Cena notturna

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21:57 Utente anonimo:
 Siede tra le sabbie, dopo aver scritto a Shiroichi e dopo una giornata fin troppo rilassante che ha seguito i suoi allenamenti ha pensato di chiedere al Nara se ha novità sulle sue ricerche e ha optato per un posto vicino alla magione. Sembra impigrita, con le gambe incrociate le dita giocherellano con la sabbia come se continuasse a carezzarla a mò di rastrello. Indossa un pantalone azzurro chiaro, un tessuto elasticizzato di jeans skinny sulle gambe magre che ne fa apparire la figura ancor più snella ma che tutto sommato sembra giovanile, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene un fuda con tronchetto, due fuda vuoti, due tonici curativi e due di recupero del chackra, l'auricolare spento e privo di sintonizzazione ed il suo Ninjaphone. I piedi sono avvolti in scarpe da outdoor grigie con decorazioni verde fluo a lacci e lati. Superiormente un maglione blu di lana e cotone, largo in vita appena ristretto sulle terminazioni e con tre bottoni oro per spalla. Apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni; essa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto a superare la metà inferiore ormai che si mostra in quel momento quieta. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso emaciato che emerge ancor più chiaro contro le vesti interrotte dalla sola nota di colore smeraldo della fascia che trattiene Sunodeki, e magro come tutta la sua figura, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo con il simbolo di Suna esposto a mò di collare che non viene celato su quella sagoma apparentemente infantile.

22:10 Shiroichi:
  [Oasi] Ha appena finito il suo turno alla prigione il giovane Nara quando ha ricevuto il messaggio della Sabaku, non si è fermato nemmeno per cenare, ha semplicemente passato il fondotinta sul tatuaggio da anbu e si è messo un giubbotto in pelle lungo fino alle caviglie prima di uscire dall'ufficio per recarsi subito all'incontro con la chuunin. L'abbigliamento è dunque dello tipico da missione per Shiroichi fatta eccezione per l'assenza del guanto tecnologico e ovviamente della ninjato e della maschera da volpe; chissà che direbbe la fennec a sapere che sotto Taiyo si cela lui in realtà. Ai piedi indossa un paio di anfibi neri ben allacciati. Fosse ustionato da lontano qualcuno potrebbe anche scambiarlo per l'Uchiha con la quale la Sabaku esce, sì ok, da lontano e in un luogo piuttosto buio forse ma sono dettagli questi. Il ragazzino con questi abiti risulta diverso, forse più maturo rispetto al solito, gli occhi azzurri come il cielo all'alba scrutano quella zona in cerca della fennec che ha deciso di dargli appuntamento in quel luogo. Ci vuole poco perché venga avvistata così il giovanotto cammina a passo svelto per raggiungerla. Nel frattempo un ciuffo di capelli gli finisce sugli occhi e lui con la mancina provvede a rimetterlo in posizione passando la stessa tra i capelli con un movimento dalla fronte verso la nuca e le dita a mo di denti di un pettine. Arrivato a distanza di udito dalla chuunin il ragazzino saluta cordialmente <Kore-san! Buonasera!> Shiroichi crede di sapere il motivo d'incontro, probabilmente i due innamorati sono andati avanti con il piano elaborato insieme e ci sono novità; lui d'altro canto ha avuto un sacco di impegni in maschera ed è riuscito a prenotare una visita all'archivio generale solo per questa settimana inoltrata.

22:16 Utente anonimo:
 Fortuna quando Shiroichi si avvicina a scambiarlo per l'Uchiha suo non è Kore, dai, sarebbe imbarazzante, invece il capo biondo si solleva quasi mesto nella composta seduta, in qualche modo seppur non mostri espressione la Sabaku appare pregna di una vaga serenità. <Siroichi-kun, ciao...Non volevo farti uscire così tardi, ci ho messo un po' a uscire dalla Magione stasera, non sono nemmeno andata ai canti.> E nemmeno ha mangiato perchè ha dovuto far uscire di nascosto Akainu dai dormitori mentre i canti erano iniziati e quando nessuno era nei giardini. <Come stai?> La domanda la coglie a sollevare le mani scrollando dalle dita residui della sabbia con cui giocherellava. <Siamo stati a casa dei ragazzi.> Perchè sì evidentemente il motivo è quello ma non dice nulla e non chiede nulla, semplicemente tace come se aspettasse novità da parte dell'altro. <Devo discutere un paio di cose con Akainu prima di darti qualcosa di netto ma...Sono molto ricchi, ho visto delle cose in quella casa che.> Inclina il capo pensando alla statua di dio greco nudo, ai vibratori abbandonati in giro ed alle lavastovigli, è stato un bene che il Nara non fosse stato al posto loro, non ce lo vede Shiroichi a reagire bene davanti ad un vibratore. <Tra un'oretta terminano i canti e iniziano il pasto, vuoi venire a mangiare da noi? Ho detto all'Imam di pregare ardentemente per te ed ogni mattina ed ogni tramonto verso est prego anch'io.> Annuncia con fare solenne quelle parole, come se fosse un bel gesto o se intendesse spacciarlo per tale visto il fine.

