Compere per Katai
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Giocata del 14/12/2022 dalle 11:32 alle 17:05 nella chat "Centro di Kagegakure"
[Centro di Kagegakure] Inutile opporsi al volere dell'inverno, la pioggia diventa sempre più frequente e questo la rende sempre più indisposta. Eppure nonostante questo non sembra terribilmente imbronciata come qualche sera precedente, con quella tempesta in corso che li ha costretti a rifugiarsi in cioccolateria. Oggi purtroppo il piano è un'altro, ma si è equipaggiata bene: Stivaletti anti pioggia alti fino al polpaccio di un colore rosso vivo, molto simile al colore dei capelli della ragazzina, pantacollant imbottiti all'interno, così che le gambe stiano al caldo, attorniate da quel colore simile ai jeans. Di ciò che ha nascosto superiormente non si vede nulla, perchè indossa una mantellina lunga fino a metà coscia rossa, con i puntini bianchi il cui cappuccio le copre la testolina e si allunga fino a metà mano. PIOGGIA NON TI TEMO! Sembra in realtà un poco un gobbo dato che lo zainetto nero che porta di solito sta sotto la mantellina, e in ogni caso nella mano sinistra tiene quell'ombrello gigantesco e blu che si porta dietro per proteggersi dalle interperie. Si intravede solo la frangetta di quel crine rosso, anche se in realtà ha legato i capelli in una lunga treccia, chiusa in fondo con i soliti fermagli a forma di ali di farfalla. Gli occhietti blu leggermente truccati si muovono attorno, ala ricerca del Nara con il quale ha appuntamento qui quest'oggi. Missione: Regalo per Katai! Il cellulare ovviamente sta nella tasca destra di quella mantellina, nel caso l'amico volesse contattarla per qualsiasi tipo di informazione, anche se a conti fatti lei potrebbe essere riconosciuta dalla vecchia Kusa per come sta conciata! [Chakra ON] [Centro] Nonostante la giornata piovosa il Nara è in giro per il centro di Kagegakure, deve incontrarsi con Shizuka per comprare il regalo a Katai. Avrebbe preferito ci fosse bel tempo oggi così che l'amica fosse di buon umore, ma il fato ha deciso di no, quindi si va avanti con quello che si ha. Il Nara è vestito in modo semplice, giacca a vento color sabbia, t-shirt bianca con lo stemma Nara ricamato sul cuore e jeans neri, ai piedi degli anfibi. Nella mano destra tiene un ombrello trasparente uno di quelli che permettono di guardare attraverso. Nella mano sinistra un sacchetto di carta bianco, è una cosa che deve far vedere a Shizuka che la farà particolarmente contenta, almeno tanto quanto ha fatto contento lui; la sua giacca da chuunin. Aspetta la ragazza sotto un porticato, ma nonostante questo tiene l'ombrello aperto per rendersi visibile alla chuunin anche da lontano. Come se un quindicenne di un metro e settantotto in un porticato semivuoto fosse difficile da vedere. Non deve aspettare molto perché la ragazza si faccia viva, la vede da lontano, bardata come poche cose a causa della pioggia al punto da far sentire il ragazzo quasi in difetto per un abbigliamento così poco adatto alla stagione invernale, e dire che se fosse per lui il tempo sarebbe sempre più o meno questo e con queste temperature. Le si avvicina a passo lento e tranquillo richiamando la sua attenzione <Shizu!> ne richiama l'attenzione mentre le si avvicina fino a che non si troverà a pochi passi dall'amica <Speravo ci fosse bel tempo oggi così non ti avrebbe scocciato uscire> afferma con sincerità.[Chk ON] [Centro di Kagegakure] Si sente richiamata, la testolina si gira di lato, poggiandosi sul Nara che tra quei tre centimetri presi e gli anfibi sembra sempre più alto agli occhi della chunin che oggi non ha manco gli anfibi quindi è ferma sul suo metro e cinquantacinque fin dallo sviluppo. Incredibilmente gli rifila un sorrisone, nonostante piova. Lascia che si avvicini lui approcciandola con quella frase quasi di scuse come se fosse colpa dell'Anbu per quel tempo infausto: << Va beh sopravviverò! Sono contenta di andare in giro per cercare il regalo di Katai! >> E lo sembra sinceramente. In fondo spendere del tempo per quel ragazzino che a conti fatti ha solo due anni meno di lei la mette di buon umore, oltre al fatto che ha una splendida idea in mente da realizzare. Sembrano due opposti, lui fin troppo leggero, lei fin troppo coperta per scampare alle interperie, ma poi quegli occhi blu studiano un poco la figura altrui, non potendo evitare in alcun modo quel sacchetto bianco di carta. << Hai già comprato qualcosa? >> Domanda incuriosita, sbircerebbe anche dentro il sacchetto se non fosse assolutamente di pessimo gusto come cosa. << Prima vorrei andare in un posto dove stampano le magliette! L'ho addocchiato qualche tempo fa nel centro commerciale! >> Insomma almeno quel posto è chiuso, caldo e lei potrà sentirsi più libera di muoversi anche senza quella mantella addosso. << Potremmo cercare lì anche la cornice se ti va! >> Propone, in fondo non sa dove potrebbero averne di carine, ne tanto meno cosa vogliano creare insieme. [Chakra ON] [Centro] La Kokketsu sembra stranamente di buon umore nonostante la pioggia, di solito tende sempre ad essere più imbronciata in giornate come quella; la cosa rincuora il ragazzo sapendo quale notizia lui debba darle, dopotutto se già parte allegra così la sua allegria non può che aumentare! <Anche io sono contento, il piccoletto merita qualcosa di bello per il suo compleanno soprattutto dopo questo anno infausto> dice convinto anche se i due sono praticamente coetanei, cosa che probabilmente gli varrà una presa in giro da parte della rossa. Il sacchetto viene subito notato e il sorriso del Nara si allarga a dismisura. <Questo? No questo è per te> dice con convinzione allungando la mancina verso la ragazza per darle così modo di prendere il sacchetto dalle sue mani e aprirlo; sperando che lo faccia subito, non sa per quanto tempo potrà mascherare la sua gioia per quella promozione, soprattutto non sa per quanto tempo la chuunin non noterà che effettivamente il ragazzo stia praticamente camminando a due metri da terra per quella notizia. Qualora la ragazza dovesse aprire subito il sacchetto ciò che ne uscirebbe fuori sarebbe un giubbotto da chuunin con varie tasche sia sul petto che sui fianchi; all'altezza del cuore cucito su un rettangolo bianco ci sarebbe scritto "Shiroichi Nara, Chuunin di Konohagakure" tutto questo dovrebbe essere ovviamente autoesplicativo per la rossa. Solo una volta che questa avrà realizzato Shiroichi aggiungerebbe <Mi sa che mi devi quel premio di cui abbiamo parlato!> rifilandole un sorriso a trentadue denti ed un occhiolino complice. Infine si torna sul discorso regalo per Katai <Vada per il centro commerciale allora! Sei più brava di me con le compere dopotutto, mi fido del tuo giudizio!