Allenamento

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con Akainu

10:04 Utente anonimo:
 Indossa un pantalone azzurro chiaro, un tessuto appena elasticizzato di jeans aderente sulle gambe magre che ne fa apparire la figura ancor più snella ma che tutto sommato sembra giovanile, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene un fuda con tronchetto, due tonici curativi e due di recupero del chackra, l'auricolare spento e privo di sintonizzazione ed il suo Ninjaphone. Passo avvolto in scarpe da outdoor grigie con decorazioni verde fluo a lacci e lati. Superiormente un gilet appena imbottito, un 20gr, grigio scuro, che aderisce contro quello che pare essere un maglione di cotone nero dalle maniche lunghe. Apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni; essa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto a superare la metà inferiore ormai che si mostra in quel momento quieta. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso emaciato che emerge ancor più chiaro contro le vesti scure e magro come tutta la sua figura, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo con il simbolo di Suna esposto a mò di collare che non viene celato su quella sagoma apparentemente infantile. Sosta tra le sabbie del suo campo con le gambe incrociate, seduta tra le stesse sotto un riparo improvvisato di quel campo per giorni di pioggia che come quello rendono impossibile ai Sabaku allenarsi. Praticamente il suo mattino è saltato quando ha chiamato Akainu, causa pioggia, emergenza sabbie pesanti. <Ho portato dei fuda da riempire...Ma non ho capito ancora cosa vuoi che ti sigilli.> Chiede mentre la pioggia si sente percuotere le assi di legno della tettoia{Ckh ON}

10:16 Akainu:
  [Campo | Tettoia] Giornata piovosa in quel di Sunagakure, l'acqua discende nel distretto del villaggio con un certo impeto rovinando il paesaggio del suono. Quel tipo di ambiente, a quanto pare, rende difficile l'utilizzo delle sabbie e per tale motivo si ritrova al di sotto di una tettoia di protezione nel campo di addestramento. Il campo stesso risulta abbastanza impraticabile al momento senza un'adeguata preparazione, lui stesso attualmente è sfornito di alcun tipo di potere per reggere il difficoltoso cammino tra le dune eppure esso ha i suoi vantaggi. Il suo outfit rasenta il minimo indispensabile per non dar nell'occhio con una t-shirt bianca a maniche corte a ricoprire il busto lasciando intravedere un petto ustionato con carne viva esposta insieme alla totalità del collo, pantalone in pelle nera con cinta intorno alla vita ricolma di borchie sulla fibbia e scarponcini neri lucidati a dovere; a ridosso di tutto un cappotto leggero dal nero colore con maniche lunghe ricoprendo l'ennesima ustione, esso discende lungo tutta la figura del mostro fino a metà polpaccio. Il viso, ne vogliamo parlare? Tutta la mascella è ustionata, così come il contorno degli occhi mentre i capelli risultano corti, brizzolati e spettinati, questa volta alla luce del sole, si, non ce l'ha nascosto dal cappuccio bensì il viso è liberamente visibile alla qualunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Una novità è rappresentata da una seconda fascia che passa sul petto ma dal lato opposto con una ninjato legata sulla schiena per formare una X insieme alla Katana stessa. Legata alla vita, infine, un portaoggetti contenente l'elsa della spada di chakra ed un manico con due fori per attivare l'arco di chakra. <Questo campo con questo tempo sono perfetti per migliorare la velocità> commenta focalizzando le verdi iridi sul paesaggio bagnato intorno a se, sta pensando davvero di allenarsi li. Le ustionate braccia compiono un singolo movimento avvicinandosi al petto, sigillo della capra, le due sfere energetiche di mente e corpo son visualizzate nei rispettivi lochi, fronte e sotto la bocca dello stomaco, verde una e gialla l'altra. Ruotano se stesse, ruotano velocemente dando vita ad un movimento dolce e lineare, elegante come l'acqua che percorre il corpo del genin. La prima discende, la seconda ascende, entrambe alla bocca dello stomaco tentando di fondersi al suo interno, intrecciarsi, cercando un contatto per dar vita ad una fusione e provare a creare l'energia bluastra denominata chakra. Potente ed irrequieto, instabile scorre nell'essenza di lui, pieno di domande e di insicurezze ma lo controlla il giusto, quanto basta da smuoverlo nel momento esatto in cui nasce, rinvigorire l'intero corpo. La potenza nel palmo della sua mano. Lento il volgere del capo nella direzione della ragazza, seduta a terra ma prima di rispondere tirerebbe fuori il ninjaphone e, aprendo la di lei chat scriverebbe un messaggio, poche lettere sconclusionate attendendo il suono di quella capra urlante e solo allora andrebbe a rispondere <Questo> indicando, per l'appunto, la suoneria di lei. [Se Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