22:29 Shiroichi:
  [Oasi] Il ragazzino sorride accomodandosi anche lui sulla sabbia di fronte alla ragazza con un movimento fluido che porta le gambe ad incrociarsi sotto il busto in una perfetta posizione del loto. <Figurati, uscivo comunque da lavoro non è un peso per me> risponde cordiale verso la fennec <Mi dispiace che ti sia persa i canti> dice onestamente anche se non ha idea di cosa siano, lui e la sua famiglia sono fieramente Shintoisti e si sa in quella religione le pratiche sono ridotte al minimo <Sto bene ti ringrazio, ho preso un po' di botte alla missione fatta qualche giorno fa, ma niente di grave solo qualche livido che guarirà col tempo e qualche graffio da kunai, poteva andare decisamente peggio> dice il ragazzino. La mente è più preoccupata per l'avvicinarsi dell'incontro con il membro della shinsengumi che non per i lividi riportati. Quando la ragazza inizia a parlare del loro appostamento istintivamente il busto del ragazzino si sporge più verso la Sabaku per l'interesse, salvo poi rimettersi in posizione eretta quando quest'ultima spegne il suo entusiasmo dicendo che vuole aspettare Akainu prima di dirgli qualcosa di netto. <Capisco, va benissimo teniamoci in contatto, io ho prenotato il posto per l'archivio durante questa settimana, appena saprò qualcosa vi scrivo così possiamo aggiornarci e decidere su come procedere> dice serio ma con il sorriso sulle labbra <Se hanno mentito sul rapimento lo scopriremo, ne sono certo> il suo ottimismo infantile di tanto in tanto pervade anche questo tipo di missioni, è un bene dopotutto, uno più pessimista magari avrebbe lasciato perdere. <Mi farebbe molto piacere!> risponde allegro all'invito a cena <Sicura però che non disturbo?> non sa bene come funzionino le cosa alla magione Sabaku, i Nara sono sì un clan ma tendono a stare molto più in unità familiari singole. <Vi ringrazio per le vostre preghiere> è onesto nel suo dire l'anbu, china il capo in segno di ringraziamento; anche se spera che queste ultime non abbiano l'effetto che la fennec spera, oramai è deciso, vuole scoprire se è in grado di usare l'arte illusoria e spera che la risposta sia positiva.

22:39 Utente anonimo:
 Inclina il capo all'iniziale questione del lavoro di Shiroichi. <Che fa un ragazzino che vuol fare il detective privato fino a quest'ora?>Lei all'età di Shiroichi giocava con le bambole, se è per questo pure a quella di Akainu, ma era spensierata e suo fratello era vivo. I tempi cambiano, le Sabaku invecchiano, da qui a dire 'oplà' quando ci si siede è un passo breve. Le spalle tuttavia si abbassano, un sospiro dilata le narici appena, è forse quella una reazione che sta scivolando dagli occhi contornati di nero? <Shiroichi smettila di farti ferire...Fallo per i tuoi genitori quantomeno, hai idea di quanto tua madre possa piangere ogni missione che fai?> Domanda che pare affettuosa non fosse il tono neutro e privo di qualsivoglia enfasi, annuisce alla questione su Akainu. <Voglio confrontare quel che ho visto io con il suo Sharingan, prima di dare cose per certe ma ho l'impressione che sia una cosa troppo grande per sole quattro persone.> Annuncia prendendo tempo, visto che non può dare cose certe a parte i vibratori sui tavoli al momento. Diniega con il capo. <No, mi fai un favore, muoio di fame, questo mese si fa un solo pasto dopo i canti, non mangio da ieri...Non dire all'Imam che quando non sono alla magione mangio a pranzo. Sicuramente qualcosa sarà avanzato al banchetto quando arriveremo. Nè a Samira lo userebbe contro di me, anzi...Fai una cosa. Non dire niente a nessuno, mangia e basta.>Determina sciogliendo le gambe per iniziare ad alzarsi in piedi. <Ci hanno messo tanto dall'archivio come mai?> Chiede scivolando con lo sguardo sull'altro come se in realtà l'informazione fosse di scarsa rilevanza, seppur non si preoccupi particolarmente di scrollarsi la sabbia all'idea di rientrare alla magione si preoccupa di comporre il sigillo della capra avanzi al ventre, richiama quelle due sfere di aria alla mente e leggera, e terra alla pesante digestione dell'addome, al loro turbinio ciclico in avvicinamento di torsione fino ad un'unica torsione sabbiosa. {Chk ON}

