Trauma cranico con il Mizukage
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Giocata di Corporazione
Giocata dal 21/11/2022 20:46 al 22/11/2022 00:10 nella chat "Ospedale [Kusa]"
[Ospedale - Sala TC] E' un bel casino quello che si ritrova fra le mani questa sera. Le informazioni ricevute sono quelle relative a due feriti provenienti da una squadra ninja in missione, dove a quanto pare il terzo componente non ce l'ha fatta direttamente sul campo. Chi li ha soccorsi ha già confermato la necessità di un trattamento tempestivo per la ragazza, mentre il compagno può essere gestito con più calma. Siccome si tratta di un evento in urgenza e non di una visita di Routine ha deciso di indossare la divisa, quindi una giacchina color verde smeraldo, un paio di pantaloni in tinta e le scarpine bianche in dotazione. I lunghi capelli rossi sono stati legati in uno chignon così che stiano lontani dal paziente, gli orecchini ben visibili sui lobi, quelle farfalle oro e blu, così come l'anellino in cima al padiglione sinistro. Sopra alla divisa indossa un camice bianco, all'interno del taschino superiore penne ed evidenziatori, oltre che una forbice, appeso ad esso il cartellino con sopra il nome: 'Shizuka Kokketsu' anche se ormai lavora lì da abbastanza tempo da essere quasi superfluo. Il chakra le scorre in corpo in maniera fluida, costante, con la testolina concentrata su quanto potrebbe dover affrontare. Le è stato fatto un breve accenno del fatto che vi sia la certezza di un trauma cranico con sospetto di sanguinamento interno, per questa ragione si trova già nella sala TAC dedicata, in attesa che la paziente venga trasportata all'interno di essa e che venga eseguito l'esame strumentale che le consenta quindi di agire nella maniera più corretta. [Chakra ON]20:54
Utente anonimo:
[TC] Hanno dovuto toccarla, ma tra gli svenimenti ed i deliri è stato come sognare, è stata un buon paziente, così buono che accanto alla sua lettiga hanno messo la Sunodeki. A terra ovviamente quella silenziosa compagna, tace come il sonno della Sabaku, o almeno così era, è nel pieno sonno quando vengono separate. Le bende circondano quasi del tutto il capo biondo, fronte inclusa, lasciando qualche ciocca platino oltre i bendaggi. Un sonno pesante che non le permette di accorgersi della lontananza della sua più cara compagna, è come sognare il rumore delle rotelle quando la barella viene accompagnata verso la sala TAC, sotto il lenziolo bianco altri bendaggi a tamponare la spalla perforata probabilmente ma è il trauma cranico a tenere ancora allacciata la consapevolezza della Sabaku che viene portata dalla Kokketsu. Sì, è un rumore di ruote, c'è un pallino lontano in tutto quel nero, la sua Sunodeki. "Tornerò a prenderti" un sussurro nel sonno come si sussurrano gli amanti. Prima di perdere i sensi ha avuto forse tempo di avvisare Akainu, o forse no, era solo un sogno, poichè tra il sogno e la realtà sono stati i primi soccorsi, quando la toccavano erano mani? Gaara, ha visto anche lui, le ha chiesto di trovare quel Noribiki per l'onore di tutti i Sabaku, quello non era un sogno, quello l'ha visto per certo, è lì, non è rumore di ruote è rumore di sabbia. <Sì...Sì Gaara-Sama.> Non il primo di una serie di deliri a cui chi l'ha avvicinata è stata partecipe, tra i chi ora la Kokketsu che quantomeno sa che non importa quanto sfasciata sia quella testolina bionda, il suo erotico punto fisso persino nella morte l'accompagna. [Ospedale - Sala TC -> Sala Chirurgica] Lei che fino a qualche istante prima non sapeva assolutamente chi fosse il paziente che stava arrivando ora si rende conto che altri non è se non la Sabaku. << Kore... >> Inevitabile come quel nome esca dalle labbra della ragazza, tanto che qualcuno dell'equipe le chiede se la conosce e a quella domanda risponde con un solo cenno del capo. << Facciamo in fretta per favore. >> DEtto fatto, fortunatamente quei macchinari hanno una velocità invidiabile mentre la chunin