Colazione da Shiro

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09:23 Shiroichi:
  [Casa Shiroichi] Come si suol dire il mattino ha l'oro in bocca e stamattina il nostro genin non è di turno a lavoro ma è comunque già sveglio; si è fatto un lungo allenamento mattutino al dojo Nara e in seguito una bella doccia per rilassare i muscoli. Ha mandato un messaggio a Shizuka chiedendola se fosse libera stamattina e se le andasse di fare colazione con lui a casa sua dato che i suoi genitori sono in missione e c'è abbastanza privacy da non essere disturbati da nessuno; la ragazza ha dato risposta positiva così il ragazzino ha chiamato un bar della zona e si è fatto portare un misto di roba per la colazione per due a casa, dopotutto Shiroichi ha tante conoscenze ma la cucina non fa parte di quelle. La seconda cosa che ha fatto è stata avvisare dell'arrivo di Shizuka i ninja addetti alla protezione del quartiere. Indossa un kimono molto semplice il ragazzino, completamente bianco con delle strisce blu che lo percorrono per tutta la sua interezza, al piedi i tabi bianchi, non indossa altro dato che essendo in casa non ha bisogno di portare le scarpe. Ma passiamo a casa Shiro, quando la Kokketsu arriverà le verrà indicata una casa su tre piani in fondo al viale sulla destra; la casa è grande, forse anche troppo per una famiglia di tre persone, in stile giapponese classico con mura bianche e tetti coperti da tegole di ardesia nere; antistante la casa vi è un piccolo giardino zen con tanto di sabbia e sassi ed una piccola fontana gorgogliante, mentre alle spalle della casa vi è un giardino all'inglese con un paio di sdraio, qualche sedia da esterno e un tavolo. Il giovane Nara sta sistemando il tavolo in sala da pranzo per la colazione meglio che può su di esso vi sono alimenti sia dolci che salati e una selezione di bevande tra succhi e latte. Dalla cucina sente provenire un fischio, la teiera è pronta, ora bisogna solo vedere che thé preferisce la Kokketsu.

09:26 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Porta] Il sole splende in quei di Kagegakure, anche se ormai le alte temperature sono solo un ricordo lontano. Questa mattina c'è qualcosa di diverso nell'aria, infatti la rossa sta andando a casa del Nara, invitata per una colazione insieme proprio nel quartiere del Clan di Konoha. La cosa inizialmente le ha fatto molto strano, considerata l'ultima risposta avuta dall'Arufa in merito al non poter far trasferire Kan da loro, però poi ha realizzato che gli amici sono diversi dal stare permanentemente in un luogo. I lunghi capelli rossi sono lasciati sciolti, i due fiocchi che ricordano le ali di una farfalla sono poggiati uno per lato, gli occhi grandi e blu sono leggermente truccati, un filo di eyeliner e del mascara niente di più. Indossa un cappottino leggero, bianco, che la avvolge fino a metà coscia, sotto di esso spuntano un paio di pantaloni di Jeans di un colore azzurro chiaro, il tutto si conclude con un paio di stivaletti dal tacco basso completamente bianchi. Con lei non c'è più la farfalla di Sangue Doku, tornata dalla sua proprietaria, in qualche modo all'inizio si è sentita sola, ma piano piano la consapevolezza di poter sempre essere affiancata da quelle creature l'ha rassicurata. Anche se a conti fatti non ha nemmeno provato a evocarne una, pensa che sia irrispettoso richiamare a se tali potenti esseri solo per sfizio. In compenso ha trovato il tempo di finire quel piccolo elenco di tatuaggi sotto il seno sinistro: ora oltre a Hiko si può intravedere un Ten e un kanji ben definito, 武 , quello che Nobu le ha descritto su quel tetto, quello che come significato ha la fiducia, la fede, quella che la rossa sta riponendo in quell'enorme ragazzo dal colore scuro. Ma tutto questo è ben celato al momento, mentre la nanerottola si approccia in maniera curiosa all'abitazione che le viene indicata, in fondo a destra come ogni bagno che si rispetti (?). Quegli occhietti blu restano impressionati dalle dimensioni dell'abitazione, che è in stile classico, ben diversa da quella a cui è abituata lei. Si approccerebbe con cautela, andando a ricercare in qualche modo un campanello o di bussare quantomeno alla porta, per notificare il di lei arrivo. [Chakra ON]

09:42 Shiroichi:
  [Casa Shiroichi] Appena il tempo di posare la teiera fumante sul tavolo della colazione che il campanello suona, il ragazzino va verso la porta d'ingresso e apre la porta ritrovandosi Shizuka di fronte. <Buongiorno Shizuka-san> l'accoglie sorridente come al solito il giovane Nara mentre si sposta di lato per permetterle di entrare in casa <posso prendere il tuo giacchetto?> chiede da perfetto padrone di casa, in caso di risposta positiva lo poserebbe su di un attaccapanni al lato sinistro della porta; non sa se in casa sua la ragazza è abituata a togliersi le scarpe quanto entra ma lui nel dubbio le ha lasciato delle ciabatte invernali sul gradino dell'ingresso qualora volesse metterle, ma se lei non fosse abituata non direbbe niente, dopotutto è la madre quella fissata per queste cose e si sa, quando il gatto non c'è i topi ballano. L'interno della casa si presenterà agli occhi di Shizuka sorprendentemente minimale, solo qualche soprammobile qua e la e qualche foto di famiglia con anche qualcuna di Shiro da neonato in braccio a sua madre. Il pavimento nel corridoio è un parquet in legno scuro, lucido e ben tenuto mentre nelle stanze vi è il classico tatami. Il ragazzino fa strada in direzione sala da pranzo e nel frattempo inizia a parlare <Allora? Come stai? > chiede curioso il piccoletto camminando di fronte alla ragazza e dunque non vedendola in volto il tono di voce è informale e caldo come al suo solito quando si ritrova a parlare con la Kokketsu. Arrivati in sala da pranzo Shizuka potrà vedere una tavola imbandita con ogni cosa le possa venire in mente, tutto letteralmente tranne il caffè che il Nara ancora non ha assaggiato e che quindi tende sempre a dimenticare di ordinare. <Prego accomodati> le dice mentre va a sedersi ad un lato del tavolo.

09:57 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Porta] Non deve attendere molto fuori dalla porta dato che l'amico vi si approccia quasi subito, nel frattempo la testolina è vagata indisturbata sul giardino estremamente curato e ben tenuto. E' la voce altrui a risvegliarla da quel curiosare: << Buongiorno Shiro! >> Un sorriso molto ampio viene regalato al moro, sembra in qualche modo meno tesa di qualche settimana prima, forse almeno un paio di pesi le sono scivolati lentamente da dosso. Un piccolo inchino viene fatto con la testa prima di varcare la soglia e togliersi la giacca bianca che viene porta al padrone di casa. Sotto a tale indumento compare un maglioncino anch'esso leggero e bianco, manica lunga, nessuna stamapa particolare o ricamo, ma la collana d'oro con il pendente blu a farfalla risalta particolarmente su quel collo. Ha scelto degli abiti abbastanza coprenti, sa che i genitori sono in missione ma non vuole certo dare una pessima prima impressione nel caso tornassero prima del previsto. In maniera quasi automatica dopo aver sbolognato il cappotto andrebbe a piegarsi per rimuovere quegli stivaletti, lasciandoli in un angolo che non disturbi l'eventuale ingresso di altri visitatori o coinquilini. Si rende conto del paio di ciabattine riservate a lei che andrebbe a infilare, gioendo del calore emanato, nel frattempo la testolina curiosa andrebbe a scorgere l'interno della casa: << Il giardino è bellissimo! Deve essere difficile mantenerlo così! >> Complimenti vengono elargiti, in fondo gli occhi sono fatti per guardare. Seguirebbe il ragazzino verso la sala designata per la colazione, rispondendo in maniera pacata alle domande poste, mentre la testa ancora sbircia quelle foto: << Direi che tutto sommato sto meglio. Tu come stai Shiro? >> Sincera, in fondo è evidente che quelle occhiaie siano sparite dal visino femminile e stavolta senza uso di makeup. Però quando le blu si poggiano sulla tavola imbandita si illuminano di una luce diversa: << Ma non avresti dovuto preparare tutta questa roba! >> Il tono è decisamente veritiero ma in ogni caso se lui si voltasse a guardarle il visino si accorgerebbe di quanto sia già pronta a far fuori ogni sorta di cibaria. << Grazie! >> Il visino ha preso un poco di colore, andando a prendere posto accanto a lui, su un lato del tavolo. << Eri un frugolo da piccolo! Quelle foto sono adorabili! >> Un sorriso divertito le si stampa in faccia, lo pensa davvero ma sa che potenzialmente è una cosa imbarazzante. [Chakra ON]