> [Centro di Kagegakure] Piccoletto è un epiteto che calza a pennello se si parla dell'Uchiha, soprattutto detto da qualcuno che sfiora il metro e ottanta di altezza. Quei cricetini che ha nella testa continuano a domandarsi se i genitori di lui lo tirino di notte per farlo diventare un palo della luce. << Prova a chiamare me piccoletta e ti meno, gigante! >> Il tono è ironico, forse un po' troppo piccato ma è chiaro che sia fondamentalmente uno scherzo. Tant'è che si concentra subito su altro, come quel sacchetto. La risposta che riceve è senza dubbio ambigua, anche perchè non stava aspettando nulla dall'amico. Prende la busta senza troppi complimenti, vinta dalla curiosità e non ci mette granchè a sbirciare dentro, senza estrarre però tutto il giubbotto ma muovendolo appena, scorgendo la scritta. Il tutto ovviamente è fatto con entrambe le mani e l'ombrello trattenuto fra spalla e testa sul lato sinistro. Ci ha messo mezzo secondo a capire che fosse la classica divisa da Chunin ma non è esplosa immediatamente solo perchè voleva esserne certa. Un enorme sorriso si andrebbe a formare su quel faccino e poi in mezzo secondo andrebbe a gettarsi in avanti, abbracciandolo principalmente con il braccio destro, perchè ora il sinistro sorregge nuovamente l'ombrello mentre il controlaterale stringe ancora il sacchetto. << Congratulazioni Shiro! Sei stato bravissimo! >> E' tutto molto complicato fra ombrelli, sacchetti, altezze diverse, però la stretta è forte, è veramente contenta per lui, sa quanto ci tenesse. Si allontanerebbe dopo aver sentito quell'affermazione, sempre con il sorriso stampato in faccia: << D'accordo! Dobbiamo solo trovare un luogo adatto. Sai io e Kan ci trasferiremo. >> La butta lì senza altro contesto, allontanandosi definitivamente dall'altro per poi puntare la destra con l'indice verso la direzione da intraprendere. << Al centro commerciale! >> Si incamminerebbe quindi in quella direzione con l'altro al seguito teoricamente. [Chakra ON] [Centro] Ridacchia, alla minaccia della ragazza <Ahahah non mi permetterei mai di prenderti in giro... forse> ride nuovamente, di gusto, un paio di scherzi glieli ha già fatti ma meglio non tirare troppo la corda, potrebbe davvero fargli male questa kunoichi in formato pocket. Ci mette un pochino la rossa a capire cosa ci sia nel sacchetto, ma nel momento in cui lo capisce gli si avvicina e l'abbraccia stretto. Il neo chuunin in questo momento non è per niente in grado di contenere la sua gioia e lasciando cadere l'ombrello abbraccia l'amica con entrambe le braccia, stretto e data la differenza di altezza finisce anche per sollevarla di un paio di centimetri dal suolo. Il tutto dura solo pochi secondi perché poi i cricetini nella testa di Shiroichi iniziano a fare le bizze per qualche motivo a lui ignoto finendo per farlo arrossire un pochino, dannato Katai [Nota del player] Andrebbe così poi a chinarsi per riprendere l'ombrello e riportarlo sulla mano destra poggiandolo sulla medesima spalla. <Mia madre ha già preparato una festa, mi farebbe un immenso piacere se partecipassi anche tu, anzi, se non vieni non mi presento nemmeno alla festa> ridacchia anche se in fondo in fondo la sua non è propriamente una battuta. <Ovviamente è invitato anche Kan se vuole o non ha impegni lavorativi> dice la cosa come se risultasse scontata, è vero non ha tutto questo rapporto con il canuto ma fondamentalmente ha imparato ad apprezzare i suoi consigli e la sua compagnia, senza contare che essendo il partner della sua migliore amica è logico che venga invitato anche lui. A proposito di novità poi, la ragazza lo mette al corrente del loro imminente trasferimento <Ah sì? Dove andrete a vivere?> chiede curioso dei loro spostamenti. Inizia infine ad incamminarsi verso il centro commerciale affiancandosi alla Kokketsu. <Ma lo sai che appena mi hanno promosso mia madre mi ha obbligato a tenere sempre il chakra attivo? Dicendo che altrimenti mi appende al muro con la sua ombra?> povero Shiro bullizzato dai suoi genitori...[Chk on] [Centro di Kagegakure] Gli rifila un'occhiataccia su quel forse, ma il tutto dura pochi istanti, ovviamente immersi nell'ironia. Il tutto viene meno quando lei capisce cosa lui le abbia portato e della promozione ricevuta. L'abbraccio di lei viene ricambiato con gioia, mollando l'ombrello al suo destino e sollevandola un poco da terra. Cosa che le strappa una risata, percependo in toto la gioia altrui. Ringrazia però di aver tenuto lei l'ombrello così che abbia evitato una doccia non prevista e non desiderata. Non sembra troppo dispiaciuta da quella dimostrazione d'affetto e contrariamente a lui non cambia nemmeno colore sulle guance. Nota il rossore altrui ma lo associa al fatto che abbia fatto uno sforzo fisico: << D'accordo! Tu fammi sapere quando e ci sarò, chiederò anche a lui ma non posso assicurarti la sua presenza senza chiederglielo! >> Quel sorrisone resta sul faccino tondeggiante, le sembra strano che sua madre voglia invitare anche gli amici del moro ma non importa, se lui la vuole con se farà in modo di presentarsi. Si separano, iniziando a camminare verso il centro commerciale che non dista poi molto. << Non lo sappiamo ancora, ma lui vuole lasciare il distretto di Konoha perchè si sente stretto qui. Ha bisogno di aria nuova e io sono felice di tornare vicino ai miei. >> Parenti, genitori, qualcosa, insomma le è pesato allontanarsi tanto dalla sua famiglia orginaria, ora tornare indietro non le dispiace affatto a parte per un dettaglio. << Ci metterò di più a venirti a trovare però >> Esatto, perchè spostarsi dal lato opposto del villaggio significa allontanarsi dal Nara, non che sia una cosa terribile però è l'unico rammarico che ha. Non ci vuole molto come detto a raggiungere l'ingresso principale del centro commerciale, dove appena sulla destra c'è una sorta di zona dove poter lasciare, abiti, ombrelli in questo caso, o semplicemente le buste della spesa se si compra troppa roba. Andrebbe direttamente lì, rifilando alla commessa addetta il suo ombrello e la sua mantellina dopo averne estratto il cellulare: << Lascia giù l'ombrello no? >> Esorta l'altro a fare lo stesso, restituendogli il sacchetto con il giubbottino che si era tenuta. Al di sotto della mantella compare appunto lo zainetto nero, oltre che un maglioncino di lana a collo alto e treccioni che le arriva lungo fin sotto il sedere e fino a metà mano, con un forellino per il pollice che esce comodamente, il tutto di un color bianco candido. Al collo risalta la collana con la farfalla blu, gli orecchini tutti al loro posto, due per ogni lobo con quell'animale blu e oro e l'anellino dorato in cima all'orecchio sinistro. Attenderebbe il fare altrui prima di infilare il proprio cellulare nello zainetto, commentando quanto detto. << Anche Riuky mi ha minacciata quando sono diventata Chunin. Ha detto che mi avrebbe chiusa in casa se non avessi impastato prima di uscire ogni singola volta di fronte a lui! >> Fa il faccino un poco imbronciato ma sa che il padre era solo estremamente preoccupato. << Grazie a quello sono diventata così brava a farlo che ora non uso nemmeno più i sigilli! >> Gli sorride in maniera spontanea, << Andiamo? >> La testolina inclinata sul lato sinistro, gli occhi che si chiudono appena incurvandosi, unendosi alle labbra, le manine entrambe giunte frontalmente. [Chakra ON] [Centro commerciale] <Yeee!