C'è del torbido a Suna

Quest

Missione di Livello C

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La notte ha raggiunto da un po’ il villaggio delle ombre facendo calare le temperature e rintanare gli abitanti nelle loro case. Un vento freddo scuote le palme dell’oasi del distretto di Suna, nuvoli di sabbia si alzano dal terreno, se non ci fosse la luna a rischiarare la notte la visibilità sarebbe praticamente ridotta a zero, unica fonte di luce artificiale sono i lampioni dell’oasi, una luce calda e gialla ma poco potente e di certo non in grado di aiutare qualcuno a distinguere la presenza di persone a causa delle sabbie che oscurano vagamente la visuale sulla lunga distanza. Pochi i suoni udibili in questo luogo, tutti riconducibili a fenomeni naturali, un frusciare di fronde; qualche civetta in lontananza in cerca di un topolino da mangiare. Il cielo è ammantato di stelle, alcuni pianeti addirittura risulterebbero visibili ad occhio nudo se si sapesse dove cercarli, la via lattea sembra indicare la strada agli Shinobi verso l’oasi. A cozzare con la sacralità di quel luogo vi sono gli edifici che lo circondano, alti e imponenti di fattura moderna ma tutti rigorosamente al buio; sono uffici dopotutto e l’orario di chiusura è passato da un po’. L’atmosfera sembra quella di un luogo abbandonato da qualche anno se non fosse per la cura con i quali sono mantenuti quei palazzi. L’occhio del fato questa sera si posa su tre shinobi dalle origini diverse; dalle età diverse ma dalle ambizioni simili. Un veterano del vecchio mondo, Tenjiro, un uomo dal carattere pacato e volto al bene e all’aiutare gli altri sfruttando la sua professione di medico. Una kunoichi dai capelli di fiamma e gli occhi del cielo, medico anch’essa ma decisamente più giovane. E infine, ma non per importanza: un genin della stirpe degli Uchiha, dai nobili ideali ma di poca esperienza. Questa la squadra scelta dal consiglio del villaggio per occuparsi di un problema che ultimamente sta affliggendo il distretto delle Sabbie: l’acqua improvvisamente ha iniziato a diventare giallastra e maleodorante, le sabbie che circondano quell’oasi hanno iniziato a venire insozzate dai più svariati rifiuti rendendo quel luogo, una volta attrazione turistica del settore, un posto da evitare perché a rischio malattie. Il trio si trova ad una distanza di circa sessanta metri dall’oasi in questione, stanno per lasciarsi alle spalle l’ultimo dei palazzi che circondano il posto. Non sono ancora in grado di vedere le acque, una volta cristalline, dell’oasi.[Missione C: C’è del torbido a Suna| Quest chiusa| Turni liberi| Nessun limite di tempo| Per domande contattatemi su discord | Buon gioco!]

21:27 Shizuka:
  [Pressi Oasi] Un'altra missione C, forse davvero stanno valutando la sua capacità o meno di poter gestire un gruppo di Shinobi. Oppure semplicemente non hanno abbastanza Genin da mettere al lavoro sulle missioni di grado più basso. Poco importa in realtà alla rossa, per la quale ogni missione ha la sua importanza e deve comunque essere svolta nel migliore dei modi possibili. Come ogni volta che si trova in quelle vesti, indossa una maglietta nera attillata ed ermetica nera, collo alto, maniche lunghe, che a conti fatti mette più in mostra di tante altre volte quel seno troppo grande. Le gambe sono avvolte in un paio di leggins neri, anch'essi molto aderenti, ai piedi gli anfibi neri alti fino al polpaccio. I capelli rossi sono legati, dai soliti nastrini che ricordano le ali di una farfalla, in una coda alta da cui sfuggono solo i ciuffi della frangetta. Poggiato al fianco destro c'è un porta oggetti, contenente due tonici per il Chakra, due tonici per la salute e un auricolare, mentre ben fissato alla coscia sinistra c'è il coprifronte del distretto Kusano, che porta in ogni missione ufficiale, se non richiede una copertura. Gli occhi blu, leggermente truccati con un filo di eyeliner e del mascara, si spostano sui compagni di questa sera, coloro che l'accompagneranno alla scoperta del problema dell'Oasi: Tenjiro e Katai. Strano che abbiano associato due medici allo stesso team, però molto probabilmente lo hanno ritenuto necessario dato l'olezzo e il fatto che l'acqua sia diventata malsana, forse volendo giocare sulla loro conoscenza o meno del campo veleni. Il Chakra scorre già prepotentemente in quel corpicino, il più corto fra i presenti, ma probabilmente il più potente per capacità belliche. Non manca molto a raggiungere il limitare dell'oasi, una sesantina di metri che lei potrebbe bruciare in un attimo, ma per quale ragione? In fondo non sono a caccia di possibili infettatori? << Beh sono fortunata ad avere voi due no? C'è da tenere gli occhi aperti, chi meglio di uno Hyuga e un Uchiha? >> Il tono è ironico, però a conti fatti è vero, i due che la affiancano hanno le abilità oculari per eccellenza, lei possiede il sangue nero che male non fa! << Avviciniamoci con cautela però cerchiamo di non dare troppo nell'occhio. Qualcuno ha per caso una bottiglietta vuota? >> Suggerisce, come se in qualche modo tornasse a rivestire i panni del leader solo per una questione di grado militare che non di rispetto nei confronti altrui. Infatti il tono sembra più come un suggerimento che un ordine imperioso. Prosegue dunque in direzione dell'acqua, camminando in maniera da non distanziare gli altri due di troppo, precedendoli se mai di qualche metro per raggiungere il liquido. [Chakra ON][Porta oggetti: 2x tonico Chakra, 2x tonico Salute, 1x Auricolare]

21:35 Tenjiro:
 [Oasi] Ormai il sole è calato all'orizzonte senza pietà e le temperature invernali iniziano a sfruttare il trampolino che la sabbia offre per mordere più forte che mai. Non che sia un problema per il nostro caro Tenjiro. Il suo abbigliamento si è sempre composto di più e più strati e si presta particolarmente bene a questo genere di situazioni. Un kimono nero avvolge completamente il corpo del nostro caro medico ed è fissato in vita da una fascia azzurra improvvisata come cintura. Sotto quel kimono indossa panni assai più riscaldanti, ma saggiamente impiegati in maniera tale da non inficiare i suoi movimenti. Età ed esperienza fungono da colonne portanti in quelle che sono le scelte effettuate poco prima di partire per una missione, in termini di vestiario ed equipaggiamento. Scelte che, tuttavia, non tutti potrebbero comprendere a pieno! Infatti Tenjiro ad occhio nudo non sembra essere particolarmente equipaggiato e pericoloso. Oltre quel kimono indossa un haori bianco, riportante i kanji della famiglia Hyuga sulla schiena, che a sua volta è sovrastato e celato da un grosso giaccone rosa dai motivi floreali, le quali maniche non sono state inforcate. Alla è attaccato un sacchetto porta oggetti, farcito con tonici per il chakra, pillole antidolorifiche e lo stretto indispensabile per poter agire sul campo in veste di medico. Nulla di più e nulla di meno. Non ha armi con se, al di fuori delle sue mani... e pochi fino ad ora hanno visto di cosa siano effettivamente capaci. Per ora sono nascoste nelle ampie maniche del suo vestito, incrociate a ridosso dell'addome e a riposo. Il chakra fluisce copioso in tutto il suo corpo come un fiume in piena, ma il suo aspetto è placido e pacato. Trasmette tranquillità e fierezza, forte della sua altezza fuori dal comune e dell'ampiezza delle sue spalle, che tende a renderlo solitamente un baluardo alla quale ombra ci si può riposare e sentire al sicuro. <Spero vivamente che non ce ne sia bisogno...> Borbotta, mentre l'ultimo occhio buono passa in rassegna il circondario alla ricerca di dettagli utili. Ovviamente si riferisce a Shizuka e alla necessità di tenere gli occhi aperti. <Se siamo fortunati, la problematica sarà di natura puramente tecnica e, magari, risolvibile con un semplice intervento.> Ma in cuor suo sa che probabilmente non sarà così. Altrimenti tecnici e altri specialisti avrebbero già individuato e risolto il problema. Se il kage si è rivolto a loro, allora ci sarà bisogno di un intervento più massiccio. <Mh?> mugugna interrogativo ascoltando la domanda dell'altra. <Si, ne ho sempre una con me. Deformazione professionale...> Ridacchia appena massaggiandosi la nuca con la mano destra, mentre la sinistra affonda nella sua borsina e cerca di tirarne fuori una piccola ampolla. Il reperimento e la conservazione di campioni sono una prassi fondamentale per ogni uomo di scienza che si rispetti. Medico o chimico che sia. <Ecco qui!> Gliela porgerebbe, quindi, salvo poi lasciarla avanzare. Lui non ha alcun interesse nel ricoprire il ruolo di leader, seppur di solito vi si ritrovi per questione logistica e di anzianità. Anche questa volta prediligerà un approccio distante, dalle retrovie, così da poter tenere sotto controllo tutto il circondario ed evitare spiacevoli sorprese. Per ora il suo byakugan dorme in silenzio. Il riflesso della luna è tutto ciò di cui ha bisogno.[Chakra 60/60][Tonico curativo x5 | Tonico chakra x5 | Equip. OMM]

