La ronda

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21:55 Katai:
  [Strada] C'è una Luna argentea nel cielo nero. Tutt'attorno un mare di stelle. Laggiù, però, tra vetri, acciaio e lamiere, il firmamento è un lontano miraggio. Il Quartiere è proprio come lo ricorda: stretto, asfissiante, logoro. C'è una cacofonia di suoni a pitturare le facciate degli edifici - altrimenti consunte e smorte - mentre l'illuminazione è scarsa, perlopiù intermittente, rilegata a questo o quel traliccio, sparsi qua e là. < La sofferenza di questo posto puoi quasi respirarla. > Commenta, a bassa voce, il giovane Uchiha. E' rivolto a quel parigrado che lo affianca, in una camminata lenta e accorta, misurata ad ogni passo, come farebbe su un campo di battaglia o in mezzo ad un nugolo di nemici. La vicinanza all'altro è tale da permettergli di udirlo e , di fatto, poter ascoltare anche la sua risposta. Uno o due lamenti stridono nei vicoli, mentre delle urla si rincorrono in lontananza. < Qualsiasi cosa abbia intenzione di fare il daimyo, che la faccia in fretta. > Sussurra l'Ombra, quella piccola sagoma nerovestita che sfila sotto i tetti arrugginiti del Quartiere POvero di Kiri. Le mani non sono nelle tasche dei pantaloni - quest'ultimi ampi e comodi, scuri, stretti alle caviglie da un paio di giri di bende logore e consunte, ma ugualmente bianche - bensì su i lati dei rispettivi fianchi, andando ad oscillare assieme al passo. Il busto è coperto da una maglia scura, dal colletto alto e circolare e le maniche lunghe. Dietro la natica destra, all'altezza della cintola, è legata una sacca portaoggetti che reca con sé tutto il suo scarno armamentario: un fuuda con tronchetto sigillato all'interno, due tonici per il recupero del chakra, un tonico curativo e un kunai. Uno solamente. [Equip: kunai x1|tonico chakra x2|tonico pf x1 |fuuda con tronchetto x1]

22:12 Shiroichi:
  [Strada] Cammina al fianco del parigrado il giovane Nara in questa sera che è illuminata solo dalla luna in fase calante e da qualche lampione mezzo rotto, il Nara sembra attento nel guardare ogni angolo ed ogni zona del posto, e ad ascoltare ciò che dicono i pochi passanti oltre a loro; vuole cogliere ogni parola pronunciata per cercare di capire che aria tira nella zona e riferire in primis ai suoi superiori e poi nel caso anche a Nobu della Shinsengumi. Shiroichi ha deciso di invitare Katai nel suo giro di ronda per il quartiere povero dato che la sera prima il ragazzo aveva manifestato preoccupazione per la situazione di quel settore, preoccupazione che a passarci dentro di notte sicuramente non sarà scemata e le parole pronunciate ne danno sicuramente conferma. <Concordo con te, sembra quasi di tornare indietro nel tempo a girare qui, e pensare che a pochi minuti da qui c'è il settore di Konoha, la differenza tra le due zone non potrebbe essere più netta> risponde serio il ragazzino, nella sua voce non c'è traccia della solita allegria, il tono è serio e misurato quasi come fosse in missione e dovesse aspettarsi un attacco da un momento all'altro e l'equipaggiamento indossato dal ragazzo ne è la riprova; indossa schinieri e vambracci, una maglia attillata nera a collo alto e dei pantaloni cargo pieni di tasche nei quali sono riposti tonici per il recupero chakra e per la salute, due kunai e dei fumogeni indossa anche il guanto tecnologico sulla mano sinistra e in tasca, ben nascosto è presente il fuuda con il suo equipaggiamento da anbu ben sigillato. <L'accordo con il daimyo se non sbaglio comportava solo cibo e macchinari per la coltivazione, qui ci vorrebbe molto di più, un'impresa edile e dei sussidi a questa povera gente che è costretta a vivere in un luogo come questo.> nella sua voce non c'è altezzosità ma vera e propria preoccupazione, in casa sua ci vivono solo tre persone ed è enorme, qui, in questi bugigattoli invece ha sentito di famiglie di cinque o sei persone che vivono addirittura in soli trenta metri quadri.

