Raido a pranzo
Teorie, congetture, supposizioni, domande. Ma sarà davvero necessario tutto questo? Capire fin nel dettaglio ogni minimo aspetto di quella storia? Chi sia stato, sia o sarà coinvolto, dove, perchè... al momento le pare tutto così futile, così noioso. Non le importa di nulla se non dell'idea di trovarla e distruggerla. Non le importa capire, sapere e cercare. Le importa solamente di portare giustizia. O, più precisamente, vendetta. <E' davvero importante quella stupida foto?> sbotta alla fine Kaori con un sospiro, stringendo le labbra. <Qualsiasi cosa voglia significare Daiko è morto, Mekura è qui e lei ha un bersaglio dritto dritto sulla testa.> Perchè continuare a porsi domande? Perchè continuare a cercare di capire? Avrebbero potuto ottenere le risposte che desiderano sul campo di battaglia. Non si sarebbe risparmiata dal rispondere alle loro domande, di questo è sicura. Se davvero avesse voluto che tutto rimanesse segreto non avrebbe lasciato testimoni, nè sopravvissuti e sicuramente, a quell'ora, nessuno di loro avrebbe avuto alcuna pista da seguire. Il discorso quindi si divide in due argomentazioni piuttosto delicate e più importanti. Cercare il tempio indicato sulla mappa trovata in quello strato di pellicola e stare attenti al sigillo di controllo utilizzato dalla donna. <Per quanto riguarda il sigillo mi domando se non basti un'attenta occhiata col Byakugan per scovarne traccia. Se è attivo deve necessariamente esserci del chakra che ci circola dentro e perciò sarebbe facilmente individuabile con uno sguardo> azzarda lei con fare pensoso, riflessivo, rimanendo poggiata alla parete con le braccia incrociate. <E se c'è del chakra non può sfuggire alla nostra vista, no? A meno che non abbia trovato un modo per nasconderlo ai nostri occhi in tutti questi anni. Purtroppo non ho potuto controllare di persona. La stanza dov'ero è anti-chakra e non potevo ricorrere al Byakugan per guardare mio padre> le dita si stringono ancora, maggiormente, contro la carne delle sue braccia, affondando sempre più le unghie nella stoffa dei manicotti, nella pelle. <Ma ora come ora, sinceramente, credo che concentrarsi solo sui dettagli ignorando il problema principale sia solamente controproducente.> espira alla fine distaccando la schiena dalla parete fissando gli altri con fare serio, duro. <Come la battiamo? E' un'esperta utilizzatrice del Byakugan e, contrariamente a noi, ha imparato negli anni ad aggirarne le potenzialità avendo bisogno di darci la caccia. Il nostro combattimento spesso e volentieri si basa sull'uso di tecniche che lei conosce meglio di noi e questo riduce notevolmente le nostre possibilità di batterla> la sua voce è ferma, seria, non trema minimamente nonostante la rabbia che ribolle nel sangue al solo pensiero di quella figura, di quel mostro. Il desiderio e la voglia di batterla, ucciderla, è più forte di qualsiasi altra cosa. Persino della paura. <Non possiamo lasciare che Raido l'affronti da solo, non metterà un solo dito su un'altra persona che amo.> Ha ucciso suo padre, ma non riuscirà ad allungare le sue ignobili dita su di lui. Non gliel'avrebbe permesso. <Perciò... invece di andare a cercarla in casa sua... perchè non preparare noi una trappola per lei?> domanda allora, alla fine, inspirando a fondo, portando lo sguardo sui presenti con fare deciso. <E' sicuro che avrà bisogno di riprendermi, che tenterà di rapirmi ancora. Ha detto che sono l'unica rimasta per poter realizzare questo progetto e perciò la sua attenzione sarà focalizzata su di me. Su di noi> continua rivolgendo ora lo sguardo su Raido, una scintilla di preoccupazione a comparire questa volta nello sguardo. Lui è il suo ultimo punto debole rimasto. Ora come ora solamente l'idea di lui in pericolo sarebbe capace di fermarla, di ammansirla, e lei sicuramente lo saprà. Sicuramente saprà che per arrivare a Kaori Raido sarebbe stato una strada utile da prendere. <Sfruttiamo questa cosa a nostro vantaggio. Dovrà giocare in casa nostra, dove siamo più forti. E no, questa volta probabilmente non verrebbe da sola. E' piena di sé, tronfia, ma non stupida. Sa che questa volta non sarà altrettanto semplice arrivare a me. Perciò potrà portare rinforzi dal suo covo oppure... da qui. Potremmo dover combattere dei nostri stessi compagni sotto il suo controllo. Potremmo doverli uccidere. Ma non dovremo esitare> Forse è una idea folle, forse è un piano dettato dalla sua rabbia e dalla sola voglia di buttarsi nella mischia per rincorrere la propria vendetta, ma nella sua mente è l'idea migliore cui abbia potuto pensare. Il piano migliore per portare dalla propria quanti più vantaggi possibili. [chakra: on] <Kaori ha ragione>esordisce all'improvviso con un'affermazione semplice, decisa e concisa, la Hyuga ha ragione su tutto al momento. Capisce il punto di vista della ragazza, capisce cosa prova e quanto la sua voglia di mettere fine a tutte le cose sia la giusta via da prendere<Basta farsi domande inutili, non serve a niente. Non abbiamo bisogno di capire il perchè. Dobbiamo capire il come. Come batterli una volta per tutte>continua a difendere il pensiero di Kaori senza scostarsi dal di lei fianco mentre ode le domande di Mekura riguardanti il tempio. China il capo osservando il pavimento, resta silente per qualche attimo<Alla luna>risponde tranquillamente ma il collegamento agli Otsutsuki si fa sempre più forte e potente, la loro presenza aleggia sopra le loro teste come un fulmine pronto a scendere e ad abbattersi. L'ultima domanda è quella che, forse, può riservare qualche sorpresa, una sorpresa piccola ma significativa in grado di cambiare le sorti di questo conflitto<Io>lui la conosce, sa come arrivarci, sa come giungere a destinazione in modo facile e veloce<Conosco la strada per arrivarci>ribadisce ancora e ancora, sa come andare in quel luogo. Nuovamente si ritrova ad ascoltare il dire di Kaori la quale decide di prendere in mano la situazione mettendo alla luce il suo pensiero, il suo dire senza risparmiarsi e nuovamente si ritrova ad essere d'accordo con lei, a essere d'accordo con le sue parole. Ha ragione, basta concentrarsi su problemi futili, bisogna pensare al problema più grave e grande di tutti<Ogni sigillo può essere attivato in determinati punti del corpo ma non sappiamo dove questa tecnica si attiva, non sappiamo dove è stata attivata però si, il byakugan può essere una soluzione per individuare i soggiogati e se è come ha detto...