[Spooky] Il lecca-lecca della contesa

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16:08 Utente anonimo:
 Nel marsupio portaoggetti il fuda con tronchetto e l'auricolare spento, due tonici per tipo e sembra un equipaggiamento d'abitudine. Diversa storia è per i jeans aderenti di un blu scuro che terminano delle converse nere e nella maglietta nera con manica corta, larga a mò di casacchina ma stretta dalla fascia verde evidenziando ancor meno le forme già nulle. I capelli sembrano esser stati pettinati con le dita e senza un ordine apparente. Come al solito non porta trucco ma gli occhi tondeggianti sono contornati di nero all'interno delle palpebre. Il bendaggio di Tenjiro è abbastanza stretto e ben fasciato da poter non essere notato, non fosse che la maglia è ristretta in vita e sulla spalla destra dalla fascia smeraldo che trattiene la sua Sunodeki, al momento cheta occupa tutta la lunghezza della schiena evidenziando il suo ritorno dall'ospedale e dalle cure. Tra le dita ossute il lecca lecca a girandola alla fragola e panna che ci ha guadagnato dalle cure ingentilisce ed infantilisce il suo aspetto acerbo, qualcosa che nella magrezza sembra essere frutto di malnutrimento e sindromi della crescita e non come realmente è un tratto genetico dei fennec, maggiormente visibile nello scuro alone intrapalpebrale che circonda le iridi color del miele di mandorlo. Dopo aver inviato un messaggio al ninjaphone con la sinistra lo rimette nel marsupio e sembra meramente procedere per la sua via di ritorno a casa di Akainu stesso in quello che è il suo ultimo giorno di 'congedo per malattia' dagli impegni della famiglia Sabaku. è la prima occasione in cui ha impastato il chackra da quando è divenuta chuunin, uscendo dall'ospedale, così da iniziare seppur passivamente gli allenamenti che la dovranno coinvolgere in futuro, per esempio quello necessario di tenere il chackra sempre pronto all'uso. {Chk ON - 1xFuda -2 e 2 x tonici}

16:21 Katai:
  [Piazza | Strada] Con il naso all'insù e il cuore colmo di pensieri. Lo stomaco annodato e le labbra strette. Rincorre - visivamente - i nembi bianchi che scivolano nel cielo , altrimenti terso. Un Sole tiepido fa capolino oltre le nuvole , che placidamente si arrovellano sopra Kagegakure. Il distretto di Oto non esula dalle abitudini quotidiane del Villaggio dei Sei, confermandosi vivo e frenetico persino nelle ore più calde. Oramai l'astro infuocato ha iniziato la sua parabola discendente, diretto verso occidente, ma le temperature si mantengono ancora elevate, nonostante l'Autunno inoltrato. Proprio per questo il giovane Uchiha indossa abiti corti, comuni, privi di fronzoli, perlopiù umili. Una maglia dalle maniche corte, nera, il colletto alto e circolare, che sfiora il mento aguzzo. L'orlo dell'abito scende sino ad un paio di pantaloncini bianchi , corti sino al ginocchio, che sfiorano ad ogni falcata, per quanto breve e corta essa sia. E' distratto, ma i calzari ninja , di una tonalità del blu molto scura, si dirigono verso casa, non quella riservata al clan, s'intende, ma il suo appartamento infimo e spartano nella periferia di Oto, in una zona residenziale. Dei bendaggi fasciano le tibie e gli avambracci, dimostrando la sua insistenza negli allenamenti giornalieri, proteggendo la pelle dalle grinfie delle escoriazioni e dei lividi, seppur blandamente. La chioma corvina si drizza sul capo, ispida e ribelle, indomita come un nido di serpi irretite. Nella sacca portaoggetti, dietro la natica destra, porta con sé uno scarno armamentario: un fuuda con tronchetto sigillato all'interno, due tonici, uno di recupero chakra e l'altro curativo ed un kunai, l'unico. [Equip: fuuda tronchetto x1|tonico chakra x1|tonico pf x1|kunai x1

16:29 Utente anonimo:
 Non si era mai interessata, malgrado ne abbia letto in ogni dove, di quei calderoni svolazzanti visti in giro, il problema arriva quando sono quei fantasmini, una coppia che trasporta un calderone, ad interessarsi a lei. No, non è quel tipo di interesse, è quello per il lecca lecca che sta continuando a massaggiare con il palmo della lingua ruvida e arrossata dalla fragola quello che li attira ed è infatti uno dei due fantasmini che sembra avvicinarsi. Quel che inizia è una battaglia di intenzioni, la Sabaku vede lo spettro staccarsi dalla sua pignatta ed allungare il braccio verso la sua faccia, forse infantilismo forse parità mentale, sembra intuire che nelle mire dello spettro ci sia il suo lecca lecca. <è MIO!> Limita immediatamente portando con la mano destra il lecca lecca oltre il profilo sinistro del viso ed inclinando la spalla destra verso lo spettro quanto i bendaggi le consentono. Non sembra essersi accorta di Katai, non ancora al momento visto che tutta la sua attenzione sono per lo spettro, cerca quindi di convogliare il suo chackra alle palme dei piedi per concedersi movimenti più fluidi quando prova a schivarne la traiettoria balzando sullo schienale di una panchina e percorrendola fino al lato opposto per balzare oltre la stessa, fortuna che Tenjiro le aveva raccomandato di fare attenzione. Non è certo colpa sua se il governo ha messo in giro quei cosi per distrarre la popolazione dal fatto che sono circondati da chimere e che il loro spazio è limitato ad una cupola di ignoranza, ma che debbano rubarle il lecca lecca non sembra cosa che la Sabaku intende accettare <Levati, via...Sciò>Non sembra aver intenzione di mettersi a litigare con uno spettro goloso così cercando di mettere intanto una panchina di distanza tra loro. {Chk ON - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Chackra Avanzato 2/4 }

16:49 Katai:
  [Piazza | Strada] Le mani infilate nelle tasche dei pantaloncini, almeno fin quando un grido non attira la sua attenzione. Assieme al grido un brivido lungo la schiena. Il brivido percorre ogni vertebra della colonna dorsale sino alla nuca. < ?! > Le sopracciglia si sollevano, entrambe, andando a strabuzzare gli occhi e le orbite. Le iridi buie si dirigono verso la fonte del suono, trovando inevitabilmente una sagoma conosciuta: Kore Sabaku. Deglutisce, non avendo mai visto una strega rincorsa da un fantasma. Quei fantasmini che gironzolano per il Villaggio dei Sei da giorni, rincorrendo calderoni e persone, spaventando la popolazione. Inspira. Espira. Il nodo allo stomaco si allenta, la tensione si rammollisce. Che la ragazza sia in pericolo ? E' escluso, ma la osserva a lungo mentre sfugge oltre una panchina, balzandovi sopra e aggirandola, per metterla tra lei e l'aggressore. < ... > Non interviene, non immediatamente almeno, ma si premura di concentrare tutte le energie addensate nella memoria dei suoi quattordici anni e mezzo, in ricordi ed esperienze condensando le stesse in un agglomerato unico, lo stesso che tenta di evocare all'altezza dello stomaco, richiamando le forze di tutte le sue cellule , di ogni reazione chimica e metabolica ; le due energie psicofisiche verrebbero convogliate in un unicum all'altezza dello sterno, così da dar vita alla fonte di vigore che caratterizza ogni shinobi: chakra. [Impasto Chakra 3/4|30/30][Equip: fuuda con tronchetto x1|kunai x1|tonico pf x1|tonico chakra x1]

