Casetta carina in Kusa

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16:24 Shizuka:
 Perchè deve piovere? Era tanto bella la neve dell'altra sera quando è andata alla cascata con Shiroichi. Ora quella tempesta perfetta la costringe non solo ad usare l'ombrello ma anche a permanere con quel facicno corrucciato mentre si sposta da un'agenzia immobiliare all'altra, alla ricerca di annunci di affitto o vendita che sia. I capelli sono stati lasciati sciolti, lunghi sulla schiena, però in testa ha messo un cappellino bianco con un ponpon in cima, nero. Quest'ultima tinta è presente anche sul cappotto con il pelo marroncino sul cappuccio, che le copre il busto fino a poco sopra metà coscia. Le gambe sono avvolte in un paio di jeans neri, spessi che la proteggono dal freddo e i piedini sono al riparo dall'acqua grazie agli anfibi che le raggiungono metà polpaccio. Sulla schiena comunque ha il solito zainetto nero, contenente chiavi, portafogli, cuffie blu giganti e materiale da disegno. Il cellualre sta nella tasca destra del giubbotto dove sosta anche la manina della ragazza che sorregge l'ombrello grande e blu con la sinistra. In questo momento sta sotto la tettoia di un'agenzia sbirciando appunto i prezzi e le tipologie di case, l'ombrello comunque spalancato, nel caso in cui una misera goccia volesse arrivare dove non deve. Il Chakra le scorre nel corpicino come sempre, è abbastanza sovra pensiero, tutta concentrata in quello che va cercando quando le arriva un messaggio; lo legge, sorride e poi risponde prontamente nascondendo di nuovo il dispositivo nella tasca lasciata poc'anzi. [Chakra ON]

16:35 Mattyse:
 Piove, fa freddo, c'è umididità, ancora il colore nero non ha abbandonato completamente il capello bianco del Senjuu... tutte cose che causa un grande quantitativo di stress per il giovane, che è stato colto alla sprovvista da quel acquazzone. Il bianco indossa un paio di scarpe eleganti, di colore nero, abbinate ad un pantalone del medesimo colore e tipo di abbigliamento, semplice, con un paio di tasche ai lati. Il busto è coperto semplicemente da una camicia bianca ben stirata, stretta in vita dai pantaloni precedentemente citati e con le maniche e le spalle nascoste da una giacca scura, aperta in petto. Le maniche sono piegate e puntate per il braccio sinistro con uno spillo, rendendo impossibile per il tessuto ciondolare e dar fastidio in qualunque modo, ma facendo risaltare così l'assenza dell'arto. I capelli bianchi sono scioli e presentano qualche piccola chiazza nera qua e là, principalmente sulle punte che ricadono sulle spalle del terrorista che ha trovato riparo sotto la tenda di uno chioschetto lungo la strada. I vestiti a dir poco fradici aderiscono al suo corpo mentre lui tiene la schiena rivolta verso il bancone, il gomito destro poggiato contro di esso e permette alla mano di portare dei dango tra le fauci. Ciò che resta del suo sguardo ambrato rimane fisso verso la strada, che scruta speranzoso di notare una diminuzione nella pioggia che possa permettergli di correre verso quello che è l'ospedale di Kusa. < Che cavolo... Ma le previsioni non davano bel tempo? > Mat volta lo sguardo verso il dipendente di quel chioschetto, continuando a sgranocchiare la sua pietanza, fermandosi ad addentare di tanto in tanto lo stuzzicadenti con fare nervoso

16:47 Shizuka:
  [Chiosco di Dango] La risposta a quel messaggio sul cellulare appena inviato non tarda ad arrivare. Temporeggia però nella risposta, finendo di scrutare gli annunci per poi cogliere l'occasione per comunicare al fidanzato il suo progetto pomeridiano, mentre lui si è allenato con il Nara. Il telefono di nuovo viene messo via, prima di immettersi verso la prossima via, la prossima ricerca, sotto l'acqua che inclemente picchietta sull'ombrello blu. Nel suo incedere verso ilsuo prossimo obbiettivo la rossa non può non passare in prossimità del chioschetto di Dango che si è posizionato a brodo strada invece che al centro della piazza, forse per non rischiare di essere portato via dalle interperie! E' proprio mentre passa in quella zona che sente quella lamentela a mezza voce, riguardo appunto al tempo atmosferico e istintivamente le viene da rispondere: << Ma davvero oh! >> Si associa a quel lamento, inizialmente sconosciuto forse a causa della pioggia che picchietta insistentemente e rumoreggia. Poi però gli occhi blu vanno alla ricerca di colui che concorda con lei nei confronti di quella terribile tempesta, riconoscendo al volo il Senjuu, con degli abiti che non sembrano manco suoi. Lo squadra dall'alto in basso, poi dal basso in alto, poi di nuovo da sopra in giù. << Matt ?! >> sembra un misto fra affermazione e dubbio mistico, come se non ci credesse, nonostante la mancanza del braccio più che disvelatrice. Si avvicina al pulcino bagnato i cui capelli sono ancora neri parzialmente e forte del suo nuovo approccio con gli amici riduce le distanze a zero in mezzo secondo, allungando la mano destra proprio sull'altrui crine, accarezzandolo fra le dita. L'ombrello non è stato minimamente chiuso, risultando molto ingombrante: << Stai bene vestito così >> Non lo vede da tanto? Troppo probabilmente. Eppure i cricetini paiono aver sbagliato l'ordine delle cose da dire, senza nemmeno chiedergli come stia. [Chakra ON]

