Accesso agli archivi del Kazekage
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Giocata di Clan
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Giocata del 26/01/2023 dalle 17:20 alle 17:52 nella chat "Magione Kazekage"
17:21
Utente anonimo:
[Uffici] Alla Sabaku non sembra nemmeno vero di esser riuscita ad ottenere accesso agli archivi, e per giunta in un periodo che sembra vagamente fortunato dopo aver trucidato insieme a Shizuka ben cinque chimere tra le quali un ippopotamo utilizzatore delle sabbie il suo obbiettivo, Shukaku, sembra essere sempre più vicino. Forse davvero le occasioni per uscire dalle mura alla ricerca del tasso iniziano a farsi prolifiche, o almeno questo è l’ottimismo con cui sta affrontando le ricerche. Il suo accesso al PC è supervisionato ma ha portato con sè rotolo e penna per prendere eventuali appunti e non ha limiti di tempo, forse. Gli occhi dal taglio tondeggiante e contornati dal tipico tratto nero intrapalpebrale dei canidi volgono allo Shinobi disposto accanto a lei, mentre accende il computer. <Almeno posso commentare con te, se vuoi, se ti annoi beh.> Cosa piuttosto di sforzo per la Sabaku, non un grandissimo paroliere ma sembra in qualche modo voler fare una buona impressione ed esserne disposta, quasi fosse un impegno sociale il suo. Indossa dei jeans aderenti di un azzurro chiaro, capaci in qualche modo di far sembrare ancora più magre le sue gambe ossute come il resto del corpo minuto dalle forme quasi assenti ed acerbe, una magrezza che è tipica dei tratti fennec ma che non può esser scambiata per denutrimento nel suo pallore comunque all'apparenza sano. Ai piedi porta degli scarponcini da trekking morbidi, grigi e con lacci verde fluo che permettono al passo di mantenersi comodo e sportivo, non troppo femminile difatti è la sua figura che porta alla cinta il suo portaoggetti dove tiene due fuda con tronchetto, due tonici curativi e due di recupero del chackra, ognuna di queste coppie ha una sua tasca abituale così da conoscerne la posizione senza dover perder tempo nella loro ricerca all'occorrenza.{Chk ON}17:29
Utente anonimo:
[Uffici] Superiormente una felpa grigia smorza il colore platino dei corti capelli scarmigliati interrotti dal coprifronte portato a girocollo e lasciando in vista quel tatuaggio di dettaglio alla nuca sotto l’attaccatura dei capelli biondi. Inizia ad accendere il computer alla postazione e predisporre accanto al mouse rotolo e penna, segno che la destra è la mano dominante ovvero quella con cui intende scrivere. <Iniziamo dall’articolo.> Apre un browser e cerca di schiacciarlo alla parte destra dello schermo comprimendolo, ivi ricerca l’articolo su Smiley, tale il nome affiliato al killer. Alla propria destra, stranamente ed eccezionalmente a terra tace Sunodeki, la propria clessidra. Quando la frase “prevalentemente di Suna” salta all’occhio rileggendo la notizia che dichiarava il caso alla Shinsengumi la metà libera dello schermo (Informatica 1) viene utilizzata per la prima ricerca in archivio sulle vittime. <Non sono tutte di Suna.> Inizia ad aprire i dossier delle vittime solo dopo aver trovato la cartella del database. Di ognuna di esse appunta il nome e la provenienza inizialmente, il luogo dell’ultimo avvistamento dove presentato ed il lavoro svolto. Dopo aver appuntato quelle quattro informazioni principali, aver adocchiato l’aspetto e l’età senza però scriverne, torna sul browser e trascrivendo il nome su ninjoogle cerca prima tracce di social, poi passando su ninjoogle immagini eventuali foto, l’intenzione è cercare di capire lo stile di vita di quelle ragazze ad una ad una, festaiole, lavoratrici e traguardi. Eventi che si tendono a pubblicare e che spesso sono di pubblico accesso sono quelli che risaltano all’occhio per primi. Occhieggia lo Shinobi intento a controllarla come un guardiano silenzioso.17:31
Utente anonimo:
[Uffici] <Si capisce molto di un serial killer dalle vittime> Manco l’altro le avesse chiesto spiegazioni di sorta, ma sì, c’è il killer delle prostitute, quello dei gay, e lei si è rimbeccata quello delle senesi carine da sfigurare, anzi non tutte senesi a quanto dice l’articolo ma questo lo scoprirà forse procedendo di vittima in vittima. Il ninjaphone è silenziato nella tasca da quando si è avvicinata agli uffici del Kazekage tuttavia ne tira fuori per usarlo, evidentemente, fotografa la prima vittima, solo la foto, appuntando il resto, è quando passa alla successiva con lo stesso modus operandi però che non chiude il file precedente come se potesse meditare di ripercorrere qualcosa di sfuggito. La speranza è che qualche nesso comune salti all’occhio, sa che quelle ragazze sono state sfigurate e si aspetta siano tutte giovani e carine ma cosa altro possono aver in comune oltre all'essere meramente donne