10:30 Utente anonimo:
 Gli occhi dalle note di miele si soffermano sul profilo del deturpato, qualche momento pare sondarne la serietà. <Vai, goditela...> La pioggia non è il suo elemento, per questo i suoi allenamenti sono saltati del resto ma sembra disposta a starsene seduta sotto la tettoia come una beduina a guardarlo così che non ne interrompe il richiamo del chackra in nessun modo, senza volontarietà nel farlo del resto, lascia che la sua domanda ricada nel silenzio allungandosi su un bastoncino, uno stecco che alla sua destra forse stava lì da prima, tornando a disegnare oltre le proprie secche gambe incrociate delle ellissi nella sabbia come se fosse il suo campetto zen. Occhieggia Akainu solo quando lo vede usare il telefono e riconosce la capra urlante, essendo una suoneria personalizzata. <Mi mandi messaggi da qui davant-> Ma sei scemo? Il tono sembra andare in quella direzione ma la spiegazione del genin le fa aggrottare le sopracciglia <Quindi vuoi sigillare l'urlo di una capra? Mi piace...Ma non è molto materiale.> Sentenzia prendendo il suo telefono dal marsupio insieme al fuda vuoto. <Posso farti provare sigillando il telefono, ma poi devi cercarti un altro modo. hai già pensato come?> Propone posando il telefono sulla gamba destra e prendendo il fuda vuoto dal marsupio, attenta a non scambiarlo con quello in cui ha deposto il proprio tronchetto. <Vuoi fare una prova?> Chiede sollevando lo sguardo nella sua direzione senza sciogliere quella sua composta e rilassata seduta dalla posizione che aveva assunto{Chk ON}

10:45 Akainu:
  [Campo | Tettoia] Al momento allenarsi da solo è l'unica opzione possibile, l'insopportazione di Kore per l'acqua è qualcosa di cui è ben consapevole, non può chiederle di uscire dalla tettoia bagnandosi tutta ma la tentazione è forte. Allenarsi sotto un tempo del genere favorirebbe il potenziamento delle gambe, un incremento di agilità ed equilibrio e con esso le sue possibilità di padroneggiare una seconda arma con la sinistra; eventi difficili si manifestano all'orizzonte, se vuole migliorare deve spingere il corpo oltre i propri attuali limiti. Inspira ed espira dopo aver mandato il messaggio alla ragazza, reazione più che normale non andando a ribattere a quella prima frase, no, attende da parte sua la comprensione del tutto prima di procedere con la spiegazione <Non proprio> solo adesso pone il proprio punto di vista <O meglio, da una parte si> avvicinandosi alla Sabaku, le leve inferiori vengono flesse per abbassarsi, porsi alla di lei altezza ma senza effettivamente sedersi, con quelle lame sulla schiena è un problema e la voglia di toglierle è praticamente pari a zero <Voglio provare a creare la controparte della bomba luce con il suono o il rumore> prendendo una piccola pausa <Un suono abbastanza forte, un suono acuto potrebbe infastidire l'udito avversario rendendolo sordo magari mentre un rumore, beh, potrebbe distrarre, in questo caso, le tue capre sono perfette> dando una veloce spiegazione della propria idea per poi scuotere il capo. Hanno un problema di fondo in questo e Kore coglie perfettamente il punto con la sua proposta <Non il telefono ma solo la tua suoneria, il telefono deve rimanere fuori ma come si fa, non ne ho proprio idea. Ho anche comprato un libro per capirlo ma nulla> il suo essere negato con l'arte magica si ripercuote in ogni singolo ambito di tale ramo rendendolo inetto <Credi sia possibile? Fattibile?> nessuno meglio di lei può fornirgli quella risposta, solo un ninjutser degno di questo nome può aiutarlo. <Proviamo> una prova devono pur farla, così nascono le migliori invenzioni. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

10:56 Utente anonimo:
 Se intuisce l'impellenza dell'altro di andare a fare rainman convenientemente non pare darlo a vedere. <Il punto è che credo che la carta bomba si attivi tramite un esplosivo sigillato, ed una miccia...Cosa può fare esplodere un suono? Ci sono sostanze capaci di generare un boato volendo, ma io non ne conosco.> Determina in quel primo momento quando l'altro si è avvicinato abbastanza da proseguire la sua spiegazione. <mh.> Ci pensa osservandosi intorno per qualche momento, con la pioggia che imperversa sotto la tettoia. <Va bene.> Sentenzia alzandosi in piedi. <Forse ho un'idea...> Lentamente si muove senza fretta, le maracas producono suono, a loro serve qualcosa che inneschi suono da un fuda. <Fatti la tua corsa mi serve tempo> Si evidentemente ha capito che l'altro vuole allenarsi ma si sta guardando intorno, avvicinandosi al cestino della spazzatura prende una bottiglia vuota con la mano sinistra dallo stesso, cosa stia facendo non lo dona a vedere ma sembra congedare Akainu e non da solo, senza destare le sue sabbie va ad abbandonare la tettoia osservando il campo, lentamente come se cercasse lumache ogni volta che trova un sassolino che entra nel collo della bottiglia si piega, lo prende, lo mette dentro ed agita per controllare il suono contro il vetro, non troppo nè troppo poco ne basterebbero una dozzina ma in quella distesa di sabbia trovare sassi delle dimensioni giuste richiede tempo e dopo pochissimi minuti fuori dalla tettoia sarebbe già bagnata come un pulcino, il passo affaticato e le sue attenzioni da Akainu momentaneamente distolte. {Chk ON}