17:11 Mattyse:
 Una voce familiare pare concordare con il suo dire, ma inizialmente il Senjuu non vi da peso, ritenendo fosse un semplice commento inerente ad un altro discorso, la classica frase che si intercetta quando sconosciuti parlano tra di loro, ma è quando questa voce pronuncia il suo nome che il capo si volta repentino, lanciando i capelli che gettano acqua attorno a lui, che inquadra la figura della Kokketsu a cui porge un ampio sorriso < Ma ciao! > Allegro? Non tanto, quanto meno non nasconde una certa felicità nel rivedere il suo medico privato e grande amica. La osserva poi avvicinarsi e corruga appena la fronte quando la mano di lei si avvicina al suo crine, permettendole si di toccare i ciuffi più e meno colorati, ma rimanendo un poco sbalordito. < Questa mi è nuova... da quando non dinieghi un po' di contatto fisico? > Mat è ancora abituato alle regole di Shizuka, evitare il contatto fisico non autorizzato salvo estrema necessità. Il bianco allunga la mano destra per indicare la seduta accanto a lui, invitandola così ad accomodarsi. < Grazie, non mi vesto così spesso, soprattutto da quando ho perso il braccio, ma ogni tanto non può farmi male. > Anche perché ha messo a lavare tutti i vestiti da combattimento che indossa usualmente... può fargli bene non sembrare uno straccione per una volta. < Te come stai? Che ci fai qui? Non dovresti essere in ospedale? > perché nella sua testolina la signorina dovrebbe lavorarvi a tempo pieno e godersi il tempo libero probabilmente a casa a dedicarsi a qualche Hobby... così è come farebbe lui, peccato che i suoi hobby solitamente lo feriscono gravemente.

17:25 Shizuka:
  [Chiosco di Dango] Quando lo richiama lui si volta, riconoscendola quasi immediatamente e salutandola con un sorriso e due parole. Quello sblocco a livello relazionale che il Nara le ha quasi imposto con quell'abbraccio a casa sua, sembra vere effetto anche sul Senjuu, che resta discretamente stupito, anche se a conti fatti già lei lo aveva trascinato con se durante le compere al quartiere dello spettacolo. Però effettivamente una cosa è cambiata, sembra molto meno titubante a riguardo, come se fosse sicura di non doversi vergognare in quei gesti. Però quando lui sottolinea quel cambio di direzione la rossa andrebbe a fissare gli occhi altrui, come colta in fallo, mentre le guance si tingono di una leggera nota di viola. Le guance si gonfiano un pochino mentre sbuffa il proprio pensieri fuori dalle labbra: << Siamo amici ora no? La regola è non toccarmi se vuoi diventare mio amico. Poi quando ci riesci si può fare... >> Si però non è sempre stato così e lo sai anche tu nanerottola, però lasciamole credere di avere ragione. Si accomoda accanto al ragazzo, al quale rifila quel complimento in maniera tanto diretta da non rendersene nemmeno conto. Sente la spiegazione in merito, anche riguardo alla ferita a quel braccio, non fa domande per i capelli dal diverso colore, riesce a immaginare facilmente il motivo. << Io bene credo? Cioè, diciamo come al solito, impegnata su troppi fronti. Poi anche Kan ha tirato fuori delle novità non indifferenti e dobbiamo gestire un trasloco oltre che un genitore ritornato dalla tomba. >> Letteralmente, ma questo non va certo a dirlo direttamente al bianco, anche perchè saranno poi affaracci del Sumi a chi voglia dire tutto o meno. << Tu come stai? >> Si gira verso di lui, lo squadra un poco in viso, alla ricerca di segni di stanchezza o qualche ferita nuova non pervenuta alla Kokketsu. << Non vivo in ospedale Matt! Stavo cercando un nuovo appartamento! >> Insomma, risponde dando notizie assurde per la mente del Kanishiro, ovvero che lei abbia una vita oltre a tutto il lavoro. [Chakra ON]