viene posto su di un altro lettino, spostandola dal precedente chiedendole di stare ferma quanto meno due minuti, senza invocare il suo amore personale (ovviamente non è Akainu). Quelle immagini rivelano una frattura della calotta cranica una bella botta esterna ma soprattutto una lieve emoraggia intracranica. Un sospiro di sollievo fuoriesce dalle labbra della rossa che sostanzialmente sa già cosa andrà a succedere ora. << Portatela in sala chirurgica che dovremmo riuscire a sistemarla. Ci penso io. >> Se solo sapesse che il compagno di team della bionda è in realtà il suo ragazzo forse quella scelta non sarebbe stata presa così rapidamente, però fortunatamente non è la Kokketsu a dare la priorità ai codici. Lei si porta avanti ben consapevole del fatto che prima la bionda dovrà essere riportata sulla propria barella e poi trasportata. Anticipandola si può preparare adeguatamente. Entrata nella stanza infatti si prende un paio di guanti, ma prima di indossarli su un paio di grandi schermi andrebbe a caricare le immagini in sequenza della TC appena eseguita, così da avere sott'occhio la situazione in cui versa la ragazzina, in fondo le toccherà fare un taglia e cuci non da poco, e sfrutterà la confusione altrui per procedere senza intoppi. Tuttavia una volta che la sua paziente fosse arrivata avrebbe recuperato uno sgabellino, portato accanto a se un tavolinetto coi vari strumenti chirurgici per poi portarsi a livello della testa dell'amica, rivolgendole anche qualche parola, sembre che possa sentirla dopo quella botta. << Kore sono Shizuka, ci penso io a te ora, l'importante è che tu stia ferma il più possibile d'accordo? >> Insomma, ha bisogno di un minimo di collaborazione. [Chakra ON]21:20
Utente anonimo:
[TC->Sala Chirurgia] Nemmeno se ne accorge, del resto come fa, sta mugolando probabilmente in preda ai suoi deliri che vedono evidentemente presente il capostipite Sabaku. Tacere le viene bene, quando le viene chiesto, magari perchè pensa glielo stia chiedendo proprio Gaara chissà. Quando la toccano di nuovo per spostarla di barella dopo la tac mugola pure di piacere, chissà che sta sognando a vederla così tutta bendata. Non sa dello sgabello nè di cosa la aspetta ma in qualche profondo meandro rimasto semicosciente sembra riconoscere la voce di Shizuka. Non risponde subito, tace ma sembra che sia solo tempo necessario ad elaborare l'informazione al rallentatore. Le parole di Shizuka stanno correndo nel vento, hanno il sapore del tè alla menta. <Vieni anche tu Shizuka.> Non ha aperto li occhi ma evidentemente la Kokketsu è entrata nel suo sogno di delirio con il suono della sua voce. <Ci sono i Samoussa alla capra...>Qualsiasi cosa stia sognando è un bordello, c'è da dire che avendo un trauma cranico c'è un che di divertente nel vederla rivelare strane fantasie, proprio perchè è raro che la Sabaku ne renda mai editto qualcuno che venga quasi voglia di tenercela così(?). <Sì, Gaara-Sama, è una mia amica...Oh, che complimetno mi fate, certo che sono l'unica nel vostro letto di sabbia calda...è così calda.> E lì, Shizuka, ti preghiamo in coro per la fascia ai minori di curarla prima che sia troppo da bollino rosso. <Mi tsa toccando la testa...> Nessuno ovviamente se non Shizuka forse ma quelle sono al momento ultime delle poche deliranti parole. Dorme profondamente, e ha un trauma cranico, la questione dell'immobilità per Shizuka non è già di per sè un grande problema ma se sta addiruttura sognando che la testa gliela tiene Gaara certo è che smuoverla non sarà cosa facile, il che tutto sommato agevola l'operato medico [Ospedale - Sala Chirurgica] << Eh? >> chissà cosa cavolo sono i Samoussa di capra, ma forse sarà bene chiederglielo in un altro momento. Evidentemente è così provata da delirare, cosa comprensibile, come il fatto di ripetere molte volte le stesse domande quando si ha un vero trauma cranico. Fa spallucce, dato che comunque la giovane sembra parlare al nulla. Fa poco caso