17:02 Utente anonimo:
 Non riesce a curarsi di Katai in quel frangente, nè lo vede nè può curarsene, nè probabilmente chiederebbe soccorso all'Uchiha. Quello scambio con il fantasma, quel passaggio dall'altra parte della panchina le dona il tempo, tempo che le è necessario per influenzare al risveglio la propria clessidra. Lentamente convoglia il suo chackra verso la sua Sunodeki, granello dopo granello il tempo per la clessidra inizia a levitare al contrario muovendosi verso l'alto. Il foro tecnico del materiale innovativo è fatto per lasciar passare quella sabbia che inizia a disperdersi nella sua minutezza oltre le proprie spalle, è quel richiamo dell'innata la matrice principale che ora accarezza la mente della Sabaku con l'indiscrezione dell'istinto, quasi potesse sentire parte calda di ogni granello lasciato a sopire al sole delle sabbie che si leva lentamente dal suo foro. Intanto continua la protezione del suo lecca lecca caramella. <Ti ho detto no!> Snocciola con fare secco lasciando che la sabbia, cresciuta in visibile quantità oltre il materiale ambrato, inizi a fluire verso l'esterno, segno che sta iniziando a permeare l'aria, che si sta spandendo in modo da essere pronta all'uso. Nuovamente quando lo spettro si avvicina intenzionato ad afferrare la caramella aggira la panchina. Il ninjaphone emette dal marsupio un urlo di capra ma al momento non si prende tempo per replicare al messaggio di chi sa essere associato a quella suoneria. Mentre l'altro spettro protegge il calderone ridacchiando lei continua a cercare di evitare quello che la sta inseguendo da una parte all'altra di quella panca finchè non si intravede quel costrutto, sospeso e fermo ad un metro da terra c'è una gabbia non ancora del tutto coperta, nel suo girare intorno la panca si limita a ficcarci dentro il lecca lecca come se avesse composto una cassaforte di sabbia, una scatola buia che le si richiude intorno. Forse sarà un po' ruvido da leccare poi ma non sembra aver trovato gabbie migliori. <Visto?> Mostrando i palmi al fantasma. <Non c'è niente...Via, sciò!> Intima ancora una volta sperando che non vedendo più il lecca lecca il fantasma se ne scordi.
{Chk ON - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII 2/4, Creazione cassetta di sicurezza di sabbia 2/4 chk 61/65}

17:21 Katai:
  [Piazza | Strada] Incrocia le braccia al petto, dopo aver disciolto il sigillo della [capra]. In quella posa fissa e inamovibile, lascia che lo sguardo spazi altrove, finendo sul secondo fantasma che sorveglia il calderone. Per evitare che possa spaventare altre persone, decide di intervenire, infine, solo dopo qualche minuto dall'attacco rivolto alla Sabaku. < Mpf > Sbuffa, sonoramente, gettando anidride carbonica e dubbi giù per le narici. Un refluo d'aria che porta con sé il peso del cuore. Socchiude un istante gli occhi, cercando, nell'ombra, la calma necessaria ad affinare la concentrazione, nell'intento di eseguire una tecnica basilare, ma efficace. Le dita s'intrecciano nuovamente, snodandosi in una serie di sigilli precisi e dedicati [Bue-Cane-Drago-Cinghiale] ; movimenti veloci che sono atti ad indirizzare il chakra verso i punti di fuga , manipolando l'energia in modo tale da ricomporsi all'esterno in due [2] copie di se stesso, ai suoi lati, ma dirette, immediatamente a circa sei[6] metri di distanza, in una corsa forsennata verso il fantasma rimasto. Una delle copie si fermerebbe a quattro[4] metri dall'Uchiha, mentre l'altra proseguirebbe oltre. Quest'ultima, giunta a poca distanza dallo spettro, andrebbe a cercare di spaventarlo, sì , esatto, a spaventare un fantasma, cercando di piantarsi davanti a questo e smuovere le mani in maniera convulsa e concitata, sventolando le braccia a destra e sinistra, in maniera del tutto inconsulta. [Chakra 30 - 4(2xcopia)|26/30][Equip: kunai x1|tonico pf x1|tonico chakra x1|fuuda con tronchetto x1]

17:24 Katai:
  [Piazza | Strada] Edit: [Tecnica della Moltiplicazione del Corpo 2/4]

tira un D100 e fa 27

17:32 Utente anonimo:
 Se non aveva visto Katai fino a quel momento lo vede quando ormai ce ne sono tre, l'Uchiha sembra optare per la tattica spettro contro illusione, o originale, a quanto pare. Non ha tempo di sospirare perchè lo spettro che era concentrato su di lei continua ad inseguirla con la propria cassetta, e lei continua a cercare di tenere la panchina tra loro. <Attacca il calderone se vuoi essere utile così se ne andranno.> Forse, o almeno Katai dovrebbe essere ad una distanza abbastanza intima da sentire l'ordine quasi acidulo della Sabaku che sembra mal digerire quel continuo attacco al suo premio, si è ferita e si è fatta curare per avere quel dannato lecca lecca ed ora un fantasma glielo vuole togliere? A tutto c'è un limite, così cerca di impastare il sigillo della capra, non glielo concede tuttavia quello spettro e non ha tempo nello spostamento di modulare le mani, ricomincia ad agglomerare sabbia aggirando uno dei Katai che vede fermo in corsa con la sua cassetta appresso, che sia la copia o quello vero non se ne cura visto che sta iniziando ad agglomerare un cubo a barre di circa due metri per due metri per due metri, quantomeno dal fondo pare che l'intenzione sia ingabbiare lo spettro da una porticina di sabbia, piuttosto realistica a dire il vero, aperta ma che non riesce a raggiungere lo spettro che continua a seguirla. Quindi, concludendo, la Sabaku corre, appresso a lei la gabbietta di sabbia, appresso alla gabbietta lo spettro, ed appresso allo spettro una gabbia di sabbia di due metri cubi-grandezza migliorata ma della quale ancora non ha potuto godere appieno- che aleggia a sua volta. Il quartetto gira intorno ad un Katai ancora con una cattura inconclusa. {Chk ON 61 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII, Cassetta di sicurezza di sabbia, Cella di sabbia 2/4, Spostamento in corsa 2/4 chk 58/65}