nell'aspetto non sembra cosa che vuole ignorare. Così come per la prima appunta nome e provenienza, si soffermerebbe nella ricerca sulla prima non Sunese se la trovasse, come a voler risalire online a legami della stessa con Suna, altrimenti il tipo di ricerca sul web resta il medesimo, non superficiale ma nemmeno troppo accanita ai social, nomi, articoli correlati e ninjoogle immagini. Secondariamente ripercorre il suo rotolo, una volta finiti i dossier delle vittime ad un contesto superficiale appunta di quelli presenti i luoghi dell'ultimo avvistamento ripercorrendo le loro schede una ad una, non per tutte probabilmente ve ne sarà uno ma una volta andata a fondo con le vittime non le resterà che chiudere quella parte di dossier.17:32
Utente anonimo:
[Uffici] Tornando al browser si fissa su un particolare pub notturno dove lavorava una delle ragazze, cerca foto ed eventi del posto scorrendo fin troppi giovani ubriachi ed allegri ma cercando di riconoscere qualche altra vittima, non è avvezza alla vita mondana ma è avvezza allo stalking quando ci si mette e tende a farlo dignitosamente bene. Quelle ricerche però può anche farle con più calma da casa propria, quindi appunta qualcosina sul rotolo, una sorta di "lista di cose da approfondire" passando invede al materiale che può usare soltanto lì. <Maschera sorriso.> Mormora digitando sul browser e percorrendo le immagini presenti, ricorda la maschera del killer e cerca evidentemente l'esistenza di qualcosa di simile. <Vediamo...> Apre il dossier sul killer, avvistamenti e sospetti, trovando l'identikit della maschera a lei nota. L'immagine viene copiata e passata nel motore di ricerca per immagini, sta cercando di capire se è acquistabile o se è stata fatta a mano e singolarmente da (o per) il killer, solo dopo questa ricerca passa al dossier sul killer <Mizuki Abarame> Il tempo è inclemente alle volte, aveva dimenticato questo nome, la prima vittima non sempre è significativa ma cerca di tornare al dossier della stessa tenendolo accanto a quello del killer. Controlla il suo rotolo di appunti su quel nome già preso, come ha potuto dimenticarla (?) a volte le ossessioni offuscano gli obbiettivi ed è il caso di numerare quel nome con un grosso 1 sul proprio rotolo. <Yuki Hajime e Ren Tsukiyama> ripercorre dal dossier del killer l'ordine iniziale, l'appunta ma soprattuto rilegge quegli strani indovinelli, delle foto sui muri fa a sua volta la foto con il proprio ninjaphone.17:33
Utente anonimo:
[Uffici] <Si chiamerà Tsumire...Aspetta. La ragazza della missione.> Ricorda il viso, l'ha aperto nel dossier, ma per qualche motivo ritiene necessario ricontrollare il nome, e se non si chiamasse Tsumire? Allora ne avrebbero mancata una, forse mai trovata, o un indovinello. Questa è facile da trovare, sarebbe l'ultima prima che il caso fosse passato alla Shinsengumi quindi nell'ordine cronologico passerebbe dalla fine. <Zuppa di polpette con sardine...Un nome d'arte ma per cosa?> Cerca il mestiere della giovane, e se fossero tutte invischiate in qualcosa di differente? O forse no, sta poraccia si chiamava proprio 'zuppa di polpette con sardine' ed in tal caso ringrazia per la morte. <Non credo volesse scrivere Tsumire...> Ma poi che schifo di zuppa è? Un refuso, forse. Cerca la foto dell'indovinello alla parete, un kanji mal letto (?), questa cosa della zuppa la sta tirando più scema del dovuto. Ripercorre i nomi che ha appuntato come a voler inquadrare possibili correlazioni tra il loro nome e dubbie ricette. Lasciandosi prendere torna al dossier delle vittime, di 'Tsumire' o vero nome che fosse la ragazza conosciuta personalmente e di Abarame intercetta i numeri della famiglia, li appunta prima di digitarli sul ninjaphone. Segreteria. <Buonasera signori Abarame, sto indagando sul killer Smiley, so che per voi questo è ancora un tema doloroso e vi faccio le mie condoglianze ma avrei bisogno di sapere se Mizuki avesse iniziato a frequentare qualcuno prima della sua morte o se frequentava un bar molto assiduamente il...> Pronuncia il nome del pub di cui ha ancora la pagina aperta sul web.17:37
Utente anonimo:
[Uffici] <Vi ringrazio se riusciste a darmi una risposta nei prossimi giorni.> Occhieggia lo Shinobi ancora arretrato rispetto a lei. <Mizuki è l'unica di cui sappiamo con quasi certezza che viveva con i suoi. Magari risponderanno> Prima di attaccarsi al telefono con il parentame magari. <Ca**o, non ho detto chi sono.> Avranno un numero di telefono ed una voce, a loro interessarsi ma poi in genere se una figlia muore magari non fai troppo il sospettoso, visto che il caso peraltro non è manco assegnato a lei sarebbe meglio così. Sulle vittime sta spremendo i limoni ormai ma ogni volta che torna sul killer le viene in mente qualcos'altro, c'è qualcosa in quelle ragazze che la sta palesemente ossessionando e non è solo il modo in cui sono morte ma anche quanto è stato fatto dopo ai loro corpi, non può sapere che proprio il ramen bar dove era andata Sango era un posto abituale di Mizuki, aspetterà un messaggio dai genitori, ammesso che non la piscino visto che sono passati mesi e del killer non si ha traccia. Riprende a tutto schermo il dossier del killer, con la lista di indovinelli iniziale ed i sospettati in un qualche ordine forse. Appurato il suo dubbio gusto verso le more, deve capire chi si nasconda dietro quella maschera e non basta un semplice Noribiki; quell'arte che ha visto utilizzare è asservita a qualcosa di più, esattamente come la maschera ma chi si cela? Un ex Anbu potrebbe essere la soluzione migliore, con qualche modifica alle maschere può ottenere quel risultato. Al computer, in particolare su ninjanet, inizia il suo percorso di ricerca digitando parole chiave tra cui "Anbu, traditori, arresti" con lo scopo di vedere gli ultimi criminali arrestati e se tra questi ci siano degli Anbu traditori; modifica le parole aggiungendo "manicomio" perchè una persona intenta a commettere simili omicidi non può essere normale.17:41
Utente anonimo:
[Uffici] Potrebbe non essere un caso che gli Anbu l'abbiano lasciato andare, ma lo stesso percorso e la stessa ricerca viene fatta per la "Shinsengumi, traditori" che è rimasta ferma sul killer a quanto ne sa. O almeno, le sue comunicazioni con Fumihiro sembrano non aver avuto progressi o lei avrebbe avuto altri mezzi. Scorre i vari risultati sulla pagina principale del net, la rotellina del mouse viene fatta girare velocemente prima di passare il cursore su uno dei siti web su cui clicca aprendo un'ulteriore pagina. Legge quanto scritto la fennec, una lettura meticolosa evidenziando qualche riga utile e appuntando sul suo rotolo appunti sulla lettura in questione, non si sa mai cosa possa venir fuori. E' consapevole che non possa seguire un'unica pista ovviamente, quella dell'Anbu è la più plausibile esclusivamente per via della maschera e del fatto che sia fuggito, ma deve vagliare altre ipotesi, dunque su cosa può agire il killer? Qual è il motivo che lo spinge a fare tutto ciò? Una lampadina si illumina andando a cancellare la barra di ricerca, così da iniziare un nuovo viaggio. Torna alla lista dei sospettati, appunta i noribiki palesi ma soprattutto appunta le donne. Ha dato per assodato che il killer fosse un maniaco, ma se invece fosse una sadica vendetta? La cattiveria nell'uomo è una amenità truce quanto rara mentre nella donna la perfidia è quasi la normalità. <Perchè questa donna è sospettata?> Ma soprattutto perchè l'ipotesi di una donna è stata così poco vagliata fino a quel momento? Ripercorre il dossier dei sospettati e si rimette al modus operandi, come muoiono queste ragazze?17:49
Utente anonimo:
[Uffici] Le incisioni sul volto possono aver depistato qualcosa di principale, si dice "il" killer ma quale atto fisico determina che in realtà non sia "la" killer? Nemmeno uno sforzo è ingiustificabile con un buon Ninjutsu, si dovrebbe andare più in profondità. <I reperti dell'autopsia.> Tracce di stupro? Cause reali della morte ma soprattutto, questi sorrisi sono stati fatti prima o dopo il decesso sui loro volti? Non e cambia la morte ma può cambiare la psicologia delle ragioni che l'hanno mossa, ed in qualche modo differenziare un sadico da un mitomane. Non può dimenticare che essendo il Kazekage un Noribiki sta approfittando dalla sua confessione della pazienza e del fatto che il Kazekage stesso potrebbe voler insabbiare tutto, ma ora che guarda i reperti dei morti provando a capirci qualcosa quello shinobi la inquieta leggermente, decide di stampare il dossier del killer. <Solo quello, il resto lo prendo dai miei appunti.> Assicura, sapendo che su ogni nome di sospettato potrà così tornare in un secondo momento e immaginarli uno ad uno con placida calma si dedica ai reperti dell'autopsia che invece, anche per un rispetto verso le morte, preferisce non stamparsi limitandosi a continuare a prendere appunti sul suo rotolo su quanto riterrà saliente e soprattutto comune a tutte loro, in quel caso evidenziandolo. Ha a disposizione del tempo, ma non ne approfitterò più del dovuto, non per continuare a cercare bar e qualsiasi cosa può cercare in qualsiasi momento concentrandosi invece su quei dossier, dossier che sono solo lì ed in mano forse alla Shinsengumi. Una volta terminate le sue ricerche dopo un dignitoso ringraziamento allo Shinobi ed al Kazekage tramite lo Shinobi raccatterà le sue cose per portarle, finalmente mentre non piove, a casa e studiare meglio quanto stampato e prodotto nei suoi appunti, i collegamenti e quanto di fumoso oggi viene a scoperire per la prima volta su qualcosa che la ossessiona da mesi. {Exit}