Un compleanno da Ichiraku

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21:12 Katai:
 L'astro infuocato ha compiuto la sua quotidiana parabola. Morto ad occidente, ha lasciato spazio soltanto ad una fitta oscurità, spezzata dalle luci dei lampioni, dalle insegne al neon, dalle imposte spalancate e dalle fauci del Chiosco di Ichiraku. L'oscurità smussa i contorni, confonde i bordi, diluisce le forme, ma non può che indietreggiare dinanzi alla luce gialla che si getta sulla strada, proveniente dalla facciata del locale, quella aperta al pubblico, quella aperta sul Distretto della Foglia. Solo delle tendine decorative coronano l'uscio, così come è sempre stato e sempre, probabilmente, sarà. Che sia stato scalfito o meno dalle voci ripetute che si sono rincorse per tutto il Villaggio dei Sei, ora Ichiraku è nel pieno della sua attività giornaliera, impegnato a sfamare avventori d'ogni sorta,allietare le narici dei passanti, solleticare gli appetiti degli affamati. Tre sgabelli, però, sono vuoti e da essi penzolano gambe diverse, di forma e lunghezza diversa. La schiena di una figura, però, è rivolta al bancone e non all'ingresso. Sul primo, invece, sono poggiati i gomiti, entrambi, volendo dare le spalle alla cucina a vista - modificata apportata solo di recente, proprio per far fronte alle malelingue. La sagoma che si appoggia allo scranno di legno è vestita di una maglia dal collo alto e circolare, che sfiora il mento, nera come i capelli che coronano la cima del viso, nera come gli occhi che balzano una volta a destra e una a sinistra, cercando i due compagni di missione, le due figure più importanti nella sua attuale esistenza. Le maniche della maglia sono lunghe, sino ai polsi, dove sbucano dei bendaggi candidi, avviluppati sino alle nocche e probabilmente ben oltre il terzo distale dell'avambraccio. Sul cingolo scapolare della figura è adagiata una sciarpa cremisi, che si attorciglia in volute di stoffa, sino a ricadere oltre la spalla destra, in una lingua di sangue. Le leve inferiori , che penzolano nel vuoto - tale è la sua altezza- sono strette entro pantaloni ampi e comodi, scuri, assicurati alla carne e alle movenze da giri di bende candide che si attorcigliano alle caviglie. I piedi, invece, sono coperti da un paio di calzari ninja dalle fosche tinte. E' armato , nonostante l'occasione, di un paio di tonici per il recupero del chakra, un tonico curativo , due fuuda nei quali sono sigillati, rispettivamente, due tronchetti da sostituzione ed un kunai, uno solamente, dall'alto valore simbolico. Tutto è contenuto in una sacca portaoggetti legata alla cintola, all'altezza della natica destra. < ..e poi è arrivato questo corvo, dall'alto, bianco ed enorme. > Continua a spiegare, riferendosi solo alla sera precedente, arrivato oramai a metà del discorso. < A cavallo del corvo c'era un uomo bendato, ammantato, senza un braccio, ma abbastanza forte da schiantare quella chimera alata con una lancia biancastra. > E boom. Mima il gesto, dall'alto verso il basso, netto. < Gli è bastato un colpo solo. > E attende le loro reazioni. < Kiri è in pericolo. > E questo è noto a tutti, forse, tranne che a lui, che di notizie ne sente ben poche. (Attualità Lv.1)

21:26 Shizuka:
  [Ichiraku] Per quanto il freddo si faccia sentire in questo periodo dell'anno per quest'occasione ha deciso di mettersi ugualmente di impegno. In fondo è da tanto che non festeggia un compleanno come si deve. L'ultimo è stato quello di Shiroichi, a sorpresa fra l'altro! Quindi non ha potuto dare sfoggio della sua estrema carineria, tralasciamo che abbia passato metà della serata a cazziarlo. In sostanza questa sera ha abbandonato il solito cappotto nero con il pelo per un cappottino molto più elegante, completamente bianco e che segue le forme del corpo della ragazzina, accentuandone i fianchi. I capelli rossi sono lasciati lisci, lunghi, i fiocchi dai due lati del capo e un paio di paraorecchie bianchi le consentono di non congelare. Le calze che si intravedono sotto il manto bianco sono anch'esse del medesimo colore e molto spesse, ai piedi indossa un paio di stivaletti rossi e bassi. Appena sotto al bordo inferiore del soprabito si riesce a intravedere a malapena una gonnellina a scacchi rossa e verde, con un motivo scozzese. Le manine sono guantate con dei guanti rosso/bordeaux e porta sul fianco sinistro una borsetta a tracolla bianca, contenente lo stretto indispensabile: cellulare, portafogli e chiavi di casa. Inoltre fra quelle due manine stringe un sacchettino rosso fuoco, chiuso con un bel fiocco nero e oro che ha fatto lei e ricorda vagamente un fiore. I passi della ragazzina l'hanno portata appena davanti al chiosco di Ichiraku, luogo dove dovrebbe incontrarsi quanto meno con l'Uchiha e il Nara, per festeggiare quella ricorrenza. Invece così non è stato, dato che lì fuori ci ha incrociato solo il Nara: << Hey Shiro! >> una manina alzata in segno di saluto e un sorrisone. Poi si è girata verso l'interno trovandol'Uchiha già belle che appollaiato su una sedia, con due sedie accanto a sè. Gli ha rifilato un sorriso a trentadue denti e lo ha salutato, prendendo posto alla sua destra. Tuttavia non è riuscita a mollargli in mano il regalo perchè il quindicenne ha iniziato a raccontare quella storia vissuta pochi giorni prima, che sembra più qualcosa di epico cavalleresco. << Un uomo bendato senza un braccio? >> Domanda come se fosse incuriosita da quella figura, anche se in realtà le è venuto in mente Matt ma non è possibile. Alla frase altrui si ammutolisce però, Kiri è in pericolo e lei lo sa meglio di chiunque altro, ma di quale Kiri si sta parlando? Non commenta, forzando un sorriso stiracchiato sul volto, in fondo è la serata di Katai e per Katai, ci penseranno domani alle ricerche. [Chakra ON]

21:28 Shiroichi:
  [Esterno Ichiraku] Finalmente è arrivato la sera della festa di compleanno per Katai, Shiroichi è molto allegro, non è riuscito a beccare l'Uchiha per un bel po' di tempo e deve raccontargli ancora dei corvi e della sua promozione a chuunin, motivo per cui il Nara ha deciso di non cambiarsi dopo aver fatto da sensei a dei bambini dell'accademia ed è venuto vestito da lavoro, spera che Katai non se la prenderà per questo. Il coprifronte della foglia è legato intorno al collo con lo scopo di coprire quel sigillo col pentacolo che lo sta facendo dannare. Dovranno parlare anche di quello, ma non è questa la serata giusta, stasera bisogna solo festeggiare. L'abbigliamento è casual, con dei jeans neri pieni di tasche con all'interno il fuuda con all'interno l'equipaggiamento da anbu, qualche tonico sia per il recupero chakra che per la salute. Ai piedi degli anfibi neri; lo stretto necessario insomma. Il Nara si è accordato con la Kokketsu perché fosse lei a portare il regalo, lui è una frana ad impacchettare e si è affidato totalmente al senso artistico della rossa. Si sta dirigendo al chiosco di ramen come di consueto, non c'è più stato dalla serata con i due Uchiha, non per sfiducia nei confronti del commerciante quanto perché gli sono successe talmente tante cose in questo periodo che non ne ha avuto il tempo. Avvicinandosi al locale vede arrivare quasi in contemporanea a lui la Kokketsu; è vestita diversamente dal solito, quell'outfit le sta d'incanto <Ciao Shizu, stai benissimo> le sorride per poi aprire le tendine per lei. Sente la voce di Katai e lo sente raccontare qualcosa inerente alle chimere e a Kiri. <Non è solo Kiri ad essere in pericolo, lo siamo tutti. Sarò in una B per proteggere le porte di Konoha a breve> dice in tono serio ma dicendo il tutto con un sorriso come se stesse annunciando il proprio arrivo all'Uchiha. Gli poggia una mano sulla testa e gli
spettina (come se ce ne fosse bisogno) i capelli, dicendo <Buon compleanno amico>[Chk ON]

21:38 Katai:
 Non gesticola più, non parla più. Si è ammutolito. La figura con i gomiti poggiati sul bancone ora torna ferma, immobile, come statica. Alla stregua di un rapace, nero stavolta, rimasto appollaiato sul proprio trespolo di legno. Non batte ciglio, anzi, socchiude gli occhi, entrambi, rifugiandosi tra le ombre del suo sguardo. Lì, dove tutto si nasconde, finisce per trovare sollievo dalla ressa di pensieri che assediano la mente. Lì, dove il sipario di carne cala sul suo Mondo, riesce a trovare quel barlume di lucidità tale da consentirgli di abbassare il mento, di qualche grado appena, riflessivo. < ... > Non una parola, non inizialmente, almeno. Le dita si intrecciano sul grembo, le mani si giungono tra loro. La postura, ora, pare calma, almeno in apparenza. Traspare davvero poco di quel che sta rimuginando e se le parole di quei due possono anche solo aver scalfito la maschera grigia di quel viso giovane, aguzzo ; non è possibile comprenderlo. Non fin quando non prende parola, nuovamente. < Un uomo bendato, senza un braccio, a cavallo di un corvo bianco gigante. > Non è un ornitologo, tantomeno ha mai visto le creature al di là delle mura - non fino alla sera precedente, almeno - ma potrebbe riconoscere un corvo, se lo vedesse. Almeno spera. < Che sia qualcosa cresciuto oltre le mura ? > Ipotizza, mentre incassa il collo tra le spalle, finendo per schiacciarsi sotto la pacca amichevole di Shiroichi. La chioma corvina s'arruffa ancor più, indomita e ribelle, dannatamente in disordine, nonostante l'evento. Ah, sì, di quella figura nerovestita - o quasi - dalla pelle pallida e gli occhi di ossidiana, è il compleanno. Proprio oggi. Ma i discorsi hanno bisogno di tempo per essere metabolizzati. < Grazie > Replica solamente, andando poi a voltarsi, come se i due non fossero davvero lì. < Tre ramen e..> L'indice si punta contro entrambi, uno per lato, domandando, implicitamente, cos altro desiderino. Da vere, ovviamente. < Tè nero ? > Più forte di quello verde, ma meno leggero del sakè, ovvio. Lui, a quindici anni, non sa come si festeggia davvero. < Aspetta..> si sofferma, quasi tornando sui propri passi. < ..le porte della Foglia ? > Domanda, all'indirizzo di Shiroichi, alzando gli occhi su di lui, torcendo il busto in sua direzione. < Devi stare attento. Esistono quelle alate, proprio come dicevi. > Un misto tra preoccupazione e briefing pre-missione, ecco.

