Attendere MasterScreen.
In quel di Uzu No Kuni, la guerra è ancora in atto. Non è una vera e propria guerra, se così non vogliamo definirla. Si tratta quasi di una rivolta. Quindi, star seduti beatamente su un panchina, in pieno centro cittadino, non è cosa buona e giusta. Shimizu, Yaran e Chiharu sembrano bearsi di quella calma irreale che, difatti, non durerebbe poi tanto. Potranno cominciare a sentire dei passi. Una marcia. Passi pesanti, duri, di scarponi che calpestano il terreno di Uzu No Kuni. <ATTENTI!> Esclama il Generale, fermandosi innanzi ai propri uomini. Sentono soltanto la voce. Per Chiharu e Shimizu sarà difficile capire da dove essa proviene. Stessa cosa non è per Yaran, dal momento che riesce a percepire adeguatamente ch'essa proviene dalla propria sinistra, a circa una trentina di metri o poco meno. La tonalità viene captata dalle due ragazze molto bassa, rispetto al giovane che la sente decisamente più alta. <UCCIDETE CHIUNQUE TROVIATE DAVANTI. CHE SIANO UOMINI, BAMBINI, DONNE O ANZIANI.> Non è importante per lui essere ascoltato, anzi è quasi un punto a favore. Vuole incutere timore negli animi di chi vive in quel piccolo Villaggio. La forza militare del Villaggio non è tantissima, ma comunque ci sono validi membri. Non si trovano ancora lì. Fortunatamente, le truppe di questa fantomatica guerriglia non hanno superato poi tanto il Centro Cittadino, dopo esser passati dai Quartieri Ninja. Non devono proseguire, poiché il prossimo attacco potrebbe essere diretto, indubbiamente, verso la Magione. <UZU NO KUNI!> Urla, subito dopo, girandosi e dando le spalle ai propri uomini. Riprende a marciare, impugnando una lancia lunga almeno tre metri. <TREMA! LA SHIKENPA STA ARRIVANDO.> Si annuncia nel vero senso della parola, col nome che accomuna tutte quelle gruppe. La volta precedente e nei giorni passati non lo avevano mai fatto. <IL GENERALE HAISU METTERA' FINE ALLE VITE DI VOI LURIDI CANI!> Dà un semplice avviso generale a tutta la cittadinanza. Alcuni soldati si separano dalle file. Questa volta sono quasi una ventina. Giusto due o tre si separano, mentre le urla di una donna si alzano nell'aere. <Lasciate stare il mio bambino, prendetevela con me!> Esclama, cosa che faranno senza indugio, poiché è anche il bambino la loro premura. <AHHHHH!!> La prima di una lunga serie, lungo la via del centro. Loro si trovano in una vita del centro a sinistra della strada principale sulla quale la truppa sta marciando. Sono ancora distanti. Hanno una casa di fronte, mezza distrutta in alto, che non permette loro di vedere lungo la via, poiché son seduti anche su una panchina. Per questa ragione, potranno sentirli arrivare. Ma non sanno quanti siano. Non sanno quali armi abbiano. Non conoscono i loro volti. Sono ancora a trenta metri. La via nella quale si trovano si estende per circa cinque metri - avanti loro - ma per oltre una ventina in lunghezza. Lungo la strada lungo la quale vi è la panchina, vi sono delle casupole, altre integre, ma alcune rattoppate alla bell'e meglio. A circa una decina di metri, vi è un vicolo stretto. Il resto è composto solo da case, piccoli anfratti come porticati. Pochi alberi, pochi cespugli. Altre tre panchine si estendono frontalmente, l'una distante dall'altra circa tre metri. [Turni: Yaran - Chiharu][20 minuti][00.52]
FREEZE.