21:49 Katai:
 come tutte le notti senza nuvole, lui ha il naso all'insù. Gli occhi, entrambi, sono rivolti alle stelle, a quel firmamento lontano che tanto anela, curioso com'è, sognatore per eccellenza. In realtà, però, l'attenzione è tutta per la Luna, quel satellite argenteo che rifulge nel chiarore siderale. Non manca, però, di strizzare lo sguardo, schiacciarlo tra zigomi e sopracciglia, cercando di far fronte alle folate di sabbia che il vento solleva, come sbuffi di un demone del deserto, assopito proprio sotto i loro piedi. Quest'ultimi , stretti entro calzari ninja dalla tonalità scura, calpestano il sentiero con fare cadenzato e preciso. Tra le ombre è un'Ombra più densa, meno fitta, in netto contrasto con la pelle nivea e quella sciarpa cremisi che si attorciglia attorno al cingolo scapolare, in spire sinuose, sino a ricadere oltre la spalla destra, in una lingua di sangue. Il bordo della sciarpa è sollevato oltre il colletto alto e circolare della maglia nera che indossa, tirato su fino alle labbra, a coprire la gola da possibili infiltrazioni di granelli fastidiosi e minuscoli. Le maniche lunghe della maglia coprono le braccia, ma da quest'ultime , all'altezza dei polsi, sbucano bendaggi candidi e puliti, che si avviluppano sino alle nocche. Le leve inferiori si alternano tra loro, coperte da un paio di pantaloni ampi e comodi, scuri, stretti attorno alle caviglie da un giro di fasciature che suggellano il passo alla carne, le movenze alla stoffa. Dietro la cintola, invece, una sacca portaoggetti reca con sé tutto il suo scarno armamentario: due tonici per il recupero del chakra, un tonico curativo, due fuuda nei quali sono sigillati, rispettivamente, due tronchetti per la tecnica della sostituzione ed un kunai, uno solamente. < Questa volta niente spargimenti di sangue inutili, ok ? > Rimbrotta, verso Shizuka, calando lo sguardo su di lei, come una falce d'ossidiana, ma rintanandosi un attimo dopo dietro le palpebre , calandosi nell'oscurità dello sguardo, così da TENTARE di concentrarsi a sufficienza per permettere alla propria volontà di attecchire sulle energie psicofisiche che albergano nell'organismo: proverebbe, quindi, ad addensare i suoi quai - quindici - anni di esperienza e ricordi assieme alla forza di ogni cellula e di ogni metabolismo microcellulare , sino ad amalgamare le due, in funzione di un unicum denominato: chakra. [Equip: kunai x1|tonico curativo x1|tonico chakra x2|fuuda con tronchetto x2]

Il trio si inizia a preparare per la missione affidata loro, la Kokketsu sembra prendere in mano la guida del gruppo intimando agli altri due di stare attenti e di prepararsi ad eventuali scontri, mentre il collega medico sembra auspicarsi un approccio più pacifico per una rapida risoluzione, ma sa in cuor suo che probabilmente non sarà questo il caso. Con il suo occhio l’uomo non sembra riuscire a notare nulla di particolarmente importante ai loro scopi, o almeno questa è l’apparenza, perché per una frazione di secondo la luce emanata dai lampioni sembra affievolirsi un attimo, come una veloce eclissi solare, una, due, tre volte. È solo un attimo, ma potrebbe essere qualcosa di importante sulla quale indagare. A completare il trio c’è il giovane Uchiha che non sembra aver digerito ancora l’approccio della Kokketsu alla loro precedente missione e che perso tra il rimirar le stelle e il combattere i granelli di sabbia non sembra riuscire a richiamare il proprio chakra; che si sia dimenticato qualcosa? Dalla distanza, proprio in direzione dell’oasi improvvisamente i nostri tre eroi sentiranno un suono basso, e metallico; un tintinnio ma meno fastidioso all’udito, almeno per loro che sono ancora distanti. Dalle palme dell’oasi però sicuramente è stato disturbato, poiché un paio di volatili evidentemente lì appollaiati per dormire sembrano spiccare il volo in direzione di un posto meno rumoroso per fare il loro sonno ristoratore.[Missione C: C’è del torbido a Suna| Quest chiusa| Turni liberi| Nessun limite di tempo| Per domande contattatemi su discord | Buon gioco!]

22:19 Shizuka:
  [Pressi Oasi] << Grazie >> Sorride al collega, che a quanto pare ha la testa più avanti, anche forse grazie agli anni in più. Recupera pacatamente quell'ampolla, infilandola nella sacchetta porta oggetti, nel caso le servisse per recuperare qualche campione di quell'acqua. Non commenta troppo riguardo a quella che lei al momento ritiene una speranza molto lontana; in fondo avranno già mandato dei tecnici a controllare no? Come pensano di far sistemare a loro tre un guasto tecnico? Però in effetti potrebbe essere qualcosa di difficoltoso da raggiungere per qualcuno che solitamente non scala i muri. Arriva poi la voce di Katai, che le tira quella frecciatina, che diciamocelo si aspettava sarebbe arrivata, nonostante lei gli abbia detto che avrebbe fatto del suo meglio per non esagerare se ci fosse stato lui. << Non pensavo ti preoccupassi tanto per me sai? >> L'ironia è velata, gli rifila un sorrisino, chiaro come in qualche modo stia cercando di alleggerire la tensione che il ragazzino si porta dietro, ritenendola ormai una pazza che uccide ogni cosa. Il riferimento in questo caso è tutto per il sangue nero che lei potrebbe disperdere su quella sabbia dorata, che viene sollevata dal vento di tanto in tanto. Però proprio mentre quelle parole vengono scambiate ecco che per un attimo il chiarore della zona sembra vacillare. In fondo a parte quei lampioni, la luna, in quella sua metà calante non può certo richiarare il tutto tranquillamente senza che gli occhi azzurri notino quello sfarfallio. Li conta sono tre, non sa bene di che si tratti, in effetti potrebbe essere anche solo un minimo calo di corrente eppure poco dopo un rumore metallico, abbastanza basso dovrebbe iniziare a essere carpito dalle orecchie della ragazzina. Quegli occhi d'oceano vengono spinti sull'uno e l'altro compagno, per poi andare a indicare l'orecchio destro con l'indice della mano omolaterale, come a sottolineare il fatto di prestare attenzione a quel suono. E proprio a questo la rossa vorrebbe dare importanza, infatti cercherebbe di avvicinarsi in maniera rapida ma il più possibile silenziosa, muovendosi rincorrendo quel rumore, quel tintinnio. Se l'inseguire quel suono le consentisse anche di riuscire a celare parzialmente la sua presenza, sfruttando le dune, le palme o i pali stessi della luce, proverebbe anche a nascondere quel corpicino ammantato di nero dagli occhi di chiunque possa essere presente. Si guarderebbe comunque attorno, una volta raggiunto all'incirca il luogo di provenienza di quel rumore, per comprendere o meno se vi sia associato qualcuno, una persona, un oggetto o semplicemente il vento. [Chakra ON][Porta oggetti: 2x tonico Chakra, 2x tonico Salute, 1x Auricolare, 1x ampolla][1/4 movimento massimo][Se arte della dissimulazione]

22:33 Tenjiro:
 [Oasi] I sandali di Tenjiro rintoccano a contatto con la sabbia a più riprese, scandendo il ritmo della sua avanzata. Avanzata che conosce una fine, nel momento in cui le luci dei lampioni sfarfallano per qualche istante e Shizuka decide di avvicinarsi all'acqua. A quanto pare è giunto il momento di diventare la vedetta che tutti vorrebbero nel proprio team. Le mani non abbandonano il loro riparo all'interno della ampie maniche, ma questo non significa che restino inutilizzate. La destra, infatti, emula un mezzo sigillo della tigre mentre il chakra viene forzatamente convogliato verso l'organo sensoriale che si occupa della vista. Tenterebbe, quindi, di attivare l'unico occhio sano rimastogli come la sua eredità genetica impone, donandogli proprietà che chiunque altro faticherebbe anche solo a comprendere. Qualora il chakra dovesse riuscire ad irrorare l'occhio sinistro, infatti, il sistema circolatorio diverrebbe assai più enfatizzato e visibile nelle prossimità del bulbo, mentre l'iride perlacea dovrebbe divenir in grado di apprezzare il mondo privo di vesti e artifizi. Gli Hyuga si sono sempre vantati di poter vedere la Vera Realtà e Tenjiro non è da meno in questo. Il suo passo si arresterebbe, quindi, mentre la sua visione dovrebbe estendersi per ben cinquecento metri innanzi a se. L'angolo di visione ridotto a 125° lo rende comunque temibile da affrontare frontalmente... e per questo motivo lui sceglie sempre di restare indietro e avere lo scenario avanti ai propri occhi. Occhi che ora passerebbero in rassegna simultaneamente quei lampioni, Shizuka, Katai, i palazzi e tutto ciò che, in linea d'aria, può essere penetrato dalla sua eredità di clan. <...> Tace e non favella. Preferisce che i due ragazzi risolvano i propri problemi tra di loro, sicchè lui non ne conosce la natura. Piuttosto tiene meglio sotto controllo l'acqua nei pressi di Shizuka, per evitare che qualcosa possa serbare per lei spiacevoli sorprese. Un lungo sospiro viene emesso e una nuvoletta di vapore abbandona le sue narici. Se v'è del chakra in quel posto, lui dovrebbe saperlo. Se vi sono esseri viventi, lui dovrebbe saperlo. Se qualcuno si sta nascondendo... beh, lui dovrebbe saperlo.[Chakra 58/60][Byakugan II][Tonico curativo x5 | Tonico chakra x5 | Equip. OMM]

