Sparlare Katai tanto per cambiare
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Giocata del 02/11/2022 dalle 13:00 alle 16:18 nella chat "Piazza Centrale [Oto]"
13:02
Utente anonimo:
Indossa un pantalone azzurro chiaro, un tessuto elasticizzato di jeans skinny sulle gambe magre che ne fa apparire la figura ancor più snella ma che tutto sommato sembra giovanile, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene un fuda con tronchetto, due fuda vuoti, due tonici curativi e due di recupero del chackra, l'auricolare spento e privo di sintonizzazione ed il suo Ninjaphone. Passo avvolto in scarpe da outdoor grigie con decorazioni verde fluo a lacci e lati. Superiormente un maglione blu di lana e cotone, largo in vita appena ristretto sulle terminazioni e con tre bottoni oro per spalla. Apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni; essa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto a superare la metà inferiore ormai che si mostra in quel momento quieta. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso emaciato che emerge ancor più chiaro contro le vesti scure e magro come tutta la sua figura, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo con il simbolo di Suna esposto a mò di collare che non viene celato su quella sagoma apparentemente infantile. è di rientro da casa di Akainu, direzione Suna, gli abiti sono quindi quelli del giorno prima ma la maschera sul viso emaciato è rilassata di chi viene da un giorno privo di fatiche {chk ON} [Piazza Oto] La mattinata è iniziata in modo tranquillo per il genin dei Nara una colazione tranquilla e una partita a Shogi con sua madre, perché ricordiamo che Shiroichi non è affatto un ragazzino noioso; ha deciso di scrivere alla Sabaku chiedendole se le andasse di vedersi. La missione è semplice, dopo aver parlato con Katai la sera prima il ragazzino vuole sentire l'altra campana e tentare per quanto gli è possibile di fare da paciere tra i due. Sa perfettamente che schiodare la fennec dalle sue convinzioni sarà complicato ma tentar non nuoce, dopotutto lui è buono come il pane e vorrebbe che tutti andassero d'accordo tra di loro; lo maschera spesso come una cosa dovuta alla collaborazione durante le missioni ma il punto è completamente diverso. Oggi non indossa gli abiti tradizionali del giorno prima, anzi è in tenuta da missione: Tuta nera, sopra e sotto, vambracci e schinieri ai rispettivi arti e armatura pettorale; alla mano sinistra è presente il guanto tecnologico mentre la destra ha il classico guanto rinforzato dalla placchetta di metallo che è praticamente nella dotazione di tutti gli shinobi del villaggio, al fianco destro invece è presente il borsello porta oggetti contenente i due kunai, il fuuda con dentro sigillati la maschera da anbu e la ninjado e qualche tonico giusto per l'evenienza; il coprifronte della foglia è legato in vita come suo solito. La Sabaku ha risposto positivamente al suo invito e gli ha detto che si trova ad Oto, probabilmente è stata a casa di Akainu la sera prima ed è rimasta lì, o almeno questo crede il ragazzino. Cammina a passo lento e cadenzato cercando con gli occhi la figura inconfondibile della Sabaku, se non per la peculiarità della sua figura sicuro per la giara che porta sempre con sé e che per lei non ha peso.13:24
Utente anonimo:
Il messaggio di Shiroichi l'ha colta in zona, a differenza dell'altro non conosce le ragioni del loro incontro, ha semplicemente risposto e suppone che il discorso del giorno prima sia ancora vivo. Non ha ancora chiesto al Imam di cantare per l'anima del Nara, ma conoscendola lo farà prima di domani deve solo tornare alla Magione e quindi al culto, cosa che ha tardato di fare perchè credere e praticare non sempre si allineano evidentemente, quindi crede bene Shiroichi sul motivo per cui si trova in quel quartiere di Kagegakure così come non faticherà a vederla accompagnata nello spesso dalla Sunodeki, mentre l'altro entra nella periferica degli occhioni contornati di nero per gli abiti da missione differenti dai soliti cui è avvezza vederlo quando gli si avvicina. <Ciao, Shiroichi.> Ormai a distanza di ingaggio muove quel saluto mentre la mano si solleva a grattare appena il collo senza realmente sospingere le unghie, come se il coprifronte avesse infastidito alle cuciture vi si insinua semplicemente al di sotto. Ancora nulla dalla Shinsengumi. <Sei venuto apposta ad Oto o stavi già in zona?> La domanda sembra fallace, persino circostanziale ma dovrebbe davvero tornare verso la Magione ed averlo fatto venire per fare strada in altra direzione sarebbe pressochè maleducato, tutto è la desertica tranne maleducata di fondo. Va bene pazza, ossessiva, retrograda, razzista, drag ma maleducata no, quello proprio non si può dire di lei, così dinoccolata quella domanda torna ad ammorbidire le braccia lungo i fianchi senza mostrare fretta.
