Nella tana del lupo

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Shiroichi Nara, aka Taiyo, ha richiesto tempo fa un incontro con il Generale Anbu Boryoku, il quale ha poi deciso di assecondarlo nel momento in cui - ovviamente - ha ritenuto opportuno. Conosce la sua promozione a Chunin recentissima, il che potrebbe anche confluire con un'altra papabile promozione all'interno delle fila della corporazione in questione. Tuttavia, chi lavora sotto il Generale da tempo lo sa. Boryoku non è molto simpatica e governa il suo regno del terrore con il pugno di ferro: se qualcosa non le piace, sei fuori. Soprattutto se si tratta di neo-Anbu che devono ancora imparare cosa voglia dire il rispetto per un superiore. Al momento, Taiyo è stato convocato direttamente da quest'ultima nel suo ufficio nella base Anbu. Ora, basti pensare che l'ufficio del Generale è in un posto isolato dal resto del Quartier Generale, in modo che possa regnare indisturbata fin quando non v'è la necessità di incontrare il prossimo. Una volta superata la soglia della porta d'ingresso, ciò che si può vedere all'interno è una parete bianca, alla quale è semplicemente appesa una sorta di lavagna digitale sulla quale poter riportare eventuali pianificazioni, orari, nomi dei sottoposti, turni di guardia e quant'altro di utile per il Generale. In questo momento, poiché disattivata, non sarà permesso al ragazzo d'intravedere possibili utilità. Al centro esatto della stanza, quindi posta frontalmente all'ingresso, una scrivania rettangolare viene occupata direttamente dalla donna dal lungo crine biancastro e dalla maschera a forma di lupo - la quale possiede qualche graffio non ben identificato, maggiormente ad altezza dell'occhio manco. Che sia stata una chimera a fargliela? Sulla superficie del bancone da lavoro un computer portatile, un mouse e un portadocumenti fanno la loro comparsa. Lateralmente, lungo le pareti dell'ufficio, vi sono soltanto attestati, stendardi rappresentanti la corporazione in questione e alcune maschere appartenenti a vecchi generali deceduti in battaglia o luogotenenti distintisi durante una di queste. [ Ambient ]

15:24 Shiroichi:
  [Base Anbu | Ufficio Generale] Dopo abbastanza tempo da quando il Nara ha richiesto l'incontro con il generale Anbu finalmente la sua richiesta è stata accolta. Il chuunin indossa la classica uniforme da anbu con protezioni messe tutte al posto giusto. Una tuta a pezzo unico smanicata e attillata che lascia intravedere più che facilmente la muscolatura sempre più definita del ragazzo e il tatuaggio della corporazione all'altezza della spalla destra. Sul volto la sua maschera da volpe, indossata da sempre con fierezza e alla quale ha sempre cercato di portare lustro nel miglior modo possibile nonostante le occasioni per distinguersi per il momento siano state poche. Cammina con passo militare e cadenzato. Il Nara non si era mai recato in questa parte così isolata della base, non ne ha mai avuto né il motivo né le credenziali per farlo. La sera precedente all'incontro ha preparato un paio di argomenti che ritiene particolarmente importanti per portare, almeno secondo lui, la corporazione agli antichi fasti di un tempo, deve solo capire come fare a intavolarli con la donna senza scadere nell'insubordinazione. Stamattina stava parlando con alcuni colleghi durante il suo giro di ronda e quando hanno saputo che era stato convocato hanno avuto una reazione che era un misto tra l'incredulità e la paura per l'eventuale fine che potrebbe fare il chuunin da lì poco. Arrivato di fronte alla porta dell'ufficio bussa un paio di volte con le nocche della mano sinistra, un bussare delicato, abbastanza forte da risultare udibile ma non abbastanza da risultare fastidioso. Qualora la donna lo lasciasse entrare aprirebbe delicatamente la porta e la richiuderebbe dietro di sé. Come prima cosa poggia il ginocchio sinistro in terra e china il capo in direzione della donna <Generale-sama, grazie per il vostro tempo> inizia il ragazzino nel tono più formale possibile e attendendo che sia la donna a dargli il segnale di riposo qualora lo ritenesse opportuno[Chk on]