21:48 Shizuka:
  [Ichiraku] Questo non doveva proprio dirlo l'Anbu, diventa viola istantaneamente, abbassando lo sguardo e filando dritta dentro il locale mugugnando un << Grazie... >> Sommesso in risposta. Prende posto accanto all'Uchiha, alla sua storia strana della quale ripete le parole in maniera identica dopo un breve momento di riflessione. Lei decide quindi di eliminare quel cappotto bianco, lasciando che si veda il resto dell'outfit, un maglioncino a collo alto e bianco con le maniche lunghe, però sopra di esso pare esserci una sorta di salopette, una gonnellina rossa a scacchi neri che si allunga fino alla vita molto alta, che si chiude appena sotto il seno, infine due spalline che si allungano sulle spalle, lasciando quindi che il seno sia accerchiato da quel rosso e nero, mentre il corpetto si allunga fino a sotto le scapole sul di dietro. << Non mi hai detto com'era quest'uomo! E la lancia bianca era di ferro? >> Domanda, incuriosita, forse troppo, una piccola fiammella di speranza si è accesa nella ragazzina dai lunghi capelli rossi. Eppure il quindicenne sembra processare lentamente tutto, ordinando anche per loro due: << Un thè nero andrà bene anche per me! >> Li sente chiacchierare, sente quei commenti riguardanti la protezione delle porte della foglia. << Io sono stata assegnata alle porte di Suna... >> La butta lì, con molto meno entusiasmo del Nara. In fondo lei quei mostri li ha visti, le hanno portato via dei compagni. Le manine stringono un poco quel regalo che viene porto con due mani al festeggiato, insieme all'ennesimo sorrisone: << Buon compleanno Katai! >> Torniamo con il focus sul compleanno, prima che i pensieri negativi le affollino la mente. [Chakra ON]

21:52 Shiroichi:
  [Ichiraku] Sorride a vedere la rossa avvampare e fiondarsi nel locale, la segue senza aggiungere altro. Il Nara si siede alla sinistra dell'Uchiha prendendo il suo posto; ascolta il racconto; questi corvi ultimamente stanno apparendo sempre più spesso in quelle loro conversazioni; Shiroichi non può che essere incuriosito da quella affermazione <Aveva gli occhi rossi? Il corvo intendo> chiede curioso cercando di capire se effettivamente potrebbero essere parte della stessa specie e anche per capire il perché di quella crescita anomala al punto da permettere a qualcuno di cavalcarne uno. Certo sarebbe una figata cavalcare un corvo. Shiroichi non può però rispondere alla domanda di Katai, non ne ha la più pallida idea <Non lo so, potrebbe anche essere> dice lui riflettendoci un pochino su. Katai non sembra aver ancora notato il suo giubbotto da chuunin né tanto meno il fatto che effettivamente per fare una B lui sia stato promosso; ci arriverà a tempo debito, o almeno crede. <Va benissimo sei tu il festeggiato, decidi tu> gli sorride allegro lasciando che sia l'Uchiha a decidere tutto stasera. Coglie la preoccupazione nel tono di voce del moro e gli dice <Sì, proprio quelle, sembra che gli attacchi si stiano intensificando anche in quella zona, e la porta è poco oltre il quartiere dei clan.> Aggiunge lui spiegando anche l'ubicazione della sua missione. <Mi sto preparando al meglio comunque non preoccuparti, ho la migliore sensei del villaggio e ho anche imparato ad usare i genjutsu, poi le ho promesso che non ci crepo, e un Nara è sempre di parola> il tono di voce sembra sicuro di sé, forse più per rincuorare i due amici che non per reale sicurezza. Le iridi però si posano sulla Kokketsu dopo il discorso e le fanno un occhiolino che vorrebbe essere complice.[Chk On]

22:02 Katai:
 Schiuso nuovamente lo sguardo, ora questo è rivolto all'indirizzo del cuoco, là, oltre il bancone, dove appare indaffarato più che mai nei riguardi del proprio operato. Immerso nelle faccende che lo vedono destinare cibo e bevande ai palati famelici degli avventori. E , questa sera, i tre shinobi sono tra questi. < Era buio..> Risponde, masticando amaramente. < ..la luce più forte era quella delle palle di fuoco scagliate dalle nostre difese. > Dal racconto, a conti fatti, è sembrata una vera e propria battaglia, nella quale, il giovane Uchiha, si è ritrovato coinvolto - ed in assenza dei due astanti, oltretutto. <..ho visto solo che non aveva un braccio e che era bendato. Aveva un mantello addosso. > Storce d'un lato la bocca, costretto in quella smorfia di disappunto. < Il Fantasma lo chiamano. > Aggiunge poi altri dettagli, continuando in quella nenia ruminante. < ..il popolo di Kiri sembrava quasi conoscerlo. > Almeno quella è stata l'impressione, al. tirare delle somme, dopo aver attenzionato la folla in giubilo. < La lancia era bianca, ma non so di cosa fosse fatta..> Ha mancato di notare quel dettaglio, in effetti, che avrebbe potuto, forse, fare la differenza. < Eh ? > Biascica, mentre lo sguardo cala sulla bustina scarlatta impugnata e , gentilmente, offerta dalla Kokketsu. < Oh.> Onomatopeico, nel suo modo di dire 'grazie' probabilmente. < Per me ? > Ovvio, per chi sennò ? Il festeggiato è lui, ma non si aspettava di certo dei regali. Gli occhi neri indugiano su Shizuka, un istante più del dovuto, quasi a sincerarsi della loro veridicità. E allungherebbe le mani, nel tentativo di afferrare quel sacchetto, così da poterlo scartare, lentamente, perché, mentre si appresta, rimane interdetto dalla domanda del Nara. < In effetti..> ci riflette. < ..sì. > Ora l'attenzione devia, in favore del Chuunin. < Hei, ma quello cos'è ? > Domanda, ammiccando verso le vesti del Nara, aggrottando la fronte. Lui non ci è ancora arrivato, ma probabilmente, pian piano, potrebbe essere tutto svelato. Persino per lui. < Genjutsu ? Prova su di me. > Lo incita, nel tentativo di testare la sua preparazione in merito. La voce contiene, se Shiroichi vi farà attenzione, la stessa enfasi di quel giorno in cui si sono scontrati e che, ora, sembra echeggiare tra di loro.

22:12 Shizuka:
  [Ichiraku] Ovviamente una volta che vengono menzionati degli uccelli il Nara va in brodo di giuggiole e inizia a fare domande, riesce vagamente a intravedere la curiosità sul suo viso, cosa che la fa sorridere. Lei non si sbilancia proprio su quell'argomento, anche se dei dubbi le stanno venendo e anche forti. Alla fine prenderanno tre thè con ogni buona probabilità dato che Shiroichi non sceglie nulla e lascia fare all'Uchiha. E' facile poi diventare più viola in viso quando l'Anbu la descrive di nuovo come la migliore sensei del villaggio. Le guance si gonfiano un poco rifilandogli una risposta piccata: << Mi sa che lo vederemo, se torni con qualche graffietto hai imparato bene! >> Gli rifila una linguaccia, così che si mostri quel piercing sulla lingua che solitamente è sempre nascosto. Infine allunga le mani verso il festeggiato, sperando che lui apra quel dono fatto insieme all'altro. Il ragazzino sembra stupito, non si aspettava forse qualcosa come un regalo però è lei ad essere quasi su di giri: << Certo che è per te! Compio gli anni io per caso? >> Domanda in maniera retorica, sempre con quel sorriso ampio sul visino tondeggiante. Aprendo lentamente quell'involucro, il nostro Genin potrà trovarci all'interno una cornice molto semplice in legno, nera, con un sostegno in ferro battuto. All'interno di essa c'è un disegno fatto a mano dalla Kokketsu, un Katai al centro con shizuka dal lato destro e Shiroichi dal sinistro. Il Nara ha una mano fra i capelli dell'Uchiha, mentre glieli scompiglia, mentre la rossa gli sta sospingendo la guancia in alto, forzando un sorriso su quel faccino che altrimenti sarebbe abbastanza piatto. Tuttavia i tre presenti stanno tutti sorridendo, anche se il festeggiato lo fa solo con gli occhi, così come lei lo ha intravisto dopo aver fatto quella maglietta insieme. Inoltre, proprio all'interno del sacchetto ci dovrebbe essere anche una maglietta nera a manica corta, con dietro stampato il ventaglio uchiha, con le dimensioni identiche a quello che indossa ora il genin, e sul fronte della stessa, un mini stemma all'altezza del cuore. << Nessuno prova niente ora! >> Imperativa, pochi scherzi durante un festeggiamento, deve restare concentrato. [Chakra ON]

