Si sa, il Pronto Soccorso è sempre un posto dove la pace è un concetto talmente tanto astratto e intangibile, che chi ci lavora ha perso le speranze. Medici che corrono a destra e sinistra, per soccorrere i pazienti più gravi, infermiere che provvedono alla registrazione dei pazienti o che li aiutano a gestire le varie operazioni di primo soccorso ai pazienti. Alla Reception, c'è una giovane allieva, praticante infermiera. E' bassina corporatura minuta; due occhi grandi e celesti risaltano subito all'occhio della persona che la guarda, mentre una boccuccia a cuoricino rende l'aria della giovane carina e tenera. Lunghi capelli biondi le coprono parte della fronte e delle orecchie, sebbene siano legati in una morbida coda di cavallo. Indossa la divisa da lavoro, bianca, composta da un pantalone lungo, una maglietta a maniche corte posizionata sopra a quella a manche lunghe, blu scuro. Il cartellino identificativo agganciato alla taschina del camice, con dentro qualche penna, una luce e un quaderno illustrativo per le procedure in ospedale. All'arrivo di Furaya, alza lo sguardo. Gli occhi svelano u po' di preoccupazione vedendo la donna così pallida e con ancora addosso l'armatura <Buonasera.> Tono cordiale e calmo, sebbene la faccia dica altro. <Dunque, le serve un medico. Prima la registrazione. Nome, villaggio di provenienza e motivo per il quale è qui.> Prende subito i documenti necessari per la registrazione, cercando di mantenere lo sguardo su Furaya. Il motivo è semplice: farsi una prima idea delle eventuali ferite che la donna possiede. < E' per la burocrazia. Altrimenti non possiamo ricoverarla.> A meno che non sia in uno stato talmente tanto grave, da evitare le scartoffie. <Intanto chiamo subito il medico.. Naoko-Sama, chiami il primario di Chirurgia d'Urgenza, per piacere.> Urlacchia verso l'altra infermiera, grassoccia e con l'aria stanca che annuisce immediatamente, andando a zompettare goffamente verso una stanza poco distante da Furaya. Probabilmente una sala trauma.[Cure per Furaya.][CHIUSA]
Con dedizione, va a scrivere tutte le informazioni riguardanti la donna sui documenti, annuendo di tanto in tanto. Nel frattempo, un uomo si sta avvicinando al banco della reception. Barba ben curata, non troppo lunga, ma nera, occhiali a mezzaluna sul naso adunco, due folte sopracciglia ed una cascata di capelli neri sono la prima cosa che si può notare dell'uomo. Cammina con passo spedito, vestito dei soliti camici dei medici, di un blu scuro, sormontati dal classico camicione bianco, con tutta l'oggettistica che serve ad un medico. Stetoscopio, penne, luce, cartellino e qualche caramella nella tasca interna. E' abbastanza alto, diciamo sul metro e ottanta, ad una stima visiva. Corporatura muscolosa messa ben in evidenza dagli abiti.Avvicinatosi alla Reception, va a stendere la mano in direzione della bella infermiera, leggendo le varie informazioni. <Bene. Sono il dottor Ohirime Ichimaru. Prego, mi segua.> Agguanta una cartella vuota, con dentro tutti i fogli per la trascrizione dei problemi. Si avvicina, attendendo Furaya, presso la saletta dalla quae sta uscendo l'infermiera cicciottella, ansimante. Probabilmente ha corso, per andare a chiamare il Dottore. Dottore che apre la porta, vi entra e la lascia aperta, permettendo alla stessa donna di entrarvi. Non appena furaya sarà li dentro, potrà notare un ambiente estremamente sterile. La classica puzza di disinfettante le arriverà alle narici, mentre gli occhi potranno notare un lettino al centro della sala, circondato da una luce sulla sommità, alcuni vassoi con la strumentazione medica, medicine per il primo soccorso, ed un tavolino, colmo di piccole ampolle con dentro gli estratti naturali. <Si avvicini al lettino, posi gli indumenti a terra e mi spieghi quali sono i problemi. L'infermiera la aiuterà.> Edè sempre la Cicciottella di prima che, con fare indaffarato, porta con se una bacinella, presa poc'anzi, di un blu scuro. Abbastanza larga e capiente, per mettervici i vestiti di Furaya e portarli, qualora lo volesse, in lavanderia. < Dunque, alla reception ha detto di essere qui per una missione. C'è stato uno scontro? Se si, mi dica che tipo di lesioni ha riportato e dove e, inoltre, le tecniche utilizzate. Saperlo, potrebbe aiutarmi con le cure da farle.> Insomma, se è stata colpita da una palla di fuoco suprema, deve sapere che tipo di tecnica di guarigione utilizzare e quindi, quanto chakra immettere, così da non recare troppi danni alla rigenerazione.