10:12 Shiroichi:
  [Casa Shiroichi] Il ragazzino risponde al complimento della ragazza riguardo al giardino <Sì è veramente complicato, mio padre lo rastrella ogni mattina, è il suo vanto, dovrei farlo anche io in realtà, mi ha lasciato il compito però tra missione e lavoro ho avuto poco tempo, credo lo farò nel pomeriggio> dice il ragazzino lasciando intendere che quel luogo non sia al massimo del suo splendore, dopotutto è pur sempre un teenager lasciato da solo a casa, non si può pretendere che rispetti ogni singolo volere dei genitori per quanto Shouko e Takumi siano stati fortunati ad averlo come figlio rispetto a quasi qualsiasi altro bambino Nara della sua età. Shiroichi poi risponde alla domanda <Abbastanza bene tutto sommato, i lividi post missione sono quasi spariti e i tagli hanno smesso di pizzicare> effettivamente la ragazza potrà notare qualche piccolo taglietto sul volto del Nara in particolare sullo zigomo sinistro e sopra il sopracciglio destro. <Stavolta quasi non mi sono fatto colpire, anche se è più merito di Hyuuga-san che non mio...> piccola pausa, si ricorda dell'incontro con la fennec della sera prima e specifica <Tenjiro Hyuuga-san> non aggiunge altro, sa che la ragazza lo conosce, l'uomo l'ha definita la sua nipotina. <Poi per il resto solita vita, tranne qualche incazzatura a lavoro e in missione> dice tranquillo quasi come se queste cose non lo toccassero non vuole riempire di lamentele la Kokketsu appena arrivata, aspettiamo almeno che arrivi alla seconda portata! <Ma no, non ho preparato quasi niente io, solo l'acqua per il thé e l'impiattamento, ho comprato tutto in un ristorantino poco distante da qui, io sono negato in cucina> dice onesto ma imbarazzato da quella ammissione mentre si siede e sorride a vedere la ragazza gioiosa per tutto quel cibo, notando la collana e il maglioncino <Lo sai che ti sta proprio bene?> indica la collana sorridendole, non dice esplicitamente stai bene vestita così, la ragazza probabilmente si imbarazzerebbe quindi preferisce qualcosa di più impersonale se vogliamo <Ti ringrazio, mia madre espone ogni foto mia che trova, quando ci siamo trasferiti qui tante sono andate perse, ma quelle che si sono salvate sono appese in tutta casa, pensa che mio padre la prende in giro dicendole che prima o poi metterà qualche foto mia anche in bagno e che risulterà strano andarci> ridacchia per nulla imbarazzato da quel complimento della Kokketsu, oramai ha abbastanza confidenza con lei da non farsi cogliere dall'imbarazzo, dopotutto non l'avrebbe invitata a casa se non si fosse fidato completamente di lei.

10:29 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Porta] Dopo quel complimento parte una descrizione accurata di come sia complesso tenere quel giardino, cosa che la fa sorridere, perchè capisce perchè a casa dei suoi il tutto sia ridotto a un prato e qualche siepe che Ryuki odia tagliare una o due volte l'anno. Lui pare stare bene, è stato in missione, cosa che lei non ha più fatto da quando è avvenuto quell'incontro con il sarto a Oto. Solo ora si avvede di quei piccoli segni che si stanno rimarginando per i fatti loro. Quando però viene fatta menzione al medico gli occhi si ampliano un poco in più: << Sei stato in missione con Tenjiro? >> Domanda quasi stupita, lei non ha mai avuto il piacere ma in fondo lo comprende, difficile che due medici siano assegnati allo stesso team. << Beh sono sicura che con lui non vi siano stati grossi problemi di porforazione dei polmoni! >> Frecciatina nemmeno troppo nascosta, però si è davvero preoccupata quella volta e vuole implicitamente sottolineare che debba stare più attento. << Questi Anbu sembrano proprio una bella rottura di scatole eh? >> Insomma sembra sempre che gli creino dei problemi, o forse è più la gestione separata fra chi tu sia, e cosa devi mostrare. Il cibo a quanto pare è solo stato comprato ma quella giustificazione non basta certo alla rossa: << Beh non avresti dovuto comprare tutta questa roba! >> Si lamenta ma nel frattempo una manina viene allungata su uno dei panini dolci ripieni che viene afferrato e portato davanti a se. E mentre addenta quella morbidezza dolce il complimento dell'altro arriva diretto. Sta già prendendo colore quando in realtà si rende conto che lui sta indicando la collana. Sospiro di sollievo interno della Kokketsu che finisce di masticare quel boccone per poi rispondere: << Grazie! L'ho fatta fare su misura da un orafo che c'è nel quartiere dei clan di Kusa. E' una vecchia conoscenza di mamma e papà, perchè anche loro hanno una collana con i bordi affilati per ferirsi. >> Sta parlando come se tutto fosse ovvio e scontato, come se il qui presente Nara sapesse cosa significa essere un sangue nero. << Loro hanno uno Ying Yang e se lo sono diviso. Papà ha il lato bianco con il puntino nero e viceversa mamma. Io ho questa farfalla che rappresenta me e Kan. L'oro dei suoi occhi e il blu dei miei, l'animale è un simbolo di quando ci siamo promessi di essere uno a protezione dell'altro. >> Forse è la prima volta che racconta quella storia ad alta voce a qualcuno, che svela tutta la simbologia attaccata a quel semplice oggetto. Sembra esserne stranamente fiera. A quanto pare esporre foto è un vizio della madre dell'altro, che tappezzerebbe ogni angolo di casa con il figlioletto: << Anche tu sei figlio unico? >> La domanda sorge spontanea, in fondo non hanno mai parlato di fratelli o sorelle per quel che riguarda l'Anbu. [Chakra ON]

10:55 Shiroichi:
  [Casa Shiroichi] <Sì sono stato in missione con lui, l'ha risolta per gran parte lui, e se non fosse stato per il suo avvertimento probabilmente non sarei qui, quell'energumeno mi ha attaccato alle spalle> spiega come se la ragazza sapesse di cosa parla. <Sembra un tipo interessante> aggiunge una piccola nota di merito riguardo l'uomo che non conosce bene <Vorrei incontrarmici in questi giorni, volevo parlare della missione che, tanto per cambiare è finita con me incavolato> spiega il ragazzino <Ma io dico perché i daimyo sono tutti così esibizionisti?> la nota di disappunto è palese nella voce del piccolo Nara che è rimasto deluso da quel comportamento. <Bah... non è propriamente colpa degli anbu, più della Shinsengumi> spiega il ragazzino <devo incontrarmi con un certo Nobu Ryuuzaki per conferire su qualcosa> dice preoccupato il ragazzino <in parte è anche colpa mia c'era questa tipa con i capelli rosati che voleva proporre un patto di collaborazione a Taiyo, e gli ha chiesto di togliersi la maschera con il potere conferitole dalla Shinsengumi, solo che non mi fidavo onestamente e ho trasgredito alle regole non togliendomela, lei ha minacciato di farmi rapporto ai suoi superiori e credo che sia quello il motivo del colloquio, se non erro si chiama Saigo Manami> spiega con dovizia di particolari il ragazzino, dopotutto lei è l'unica con il quale può parlare di queste cose segrete in tutto il villaggio. Ascolta poi la spiegazione riguardo la collana della Kokketsu, molto interessato <Ma è davvero una bella cosa, un po' meno il fatto che ti tagli, ma lì non dico nulla> ovviamente il ragazzino ha più o meno capito il funzionamento dell'innata della ragazza, non perché l'abbia esperienziata da Shizuka quanto più da quello che ha visto fare a Rasetsu. <Sì i miei stavano pensando di fare un altro figlio, una femmina sperava mio padre, ma poi ci sono state le chimere e quindi hanno preferito evitare> spiega gentile mentre prende un taiyaki dal tavolo.

11:15 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] Tenjiro ovviamente si è dimostrato un gran ninja nonostante il fatto che neghi le sue potenzialità ogni volta. << Nonno Ten è grandioso! Poi è una bravissima persona! Insieme abbiamo un progetto di aiuto per le famiglie più povere di Kiri che stiamo cercando di protare all'attenzione dell'opinione pubblica! >> In fondo lo Hyuga aveva fatto qualche settimana a Kusa proprio per cercare adesioni all'interno del corpo medico. << In che senso? Credo che il potere comunque dia alla testa ogni tanto. >> Insomma non è una cosa che accade raramente, però non sa nello specifico cosa sia accaduto quindi non vuole esporsi troppo in merito a questa notizia sui Daimyo. In ogni caso il discorso prosegue, sfiorando il lavoro, il dolcetto viene finito appena in tempo, altrimenti si sarebbe strozzata. Non fa nemmeno in tempo a commentare riguardo alla Shinsengumi che viene fatto il nome di Nobu e poi anche quello di Saigo. In qualche modo sta capendo come funziona veramente quella associazione di persone, sfruttano la loro carica in ogni modo possibile. Anche se Nobu sembra un tipo tutto preciso al lavoro, non riesce a comprendere bene in cosa sfrutti il suo ascendente, forse quando va in giro con Rasetsu. << Io chiederei ai tuoi superiori se la Shinsengumi ha l'autorità per imporre qualcosa agli Anbu, come il non mantenere celata la loro vera identità! >> Non sa come funzionino questi giochi di potere fra organizzazioni governative, però non vuole che qualcuno si approfitti a discapito di un suo amico. << Saigo e Nobu sono i miei due compagni di Team. Quelli che hanno gestito la situazione di Oto. >> Insomma li conosce, sono stati in quell'inferno insieme, ognuno ne è uscito cambiato in qualche modo. << Ci andrai come Taiyo? In qualche modo fagli presente che siamo amici! Se dovesse essere necessario in qualche modo fai il mio nome a Nobu! >> Sembra abbastanza concitata nel dire ciò, come se fosse preoccupata per qualcosa che tuttavia non spiega. Eppure sta solo usando il proprio nome per proteggere l'Anbu da qualsiasi cosa, da quello che il choconinja potrebbe voler fare. E' come se quel tatuaggio sulla pelle bruciasse ogni volta che la mente della rossa pensa al lato negativo dell'essere il sunese, coem se in qualche modo lei stessa ancora dubitasse di poterlo salvare. Fortunatamente l'attenzione si sposta su quella collana, su argomenti un poco più leggeri, e come se niente fosse l'altro accetta quel suo tagliarsi come condizione necessaria e sufficiente. << Beh è necessario per combattere! Inoltre il fatto che io abbia sempre a portata qualcosa mi aiuta a ferirmi in punti diversi per evitare cicatrici permanenti. >> Insomma, tattica in qualche modo per restare sempre con la pelle liscia e pallidina. Quando quella domanda personale viene fuori di nuovo quei grandi occhi blu si allargano: << I miei continuano a provarci credo. Però non sono stati fortunati, pare che il destino abbia scelto che io sia figlia unica. Però ci ha dato Yasuhiko! Quindi penso che conti come un regalo? >> Insomma alla fine sono cresciuti insieme, i suoi hanno badato a due bambini non solo uno, anche se non è un figlio di sangue non importa no? [Chakra ON]