{Chk ON} [Piazza Oto] Ci mette poco il ragazzino a scorgere la sua amica e le si avvicina tranquillamente e col sorriso sul volto, la ragazza tra i due è la prima a proferir parola <Buongiorno Kore-san> dice allegro il ragazzino sorridendole gentilmente <No, in realtà volevo parlare con te di qualcosa è ho pensato fosse meglio farlo a quattr'occhi invece che per telefono> dice onesto il ragazzino <Spero di non aver tolto tempo ai tuoi impegni, devi andare da qualche parte? Preferisci rimandare?> chiede preoccupato di aver distratto la chuunin da faccende ben più importanti che una semplice chiacchierata con un amico. <Se devi andare da qualche parte ti accompagno volentieri e nel frattempo parliamo un pochino se per te va bene> si affretta ad aggiungere, vuole concludere quello stallo alla messicana tra lei e l'uchiha piccolo il prima possibile e possibilmente senza le interferenze di quello grande; si rende conto che la situazione di quest'ultimo sia più spinosa di quanto non sia per lui che potrebbe al massimo beccarsi un fatti gli affari tuoi e qualche contusione, o almeno quello spera sia il massimo al quale la chuunin si spingerebbe. <Sarò diretto, spero di non metterti a disagio o che non ti irriti il mio mettere bocca in cose che non mi competono... Ma ieri sera mi sono incontrato con Katai-kun e mi ha spiegato un pochino la situazione tra di voi, se ti va mi andrebbe di sentire la tua campana e poi vorrei parlarne insieme> il ragazzino è schietto e dato che dal suo punto di vista sta facendo del bene è anche autorizzato ad esserlo. Tutto sta a capire come la Sabaku prenderà questa intrusione nella sua sfera privata di una persona con la quale è amica da poco.13:44
Utente anonimo:
[Piazza] Shiroichi avvera il suo incubo, è venuto apposta per lei, praticamente è la prima cosa che dice e chiedergli di spostarsi non ha più senso, sarebbe troppo maleducato e lei è cosi imposta da limitarsi a scuotere il capo con morbidezza. <No, figurati> Vorrebbe tornare in quel di Suna, certo, ma si trattiene nella sua stessa imposizione spaziando con lo sguardo alla piazza. Inquadra delle panchine ed il cenno si smuove, senza mostrare nè la sua impellenza nè la sua fretta il gesto acconsente tacito ad una conversazione e solo dopo viene accompagnato dal passo. <Non devo andare da nessuna parte.> Nell'imperturbabile sabbiosa comprendere la menzogna è missione troppo ardua per esser efficace, la fontanella d'acqua prossima alla panchina è la sua prima mira di destinazione mentre l'ascolta. <Quindi è lui il tuo insegnante di Genjutsu?> Questa la sola e prima domanda che muove quando viene nominato Katai, prima di calarsi sulla fonte d'acqua con il volto. L'argomento non sembra toccarla nè in punti vivi nè in punti morti, non dona adito da buon Sabaku di emozione o circostanza limitandosi a bere, come se nulla possa tangere il suo umore per quanto lo stesso sia rapidamente incrinato, lasciato fluire il chackra verso la propria Sunodeki l'unica cosa che dona adito della propria agitazione sta iniziando a sgranulare verso l'alto, nella clessidra ambrata, come un tempo contato all'inverso ed occupato dai gesti finchè non si risolleva. <Che campana? Io e Katai abbiamo già pareggiato i nostri conti.> Una sentenza perentoria la sua che ora torna all'altro con stabilità ferrea della postura malgrado sia parecchie spanne più bassa ha l'algida fermezza di chi vuol farsi vedere enorme {Chk ON|Inn attiva 2/4 63/65} [Piazza Oto] Ascolta le parole della ragazza che sembra non dover andare da nessuna parte e l'animo di Shiroichi è sollevato da questa affermazione, già il discorso da intraprendere è difficile, figurarsi se la fennec avesse avuto gli affari suoi da fare. Segue tranquillamente la ragazza verso la pancina presso la quale si sta dirigendo e inizia il suo discorso; in apparenza la ragazza non sembra affatto turbata dalla discussione, ma Shiroichi non può fare a meno di notare che la sabbia della sua clessidra sta