola dentro e perciò sarebbe facilmente individuabile con uno sguardo> azzarda lei con fare pensoso, riflessivo, rimanendo poggiata alla parete con le braccia incrociate. <E se c'è del chakra non può sfuggire alla nostra vista, no? A meno che non abbia trovato un modo per nasconderlo ai nostri occhi in tutti questi anni. Purtroppo non ho potuto controllare di persona. La stanza dov'ero è anti-chakra e non potevo ricorrere al Byakugan per guardare mio padre> le dita si stringono ancora, maggiormente, contro la carne delle sue braccia, affondando sempre più le unghie nella stoffa dei manicotti, nella pelle. <Ma ora come ora, sinceramente, credo che concentrarsi solo sui dettagli ignorando il problema principale sia solamente controproducente.> espira alla fine distaccando la schiena dalla parete fissando gli altri con fare serio, duro. <Come la battiamo? E' un'esperta utilizzatrice del Byakugan e, contrariamente a noi, ha imparato negli anni ad aggirarne le potenzialità avendo bisogno di darci la caccia. Il nostro combattimento spesso e volentieri si basa sull'uso di tecniche che lei conosce meglio di noi e questo riduce notevolmente le nostre possibilità di batterla> la sua voce è ferma, seria, non trema minimamente nonostante la rabbia che ribolle nel sangue al solo pensiero di quella figura, di quel mostro. Il desiderio e la voglia di batterla, ucciderla, è più forte di qualsiasi altra cosa. Persino della paura. <Non possiamo lasciare che Raido l'affronti da solo, non metterà un solo dito su un'altra persona che amo.> Ha ucciso suo padre, ma non riuscirà ad allungare le sue ignobili dita su di lui. Non gliel'avrebbe permesso. <Perciò... invece di andare a cercarla in casa sua... perchè non preparare noi una trappola per lei?> domanda allora, alla fine, inspirando a fondo, portando lo sguardo sui presenti con fare deciso. <E' sicuro che avrà bisogno di riprendermi, che tenterà di rapirmi ancora. Ha detto che sono l'unica rimasta per poter realizzare questo progetto e perciò la sua attenzione sarà focalizzata su di me. Su di noi> continua rivolgendo ora lo sguardo su Raido, una scintilla di preoccupazione a comparire questa volta nello sguardo. Lui è il suo ultimo punto debole rimasto. Ora come ora solamente l'idea di lui in pericolo sarebbe capace di fermarla, di ammansirla, e lei sicuramente lo saprà. Sicuramente saprà che per arrivare a Kaori Raido sarebbe stato una strada utile da prendere. <Sfruttiamo questa cosa a nostro vantaggio. Dovrà giocare in casa nostra, dove siamo più forti. E no, questa volta probabilmente non verrebbe da sola. E' piena di sé, tronfia, ma non stupida. Sa che questa volta non sarà altrettanto semplice arrivare a me. Perciò potrà portare rinforzi dal suo covo oppure... da qui. Potremmo dover combattere dei nostri stessi compagni sotto il suo controllo. Potremmo doverli uccidere. Ma non dovremo esitare> Forse è una idea folle, forse è un piano dettato dalla sua rabbia e dalla sola voglia di buttarsi nella mischia per rincorrere la propria vendetta, ma nella sua mente è l'idea migliore cui abbia potuto pensare. Il piano migliore per portare dalla propria quanti più vantaggi possibili. [chakra: on]

14:42 Raido:
 <Kaori ha ragione>esordisce all'improvviso con un'affermazione semplice, decisa e concisa, la Hyuga ha ragione su tutto al momento. Capisce il punto di vista della ragazza, capisce cosa prova e quanto la sua voglia di mettere fine a tutte le cose sia la giusta via da prendere<Basta farsi domande inutili, non serve a niente. Non abbiamo bisogno di capire il perchè. Dobbiamo capire il come. Come batterli una volta per tutte>continua a difendere il pensiero di Kaori senza scostarsi dal di lei fianco mentre ode le domande di Mekura riguardanti il tempio. China il capo osservando il pavimento, resta silente per qualche attimo<Alla luna>risponde tranquillamente ma il collegamento agli Otsutsuki si fa sempre più forte e potente, la loro presenza aleggia sopra le loro teste come un fulmine pronto a scendere e ad abbattersi. L'ultima domanda è quella che, forse, può riservare qualche sorpresa, una sorpresa piccola ma significativa in grado di cambiare le sorti di questo conflitto<Io>lui la conosce, sa come arrivarci, sa come giungere a destinazione in modo facile e veloce<Conosco la strada per arrivarci>ribadisce ancora e ancora, sa come andare in quel luogo. Nuovamente si ritrova ad ascoltare il dire di Kaori la quale decide di prendere in mano la situazione mettendo alla luce il suo pensiero, il suo dire senza risparmiarsi e nuovamente si ritrova ad essere d'accordo con lei, a essere d'accordo con le sue parole. Ha ragione, basta concentrarsi su problemi futili, bisogna pensare al problema più grave e grande di tutti<Ogni sigillo può essere attivato in determinati punti del corpo ma non sappiamo dove questa tecnica si attiva, non sappiamo dove è stata attivata però si, il byakugan può essere una soluzione per individuare i soggiogati e se è come ha detto...>deglutisce posando lo sguardo su Mekura. Gli occhi la fissano, si scuriscono mostrando quella vena d'odio che prova nei suoi confronti senza lasciar trasparire altro, senza andare oltre quello semplice sguardo<..Mekura, basta rendere la loro volontà più forte e potranno liberarsi da soli>. Si zittisce continuando ad ascoltare in silenzio, non la interrompe più, non le impedisce di dire il suo fino al sentire il proprio nome<No. Questa volta l'affronteremo insieme>volge lo sguardo verso Kaori, un mezzo sorriso appena accennato a crearsi in viso ma non concorda con il di lei piano, non concorda con quel tipo di piano. La situazione va risolta adesso, senza fare altri progetti, senza organizzare più niente e senza pensare ulteriormente. Muove la testa dissentendo con quelle parole<Quella mappa è li per un motivo e se ce l'hanno fatta trovare, chiunque ce l'abbia fatta trovare vuole che attacchiamo il loro covo principale e distruggiamo le ricerche e noi giocheremo in casa. Hai ragione, probabilmente verranno a prenderti e potrebbero anche attaccare Konoha o Kusa. Questa volta non agiranno in silenzio, non adesso che il loro lavoro sta giungendo alla fine. Piuttosto elimineranno tutti pur di averti ed è un rischio che non possiamo correre>si ferma qualche secondo per riflettere su cosa e sul come dirlo<Invece non si aspettano un nostro attacco, non si aspettano che siamo noi ad andare nel posto meno sicuro. Saranno ancora più sorpresi e potremo agire meglio. Pensaci, se la maggior parte del clan è sotto l'influenza di questo sigillo, uccideremo tanti innocenti che non sanno nemmeno cosa stia realmente succedendo..