Shiroichi Nara, aka Taiyo, ha richiesto tempo fa un incontro con il Generale Anbu Boryoku, il quale ha poi deciso di assecondarlo nel momento in cui - ovviamente - ha ritenuto opportuno. Conosce la sua promozione a Chunin recentissima, il che potrebbe anche confluire con un'altra papabile promozione all'interno delle fila della corporazione in questione. Tuttavia, chi lavora sotto il Generale da tempo lo sa. Boryoku non è molto simpatica e governa il suo regno del terrore con il pugno di ferro: se qualcosa non le piace, sei fuori. Soprattutto se si tratta di neo-Anbu che devono ancora imparare cosa voglia dire il rispetto per un superiore. Al momento, Taiyo è stato convocato direttamente da quest'ultima nel suo ufficio nella base Anbu. Ora, basti pensare che l'ufficio del Generale è in un posto isolato dal resto del Quartier Generale, in modo che possa regnare indisturbata fin quando non v'è la necessità di incontrare il prossimo. Una volta superata la soglia della porta d'ingresso, ciò che si può vedere all'interno è una parete bianca, alla quale è semplicemente appesa una sorta di lavagna digitale sulla quale poter riportare eventuali pianificazioni, orari, nomi dei sottoposti, turni di guardia e quant'altro di utile per il Generale. In questo momento, poiché disattivata, non sarà permesso al ragazzo d'intravedere possibili utilità. Al centro esatto della stanza, quindi posta frontalmente all'ingresso, una scrivania rettangolare viene occupata direttamente dalla donna dal lungo crine biancastro e dalla maschera a forma di lupo - la quale possiede qualche graffio non ben identificato, maggiormente ad altezza dell'occhio manco. Che sia stata una chimera a fargliela? Sulla superficie del bancone da lavoro un computer portatile, un mouse e un portadocumenti fanno la loro comparsa. Lateralmente, lungo le pareti dell'ufficio, vi sono soltanto attestati, stendardi rappresentanti la corporazione in questione e alcune maschere appartenenti a vecchi generali deceduti in battaglia o luogotenenti distintisi durante una di queste. [ Ambient ]
Che si aprano dunque le danze con questo mirabolante incontro, laddove Shiroichi avrà l'ardire di proporre dei cambi di arruolamento all'unica in grado di decidere cosa sia giusto o sbagliato per gli Anbu stessi. Sicuramente si necessita di grande coraggio per compiere qualcosa del genere, quindi si tratta di un punto a favore per il qui presente Anbu semplice. Il tutto potrà essere o meno confermato in base alle azioni e alle parole conseguentemente proposte dal ragazzo. Quando sente bussare alla porta, la voce metallica modificata dalla maschera che porta in volto lo avvisa che può entrare. <Avanti.> Esordisce, senza lasciar trapelare in alcun modo qualche inflessione del tono od emozione particolare. D'altronde, è una delle prime regole che vengono insegnate a chi farà parte di questo gruppo di élite. <Risparmiati le formalità e salta immediatamente al dunque. Non ho bisogno di subordinati che mi leccano il culo.> Giusto per essere ulteriormente seria nei suoi riguardi. Poggia una mano a ridosso del collo e sottostante al mento, così da sollevare leggermente il capo e restare a guardarlo da dietro la scrivania. Per fortuna, ha ben optato per recarsi dal Generale con il giusto equipaggiamento indosso, poiché altrimenti avrebbe dapprima dovuto fare i conti con lei. Non gli propone di sedersi, non gli propone di accomodarsi. <Preferivo il saluto militare, ma anche questo non mi dispiace.> Ha comunque inclinato il capo in segno di saluto e rispetto, dunque reputa che in qualche modo possa andare bene. Segue un'alzata di spalle, distendendo l'arto mancino e lasciando aprir la mano con le dita ben stese. Un invito al dialogo. D'altronde, è lì per quello e lei non ha certamente tempo da perdere. [ Ambient ][ Boryoku: https://i.pinimg.com/236x/89/1e/3d/891e3d35d5c3179226744031977a6f40.jpg ]
In un primo momento, Boryoku si limita al silenzio. Sembra essere alquanto annoiata, la qual cosa non sarebbe effettivamente diversa dal normale. Ultimamente, non c'è niente che in qualche modo vada stuzzicando il suo umore o le sue doti combattive. Niente di realmente interessante. Tuttavia, si limita a commentare quanto sentito, poiché son lì per una ragione e, come anticipato, preferisce non perdere tempo alcuno - pur non avendo poi molto da fare... <Proprio perché sai di non essere nella posizione di fare richieste di questo tipo dovresti anche riconoscerti un po' di valore.