iniziando a muoversi verso l'alto. Il genin deglutisce, sarebbe ancora in tempo per far chiudere la discussione lì e sti cavoli, ma lui non è di quell'idea. <No, non è lui il mio insegnante di genjutsu, fino a ieri sera non sapevo nemmeno che sapesse utilizzarli, ma quando me ne ha parlato ho fatto due più due tra quello che mi hai detto tu e la situazione tra di voi e ho pensato che prima di trarre le mie conclusioni fosse d'obbligo ascoltare te> dice onestamente <dopotutto sono un detective lo sai e non ascoltare il tuo punto di vista sarebbe stato quanto meno poco professionale> dice onesto il ragazzino. Non accenna ancora alla sua volontà di far far pace ai due vuole prima capire come la vede la fennec per dare il consiglio più adatto alla situazione, non che un neo quindicenne possa dare chissà che consigli filosofici ad una ragazza più grande, ma Shiroichi fa il suo o almeno ci prova, in un certo senso sente anche una certa responsabilità, autoassegnata, di far chiarire le cose tra i suoi amici qualora dovessero esserci degli screzi, ha anche pensato di invitare Katai a questo incontro, ma poi ha derubricato la cosa temendo per l'incolumità dell'Uchiha e per la propria, meglio non creare casini, soprattutto alla vigilia di una missione importante per il villaggio intero.14:06
Utente anonimo:
[Piazza] Non notare l'agitazione lungo la schiena della Sabaku è impossibile persino per Shiroichi, il turbine delle sabbie è interno alla Sunodeki, praticamente più spessa della Sabaku stessa, ma sono pochi i granelli che affiorano quando le mani si portano davanti al ventre, non dona mistero dei sigilli che compone chiaro segno che non stia attaccando, sarebbe troppo spudorato come gesto persino per lei, la capra precede il sigillo del bue quando quei pochi granelli impastano oltre la spalla sinistra un bulbo oculare, gli occhi si chiudono qualche istante, quelli che necessita per collegare i nervi ottici e concretizzare la periferica di uno sguardo nuovo. Non è la prima volta che Shiroichi vede quella tecnica probabilmente ma le ragioni del richiamo restano intime, così come l'occhio vien visto ruotare su sè stesse come se stesse controllando la zona prima che ascoltando l'altro con un senso che apparirebbe secondario la Sabaku si accosti alla panchina sedendosi definitivamente. <Il nostro discorso di ieri non centra nulla con Katai> Soffia inizialmente in merito alle deduzioni altrui da detective ponendosi storta rispetto allo schienale per far spazio ad una clessidra che non abbandona stavolta. L'occhio si sta limitando a seguirla inizialmente per poi fluttuare verso l'alto come se controllasse il piazzale mentre le iridi mielate dal basso si concentrano sul viso del Nara. <Così come il fatto che io stia con un Uchiha non rende quel clan improvvisamente famigerato per avere tutti il ca**o enorme, se pensi che quello che ti ho detto sia in relazione ad un Katai soltanto ti sbagli, non sono una persona che generalizza.> Magari poteva trovare un modo più carino di dirlo, ma complimenti ad Akainu detta così pare sia ben dotato. Solleva la mano raccogliendo il proprio occhio, lasciando che si posi sul palmo evidentemente non fa male. <Cosa vuoi sapere?>{Chk ON|Inn attiva| Occhio di sabbia 2/4 59/65} [Piazza Oto] Vede la ragazza fare una tecnica a lui nota, l'occhio di sabbia, non sa il perché di quel gesto ma, visto che a quanto pare a detta della ragazza le sue deduzioni precedenti sono errate preferisce, almeno per il momento, non fare congetture. <D'accordo, allora mi scuso per aver frainteso> dice molto tranquillamente il ragazzino accompagnando le sue parole ad una faccia lievemente imbarazzata e ad un leggero rossore sul volto. Si siede accanto alla ragazza tranquillamente accavallando le gambe e ponendo il busto di sbieco in modo da riuscire a guardarla in faccia senza dover girare il collo. il commento sugli Uchiha e l'allusione alle dimensioni di Akainu lo lasciano un secondo interdetto e si limita