17:50 Katai:
  [Piazza | Strada] I tre Uchiha si adoperano per salvare la popolazione di Kagegakure - ed Oto tutta - dalle grinfie di quei fantasmi , guardiani di un calderone ripieno di solo i kami sanno cosa. La voce della Sabaku lo raggiunge senza difficoltà, sebbene sia concentrato altrove. < Nh ?> Mugugna, stampando un singhiozzo vocale contro le labbra giunte, unite in una linea rosea che solca il volto poco al di sopra del mento. < ... > Lo sguardo passa da Kore al fantasma che ora la insegue, sino alle sue creazioni di sabbia e quindi sul calderone nominato. Cooperare con una vecchia sensei ? Proprio oggi ? Così, su due piedi ? Sono domande che non hanno risposta verbale, ma solo mimica e gestuale, nonché intenzionale. < Se ti insegue, scappa lontano, così si allontaneranno da qui. > Per andare a smarrirsi altrove, forse a spaventare altre persone, forse no. Il fantasma a guardia del calderone, invece, non viene minimamente scomposto dalle movenze della copia dell'Uchiha, anzi, pare rinsaldare la sua posizione, rafforzandola in quell'angolo che detiene e protegge. Così il Genin della Nota Nera decide di optare per un'altra strategia: più drastica, più pesante. < Ok. > E' l'unica replica rivolta all'indirizzo di se stesso - o forse della Sabaku, chi lo sa. Unisce nuovamente le mani all'altezza dello sterno, formando il sigillo della [capra] così da convogliare il chakra in un unico atto, un atto di concentrazione, nel tentativo di espellere una quantità di chakra sufficiente e necessaria a ricomporsi in una figura terribile e spaventosa. La mente si concentra proprio su ciò in cui tenta di trasformarsi: un fantasma pallido, smorto, abbracciato da catene di metallo che cingono la vita e le braccia, strusciando sul terreno. Un velo bianco e lungo che scende dal capo ai piedi, coprendo un volto emaciato, putrefatto in più punti, così come le carni, che risultano in decomposizione, soprattutto sulle caviglie, dove si espone l'osso. In tutto ciò le due copie si andrebbero a suicidare contro lo spettro a protezione del calderone, nel tentativo di distrarlo dalla trasformazione dell'originale, creando una nube di fumo nell'autodistruzione innescata dal contatto con l'ectoplasma. [Chakra: 26-2(Jutsu)| 24/30][Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x1|tonico pf x1|tonico chakra x1]

17:56 Katai:
  [Piazza | Strada] edit: [Tecnica della trasformazione 2/4]

tira un D100 e fa 5

18:04 Utente anonimo:
 Non replica alle parole di Katai, non vede senso di continuare a farsi inseguire altrove e probabilmente della popolazione di Kagegakure non le interessa quanto del suo lecca lecca nella cassetta di sabbia. Rallenta abbastanza da rendere quella piccola cassetta apptibile allo specchio ed è lì che SBAM le porte della cella più grande lo ingabbiano finalmente richiudendolo in della sabbia salda <Uno è andato. Vediamo per l'altro.> Non comprende la trasformazione di Katai, si limita a fissarlo trovandosi a tre metri da quell'originale incatenato ma scuotendo il capo, è palese il suo disappunto ed è così che osservando il calderone stavolta, e riprendendo fiato mentre lo spettro ingabbiato si lamenta ancora cercando di allungare le braccia tra le sbarre di sabbia verso la cassettina del lecca lecca ha tempo di inquadrare l'altro e comporre il sigillo della . <Non si ruba e non si tocca, dice mamma rocca.> Soffia richiamando ulteriore sabbia centellinata alla sua Sunodeki, le palpebre si affilano sulle iridi della Sabaku. <Tieniti pronto a prendere il calderone.> Cadrà (?) osa immaignarlo perchè a quanto pare sta puntando lo spettro e quella sabbia che si era levata CERCA di agglomerarla contro la creatura uniformemente tentando di stritolarla, ovviamente non potrà fargli male ma ha dedotto che quelle creature siano in qualche modo tangibili visto che tengono calderoni e che l'altro non funge dalla gabbia che aveva impastato, quando il sigillo della capra si discioglie dalle dita quel costrutto di sabbia sta cercando di stringere una figura che non sente il dolore ma che almeno è costretta, così come l'altra, nella speranza che molli il calderone, a quel punto la Sabaku sembra mossa da un sentimento con cui di recente si trova a fare i conti un po' troppo spesso: il rancore. Hanno provato a rubarle il lecca lecca quindi ora vuole il calderone che non aveva desiderato in precedenza {Chk ON 58 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII, Cassetta di sicurezza di sabbia, Cella di sabbia Movimento e Cattura 2/4, Gabbia di Sabbia 2/4, chk 51/65 }{3m Da Katai - 6m spettro calderone, 2m spettro in gabbia}

18:20 Katai:
  [Piazza | Strada] Non c'è replica da parte di Kore e questa è una fortuna. Per entrambi. Lui, infatti, è impegnato nella sua messa in scena. Le due copie non comprendono alcun ordine mentale e così rimangono ferme nei loro intenti originali: l'una ferma a circa sei[6]metri dall'originale e l'altra impiegata per spaventare il fantasma. Spaventare-un-fantasma. < Dovete autodistruggervi ! Addosso ! Addosso !> Alza la voce stavolta, senza che questa risulti trasformata come il resto delle membra - ora incatenate e putrefatte, almeno a gli occhi altrui. Solo ora le copie , recepito il comando, si gettano contro l'ultimo spettro, nel tentativo di toccarlo ed esplodere in una nube di fumo.Kore, lì di fianco,a circa tre[3]metri da lui, si adopera per ingabbiare un fantasma e tentare di stritolarne un altro. La osserva, attentamente, mentre la sua opera prende forma e consistenza, andando a cercare di ghermire l'ultimo ectoplasma rimasto. < VIA ! VAI VIA ! TE LO ORDINA IL FANTASMA CAPO ! > Alza le braccia e tutte le catene, sventolando gli arti come per intimorire lo spettro rimasto, nonostante la Sabaku opti per una strategia molto più diretta, molto più concreta. Non ha intenzione di intromettersi nell'intento altrui, ma avanza verso il calderone e così inevitabilmente verso lo spettro rimasto, a passi trascinati, lugubri, funerei. < SCAPPA ! SCAPPA ! > Urla, all'indirizzo dell'ultimo spettro, ammesso che questo possa comprendere la voce umana, la voce di un ninja travestito da fantasma - al meglio che la sua immaginazione ha potuto, ecco. [Chakra 24/30][Rilascio Moltiplicazione del corpo][Trsformazione ON][Equip: kunai x1|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