22:54 Shiroichi:
  [Oasi] <Compila scartoffie per i propri capi pigri> risponde in tono un po' scocciato, non è propriamente la verità, scrive un rapporto ad ogni turno in prigione o di ronda giusto per essere sicuro di non lasciare niente al caso; quanti di questi vengano letti dai suoi superiori però non è dato saperlo. <Non lo faccio mica di proposito!> esclama il ragazzino fingendosi offeso, cosa che sarà chiaramente visibile sul suo volto dato il sorriso che permea comunque la sua espressione <Mi ha attaccato alle spalle, fortuna che sono stato abbastanza veloce da schivare, almeno in parte il colpo, non fosse stato per Hyuuga-san probabilmente mi avrebbe mandato all'altro mondo> risponde serio, la Sabaku non l'ha visto quell'energumeno né il suo chakra che gli è stato descritto da Tenjiro. <Però sto migliorando, queste ferite non hanno nemmeno bisogno del medico! Guarda!> e senza aspettare il ragazzino si alzerà la maglia attillata nera dal lato destro mostrando alla fennec dei grossi lividi violacei grandi più o meno come il suo pugno, alcuni più scuri altri già tendenti verso il giallognolo segno che si stanno già riassorbendo. Dopo qualche secondo ovviamente abbassa nuovamente la maglia e continua ad ascoltare la ragazza <Capisco, non è una cosa
necessariamente strana in realtà>
dice il ragazzino <Anche casa mia è troppo grande per noi tre, ma sono sicuro al novantanove virgola nove percento che i miei non siano coinvolti in alcun tipo di attività illegale> ridacchia dicendolo, anche se ovviamente non vuole sminuire l'informazione datagli dalla fennec. <Uh, la tua religione sembra molto severa, come mai digiunate fino a dopo i canti?> chiede genuinamente incuriosito Shiroichi che ovviamente non si è mai rapportato ad una religione diversa dalla sua prima d'ora. Poi quando Kore gli intima di non dire niente a nessuno di questo suo peccatuccio lui si chiude la bocca come chiuderebbe una zip e dice <Sarò muto come un pesce, anzi meglio, sarò muto come un pesce morto!> ridacchia. Alla domanda apparentemente senza importanza riguardo agli archivi della chuunin risponde con una mezza verità <Sembra che ci sia una lista d'attesa piuttosto lunga per determinate sezioni dell'archivio, ho prenotato il primo buco libero> la realtà è invece che non ha avuto tempo con il lavoro e che il suo grado in corporazione è troppo basso per avere priorità su anbu più anziani di lui. La vede comporre il sigillo della capra, immagina stia impastando il chakra così si zittisce per darle la giusta concentrazione e aspetta che sia lei a parlare.

23:06 Utente anonimo:
 Le parole di Shiroichi vengono ascoltate ma è solo quando sente un nome familiare che aggrotta le sopracciglia in qualche modo mostrando un interesse rianimato. <Hyuuga-san?> Chiede, essendo un cognome probabilmente è un dato fin troppo generico da assorbire ma sembra curiosa, quindi almeno uno Hyuuga lo conosce e non si sta sforzando di nasconderlo. Shiroichi prende a spogliarsi della maglia in mezzo all'oasi e le mani della Sabaku vanno in avanti. <oh-oh -ohhhhh fermoooh!> Agita i palmi. <Tu sei minorenne io ho ventitrè anni vuoi farmi imprigionare?Rimettiti la maglietta per tutti i Kami!>Ci crede davvero, da come mostra una energia mai messa in nulla con il Nara, di poter finire in carcere solo perchè quello le si spoglia davanti. Raddrizza e rilassa le spalle, rimette le braccia a posto lungo i fianchi e se inizialmente non commenta sulla sua religione inizia a muovere il passo dopo aver sciolto il sigillo. Dalla Sunodeki inizia ad instillare e risalire sabbia e movimento visibile solo quando la storia dell'archivio sembra conclusa.<Non è una questione di religione, è una questione di stile di vita, adesso per noi fa fresco qui ma nei deserti è la stagione calda. La metà dei nostri mesi d'origine ci sono tra i quaranta ed i cinquanta gradi, temperature che rendono la digestione difficile, consumerebbe più del dovuto, l'acqua fresca congestionerebbe. Non è solo una questione di credo, è una questione culturale e di rigore...Anche se ogni tanto sgarro.>E lei come Sabaku pura la sgarrata l'ha fatta proprio grossa eh? Ma questo se ne guarda bene dal dirlo, il bello degli orfani cresciuti nei dojo di clan è che "tu non sei la mia vera madre" è un'arma potente. Di contro non sembra viziata, ci crede realmente in quello che fa e dice, l'idea recente che Akainu le abbia chiesto di convivere le ha dato sofferenza, dolore, dal dover lasciare le sue abitudini e sentire lontani i residuali della propria identità. La magione non dista lontano, sperava in un incontro breve per ottemperare ad una fame divorante. <Tu non sei credente?> Domanda infine lasciando che le sabbie siano animate ma senza condurle in alcun modo, semplicemente non sembra voler condividere spazi della propria magione senza la propria innata. {Chk ON|Inn 2/4}

23:20 Shiroichi:
  [Oasi] Il ragazzino sulle prime è interrogativo, non capisce il perché della domanda, poi si rende conto che effettivamente Hyuuga è un cognome e non è per niente identificativo di una persona rispetto ad un'altra <Ah sì scusa> dice portandosi la mano destra dietro la nuca <Il dottor Tenjiro Hyuuga> specifica il Nara andando ad aggiungere la professione dell'uomo <Non ho abbastanza confidenza da chiamarlo per nome di conseguenza mi limito al cognome> spiega il perché di quella scelta. La reazione della Sabaku poi a vederlo senza parte della maglietta lo imbarazza a sua volta <Ma che hai capito! È solo per farti vedere i lividi, non userei mai un approccio del genere con una ragazza> effettivamente Shiro, che approccio useresti tu per una ragazza? <Beh sì, vista sotto questo punto di vista ha senso, ma potete bere solo acqua oppure anche una bibita che contiene qualche nutriente in più per sostenervi durante la giornata?> chiede incuriosito il ragazzino glissando sul fatto che effettivamente la Sabaku sgarri a questa dieta, dopotutto come detto da lei stessa non ci sono quaranta o cinquanta gradi al momento e un piccolo sgarro può concederselo, dopotutto gli allenamenti sono faticosi e la ripresa senza le giuste energie in corpo diventa molto più lenta. Il ragazzino come suo solito è molto incuriosito dalla Sunodeki della Sabaku, vede in quell'anfora qualcosa di mistico e intimo al tempo stesso e immaginandosi per un attimo Sabaku si chiede se lui sarebbe altrettanto attaccato a quello che a lui effettivamente sembra solo un pezzo di vetro ambrato. La domanda sulla religione lo coglie di sorpresa, non ha mai riflettuto effettivamente su questo lato dello sciibile umano ma quando la domanda viene posta le parole gli fluiscono come se fossero sempre state in un anfratto del suo cervello <Io non mi definisco credente, penso che una volta morti qui saremo morti e basta, un eterno nulla se vogliamo. Ma detto onestamente mi piacerebbe credere in un aldilà dove tutte le sofferenze cessano e possiamo vivere con le persone a noi care per sempre> il pensiero va a Kaori, e lo sguardo si ottenebra un pochino, la ragazza sa parte della verità sul conto della cotta giovanile del Nara, chissà se effettivamente però ricollegherà le due cose.