>deglutisce posando lo sguardo su Mekura. Gli occhi la fissano, si scuriscono mostrando quella vena d'odio che prova nei suoi confronti senza lasciar trasparire altro, senza andare oltre quello semplice sguardo<..Mekura, basta rendere la loro volontà più forte e potranno liberarsi da soli>. Si zittisce continuando ad ascoltare in silenzio, non la interrompe più, non le impedisce di dire il suo fino al sentire il proprio nome<No. Questa volta l'affronteremo insieme>volge lo sguardo verso Kaori, un mezzo sorriso appena accennato a crearsi in viso ma non concorda con il di lei piano, non concorda con quel tipo di piano. La situazione va risolta adesso, senza fare altri progetti, senza organizzare più niente e senza pensare ulteriormente. Muove la testa dissentendo con quelle parole<Quella mappa è li per un motivo e se ce l'hanno fatta trovare, chiunque ce l'abbia fatta trovare vuole che attacchiamo il loro covo principale e distruggiamo le ricerche e noi giocheremo in casa. Hai ragione, probabilmente verranno a prenderti e potrebbero anche attaccare Konoha o Kusa. Questa volta non agiranno in silenzio, non adesso che il loro lavoro sta giungendo alla fine. Piuttosto elimineranno tutti pur di averti ed è un rischio che non possiamo correre>si ferma qualche secondo per riflettere su cosa e sul come dirlo<Invece non si aspettano un nostro attacco, non si aspettano che siamo noi ad andare nel posto meno sicuro. Saranno ancora più sorpresi e potremo agire meglio. Pensaci, se la maggior parte del clan è sotto l'influenza di questo sigillo, uccideremo tanti innocenti che non sanno nemmeno cosa stia realmente succedendo..>è vero, anche suo padre è innocente ma quante vittime bisogna fare ancora?<...andiamo noi Kaori>. [Chk on] [magione] Ha messo...ha apertamente parlato con Sakura? Mekura si gira di scatto verso Hiashi quando viene a scoprire questo, addirittura Sakura si è offerta di aiutare. Digrigna i denti gonfiando il petto assottigliando lo sguardo con la palpebra sinistra che ha uno spasmo visibile. stringe le mani dietro la schiena per non portarle avanti e strangolare Hiashi, mentre la sua espressione diventa sempre più torva e oscura <ne parlerò con lei allora> ormai la frittata è fatta, ucciderlo di urli non servirà a nulla, dovrà parlare ANCHE con Sakura, meraviglioso, immagina già la scena. Sulla questione del sigillo si spendono molte parole, sul fatto che il byakugan poteva trovare chi era afflitto dal sigillo, l'avrebbero visto prima, lo avrebbero visto ad Iwa. <Kaori una domanda> chiede alla fine prendendo un lungo respiro <a Iwa è possibile che avessimo avuto a che fare con persone sotto effetto del sigillo, si sono praticamente quasi uccisi a vicenda per portare avanti l'attacco con la palla di fuoco senza badare a loro stessi, sei riuscita a vedere qualcosa?> domanda la ragazza dato che lei in quel momento aveva il byakugan attivo. Riguardo al piano quello è importante e l'idea di portare avanti una trappola ai suoi danni è stata già pensata e sempre ben accetta, ma per come la sta gettando lei, molte persone moriranno..certamente, ma moriranno anche degli innocenti sotto l'influsso del sigillo se è davvero così. Intanto vede lo sguardo di Raido su di se..vede il bagliore e l'odio. Regge lo sguardo senza dare nessuna espressione, ma potrebbe intendere il perché...ma non indaga: Kaori ha ragione sul fatto che lei ha un bersaglio sulla testa, ma al momento ha persone che possono spararle da molti fronti. Il piano di Raido può funzionare, passare all'attacco invece che alla difesa. <possiamo fare entrambe le cose ed usare le sue spie per dargli informazioni errate, costringendola a dividere le sue forze e indebolire le sue difese mentre la attaccheremo al tempio> attende guardando tutti, aspettando una risposta come al solito [ch on] <Io ritengo che ci siano dettagli che vanno affrontati fino ad esaurire il discorso Kaori-san ed il sigillo in questione è tra questi> ma purtroppo ne sanno poco, praticamente nulla. Ascolta quelle teori, supposizioni, congetture ma <La tua idea Kaori-san ha due punti deboli a mio avviso. Primo, come dici non verrebbe sola e potrebbe trovare rinforzi ulteriori tra gli Hyuga; virtualmente un numero illimitato di nemici da affrontare oltre Akane stessa. Secondo, dovremmo rimanere in attesa che lei si decida a fare la sua mossa il che potrebbe anche essere tra un'ora o tra un anno. Chiaramente muoverci in terra nemica è molto rischioso, ma una volta fatti fuori gli uomini che si trovano in quel covo avrà bisogno di molto tempo per poter richiedere ulteriori rinforzi; inoltre potremmo trovare altri modi per fermare il progetto come la distruzione dei campioni ad esempio ed infine -seppur la possibilità sia minima- potremo sfrtuttare un possibile effetto sorpresa> abbassa per un istante lo sguardo <Per quella che è la mia esperienza ritengo che sarebbe più utile stanarla, distruggere l'intera struttura per obbligarla ad uscire e li affrontarla direttamente. E' un suicidio probabilmente ma se tutti noi unissimo le forze in un unico combattimento forse, dico FORSE potremmo avere una possibilità di vittoria> scuote il capo <Oboro-san, non conviene sperare troppo in un effetto sorpresa. Ritengo che siamo ospiti attesi ma...