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La Conquista [II]

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con Furaya, Chiharu

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In quel di Uzu No Kuni, la guerra è ancora in atto. Non è una vera e propria guerra, se così non vogliamo definirla. Si tratta quasi di una rivolta. Quindi, star seduti beatamente su un panchina, in pieno centro cittadino, non è cosa buona e giusta. Shimizu, Yaran e Chiharu sembrano bearsi di quella calma irreale che, difatti, non durerebbe poi tanto. Potranno cominciare a sentire dei passi. Una marcia. Passi pesanti, duri, di scarponi che calpestano il terreno di Uzu No Kuni. <ATTENTI!> Esclama il Generale, fermandosi innanzi ai propri uomini. Sentono soltanto la voce. Per Chiharu e Shimizu sarà difficile capire da dove essa proviene. Stessa cosa non è per Yaran, dal momento che riesce a percepire adeguatamente ch'essa proviene dalla propria sinistra, a circa una trentina di metri o poco meno. La tonalità viene captata dalle due ragazze molto bassa, rispetto al giovane che la sente decisamente più alta. <UCCIDETE CHIUNQUE TROVIATE DAVANTI. CHE SIANO UOMINI, BAMBINI, DONNE O ANZIANI.> Non è importante per lui essere ascoltato, anzi è quasi un punto a favore. Vuole incutere timore negli animi di chi vive in quel piccolo Villaggio. La forza militare del Villaggio non è tantissima, ma comunque ci sono validi membri. Non si trovano ancora lì. Fortunatamente, le truppe di questa fantomatica guerriglia non hanno superato poi tanto il Centro Cittadino, dopo esser passati dai Quartieri Ninja. Non devono proseguire, poiché il prossimo attacco potrebbe essere diretto, indubbiamente, verso la Magione. <UZU NO KUNI!> Urla, subito dopo, girandosi e dando le spalle ai propri uomini. Riprende a marciare, impugnando una lancia lunga almeno tre metri. <TREMA! LA SHIKENPA STA ARRIVANDO.> Si annuncia nel vero senso della parola, col nome che accomuna tutte quelle gruppe. La volta precedente e nei giorni passati non lo avevano mai fatto. <IL GENERALE HAISU METTERA' FINE ALLE VITE DI VOI LURIDI CANI!> Dà un semplice avviso generale a tutta la cittadinanza. Alcuni soldati si separano dalle file. Questa volta sono quasi una ventina. Giusto due o tre si separano, mentre le urla di una donna si alzano nell'aere. <Lasciate stare il mio bambino, prendetevela con me!> Esclama, cosa che faranno senza indugio, poiché è anche il bambino la loro premura. <AHHHHH!!> La prima di una lunga serie, lungo la via del centro. Loro si trovano in una vita del centro a sinistra della strada principale sulla quale la truppa sta marciando. Sono ancora distanti. Hanno una casa di fronte, mezza distrutta in alto, che non permette loro di vedere lungo la via, poiché son seduti anche su una panchina. Per questa ragione, potranno sentirli arrivare. Ma non sanno quanti siano. Non sanno quali armi abbiano. Non conoscono i loro volti. Sono ancora a trenta metri. La via nella quale si trovano si estende per circa cinque metri - avanti loro - ma per oltre una ventina in lunghezza. Lungo la strada lungo la quale vi è la panchina, vi sono delle casupole, altre integre, ma alcune rattoppate alla bell'e meglio. A circa una decina di metri, vi è un vicolo stretto. Il resto è composto solo da case, piccoli anfratti come porticati. Pochi alberi, pochi cespugli. Altre tre panchine si estendono frontalmente, l'una distante dall'altra circa tre metri. [Turni: Yaran - Chiharu][20 minuti][00.52]