11:34 Shiroichi:
  [Casa Shiroichi] Ascolta con attenzioni le parole della Kokketsu riguardo lo Hyuuga e risponde <Sì lo è sembrato anche a me, poi la missione che abbiamo fatto era proprio a Kiri, siamo usciti anche sul giornale> dice il ragazzino <Solo che ho preferito non farmi riprendere> spiega con attenzione il ragazzino addentando la cialda croccante <In pratica ha firmato col villaggio un accordo per aiutare i poveri del settore di Kiri, soprattutto in campo alimentare e ha organizzato tutta questa pantomima del suo rapimento per valutare se le nuove generazioni meritassero questa sua gentilezza> dice in tono seccato <con tanto di tendone e proiettore, ma io dico se vuoi fare beneficenza falla, questa mi è sembrata più pubblicità gratuita onestamente> dice cinico spiegando il suo punto di vista, è rimasto piccato da quel comportamento, gli viene da domandarsi se avessero fatto scelte diverse se il Daimyo avrebbe comunque firmato quell'accordo. La reazione di Shizuka a sentir nominare i suoi due compagni di team lo fa preoccupare un pochino, la ragazza sembra credere nella bontà del Ryuuzaki, ma la sua concitazione lascia in Shiroichi un senso di preoccupazione latente. <Sì possono farlo, semplicemente non mi fidavo di lei e ho trasgredito, che poi, se un membro della Shinsengumi può farmi togliere la maschera che senso ha la segretezza, capisco un superiore, capisco un Kage, ma gli altri...bah se diventerò Kage queste cose le cambierò di certo> La ragazza da informazioni interessanti sui due, ha letto effettivamente qualcosa sui giornali e sentito parlare i suoi superiori a riguardo, ma non si era ancora informato più di tanto a riguardo. <Sì devo andarci come Taiyo, ma vista sta cosa non escludo che mi facciano togliere la maschera> dice onesto <Beh, vedremo che succede, al massimo se mi buttano in galera portami le arance> ridacchia il ragazzino per smorzare la tensione di quel momento, nonostante l'ansia di un richiamo non crede che quello che ha fatto risulti poi così grave da farlo sbattere in galera. La preoccupazione della ragazza è stata recepita e il ragazzino quasi come a volerla tranquillizzare tenta di poggiarle una mano sulla spalla, non dice nulla, solo quel tocco per riportare il cervelletto della Kokketsu nel presente, decisamente più rassicurante rispetto ad un ignoto futuro. <Beh sì, ho visto le cicatrici di Rasetsu-san una volta, non credo ti donerebbero sinceramente> ridacchia il ragazzino mentre le versa del thé in una tazza posta di fronte a lei e poi fa altrettanto con sé stesso. <Mi dispiace non ci riescano, magari però è meglio così, visti i tempi che corrono meno persone ci sono meglio è> si riferisce ovviamente alla possibilità di una crisi alimentare con l'aumento demografico del villaggio, argomento affrontato in separata sede sia con Furaya che con Tenjiro. <Se credi che Yasuhiko per voi sia stato un regalo allora lo è stato decisamente> spiega sorridente il ragazzino fornendo il suo punto di vista

11:56 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] Escono più dettagli riguardo a quella missione svolta, sul Daymio, su quanto hanno ottenuto e sui pensieri del Nara riguardo Tenjiro. << Beh avete ottenuto qualcosa di molto positivo! Sinceramente non sono una che si intende di politica ma guardo ai risultati! Avere l'approvazione di qualcuno di così importante fa solo bene allo scopo! >> Pratica, quasi soddisfatta di quanto raggiunto dal nonnino, anche se l'altro sembra comunque molto più amareggiato e malmostoso a riguardo, forse è proprio il fatto di vedere tutto luminoso che rende Shizuka un esserino particolare in una società spenta. Il regolamento lui sa bene quale sia e a quanto pare la Shinsengumi ha più autorità che non gli Anbu, questa è una notizia che non aveva assolutamente ma che apprende. << Vuoi diventare Kage? Wow! Qui si punta in alto vedo! Io punto solo alle redini del mio Clan! >> Poco importa che poi diventare il più forte Kokketsu possa essere una buona mossa per diventare anche il gestore del distretto Kusano, ma la rossa questo non lo mette in conto. La preoccupazione in qualche modo viene fatta scivolare via, grazie anche alle battute altrui: << Non penso andrai in prigione, andrò a lamentarmi ogni giorno con Nobu per scarcerarti e dopo un po' sarà così annoiato che ti lascerà andare! >> Ci scherza ovviamente, però non lo lascerebbe marcire lì dentro per una sciocchezza simile, forse la Manami era solo di cattivo umore quel giorno. Andrebbe a recuperare un secondo Bun così da riempirsi nuovamente le guance: << Rasetsu... >> Chomp chomp << Non sta attento... >> Chomp chomp << Si ferisce sempre sulle braccia e sempre gli stessi punti! >> Si lamenta mentre mastica praticamente, una bambina troppo cresciuta. << A me sarebbe piaciuta una sorellina o un fratellino! >> Risponde vivacemente, come con Kurona semplicemente sarebbe diventata una piccola mammina. << Yasuhiko è e sarà sempre il regalo più bello che la vita mi ha fatto. Nonostante tutto. >> Il tono si è fatto decisamente più malinconico, ma non meno veritiero. L'affetto che prova per quel ragazzo è smisurato, nonostante le loro strade si siano divise. La tazza di thè viene afferrata con due mani per poi assaggiarne un poco. << Kore vuole fare un tatuaggio! Ha chiesto a me di elaborare qualcosa! Se mai dovesse venirti voglia di farne uno non mi servirà l'autorizzazione dei tuoi! Scherzavo! >> Gli rifila un occhiolino e subito dopo prende un altro sorso di thè, questa piacevole conversazione la sta facendo rilassare. [Chakra ON]

12:11 Shiroichi:
  [Casa Shiroichi] <Sìsì, lo scopo e nobile, meno il mezzo con il quale è stato raggiunto, è questo che mi innervosisce> spiega tranquillo il ragazzino sorseggiando il thé dalla tazza tenuta nella mano sinistra <Mi piacerebbe diventarlo per migliorare non solo il settore di Konoha ma soprattutto l'intero villaggio> spiega il ragazzino, magari un giorno sarà anche abbastanza forte da riuscire a scacciare le chimere e riprendersi il pianeta ma questo è un argomento che decide di non affrontare con la Kokketsu si è già preoccupata abbastanza la sera del suo compleanno riguardo a quelle sue affermazioni. <Pensa che bello se riuscissi a farcela e potessi risolvere gran parte dei problemi utilizzando solo il mio cervello> il ragazzino come intuibile non punta alla fama che il titolo gli porterebbe ma alla risoluzione di quelli che lui crede siano i problemi della società moderna. <Ahahahahah, ti ringrazio per l'aiuto!> ride di gusto ad immaginarsi la ragazza girare intorno a Nobu tartassandolo e dicendogli "e liberalo e liberalo e liberalo". Glissa sul discorso di Rasetsu, ha il sospetto che parte delle sue cicatrici non siano dovute solo all'innata ma non vuole intromettersi su quello <Anche a me sarebbe piaciuto avere una sorellina, però diciamo che non ne sento la mancanza se così si può dire, mi sto facendo tanti amici, sto bene fondamentalmente> spiega pensando alle persone che ha conosciuto in questi mesi da quando è diventato genin. In risposta alla malinconia di Shizuka per Yasuhiko il ragazzino sceglie il silenzio, non sa quanto personale sia quel sentimento che la ragazza prova e preferisce non intromettersi finché lei non si sentirà pronta a parlarne. Gli occhi invece gli si illuminano quando dice che scherzava per l'autorizzazione dei suoi riguardo al tatuaggio <Ma davvero! Allora sì! Voglio decisamente farlo, non so bene cosa, ma sono certo che tu troverai il soggetto più adatto a me! Proprio come hai fatto col disegno; sai lo porto sempre con me nascosto dietro la placchetta di metallo del coprifronte> dice allegro dandole questa informazione non richiesta. <A proposito di Kore-san, ieri mi ha incaricato di fare una cosa per lei, devo convincere Katai-kun a scrivere ad Akainu-san, è successo qualcosa tra di loro durante un allenamento e lei era preoccupata, le uniche cose che mi ha proibito di usare come scusa sono le malattie veneree> ridacchia pensando alla sua faccia quando gliel'ha detto. Quella ragazza ha uno humor decisamente particolare ma che fondamentalmente in qualche modo, un modo molto contorto il Nara sta iniziando a capire.