17:36 Mattyse:
 Il Senjuu attende quindi che la rossa si sieda accanto a lui, riportando la pietanza fra le proprie fauci, permettendosi così un altro boccone mentre ella risponde al primo quesito. < Non posso darti torto, così ha senso > una parvenza di esso, almeno. Mandato già il boccone ascolta il continuo del suo discorso. Le orecchie del bianco si drizzano quando sente pronunciare la parola trasloco, subito si chiede la motivazione, i due sono andati a vivere insieme da poco no? Come mai già traslocare? Ma inizialmente non pone il quesito, preferisce aspettare un poco, il necessario per farle finire di parlare. < Io sto bene. Sto girando molto per l'ospedale di Kusa in questi giorni, sono andato ad incontrare Rasetsu, il genetista di cui mi hai scritto. Potrebbe essere un pelino arrabbiato con te per non avergli detto nulla. > Sono state molteplici le volte in cui il rosso e il bianco si son chiesti come mai Shizuka non lo avesse avvisato, non solo dell'arrivo del Senjuu, ma pure di altri dettagli che ora non giungono alla mente del terrorista. < Ma come mai un nuovo appartamento? Finalmente ti sei lasciata con Kan? > Si, tatto zero, la voce palesa speranza in quella domanda, speranza di ricevere una risposta affermativa. < Non riesco ancora a capire cosa possa esserci di interessante o piacevole in lui. > Per gli occhi di Mat infatti è solamente un piagnucolone egocentrico e convinto di essere in vetta alla classifica di intellettuali, nonostante abbia palesato di non essere neanche lontanamente affidabile. Lo sguardo ambrato si rivolge nuovamente verso la strada, osservando ancora la pioggia che batte contro i vetri degli edifici che fronteggiano il chiosco.

17:56 Shizuka:
  [Chiosco di Dango] Il fatto che il Senjuu accetti quella spiegazione del tutto fuori da ogni logica intelligente è abbastanza strano, ma consente a lei di non dover inventare altre stupidaggini. Lui continua a finire la sua porzione, mentre lei si allunga ordinandone una a sua volta. Tuttavia quell'elenco di impegni investe il bianco rapidamente, facendo drizzare le di lui orecchie. Il faccino si fa decisamente stupito nel sapere che lui stia girando tanto all'ospedale soprattutto per quell'interazione con Rasetsu, della quale si era completamente dimenticata di parlarne al parente fuori di testa. << Oh va beh, lui si arrabbia per nulla spesso e volentieri. >> Alza le spalle come a farsi scivolare addosso quel dettaglio come un qualcosa di collaterale e gestibile. << In realtà credo di essermi dimenticata, forse volevo parlarne con Kan per capire come mai non si fosse più fatto vivo con te, ma sono venute fuori altri dettagli. >> Eppure non pare che l'argomento principale voglia essere appunto il genetista pazzo, anche perchè dei piani del Kanishiro su come riavere la figlia, forse non è il caso di parlarne in un chiosco in centro a Kusa, visto che comprendono l'assalto al Dojo Hyuga! Infatti pare che il mutilato si concentri più sull'appartamento, anche se la domanda viene posta nel peggiore dei modi. Il visino si fa istantaneamente dubbioso, quel finalmente non le torna per niente: << Che vuol dire finalmente? >> Domanda anche abbastanza indispettita, << Non ci siamo lasciati! >> Si è completamente dimenticata della questione appartamento al momento, con un tono che evidentemetne lascia intendere quanto quella affermazione sia ritenuta fuori luogo. Eppure l'amico sta solo cercando di levare le fette di salame da davanti agli occhi della rossa? << E' un ragazzo che ha dovuto superare delle difficoltà, che si è posto nel modo sbagliato per tanto tempo e sta cercando di rimediare. E' molto dolce e nonostante tutto mi ha sempre aiutata e sostenuta. >> Meglio non stare lì a specificare che non possa minimamente fare affidamento sulla di lui potenza bellica, ma non è necessario che siano due Shinobi loro, può esserlo solo lei. << Ci trasferiamo a Kusa! Così potrò stare più vicino ai miei. >> Insomma quello è il motivo, almeno per la rossa a quanto pare, non sa dei progetti altrui di avvicinarsi al clan del padre ne tanto meno di quel locale che lui sta cercando. [Chakra ON]