01:35 Chiharu:
 La rossa ascolterebbe le parole dell’uomo , tentando di mantenere un contatto visivo con lui <Già…Non mi sarei mai aspettata di ritrovarmi in una situazione del genere…Può sembrare parecchio strana come cosa ma sono molto interessata alla faccenda e non vedo l’ora di scoprire cosa stia succedendo qui dentro> afferma sorridendo lievemente. <Ahm…Ecco> Chiharu rimarrebbe lì, con la schiena arcuata un po’ verso l’alto , inalando ed esalando aria a poco a poco, come se tentasse di rilassare la sua mente e cercasse in tutti i modi possibili di placare quel turbinio vorace d'emozioni, che potrebbero in un qualunque momento fuoriuscire all'esterno di quella fitta barriera d'orgoglio e sentimenti, riuscendo persino a mutare la ragazza in ciò che quest'ultima teme di più e che per tutti questi anni ha tentato di non mostrare a nessuno. <Beh…Io non ti ho raccontato parecchie cose…>. D’un tratto si toglierebbe con entrambe le mani il cappuccio del saio così da far intravedere la sua folta chioma rossa, deglutirebbe sonoramente, mentre sposterebbe con la destra alcuni ciuffi di capelli rossi, mostrando così il candido collo bianco con una ferita assai evidente <…> non proferirebbe parola, portando successivamente il capo verso il basso. <E’ un morso… Ma per il momento non voglio rivelarti altro> Scuoterebbe la testa, portando successivamente con la mancina un ciuffo di capelli rossi dietro l'orecchio sinistro, lasciando intravedere uno dei due lunghi pendenti da lei posseduti. Il volto candido di lei verrebbe inizialmente mantenuto fermo verso l'orizzonte, ma poco dopo rivolto verso Shimizu <Senti anche tu questo strano rumore?> chiederebbe lei alla ragazzina, tentando di scrutare attentamente la zona. Cosa diamine sta succedendo? Di certo non lo sa, ma è sua missione scoprirlo al più presto possibile. Gli occhi continuerebbero a vagare lungo il centro, tentando di trovare qualche indizio a lei utile così da poter capire che cosa stia accadendo. Delle flebili urla cominciano a popolare il centro, continuando a susseguirsi e ciò comincerebbe a far allarmare la rossa, la quale muterebbe subito espressione, mettendo da parte emozioni e sentimenti. <Immaginavo..> afferma lei prima di alzarsi velocemente dalla panchina ed fare un cenno con il capo <Farò il possibile.> Velocemente tenta di recarsi in mezzo alla strada così da attirare l’attenzione dei civili <CHIUNQUE VOGLIA RIFUGIARSI O SFUGGIRE AGLI ATTACCHI DEI NEMICI MI SEGUA! CERCHEREMO UN LUOGO SICURO NELLE VICINANZE!> urla tentando così di far radunare più civili possibili vicino alla sua minuta figura <Shimizu, cerca di raggruppare più gruppi di donne e bambini possibili e seguimi… Andremo all’ interno di una di quelle casupole laggiù!> afferma alla ragazzina, prima di prendere alcuni passanti terrorizzati sottobraccio e dirigersi velocemente verso le casupole meno mal ridotte della via destra, così da poter salvare più gente possibile. [Equip: Porta Kunai sul fianco dx con all'interno 3 kunai + 4 cartebomba]; [Chakra on]

FREEZE.

Continuano a marciare e, nel mentre, a mietere vittime senza tregua. Donne e madri di bambini, i quali vedranno coi propri occhi la propria madre giacere al suolo, scivolando addosso ai loro esili corpicini, nel tentativo di difenderli. <M-mamma..> Piagnucolii insistenti, spenti nel giro di pochi secondi da una spada che ne trafigge il petto. Venendo tirata fuori, lascia soltanto il gelo. I corpicini si ammansano su quelli dei rispettivi genitori, dei rispettivi fratelli. Non potendo far nulla per difendersi, Uzu No Kuni continua a perdere popolazione. Che sia il momento di prendere in mano la situazione? Probabile, senza alcun dubbio. E, infatti, vi è Yaran. Si presenta, restando fermo sulla sinistra della via dove si trovavano. <Un altro che vuole fare lo spavaldo, eh!?> Domanda retoricamente il Generale. Assieme ad una ventina di uomini, comincia ad avvicinarsi in quella data direzione. Yaran, nel mentre, riesce ad attivare correttamente la Ricomposizione Fisica del Fuuton sull'arma in suo possesso. <Ti faccio passare la voglia di giocare a fare l'eroe!> Digrigna i denti, dettaglio non visibile dai tre avventurieri. Chiharu decide apertamente di aiutare la popolazione in difficoltà. Shimizu le si affianca, cominciando ad agitar le braccia in aria per poter attirare quanta più gente possibile. <Seguiteci!> Tutt'attorno, infatti, ci sono almeno una quindicina di persone. Chi da un lato della strada, indaffarate a scappare via, affinché non possano venir prese d'assalto dalla Shikenpa. Donne, bambini, anche alcuni ragazzi della stessa età di Yaran, ma troppo fragili per poter combattere. <D-dove? Seguirvi dove!?> Ribatte uno di loro, giovane, di bell'aspetto, dai capelli ramati. <E' una follia! Ci prenderanno ovunque noi andiamo! Correte, piuttosto!> Egli, infatti, comincia a correre verso il fondo di quella via, svoltando a sinistra e allontanandosi dalla scena. Alcune persone, però, si avvicinano a loro, formando una sorta di piccola folla attorno a Shimizu e Chiharu, le quali si ritroveranno fianco contro fianco a cercare di portare in salvo quelle persone. Yaran, nel mentre, dovrà affrontare la guerriglia e il Generale. <Sei qui, eh, stronzo?> Il Generale, circondato dalla truppa, si ferma a circa una decina di metri da Yaran, il quale sarà faccia a faccia con questi ultimi, proprio all'angolo della strada. <LI ABBIAMO TROVATI!> Un urlo proviene dalla destra di Yaran e della Shikenpa. Ovvio che la tonalità è diversa e appartenga a tutt'altra gente. Ce ne sono almeno una ventina. Sono vestiti con abiti bianchi e rossi, e hanno una fascia nera attorno alla fronte. Impugnano armi d'ogni genere, tra Katane, Wakizashi.. Sono a circa venti metri, ancora, sulla destra, dall'altra parte della strada principale, e stanno arrivando in massa. Il Generale si rivolge alle proprie truppe: <ATTACCATE! IO MI OCCUPO DI QUESTO STRONZO!> Yaran, intende. Le truppe, quindi, cominciano l'assalto verso quelle di Uzu No Kuni che, finalmente, sono giunte sul campo di battaglia. Il Vagabondo di Kusa, invece, dovrà affrontare il Generale. Corre in sua direzione, brandendo la propria lancia di tre metri. Non si avvicina molto. Si ferma infatti alla distanza di due metri e mezzo, cosicché possa muover la lancia da destra a sinistra, in un semplice colpo lineare e orizzontale, che mira al petto del giovane Yaran. A lui il da farsi. Chiharu, Shimizu e la folla si trovano a circa venti metri di distanza da dove la guerra si sta scatenando. E' bene che decidano cosa fare e alla svelta. La gente urla, schiamazza, alcuni già piangono. Vogliono sparire da lì. [2/4 Difesa Yaran | Iniziativa Libera Chiharu][20 minuti][16.00]