11:11 Akainu:
  [Campo | Tettoia] Pensieroso ascolta quanto ha da dire la ragazza salvo poi bloccarla in un primo momento <Le carte bomba hanno un kanji speciale sopra e facendo confluire il chakra essere esplodono, non credo abbiano sigillato un qualcosa di esplosivo al suo interno> deglutisce riflettendo sulle varie tipologie di armi <Mentre la bomba luce, non lo so, non ne ho idea> già, ne conosce il funzionamento ma non la creazione, anzi. Probabilmente sono argomenti troppo complessi per se, argomenti difficili da concepire e seppur all'accademia abbia provato a sfruttare il chakra per far qualcosa di più rispetto al richiamarlo, ha compreso come esso sia totalmente fuori dalla propria portata. Il pensiero non cessa di fluire nella di lui mente, un pensiero continuo e costante cercando un modo per rendersi utile, dopotutto da lui parte l'idea, non può permettere che faccia tutto da sola. Inarca il destro sopracciglio il deturpato, la curiosità diventa impellente, quale idea può aver avuto tanto da farla alzare? Non lo sa ma ne segue le movenze tramite le verdi iridi <Cosa hai in mente? Posso darti una mano?> nel dire ciò il cappotto nero verrebbe sfilato dal busto lasciandolo ricadere tra le dita, cerca un appiglio in quella tettoia su cui appoggiarlo, non ve ne sono ovviamente. Piegato l'adagia a terra, sulla sabbia asciutta, il più lontano possibile dall'ingresso evitando così che sporchi irrimediabilmente. Con solo la canotta indosso e le due lame sulla schiena, si appresta ad uscire ma non per correre, bensì per mettere in atto la sua idea. La destra e la sinistra vengon sollevate, portate verso le due else per tirare fuori, con lentezza, katana e ninjata; tenere una delle due in mano richiede una certa forza ma entrambe risultano pesanti tanto che le lame si portano a contatto con il suolo. Digrigna appena i denti tenendo le dita ben salde sull'elsa, l'acqua inizia a bagnarne il capo, la veste, picchietta interamente sul corpo. Già solo quell'operazione può essere considerata difficile, tenerle sollevate entrambe ma deve provare ad utilizzare, deve fortificare le braccia, l'equilibrio, il tutto senza usare il rilascio del chakra. Tenta di alzarle sfruttando la forza insita in se per un attacco combinato con il risultato di ritrovarsi la katana sulla destra mentre la ninja passa vicino al braccio procurandosi un piccolo taglio sull'epidermide <Ahi> cola il sangue da esso, sicuramente non ha previsto un simile risvolto. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

11:19 Utente anonimo:
 Ascolta le parole di Akainu. <Non so produrre delle carte bomba, dobbiamo andare in biblioteca.> Non ha la più pallida idea di come funzionino, quello non è il suo campo, a quanto pare non se ne è mai interessata nella sua carriera di Shinobi ciò non vuol dire che si esimi dal volerne apprendere. Alla domanda di Akainu torna ad osservarlo. <Voglio provare a vedere se liberando un oggetto rumoroso da un fuda è in grado di fare ancora rumore.> Sentenzia ormai con la sua bottiglia di vetro stretta tra le dita ossute della mano sinistra per il collo della stessa. Camminare sulle sabbie bagnate e sotto la pioggia inizia a costarle più fatica di quanto non pensasse, non disturba Akainu dalle sue voglie per quanto silenziosamente possa reputarne infantili lei si limita a raccogliere una dozzina di sassolini nella bottiglia, agitandola con la mano sinistra controlla che il rumore sia adeguato. Occhieggia Akainu e le sue armi solo tra un sassolino e l'altro, assistendo al taglio, ma non dice nulla di ritorno verso la tettoia e la sua direzione, agita meramente la bottiglia mostrandogli quella rumorosità da maracas. <C'è un giochino da bambini, sono dei cerchi di gomma dura che si chiamano bombetta, lo conosci? Si spingono da una parte e quando vengono buttati a terra producono una sorta di sparo, simile ad una scacciacani.>Spostandosi sotto la tettoria cerca una roccia su cui poggiare la bottiglia e lentamente vi si inginocchia davanti iniziando a cercare il fuda vuoto dal marsupio. <Hai capito dove voglio arrivare?> Se è possibile sigillare un oggetto e salvaguardarne lo stato facendolo interagire solo al di fuori dal sigillo basta lasciar cadere quel gioco a terra, solo una volta spinto prima nella direzione opposta allo sparo, rilasciandolo da un fuda per produrre rumore. Questo eprò richiede un test che non pare aver mai provato, mette il fuda accanto alla bottiglia e solleva lo sguardo verso Akainu oltre la tettoia. <Non ti ho mai visto usare la sostituzione, sai rilasciare il chackra su un fuda?> {Chk ON, Rilascio Chk Avanzato 2/4}