>è vero, anche suo padre è innocente ma quante vittime bisogna fare ancora?<...andiamo noi Kaori>. [Chk on]

14:59 Mekura:
  [magione] Ha messo...ha apertamente parlato con Sakura? Mekura si gira di scatto verso Hiashi quando viene a scoprire questo, addirittura Sakura si è offerta di aiutare. Digrigna i denti gonfiando il petto assottigliando lo sguardo con la palpebra sinistra che ha uno spasmo visibile. stringe le mani dietro la schiena per non portarle avanti e strangolare Hiashi, mentre la sua espressione diventa sempre più torva e oscura <ne parlerò con lei allora> ormai la frittata è fatta, ucciderlo di urli non servirà a nulla, dovrà parlare ANCHE con Sakura, meraviglioso, immagina già la scena. Sulla questione del sigillo si spendono molte parole, sul fatto che il byakugan poteva trovare chi era afflitto dal sigillo, l'avrebbero visto prima, lo avrebbero visto ad Iwa. <Kaori una domanda> chiede alla fine prendendo un lungo respiro <a Iwa è possibile che avessimo avuto a che fare con persone sotto effetto del sigillo, si sono praticamente quasi uccisi a vicenda per portare avanti l'attacco con la palla di fuoco senza badare a loro stessi, sei riuscita a vedere qualcosa?> domanda la ragazza dato che lei in quel momento aveva il byakugan attivo. Riguardo al piano quello è importante e l'idea di portare avanti una trappola ai suoi danni è stata già pensata e sempre ben accetta, ma per come la sta gettando lei, molte persone moriranno..certamente, ma moriranno anche degli innocenti sotto l'influsso del sigillo se è davvero così. Intanto vede lo sguardo di Raido su di se..vede il bagliore e l'odio. Regge lo sguardo senza dare nessuna espressione, ma potrebbe intendere il perché...ma non indaga: Kaori ha ragione sul fatto che lei ha un bersaglio sulla testa, ma al momento ha persone che possono spararle da molti fronti. Il piano di Raido può funzionare, passare all'attacco invece che alla difesa. <possiamo fare entrambe le cose ed usare le sue spie per dargli informazioni errate, costringendola a dividere le sue forze e indebolire le sue difese mentre la attaccheremo al tempio> attende guardando tutti, aspettando una risposta come al solito [ch on]

15:02 Hiashi :
 <Io ritengo che ci siano dettagli che vanno affrontati fino ad esaurire il discorso Kaori-san ed il sigillo in questione è tra questi> ma purtroppo ne sanno poco, praticamente nulla. Ascolta quelle teori, supposizioni, congetture ma <La tua idea Kaori-san ha due punti deboli a mio avviso. Primo, come dici non verrebbe sola e potrebbe trovare rinforzi ulteriori tra gli Hyuga; virtualmente un numero illimitato di nemici da affrontare oltre Akane stessa. Secondo, dovremmo rimanere in attesa che lei si decida a fare la sua mossa il che potrebbe anche essere tra un'ora o tra un anno. Chiaramente muoverci in terra nemica è molto rischioso, ma una volta fatti fuori gli uomini che si trovano in quel covo avrà bisogno di molto tempo per poter richiedere ulteriori rinforzi; inoltre potremmo trovare altri modi per fermare il progetto come la distruzione dei campioni ad esempio ed infine -seppur la possibilità sia minima- potremo sfrtuttare un possibile effetto sorpresa> abbassa per un istante lo sguardo <Per quella che è la mia esperienza ritengo che sarebbe più utile stanarla, distruggere l'intera struttura per obbligarla ad uscire e li affrontarla direttamente. E' un suicidio probabilmente ma se tutti noi unissimo le forze in un unico combattimento forse, dico FORSE potremmo avere una possibilità di vittoria> scuote il capo <Oboro-san, non conviene sperare troppo in un effetto sorpresa. Ritengo che siamo ospiti attesi ma...> e qui lo sguardo si sposta in direzione di Kaori <Portare te così vicina al nemico potrebbe essere estremamente rischioso. Se il piano fallisse...> guarda Mekura, guarda Raido, guarda Juusan <Ritengo dovremmo dividerci. Oboro-san e Kaori-san avranno un ruolo, mentre i restanti si occuperanno dell'assalto> la strategia di Mekura è sensata, l'unico dubbio è se Akane rimarrà al Tempio o si muoverà per prendere Kaori... [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

15:36 Kaori:
 A quanto pare il tempio di cui parla Raido è dedicato alla luna e, per estensione, è la migliore possibilità che hanno di stanare lì il nemico considerando il nesso fra la leggenda degli Otsutsuki e il satellite in questione. Un punto sembra essere almeno risolto e superato. Hanno deciso quale tempio considerare e Raido conosce la strada per raggiungerlo: almeno un punto della lista di argomenti da trattare è stato risolto. Per quanto riguarda Sakura Kaori non si esprime considerando che ha avuto poco modo di conoscere la ragazza in passato. L'ha incontrata un paio di volte e, durante il loro ultimo incontro, le era parsa decisamente contraria all'idea di avere a che fare con gli Hyuga. Cosa le sia successo nel frattempo tanto da arrivare al punto di volerli aiutare -specialmente in una situazione così critica- non può proprio saperlo. Francamente, però, ritiene che sia sciocco metterla al centro dell'azione ed esporla così imprudentemente al pericolo considerando la forza dei nemici che si stanno ritrovando ad affrontare. Probabilmente, se solo non fosse stata specificatamente presa di mira da Akane, neppure lei sarebbe stata messa al corrente della situazione e chiamata ad aiutare nonostante la sua qualifica di chuunin. Lascia quindi cadere ambo i discorsi ritrovandosi alla fine a parlare del sigillo. Raido concorda sul fatto che probabilmente i loro occhi possono essere in grado di vederli, tuttavia ciò che dice dopo lascia Kaori perplessa. Stringe appena le labbra, lo sguardo, ritrovandosi a scuotere leggermente il capo. <Non credo che la volontà sia un limite. Hai conosciuto mio padre. Juusan stesso lo conosce. Non si sarebbe mai lasciato controllare così facilmente con una limitazione simile lasciata aperta. Era un uomo forte, di spirito, e determinato. Aveva combattuto in passato per proteggere mia madre da lei, la volontà non gli mancava> accorata, coinvolta, scioglie l'intreccio delle braccia al seno per portare le braccia a ricadere rigide lungo i fianchi, i pugni serrati. <Si sarebbe liberato se fosse stato così.> Le labbra si stringono, contraggono, mentre il dolore per la perdita di suo padre affiora prepotentemente nel suo petto, nel suo cuore. Alla domanda di Mekura la chuunin si ritrova ad osservarla combattendo con l'istinto di uscire da lì e andare da qualche parte a crogiolarsi da sola nell'ancora recente lutto e cerca di ricordare il giorno in questione. Ma tutto ciò che riesce a ricordare chiaramente è l'immagine del corpo di Raido che quasi implode su se stesso. <Non ricordo... ero così preoccupata di tenere sott'occhio Akane che non ho prestato troppa attenzione ai suoi uomini... Non abbastanza da cercare anomalie di questo tipo, comunque> ammette lei chinando a quel punto lo sguardo, quasi come se fosse stato un errore da parte sua. Raido a quel punto riprende parola e sembra essere d'accordo con lei. Vuole unire le loro forze per combatterla assieme. Vuole averla al suo fianco, non più proteggerla tenendola nascosta dietro di sé. Le sta dando un'occasione. Le sta dando fiducia. Le sta donando la possibilità di uccidere la donna che ha sterminato suo padre. Ascolta le sue parole e riflette attentamente su di esse. E' vero... può essere anche questa una valida chiave d'interpretazione. Eppure dentro di lei si sente morire al solo pensiero di avvicinarsi ancora ad un laboratorio, un covo di quelli. Osserva il viso dell'Oboro ricercando in lui sostegno, forza, cercando di convincersi che, assieme a lui, avrebbe potuto distruggere ogni ostacolo. Annuisce appena, meccanicamente, cercando d'abbozzare un sorriso contratto. E le parole di Mekura vanno come a cercare di aiutare quel loro piano. Un suggerimento valido, utile, che per quanto detesti ammettere può essere piuttosto astuto. <Potrebbe farci guadagnare tempo prezioso> annuisce semplicemente Kaori cercando di forzare la convivenza con i conclannati, ritrovandosi solo a quel punto a voltarsi verso Hiashi. <Non attenderà altri anni dopo che ha tutto ciò che le serve a portata di mano. Aspetterà solamente un passo falso, una piccola apertura, e sarà di nuovo alle mie spalle> commenta lei, sicura, fissandolo in viso. <Inoltre le sue forze virtualmente illimitate non dovremmo combatterle certo da soli. Non si parla più della salvaguardia del clan, si parla della sicurezza di Konoha o del mondo stesso. Ti rendi conto di cosa potrebbe accadere se un intero clan in possesso dei nostri poteri venisse cresciuto con le idee assurde di quei matti?> Ancora con questa dannatissima intenzione di combattere da soli. Ancora con quest'assurda convinzione di dover tenere le cose del clan dentro al clan per timore di macchiarne il nome. Questa cosa la fa impazzire. <Ancora non so perchè anbu, Hokage e consiglio non siano stati allertati considerando la situazione d'emergenza.> inizia col dire rapidamente impedendo ad altri di interromperla o risponderle prima di poter aggiungere: <E non venitemi a dire che non si deve sapere che gli Hyuga sono coinvolti in quest'empietà. La dignità di questo clan ormai è andata, direi>. Si ferma prendendo un profondo respiro prima di continuare ad ascoltare le parole di Hiashi e limitarsi a stringersi nelle spalle. Non può certo organizzare quel piano da sola: se tutti pensano che sia meglio attaccare il suo covo okay, ben venga. Chissà solo quante trappole avrebbero potuto trovare nel percorso verso la tana del nemico. <Sono pronta a ficcarmi un kunai in mezzo agli occhi piuttosto che lasciargli prendermi un'altra volta, su questo non c'è pericolo> si ritrova a dire lei quando l'altro esprime la sua preoccupazione circa il farla avvicinare troppo ai loro avversari. <Non oseranno attaccarmi o farmi del male. Paradossalmente siamo più difesi di quanto non si creda. Hanno bisogno di tenermi perfettamente in salute se vogliono che sia in grado di portare avanti una gravidanza. Tuttavia cercheranno sicuramente di mettermi ko per impedirmi di ribellarmi. Che siano sonniferi, anestetici, paralizzanti o un bel colpo dietro la testa non ne ho idea. Qualcosa del genere, comunque, suppongo> aggiunge poi con un sorrisetto amaro, sarcastico, scuotendo di poco il capo, i corti capelli scuri ad ondeggiare ai lati del viso in quelle ciocche irregolari. <Per quanto mi riguarda, sono pronta ad agire.> asserisce, infine, puntando lo sguardo sui volti dei presenti. La combatterebbe anche adesso se potesse, sarebbe pronta a combattere anche ora. Non desidera altro. Inoltre sapere di essere fiancheggiata da Raido le dà tutta la forza e la sicurezza di cui ha bisogno per agire. Si fida di lui, sa che non la metterebbe mai volontariamente in pericolo, e poter controllare coi suoi stessi occhi che nessuno possa fargli del male la manterrebbe concentrata e lucida durante lo scontro. [chakra: on]