22:50 Katai:
 Qualquadra non cosa. Assolutamente. Indubbiamente. Granelli di sabbia o stelle nel cielo, sicuramente c'è del torbido, ma non a Suna, bensì nella mente del giovane Uchiha. Questi non riesce ad imporre la propria volontà sul suo corpo, così quella fiamma di chakra, non resta altro che cenere, grigia e inconsistente. < Nh ? K'so.> Sibila, a denti stretti, dietro la linea di stoffa della sciarpa, forse neanche udito da gli altri, forse proprio per via di quel sibilo d'aria che soffia loro nelle orecchie e riempie i timpani, snaturando la voce dei presenti. In questo si diluisce un suono diverso, un ticchettio metallico e ritmico, che si ode in lontananza e che , ad un primo impatto, non allarma il giovane Uchiha, non più di quelle ombre che passano sopra le loro teste e che, solo in ritardo, riesce a notare. In ritardo perché impegnato a compiere il mezzo sigillo della [CAPRA] alzando le mani davanti al petto e finendo per socchiudere un istante gli occhi, ulteriormente. Andrebbe così da TENTARE di fare appello alle proprie forze psicofisiche, CERCANDO di addensare una quantità necessaria e sufficiente affinché le esperienze e i ricordi si mescolino alle forze di ogni metabolismo energetico nell'organismo, tale da poter dar vita al singolo crogiolo del chakra. Non replica alle parole di Shizuka. < ... > Rimane silente di fronte a quell'ironia neanche troppo velata, andando ad alzare il naso all'insù, ancora una volta < Nh ? > Quando un mugugno si solleva, interrogativo, alla ricerca dell'origine di quella breve intermittenza luminosa, tanto fugace quanto scarsamente comprensibile, ma forse, proprio per l'attenzione che rivolge al cielo, è più attratto da quella che dal suono, a dispetto di quanto shizuka tenta di fare. Lui CERCHEREBBE di starle dietro, muovendosi con lei, rimanendo alle sue [ore 6] qualora possibile, sfruttando gli elementi ambientali quali palme e angoli per celarsi ai più, in qualche modo. [Chakra Off > On | 3/4 Impasto + 1/4 movimento][Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x2|tonico curativo x1|tonico chakra x2]

La kunoichi di Kusa sembra essere la prima ad accorgersi di quel rumore e dopo aver lanciato una frecciatina al più giovane del gruppo intima agli altri due di prestare attenzione a quel suono in lontananza e inizia ad avvicinarsi alla massima velocità possibile arrivando non solo presso la fonte del rumore, ma addirittura superandola. Cerca riparo come può tra il tronco di qualche palma e fortunatamente per lei sembra averne trovata una abbastanza larga da riuscire a coprirne interamente la figura; gli individui non si accorgeranno minimamente di lei, almeno per il momento. Di fronte a lei, a circa dieci metri di distanza può tranquillamente notare la presenza di tre uomini, intenti a portare con loro dei fusti in metallo sulla spalla. Il primo è un uomo alto circa un metro e ottanta, capelli a spazzola bianchi e con una katana legata al fianco destro. Il secondo di poco più basso ma decisamente più muscoloso, capelli neri e lunghi ed una cicatrice sulla guancia sinistra ed una che oltrepassa l’occhio destro ma che non sembra inficiare la sua vista. Il terzo invece sembra essere più piccolo dei due, avrà si e no vent’anni, capelli neri a caschetto biondi sulle punte e occhi del medesimo colore delle sabbie che stanno calpestando. I tre non sembrano amici e anzi sembra stiano discutendo tra di loro. <Koichi!> dice l’uomo dai capelli a spazzola in direzione del più piccolo del trio <Dobbiamo stare in silenzio, se ci beccano siamo finiti!> sembra infatti essere stato lui ad aver provocato quel rumore sbattendo la mano con forza sul fusto che sta portando in spalla. L’altro non risponde, si limita ad alzare gli occhi al cielo e a guardare il capellone come a cercare supporto, ma quest’ultimo non sembra avere niente da dire concentrandosi sul suo mestiere. Lo Hyuuga sentito il rumore decide di scoprire la fonte di quel rumore usando la sua famosa abilità oculare, è talmente abituato a quel doujutsu che praticamente gli riesce facile come respirare. Il suo occhio potrà chiaramente vedere il chakra delle stesse tre persone che la Kokketsu vede con i suoi occhi, due di loro sembrano avere un chakra abbastanza simile al suo forse di poco inferiore, mentre il terzo invece ne ha una quantità minore, paragonabile a quella dell’Uchiha. Uchiha che dopo un attimo di defiance riesce a richiamare correttamente il proprio chakra sentendosi da subito più prestante e rinvigorito, quasi come se grazie a quel calore interno quel vento invernale freddo potesse non scalfirlo più di tanto. In seguito prova a stare dietro alla rossa che però è nettamente più veloce ed agile di lui e lo semina facilmente; i due ora sono separati di circa quaranta metri l’uno dall’altra ma, anche se con difficoltà dovuta all’aria piena di sabbia anche Katai potrà notare le tre figure non riuscendo però a sentire le parole pronunciate dall’uomo dai capelli a spazzola. [SEGUE MAPPA][PNG 1: https://i.pinimg.com/564x/9d/12/f3/9d12f3fdb90861f47fe35abc0e2ff189.jpg | PNG 2: https://i.pinimg.com/564x/a4/46/61/a44661334a7aa248a7949d4b59f4b762.jpg Koichi: https://i.pinimg.com/564x/0f/eb/91/0feb91fa2c419c01c3bb44a6c9e031f7.jpg ][Missione C: C’è del torbido a Suna| Quest chiusa| Turni liberi| Nessun limite di tempo| Per domande contattatemi su discord | Buon gioco!]

23:24 Shizuka:
  [Pressi Oasi] Ovviamente le di lei capacità le consentono di avvicinarsi in maniera rapida, senza essere scoperta e guadagnando de lvantaggio uditivo. Gli occhi blu riescono a vedere i tre che batibeccano fra loro, oltre che sentire il loro scambio di opinioni che in qualche modo sembra significare che stiano complottando qualcosa. Ma cosa esattamente? Troppo presto per dirlo, troppo presto per intervenire, anche se quei tubi di metallo sembrano parecchio ambigui. Una volta intravisto il proprio obbiettivo andrebbe a cercare con lo sguardo i compagni, uno fin troppo distante, mentre l'altro un poco più a portata, qualche metro. Deve temporeggiare per avere più informazioni, perciò sarà meglio prepararsi per ogni evenienza. Per fare ciò però ha bisogno del sangue nero, per poter mantenere la promessa fatta all'uchiha deve necessariamente sfruttare il proprio potenziale oscuro. Per questo andrebbe a mordersi il labbro inferiore con decisione, cercando di procurarsi un taglietto su di esso, tale da far fuoriuscire un poco di sangue nero. Se vi fosse riuscita, una volta percepito il sapore ferroso nella bocca, andrebbe a concentrare il Chakra di tipo Suiton verso di essa, così da farlo amalgamare con la sua nera essenza vitale, in modo da poter così attivare l'innato potere del proprio clan. Se vi fosse riuscita, ella sarebbe stata avvolta da un'aura violacea, concentrata in particolar modo sugli occhi, dai quali dovrebbe discendere una lacrima di sangue nero, fino a raggiungere il mento. Avambracci e gambe si ricoprirebbero anch'essi di quel sangue color pece, mentre una tunica incappucciata la coprirebbe completamente, chiusa in vita da un bustino i cui lacci ricordano dei tendini neri. Qualora fosse riuscita appunto nell'attivare la propria innata, successivamente avrebbe creato praticamente ai suoi piedi un lungo serpente delle sabbie, però fatto di sangue nero, sinuoso a dire il vero, sottile ma estremamente lungo, sfruttando al massimo le potenzialità delle proprie abilità familiari. Dopo questi movimenti cercherebbe comunque di rimanere in attesa, celata dalle palme, per poter origliare qualcosa in più sui piani di quelli che sembrano tre persone di dubbio gusto. Non si muoverebbe dunque, preparandosi eventualmente per bloccarli in una eventuale fuga, qual'ora venissero scoperti per qualche ragione. [Se Chakra 87 -> 3 per attivazione innata Kokketsu][Se PV 98 -> 2 per attivazione innata Kokketsu][Porta oggetti: 2x tonico Chakra, 2x tonico Salute, 1x Auricolare, 1x ampolla][2/4 per attivazione innata Kokketsu; 2/4 creazione costrutto][Se arte della dissimulazione]