23:36 Utente anonimo:
 L'altro pone una risposta, un nome per l'esattezza, che ne richiama le iridi dal colore mielato. <Maddai, come sta Tenjiro-San? Non risponde ai miei messaggi.> C'è da dire che essendo un boomer non è sicura li legga ma quantomeno dovrebbe aver fatto pervenire un messaggio direttamente all'ospedale. Scuote il capo alla questione della maglietta. <Non ho nemmeno detto che ti stavi approcciando a me.> Neanche per un momento l'ha pensato ma le mani vanno alle orecchie. <Per i Kami.> Coprendo i padiglioni con le mani. <Ti prego, smettila di dire e fare cose che possano farmi indagare...> Ha fatto domanda per la Shinsegumi, le ci manca giusto l'accusa di pedofilia tra i reati annoverati in effetti. La domanda sul'acqua la trova a riabbassare le mani scuotendo il capo con lentezza. <I più forti e saggi non bevono nulla, fa parte della crescita. Amir-Sama, il mio mentore, dice che la fame e la sete aiutano ad entrare in contatto con il rumore del vento sulla sabbia.> Capacità meditative profonde che ancora la fennec non possiede, anche se da come parla ha almeno 50 anni morali in più di quelli che dovrebbe avere, se si volesse pensare ad un razzista retrogrado con le mani in jeans skinny sarebbe lei. Il passo smuove ormai nel prossimo quartiere dei clan di Suna, non occhieggia la magione dei Noribiki ma quando la superano Shiroichi potrebbe riconoscerne forse lo stemma dai libri visti in biblioteca. <L'aldilà è una questione delicata, l'educazione dell'anima non è per l'aldilà ma per l'aldiquà. Tecnicamente, non è nel timore del giudizio dei Kami che dovremmo affrontare la morte, ma con il favore di quel giudizio per le nostre vive esperienze...>Non ricollega alla passata fiamma di Shiroichi, non è nemmeno sicura che sia una storia vera e comunque non ha l'empatia necessaria ad una tale romantica evoluzione. <Siamo vicini al Dojo della cena, non parlare con quei feccia dei Noribiki, mi raccomando Shiroichi sei amico mio. > Ne cerca lo sguardo. <Chikamatsu...beh, si con loro puoi parlare. Li riconosci sono quelli con le bambole>è riuscita a offendere l'intero clan con tre parole, anzi quattro, motivo in più per non parlare con nessuno quando arrivano ad una specie di stanzone piazzola con i portici, manco le porte, un sacco di cibo e carne ancora a grigliare e fumare tra i vari tavoli. Verdure e quasi tutti salato, acqua e per taluni ma severamente protette delle bottiglie di qualcosa che sembra vino, tè caldo alla menta nelle brocche e in realtà poca gente che parla in piccoli gruppi, qualche giara, qualche marionetta, qualche noribiki che comunque ha meno personalità di una giara. Quella specie di spiazzo non sembra un luogo di ritrovo ma un luogo per nutrirsi mero e finito. {Chk ON|Inn 62/65}

23:51 Shiroichi:
  [Oasi] Il ragazzino segue il passo dell'amica e ne ascolta le parole <Sta bene, è stato lui a risolvere gran parte della missione> spiega il ragazzino non addossandosi meriti che non ha, anche se per un ninja il lavoro di squadra dovrebbe essere la prima cosa quindi il successo di uno è il successo di tutti e l'errore di uno è quello di tutti. <Probabilmente è impegnato con i suoi pazienti> derubrica la cosa dei messaggi dello Hyuuga in questo modo il giovane Nara <Lo conosco poco ma sembra uno stakanovista di prima categoria> oppure davvero non sa usare il suo ninjaphone. L'imbarazzo pervade il ragazzino quando la Sabaku dice che ha frainteso la sua reazione <Ma non credo che ti indagherebbero per un ragazzo che ti fa vedere i lividi> dice arrossendo <Inoltre se anche dovesse essere testimonierei in tuo favore!> ridacchia ipotizzando davvero che la ragazza possa essere arrestata per tale piccolezza. Il discorso religioso continua e diventa sempre più interessante per il Nara, anche se effettivamente non è sicuro che questo stile di vita faccia per lui, potrebbe essere tranquillamente un Akimichi per quanto mangia nonostante la sua struttura fisica non lo dia per ninete a vedere. È rapito dalle parole della fennec e l'ascolta in religioso silenzio, in qualche modo conoscere questi suoi pensieri gli fa pensare di conoscere meglio non solo la chuunin stessa ma anche il mondo che lo circonda, almeno per quel che riguarda quell'ambito, si intende. <Beh è proprio quello che faccio io, o almeno quello che tento di fare, mi comporto seguendo le mie regole morali tentando di non ferire o far torto a nessuno per rendere il mondo un posto più vivibile; per quanto possibile> spiega il ragazzino dando il suo punto di vista riguardo alla questione del giudizio dei Kami. Osserva attentamente l'architettura della zona in cui si trova e ascolta le parole di Kore <Noribiki cacca pupù, chiarissimo! Io nel dubbio parlo con te e con quelli con i quali parli tu, per il resto fingerò di essere sordo> spiega il comportamento che adotterà durante la cena il giovane Nara mentre osserva le pietanze sui tavoli e ne assapora i profumi, lo stomaco gli si apre ancor più di quanto non fosse aperto finito il lavoro.