09:52 Utente anonimo:
 Katai fa suicidare le sue copie cercando di spaventare il fantasma, mentre uno degli spettri è ancora nella gabbia composta dalla sabbia con sbarre e spazio l'altro viene compresso nei suoi granelli, mantenuti durante l'intervento di Katai fino a che non lascia cadere il calderone. La vendetta è un piatto che va gustato al limone frizzy, dal momento che hanno provato a rubarle il lecca lecca la Sabaku supera un Katai trasformato portandosi nei pressi del calderone, ad un metro quindi dallo spettro e due metri oltre quella che era la posizione di Katai, così si china a raccogliere dal calderone la caramella mentre il suo jutsu viene mantenuto a controllo di entrambi gli spettri, quello costretto nello specifico fa cose da spettro: agita le braccia, allunga gli occhi fuori dalle orbite, così sembra quindi reagire ai gesti di Katai con altrettanta maturità mentre la caramella viene raccolta nella mano destra. Continua la Sunodeki a mantenere uno sgranulare teso nel suo silenzio, agitando verso l'alto quei granelli così composti ma la sua gabbia di sabbia si mantiene sullo spettro fino a che non ha raccolto quanto doveva. Solo una volta preso l'oggetto e la sua vendetta rilascia il chackra delle sue sabbie così costrette riportandole ad abitare l'aria in una nube sparsa e rada, quasi invisibile ma che consapevolmente permea lo spazio intorno a lei per circa cinque metri cubi. <Sei libero.> Accenna ad un metro dal calderone, quando ormai la sua vittoria è posta nella tasca destra. Diversa storia è per l'altro spettro, che l'ha attaccata per primo e che ora resta ancora nella cella di sabbia cercando di allungare il braccio verso la cassettina di sicurezza dello stesso materiale posta a distanza da lui di almeno due braccia. {Chk ON 51 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII, Cassetta di sicurezza di sabbia, Cella di sabbia Mantenimento, Gabbia di Sabbia Mantenimento 2/4 + Rilascio 2/4, chk 49/65 }{2m Da Katai - 1m spettro calderone, 7m spettro in gabbia}

13:29 Katai:
  [Piazza | Strada] C'è una vaga risposta da parte del fantasma: una gestualità inconsulta, una mimica convulsa, che paiono mimare la sua reazione a seguito della Trasformazione. < Eh ?! > Un singhiozzo di sorpresa che emerge tra le labbra, lievemente schiuse, esalando anidride carbonica, ossigeno e stupore. Tutto ciò quando lo spettro non tenta di fuggire, ma bensì di comunicare. Che abbiano persino un'anima ? O meglio, che abbiano ritrovato quella persa durante il trapasso ? E' un'ipotesi da non scartare e così la curiosità del giovane Uchiha prende il sopravvento, come suo solito. Abbassa le braccia, entrambe, ignorante al linguaggio dei segni deve trovare un'alternativa: si avvicina di circa un [1] metro all'ectoplasma, quindi rimanendo dietro Kore ed i suoi intenti vendicativi. Se non altro, nel tentativo di dialogare con quell'essere, potrebbe distrarlo, permettendo alla Sabaku di continuare indisturbata il suo operato. Per un attimo si limita a fissare l'interlocutore, in silenzio, con quello sguardo vuoto e vitreo, contornato da aloni violacei di putrefazione e morte. Una nube di sabbia permea l'aria quando gli artigli del deserto vengono meno, rilasciando il prigioniero - uno di essi, almeno, quello che ora gli interessa. Divarica appena le gambe, dopo che l'aria sabbiosa si dirada, permettendogli di vedere lo spettro. Entrambe le mani si sollevano, incatenate a quelle catene lugubri , ma silenziose. Nessun tintinnio, nessuno sferragliare che possa suggerire la reale consistenza. < FERMO > Comanda, da bravo fantasma-capo. Apre i palmi, dove le dita - dalla pelle macera e cadaverica - si spalancano , in segno di 'stop'. Cerca così di intessere un dialogo fatto di gesti e semplici comandi, nell'atto di comprendere quanto a fondo quelle creature possano comprendere.[Chakra 24/30][Trasformazione ON][Equip: kunai x1|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

13:37 Utente anonimo:
 Mentre la gabbietta di sabbia si mantiene a trattenere lo spettro la cassetta di sicurezza della propria caramella viene fatta glissare nei cinque metri che la separavano dalla Sabaku fino a lei, è lì che iniziando a schiuderla riprende il suo lecca lecca ormai mezzo consumato infilandolo tra le labbra e chiudendovele alla base per proteggerlo, pare, da ulteiori tentativi di scippo. Lo spettro ingabbiato dev'essersi reso conto che il calderone è stato derubato visto che ora sembra lagnarsi e non destar più le principali attenzioni alla caramella della Sabaku. Così voltandosi ed inquadrandolo vede Katai continuare a cercare una comunicazione con lo spettro a protezione del calderone, intorno allo stecco le labbra scure e sottili si sollevano, chissà che intimamente quella ricerca di attenzioni dell'Uchiha non sia malinterpretata dagli spettri, la cella di sabbia si slega sulle proprie stesse sbarre e prima ancora che si sia del tutto dislegata la sua sabbia nell'aria vede lo spettro correre verso di loro. Sembra studiare la cosa, avendo già rubato al calderone un suo premio i due spettri ora sembrano prendersela entrambi con Katai che in teoria è ancora papabile di furto, in quella scena la Sabaku non sembra fare che da silenzioso spettatore, uno spettacolo in cui le guance si affossano succhiando la catamella regalatale per le cure con l'infantilismo dei beati in mezzo al caos. Un commento infine sembra non riuscire a trattenerlo. <Non capisco se vuoi convincerli di essere il fantasma alpha o se stai cercando di spaventarli.> Questo affila con la bocca impastata dal lecca lecca gettando lo stecchino alla parte destra delle labbra sottili. Difficile dire se sia una domanda, comprensibile comunque malgrado l'impiccio in bocca. {Chk ON 49 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII, Cassetta di sicurezza di sabbia rilascio+Movimento2/4, Cella di sabbia rilascio, Chk 48/65 }{2m Da Katai - 1m spettro calderone, 7m spettro in cella}