Celeri.

16:36 Chiharu:
 A quanto pare la folla sembrerebbe essersi radunata a poco a poco attorno le due ragazze, cominciando poco dopo a causare un grosso putiferio. <Ottimo lavoro Shimizu!> afferma sorridente alla ragazzina che in quel momento si trova proprio accanto a lei. Lo sguardo di Chiharu però verrebbe poco dopo rivolto verso la folla, in modo da poter definire al meglio quante persone stiano lì ad ascoltarla, nonostante tutto il trambusto. <Troveremo tutti insieme un rifugio!> afferma lei ad alta voce, tentando di mantenere un contatto visivo abbastanza saldo con tutti i presenti <Tutto ciò che dovrete fare sarà seguire me e Shimizu…Così da poter trovare una via di fuga.> direbbe lei indicando poco dopo con il capo la ragazza al suo fianco. Un giovane dai capelli ramati si distacca dalla folla, cominciando a proferire parola, ribattendo a ciò che è stato appena accennato dalla ragazza. <Ci distanzieremo dal centro…Così da poter evitare altre uccisioni!> afferma lei digrignando i denti , osservando nel contempo il giovane <Non bisogna perdere la speranza, neanche in momenti difficili come questo!> pronuncia prima di veder correre via il ragazzo dai suoi stessi occhi. Ha bisogno di riflettere, il tempo è limitato ed ha bisogno di portare in salvo più gente possibile, l’unica soluzione è quella di allontanarsi il più presto possibile dal centro, così da dirigersi in periferia e trovare qualche edificio che possa salvaguardarli per il momento <CALMATEVI TUTTI! ADESSO TENTEREMO DI ALLONTANARCI DAL CENTRO, DIRIGENDOCI COSI’ IN PERIFERIA!> sbraita quasi volesse tentare di far zittire i presenti, poco dopo lo sguardo verrebbe rivolto a Shimizu <Tu starai al mio fianco, in modo da poter rilevare eventuali attacchi nemici!> inspira un po’ d’aria dalle narici per poi volgere nuovamente lo sguardo ai presenti <SEGUITEMI!> direbbe prima di cominciare ad allontanarsi velocemente dal centro, seguita, se tutto fosse andato come previsto, dalla folla radunatasi poco tempo prima. [Equip: Porta Kunai sul fianco dx con all'interno 3 kunai + 4 cartebomba]; [Chakra on]