17:31 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] Lo sente parlare riguardo ai propositi per il futuro, cercando la magagna in quel mare: << Come lo concilierai con il tuo lavoro come Anbu? >> La domanda è lecita, essere Hokage e anche Anbu non è una cosa semplicissima, soprattutto per quel mistico dettaglio della segretezza. Però l'altro ormai è sicuramente nel suo mondo di fantasia in cui potrà risolvere tutto con la propria testolina. Il che le fa scoppiare una risata: << Beh dipende da quanto la tua testa sia pronta per gestire un intero distretto! >> Chissà perchè poi tutti vogliono arrivare a quella carica soprattuto ora che in realtà è il consiglio a prendere le maggiori decisioni. A quanto pare Shiroichi non sente quella mancanza effettiva di uan sorellina, gli amici compensano bene, un poco come accade alla rossa in effetti, anche se non tutti entrano a far parte della famiglia in senso veramente stretto. << Che vuol dire che vuoi un tatuaggio ma non sai che disegnarti? >> Rimane un poco interedetta, non è la prima volta che qualcuno in realtà le propone una cosa simile, anche Nobu voleva qualcosa di tribale ma non aveva un soggetto preciso. << Almeno una vaga idea di quel che ti piacerebbe la hai? Della zona? >> Insomma un minimo di contesto, è comunque sempre il cliente a scegliere cosa. << Posso farti vedere dei disegni magari, ci organizziamo e una volta vieni in studio e ci lavoriamo! >> Gli rifila un sorrisone, per poi ascoltare la storia delle malattie veneree. Lo sguardo si fa confuso, stupito, non coglie la battuta lei: << Katai non è malato vero? Ho promesso a suo nonno che me ne sarei presa cura io! >> Pure i sensi di colpa per i morti mo...siamo messi bene! [Chakra ON]

17:45 Shiroichi:
  [Tavolo] La domanda della rossa lascia il Nara un secondo interdetto, ci riflette un secondo <Penso che una volta diventato Hokage lascerò gli anbu, anche se teoricamente gli anbu sono sotto il Kage quindi è un po' come se ne diventassi il capo, no?> domanda il ragazzino con aria interrogativa, non ha mai pensato a questa cosa in effetti, gli è sempre sembrato un passaggio logico ma la perplessità della rossa gli fa insinuare il dubbio. Sorride quando la ragazza ride e lo "canzona" riguardo alla gestione di un intero distretto <Beh, adesso sicuramente non lo sono, ma in futuro chissà!> dice sbrigativo, effettivamente lui conta di diventare Kage verso i trent'anni, mica subito! Ha ancora quindici anni per pensarci! Quando la ragazza gli chiede se ha idee per il tatuaggio il ragazzino ci riflette un attimo, sorseggia il suo thé poi dice con estrema calma <Mi piacerebbe un ponte> la guarda negli occhi per poi aggiungere la spiegazione <Sono diventato ninja, poi anbu e in futuro si spera Kage, per essere a difesa della popolazione del villaggio, ma oltre alle mura che difendono le persone ci vogliono anche dei ponti, sai per far sì che tutti
si capiscano tra di loro, una metafora per un mediatore.>
dice il ragazzino in tono pensieroso cercando di spiegarsi al meglio delle sue capacità con l'amica, insomma per evitare conflitti la gente deve capirsi e ci dev'essere qualcuno per mediare! <La zona non lo so, non ci ho mai pensato...dove credi che ci starebbe bene un ponte?> chiede consiglio, dopotutto è lei l'esperta in materia. <Comunque sì volentieri! Mi piacerebbe molto! Kore-san cosa si vuole fare?> chiede incuriosito. <Nono, Katai-kun sta bene!> dice scuotendo la testa e alzando le mani in segno di diniego <Semplicemente a quanto mi ha riferito Kore-san durante un allenamento Katai-kun ha usato il Katon e Akainu-san ne è rimasto traumatizzato e non si sentono da allora, Kore-san mi ha chiesto di fare in modo che Katai-kun gli scriva perché le dispiace vedere Akainu-san in quelle condizioni e lei non vuole mettersi in mezzo visti i dissapori con Katai-kun> spiega a grandi linee l'accaduto <Devo solo trovare una scusa plausibile per intavolare l'argomento, credo mi ci vedrò stasera dopo il lavoro. Sempre che non mi ingabbino prima quelli della Shinsengumi!> ridacchia nuovamente.

18:03 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] In effetti gli Anbu sono la guardia scelta dei vari Kage no? Quindi è come se guadagnasse punti. Tutto quel discorso è un po' confondente e a lei la politica piace proprio poco in realtà. << Beh credo che il dubbio ce lo porremo quando arriveremo a quel punto! >> In effetti molto meglio pensarci a tempo debito che fasciarsi la testa prematuramente con discorsi complessi e noiosi. Per questo si passa a un argomento migliore, a qualcosa di più gestibile anche se non insulso o troppo leggero. Lo fa riflettere, cercare di trovare qualcosa che per lui sia più significativo che per altri. E' lì che l'idea di un ponte sopraggiunge, lo ascolta in quel suo cercare di spiegarsi nel migliore dei modi possibili. << Quindi un ponte nel significato di collegamento fra due punti? Oppure un ponte come strada che conduce oltre le avversità verso qualcosa di nuovo? >> Il ponte può essere interpretato in più modi, e rappresentato in altrettanti. Per quel che riguarda la posizione il pensiero vaga un attimo, le guance si tingono di viola per un secondo per poi riportare gli occhi su di lui: << Potremmo posizionarlo dietro la tua schiena, a livello delle scapole. Un ipotetico collegamento fra il tuo braccio destro con il simbolo degli Anbu e il tuo sinistro, quindi altro che sceglierai tu. >> Insomma un percorso da affrontare, probabilmente in salita. L'idea si forma in quella testolina, però non sa bene come crearlo. << Però dipende anche da quanto lo vorresti grande, nel giardino di tuo padre ci sono dei ponticelli? >> Perchè anche quelli sono dei ponti, nella semplicità di un giardino giapponese ben curato. << Oh vorrebbe un occhio un po' particolare. Devo lavorarci ancora con il disegno, vorrei trovare qualcosa che la soddisfi in pieno. >> Sa quanto possa essere importante accogliere le aspettative del cliente, soprattutto se questo è un'amica. << Beh questo è un bel problema. Come pensa di affrontare le missioni con quel problemino? >> Bella domanda, ma non sono affari loro. << Se vedi Katai salutamelo! >> Deve ancora parlare con la decima riguardo agli Uchiha, devono proprio organizzarsi, deve raccogliere informazioni. [Chakra ON]

18:23 Shiroichi:
  [Tavolo] <Decisamente, sono ancora troppo giovane, dubito qualcuno mi prederebbe sul serio se venissi eletto Kage a quindici anni> ridacchia grattandosi la nuca imbarazzato. L'idea del ponte evidentemente fa scattare una lampadina nella testa della chuunin che inizia a fargli domande su cosa vuole che rappresenti evidentemente per trovare l'immagine più adatta da tatuargli, di nuovo il ragazzino riflette avvicinandosi una ciotola di riso bianco da accompagnare a del salmone grigliato <Un ponte come strada che conduce oltre le avversità, mi piacerebbe cambiare parecchie cose se possibile una volta diventato kage> dice onesto; stare negli anbu gli ha dato una coscienza maggiore rispetto a cosa secondo lui andrebbe cambiato nella gestione del villaggio, ma non è un argomento nel quale il ragazzino vuole impelagarsi adesso. <Certo c'è un ponticello nel giardino zen, tra due rocce, forse dall'entrata non si vede bene!> dice come se se ne fosse ricordato in quel momento, certe volte il Nara dimentica cose che ha sotto gli occhi e ricorda dettagli completamente inutili di cose altrettanto inutili. <Finita la colazione ti porto a vederlo!> sorride prendendo altro riso e tagliando il salmone con le bacchette. <Tra le scapole mi piace, sì credo ci starebbe bene!> annuisce convinto. L'idea del tatuaggio di Kore poi fa ricordare al genin una cosa che ancora non hanno affrontato <Ah! A proposito di occhi! Sto ancora aspettando che mi racconti perché i tuoi occhi erano diventati verdi!> la guarda curioso in attesa che quella sua curiosità venga soddisfatta. Il discorso su Akainu però spegne tutta l'allegria nel tono di voce del ragazzo lasciandolo serioso. <È un bel problema, avevo immaginato potesse avere problemi col fuoco, ma a quanto ho capito da Kore-san dev'essere stata una cosa particolarmente grave... Per fortuna che io ho sempre pronti dei rotoli tecnologici con me per ogni occasione, adesso so che devo caricarli con il suiton se mi trovo in missione con lui, tutto il bene che posso volergli ma se usassi il Katon e poi lui sclerasse sarebbe un pericolo per sé stesso, per i compagni e per la missione, non posso permettermelo> è cinico nel suo dire il ragazzino, già le sue missioni finiscono sempre con lui incavolato ci manca solo che lui usi il katon, Akainu esca fuori di melone e per questo ci crepi...