23:41 Tenjiro:
 [Oasi] L'occhio perlaceo dello Hyuga si sofferma su tutto ciò che è degno di interesse. In questo specifico istante, però, ad attirare la sua attenzione è il trio di uomini in prossimità dell'oasi. Nonostante le distanze riesce a distinguerli nitidamente, assieme a ciò che portano con se. Non sarà in grado di udirli, probabilmente, ma immagini e dinamica lasciano poco spazio all'immaginazione. Con tutta probabilità si tratta di coloro che stanno inquinando la falda. L'occhio onnivedente tiene conto anche dei movimenti di Shizuka e Katai. Li vede aggirare l'oasi da Nord, quindi il suo cervello elabora immediatamente una comoda strategia per massimizzare gli effetti dell'intervento. A differenza dei suoi compagni, infatti, lui aggirerebbe l'oasi dal basso per chiudere ogni via di fuga ai suoi futuri interlocutori. Le sue falcate sono ampie e vorrebbero permettergli di coprire tutti e trenta i metri a sua disposizione. Il tutto mentre il braccio destro viene tirato fuori dalla manica del sinistro e viene sventolato verso l'alto senza criterio alcuno. <Oooohi!> Richiama l'attenzione dei tre uomini, ancora sotto il riflettore inderogabile del suo byakugan, così che possano concentrarsi su di lui e vederlo arrivare. <Signori! Posso avere la vostra attenzione per qualche minutooo?> Ovviamente il suo tono di voce è alto quanto basta per colmare le distanze e raggiungerli. Ha preso in considerazione le possibilità più probabili che potrebbero verificarsi. Nella migliore delle ipotesi il trio accetterà di parlare con Tenjiro e non sarà necessario usare la violenza. Nella peggiore delle ipotesi decideranno di scappare nella direzione opposta a quella da cui sopraggiunge il buon Hyuga, finendo dritti nelle braccia di Katai e Shizuka che sopraggiungono da Nord. L'ipotesi più remota, invece, è che siano aggressivi a tal punto da accanirsi direttamente su Tenjiro per cercare di zittirlo. Qualcosa che non sembra spaventare il medico, che invece sembra aver considerato molto vantaggiosa questa opportunità. Nel caso di un attacco ai suoi danni, infatti, gli obiettivi si lascerebbero alle spalle il duo ninja occultato, favorendo così un attacco a sorpresa e una neutralizzazione più rapida. Indolore. In virtù di tutto ciò, Tenjiro continua a sbracciare ed attirare l'attenzione su di se. Mantiene un'andatura calma e pacata. Continua a trasudare quella sicurezza e quel tepore che solo un uomo dall'animo puro come il suo può emanare. Chissà... magari non sarà neanche necessario combattere! Un'eventualità che, tuttavia, non prevedere la sparizione degli effetti del Byakugan dal suo occhio. [Chakra 57/60][Byakugan II][Tonico curativo x5 | Tonico chakra x5 | Equip. OMM]

23:45 Katai:
 Il tepore balsamico del chakra riempie il sistema circolatorio ad esso adibito. Un torrente incandescente accende l'organismo, fiammante come il Fuoco che domina - almeno in parte. Il sigillo si scioglie, mentre le braccia finiscono dietro la schiena, in quella corsa oculata e attenta, che mira raggiungere i ripari più vicini, i punti cardine del proprio percorso, nel quale sosta e si acquatta, perdendo di , di fatto, le tracce della Kokketsu, nettamente più avanti, ora, rispetto a lui almeno. Non rispetto a quei tre figuri che, nelle ombre dell'Oasi, non si celano minimamente, bensì avanzano imperterriti, celati solamente dalle taniche di metallo che trascinano sulle spalle. Quest'ultimi vengono individuati in un secondo momento, quando l'attenzione devia in favore dell'oscurità, indagando la stessa, a fondo, come farebbe in situazione di pericolo. < !! > Le sopracciglia si sollevano, entrambe, proprio verso la cima della fronte, andando a sfiorare l'attaccatura della chioma corvina. Riesce a stento a comprendere i loro discorsi, che suonano più come confabulanti voci nell'acuto del vento, tra granelli di sabbia e torbide acque. TENTA ,quindi, di non allertare il trio sconosciuto, intenzionato a seguirne i movimenti, a carpirne le intenzioni, a studiarne le mosse, dalla distanza e , per far ciò, non esiterebbe un attimo a deviare il flusso del chakra verso i propri occhi, arginandone il decorso e imponendone l'ammasso nel sistema ottico - nervi, muscoli, tendini e tessuti - così da innescare una reazione genetica insita in ogni cellula, tale da TENTARE di far cambiare fenotipo alle proprie iridi, che dovrebbero cangiare in un rosso cremisi. Lo stesso rosso del sangue, attorno ad una pupilla nera, accerchiata da un anello di pece , al quale è appesa una singola lacrima nera, una tomoe. TENTEREBBE di muoversi a passi lesti, ma precisi, attenti a dove possano andare ad impattare , ma soprattutto su cosa possano andare ad impattare. E così PROVEREBBE a raggiungere Shizuka, più avanti, forse prima che lei possa attivare il proprio sudario oscuro, forse prima che ci riesca. Dandogli, quindi, giusto il tempo per riconoscerla, un ultimo istante. Per far ciò, TENTERBBE di sfruttare ripari e angoli, abbassando il busto in avanti, così le spalle e la testa, flettendo maggiormente le ginocchia, a tal punto da ridurre la propria altezza, tenendo lo sguardo fisso sul trio, per CERCARE di notarne eventuali avvisaglie di una loro presa di coscienza, magari troppo 'prematura'. < ... > Rimane muto, in osservazione, mentre le intenzioni di Tenjiro si palesano, ma non del tutto, lui, dall'altro lato dell'oasi, può a stento comunicarci. [Attivazione Doujutsu 2/4 + 1/4 Movimento][Chakra On 35-1/35| 34/35][Arte della dissimulazione][Equip: kunai x1|tonico curativo x1|tonico chakra x2|fuuda con tronchetto x2]

Shizuka riesce tranquillamente ad attivare la sua innata, a creare il serpente di sangue e a rimanere mimetizzata allo stesso tempo. Quest’ultima cosa risulta poi molto importante per lo scopo che si è prefissa, cioè quello di ottenere informazioni. I tre uomini si avvicinanon ancora di più alla sponda del lago e delicatamente, tentando di non farsi sentire poggiano i fusti sul bagnasciuga. L’uomo dai capelli a spazzola poi si avvicina pian piano a tutti e tre i fusti tirando fuori la katana e facendo un affondo dopo l’altro in quei contenitori di metallo nella parte bassa, che inizieranno a spillare un liquido color giallo pagliernio che sembra avere la consistenza della melassa. Quest’ultimo si riversa nel lago che produce il tipico gorgoglio di quando si versa un liquido in un altro liquido. <Dobbiamo solo aspettare adesso> sentenzia l’uomo andando ad incrociare le braccia dopo aver riposto la katana al suo fianco. Koichi sembra soddisfatto di quelle parole, ancora una volta il lavoro è stato facile e “pulito”. L’unico che non sembra aver cambiato espressione espressione è l’uomo con la cicatrice che anzi, sembra disgustato da quelle azioni. <Su Soichiro, non fare sempre il musone, dopotutto questi soldi ti servono no? Oppure vuoi che tua figlia muoia?> lo rimbecca lo spadaccino che sembra voler versare del sale su una ferita aperta. L’uomo lo guarda in cagnesco <Nomina mia figlia ancora una volta e ti faccio ingoiare questa merda fino all’ultima goccia, Kintaro> non sembra decisamente dell’umore giusto per essere disturbato il nerboluto. <Ok ok, era solo per creare un po’ di spirito di gruppo> alza le mani il canuto come se volesse scusarsi ma evidentemente sembra godere della sofferenza di quel suo partner. Improvvisamente però le attenzioni del trio vengono focalizzate da una figura in lontananza, l’anziano del gruppo sembra aver deciso per una strategia totalemente opposta rispetto a quella delle nuove leve camminando in direzione di quel gruppo e chiedendo loro di parlare. Tutti e tre sembrano sorpresi da quella interruzione, in tutte queste notti non si è mai fatto vivo nessuno e adesso, proprio nella notte più fredda di tutte un uomo di mezza età ha deciso di camminare per quelle terre? Kintaro è il primo dei tre a riprendersi da quello stupore e tenendo la mano destra sull’elsa della lama fa qualche passo in direzione dello Hyuuga <Cosa vuole?> dice con il tono di una persona che non vuole perdere tempo in chiacchiere, un tono basso quasi un ringhio. Soichiro dal canto suo si limita a tenere le braccia conserte e ad osservare quella scena, quello che sembra più preoccupato è Koichi che inizia visibilmente a sudare freddo <Ci hanno beccati, ci hanno beccati> sussurra più a sé stesso che non al combattente. Katai riesce ad attivare il suo potere innato e a dissimulare ancora la sua presenza sia grazie alle sue accortezze sia grazie alla provvidenziale distrazione di Tenjiro; ma non riesce ancora a raggiungere Shizuka che dista da lui ancora circa venti metri.[Kintaro: https://i.pinimg.com/564x/9d/12/f3/9d12f3fdb90861f47fe35abc0e2ff189.jpg | Soichiro: https://i.pinimg.com/564x/a4/46/61/a44661334a7aa248a7949d4b59f4b762.jpg Koichi: https://i.pinimg.com/564x/0f/eb/91/0feb91fa2c419c01c3bb44a6c9e031f7.jpg ][Missione C: C’è del torbido a Suna| Quest chiusa| Turni liberi| Nessun limite di tempo| Per domande contattatemi su discord | Buon gioco!]