00:04 Utente anonimo:
 Ascolta le parole di Shiroichi in merito a Tenjiro, effettivamente a parte un allenamento organizzato l'ha visto sempre in ospedale, forse dovrebbe meditare di dare un compagno di giochi a Giovanni, se Tenjiro è così solo...Forse ha già meditato. Prossima missione baazar ma non è questo il momento. <Già, lo conosco poco anch'io> Quando l'altro però parla di testimoniare in suo favore leva gli occhi al cielo, un'esasperazione lieve quanto bonaria. <Shiroichi, se dovessimo aspettare per la tua testimonianza che ti dimettono dagli ospedali marcirei in galera per sempre...> Un soffio che non sembra un insulto ma la chiara intenzione di tenersi fuori dalla possibilità di arresto. Ne ascolta la replica ormai ai portici del piazzale. <Non è una questione di morale ma di comportamento, la conoscenza di sè non passa attraverso la bontà con il prossimo, ma verso la nostra capacità di rigore. Non entrerò nel concetto di uomo giusto, sei troppo giovane per questo.> L'altro si prende però un indice alla questione dei noribiki mentre si avvicina alla tavolata di cous cous preparandosi un piatto ed aggiungendovi da una parte lo spezzatino di capra, dall'altro quello di verdure, una mestolata a testa. <Ottima scelta.> Sentenzia dopo essersi servita. <Prendi quello che vuoi che ci andiamo a sedere.> Gli dice culo che la Sabaku non parla in realtà con nessuno, al massimo scambia qualche cenno ma sembra occhieggiare verso un uomo dai capelli rossi che avrà l'età di Tenjiro piuttosto spesso, un uomo che ci ha dato dentro con il sakè palesemente. Scuote il capo la Sabaku. <Il nostro Predone è un amante dell'alcool> Accenna nella sua direzione prendendo una caraffa di te con la mano che si è liberata dalla forchetta mentre aspetta Shiroichi. <L'agnello, se ti interessa...Punta l'agnello.>Insomma la passione per le capre un fondamento ce l'ha fatto sta che fa sfoggio di un vassoio di sabbia di lì a poco, un vassoio su cui deposita il suo piatto, la caraffa, due bicchieri e che sembra essersi materializzato dal nulla per aspettare che si sia presa delle costolette e dell'insalata. Il posto ha effettivamente l'aria di un convivium al punto che nessuno fa particolarmente caso al Nara, a tutti fa più o meno piacere o indifferenza vedere tutti. <Hai visto Katai di recente? Mi servirebbe un favore.> Annuncia all'improvviso mettendo il vassoio tra sè e l'altro. <Metti qua.> Tutti hanno due mani, ma un Sabaku ha tutta la sabbia che desidera a quanto pare.{Chk ON|59 Costrutto Inn}

00:19 Shiroichi:
  [Oasi] La provocazione della ragazza riguardo alle sue dimissioni dall'ospedale fa ridacchiare di gusto il Nara che replica <Ma dai, solo qualche giorno, il tempo di fare qualche amicizia giusta> ce la vede Kore capo di una gang di galeotti pronta a far valere i suoi diritti... ma questo forse è meglio non dirglielo, magari si offende, o peggio potrebbe effettivamente tentare l'impresa. <Non sono mica così piccolo, ho iniziato anche a farmi la barba di recente> dice tutto fiero il ragazzino chiamando impropriamente quei quattro peletti che gli crescono sul viso "barba" però ovviamente non vuole passare per piccolo, non con lei soprattutto, dato che tra i due palesemente il più grande sembra lui data la differenza di altezza. Annuisce compiaciuto quando la Sabaku si complimenta con lui e adocchiando i piatti vuoti ne prende uno servendosi dal buffet incoraggiato dalla padrona di casa; prende un po' di tutto andando anche lui soprattutto sull'agnello, adora la carne il ragazzino, non ha mai escluso nemmeno di assaggiare quella delle chimere un giorno; non per chissà che fetish strano, ma per pura curiosità scientifica, o almeno lui così definisce i suoi peccati di gola. Shiroichi poi guarda l'uomo indicatole dall'amica e si limita a dire <Non capisco cosa ci trovino nell'alcool, non ti permette di ragionare lucidamente, si potrebbe finire nei casini con nulla da ubriachi> non c'è astio nelle sue parole ma semplice incomprensione verso una bevanda che è palesemente troppo giovane per apprezzare. Osserva la ragazza creare il vassoio e prendere thé e bicchieri, poggia il suo piatto lì come intimatogli ma il suo senso di cavalleria gli fa dire <Ti spiace se lo porto io? Non mi va di farti fare tutto> dice onesto e gentile, non rendendosi conto del fatto che uno per lei probabilmente quel vassoio non pesa niente e due che se lo prendesse in mano lui probabilmente la sabbia gli si sgretolerebbe tra le mani facendo un macello. Si va a sedere fi fianco alla ragazza che nomina una persona che non si sarebbe aspettato nominare <L'ho incontrato giusto qualche giorno fa' e anche in missione, cosa ti serve da lui?> chiede incuriosito il ragazzino scrutando la ragazza.