> e qui lo sguardo si sposta in direzione di Kaori <Portare te così vicina al nemico potrebbe essere estremamente rischioso. Se il piano fallisse...> guarda Mekura, guarda Raido, guarda Juusan <Ritengo dovremmo dividerci. Oboro-san e Kaori-san avranno un ruolo, mentre i restanti si occuperanno dell'assalto> la strategia di Mekura è sensata, l'unico dubbio è se Akane rimarrà al Tempio o si muoverà per prendere Kaori... [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on] A quanto pare il tempio di cui parla Raido è dedicato alla luna e, per estensione, è la migliore possibilità che hanno di stanare lì il nemico considerando il nesso fra la leggenda degli Otsutsuki e il satellite in questione. Un punto sembra essere almeno risolto e superato. Hanno deciso quale tempio considerare e Raido conosce la strada per raggiungerlo: almeno un punto della lista di argomenti da trattare è stato risolto. Per quanto riguarda Sakura Kaori non si esprime considerando che ha avuto poco modo di conoscere la ragazza in passato. L'ha incontrata un paio di volte e, durante il loro ultimo incontro, le era parsa decisamente contraria all'idea di avere a che fare con gli Hyuga. Cosa le sia successo nel frattempo tanto da arrivare al punto di volerli aiutare -specialmente in una situazione così critica- non può proprio saperlo. Francamente, però, ritiene che sia sciocco metterla al centro dell'azione ed esporla così imprudentemente al pericolo considerando la forza dei nemici che si stanno ritrovando ad affrontare. Probabilmente, se solo non fosse stata specificatamente presa di mira da Akane, neppure lei sarebbe stata messa al corrente della situazione e chiamata ad aiutare nonostante la sua qualifica di chuunin. Lascia quindi cadere ambo i discorsi ritrovandosi alla fine a parlare del sigillo. Raido concorda sul fatto che probabilmente i loro occhi possono essere in grado di vederli, tuttavia ciò che dice dopo lascia Kaori perplessa. Stringe appena le labbra, lo sguardo, ritrovandosi a scuotere leggermente il capo. <Non credo che la volontà sia un limite. Hai conosciuto mio padre. Juusan stesso lo conosce. Non si sarebbe mai lasciato controllare così facilmente con una limitazione simile lasciata aperta. Era un uomo forte, di spirito, e determinato. Aveva combattuto in passato per proteggere mia madre da lei, la volontà non gli mancava> accorata, coinvolta, scioglie l'intreccio delle braccia al seno per portare le braccia a ricadere rigide lungo i fianchi, i pugni serrati. <Si sarebbe liberato se fosse stato così.> Le labbra si stringono, contraggono, mentre il dolore per la perdita di suo padre affiora prepotentemente nel suo petto, nel suo cuore. Alla domanda di Mekura la chuunin si ritrova ad osservarla combattendo con l'istinto di uscire da lì e andare da qualche parte a crogiolarsi da sola nell'ancora recente lutto e cerca di ricordare il giorno in questione. Ma tutto ciò che riesce a ricordare chiaramente è l'immagine del corpo di Raido che quasi implode su se stesso. <Non ricordo... ero così preoccupata di tenere sott'occhio Akane che non ho prestato troppa attenzione ai suoi uomini... Non abbastanza da cercare anomalie di questo tipo, comunque> ammette lei chinando a quel punto lo sguardo, quasi come se fosse stato un errore da parte sua. Raido a quel punto riprende parola e sembra essere d'accordo con lei. Vuole unire le loro forze per combatterla assieme. Vuole averla al suo fianco, non più proteggerla tenendola nascosta dietro di sé. Le sta dando un'occasione. Le sta dando fiducia. Le sta donando la possibilità di uccidere la donna che ha sterminato suo padre. Ascolta le sue parole e riflette attentamente su di esse. E' vero... può essere anche questa una valida chiave d'interpretazione. Eppure dentro di lei si sente morire al solo pensiero di avvicinarsi ancora ad un laboratorio, un covo di quelli. Osserva il viso dell'Oboro ricercando in lui sostegno, forza, cercando di convincersi che, assieme a lui, avrebbe potuto distruggere ogni ostacolo. Annuisce appena, meccanicamente, cercando d'abbozzare un sorriso contratto. E le parole di Mekura vanno come a cercare di aiutare quel loro piano. Un suggerimento valido, utile, che per quanto detesti ammettere può essere piuttosto astuto. <Potrebbe farci guadagnare tempo prezioso> annuisce semplicemente Kaori cercando di forzare la convivenza con i conclannati, ritrovandosi solo a quel punto a voltarsi verso Hiashi. <Non attenderà altri anni dopo che ha tutto ciò che le serve a portata di mano. Aspetterà solamente un passo falso, una piccola apertura, e sarà di nuovo alle mie spalle> commenta lei, sicura, fissandolo in viso. <Inoltre le sue forze virtualmente illimitate non dovremmo combatterle certo da soli. Non si parla più della salvaguardia del clan, si parla della sicurezza di Konoha o del mondo stesso. Ti rendi conto di cosa potrebbe accadere se un intero clan in possesso dei nostri poteri venisse cresciuto con le idee assurde di quei matti?> Ancora con questa dannatissima intenzione di combattere da soli. Ancora con quest'assurda convinzione di dover tenere le cose del clan dentro al clan per timore di macchiarne il nome. Questa cosa la fa impazzire. <Ancora non so perchè anbu, Hokage e consiglio non siano stati allertati considerando la situazione d'emergenza.