> esclama quando la ragazza gli annuncia che parteciperà alla festa in suo onore <Sarai la prima a saperlo> dice sorridendo mentre la segue allegramente con l'ombrello tenuto ancora nella mano destra. <Ah quindi tornerai a Kusa, sono contento per te> sa quanto la ragazza tenga alla sua famiglia e non può che essere contento per lei di questo ritorno alle origini. Entrambi però sembrano essere focalizzati sullo stesso pensiero, ma quella che lo esprime è la Kokketsu, al Nara il compito di minimizzare la cosa <Ma che sarà mai, dopotutto la distanza non mi ha mai impedito di venire a romperti le scatole> ridacchia per poi aggiungere <Anche in ospedale, conosco meglio quello di Kusa che quello di Konoha> ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale. Entrati dentro il centro commerciale il neochuunin segue l'amica nell'area adibita al deposito roba ingombrante e vi lascia l'ombrello e la giacca a vento sorridendo gentile alla donna che gli porge il bigliettino per il successivo ritiro <Grazie mille> le dice accennando ad un sorriso mentre riprende poi la busta bianca con il suo giubbotto da chuunin dalle mani dell'amica, non vuole lasciarlo lì, non si sa mai che qualcuno non lo perda oppure lo prenda per farci qualcosa di losco a suo nome. Decide quindi che almeno per stavolta sia meglio indossarlo. Sotto la giacca a vento il ragazzo come detto indossa solo una t-shirt a mezze maniche, il tatuaggio anbu è ovviamente coperto ma sul collo è sempre presente il sigillo a forma di pentacolo che il colletto mascherava fino a poco prima; lo fa quasi sembrare un criminale secondo lui, almeno da quando ha visto la reazione spropositata di Dokuhiro. Indossa il giubbotto coprendo quindi lo stemma di famiglia sul petto, ma lo fa senza dare eccessivo peso alla cosa, non lo fa per vantarsi o altro, semplicemente per essere sicuro di non perderlo. La busta che prima lo conteneva viene adeguatamente piegata e messa in una delle numerose tasche dello stesso, deve anche decidere la disposizione degli attrezzi del mestiere in quelle tasche ora che ci pensa. <Quei due andrebbero d'accordissimo secondo me> afferma a sentire la storia del padre della rossa che è tanto simile nei modi a sua madre. <Non ho mai provato a farlo senza utilizzare i sigilli ma ultimamente anche col mezzo sigillo mi viene particolarmente facile richiamarlo, credo che con un po' di esercizio potrei riuscirci anche io> afferma sicuro il Nara sorridendo all'amica e osservando il suo abbigliamento <Comunque fattelo dire, stai veramente bene vestita in tenuta invernale> complimento questo lanciato a caso, non ha mai fatto caso alle forme dell'amica e quindi non si è mai scandalizzato nel vederla mezza svestita anche quando erano al negozio di tatuaggi, ma decisamente quel maglioncino le dona e la cosa andava detta. <Fai strada, io non ci sono mai stato qui> dice sorridendole e muovendo il braccio destro in direzione dell'ala dei negozi per invogliare la Kokketsu a incamminarsi[Chk On] [Centro di Kagegakure] << Grazie >> Gli rifila un sorriso immenso a quelle parole gentili che le vengono rivolte. In fondo entrambi sanno quanto si identifichi con il quartiere dove è cresciuta e il suo sangue risiede maggiormente. Anche lui in fondo pensa che non sia un problema immenso quello di stare così distanti, in fondo l'importante è la voglia di vedersi no? << Prenderò il treno per fare prima >> Ovviamente per andare a trovarlo qualora fosse necessario. Entrambi poggiano i loro averi per essere più comodi, anche se quel giubbotto non viene abbandonato ma indossato. Su di lui è sicuramente adatto, la figura alta del ragazzo rende giustizia a praticamente tutto quel che mette ma sembra proprio calzargli a pennello. Quello di lei è rimasto a casa perchè la fa sembrare uno scatolotto. Lo osserva da capo a piedi, ogni volta che lo guarda da quella maledetta missione le sembra sempre meno un bambino e più un compagno, cosa che la metterebbe quasi in soggezione se lui non fosse quel chiacchierone. << Sono sicura anch'io, alla fine è qualcosa che diventa quasi automatico a conti fatti, credo che il sigillo in sè aiuti solo a canalizzare la concentrazione. >> dice riguardo a quel processo di richiamo del potere basico di ogni shinobi. Una volta che lui si è sistemato però dal nulla se ne esce con quell'affermazione convinta e totalmente spiazzante. Se non si accorge di qualcosa forse può anche non succederle nulla, però un complimento così diretto non può che ovviamente metterla in imbarazzo. Le guance si tingono di viola in maniera spontanea, lo sguardo si abbassa, per non osservarlo direttamente, il visino si sposta di lato. << G-Grazie... >> Boffonchia a mezza voce, voltandosi verso il resto del centro commerciale, come se ora non si potesse assolutamente più parlare come due amici normali. << Per di qua... >> Ancora il tono non è pieno, mentre si incammina in direzione di quel posto dove aveva visto si potessero fare delle stampe personalizzate sulle T-shirt. Non dovrebbero metterci molto ad arrivare lì, forse un paio di minuti. [Chakra ON] [Centro commerciale] <Di nulla> sorride gentile guardandola e ascoltando il suo dire riguardo al prendere il treno per andarlo a trovare <Ci toccherà fare l'abbonamento allora> ridacchia di rimando, anche se, per come vede lui la chuunin probabilmente alla massima velocità lei sarebbe comunque più veloce del treno nonostante il dispendio di energia sia nettamente maggiore. Si sistema la giacca per far si che risulti ordinata e precisa. Dev'essere tutto in ordine, altrimenti che figura ci fa con la gente del villaggio? Il discorso sui sigilli per il richiamo del chakra poi prosegue <Sì diciamo che concentrarsi su quel sigillo aiuta in qualche modo a sentirlo meglio mentre non utilizzarlo rischia di rendere lungo e frustrante il richiamo per qualcuno di inesperto> dice la sua il chuunin mentre mette le mani in posa vecchietto che osserva un cantiere. Nota la ragazza diventare viola per il suo complimento, la cosa in qualche modo lo fa sentire un po' strano, ma non ci pensa adesso, le priorità adesso sono altre. Anche perché non sarebbe giusto infierire su di lei, mica è come Katai! A proposito di Katai <Ah, non ho detto ancora nulla a Katai della promozione, non volevo dirglielo via sms, ma se ci incontriamo direttamente il giorno del suo compleanno mi sembrerebbe brutto distogliere l'attenzione dalla sua festa per rivolgerla verso la mia promozione, cosa pensi che dovrei fare?