Il tutto comincia nel giro di pochi secondi. Le truppe della Shikenpa affrontano le truppe di Uzu No Kuni. Le tipiche urla della guerra, tra spade che sbattono le une contro le altre.. sono i classici suoni che tutti potranno udire indistintamente. Corpi che, con un tonfo, cadono al suolo. Sangue ovunque. Addosso ad altra gente, addosso alle armi, sul terreno. Un soldato è al suolo. E' dell'esercito di Uzu No Kuni. Sputa sangue, trema. Sta per esalare l'ultimo respiro. <P-pietà..> Sussurra, alzando il braccio destro verso l'alto. Tuttavia, il ninja nemico, facente parte dell'Esercito della Shikenpa, solleva la spada e gliela pianta nel petto. <Pietà? Non so cosa sia.> Occhi cerulei che si focalizzano in quelli chiari del soldato, mentre il sangue comincia a fuoriuscire ulteriormente dal petto, fin quando il cuore smette di pompare. Per il momento, lo scontro è alla pari. L'esercito della Shikenpa vede la perdita di tre persone. L'esercito di Uzu No Kuni di cinque, partendo però da venti. Pertanto, in piedi, della Shikenpa ce ne sono sei, senza contare il Generale che sta combattendo contro Yaran. Dell'esercito di Uzu No Kuni ne rimangono quindici. Sono in vantaggio numerico, ma le persone non sembrano farsi battere così facilmente. <COMBATTIAMO FINO ALLA FINE!> Il Generale di Uzu No Kuni, il quale va all'attacco, pronto per uccidere chiunque gli si pari davanti, a meno che non siano alleati. Yaran, nel frattempo, sta combattendo contro il Generale della Shikenpa. Con il Chakra Fuuton attorno alla propria arma, rende quest'ultima difficile da fermare. La potenza è tale che, infatti, la lama avversaria venga tranciata di netto a metà. Un metro e mezzo per un metro mezzo. Praticamente, ha ancora una spada con cui lottare, seppur debba avvicinarsi ulteriormente. Inoltre, si ritrova, quindi, con due armi. Una è un semplice bastone, attualmente. Ma chi ha mai detto che con un bastone non si possa combattere? Il resto della lancia può essere comunque usato ed è ciò che fa. Impugna le due differenti armi, una per mano. La 'parte armata' risiede nella destra. Cerca di farsi scudo con la sinistra con quel bastone appena creato. Nel mentre, però, il Vagabondo opta per prenderlo alla sprovvista. Lancia ben tre kunai, i quali saranno diretti verso la figura del Generale. Nel frattempo, però, il Generale si acquatta, partendo alla carica. Si sposta di lato, poiché si tratta pur sempre di un Comandante e non di un semplice soldato come gli altri delle sue truppe. Due Kunai vanno a segno. Uno nel fianco destro, l'altro nella spalla mancina. Comincia a perdere sangue, rallenta i movimenti, ma decide di non arrendersi. Quindi, nonostante tutto, va a mirare in direzione della spalla mancina, prendendo di striscio il giovane [-10 PV]. Infine, quindi, si trovano a circa tre metri di distanza l'uno dall'altro, poiché il Generale stesso opta per una mezza ritirata all'indietro. Dona ancora il busto al giovane, impugnando entrambe le armi, ormai spezzate. Chiharu, nel frattempo, deve cercare di motivare i civili che ha con lei, assieme a Shimizu. Alcuni la seguono senza intoppo alcuno. Altri sono titubanti e optano per il disperdersi, allontanandosi dalla loro precedente posizione. Shimizu prende parola: <Non di lì! Siete in pericolo!> Avvisa, mentre cerca di tirarsi dietro un bambino di cinque anni. Lo prende in braccio. Questi strepita, invocando la madre. E fa bene a prenderlo. Difatti, uno dei soldati della Shikenpa decide di staccarsi dal gruppo, avendo individuato dei fuggitivi. Lancia due Kunai. Il primo, qualora Shimizu avesse lasciato lì il bambino, lo avrebbe preso in pieno. Il secondo colpisce la caviglia di una giovane donna. Quest'ultima cade al suolo, pancia in giù. Il marito o spasimante, chicchesia, le si avvicina. <Ce la faremo! Tirati su...> Piagnucola. <N-non ce la faccio.> Il soldato, nel mentre, ghigna, brandendo la Katana. <Siete feccia, voi di Uzu No Kuni!> Esclama, ridacchiando. <E ora è arrivato il momento della vostra fine.> Si sta avvicinando e non ci vorrà molto prima che la lama si abbatta sugli ostaggi. Chiharu potrà accorgersene, così come Shimizu, appunto. La popolazione comincia a fuggire in avanti, nella direzione indicata da Chiharu. Altri, però, i più piccoli e indifesi, le si mettono dietro la schiena, come a volerla usare come scudo. Deve fare qualcosa. Ma cosa? Si trova a circa cinque metri da lui e a tre dalla donna col ragazzo. [Turni Liberi][25 minuti][17.11]