Che si aprano dunque le danze con questo mirabolante incontro, laddove Shiroichi avrà l'ardire di proporre dei cambi di arruolamento all'unica in grado di decidere cosa sia giusto o sbagliato per gli Anbu stessi. Sicuramente si necessita di grande coraggio per compiere qualcosa del genere, quindi si tratta di un punto a favore per il qui presente Anbu semplice. Il tutto potrà essere o meno confermato in base alle azioni e alle parole conseguentemente proposte dal ragazzo. Quando sente bussare alla porta, la voce metallica modificata dalla maschera che porta in volto lo avvisa che può entrare. <Avanti.> Esordisce, senza lasciar trapelare in alcun modo qualche inflessione del tono od emozione particolare. D'altronde, è una delle prime regole che vengono insegnate a chi farà parte di questo gruppo di élite. <Risparmiati le formalità e salta immediatamente al dunque. Non ho bisogno di subordinati che mi leccano il culo.> Giusto per essere ulteriormente seria nei suoi riguardi. Poggia una mano a ridosso del collo e sottostante al mento, così da sollevare leggermente il capo e restare a guardarlo da dietro la scrivania. Per fortuna, ha ben optato per recarsi dal Generale con il giusto equipaggiamento indosso, poiché altrimenti avrebbe dapprima dovuto fare i conti con lei. Non gli propone di sedersi, non gli propone di accomodarsi. <Preferivo il saluto militare, ma anche questo non mi dispiace.> Ha comunque inclinato il capo in segno di saluto e rispetto, dunque reputa che in qualche modo possa andare bene. Segue un'alzata di spalle, distendendo l'arto mancino e lasciando aprir la mano con le dita ben stese. Un invito al dialogo. D'altronde, è lì per quello e lei non ha certamente tempo da perdere. [ Ambient ][ Boryoku: https://i.pinimg.com/236x/89/1e/3d/891e3d35d5c3179226744031977a6f40.jpg ]

17:17 Shiroichi:
  [Base Anbu | Ufficio Generale] La donna risponde immediatamente al richiamo fatto dal giovane anbu con il suo bussare e lo invita ad entrare. La sua maschera sul volto lascia intravedere poco o niente della sua figura se non i capelli argentei e qualche cicatrice. Al Nara viene intimato di risparmiare con le formalità e di procedere direttamente con ciò che vuole dire. Si alza dunque sull'attenti e la osserva attraverso gli occhi della volpe. <Come desiderate Generale-sama> risponde secco prima di iniziare a schiarire la voce <Come ben sapete sono qui da poco e so di non essere nella posizione per proporre modifiche di alcun tipo alla corporazione> il tono del ragazzo è calmo e pacato, sta evitando inutili salamelecchi come richiesto dalla donna e vede di andare dritto al punto <Ma anche un novizio come me, se ha buon occhio, può notare diverse cose che non vanno, nulla che abbia a che fare con la vostra leadership sia chiaro> mette le mani avanti, ci manca solo che il generale pensi che un ninja qualunque la reputi un'incompetente <Ma ci sono cose che non vanno. Nella mia missiva vi ho parlato del mio arruolamento, del quale ovviamente capisco lo scopo ma non ne condivido la modalità> piccola pausa. Le braccia del Nara sono stese lungo i fianchi la postura tipica militare, una statua di marmo insomma <Ma la cosa che ritengo più grave personalmente è quanto il corpo sia stato messo da parte da quando è stata fondata la Shinsengumi. Siamo stati regrediti a mera forza di polizia, veniamo biasimati per tutto e ci vengono tolti casi che da regolamento spetterebbero a noi. Mi rendo conto che ci siano giochi di equilibrio che sicuramente non conosco e per i quali ammetto di non avere competenza alcuna...> si ferma per ponderare bene le parole <Ma una volta venivamo rispettati e temuti come ninja d'elité, adesso ogni titolo di giornale che ci riguardi parla di quanto il nostro corpo risulti svogliato e incompetente, soprattutto se paragonato alla Shinsengumi> si lamenta il Nara, non è una lamentela dovuta all'astio verso l'altra corporazione, ma semplicemente il rammarico di una persona che è consapevole che i membri del suo corpo valgono più di quanto non sembri. <So che il nostro è un lavoro che non va fatto per fama o gloria personale, quella non mi interessa. Ma se dobbiamo collaborare con le altre corporazioni a mio parere dovrebbe esserci un rapporto paritario e non di sudditanza> Conclude qui la sua arringa per il momento in attesa che la donna dica o faccia qualcosa[Chk ON]