18:12 Mattyse:
 Non incrocia più il suo sguardo, almeno inizialmente, permettendole senza problema alcuno di ordinare da mangiare, il discorso riguardante l'avvisare Rasetsu non è nulla di importante, ma è un ottimo modo per passare il tempo attendendo che questo migliori. < Bhe, spero che con te sia più amichevole. Magari undici anni fa sarei anche stato in grado di dargli filo da torcere, ma adesso... Hai rischiato di dovermi chiudere ben più di qualche graffio sai? > La mente torna a ricordare il sangue nero, quella creazione tanto scenica con il costrutto che pareva pronto a trapassarlo da parte a parte... se non fosse stato un bravo oratore probabilmente avrebbe dovuto ringraziare di essere già in ospedale. Ecco che poi si tocca la parte delicata, ove il bianco ha osato, in maniera troppo ottimistica, rischiando di offendere e accendendo una miccia che potrebbe essere una pericolosa bomba... in fondo a chi piace sentirsi dire di stare con un idiota? < Peccato... Io e Rasetsu ci speriamo. > PERCHE' TIRARE IN MEZZO ANCHE IL ROSSO?! Ascolta la spiegazione dell'amica, voltando ora il viso in suo favore, sollevando il sopracciglio destro per ascoltare quella sua argomentazione che però lo vede tutto meno che d'accordo. < Tutto qui? Non mi sembra nulla di diverso da quasi tutti i ragazzi che hanno più di sedici anni all'interno del villaggio. > Tutti hanno avuto difficoltà da superare, tutti hanno di conseguenza problemi nel modo di comunicare e come tutte le persone normali si cerca di migliorare... < Seguendo questo ragionamento basta avere un passato traumatico e volerti star vicino per avere il tuo cuore. > Un piccolo sbuffo, seguito appena da una risata. < Perdonami, continuo a non capire cosa tu ci possa trovare in lui, è un ragazzo come tanti altri, che ha degli obbiettivi per cui comunque non lotta o che non sta inseguendo. E' la definizione migliore per il termine inaffidabile. L'aver dovuto superare delle difficoltà non è certamente una scusa. Però per lo meno ti sostiene, direi che dalla mia posizione è già sufficiente > In fondo Mat è un amico, quello che può interessargli sul pratico è che non la maltratti o non la faccia sentire in difetto, poi quale siano le ragioni per cui lei vi abbia iniziato una relazione potrebbe anche non capirle mai, sono cose sue, no? < Solo... sei sicura che basti lo starti vicino? E' una cosa che normalmente dovrebbero fare anche gli amici, sostenerti e aiutarti ad uscire da situazioni spiacevoli... > E nulla, per quanto non gli riguardi vuole capire cosa del Sumi faccia battere il cuore alla kokketsu. < E comunque, convivete da meno di un anno e già vi trasferite... saranno motivi vostri, ma potevate pensarci prima e scegliere subito una casa adatta, così da buttare meno soldi. > Ha voglia di chiacchiere che non gli riguardano oggi...

18:33 Shizuka:
  [Chiosco di Dango] Sente il dire riguardo al genetista, lei pensava bastasse il nome della ragazzina a smorzare un poco le paranoie del rosso, eppure non è stato sufficiente: << Davvero è così fuori? Vi conoscevatte? >> Quel dettaglio le è sfuggito, ma in fondo non è così fondamentale, andrebbe a estrarre il cellulare dalla tasca così da inviare un messaggio proprio al parente, in modo da chiarire che Matt è un suo amico e quindi non deve essere malmenato. << Beh spero che non ti dia più alcuna noia ora, possibile che abbia paura della sua ombra? Starà sicuramente facendo qualche cosa che non deve... >> Boffonchia fra sè e sè in merito al parente, che effettivamente non vede da un po' anche se ha interagito con la sua ragazza. Quando la risposta che ottiene è un peccato diviene violetta in volto gonfiando ancora la guance: << Ma che ti importa a te?! >> Si perchè potrebbe chiedere dell'altro ma a conti fatti potrebbe dire che non lo sa il Senjuu cosa pensi il Kokketsu. Lei cerca di dargli delle spiegazioni abbastanza sommarie, di quello che li lega tuttavia al Kanishiro tutto ciò sembra non bastare. In effetti lei è una dei pochi fortunati al villaggio, lei, Yasuhiko, Shiroichi; insomma anche attorno a sè conosce gente che ha sofferto più che stare felice con la propria famiglia, non ultima Kore che ha visto crollare in pezzi davanti ai propri occhi. Si fa silenziosa, come se ci stesse riflettendo attentamente, come se stesse cercando una buona motivazione per quell'affetto smisurato che prova per il Sumi. Che poi, serve un motivo per amare qualcuno? << Lui mi è stato vicino quando stavo peggio. Mi ha sostenuta e non ha preteso nulla da me. Inoltre sa disegnare, è simpatico anche se un po' troppo egocentrico... >> Insomma ha i suoi pro e contro come ogni persona, deve esserci una ragione perchè sia lui e non un altro? E poi chi? La faccia di Katai le compare nella mente quasi immediatamente, con quella stupida teoria su come lei stia bene con Shiroichi. Muove la testa ritmicamente per farlo sparire e i cricetini le fanno sentire la voce di Nobu, che le dice che lui non avrebbe mai permesso alla sua ragazza di farle da scudo. E in quelle frasi ci si mette pure Mattyse, che le dice che lo stare vicino lo fanno anche gli amici. << Lui già abitava in quella casa, credo fosse dei suoi nonni. Non abbiamo speso nulla. Ora sarebbe diverso è vero, però potrebbe essere più piccola e nostra e vicino allo studio di tatuaggi. >> Insomma dove lavora di tanto in tanto, principalmente su appuntamento dato il lavoro pressante in ospedale. Eppure quando arrivano i dango ancora sembra che quella testolina non si sia sistemata, ma in qualche modo ci stia riflettendo. [Chakra ON]