00:33 Utente anonimo:
 Alla questione della barba l'osserva con fare curioso, c'è da dire che se fosse una che subisce il fascino del baffo non starebbe con un Uchiha dalla faccia mezza incenerita, bulbi piliferi inclusi. I galeotti invece a giudicare dal gusto potrebbero essere un'amicizia pericolosa, quelli sì, ammettiamolo. <Beh, sei alto.> Della serie, hai i tuoi pregi. Questa la constatazione reale di tutta risposta ma non aggiunge altro, solo occhieggia Asuke-Sama un'altra volta sospirando dalle narici con aria stanca. Mentre mette in una ciotolina del hummus e delle polpette felafel la domanda di Shiroichi la coglie impreparata. <Porti cosa?> Segue lo sguardo del Nara verso il proprio vassoio di sabbia che ha attirato l'attenzione di...nessuno, praticamente. è una cosa così normale che persino la Sabaku stenta a credere alla proposta fattale in via palese. <Sai che per me non ha peso? La mia sabbia, intendo...> Il che vuol dire che la enorme giara sulla sua schiena è quantomeno a prova di cifosi. Tuttavia l'ebrezza di avvicianrgli il vassoio davanti, anche se dovrà comunque condurlo lei, non gliela toglie solo si muove verso uno dei tavoli di pietra prendendo posto. Anche quei tavoli sono conviviali il che vuol dire che sono panche lunghe e gente sparsa, ma sceglie due posti apparentemente a caso come se non si aspettasse nessuno realmente a fermarsi a parlare con loro. Occhieggia e controlla come Shirichi vorrebbe spingere il vassoio fino al tavolo, facendolo librare a sè come si prenderebbe in giro un bambino quasi, ma dandogli consapevolezza tattile della concretezza di un costrutto ed è raro lo si possa toccare in maniera così blanda ed inoffensiva. Inizia comunque dal cous cous, mangia con le mani e non è l'unica ad intingere lo stufato nel semplino e sporcarsi le dita, per questo ciotole di acqua e limone sono più o meno ovunque probabilmente. <Se te lo dicessi, potresti non dire che ti ho detto io di farlo?> Chiede prima di rispondere in merito alla sua domanda su Katai ma senza interessarsi del loro incontro, non realmente almeno, ci ha girato largo ed ora è imperscrutabilmente intenta a pizzicare con le dita il suo pasto per portarselo alla bocca con consapevolezza quasi misurata che bisogna raccogliere bocconi piccoli quando si usano i polpastrelli. Aveva evidentemente fame, e tuttora sembra essere una buona giornata, abbastanza buona da lasciar librare le sue sabbie decostituite dal vassoio oltre la nuca mollemente come una serpe carezzevole senza apparentemente badarci{Chk on 58 Inn}

00:50 Shiroichi:
  [Oasi] La reazione della Sabaku alla sua proposta era più o meno aspettata e anche la questione del peso, senza nulla togliere alla forza della chuunin Shiroichi non crede che la ragazza sarebbe in grado di trasportare ovunque la sua giara se per lei pesasse tanto quanto sembra pesare. <Sì l'avevo immaginato> dice il ragazzino arrossendo lievemente prima di spiegare il suo gesto <Diciamo semplicemente che sono abituato a fare il possibile per non far gravare tutto sulle spalle degli altri; educazione Nara insomma> ridacchia il ragazzino anche se ovviamente l'imbarazzo un po' permane e se possibile aumenta quando la fennec lascia che sia lui a "portare" il vassoio fino al tavolo al quale la ragazza ha deciso di sedersi, si ente un po' come un bambino che viene accontentato dalla mamma quando dice di voler fare una cosa che è palesemente fuori dalla sua portata. Osserva i presenti il ragazzino, tutti parlano con tutti più o meno, visto l'odio palese che la ragazza prova per il clan Noribiki si era fatto l'idea che i clan fossero più separati tra di loro rispetto a quanto non appaiano in quel luogo e di certo è strano se comparato a quanto poco i clan di Konoha si frequentino al di fuori delle missioni ninja e dei singoli membri. Osserva la ragazza mangiare con le mani, cercando di capire il modo di fare ottimale per imitarla, sia mai che per un gesto fatto male fa scoppiare una guerra tra clan (?). Agguanta il primo pezzettino di agnello arrosto e lo assapora godendosi l'aroma del bruciacchiato insieme al sapore della carne che non risulta affatto forte rispetto a quanto l'odore potrebbe lasciar presagire, tutt'altro, il sapore è delicato e piacevolmente grasso al palato. Il momento godimento mangereccio però si interrompe bruscamente quando la chuunin gli chiede quella segretezza senza prima spiegargli cosa vorrebbe; il ragazzino ci riflette un secondo e risponde <Normalmente farei domande prima di accettare o meno un accordo di segretezza... ma visto che sei tu e che di te mi fido puoi contare su di me> le sorride gentile, sperando ovviamente che questa sua richiesta non vada a ledere i rapporti con il piccolo Uchiha <Di cosa si tratta?> chiede serio e con una immancabile punta di curiosità. Intanto il ragazzino continua a guardarsi intorno, nessuno effettivamente sembra far caso a lui e questa cosa lo rincuora e lo fa sentire quasi come se fosse ad un matsuri esclusivo dei suneesi.