In un primo momento, Boryoku si limita al silenzio. Sembra essere alquanto annoiata, la qual cosa non sarebbe effettivamente diversa dal normale. Ultimamente, non c'è niente che in qualche modo vada stuzzicando il suo umore o le sue doti combattive. Niente di realmente interessante. Tuttavia, si limita a commentare quanto sentito, poiché son lì per una ragione e, come anticipato, preferisce non perdere tempo alcuno - pur non avendo poi molto da fare... <Proprio perché sai di non essere nella posizione di fare richieste di questo tipo dovresti anche riconoscerti un po' di valore.> Che sia un complimento? Raro vederlo fuoriuscire da Boryoku stessa, un generale così poco misericordioso con le sue truppe se non quando deve peggiorare i loro allenamenti. <Ad onor del vero, ciò che riguarda il metodo di arruolamento non ti riguarderebbe neanche da Luogotenente che, per inciso, è un ruolo che al momento non ricopri.> Non che dovesse dirglielo per forza, ma stiamo pur sempre parlando di Boryoku che, a livello caratteriale, è pur sempre un dito nello sfintere. Deve far prevalere il suo ruolo e i sottoposti sono consapevoli della sua dittatorialità. <Presumo tu sia qui per parlarmi d'un metodo di arruolamento alternativo. Se si tratta soltanto di una lamentela, questo non è il posto adatto per te.> Glielo mette ben in chiaro qualora decida di non esplicare le reali motivazioni che l'hanno condotto in quell'angusto ufficio occupato da una tappetta di prim'ordine che comanda a bacchetta e con pessimo carattere il prossimo. <...> Per un periodo che pare infinito, il Generale permane nel silenzio più totale. Lo ascolta, sa che ha ragione, ma non vuole ammetterglielo. Tuttavia, deve quanto meno dargli una risposta esaustiva. <Taiyo, avvicinati.> E soltanto nell'istante in cui questi si ritroverebbe a poca distanza, la donna s'alzerebbe in piedi. Non è molto alta, scarseggia di dieci centimetri rispetto al Nara. E' vestita con il tipico vestiario da Anbu, con la pettorina ben sistemata ma priva al momento delle armi - posizionate forse nei fuda? [ Ambient ]

18:01 Shiroichi:
  [Base Anbu | Ufficio Generale] Ascolta ciò che la donna dice in silenzio senza proferir parola né a quella specie di complimento né tantomeno quando viene redarguito per l'ardire di criticare i metodi di arruolamento. Inizia a parlare solamente quando gli viene chiesto se ha un metodo di arruolamento alternativo. <Ho un paio d'idee> ammette onestamente prima di iniziare a parlargliene <I nostri agenti sono sempre di ronda in ogni angolo del villaggio, abbiamo occhi e orecchie ovunque. Possiamo accedere agli archivi delle missioni e valutare gli shinobi che potrebbero interessare al nostro corpo e assegnargli delle missioni che ne provino le capacità sia organizzative sia intellettive. Dagli esiti di queste missioni potremmo già fare una prima scrematura e tagliare fuori chi non ha le caratteristiche di cui il corpo necessita. In seguito si potrebbe passare a missioni singole o sotto copertura, non serve necessariamente che siano missioni reali, basterebbe mettere alla prova i nervi dei partecipanti con test appositamente pensati per portarli alle strette e verificare le loro capacità di ragionamento sotto stress. Ci potrebbero essere alcuni di noi che nell'ombra ne osservano i comportamenti e traggano le loro conclusioni> ipotizza spiegando cos'ha in mente <Sarebbe un processo decisamente più lungo e articolato ma che darebbe i suoi frutti sul lungo periodo fornendoci agenti che sono effettivamente in grado di indossare questa uniforme senza danneggiarne la credibilità>. Questa è l'idea del Nara, un processo di selezione decisamente più articolato di una missione singola o di un genjutsu ma che mette alla prova i candidati su più fronti in modo anche da assegnargli missioni adatte alle loro competenze e che quindi avrebbero un rateo di successo maggiore. La donna infine gli ordina di avvicinarsi e lui esegue immantinente osservandola in tutta la sua statura e attendendo che quest'ultima proferisca parola[Chk ON]