18:53 Mattyse:
 Oh no, il nome della rossa non è bastato, e Mat non può biasimarlo, si tratta di persone che giungono da un epoca ove troppa fiducia significava morte o galera... Scrolla le spalle in risposta alla Kokketsu, accennando ad una flebile risata. < Conoscerci è un parolone, diciamo che avevamo già parlato, ma non aveva molti modi per riconoscermi > Al loro primo incontro lui era a dir poco strafatto e Mat si stava preparando per un attentato, quindi poco riconoscibile. < Oh certo, starà facendo qualche pazzia in grado di mettere a repentaglio chissà quante vite... tipo aiutare me. > Lo dice con leggerezza e ironia, con un ampio sorriso stampato sul volto, come se aiutarlo possa non essere veramente pericoloso. Shizuka poi parrebbe caricarsi di rabbia alla sincerità del Senjuu, che non fa altro che rivelare la sua scontentezza nella relazione della rossa, però lei ha ragione, a lui che importa? < Siamo amici no? Lo hai detto tu. Mi importa che tu abbia al tuo fianco una persona che ti sproni a fare di meglio, oltre che a supportarti quando ne hai bisogno. Sei intelligente e in gamba, puoi arrivare dove ti pare, ma è difficile se accanto hai qualcuno che è più simile ad un peso che ad un sostegno. Però è solo come io vedo Kan. > E' soltanto la sua visione di quel soggetto, lo sa benissimo, magari Shizuka ha visto qualcosa di più, ma sicuramente significa aver visto anche più tratti negativi, no? Ascolta ancora le parole della Kokketsu, il fatto che lui le sia stato vicino nel momento del bisogno senza chiederle nulla in cambio... Continua a pensare siano tratti troppo generici. < Se ti azzardi ad aver bisogno di un aiuto e non mi fai sapere un cazzo, ti faccio scoppiare la casa. > Parla tanto di Kan che le è stato vicino nel momento del bisogno no? Che sia chiaro che lei possa contare anche su un terrorista. < Continuo a ritenere che siano tratti troppo generici. E poi che vuol dire sa disegnare? Buon per lui, ma come fa questa cosa ad influenzare il tuo interesse per una persona? > L'arte non è saper fare, ma saper creare, immaginare, imprimere un significato in quello che si fa... < E poi è un tratto importante per le sue tecniche no? Io sono un Senjuu, non per questo ho il pollice verde. > Giusto per rendere l'idea. Osserva la testolina della rossa perdersi in qualche pensiero per poi essere scosso con forza per poi sorridere nuovamente, ascolta poi le sue ultime parole. < Si parla di molti soldi Shizuka, non viviamo a Kiri, ne io ne te... ma pensaci bene. A quanto pare non sono l'unico a pensare che sia adatto a te, ma è solo tua la decisione che conta. > Lui può solo promettere mangime per quei cricetini, no?

14:42 Shizuka:
  [Centro - Chiosco] Lo osserva sente dell'ironia in quella frase ma preferisce non indagare oltre, tanto prenderà Rasetsu per il colletto un'altra volta, forse. E' ovvio che ora la conversazione verta solamente in una direzione, quella del perchè a lui importi di chi lei sia innamorata o meno. La risposta che riceve è sostanzialmente che preferirebbe per lei qualcuno che possa supportarla, sostenerla e spronarla a fare meglio. In breve si ritrova ricoperta di complimenti non richiesti e con il punto di vista che Kan le stia impedendo in qualche modo di spiccare il volo. << Io sto facendo tutto quello che voglio Matt. Kan non mi sta limitando in alcun modo e soprattutto mi sostiene in ogni scelta che faccio! >> Cerca di spiegarsi, in fondo non ha mai trovato opposizione dal bianco nelle cose importanti, non ricorda nemmeno una volta in cui il bianco si sia strenuamente opposto a una sua decisione. Insomma cosa serve per amarsi in fondo? Lo sguardo si fa titubante mentre le dice quella che dovrebbe essere una cosa carina ma nel modo sbagliato, un po' come tutta quella conversazione. << Farmi scoppiare la casa mi creerebbe altri problemi! >> Alza gli occhi al cielo, come a sottolineare che si sta esprimendo in maniera assurda ma ha colto il messaggio. << Con il disegno io mi esprimo, si possono capire tante cose attraverso l'arte! >> Tralascia il dettaglio per cui gli serva per le tecniche, ma in fondo è un punto in comune per entrambi quello, un'area tutta loro dove muoversi. Pare che non sia l'unico a vederla così e in effetti può contare almeno tre persone se considera anche Rasetsu. << Perchè sei innamorato di Furaya? >> Di punto e in bianco, a questo punto si aspetta una differenza sostanziale, qualcosa di preciso e definito riguardo il perchè lui invece stia con lei. [Chakra ON]