01:02 Utente anonimo:
 Se percepisce la titubanza di Shiroichi con il suo vassoio di sabbia, prendendo posto, non lo dona a vedere, si impegna di più a coordinare quel disco con le mani altrui ed è un modo di accontentarlo assai inutile quanto silenzioso invero. <Hai coscienza tattile della tua ombra?>Domanda con fare curioso, come se cercasse di interpretare la differenza con l'innata altrui. Ogni granello per lei gode di una sorta di coscienza collettiva pur non essendo senziente, ma come si comporta l'ombra in questa esperienza è cosa che disconosce. Mangiare con le mani sembra un gesto rude e scomposto, eppure la Sabaku ne mostra una abitudine che non disperde nemmeno un granello di semolino, usa carne e verdure come se fossero cucchiaio e spinge la brodaglia ad inumidire il fondo rimestando sempre dallo stesso punto sia alla destra che alla sinistra del piatto. E no, non ha quel posto l'aspetto di un concilio tra clan, è più una abitudine desertica, vi sono piccoli gruppi ma sono palesemente eterogenei per la maggior parte anche se una cosa notabile c'è: i due e pochi altri abbassano l'età media. Non fa caso a come Shiroichi scelga di mangiare, le tipicità sono assai diverse dalle solite e l'agnello è dominante, insieme alle verdure, a risotti gialli e diverse minestre speziate.<Puoi convincerlo a scrivere ad Akainu?> Domanda di punto in bianco dopo l'accettazione dell'altro prendendo un falafel. <è successa...Una cosa. Qualche giorno fa, Akainu è molto provato e so che non gli scriverà, ma ho la sensazione che lo vorrebbe...Puoi inventare una scusa se vuoi, solo...Puoi fare in modo che gli scriva?> La domanda non sembra chiarire pressochè nulla dell'accaduto e l'occhiata che lancia al Nara per scrutarne la reazione è fugace, tra una polpetta e l'altra il pasto di 24 ore prima viene lentamente consumato, e non sembra titubare la Sabaku nel mischiare in questo caso, tra i suoi piatti, un pezzo piuttosto che un altro. Una ragazza si avvicina loro ma il saluto è limitato, un cenno iniziale. <Shiroichi, lei è Nameko-chan, una delle mie compagne di stanza.> La ragazza ha un'età intermedia tra i due, la sua giara sembra una conca di due ciliegie rosa legate ad un foro soltanto, segno della diversità di quei materiali che portano. Non si ferma a lungo oltre i convenevoli ed accordi sul suo rientro al giorno appresso, prendendo del tè dalla loro caraffa.

01:18 Shiroichi:
  [Oasi] La domanda sulla sua innata non stupisce Shiroichi, oramai è abbastanza "intimo" con la ragazza da non sentire il bisogno di tenere determinati segreti per sé e conosce anche la curiosità della ragazza verso le cose che non conosce, la mente torna al loro primo incontro, momento nel quale lui aveva da poco sbloccato la sua innata e ci stava facendo pratica. Il ragazzino deglutisce il pezzo di carne che stava mangiando e risponde alla domanda <Non saprei se definirlo tattile in realtà; quando uso l'innata ho il pieno controllo della mia ombra, potrei modificarla a mio piacimento e posso anche farla diventare tangibile con alcune tecniche, se però intendi percepire quello che percepisce la mia ombra come se fosse un'estensione di me ti direi di no, almeno non al livello al quale sono io, più avanti magari imparerò tecniche che mi permetteranno di sperimentare anche queste cose ma per il momento ti direi di no> spiega con dovizia di particolari il ragazzino <Poi quando utilizzo invece il controllo dell'ombra sento che la mia ombra interagisce con quella dell'avversario costringendola al mio volere, ma non credo sia la sensazione che intendi tu> dice tranquillamente in attesa che la ragazza continui il discorso magari fornendogli una spiegazione più dettagliata di ciò che intende dire. Ascolta con attenzione ciò che la fennec gli chiede mentre si versa un bicchiere di thé e fa altrettanto per la ragazza. <Certo, non c'è problema, mi inventerò qualcosa> risponde propositivo il ragazzino <C'è qualcosa che dovrei sapere che potrebbe far scoprire a Katai-kun che in realtà sei tu la mandante di questa richiesta?> chiede come se chiedesse qualcosa ad uno dei suoi clienti come detective privato. Nel frattempo al tavolo arriva una ragazza che a quanto pare è una compagna di stanza della fennec che la saluta, il ragazzino le sorride gentile chinando il capo <Piacere, io sono Shiroichi Nara> il ragazzino nota il tipo diverso di giara, si domanda se a diverso tipo di giara corrisponda un diverso utilizzo della sabbia, ma per il momento decide di accantonare il discorso in favore delle preoccupazioni della chuunin per il suo ragazzo ed il rapporto con il conclannato.