E' lì, in piedi, posta frontalmente a Shiroichi. Schiena diritta, spalle rilassate e braccia ricadenti lungo i rispettivi fianchi. Solleva il capo e il mento, ma non sarò possibile per il Nara guardare attraverso quella maschera e scrutarne le glaciali iridi. Comincia a parlare, adoperando pur sempre quel meccanismo vocale che le cambia il tono per non renderlo abbastanza riconoscibile. D'altronde, trattandosi di un sottoposto, non può permettergli di scrutare sotto la maschera; non sarebbe possibile neanche per un Luogotenente dato che non sarebbe un suo pari. <Si tratta di controllare centinaia se non migliaia di persone relativamente idonee al ruolo e non ho abbastanza tempo per poterlo fare. La maggior parte di loro potrebbero essere un buco nell'acqua. Inoltre, i nostri arruolamenti funzionano già circa in questo modo. Mi preoccupo di rintracciare l'individuo maggiormente vicino al nostro ideale di corporazione, mettendolo successivamente alla prova. Ho anche già svolto un arruolamento seguendo la metodica da te proposta: non mi ha divertita> Poiché essenzialmente il Generale cerca sempre qualcuno con cui potersi divertire tramite i suoi giochetti mentali, oltre che arruolarli all'interno delle proprie fila come, invero, dovrebbe semplicemente fare con quegli incontri. <e non c'è stata poi molta soddisfazione. Ha certamente lasciato intendere quali siano le difficoltà dell'esaminando e le qualità. Durante l'addestramento, sarebbero venute fuori lo stesso. Inoltre, possediamo abbastanza metodi per cancellare o modificare la memoria nella malaugurata ipotesi non fosse idoneo.> Evidentemente è un piccolo particolare che ha omesso e che un anbu semplice come lui non è tenuto a sapere. Pur non sapendolo, lo sguardo del Generale è ben fisso oltre la maschera altrui, ricercandone a sua volta lo sguardo per aver un chiaro contatto visivo. <Trovami un modo che sia divertente da analizzare e utile all'arruolamento. Utilizzare i miei Genjutsu è una sacrosanta arte: non chiederemo perdono per averti fatto vedere un'amica morta per metterti alla prova. Che poi quest'ultima fosse viva, non era neanche un nostro tornaconto. Ti sono soltanto entrata nella mente e ho adoperato il primo ricordo utile che mi sono trovata davanti.> In parole povere, al Nara converrebbe utilizzare il Rilascio Illusorio letteralmente ogni secondo che passa in compagnia di Boryoku, onde evitare di ritrovarsi chissà come sotto Genjutsu senza saperlo. E tenendo conto che si tratta d'un ninja d'alto rango, beh... forse quella tecnica non sarebbe neanche sufficiente. [ Ambient ]