13:49 Katai:
  [Piazza | Strada] < Oh-oh-hei. > Solleva proteste dinanzi ai gesti inconsueti e convulsi che riceve in risposta, una mera forma di reazione gestuale, nulla di più articolato. Sembra impossibile dialogare con loro, sebbene i movimenti dello spettro si articolano in maniera del tutto più frenetica e insolita, manifestando una certa qual reazione allo pseudo comando del giovane Uchiha. O fantasma capo, ecco. < No ! No ! > Intima, allargando ambedue le braccia, tirando dietro di se le catene che serpeggiano su gli arti, coperti per gran parte da un lungo e lugubre velo cinereo, una sorta di veste da notte lacera e sgualcita, antica come le profonde memorie del Genin della Nota Nera circa i racconti di orrore del nonno. E' lì che ha attinto la sua immaginazione, per creare quel travestimento di chakra nel quale tutt'ora si rifugia. < Fermi ! Fermi lì > I palmi spalancati verso i fantasmi che ora paiono prenderlo di mira, forse preoccupati dal furto appena subito. < Sto comunicando. Non è chiaro ? > La domanda retorica che biascica in un sussurro all'indirizzo della Sabaku, mettendo alle spalle tutti i loro trascorsi, ora. < Aiutami ! > Che sia un comando o un suggerimento non è possibile capirlo dal tono della voce. < Puoi creare delle forme di sabbia che mimino dei comandi ? > Domanda, curioso. < Qualcosa di primitivo e banale..> Non sminuisce la sabbia, ma ha bisogno che sia qualcosa di semplice, di comprensibile da una mente trapassata come quella degli spettri che ha di fronte, ora.[Chakra 24/30][Trasformazione ON][Equip: kunai x1|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

14:05 Utente anonimo:
 Sotto l'attacco di quegli spettri dispettosi abbandona il lecca lecca tra le labbra iniziando a mordicchiarne i pezzi più esterni e la mano sinistra è riportata inizialmente lungo il fianco. Ora che la situazione è meno concitata per lei si trova a guardare Katai ad un paio di metri da lei con la lucidità dei loro trascorsi, mentre l'altro finisce per seppellirli essendo finita per la sua persona la questione attacco degli spettri è il suo animo a riportarli in auge. Il conto in sospeso che l'Uchiha non conosce alberga in diversi incontri mai discussi, in una lite con Akainu alla quale l'altro non è stato partecipe, e persino a cosa che probabilmente nemmeno Katai concepisce di aver fatto, ma delle sue colpe resta accusato senza che nessuno gliele abbia mai esplicitate davvero, una tensione immotivata quella legata al giovane neo Uchiha che si è permesso di darle ordini durante l'intera missione e se Akainu già sta pagando lo scotto di quello scavo è la prima volta che invece incontra Katai nella sua distanza di ingaggio, sotto attacco di spettri e fuori da una missione, un punto in cui evidentemente non sembra voler lasciar andare la sua morsa lo osserva intento e distratto contro gli spettri; come Katai ha cercato di attaccarla alle spalle fisicamente in un allenamento di Genjutsu CERCA di approfittare di quella distrazione nella distanza effimera per comporre il sigillo della capra davanti al ventre, proprio ora che la sua rena ancora dissipa confusamente nello spazio dove entrambi i suoi costrutti sono andati a demolirsi ne guida con quella collettiva coscienza su ogni granello l'improvvisa pressione intorno all'Uchiha trasformato in spettro. Dubiterebbe fortemente che la promozione in Chuunin abbia migliorato le sue sabbie e così potenzialmente non è se solo marginalmente per via dello scontro con Mamoru che ne ha qualitativamente migliorata una parte, e non ha mai ucciso con quel jutsu che ora va impastando e che con rapidità prova di condizioni, senza reticenza, TENTA di comprimere l'Uchiha circondandolo di sabbia fino alle caviglie. L'intento di ferirlo esiste, è coeso ad un rancore antico come la sabbia, mai sepolto del tutto ma ora che l'occasione si fa evidentemente appetitosa disseppellito nelle parti che altri avevano tentato di occultare al posto suo, le mani si sciolgono mentre lo ascolta con mollezza in quella confusa spiegazione, ma determina un esatto momento. <Si dice per favore, aiutami.> Sillaba inalando aria come se stesse inspirando il profumo di un gelsomino notturno, restringendo le narici con concentrata forza tirando fuori il lecca lecca con la mano sinistra, come se solo per quell'ennesimo ordine sconsiderato avesse deciso punirlo. Cosa voleva provare a sè stessa? Che finalmente sarebbe stata meglio dopo esser venuti alle mani per davvero? Beh sembra stare abbastanza meglio in effetti ed occhieggiando il calderone rimastole accanto prende una caramella per Katai con la mano destra, la sinistra leva invece in alto il lecca lecca. <Spettri? Pucipucipù!>Attirata l'attenzione dei due su quella che era la preda iniziale getta il lecca lecca nel calderone così che quando gli spettri hanno avuto quel che volevano lasciano l'Uchiha - nel caso sia o meno avvolto nelle sabbie- dalle loro attenzioni per fuggire con la refurtiva desiderata dall'inizio. Resterebbero soli senza che quel manto di sabbia rinsaldato sull'altro sia realmente disciolto. Si prende tempo la Sabaku per cogliere delle differenze rispetto all'urgenza che l'aveva mossa con Mamoru quello sembr aun atto premeditato e più appagante in qualche frangente, si lascia dedurre dalle sue sabbie ancora una volta e non è mai nella giusta direzione che quelle dune conducono la desertica, verso meandri sempre più aridi e solitari. <Ti ho preso una caramella.> Verso l'altro, che sia o meno intento a far resistenza al nido sabbioso, in entrambi i casi come se semplicemente nulla fosse accaduto o stia accadendo{Chk ON 48 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII (-1), Gabbia di Sabbia 2/4 (-6) Chk 41/65 }{2m Da Katai+spettri}

Attendere esito

Mossa da convinzioni pregresse, dal cogliere la palla al balzo per una piccola vendetta, la signorina detentrice del potere di un vecchio Mizukage ha deciso d'agire senza battere ciglio. Avente l'innata attivata in precedenza, la generazione della tecnica successiva avviene senza nessun altro intoppo. Il problema sorge nei confronti di Katai. La velocità d'esecuzione della tecnica è troppo elevata rispetto ai sensi acuiti del piccolo Uchiha. Quindi, noterà la gabbia di sabbia quando quest'ultima lo avrà già circondato per intero. La gabbia non è eccessivamente stretta, ma lo copre per intero e non gli permette eccezionali movimenti, quali spostamenti od altro. Anche perché andrebbe a toccare quella sabbia a prescindere. Quest'ultima difatti aleggia all'interno della gabbia e continua a vorticare tutt'attorno a colui ch'è all'interno, bloccato almeno fin quando non trova un modo per uscirne. Insomma... può tentare una strategia, ma magari l'intenzione della Sabaku potrebbe condurre a ben altro che ad uno sterile combattimento, no? [ Tm a disposizione ][ Turni: Katai - Kore ]