L'infermiera aiuta Furaya, andando quindi a prendere i suoi abiti per metterli nella bacinella. Con fare tranquillo, andrà a dire alla stessa una volta rimasta in reggiseno. < Allora, se vuole li laviamo così quando sarà dimessa avrà qualcosa da mettere.> Un piccolo sorriso cordiale, per poi poggiare la bacinella con i vestiti a terra, vicino l'uscita. Andrà poi a posizionarsi accanto al dottore, portandosi dietro il carrello con tutta la strumentazione. Una volta che Furaya si sarà sdraiata il dottore si avvicinerà, per dire. <Allora, spalla lesionata da un fulmine. Si possono vedere, infatti le classiche diramazioni a foglia.> E va a notare la lesione, vedendo come il fulmine sia penetrato lasciando una grave ustione su di essa, con un ammontare piuttosto esoso di diramazioni. <L'ustione è di secondo, forse terzo grado. Rimarrà una cicatrice.> Dichiara, con tono di voce molto calmo e tranquillo. Passa poi alla ferita sul fianco. Si presenta in modo diverso, non ci sono croste ma semplice esposizione del muscolo sottostante con un raggruppamento della pelle attorno alla ferita. Non ha una forma specifica. < Qui l'ustione è di secondo grado, ma non ci saranno cicatrici.> Dichiara, andando poi a mettersi i guanti sterili, blu. Con il classico suono di schiocco, se li infila andando poi a dire. <Brucerà un po' e sulla spalla e sul fianco avvertirà un po' di dolore. Nel frattempo, mi dica.. Era da sola in missione, oppure ce ne erano altri con lei?> Chiede, con fare spicciolo e sbrigativo, prima di concentrarsi su quanto deve fare. Le mani vengono posizionate sopra la spalla, prima lesione da curare. Il chakra curativo viene richiamato ed esse vengono avvolte da un bagliore verdastro. La lesione ne risente e le cellule del muscolo cominciano ad agitarsi, andando a ricreare il processo mitotico di guarigione. La ferita pulsa un pochino, andando poi a ritirare la crosta sovrastante, causata dall'ustione del fulmine, per far posto alla rigenerazione del muscolo.[Cure per Furaya.][CHIUSA][Mani Terapeutiche ][10 ps a turno][PS di Furaya 64][64+10=74]
La ferita sembra in procinto di guarigione. Il muscolo ha ripreso un colore bello intenso e la parte bruciata, ora, si sta chiudendo andando quindi a terminare quella parte di lavoro. Una volta fatto ci, si concentrerebbe sullo strato epidermico, la vera e propria protezione per il corpo. Le cellule del derma sono quelle più complesse con strutture diverse. Ma ormai l'esperienza in Pronto Soccorso e come Primario di Chirurgia d'Urgenza, gli ha permesso di ricomporle tutte in maniera perfetta, sebbene le cicatrici non andranno mai via. La pelle comincia quindi a chiudere la ferita, velocemente, lasciando tuttavia al centro, dove si è introdotto il fulmine, una parte di pelle molto più chiara rispetto alla carnagione normale.<Ok, la spalla è terminata. Passo al fianco.> Dichiara, andando a mantenere il chakra curativo attivo, così che non debba ripetere l'operazione. Una volta arrivato al fianco lesionato, immediatamente la ferita sembra cominciare a guarire. Il muscolo sottostante si distende, mentre riprende parte del colorito. Sicuramente darà fastidio a Furaya, ma nulla che non si possa sopportare. Dolore acuto non ce n'è, ma rimane comunque persistente e costante, con diminuzione di intensità al progredire della guarigione. <Capisco. Sicuramente il Primario di Chirurgia avrà mandato qualcuno. Io sono rimasto qui per occuparmi dei casi più urgenti in arrivo. Ci sono dei morti?> Domanda, un pochino titubante dell'eventuale risposta che la COnsigliera potrebbe dargli. L'infermiera, nel frattempo, prende la roba di Furaya andando ad uscire da li, per poi piombare alla Reception e consegnarla all'infermiera bambolina, dicendole di portarla alla lavanderia dell'Ospedale.< Ci siamo quasi. Manca veramente poco.Resisti ancora e poi passiamo all'ultima ferita.> Che a dirla tutta, ad un primo esame obiettivo, non sembrava particolarmente profonda. Forse non serviranno nemmeno le cure con le mani terapeutiche. [Cure per Furaya.][CHIUSA][Mani Terapeutiche A][10 ps a turno][PS di Furaya 74][74+10=84]