22:18 Katai:
  [Strada] Il passo è lento, misurato, così le falcate sono brevi, trascinate. Sono entrambi lì di comune accordo: quest'ultimo prevede un sopralluogo nel Quartiere Povero di Kiri, per indagare sommariamente la situazione in cui versa. D'altronde, lo hanno visto e vissuto solamente in occasione della loro ultima missione, di conseguenza attraverso una lente d'ingrandimento che non gli apparteneva, sebbene , almeno nel giovane Uchiha, abbia lasciato dei segni. E questa sera è lì proprio per tracciare la linea su quei segni e vedere dove possono condurlo. < ... > Non replica alle prime parole di Shiroichi, non inizialmente almeno. Si adopera, invece, per andare ad alzare la mano destra dinanzi al petto, nel chiaro intento di comporre la metà del sigillo della [CAPRA] con indice e medio che puntano verso la porzione di cielo visibile. E' l'atto di concentrazione che gli serve per TENTARE di concentrare le proprie energie psicofisiche in un unicum. Dapprima, questo, è scisso in una forza spirituale, che risiede nell'agglomerato di esperienze e ricordi, raccolti all'altezza della mente, mentre l'altra è una forza puramente fisica, biologica, che si fregia di ogni reazione chimica che avviene nelle cellule del corpo e si addensa all'altezza dello stomaco. Le due forze si congiungono, l'una all'altra, in un calderone abbacinante e incandescente, che DOVREBBE dar vita al chakra. < Il cibo è sicuramente la loro risorsa più importante. > Inizia, senza aver mai smesso di camminare fianco a fianco all'altro. < Ma c'è qualcosa di marcio, qui, qualcosa di ...> si sofferma, quasi andando a respirare l'aria fetida del luogo. <..rotto. > Conclude. [Chakra Off > On 3/4 |30/30][Chakra 3/4 + 1/4 spostamento ][Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x1|tonico pf x1|tonico chakra x2]

22:34 Shiroichi:
  [Strada] I due giovani genin sembrano aver avuto la stessa idea della zona nella quale si trovano e quasi contemporaneamente vanno a comporre il sigillo della capra; anche Shiroichi ne compone solo metà, oramai ha acquisito abbastanza dimestichezza da non aver bisogno di comporlo per intero e distogliendo un attimo l'attenzione dal luogo e dal tempo in cui si trova, ma non smettendo di camminare va a convogliare la sua energia fisica con quella spirituale in che dovrebbero unirsi se tutto va bene, al centro del plesso solare, l'energia fisica come un mare calmo che si spande per tutto il suo corpo e quella spirituale che, calda come lava incandescente andrebbero ad unirsi al centro del petto iniziando a vorticare tra di loro sempre più velocemente in cerca della stabilità necessaria per dar vita alla fonte del potere del Nara, il suo chakra. Una volta riuscitoci il ragazzino va a rispondere al parere del compagno <Sono d'accordo, qui non serve solo quello, i sussidi potrebbero essere solo dei palliativi, magari si potrebbe optare per una soluzione diversa> dice riflettendoci su per qualche secondo <magari un piano sociale che permetta ai cittadini di questo settore di studiare o apprendere un mestiere che permetta loro di elevare la propria condizione sociale> dice calmo guardandolo di tanto in tanto per cercare di interpretare le sue espressioni e cogliere informazioni non dette dall'Uchiha che tende a tenere per sé gran parte dei suoi pensieri costringendo il Nara ad imparare anche a leggere nel pensiero. <Ti ho detto ieri cosa mi ha detto il mio informatore, le motivazioni probabilmente sono le medesime, chissà se le cose cambieranno> dice non propriamente convinto. la sensazione che ha Katai non è sbagliata a suo parere.[SE Chk 30/30][Impasto chk 3/4 turno + 1/4 movimento]

22:39 Katai:
  [Strada] Sfilano al di sotto di fili penzolanti, grondaie divelte, tettoie bucherellate e facciate arrugginite. I muri sono scrostati, l'intonaco manca qua e là, alcune imposte sono chiuse come da tempo immemore, altre invece del tutto assenti. Cavi elettrici corrono da un lato all'altro della strada, passando sopra le loro teste, davanti alle finestre delle abitazioni, così vicine da costituire un pericolo per gli inquilini che vi si affacciano. Lo sguardo buio dilaga in ogni anfratto di mattone e lamiera. L'attenzione gravita a destra e manca, cercando tracce di un passaggio recente, di un mefitico segno o di una traccia nefasta. E ne trova ovunque: in quel senzatetto coricato in un angolo, nel passante vestito di stracci, nel bidone acceso a falò per scaldare un gruppo di bambini - o apparenti tali. < ... > In silenzio studia e annota, senza bisogno di un taccuino, bensì puramente nella memoria. < Non è una cattiva idea Shiroichi-kun. > Ammette, nei riguardi della sua proposta, che però sfugge , nelle trame più fitte e articolare, alla sua comprensione. Sì, insomma, non saprebbe come attuarla. < Tu sei un investigatore...> Inizia, andando a declinare lo sguardo dal suo lato. < ..cosa credi che sia più utile indagare in questo momento ? > Nel senso più ampio del termine s'intende. Continua a camminare, di fatto, mentre solo ora alza gli occhi al cielo, per la prima volta. < Che ne dici di dare un'occhiata dall'alto ? > Propone, proprio come un rapace in gabbia che dibatte le ali.[Chakra 30/30][Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x1|tonico pf x1|tonico chakra x2[