> Che sia un complimento? Raro vederlo fuoriuscire da Boryoku stessa, un generale così poco misericordioso con le sue truppe se non quando deve peggiorare i loro allenamenti. <Ad onor del vero, ciò che riguarda il metodo di arruolamento non ti riguarderebbe neanche da Luogotenente che, per inciso, è un ruolo che al momento non ricopri.> Non che dovesse dirglielo per forza, ma stiamo pur sempre parlando di Boryoku che, a livello caratteriale, è pur sempre un dito nello sfintere. Deve far prevalere il suo ruolo e i sottoposti sono consapevoli della sua dittatorialità. <Presumo tu sia qui per parlarmi d'un metodo di arruolamento alternativo. Se si tratta soltanto di una lamentela, questo non è il posto adatto per te.> Glielo mette ben in chiaro qualora decida di non esplicare le reali motivazioni che l'hanno condotto in quell'angusto ufficio occupato da una tappetta di prim'ordine che comanda a bacchetta e con pessimo carattere il prossimo. <...> Per un periodo che pare infinito, il Generale permane nel silenzio più totale. Lo ascolta, sa che ha ragione, ma non vuole ammetterglielo. Tuttavia, deve quanto meno dargli una risposta esaustiva. <Taiyo, avvicinati.> E soltanto nell'istante in cui questi si ritroverebbe a poca distanza, la donna s'alzerebbe in piedi. Non è molto alta, scarseggia di dieci centimetri rispetto al Nara. E' vestita con il tipico vestiario da Anbu, con la pettorina ben sistemata ma priva al momento delle armi - posizionate forse nei fuda? [ Ambient ]
E' lì, in piedi, posta frontalmente a Shiroichi. Schiena diritta, spalle rilassate e braccia ricadenti lungo i rispettivi fianchi. Solleva il capo e il mento, ma non sarò possibile per il Nara guardare attraverso quella maschera e scrutarne le glaciali iridi. Comincia a parlare, adoperando pur sempre quel meccanismo vocale che le cambia il tono per non renderlo abbastanza riconoscibile. D'altronde, trattandosi di un sottoposto, non può permettergli di scrutare sotto la maschera; non sarebbe possibile neanche per un Luogotenente dato che non sarebbe un suo pari. <Si tratta di controllare centinaia se non migliaia di persone relativamente idonee al ruolo e non ho abbastanza tempo per poterlo fare. La maggior parte di loro potrebbero essere un buco nell'acqua. Inoltre, i nostri arruolamenti funzionano già circa in questo modo. Mi preoccupo di rintracciare l'individuo maggiormente vicino al nostro ideale di corporazione, mettendolo successivamente alla prova. Ho anche già svolto un arruolamento seguendo la metodica da te proposta: non mi ha divertita> Poiché essenzialmente il Generale cerca sempre qualcuno con cui potersi divertire tramite i suoi giochetti mentali, oltre che arruolarli all'interno delle proprie fila come, invero, dovrebbe semplicemente fare con quegli incontri. <e non c'è stata poi molta soddisfazione. Ha certamente lasciato intendere quali siano le difficoltà dell'esaminando e le qualità. Durante l'addestramento, sarebbero venute fuori lo stesso. Inoltre, possediamo abbastanza metodi per cancellare o modificare la memoria nella malaugurata ipotesi non fosse idoneo.> Evidentemente è un piccolo particolare che ha omesso e che un anbu semplice come lui non è tenuto a sapere. Pur non sapendolo, lo sguardo del Generale è ben fisso oltre la maschera altrui, ricercandone a sua volta lo sguardo per aver un chiaro contatto visivo. <Trovami un modo che sia divertente da analizzare e utile all'arruolamento. Utilizzare i miei Genjutsu è una sacrosanta arte: non chiederemo perdono per averti fatto vedere un'amica morta per metterti alla prova. Che poi quest'ultima fosse viva, non era neanche un nostro tornaconto. Ti sono soltanto entrata nella mente e ho adoperato il primo ricordo utile che mi sono trovata davanti.> In parole povere, al Nara converrebbe utilizzare il Rilascio Illusorio letteralmente ogni secondo che passa in compagnia di Boryoku, onde evitare di ritrovarsi chissà come sotto Genjutsu senza saperlo. E tenendo conto che si tratta d'un ninja d'alto rango, beh... forse quella tecnica non sarebbe neanche sufficiente. [ Ambient ]