> inizia col dire rapidamente impedendo ad altri di interromperla o risponderle prima di poter aggiungere: <E non venitemi a dire che non si deve sapere che gli Hyuga sono coinvolti in quest'empietà. La dignità di questo clan ormai è andata, direi>. Si ferma prendendo un profondo respiro prima di continuare ad ascoltare le parole di Hiashi e limitarsi a stringersi nelle spalle. Non può certo organizzare quel piano da sola: se tutti pensano che sia meglio attaccare il suo covo okay, ben venga. Chissà solo quante trappole avrebbero potuto trovare nel percorso verso la tana del nemico. <Sono pronta a ficcarmi un kunai in mezzo agli occhi piuttosto che lasciargli prendermi un'altra volta, su questo non c'è pericolo> si ritrova a dire lei quando l'altro esprime la sua preoccupazione circa il farla avvicinare troppo ai loro avversari. <Non oseranno attaccarmi o farmi del male. Paradossalmente siamo più difesi di quanto non si creda. Hanno bisogno di tenermi perfettamente in salute se vogliono che sia in grado di portare avanti una gravidanza. Tuttavia cercheranno sicuramente di mettermi ko per impedirmi di ribellarmi. Che siano sonniferi, anestetici, paralizzanti o un bel colpo dietro la testa non ne ho idea. Qualcosa del genere, comunque, suppongo> aggiunge poi con un sorrisetto amaro, sarcastico, scuotendo di poco il capo, i corti capelli scuri ad ondeggiare ai lati del viso in quelle ciocche irregolari. <Per quanto mi riguarda, sono pronta ad agire.> asserisce, infine, puntando lo sguardo sui volti dei presenti. La combatterebbe anche adesso se potesse, sarebbe pronta a combattere anche ora. Non desidera altro. Inoltre sapere di essere fiancheggiata da Raido le dà tutta la forza e la sicurezza di cui ha bisogno per agire. Si fida di lui, sa che non la metterebbe mai volontariamente in pericolo, e poter controllare coi suoi stessi occhi che nessuno possa fargli del male la manterrebbe concentrata e lucida durante lo scontro. [chakra: on] Una nuova ragazza viene coinvolta e messa in mezzo a questa storia, una nuova possibile pedina o vittima, tutto dipende da cosa succede e da come le cose vengono poste. E' saggio coinvolgere altre persone? E' saggio mettere in mezzo nuove persone? Non ne ha idea ma sa che è le probabilità di sopravvivere a una cosa del genere sono molto basse, quasi inesistenti. Non mette parola su questo argomento, non ha idea di chi sia questa Sakura, non la conosce affatto; per quanto ne sa può essere qualcuno di così potente da spazzare via l'intero mondo oppure qualcuno che parla soltanto. Non lo sa e preferisce non esprimere pareri. Mekura si trova concorde con il piano di attaccare il tempio ma è Hiashi quello che recidivo che preferisce dividersi nuovamente. Resta silente ad ascoltare il dire di Kaori e concorda anche con lei ma è proprio tra le sue parole che vi è la risposta o, almeno, la possibile risposta. Espira ed inspira<Forse l'ha fatto proprio per proteggervi. L'ha fatto volontariamente magari, sotto minaccia. Sapeva che, se fosse stato libero, avrebbe dato informazioni false e per proteggervi ha scelto di farsi soggiogare conscio che non avrebbero fatto del male a te e, così facendo, non ne avrebbero fatto nemmeno a tua madre>è una possibilità orribile da tenere in considerazione ma è un qualcosa non così assurdo da non essere creduto. Dice la sua per poi zittirsi ma ciò che proferisce Hiashi riesce a scatenargli quella piccola rabbia che trattiene ma ora, ora sceglie di venire fuori in difesa di Kaori. Volta il capo verso di lui, osserva lo special dinanzi a se<Se vuoi morire, dimmelo. Ti ammazzo con le mia mani anche adesso>il tono è pacato anche se furioso, gli occhi esprimono quella rabbia che questa situazione lo sta portando a provare ma non ce la fa più a rimanere lucido, non in questi frangenti<E' stata rapita perchè ci siamo divisi>alza il braccio sinistro andando a indicare Kaori con l'indice<E tu vuoi ancora fare le cose in modo separato? No>fa valere la sua autorità da Jonin. E' vero, non si trova a Kusa, teoricamente non ha potere in quel paese ma rimane comunque un Jonin e tanto basta a imporsi, specialmente in una situazione del genere in cui il villaggio non è immischiato<Lavoreremo insieme come avremmo dovuto fare fin dall'inizio perchè lei è la prima che deve entrare li dentro. E' la prima che deve combattere per quello che le hanno fatto>non l'ha mai difesa così tanto, non le ha mai dato veramente un possibilità ma ora lo sta facendo. Ha deciso di dare completa fiducia alla chunin; è con lei in ogni occasione, in ogni momento, anche dinanzi alla morte vuole restare con lei. Ascolta imperterrito ciò che la ragazza ha da dire, ascolta ogni singola parola espressa dalla giovane<Non abbiamo più tempo per farci queste domande. Oramai il danno è fatto e dobbiamo cavarcela da soli>basta fare continuamente domande, lo ha detto anche lei dopotutto, sono cose che non interessano più in questo momento. Sentirla parlare di morte, di una possibilità in cui sia lei a togliersi la vita, piuttosto che farsi catturare, lo manda in bestia, vorrebbe andarci da solo, mettere fine a questa storia sguinzagliando l'intera Kusa ma non è fattibile purtroppo, è impossibile persino per lui. Il capo si piega verso Kaori<Non verrai toccata>muove la testa in senso di dissenso, non lo può permettere in alcun modo, costi quel che costi lei deve tornare a casa sana e salva<Per me possiamo portare anche adesso e...