15:03 Mattyse:
 Il discorso avanza, per Mat quello è un semplice scambio di opinioni e pensieri, certo magari poco opportuno visto che la sta apertamente invitando a riflettere sulla sua relazione, ma tenta di farlo in maniera pacifica e ragionevole, consapevole di essere in una posizione comunque sbagliata. La rossa proferisce che Kan non le stia tappando le ali e che a contrario la stia sostenendo in quello che fa, ma questo può ritenersi sufficiente? Una persona che vuole il meglio per te si limiterà a sostenerti? < Lo faccio anche Shizuka. Ceto, magari meno, non vivendo con te, ma è qualcosa che dovrebbe fare chiunque tenga a te. > Forse il suo concetto di spronarla non è stato ben chiaro? < Una persona che vuole il meglio per te, che di sprona a fare di meglio, ti sostiene quando hai delle difficoltà e ti invita a fare di meglio quando invece stai andando bene, senza demotivarti o cazzate simili, in quel caso è solo un atteggiamento tossico del cavolo. > Ecco, l'ultima parte della frase, ovviamente fuori contesto ma utile a dar una maggior visione di quello che tenta di dire, viene espressa con uno scuotere il capo e uno spostare lo sguardo altrove, lontano dalla Kokketsu, proprio per palesare quanto quel tratto diventi sbagliato in quel contesto. Poi ecco che si parla di Arte, mannaggia, la cora richiama repentinamente lo sguardo del bianco che fissa ora con la sua palla ambrata le iridi della giovane amica. < Ma non tutto è arte. Un tuo disegno può essere arte, un mio disegno, per quanto bello, no. Una mia carta bomba... > Mat, ricorda che sei in un luogo pubblico < ...Può essere molto più artistico di una scultura. Saper far bene una cosa non significa che sia un arte... per comunicare con l'arte bisogna saperci imprimere un significato, un senso che va ben oltre la semplice apparenza... > Questo non per dire che Kan non possa essere un artista... certo, Mat sicuramente voleva farlo intendere, ma da qua a dirlo chiaramente... Ecco, la domanda che viene posta alla fine potrebbe essere utile per far capire che tipo di risposta cercasse da lei. < Perché mi sono innamorato di Furaya? Farei il figo dicendo per necessità, ma mentirei spudoratamente... > Ai tempi poteva essere anche qualcosa di credibile, ma vista come è continuata la loro storia, è una bugia che non regge più. < ...Mi sono innamorato per il modo di fare e di agire. Cerca sempre la soluzione che preveda meno feriti, anche a costo che l'unico ferito sia lei. E' l'esatto opposto di come ragiono io, lo sai bene. E questa differenza sostanziale di punti di vista ci ha visto spesso battibeccare, ma non era un litigare per demolire l'altro, puntava a farlo crescere. Se vedi mai un nostro litigio, salvo rari casi, principalmente sono frecciatine, battute, che mirano non a infastidire ma a sfidare l'altro, perché entrambi sappiamo che se c'è di mezzo una sfida la prendiamo sul personale, che sia per conquistare un paese con azioni folli o lavare i piatti. Riusciamo a parlare, abbiamo i nostri momenti dolci, ma questi scambi, queste interazioni che ho con lei, ove anche se la vediamo in maniera completamente differente ci diamo suggerimenti l'un l'altra per raggiungere al meglio i nostri obbiettivi... Non l'ho mai avuto con nessun'altra. > Aiutare a migliorare, spronare a fare di meglio... e poi vi è una cosa molto importante. < E poi, c'è qualcosa, che funziona un po' quando tiene voglia di funzionare... che ci fa capire con uno sguardo... Che fa capire a lei se stare tranquilla che tornerò o se preoccuparsi e venirmi a cercare... se dobbiamo attaccare una persona, non abbiamo bisogno di comunicare, basta un'occhiata e siamo già pronti a saltargli al collo. E' qualcosa di più animale, primitivo... > E dopo questa spiegazione profonda, forse, è meglio tornare a mangiare. < Fai parola a qualcuno di quanto appena detto e ti taglio la gola di notte. >