17:49 Chiharu:
 Lo scenario qui presente è oramai divenuto sempre più tetro e disastroso, morti ovunque, uccisioni di massa da parte di essere spietati, edifici completamente distrutti ed abbandonati … A Chiharu duole veramente tanto il petto nel vedere tali innocenti soffrire in codesta maniera, ma tremerebbe nel contempo come una foglia nel veder crollare sotto i propri occhi i resti di questo piccolo villaggio. Ma la rossa vorrebbe fare qualcosa di più, vorrebbe attaccare i propri nemici così come Yaran, difendere in tutti i modi possibili i cittadini, in modo da poter salvaguardarli da ogni evenienza, ma purtroppo non può far altro che fuggire, tentare di allontanarsi dal centro, così da evitare ulteriori spargimenti di sangue. <Dobbiamo rimanere tutti uniti … Non disperdetevi!> afferma la rossa ad alta voce, così da motivare il gruppo che in questo momento comincia a seguire le orme della ragazza , più o meno. Noterebbe nel contempo come alcuni della folla si stacchino dal gruppo, fuggendo a gambe levate, riducendo così il numero di persone al suo fianco <Lasciali andare Shimizu, oramai non possiamo rallentarci, potremmo essere sotto attacco in un qualunque momento ed è meglio stare attenti!> afferma notando come il bambino nelle braccia della ragazzina cominci ad agitarsi. Tuttavia la situazione comincia a degenerare, un kunai colpisce una donna in modo tale da farla accasciare al suolo , un tonfo che farebbe improvvisamente voltare il capo alla rossa, la quale osserverebbe terrorizzata la scena. Chiharu si avvicina a Shimizu guardandola successivamente negli occhi <Shimizu…Avrai sicuramente tu più probabilità nell’ abbattere quell’ essere mostruoso, parati di fronte ai due, così io nel frattempo tenterò di cercare aiuto!> afferma con tono di voce seria, mentre sentirebbe alle proprie spalle gente cominciare a terrorizzarsi e ad andare nel panico, la rossa subito dopo prenderebbe il bambino dalle braccia di Shimizu, affidandolo poco dopo ad una donna poco distante da lei <Signore le affido questo bambino al momento, cerchi di tenerlo a bada, faremo tutto il possibile nell’ allontanare tale essere> afferma con tono secco, per poi dirigersi velocemente verso la donna accasciata sul terreno, abbassandosi subito dopo, così da tentare di sollevarla <Brava donna, si faccia forza su…Deve continuare a vivere, non può morire così!> direbbe lei alla donna, notando nel contempo come l’uomo si stia velocemente avvicinando a loro. Chiharu comincerebbe a tremare. E se andasse tutto storto? Potrà ancora tentare sull’aiuto di qualcuno? La rossa emetterebbe un lieve sospiro prima di proferire parola <QUALCUNO CI AIUTI! ABBIAMO BISOGNO DI UNA MANO! AIUTATECI!> urlerebbe il più forte possibile, così da tentare di ricevere un aiuto da qualcuno, la situazione sta degenerando e potrebbe essere pericoloso sia per lei che per la gente alle sue spalle. [Equip: Porta Kunai sul fianco dx con all'interno 3 kunai + 4 cartebomba]; [Chakra on]