>si rivolge verso gli altri ma deve fare una cosa, deve dirlo<...Kaori avrà il comando della missione visti i recenti avvenimenti e le recenti parole>per avvenimenti si riferisce a ciò che è successo con Mekura e per parole a quello che ha appena detto Hiashi sul dividersi. [Chk on] [magione] Le strategie e le risposte vengono date dai presenti, Hiashi continua a spingere sul discorso del sigillo, guarda Kaori ed i presenti con una leggera nota preoccupata sul volto. Non vuole far partire adesso una crisi, non se la possono permettere, <grazie Kaori> afferma lei distogliendo lo sguardo dalla chiunin tornando sulle strategie di guerra da adoperare, almeno fino a quando Raido non va dietro a minacciare Hiashi. Guarda lo Hyuga e poi il kiriano senza mettersi in mezzo, Kaori si domanda perché non sono in mezzo gli anbu e Hotomu, perché questa non diventa una questione di villaggio <il problema è che buona parte della stessa Konoha potrebbe essere compromessa, la polizia in primis dove ogni traccia è stata toccata e anche il capo della polizia ed addirittura abbiamo trovato un infiltrato..di conseguenza non sappiamo se ci siano altri marchiati o spie negli altri organi militari del villaggio, ci sono già troppe persone da controllare all'interno del clan, chiamare altra gente da fuori potrebbe portare altri nemici e Hitomu è troppo in vista potrebbe farli agire in modo differente> afferma Mekura cercando di spiegare con calma la situazione, non è solo una questione del clan, abbiamo visto che quel sigillo può andare a controllare chi vuole se usato con intelligenza, gli anbu sono in primis a rischiare con missioni complesse e quindi i primi che sarebbero semplici da far sparire, marchiare e riutilizzare per i loro scopi, o rimandarli dentro il gruppo per avere il controllo ovunque. Del resto se vogliono eliminare un intero clan senza dare troppo nell'occhio devono avere appoggio anche in altra sede. Se Azrael fosse presente...poteva aiutarla almeno ad avvicinare gli anbu, ma non c'era. Hitomu poi, è una figura troppo grossa e francamente non sa cosa stia facendo ultimamente, inoltre il Kage è una figura importante per il villaggio, al di sopra degli eventi di un clan. Intanto a Kaori viene dato il comando, sarà lei a decidere cosa dovranno fare e per quanto possa risultare strano che un Jounin di un'altro paese possa mettersi a dire una cosa del genere davanti a Juusan è probabile che quei due ne abbiano parlato prima, quindi Mekura annuisce e non fa altro se non chiedere <va bene, quali sono gli ordini?> [ch on] <Tenete in considerazione, qualora dovesse servire, che abbiamo a disposizione una Hyuga in grado di gestire anche i genjutsu. Potrebbe essere utile se utilizzata nel modo giusto> ed eccolo guardare Raido <Se dovessimo dividerci, per quanto ancora una Genin, ritengo potrebbe esservi utile in quanto relativamente "estranea" alla Casata e quindi non ritengo sia stata sottomessa da alcun sigillo. Sarebbe una persona fidata su cui poter contare> e la combinazione del Byakugan di Kaori e Sakura coprirebbe completamente i 360° di raggio visivo <Solo che Sakura-chan non sa praticamente niente di ciò che sta accadendo, solo che abbiamo dei nemici da affrontare e che sono estremamente potenti> non le ha detto altro di tutta la situazione attuale. Le rimostranze di Kaori sulla segretezza sono praticamente le stesse di Sakura, stare a spiegare tutti i motivi già esposti per il moro non è una cosa saggia in questo momento dato che sono solamente i suoi concetti ma di una cosa è certo <Se la cosa divenisse di dominio pubblico sarebbe la Guerra. Il Paese del Fuoco, dell'Erba, dell'Acqua, dei Fulmini, Terra, Vento, Cielo, Aria... tutti quanti sarebbero trascinati in un conflitto che ricorderebbe quello di Ryota Nara, ma invece che con l'unire i Villaggi questo seminerebbe il seme della discordia minando la pace odierna> probabilmente pensa ciò alla luce dei lunghi anni nei quali ha avuto modo di metabolizzare la faccenda ma Raido parte in quarta ed il moro gli si rivolge guardandolo praticamente senza la minima espressione <E' giusto che Kaori-san combatta ma, hai valutato la possibilità che la nostra operazione fallisca Oboro-san? Significherebbe consegnarla su di un piatto d'argento. Chi sarà al comando importa poco, ciò che conta è la riuscita del tutto. Esiste la possibilità che tutti noi veniamo uccisi senza che, come dici, Kaori-san venga sfiorata ed allora avremo solo fatto il bene del Progetto Hyuga puri> si alza in piedi, si disponde davanti a Raido e lo guarda quasi con indifferenza <se ritieni che la mia vita possa contribuire al bene di questa missione, bagna le tue lame col mio sangue qui ed ora, io non reagirò. Altrimenti Oboro-san tieni le tue minacce di morte per te la prossima volta. Sei nel Dojo Hyuga, nel Villaggio della Foglia ed al cospetto del Capo della Casata Hyuga: indipendentemente dal tuo grado non hai autorità per disporre come meglio credi dei presenti> se c'è uno che ha quella autorità li è Juusan, non certo un "estraneo" [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on] Le parole di Mekura portano Kaori ad annuire meccanicamente, rigidamente. Comprende il suo discorso, la situazione, ma è davvero possibile che l'Hokage non debba venire a sapere di una cosa simile? Non si sta parlando di un furtarello o di un gioco: c'è in ballo la sopravvivenza di un intero clan. Se dovessero fallire con le loro ben poche forze, non ci sarebbe ugualmente il rischio di uno stato d'allerta? Dello scoppio di una nuova guerra? Quanti Paesi si sono tenuti alla larga dalla guerra con la Foglia per il solo timore del nome degli Hyuga? E se dovesse venir fuori che il clan è stato sterminato? Che la Foglia è enormemente più esposta? Questo non porterebbe ad una guerra? Sospira, stancamente. La maggioranza della loro squadra è contraria all'idea di richiedere aiuti esterni per quella missione. Vorrebbe poter replicare e insistere sul fatto che dovrebbero informare il Consiglio ma da un lato ha paura lei stessa di essere troppo impulsiva. Combatte contro la sua stessa fretta d'agire cercando d'essere prudente finendo semplicemente con il