15:28 Shizuka:
  [Centro - Chiosco] Evidentemente serve un pezzo in più secondo il bianco rispetto allo spronarsi a vicenda, o meglio quella parte potrebbe farla chiunque, anche un amico come lui. Demotivarla. E' mai successo che il bianco la buttasse giù riguardo a qualcosa? Che le dicesse di fermarsi? In realtà non ricorda, però non molto tempo fa, per la prima volta, è stata lei ad avere bisogno di sostegno, di conforto, dopo Noumu. Al bosco dei ciliegi, nello stesso posto in cui avevano iniziato a guardarsi dentro lei si era ritrovata a sputargli addosso ogni timore, ogni preoccupazione, ogni dubbio esistenziale. E lui è rimasto lì a ripeterle che non avrebbe dovuto reagire così, che tanto lei è fortissima, che ora conosce meglio determinate cose e non le farà più accadere. In realtà non voleva nemmeno tutte quelle rassicurazioni, non così. Ognuno ha il suo modo di esprimersi ma per quanto il Sumi sia bravo, in effetti la mente artistica è quella rossa, lui sembra aver riempito gli spazi concessi da lei. Le uniche idee portate a casa dall'altro sono dolci e amorevoli, ma nulla per crescere e migliorarsi. Non parla molto, ascolta quelle sue spiegazioni, in fondo è quello che le interessa no? Capire il punto di vista del bianco che non vede da settimane ma in qualche modo sembra volerla aiutare in una situazione che lui ritiene sbagliata. Inutile dire che ascolta quel discorso riguardo alla decima con un interesse elevato, ma non per il gossip bensì per il punto di vista che propone. La loro relazione è qualcosa che va al di là del semplice affetto. Hanno due punti di vista molto diversi, come lo erano all'inizio quello della Kokketsu e del bianco, eppure uno non ha soggiogato l'altrui, si confrontano, si mettono in discussione, cosa che lei non ha mai fatto, testardamente convinta di essere nel giusto. Si guardano in faccia e non c'è bisogno di parole fra quei due congelati, come quando lei è stata in missione con Saigo e Nobu: pochi scambi verbali, ottima dinamica di gruppo. Scoppia a ridere a quella minaccia da parte del Senjuu: << Mi pare sia una sorta di secondo segreto no? Io ti ho visto mentre abbracciavi Kimi... >> Eh già, praticamente indirettamente quella nanerottola sta scoprendo tutti i lati deboli di uno degli attentatori più famosi della storia! Sei nella cacca bombarolo! << Diciamo che Kan non ha mai avuto dei veri e propri principi morali.... Ha preso i miei con il tempo in parte... >> Beh insomma non sembra esattamente una bella cosa da dire riguardo al tuo ragazzo signorinella. << Non ci è mai capitato di combattere tanto insieme in realtà io sembro sempre tre passi avanti a lui. >> Insomma nemmeno questo esattamente funziona bene. << Non lo so Matt. A nessuno è mai interessato tanto di me. Yasuhiko che mi conosceva da una vita mi ha mollata dopo boh, meno di sei mesi? Io non sono nulla di speciale perciò qualcuno che mi ami così tanto dovrei semplicemente tenermelo stretto. >> In quella testolina i cricetini lavorano in maniera strana, però a conti fatti è semplicemente la descrizione di come quel rapporto sia partito. Lei si sentiva abbandonata e sola, lui ha aspettato mesi perchè lei accettasse i suoi sentimenti. Alla fine che altro poteva fare? Lui la amava e lei voleva essere amata, è stato fin troppo semplice dire di sì. [Chakra ON]