09:07 Shizuka:
  [Oasi] L'innata si attiva, il costrutto viene creato per essere poi eventualmente utilizzato qualora lo ritenga necessario. Eppure ancora non si muove, si nasconde sapientemente per poter carpire altre informazioni. Koichi, Soichiro e Kintaro. I nomi del trio li abbiamo afferrati, come il fatto che ricevano un compenso da quello che fanno. Sembra esserci una sorta di leader del gruppo, inoltre uno dei presenti è lì quasi per ricatto, pare che la figlia sia in pericolo di vita, ma non si capisce per quale motivo. Anche su questo sarà il caso di fare domande eventualmente. Però l'equilibrio di quel trio viene spezzato dall'ingresso in scena del buon Tenjiro, che ha deciso di esporsi. Gli occhi blu ammantati di viola si spostano in quella direzione per poter carpire le idee del vecchio ninja, probabilmente quella di fare da diversivo. E' preoccupata? Si decisamente, anche perchè il leader del gruppo di malintenzionati sembra decisamente aggressivo verso il suo nonnino e non ha la minima intenzione di lasciarglielo ferire. Tuttavia egli è uno Hyuga, ha visto Nobu in azione e può presupporre che anche il buon Ten sappia il fatto suo. Beh sarà il caso di bloccare gli altri due o almeno uno dei due, quello che in realtà sembra più tranquillo dei due oltre che il più fisicamente prestante. Così da rendere il lavoro più semplice per i colleghi. Cercando di rimanere nella sua quasi invisibilità, forte anche della sua figura ammantata di nero che non dovrebbe risultare chissà quanto visibile su uno sfondo fatto di palme in una notte sunese, avanzerebbe nuovamente, di massimo una decina di metri, uscendo si dalle fronde ma appunto sperando che Tenjiro sia riuscito in maniera efficace a distrarli e tenerli impegnati con il suo chiacchierare. Una volta al limitare della copertura tuttavia, con un semplice gesto del capo, mosso in direzione di Soichiro, dirigerebbe quel serpente oscuro verso di lui, così che esso si avvolga attorno agli arti inferiori dell'attuale nemico, provando a impedirgli di fuggire e bloccandolo nei movimenti. La presa vorrebbe essere salda, concentrata appunto sulla parte bassa del corpo altrui, facendo multipli giri per rendere in qualche modo più resistente quell'impedimento. Spera che il ragazzino Koichi, non comprenda che quell'animale in realtà non è reale, ma fra il nervosismo e la visibilità notturna magari potrebbe pure pensare a un vero essere vivente. Ad ogni modo qualora la situazione diventasse più chiara e quindi la loro posizione fosse disvelata, la rossa incappucciata si sarebbe mossa in direzione del nemico, scattando in avanti e bruciando le distanze dai due che le sono più prossimi, ovviamente sperando che uno sia insalamato per bene. [Chakra 87][Se PV 96 -> 2 per attivazione innata Kokketsu][Porta oggetti: 2x tonico Chakra, 2x tonico Salute, 1x Auricolare, 1x ampolla][1/4 avvicinamento massimo di 10m; 2/4 movimento del costrutto; Se 1/4 avvicinamento al nemico][Se arte della dissimulazione]

09:33 Katai:
 < !! > Le loro azioni sono inequivocabili. Quei tre figuri si macchiano di una colpa ben più torbida di quella dell'acqua riflessa nell'Oasi. Le sopracciglia del giovane Uchiha si sollevano, andando a spingersi verso la cima della fronte, dove una ruga si disegna, nella pelle pallida e limpida. Inspira, a fondo, gonfiando il petto e sollevando le spalle , sotto quella maglia nera che reca il simbolo indelebile degli Uchiha, proprio dietro la schiena, tra le scapole, dove lui e la compagna di team hanno impresso il primo dei ventagli rossi e bianchi. Sono le parole degli individui incriminati a far da padrone nella mente del giovane Genin. Qualcosa, tra di loro, è incrinato e non quadra perfettamente. Uno di loro sembra contrariato, rimproverato e minacciato, forse. C'è della speranza, quindi, in quel torbido. C'è della luce in quell'acqua paglierina. E quindi decide di alimentarla, senza estinguerla tra le ombre di Shizuka , che ora tenta di raggiungere, rimanendo , però, dove possibile, al riparo, nascosto.Tiene il busto flesso in avanti, così da agevolare tanto la corsa quanto la propria furtività. Il passo è celere, ma accorto, la precisione subordinata allo scopo di non gettare un piede dietro l'altro in maniera scoordinata o avventata. Lo sguardo devia, regolarmente, in cerca di ripari e nascondigli, che possano , ovviamente, ospitare la sua sagoma, a tal punto da tenerla celata al gruppo di soggetti spiati.L'intento è quello di indagare ulteriormente su i loro comportamenti, raccogliere quante più informazioni possibili. In fondo, quei tre potrebbero non essere altro che sottoposti, rami di un albero da tagliare alla radice. E lui, per farlo, ha bisogno di sapere. Tenta di raggiungere Shizuka, sebbene le sue vesti oscure lo portano a dubitare di lei, come se non riuscisse a riconoscerla e le unghie si conficcano nei palmi delle mani, non così pronto a vedersi ripetere lo scenario di Kiri. < Shizuka, devo parlare con loro.> Sibila, come la serpe creata dalla kunoichi e che si dirige su Koichi. Lui, dal canto suo, adotta una strategia differente, più attendista, esplorativa e sicuramente pacifista rispetto alla Kokketsu. E' così che andrebbe a comporre una serie di sigilli: le mani si annodano l'una all'altra, per intrecciarsi nel [Bue-Cane-Drago-Cinghiale] per poter dirigere una quantità di chakra estrapolata dalle proprie riserve ed espulsa tramite gli tsubo, per TENTARE di creare [2] copie di se stesso, ai propri lati, che andranno poi a muoversi una a sinistra, e una a destra, sull'acqua, così da TENTARE di aumentare il proprio numero, almeno visivamente, e provare a scoraggiare le velleità altrui. Le copie, ovviamente, non si allontanerebbero per più di dieci[10] metri dall'originale, che sfrutterebbe l'effetto sorpresa per CERCARE di sorprendere il trio di malfattori, riducendo al minimo le possibilità di essere individuato prima di creare i propri cloni. Solo in ultimo andrebbe a palesarsi, nel momento stesso in cui le copie potrebbero materializzarsi, così da ridurre ulteriormente le distanze con i soggetti incriminati. [Chakra On 34-5(2zCopia + 1 Sharingan Lv.1)|29/35][Bushi no Jutsu 2/4 + Spostamento 2/4][Arte della Dissimulazione]