> chiede titubante l'anbu riguardo al da farsi; il piccolo Uchiha sembrava convinto che sarebbe stato promosso e vuole condividere la sua gioia con lui, ma dirglielo via sms gli sembra abbastanza impersonale e non vorrebbe farlo sentire a disagio. <Di nulla> risponde al ringraziamento per il complimento riguardo i suoi abiti mentre inizia ad incamminarsi verso il negozio buttando l'occhio di tanto in tanto su qualche vetrina adeguatamente addobbata per il periodo invernale che oramai è alle porte.[Chk ON] [Centro di Kagegakure] << Anche a te! >> Gli rifila una linguaccia, sulla quale compare quel piercing che si è fatta solo su richiesta del fidanzatino. Quel gesto dovrebbe ampiamente tradurre qualcosa come 'guarda che puoi venire a trovarmi anche tu!' ma nulla viene proferito ad alta voce, facendo tornare quella protuberanza rapidamente nella propria bocca. Non le importa troppo di parlare del sigillo, in realtà è in piena modalità shopping al momento e concentrata sul ragazzino al quale deve fare un regalo che possa sfruttare al meglio. Si incamminano verso il negozio prescelto, dopo quel piccolo scambio imbarazzante che lei cerca forzatamente di gettarsi alle spalle. << Beh potresti fare come hai fatto con me no? >> Domanda innocentemente, come se fosse la risposta più logica a quel dubbio che lo attanaglia. << Invitalo a uscire con te prima del suo compleanno no? >> Perchè dovrebbe riservare un trattamento diverso ai due? Non le sembra una cosa infattibile, soprattutto ora che l'Uchiha pare non avercela con loro mortalmente. << Stavo pensando di fargli fare una maglietta nera con il simbolo degli Uchiha dietro la schiena e uno piccolino di fronte come quella che indossi tu. >> Dato che ora il quattordicenne ha solo una maglia personalizzata a maniche lunghe è il caso che ne abbia una versione estiva no? In fondo deve farsi vedere da tutti anche in estate! Ridacchia un poco fra sè e sè: << Sotto la maglia indossa la canottiera lo sai? Mi ha fatto sorridere l'altra sera questa cosa! >> Non è una vera e propria presa in giro, però era oggettivamente da parecchio che non vedeva qualcuno indossare la maglia della salute. Una volta arrivati al negozio si interfaccerebbe con il commesso per spiegare che cosa desidera come lavoro, facendo si che lui le chieda un po' di tempo per fargliela in giornata, dato che è solo una versione, oltre che la taglia e il resto. Il pagamento avverrà a consegna ma pare che almeno quello step sia esaurito. [Chakra ON] [Centro commerciale] <Io ce l'ho già> dice il ragazzo rispondendo alla rossa, lui dopotutto essendo un anbu si trova spesso a girare per mezzo villaggio e prendere il treno, nonostante non gli piaccia molto come mezzo di trasporto, è un notevole risparmio di tempo ed energie. Ascolta il suo parere in merito al comunicare a Katai la sua promozione, non vuole fare come ha fatto con la rossa, non sa nemmeno lui il perché ma decisamente i due, per quanto siano entrambi suoi amici sono su piani nettamente diversi. <Sì probabilmente lo invito a cena da Ichiraku e glielo dico lì, la sorpresa era per te, non sono una persona che sfrutta la stessa idea due volte, sono come quel famoso cantante che non ripeteva mai la stessa esibizione due volte, non ricordo il nome però> dice grattandosi la testa come per cercare di farsi venire in mente quel nome, con scarso successo aggiungerei. <Uh sì, sarebbe bello se avesse una maglietta simile!> esclama in Nara battendo un paio di volte le mani allegro <Che poi detto onestamente ancora non ho capito come voglia interfacciarsi al suo clan visto il modo in cui l'ha cresciuto suo nonno> dice pensieroso ripensando all'amico e a quanto effettivamente quasi odiasse il suo stesso sangue all'inizio <Credi che prima o poi riuscirà a integrarsi tra di loro?> chiede in tono preoccupato, non riesce nemmeno ad immaginare cosa significhi essere estraneo nel proprio clan e quanto questo possa essere difficile per il suo amico. La successiva rivelazione riguardo la maglia della salute indossata da Katai lascia il Nara interdetto <Ma davvero? Come diamine fa a non prendere fuoco? Io morirei se dovessi mettere robe ancora più pesanti di queste o altri strati di vestiti> Shiroichi, un controllino alla pressione forse non ti farebbe male, hai l'amica medico, sfruttala (?) Attende che la ragazza si interfacci con il proprietario del negozio per accordarsi sulla maglietta da comprare per il ragazzo e ne ascolta i dettagli proponendo al contempo anche una sua aggiunta <Che ne dici se gli facciamo aggiungere anche un monogramma nella parte bianca del ventaglio? K. U. S.> ovviamente la S è riferita al cognome utilizzato dall'Uchiha prima che questi decidesse di adottare quello ufficiale del suo clan. Una volta usciti dal negozio poi andrebbe ad aggiungere <Non credi però che solo la cornice sia un po' poco come regalo? Cavoli sono il suo migliore amico e mi presento solo con una cornice, cosa potrei prendergli oltre a quello secondo te? Un abbonamento annuale per Ichiraku?> chiede dando la sua idea da buon Konohano, dopotutto anche Katai sembra gradire particolarmente quella pietanza.[Chk On] [Centro Commerciale] Risposta pronta quella del Nara riguardo all'abbonamento, non ugualmente per quanto riguarda l'uscire con l'Uchiha. << Beh se lo inviti da Ichiraku già sarà diverso che invitarlo a fare compere insieme no? >> Domanda retorica ovviamente, per lei già è tutto diverso, soprattutto se non dovesse piovere. << Poi invece che lasciarla in un sacchetto potresti presentarti già così! >> Lo indica di sfuggita, squadrandolo di nuovo, trovandolo estremamente più adulto. << Sta molto meglio a te che a me. Chiunque ci veda insieme ora penserà che stai facendo da balia a una Deshi! >> In fondo l'altezza della rossa è minima e a parte il davanzale potrebbe facilmente dimostrare qualche anno in meno. L'idea della maglietta viene apprezzata, facendo sorgere qualche domanda: << Gliene ho parlato una sera che siamo usciti. Sembra più tranquillo ora e curioso. Vuole farsi una sua idea e io l'ho spronato a scegliere da solo cosa fare nella vita. >> Insomma è giusto che prenda le sue decisioni senza forzature esterne, nè dal nonno, nè da altri. << Intanto ha