11:37 Akainu:
  [Campo | Tettoia] Il bivio diventa sempre più largo, evidentemente hanno ancora tanta strada da fare per migliorare le proprie qualità, le proprie doti. Andare in biblioteca per imparare è qualcosa di appropriato, dopotutto è li che trova i libri che, in seguito, decide di comprare o affittare se non sono disponibili al momento. Scruta il suo raccogliere sassi in quella bottiglia, non capendo all'inizio salvo poi giungere quella delucidazione in merito collegando la bottiglia al sigillo <Uhm...> vorrebbe dire qualcosa ma non sa bene cosa, la teoria è difficile già di per se, la pratica è uno scoglio insormontabile. Come fa ad avere un tale controllo sul chakra? Come fanno tutti? Qual è il segreto? Cos'hai di diverso dentro di se da non riuscire a fare nulla di nulla? Quell'allenamento è focalizzato anche a ciò, mettere una pezza sulle proprie mancanze e poco gli interessa del giudizio, ne ha bisogno, deve colmare una quantità abnorme di lacune e lo fa nell'unico modo che conosce. Le due lame vengono agitate avanti, sollevate ancora una volta le tiene ferme, in avanti, la punta rivolto al cielo mentre cerca di incrociarle per poi liberarle velocemente ma un tale gesto risulta nullo arrivando a perdere l'equilibrio per il peso e l'ennesimo taglio sopraggiunge, questa volta sulla gamba destra, poco sotto il ginocchio. Digrigna i denti, non un suono emerge trattenendo il dolore, trattenendo la frustrazione mentre ella si ripara nuovamente sotto la tettoia tirando in mezzo un gioco per bambini. Schiude le labbra rimettendosi diritto, volge il busto e le verdi iridi alla volta della ragazza per poi avvicinarsi all'ingresso della stessa scuotendo il capo <Non lo conosco> con chi mai avrebbe dovuto giocare? Con nessuno e nuovamente si ritrova a negare <No> non ha capito ne compreso il punto della situazione, il non aver giocato probabilmente sta incidendo enormemente sulla comprensione del tutto non possedendo l'idea del suo funzionamento. Il dito nella piega viene girato a quell'ultimo quesito, di nuovo la mancanza si fa sentire <No, non ci riesco. Non so il motivo ma non riesco a controllare il chakra come vorrei per questo sfrutto, se necessario, la sostituzione di seconda tipologia> ovvero quella più pericolosa tra le due <Perchè?> nel mentre entrambi gli arti tremano per il peso delle due lame, fatica a tenerle. [Chk On][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

12:57 Utente anonimo:
 Akainu afferma di non conoscere quel gioco ma lei non lo guarda, la mano sinistra si appone alla bottiglia sulla roccia, la destra sul fuda impone indice e medio trattenendolo fermo con i polpastrelli giunti. <Voglio arrivare al fatto che se sigilli un oggetto in un fuda e quando lo rilasci si trova alla condizione in cui l'hai sigillato potremmo sigillare quel giochino, ti basterà rilasciarlo e quando il fuda cadrà a terra avrai ottenuto uno sparo. è un compromesso, finchè non avremo studiato il principio delle bombe luce.> Sentenzia mantenendo quel fare algido, reso ancor più meccanido dall'infusione di chackra che inizia a fare verso il fuda, sente fluire quella condensa della sua energia senza intaccare la propria innata in quel frangente. <Perchè devi imparare, per usare un fuda devi attivare il sigillo con il chackra. Riesci ad attivarlo per le tue armi e per il tuo sharingan, se sai convogliarlo sui piedi devi saperlo fare anche sulla punta delle mani. Il fatto che tu non abbia voluto farlo fino ad ora non vuol dire che non ne sia capace.> La bottiglia viene convogliata, infine sigillata dentro quel fuda in cui il kanji del sigillo appare, in concomitanza con la sua scomparsa, recitando la scritta "bottiglia di sassi". <Non ti aiutorizzo a dare al mio ragazzo dell'impedito, quindi inizia a convogliare il chackra su mani e piedi.> Sentenzia prendendo il fuda appena ottenuto ed esaminandolo, è solo una prova ma quando solleva l'attenzione su Akainu deflette le gambe alzandosi in piedi. <Dobbiamo verificare che mantenga la proprietà di cadere.> Se funziona con la bottiglia funziona con un gioco ed ora che lo spiega quel convoglio che aveva fatto agli arti si mantiene verso uno dei tralicci della tettoia, cercando di muovere i passi sulla superficie a montare quasi verticalmente, poche falcate quelle che le servono per flettersi, appendendosi con la mano sinistra libera mentre la destra appiccica il fuda sulle schegge a tre metri da terra, prima di lasciarsi cadere. <Salta, infondi il chackra e scendi.Finchè non ti riesce.>Sta lì, non ha premura, lo mostra anche il fatto che si siede compostamente iniziando a fissarlo {Chk ON, Rilascio Chk Avanzato, Infusione di Chackra 1/4, Fuuinjutsu 2/4, spostamento tettoia 1/4}