<E a me cosa importa se i miei soldati fanno una mattanza? E' ciò che gli ho ordinato di fare!> Ghigna, mentre le armi vengono ancora tenute ben salde nelle mani. Parte all'attacco. L'arma di Yaran, senza dubbio, è più forte di quella altrui, poiché ha attivato la Ricomposizione Fisica del Fuuton. Il Generale, infatti, viene preso nuovamente alla sprovvista. Inutile frapporre la sua arma per cercare di fermare quella di Yaran. Nel veder come la punta altrui si avvicini, ormai, in direzione della spalla manca dell'inimico, quest'ultimo arretra all'indietro. Non abbastanza per permettere a quella lama di non penetrarne le carni. Apre uno squarcio profondo nel petto, da spalla a spalla. Il sangue comincia a fuoriuscire copioso e non ci vorrà molto prima che questi perda la vita. Si accascia, infatti, al suolo. Il petto, dal quale il sangue cade verso il basso, è rivolto al suolo. La Lancia, o quel che ne rimane, cade al di lui fianco. Sputacchia sangue, ma è ancora vivo. Trema appena. Si è accasciato alla destra del ragazzo, a circa due metri da lui. Non può fare nient'altro, teoricamente. Nel cadere, però, gli occhi dell'uomo si focalizzano sulla folla di civili, assieme ad un suo soldato che pare indugiare, a non molti metri di distanza. Sogghigna. Le mani si portano al petto, con fatica. Veloce, attua i sigilli di cui ha bisogno. E' ancora vivo. Ha ancora un briciolo di forza per fare ciò che deve fare. Antepone indice e pollice innanzi alla bocca, formando una sorta di 'o'. E da lì sputa verso la folla. Ci vorrà un po' prima che l'effettiva Palla di Fuoco Suprema, coprente almeno quindici metri, possa giungere a destinazione. Chiharu, Shimizu e gli altri, però, sono altresì concentrati sul soldato che hanno davanti, il quale è lì lì per uccidere la donna e, conseguentemente, anche l'uomo che la sta aiutando, oltre al resto della folla. Yaran si trova a circa dieci metri dal gruppetto, formato da Chiharu, Shimizu, la donna e l'uomo accasciati al suolo, il Soldato della Shikenpa e altri civili. Alcuni si disperdono, come detto prima, allontanandosi dalla scena. Non si preoccupano minimamente del fatto che altre persone sono rimaste indietro, a contrastare i nemici. Vogliono aver salva la vita ad ogni costo. Sta di fatto che la guerriglia continua ancora a combattere a sei/sette metri più a destra di Yaran, in diagonale. Della Shikenpa sono rimasti in quattro. Ma il problema è dato dall'Esercito di Uzu No Kuni. Sono rimasti in otto. Sono il doppio, senza dubbio. Ma i tre quarti sono stati fatti fuori. Anche il loro Generale è in fin di vita ed è questo che ha portato allo sfacelo la battaglia, vedendo prevalere la Shikenpa. Hanno bisogno di un nuovo Leader. Ma chi? Chiharu, nel mentre, si avvicina alla donna. Contemporaneamente, è ovvio che si avvicini anche all'uomo che brandisce la Katana, volendola uccidere. Shimizu, però, è abbastanza celere da permettere alle proprie doti di Houjutser di venir fuori. Lo colpisce alla spalla destra. Il movimento che ne consegue, fa volar via la Katana. <Lurida sgualdrina!> Esclama verso la Genin, la quale però brandisce la spada ed è pronta per combattere. Il soldato della Shikenpa le si avvicina, brandendo a sua volta un altro Kunai preso dalla Tasca Porta Oggetti. <Tsk.> Digrigna i denti, il braccio destro inutilizzabile. Chiharu, nel frattempo, ha il tempo necessario per poter prendere i sei civili rimanenti e scappare via. Il bambino è nelle braccia di un uomo sulla cinquantina. Nel frattempo, però, si avvicina a loro una Palla di Fuoco. Yaran se ne accorgerà in ritardo, ma può ancora agire per cercare di fermarla. Come? Sentirà risvegliarsi in lui una forza mai conosciuta prima. Una forza che lo spingerà a brandire la sua Katana, come se potesse realmente fermare la Palla di Fuoco con una semplice Katana. [Turni Liberi | 30 Minuti][18.33]

Tira un D50.

Sfreeze. Rimandate le azioni.

23:38 Chiharu:
 La situazione si fa critica per Chiharu, che vedrebbe l’uomo avvicinarsi a passo moderato verso di lei. Tuttavia l’essere verrebbe fortunatamente fermato in tempo da Shimizu, la quale lancerebbe uno shuriken contro la spalla di lui facendogli così cadere l’arma sul terreno. Un lieve sorriso comparirebbe sul candido volto di lei, per poi scomparire subito dopo, ovvero prima di proferir parola <Shimizu cerca di distrarlo! Io penserò a salvare i civili!> afferma con tono secco, ma allo stesso tempo preoccupato, voltando poco dopo il capo in direzione della donna accasciata sul terreno. <Cosa dovrei fare?> sussurra mordendosi il labbro inferiore. Non si era mai trovata ad affrontare una situazione del genere prima d’ora, soprattutto nel bel mezzo di una battaglia, tuttavia un’idea comincia a materializzarsi nella sua mente, illuminando d’un tratto il suo volto. <Buon uomo, adesso deve fare attenzione a ciò che starò per dirle!> pronuncia la rossa, mantenendo lo sguardo fisso verso colui che si ritrova a poca distanza da lei <Io tenterò di sollevare la donna dalla spalla destra, lei dovrà fare la medesima cosa con l’altra, così da poter trasportarla via da quell’essere ed trascinarla via per un po’ di metri… Ma dovrà aiutarmi nel modo più veloce possibile, così da poter dare modo di fuggire ad entrambi!> detto questo la rossa deglutisce sonoramente, facendo un cenno col capo all’uomo. Se quest’ultimo avesse accettato tale incarico, entrambe le mani della rossa tenterebbero di afferrare il braccio destro di lei, il medesimo movimento dovrebbe essere effettuato dall’uomo nello stesso istante, in modo tale da equilibrare il peso della donna, così da sollevarla lentamente da terra. Se tale mossa fosse riuscita con successo, Chiharu porterebbe il braccio destro della donna dietro il capo e si avvierebbe a passo moderato con i due, il più lontano possibile dal nemico, non notando ancora la sfera di fuoco alle sue spalle. Non appena si sarebbero allontanati di pochi metri dal nemico, Chiharu toglierebbe velocemente il braccio della donna da dietro la sua testa, rivolgendo uno sguardo serio all’uomo <Adesso buon uomo, prendete in braccio la vostra donna e fuggite via da qui… Il più lontano possibile, in modo da arrivare in periferia e trovarvi un rifugio sicuro> un lieve sorriso prima di proferir parola <Fate attenzione!> afferma, prima di voltarsi e notare una luminescente ed ardente sfera di fuoco avvicinarsi sempre più a loro. <Dannazione!> impreca ad alta voce avviandosi velocemente verso gli ultimi civili rimasti, notando come quella sorta di palla infuocata sia poco lontana. <VENITE DA QUESTA PARTE, SVELTI!> urlerebbe, così da attirare l’attenzione dei civili in modo da invogliarli a seguirla in quella direzione. Tuttavia delle urla familiari riecheggerebbero nella zona, arrivando persino alle orecchie di Chiharu, la quale alzerebbe velocemente il capo in modo da poter osservare meglio che cosa stia accadendo. <Questa voce…>..<…Che sia Yaran?> si chiederebbe con un tono di voce flebile, mentre indietreggerebbe di pochi passi all’ indietro, notando come la palla di fuoco stia quasi per uccidere lei e tutti i civili presenti in quella zona. D’un tratto però i grandi occhi color glicine si soffermerebbero su di una figura al di sopra del jutsu avversario, una figura longilinea maschile da lei già conosciuta e di cui non potrà mai dimenticarsi. Le gote divampano come non mai e le pulsazioni cominciano a scalpitare sempre di più. Cosa diamine le sta succedendo? La mano destra verrebbe successivamente sollevata verso il saio, per poi stringere il suo tessuto scuro saldamente, come se volesse sfogare tutta l’intensa agitazione risiedente nel suo corpo. <YARAN!> urlerebbe il suo nome involontariamente, rimanendo ad osservarlo nel suo operato. La ragazza sarebbe comunque parecchio stupita ma allo stesso tempo terrorizzata da quell’ incredibile forza sprigionata dall’ uomo in quel determinato momento e non riuscirebbe esattamente a concentrarsi come si deve, scrutando successivamente la zona circostante, sperando che i civili abbiano almeno ascoltato le sue indicazioni. [Equip: Porta Kunai sul fianco dx con all'interno 3 kunai + 4 cartebomba]; [Chakra on]