22:20 Shiroichi:
  [Ichiraku] Ascolta il continuo del racconto dell'amico, un uomo che difende quel popolo così sfortunato e che viene chiamato il fantasma; la curiosità è difficile da tenere a bada, ma l'Uchiha non sembra sapere molto più di quanto non abbia già riferito loro. Osserva il moro prendere il regalo e chiedere se effettivamente sia per lui <Certo che è per te Baka!> gli rimbrotta lui <Aprilo, aprilo, aprilo> sembra quasi più eccitato lui per il regalo che non l'Uchiha stesso; forse è solo curioso di sapere se le loro idee regalo per lui siano di suo gradimento. <Anche i corvi che ho incontrato io avevano gli occhi rossi; ce n'era uno stormo intero nella foresta oscura> dice lui raccontando all'amico a grandi linee la sua avventura con quei pennuti, non che ci sia molto di più che lui voglia raccontare, dopotutto per lui quell'esperienza è stata decisamente piacevole e in qualche modo ne conserva gelosamente il ricordo quasi come se raccontandolo troppo spesso quest'ultimo potesse sciuparsi. Il genin poi sembra notare il suo giubbotto e gli chiede cosa sia <Oh questo? Non ho fatto in tempo a cambiarmi, ero in accademia ad allenare dei deshi... nuovi compiti da chuunin> gli dice con nonchalancé ma sorridendo a trentadue denti facendogli un occhiolino. Ritorna con lo sguardo su Shizuka <Se torno senza nemmeno un graffio invece cosa vinco?> La mette su quasi come una sfida il ragazzino rispondendo per le rime alla Kokketsu con un sorriso sornione. Katai poi gli chiede di provare un genjutsu su di lui, Shiroichi era già pronto per eseguire la richiesta ma la Kokketsu blocca il tutto <Te lo faccio vedere mentre torniamo a casa> gli sussurra il Nara quasi come se volesse nasconderlo alla parigrado per evitarsi un altro rimbrotto, sembra che Shiroichi più compleanno equivalga a Cazziata da parte di Shizuka, e poco importa se il compleanno non è il suo![Chk ON]

22:31 Katai:
 Le dita armeggiano con il sacchetto. Le mani tentano del loro meglio per poterlo scartare senza rischiare di rompere qualunque cosa vi sia all'interno. Il rumore della carta che scricchiola e si piega riempie quell'attimo di silenzio che precede la scoperta. < !! > Le sopracciglia delL'Uchiha si sollevano verso l'alto, raggiungendo - per un istante - la fronte limpida e tersa, pallida, mentre le grinfie già artigliano la cornice nera, tirandola fuori dall'involucro. La estrae, portandola sulla linea dell'orizzonte, con entrambe le mani. La avvicina. La allontana. La avvicina. < E'.. > Esordisce, d'un tratto, dopo un lungo istante di silenzio. Ma esita. Almeno fin quando non si volta verso Shizuka, solamente con il collo, mentre il busto rimane torto sullo sgabello. Le guance si affossano , da ambo i lati, le labbra si uniscono, stirandosi sia a destra che a sinistra, fin quando gli occhi si strizzano, senza sforzo, se non quello di mimare quanto di più simile ci sia ad un sorriso, che non mostra la dentatura, ma è eloquente, su quel volto, che si piega in una smorfia giovane, ma piena di enfasi. < Grazie.> Termina, senza aggiungere davvero un aggettivo a quella frase solamente cominciata, pochi attimi prima. < Nh ?! > Mugugna, però, all'indirizzo di Shiroichi, verso il quale finisce per voltarsi, andando a schiudere leggermente le labbra, lasciando estinguere il sorriso, in favore di un piglio sorpreso. < Questo era molto grande. > Appunta, ma poi continua, curioso. < E se la Foresta fosse la loro tana ? > Domanda, avanzando, implicitamente, quella sorta di proposta che non ha bisogno di aggiungere, ma è scritta negli occhi con cui si rivolge al Nara. < Chuunin ?! Allenare dei Deshi ?! TU ?! > Incredulo, ma in tono canzonatorio. < Incredibile ! > Davvero, scuote appena il capo, sbatte le ciglia. < Attento con le palle di fuoco, stavolta. > Lo ammonisce, ironicamente, ma il regalo continua a pesare, così , inappagato, riprende la propria esplorazione del sacchetto, tirandovi fuori una nuova maglia, che gira e rigira, una volta aperta, notando il dettaglio sul cuore. < Hei , questa è nuova ! > Si rivolge a Shizuka, affacciandosi oltre il bordo dell'indumento, per poterla osservare in viso. < Certo ! > Incita il Nara, riguardo la sua proposta al rientro. < Ma se torni senza un graffio dalla missione, lei ti deve almeno...> ci riflette, ma per poco, davvero. <. ..un bacio. > Ormoni da neo quindicenne: mode on.

22:45 Shizuka:
  [Ichiraku] Non ha capito perchè lui debba ricevere un premio se torna intero, la starà prendendo troppo sul serio come ha fatto nei giorni scorsi: << Che io non ti malmeni dopo che sei tornato a pezzi? >> Già perchè lei potrebbe arrabbiarsi parecchio se lui tornasse conciato male, lo aveva già fatto per quella freccia, figurarsi per delle chimere. Però l'attenzione va tutta su Katai e sull'apertura del regalo al momento. Lo osserva in ogni suo gesto, nell'aprire quel sacchetto cercando di non rompere nulla all'interno, estraendone la cornice come prima cosa, con all'interno quel disegno. Resta evidentemente senza parole, prima di girarsi con una calma in di lei direzione e rifilargli quel sorriso semplice ma estremamente sentito. E' un attimo, un istante solo però, in quel secondo una immagine di Yasuhiko si sovrappone per poco a quella di Katai: << Prego, dovresti sorridere più spesso sai? >> Anche gli occhi di lei si socchiudono, inarcandosi mentre gli rifila un sorriso molto più dolce di quello che vorrebbe probabilmente. Però l'Anbu lo distrae, così che il tutto venga spacchettato in due momenti diversi. Riesce a udire il tono ironico che il neo quindicenne usa nei confronti dell'amico, e la cosa la fa sogghignare. << E' nuova e a maniche corte! Così potrai usarla in estate no? >> Già perchè quella che hanno modificato assieme ha le maniche lunghe no? << Siamo andati insieme io e Shiro a cercare i regali! Dovresti ringraziare anche lui! >> Chiaro che il pacchetto lo abbia mollato lei al ragazzino, però non è che il Nara non abbia fatto nulla eh! Evidentemente poi Katai non ha afferrato la risposta da vera tsundere di Shizuka e in maniera così innocente che fa spavento vende il suo rientro con un bacio. Viola, di nuovo su quelle guance, mentre per prima cosa si oppone: << Hey perchè dovrei dargli un bacio scusa? E' il suo lavoro come shinobi! >> Come se non capisse proprio perchè dovesse ricevere un premio. Eppure non serviva tutto quel caos no? Che sarà mai un bacio? Alla fine si sono tenuti a braccetto fino alla sera precedente, un bacio sulla guancia che sarà mai. Incrocia le braccia sotto il seno, scostando il viso di lato e guardando verso la cucina: << Comunque si può fare... anche se lo trovo superfluo... >> Insomma, mai darla vinta però non può nemmeno viverla come qualcosa di impossibile no? Eppure lentamente il viola si espande su quel visino, sta attualmente pregando per il ramen. [Chakra ON]

22:54 Shiroichi:
  [Ichiraku] <Ehi guarda che il regalo te l'abbiamo fatto in due! Potresti sorridere anche a me una volta tanto!> Protesta il Nara con il ninjaphone in mano qualora l'amico dovesse voltarsi dalla sua parte sorridendo per scattargli una fotografia a tradimento. <Potremmo andare a controllare, ricordo abbastanza bene il posto, ma dubito troveremo nulla, sono tutti volati via dopo poco, quasi come se stessero andando da qualche parte richiamati da qualcosa> dice lui ricordando gli avvenimenti di quella sera <Però guarda qui, quando sono andati via dopo essermi volati attorno hanno lasciato questo> gli porge il suo ninjaphone per fargli vedere il suo sfondo, il kanji di giustizia fatto tutto con quelle piume bianche sul terreno <Ho conservato tutte le piume, sembrano tutte uguali tra di loro, potrebbe essere una nuova sottospecie!> dice euforico. Poi però il genin lo prende in giro <Ehi vorrei solo dirti che adesso teoricamente sei un mio sottoposto, fammi dieci flessioni, per punizione> ovviamente il tono è ironico e lo sguardo lo lascia ovviamente intendere <Comunque sono bravo ad insegnare, quei piccoletti mi stanno sempre attorno come api sul miele, soprattutto quelli che hanno il katon come elemento primario, quando gli ho fatto vedere il drago di fuoco erano estasiati> ridacchia, meglio non aggiungere che l'avevano sfidato a farlo perché non credevano che lui così giovane potesse insegnare loro qualcosa; beh si sono ricreduti. È Katai però che accende il fuoco sulle guance di Shiroichi con quella proposta di premio qualora dovesse tornare indenne dalla missione. E la reazione di Shizuka non fa altro che peggiorare la situazione. Si ammutolisce letteralmente e senza volerlo, quasi come se si fossero letti nel pensiero il Nara pensa la stessa cosa che sta pensando la Kokketsu in quel momento DOV'È IL RAMEN!?[CHK ON]

