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[Monti ardenti] A quanto pare, non a tutti piacere avere fama e gloria nel mondo ninja e la ragazza ne è l'esempio lampante visto i suoi movimenti facciali e le sue stesse parole, tuttavia, ciò che attira la sua attenzione è la domanda, anzi doppia domanda che la ragazza porge al ragazzo<Si, stavo dicendo Kiri.> Sembra farsi serio adesso, corrugando la fronte e spostando lo sguardo verso la sua destra, deviando il contatto visivo con lei<ho vissuto pochi anni a Kiri, quando ancora ero un bambino, da molti anni a questa parte sono un kusano, seppur non mi ritengo tale visto che la mia città natale non è quella.> spiegando in breve l'essenziale. Dunque, cambiando discorso, si ritrova dinanzi alla consigliera di Konoha e preferisce anche che le venga dato del tu<beh, sai com'è, ci sono persone famose che se si sentono mancate di rispetto, ti vomitano addosso tutta la loro fama e pretendono rispetto, altri invece preferiscono non spiccare più di tanto> e ancora una volta prendiamo per esempio la ragazza che si trova davanti a lui. In fine, per concludere il discorso, ascolta le ultime parole della ragazza, allenarsi e con cosa che non c'è anima viva. Meditazione? Combattimento a corpo libero? utilizzo delle spade?<forse posso sembrare un po invadente, ma... vi spostate a chissà quanti chilometri di distanza a notte fonda, da konoha a qui per allenarvi? Mi sembra insensata come cosa.. se permettete> seppur ha già parlato e la parola finale di rispetto, non potrebbe riparare la situazione, nel caso ella non se la fosse presa a bene.[chakra on] Aggrotta le sopracciglia, espirando. < Se sei di Kiri, c'è un problema. > Dovrebbe conoscere la di lei Innata. < Tuttavia, ti spiegherò tutto, in caso. > Si stringe nelle spalle, mentre cerca di esternare verso le proprie mani la Lava all'interno del proprio corpo. Facendola confluire attraverso gli Tsubo, i palmi e i dorsi delle rispettive mani dovrebbero divenire completamente lavici. Si inginocchierebbe, cercando di imitare le stesse cose che ha letto nel Rotolo delle Tecniche Yoton. Poggia il ginocchio manco al suolo, mentre confluirebbe il proprio Chakra in direzione delle braccia, scendendo sino alle mani. Nel momento in cui i palmi dovrebbero toccare il suolo, sul terreno, dovrebbero formarsi delle scritte nere simili a quelle per la Kuchiyose no Jutsu. Continuerebbe a confluire il proprio Chakra verso quel preciso punto, ovviamente direzionandosi verso un punto tale da non colpire in alcun modo Daizo. Da quella specie di Tecnica del Richiamo, dovrebbe cominciare ad uscire un Drago composto esclusivamente di pura Lava, roccia e calce. Consolidandosi gli uni con gli altri, dovrebbero formare delle placche di Lava scura e solidificata, sulle quali - estendendosi su tutto il corpo del Drago - dovrebbero altresì palesarsi delle venature rossastre. La lunghezza della Creatura raggiunge i sei metri al garrese, con delle Ali che fuoriescono dalla zona superiore del corpo, dietro la testa. Lungo tutta la schiena, laddove vi sarebbe la colonna vertebrale, vi sono varie punte acuminate sino a raggiungere la coda sottile e appuntita che s'agita inconvulsamente. Le fauci sarebbero spalancate, dalle quali - e anche dalle narici - fuoriuscirebbe del fumo nero e denso, tipico di Lava che ribolle e che brucia ogni cosa. Sul capo, appena formatosi, andrebbero anche a sbucare due corna nere, le quali si ripiegano poi all'indietro, verso la nuca. Il Drago non vola, tant'è che non s'alza neppure troppo da terra. Le zampe anteriori e posteriori, anch'esse fatta interamente di Lava assieme ad una corazzata solidificata dello stesso materiale, poggerebbero entrambe al suolo. Tutto il corpo sarebbe proporzionato al capo, sino a formare sei metri dello stesso corpo. Verrebbe creato a circa due metri di distanza dalla Nara, la quale cerca di serrare i denti, sentendo i primi dolori provenire lievi dal centro del corpo. < Tsk. > Fa schioccare la lingua contro il palato, mentre telepaticamente ordinerebbe al Drago di restare lì fermo e non muoversi. Le ali sarebbero posate contro il corpo di quest'ultimo, in modo tale che non