22:50 Shiroichi:
  [Strada] L'Uchiha mostra interesse per la sua proposta, l'ha elaborata durante le lunghe ore di ronda in quella zona del quartiere che oramai può quasi dire di conoscere come le proprie tasche anche se le mappe della città lasciate in camera sua pronte per essere studiate sono sempre una buona cosa da avere per studiare meglio la zona e i vari punti d'interesse strategico. Katai propone di guardare dall'alto la zona chiedendo il suo parere, il Nara però non sembra troppo convinto e alla domanda dell'amico risponde <Non credo sia una buona idea Katai-kun, per due motivi, il primo è che attireremmo l'attenzione delle persone su di noi, i tetti qui sono fatiscenti e rumorosi, ci ho già provato, inoltre per non dare nell'occhio è meglio camminare per strada e fare come se fosse tutto normale, parliamo tra di noi e nel frattempo teniamo occhi e orecchie aperte, se c'è del mal contento in zona lo sentiremo con le nostre orecchie, cerchiamo di non dare troppo nell'occhio e mimetizziamoci per quanto possibile> dice onesto il ragazzino <Inoltre devi anche considerare che poco lontano da qui c'è la breccia nelle mura, è sorvegliata e di certo vedendo qualcuno che corre sui tetti a quest'ora della notte anche le autorità andrebbero in allerta e non potremmo compiere la nostra ronda in pace> dice continuando a camminare e tenendo le mani dietro la schiena come se volesse sembrare a suo agio in quella zona e come se ci vivesse da sempre. Se fosse stato lì in veste di anbu la proposta di Katai sarebbe stata più che lecita secondo lui, tanto la gente non parla di fronte ad un anbu, di qualsiasi settore esso sia quindi tanto vale avere una visuale più ampia della zona, ma in questo caso nessuno dovrebbe preoccuparsi di due genin che fanno una passeggiata, o almeno questo è ciò che pensa il Nara. [Chk ON]

Il giovane Uchiha fa una proposta intrigante al compagno che domina le ombre, eppure questi giudica che non sia la scelta migliore spiare dall'alto quel luogo desolato e pieno di vittime di ingiustizie. La fame, il disprezzo per la società che li ignora costantemente sono alla base di quello che si trova in questi vicoli. Eppure per un solo momento la luce della luna, di quel piccolo spicchio sembra quasi venire meno, un'ombra sembra sovrapporsi ad essa, ma potrebbe anche essere solo un battito di ciglia dei due presenti. Eppure dall'alto, proprio sopra il capo di Shiroichi discende qualcosa di soffice, leggero, che non procurerà alcun dolore allo Shinobi. Qualora decidesse di prestare attenzione a questo avvenimento potrebbe avvedersi che l'oggetto non è altro che una piuma candida, completamente bianca, la cui forma ricorda vagamente quella di un corvo. Se alzerà il capo verso il cielo tuttavia non avrà modo di vedere nulla. La luna è li sopra che splende delicatamente in quel suo piccolo spicchio, ormai quasi a fine della sua corsa per poi scomparire nell'oscurità in qualche giorno e rinascere in seguito dalle sue ombre.

23:10 Katai:
 < Sia come vuoi. > Taglia corto, volendo assecondare le rimostranze dell'altro. Non si stringe nelle spalle, troppo rigido in quel passo che , artificioso, si sussegue nelle strade del Quartiere Povero di Kiri, sotto innumerevoli pieghe di cemento e metallo, tali da far avvizzire il firmamento, poco più in alto, ma a malapena visibile. < Sei tu l'investigatore. > Conclude, di fatto, andando a suggellare quell'ennesimo patto stipulato nel ben mezzo della 'missione in corso'. < Parli della breccia delle chimere ? > Domanda, andando sollevare la questione, per la prima volta. < Ieri hai detto che..> si sofferma, mentre parla, come se avesse perso le parole, alzando il capo e così il mento, assieme al resto dell'attenzione. < Nh ? > Qualcosa o qualcuno adombra la fulgida luce lunare per un istante, ma è più un'impressione che una certezza, qualcosa di simile ad un battito di ciglia e che dura altrettanto. < E..> si sofferma, la bocca lievemente schiusa, ad inalare ossigeno e Disperazione. < ..a cosa pensi che dovremmo prestare più attenzione ? > La domanda è retorica, visto che attorno a loro ogni cosa marcisce, fratturata e scomposta. < Voglio dire..> si sofferma, in una pausa voluta, cercata, che lascia spazio all'osservazione. < guardali, sono sull'orlo del baratro..> frustrato quasi, almeno nel tono. < basterebbe una scintilla per incendiarli. > E' questa al sua analisi, sebbene lui, di capacità investigative, non ne abbia granché. E non nota la piuma bianca che cade dal cielo, non ancora, almeno. [Chakra 30/30][Equip: kunai x1!tonico chakra x2|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