al fatto che parli con qualcuno che ormai sicuramente non è più in vita, sa quanto adora il primo Kazekage. Invece che sprecare del Chakra sulla biondina andrebbe a recuperare un bisturi di metallo, sterilizzato, da quel tavolinetto preparato precedentemente. Andrebbe così a incidere una sorta di bozzo che la giovane si ritrova sulla testa, pieno di sangue, tanto che una volta inciso dovrebbe lasciarne fuoriuscire parecchio. Pare che proprio in quell'istante inizi a farneticare sull'essere a letto con Gaara. Inutile dire che alla Kokketsu sfugge una mezza risatina, consapevole di quanto quella scena sia assurda e divertente, nonostante le condizioni dell'amica non siano delle migliori. Una volta lasciato fuoriuscire tutto quel sangue, che andrebbe inevitabilmente a macchiare quel crine biondo, andrebbe disinfettare un poco la ferita, finchè non sia completamente vuota. Infine andrebbe ad attivare quelle manine magiche. Cercherebbe di far scorrere il proprio chakra a livello degli arti superiori, farlo scivolare lungo le braccia e infine nelle mani, così che poi possa farlo fuoriuscire dagli tsubo così da raggiungere il cranio altrui. Si perchè la prima cosa da fare, ora che sanno che all'interno l'emorragia è minima, è quella di rigenerare quell'osso, far si che quel foro venga saldato, prima di pensare alla cute esterna. Lentamente dovrebbe riuscire a far rinsaldare quell'osso, rendendo forse un poco più stabile la testa della ragazza. << Spero per te che non parli nel sonno normalmente. Non penso che Akainu sia contento di saperti con un altro nei sogni. >> Gliela butta lì, non troppo sicura di quanto possa capire, considerato che la giovane ancora non ha proprio la testolina a posto. [Chakra 75/90 -> 15 per attivazione mani terapeutiche][Kore +16 PV]21:46
Utente anonimo:
[Sala Chirurgia] Il cranio viene inciso dal bisturi di Shizuka, forse fiotta sangue forse no, la Sabaku in ogni caso non se ne accorge perchè Gaara le sta tenendo la testa ferma (e probabilmente è invece qualcuno del team medico che sta agevolando la rossa) e quindi dona tempo alla Kokketsu di rinsaldare le ossa di quel cranio che già pazzoide di suo adesso ha tratti deliranti. La voce di Shizuka sta accarezzando le sabbie, il tè, i soumassa che consuma con lei e con il Kazekage-Sama nei pressi di un'oasi magnifica, sente quella ciarla come se fosse un'intima confidenza. <Non lo diciamo a nessuno.> Cosa dei sogni? Beh difficile a dirsi ma sembra che sia un bel sogno perchè sta sorridendo ed anche quella è cosa assai rara se dura più di quindici secondi come un quel caso è appena diventato un evento unico. <Sono così buoni questi Samoussa. Non è vero Shizuka? Sono sicura che queste capre mangiavano solo frutta...> L'equivalente della carne di Kobe ma con le capre praticamente (?) chi lo sa. La coscienza inizia ad accarezzarla, il suono inizia a farsi più distinto, da qualche parte qualcosa sta bippando e l'immagine di Gaara che prende il tè con loro come un compare sta iniziando a tremare via dalla sua consapevolezza onirica. <Non andate via, Kazekage-Sama. Un samoussa, l'ultimo promesso...Altri cinque minuti.> Ma ormai è andato, al punto che la Sabaku prova a muovere la testa ma essendo trattenuta da qualcuno dello staff il movimento è comunque troppo molle per essere una vera resistenza. <Shizuka?> Distinguere il sogno dalla realtà, inizia ad essere strano, le sembra di aver visto così tante cose che pare sia impossibile per lei determinare la vera presenza della Sabaku. <Dov'è andato il Kazekage?