Continuano a marciare e, nel mentre, a mietere vittime senza tregua. Donne e madri di bambini, i quali vedranno coi propri occhi la propria madre giacere al suolo, scivolando addosso ai loro esili corpicini, nel tentativo di difenderli. <M-mamma..> Piagnucolii insistenti, spenti nel giro di pochi secondi da una spada che ne trafigge il petto. Venendo tirata fuori, lascia soltanto il gelo. I corpicini si ammansano su quelli dei rispettivi genitori, dei rispettivi fratelli. Non potendo far nulla per difendersi, Uzu No Kuni continua a perdere popolazione. Che sia il momento di prendere in mano la situazione? Probabile, senza alcun dubbio. E, infatti, vi è Yaran. Si presenta, restando fermo sulla sinistra della via dove si trovavano. <Un altro che vuole fare lo spavaldo, eh!?> Domanda retoricamente il Generale. Assieme ad una ventina di uomini, comincia ad avvicinarsi in quella data direzione. Yaran, nel mentre, riesce ad attivare correttamente la Ricomposizione Fisica del Fuuton sull'arma in suo possesso. <Ti faccio passare la voglia di giocare a fare l'eroe!> Digrigna i denti, dettaglio non visibile dai tre avventurieri. Chiharu decide apertamente di aiutare la popolazione in difficoltà. Shimizu le si affianca, cominciando ad agitar le braccia in aria per poter attirare quanta più gente possibile. <Seguiteci!> Tutt'attorno, infatti, ci sono almeno una quindicina di persone. Chi da un lato della strada, indaffarate a scappare via, affinché non possano venir prese d'assalto dalla Shikenpa. Donne, bambini, anche alcuni ragazzi della stessa età di Yaran, ma troppo fragili per poter combattere. <D-dove? Seguirvi dove!?> Ribatte uno di loro, giovane, di bell'aspetto, dai capelli ramati. <E' una follia! Ci prenderanno ovunque noi andiamo! Correte, piuttosto!> Egli, infatti, comincia a correre verso il fondo di quella via, svoltando a sinistra e allontanandosi dalla scena. Alcune persone, però, si avvicinano a loro, formando una sorta di piccola folla attorno a Shimizu e Chiharu, le quali si ritroveranno fianco contro fianco a cercare di portare in salvo quelle persone. Yaran, nel mentre, dovrà affrontare la guerriglia e il Generale. <Sei qui, eh, stronzo?> Il Generale, circondato dalla truppa, si ferma a circa una decina di metri da Yaran, il quale sarà faccia a faccia con questi ultimi, proprio all'angolo della strada. <LI ABBIAMO TROVATI!> Un urlo proviene dalla destra di Yaran e della Shikenpa. Ovvio che la tonalità è diversa e appartenga a tutt'altra gente. Ce ne sono almeno una ventina. Sono vestiti con abiti bianchi e rossi, e hanno una fascia nera attorno alla fronte. Impugnano armi d'ogni genere, tra Katane, Wakizashi.. Sono a circa venti metri, ancora, sulla destra, dall'altra parte della strada principale, e stanno arrivando in massa. Il Generale si rivolge alle proprie truppe: <ATTACCATE! IO MI OCCUPO DI QUESTO STRONZO!> Yaran, intende. Le truppe, quindi, cominciano l'assalto verso quelle di Uzu No Kuni che, finalmente, sono giunte sul campo di battaglia. Il Vagabondo di Kusa, invece, dovrà affrontare il Generale. Corre in sua direzione, brandendo la propria lancia di tre metri. Non si avvicina molto. Si ferma infatti alla distanza di due metri e mezzo, cosicché possa muover la lancia da destra a sinistra, in un semplice colpo lineare e orizzontale, che mira al petto del giovane Yaran. A lui il da farsi. Chiharu, Shimizu e la folla si trovano a circa venti metri di distanza da dove la guerra si sta scatenando. E' bene che decidano cosa fare e alla svelta. La gente urla, schiamazza, alcuni già piangono. Vogliono sparire da lì. [2/4 Difesa Yaran | Iniziativa Libera Chiharu][20 minuti][16.00]
Celeri.