accettato chi è, quindi mi sembra un enorme passo avanti! >> Già è qualcosa di positivo indubbiamente agli occhi azzurri. Quel commento riguardo al vestiario altrui il commento dell'uomo caloroso arriva preciso e puntuale, vissuta come sofferenza quella canottiera. Le sfugge una risata e di conseguenza una battuta: << Non siamo mica tutti come te Mister Katon! Se fosse per te tutta Kagegakure conoscerebbe a memoria i tuoi addominali! >> Insomma abbiamo capito che l'Anbu e il freddo non si conoscono molto bene fra loro. Mentre si accorda con il tipo del negozio riguardo a quel dettaglio Shiroichi dice la sua, accolta con dissenso della testolina della Kokketsu. << Non ha voluto mettere iniziali su quella che ha ora. Non vorrei forzare qualcosa che poi non sente suo. >> Imporre quel doppio cognome può essere un male, oppure un bene, ma non vuole essere lei a forzarlo in una direzione. << Pensavo fosse un regalo in comune? >> Domanda nuovamente in modo retorico all'altro, lei si immaginava di dividere la spesa di tutto, disegno a parte si intende. << Non sapevo fossi il suo migliore amico, anche se riesco a immaginare perchè... >> In fondo si stupirebbe a sentire l'Uchiha dire una cosa del genere platealmente. Intanto i passi si muovo in quel posto pieno di negozi, le iridi blu che vanno alla ricerca di qualcosa di adatto. << Secondo me sarà felice, l'importante non è il prezzo. >> Insomma, forse il moro è troppo abituato a vedere le cose in termini monetari, per lei non è così. [Chakra ON] [Centro commerciale] <Hai ragione, penso proprio che farò così allora!> dice il Nara convinto andando all'istante il suo ninjaphone dalla tasca per scrivere un messaggio a Katai facendolo poi leggere alla rossa "Ehi tu! Stasera. Io e te da Ichiraku! Presentati oppure ti vengo a cercare!" ovviamente l'intento è chiaramente ironico, sempre sperando che l'amico riesca a cogliere l'ironia della cosa tramite un messaggio scritto, s'intende. Arrossisce lievemente al complimento fattogli riguardo la giacca da chuunin, ma non dura molto perché la successiva battuta della Kokketsu va a stemperare subito l'atmosfera nel cervello del chuunin <Ahahahah, beh vedila così, potrebbe essere una tattica in missione, la gente crede che sia io quello pericoloso e tu li freghi tutti!> dice con un tono misto tra l'ironico e il serio, dopotutto effettivamente confondere il nemico potrebbe essere una tattica vincente, esattamente come lo è stata durante la missione c, il capo dei teppisti decisamente aveva sottovalutato il Nara e questo gli è costato la vita. Ascolta poi il racconto riguardo a Katai e si rende conto che effettivamente è stata la kunoichi a spronare l'amico in quella direzione <Sei decisamente una grande Shizu, probabilmente se glielo avessi detto io nemmeno mi avrebbe ascoltato! Non fossi già un medico ti proporrei di entrare negli anbu, con una come te nelle nostre fila sono sicuro che almeno il cinquanta percento dei detenuti cambierebbero idea sulla vita criminale!> decisamente quella ragazza è in grado di fare del bene immenso anche solo donando agli altri delle parole di sprono e dei consigli, non si stupisce affatto che riesca così bene nel suo lavoro. Arrossisce ancora quando la rossa nomina i suoi addominali ma tenta di dissimulare <Ahahahah e tu pensa che se non mi avessi fatto conoscere il fondotinta sarei stato costretto ad andare in giro sempre a maniche lunghe, che tortura> ammette serioso. Riflette anche sul fatto che effettivamente ultimamente lui stia sviluppando una discreta forma fisica ma che per qualche motivo non vi abbia mai fatto caso; dopotutto eccezion fatta per i suoi genitori, la Kokketsu è l'unica che l'abbia visto effettivamente seminudo, con Kaori non ci erano ancora arrivati a quel punto; non che la bionda non ci avesse provato, è sempre stato il Nara a rifiutare. La sua proposta viene bocciata, le motivazioni gli sembrano valide quindi finisce per non ribattere e limitarsi semplicemente ad un'alzata di spalle come a dire "Lo sai meglio tu di me". <Beh in realtà che io ricordi non me l'ha mai detto apertamente, ma penso di essere in pole position> ammette il ragazzino andando a toccarsi la guancia destra con l'indice imbarazzato <Perché riesci a immaginarlo?> chiede però curioso di sentire l'interpretazione dell'amica riguardo al suo rapporto con Katai. <Per me va bene fare il regalo in comune> afferma onestamente sorridendole, non aveva pensato a quella opportunità effettivamente, anche perché fondamentalmente in questo caso sarà la Kokketsu a fare gran parte del lavoro dato il disegno, lui ci ha messo solo i soldi e l'idea. <Se lo dice la mia sensei allora sono certo che ha ragione, allora andiamo a vedere questa cornice e ti prego, non farmene scegliere una da vecchio> ridacchia schernendosi[Chk ON] [Centro Commerciale] Il moro coglie l'occasione per mandare quel messaggio seduta stante all'amico, facendolo poi leggere a lei che scoppia in una risata leggera: << E' così che chiacchierano due amici maschi? >> Lo trova abbastanza divertente, non ha mai ricevuto minacce dirette in quel senso da nessuno dei suoi amici, perciò la ritiene una cosa che si fa fra ragazzi, cosa che lei non potrà mai sperimentare. Ascolta il commento di dissimulazione riguardante le missioni, che produce un piccolo 'mea culpa' da parte della rossa, che ora si sente molto più a suo agio a parlare di quelle cose con un parigrado. << Durerebbe poco. Sono incredibilmente dipendente dalla mia innata in missione. Tendo sempre a usarla anche solo perchè mi sento più forte. E' stato complicato fuori dalle mura: le chimere sono come animali, hanno un buon fiuto e io puzzo di sangue... >> Lascia a lui fare due più due, di come lei sia tristemente legata a quell'odore ferroso quando cambia sembianze e di come sia limitante a volte. Le affermazioni però si concentrano su Katai e su come secondo il Nara lui non avrebbe mai ottenuto lo stesso risultato con il quattordienne. << Veramente non ho fatto nulla. Gli ho solo messo davanti le possibilità che aveva e gli ho raccontato della mia famiglia. Credo che lasciare la libnertà di decidere agli altri sia una buona carta da giocare... >> Non si ritiene in grado di dispensare pace e amore in lungo e in largo, però in qualche modo le piace dare opzioni diverse dalle uniche che si hanno innanzi, questo sì. Non si accorge del rossore altrui, non particolarmente, lo associa al caldo come qualche sera prima in cioccolateria: << Ti ho salvato la vita Shiro! >> Ironizza, riguardo al fondotinta, in fondo è stato solo un caso che lei lo sapesse perchè ha dovuto farne uso. La maglietta viene lasciata a chi di competenza per poi muoversi attorno, quattro occhi blu che si