ritrovarsi con la testa che esplode e troppe domande. Deve pensarci, deve pensare per bene alla possibilità di mettere all'occorrente qualcuno di più forte di loro. Ma in quel momento ci sono faccende ben più serie che vengono a galla e che rischiano di mandare a monte il delicato equilibrio che erano faticosamente riusciti a trovare in quest'incontro. Le parole di Hiashi, la sua proposta di dividersi -ancora una volta-, porta ad una istantanea quanto violenta reazione di Raido che, pur permanendo apparentemente pacato, minaccia l'altro per aver anche solo proposto una cosa simile. Kaori non fiata, rimane in ascolto umettandosi le labbra, pensando e riflettendo invero sulla strategia da utilizzare. Raido l'ha recuperata andando da solo nel covo dove era tenuta prigioniera. Questa volta non sarebbe stato da solo e avrebbe potuto contare sulla vista della ragazza per avanzare. Avrebbero potuto anche infiltrarsi all'interno del tempio per stanarla, sì, ma... quante energie avrebbero sprecato contro i suoi uomini prima di raggiungerla e doverla affrontare? Sarebbero davvero riusciti a combatterla? Certo, gioca in loro favore il fatto che Kaori è in linea teorica intoccabile e per cui una bella difesa da poter sfruttare... tuttavia se in qualche modo qualcuno fosse riuscito a prenderla, tutto sarebbe semplicemente finito e la missione fallita del tutto. Non ci sarebbero state nuove speranze, questa volta. Nessuna terza possibilità. Il loro è un all-in contro il tempo e la vita. Le parole dell'Oboro l'avvolgono, l'abbracciano e le scaldano il cuore sorprendendola con forza. Lui... crede in lei fino a quel punto? Si fida delle sue capacità al punto da accettare l'idea che lei stessa avanzi in prima linea per difendersi? Questa è la prima volta che l'altro la considera quasi come una sua pari in battaglia. Una compagna di scontro, non la sua donna da difendere. Avrebbero combattuto assieme, fianco a fianco, ed avrebbero vinto. Tuttavia quando pronuncia quelle ultime parole lo sguardo della Hyuga va a sgranarsi visibilmente, scioccato da quel dire. Lei... al comando? Avrebbe deciso quando, come e perchè agire? Da sola...? Schiude le labbra presa decisamente in contropiede non avendo la minima idea su come agire. Disorientata e confusa osserva Mekura quando pone quella domanda con fare colpito, attonito, boccheggiando per un attimo cercando di mettere in ordine le ide. <Ehm...> si umetta le labbra, le richiude, le riapre, deglutendo appena con fare sorpreso, cercando di dare una risposta. Sta quasi per chiosare quando le parole di Hiashi la portano a fissarlo con una espressione decisamente basita. <Ma hai ben presente contro chi stiamo combattendo?> domanda la Hyuga con espressione sconvolta, come se fosse ridicolo che stiano ancora girando attorno a questo discorso. <Non stiamo andando a stanare un gruppetto di banditi che disturbano i commerci fuori dal Villaggio. Stiamo dichiarando GUERRA ad una donna che par essere alla pari con l'Hasukage. Stiamo parlando di un numero indefinito di uomini a cui è stato dato l'ordine di riportarmi indietro e di uccidere chiunque lo impedisca. Hanno l'ordine di sterminare il clan fino all'ultimo sudicio Hyuga rimasto. VUOI FAR UCCIDERE UNA RAGAZZINA!> esclama Kaori disgustata, semplicemente attonita da quelle parole che le mostrano il ragazzo sotto una luce completamente diversa. <Una ragazzina che fino all'ultima volta che l'ho vista un mese fa rifiutava con tutta se stessa l'idea di essere una di noi. Che sta facendo ora i conti con la sua natura di Hyuga. E vuoi ficcarla in mezzo a questa storia?!> il tono va alzandosi pian piano, basita, esterrefatta, mentre nella sua testa rivede l'espressione di Sakura dilaniata dagli orrori che potrebbero succedersi in quello scontro. <E' una ragazza sveglia, determinata, combattiva, l'ho visto anche io. Ed è una persona gentile. Non ho dubbi che ci aiuterebbe se glielo lasciassimo fare. Ma che razza di maledetti bastardi saremmo se la sacrificassimo solo per la speranza che i suoi genjutsu possano aiutarci in battaglia?!> Stringe le labbra, i pugni, i denti, fissando trucemente il compagno. <Non sarà sotto nessun sigillo ma è una vita innocente che vuoi mettere a rischio per un incerto vantaggio tattico. NON E' UN OGGETTO. E' UNA VITA. E NON LA SACRIFICHEREMO COME UNA BESTIA AL MACELLO!> E rivede nei lineamenti gentili della ragazza la se stessa di molto tempo prima. Una persona gentile, buona, forte, lasciata poi a se stessa durante una missione per raccogliere informazioni. No. Non avrebbe permesso che Sakura passasse ciò che è successo a lei. Non l'avrebbero usata come uno strumento mettendo in grave pericolo la sua vita. E mentre i suoi pensieri ancora vertono sulla salvaguardia di una giovane genin con ancora una lunga vita davanti, ecco che Hiashi continua con i suoi discorsi rivolgendosi a lei e Raido. Kaori ascolta, sente, valuta e si ritrova alla fine a schiudere le labbra, preoccupata, quando il compagno va affrontando così apertamente il jonin. Cosa diavolo sta succedendo...? No. Non possono concedersi di perdere la calma ora. E lui non può permettersi di sputare così in faccia all'unico aiuto arrivato alle loro porte. A qualcuno che ha messo a rischio la sua stessa vita per una battaglia che loro sono stati troppo deboli e codardi per affrontare. <E tu che diavolo di autorità credi di avere, Hiashi?> domanda allora Kaori avanzando per la prima volta nella stanza, andando ad avvicinarsi a lui fino a cercare di superare la figura di Raido per fermarsi esattamente dinnanzi al conclannato, a quello che ormai vede come un sospetto, uno compagno di squadra, ma non più un amico. <Il Dojo Hyuga non vale più niente, non c'è onore qui da poter macchiare ancora. Non dopo tutto quello che sta succedendo. Siamo dovuti andare a chiedergli aiuto perchè voi siete stati così stupidi da aspettare che passassero chissà quanti anni prima di parlare di quello che vi era successo!