18:35 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] La scelta di cosa possa quel ponte significare diventa sempre più definita, qualcosa che conduca oltre le difficoltà verso qualcosa di nuovo. Poi effettivamente conferma la presenza di un piccolo ponticello anche nel proprio giardino. << Potremmo prendere quello come spunto, lasciando che il ponte parta da un punto imprecisato ma poi arrivi in un giardino pulito e organizzato. >> Insomam se vuole riassestare gli equilibri del mondo, quel giardino così curato è un buon esempio di come prendersi cura di qualcosa con costanza e dedizione. Ha molto da imparare dal padre a quanto pare. << D'accordo! Poi andiamo a vederlo! >> Sorseggia un poco il suo thè, rubando qualche altra leccornia dalla tavola imbandita. Però quando menziona quell'occhio per la Fennec ecco che il ragazzino scatta su in un secondo, ricordando quello strano colore delle iridi della rossa che ora sembra sparito. Si morde il labbro inferiore un poco, pensando a se sia il caso o meno di metterlo al corrente di quanto avvenuto, però in fondo il Nara gli ha rivelato il suo più grande segreto, non può non riservargli la stessa cortesia. << Stavo affrontando una prova. Mi è stata data la possibilità di vedere le anime dei defunti e di condurle verso la strada corretta per andare oltre. >> spiegazione che ha del surreale, che probabilmente lascerà l'altro di stucco se non peggio. << Ho passato quella prova e quindi ora ho il sostegno di un alleato particolare >> Gli sorride senza entrare immediatamente nel dettaglio, lasciandogli modo di porre ogni domanda che lo incuriosisca. Eppure il discorso si rabbuia al pensiero che Akainu si porti dietro un tale peso. Il visino della ragazza si fa pensieroso, come se stesse valutando le problematiche del caso, ascoltando la risoluzione altrui in tal senso: << Mi sembra una buona idea la tua, oppure dovrai ricorrere di più alle tue ombre e prendere una posizione da stratega invece che da prima linea. >> Insomma, fare quello che di solito non vuole, forzato dai propri compagni a cambiare direzione. [Chakra ON]

18:53 Shiroichi:
  [Tavolo] L'idea del ponte lo stuzzica sempre di più e il significato allegorico che da la chuunin lo fa sentire appagato <Decisamente devo prendermi più cura di quel giardino allora> sorride mentre sorseggia il thé allegramente. Il ragazzino in realtà è già pieno, forse ha davvero esagerato ad ordinare tutta quella roba, ma finché Shizuka mangia va tutto bene, al massimo quel che resta o si divide oppure ci farà pranzo e cena stasera visto che i suoi non torneranno prima di un paio di giorni, tanto vale facilitarsi sui bisogni primari. Ascolta la spiegazione della ragazza che ha effettivamente del surreale ma non ha motivo per non credere alla ragazza, andiamo, avesse voluto inventare una cavolata si sarebbe inventata qualcosa di più plausibile, magari buttandola in ambito medico dato che il genin non ci capisce un'acca. Quando poi spiega di poter vedere i morti un pensiero corre alla sua amica e prima che il ragazzo possa bloccarlo esce dalle sue labbra <Per caso hai visto Kao-chan?> chiede, ma ovviamente il Nara non gliel'ha mai descritta quindi se anche l'avesse vista non l'avrebbe riconosciuta, e con questa consapevolezza si affretta ad aggiungere <Fa niente, lascia stare, forse è meglio che io non lo sappia> dice mettendo su un sorriso che è un misto tra il forzato e l'imbarazzato per la domanda sciocca. <Però ehi! Se hai guadagnato un alleato particolare bene così! Diventerai più forte ancora più in fretta!> dice portando l'argomento su un piano meno difficile da affrontare. Il discorso di Akainu intanto prosegue <Sì hai ragione, devo anche sbrigarmi ad imparare nuove tecniche di clan, ma queste sono soggette all'approvazione della capoclan dice che finché non imparerò a sfruttare bene le tecniche che già conosco non me ne insegnerà altre> dice un po' rammaricato ma conscio che in parte è anche colpa sua quel ritardo, si sta focalizzando troppo sulle arti magiche di base e non su quelle tipiche del suo clan che vengono puntualmente relegate ad estrema ratio, soprattutto quando si tratta di utilizzare lo scudo. La cosa però sembra non dare più troppo fastidio al genin che, conscio che potrebbe presto imparare i genjutsu sta rivalutando la sua innata e la sta immaginando già come potrebbe fondere le arti del clan con quelle illusorie per dar vita ad un potere tutto nuovo. Sta facendo i conti senza l'oste però, chi gli dice che saprà usare le arti illusorie?

19:02 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] E' incredibile come si sia avvicinata a due persone che hanno perso qualcuno di importante per loro. Quell'idea del giardino viene messa da parte, la elaborerà su un foglio di carta prima di andarla a realizzare eventualmente sul corpo altrui. Gli occhi blu si poggiano sulle iridi altrui, comprensive: << Ho avuto modo di vedere solo le anime morte di recente, come quella del nonno di Katai. Le farfalle sono molto solerti nel loro lavoro, le anime non sostano mai troppo su questa terra. >> Insomma parla del lavoro che in futuro riguarderà anche lei, ma non vuole dargli pensieri ulteriori. << Shiro senti, sei mai andato a fare le condoglianze alla famiglia? >> Sa che lui in parte si sente in colpa per aver dato l'ordine, però forse quel piccolo gesto potrebbe liberarlo da quel peso immenso che si porta dietro e che Taiyo ha imparato a celare. << Non so se diventerò più forte ma almeno ora non sarò mai sola! >> Questo è un punto a suo favore, poter avere un pieno supporto da qualcuno che non sia uno stupido goblin. Lei gli da il suo personale punto di vista per arginare quel problema del compagno di team, che viene accolto più positivamente dell'ultima volta, cosa che non fatica a notare. << Shiro senti... >> A questo punto tanto vale provare a domandare a qualcuno che più o meno ha visto ogni aspetto di lei. << Ma secondo te mi comporto troppo da bambina? >> La domanda è lecita, ormai ha quel cruccio e deve toglierselo, ne ha parlato anche con sua madre e forse una risposta già la ha. Ma vuole chiedere ancora, e ancora, finchè non troverà il suo personale modo di esprimersi. [Chakra ON]

19:30 Shiroichi:
  [Tavolo] Ascolta la spiegazione di come lavorino le farfalle novelle Caronte di questo mondo <Meglio così, se non l'hai vista allora vuol dire che è in pace, o almeno spero> sorride gentile. Ma poi effettivamente la ragazza chiede una cosa che Shiroichi non aveva mai nemmeno preso in considerazione <No, non ne ho avuto il coraggio> ammette onestamente alla ragazza <Vedere il dolore di quella famiglia probabilmente avrebbe portato a due conseguenze opposte; o non sarei stato mai in grado di mettere quella maschera oppure non sarei più stato in grado di togliermela> spiega serio, con che faccia potrebbe presentarsi a casa della famiglia di Kaori e dar loro le condoglianze sapendo che lui è la causa della loro sofferenza? La strada che ha scelto di intraprendere è per sua stessa natura solitaria e probabilmente se quella sera al monte dei volti di pietra non l'avesse incontrata non sarebbe mai riuscito ad uscire dalle ombre che si erano annidate nel suo cuore e nella sua mente. <Prima di farlo devo fare un certo lavoretto> dice il ragazzino ora più Taiyo che Shiroichi, solo quando avrà vendicato quel torto potrà incontrare quella famiglia e porgere loro le condoglianze. Poi la ragazza dice una cosa che lascia basito il Nara, che la ragazza nonostante la sua apparenza sempre allegra e ottimista si senta sola e magari la sua è una maschera proprio come quella del genin? <Shizu, tu non sarai mai sola, ci sono io> le sorride, poi si rende conto che effettivamente la frase potrebbe risultare equivoca, dannata adolescenza che fa rendere conto il Nara che esistono i doppi sensi! Arrossisce visibilmente in volto e sgrana gli occhi come se avesse pronunciato una qualche blasfemia e aggiunge < E Kan, i tuoi genitori, Rasetsu>. Fortunatamente però il discorso vira subito con una domanda della Kokketsu <Da bambina? No perché?> chiede un po' stupito da quella domanda <Se essere buoni e ottimisti vuol dire comportarsi in modo infantile io credo tu debba rimanere sempre così, c'è già troppa gente cinica e depressa al mondo, tu vai benissimo così come sei> le sorride, il rossore ancora presente in volto ma gli occhi fissi sulla chuunin come se volessero trasmetterle forza e incoraggiamento al tempo stesso. Beve il suo thé a piccoli sorsi scaldandosi le mani con la tazza ancora fumante, fortuna che il Katon l'ha abituato alle alte temperature perché l'acqua è quasi a cento gradi!

nuova ship?