16:09 Raido:
 Una nuova ragazza viene coinvolta e messa in mezzo a questa storia, una nuova possibile pedina o vittima, tutto dipende da cosa succede e da come le cose vengono poste. E' saggio coinvolgere altre persone? E' saggio mettere in mezzo nuove persone? Non ne ha idea ma sa che è le probabilità di sopravvivere a una cosa del genere sono molto basse, quasi inesistenti. Non mette parola su questo argomento, non ha idea di chi sia questa Sakura, non la conosce affatto; per quanto ne sa può essere qualcuno di così potente da spazzare via l'intero mondo oppure qualcuno che parla soltanto. Non lo sa e preferisce non esprimere pareri. Mekura si trova concorde con il piano di attaccare il tempio ma è Hiashi quello che recidivo che preferisce dividersi nuovamente. Resta silente ad ascoltare il dire di Kaori e concorda anche con lei ma è proprio tra le sue parole che vi è la risposta o, almeno, la possibile risposta. Espira ed inspira<Forse l'ha fatto proprio per proteggervi. L'ha fatto volontariamente magari, sotto minaccia. Sapeva che, se fosse stato libero, avrebbe dato informazioni false e per proteggervi ha scelto di farsi soggiogare conscio che non avrebbero fatto del male a te e, così facendo, non ne avrebbero fatto nemmeno a tua madre>è una possibilità orribile da tenere in considerazione ma è un qualcosa non così assurdo da non essere creduto. Dice la sua per poi zittirsi ma ciò che proferisce Hiashi riesce a scatenargli quella piccola rabbia che trattiene ma ora, ora sceglie di venire fuori in difesa di Kaori. Volta il capo verso di lui, osserva lo special dinanzi a se<Se vuoi morire, dimmelo. Ti ammazzo con le mia mani anche adesso>il tono è pacato anche se furioso, gli occhi esprimono quella rabbia che questa situazione lo sta portando a provare ma non ce la fa più a rimanere lucido, non in questi frangenti<E' stata rapita perchè ci siamo divisi>alza il braccio sinistro andando a indicare Kaori con l'indice<E tu vuoi ancora fare le cose in modo separato? No>fa valere la sua autorità da Jonin. E' vero, non si trova a Kusa, teoricamente non ha potere in quel paese ma rimane comunque un Jonin e tanto basta a imporsi, specialmente in una situazione del genere in cui il villaggio non è immischiato<Lavoreremo insieme come avremmo dovuto fare fin dall'inizio perchè lei è la prima che deve entrare li dentro. E' la prima che deve combattere per quello che le hanno fatto>non l'ha mai difesa così tanto, non le ha mai dato veramente un possibilità ma ora lo sta facendo. Ha deciso di dare completa fiducia alla chunin; è con lei in ogni occasione, in ogni momento, anche dinanzi alla morte vuole restare con lei. Ascolta imperterrito ciò che la ragazza ha da dire, ascolta ogni singola parola espressa dalla giovane<Non abbiamo più tempo per farci queste domande. Oramai il danno è fatto e dobbiamo cavarcela da soli>basta fare continuamente domande, lo ha detto anche lei dopotutto, sono cose che non interessano più in questo momento. Sentirla parlare di morte, di una possibilità in cui sia lei a togliersi la vita, piuttosto che farsi catturare, lo manda in bestia, vorrebbe andarci da solo, mettere fine a questa storia sguinzagliando l'intera Kusa ma non è fattibile purtroppo, è impossibile persino per lui. Il capo si piega verso Kaori<Non verrai toccata>muove la testa in senso di dissenso, non lo può permettere in alcun modo, costi quel che costi lei deve tornare a casa sana e salva<Per me possiamo portare anche adesso e...>si rivolge verso gli altri ma deve fare una cosa, deve dirlo<...Kaori avrà il comando della missione visti i recenti avvenimenti e le recenti parole>per avvenimenti si riferisce a ciò che è successo con Mekura e per parole a quello che ha appena detto Hiashi sul dividersi. [Chk on]

16:27 Mekura:
  [magione] Le strategie e le risposte vengono date dai presenti, Hiashi continua a spingere sul discorso del sigillo, guarda Kaori ed i presenti con una leggera nota preoccupata sul volto. Non vuole far partire adesso una crisi, non se la possono permettere, <grazie Kaori> afferma lei distogliendo lo sguardo dalla chiunin tornando sulle strategie di guerra da adoperare, almeno fino a quando Raido non va dietro a minacciare Hiashi. Guarda lo Hyuga e poi il kiriano senza mettersi in mezzo, Kaori si domanda perché non sono in mezzo gli anbu e Hotomu, perché questa non diventa una questione di villaggio <il problema è che buona parte della stessa Konoha potrebbe essere compromessa, la polizia in primis dove ogni traccia è stata toccata e anche il capo della polizia ed addirittura abbiamo trovato un infiltrato..di conseguenza non sappiamo se ci siano altri marchiati o spie negli altri organi militari del villaggio, ci sono già troppe persone da controllare all'interno del clan, chiamare altra gente da fuori potrebbe portare altri nemici e Hitomu è troppo in vista potrebbe farli agire in modo differente> afferma Mekura cercando di spiegare con calma la situazione, non è solo una questione del clan, abbiamo visto che quel sigillo può andare a controllare chi vuole se usato con intelligenza, gli anbu sono in primis a rischiare con missioni complesse e quindi i primi che sarebbero semplici da far sparire, marchiare e riutilizzare per i loro scopi, o rimandarli dentro il gruppo per avere il controllo ovunque. Del resto se vogliono eliminare un intero clan senza dare troppo nell'occhio devono avere appoggio anche in altra sede. Se Azrael fosse presente...poteva aiutarla almeno ad avvicinare gli anbu, ma non c'era. Hitomu poi, è una figura troppo grossa e francamente non sa cosa stia facendo ultimamente, inoltre il Kage è una figura importante per il villaggio, al di sopra degli eventi di un clan. Intanto a Kaori viene dato il comando, sarà lei a decidere cosa dovranno fare e per quanto possa risultare strano che un Jounin di un'altro paese possa mettersi a dire una cosa del genere davanti a Juusan è probabile che quei due ne abbiano parlato prima, quindi Mekura annuisce e non fa altro se non chiedere <va bene, quali sono gli ordini?> [ch on]