23:08 Katai:
 Quella cornice rappresenta molto. Rappresenta molto del suo presente, anche se non contiene nulla del suo passato e, di certo, non può guardare al futuro con altrettanta limpidezza. Non quando le mura del villaggio sono assediate da bestie feroci e fameliche, che minacciano le loro esistenze, giorno dopo giorno, ora dopo ora, per tutto il corso della loro vita - almeno gran parte di quella appena trascorsa, ecco. Il battibecco tra i due continua, anzi si fa più vivo, pregno di toni e sfumature che potrebbero essere sfuggite, in principio e che ora, ascoltandole nuovamente, assumono un connotato diverso, indubbiamente nuovo. < ... > Lui non s'intromette, non tra di loro,almeno. Non nei termini più classici del verbo, sicuramente. < Ci proverò > Promette, in tono serioso, nei riguardi della richiesta di Shizuka. Su questa gli occhi deviano, per lunghi attimi, lasciando che il capo non ciondoli né da un lato, né dall'altro, ma ruoti semplicemente, sul perno della prima vertebra cervicale. La chioma corvina si trascina con lui, dondolando sulla cima del capo, come una corona di rovi, irti e spinosi, neri come l'ebano. < Oh, non avevo capito. > E non si aspettava certo di capire ora: che il regalo fosse da parte di entrambi, soprattutto, era cosa assai misteriosa, almeno per un mente acuta come quella del giovane Uchiha. Quindici baka-anni. < Grazie Shiroichi. > Annuisce, in sua direzione, allungando un sorriso sagace, che però scompare, un attimo dopo, fugace come il vento, proprio quando , con tutta la naturalezza del mondo, quasi fosse la più ovvia tra le cose ovvie, lui replica alla mezza domanda di Shizuka. < Perchè ? Non lo so. > Si stringe nelle spalle. < E' il mio regalo per la promozione di Shiroichi. > Ovvio, no ? Pretendere, da qualcun altro ,un gesto d'affetto nei confronti di un terzo. Insomma, lui non rischia nulla, ma esige tutto. Quando la Kokketsu distoglie lo sguardo, ma non l'attenzione, lui devia quest'ultima in favore del Nara, dall'altro lato. < Io vorrei ..oh. > si blocca, dinanzi al flash della foto altrui, uscendo, sullo schermo, in una smorfia ad occhi strizzati e accecati,. Una faccia buffa, insomma. <..andare a controllare. > Termina, un attimo dopo. E se fossero della stessa specie di quello più grande ? E se invece dovessero uscire dalle mura per trovarlo ? < Mi è venuta un'idea, sai ? > Intima, profonda, rozza, ma covata dalla sera precedente. Si sofferma un'istante, mentre osserva la foto con il kanji sul ninjaphone dell'altro. < Cosa significa davvero ? > Perché una cosa simile ? < Quel corvo sembrava capace di rivaleggiare con la chimera volante. > L'ha sbalzata, in fondo, proprio contro un palazzo. < Se potessero rappresentare una chiave per proteggere il villaggio anche dall'alto ? > Laddove molti, solo la sera prima ,hanno fallito, in effetti. < Se riuscissimo a cavalcarne uno, potremmo rappresentare una forza per il villaggio. > Un Uchiha, a guardia di Kagegakure. Tutto torna, nel suo immenso piano mentale, no ? E poi, infine, ecco il ramen. Tre, per la precisione.

23:15 Shizuka:
  [Ichiraku] allora diciamocelo, forse Katai non ha visto così male l'altra sera quando ha sparato a zero su quanto i due stiano bene insieme. In fondo entrambi hanno tenuto a sottolineare il fatto che il regalo sia da parte di entrambi e non solo della rossa, entrambi alla fine della fiera stanno attendendo con ansia il ramen. Insomma delle similitudini evidenti esistono. Tuttavia nel mezzo di questi avvenimenti li sente parlottare di questi uccelli molto particolari, scambiarsi idee opinioni, dei Kanji sul terreno. In qualche modo li osserva incuriosita dal genere di rapporto che c'è fra loro, quell'ironia particolare e canzonatoria. << Ah quindi ti fai voler bene dai Deshi? >> Domanda anche lei, in tono ironico, << Quindi niente più lezioni a Konoha per Shizuka! >> Porta le mani dietro la testa, dopo essersi tolta guanti e paraorecchie infilati in borsa, inclinandosi leggermente indietro come se volesse assumere una posizione di riposo. Ovviamente alla sua domanda retorica riceve un non lo so comerisposta da Katai. << Il regalo dovresti farglie lo tu! Mica farlo fare a me! Io il mio regalo gliel'ho già dato! >> Tira il naso verso l'alto come se in qualche modo si stesse vantando di aver già adempiuto ai suoi doveri di Sensei e amica. A quanto pare entrambi sono molto presi da quella storia dei corvi, si fanno ipotesi che lei non aveva mai nemmeno considerato però, forse per la relazione particolare che si è instaurata con le farfalle. << Io posso volare forse... >> E' più una mezza considerazione a voce troppo alta, proprio mentre arriva quel ramen e finalmente può concentrarsi sulla brodaglia. << Buona appetito! >> Si rivolge ai due con un sorriso sul viso, mentre lei sta già giocherellando con le bacchette e il contenuto di quella ciotola. [Chakra ON]

23:30 Shiroichi:
  [Ichiraku] Il Nara sorride al ringraziamento dell'amico <Figurati, ci mancherebbe altro> alza la mano destra e la muove verso il basso come a sminuire quel gesto, l'ha fatto con il cuore, non c'è bisogno di ringraziarlo più di così. Il rosso però permane sul viso del Nara quando rivela che il bacio di Shizuka è il suo regalo per la promozione, non capisce perché katai abbia deciso proprio per quel dono, che lui abbia capito qualcosa che al Nara sfugge ancora? Chi lo sa? Sorride a vedere il risultato di quella foto, questa di certo se la salva e provvederà di certo ad inoltrarla anche alla Kokketsu, sia mai che si privi di quella foto buffa! <Per me va bene, possiamo andarci quando ti pare, fammi un colpo di telefono che se non sono di turno ci andiamo al volo.> il gioco di parole non è voluto. <Non so cosa significhi, ma se riuscissimo a trovare quei corvi e riuscissimo ad ottenere la loro fiducia come questo Fantasma di Kiri potremmo seriamente fare un ottimo lavoro per proteggere i confini aerei del villaggio; anche perché ancora non mi spiego perché le chimere volanti non ci abbiano ancora attaccati; quanti di quei corvi giganti ci sono a proteggere il villaggio senza che noi ne sappiamo niente?> La domanda sorge spontanea, salvo poi averne un'altra: Nella Kiri esterna avranno anche loro dei corvi a proteggerli? Come stanno messi? Deve saperlo; se riuscisse a volare fin lì potrebbe provare a fare qualcosa. Tutto questo però viene taciuto. Lo sguardo si rivolge poi alla Kokketsu che continua a prenderlo in giro <Io mi faccio volere bene da chiunque, dopotutto tu mi vuoi bene, no?> le risponde per le rime, stasera di certo non gliene lascia passare una; basta Katai a metterlo in difficoltà! <Inoltre non sfuggirai alle mie lezioni di sopravvivenza, altrimenti finisci per congelarti prima o poi!> le dice in tono serio, ha deciso che le insegnerà ciò che sa riguardo all'arte della sopravvivenza; potrebbe sempre tornarle utile. Non commenta sul regalo della Kokketsu, effettivamente la sua promessa l'ha mantenuta <Sai volare!? E ce lo dici così? Sei una forza Shizu, poi ti arrabbi se dico che sei la migliore sensei del villaggio!> è veramente fiero della ragazza anche se quella della rossa al momento sembra poco più che un'ipotesi. Infine ecco che arriva il ramen; il Nara ringrazia, soprattutto i suoi cricetini. Ha quasi la bava alla bocca! <Buon appetito!> spezza le bacchette e inizia a rimestare il contenuto della ciotola [Chk ON]

23:38 Katai:
 Non c'è riparo da orecchie indiscrete, tantomeno pare cercarlo. Non c'è sussurro che sfugga alle pareti del Chiosco, tantomeno la voce del giovane Uchiha si abbassa. Di fatto, si dimostra disinvolto, libero da quelle torbide espressioni che lo hanno caratterizzato a lungo, scevro d'ogni male dell'animo - almeno in apparenza, almeno in parte. E' così che si accosta al proprio ramen, con uno sguardo vivo e acceso, tanto nero da sembrar lucente, come una scheggia di ossidiana levigata. E' proprio quello sguardo che viene rivolto all'indirizzo della kunoichi, oramai china sul suo lauto pasto. < Il mio regalo, per lui, sei tu. > E' semplice, seppur non la possieda. Per lui è tutto tremendamente naturale, neanche fosse la cosa più facile del mondo. < Voi eravate solo sensei e allievo prima di me. > Blatera, andando a staccare le bacchette l'una dall'altra, in uno schiocco sordo del legno, prodotto proprio in concomitanza della sua pausa verbale, quasi la scandisse, in tutto e per tutto. < Ora siete molto di più. > Cosa, però, non è dato saperlo. Le sue abilità di preveggenza sembrano ampliate anche a quello sguardo nero, oltre l'altro, quello di fuoco e sangue e pece, che macchia l'iride quando questa reagisce con l'energia psicofisica del chakra. < Tu -cosa- ? > Domanda, poi, prima di addentrarsi nella propria cena, rimanendo a mezz'aria, tanto con gli occhi, quanto con le bacchette, entrambe rivolti verso la kunoichi. < L'hai sentita ? > Da una mezza gomitata verso Shiroichi, senza, però, minacciarne l'incolumità, ma solo per richiamare la sua attenzione. < Anche se sapessi farlo tu, avresti bisogno di aiuto. > La esorta, forte di quel pensiero che sa di premura, ma anche di strategia. < Ammesso che le chimere volino singolarmente e non in gruppo..> cosa che, in realtà non sanno. < ..se attaccate su tre fronti potrebbero essere bersagli più facili. > Sempre che non ci sia modo di incontrare le loro menti - quelle delle chimere, ovviamente. < Anche se credo che la forza bruta non sia la soluzione contro queste creature..> Ne è ancora convinto, come espresso in passato. < Andiamoci non appena possibile, Shirocihi. > Lo esorta, forte di quella missione personale, ora intenzionato a trovare quei Corvi, ma solo a scopo utilitaristico.