13:20 Akainu:
  [Campo | Tettoia] Quel discorso si sta facendo sempre più complicato, chi mai avrebbe potuto immaginare che una simile operazione avrebbe richiesto una simile dose di intelligenza. Se il cervello potesse bruciare, in questo momento dalle orecchie uscire una quantità di fumo non indifferente. Inspira ed espira concentrandosi sulle di lei parole, l'osserva con una certa attenzione mentre le due lame vengono incastrate all'interno della sabbia, verticalmente rispetto ad esso a perpendicolare rispetto al deturpato <D'accordo> ha capito sul serio? Probabilmente si, sforzandosi deve aver capito il nesso di quelle parole <E se provassimo anche con un kanji del suono? Può essere un'idea?> tante le idee del deturpato ma nessuno può essere applicata senza il supporto di qualcuno di esperto. Da quando ha frequentato l'accademia ha capito che le arti magiche non fanno per lui eppure Kore non è dello stesso avviso notando in quel suo fare, nel suo viso una certa serietà, spingerlo ad utilizzare lui stesso il fuda <Io ci ho provato a farlo, in passato, in accademia ma senza successo. Ho tentato e ritentato fino allo sfinimento ma nulla> solleva i superiori arti inquadrando le proprie mani, percependo un qualcosa di distorto nel proprio chakra <Per quanto riguarda lo sharingan, non dipende molto da me, è qualcosa di innato> non si è dovuto allenare, si è attivato da solo, gli riesce facile sfruttarlo, esattamente come lei sfrutta la propria sabbia. Schiude le labbra con sorpresa, definito impedito nella stessa frase comprendente l'essere il proprio ragazzo, non sa se essere felice oppure sentirsi stranito. L'osserva silente senza proferire alcuna parola mentre si arrampica sulla tettoia, si trattiene con la mano per poi scendere dopo aver attaccato il fuda. Sospira scrutando il tetto e successivamente le mani, qualcosa in lui non va, qualcosa di strano avviene in quel corpo rotto, un Uchiha incapace di sfruttare a pieno le proprie capacità <Con le mani?> chiedendo delucidazioni alla ragazza <Come desideri, sensei> strano ma vero, non vi è scherno o la volontà di prenderla in giro, in quel campo è davvero al pari di un sensei. Il chakra viene smosso, fatto fluire all'interno del corpo, scivola verso il basso dalla bocca dello stomaco irrorando ogni singola parte ma cercando di farlo concentrare all'interno degli arti inferiori, in particolare sotto la suola dei sandali tentando di creare una patina su di essa. Concentra ogni singola cellula del proprio corpo per far si che esso avvenga rilasciando il chakra. In caso di riuscita dovrebbe poter avere un'adesione maggiore al suolo ed a qualunque parete. L'energia sta scorrendo in lui per poi flettere le gambe, piega le ginocchia il più possibile tentando di effettuare un salto verso l'alto di 3 metri, percorrendoli tutti quanti cercando di appoggiare la mano destra contro il soffitto della tettoia per attaccarsi ad essa tramite il rilascio del chakra. Le dita toccano il legno della stessa, per qualche secondo resta attaccato ma poi la presa viene meno ritrovandosi a discendere sulla sabbia molleggiando le gambe stesse <Con i piedi non posso?> chiedendole il permesso a conti fatti. [Chk On][2/4 Rilascio chakra base + 2/4 salto di 3 metri][Agilità 40][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