16:29 Hiashi :
 <Tenete in considerazione, qualora dovesse servire, che abbiamo a disposizione una Hyuga in grado di gestire anche i genjutsu. Potrebbe essere utile se utilizzata nel modo giusto> ed eccolo guardare Raido <Se dovessimo dividerci, per quanto ancora una Genin, ritengo potrebbe esservi utile in quanto relativamente "estranea" alla Casata e quindi non ritengo sia stata sottomessa da alcun sigillo. Sarebbe una persona fidata su cui poter contare> e la combinazione del Byakugan di Kaori e Sakura coprirebbe completamente i 360° di raggio visivo <Solo che Sakura-chan non sa praticamente niente di ciò che sta accadendo, solo che abbiamo dei nemici da affrontare e che sono estremamente potenti> non le ha detto altro di tutta la situazione attuale. Le rimostranze di Kaori sulla segretezza sono praticamente le stesse di Sakura, stare a spiegare tutti i motivi già esposti per il moro non è una cosa saggia in questo momento dato che sono solamente i suoi concetti ma di una cosa è certo <Se la cosa divenisse di dominio pubblico sarebbe la Guerra. Il Paese del Fuoco, dell'Erba, dell'Acqua, dei Fulmini, Terra, Vento, Cielo, Aria... tutti quanti sarebbero trascinati in un conflitto che ricorderebbe quello di Ryota Nara, ma invece che con l'unire i Villaggi questo seminerebbe il seme della discordia minando la pace odierna> probabilmente pensa ciò alla luce dei lunghi anni nei quali ha avuto modo di metabolizzare la faccenda ma Raido parte in quarta ed il moro gli si rivolge guardandolo praticamente senza la minima espressione <E' giusto che Kaori-san combatta ma, hai valutato la possibilità che la nostra operazione fallisca Oboro-san? Significherebbe consegnarla su di un piatto d'argento. Chi sarà al comando importa poco, ciò che conta è la riuscita del tutto. Esiste la possibilità che tutti noi veniamo uccisi senza che, come dici, Kaori-san venga sfiorata ed allora avremo solo fatto il bene del Progetto Hyuga puri> si alza in piedi, si disponde davanti a Raido e lo guarda quasi con indifferenza <se ritieni che la mia vita possa contribuire al bene di questa missione, bagna le tue lame col mio sangue qui ed ora, io non reagirò. Altrimenti Oboro-san tieni le tue minacce di morte per te la prossima volta. Sei nel Dojo Hyuga, nel Villaggio della Foglia ed al cospetto del Capo della Casata Hyuga: indipendentemente dal tuo grado non hai autorità per disporre come meglio credi dei presenti> se c'è uno che ha quella autorità li è Juusan, non certo un "estraneo" [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

17:11 Kaori:
 Le parole di Mekura portano Kaori ad annuire meccanicamente, rigidamente. Comprende il suo discorso, la situazione, ma è davvero possibile che l'Hokage non debba venire a sapere di una cosa simile? Non si sta parlando di un furtarello o di un gioco: c'è in ballo la sopravvivenza di un intero clan. Se dovessero fallire con le loro ben poche forze, non ci sarebbe ugualmente il rischio di uno stato d'allerta? Dello scoppio di una nuova guerra? Quanti Paesi si sono tenuti alla larga dalla guerra con la Foglia per il solo timore del nome degli Hyuga? E se dovesse venir fuori che il clan è stato sterminato? Che la Foglia è enormemente più esposta? Questo non porterebbe ad una guerra? Sospira, stancamente. La maggioranza della loro squadra è contraria all'idea di richiedere aiuti esterni per quella missione. Vorrebbe poter replicare e insistere sul fatto che dovrebbero informare il Consiglio ma da un lato ha paura lei stessa di essere troppo impulsiva. Combatte contro la sua stessa fretta d'agire cercando d'essere prudente finendo semplicemente con il ritrovarsi con la testa che esplode e troppe domande. Deve pensarci, deve pensare per bene alla possibilità di mettere all'occorrente qualcuno di più forte di loro. Ma in quel momento ci sono faccende ben più serie che vengono a galla e che rischiano di mandare a monte il delicato equilibrio che erano faticosamente riusciti a trovare in quest'incontro. Le parole di Hiashi, la sua proposta di dividersi -ancora una volta-, porta ad una istantanea quanto violenta reazione di Raido che, pur permanendo apparentemente pacato, minaccia l'altro per aver anche solo proposto una cosa simile. Kaori non fiata, rimane in ascolto umettandosi le labbra, pensando e riflettendo invero sulla strategia da utilizzare. Raido l'ha recuperata andando da solo nel covo dove era tenuta prigioniera. Questa volta non sarebbe stato da solo e avrebbe potuto contare sulla vista della ragazza per avanzare. Avrebbero potuto anche infiltrarsi all'interno del tempio per stanarla, sì, ma... quante energie avrebbero sprecato contro i suoi uomini prima di raggiungerla e doverla affrontare? Sarebbero davvero riusciti a combatterla? Certo, gioca in loro favore il fatto che Kaori è in linea teorica intoccabile e per cui una bella difesa da poter sfruttare... tuttavia se in qualche modo qualcuno fosse riuscito a prenderla, tutto sarebbe semplicemente finito e la missione fallita del tutto. Non ci sarebbero state nuove speranze, questa volta. Nessuna terza possibilità. Il loro è un all-in contro il tempo e la vita. Le parole dell'Oboro l'avvolgono, l'abbracciano e le scaldano il cuore sorprendendola con forza. Lui... crede in lei fino a quel punto? Si fida delle sue capacità al punto da accettare l'idea che lei stessa avanzi in prima linea per difendersi? Questa è la prima volta che l'altro la considera quasi come una sua pari in battaglia. Una compagna di scontro, non la sua donna da difendere. Avrebbero combattuto assieme, fianco a fianco, ed avrebbero vinto. Tuttavia quando pronuncia quelle ultime parole lo sguardo della Hyuga va a sgranarsi visibilmente, scioccato da quel dire. Lei... al comando? Avrebbe deciso quando, come e perchè agire? Da sola...? Schiude le labbra presa decisamente in contropiede non avendo la minima idea su come agire. Disorientata e confusa osserva Mekura quando pone quella domanda con fare colpito, attonito, boccheggiando per un attimo cercando di mettere in ordine le ide. <Ehm...