> [Ospedale - Sala Chirurgica] Fortunatamente quello stordimento avuto a causa di quella violenta botta ricevuta in missione sta via via scemando, ma questo significa che potrebbe iniziare a sentire del colore, quando meno a livello della ferita sul braccio, o meglio di quella perforazione che è stata un poco medicata ma in maniera assolutamente superficiale. << Non lo diremo a nessuno stai tranquilla. >> Le da conferma, come se volesse in qualche modo rincuorarla del fatto che rimarrà un loro segreto, non farà fare la figura della matta alla sua amica. Quelle manine non si scostano molto, una volta effettuato il rattoppo sul cranio andrebbe a far rigenerare anche la cute, sia quella esattamente sopra alla ferita principale, sia quella un poco distante, dove ha necessariamente dovuto incidere quella testolina per far si che il sangue si autoeliminasse. A poco a poco le falcoltà della bionda tornano un minimo al presente, così va a finire che il Kazekage sparisca, lasciandola da sola con la Kokketsu. E' evidente come la paziente sia delusa da quel risultato mentre la dottoressa proprio il contrario. << Il sommo Gaara ha detto che non c'era più bisogno di lui per proteggerti, perchè ora ci penso io. >> La sta un poco prendendo in giro, ma non è sicura che abbia recuperato il cento per cento della sua lucidità, in fondo ha preso dei bei colpi. << Cerca di non muoverti troppo ok? Con la testa ho finito ma devo sistemarti la spalla! >> Chiede cortesemente ora che l'altra pare essere un minimo più sulla terra e meno nel mondo dei sogni. [Chakra 73/90 -> 2 per mantenimento mani terapeutiche][Kore +16 PV]22:07
Utente anonimo:
[Sala Chirurgia] Le avranno dato qualcosa che intorpidisce il dolore sicuramente ma più la coscienza emerge alla superficie del lago più quel bruciore come previsto dalla Kokketsu sembra paralizzante. Shizuka la rassicura sul fatto che Gaara abbia lasciato un messaggio per lei e la Sabaku è nel dolore ancora in quello stato di semi-coscienza da crederci pare. <Era così bello poter parlare con lui...Che peccato.> Soffia rauca stringendo le palpebre come segno che si stia in qualche modo svegliando, un sibilo conferma il dolore che attanaglia cranio e spalla adesso. <Un giorno salirò nel cielo degli ingiusti, e ci rivedremo, me l'ha promesso.> Sogna o è desta? Ora che le tengono la testa Shizuka annuncia di doversi offuscare la spalla ma quando prova a schiudere le palpebre c'è comunque troppa luce bianca per lei, vi rinuncia. <Un Noribiki> A qualcuno deve dirlo, e se morisse ora che è abbastanza cosciente da sentirsi più vicina alla morte che al Kazekage? C'è un velo, un confine, oltre il quale si inizia a percepire che si sta morendo e la Sabaku sembra stia varcando quello strano portale di ritorno da una luce bianca e di pace. <Il killer di Suna...è un Noribiki. Nobu...Devo parlare con Nobu.> Suna...inizia a miscelarsi la vecchia Suna delle memorie di infanzia a quella ora in pericolo di tradimento. Una rosa. <Buon compleanno.> Il solo occhio destro si schiude ed una fitta le attraversa la spalla restringendolo. <Shizuka sei tu? > Non la sta sognando? La stanno toccando, ora inizia ad esser certa delle mani dello staff medico che la tiene ferma seppur non sia abbastanza energica da gesti improvvisi, molto oculatamente. [Ospedale - Sala Chirurgica] Ora che la testa è stata richiusa e l'unico problema resta quello interno ecco che andrebbe a congedare coloro che erano li vicino, facendo si che la Sabaku smetta di sentirsi toccata sul capo. Un gesto di riguardo verso l'amica che sa per certo non apprezzare le mani altrui addosso. << Un giorno salirai nel cielo ma sicuramente non oggi che mi hanno chiamato per sistemarti. Non voglio più perdere pazienti. >> Non che quello fosse un vero e proprio paziente, ma comunque ha cercato di salvare una persona e poi l'ha vista morire, si che quell'evento ha forse scatenato il suo contatto con le farfalle però comunque non le piace per nulla l'idea di non essere riuscita a salvare una vita. Si sposta sulla spalla, con quelle mani che vi si poggiano, provando lentamente a far rigenerare i tessuti soprattutto quelli interni, muscoli, tendini. Fortuntamente qualcuno si era già occupato di pulire la ferita, così che lei possa occuparsi solo della riparazione. << Un Noribiki? >> Domanda quasi confusa, lei non sa bene quale fosse la missione ma è quando viene fatto il