13:39 Utente anonimo:
 Non sembra notare le orecchie fumanti di Akainu in quel frangente, la questione del kanji del suono va oltre le sue competenze al momento, deve studiare il funzionamento delle bombe luce per una risposta certa. <Potrebbe.> Solo questo limita in risposta del resto donare false speranze non è il suo. <Innato non vuol dire che non sai convogliare il chackra, anch'io ho un'abilità innata non te lo scordare.> Controbatte ormai calatasi dal traliccio per tornare nella sua direzione. <Quando attivi lo Sharinga convogli il chackra da qualche parte, questa non è l'accademia è la verità, non ti metterò un voto...Ma chissà magari ti punirò o premierò in altro modo.> Bisogna sponarlo? Akainu vien lasciato alle sue fantasie in quella frase mentre le braccia vengono incrociate mollemente al petto, al di sotto dello stesso. Non ha percezione o visione alcuna del flusso di chackra altrui ma sembra cogliere e dargli tempo di agire, l'ha visto sugli alberi, non dubita della capacità di Akainu di spingere il controllo del chackra ai piedi e sembra voler fare un distinguo tra quello che l'altro sa fare e quello che l'altro vuole effettivamente fare, cosa non per forza correlata. Vede come l'altro si arrampica, balza, contando sui suoi piedi. <No.> Risponde infondendo il proprio chackra verso Sunodeki che ora inizia ad animarsi, granello dopo granello spinge le sue sabbie poco al di sotto del fuda appeso alla cima del traliccio, appen mezzo metro ove va a costruirsi un disco ampio un metro e mezzo di diametro. <Ti siedi là, e come fai per i piedi ci stai finchè non riesci a far cadere della bottiglia, ho chackra, quindi ho tempo.> Difficile capire se sia una minaccia è più probabile che sia Akainu a poter finire il chackra a furia di tentativi andati male. <Hai detto che con lo Sharingan riesci a vedere il flusso di chackra, attivalo e visualizza il flusso dai piedi alle mani.> Mantiene staico quel sospeso sostegno ora, come se fosse una piattaforma da meditazione per l'altro senza aver composto alcun sigillo la sua sabbia è densa e solida, realmente capace di trattenere un Akainu seduto su di essa? Questo è da vedere, magari è un tranello{Chk ON, Rilascio Chk Avanzato, Inn Atttiva + disco 4/4 61}

14:59 Akainu:
  [Campo | Tettoia] Sbuffa sonoramente nel sentire le parole dell'altra, sembra tornato a scuola a dover imparare le fondamenta dei ninja <Si ma vuol dire anche che ti riesce in maniera naturale, non abbiamo quasi bisogno di sforzo> questo è il potere delle abilità innate, essere usate con una naturalezza disarmante da parte dei suoi utilizzatori <Si, negli occhi> convoglia il chakra li per manifestarlo e poi ecco che tutto cambia di prospettiva. Essere punito o premiato in altro modo, a seconda del risultato; in quell'istante la mente viaggia verso lidi inesplorati, verso zone lette solamente nei suoi manga hentai. Inspira ed espira socchiudendo le labbra mentre divarica le gambe preparandosi ad un altro salto, un secondo tentativo <Giochi sporco ma allora toglimi una curiosità, usare il ninjutsu è per te una cosa naturale? O ti sforzi nel farlo?> solo con lei può parlare di simili argomenti. In qualche modo quelle capacità gli son state tolte e deve comprenderne la dinamica, capire se effettivamente è difficile o dipende solamente da lui quell'inettitudine ma al quesito sui piedi la risposta giunge secca, lapidaria come poche altre ricevute da lei. Socchiude le palpebre, adesso è davvero rovinato, almeno fin quando la sabbia di lei non si manifesta creando un disco per farlo sedere, sistemare così che possa allenarsi. Non crede alle sue orecchie, ai suoi occhi, gli ci vuole un impegno non indifferente per sopportare una simile spesa di chakra e non è detto che il deturpato possa riuscire nell'impresa <Non vedo proprio il flusso quanto più una massa informe di chakra ma posso provarci> una parola ma a conti fatti non ha idea di cosa lo sharingan possa rivelargli non essendo neanche così potente. Il chakra è in totale fermento nel corpo del genin, lo sente spingere, tentare di uscire dal corpo del deturpato ma lo controlla, lo spinge verso l'alto alla volta del viso, lo fa viaggiare lungo il collo facendogli attraversare ogni singolo canale presente in quella zona per poi infonderlo dentro agli occhi; l'afflusso di chakra è continuo e costante mentre tenta di attivare l'unico potere in grado di distinguerlo dagli altri esseri vivente, l'unica sua vera abilità. Tenta di sprigionare la giusta quantità di chakra all'interno dei bulbi oculari facendola agire in essi, riempiendoli e circondandoli, in questo modo, in caso di successo, le iridi cambierebbero lentamente di colore, il verde diviene più scuro e più chiaro allo stesso tempo lasciando spazio ad un rosso scarlatto simile al sangue; la pupilla nera al centro ed intorno ad essa una minuscola goccia definita tomoe, una per occhio. Sospira eseguendo un nuovo balzo cercando di portarsi al di sopra di quella piattaforma da lei creata, seduto a gambe incrociate; non pensa ad un possibile tranello da parte di lei, troppo occupato a concentrarsi mentre osserva le proprie mani, la massa informa di chakra che lo pervade. Solleva la destrorsa, le dita cercano di toccare il fuda e pur cercando di concentrare il chakra, esso non giunge verso lo stesso, trova difficoltà a sbloccare quel fuda, una difficoltà immensa. Digrigna i denti, li schiaccia tra loro seppur le labbra permangono chiuse. [Chk 19/20][2/4 Sharingan I + 2/4 balzo][Rilascio chakra base][Agilità 40][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