20:00 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] Effettivamente aveva immaginato qualche conflitto psicologico non da poco, il fatto di non andare a parlare con i genitori era quasi scontato per la rossa. Però sentirglielo dire con quei toni un poco la fa preoccupare. << Beh spero che prima o poi riuscirai a venire a pace con questa cosa Shiro. Anche perchè non puoi vivere di rimpianti se vuoi diventare Hokage >> Gli sorride dolcemente, fondamentalmente salire nella gerarchia significa prendere scelte sempre più complicate per il bene di tutti, e lei forse non ne sarebbe troppo capace. Poi quell'affermazione riguardo alle farfalle viene mal interpretata dall'altro, che in qualche modo si convince che lei si senta sola, buttandosi istintivamente a dire che lui ci sarebbe semrpe stato. Quegli occhi blu, lo osservano, con un'innocenza spaventosa, che viene meno solo nel momento in cui lui arrossisce. Ecco fatto il danno, lei diventa violetta sulle guance e distoglie lo sguardo, come se quella scena che poteva sembrare normalissima ora fosse diventata chissà quale dichiarazione. Quell'elenco che aggiunge non fa altro che peggiorare quell'idea quindi è lei che cerca di riportare i remi in barca: << Intendevo durante le missioni! Anche se dovessi dividermi dal team. >> Però in quel frangente l'Anbu è riuscito a mostrarle come le frasi possano essere freintese, così che la teoria di Nobu un poco sia più chiara. Forse proprio per quello pone quella domanda successivamente, alla quale ottiene una risposta che sembra allontanarsi da quello che stava cercando: << E' più per il fatto che non mi accorgo di quello che dico ogni tanto... >> Si sofferma, parlarne ora è forse decisamente indelicato però deve togliersi quel cruccio, << Una volta ad esempio ho chiesto a Katai se non fossi il suo tipo. Ma ovviamente intendevo tipo di persona, non volevo intendere altro! Io sono felicissima di stare con Kan sia chiaro, Katai poi è decisamente piccolo! E credo che eviterò un altro Uchiha per un bel po'. Ma comunque non era questo il punto! >> E' diventata viola, nello spiegare il misunderstanding si sta imbarazzando e probabilmente è proprio questo il vero problema. [Chakra ON]

20:26 Shiroichi:
  [Tavolo] <Spero che per quando sarò diventato Hokage almeno questo rimpianto me lo sarò tolto> dice onestamente, e con toglierlo lo intende nell'accezione più negativa possibile. La ragazza arrossisce violentemente anche lei, nemmeno si stessero dichiarando amore eterno e la sua reazione in qualche modo accentua quella del Nara che adesso è rosso fino alla punta delle orecchie; poi si spiega facendogli capire che lei intendeva durante le missioni <Ah! Meglio così, se ti fossi sentita sola mi sarei piazzato in ospedale a fare l'inserviente e ti avrei portato i takoyaki ogni giorno!> dice ridacchiando; per fortuna era solo un malinteso; però la curiosità del Nara torna a farsi sentire <Quindi adesso potrai evocare le farfalle? Complimenti!> il ragazzino è genuinamente felice di questo traguardo dell'amica <Hai festeggiato adeguatamente la cosa?> chiede curioso con il sorriso che gli illumina il volto e gli occhi che brillano. Ascolta poi la spiegazione riguardo al comportarsi da bambina che gli viene fornita <Io credo che il tuo parlare senza vedere la malizia che potrebbe esserci in ciò che dici faccia semplicemente di te una persona che non pensa che ci sia qualcosa di male nel dire una determinata cosa> prende un sorso di thé per rimettere insieme le idee <Mi spiego meglio...> piccola pausa <quando dici una cosa che può risultare ambigua, non ci vedi l'ambiguità perché sei buona di cuore e intrinsecamente trasli questa cosa sulle altre persone che magari fraintendono... Personalmente io non ci vedo nulla di male in questo, ognuno è fatto a modo suo e questa per me è una delle tue doti più grandi... guarda me, se vedo una cosa fuori dall'ordinario mi viene sempre da farmi mille paranoie e pensare alle migliaia di possibili conseguenze che una mia azione potrebbe avere, certe volte mi blocca dal dire o dal fare quello che veramente vorrei dire o fare questo mio lato.> piccola pausa <In accademia anche era così, tutti pensavano a come divertirsi, a fare scherzi e marachelle, io invece ero solo concentrato sui libri e sugli uccelli, questo mi ha portato ad aver perso di vista praticamente tutti i miei compagni di corso> dice serio tentando per quanto possibile di dare una sua risposta alle perplessità della ragazza <Ho tanti amici adesso e sto imparando a farmene di nuovi, però guarda, quando ero in missione con Kore e Akainu per non creare dissapori sono stato zitto e quasi ci lascio le penne; sono abbastanza certo che tu avresti detto qualcosa tipo "Ehi abbiamo stabilito un piano rispettiamolo"> il continuo della frase della ragazza è marginale per il discorso ma un po' di sarcasmo il ragazzino l'ha imparato dalla fennec e le da una battuta per tentare di smorzare il suo imbarazzo <Ci mancherebbe che ci provassi con Katai, non sei proprio il tipo, e poi visto lui e visto Kan, sono praticamente ai due poli opposti> ridacchia <E comunque si passa solo un anno da me, e io e te ne abbiamo due di differenza, mica è così tanta> scoppia a ridere <Se vuoi provarci con Katai fai pure, io non giudico, ma Kan potrebbe rimanerci male, poi finisce che devo essere io quello che lo porta nei bar quando invece mi ha promesso il contrario!> le fa l'occhiolino

20:43 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] Il Nara continua con il sostenere che si sarebbe addirittura nascosto in ospedale per non farla sentire sola, cosa che non migliora troppo la sua posizione, ma forse il tono più rilassato smorza quell'imbarazzo che si era andato a creare. << Sto facendo colazione con te conta? >> Come festeggiamento per aver guadagnato quell'evocazione forse il moro non intendeva quello ma poco importa, ancora una volta ha fatto un'affermazione che potenzialmente potrebbe sembrare fraintendibile. Ma il tono è solamente molto gioviale, quindi non dovrebbe causare un'altra piccola crisi. E' poi quella domanda a cui ottiene una risposta ben più specifica, che riesce a dare un'idea del pensiero altrui e di come la veda. Ascolta mentre sorseggia il suo thè, cercando di cogliere le sfumature di quello che si nasconde dietro al tutto. << Però quando parli con me non sembri tanto teso. >> Lo osserva un pochino, gli occhi che ricercano quelli maschili come per interpretarne in parte i pensieri. << Nel senso, non mi sembra che tu stia lì a pensare a tutte le mille mila conseguenze di quello che fai o dici. Forse è la situazione e con chi sei che deve cambiare un poco le carte in tavola. >> Insomma bisogna capire con chi ci può esporre e con chi no, con chi si può essere diretti e chi invece deve avere un trattamento di riguardo. Infine l'Anbu cerca di fare dell'ironia che però fallisce non poco, perchè la Kokketsu la prende sul serio e di nuovo si imbarazza in maniera totale: << Io non voglio provarci con Katai! Non l'ho mai nemmeno pensato! E poi non sono quel tipo di ragazza sai! E con Kan sto bene! Perchè dovrei cercare qualcun altro?! >> Si sente che è concitata, è forse anche molto divertente da vedere mentre quel viola resta sulle guance e lei cerca di sbracciarsi per spiegare la meglio la situazione. [Chakra ON]

21:01 Shiroichi:
  [Tavolo] <Se conta per te, per me conta!> le sorride allegro <Ma io intendevo con Kan, che ne so... cosa fate di solito quando dovete festeggiare qualcosa?> chiede senza un velo di ironia o di rispetto della privacy altrui, dopotutto, lui non ci vede malizia in quello che sta dicendo <Ti ha portata a cena fuori o robe del genere?> lo sguardo del ragazzino si fa inquisitorio, ma è palese l'intento ironico, le sue espressioni ricordano quasi quelle che faceva quando, durante la cena del suo compleanno, voleva provare a farle un genjutsu senza conoscerne nemmeno mezzo, né le basi di come si potessero eseguire. <Non sono teso con te perché so di potermi fidare, non ho motivo di farmi mille paranoie con te, potremmo anche discutere come durante la cena del mio compleanno, ma fondamentalmente sappiamo che ci vogliamo bene e che tranne qualche diverbio eventuale grossi casini non dovrebbero essercene... o almeno io la vedo così> dice spiegando la questione in modo marginale quasi come se stesse spiegando l'ovvio, anche se effettivamente la ragazza non gli legge nel pensiero e evidentemente ciò che per il Nara è ovvio non lo è altrettanto per la Kokketsu. <Sì ovviamente le cose cambiano dalle persone con le quali interagiamo, però io non credo tu sia stupida e anzi, sono certo che tu riesca perfettamente a renderti conto di come devi parlare ad una persona in una determinata situazione, dopotutto sei un medico, immagina andare da un paziente dopo una lunga giornata di lavoro e quello ha solo una gamba sbucciata; sono sicuro che non gli diresti mai, non farla tanto lunga voglio andare a casa, no?> chiede retorico il ragazzino ma col sorriso che permane sul suo volto. La sua ironia ovviamente non è stata colta dalla Kokketsu che se possibile cambia sfumatura di viola sul volto cercando di giustificarsi sul fatto di provarci con Katai, la cosa fa scoppiare a ridere Shiroichi talmente di gusto e talmente incontrollabile da costringerlo a stendersi sul pavimento tenendosi la pancia, ha le lacrime agli occhi <Shizu-san...> sì è passato al nomignolo <era una battuta, so che non lo faresti mai! Non ho una così bassa considerazione nei tuoi confronti!> dice rialzandosi con la schiena e asciugandosi una lacrima con l'indice della mano sinistra. Decisamente quella risata liberatoria dopo tutta la tensione dei giorni precedenti gli ci voleva proprio <Ecco vedi? Non farei mai battute del genere ad una persona della quale non mi fido o della quale non ho stima, penserei che possa credere che le mie battute nascondano un doppio fine che non c'è; come se andassi che ne so dal capo della mia corporazione e gli chiedessi "Ehi scusa ma quando vai in pensione?" O dall'Hokage, ti immagini? Ehi vecchiaccia, largo ai giovani, vai in pensione!> nuova risata, stavolta più controllata rispetto a prima.