nome di Nobu che rizza le orecchie, come se si toccasse un tasto di allarme. << Non preoccuparti posso avvisarlo io che sei qui in ospedale. Non potrai uscire subito anche se ti rimetto in sesto. >> Insomma brava si ma i miracoli non ancora. Sicuramente dovrà prendere dei medicinali per l'emorragia interna, inoltre quella ricucitura del braccio avrà bisogno di riposo per poter tornare alla sua completa funzionalità. << Non è il mio compleanno, però si sono io Kore. Sono Shizuka! Ho solo i capelli legati e ho lasciato i fiocchetti in spogliatoio! >> Cerca in qualche modo di farla rinsavire. << Riesci a metterti seduta? >> Domanda legittima, pare che sia ferita solo nella parte superiore del corpo perciò in maniera faticosa dovrebbe riuscire a compiere quel movimento. [Chakra 71/90 -> 2 per mantenimento mani terapeutiche][Kore +16 PV]22:33
Utente anonimo:
[Sala Chirurgia] Perdere pazienti, le immagini della missione per quanto trasognate e patinate di incoscienza iniziano a farsi ricordo vivo a quelle parole. Il bruciore alla spalla è lancinante ed ora che il capo è stranamente libero lo agita, movenze da una parte all'altra ma non convulse, eppure ogni sforzo di mettere a fuoco sembra vano, c'è troppa luce, ancora. <Un Noribiki...Digli che l'assassino di Suna è un Noribiki.> La voce è rauca dal sonno, dai deliri, anestetici ed antidolorifici probabilmente. La testa sta praticamente bollendo per le proprie percezioni e sembra ancora distante dall'essere lucida quando in realtà lo è ottanta volte di più di quanto non lo fosse all'arrivo. <No, no...Il compleanno di Akainu, che giorno è? Da qtanto sto dormendo?> Sì, decisamente sta prendendo coscienza, quantomeno si ricorda che un uomo che non sia Gaara nella sua vita c'è ma la figura della Kokketsu è ancora tremula nel palese sforzo di mettere a fuoco a palpebre strette quanto le accade intorno. <Kan...Come sta Kan?> Questa la risposta ai fiocchetti, nè può sapere quanto è stata lì nè cosa si sa della missione, ma ricorda che Kan la stava accompagnando con gli acciacchi suoi e che quel Noribiki sia una promessa che sta ancora evidentemente turbando la sua veglia. La richiesta di mettersi seduta la porta a gemere, si rende conto dopo di dover usare il braccio buono per provarci, claudicante, a sollevarsi appena. Rende la spalla scoperta al tatto altrui levandosi prima curva ma dovendo fare qualche lento ed instabile tentativo per capire come coordinare gli arti pare. Gli occhi cercano di fendere quelle nubi di incoscienza e per la prima volta sembrano guardare verso Shizuka, o almeno, verso una sua parte. <Ha preso il corpo di Sango?>Di punto in bianco la lucidità pare affollarsi nel suo far ritorno e lo fa in maniera ovviamente frammentaria, confusa. Non si riferisce a Kan infatti ma al killer, ma manca della connessione necessaria probabilmente [Ospedale - Sala Chirurgica] Ancora quella storia del Noribiki viene fuori, come se fosse un mantra, qualcosa di importantissimo da ricordare: << D'accordo glielo dirò io, ma per i dettagli lo farò venire qui a trovarti. >> Anche quella rigenerazione alla spalla è andata bene, però deve comunque fasciarla per tenerla a riparo da eventuali infezioni. Il compleanno era quello di akainu di cui la rossa ovviamente non sa nulla, non ha idea di quando sia: << Non da molto in realtà, credo che siate stati raccattati dagli Anbu per quel che ne so. Forse qualche ora? >> Ipotizza, non ha le tempistiche sotto mano, non ha perso intere giornate della propria vita questo sicuramente no. Però il vero problema sorge dopo, nell'esatto momento in cui la Sabaku pronuncia il nome di Kan. In quel delirio confuso certamente il pensiero non è che lei le stia chiedendo di fare chiacchiere riguardo al suo fidanzato ma che lo shinobi che richiede cure sia proprio il suo ragazzo. << In che senso come sta Kan? >> Domanda, decisamente meno pacatamente ora, l'altra si siede, però la Kokketsu non si mette subito a sistemare quelle