a dire sottovoce <Beh complimenti ad Akainu> la frase sarà ovviamente perfettamente udibile dalla ragazza. La domanda di quest'ultima è lecita e il ragazzino risponde con tranquillità <Guarda, sarò onesto, Katai-kun mi ha detto che eravate in un allenamento e che lui ha sfruttato le arti illusorie per portarti a distanza di kunai e attaccarti alle spalle, poi ha detto che avete anche avuto una discussione durante una missione, ma di questo non so praticamente nulla. Vorrei ascoltare principalmente i tuoi pensieri e se ci sono differenze tra quello che mi ha raccontato lui e quello che realmente è accaduto> non mette in dubbio le parole di Katai, ma allo stesso tempo può capire che il vissuto dei due è diverso e possano aver percepito diversamente determinate azioni l'uno dell'altra. <Onestamente non so che pensare, mi sembravate andare abbastanza d'accordo per il poco che vi ho visto insieme e quello che mi ha raccontato Katai-kun per questo volevo capirci un po' di più > alla fine dell'ultima frase ci sono dei palesi puntini di sospensione, il ragazzo non aggiunge altro per ora, vuole capire quanto grave sia la situazione per la fennec prima di provare a far riappacificare i due.14:30
Utente anonimo:
[Piazza] Trattenendo l'occhio sul palmo sembra ascoltare le parole di Shiroichi senza scomporsi in alcun modo, qualsiasi cosa stia accadendo nella mente della Sabaku è ben trincerata nell'intimo senza accezione visiva che mostri all'altro alcuna scalfita debolezza. <Katai ha evitato volutamente ed accuratamente di dirti che l'allenamento era mirato ai Genjutsu, cosa che non richiedeva un Kunai?> Non parla della missione ma sembra ribadire quel punto. <Quando ci siamo allenati noi e ti ho fatto male è stato un incidente, ma ci stavamo allenando a quello scopo, per quanto non intendessi ferirti. Io ho detto chiaramente a Katai che non volevo ferirlo, ricordando quel giorno, e che non avrei composto sigilli. Doveva essere un allenamento sui sensi, evidentemente il suo orgoglio l'ha portato a pensare che ferirmi significava vincere qualcosa, ma sono stata di parola.> Solleva il palmo lasciando nuovamente l'occhio a levitar leggiadro verso l'alto. <Non ho composto sigilli> Attaccare alle spalle, considerato che grazie al suo occhio è riuscita a non farsi prendere alla sprovvista, è un conto non da poco ma farlo contro qualcuno che ha detto chiaramente che non avrebbe attaccato nè si sarebbe difeso perchè l'allenamento era per il suo occhio e per il Genjutsu altrui è stato realmente omesso da quel racconto? Occhieggia nella direzione di Shiroichi come ad appurare la cosa. <La questione della missione è stata risolta, credo che Katai ora abbia compreso come ci si pone con educazione, non so se in linea di massima ma dubito che ripeterà l'errore, così come Akainu. Non è questione di andare d'accordo. Se io ti stimo come ninja in missione collaboro con te, non ti dò ordini come se fossi il tuo capo mentre tu fai tutto ed io sono utile come il due di coppe con la briscola a mazze.> {Chk ON|Inn attiva| Occhio di sabbia 57/65} [Piazza Oto] Ascolta con attenzione le parole della Kunoichi delle sabbie, effettivamente Katai ha omesso quel punto <No effettivamente questa cosa non me l'ha detta> ammette sinceramente il ragazzino mettendosi a riflettere sulle parole di Kore. L'indice e il pollice della mano destra vengono portati sotto il mento come per riflettere sulle parole da dire successivamente. <Non hai pensato che forse l'utilizzo del kunai da parte sua significava fine della battaglia teoricamente sei morta?