23:29 Shiroichi:
  [Strada] Sorride quando l'amico lo asseconda, dopotutto è giusto che sia così, ha più esperienza lui in quel campo e se c'è qualcuno che dovrebbe appunto dirigere le indagini quello è lui, dopotutto avrebbe dovuto comunque essere lì, tanto vale farlo con un amico che coltiva le sue stesse preoccupazioni. <Proprio di quella e sì, ricordo cosa ho detto, non sono ancora venuto a capo del perché non sia ancora successo, ma non dobbiamo dare per scontato che non accadrà mai, potrebbe accadere da un momento all'altro come non accadere mai, cerchiamo solo di stare pronti mentalmente anche a quella eventualità.> dice il ragazzino a bassa voce riferendosi alla discussione della sera prima riguardante la chimera volante incontrata da Shizuka il tono è basso come a voler mettere a tacere il pensiero del compagno prima che questi dica qualcosa che potrebbe essere ascoltata da orecchie indiscrete. La domanda dell'Uchiha poi fa un po' sorridere Shiroichi, evidentemente Katai ha un'idea un po' troppo romanzata del lavoro investigativo <Te l'ho detto, ascoltiamo ed osserviamo, nulla di più, gran parte delle ronde sono questo, non dare nell'occhio, osserva e ascolta, meno ti si nota meglio è> questo è il consiglio del giovane detective al suo apprendista (?) <Capisco bene cosa dici, il daimyo nella sua pantomima era proprio questo che voleva far capire secondo me, ma non puoi ragionare di pancia, questa situazione è più complessa di quanto sembra e va avanti da talmente tanto tempo che probabilmente era così anche prima che nascessimo, una soluzione non ragionata porterebbe più danni che benefici probabilmente> dice il ragazzino in tono serioso per poi continuare <Usa questa ronda per vedere cosa accade nei dintorni, per farti un'idea del posto e dei suoi abitanti, fallo mille volte e poi ragioneremo sulla soluzione insieme> gli sorride rassicurante, esattamente come Shizuka ha fatto con lui quando era ricoverato <Non porti il peso del mondo solo sulle tue spalle, siamo insieme e risolveremo insieme questa cosa, non importa quanto ci vorrà> prova a mettergli una mano sulla spalla per rassicurare il ragazzo che sembra un po' ingessato in quel momento. Mentre sta parlando con Katai il ragazzino nota un calo di luce che dura solo un attimo, gli occhi si alzano verso l'alto ma non notano nulla di inusuale; poco dopo sente qualcosa sfiorargli il capo e passandosi le mani tra i capelli il ragazzino trova una piuma, una piuma bianca. Il ragazzino è perplesso, gli sembra di conoscere quel tipo di piuma ma quel colore... <Che strano> dice il Nara passandosi la piuma tra le mani e avvicinandola all'amico per permettergli di vederla meglio. <Questa sembra una piuma di corvo> dice il ragazzino non togliendole gli occhi di dosso e cercando nei cassetti della sua memoria tutto ciò che sa di quell'animale <ma non dovrebbero volare di notte, sono animali diurni> ovviamente il ragazzino non si sofferma sulla diversa pigmentazione, è talmente lampante che anche un cieco riconoscerebbe la differenza cromatica.[Chk ON]