muovono attorno per cercare qualcosa di carino. Come previsto è solo una deduzione del giovane detective quella riguardo al fatto che sia considerato il migliore amico dell'Uchiha, però le rivolge comunque quella domanda, alla quale da una risposta semplice, diretta e probabilmente inaspettata: << Perchè tu lo sei per me. >> Il migliore amico ovviamente, questo che intende ma non dirà nient'altro andando a rivolgere la propria attenzioni a un negozio di cosine fatte a mano che sembra fare al caso loro. << Proviamo qui dentro? >> La testa si volgerebbe a lui, attendendo un riscontro. [Chakra ON] [Centro commerciale] Si accoda alla risata della rossa <Ahahah non lo so, non ho tutti questi amici maschi per fare una statistica, ma gli ho scritto così per mettergli un po' di pepe dove si conviene> le fa l'occhiolino spiegando perché abbia effettivamente scelto quelle parole <Almeno così si darà una mossa> ride ancora una volta del suo piano "malefico" per mettere pressione all'amico; dopotutto hanno poco tempo per incontrarsi prima del suo compleanno, inoltre quando ieri sera è andato a ritirare la giacca da chuunin gli è anche stato comunicato che di tanto in tanto potrebbe essere chiamato come sensei in accademia quindi deve pianificare bene tutti i suoi impegni per riuscire a far quadrare i conti. Ascolta ciò che dice la ragazza riguardo la sua innata, durante la sua missione con lei non ha per niente fatto caso all'odore ferroso che quest'ultima emanava; probabilmente se avesse usato la sua tecnica da anbu per il rintracciamento degli odori l'avrebbe sentito nettamente. Un'idea infine gli viene in mente, qualcosa che in qualche modo farebbe sentire più tranquillo il chuunin qualora la rossa dovesse finire nei casini in qualche modo. <Senti Shizu...> dice in tono basso bloccandosi un secondo e tentando di fermare l'avanzata dell'amica poggiandole una mano sulla spalla <a proposito di odore...> come cavolo si chiede una roba del genere? <Io ho una tecnica che quando attivo mi permette di rintracciare e riconoscere gli odori, purché io li abbia già sentiti durante l'attivazione> piccola pausa mentre il rossore sul volto si fa più evidente <E mi chiedevo... se potessi darmi una goccia del tuo sangue... in modo che se dovesse succedere qualcosa potrei mettermi alla tua ricerca> spiega con attenzione rendendosi ben conto di quanto effettivamente quella richiesta possa risultare strana soprattutto se fatta così di punto in bianco, ma allo stesso momento segno di quanto il ragazzo farebbe di tutto per aiutare la sua amica in caso di difficoltà. Attenderà lì fermo la sua risposta indeciso sulla reazione che potrebbe scatenare nella rossa. <Hai ragione, scegliere è ciò che ci rende noi stessi> annuisce sorridendole e iniziando a ridere quando quest'ultima gli dice che gli ha salvato la vita <Più di una volta> si affretta a correggerla. Il discorso sul migliore amico viene poi liquidato con una semplice frase che fa allargare il sorriso del Nara <Anche tu lo sei per me> le dice per poi annuire quando la ragazza indica un nuovo negozio[Chk ON] [Centro Commerciale] A quanto pare non è una cosa che si fa abitualmente, voleva solo mettere fretta all'altro, però la spiegazione la fa divertire ugualmente. Non usa parolacce o qualche espressione troppo scurrile, forse associandosi ai modi della ragazzina ma in ogni caso è divertente. Dopo tutta quella spiegazione riguardo all'innata, all'odore e al fatto che lei non riesca a non utilizzarla lui si fa molto più serio, bloccando il loro incedere con quella mano sulla spalla di lei che gli rivolge lo sguardo quasi preoccupata: << Mhm?! >> Un mugugno accennato quello della Kokketsu che cerca di seguire il discorso che lui sta cercando di intavolare non senza difficoltà, cercando di farle cogliere il senso profondo di quel che cerca di dire. Si volgerebbe verso di lui, partendo da lontano: << Partiamo dal pressupposto che non mi succederà mai nulla che ti richieda di venire alla mia ricerca. >> Insomma lei non vorrebbe farlo succedere ed è troppo consapevole delle proprie capacità in primo luogo. << Poi... >> Si avvicinerebbe all'amico, l'indice della destra che andrebbe a poggiarsi delicatamente sulla punta del naso altrui, mentre lo guarda dal basso in alto, vicina, forse troppo. << signor Cagnolino. >> E' chiaro che sia ironico, però il tono è molto più intimo in qualche modo, << a meno che il sangue di ogni essere vivente al mondo, odori in modo specifico, non credo che ti servirebbe a qualcosa. >> Non ha mai annusato del sangue, ma quando è capitato per varie operazioni non le è sembrato che quell'odore fosse diverso fra rosso e nero, però forse lei è solo molto abituata a quella fragranza. Quella mano andrebbe a scivolare lungo il corpicino femminile infine, muovendo un passo indietro: << Il mio sangue è pericoloso Shiro. Se vuoi posso lasciarti una mia maglietta? >> La proposta in alternativa non è così male, certo non che l'odore su una maglietta resti all'infinito forse, lei non ha quelel abilità non sa come funzioni. Quello che pensa la rossa riguardo al Nara viene esplicitato, e lui ricambia quel grado di affetto che li lega, cosa che la rende tutta sorridente, decisamente felice di essere tenuta tanto in considerazione. Si allontana infine, tornando a non importunare il di lui spazio vitale, lasciando che gli occhi cadano su quel negozio nel quale si infilano entrambi, sul fondo pare esserci una zona dedicata proprio alle cornici, il posto perfetto per cercarne una adatta. [Chakra ON] [Centro commerciale] La ragazza sembra ascoltarlo anche se non sembra particolarmente convinta della cosa. Sembra essere certa che non le accadrà mai niente, l'ammira per questa sua convinzione, ma per qualche motivo comunque non sembra affatto sicuro della cosa. Gli si avvicina e le mette un ditino sul naso facendolo arrossire quasi come se avesse avvicinato la faccia ad un falò per troppo tempo <Quando uso quella tecnica riesco a distinguerne le differenze> spiega il ragazzino accennando al funzionamento di quella tecnica che gli è stata insegnata dagli anbu e che permette un tracciamento preciso degli odori in una determinata zona che seppure non estesa permette comunque di avere un punto di partenza nella ricerca di un disperso. La ragazza poi propone di optare per qualcosa di meno pericoloso del sangue di un Kokketsu per questo proposito. Lui aveva scelto il sangue perché effettivamente quell'odore permane maggiormente nel tempo ma la maglietta almeno per ora dovrebbe andare bene, almeno per il tempo nel quale riuscirà a convincere la rossa a dargli il sangue. <Va bene la maglietta allora> dice annuendo lievemente. Almeno la ragazza sembra aver capito le sue motivazioni e forse in parte anche le sue paure. Conclusosi quel discorso finisce poi per seguirla nuovamente nell'altro negozio alla ricerca di una cornice adatta al regalo di Katai. <Quanto credi verrà grande il disegno? Così ne cerchiamo una precisa precisa> chiede curioso aggiungendo <Hai già una mezza idea di cosa vorresti rappresentare nel disegno?> [Chk on]