Il tutto comincia nel giro di pochi secondi. Le truppe della Shikenpa affrontano le truppe di Uzu No Kuni. Le tipiche urla della guerra, tra spade che sbattono le une contro le altre.. sono i classici suoni che tutti potranno udire indistintamente. Corpi che, con un tonfo, cadono al suolo. Sangue ovunque. Addosso ad altra gente, addosso alle armi, sul terreno. Un soldato è al suolo. E' dell'esercito di Uzu No Kuni. Sputa sangue, trema. Sta per esalare l'ultimo respiro. <P-pietà..> Sussurra, alzando il braccio destro verso l'alto. Tuttavia, il ninja nemico, facente parte dell'Esercito della Shikenpa, solleva la spada e gliela pianta nel petto. <Pietà? Non so cosa sia.> Occhi cerulei che si focalizzano in quelli chiari del soldato, mentre il sangue comincia a fuoriuscire ulteriormente dal petto, fin quando il cuore smette di pompare. Per il momento, lo scontro è alla pari. L'esercito della Shikenpa vede la perdita di tre persone. L'esercito di Uzu No Kuni di cinque, partendo però da venti. Pertanto, in piedi, della Shikenpa ce ne sono sei, senza contare il Generale che sta combattendo contro Yaran. Dell'esercito di Uzu No Kuni ne rimangono quindici. Sono in vantaggio numerico, ma le persone non sembrano farsi battere così facilmente. <COMBATTIAMO FINO ALLA FINE!> Il Generale di Uzu No Kuni, il quale va all'attacco, pronto per uccidere chiunque gli si pari davanti, a meno che non siano alleati. Yaran, nel frattempo, sta combattendo contro il Generale della Shikenpa. Con il Chakra Fuuton attorno alla propria arma, rende quest'ultima difficile da fermare. La potenza è tale che, infatti, la lama avversaria venga tranciata di netto a metà. Un metro e mezzo per un metro mezzo. Praticamente, ha ancora una spada con cui lottare, seppur debba avvicinarsi ulteriormente. Inoltre, si ritrova, quindi, con due armi. Una è un semplice bastone, attualmente. Ma chi ha mai detto che con un bastone non si possa combattere? Il resto della lancia può essere comunque usato ed è ciò che fa. Impugna le due differenti armi, una per mano. La 'parte armata' risiede nella destra. Cerca di farsi scudo con la sinistra con quel bastone appena creato. Nel mentre, però, il Vagabondo opta per prenderlo alla sprovvista. Lancia ben tre kunai, i quali saranno diretti verso la figura del Generale. Nel frattempo, però, il Generale si acquatta, partendo alla carica. Si sposta di lato, poiché si tratta pur sempre di un Comandante e non di un semplice soldato come gli altri delle sue truppe. Due Kunai vanno a segno. Uno nel fianco destro, l'altro nella spalla mancina. Comincia a perdere sangue, rallenta i movimenti, ma decide di non arrendersi. Quindi, nonostante tutto, va a mirare in direzione della spalla mancina, prendendo di striscio il giovane [-10 PV]. Infine, quindi, si trovano a circa tre metri di distanza l'uno dall'altro, poiché il Generale stesso opta per una mezza ritirata all'indietro. Dona ancora il busto al giovane, impugnando entrambe le armi, ormai spezzate. Chiharu, nel frattempo, deve cercare di motivare i civili che ha con lei, assieme a Shimizu. Alcuni la seguono senza intoppo alcuno. Altri sono titubanti e optano per il disperdersi, allontanandosi dalla loro precedente posizione. Shimizu prende parola: <Non di lì! Siete in pericolo!> Avvisa, mentre cerca di tirarsi dietro un bambino di cinque anni. Lo prende in braccio. Questi strepita, invocando la madre. E fa bene a prenderlo. Difatti, uno dei soldati della Shikenpa decide di staccarsi dal gruppo, avendo individuato dei fuggitivi. Lancia due Kunai. Il primo, qualora Shimizu avesse lasciato lì il bambino, lo avrebbe preso in pieno. Il secondo colpisce la caviglia di una giovane donna. Quest'ultima cade al suolo, pancia in giù. Il marito o spasimante, chicchesia, le si avvicina. <Ce la faremo! Tirati su...> Piagnucola. <N-non ce la faccio.> Il soldato, nel mentre, ghigna, brandendo la Katana. <Siete feccia, voi di Uzu No Kuni!> Esclama, ridacchiando. <E ora è arrivato il momento della vostra fine.> Si sta avvicinando e non ci vorrà molto prima che la lama si abbatta sugli ostaggi. Chiharu potrà accorgersene, così come Shimizu, appunto. La popolazione comincia a fuggire in avanti, nella direzione indicata da Chiharu. Altri, però, i più piccoli e indifesi, le si mettono dietro la schiena, come a volerla usare come scudo. Deve fare qualcosa. Ma cosa? Si trova a circa cinque metri da lui e a tre dalla donna col ragazzo. [Turni Liberi][25 minuti][17.11]