Anche l'ustione causata dal Katon viene brillantemente curata dal medico. La pelle è ricresciuta e non ci sono le classiche rughe che si possono intravedere nelle bruciature di terzo e quarto grado. <Bene, qui ho finito. Diamo un'occhiata alla ferita sul petto.. Ma direi che quella non ha bisogno del Chakra curativo.> Già. <Si giri, prego.> La invita a farlo e nel momento esatto in cui la ragazza lo farà, il dottore si avvicinerà al suo petto, mantenendo comunque una distanza rassicurante. Gli occhi si puntano sulla ferita, andando a controllarla in tutto e per tutto. Uno sguardo attento, meticoloso ed affascinato, mentre le mani hanno già smesso di emanare il Chakra curativo. <Dunque, questa possiamo anche medicarla normalmente. Nel giro di un paio di giorni dovrebbe guarire. Ci mettiamo una benda e poi la ricovero in osservazione.> Dice, girandosi per prendere il materiale necessario. Una semplice pomata antibatterica, qualche garza e del disinfettante. Andrebbe ad intingere la garza con un po' di disinfettante, portando la mano destra, che regge le garze, sulla ferita. Andrebbe dunque a tamponare lievemente, mentre proverebbe a rispondere alle affermazioni della ragazza. <Ogni scontro è orribile. Vedo certe cose che farebbero raccapricciare chiunque. E purtroppo, mi sento scoraggiato ed avvilito, perché non riesco a svolgere il mio lavoro come vorrei. Le ferite, talune volte, sono mortali e mi sento impotente.> Una piccola debolezza nella sua voce si potrebbe sentire, sebbene sia velata dalla professionalità. < Non abbiamo il potere di poter risolvere tutto quello che vogliamo, come vogliamo e quando.. Ma questo non dovrebbe spingerci al baratro, ma spronarci a migliorare.> Sempre e comunque. Terminata la procedura di tamponamento, andrebbe poi a spalmare la crema antibiotica, portando infine il cerotto, facendolo aderire bene sul petto della donna. <Qui abbiamo finito. Le prescrivo totale riposo fino a domani mattina. Prenda anche un Tonico Coagulante, così da agevolare il processo di guarigione. L'infermiera sarà qui a momenti, per portarla in camera.> Dice, andando poi a mostrare, sul tavolino, una piccola pillolina rossa ed un bicchiere d'acqua. Non se ne andrà fin quando la donna non avrà preso la sua pillola, così da essere sicuro che tutto sia apposto. [Cure per Furaya.][CHIUSA][Mani Terapeutiche A][10 ps a turno][PS di Furaya 84][84+10=94][Tonico Coagulante + 20 Pv][Graffio sul Petto guarirà in due giorni, il 21 Gennaio.]
Il compito di un medico non è soltanto quello di curare, come sostengono molti. Sebbene il contatto emotivo con il paziente sia proibito, per via delle conseguenze che potrebbe apportare al lavoro, non significa che non si può essere empatici. Anzi, l'Empatia è forse la caratteristica più importante per un medico, perché può aiutarlo a consolare e confortare i pazienti, che hanno bisogno di cure. <E' uscita viva da uno scontro mortale.Questo dice molto sulle sue abilità.> E' forse un complimento? Possibile. D'altronde uscire indenni da uno scontro dove si viene colpiti da un fulmine, sebbene generato da un Chakra nemico, è pur sempre un'impresa che pochi possono vantare di aver fatto e superato. <Faccio del mio meglio.> Sorride, tranquillo e bonario, mentre l'infermiera torna con un camice per la notte. <Bene, la lascio alle amorevoli cure di Fuyuko. Passerò a controllare domani mattina, ma non penso ci siano altre ricadute.> E con quello, lascia la sala permettendo così alla donna di togliersi i vari indumenti e mettersi il camice per la notte. [END][//: Aggiunta la nota della cicatrice sulla spalla Dx. Sistemato lo status di salute. Sei nuova di zecca, quasi.]