19:19 Shiroichi:
  [Base Anbu | Ufficio Generale] La donna lo scruta attraverso la sua maschera non ne vede le iridi ma le percepisce chiaramente trafiggergli lo sguardo. Il Nara ne sostiene lo sguardo ascoltando allo stesso tempo le parole che vengono pronunciate. Non concorda sulla palese voglia della donna di divertirsi durante un arruolamento, ma non sta di certo a lui criticare il generale. <Sarà fatto generale-sama> risponde semplicemente il Nara riguardo al trovare un nuovo metodo di arruolamento che possa soddisfare i di lei capricci ed interessi. Risponde poi riguardo al suo metodo personale di arruolamento <Non era mia intenzione richiedere scuse o fare lamentele di alcun tipo a livello personale, capisco il motivo per il quale l'abbiate fatto, ma come già detto non condivido la scelta. Ciò non toglie che come da giuramento affido la mia vita al corpo e a voi come sua estensione materiale e non andrò contro i vostri metodi, mi limiterò come suggerito da voi a trovarne di migliori> risponde seriamente tentando seriamente di sostenere lo sguardo della donna, la Decima gli ha detto che deve seguire le sue convinzioni e fare ciò che lui ritiene giusto e così sta provando a fare. <Per quanto riguarda invece i rapporti tra corporazioni> incalza il ragazzino, non può cambiare i metodi di arruolamento, ma di certo non può nemmeno permettersi che il suo amato corpo venga trattato come una pezza da piedi da giornali, propaganda o dalla Shinsengumi <Suppongo abbiate già più di un'idea per modificare questa situazione; non vi chiedo di mettermi al corrente della cosa ovviamente, ma volevo darvi la mia completa disponibilità qualora vi servisse fare qualcosa e non voleste sprecare il vostro tempo con mansioni che sono nettamente al di sotto delle vostre capacità.> non aggiunge altro il ragazzo, per lui l'incontro potrebbe anche concludersi qui se il generale non avesse altro da aggiungere.[Chk ON]

Si lascia sfuggire una roca risata dalle fauci nascoste dalla maschera innanzi all'affermazione del Nara, scuotendo poi il capo. <Non era mia intenzione neanche concederti delle scuse.> Come specificato, non ha sbagliato nell'arruolamento. Anche così facendo, ha messo alla prova le intenzioni del ragazzo. Un Anbu con la maschera è una persona a sé stante. Taiyo non è Shiroichi e Shiroichi non è Taiyo. Quindi, quel reclutamento serviva proprio a mettere in chiaro se il ragazzo fosse abbastanza in grado da tenere separate le due cose. Akainu, invece, non essendo poi molto intenzionato al lavoro corporativo, ma desideroso di provarci, è stato invece messo alla prova direttamente sul campo con una battuta di caccia. L'ha ritenuto idoneo. Però non è più divertente come un tempo. Nessuno vuole combattere. A nessuno interessa avere un ruolo più alto, riprendersi ciò ch'erano un tempo. A tutti va bene vivere tra le mura. E a Boryoku questo non dispiace, non le interessa chissà quale conquista: ma vuole divertimento e non ne sta avendo. Ogni passo in avanti viene bloccato dalla Shinsengumi, come quel dannato serial killer di Suna. Erano già sulle sue tracce; che poi un ninja del passato si sia fatto accoppare non è un loro problema, ma un effetto collaterale. <Adesso> Il di lei tono s'affievolisce, mantenendosi a quella esigua distanza precedentemente posta tra i due. <dimmi> Un ghigno sotto la maschera prende forma, soprattutto perché si sta divertendo. Vuole ovviamente comprendere dapprima l'altrui punto di vista ma, per farlo, deve sbilanciarsi leggermente fuori dagli argini. Quella di prima, forse, era una mera premessa. <vuoi muovere guerra alla Shinsengumi? Perché è l'unico modo che hai per risolvere questo dislivello tra le corporazioni.> Oppure è il singolo metodo, l'unico esistente che il Generale stesso riesce a trovare. Forse non ha tutta questa intenzione di rintracciare una soluzione abbastanza utile da evitare una battaglia con un'altra corporazione. Necessita di divertimento. Intende metterlo comunque alla prova. <Il dialogo non è la via risolutiva poiché basterebbe che loro dicano di no senza neanche sprecarsi in una motivazione.> Già la sola rimozione di quell'obbligo verso un membro della Shinsengumi e la relativa rimozione della maschera innanzi a lui la rende infastidita, instabile, poco propensa agli accordi presi. Eppure abbozza. [ Ambient ]