Giocata del 15/12/2022 dalle 01:31 alle 02:55 nella chat "Centro di Kagegakure"
[Centro Commerciale] Quando lei gli appoggia quel dito sul naso lui cambia immediatamente colore, diventando rosso fuoco. E questa volta è difficile associarlo al calore e basta visto che non è cambiato nulla da poco prima se non il fatto che lei gli si sia avvicinata e di parecchio. Lei resta stupita da quell'informazione, in qualche modo sembra che lui possa fare qualcosa che agli altri risulterebbe impossibile. La mano destra invece che scivolare direttamente lungo il corpo della ragazza si fermerebbe sulla guancia di lui, accarezzandolo appena: << Sei sicuro di stare bene Shiro? Non avrai la febbre? >> Quell'arto andrebbe a porsi sulla fronte altrui, cercando di capire se sia troppo calda o meno. Non trovando nessuna sintomatologia tornerebbe appunto sul fianco femminile. La maglietta andrà bene a quanto pare, anche se le suona come una cosa strana: << Non devi preoccuparti tanto per me Shiro, io sono molto più resistente di quello che sembra. >> Forte indubbiamente, veloce anche, resistente meno in effetti ma punta sul fatto di non farsi prendere o distruggere il nemico prima che le possa accadere qualcosa e fino ad ora è stato così. Si ritrovano infine in quel negozio, concentrati di nuovo sulla loro ricerca. << Beh in realtà posso adattarlo alle dimensioni della cornice dato che lo faccio io. Ma credo che un foglio A4 basti no? >> Non vuole proprio invadere gli spazi dell'Uchiha, in fondo non sa nemmeno dove dorma esattamente ne quanto grande sia la di lui stanza. << Pensavo di disegnare lui al centro fra me e te. Io che gli tocco una guancia costringendolo a sorridere e tu che con una mano gli scompigli i capelli. >> Questa è l'immagine più spontanea e veritiera che le sia venuta in mente di realizzare. Non ha idea se possa bastare, ma spera che passi il messaggio. [Chakra ON] [Centro commerciale] Il rossore sul volto di lui a quel tocco divene impossibile da non notare al punto che effettivamente anche la Kokketsu sembra preoccuparsi che lui possa non sentirsi bene, la mano di lei prima passa sulla guancia del Nara poi andrebbe a poggiarsi sulla fronte del ragazzino per assicurarsi che non gli sia venuta la febbre. <S..sto bene> dice imbarazzato il chuunin guardando la ragazza in quegli occhioni blu ma senza minimamente riuscire a riprendere un colorito normale in volto. Cricetini in errore 404 bisogna trovare subito una scusa plausibile < Forse non sono ancora abituato a controllare per così tanto tempo il chakra e mi aumenta la temperatura> prova ad utilizzare questa scusa il Nara dimendicandosi palesemente che quella donna è un MEDICO e non dovrebbe funzionare con lei una scusa del genere <Sai ce l’ho attivo da stamattina quando mi sono svegliato di solito quando sono a lavoro lo attivo a intermittenza in modo da non stancarmi troppo> Qualcuno sente rumore di specchi? Perché io sì. Il discorso riguardo la preoccupazione del Nara però continua <D’accordo, allora tu vedila come una sorta di assicurazione, un paracadute diciamo così> si limita a dire alla ragazza, dopotutto a lei non costa virtualmente niente dargli una maglietta col suo odore e lui sarebbe più tranquillo nell’averla sapendo di poter rintracciare la ragazza in ogni momento se dovesse essercene la necessità. Una volta entrati nel negozio il discorso volge sulle cornici, la ragazza sembra avere già più o meno un’idea di cosa fare e di come farlo <È una bellissima idea!> approva il ragazzino mentre i suoi occhi iniziano a guardare le cornici esposte posandosi solo ogni tanto sulla figura della Kokketsu presumibilmente anche lei alla ricerca della cornice perfetta. [Centro Commerciale] Si preoccupa per lui, ma a quanto pare la temperatura non è sufficientemente alta da pensare a un febbrone da cavallo, eppure quel rossore non diminuisce minimamente e lui inizia a balbettare. Eppure i cricetini di lei non riescono a trovare una soluzione a quel dilemma, in fondo sono amici, è stato lui ad abbracciarla, quella vicinanza non può assolutamente metterlo in soggezione. Tira fuori la storia sul Chakra, che sarebbe quasi accettabile se poi non cercasse di sottolineare il fatto che durante le ronde lo tiene acceso a intermittenza. Insomma, poteva fermarsi alla prima frase e non dire stronzate troppo grosse, che ora fanno comparire sul faccino della rossa uno sguardo dubbioso. << Allora smetti di usarlo. Non farò la spia con tua madre giuro. Ci sono già io con il Chakra attivo non rischi nulla. >> Sicuro nessuno oserà avvicinarsi all'amico in sua presenza con intenti bellicosi se lei è sull'attenti. Tuttavia non indaga oltre, vedendolo seriamente in difficoltà anche se ancora il motivo non lo ha compreso. Ancora con quella storia della sicurezza, strano ma vero sembra quasi che il Nara sia più preoccupato del Sumi per la protezione della Kokketsu, forse però in effetti il primo non l'ha vista ancora in azione al cento per cento. << Non vedo l'ora di andare in missione assieme Shiro. Sono sicura che smetterai di preoccuparti poi! >> Eppure, ora le viene in mente Nobu, che le dice apertamente che lui non avrebbe mai permesso a lei di fargli da scudo, come il ruolo che si è scelta nei confronti di Kan. E' così sbagliato che il bianco si affidi completamente a lei? Che non si sia mai battuto altrimenti? Tutto questo però non viene eslicitato a parole, lascia che i cricetini ci lavorino da soli mentre si immettono in quel negozio. Spiega quello che ha in mente, come disegno e poi si concentra attorno a se, vedendo cornici argentate più classiche, alcune molto colorate, altre in legno, con dei disegni, con dei cuoricini. Si arrovella alla ricerca della scelta migliore prendendone una o l'altra fra le mani, studiandole ma senza una certezza. [Chakra ON] [Centro commerciale] Per fortuna la ragazza, nonostante non sembri totalmente convinta della scusa che il Nara si è inventato sul momento, non indaga oltre, Santa Shizuka da Kusa. <N...No, sto bene, devo solo abituarmici> dice accennando ad un sorriso per far tranquillizzare la ragazza <Se non mi ci abituo adesso che non sono in pericolo potrebbe essere troppo tardi per abituarmici durante una missione, tranquilla, ce la faccio> le sorride facendole un occhiolino e ricominciando a camminare in direzione del negozio