14:32 Katai:
  [Piazza | Strada] < Nh ?! > Le parole di Kore, lì di fianco, giungono prima di tutto il resto. Il tono non è decifrabile, ma ciò che accade dopo è molto chiaro. E' palese. La sabbia si articola, deforma, organizza e definisce quella che è una vera e propria presa, una morsa atta a circondarlo e soggiogarlo, proprio come un prigioniero. Il galeotto, quindi, si volta verso di lei, ma il deserto che ella comanda non gli permette di muoversi ulteriormente, anzi, finisce irrimediabilmente per scorrergli addosso con ruvida consistenza, piuttosto fastidiosa e sempre più costringente. < Kore.> Blatera, solamente, travestito ancora da fantasma decomposto e putrefatto, nonché incatenato. La sua è una voce piena di stupore e sorpresa, colto alle spalle , di soppiatto, vittima di una vendetta che forse è più antica e complessa di quella che avrebbe mai potuto immaginare. Quella sabbia reca con sé le accuse infinite che gli sono state mosse in silenzio dalla Sabaku e che ora si manifestano in un'onda desertica , all'unisono, tutti assieme. < Cosa stai facendo ? > La domanda è lecita, ma retorica. E' chiaro come l'altra non abbia alcun intento pacifico, seppur metta in fuga quei due spettri che aleggiavano a mezz'aria e con i quali era intento a comunicare. < Se ne stanno andando..> Protesta, allarmato, più per aver perso il proprio esperimento sociale che per la reale preoccupazione di essere finito dritto tra le grinfie della Sabaku. < K'so.> Non oppone resistenza alcuna, non fisicamente, almeno. Ma ben presto la situazione assume connotati più lugubri e nefasti di quanto uno spettro possa mai essere. < Lasciami. > Intima ed un fiotto di chakra assurge alle iridi, una fiammata violenta e abbacinante, che trascina con sé l'atavico odio del suo clan. Un'ondata di energia psicofisica che irrora il nervo ottico, la pupilla, la sclera, persino il cristallino, reagendo con i geni del suo sangue, codificando per un fenotipo diverso: uno sguardo di brace, rosso come il sangue, ma profondo come la pupilla nera attorniata da una lacrima del medesimo colore, una tomoe. Sharingan. Inspira, espira, ma la voce che fuoriesce dalle labbra non è quella che ci si sarebbe attesa. < Lasciami...> Lo sguardo cremisi, denso di un tramonto di fuoco, ma puramente istintivo, meramente primitivo. < ..per favore. > Viene a patti, proprio come lei l'ha ammonito. Proprio come necessario per mantenere dei rapporti con l'unico membro del clan Uchiha che ha posto attenzione ai suoi intenti, alle sue verità. Non può permettersi di averla come nemica, perché non può permettersi di avere come nemico il suo fidanzato.[Chakra 24-1(Attivazione Sharingan I)|23/30][Sharingan I 2/4][Trasformazione ON ][Equip: fuuda con tronchetto x1|kunai x1|tonico pf x1|tonico chakra x1]

14:49 Utente anonimo:
 Curioso come la sabbia che abbia ferito Mamoru sembra non aver efficacia su Katai, o almeno, non superficialmente poichè sentirebbe il sangue su ogni granello, ne condivide quella collettiva coscienza riconoscendo la fame delle sue sabbie come vortici agitati ed a sè stanti. Questo non accade e può sentirlo anche al di fuori dal bozzolo in cui ha posto l'Uchiha, è forse la vibrazione della sua voce contro le sabbie stesse che la rende in realtà consapevole di ogni sillaba più quanto non faccia il mero suono. Il proprio nome viene pronunciato dando alla Sabaku il tempo per giungere nuovamente le mani componendo il sigillo della capra seguito da quello del bue. Stavolta di granelli ne richiama molti meno, quanti bastano per un piccolo occhio che aleggia costruito ad una spanna dalla sua spalla destra. <Pareggio i conti.> L'iniziale risposta alla sua domanda ovattata dalla nube che viene mantenuta salda intorno alle carni dell'Uchiha cercando la leggera abrasione che la rende meramente conscia che il costrutto stia ancora reggendo mentre il nervo ottico viene del tutto attivato, sa di aver a che fare con un Uchiha e che sia un Genjutser e sembra voler prevedere il rischio prima di rilasciare le sabbie, come se avesse meramente ottenuto quel che voleva ma è quando il giovane si lascia prendere dagli eccessi umorali tipici degli Uchiha dandole un altro ordine che all'altezza delle braccia CERCA di costringere maggiormente la morsa abrasiva del suo Jutsu, non intende costringere i punti vitali ma quello Katai non può saperlo, lo sa lei che sentendo ogni granello ha chiara percezione delle forme del corpo altrui e che imprime una pressione lungo braccia e spalle volutamente dannosa, abbastanza da impedirgli di comporre sigilli e muovere le braccia mentre riceve la sua di caramella -per favore- meandri di educazione che l'Uchiha ricorda di avere solo in quel momento e che solo in quel momento allentano la stratificazione sul volto e sul capo altrui. Gli occhi della sabbiosa, tutti e tre, sarebbero fissi su un Katai che sembra voler mantenere in forma di baco da seta ma ora gli consente di guardare e respirare, liberandone il capo. <La vuoi o no? Sarebbe tua in teoria.> Prendendo la caramella dalla tasca, la seconda presa con la mano destra gliela mostra. <Come si dice?> Smuovendo appena la mano le sabbie che affiorano alla Sunodeki si mantengono agitate abbastanza per carezzare la familiarità di un vecchio costrutto, acuminato e della lunghezza di un metro altri non pare che una lancia a due punte priva di impugnatura. Un elemento familiare che ha conosciuto Amatsu tempo addietro e che ha per la prima volta dato residuale di sangue alle sabbie della Sabaku, eppur non pare pretendere qualcosa che vada ormai oltre l'educazione di base dal suo ex allievo, ma perchè si sia arrivati a quel punto e vi sia un tale livore della sabbiosa verso l'altro sembra cosa che a Katai è dato sempre a comprendere per conto suo, come riscontro ha soltanto il visibile silenzio della Sabaku che sembra stipulare oltre la spalla sinistra, quella opposta al suo occhio, una lancia come elemento di difesa. Da come si mostra sembra un essere immobile che si attende gli attacchi improvvisi dell'altro. {Chk ON 41 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII (-1),Creazione Stecco 1m (-2) Gabbia di Sabbia Mantenimento (-1) Occhio di Sabbia (-3) 2/4 Chk 34/65 }{2m Da Katai}