14:48 Shizuka:
  [Ichiraku] In effetti questa sera battibeccano più del solito. Sarà l'effetto amicizia con la Kokketsu che fa il suo corso? Chi lo sa! Li ascolta parlottare di quei pennuti bianchi, rimugina su quelle stranezze ma non condivide i suoi dubbi a riguardo, in fondo non ha prove. La risposta che vorrebbe essere ironica da parte del Nara viene accolta con uno sguardo blu, che viene ridiretto su di lui dopo aver finito di buttare giù qualche udon: << Certo che ti voglio bene. Semplicemente non pensavo valesse per tutti. >> E figurai se si è accorta di aver detto qualcosa di strano, tornerebbe sul suo pasto con le bacchette pronte a rubare della carne. Finchè non è di nuovo l'Uchiha a farle andare di traverso qualcosa. Tossisce un poco, con quelle guance che sono decisamente di un colore viola, tendente al melanzana: << Io non sono mica tua Katai! E il fatto che eravamo solo Sensei e Allievo dipende da un fattore temporale! Non ci conoscevamo come ora! >> Chissà se è diventata viola per il fatto che il corvettino l'abbia praticamente considerata una merce di scambio personale, oppure per il fatto che effettivamente la relazione fra Kokketsu e Nara sia incrementata rapidamente. Tornerebbe comunque con un faccino imbronciato verso il suo cibo, bevendo un poco di quel thè nero per buttare giù quanto andato di traverso. Poi a quelle parole borbottate fra sé e sé otterrebbe due risposte stupite, una forse più concitata di quanto dovrebbe essere. << Ho detto forse! Non ho mai nemmeno pensato di poter usare degli esseri così importanti per il banale scopo di spostarmi! >> Mette le mani avanti, ha un rispetto totale per coloro che traghettano avanti e indietro coloro che non ce l'hanno fatta, saltarci in groppa come se fossero dei semplici animali le fa strano. Però è il discorso che fa il quindicenne dagli occhi d'ossidiana a farla agitare di nuovo più del necessario. << Non pensarci nemmeno! Sicuro non vi metterei in pericolo così! >> Non se ne parla proprio, non vorrebbe nemmeno che Shiroichi finisse contro quelle chimere per difendere i confini di Konoha, figurarsi portarci Katai! [Chakra ON]

15:16 Shiroichi:
  [Ichiraku] La situazione questa sera continua a farsi più strana ad ogni frase pronunciata dall'Uchiha, seriamente non riesce a capire dove l'amico voglia andare a parare e perché abbia preso questa strana fissa di lui e Shizuka. Lui si limita a non commentare per il momento, si gode il caldo vapore del ramen proveniente dalla sua ciotola rimestando il contenuto con le bacchette. Quando poi Katai afferma che il suo regalo per lui è Shizuka il colore del Nara aumenta di almeno due toni, eppure il piccante non l'ha fatto mettere nel ramen stavolta! Ascolta la risposta di Shizuka nei suoi confronti e dice <Beh so farmi volere bene> dice lui sorridendo gentile <E poi tu vali almeno una classe intera di Deshi> si riferisce alla potenza nel combattimento o ad altro? Questo non si sa. La rivelazione del volo di Shizuka poi fa sintonizzare sulla stessa frequenza le antennine dei due più giovani al tavolo <Non si parla di spostamenti e basta Shizu!> dice lui un po' concitato <Se riuscissimo a trovare un modo per pattugliare i confini aerei del villaggio potremmo anche difendere meglio il villaggio, capire di più sulle chimere e come sconfiggerle e non di meno prendere i criminali mentre stanno compiendo l'atto! Immagina se avessimo avuto questa possibilità con il killer di Suna, quella shinobi non sarebbe morta probabilmente e lui non sarebbe scappato> afferma il ragazzo che pensa ovviamente solo alla giustizia che potrebbe portare se riuscisse a sorvegliare i cieli senza essere visto. Apprezza anche il senso di protezione che la Kokketsu ha nei loro confronti al punto da non volere che loro attacchino le chimere insieme a lei ma dice <Shizu, non potrai proteggerci per sempre, arriverà un momento in cui anche noi ci troveremo ad affrontare quelle bestie, il meglio che possiamo fare è allenarci insieme perché le possibilità di morte si riducano al minimo possibile> dice lui con tono serio ma allo stesso tempo dolce, di chi è grato per quella premura. Non possono sempre nascondersi dietro la gonnella della Kokketsu insomma, per quanto lei probabilmente preferirebbe così. <Per me possiamo fare anche domani mattina sul presto, tanto attacco a lavoro nel pomeriggio> risponde infine a Katai riguardo la ricerca nel bosco oscuro; si sa i corvi sono uccelli diurni e la possibilità di trovarli la mattina dovrebbe essere più alta che in altre ore della giornata[Chk ON]

15:27 Katai:
 < Oh, va bene. Va bene. > Taglia corto, infine, stringendosi nelle spalle, intenzionato a non mettere ulteriormente a dura prova la stabilità emotiva e la pazienza della Kokketsu. In fondo, però, lui non ha neanche capito dove può aver sbagliato, dal basso dei suoi quindici anni fatica a comprendere il processo relazionale umano, almeno per ora. E quindi eccolo arrivare al sodo: la mano destra s'infila dietro la schiena, nella sacca portaoggetti, estraendone una bottiglia di vetro vuota, probabilmente contenente, un tempo, della nina-cola , ma ora declassata - o promossa, dipende dai punti di vista - a mero strumento di ...tortura. Per chi ? Non per lui, ovvio. Non è così sadico, tantomeno così cattivo da mettere in pericolo i suoi due unici e soli 'amici'. Il ramen, infatti sosta ancora sul bancone, di fronte a lui, fumante e bollente, mentre ora la bottiglia viene adagiata sul bancone, proprio dinanzi al piatto. < Ora facciamo un gioco. > E la vocina, da quindicenne, pacata e sibillina, è tale che Ninjaw III , celebre film thriller che si può benissimo vedere in televisione, scansati proprio. < Io giro la bottiglia e quando si fermerà, punterà uno di noi. > Così preannuncia e spiega, tenendo gli occhi fissi sul contenitore vetroso. < A chi tocca dovrà scegliere tra obbligo e verità. > Veste i panni dello stratega, stasera. < Gli altri due rimasti inventeranno un obbligo o una verità da sottoporre, in base a quello scelto , ovvio. > Ora li osserva entrambi, a destra e a sinistra, uno per volta, torcendo solamente il capo da un lato e dall'altro. < Shizuka.. > la richiama, abbassando un poco la voce, più grave, più cupa. < Il Sacrificio è la Via del Ninja.> L'abnegazione. La missione. Il Villaggio. Tutto scritto nel libro che ha oramai letto e riletto, ma che continua a consultare come fosse un'enciclopedia in suo soccorso. < e poi Shiroichi ha ragione. > Annuisce appena, andando a sottolineare la sua posizione in merito alle parole ed i concetti espressi dal Nara. < ..ma dubito che non ci vedrebbero, in groppa a quegli animali. > Devia lo sguardo sull'altro. < ..sono enormi. > Lo avvisa, salvo poi annuire di fronte alla sua proposta, nei riguardi di quella ricerca nel Bosco Oscuro.

15:56 Shizuka:
  [Ichiraku] Indubbio che lui sappia farsi volere bene ma alla seconda affermazione risponde con un orgoglio smisurato, ovviamente riferendosi alla potenza combattiva: << Se valessi meno di una classe di Deshi mi farei ridare il grado di Genin! >> Borbotta, le guance incicciottite dall'aria al loro interno mentre si mangia ancora un poco di quel ramen che ha innanzi. Per fortuna l'Uchiha invece decide di non proseguire oltre con quel discorso, scusandosi così che per lo meno il dubbio su come vendere la Kokketsu non venga più in mente a nessuno dei due. Però da quel discorso sul volare ne esce un altra contestazione che la porta davanti a una verità effettiva, ovvero il fatto che non potrà passare il resto del tempo a proteggerli, come ha detto Tenjiro deve imparare a fidarsi dei suoi alleati, il punto è che davanti a lei sembrano ancora estremamente fragili, riesce quasi a vederli andare in pezzi di fronte a Noumu, soprattutto Katai e le sue massime sulla via del Ninja. << Se ti sacrifichi senza un motivo, buttando al vento la tua vita senza raggiungere un obbiettivo. Quel sacrificio non sarà valso a nulla, sarà inutile e non cambierà niente. >> Lo dice in maniera estremamente seria, il neo quindicenne deve mettersi in testa che le belle parole e la teoria sono due mondi diversi, che si sfiorano raramente. Quegli occhi blu invece si poggiano poi sul Nara, scostandosi dall'alto in basso, come per misurare di nuovo la sua altezza: << Non penso di voler usare le mie farfalle per proteggere i confini di questo paese se non in caso di estrema necessità. Come ultima risorsa. >> Quegli animali le hanno concesso la loro forza, non per essere burattini ma per essere compagni. Ha promesso a Kimi che le tratterà con tutto il rispetto che meritano e non ha intenzione di venire meno a quella promessa. << Smetterò di preoccuparmi per voi nel momento in cui sarete in grado di dimostrarmi che siete più che in grado di proteggervi da soli. >> Gli occhi si piazzano ora sul più basso dei due: << Quando non rimarrai impalato davanti a una tecnica che ti viene scagliata contro ad esempio. >> Questo è un colpo un poco basso, ma in qualche modo sottolinea quanto per lei, quei due sembrino impreparati. << Quando non finirai in ospedale con una freccia nel petto perchè non sei riuscito a collaborare con il tuo team. >> E qui gli occhi si spostano sul Nara, come dire in poche parole che per lei la questione è chiusa lì, non sono pronti a non essere protetti da lei, anche se c'è chi sta crescendo più dell'altro. Grazie al cielo Katai tira fuori una bottiglia e propone un gioco, che a conti fatti può anche risultare divertente. << D'accordo ci sto! Non penso di averci mai giocato in realtà! Chi gira? >> Domanda retorica forse sarà colui che ha proposto il gioco, lei sta già pensando a quali marachelle far combinare agli due in realtà, i cricetini non l'hanno allarmata sui danni causabili da quel gioco! [Chakra ON]