prescelto. La Kokketsu sembra convinta che vederla in una missione di livello più alto possa in qualche modo tranquillizzarlo e alleviare le preoccupazioni del Nara <Non lo metto in dubbio, ma nel frattempo, appena puoi, dammi una maglietta così siamo sicuri entrambi> dice senza mezzi termini, insomma non si schioda da quell'idea, magari la Kokketsu ha ragione e non accadrà mai una roba del genere, ma prevenire è meglio che curare nella testa del ragazzo e questa preoccupazione si esprime in quel modo. <Poi se non ne hai tante te ne posso anche comprare una per rimpiazzare quella che mi darai> dice come se in qualche modo volesse provare a compensare il disturbo che sta recando effettivamente all'amica con quella strana richiesta. Entrato nel negozio inizia a guardarsi intorno, dev'essere delle dimensioni di un foglio A4, e deve in qualche modo adattarsi sia al disegno che preparerà la Kusana sia alla personalità del giovane Uchiha. Le passa in rassegna più o meno tutte fino a che non ne trova una che gli sembra perfetta, semplice ma elegante e abbastanza neutra da poter essere piazzata dove meglio si crede: una cornice in legno, nera, con un sostegno in quello che all'occhio inesperto del chuunin può sembrare ferro battuto. La prende in mano e la osserva più da vicino cercando di immaginarsela riempita col disegno che la Kokketsu ha in mente e che gli ha descritto <Ehi Shizu...> dice cercando di attirare la sua attenzione; qualora ci fosse riuscito le indicherebbe la cornice <Che ne pensi di questa? Potrebbe andare bene?> chiede un parere, dopotutto lui sceglie sempre robe fin troppo all'antica per la sua età, ma questa per qualche motivo gli sembra più che adatta.[chk on] [Centro Commerciale] L'altro non sembra voler interrompere quell'afflusso di Chakra anomalo che sembra dargli alla testa, però non ne discute oltre, pensa sia meglio così, rivolgendogli un sorriso semplicemente come accettazione passiva della decisione altrui. Tuttavia quando l'altro continua a insistere su quel punto la rossa sbotta un pochino, come se fosse quasi infastidita da tutta quell'insistenza che non ritiene necessaria: << Va bene Shiro stai tranquillo. Non posso darti quella che ho addosso ora no? Te la porto promesso! >> Della serie, non mi spoglierai ora in questo centro commerciale signo Anbu, mettiti l'anima in pace. << Non mi servono altre magliette, ho ancora qualche maglia di Hiko da usare se proprio voglio. >> Già perchè alcune gliele aveva rubate, e se l'è tenute e non le mollerà facilmente, le è sempre piaciuto vestire in maniera comoda per la sua taglia, ora ha smesso ma sicuramente quel cimelio se lo tiene più che stretto. Conclusa forse la discussione sugli indumenti della Kokketsu ecco che gli occhi blu di entrambi si poggiano sulle varie cornici. Lei forse si è infilata nella zona dell'argento, dove tutto alle sue iridi sembra troppo brillanti per il malmostoso Katai. Ma proprio mentre sembra aver rinunciato alla caccia si sente chiamare dall'altro lato. Occhi che si poggiano sull'amico mentre le mostra quella che è una struttura decisamente semplice, scusa ma che lascia molto spazio all'immagine. Si avvicina al Nara per studiarla meglio e poi concedere il verdetto: << Si penso possa andare per lui. Non mi sembra uno da fronzoli e credo che preferisca la semplicità! >> Gli sorride, come a sancire che quella sarà perfetta con il disegno che ha intenzione di realizzare. << Andiamo a pagare? >> La domanda è retorica, come per incentivarlo a proseguire nel loro gironzolare ma concludere prima gli acquisti per l'Uchiha. [Chakra ON] [Centro commerciale] Shiroichi se possibile diventa ancora più rosso a causa della risposta rifilatagli da Shizuka <Ma ci mancherebbe che ti spogli qui in mezzo a tutti!> dice con forse un tono leggermente più alto del normale, accorgendosi però dell'acutezza della sua voce si affretta ad aggiungere schiarendosi prima la voce <Era sottointeso che non volevo quella che indossi adesso, anche perché sennò sentiresti freddo ora che usciamo> detto questo però non continua con quella discussione, virtualmente ha ottenuto ciò che voleva per sentirsi quanto meno leggermente più tranquillo riguardo a questo problema che potrebbe come non potrebbe presentarsi in futuro. Abbastanza tranquillo anche da riuscire a riacquistare un colorito normale sul volto. L'attenzione della kunoichi poi viene attirata abbastanza facilmente dal chuunin e approva anche la scelta fatta! <Perfetto!> sorride allegro il ragazzino annuendo quando l'amica gli propone di andare alla cassa per pagare. Si avvicina al commesso e gli porge la cornice; quest'ultimo chiede se serve un pacchetto regalo e Shiroichi scuote la testa <No grazie, prima dobbiamo riempirla> sorride gentile mentre mette mano al portafogli e paga; fatto questo va a prendere il sacchetto con la cornice e aspetta che Shizuka lo affianchi all'uscita del negozio. <Io ho quasi tutta la giornata libera, almeno fino a stasera che mi incontro con Katai, tu come sei messa? Ci prendiamo qualcosina da mangiare insieme?> chiede curioso sui progetti della ragazza e di come voglia eventualmente proseguire il loro giro. [Chk On][END] [Centro Commerciale] Finalmente grazie a quell'uscita imbarazzante che in qualche modo ha fatto inviolettare leggermente anche lei, finalmente quel discorso maglietta fa il suo corso, con lui che la smette di chiedere indumenti perchè non vuole farle prendere freddo una volta fuori da quel centro commerciale. Missione compiuta, ottimo lavoro cricetini di Shizuka. LA cornice viene scelta all'unanimità, e come suggerito entrambi si spostano verso la cassa dove sarà il Nara a quanto pare a espletare il pagamento, chiedendo al commesso di non impacchettare nulla perchè prima andrà riempita. Una volta fuori dal negozio comunque il primo a parlare è proprio il moro che trova degli occhi scintillanti e blu dalla parte opposta. << Ottimo! Possiamo pranzare assieme, andare a caccia del pacchetto per il regalo che prima o poi faremo e tornare a prendere la maglietta! >> E' su di giri, le sembra un buon piano da applicare, in fondo se lui è libero perchè non sfruttare quell'occasione? Lei non ha il turno al pomeriggio e dopo l'ultima serie di tatuaggi può anche concedersi una giornata di riposo, tanto non ha appuntamenti. << Andiamo? >> Domanda retorica, già pronta a scattare dall'altra parte del centro commerciale dove c'è una gelateria buonissima. E dire che un anno prima aveva insultato Kamichi perchè aveva fatto il provolone con lei mangiando un gelato d'inverno, forse quel dolce se lo mangerà in suo onore, in compagnia di qualcuno che di sicuro si comporterà meglio di quanto fatto dal biondo in passato! [Chakra ON][//END]