diano fastidio a nessuno. D'altro canto, aprendole raggiungerebbe un'apertura alare di ben dodici metri. < E' così-- dunque. > Le labbra si piegano in un piccolo sorrisetto, restando inginocchia al suolo. < Posso diventare più forte di lui. > Stringe i denti, biascicando parole non del tutto comprensibili. Sbatte le palpebre, focalizzando le iridi sulla figura del Drago che ha davanti. < Dannazione. > Impreca, poiché è faticoso risvegliare il Drago e mantenerlo. Il consumo di Chakra è immenso, pur avendo lei stessa una notevole riserva di quest'ultimo. < Io non sono quel tipo di persona famosa che hai indicato per primi. Della Fama, non me ne faccio assolutamente niente. > Oh, non esserne così sicura. < Capisci perché mi sono spostata tanti chilometri dal Villaggio? Richiamare un simile Drago nel Villaggio, oltre a creare scompiglio, avrebbe potuto causare problemi di sorta, essendo fatto di Lava. > Sospira, osservando la sua creazione, senza guardare direttamente Daizo. Quel Drago.. Lo stesso che creò Ryota Nara durante la Battaglia con l'Hokage, tre anni prima. < Finalmente, ci sono riuscita. > Anni di apprendimenti fallimentari, anni di prove. E ora.. Finalmente, il Drago dell'Eterno Dolore è lì, davanti a lei. [Arte della Fusione lv.4 + Drago dell'Eterno Dolore][Chakra: 48/100][Statistiche Drago: Chakra50 | Houjutsu70 | Taijutsu50 | Forza80 | Resistenza80 | Mente90 | Agilità80][Statistiche Furaya: Ninjutsu125 | Mente125 | Resistenza90] [Monti ardenti] <Un problema?> andrebbe ad inarcare le sopracciglia, ancora una volta nella sua mente, mille pensieri controversi, di possibile minaccia a lui, forse qualche Kiriano le ha fatto qualche torto<ehm.. d'accordo, qualsiasi cosa essa sia.> Nel frattempo la ragazza si prepara per eseguire una tecnica, ecco su cosa basava il suo allenamento, non era nulla di quello che credeva. Dunque rimane a braccia conserte ad ammirare per la prima volta qualche tecnica decisamente potente, dove fino ad ora non è riuscito mai ad assistere. Un enorme potenza viene sprigionato dalla ragazza.<oh..mio dio..> non conosce la tecnica, troppo piccolo per poter apprendere le conoscenze dei clan e quello per lui è assolutamente una cosa nuova. Andrebbe ad alternare lo sguardo tra la ragazza e la bestia mitologica che ha appena creato, un vero e proprio drago di fuoco<o..ora capisco perchè non ti alleni a konoha, va a finire che incendi tutto il villaggio.> andrebbe ad ironizzare con una punta di paura, sperando che i vulcani ora non eruttino, visto che a quanto pare la lava è il fetish della ragazza<Beh, a quanto pare sei una delle poche che preferisce rimanere all'oscuro della gloria e tutto il resto, mi fa piacere.> annuisce con fare d'approvazione<Comunque sei molto potente.. ma tenere a lungo quel drago dovrebbe essere un impresa anche per lei, dovrebbe infatti riuscire a notare la stanchezza della ragazza<Potresti spiegarmi..che problema c'è se sono di Kiri? Non vorrei.. insomma, trovarmi in guai con quel draghetto tanto carino.> arriccia il naso, cercando già di individuare i punti in cui potrebbe ritirarsi e scappare nel suo villaggio.[chakra on] Gli occhi della Nara restano posati in direzione del Drago. Il consumo di Chakra è stato imponente, tant'è che si sente già stanca di per sé. Il respiro è veloce, stanco, come se avesse il fiatone. Il Chakra è pur sempre sceso sotto la metà della quantità massima a sua disposizione. Cerca di rimettersi in piedi, seppur un'altra fitta la colga al fianco. Tenere attivo il Drago, oltre al Chakra, consuma anche la sua vita. Dovrebbe averlo letto sul Rotolo anche questo piccolo dettaglio. < Coff Coff. > Tossisce, ascoltando le parole che vengono affermate da Daizo. Si avvicinerebbe al Drago lentamente allungando la mandritta in avanti. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, quella Lava non dovrebbe arrecarle nessun danno. La mandritta si andrebbe a posare in direzione del fianco dello stesso, posandovi contro il palmo. < Woah. > Sussurra estasiata da ciò che è riuscita a creare con le proprie sole forze e tanta fatica. < Esattamente. E' un Potere altamente distruttivo, a differenza di altri. > O della sua Innata principale. < Per difendere Konoha stessa, però, devo allenarmi. Non posso rischiare che venga di nuovo colpita come tre anni fa. > Sospira, restando affianco al Drago, non volendolo ancora richiamare. Vuole capire fin quanto può resistere, prima di rischiare effettivamente. Ma già ora si sente stanca e spossata. Ergo, deve fare particolare attenzione. Scrolla le spalle, girando il capo in direzione di Daizo con un mezzo sorrisetto. < Già. > Continua, infine, ad ascoltare quanto egli esterna verso lei stessa. < E' la prima volta che lo richiamo. Dovrebbe essere normale. > Sospira, piegando la testa verso la spalla mancina. < L'Arte della Fusione è un'Innata di Kirigakure. > Non aggiunge altro, poiché già il fatto che la Capo Clan dei Nara, Consigliera di Konohagakure possegga un'Innata che non è di Konoha, dovrebbe dar da pensare a chi è di Kiri stessa. Tuttavia, non la nasconde proprio per trasparenza. Non l'ha rubata, non l'ha voluta né desiderata. Tuttavia, c'è, deve farla crescere e alimentarla ogni volta, anziché lasciarsi bruciare dall'interno come sarebbe potuto accadere. < Perché dovrei farti del male? > Scuote il capo, placida. < Non ne ho veramente nessuna intenzione. > Ammette, lasciando ad egli il dire. [Chakra: 44/100][Stesse Stat del Drago | Stesse Stat del PG][Arte della Fusione lv.4 + Drago dell'Eterno Dolore ON][PV: 80/100] [Monti ardenti] Il calore della lava dovrebbe farsi sentire a quella poca distanza, cosa che a quanto pare non tocca nemmeno di striscio Furaya. La osserverebbe con gli occhi, continuando ad alternare la sua attenzione. Non si muove dalla sua posizione, non vuole essere ferito da quel drago enorme, potrebbe apparire un po spaventato, sicuramente e chi non lo sarebbe.<Tre anni fa.. la grande guerra, l'ennesima.. lo ricordo bene, ero un semplice Genin e ho temuto di morire da un momento all'altro.> arriccia il naso, non è molto coraggioso, ma per essere chunin e per essere sopravvissuto, qualche cosa deve aver pur fatto. Andrebbe a sentire le altre parole della ragazza, rimanendone di stucco.<C..cosa? Un innata di Kiri?> non sa che pensare della ragazza, potrebbe aver ucciso qualche suo compaesano, questo lo spingerebbe ad uno scontro diretto contro lei, ma questo pensiero viene subito sostituito da un altro. Si avvicinerebbe a Furaya, non troppo evitando troppo il calore<Si sta facendo molto tardi, ma devo incontrarti ancora una volta. Per avere quell'innata del mio villaggio, sicuramente saprai più di me.. Voglio conoscere le radici del mio villaggio.. o almeno voglio che tu mi sappia raccontare la storia del clan che possiedi, devo sapere.> Gli occhi sono fissi in quelli azzurri di lei, speranzosi in una risposta positiva<Ora devo andare.. ci ritroveremo presto Furaya, se mai ti ritroverai a Kusa, cercarmi.> Con questo smette di parlare, ha trovato forse una fonte di informazioni adatta a lui, ma per il momento non può sostare oltre, deve tornare a casa.[end] Allontana la mano dal Drago, il quale andrebbe lentamente a dissolversi, dal momento che la Nara comincia a sentirsi male e spossata dalla tecnica stessa. Il Drago si dissolverebbe man mano, sparendo alla vista di entrambi. Inspira ed espira profondamente, riprendendo fiato ed energie. Si sente dannatamente spossata, ma deve cercare di arrivare sino al Villaggio. < Lascia stare. Io quella Guerra l'ho vissuta. > Fa schioccare la lingua contro il palato. < ... > I di lei occhi sarebbero a sua volta fissi in quelli altrui, dal momento che sembra essere del tutto convinto. < Quando vuoi. > Sospira, piegando le labbra in un minuscolo sorriso. < Puoi venire anche a Konohagakure e chiedere di me. Non ti verrà negato l'accesso. > Si stringe nelle spalle, poiché se lei glielo permette, potrà avere libero accesso al Villaggio. < Ad ogni modo, magari un giretto per Kusa.. Ngh-- > Muove qualche passo verso la direzione da cui è venuta. < ..lo faccio. > Raddrizza la schiena, socchiudendo le palpebre per mettere meglio a fuoco la zona circostante. < Ci si vede, Daizo. > Lo saluta, sparendo nella foschia della notte, sino al raggiungimento dei Portoni del Villaggio. [PV: 70/100][Chakra: 40/100][Drago OFF][END]