> si umetta le labbra, le richiude, le riapre, deglutendo appena con fare sorpreso, cercando di dare una risposta. Sta quasi per chiosare quando le parole di Hiashi la portano a fissarlo con una espressione decisamente basita. <Ma hai ben presente contro chi stiamo combattendo?> domanda la Hyuga con espressione sconvolta, come se fosse ridicolo che stiano ancora girando attorno a questo discorso. <Non stiamo andando a stanare un gruppetto di banditi che disturbano i commerci fuori dal Villaggio. Stiamo dichiarando GUERRA ad una donna che par essere alla pari con l'Hasukage. Stiamo parlando di un numero indefinito di uomini a cui è stato dato l'ordine di riportarmi indietro e di uccidere chiunque lo impedisca. Hanno l'ordine di sterminare il clan fino all'ultimo sudicio Hyuga rimasto. VUOI FAR UCCIDERE UNA RAGAZZINA!> esclama Kaori disgustata, semplicemente attonita da quelle parole che le mostrano il ragazzo sotto una luce completamente diversa. <Una ragazzina che fino all'ultima volta che l'ho vista un mese fa rifiutava con tutta se stessa l'idea di essere una di noi. Che sta facendo ora i conti con la sua natura di Hyuga. E vuoi ficcarla in mezzo a questa storia?!> il tono va alzandosi pian piano, basita, esterrefatta, mentre nella sua testa rivede l'espressione di Sakura dilaniata dagli orrori che potrebbero succedersi in quello scontro. <E' una ragazza sveglia, determinata, combattiva, l'ho visto anche io. Ed è una persona gentile. Non ho dubbi che ci aiuterebbe se glielo lasciassimo fare. Ma che razza di maledetti bastardi saremmo se la sacrificassimo solo per la speranza che i suoi genjutsu possano aiutarci in battaglia?!> Stringe le labbra, i pugni, i denti, fissando trucemente il compagno. <Non sarà sotto nessun sigillo ma è una vita innocente che vuoi mettere a rischio per un incerto vantaggio tattico. NON E' UN OGGETTO. E' UNA VITA. E NON LA SACRIFICHEREMO COME UNA BESTIA AL MACELLO!> E rivede nei lineamenti gentili della ragazza la se stessa di molto tempo prima. Una persona gentile, buona, forte, lasciata poi a se stessa durante una missione per raccogliere informazioni. No. Non avrebbe permesso che Sakura passasse ciò che è successo a lei. Non l'avrebbero usata come uno strumento mettendo in grave pericolo la sua vita. E mentre i suoi pensieri ancora vertono sulla salvaguardia di una giovane genin con ancora una lunga vita davanti, ecco che Hiashi continua con i suoi discorsi rivolgendosi a lei e Raido. Kaori ascolta, sente, valuta e si ritrova alla fine a schiudere le labbra, preoccupata, quando il compagno va affrontando così apertamente il jonin. Cosa diavolo sta succedendo...? No. Non possono concedersi di perdere la calma ora. E lui non può permettersi di sputare così in faccia all'unico aiuto arrivato alle loro porte. A qualcuno che ha messo a rischio la sua stessa vita per una battaglia che loro sono stati troppo deboli e codardi per affrontare. <E tu che diavolo di autorità credi di avere, Hiashi?> domanda allora Kaori avanzando per la prima volta nella stanza, andando ad avvicinarsi a lui fino a cercare di superare la figura di Raido per fermarsi esattamente dinnanzi al conclannato, a quello che ormai vede come un sospetto, uno compagno di squadra, ma non più un amico. <Il Dojo Hyuga non vale più niente, non c'è onore qui da poter macchiare ancora. Non dopo tutto quello che sta succedendo. Siamo dovuti andare a chiedergli aiuto perchè voi siete stati così stupidi da aspettare che passassero chissà quanti anni prima di parlare di quello che vi era successo!> Kaori è furibonda, stringe i denti, fissa trucemente il ragazzo trattenendo il desiderio di schiaffeggiarlo con tutta la sua forza. <Sta combattendo LA NOSTRA battaglia perchè nessuno di voi ha avuto il coraggio di parlare in tempo. Prima che loro fossero pronti per il passo successivo. Sta rischiando la sua vita per salvare non solo la mia MA ANCHE LA VOSTRA. E tu osi anche REPLICARE?!> lo sgrida. Lo rimprovera, e sa che le sue parole non vogliono solo difendere l'uomo che ama, ma anche l'uomo che si è lanciato in una missione suicida per aiutare un clan di codardi e traditori. <Se non fosse stato per lui a quest'ora sarei ancora nelle loro mani e probabilmente sarebbero già riusciti a impiantarmi tuo figlio in corpo. QUINDI PRENDITI LE TUE RESPONSABILITA' E LA PROSSIMA VOLTA CHE HAI DA RIDIRE INGOIATI TUTTO.> Un'ultima occhiata truce è tutto ciò che la Hyuga ha da lasciare ai presenti. Per quanto le riguarda ha già espresso tutto ciò che trovava necessario e non resta che pensare ad una buona strategia da adottare per il passo finale. <Direi che per oggi può bastare. Penseremo a qualcosa e vi terremo aggiornati. Sarà inutile utilizzare un piano che non convince metà della squadra, per cui comando o non comando dovremo essere tutti d'accordo> sospira alla fine stancamente, voltandosi adesso verso Raido così da volgere le spalle al resto della stanza. Lo guarderebbe in viso, negli occhi, tentando d'allungare una mano sul suo petto. <Andiamo?> domanderebbe, premettendo che l'altro non sia già scattato in direzione dello Hyuga per difendere da sé la propria posizione ed il proprio onore. [chakra: on] [End?]