La Palla di Fuoco si dirige verso la piccola folla. Sono tutti spaventatissimi. La notano, ovvio. Cercano infatti di ritrarsi. Alcuni, però, restano fermi sul posto. Si sentono le gambe di piombo per via della paura e sono incapacitati a muoversi. Tuttavia, nel vedere come l'attacco fosse diretto verso la folla e soprattutto Chiharu, Yaran si muove. Attiva qualcosa che non sapeva neanche di possedere. La Zan No Ichi, l'Innata degli Oboro. In quell'avvicinarsi, in quell'attacco subito dopo attuato, la Lama della Katana si allunga di ben quindici centimetri, per via del Chakra che viene in essa incanalato. Quel Chakra si rispecchia in tutto il suo corpo, quasi lo copre di netto. I capelli paiono bianchi, semi-dorati. Pare un angelo sceso dal cielo. Un angelo destinato ad uccidere chiunque si metta sulla strada. Un demone nel corpo di un uomo che fermerà chiunque cerchi anche solo di colpire le persone a cui tiene. Nel colpire la Palla di Fuoco Suprema, la taglia come fosse burro. Innanzi alla Zan No Ichi sembra diventare solida cosicché venga tagliata senza nessun intoppo. Si divide, finendo ai due lati esterni - destra e sinistra - lontano da tutti gli altri. Solo le case, infatti, subiscono qualche danno supplementare, per via delle fiamme. Le persone, le quali erano la mira del suddetto attacco, non vengono per niente scalfite. Il Generale, nell'osservar ciò che succede, sgrana gli occhi. <Che tu s-sia.. Maledetto.> Biascica, prima di esalare l'ultimo respiro e accasciarsi totalmente al suolo. <GENERALE!> Urlano le truppe, le quali si ritrovano in quattro gatti - letteralmente - con il proprio Capo defunto. Anche il Generale delle truppe di Uzu No Kuni è defunto, ucciso dagli attacchi della Shikenpa. Della truppa di Uzu No Kuni ne rimangono otto. I quattro nemici rimasti si danno alla fuga. Mica scemi. Il loro Generale è defunto. Cominciano a correre via, ma vengono comunque intercettati dagli altri. L'urlo di Yaran fa sì che gli uomini lo guardino con rispetto. Il di lui attacco per salvare la persona che ama li fomenta del tutto. <ALL'ATTACCO!> Urla uno di loro, mentre si avventano sui quattro uomini della Shikenpa rimasti, uccidendoli e vincendo almeno parte di questa battaglia. Ai Quartieri Ninja, la Shikenpa ha vinto. Al Centro di Uzu No Kuni, hanno trovato la morte. Ma non è finita qua. E' una battaglia che non può fermarsi. Chiharu, assieme a Shimizu, nel mentre, cerca ancora di mettere in salvo la popolazione. Shimizu comincia a trascinarsi dietro due bambini e tre adulti. Il soldato si sta avvicinando a Chiharu, alla donna e all'uomo posati al suolo. Tuttavia, sentirà il gelo assallirlo. Lo sguardo truce di Yaran lo fissa, lo sovrasta. Trema. Nel notarlo, lascia cadere a terra il Kunai. Fugge via. Non si guarda neanche indietro. Sta di fatto che scappa via. Chiunque potrà colpirlo qualora voglia, ma cerca di dileguarsi nel giro di pochi istanti, così da giungere a destinazione e avere salva la vita. Chiharu, quindi, riesce a salvare la donna, trascinandola più lontano assieme al marito. Quest'ultimo la prende successivamente in braccio, incamminandosi con gli altri e Shimizu. La direzione da prendere, ovviamente, è quella per giungere dai tre tizi che, la volta precedente, Chiharu, Shimizu e Yaran hanno incontrato ai Quartieri Ninja. Raccolgono sopravvisuti. E' l'unico posto in cui possono or ora dirigersi. Niente di più, niente di meno. Yaran e Chiharu rimangono indietro. Le truppe si fermano, osservano Yaran con venerazione. <Ci dica il suo nome..> Pronuncia il primo. <..Generale.> Lo vogliono al comando. E' l'ora, quindi, di prendere in mano la situazione. [END][Voglio le End(?)]