> chiede il ragazzino curioso della risposta <Poi è ovvio che se tu avessi composto sigilli lo avresti massacrato e l'ho provato sulla mia pelle> si affretta ad aggiungere il ragazzino casomai la chuunin dovesse fraintendere le sue parole. <Poi è vero che l'allenamento tra di noi era cosa diversa e non me la sono presa minimamente, sono cose che capita quando ci si allena seriamente, vedessi come avevo conciato Katai quando ci siamo allenati noi due, che poi tra l'altro mi sono fatto più male da solo di quanto me ne abbia effettivamente fatto Katai, ma questi sono dettagli e non c'entra niente col nostro discorso>. Ascolta poi la parte della missione e non può non convenire con la ragazza <Sì su questo hai completamente ragione, in generale bisognerebbe fare sempre il possibile per collaborare e non creare dissapori nel team, soprattutto in missione, questa cosa l'ho imparata sempre a mie spese con Akainu-san> dice onestamente ricordando la sua prima missione <Però non hai pensato che il suo modo di fare fosse dovuto proprio al sentirsi inutile in quella missione? È successo anche a me e ho reagito male proprio nei confronti di Akainu-san. Da allora ho provato a migliorare questo lato del mio carattere.> Vorrebbe rassicurare la ragazza sull'identità del suo maestro di genjutsu, magari sapere che l'allena Shizuka lei riuscirebbe a tranquillizzarsi riguardo al loro utilizzo, ma non ritiene giusto spiattellare così un segreto di un altro ninja, soprattutto riguardo le tecniche15:06
Utente anonimo:
[Piazza] Le sopracciglia hanno un fremito sulle prime parole di Shiroichi, un'ammissione quindi non indifferente quella che è stata omessa. Lo ascolta ma non dice nulla, a circa quattro metri d'altezza oltre il capo l'occhio circumnaviga visivamente la piazza di Oto. <Appunto.> Su cosa sia appunto non lo specifica, appunto l'avrebbe massacrato? Appunto l'uso del Kunai? Appunto tutto o appunto niente? Chi lo sa, l'esser di poche parole sa essere un criptico svantaggio per la Sabaku nell'espressione di un pensiero. <Io sono stata di parola, non c'è uno scontro da finire, se dobbiamo allenarci con il Genjutsu cercare di pormi nell'illusione per attaccarmi alle spalle è un tuo errore, alla fine l'allenamento è stato infruttuoso per lui quanto per me, nessuno ci ha guadagnato.> Solleva il viso accennando al suo occhio. <Sai come funziona realmente?> Chiede in merito alla propria tecnica tornando sull'altro senza averla materialmente indicata. <No, Shiroichi, una persona se si sente inutile non si mette a trattarti come una sguattera. Io non ti intimerei mai di sbrigarti nell'usare la tua innata perchè ti stimo come Ninja, e so che impieghi il tempo che impieghi perchè di quello necessiti, chi non sa insegna si dice, ma Katai non ha nulla da insegnarmi. Se un giorno imparerà anche da questo è un vantaggio suo, non mio> Specifica incrociando le braccia con morbidezza. <è solo di questo che volevi parlare? Di Katai? Siamo pari, per quanto riguarda me, le sue ferite nell'orgoglio non sono un mio problema>{Chk ON|Inn attiva| Occhio di sabbia 55/65} [Piazza Oto] Ascolta il parere della ragazza che per quanto forte è più che condivisibile, ma più che altro il Nara ritiene che ci sia stata un'incomprensione di fondo che ha portato le cose a precipitare <Indubbiamente vista sotto quest'ottica capisco bene il tuo disappunto>. Conviene con la ragazza, dovrà parlare con Katai di questa cosa in futuro, magari riuscirà a mettere la parola fine a questa discussione che non avrebbe dovuto esserci secondo il suo punto di vista. La domanda della kunoichi poi lo coglie di sorpresa, ovviamente si riferisce all'occhio di sabbia, lo sguardo del ragazzino si posa su quest'ultimo per qualche secondo prima di tornare nuovamente a guardare la Sabaku <No, non me l'hai mai spiegato precisamente, da quello che ho capito in qualche modo ti permette di vedere ciò che ti accade intorno.> dice il ragazzino tranquillamente ammettendo la sua ignoranza in materia ma scatenando comunque la sua curiosità <Perché questa domanda?> chiede il ragazzino seriamente interessato a dove la kunoichi vuole andare a parare con quel discorso. <No hai ragione, per ogni tecnica c'è bisogno del giusto grado di concentrazione e del tempo per impastare il chakra in modo giusto... questo certe volte sembra che le persone che non utilizzano tecniche ninjutsu non capiscono quanto complesse in realtà siano> il riferimento è palese ad Akainu quando chiese ai due di imparare una tecnica sul momento; non ce l'ha con lui ovviamente solo che il commento sul momento gli diede abbastanza fastidio, probabilmente fuori dalla missione e la suneese non avesse risposto l'avrebbe fatto lui, ma meglio che lo faccia qualcuno che ha più confidenza con l'Uchiha e può permettersi libertà che non sono concesse al piccolo Nara.15:33