17:43 Raido:
 Sotto ogni pronostico, andando incontro a ogni aspettativa possibile e immaginabile, è proprio Kaori che si mette in mezzo per questa Sakura, questa ragazzina abile con i genjutsu. Resta allibito, tremendamente allibito dalla reazione della ragazza. Non è mai successo prima d'ora e questo vuol dire solo una cosa, Kaori è davvero cambiata in quella prigionia, è cambiata profondamente, il suo carattere è diventato più forte. Ricorda quel giorno in cui l'ha conosciuta, ricorda ciò che ha visto in lei, una grande forza ancora inespressa e ora la possono vedere tutti, tutti quanti possono notare quanto ella sia veramente forte e non solo una ragazzina indifesa. Questa esperienza l'ha davvero aiutata a crescere, a diventare finalmente una donna, la stessa che avrebbe voluto il padre ed è in questo momento che il padre sarebbe veramente fiero di lei, la fierezza di un padre verso la propria figlia. Se fosse lui, suo padre, glielo avrebbe già detto ma purtroppo il destino ha deciso diversamente, ha deciso di doverla lasciare da sola, priva di un genitore che, in fondo, le ha sempre voluto bene e non ha mai smesso di proteggerla nonostante le difficoltà. La sua attenzione, però, è tutta per Hiashi il quale decide di replicare a quelle parole. Fallire? Piuttosto si farebbe uccidere ma non fallisce, non deve fallire e questo lo sa, è convinto di questo. Sa che possono vincere, sa che possono trionfare sul nemico ma non è questo quello che lo manda in besti, è il tono di sfida con cui cerca di rimetterlo al suo posto ma in questo momento, ora, è lui a non aver l'autorità per mettere bocca in questa faccenda anche se è uno Hyuga. La destra si alza, la mano aperta va ad afferrare l'elsa della samehada per poi estrarla portandola al proprio fianco in bella vista e pronta ad entrare in azione, a prendere il sangue di quello special jonin troppo impertinente per essere tollerato<Credi che abbia qualche problema a ucciderti qui, davanti al tuo capo clan? A Konoha? Non cambierebbe niente, il clan no ha bisogno di tipi come te>stringe ancor di più l'elsa tra le mani, la mano diviene più rossa per l'afflusso sanguigno in quella determinata zona<Se tu e quell'altra non aveste aspettato tanto tempo, Kaori non sarebbe mai stata rapita>quell'altra è Mekura alla fine<Per colpa vostra ho rischiato di perderla e osi dirmi che non ho autorità? Tu che da quando è iniziata questa storia non hai fatto altro che blaterare idiozie sopra idiozie. Dividerci? Usare una ragazzina? Guardati allo specchio Hiashi e schifati da solo>si sta trattenendo con tutte le sue forze, trattiene la lama ma non sa ancora per quanto tempo, non ha idea per quanto possa rimanere fermo dopo quello che è successo. Nuovamente rimane sorpreso nel vedere la scena. Kaori si mette davanti, prende le sue difese frapponendosi tra lui e Hiashi; gli occhi vengono aperti più del solito nel sentire tali parole uscire dalla di lei bocca. Sente la forza con la quale cerca di aiutarlo, la determinazione con cui lo aiuta e si sente uno schifo per averle detto di lasciarla, si sente male al solo pensiero ma la situazione sta lentamente degenerando. Gli occhi fissano ancora Hiashi, lo fissano e non distoglie da lui lo sguardo fino a sentire il tocco della chunin sul proprio petto<Andiamo>riporta la samehada dietro a schiena per poi seguire Kaori fuori dal Dojo, lontano da tutti e due. [END]

18:16 Mekura:
  [magione] Mekura si gira verso Hiashi quando sente parlare ancora una volta di Sakura e non solo, si mette a sfidare Raido ed a fare la voce di contrasto per il piano. Non sta dicendo nulla di insensato ed è vero quello che sta dicendo, ma ricordare costantemente che Kaori è in pericolo non fa migliorare la situazione anzi.Già Raido ha reagito male a poche parole, adesso si è messo addirittura a sguaiare la spada, letteralmente costringendo tanto Mekura quando Juusan a reagire di conseguenza anche se non in azioni plateali, infatti a loro volta si avvicinando mettendosi uno a destra ed una a sinistra. Mekura stava per ribattere ma ora Kaori ha detto la sua con convinzione e tralasciando il fatto dell'onore del clan ha ragione per quello che riguarda Sakura ed anche Raido, hanno un grosso favore con lui. Quando sente quell'altra da parte di Raido socchiude gli occhi e li abbassa, lo sa anche lui che non ha aspetto, ma è per altro che è arrabbiato con lei. Quando la situazione sembra calmarsi di nuovo Mekura annuisce a Kaori <va bene, aspetteremo> non dice altro e li lascia andare, al contrario di Hiashi che affronterebbe seriamente parandosi davanti con uno sguardo duro cercando di afferrarlo per le spalle per tenerlo fermo davanti a lei costringendolo a guardarla <tu mi ascolti quando parlo vero?