Katai attiva immediatamente l'Uchiha, il quale gli permette un modificatore all'agilità avversaria. Oltre a questo, in maniera grigiastra, sarà per lui possibile anche denotare il Chakra attivo nel corpo avverso in un raggio ben preciso. In questo caso, trattandosi d'una breve distanza, potrà chiaramente notare il Chakra avverso, pur non conoscendone la quantità. Invero, è un'informazione inutile poiché è ben consapevole del fatto che quel Chakra è già preventivamente attivato a causa dell'attacco ricevuto. La gabbia continua a tenerlo costretto al suo interno e, a causa del continuo circolargli in tondo della sabbia, quest'ultima causa delle piccole abrasioni sul dorso della guancia [ - 2pv ]. Ad onor del vero, non è tutto questo granché, ma immaginate venire bloccati senza possibilità di liberarvi ( a meno che non si sfrutti un metodo adeguato e poco dannoso ) e con delle sferzate abrasive. Nel frattempo, Kore ha attivato anche l'occhio di sabbia IMMUNE AI GENJUTSU, forse per autodifesa trattandosi d'un avversario appartenente al Clan Uchiha. Inoltre, s'aggiunge un piccolo costrutto sabbioso dalla grandezza d'un metro ( quindi piccolo, ma relativamente ) simile ad uno stecco e che può maneggiare consapevolmente. Essendo stato colpito dalla sabbia che gli vortica attorno, il velo di Chakra che gli fungeva da Trasformazione viene meno, facendolo tornare alla normalità. Adesso sta alla Sabaku decidere come comportarsi o comunque anche a Katai. [ Perdita di 2pv costanti finché rimane dentro la gabbia - Possibilità di autogestita - Intervengo se ci sono danni aggiuntivi o se ce n'è effettivamente bisogno ][ Non vi inverto i turni, continuate liberi ]

15:26 Katai:
  [Piazza | Strada] Il terzo occhio della Sabaku appare a mezz'aria, emergendo dall'ennesimo singhiozzo di quella sabbia viva e vegeta, animata dal controllo di cui dispone la kunoichi. < ?! > Ha già avuto modo di scontrarsi con quell'occhio, che è sembrato capace di vedere attraverso le sue illusioni, in diversi momenti. Non avrebbe senso, quindi, costringersi ad uno sforzo mentale atto a ledere l'altrui figura, non avrebbe alcun senso in duplici casi, per molteplici motivi. La sabbia, tuttavia, si stringe addosso alle carni, ruvida, affilata, scorre come una serpe irretita, mordendo la pelle e graffiando il corpo. < AARGH > Le spalle e le braccia protestano vivamente, impulsi dolorifici che esplodono tutti assieme, allarmanti ed allarmati. < Aaargh > Strizza gli occhi, soffocando lo Sharingan, per alcuni istanti, in una smorfia di dolore che spreme il viso ed i lineamenti ripidi, obliqui. Quel deserto vorticoso gli ferisce la guancia , provocandogli una ferita ulteriore. In una nube di fumo svanisce la trasformazione in Fantasma Capo e così Kore può ritrovarsi a fissare il vero Uchiha, quello dai capelli corvini , ispidi, che ora spuntano fuori dal manto di sabbia che lo avvolge, assieme al viso, liberato per ottemperare ai suoi bisogni. Esponendo i suoi occhi lei si espone ad un attacco illusorio, ma prontamente corre ai ripari con quell'Occhio di Sabbia che gli volteggia attorno. < Mi ..stai..> gracchia, come un rapace catturato nella trappola < ..facendo male. > Dichiara, visibilmente infastidito. < Mpf > Sbuffa, visibilmente, cercando di resistere al dolore che prova, sempre più costretto da quel maglio desertico. < Ho già detto 'per favore'> Calca le ultime parole, in un sibilo che esce dalle labbra con tono affilato, tagliente, ma non quanto quella gabbia che gli si è stretta attorno, inevitabilmente. [Chakra 23-1(Sharingan I)|22/30][Trasformazione Off][Equip: kunai x1|tonico chakra x1| tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

15:40 Utente anonimo:
 Forse Kan non ha tutti i torti, il suo animo sta smettendo di nascondersi dietro quei granelli, il sadismo non è della sabbia è della Sabaku ed è solo quando sente il sangue frutto dell'abrasione che all'effettivo se ne appaga seppur non disciolga quella morsa. Quella specie di lancia non è al massimo delle sue dimensioni ma sono le stesse che hanno trafitto ed impalato quel grosso felino al bosco oscuro, c'è dell'affezione nella sua lancia di sabbia, un romantico legame ad un houjutser che non è lei mentre meno romantico è per chi la vede, come Katai, cui è rivolta tanto la punto quanto lo sguardo di entrambi i suoi occhi. Finalmente ha tirato fuori quello Sharingan e lo sta fissando apertamente, ha fatto riemergere quelle forme detestate dai neri capelli. <Ad onor del vero no, se avessi voluto farti male avresti molta più carne rotta, da quel che posso sentire ti ho fatto un graffio...>Lascia intuire che abbia chiara percezione dell'interezza del corpo ammantato altrui. <Danni collaterali. Fatto sta che no, io ti sto solo tenendo fermo per assicurarmi, ora che sai cosa si prova ad essere attaccati alle spalle che non farai quella stupida cosa quando lascerò andare la sabbia di pensare che non siamo in pari.> Specifica come se si aspettasse una chiara rassicurazione che l'animo dell'Uchiha non lo porti a gesti da cui poi dovrebbe davvero difendersi. <Darò per assodato che non ti permetterai mai più di darmi ordini, punto primo non sono la tua sguattera, punto secondo sono più forte di te ed è sulla forza che si basa il nostro mondo, anche per lo Shinobi più stupido.> Non parla mai ma quando lo fa sembra ora concedere una spiegazione lunga e ben dettagliata di quanto ha accumulato. <Esco da una interessante conversazione del cosa capita ad un'innata oculare ad occhi cavati. Non farmelo provare.> Sentenzia allungando quella lancia tra loro, un separè deciso che ora si pone tra il viso dell'Uchiha ed il proprio puntando chiaramente la zona oculare con la punta a cinquanta centimetri dal bozzolo. Intanto un secondo costrutto viene creato al suo posto, un'altra lancia delle stesse dimensioni si fa concreta, sembra che stia iniziando a saggiare come lo scontro con Mamoru abbia accresciuto le sue potenzialità tra i danni e lo sforzo e la sua sabbia è una minaccia non solo palese ma concreta per entrambi ora che fatte le premesse fredde delle sue intenzioni ad attaccare gli occhi in caso di gesti avventati il manto di sabbia inizia a rilassarsi all'altezza delle spalle liberando le braccia dell'altro prima del busto e scendendo verso le gambe mentre il pugno destro arretra con la caramella verso il basso per poi smuoversi in avanti per lanciarne una parabola nella direzione dell'Uchiha che potrà prenderla. <Grazie dell'aiuto.> Lei l'educazione per quanto fredda pare conoscerla ed in qualche modo malgrado abbia voluto fargli praticamente un agguato ha comunque recuperato una seconda caramella dal calderone per lui. {Chk ON 34 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII (-1),Mantenimento Stecco 1m movimento 2/4 Creazione II 2/4 (-2), Gabbia di Sabbia Mantenimento-Rilascio, Occhio di Sabbia (-1) Chk 30/65 }{2m Da Katai}