> Kaori è furibonda, stringe i denti, fissa trucemente il ragazzo trattenendo il desiderio di schiaffeggiarlo con tutta la sua forza. <Sta combattendo LA NOSTRA battaglia perchè nessuno di voi ha avuto il coraggio di parlare in tempo. Prima che loro fossero pronti per il passo successivo. Sta rischiando la sua vita per salvare non solo la mia MA ANCHE LA VOSTRA. E tu osi anche REPLICARE?!> lo sgrida. Lo rimprovera, e sa che le sue parole non vogliono solo difendere l'uomo che ama, ma anche l'uomo che si è lanciato in una missione suicida per aiutare un clan di codardi e traditori. <Se non fosse stato per lui a quest'ora sarei ancora nelle loro mani e probabilmente sarebbero già riusciti a impiantarmi tuo figlio in corpo. QUINDI PRENDITI LE TUE RESPONSABILITA' E LA PROSSIMA VOLTA CHE HAI DA RIDIRE INGOIATI TUTTO.> Un'ultima occhiata truce è tutto ciò che la Hyuga ha da lasciare ai presenti. Per quanto le riguarda ha già espresso tutto ciò che trovava necessario e non resta che pensare ad una buona strategia da adottare per il passo finale. <Direi che per oggi può bastare. Penseremo a qualcosa e vi terremo aggiornati. Sarà inutile utilizzare un piano che non convince metà della squadra, per cui comando o non comando dovremo essere tutti d'accordo> sospira alla fine stancamente, voltandosi adesso verso Raido così da volgere le spalle al resto della stanza. Lo guarderebbe in viso, negli occhi, tentando d'allungare una mano sul suo petto. <Andiamo?> domanderebbe, premettendo che l'altro non sia già scattato in direzione dello Hyuga per difendere da sé la propria posizione ed il proprio onore. [chakra: on] [End?] Sotto ogni pronostico, andando incontro a ogni aspettativa possibile e immaginabile, è proprio Kaori che si mette in mezzo per questa Sakura, questa ragazzina abile con i genjutsu. Resta allibito, tremendamente allibito dalla reazione della ragazza. Non è mai successo prima d'ora e questo vuol dire solo una cosa, Kaori è davvero cambiata in quella prigionia, è cambiata profondamente, il suo carattere è diventato più forte. Ricorda quel giorno in cui l'ha conosciuta, ricorda ciò che ha visto in lei, una grande forza ancora inespressa e ora la possono vedere tutti, tutti quanti possono notare quanto ella sia veramente forte e non solo una ragazzina indifesa. Questa esperienza l'ha davvero aiutata a crescere, a diventare finalmente una donna, la stessa che avrebbe voluto il padre ed è in questo momento che il padre sarebbe veramente fiero di lei, la fierezza di un padre verso la propria figlia. Se fosse lui, suo padre, glielo avrebbe già detto ma purtroppo il destino ha deciso diversamente, ha deciso di doverla lasciare da sola, priva di un genitore che, in fondo, le ha sempre voluto bene e non ha mai smesso di proteggerla nonostante le difficoltà. La sua attenzione, però, è tutta per Hiashi il quale decide di replicare a quelle parole. Fallire? Piuttosto si farebbe uccidere ma non fallisce, non deve fallire e questo lo sa, è convinto di questo. Sa che possono vincere, sa che possono trionfare sul nemico ma non è questo quello che lo manda in besti, è il tono di sfida con cui cerca di rimetterlo al suo posto ma in questo momento, ora, è lui a non aver l'autorità per mettere bocca in questa faccenda anche se è uno Hyuga. La destra si alza, la mano aperta va ad afferrare l'elsa della samehada per poi estrarla portandola al proprio fianco in bella vista e pronta ad entrare in azione, a prendere il sangue di quello special jonin troppo impertinente per essere tollerato<Credi che abbia qualche problema a ucciderti qui, davanti al tuo capo clan? A Konoha? Non cambierebbe niente, il clan no ha bisogno di tipi come te>stringe ancor di più l'elsa tra le mani, la mano diviene più rossa per l'afflusso sanguigno in quella determinata zona<Se tu e quell'altra non aveste aspettato tanto tempo, Kaori non sarebbe mai stata rapita>quell'altra è Mekura alla fine<Per colpa vostra ho rischiato di perderla e osi dirmi che non ho autorità? Tu che da quando è iniziata questa storia non hai fatto altro che blaterare idiozie sopra idiozie. Dividerci? Usare una ragazzina? Guardati allo specchio Hiashi e schifati da solo>si sta trattenendo con tutte le sue forze, trattiene la lama ma non sa ancora per quanto tempo, non ha idea per quanto possa rimanere fermo dopo quello che è successo. Nuovamente rimane sorpreso nel vedere la scena. Kaori si mette davanti, prende le sue difese frapponendosi tra lui e Hiashi; gli occhi vengono aperti più del solito nel sentire tali parole uscire dalla di lei bocca. Sente la forza con la quale cerca di aiutarlo, la determinazione con cui lo aiuta e si sente uno schifo per averle detto di lasciarla, si sente male al solo pensiero ma la situazione sta lentamente degenerando. Gli occhi fissano ancora Hiashi, lo fissano e non distoglie da lui lo sguardo fino a sentire il tocco della chunin sul proprio petto<Andiamo>riporta la samehada dietro a schiena per poi seguire Kaori fuori dal Dojo, lontano da tutti e due. [END] [magione] Mekura si gira verso Hiashi quando sente parlare ancora una volta di Sakura e non solo, si mette a sfidare Raido ed a fare la voce di contrasto per il piano. Non sta dicendo nulla di insensato ed è vero quello che sta dicendo, ma ricordare costantemente che Kaori è in pericolo non fa migliorare la situazione anzi.Già Raido ha reagito male a poche parole, adesso si è messo addirittura a sguaiare la spada, letteralmente costringendo tanto Mekura quando Juusan a reagire di conseguenza anche se non in azioni plateali, infatti a loro volta si avvicinando mettendosi uno a destra ed una a sinistra. Mekura stava per ribattere ma ora Kaori ha detto la sua con convinzione e tralasciando il fatto dell'onore del clan ha ragione per quello che riguarda Sakura ed anche Raido, hanno un grosso favore con lui. Quando sente quell'altra da parte di Raido socchiude gli occhi e li abbassa, lo sa anche lui che non ha aspetto, ma è per altro che è arrabbiato con lei. Quando la situazione sembra calmarsi di nuovo Mekura annuisce a Kaori <va bene, aspetteremo> non dice altro e li lascia andare, al contrario di Hiashi che affronterebbe seriamente parandosi davanti con uno sguardo duro cercando di afferrarlo per le spalle per tenerlo fermo davanti a lei costringendolo a guardarla <tu mi ascolti quando parlo vero?