Si lascia sfuggire una roca risata dalle fauci nascoste dalla maschera innanzi all'affermazione del Nara, scuotendo poi il capo. <Non era mia intenzione neanche concederti delle scuse.> Come specificato, non ha sbagliato nell'arruolamento. Anche così facendo, ha messo alla prova le intenzioni del ragazzo. Un Anbu con la maschera è una persona a sé stante. Taiyo non è Shiroichi e Shiroichi non è Taiyo. Quindi, quel reclutamento serviva proprio a mettere in chiaro se il ragazzo fosse abbastanza in grado da tenere separate le due cose. Akainu, invece, non essendo poi molto intenzionato al lavoro corporativo, ma desideroso di provarci, è stato invece messo alla prova direttamente sul campo con una battuta di caccia. L'ha ritenuto idoneo. Però non è più divertente come un tempo. Nessuno vuole combattere. A nessuno interessa avere un ruolo più alto, riprendersi ciò ch'erano un tempo. A tutti va bene vivere tra le mura. E a Boryoku questo non dispiace, non le interessa chissà quale conquista: ma vuole divertimento e non ne sta avendo. Ogni passo in avanti viene bloccato dalla Shinsengumi, come quel dannato serial killer di Suna. Erano già sulle sue tracce; che poi un ninja del passato si sia fatto accoppare non è un loro problema, ma un effetto collaterale. <Adesso> Il di lei tono s'affievolisce, mantenendosi a quella esigua distanza precedentemente posta tra i due. <dimmi> Un ghigno sotto la maschera prende forma, soprattutto perché si sta divertendo. Vuole ovviamente comprendere dapprima l'altrui punto di vista ma, per farlo, deve sbilanciarsi leggermente fuori dagli argini. Quella di prima, forse, era una mera premessa. <vuoi muovere guerra alla Shinsengumi? Perché è l'unico modo che hai per risolvere questo dislivello tra le corporazioni.> Oppure è il singolo metodo, l'unico esistente che il Generale stesso riesce a trovare. Forse non ha tutta questa intenzione di rintracciare una soluzione abbastanza utile da evitare una battaglia con un'altra corporazione. Necessita di divertimento. Intende metterlo comunque alla prova. <Il dialogo non è la via risolutiva poiché basterebbe che loro dicano di no senza neanche sprecarsi in una motivazione.> Già la sola rimozione di quell'obbligo verso un membro della Shinsengumi e la relativa rimozione della maschera innanzi a lui la rende infastidita, instabile, poco propensa agli accordi presi. Eppure abbozza. [ Ambient ]
Il Generale si lascia andare ad un piccolo quanto pesante sospiro. Le spalle s'abbassano e il capo viene appena reclinato. <Non hai risposto adeguatamente alla mia domanda> Voleva sapere da lui un metodo risolutivo che fosse diverso dalla guerra che sarebbe il caso di imbastire. <vuoi una guerra tra le due corporazioni? Non nasconderti dietro il dito delle clausole.> Riferendosi al fatto che, qualora non vengano messi in mezzo i cittadini, allora si dimostrerebbe anche piuttosto collaborativo a questa condizione. Vuole sapere se davvero Shiroichi sarebbe disposto a far partire una battaglia del genere, la quale potrebbe anche portare a niente se non alla totale disfatta della corporazione stessa. D'una delle due, quanto meno. E non possono permetterselo per nessuna ragione al mondo. <Tutti gli Anbu, non soltanto tu, hanno stretto quel patto. Siamo stati formati decenni addietro per questo esatto motivo. Siamo tutt'ora asserviti ai Kage che, tuttavia, hanno perso il loro potere.> Poggia le mani sulla scrivania, stringendo il bordo di quest'ultima con le dita. Vi fa tamburellare le unghie. Forse è meglio che questa discussione possa finire così, prima che vada peggiorando, prima che si ottengano risvolti poco propizi. <Dimostrami che vuoi anche tu un cambiamento. Portami informazioni dalla Shinsengumi che possano mettere noi nella ragione.> E' abbastanza chiara in quel che sta dicendo. Non sta girando attorno a nulla. Inoltre, non vi sono fogli o file di alcun genere che possano in qualche modo testimoniare delle prove. L'ufficio è vacante, per raggiungerlo Shiroichi non ha incrociato chissà quanti Anbu. Si sono andati rarefacendosi sino all'entrata dell'ufficio. Le motivazioni sono piuttosto ovvie. <Ah, mi è giunta voce che hai trasgredito ad una regola> Non le è giunta solo la voce, ma proprio una comunicazione ufficiale per la quale avrebbe già dovuto punirlo. <non hai mostrato il tuo volto ad un membro della Shinsengumi.> Per quanto Boryoku voglia fargli una statua in questo esatto istante, ergerlo innanzi ai colleghi e far loro vedere come un vero Anbu dovrebbe comportarsi deve far valere quelle regole. Ancora un po'. <Avrai una decurtazione dallo stipendio di questo mese e la momentanea mancata promozione.> Così, giusto per essere concisi e rivelargli l'ultima delle importanti verità. E' naturale che anche Boryoku voglia cambiare quella condizione, ma fino a quel momento deve comunque seguire delle prassi alle quali non può e non deve ovviamente obiettare. Non ancora. Non adesso. Non senza aver qualcosa tra le mani che possa portarla nuovamente ad esser un Generale temuto. Si risiede dietro la scrivania, incrociando le gamba l'una sull'altra e agitando poi la mancina verso l'uscita. <Va pure.> Soprattutto se non ha altro da aggiungere. [ Eventuale End ]