15:57 Katai:
  [Piazza | Strada] Ora che il volto è libero, può chiaramente vedere anche quella lancia di sabbia che lei ha modellato, creato e composto, generata dalla giara che lei reca sulle spalle e che funge da serbatoio per la sua capacità.Che sia quello il suo punto debole ? Separandola dalla giara potrebbe separarla dalla sua forza ? Non ha modo di saperlo, tantomeno di sperimentarlo e , di fatto, non appare intenzionato a dare una risposta a quel quesito silenzioso, muto.Le labbra rimangono strette, giunte tra loro in una linea sottile e rosea, che solca il volto poco al di sopra del mento aguzzo. Le parole di Akainu, al termine della missione, gli risuonano nella testa, quando ella allude nuovamente a ciò che è accaduto a lo scavo. A quanto pare la missione è finita solamente per due dei tre membri del gruppo. < Se la forza è l'unica cosa che comprendi, allora..> strizza lo sguardo, in una smorfia di dolore, l'ennesima, poiché l'abrasione della sabbia gli morde le carni, le braccia, le gambe , finendo per ledere la pelle. <..allora diventerò abbastanza forte da farmi capire anche da te. > Tra loro c'è un muro di sabbia che esula dal controllo di entrambi, qualcosa che gli impedisce di comunicare efficacemente, almeno così è apparso dal loro ultimo allenamento - ora rievocato dalla Sabaku stessa. Quando la gabbia di sabbia scivola verso il basso, ritirandosi, riesce finalmente a muovere gli arti, che, repentinamente, si articolano in flesso-estensione delle braccia e dei gomiti. < Grazie a te. > Ribatte, afferrando al volo la caramella che gli viene lanciata, sebbene , nel chiudere il palmo per afferrarla, avverta ancora la sensazione della ruvida sabbia sulla pelle.[Chakra 22-1(Sharingan I)][Sharingan I On][Equip: kunai x1|fuuda con tronchetto x1|tonico chakra x1|tonico pf x1]

16:10 Utente anonimo:
 Il suo sguardo segue la caramella mentre l'occhio di sabbia sembra avere una vista propria sui dintorni, la mole spostata si sabbia è parecchia stavolta ed oltre ai due giavellotti impiega tempo facendosi nube a ritrarsi con lentezza verso il foro superiore di Sunodeki come se la sua giara fumasse qualora vista alle sue spalle. <Ma non lo sei quindi fino ad allora attieniti ad essere educato, Uchiha.> Non c'è minaccia stavolta in quelle parole, c'è una realtà, la sua gabbia di sabbia ha ferito Mamoru, un gigante rispetto a Katai, ma quella costrizione ora si è presentata in maniera puramente educativa a quanto pare. Del resto è vero che Katai ha provato a colpirla alle spalle e gliene ha già rinfacciato la codardia, ma non è stato bravo abbastanza da colpirla, l'uccisione non sembra quindi rientrare tra gli obbiettivi della fennec nè l'egoismo per una caramella che non le appartiene. A differenza di quanto è nella formazione della Sabaku ha riscontrato negli Uchiha responsi emotivi vivi ed incontrollati, la loro mimica sembra non saper mentire qualora messa alle strette e la recente colazione con Shiroichi le torna alla mente.<Fossi in te non lo andrei a dire ad Akainu, credo che in questo momento il tuo nome non gli dia un grande piacere.> Stilla un tarlo, verso l'altro, un dubbio su cose evidentemente successe dietro un sipario che all'Uchiha non è concesso sapere ma che stia supponendo l'altro finirà per interrogarsene proprio perchè preso da quella emotività? Mentre la lancia materializzata oltre la spalla sinistra si trattiene quella che era posta tra loro arretra, la Sabaku se ne copre entrambi i fianchi ma è l'occhio di sabbia che palesemente resta sull'altro. Evidentemente non si fida abbastanza da concedere le spalle senza quando inizia a voltarsi perdendolo dalla periferica visiva principale. <Ciao.> Limita solo quello allontanandosi non da sola ma accompagnata dal controllo di due costrutti in quel frangente e del suo occhio attento oltre le sue spalle verso la zona di periferia dove abita proprio il deturpato citato. {Chk ON 30 - 1xFuda -2 e 2 x tonici- Rilascio Ch Adv, SabbiaII (-1),Mantenimento Stecco 1m movimento 2/4, Gabbia di Sabbia Mantenimento-Rilascio, Occhio di Sabbia (-1) Chk 30/65 }{SE EXIT}

tira un D10 e fa 9

16:11 Utente anonimo:
 corrige: chk finale Chk 28/65

16:23 Katai:
  [Piazza | Strada] La lancia di sabbia non si discioglie insieme alla gabbia in cui era confinato. Allo stesso modo si estingue il fuoco nei suoi occhi, lasciando che lo Sharingan scemi via, ingoiato dal nero delle iridi, sprofondando in quegli oceani di pece che si stagliano, ora, entro le orbite. < ... > Non replica immediatamente alle parole della Sabaku, ma si limita a poggiare lo sguardo - ora nero - sulla caramella che il calderone custodiva e i fantasmi proteggevano, in qualche modo ecco. Analizza quella piccola biglia con interesse, quasi fosse capace di scrutarne i segreti con una sola occhiata. Rifila la stessa nella tasca dei pantaloncini, prima di sollevare nuovamente l'attenzione sulla Sabaku, lì dinanzi. < Cosa c'entra lui ? > Domanda, ma rimane privo di una reale risposta. Seppur possa immaginare come i loro attriti siano inevitabilmente ripiegati sull'altro Uchiha, che di Kore, per quanto ne sa, è compagno e confidente. La osserva, mentre sfila via assieme ai suoi costrutti, compreso l'occhio, che pare mantenere un campo visivo del tutto personale e distinto da quello della kunoichi. < Ciao.> Replica, senza aggiungere alcun gesto, ma solo l'atto di quella semplice parola, proferita con tono neutro, grigio, privo di una cordialità che si confà ad un ex sensei. Le volta le spalle, lui, dirigendosi dal lato opposto, a passi precisi, ma incerti, ancora doloranti per l'abrasione provocata dalla sabbia. [Chakra 21/30][Sharingan I Off][Equip: kunai x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1|tonico chakra x1] ( E N D)

Katai tira un D10 e fa 5

Risultato katai 5
Risultato Kore 9

Kore di ritorno dall’ospedale viene attaccata da uno spettro che vuole rubarle il lecca lecca regalatole da Tenjiro, Katai si trova nei pressi ed inizia una collaborazione contro gli spettri ma presa la sua caramella la Sabaku decide di regolare un vecchio conto, un conto lungo che a Katai verrà spiegato solo dopo, infatti attacca l’Uchiha danneggiandolo solo superficialmente (?) ma così costringendolo ad imparare due magiche parole che sanno aprire molte porte: per favore