23:44 Katai:
 Lui, invece, rimane serio in volto, senza sorrisi di sorta,né reazioni mimiche degne di nota, che non siano le mere pieghe delle labbra sottili e rosee, che solcano il volto poco al di sopra del mento aguzzo - crocevia dei suoi lineamenti. Lo sguardo nero, sotto un'espressione grigia, ma costipata in quelle linee giovani e oblique, ripide. < Chi ti ha riferito di un simile avvistamento ? > Domanda, ora curioso, sinceramente interessato a capire come mai, quel nefasto risvolto, possa essere ancora solamente un'ipotesi e non una realtà. < Che le chimere abbiano un'intelligenza propria ? > Avanza quell'ipotesi, in un sussurro che non scomoda il silenzio della strada, tantomeno le orecchie indiscrete che ivi giacciono e languono. < Essere un detective non dev'essere molto diverso dall'essere un ninja. > Conclude, infine, rivolto quasi più a se stesso che al parigrado, lì di fianco. < Ma..> Fa per dire, per iniziare un nuovo discorso, quando l'attenzione è catturata da quella piuma che Shiroichi si ritrova prima sul capo, quindi tra le mani. < Corvi ? > Domanda, perplesso, andando ad arrestare il passo nel bel mezzo della strada. < Non sono neri ? > Incalza, banalmente, sollevando le iridi sul Nara, che pare aver conoscenze in merito. < Magari ha avuto paura ed è volato via da qualcosa..> alza il mento, di nuovo, verso la cima dei palazzi, rivolto al cielo siderale. < ..o da qualcuno. > Conclude, dubbioso in merito. Inspira ed espira, lentamente, andando a saggiare le parole altrui, come in un secondo momento, in un rimpasto mnemonico. < Sei pronto a sacrificarti per la Pace , Shiroichi-kun ? > Domanda, d'un tratto, di getto, finendo inevitabilmente per lasciarsi poggiare la mano sulla spalla, ma senza ricambiare il gesto, sebbene ne cerchi lo sguardo, con insistenza, così da incatenarlo al proprio.[Chakra 30/30][Euip: kunai x1|fuuda con tronchetto x1|tonico pf x1|tonico chakra x2]

00:06 Shiroichi:
  [Strada] Katai logicamente inizia a chiedere da chi abbia ottenuto quelle informazioni ma Shiroichi preferisce non dirlo, non sa se Shizuka voglia mettere al corrente anche l'Uchiha della loro sortita all'esterno quindi preferisce mantenere il segreto <non posso rivelarti la mia fonte> dice più o meno onesto il ragazzino scusandosi implicitamente con l'amico, poi la domanda dell'amico lo lascia ragionare un po' e lo porta a riflettere sulla risposta <In qualche modo sicuramente, dubito però che arrivino al livello dell'intelligenza umana> dice il ragazzino ipotizzando sulla risposta, effettivamente non sa di cosa siano capaci, ma sarebbe interessante scoprirlo, dovrebbe chiedere a Shizuka la prossima volta che la vedrà. Il ragazzino poi risponde ironicamente al pensiero dell'Uchiha <Sì più o meno, se escludi quando devi guardare persone che tradiscono il partner, consolare il partner tradito e le millemila ore di scartoffie da compilare per essere a posto con le forze dell'ordine> questa e altre mille differenze tra i due mestieri (tre) del Nara. L'attenzione di Katai si focalizza sulla piuma bianca <Sì lo sono, alcuni hanno delle piume più chiare, ma sempre nere, altrimenti sono gazze ladre quelle sono nere e bianche> risponde il ragazzino riguardo l'affermazione sul colore della piuma che adesso viene messa in tasca dal Nara, deve decisamente studiarla meglio e compararla con i suoi libri di ornitologia per capire meglio se si tratta di una specie particolare oppure di un esemplare con una qualche modificazione genetica. <Potrebbe essere, ma di solito i corvi sono in stormo, sono parecchio simili a noi per dirla tutta, quindi se uno si è spaventato, tutti gli altri dove sono?> domanda il ragazzino all'amico quasi come se lui avesse la risposta in tasca <Pensa che ci sono addirittura alcune specie di corvo in grado di capire imparare il linguaggio umano, sono tra i volatili più intelligenti del pianeta e sanno anche costruire degli strumenti> strano che un Nara appassionato di uccelli adori i corvi che sono uccelli neri, vero? Il monologo sui corvi però viene interrotto da Katai che gli fa una domanda che per lui è totalmente scontata <Se non lo fossi non avrei scelto di fare il ninja, essere shinobi vuol dire essere pronti a mettere l'interesse di molti di fronte al proprio> e lui lo sa bene <Esattamente come facesti con il figlio del daimyo> gli dice <E comunque avevo creato il mio scudo in modo che proteggesse tutti anche se erano distanti l'onda d'urto non avrebbe dovuto fare troppi danni> gli sorride puntualizzando una cosa successa durante la loro ultima missione ovviamente è solo per dire, nulla di astioso.[Chk ON]