10:00 Tenjiro:
 Tenjiro si erge a distrazione con successo e costringe il trio a concentrarsi su di lui e dare le spalle ai suoi compagni. Tutto questo, però, non prima che gli individui rivelino le loro intenzioni e agiscano nel modo peggiore che ci si sarebbe potuti aspettare. Purtroppo non ci sono più troppe informazioni da raccogliere e il beneficio del dubbio si restringe, come possibilità, a solo uno degli individui. Ad ogni modo, Tenjiro non sembra avere propriamente voglia di ingaggiare battaglia con ferocia. Piuttosto continua la sua avanzata ancora per circa [sette metri], così da giungere a non più di dieci metri dai barili e circa 3 metri di distanza dal tizio con la Katana, che a quanto pare vuole liquidare Tenjiro senza attaccarlo. <Yare, yare...> borbotta lo Hyuga, mentre la mano destra si sposta dietro la nuca e gli massaggia la testa. <Mi dispiace seriamente dover interrompere questo momento, ma temo che ci sia un leggero conflitto di interessi in corso...> Ovviamente mantiene una velata ironia nelle proprie parole e la sua espressione è placida come sempre. Ciò non vuol dire, comunque, che le sue intenzioni siano esattamente pacifiche. La posizione detenuta, infatti, dovrebbe essere tale da fiancheggiare l'oasi e ritrovarsi i barili frontali. L'occhio buono dello Hyuga, ancora in grado di percepire il mondo nella sua reale forma e natura, non manca di vedere quella katana. Inoltre, se tutto dovesse andare liscio, dovrebbe anche essere in grado di notare eventuali cambiamenti nel flusso del chakra altrui e, quindi, anche il palesarsi di istinti offensivi concretizzatisi in tecniche che su quell'energia possono basarsi. Allo stesso tempo, non dovrebbe mancare di percepire l'agire di Shizuka e Katai, seppur non sia in grado di udire delle necessità pacifiche del secondo. Fortuna vuole che Tenjiro non sia una testa calda e che non prediliga la violenza come primo e fondamentale approccio. Infatti, la mano sinistra verrebbe lentamente sollevata e il braccio contratto con decisione. Il chakra dovrebbe fluire con decisione in direzione del palmo e ivi concentrarsi senza mai assumere realmente forma visibile. Qualche istante dopo, quando l'energia convogliata sarà ritenuta sufficiente, le fibre muscolari del buon Tenjiro si distenderebbero di colpo, proiettando il braccio in direzione dei barili a palmo aperto. La rapidità del colpo e l'energia che dal palmo verrebbe a sprigionarsi dovrebbero generare un'onda d'urto di forma cilindrica, in grado di propagarsi per quindici metri di gittata da lui e carica di tutta la potenza che lo Hyuga può generare con il suo ninjutsu. Per quanto riguarda il diametro del colpo, questo è stato volutamente ridotto dal suo proprietario, che ha deciso di infondere meno Chakra per creare un cilindro di appena tre metri, piuttosto che di sette. L'obiettivo, infatti, non è quello di travolgere tutto ciò che ha innanzi a se. L'obiettivo è quello di spazzare via i barili, prima che possano continuare a riversare il proprio contenuto nell'acqua. Inoltre vorrebbe fungere come dimostrazione di forza, a sostegno del fatto che... sarà anche buono e placido, ma quelle mani menano.[Chakra 46/60][Byakugan II][Tonico curativo x5 | Tonico chakra x5 | Equip. OMM][1/4 spostamento + 2/4 Palmo D'aria]

Tenjiro riesce a convogliare le attenzioni di tutti per il tempo necessario affinché i suoi due compagni compiano con successo le azioni che si erano prefissati di compiere; l’uomo con la katana continua a tenere lo sguardo fisso sul medico, è torvo ma non ha intenzioni bellicose se non in apparenza, è un malvivente ma uccidere così una persona non è mai stato nei suoi piani. Questo permette all’uomo quindi di avvicinarsi quanto prefissato ai barili. Il suo attacco va a buon fine e creando quel cilindro d’aria i barili spiccano un volo abbastanza alto e lungo da farli andare a rotolare lontano, le acque ora sono salve da quello sversamento di rifiuti tossici, ma le sabbie comunque assorbiranno quella sostanza se i fori fatti con la katana non verranno sigillati. Kintaro, l’uomo dai capelli bianchi guarda sbalordito il medico <Questo non dovevi farlo, me la paghi!> ringhia correndo in direzione dell’uomo tenendo ancora la mano sull’elsa della katana, la sua idea è di provare ad attaccare quello che, a suo modesto parere, dovrebbe essere il punto cieco dello Hyuuga con un rapido movimento di spada provando a colpire l’uomo al fianco destro sfoderando la spada solo all’ultimo secondo utilizzando una tecnica chiamata Iaido e che dovrebbe risultare invisibile anche allo sguardo penetrante dello Hyuuga. [Tenjiro difesa extra]. Nel frattempo dall’altra parte del lago la kunoichi Kusana viene raggiunta e rimbeccata dall’Uchiha ancora una volta, santa Shizuka che pazienza, riesce grazie alla sua velocità a spostarsi come voleva e a spostare il suo costrutto riuscendo a insalamare Soichiro come voleva che, colto alla sprovvista tenta di liberarsi senza successo <Che cazzo?!> dice fissando inorridito quella serpe di sabbia avvolta per gran parte delle sue gambe; prova ad allargare le gambe ma non riesce a farlo quindi decide di chinarsi per usare la forza bruta e tentare di districarla con le mani, ma tra il terreno sabbioso, la scarsa visibilità e la sorpresa finisce per sbilanciarsi e cadere disteso a terra sul suo petto digrignando i denti. L’unico che ancora non si è mosso è Koichi che in preda allo sconforto più totale si guarda attorno, il bianco sta attaccando quel vecchio, Soichiro è bloccato dalla serpe delle sabbie e lui si trova lì solo e spaventato raggiunto non solo dalla Kokketsu, ma addirittura accerchiato dai cloni di Katai. Cosa può fare lui da solo? Si guarda intorno e compone il sigillo della lepre, non può vincere, l’unica cosa da fare è fuggire sfruttando un diversivo; concentra il chakra di tipo raiton nei suoi bulbi oculari che per un secondo diventano gialli e poi boom una luce immensa parte dagli stessi con il chiaro tentativo di accecare tutti i suoi avversari per darsi ad una ben poco onorevole fuga spostandosi di circa venti metri verso i palazzoni e dando le spalle a tutti i suoi avversari; complimenti Koichi, molto onorevole. Nel frattempo siccome il fato si sente in aria di festa a tutti, shinobi e nemici appare un cappellino da babbo natale in testa, non farà alcuna differenza nello svolgimento delle azioni, semplicemente da colore (?)[Kintaro: https://i.pinimg.com/564x/9d/12/f3/9d12f3fdb90861f47fe35abc0e2ff189.jpg | Soichiro: https://i.pinimg.com/564x/a4/46/61/a44661334a7aa248a7949d4b59f4b762.jpg Koichi: https://i.pinimg.com/564x/0f/eb/91/0feb91fa2c419c01c3bb44a6c9e031f7.jpg ][Missione C: C’è del torbido a Suna| Quest chiusa| Turni liberi| Nessun limite di tempo| Per domande contattatemi su discord | Buon gioco!]

11:07 Shizuka:
  [Oasi] Alza gli occhi al cielo quando le parole di Katai ancora una volta lascino sottointendere che lei non li avrebbe fatti parlare. << Katai >> Lo richiama e lo fa volutamente spezzando il discorso da quello che è di per se il solo nominarlo. << Se pensi che io sia stupida, potevi farti assegnare a un'altra missione. >> Non lo guarda nemmeno quando lo dice. E' abbastanza stanca di tutto quel puntualizzare, manco fosse una pazza assassina. Ha bloccato un tizio per impedirgli di scappare e non le sembra che qualcuno al momento sia rimasto ferito. Inoltre se proprio vogliamo dirlo, quella di Katai rischia pure di essere insubordinazione, perchè a conti fatti il grado della rossa è superiore di conseguenza non potrebbe manco permettersi di contestare teoricamente. Sono soldati, è una gerarchia quella shinobistica, le libertà che si prende spera vivamente siano solo in virtù del fatto che si conoscono, altrimenti sarà dura per lui scalare i gradi ninja. In ogni caso riesce a bloccare il tipo più grosso, scatta verso di loro e li approccia dato che Kintaro ha deciso di andare di offensiva contro il buon Tenjiro non può fare altro che intervenire. E' chiaro che il più piccolo sia spaventato, nota quei sigilli, quindi a prescindere cercherebbe di scattare dietro la schiena di Koichi, con u nrapido movimento che dovrebbe accerchiarlo e così consentirle di schivare quell'abilità che personalmente non conosce, ma che spera non sarà rivolta pure alle spalle del soggetto. Una volta lì, dovrebbe essere molto semplice per lei comporre un singolo sigillo, quello del bue, che andrebbe a mantenere per poi ridirigere il proprio sangue sui due che le stanno vicini. Quel nero pece dovrebbe dirigersi sopra il capo e le mani di ognuno di loro, andando a formare tre mezzi cerchi, contemporaneamente questo dovrebbe avvenire sotto il mento e sotto i polsi. Queste due mezze lune andrebbero poi a unirsi, andando a formare una gogna di colore violaceo attorno al collo e ai polsi di Koichi e Soichiro, impedendo al primo di utilizzare altri sigilli e al secondo di svincolarsi da quella serpe che gli impedisce i movimenti. Sempre ovviamente che tutto vada a buon fine e lei non venga interrotta nel suo lavoro. << Katai! I barili! >> Chiede una mano all'Uchiha, in fondo lei non vuole allontanarsi troppo dai due, nel caso abbiano qualche malsana idea, come quella di scappare. Quel sigillo inoltre deve essere mantenuto per bloccarli, ergo non può usare le sue manine per altro. Per quel che riguarda invece lo Hyuga non può fare molto, come detto proprio dal medico stesso, deve imparare a fidarsi dei compagni, altrimenti vivrà nel terrore della loro dipartita per sempre. [Se Chakra 73/90 -> 7x ogni gogna creata][Se PV 94 -> 2 per mantenimento innata Kokketsu][Porta oggetti: 2x tonico Chakra, 2x tonico Salute, 1x Auricolare, 1x ampolla][1/4 movimento per aggirare Koichi; 2/4 creazione delle gogne]