bende, è confusa ora, spaventata. Le mani le tremano visibilmente mentre sorregge quelle forbici recuperate poco prima. Un profondo respiro viene emesso, gli occhi vengono chiusi e blocca quegli arti superiori. Era stata avvisata che due ninja erano in arrivo, la prima molto grave con necessità immediata di cure, mentre l'altro era più stabile quindi con una priorità inferiore. Inizierebbe a tagliare via le vesti della ragazza o quel che ne resta di quei brandelli: << Alza la spalla per favore. >> Il tono è sicuramente più meccanico ora, è tesa lo si capisce anche dai movimenti che sembrano più robotici. Se l'altra l'avesse aiutata avrebbe proseguito in quella svestizione completa, andando a bendare la spalla perforata passandole attorno al busto anche, per poi passare al graffio anche sul braccio sinistro, giusto per completezza. Nel bel mezzo di quel cambio di abiti un'altra informazione viene donata. << Sango? >> Corpo? Non può essere successo davvero. Per quanto lei non la sopportasse non può davvero essere morta. Quanto vorrebbe ancora quegli occhi verdi. Le mani della Kokketsu tornerebbero infine ad appoggiare gli strumenti usati, per poi raggiungere il capo altrui. Anche qui il Chakra andrebbe a sgorgare dagli tsubo, però con un movimento circolare, che ricorda un mulinello. Esso verrebbe aiutato dal fatto che i palmi della rossa eseguano il medesimo moto a livello dei lati del cranio altrui. Se fosse riuscita nel suo intento avrebbe parzialmente appianato la confusione della Sabaku, rendendo forse i di lei discorsi più comprensibili. [Chakra 58/90 -> 13 per mantenimento massaggio terapeutico][Kore +10 PS mente]23:20
Utente anonimo:
Quando la Kokketsu assicura che farà venire Nobu in qualche modo le spalle della Sabaku per quanto dolenti alla destra si rilassano verso il basso, come se quel corpo scheletrico stesse incassando una vittoria. <Ah-bene> Inizia a riprendere evidentemente coscienza di sè, visto che quel moto preoccupato del compleanno viene sedato immediatamente. L'altra chiede di Kan e la Sabaku ha un momento di introspezione apparente, come se si stesse interrogando sulla realtà di quanto vissuto, che abbia sognato Kan come Gaara? Insomma la Kokketsu lo saprebbe, forse stavano mangiando dei Samoussa ma perchè proprio con il Sumi? Beh, se è per questo nei suoi sogni c'è stato anche Mario De Filippa ora che ci riflette meglio, forse ha più motivazioni con Kan che con il presentatore televisivo di Shinobi e femmine. <Credo sia stato ferito mentre fuggivamo...ora non ne sono così sicura.> Ammette sollevando appena il braccio, quando quella richiesta la desta al presente infatti cerca di sollevarlo in maniera forse troppo lenta e millimetrica. <Il killer, deturpa i volti delle vittime...Il corpo di Sango l'ha preso? Io ci ho provato, volevo portarlo via.> La pioggia, sembra ancora di sentirla scrosciare e non è più il trauma cranico. <La Shinsengumi...Io devo parlare con la Shinsengumi.> è imminente, ha visto la maschera del killer, sa che il clan di appartenenza è Noribiki, il corpo di Sango e la pioggia e il sangue. <SUNODEKI! Come sta? Dov'è?> Sì, si sta svegliando e qualcosa inizia a preoccuparla, visibilmente scatta il capino emaciato, segno che le cure di Shizuka stanno facendo effetto, alla ricerca della giara che in realtà è nell'altra stanza. Quando riabbassa il capo Shizuka è tornata a tenerle la testa. <So bene, sto bee...Dobbiamo andare SHizuka! Sunodeki, Kan, Sango.La Shinsengumi!