16:11 Shiroichi:
  [Ichiraku] Il Nara inizia a mangiare i suoi udon tirandoli su rumorosamente per raffreddarli mentre ascolta le parole dei due amici. Le iridi azzurre ancora una volta si soffermano su Shizuka che ovviamente ha capito una cosa per un'altra <Intendevo altro> dice lui senza spiegare bene cosa, dopotutto lei metterebbe facilmente al tappeto l'intera classe di Deshi Shiro-sensei compreso senza troppo sforzo; o almeno questo è quello che il Nara sembra credere. Si sposta poi su Katai che spiega un gioco al quale non ha mai giocato, è nato proprio vecchio sto ragazzino. <Va bene ci sto!> dice propositivo immaginando già cosa potrebbe far fare all'Uchiha che ultimamente lo sta mettendo fin troppo in imbarazzo, e un sorriso sornione gli si dipinge sul volto. <Comunque se voli abbastanza in alto e poi ti butti in picchiata come i falchi di certo non farebbero in tempo a schivare! Certo devi essere abbastanza bravo perché altrimenti ti schianti al suolo, ma quelli sono dettagli> spiega lui riguardo all'attacco dall'alto in sella ad un corvo. <Ci sta, è una tua scelta, ma se stabilissi un patto con un animale volante probabilmente lui conoscerebbe anche i miei desideri e la mia indole; se diventassimo compagni non sarebbe una cosa utilitaristica quanto più un favore da amico ad amico, no?> si domanda lui non sapendo praticamente nulla di patti stabiliti con animali evocabili; lui sa solo quello raccontatogli dalla rossa riguardo le farfalle e il sentito dire sui rospi e i lupi di qualche sera prima. Arrossisce ancora una volta quando la kunoichi lo rimbecca riguardo la freccia di chakra. <Non smetterai mai di rinfacciarmelo, vero?> dice gonfiando lui le guance stavolta, non è offeso ma di certo un po' gli brucia che la Kokketsu abbia segnato questo punto a suo favore. <Vedrai, proteggerò i confini del villaggio, non mi accadrà niente e un giorno il mio volto sarà scolpito su quella montagna e tu dirai qualcosa tipo "Cavoli il dodicesimo hokage è una forza della natura!"> si vanta di cose che non sono accadute e che chissà se mai accadranno ma quelli sono dettagli, lasciamolo sognare.[Chk on]

Katai tira un D3 e fa 1

16:15 Katai:
 L'orgoglio di Shizuka prorompe come un torrente dinanzi all'affermazione del Nara. Poche parole, snocciolate con decisione, che tuttavia risultano eloquenti e chiare, a tal punto da non contenere traccia alcuna di ironia. E, sebbene la sua bocca sia piena di ramen, il tono non manca di sferzare i timpani di entrambi i più giovani. < ... > Si ammutolisce, tornando a guardare la bottiglia adagiata sul bancone, a separare il suo sterno dal piatto di ramen. Pare riflettere seriamente su quanto detto dalla Kokketsu, pare rifletterci in silenzio, però, senza dar voce ai pensieri, almeno sin quando non si trova costretto, proprio per intervenire in quella piega sociale che rischia di andare alla deriva, proprio la sera del suo compleanno. < Non intendo sprecare la mia esistenza in un sacrificio futile, Shizuka. > Risponde, in tono basso, serio, ma pacato. < Ma non lascerò che le persone muoiano attorno a me senza mettere in gioco le mie abilità per proteggerle. > Obiettivi simili, quindi, ma da differenti punti di vista. < Ho visto cosa accade quando quelle chimere attaccano. > Continua, incalzante. < Non me ne starò più con le mani in mano a guardare. > In fondo, è una decisione maturata di recente, proprio dopo aver visto quel Corvo in azione. < Mi sto allenando duramente affinché tu non debba preoccuparti , Shizuka. > La apostrofa, un'ultima volta, salvo poi andare a posare le grinfie sulla bottiglia. < Giro io. > Lui che, stasera, è al comando di quel team festaiolo. O quasi. E così andrebbe ad imprimere un movimento rotatorio alle prime tre dita della mano destra, una deviazione radiale del polso che cerca di dar forza alla rotazione della bottiglia, tale da permettergli di girare e girare e girare, interminabilmente, sino a fermarsi su...Katai. < Oh, k'so. > La punta della bottiglia si dirige proprio su di lui , che allarga le braccia, sconsolato. < E va bene, scelgo Verità. > Arrendevole.

Katai tira un D2 e fa 1

16:34 Shizuka:
  [Ichiraku] A quell'Intendevo altro, la ragazza gira un poco la testolina di lato, come se non cogliesse il significato. Ma va bene anche così, visto che inizieranno a giocare prima o poi e quindi l'attenzione viene rivolta al gironzolare della bottiglia. << Non so come funzioni. Amicizia e collaborazione sono due cose estremamente diverse. >> E lei lo ha ampiamente notato nei confronti della rosata di Konoha. Comunque risponde in maniera quanto meno ironica alle fantasie altrui: << Quando vedrò la tua faccia lì dirò: Wow Shiro ha imparato a schivare le frecce! >> Ride praticamente da sola alla sua stessa battuta, ma è detto con molta meno serietà di prima. Però quegli occhi blu finiscono di nuovo nei mari neri del più piccolo dei tre presenti, che risponde in maniera pacata, mettendo in ballo quello in cui crede. << Se non hai intenzione di buttare via la tua vita avrai sempre tutto il mio appoggio Katai. Aspetterò di vedere il risultato degli allenamenti allora! >> Gli rifila un sorriso, tanto è quello che i tre vogliono essere da grandi no? Shinobi, ergo per cui deve solo pazientare che loro si rinforzino, almeno in teoria. Eppure l'Uchiha decide di andare oltre, andando a girare la bottiglia che finisce proprio sul festeggiato. Sogghigna la rossa, vedendolo sconfitto in parte, mentre sceglie verità come pena. I cricetini si mettono in moto, per cercare una domanda che possa in qualche modo interessarle riguardo all'Uchiha e ad un certo punto le viene in mente qualcosa capitato per caso su una panchina al parco. << Ti ricordi che ti avevo chiesto se fossi il tuo tipo al bosco? >> Domanda retorica, se non lo ricorda gli verrà in mente ora che lo menziona spera! << Ora ti piaccio un poco di più? >> Già avevano chiarito all'ora che non era ovviamente attrazione fisica quella a cui si riferisse la rossa ma solo una questione caratteriale, anche in termini di amicizia. Forse è una domanda banale visto che è più che chiaro che se ora è stata invitata al di lui compleanno, il ragazzino si sia in qualche modo affezionato a lei. Però a quanto pare vuole sentirglielo dire a voce alta! Oltre ovviamente a creare un'ambiguità senza pari davanti a Shiroichi, perchè si in fondo è divertente! Anche se si può notare come la rossa non abbia minimamente preso colore sulle guance, dato che non la ritiene una cosa così imbarazzante. [Chakra ON]

16:48 Shiroichi:
  [Ichiraku] Non commenta le parole di Katai, vuole evitare di riaprire nuovamente quel discorso e lascia che i due continuino con i loro discorsi mentre lui continua a mangiare il suo ramen, quanto gli era mancata quella pietanza! Le gli occhi si fissano di nuovo sulla Kokketsu <Shiro poteva schivare quella freccia, ha semplicemente deciso di non farlo per un bene superiore> precisa lui alzando il dito indice della mano sinistra come a rimbeccarla <Sono due cose diverse> mannaggia a Shizuka, oggi ha la lingua più lunga del solito a quanto pare. Si allontana dal suo ramen solo per osservare il movimento rotatorio della bottiglia innescato da Katai ed è proprio lui quello ad essere punito per primo da quel recipiente vuoto <Ma no! Verità che noia, se fosse uscito obbligo ne avrei avuto già uno prontissimo! Lascio scegliere a Shizuka!> dice lui a sentire le parole dell'amico. Mai scelta fu più sbagliata. La Kokketsu accenna ad una discussione avuta con il genin nel bosco. Ma quindi lei prova qualcosa per Katai? Ma sta con Kan! Gli occhi tornano sul ramen riducendosi a due fessure che domanda strana! Avrebbe potuto chiedere qualsiasi cosa, tipo cosa vede quando usa lo sharingan oppure un qualcosa che in qualche modo potrebbe rivelare qualcosa in più del suo passato che loro non conoscano già, invece lei cosa sceglie? Se a lui lei piace... La mano destra va sul suo bicchiere di thé e inizia a sorseggiarlo lentamente aspettando la risposta dell'amico; quella bottiglia decisamente è uno strumento del male e in questo momento il Nara lo teme più di quanto non tema le chimere![Chk ON]