> parla gelidamente <ti ho chiesto gentilmente di non mettere in mezzo Sakura e ripetutamente di non dirle NULLA è una ragazzina che ha appena preso un kunai in mano, ma no, hai continuato a parlare perché la volevi vedere salva, e come ho detto prima potevo comprenderlo, ma non solo hai messo in grave pericolo la segretezza delle nostre strategie, ma addirittura per "proteggerla" stai proponendo di usarla contro una tessai, è un controsenso> lascia le spalle di questo allontanandosi <e ti sei messo a provocare Raido in una situazione in cui NON possiamo permetterci niente di tutto questo, con il nostro alleato a prescindere da come sono i nostri rapporti ora> afferma con rigidità crescente, non è stato facile neppure per lei questo dialogo. <Kaori combatterà, non mi piace neppure a me il fatto che sia in prima linea in questa storia, ma...> sua madre <Akane ha conti in sospeso con tutti noi. Questo è un rischio? si, lo è, lo sanno perfettamente, vuoi evitare che succeda una cosa del genere? sopravvivi e aiuta a portare avanti la missione, rispondi agli ordini, tienila in salvo e concludiamo questa storia, tu puoi davvero chiuderla così, non complicare la tua situazione> afferma seriamente con la gola stretta scuotendo il capo per poi andarsene verso la palestra del clan <ed ora basta...vai a farti una passeggiata e pensa a quello che ti è stato detto, poi torna qui..ti insegnerò una tecnica che ti sarà utile a meno che non la conosca già> e lo lascia chiudendo la porta del dojo adibita all'allenamento, lasciando il compagno da solo [end]

18:25 Hiashi :
 <Nessuno ha parlato di sacrificare nessuno Kaori-san. Se falliremo tutti gli Hyuga saranno sterminati, se qualcuno può fornire un vantaggio seppur minimo in modo sicuro, io considero questa opzione> per la serie il fine giustifica i mezzi, poi con la sua coscienza farà i conti dopo a missione conclusa. Kaori comincia a dargli contro, la ascolta e seppur la guardi in volto chiaramente non può guardarla negli occhi o sarebbe ancora peggio <Se Oboro-san sta combattendo questa battaglia è perchè sei stata tu a coinvolgerlo chiedendo la sua protezione. Se Oboro-san ha agito da solo nel tuo recupero è perchè è stata una sua scelta. Non sta rischiando la sua vita per me, ma unicamente per te! Se tu non fossi l'obiettivo di Akane, se tu non fossi stata designata come contenitore, se tu fossi estranea a questo progetto ritieni che Oboro-san sarebbe intervenuto ugualmente? No. Esatto Oboro-san?> rivolgendosi direttamente a lui <Ritieni che non sarei già stato passato a fil di spada se IO avessi minacciato di morte Oboro-san nella sede della sua Casata?> a parti inverse evidentemente ritiene che si sarebbe chiusa così la vicenda, con il sangue del moro. Una distanza viene messa tra lo Special Jonin e la Chunin che la vede -giustamente- prendere le parti dell'Oboro ed un altro, uno dei già pochi, tasselli della vita del moro salta. Una delle dita della mano su cui poteva contare i suoi affetti si piega spegnendo pertanto quel legame che in passato li aveva uniti... forse non lo sono mai stati realmente, forse è il moro ad essere cambiato o magari la ragazza o probabilmente entrambi, ancora è anche possibile che quel loro rapporto abbia seguito una naturale evoluzione arrivando fino a questo punto di rottura <Oboro-san non ti eri preso in carico tu la protezione di Kaori-san? Eppure è stata rapita> e quindi ancora <io ho fatto rapporto a chi di dovere al ritorno da Suna anni orsono, ho chiesto l'autorizzazione prima di lasciare il Villaggio e conseguentemente ho riferito quanto ho dovuto subire> la loro non è una missione ma un viaggio al massacro e lo faranno con una profonda frattura nel gruppo che vede il ragazzo isolato da tutti gli altri. Rimane fermo, attende il colpo di Raido, attende che la vita gli venga tolta ma Kaori se lo porta via prima che ciò avvenga. Non che si aspetti di vivere ancora tanto a lungo è chiaro dato ciò in cui si stanno lanciando <Mekura-san come ti ho già detto, ho solo chiesto a Sakura-chan se le fosse successo qualcosa per assicurarmi che stesse bene. Non conosce nulla della situazione attuale, ma nonostante ciò ha offerto il suo aiuto> scuote il capo <non c'è stata nessuna provocazione. Ho espresso quella che per me è la migliore strategia e sono stato minacciato di morte, questa è una provocazione Mekura-san?!> no neanche il moro ormai è perfettamente lucido, il suo animo si è scaldato troppo questo è sicuro ma possibile che sia l'unico a vedere ciò che per lui è ovvio? <Sono uno shinobi, risponderò agli ordini> ma un altro dito di quella mano si piega evidentemente. Condanna o pregio l'essere solo? Solo la storia potrà dirlo, per ora andrebbe quindi a propria volta a guadagnare l'uscita per rimanere lontano da tutti, ancora una volta che rifugge da ogni legame umano trovando conforto nel tepore della sua solitudine [End]

I quattro protagonisti della vicenda insieme a Juusan si mettono a discutere su cosa fare e sugli ultimi indizi che hanno trovato.
Quindi pensano alla strategie da usare contro il cappuccio rosso, per poco la conversazione non si sviluppa in uno scontro, ma in ogni caso a gestire la missione come capitano sarà Kaori.