15:49 Mattyse:
 Al termine di quella spiegazione di cosa sia scaturito fra lui e la rosata, lo sguardo si posa sul volto della rossa, sorridendo al suo primo commento < Potresti anche apprezzare di essere un amica tanto importante da vedere cose mai viste di me > Non ci mette la mano sul fuoco, ma anche Furaya potrebbe averlo visto in quello stato in davvero pochi momento, così pochi che potrebbe contarle sulle dita di una mano. Shizuka poi spiega quelle che potrebbero essere le differenze tra le loro relazioni, sul come stiano vivendo le loro relazioni e palesando così tratti tanto negativi da far spalancare gli occhi al terrorista. Non ci vuole uno psicologo, o un genjutsu per capire cosa sia successo, semplicemente basta aver voglia di capire. < Già il fatto che abbia assorbito i tuoi principi e pensieri come una spugna lo rende vuoto... noioso, come fai ad avere una conversazione con qualcuno che assorbe i tuoi ragionamenti? Cioè, per sentirmi dire che ho ragione me lo ripeto davanti ad uno specchio... > Crudo e forse un po' cattivo, ma son cose che capitano quando ottiene prove sul fatto che lui, e in questo caso altre persone, abbia avuto ragione. Poi Shizuka sembra sempre tre passi avanti a Kan... Come diamine è possibile... certo, la cosa è molto relativa, Mat è ben più indietro rispetto a Furaya, ma ha sempre palesato voglia di mettersi in gioco, di fronteggiare questo divario come se fosse semplice diceria... è qualcosa su cui, ragionevolmente, decide di esprimersi solo sbuffando aria dal naso e scuotendo il capo. Ma l'ultima uscita della ragazza riporta completamente l'attenzione su di lei. Quello che ha appena ammesso è qualcosa di tremendo, sia per Kan, che per lei. < Ti sei accontentata. > Lo dice schietto, senza pensarci due volte o filtrare la cosa. < Hai preso la prima cosa che ti è passata a portata per paura di rimanere sola... > E ancora il capo verrebbe scosso lentamente. Mat chinerebbe il busto in avanti, sbilanciandosi da quella sedia quanto basta per scendere, atterrando sui due piedi e facendo qualche passo. < Non devi tenere stretto qualcuno perché ti ama. Fai male a lui e a te... Ecco, una nota per lo spronarti al meglio. Non ti accontentare, trova qualcuno che ti faccia veramente stare bene, non che ti faccia solamente sentire amata. Se vuoi sentirti amata, prendi un cane. > Ed è con un briciolo di freddezza che pronuncia quelle parole, indietreggiando di un paio di passi, dando sempre la fronte alla rossa. < Sei più speciale di quello che credi. Quando dubiti di questa cosa, vieni a trovarmi. > E' un invito forse? Magari pronunciato in maniera fraintendibile, ma si, è un invito a contare su di lui in quanto "amico". Mat al termine di questo dire si volterebbe per riprendere a camminare verso l'ospedale, notando che per quanto il meteo sia nuvoloso, ha quanto meno smesso di piovere... chissà da quanto ha smesso... doveva rimanerci di sasso per accorgersene? [END]

16:10 Shizuka:
  [Centro - Chiosco] GLi rifila una linguaccia, sottolineando quanto quella risata sia in realtà divertimento ma non solo: << Ma io lo apprezzo! Anche considerato che sei un po' paranoico! >> Già perchè alla fine lei in qualche modo è sempre riuscita coi suoi modi ad arginare il modo di fare schizzatino del bianco; in fondo ha fatto l'impasto davanti al suo naso senza esplodere, sono passi da gigante! << Non tutti a quanto pare vengono cresciuti con dei principi. Li ha assorbiti e fatti suoi, non mi sembra male no? Ora si muove seguendo quelli, con la sua testa. >> Si ma restano comunque molto simili e in fondo lei perchè si era avvicinata al Sumi? Perchè le sembrava un bugiardo e perchè era così diverso da lei da risultarle interessante. Questo però è meglio non dirlo, lasceremo ai cricetini il compito di elaborare dei significati riguardo a questo. E' poi il resto del discorso però che porta il Kanishiro e fare delle affermazioni scomode ma altrettanto veritiere. << Forse... >> questa la risposta all'accontentarsi, << Se qualcuno che ti conosce da dieci anni si allontana da te chi altro può essere interessato a quella persona? >> Yasuhiko ha decisamente fatto più danni di una carta bomba sull'ego della Kokketsu, che già faceva schifo di suo, figurarsi dopo quel rifiuto. Aveva paura di restare da sola? Per forza, non era mai stata sola in vita sua tanto come in quel momento. Lui si alza, come se in qualche modo quella conversazione si fosse conclusa e lui avesse le sue risposte. << Io sto bene con Kan, quando il mondo non si mette in mezzo a rompere le scatole! >> Il tono è decisamente più acceso di prima, come se in qualche modo oltre a gridarlo dietro al Senjuu se lo stesse ripetendo ad alta voce. Eppure a quelle affermazioni non otterrà grandi risposte, se non una sorta di invito e un complimento, forse il primo che riceve in maniera così diretta e ambigua da parte del bombarolo. Diventa viola sulle guance e decisamente fa fatica a non mettersi a piangere, forse più per il fatto che l'unico a dirle di non dubitare mai di sè stessa è sempre stato quell'Uchiha che non c'è più. Il mutilato si allontana e lei non fa assolutamente nulla per fermarlo. Si volta verso il bancone, dove in realtà le era stato portato l'ordine fatto, probabilmente ormai freddo. << Scusi me ne fa un'altra porzione? Le porto via entrambe. >> Attenderebbe la seconda porzione prima di allontanarsi con l'ombrello chiuso dato che ora non piove più, i passi che dovrebbero riportarla verso Konoha, dove ancora condividono quell'appartamento, non si sa per quanto. [Chakra ON][//END]

Shizuka e Mat si incontrano per le strade di Kusa durate una tempesta, la prima sta cercando una nuova casa in cui andare a vivere con Kan.
Mat porge delle domande decisamente scomode, mirante a far riflettere la rossa sulla propria relazione... viste le risposte, avrebbe dovuto farlo prima!