> parla gelidamente <ti ho chiesto gentilmente di non mettere in mezzo Sakura e ripetutamente di non dirle NULLA è una ragazzina che ha appena preso un kunai in mano, ma no, hai continuato a parlare perché la volevi vedere salva, e come ho detto prima potevo comprenderlo, ma non solo hai messo in grave pericolo la segretezza delle nostre strategie, ma addirittura per "proteggerla" stai proponendo di usarla contro una tessai, è un controsenso> lascia le spalle di questo allontanandosi <e ti sei messo a provocare Raido in una situazione in cui NON possiamo permetterci niente di tutto questo, con il nostro alleato a prescindere da come sono i nostri rapporti ora> afferma con rigidità crescente, non è stato facile neppure per lei questo dialogo. <Kaori combatterà, non mi piace neppure a me il fatto che sia in prima linea in questa storia, ma...> sua madre <Akane ha conti in sospeso con tutti noi. Questo è un rischio? si, lo è, lo sanno perfettamente, vuoi evitare che succeda una cosa del genere? sopravvivi e aiuta a portare avanti la missione, rispondi agli ordini, tienila in salvo e concludiamo questa storia, tu puoi davvero chiuderla così, non complicare la tua situazione> afferma seriamente con la gola stretta scuotendo il capo per poi andarsene verso la palestra del clan <ed ora basta...vai a farti una passeggiata e pensa a quello che ti è stato detto, poi torna qui..ti insegnerò una tecnica che ti sarà utile a meno che non la conosca già> e lo lascia chiudendo la porta del dojo adibita all'allenamento, lasciando il compagno da solo [end] <Nessuno ha parlato di sacrificare nessuno Kaori-san. Se falliremo tutti gli Hyuga saranno sterminati, se qualcuno può fornire un vantaggio seppur minimo in modo sicuro, io considero questa opzione> per la serie il fine giustifica i mezzi, poi con la sua coscienza farà i conti dopo a missione conclusa. Kaori comincia a dargli contro, la ascolta e seppur la guardi in volto chiaramente non può guardarla negli occhi o sarebbe ancora peggio <Se Oboro-san sta combattendo questa battaglia è perchè sei stata tu a coinvolgerlo chiedendo la sua protezione. Se Oboro-san ha agito da solo nel tuo recupero è perchè è stata una sua scelta. Non sta rischiando la sua vita per me, ma unicamente per te! Se tu non fossi l'obiettivo di Akane, se tu non fossi stata designata come contenitore, se tu fossi estranea a questo progetto ritieni che Oboro-san sarebbe intervenuto ugualmente? No. Esatto Oboro-san?> rivolgendosi direttamente a lui <Ritieni che non sarei già stato passato a fil di spada se IO avessi minacciato di morte Oboro-san nella sede della sua Casata?> a parti inverse evidentemente ritiene che si sarebbe chiusa così la vicenda, con il sangue del moro. Una distanza viene messa tra lo Special Jonin e la Chunin che la vede -giustamente- prendere le parti dell'Oboro ed un altro, uno dei già pochi, tasselli della vita del moro salta. Una delle dita della mano su cui poteva contare i suoi affetti si piega spegnendo pertanto quel legame che in passato li aveva uniti... forse non lo sono mai stati realmente, forse è il moro ad essere cambiato o magari la ragazza o probabilmente entrambi, ancora è anche possibile che quel loro rapporto abbia seguito una naturale evoluzione arrivando fino a questo punto di rottura <Oboro-san non ti eri preso in carico tu la protezione di Kaori-san? Eppure è stata rapita> e quindi ancora <io ho fatto rapporto a chi di dovere al ritorno da Suna anni orsono, ho chiesto l'autorizzazione prima di lasciare il Villaggio e conseguentemente ho riferito quanto ho dovuto subire> la loro non è una missione ma un viaggio al massacro e lo faranno con una profonda frattura nel gruppo che vede il ragazzo isolato da tutti gli altri. Rimane fermo, attende il colpo di Raido, attende che la vita gli venga tolta ma Kaori se lo porta via prima che ciò avvenga. Non che si aspetti di vivere ancora tanto a lungo è chiaro dato ciò in cui si stanno lanciando <Mekura-san come ti ho già detto, ho solo chiesto a Sakura-chan se le fosse successo qualcosa per assicurarmi che stesse bene. Non conosce nulla della situazione attuale, ma nonostante ciò ha offerto il suo aiuto> scuote il capo <non c'è stata nessuna provocazione. Ho espresso quella che per me è la migliore strategia e sono stato minacciato di morte, questa è una provocazione Mekura-san?!> no neanche il moro ormai è perfettamente lucido, il suo animo si è scaldato troppo questo è sicuro ma possibile che sia l'unico a vedere ciò che per lui è ovvio? <Sono uno shinobi, risponderò agli ordini> ma un altro dito di quella mano si piega evidentemente. Condanna o pregio l'essere solo? Solo la storia potrà dirlo, per ora andrebbe quindi a propria volta a guadagnare l'uscita per rimanere lontano da tutti, ancora una volta che rifugge da ogni legame umano trovando conforto nel tepore della sua solitudine [End]