19:49 Shiroichi:
  [Base Anbu | Ufficio Generale] Non replica oltre il ragazzino, la ascolta e basta guardando dritto verso gli occhi di quella maschera da lupo che la donna indossa. Sembra che l'unica soluzione per il generale sia muovere guerra alla Shinsengumi. Il Nara deglutisce, non pensava ad una vera e propria guerra per risolvere quel dislivello ma effettivamente al momento la Shinsengumi ha il coltello dalla parte del manico per poter fare il bello e il cattivo tempo come e quando gli pare. <Voglio fare ciò che è necessario per risolvere questo nostro problema> risponde serio aggiungendo però <Purché questo non vada a discapito dei cittadini del villaggio, in primis ho giurato di proteggere loro e il kage.> il tono è grave e serio, abbastanza freddo e razionale segno che effettivamente anche il Nara aveva messo in conto determinati casini pur senza arrivare a pensare ad un'effettiva guerra tra corporazioni. Lui pensava più ad una resistenza passiva agli ordini tipo quelli di togliersi la maschera e una maggior presenza di Anbu nelle strade così da far capire che quel corpo non è ancora morto e che ha ancora quattro cosette da insegnare alle nuove forze di elitè del consiglio. Il corpo del Nara rimane fermo e immobile mentre tenta di non farsi intimidire dalla presenza di quella donna che volendo potrebbe rivoltarlo come un calzino in un nanosecondo, o almeno farglielo credere. Il respiro è controllato, calmo ma non rilassato e il cuore pompa il sangue in tutto il suo corpo ad una velocità leggermente superiore a quella normale. Che questa sia una prova o meno lui non può saperlo.[Chk ON]

Il Generale si lascia andare ad un piccolo quanto pesante sospiro. Le spalle s'abbassano e il capo viene appena reclinato. <Non hai risposto adeguatamente alla mia domanda> Voleva sapere da lui un metodo risolutivo che fosse diverso dalla guerra che sarebbe il caso di imbastire. <vuoi una guerra tra le due corporazioni? Non nasconderti dietro il dito delle clausole.> Riferendosi al fatto che, qualora non vengano messi in mezzo i cittadini, allora si dimostrerebbe anche piuttosto collaborativo a questa condizione. Vuole sapere se davvero Shiroichi sarebbe disposto a far partire una battaglia del genere, la quale potrebbe anche portare a niente se non alla totale disfatta della corporazione stessa. D'una delle due, quanto meno. E non possono permetterselo per nessuna ragione al mondo. <Tutti gli Anbu, non soltanto tu, hanno stretto quel patto. Siamo stati formati decenni addietro per questo esatto motivo. Siamo tutt'ora asserviti ai Kage che, tuttavia, hanno perso il loro potere.> Poggia le mani sulla scrivania, stringendo il bordo di quest'ultima con le dita. Vi fa tamburellare le unghie. Forse è meglio che questa discussione possa finire così, prima che vada peggiorando, prima che si ottengano risvolti poco propizi. <Dimostrami che vuoi anche tu un cambiamento. Portami informazioni dalla Shinsengumi che possano mettere noi nella ragione.> E' abbastanza chiara in quel che sta dicendo. Non sta girando attorno a nulla. Inoltre, non vi sono fogli o file di alcun genere che possano in qualche modo testimoniare delle prove. L'ufficio è vacante, per raggiungerlo Shiroichi non ha incrociato chissà quanti Anbu. Si sono andati rarefacendosi sino all'entrata dell'ufficio. Le motivazioni sono piuttosto ovvie. <Ah, mi è giunta voce che hai trasgredito ad una regola> Non le è giunta solo la voce, ma proprio una comunicazione ufficiale per la quale avrebbe già dovuto punirlo. <non hai mostrato il tuo volto ad un membro della Shinsengumi.> Per quanto Boryoku voglia fargli una statua in questo esatto istante, ergerlo innanzi ai colleghi e far loro vedere come un vero Anbu dovrebbe comportarsi deve far valere quelle regole. Ancora un po'. <Avrai una decurtazione dallo stipendio di questo mese e la momentanea mancata promozione.> Così, giusto per essere concisi e rivelargli l'ultima delle importanti verità. E' naturale che anche Boryoku voglia cambiare quella condizione, ma fino a quel momento deve comunque seguire delle prassi alle quali non può e non deve ovviamente obiettare. Non ancora. Non adesso. Non senza aver qualcosa tra le mani che possa portarla nuovamente ad esser un Generale temuto. Si risiede dietro la scrivania, incrociando le gamba l'una sull'altra e agitando poi la mancina verso l'uscita. <Va pure.> Soprattutto se non ha altro da aggiungere. [ Eventuale End ]