01:33 Utente anonimo:
 Le osservazioni in merito all'ombra di Shiroichi vengono colte, silenziosamente e con un certo riserbo assimila quelle informazioni continuando a mangiare ma lasciando che udito e sguardo diano pregna attenzione a quelle parole. <No, non credo neanch'io, mi ci hai fatto pensare con la cosa del vassoio.> Concede prendendo una costoletta. <Se non avessi percezione tattile della mia sabbia la disperderei. Non credo saprei spiegarlo meglio, tu non rischi forse che la tua ombra il vento se la porti via, ogni granello invece per me è un reticolo tattile, so cosa tocca e dove si trova.> Anche in quel momento in cui una serpentina rada di sabbia sta aderendo al suo collo a mò di sciarpa quindi, è quasi estensione della sua carne a volerne spiegare. Lascia che Nameko si serva seppur i loro discorsi siano a breve interrotti non mostra fretta, versandosi a sua volta del tè quando ha ormai quasi finito pure l'hummus. <Non credo ci sia un motivo reale per cui te lo chiedo, quindi no. Solo non mi piace vedere Akainu dispiaciuto> Se nemmeno Akainu potrebbe pensare ad una simile richiesta figuriamoci Katai, i due non hanno in comune solo la parentela ma la sinapsi celebrale impigrita, che a questo punto dev'esser tara genetica dal punto di vista della fennec. <Katai ha usato il Katon all'improvviso, sono rimasti entrambi...Turbati.> Un sunto molto stretto, per non dire stringatissimo, di quanto avvenuto in cui omette abilmente di aver dato a Katai del coglione, che Akainu fosse sotto shock apparente e tante cose che magari sarebbe meglio dire se sei un mandante. <Quando eravamo fuori dalla casa dei Kusani mi ha detto che non l'ha più sentito nè visto da allora...Credo abbia timore possa fargli domande. Solo Shiroichi, se devi inventarti qualcosa possibilmente non una malattia venerea o dalla morte certa, se no sarebbe difficile da giustificare.> Soprattutto il venerea. "Scrivi ad Akainu che ha la sifilide" pare brutto in effetti, eppure lo guarda pulendosi appena le dita tra le labbra prima di prendersi il bicchiere di tè. <Si è fatto tardi, domani iniziamo presto.> Finisce quasi fin troppo in fretta, non lascia avanzi nei suoi piatti, iniziando a scivolare i piedi all'ultimo boccone. <Buonanotte Shiroichi-Kun.> Si "china" (mica tanto pure in piedi sarà alta quanto lui seduto) con fare rapido, troppo rapido, in un gesto avventato, CERCA di posare fugacemente le labbra sulla fronte del Nara, segno di una bizzarria, dev'esser stata una strana giornata per la Sabaku in qualche modo, prima di scivolare via agli ultimi angli che la separano dalla propria magione {exit}

01:54 Shiroichi:
  [Oasi] Il ragazzino ascolta la spiegazione della sensazione della sabbiosa riguardo i suoi granelli e si trova a convenire <Effettivamente capisco cosa intendi, anche se non provo lo stesso, l'unica cosa che mi viene in mente che possa essere vagamente simile e che so sempre istintivamente dove si trova la mia ombra, ma credo sia una questione di occhio dovuto agli allenamenti e non una reale percezione> dice alzando le spalle nemmeno lui troppo convinto da quella spiegazione. Le preoccupazioni di Kore per Akainu in qualche modo inteneriscono il cuore di Shiroichi, la ragazza nonostante l'apatia esterna dimostra di avere a cuore i sentimenti del proprio partner al punto da rivelargli quello che per l'Uchiha dovrebbe essere un segreto. La spiegazione riguardo a ciò che è accaduto trova in Shiroichi una mente ben più scattante di quella di Katai <Immagino il tipo di reazione che possa aver avuto> dopotutto le ustioni del ragazzo sono visibili per tutto il corpo e ci sta che abbia una avversione nei confronti dell'elemento Katon, non ci aveva mai pensato effettivamente però il collegamento risulta palese. Ascolta il continuo della spiegazione con attenzione e annuisce di tanto in tanto <Va bene, troverò il modo migliore per fargli scrivere, e niente malattie veneree, anche perché usate le protezioni, vero?> il ragazzino potrà non aver fatto esperienza del sesso ma la sua curiosità ovviamente lo spinge un po' verso tutti i lidi dello sciibile umano e si sa che i ragazzini ad inizio adolescenza sono attirati da quelle tematiche. La risposta alla sua domanda però non viene data, la fennec gli dice che si è fatto tardi e che domani inizierà presto a fare qualcosa, non sa cosa ma va bene così <Buonanotte a te, grazie per la cena> le sorride gentile, poi quando la ragazza gli bacia la fronte il piccolino resta di stucco e rosso come un peperone, non tanto perché senta qualcosa di diverso, quanto più per il gesto inatteso da parte della fennec. Una volta che la ragazza sarà andata via e il Nara avrà riacquistato un colorito umano si alzerà dal tavolo e facendo un cenno di saluto a chiunque gli capiti di incontrare lo sguardo si allontanerà lentamente dalla magione e si dirigerà verso il distretto di Konoha pensando ad un modo che possa sembrare quanto più casuale possibile per fare in modo che Katai scriva ad Akainu[End]

Kore chiede a Shiroichi di incontrarsi, il motivo dell'incontro tra i due è quello di aggiornarsi riguardo allo spionaggio dei Kusani, o almeno questo è quello che pensa il Nara che in parte ha ragione. Kore lo invita a cena alla magione e nel frattempo parlano di religione, del funzionamento delle loro innate e di Akainu che a seguito di un incontro troppo ravvicinato con il fuoco non ha più parlato con Katai, di conseguenza la Sabaku gli affida la missione segreta di fare in modo che il piccolo Uchiha scriva all'ustionato Uchiha.