00:21 Katai:
 < Mh > Mugugna, in un dissenso che però non si esprime, ma rimane tale, taciuto e spento contro la dentatura , dietro le labbra giunte tra loro. Socchiude gli occhi, un istante più del dovuto, ricercando quiete dietro quel sipario di carne e abbassando di poco il mento, riflessivo. < ... > Non commenta ulteriormente, lasciando che il segreto rimanga tra loro, rispettandone la volontà altrui. E, per lui, che di curiosità vive e muore, un simile gesto è senza dubbio segno di profonda compartecipazione alle decisioni prese dal parigrado, soprattutto quelle in merito a determinati argomenti. < Chissà se la loro mente può essere manipolata da un'illusione..> Proferisce, andando a spinare la strada ad un'ipotesi assai remota, non realmente comprovata, tantomeno replicabile con facilità. Riapre gli occhi solo ora, dopo aver tralasciato l'ironia altrui, che, al momento, si spegne e muore contro quei muri graffiati dall'indolenza e la noncuranza. Le iridi si puntano sulla piuma che gli viene offerta e che ora allunga a prendere tra le dita, quasi saggiandone peso e forma. < E' di un candido quasi mortale..> Come se lui avesse mai realmente visto la morte, sino ad ora, ma di certo non se la immagina nera e tetra come quella raccontata per spaventare i bambini. < Tieni > Gli porge, nuovamente, la piuma, lasciando che la intaschi e che quel discorso termini lì. < Come sai tutte queste cose su i corvi ? > Incalza, a sua volta, finendo per incrociare le braccia al petto. < Già ed invece è stata solo un'illusione creata da quell'uomo per ingannarci..> sì, insomma, l'ennesima. [Chakra 30/30]

01:02 Shiroichi:
  [Strada] Il Nara si accorge che l'Uchiha non è soddisfatto della risposta ma lui non può farci niente e quindi si limita ad un'alzata di spalle. La domanda di Katai poi incuriosisce il Nara <Non ne ho la più pallida idea, ma onestamente spero di scoprirlo il più tardi possibile, onestamente non sono sicuro che adesso sarei in grado di affrontarne una> dice onestamente il ragazzino ammettendo la sua impreparazione all'affrontare una chimera in carne ed ossa. L'amico osserva la piuma passandosela tra le mani e commentando il colore della stessa. Shiroichi è poi stupido dalla domanda dell'amico <Non ti ho mai detto che sono appassionato di ornitologia? Mi piacciono un sacco gli uccelli e ho letto millemila libri sull'argomento, potrei parlarne all'infinito> dice il ragazzino entusiasta <Poi i corvi sono i miei animali preferiti, pensa che sono intelligenti quasi quanto un bambino di cinque anni> dice il ragazzino continuando il discorso sui volatili, poi si blocca <Ma probabilmente non ti interessa, più di una volta mi è stato detto che sono pesante e che questi argomenti non interessano a nessuno> dice grattandosi la nuca imbarazzato convinto di aver fatto una gaffe e di aver parlato nuovamente troppo con l'amico. La discussione poi torna sul daimyo <No, di peggio... l'ha fatto per ingannare il villaggio, noi sappiamo la verità, ma dirla a qualcuno non cambierebbe il fatto che lui è molto più potente di noi e che farcelo nemico potrebbe comportare delle perdite grosse al villaggio, oltre che ovviamente problemi durante il nostro percorso di vita, non si sa mai quanto possano essere cattivi i potenti> dice onesto il ragazzino anche se con una punta di rammarico.[Chk ON]

21:47 Katai:
 Lo ascolta, fermo ed immobile sul posto, stante. Occupa quel fazzoletto di terra lorda e consunta, calpestata da decine e decine di piedi ogni giorno, piedi disperati, anime perdute. <...> Non replica alla sua scrollata di spalle, ma si limita ad alzare nuovamente lo sguardo verso il cielo, dove un firmamento di stelle brilla lontano, terribilmente lontano, soffocato da tettoie spioventi, grondaie arrugginite, tralicci e cavi elettrici che ciondola e penzolano qua e là, attraversando le strade da un capo all'altro. Eccolo dunque incrociare le braccia al petto, lentamente, in maniera flemmatica. Stringe così un nodo di carne, sangue e stoffa contro il respiro che espande la cassa toracica, solleva le spalle sotto quella maglia nera, dal colletto alto e circolare. < Non conosco la forza di queste bestie, ma sicuramente prima o poi succederà..> Fatalista, lui, che dal canto suo pare ipotizzare un futuro nefasto per entrambi, forse per tutti. < Oh. > Bofonchia poi, in principio, riguardo alla precisazione dell'altro. < Capisco. > Si limita a commentare, nei riguardi della sua passione ornitologica. < Un giorno mi racconterai cosa sai su gli uccelli. > Promette, rimandando, in qualche modo, quel discorso ad un secondo momento, forse un momento più adatto, più consono, mentre quello, di fatto, non lo è. < Non m'interessa quanto sia potente , ma quanto possa essere utile a questo Quartiere..> Sentenzia, andando diritto al punto. < Ma continuiamo..> Lo invita, mentre si volta per proseguire lungo le strade di quel distretto disastrato.