11:09 Tenjiro:
 I barili volano via e l'oasi è salva, ma il suo interlocutore non sembra essere molto felice della cosa. Li separano pochi metri, ma ciò non gli impedisce di sparire momentaneamente alla vista dello Hyuga e riapparire alla propria destra, nel punto che banalmente si può ritenere cieco per un uomo con una benda. Sta di fatto che così non è! La riapparizione dello spadaccino non può passare in osservata per il nostro Hyuga, che volge appena il capo e realizza di essere in una scomoda posizione. Piuttosto quello scatto diminuisce in maniera esagerata il tempon a disposizione per reagire e Tenjiro ne è ben consapevole. Tuttavia c'è anche altro di cui è consapevole... un dettaglio che ha adocchiato in precedenza: il nemico dispone di una katana. Probabilmente è la sua arma primaria e la userà per ferirlo, considerato che ha preferito raggiungere la distanza di ingaggio, piuttosto che attaccarlo dalla lunga gittata. Per questo motivo è facile supporre che i vincoli a cui lo spadaccino dovrà sottostare sono quelli classici di una lama di quel tipo: in primis la necessità di sfoderarla, poi dovrà fare i conti con la lunghezza di quella lama e infine dovrà tener conto del fatto che quel tipo di attacco può essere sferrato solo frontalmente. E' risaputo, infatti, che il punto debole di uno spadaccino risiede principalmente nelle sue retrovie. Specialmente se non sa cosa sta per succedere. Ebbene, accorciare così tanto le distanze può essere estremamente vantaggioso per uno spadaccino, ma anche tristemente pericoloso se l'avversario sa quello che fa. Tenjiro, nello specifico, non cercherà di allontanarsi da quella lama indietreggiando, poichè sa che per distanza e lunghezza probabilmente riuscirebbe comunque a raggiungerlo. No, lui sfrutta il brevissimo frangente temporale a sua disposizione per un breve scambio di leve inferiori che possa portarlo oltre lo spadaccino, alle sue spalle. Si tratta di due semplici falcate. Ampie falcate, di circa un metro l'una, il cui unico intento sarebbe quello di cercare di portarsi dietro il nemico. Al termine dell'ultima falcata, quindi, pianterebbe il piede destro a terra ed effettuerebbe una rotazione di tutto il corpo tale da portarlo frontale con le retrovie del nemico. E' qui che la sua mano sinistra saetterebbe in avanti, quindi, nel tentativo di acchiappare il nemico con una salda presa ad altezza del colletto del suo vestito, mentre simultaneamente il braccio destro si contrare ed inizia ad accumulare energia. La muscolatura si irrigidisce e il sistema circolatorio la irrora con sangue fresco e ossigenato. Come se ciò non bastasse, anche il chakra viene convogliato in quell'arto, ed emulando quello che ha fatto il gemello in precedenza, non farebbe altro che concentrarsi sul palmo della mano, sapientemente usato come culla per un potere tanto semplice quanto distruttivo. Qualora dovesse riuscire nel suo intento, non esiterebbe a far scattare quel palmo in avanti e portarlo quasi a contatto con la schiena avversaria, facendola diventare vero e proprio epicentro di generazione di un'onda d'urto che con la precedente non ha nulla a che vedere. Il suo potenziale è massimizzato: ha quasi sette metri di diametro, si propaga per quindici metri innanzi a se e ha potenziale distruttivo sufficiente per intaccare anche la struttura ossea di un bersaglio, se non sufficientemente coriaceo. La fortuna, in quella manovra, è che Tenjiro avrà potuto eventualmente portarsi alle spalle del nemico, così da poter lanciare l'onda d'urto in direzione opposta a quella dei compagni. Almeno non li coinvolgerà.[Chakra 35/60][Byakugan II][Tonico curativo x5 | Tonico chakra x5 | Equip. OMM][1/4 spostamento/difesa + 1/4 acchiappo + 2/4 Palmo D'aria]

11:15 Katai:
 Quello armato di katana decide per ridurre al minimo le possibilità di conversazione, gettandosi contro Tenjiro. Quest'ultimo, però, ha attirato le sue ire minando le capacità guastatrici del trio, puntando direttamente ai barili. Non ha ben capito , dalla distanza, cosa sia realmente successo a quei fusti, ma li vede sbalzati via, lasciando dietro di loro un liquame venefico - tanto per le acque quanto per le sabbie. < !! > Gli occhi dell'Uchiha si sgranano, mentre il naso disegna la stessa traiettoria di volo delle taniche, seguendole sino al loro rintocco a terra, dove riversano ancora il contenuto, senza sosta, forate inevitabilmente. Un altro cade a terra, avvolto da una serpe di sangue nero. < Grazie Shizuka > Replica, in barba al tono altrui, quasi ignorandone il monito. Lui, acerbo, non ha ancora compreso quale sia realmente il valore della missione, almeno non per l'altra. Per lui, invece, è il Villaggio e i suoi abitanti ad avere la priorità, così agisce. Così rischia. Rimane Koichi, in piedi, accerchiato da i cloni e dall'originale. Il giovane Uchiha fissa direttamente in volto quell'ultimo rimasto e , solo nel momento in cui l'altro avrebbe incrociato le mani all'altezza del petto, per potersi adoperare in un sigillo solamente, la reazione del giovane Uchiha si sarebbe mossa, prima verbalmente. < No ! Fermo ! > La mano che si tende in avanti, quasi a volerlo fermare con la sola forza del pensiero - o della parola. E' la voce di Shizuka, però, che lo allerta maggiormente, dal momento in cui l'urgenza espressa è condivisa e unanime. Conscio di come lei possa aiutare l'altro medico, decide di separarsi dai compagni per dar man forte all'Oasi stessa e , velocemente, andrebbe a dirigersi verso il barile più vicino, spostandosi quanto più velocemente possibile, prima di raggiungere il fusto e strappare un lembo della propria maglia, per cercare di tamponare o tappare la falla nel contenitore di metallo. E' un gesto a denti stretti, che corrode l'anima , ma fortifica lo spirito. Un lembo di stoffa per Suna. Un lembo della propria maglia caratteristica per salvare l'Oasi - e il Distretto della Sabbia. Tutto ciò, ovviamente, se non verrà accecato prima. [Chakra On 29-1|28/35][2/4 spostamento]

Evidentemente Kintaro ha sottovalutato il valore dello Hyuuga e ne paga caro il prezzo, l’uomo viene aggirato e preso per il colletto e il palmo d’aria del medico va ad impattare con tutta la sua potenza sulla schiena del tipo che non può fare altro che subire. Le ossa scricchiolano e alcune di esse si spezzano anche portando l’uomo a sputare una gran quantità di sangue. <B…astardo> dice a mezza bocca perdendo la presa sulla katana e lasciandola quindi cadere sul terreno sul lato destro. Katai nel frattempo decide di non fare nulla per quel flash se non provare a ragionare con il suo avversario che però non gli da ascolto quindi resterà accecato da quell’improvviso bagliore finendo per non riuscire a fare nient’altro di ciò che si era prefissato di fare. Fortuna che ci pensa Santa Shizuka da Kusa a risolvere con largo anticipo una situazione potenzialmente spinosa usando la sua gogna contro i due avversari che ne restano bloccati. Quello grosso sembra aver perso quella che era la sua già poca voglia di combattere rimanendo nei fatti fermo e bloccato ma senza opporre la minima resistenza, ha perso e lo sa. Qualche lacrima scende sul suo volto dovuta presumibilmente al rimpianto per non essere stato in grado di aiutare la sua famiglia. Koichi invece prova ancora a districarsi da quella tecnica senza successo lagnandosi di tanto in tanto <Non è giusto! Volevo solo avere abbastanza soldi per portare la mia ragazza alle terme e vederla in costume!> gli ideali quelli sani… I barili ancora sversano i loro liquidi nella sabbia nel frattempo ma i tre criminali sono stati catturati con successo e presumibilmente non andranno ad insozzare ancora quel posto, o forse no? Le domande restano, perché lo facevano, chi li ha ingaggiati e perché? Questo starà ai nostri amici scoprirlo.[Kintaro: https://i.pinimg.com/564x/9d/12/f3/9d12f3fdb90861f47fe35abc0e2ff189.jpg | Soichiro: https://i.pinimg.com/564x/a4/46/61/a44661334a7aa248a7949d4b59f4b762.jpg Koichi: https://i.pinimg.com/564x/0f/eb/91/0feb91fa2c419c01c3bb44a6c9e031f7.jpg ][Missione C: C’è del torbido a Suna| Quest chiusa| Turni liberi| Nessun limite di tempo| Per domande contattatemi su discord | Buon gioco!][SE End]