Katai tira un D3 e fa 1

16:58 Katai:
 < D'accordo. > Annuisce, riferendosi alle parole che la Rossa gli rivolge, in un secondo momento, dopo aver ampiamente riso di quella battuta che, a conti fatti, lascia sorridente anche il giovane Uchiha. Un sorriso stiracchiato, che si infossa al limitare della guancia destra, incavando quest'ultima e stropicciando il piglio aguzzo, obliquo, addolcito solo dalla giovane età. Tutto viene tralasciato e passa in secondo piano, però, quando gli occhi neri del Genin si sollevano a cercare quelli di Shizuka, quasi aspettasse da lei una sentenza di morte, o quasi. E', probabilmente, l'eredità mnemonica di un gioco infantile, ma estremamente pericoloso, praticato durante i suoi anni più felici, quando non c'erano battaglie, né morti, né omicidi, né Uchiha. Non sospira, però, quando la bottiglia si ferma su di lui, bensì accetta il verdetto, sconsolato. Le braccia, di fatto, s'incrociano al petto, proprio mentre la brodaglia di ramen continua a fumare, là, più avanti, sul bancone di legno. Gli altri, invece, sembrano gradire la loro portata e nulla di ciò che contiene sembra poter scalfire i loro stomaci, non quanto quelli delle vittime di qualche sera prima. < Oh. > Blatera, onomatopeico. Abbassa di poco il mento, riflessivo. < Ma certo ! Sì ! > Esclama poi, in un secondo momento, dopo alcuni attimi appena. < Certo che mi piaci di più, Shizuka. > Ammette, senza riserve, né remore. Non ha bisogno di mentire, tantomeno di arrossire, dal momento che per lui quella risposta è la più banale del mondo e non è tanto la parola a sancirlo, quanto la presenza stessa del medico in quel gruppo, la sua stessa presenza su quello sgabello, questa sera. < Ma non sei simpatica in missione. > Aggiunge, a postilla, allargando un sorrisetto sornione, che accompagna quelle parole melliflue. Scuote appena il capo, lasciando che la chioma corvina dondoli sulla cima dello stesso, finendo irrimediabilmente per cadere a destra e manca, spettinata e ribelle. < Riproviamo, allora ? > E la mano del fato cala ancora sulla bottiglia, come una falce di ghigliottina pronta a decapitare sogni, speranze e dignità, di chiunque gli capiti a tiro. E il tiro, questa volta, tocca di nuovo a lui. < Oh, baka..> Il capo ciondola, le spalle s'incurvano. Sconsolato. < Verità. Di nuovo. Ora tocca a te Shiroichi. > Lo elegge, quindi, a torturatore , dal momento che le sue lamentele paiono essere state accolte, in parte.

17:33 Shizuka:
  [Ichiraku] Quella risposta seriosa non era quello che si aspettava dal Nara, per questo alza il nasino al cielo con fare fintamente altezzoso: << Vorrà dire che dirò: Shiroichi ha imparato a non prendere delle frecce per un bene superiore! >> Insomma sembra che dei tre il più bersagliato sia il più alto, che in realtà è semplicemente quello che sembra in grado di stare meno al gioco. Il gioco inizia, lei è tutta concentrata su Katai e su quella domanda che gli ha posto. In realtà poteva fare ben di peggio, forse, ma non ci ha pensato, le interessava di più sentirgli dire che ora sono amici piuttosto che altre informazioni. Quando risponde con la stessa spontaneità con cui lei ha posto la domanda le si stampa in faccia un sorrisone. Poi però viene rimbeccata: << In missione bisogna essere concentrati su quella! Mica sull'essere simpatici! >> E gli rifila una linguaccia, con tanto di indice della mano destra che va a tirare in ciù la parte di pelle sotto l'ochcio omolaterale. Proprio per fare una smorfia insomma. Di nuovo provano quel gioco e pare che la serata sia tutta incentrata sul festeggiato! << Dai Shiro! Puoi chiedere qualsiasi cosa al piccoletto! >> Ormai lei si è distratta dal ramen, puntando gli occhi verso i due amici, in attesa della fatidica domanda e della relativa risposta. << Poi giro io! >> Insomma chissà che una mano diversa riesca a modificare il destino! Anche se a conti fatti può risultare un'arma a doppio taglio. Fino ad ora chi ha girato è stato poi scelto.... Potrebbe essere ampiamente pericoloso con tutti i segreti che ha Shizuka al momento da nascondere. [Chakra ON]

17:42 Shiroichi:
  [Ichiraku] Ascolta la risposta dell'Uchiha senza voler dare l'impressione che sia più di tanto interessato mentre continua a sorseggiare il suo thé. Menomale, aveva capito male, intendeva la simpatia... Santo Katai che disinnesca una bomba che non sapeva nemmeno lui di aver innescato. <Le frecce per il bene superiore vanno prese quando c'è necessità. Al massimo potrai dire che ho imparato a capire meglio le necessità per le quali prendere la freccia> ridacchia lui concentrandosi infine nuovamente sulla bottiglia che finisce di nuovo sull'Uchiha. Il sorriso si allarga e dice <Non è proprio serata per te eh?> ridacchia andando a dare una pacca amichevole sulla schiena dell'amico per poi portare la mano destra sotto il mento per riflettere su cosa potrebbe chiedere all'amico. <Umh... vediamo> ci riflette mentre con le bacchette rimesta il brodo <Ok, ci sono!> dice allegro fissando l'Uchiha negli occhi <Qual è la tua più grande paura?> chiede curioso, senza malizia né l'intenzione di sfruttarla contro l'amico; semplicemente è una cosa che gli preme sapere per evitare di fargliela trovare contro, ad esempio sa che il grande ustionato è terrorizzato dal fuoco motivo per il quale ha deciso di non sfruttare il fuoco se non strettamente necessario in sua presenza. Attende curioso la risposta dell'amico per poi aspettare che la bottiglia venga nuovamente roteata stavolta dalla mano della Kokketsu; chissà se il cambio di mano significherà anche cambio di bersaglio del pubblico ludibrio oppure se toccherà ancora una volta all'Uchiha finire sotto torchio.[Chk On]

Shizuka tira un D3 e fa 2

17:59 Katai:
 < Eh ?! > Biascica, quando il Nara gioca con le parole, rigirando le stesse per cambiar loro significato.Il volto si torce in una smorfia perplessa. Un sopracciglio si solleva, mentre lo sguardo devia su questi, piantando l'attenzione sul volto altrui. E forse lo fa semplicemente per capire meglio cosa abbia appena detto, forse solamente per attendere il verdetto di quella domanda che gli deve venir posta, proprio da Shiroichi. E' stato lui a designarlo come suo aguzzino ed è lui che se ne assumerà la responsabilità, quindi. < Io sono concentratissimo in missione. > Risponde, all'indirizzo di Shizuka e qui se ne potrebbero dire talmente tante che un compleanno solo non basterebbe. E avrebbero di che ridire non solo loro due, ma anche altri compagni di team che si è trovato ad affiancare, sebbene i due astanti rappresentino la maggior parte delle presenze impegnate in missione con lui. < Ah.> Scuote il capo, alla prima domanda del Chuunin, mentre incrocia le braccia al petto, stringendo queste in un nodo di carne, sangue, stoffa ed ossa. Si ritrae, quindi, in quella postura difensiva, pronto ad incassare il colpo. < !! > Le sopracciglia poi si sollevano, entrambe, sollevandosi all'unisono, quando odono il quesito che Shiroichi gli rivolge. E , d'improvviso, si fa più cupo, più serio, decisamente più basso il tono della voce. < La maledizione del mio clan. > Replica, tutto d'un fiato, andando ad abbassare lo sguardo sul ramen, dove gli spaghetti galleggiano, dove i fumi si rincorrono e l'odore, nonostante sia così invitante, pare farsi terribilmente lontano e grigio. < Il destino di cui parlava mio nonno..> La verità, dunque, tutta quanta. Nuda e cruda. E si sa, a volte le paure sono come profezie che si avverano, automaticamente.

Shizuka tira un D2 e fa 1

18:10 Shizuka:
  [Ichiraku] Insomma non vuole ammettere di aver fatto una vaccata bella e buona. Ma forse è semplicemente perchè non ha ancora capito che non ci saranno sempre dei medici a salvargli il sedere. Alza gli occhi al cielo lei, lasciando perdere il tutto, concentrandosi sul gioco che a conti fatti risulta anche divertente. Ascolta la domanda posta dal Nara, che va a toccare delle corde decisamente più intime e personali. Questa cosa provoca una reazione particolare sull'Uchiha ch si rabbuia, cosa che non sarebbe assolutamente dovuta succedere a un compleanno! Allunga una mano verso il viso altrui, l'indice a costringere le labbra a muoversi verso l'alto, così come nel disegno da lei stessa creato. << Non c'è nessuna maledizione Katai. Nessun destino che possa impedirti di fare quello che tu vuoi fare. E se anche ci fosse lo cambieremo. >> Che cavolo di domanda fa l'Anbu? E' un giorno in cui ci si dovrebbe divertire e festeggiare, ora sembra che lei si stia mettendo d'impegno per far sorridere il ragazzino. Tanto che per smorzare l'aria pesante decide effettivamente di girare lei la bottiglia, autoinfliggendosi una sconfitta. << Ma questa bottiglia è difettosa! >> Si lamenta a voce alta, osserva gli altri due, prima il più vicino ovvero il genin, poi il Chunin. Non vuole certamente che il secondo tiri fuori un'altra domanda terribilmente triste o deprimente, quindi per trovare il modo di fare qualcosa di divertente sceglie: << Obbligo! >> Contrariamente a Katai ha forse troppi scheletri nell'armadio e soprattutto non vuole rabbuiare la serata oltremodo, troveranno qualcosa di divertente da farle fare no? [Chakra ON]