22:06 Shiroichi:
 Il ragazzo ascolta l'amico e i suoi pensieri cupi, fondamentalmente, in una parte ben nascosta del proprio animo sa che la previsione di Katai non è errata, ma lui non può lasciarsi prendere dallo sconforto lui è un anbu e ha promesso di proteggere il villaggio <Non finché ci sarò io> dice con voce seria e tesa il ragazzino, magari per Katai queste parole significheranno poco, ma lui è assegnato a quella zona al momento durante le sue ronde e prima che una chimera attacchi nuovamente dovrà passare sul suo cadavere. Il respiro del ragazzo è profondo e lo sguardo si è incupito, non vuole che accada nulla a nessuno e si sta impegnando al massimo per mantenere questa sua personale promessa al villaggio, ma soprattutto ai suoi abitanti. Cammina quasi senza prestare attenzione, ha visto quello che doveva vedere questa sera e spera che l'amico abbia le idee un po' più chiare a riguardo. <Un giorno ti farò diventare matto a furia di informazioni sugli uccelli> dice il ragazzino accennando ad un sorriso nei confronti dell'amico e continuando a camminare al suo fianco con le braccia conserte mentre il baluginio di una luce intermittente illumina il loro cammino. <Ovviamente, ovviamente, è il mio stesso interessa, anche perché probabilmente se tutti sapessero la verità le opzioni sono due, o non ci crederebbero e scateneremmo una rivolta contro gli shinobi, oppure ci crederebbero e scateneremmo una rivolta contro il Daimyo, nessuna delle due strade è percorribile, dobbiamo lavorare sodo per tutti e sperare che almeno parte dei nostri sforzi finisca per l'aiutare anche questo settore> dice il ragazzino molto schietto, loro due da soli non bastano, di soldi non ne hanno abbastanza perché siano utili, possono solo lavorare al meglio delle loro possibilità e sperare che chi è sopra di loro si passi una mano per la coscienza, almeno questo è il piano di Shiroichi a breve termine.

22:21 Katai:
 Il passo riprende a sfilare per quelle vie in rovina. Su i bordi delle strade stazionano degrado e incuria, mentre tutt'attorno a loro la società di Kiri cade in rovina. < Non sarai solo Shiroichi-kun. > Replica, andando a torcere il mento in direzione altrui, così da poter sostenere un eventuale sguardo e sottolineare le proprie parole con un'occhiata decisa, convinta. E' serio nel tono tanto quanto nel volto e non pare contenere ironia la sua voce, né una punta di sarcasmo. Le braccia ora si sciolgono di nuovo, finendo su i lati dei fianchi, dove penzolano, al ritmo del passo, in quell'andatura accorta e precisa, che pone attenzione ad ogni falcata - per quanto breve questa sia. E' così che si tiene, in qualche modo, pronto a qualsiasi cosa, lasciando che le dita - tutte e dieci - adunche e sottili, indubbiamente pallide, sfiorino le tasche dei pantaloni scuri, così vicine e al contempo così pronte a rispondere ad un'eventuale offesa. I sensi,infatti, sono in allerta, tesi , pronti a captare qualsiasi cenno di pericolo dai vicoli che si snodano attorno a loro, intrecciati e bui come un dedalo senza fine - un dedalo di lamiere e vetro e calcinacci. < Non mi sono mai interessato troppo alla natura, nonostante io la ricerchi fortemente quando ho bisogno di pace..> Sì, non è raro poterlo vedere nel Bosco dei Ciliegi o in quello centrale, all'ombra della Torre del Consiglio. < Credi che potranno salvare questo Quartiere ? > Insinua il dubbio nel loro discorso, proprio come si è insinuato anche in lui a calpestare quei luoghi.

22:31 Shiroichi:
 L'amico gli fornisce appoggio in una eventuale lotta e questo Shiroichi lo apprezza molto <So di poter contare su di te> dice convinto, sarebbe un perfetto compagno di squadra l'amico soprattutto se lui non dovesse mantenere segreto il suo lavoro, potrebbe essere nettamente più schietto. Il passo è lento e cadenzato, guarda la luna di tanto in tanto alla ricerca di risposte che non arrivano. <Possiamo imparare molto dalla natura, non sono un espertissimo, mi interesso molto solo di volatili il resto è di contorno> dice il ragazzino <Però apprezzo anche io il contatto con la natura, non so se ti ricordi il giardino zen che ha costruito mio padre dietro casa mia, passo delle ore lì a meditare e a vedere gli uccelli che fanno il nido lì intorno, è quasi come se le chimere non esistessero> racconta il ragazzino mentre il pensiero va a quel posto così tanto speciale per lui, uno dei pochi angoli di pace di Kagegakure che lo faccia sentire in pace con il mondo, l'altro per inciso è il bosco dei ciliegi. <Penso che non dovremmo pensare a, potranno... dobbiamo pensare a potremo...dev'essere un lavoro collettivo non bastano i soldi del daimyo, non bastano le leggi del consiglio o del kage, non bastiamo noi shinobi a fare il nostro mestiere al meglio... dobbiamo lavorare tutti in sinergia per poterci riuscire, ma sono fiducioso, riusciremo sicuramente a fare qualcosa di buono, magari non nel breve periodo, ma ci riusciremo di certo> dice il ragazzino sorridendo all'amico cercando di trasmettergli la forza con la quale crede a questa sua affermazione, in barba a ciò che Furaya e Mattyse gli hanno detto, le cose possono cambiare per il meglio e lo faranno, costi quel che costi.