11:52 Tenjiro:
 Dalla mano di Tenjiro si libera una nuova cannonata d'aria, assai più forte della precedente. Investe in pieno il proprio avversario, forse colpendolo un po' troppo forte. Lo sguardo del vecchio Hyuga è genuinamente stupito. Con la mano destra si gratta la guancia, mentre le sue labbra si schiudono per dar voce a quel velato disappunto. <Mattaku... pensavo fossi un po' più resistente, scusami.> Palesa la verità. Non voleva mica fargli così male! Evidentemente ha sottovalutato il nemico, che alla fine era molto molto veloce, ma altrettanto fragile. <Yare, yare...> Borbotta ancora, sentendo il nemico letteralmente appendersi alla presa della sua mano. Non potrà fare a meno, quindi, di assecondare i propri istinti da medico. Lo farà distendere sulla sabbia innanzi a se, mentre con l'occhio onnivedente dalle sfumature perlacee, terrà d'occhio le condizioni del suo corpo e il flusso del suo chakra. <Non posso portarti via in queste condizioni, temo...> le ossa rotte sono pericolose. Inoltre non vuole somministrare più dolore di quello che sia strettamente indispensabile. Dopotutto non sta mica avendo a che fare con assassini, stupratori o chissà chi. Si tratta di semplici malfattori imputabili di reato ambientale. Nulla che non si possa curare con una sostanziosa pacca spacca-ossa sulla schiena. <Ti darò una sistematina, se mi prometti che farai il bravo da ora in poi.> Ridacchia, ovviamente senza aspettarsi una risposta positiva. La sua mano destra si allunga ancora una volta verso di lui ma questa volta carica di intenti benevoli. Il Chakra del dottore viene convogliato nell'arto e sapientemente iniettato all'interno del sistema circolatorio dello spadaccino malridotto. Quel chakra è in grado di super stimolare la rigenerazione cellulare e risanare parzialmente quei danni che egli stesso ha causato. Creazione e Distruzione sono due lati della stessa medaglia. Una medaglia che, solitamente, pende al collo degli dei. Strano che sempre più spesso stia penzolando al collo dell'uomo che meno di tutti pensa di avvicinarsi a tale concetto. <Non costringermi a romperle daccapo... vieni con me senza fare storie, intesi?> Borbotta, mentre lo sguardo si alza verso i suoi compagni per assicurarsi che stiano bene. Una volta recuperati gli obiettivi, probabilmente si allontaneranno dall'oasi e andranno a consegnargli alla giustizia.[Byakugan II][Tonico curativo x5 | Tonico chakra x5 | Equip. OMM][Mani terapeutiche superiori][End]

11:52 Katai:
 Fortuna vuole che venga accecato, in tutto e per tutto. E non riesca così a vedere ciò che accade allo spadaccino, né quel sangue che viene sputato nella sabbia, macchiandone i granelli assieme al liquame fuoriuscito dal barile. < Aaaargh. > Rantola di un dolore improvviso e acuto, un bruciore sordo, che coglie lo sguardo e riempie la vista di luccichii incalcolabili. Le mani vengono portate al volto, istintivamente, cercando di proteggere gli occhi, ma troppo tardi. Incespica sul terreno, finendo per dover recuperare l'equilibrio, allargando i piedi, maldestramente. China il busto in avanti, sotto il peso di quel flash subito. Le nocche finiscono per stropicciare le palpebre, oramai calate sul suo mondo, almeno per qualche istante. TENTA di riaprire gli occhi, piano piano, avanzando a tastoni, per i primi metri. PROVA a guardarsi attorno, sbattendo le ciglia più e più volte, quasi voglia liberarsi di quei luccichii fastidiosi e debilitanti. Le sue parole, di fatto, sono risultate vane, come il suo principio d'intento. La preoccupazione, però, rimane una: i barili. < Shi-shizuka. > La cerca, prima con la voce, poi con lo sguardo - o quel che ne rimane. < I barili..> Esorta, dal buio della sua parziale e momentanea cecità. Cade in ginocchio, in fine. < K'so. > Gracchia, come un piccolo rapace ferito, che dibatte le ali a terra, schiantando i pugni contro la sabbia. Impreca, a denti stretti, continuando a sbattere gli occhi. Non riesce a capire cosa stia accadendo lì attorno, ma di fatto non intende rimanere con le mani in mano. < Tenjiro, dobbiamo portarli alle forze dell'ordine..> Suggerisce, accorato. ( E N D)

15:32 Shizuka:
  [Oasi] Quel grazie che riceve dall'Uchiha in qualche modo la fa innervosire, mi sa che dovrà spiegargli per bene come stanno le cose altrimenti saranno sempre sotto. Ma non c'è tempo per litigare in quel momento, è meglio evitare che quei tizzi scappino e meglio evitare qualsiasi cosa quel piccoletto le voglia scagliare contro. Con la sua destrezza non ha problemi a scostarsi e portarsi alle di lui spalle, ed eseguire quel sigillo per bloccare in maniera definitiva le loro azioni belliche. Una volta assicuratasi di aver bloccato quelli che le stanno vicini lo sguardo torna su Tenjiro prima che trova in splendida forma con il nemico ammansito. E' però la lamentela di Katai che le ruba l'attenzione, potendo vedere come lui si strofini gli occhi in preda a un dolore non indifferente. Lei quel colpo lo ha completamente evitato, più difficile è stato per il ragazzino a quanto pare, la differenza di esperienza in combattimento si fa sentire. Però la chiama, quell'aiuto che lei ha richiesto le torna indietro, alza gli occhi al cielo brevemente: << Qui ci toccherà rivedere le priorità eh? >> Ovviamente si rivolge al compagno di squadra. Mantenendo ben saldo il sigillo del bue così da non lasciar interrompere quel blocco sui nemici, andrebbe a creare una gigantesca mano di sangue nero, larga e lunga quasi tre metri, già a quattro metri da se. Una volta generato quel costrutto, senza muovere alcun arto ma solo il testino, come se servisse, sposterebbe quell'oggetto di sangue nero per andare a raccogliere quei tre barili per rimetterli in posizione eretta, così che non spillino più quello schifo sulla sabbia sunese. Che vi fosse riuscita o meno, sicuramente sarebbe andata a recuperare, con la piccola ampolla donatale da Tenjiro, un poco di quella sostanza, così che poi potrà essere analizzata, se non da lei almeno da qualcuno di competente che possa insegnarle come fare. Però non è quella la priorità. Gli occhi blu andrebbero a spostarsi sull'insalamato, quello che ha smesso di combattere ancora prima di iniziare e che sembrava il più restio a compiere quel lavoro: << Signor Soichiro. >> Lo chiama con rispetto, come se comunque fosse qualcuno di particolarmente rispettabile, << Ora lei mi dirà come prima cosa perchè sua figlia rischia la vita e come possiamo aiutarla. Dopodichè gradirei un po' di collaborazione da parte sua perchè quanto avvenuto qui non accada più altrove. >> Parla impersonalmente, in maniera anche abbastanza fredda, eppure la priorità l'ha data a quella bambina che di male, sicuramente non ha fatto nulla. << Sono un medico, mi permetta di darle una mano. >> In fondo lei di danni non ne ha inflitto nemmeno mezzo, però ha tutte le intenzioni di scoprire le motivazioni che stanno dietro a quel gesto scellerato. [Chakra 73/90][Se PV 92 -> 2 per mantenimento innata Kokketsu][Porta oggetti: 2x tonico Chakra, 2x tonico Salute, 1x Auricolare, 1x ampolla][2/4 creazione costrutto; 2/4 movimento costrutto][//END]

Su richiesta del Kazekage una squadra di shinobi è stata incaricata per scoprire la causa dell'improvviso inquinamento presso la piccola oasi. I tre arrivano lì a tarda notte e scoprono tre persone intente a scaricare rifiuti industriali nel lago. Tutti e tre vengono catturati vivi e, relativamente (Tenjiro), indenni. Vengono portati agli anbu di zona in attesa di processo.
Soichiro, nella speranza di aiutare in qualche modo la sua famiglia si apre con Shizuka, spiegando che ha fatto quello che ha fatto per avere abbastanza soldi da pagare la ricerca medica nella speranza di salvare la figlia da una malattia neurodegenerativa che la condannerebbe a morte nell'arco di due anni. L'azienda che ha pagato i tre è un'azienda situata nella zona industriale di kagegakure che non vuole pagare la giusta tassa per lo smaltimento dei rifiuti tossici. I tre ninja erano uno di kusa(soichiro), uno di konoha(koichi) e uno di ame(kintaro).

Commento off:
La giocata mi è sembrata regolare e scorrevole, nessun errore degno di nota (tranne qualche scemenza fatta da me) sostanzialmente mi sono divertito a leggervi e scrivervi gli esiti e spero che per voi sia stato lo stesso. I feedback sarebbero graditi!
Il raddoppio dei px l'ho già fatto!
Buon gioco, buon proseguimento e buone feste!