18:32 Shiroichi:
  [Ichiraku] Ascolta seriamente la risposta dell'amico e va a poggiargli una mano sulla spalla come a volerlo rincuorare <Shizuka ha ragione, non esistono le maledizioni, sicuramente vivrai una vita lunga, felice e senza maledizioni di sorta> le iridi del Nara fisse sull'amico mentre la Kokketsu prova a tirargli su la parte laterale del labbro per costringere il genin a sorridere. Che dire una domanda non proprio allegra quella del ragazzo, ma che aveva un buon intento almeno nella sua testa. La mano resta poi sulla spalla dell'amico per tutto il tempo della rotazione della bottiglia un po' per scusarsi della domanda del cavolo un po' per infondere forza alle parole che sia lui che la Kusana hanno pronunciato; rassegnarsi ad un destino già scritto non è nello stile dei ninja, altrimenti loro si sarebbero arresi alle chimere e al momento non ci sarebbe più alcun essere umano sul pianeta. La bottiglia ruota per un tempo che sembra infinito finendo poi a puntare Shizuka <Ahaahahah secondo me invece funziona bene!> ridacchia il Nara sotto i baffi che non ha; dopotutto lui ha fatto solo l'aguzzino e non è mai stato bersaglio di quell'arma malefica; anche perché non avrebbe saputo cosa scegliere tra obbligo e verità. La Kokketsu poi sceglie l'obbligo smorzando la serie di verità che al momento è iniziata e finita con Katai. Non sa decisamente cosa chiedere di fare alla Kokketsu; dopotutto lei è sempre così disponibile e aperta nei suoi confronti che raramente ha ricevuto un no come risposta da parte sua. <Ok... vediamo...> ci riflette facendosi serio <Ti obbligo a> improvvisamente gli occhi del Nara si illuminano, ha trovato una cosa da farle fare e anche per rallegrare la serata <Katai, scusa lo dico solo a lei nell'orecchio, ma sono certo che gradirai> detto questo si alza e si avvicina all'orecchio della Kokketsu poggiandole delicatamente le mani sulle spalle e inizia a sussurrarle all'orecchio <Devi fare un genjutsu facendo apparire tre mini noi sul bancone di Ichiraku mentre canti la canzone di buon compleanno a Katai nel modo più divertente possibile; magari facendogli fare anche un balletto> detto questo si allontana per vedere la reazione della Kokketsu e vedere se deciderà di accettare quell'obbligo o meno. Solo dopo la sua risposta tornerà al suo posto.[Chk On]

19:02 Katai:
 Rimugina, un istante di troppo, ma il gesto del medico è un balsamo per i sensi , oltre che per lo spirito. La punta del suo indice s'incunea nella guancia, di lato al labbro, senza che lui possa opporre resistenza. E, anche se potesse, non è chiaro se vorrebbe. Così quel gesto lo costringe ad un tenue sorriso, ma forse sono le parole di entrambi, anche se quelle del Nara suonano più come una profezia da cui guardarsi bene. Un'occhiata di sottecchi scivola su Shizuka, prima e su Shiroichi, poi. < Grazie. > Ammette, solamente, verso entrambi, in un filo di voce, più un sussurro che altro, ma ben udibile da entrambi.La bottiglia non risparmia. La bottiglia colpisce ancora. La bottiglia è giudice e carnefice di quel trio assortito per caso, ma ora cementato da qualcosa di più del semplice profumo di ramen, in quel Chiosco famigerato, che vede la sua popolarità ripulita, rinfrescata. < Mpf ! > Sbuffa, dinanzi alla scelta della Kokketsu, finendo per trovarsi in disappunto con quell'obbligo. < Hei ! Così non vale ! > Protesta, senza troppa animosità, quando Shiroichi si sporge verso l'orecchio di Shizuka, finendo per confabulare qualcosa , tramando alle sue spalle. < Non costringetemi a girare la bottiglia ancora una volta ! > Ed è una minaccia bella e buona, mentre segue , con lo sguardo, le movenze del Nara, avvicinatosi alla kunoichi. < Spero per te che sia una cosa divertente. > Borbotta, verso. Shiroichi, minacciandolo apertamente, ma in tono tutt'altro che minaccioso, sebbene risulti serio, arroccato dietro quel piglio , fortificato dalle braccia strette al petto e sigillate sul respiro. E così rimarrà lì, fin quando potrà, arrivando, finalmente, a gustare il proprio ramen. Ha una ciotola da finire e un compleanno da onorare. ( E N D)

20:07 Shizuka:
  [Ichiraku] Quel dito in maniera delicata affonda nella guancia altrui, costringendolo a un tiepido sorriso che non viene per nulla impedito, in qualche modo persino aiutato. Non parla molto il ragazzino però quella singola parola proferita dà l'idea di quanto abbia apprezzato la vicinanza altrui, anche se quel dubbio è stato innescato proprio da uno di loro. Ovviamente l'unico che è contento della riuscita di quella bottiglia è il Nara che ancora non è finito sotto tortura. Il di lei scegliere obbligo destabilizza un poco i presenti forse, cambiando le carte in tavola. E' appunto l'Anbu a decidere cosa farle fare si alza, le si avvicina mettendole le mani sulle spalle e le sussurra quell'idea strana. Nel frattempo l'Uchiha si lagna della segretezza, minacciando di proseguire con il gioco, anche se in realtà alla rossa l'idea non dispiace poi tanto. Gli occhi blu della rossa si rivolgono all'amico, uno sguardo stranito e confuso, per poi poggiarsi sull'Uchiha. Sospira un pochino, guardandolo dritto in quel mare nero pece. << Dovrebbe essere una cosa divertente. Se riesci fidati di me d'accordo? >> Di per sè è una stupidaggine, però è preoccupata, molto. In fondo il nonno ha manipolato la mente del corvino per fin troppo tempo e non è sicura che lui la prenderà benissimo se dovesse accorgersi di un assalto da parte di lei. Tuttavia andrebbe a concentrarsi, il Chakra che ha in corpo verrebbe ridiretto verso il capo principalmente, per poi farlo fuoriuscire in maniera lenta e costante dagli Tsubo ivi presenti, e farlo sinuosamente muovere all'indirizzo della mente dell'ormai quindicenne. Una volta giunto a destinazione, avrebbe cercato appunto di sconvolgere un minimo il flusso altrui, per portarlo a percepire cose che altrimenti non potrebbe. Andrebbe semplicemente a usare un'illusione di due sensi, cambiando udito e vista per mostrare in breve al ragazzino tre versioni chibi dei presenti, che piano piano uscirebbero da dietro la ciotola del suo ramen. Questi tre esserini si muoverebbero circospetti, andando a fissare poi il festeggiato, inchinandosi brevemente per poi partire a cantare con un tono veramente alto: << TANTI AUGURI A TEEEEE, TANTI AUGURI A TEEEEE, TANTI AUGURI KATAIIIIIIIIII, TANTI AUGURI A TEEEEEEE!!! >> Con cori di esultanza finali, mentre questi cosini saltellano su e giù festanti. SE tutto questo fosse riuscito ad arrivare alla testa del genin, dovrebbe anche andare a sparire, con un sonoro pop e una nuvoletta bianca, mentre da sola la Kokketsu si allontanerebbe dalle percezioni altrui, per violarle solo in maniera buffa e parziale. << Secondo me è stata una pessima idea Shiro! >> Si lamenta ancora prima di ricevere l'esito di tutot ciò, in fondo sembra quasi che il Nara conosca poco i punti deboli altrui, oppure non ci stia facendo caso. A quanto pare lo sapranno solo loro tre se il tutto si svolgerà secondo i piani, ma con ogni probabilità tutti vorranno vendette e continueranno a giocare magari finendo anche il ramen! [Chakra ON][//END]

20:20 Shiroichi:
  [Ichiraku] Shiroichi sorride in risposta a Katai <Sono sicuro che apprezzerai> gli dice facendogli l'occhiolino mentre torna a sedere e attende l'esito del genjutsu che la Kokketsu sta facendo sull'Uchiha. Nel frattempo lei però gli va ad esporre le sue perplessità che sono giustificate ovviamente, ma non del tutto secondo il Chuunin <È un'idea carina, e poi se si fida abbastanza da voler provare un mio genjutsu non vedo perché non dovrebbe fidarsi abbastanza di te> spiega il suo ragionamento; dopotutto lui è un principiante e chissà che non faccia più casini che altro con un genjutsu, lei invece è un'esperta e di certo non farebbe mai nulla per ferire il genin di fianco a loro. Nel frattempo che la ragazza continua la sua opera sull'Uchiha il Nara continua a mangiare il suo ramen tranquillamente; finalmente quel rossore in volto sembra essere passato; ma c'è una cosa che effettivamente deve dire alla Kokketsu, solo che non è questo il momento; soprattutto non con Katai di mezzo che potrebbe fare troppe domande alle quali Shiroichi non potrebbe rispondere quindi con la mancina prende il suo ninjaphone e scorre le chat fino ad arrivare a quella di Shizuka "Hai scordato la maglietta" scrive semplicemente facendo notare alla Kokketsu questa cosa che per lui è evidentemente molto importante e che la ragazza sembra stia prendendo seriamente sottogamba. Una volta inviato il messaggio va poi a posare il ninjaphone in tasca e torna a guardare i due allegro, soprattutto l'Uchiha <Ho pensato che fosse una cosa carina da farti vedere> spiegherebbe lui qualora il genjutsu fosse entrato. Per il resto la loro serata dovrebbe continuare con il gioco e il ramen e tante risate o almeno così si spera.[END]

Shiroichi, Shizuka e Katai si incontrano da Ichiraku per festeggiare il compleanno dell'Uchiha