<E a me cosa importa se i miei soldati fanno una mattanza? E' ciò che gli ho ordinato di fare!> Ghigna, mentre le armi vengono ancora tenute ben salde nelle mani. Parte all'attacco. L'arma di Yaran, senza dubbio, è più forte di quella altrui, poiché ha attivato la Ricomposizione Fisica del Fuuton. Il Generale, infatti, viene preso nuovamente alla sprovvista. Inutile frapporre la sua arma per cercare di fermare quella di Yaran. Nel veder come la punta altrui si avvicini, ormai, in direzione della spalla manca dell'inimico, quest'ultimo arretra all'indietro. Non abbastanza per permettere a quella lama di non penetrarne le carni. Apre uno squarcio profondo nel petto, da spalla a spalla. Il sangue comincia a fuoriuscire copioso e non ci vorrà molto prima che questi perda la vita. Si accascia, infatti, al suolo. Il petto, dal quale il sangue cade verso il basso, è rivolto al suolo. La Lancia, o quel che ne rimane, cade al di lui fianco. Sputacchia sangue, ma è ancora vivo. Trema appena. Si è accasciato alla destra del ragazzo, a circa due metri da lui. Non può fare nient'altro, teoricamente. Nel cadere, però, gli occhi dell'uomo si focalizzano sulla folla di civili, assieme ad un suo soldato che pare indugiare, a non molti metri di distanza. Sogghigna. Le mani si portano al petto, con fatica. Veloce, attua i sigilli di cui ha bisogno. E' ancora vivo. Ha ancora un briciolo di forza per fare ciò che deve fare. Antepone indice e pollice innanzi alla bocca, formando una sorta di 'o'. E da lì sputa verso la folla. Ci vorrà un po' prima che l'effettiva Palla di Fuoco Suprema, coprente almeno quindici metri, possa giungere a destinazione. Chiharu, Shimizu e gli altri, però, sono altresì concentrati sul soldato che hanno davanti, il quale è lì lì per uccidere la donna e, conseguentemente, anche l'uomo che la sta aiutando, oltre al resto della folla. Yaran si trova a circa dieci metri dal gruppetto, formato da Chiharu, Shimizu, la donna e l'uomo accasciati al suolo, il Soldato della Shikenpa e altri civili. Alcuni si disperdono, come detto prima, allontanandosi dalla scena. Non si preoccupano minimamente del fatto che altre persone sono rimaste indietro, a contrastare i nemici. Vogliono aver salva la vita ad ogni costo. Sta di fatto che la guerriglia continua ancora a combattere a sei/sette metri più a destra di Yaran, in diagonale. Della Shikenpa sono rimasti in quattro. Ma il problema è dato dall'Esercito di Uzu No Kuni. Sono rimasti in otto. Sono il doppio, senza dubbio. Ma i tre quarti sono stati fatti fuori. Anche il loro Generale è in fin di vita ed è questo che ha portato allo sfacelo la battaglia, vedendo prevalere la Shikenpa. Hanno bisogno di un nuovo Leader. Ma chi? Chiharu, nel mentre, si avvicina alla donna. Contemporaneamente, è ovvio che si avvicini anche all'uomo che brandisce la Katana, volendola uccidere. Shimizu, però, è abbastanza celere da permettere alle proprie doti di Houjutser di venir fuori. Lo colpisce alla spalla destra. Il movimento che ne consegue, fa volar via la Katana. <Lurida sgualdrina!> Esclama verso la Genin, la quale però brandisce la spada ed è pronta per combattere. Il soldato della Shikenpa le si avvicina, brandendo a sua volta un altro Kunai preso dalla Tasca Porta Oggetti. <Tsk.> Digrigna i denti, il braccio destro inutilizzabile. Chiharu, nel frattempo, ha il tempo necessario per poter prendere i sei civili rimanenti e scappare via. Il bambino è nelle braccia di un uomo sulla cinquantina. Nel frattempo, però, si avvicina a loro una Palla di Fuoco. Yaran se ne accorgerà in ritardo, ma può ancora agire per cercare di fermarla. Come? Sentirà risvegliarsi in lui una forza mai conosciuta prima. Una forza che lo spingerà a brandire la sua Katana, come se potesse realmente fermare la Palla di Fuoco con una semplice Katana. [Turni Liberi | 30 Minuti][18.33]
Tira un D50.