21:23 Shiroichi:
  [Base Anbu | Ufficio Generale] La donna non sembra accettare la sua come una risposta valida incalzandolo nuovamente con quella stessa domanda. Gli occhi del Nara si chiudono ponderando bene le sue prossime parole, la sua risposta potrebbe tranquillamente dare una svolta alla sua vita sia come Taiyo sia come Shiroichi, una guerra... lui che si professa portatore di pace, lui che vuole essere il ponte per un nuovo mondo... <Se la guerra porterà la pace... guerra sia> dice infine, spera davvero con tutto se stesso che non si arrivi ad una guerra tra corporazioni e che i piani del generale siano per lo più politici e di resistenza passiva, ma dubita fortemente sia questo il caso. Nella sua testa si affollano mille pensieri e mille ricordi del tempo passato da quando è diventato anbu, le parole di Shizuka, lui non era nessuno per uccidere Kaori all'epoca e non è nessuno ora per dichiarare guerra alla Shinsengumi; dev'essere decisamente una prova. La donna poi se ne esce con un compito per dimostrare che le sue parole non sono solo parole. <Agli ordini, generale-sama> la mano destra portata al petto all'altezza del cuore. Improvvisamente la donna poi sembra ricordarsi di una cosa; lui ha trasgredito ad una regola...CAZZO... il pensiero va subito alla Kokketsu, la gola si fa secca e deglutisce un grumo di saliva che gli si era bloccato sul collo. Non parla, non dice nulla. Fortunatamente però è la donna a parlare per lui. La donna della Shinsengumi, Saigo... alla fine ha fatto davvero quel rapporto; ma vabbè meglio questo che la Kokketsu. Ascolta in silenzio la sua punizione, una decurtazione dello stipendio e una mancata promozione? Manco sapeva di essere stato preso in considerazione per diventare capitano! <Come desiderate, generale-sama> si limita a rispondere in tono atono senza mostrare né gioia per la pallottola scansata né tantomeno rabbia per la punizione ricevuta. Una volta che la donna avrà finito di parlare e l'avrà congedato il Nara si allontanerà dalla scrivania e si recherà verso l'uscita dell'ufficio, non prima di girarsi nuovamente in direzione della donna, farle il saluto militare e chinare il capo <Grazie per il tempo concessomi> si limita a dire prima di girare il pomello della porta e uscire da quell'ufficio. Con una missione, indagare sulla shinsengumi, senza farsi scoprire. Sarà difficile, ma farà del suo meglio.[chk ON][END]

Shiroichi ha richiesto un incontro ufficiale con il Generale Anbu per rivedere eventualmente le pratiche dell'arruolamento e il loro metodo.
Boryoku lo asseconda, ma gli fa notare che molte cose sono infattibili. Fuoriesce anche la questione della Shinsengumi e di come lo stesso Anbu non si senta concorde con le regole da loro imposte.

Gli viene negata la promozione per assecondare proprio il Consiglio e la sua punizione per non aver rimosso la maschera quando la Shinsengumi glielo ha chiesto.
Ma gli viene però dato un compito.

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