[Voto del Master: 43]

Il tizio muore(?).

00:44 Chiharu:
 La palla di fuoco verrebbe improvvisamente dissolta, come un ghiacciolo al sole, riuscendo a salvaguardare così la varia gente presente, inclusa Chiharu, la quale in questo momento sarebbe intenta ad osservare la figura di Yaran a pochi metri di distanza. I suoi bianchi capelli mossi da un leggero venticello serale e la sua longilinea figura sovrastante, lo rendono ancora più affascinante che mai. Che cosa sarà mai potuto accadere di così potente da farlo mutare in questa maniera? . Le gote divamperebbero leggermente, mentre continuerebbe a scrutarlo da capo a piedi <Yaran-san> sussurrerebbe, prima di scrutare intensamente i resti del villaggio, notando poco dopo come alcuni civili si stiano dirigendo verso il luogo da lei precedentemente indicatole. La rossa sorriderebbe fieramente, alzando il capo verso il cielo ed inspirando un po’ d’aria pulita, ripensando nel contempo all’aiuto riuscito dato ai civili, una “storia” ricca di colpi di scena che di certo racconterà al suo tutore Zero, colui che ha sempre ammirato e che non abbandonerà mai. La rossa scuoterebbe la testa così da poter ascoltare ciò che l’uomo ha da dire ed annuirebbe fieramente col capo ad ogni sua singola affermazione, per poi sorridere dolcemente all’uomo <E’ stato un onore per me aiutare a far fuggire quei poveri innocenti da tutte queste inutili rappresaglie…> inspirerebbe aria dal suo piccolo naso per poi riprendere nuovamente parola <Si… Adesso ne ho la prova, so che saremo sempre al sicuro con te, nonostante tutto.> afferma dolcemente a lui, scrutandolo i suoi fini lineamenti , attendendo così impazientemente eventuali direttive da parte di Yaran, il nuovo generale. [end]

Trama:
La Shikenpa è un'organizzazione poco famosa, formata da varie truppe comandate dai rispettivi Generali. Hanno attaccato Uzu No Kuni, vincendo nei Quartieri Ninja, ma perdendo nel Centro dell'omonimo Villaggio. Yaran, Shimizu (PNG) e Chiharu si trovano lungo una delle vie del Centro. Vengono intercettati dalla truppa del Generale Haisu. Mentre quest'ultimo ingaggia un combattimento con Yaran, le truppe di Uzu No Kuni giungono a destinazione ingaggiando una lotta con la truppa della Shikenpa, che viene totalmente annientata. Chiharu e Shimizu si occupano dei civili, ma vengono attaccati da un singolo. Il Generale, colpito a morte da Yaran, lancia una Palla di Fuoco Suprema verso la folla che le due ragazze cercano di mettere in salvo. Yaran, per salvare la donna che ama, risveglia inconsciamente l'Innata Oboro sita in lui. Le truppe di Uzu No Kuni lo inneggiano a nuovo Generale.

Ottimo lavoro ad entrambi ♥

Chiharu > 1.5 PX. Buone le descrizioni.

Yaran > Entrata nel Clan Oboro, pertanto niente PX. Innata: 57%. (Sei sfigato coi dadi, non posso farci niente e.e)