21:46 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] Lui sembra fin troppo su di giri per quella risposta data senza pensarci ma indaga riguardo a come festeggi con Kan l'avvenimento. << Veramente io non pensavo ci fosse da festeggiare? E' come dire che ho imparato a usare il cannone acquatico quindi merito un premio? >> Insomma è una cosa come un'altra, una capacità in più di cui dispone per fare del bene, un gradino in più per raggiungere i propri obbiettivi. << Usciremo ma mica per festeggiare, è che mi sento un po' meglio ora. I giorni scorsi ero proprio a terra, credo di averlo fatto preoccupare. >> Insomma quel calo nelel prestazioni si è fatto sentire, la solarità della Kokketsu che viene meno è sempre difficile da gestire. A quanto pare il moro non si trova in tensione con lei perchè a conti fatti si conoscono meglio che altri, che ci tengono l'uno all'altra e viceversa. << Beh allora sono contenta che tu riesca a essere semplicemente te stesso quando sei con me. >> Lui ancora cerca di fargli vedere il suo punto di vista riguardo a quella situazione, e in qualche modo riesce vagamente a capire cosa forse intendesse Nobu. Il punto è la premessa. I modi di fare che ha con le persone che le piacciono sono molto più sciolti diquelli che utilizza con chi non conosce, quindi forse il Ryuuzaki ha solo bisogno di sapere le cose come stanno, anche se probabilmente questo non gli impedirà di tormentarla e farla arrabbiare di tanto in tanto. << Quindi le premesse e il contesto sono importanti. D'accordo, prendo nota. >> Mentalmente si intende, non sim etterà a fingere di scrivere nell'aria. Anche perchè in realtà l'altro scoppia in una fragorosa risata, che lo costringe a terra praticamente, dato che lei non capisce la battuta e continua a cercare di giustificarsi e spiegare l'equivoco avvenuto con Katai. Quando il tutto si chiarisce la rossa si calma un poco, fino a ridacchiare insieme all'amico per quelle battute per l'Hokage o al capo del suo lavoro. << Grazie mille Shiro. E' sempre divertente passare del tempo con te! >> Un sorriso immenso viene rivolto all'altro insieme a quelle parole sfuggite con un tono decisamente dolce. Finirebbe il suo thè prima di alzarsi dalla sedia per proporre il prossimo evento. << Ti va di farmi vedere quel ponticello? Magari prendiamo spunto da lì! >> Insomma alla caccia di ispirazione per il prossimo disegno! [Chakra ON]

22:01 Shiroichi:
  [Tavolo] Il ragazzo ascolta il ragionamento dell'amica ma scuote la testa <Non si tratta di meritare un premio o meno, si tratta di festeggiare un traguardo, una cosa per la quale ci si è impegnati e che ci ha portati un passo più in là rispetto a dove eravamo> gli sembra così banale come risposta, lui quando ha sbloccato l'innata andava in giro con l'innata attiva solo per sentire la sensazione di aver completato un passaggio importante della sua carriera da ninja. <Mi dispiace che si sia preoccupato, si vede che ci tiene molto a te, non mi meraviglio che tu non pensi affatto a lasciarlo> ridacchia provocandola palesemente per il malinteso della frase precedente. <Spero che per te la cosa sia reciproca> dice semplicemente il ragazzino sorridendole e chinando il capo leggermente in segno di ringraziamento. Quando poi la ragazza dice di prendere nota dei suoi appunti il Nara le sorride annuendo <Brava, poi mi devi anche dire chi ti mette in testa queste strane idee!> dice con tono da finto arrabbiato battendosi il pugno destro contro la mano sinistra aperta salvo poi ridacchiare nuovamente <Non sono affatto credibile come vendicatore e protettore> dice onesto grattandosi la nuca. <Figurati è sempre un piacere anche per me, non invito mica tutte le ragazze che conosco a casa!> le fa l'occhiolino. In seguito poi la ragazza gli propone di andare a vedere il ponticello e Shiroichi, guardando la finestra nota una cosa <Oh! Piove! Bene!> dice in tono allegro <Così ho l'occasione di farti vedere una cosa bellissima all'esterno!> la Kokketsu odia la pioggia e lui lo sa così si affretta ad aggiungere <Non preoccuparti c'è la tettoia> dice alzandosi in preda all'euforia di far vedere una cosa che lui reputa stupenda all'amica <Su su andiamo andiamo> dice allegro e un po' troppo su di giri mostrando quanto infantile in realtà possa essere lui con le persone giuste e con le cose alle quali tiene. Se la ragazza decidesse di seguirlo Shiroichi la condurrebbe all'estremo opposto della casa dove il giardino zen del padre si trova e per pura casualità anche la cosa che vuole farle vedere senza però dirle cosa.

22:16 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Tavolo] << Beh abbiamo festeggiato quando sono stata promossa a Chuunin! >> Insomma diciamo che non ha identificato quella nuova abilità come qualcosa di così festeggiabile. Viene nuovamente presa in giro dall'altro con conseguente viola che torna su quel faccino e un broncio: << Certo che non ci penso. Lui mi ha messo davanti a ogni altra cosa, non mi ha lasciata indietro per altro. >> La frecciatina è diretta all'Uchiha che ha preferito il lavoro alla ragazza ma questo Shiroichi forse non lo intuirà direttamente. Tuttavia l'argomento vira su qualcosa di più piacevole e sentito: << Sei una delle poche persone con cui posso evitare di nascondermi. >> Quindi qualche segretuccio lo ha anche la dottoressina del quartiere. Ma bando alle ciance ecco che l'Anbu si traveste da cavaliere dall'armatura scintillante, pronto a difenderla contro i malvagi che le mettono in testa quei tarli. Lei scoppia a ridere: << Anche perchè è stato Nobu. >> Questo non doveva restare un segreto in fondo, poteva essere rivelato senza crearne un caso di stato. Ed ecco che nuovamente una frase compromettente viene detta, anche se la naturalezza che si porta dietro fa si che la Kokketsu non ne rimanga imbarazzata. << Altrimenti finiresti i soldi a forza di colazioni! >> Ci fa anzi una battuta, considerata tutta la roba avanzata dai due ragazzini. Lei non si era accorta che piovesse, quello sguardo blu si rabbuia in un attimo, e rifila pure un'occhiataccia a Shiroichi quando esordisce con quel 'Bene!'. Viene invitata ad uscire, dopo essere stata rassicurata sulla presenza della tettoia. Seguirebbe l'altro incuriosita ora, portandosi sul retro della casa, con quegli occhi blu che seguono il decorso del giardino curato dal padre, alla ricerca forse di quel ponticello. [Chakra ON]

22:31 Shiroichi:
  [Tettoia esterna] <Quando diventerò chuunin metterò i manifesti per tutto il quartiere> dice scherzando palesemente il ragazzino <Nah...scherzo, quello lo farà mia madre> e su questo non scherza, la madre di Shiroichi è la sua fan numero uno e non perde occasione di festeggiare ogni traguardo del figlio. Sulle prime non capisce a cosa la ragazza si riferisca con quella frecciatina, ma visto che si stava parlando di partner fino a poco prima il collegamento il Nara lo fa; preferisce però non dire nulla dato che non sa quanto cocente possa essere stata quella delusione d'amore per la Kokketsu e non vuole riaprire una cicatrice, per quanto la ragazza vi sia abituata vista la sua innata. China il capo in segno di ringraziamento quando lei gli dice che è una delle poche persone con la quale non si nasconde, questa cosa lo rende immensamente felice ma per evitare di rendere le cose ancor più strane evita di dirlo, si sono imbarazzati a vicenda abbastanza, almeno per oggi. Quando poi l'amica gli rivela che è stato Nobu a metterle quel tarlo il ragazzo mette su un'espressione spaventata da oscar e dice <Nono, per carità quello già mi arresterà oggi, evitiamo di dargli altri capi d'accusa> ridacchia anche se effettivamente il timore riguardo all'incontro con l'ufficiale della Shinsengumi è reale. Ridacchia alla battuta sulle colazioni <Ma davvero, però ehi, faccio guadagnare un sacco di gente, sono un benefattore a modo mio, altro che il Daimyo!> dice lanciando una frecciatina a quell'uomo per il quale ha perso la stima nel momento in cui ha capito a che gioco stava giocando. Una volta arrivati sotto la tettoia il ragazzino percorre qualche metro facendosi seguire dalla Kokketsu e indicandole il giardino zen con tanto di ponticello in legno chiaro sulle assi del pavimento e dipinto di rosso sulle balaustre <Quello è il ponte, ma qui c'è una cosa migliore!> dice allegro ma in tono basso come a non voler disturbare qualcosa. Indica un punto poco lontano da loro, un nido artificiale, probabilmente costruito da suo padre per far felice il piccolo genin; il nido è costruito in modo da poter vedere al suo interno senza disturbare gli ospitanti quindi la visuale di entrambi sarà chiarissima. All'interno del nido c'è una coppia di pettirosso giapponesi con le piume fradice accoccolati l'uno all'altro <Quando piove questa coppia di uccellini viene sempre qui a ripararsi, gli lascio sempre qualche semino in modo che anche se fa freddo non muoiano di fame> dice in tono rapito guardandoli quasi con gli occhi a cuoricino e parlando come se fosse su un altro piano astrale.