Utente anonimo:
[Piazza] Non replica sulle prime parole di Shiroichi, il fatto che lui convenga sembra destare un conforto minimale che non la distrae, l'osserva con tre occhi, una diversa angolazione è data ai suoi sensi quando accoglie quell'ammissione di ignoranza. <Perchè è immune al Genjutsu> Chiarisce sulla ragione della domanda. <Volevo aiutarlo a migliorare la sua arte, anche se non la stimo, sapendo comunque di non poterci cadere in mezzo, ho visto tutto e per tutto il tempo, ha cercato di gettarmi nell'illusione e sicuro di questo ha estratto un Kunai e si è diretto alle mie spalle. Non ho mai smesso di vederlo, il punto è che lui non lo sa. Ora...Capisci perchè ritengo che sia stato sleale? Non è a me che stavo facendo un favore, non c'era nulla da vincere e perdere.> Sentenzia come se volesse ribadire la diversità tra l'allenamento che aveva proposto a Katai, il famoso allenamento della discordia, e quello avuto con il Nara. Shiroichi viene messo così al corrente non solo della principale funzione di quell'occhio che ora alberga alto rispetto a loro con un motivo netto, ma di quanto nevralgica sia stata la sua funzione in quell'avvenimento. <è così...Io ed Akainu abbiamo litigato, l'ha fatto lui e l'ha lasciato fare a Katai. Concedere a quel ragazzino di parlarmi così è stata una sua scelta, aver chiarito e fatto pace non lede l'offesa.> Così come Shiroichi ha trattenuto la risposta in missione la Sabaku sembra chiarire di non averlo fatto e ha ricollegato quei due eventi, quei due Uchiha, senza slegare le braccia tra loro si mantiene immobile. <Devo tornare verso la Magione, fai strada con me?>{Chk ON|Inn attiva| Occhio di sabbia 53/65} [Piazza Oto] La rivelazione riguardo l'occhio di sabbia fattagli dalla Sabaku incuriosisce se possibile ancora di più Shiroichi <Interessante, davvero interessante> dice con interesse anche se in questo momento gli sorge un dubbio che vuole togliersi <Ti faccio una domanda, ovviamente non sei obbligata a rispondere e a prescindere dalla risposta sappi che non me la prenderò... hai evocato l'occhio di sabbia perché temevi potessi usare il genjutsu contro di te?> chiede incuriosito per poi aggiungere <Anche se comunque, al momento non so utilizzarli non so nemmeno se ne sono in grado e poi soprattutto non lo userei su un'amica> ammette onestamente il ragazzino che sì, potrebbe anche essere interessato all'arte dei vigliacchi come l'ha definita la fennec ma ha anche una sua etica personale non farebbe mai qualcosa che potrebbe ledere le facoltà decisionali di una persona di cui fondamentalmente si fida e per la quale prova un profondo rispetto come kunoichi anche se non l'ha mai esplicitato a parole. <Capisco cosa intendi, probabilmente il piccolo> ha parlato il vecchio di m... <Ha preso un po' troppo sul serio la cosa e ha esagerato. Sappi che col tuo benestare gli parlerò e gli farò capire qual è stato il suo errore, come hai detto tu questa cosa non lede l'offesa, ma spero che almeno in qualche modo un pochino compensi> dice tranquillamente il ragazzino ritenendo che effettivamente sia la Sabaku ad avere ragione in questo caso. Poi si torna sul discorso di Akainu e della missione <Akainu-san è giustificato, non avendo predisposizione per le arti magiche ci sta che sottovaluti la complessità della cosa, ma Katai...boh lui sa usare le tecniche e dovrebbe essere oramai in grado di capire che non tutte le tecniche sono uguali e necessitano del medesimo tempo> piccola pausa, sbuffa <Mi chiedo cosa insegnino all'accademia di Oto...> accenna ad un sorriso come a voler abbassare la tensione della discussione; poi quando la ragazza gli dice che deve tornare alla magione Sabaku lui annuisce <Va benissimo, è sempre bello girare per Suna; fa troppo caldo per i miei gusti, ma è veramente una bella zona del villaggio a parere mio> sorride16:01