16:31 Utente anonimo:
 Senza scomporsi dopo aver creato quel disco di supporto si siede e mantenendo le braccia incrociate si intrattiene su Akainu, con ogni visibile senso dedito all’attenzione. <Naturale perchè genetico non vuol dire spontaneo, quando ci siamo conosciuti nessuna delle nostre innate era ancora attiva, quindi non eravamo pronti. Se così non fosse avremmo neonati con le giare o con gli occhi rossi non ti pare?> Dinoccola annuendo alla questione degli occhi, come se avesse trovato il punto nevralgico della conversazione<La stessa cosa ma convogliando verso le mani.> Spiega in merito agli occhi prima che la domanda altrui riesca nel probabile intento di coglierla impreparata. <Beh, così a sentimento direi che mi sforzo, mi serve molto chackra per manipolare la mia sabbia quindi i miei esercizi mirano al controllo del chackra, se così non fosse non avrei le energie necessarie per usare la mia innata. Non vuol dire che il chackra non possa essere usato per altro, allenare lo strumento è parte dell’uso dei mei ninjutsu.>Ascolta quella considerazione in merito al funzionamento dello Sharingan una massa informe di chackra non è esattamente la risposta che si aspettava forse, tuttavia si limita ad annuire al proposto tentativo. Gli occhi di Akainu hanno quella mutazione che per la Sabaku sta iniziando a divenire familiare ma non per questo non merita ogni volta interesse come se fosse cosa nuova. Nessun tranello nella sua piattaforma, reggerà il peso dell’Uchiha a quanto pare, ora con l’attenzione pregna sul fuda e sulla mano altrui. <Non c’è fretta prenditi il tuo tempo.> Ribadisce senza ribadire le fantasie dell’altro, concentrata solo a mantenere la piattaforma abbastanza in alto da facilitare il suo compito {Inn|Disco di sabbia| Cha 60}

16:44 Akainu:
  [Campo | Tettoia] Da una parte ella ha ragione ma dall'altra è qualcosa di diverso. Lo Sharingan gli è giunto all'improvviso, in un momento, secondo lui, di pericolo, un pericolo non indifferente dato dal fuoco. Coglie il riferimento ma non riesce pienamente a capire, forse davvero non si è pronti fin da subito per qualcosa, forse davvero serve più tempo del previsto per fare qualcosa di veramente concreto. Il chakra continua a muoversi nel corpo del deturpato, lo sharingan scruta l'ambiente in una nuova scala di colori, svariati grigi si estendono uno dopo l'altro osservando il mondo a rallentatore mentre tenda di portare la maggior parte dell'energia verso le mani; in tutto ciò ode la risposta altrui in merito al ninjutsu, si tratta di uno sforzo, di una continua concentrazione per manipolare la sabbia, usare le altre arti magiche. Se anche lei necessita di un grosso impegno, vuol dire che potrebbe seriamente padroneggiare, in futuro, quell'arte ma tra quanto ancora non lo sa. Il silenzio permea il moro portando lo sguardo su quel fuda, il braccio destro si allunga verso l'alto, mano ben aperta mentre le dita toccano il pezzo di carta restando a contatto con essa; cerca di manipolare il chakra, di smuoverlo con gli occhi a passare dal fuda al proprio braccio e viceversa per vederne qualche sorta di movimento. Concentra la mente e tutto se stesso provando a convogliare il chakra all'interno del fuda stesso per poterlo sbloccare e liberare quella bottiglia; digrigna i denti, li stringe tra loro con forza mentre delle gocce di sudore cominciano a discendere lungo le tempie per lo sforzo in atto. Non sta facendo finta, non si tratta di una decisione bensì una sua impossibilità in quell'atto <AH> tirando giù la mano, il chakra speso è tanto ma senza successo alcuno <Non capisco, ci metto lo stesso impegno che metto nei normali allenamenti, perchè non funziona? Dove sto sbagliando?> interroga se stesso sulle possibili risposte a quelle domande ma senza successo alcuno <Forse non sono ancora pronto> è l'unica spiegazione oltre a quella di essere veramente sbagliato e rotto dentro. [Chk 18/20][Sharingan I][Rilascio chakra base][Agilità 40][Katana | Ninjato][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