22:55 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Esterno] Si ritrova a ridacchiare di quella violenza che il povero Nara subirà dalla madre il giorno della di lui promozione. Eppure si sta facendo una buona idea dei genitori altrui, molto presenti per il figlio. Lei ricambia quella sensazione di sicurezza che viene trasmessa all'altro e poi lo informa di chi sia colui che le mette in mente quelle strane idee. Scoppia a ridere divertita al commento del Nara: << Per carità! Non aggiungiamo carne al fuoco! Se no dovrò disturbarlo per il resto dei miei giorni! >> Ovviamente per far liberare il suo amico! Per quale altro motivo se no? Anche quel commento riguardo alle varie amiche viene preso sul ridere, con uno Shiroichi che diviene benefattore della città al posto del Daimyo altro commento che viene seguito da una risata controllata. In coppia escono fuori, la veranda a coprire le loro teste dalla pioggia che bagna quel giardino così curato, nel quale riesce a scorgere il ponticello molto curato: << Oddio ma è veramente bellissimo! >> Rimane quasi incantata dalla cura dei dettagli che il padre di lui ha voluto mettere in quello che sembra quasi un mondo a parte. Ma a quanto pare non era quello ciò che il quindicenne voleva mostrarle! Ecco che proseguendo un poco e guardando verso l'alto le viene indicato un piccolo nido artificiale, creato e messo lì apposta perchè si intravedano i piccoli ospiti che vi dimorano. Gli occhi blu di lei si illuminano in un istante a vedere la tenerezza di quei due uccellini raggomitolati assieme per scampare alla pioggia. << Sono adorabili! >> Questo il primo commento che le sfugge, senza nemmeno prestar troppa attenzioni alla razza che viene descritt dall'altro, che come sappiamo è un amante dei volatili. << Ti piacciono proprio gli uccelli eh? >> Commenta, nessuna ironia in quel tono, solo tanta tenerezza. << I semini sono già dentro o glieli dobbiamo dare ora? >> Chiede, non essendo pratica del mestiere, in qualche modo spera nelal seconda risposta, così che possa offrirsi di aiutare l'amico in quel procedimento. [Chakra ON]

23:15 Shiroichi:
  [Tettoia Esterna] <Sono sicuro che con le tue grandi capacità di convincimento riusciresti a farmi scarcerare in due giorni anche se sterminassi un intero clan> ridacchia dando ovviamente alla Kokketsu un potere che palesemente non possiede. Poi quando lei vede il ponte lui ne è orgoglioso, non ha fatto nulla per essere orgoglioso di quel ponte come se l'avesse fatto lui ma tant'è... ah no, ricorda chiaramente che ha portato delle assi al padre quando lo stava costruendo, quello vale no? Ma presto la loro attenzione viene focalizzata sui pettirossi, la ragazza sembra trovarli adorabili e questa cosa fa contento Shiroichi, poi la Kokketsu gli fa una domanda che gli è stata già fatta due volte <Sì li adoro, sono liberi di viaggiare per il mondo con le loro ali e di visitare posti a noi preclusi, quando cantano fanno una melodia bellissima, e poi ognuno di loro ha la propria personalità, il proprio canto e non differisce solo da specie a specie ma anche dal singolo uccello! E pensa che ho letto su un libro che prima delle chimere si stava studiando anche la possibilità che tra uccelli della stessa specie ma nati in luoghi diversi ci fosse un dialetto diverso! Mi piacerebbe scoprire se è vero un giorno> tanta carne al fuoco nella testa di quel ragazzino che evidentemente non si rende conto di avere una vita sola e che non potrà fare tutto ciò che sogna di fare nell'arco di una vita soltanto! <Sai sia Kore-san che Rasetsu-san mi hanno chiesto se mi piacessero gli uccelli, però non lo intendevano in senso letterale, me ne sono reso conto solo successivamente> dice tranquillo come se stesse parlando del più e del meno mentre guarda i due piumosetti. La ragazza poi gli chiede se devono dargli ora i semini e il Nara risponde <Ne hanno già, ma sono golosi, e poi si fidano di me quindi se me li metto in mano si avvicineranno, magari lo fanno anche con te visto che sei con me!> dice prendendo il sacchetto con i semi posto poco sotto il nido e le dice <Apri la mano con il palmo rivolto verso l'alto> se quest'ultima lo assecondasse il ragazzino metterebbe una manciata di semi nella sua mano facendo poi la stessa cosa con la sua e avvicinandola a quella della Kokketsu per fare in modo che gli uccellini non si accorgano della differenza.

23:36 Shizuka:
  [Casa di Shiroichi - Esterno] Quella che è una battuta poco credibile totca un tasto che parzialmente coinvolge la rossa almeno per quel sangue che eredita. Però non commenta omrai tutta presa dall'esterno e da quel giardino. Tuttavia, l'attenzione si focalizza tutta verso quegli uccellini che sembrano così carini ed indifesi che devono necessariamente essere aiutati. Ascolta quella risposta, che sembra venire direttamente dal cuore del ragazzino, ne parla appassionatamente, con curiosità. Oltre che raccontarle cose che lei mai si sarebbe aspettata come quel discorso sui dialetti. Si lascia coinvolgere a sua volta da quell'entusiasmo, volendo dare il suo contributo anche se molto meno positivo forse: << Fuori dalle mura, ho visto anche una chimera in grado di volare. Era enorme e ha sputato spuntoni di roccia ovunque ma esistono anche in quella forma. >> Forse non la migliore delle notizie, però voleva condividere qualcosa di magari nuovo per il moro. A quanto pare sia Kore che Rasetsu hanno una certa inclinazione per i doppi sensi, dei quale invece la rossa ignora la maggior parte delle declinazioni. << Che cosa stupida e infantile. >> Già deridere e fare battute su qualcosa che invece è molto importante per altri sembra quasi offensivo agli occhi azzurri. Apparentemente i passerotti hanno già quel che gli serve però sono anche dei gran golosoni perciò potrebbero anche riuscire a farli uscire e mangiare dalle loro mani. L'idea fa si che il faccino della Kokketsu si illumini istantaneamente ed esegua gli ordini altrui alla lettera, stenderebbe il braccio verso l'alto, il palmo ben rivolto verso l'alto cercando di offrire una superficie orizzontale più ampia possibile. Lui la affianca, quei venti centimetri di differenza lo dovrebbero costringersi a stendere decisamente meno il braccio rispetto a lei. I semini vengono divisi sulle due mani e lasciati li sotto ai loro occhi. Ci vuole qualche istante prima che uno dei due pigrottosi animaletti decida di sbucare fuori con la testolina, incuriosito dal nuovo carico di cibarie. La Kokketsu è decisamente in fermento, il battito cardiaco che è accelerato, gli occhi fissi sul pennuto. << Shiro sto ferma così? >> Chiede consiglio nemmeno potesse fare chissà che, eseguendo eventuali ordini alla lettera, finchè quei due esserino non avessero deciso di poggiarsi sulla mano dell'amico ed eventualmente la sua. Inutile dire che la felicità in caso positivo sarebbe stata decisamente unica, facendo vincere al Nara un sorriso a trentadue denti capace di rasserenare pure una giornata piovosa come quella. Si sarebbe soffermata ancora un poco a chiacchierare con l'altro, fino a quando le fosse stato possibile in realtà, compatibilmente con gli impegni altrui. [Chakra ON][//END]

23:52 Shiroichi:
  [Tettoia Esterna] Ascolta veramente incuriosito l'informazione aggiunta dalla rossa ma la reazione non è quella che probabilmente si aspetterebbe <Davvero? Ma che figata!> dice il ragazzino guardandola negli occhi <Però mi chiedo, se ce ne sono anche di volanti come mai non hanno mai attaccato il villaggio?> dice pensieroso guardando verso il cielo piovoso. Il pensiero però svanisce in un attimo perché gli uccellini notano il nuovo carico di semi e iniziano a studiarlo guardinghi. <Vai benissimo così, parla sottovoce che altrimenti si spaventano> dice il ragazzino; non che la chuunin stesse urlando, ma meglio dirlo che non dirlo. <Mah sti cavoli, figurati cosa mi interessa, finché si è tra adulti consenzienti> dice onesto. Gli uccellini alla fine si decidono ad uscire dal nido e con un volo rapido ma silenzioso si dirigono verso le mani dei due, si appoggiano sulle dita di Shiroichi per primo perché sembrano riconoscerlo e successivamente il più temerario dei due si spinge sulla mano della Kokketsu iniziando a becchettare i semini dalle loro mani. <Lei è più timida> sussurra alla ragazza indicando con lo sguardo il pettirosso poggiato sulla mano di Shiroichi <Però ha instaurato un rapporto di fiducia con me, guarda> le dice; poi con la mano sinistra aperta inizierà ad accarezzare le piumette sulla testa dell'uccellino che non sembra affatto spaventato da quel tocco oramai abituato da chissà quanto tempo. Continua a becchettare finché tutti i semi non saranno finiti. Lo stesso farà l'uccellino tenuto da Shizuka poi entrambi, così come sono venuti se ne torneranno nel nido a riscaldarsi e a dormicchiare in attesa che il cielo si schiarisca, probabilmente proprio come farà la Kokketsu rimanendo a chiacchierare con il genin fino a che quest'ultimo non dovrà andare all'incontro con Nobu[End]

Shiroichi invita Shizuka a colazione, i due parlano delle cose che sono successe nel periodo nel quale non si sono visti e si accordano per fare un tatuaggio a Shiro, inoltre Shiroichi fa vedere all'amica il giardino zen di suo padre e gli uccellini che sono soliti stanziare lì quando piove.