Utente anonimo:
[Piazza] La domanda di Shiroichi è lecita seppur il suo occhio si avvicini, scendendo nel fluttuare, fino ai pressi della spalla destra della Sabaku. <Si e no, non è timore, è qualcosa che mi fa stare a mio agio> Linus ha la sua copertina, la Sabaku ha un occhio, gli occhi sono legacciati alla sua vita ed è qualcosa che ormai ha appurato ed accettato. Quello è il suo Jutsu migliore, il più fino, ed è qualcosa a cui non tutti i Sabaku si prestano perchè aprire la mente ad una doppia osservazione ha effetti collaterali che ha dovuto affrontare nel tempo: equilibrio, orientamento, mal di testa... Nulla di tutto questo sembra ormai affliggerla quando si solleva in piedi ed è l'occhio a guardare alle proprie spalle. <Quando ho conosciuto Akainu non sapevamo come il suo Sharingan si sarebbe attivato. Il mio occhio di sabbia è il migliore tra i Chuunin della mia casata, e probabilmente anche tra i Jonin, ha richiesto tempo e sacrificio...La mia non è una premura nei tuoi confronti, la mia è una premura nei miei.>Specifica mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni e voltandosi abbastanza da tornare a guardarlo. <Non credo il problema sia l'accademia, gli Uchiha sono vanesi. Ho attaccato Katai alle spalle come ha fatto lui, ma io sono stata efficace. Mi ritengo una persona di parola, è importante per un Sabaku, gli ho detto che per me eravamo pari e lo siamo ciò non vuol dire che lui abbia superato la cosa. Non è nella natura degli Uchiha ammettere la sconfitta.> Determina attendendo che l'altro si alzi prima di iniziare ad incamminarsi. <Ti stupirà ma le bevande calde aiutano lo sforzo termico, prendiamo un tè quando arriviamo, ti renderà il clima più piacevole ne sono sicura.> Così sembra promettere l'offerta di una bevanda calda parlandone come un rimedio al caldo stesso {Chk ON|Inn attiva| Occhio di sabbia 51/65|exit} [Piazza Oto] Annuisce gravemente il ragazzino ascoltando la risposta della kunoichi <Capisco, è giusto che sia così> risponde tranquillamente il ragazzino convenendo con il pensiero della Sabaku <Credo che al posto tuo farei altrettanto, meglio una sicurezza in più che una in meno> le sorride alzandosi anch'egli dalla panchina imitando il movimento della ragazza e iniziando ad incamminarsi con lei direzione Suna <Non ci capisco niente di arti oculari, per me hai praticamente parlato arabo, l'unica cosa che ho capito di quello che hai detto è che probabilmente finalmente lo sharingan di Akainu-san si è attivato e sono veramente contento di sentirlo> dice tranquillamente il ragazzino mettendo le mani nella tasca per poi ricordarsi della presenza del guanto tecnologico che da fastidio in quel movimento. Ascolta poi le parole tutt'altro che lusinghiere nei riguardi del clan Uchiha della Sabaku e ci riflette su <Effettivamente è capitato anche a me di notare questa cosa, con questa cosa del lignaggio puro e cose simili ci marciano un po' troppo...anche tu sei una Sabaku pura come io lo sono per i Nara, ma tranne il peso delle aspettative del mio clan riguardo certe tecniche non mi ritengo differente o superiore in alcun modo a qualsiasi altro ninja, l'importante è ciò che faccio io, non quello che ha fatto il mio clan in passato> dice onestamente il ragazzino senza troppi peli sulla lingua, dopotutto se non si fa problemi la Sabaku non vede perché dovrebbe farsene lui ad esporre i propri pensieri. <Uh, adorerei un bel thé, mi piacciono un sacco, qual è il più buono che avete?> chiede curioso il ragazzino avendo quasi gli occhi a cuoricino. La mente gli torna al thé con la foglia di menta annusato quando era in veste di anbu alla magione Sabaku.[End]