Sfreeze. Rimandate le azioni.
La Palla di Fuoco si dirige verso la piccola folla. Sono tutti spaventatissimi. La notano, ovvio. Cercano infatti di ritrarsi. Alcuni, però, restano fermi sul posto. Si sentono le gambe di piombo per via della paura e sono incapacitati a muoversi. Tuttavia, nel vedere come l'attacco fosse diretto verso la folla e soprattutto Chiharu, Yaran si muove. Attiva qualcosa che non sapeva neanche di possedere. La Zan No Ichi, l'Innata degli Oboro. In quell'avvicinarsi, in quell'attacco subito dopo attuato, la Lama della Katana si allunga di ben quindici centimetri, per via del Chakra che viene in essa incanalato. Quel Chakra si rispecchia in tutto il suo corpo, quasi lo copre di netto. I capelli paiono bianchi, semi-dorati. Pare un angelo sceso dal cielo. Un angelo destinato ad uccidere chiunque si metta sulla strada. Un demone nel corpo di un uomo che fermerà chiunque cerchi anche solo di colpire le persone a cui tiene. Nel colpire la Palla di Fuoco Suprema, la taglia come fosse burro. Innanzi alla Zan No Ichi sembra diventare solida cosicché venga tagliata senza nessun intoppo. Si divide, finendo ai due lati esterni - destra e sinistra - lontano da tutti gli altri. Solo le case, infatti, subiscono qualche danno supplementare, per via delle fiamme. Le persone, le quali erano la mira del suddetto attacco, non vengono per niente scalfite. Il Generale, nell'osservar ciò che succede, sgrana gli occhi. <Che tu s-sia.. Maledetto.> Biascica, prima di esalare l'ultimo respiro e accasciarsi totalmente al suolo. <GENERALE!> Urlano le truppe, le quali si ritrovano in quattro gatti - letteralmente - con il proprio Capo defunto. Anche il Generale delle truppe di Uzu No Kuni è defunto, ucciso dagli attacchi della Shikenpa. Della truppa di Uzu No Kuni ne rimangono otto. I quattro nemici rimasti si danno alla fuga. Mica scemi. Il loro Generale è defunto. Cominciano a correre via, ma vengono comunque intercettati dagli altri. L'urlo di Yaran fa sì che gli uomini lo guardino con rispetto. Il di lui attacco per salvare la persona che ama li fomenta del tutto. <ALL'ATTACCO!> Urla uno di loro, mentre si avventano sui quattro uomini della Shikenpa rimasti, uccidendoli e vincendo almeno parte di questa battaglia. Ai Quartieri Ninja, la Shikenpa ha vinto. Al Centro di Uzu No Kuni, hanno trovato la morte. Ma non è finita qua. E' una battaglia che non può fermarsi. Chiharu, assieme a Shimizu, nel mentre, cerca ancora di mettere in salvo la popolazione. Shimizu comincia a trascinarsi dietro due bambini e tre adulti. Il soldato si sta avvicinando a Chiharu, alla donna e all'uomo posati al suolo. Tuttavia, sentirà il gelo assallirlo. Lo sguardo truce di Yaran lo fissa, lo sovrasta. Trema. Nel notarlo, lascia cadere a terra il Kunai. Fugge via. Non si guarda neanche indietro. Sta di fatto che scappa via. Chiunque potrà colpirlo qualora voglia, ma cerca di dileguarsi nel giro di pochi istanti, così da giungere a destinazione e avere salva la vita. Chiharu, quindi, riesce a salvare la donna, trascinandola più lontano assieme al marito. Quest'ultimo la prende successivamente in braccio, incamminandosi con gli altri e Shimizu. La direzione da prendere, ovviamente, è quella per giungere dai tre tizi che, la volta precedente, Chiharu, Shimizu e Yaran hanno incontrato ai Quartieri Ninja. Raccolgono sopravvisuti. E' l'unico posto in cui possono or ora dirigersi. Niente di più, niente di meno. Yaran e Chiharu rimangono indietro. Le truppe si fermano, osservano Yaran con venerazione. <Ci dica il suo nome..> Pronuncia il primo. <..Generale.> Lo vogliono al comando. E' l'ora, quindi, di prendere in mano la situazione. [END][Voglio le End(?)]
[Voto del Master: 43]
Il tizio muore(?).