>Era meglio quando sognava Gaara, ora l'accaduto inizia a a farsi una matassa di to do list apparenti nella mente della Sabaku [Ospedale - Sala Chirurgica] Finalmente dopo aver acconsentito a quel lavoro da informatrice in qualche modo la bionda si calma, quanto meno in apparenza. Perchè lentamente sembra che poco alla volta sia in grado di recuprare un minimo di lucidità. Non ricorda bene o non sa con certeza cosa sia accaduto al bianco ma conferma i sospetti della Kokketsu riguardo al fatto che l'altro sopravvissuto sia proprio il fidanzato. E' chiaro come l'espressione della rossa cambia a quella notizia, gli occhi si velano di una preoccupazione totale che prima non c'era, molto più lucida nell'affrontare le cure sulla Sabaku che non sul Sumi. << Siete stati accompagnati qui dalle forze dell'ordine che saranno intervenute sul posto. Kan è qui in ospedale e ora che tu stai bene vado da lui. >> Si perchè non ha tempo da perdere ora che sa che l'altro è lì e che ha bisogno di lei in ogni senso conosciuto, soprattutto perchè quella follia sulla morte di Sango si ripresenta sulle labbra sottili altrui. Quelle mani che le sostengono la testolina ora scivolerebbero sulle guance, costringendola un attimo a bloccarsi forse in quel suo sproloquio. << Kore ascoltami bene ora. Verrà qualcuno e ti aiuteranno a metterti un camice e ti porteranno nella camera dove c'è Sunodeki che ti aspetta. Nessuno l'ha toccata se non per metterla nella tua stanza. >> Le priorità di un Sabaku, quella specie di giara. << Tu non ti muoverai dall'ospedale per una settimana, devi prendere delle medicine perchè hai ancora del sangue in testa, nella testa. E deve defluire. >> Le spiega a grandi linee come andrà a finire e come deve comportarsi per stare al meglio nei prossimi giorni. << Ora calmati, >> Le manine dovrebbero scivolare dal viso altrui per poi portarsi giunte di fronte a se, i guanti verrebbero tolti. << Gli Anbu sistemeranno il problema fuori. Scriverò a Nobu non appena ho finito di riaggiustare il mio ragazzo. E chiederò alle infermiere di non toccarti, però devi fare la brava intesi? >> La guarda con quegli occhi blu, fin troppo grandi quasi, come se la stesse implorando di concederle di andarsene. << Scusami ma devo andare. >> Farebbe per alzarsi, dandole il tempo di obbiettare ovviamente, di domandare di avere chiarimenti qualora li necessitasse, però è chiaro che la priorità della Kokketsu ora è una sola: andarsi ad occupare del Sumi. [Chakra 58/90][//Se END]23:47
Utente anonimo:
La Sabaku non brilla per empatia, ciò non vuol dire che manchi di comprensione dei turbamenti altrui, semplicemente non sembra così buona ad affrontarli, eppure persino nella vista offuscata sembra comprendere di aver pestato un qualche stratosferico merdone quando sente le mani di Shizuka trattenerle il viso. <Sì, certo...Ringrazialo, mi ha trascinata lui.> Forse è il suo modo di dire che Kan non dovrebbe esser così grave, o almeno di sperarci perchè quando ha perso i sensi nei suoi ultimi ricordi il Sumi era ancora abbastanza in forze da reggerle il braccio sulla spalla. Ora però si trova a provare a mettere a fuoco gli occhi blu dell'altra, che annuncia di Sunodeki e della necessità di un camice. Considerato quanto pesa Sunodeki non pensa che gliela rubino, nessuno saprebbe che farsene se non Sabaku e manco tra loro è certo, questo ci arriva persino lei. <Sangue nella testa...La trave di metallo mi ha colpito.> Si, era il suo sangue quello che ha bevuto e ora lo realizza a quanto pare, ma si calma almeno abbassando il braccio. Non è un brutto paziente e poi ancora sta realizzando il sonno e la veglia, non è una che sembra si metterà a smattare per i corridoi dell'ospedale con il sedere fuori dal camice. <Sarò brava.> Promette apparentemente comprendendo in qualche modo l'impellenza dell'altro, odierebbe essere trattenuta a parti inverse probabilmente ed odia esser lei a trattenere una preoccupazione ulteriore adesso, deve pensare a tante cose, troppe, da fare per trovare il Killer. <Grazie...Shizuka.> Acconsente a quell'impellenza con fare mite ma la sua compostezza verrà meno quando la Kokketsu si allontana, cercherà in quslche modo di toccarsi i bendaggi, non tanto per toglierseli ma per realizzare quanto sia ferita, effettivamente fin troppo curata dalla Kokketsu mentre era incosciente per capire quanto stava sfiorando la morte, e forse mangiando samoussa con il Kazekage stava già più là che qua {exit}