22:55 Katai:
 Annuisce, deciso e convinto, nei confronti della sua prima affermazione, sostenendone lo sguardo, lasciando che il mento ruoti in sua direzione, così da accompagnare ambedue gli occhi sulla sagoma dell'interlocutore. Il passo rimane tale da risultare accorto ed incerto, quasi stesse camminando su un suolo minato. < ... > Non replica in maniera diretta, ma si crogiola in quel silenzio che vale più di mille parole. Ed è denso di significati. Distoglie l'attenzione dall'altro solamente nell'istante in cui quest'ultimo solleva gli occhi al cielo, alla ricerca di quel satellite argenteo e perlaceo che rifulge alto, incontrastato ed indomito, lassù nel firmamento di stelle che lo circonda. L'andatura, però, non decelera, sebbene torni solo in un secondo momento ad esplorare i meandri di quell'intricato labirinto di polvere, ruderi e rovine. Lo stato d'abbandono sociale è così forte da potersi riflettere nello sguardo dei passanti, nei gesti dei residenti, nelle parole che sfuggono qua e là, in un vicolo o nell'altro. < Sei fortunato Shiroichi-kun. > Sentenzia, diretto e pacato, senza che nel tono scivoli una punta di rammarico o risentimento, tantomeno d'invidia. E' una constatazione la sua, un dato di fatto che sottolinea come stesse parlando del clima o dell'orario. < Lo spero, lo spero davvero..> Borbotta, laconico e sommesso, lasciando che quella speranza venga affidata al vento, prima di scomparire nell'aria, in un silenzio carico di parole. E proseguirebbe fianco a fianco al Nara, sino al termine di quella ronda improvvisata, nella speranza di cogliere qualcosa che possa risultar loro rilevante o tale da essere degno di nota ( E N D)

23:08 Shiroichi:
 Il ragazzino ascolta l'osservazione dell'amico e non può che concordare ma ovviamente non ha niente da dire a riguardo di questa cosa, la fortuna gli è capitata e lui fa del suo meglio per donare pace a quel villaggio che sembra sempre sull'orlo di una guerra tenuto a bada solo dal consiglio dei sei e dalla shinsengumi. Di questo il Nara se ne sta rendendo sempre più conto. Non aggiunge altro alla conversazione, si limita a camminare al fianco dell'amico ad osservare anche lui la zona. Il pensiero di tanto in tanto va a quella piuma nella sua tasca, vuole studiarla meglio per capire se c'è possibilità d'errore e che si sia sbagliato riguardo all'animale che ha perso quella piuma. Il cielo sopra di loro trapuntato di stelle in qualche modo osserva quei due genin che sembrano pronti a seguire i loro ideali e a percorrere la loro strada alla ricerca di un domani migliore per loro e per la gente del villaggio. <Facciamo un altro giro poi andiamo a casa, non c'è molto altro da vedere qui, te lo dico per esperienza> dice il Nara all'amico mentre gli cammina di fianco pensando a quali altre soluzioni potrebbero essere trovate per aiutare quella gente. <Hai mai pensato ad una carriera nelle forze dell'ordine Katai-kun? Forse in quel modo riusciresti a fare di più e meglio di quanto tu non possa fare adesso; oppure magari preferisci la medicina? Anche quello è un modo per aiutare la povera gente di questo posto> dice il ragazzino sorridendogli e buttando là un'idea all'amico che magari non ha pensato ad effettivi modi pratici per risolvere la questione, e se l'ha fatto a lui non l'ha di certo detto. Non si aspetta una risposta, non subito almeno, Katai è fatto così ha bisogno di rimuginare sulle cose, e lui lo sa, e attende che il ragazzino si senta pronto a dire la sua anche su quell'argomento; nel frattempo i due iniziano ad uscire dal quartiere povero per dirigersi verso le proprie dimore.[end]

Katai e Shiroichi decidono di perlustrare il Quartiere Povero di Kiri di loro spontanea volontà.
L'idea del primo è sostenuta volentieri dal secondo, in quanto assegnato , in segreto, al pattugliamento di quel distretto.
Al termine della ronda non hanno molto di che segnalare, eccezion fatta per una piuma bianca caduta dal cielo e che Shiroichi, forte delle sue conoscenze in merito, attribuisce ad un corvo.