16:56 Utente anonimo:
 Nota la silenziosa chiusura dell'Uchiha in merito alle dispendiose fatiche che reclama il controllo dell'innata ed il dubbio inizia a farsi strada ella mente della Sabaku, e se per l'altro non fosse così? Del resto la sua innata non è una capacità oculare e non conosce quanto sforzo richieda per l'Uchiha e di che tipo, non esclude tuttavia che l'altro possa aver ragione. Se ne sta ferma e solenne nel vedere gli sforzi dell'altro, se gli stesse realmente chiedendo sforzo per qualcosa che lui non può fare? Se i suoi dotti di chackra si fossero lesionati con le ustioni così come Amir-sama ha dovuto smettere di essere un Ninja? Quelle domande iniziano ad arrovellarsi nella mente della sabbiosa, che comunque non ha di meglio da fare vista la pioggia che seguire Akainu nel suo allenamento vedendolo già sudare alle sue proteste.<Forse serve altro tempo, sì.> Conviene quando l'altro sobilla di poter non esser pronto. <Prova un altro po', poi raggiungiamo Shiroichi. Non deve essere frustrante... Dimmi, non hai mai usato nessun tipo di Ninjutsu per scelta o qualcuno ti ha detto che non ne saresti mai stato capace?> Se così fosse lo sblocco del fuda potrebbe richiedere degli studi supplementari, vero è che lei non sa tenere in mano manco il coltello per la bistecca ma il bisogno e la necessità creano contesto forse per un minimo di rudimento nell'Uchiha, riconoscere quindi la non possibilità dalla non voglia sembra quindi cosa che intende affrontare con delicatezza. Come promesso però non si schioda da lì e nemmeno il disco di sabbia. <La mia giornata di allenamenti è fumata, dopo l'appuntamento con Shiro potrei venire a dormire da te.>Magari l'incentivo nuovamente assume un risultato, non può saperlo e non sembra realmente corruzione ma espressa voglia, non le resta che attendere e comprendere come rendere l'altro abile a sbloccare un sigillo semplice come una bottiglia di sassi{exit}

17:28 Akainu:
 Quel tentativo è vano per l'ennesima volta, ha fallito iniziando a sudare copiosamente, sentendo la fatica del tutto eppure ci sta provando, si sta impegnando al massimo delle proprie possibilità. Qualcosa in lui non va, dev'essere così, non può essere diversamente; lo sbaglio si trova all'interno del suo corpo, all'interno di se perchè non è possibile per un Uchiha non padroneggiare la principale arte. Strine le dita all'interno del palmo, le nocche sbiancano quando anch'ella conviene che serva maggiore tempo e nuovamente viene spronato a continuare, a provare. Deglutisce, la destrorsa si allunga verso il fuda, le dita ne toccano la superficie mentre il chakra ricomincia a muoversi con le domande di Kore ad imperversare <Nessuna delle due> sospirando, mantenendo quella posizione <Io ho provato e riprovato ad eseguire i jutsu più basici, i più stupidi che un ninja possa imparare ma senza riuscirci. Mi sono allenato giorno e notte con costanza e impegno ma nulla. Non ci riuscivo ma volevo a tutti i costi essere un ninja, per questo ho abbracciato le armi, erano l'unica alternativa> non ha scelto nulla ne ha avuto a che fare con qualcuno per prendere quella decisione. Una serie di sfortunati eventi l'hanno ridotto in quello stato da cui è difficile uscirne. Il chakra viene convogliato all'interno del palmo, cercando di portarlo nel fuda ma il sudore riprende a colare dalle tempie, lo sforzo si fa sentire e di nuovo cede. Il braccio ricade, le dita tremano sotto la pressione di quanto avvenuto. Ha fallito ancora una volta, la rottura dentro di se si amplia, persino l'incentivo di Kore, per quanto appetibile e desiderato sia, non basta a sbloccarlo <Va bene ma vieni a dormire da me anche se fallisco> e detto ciò ritornerebbe a provare in attesa di andare da Shiroichi con, probabilmente, un'altra sequela di fallimenti. [END]

Incontratisi per parlare di un progetto di Akainu, finisce con Kore a fare da sensei allo stesso per aiutarlo con le arti magiche ma senza successo. Akainu si dimostra negato, può essere solo una questione di tempo oppure è totalmente privo di quell'abilità rendendolo sbagliato.