Forgiatura o Scherzetto?

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15:57 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] La giornata oggi è abbastanza fresca e assolata da permettere a Shiroichi di allenarsi all'esterno del dojo, proprio come piace a lui. Oggi dovrebbe esserci anche un'ospite speciale per questo allenamento; niente di meno che LA (FU) DECIMA HOKAGE *Squillo di trombe*... Il ragazzino ha mandato un messaggio alla donna durante la mattinata chiedendole se le andasse di vedersi al campo di addestramento per parlare e magari ricevere qualche consiglio. Il Nara è pensieroso, da dopo essere stato dimesso dall'ospedale è subito stato contattato per una nuova missione per la quale lui, ovviamente, non si è tirato indietro, ma ciò non vuol dire che si senta pronto a tutto. Rischiare la vita durante una C è stato quantomeno imprudente e sia Shizuka che Akainu gliel'hanno detto, con i rispettivi modi; lui ovviamente stava pensando all'azione e alla risoluzione migliore possibile di quella situazione e cioè quello di portare a casa Capre (Gli ostaggi) e Cavoli (Il riscatto) assicurando le due alla giustizia, ma la sua ferita ha impedito ai suoi compagni di agire in tal senso e questo per il Nara è inaccettabile, la sua innata sarà anche adatta agli agguati e al supporto in seconda linea, ma non vuole limitarsi a quello, deve svilupparla al punto da poter essere utile anche in prima linea, questa è la sua idea. Il ragazzino ha dato appuntamento alla kunoichi in un luogo dove non ci sono sguardi indiscreti e dove possono fare più o meno tutto il casino di cui possono necessitare, tutto sta a capire se e quando la donna si presenterà. Shiroichi intanto si è già allenato per circa un paio d'ore in quel posto senza sfruttare il chakra ma provando a sviluppare semplicemente la forza e la resistenza fisica di base, indossa dei sandali ninja e dei pantaloni della tuta scuri ai quali è legato sulla destra il porta oggetti e al posto della fibbia il coprifronte della foglia. Grazie all'escamotage insegnatogli da Shizuka ha coperto il tatuaggio da Anbu con del fondotinta resistente sia all'acqua sia alle alte temperature, casomai decidesse di allenarsi con il Katon. Non indossa la maglietta il ragazzino e i muscoli snelli e definiti prendono aria mentre il ragazzino si concede una breve pausa per bere da una borraccia un rinfrescante sorso d'acqua. Ad un occhio esterno quel ninja non pare proprio averne quindici di anni, ma quanto meno una decina in più.

16:36 Furaya:
 Partiamo dal presupposto che, per lavorare a quelle condizioni, necessita d'un outfit adeguato. Nessuna camicia o pantaloni scomodi che potrebbero sporcarsi o addirittura rompersi durante il suo operato. Quindi, ha optato per un paio di pantaloni grigi della tuta - praticamente rubati a Mattyse, senz'ombra di dubbio - ed un paio di scarponcini color cacca di bambino. A coprire il busto, ha una t-shirt a maniche corte di colore, tenendo in considerazione il fatto che farà non poco caldo dopo aver attivato l'innata. Va bene esserne immune, ma l'umidità e il calore che s'alzerà anche in aria è tutta un'altra faccenda. Ha già preparato tutto il suo arsenale - che, poi, ad onor del vero, è più che altro la sua stazione lavorativa. La domanda quanto futile e banale che spesso riceve è per quale motivo non abbia comprato un locale commerciale, all'interno del quale operare senz'alcuna difficoltà. Presto detto: i soldi che guadagna cerca d'usarli per campare e vivere. Ad ogni modo, davanti a sé ha quello che è un incudine sul quale poter martellare le varie leghe e piastre metalliche. Attrezzi e quant'altro sono a sua disposizione attorno alla propria figura, così come il barile d'acqua necessario a raffreddare le piastre metalliche post lavorazione. La donna si prodigherebbe all'attivazione della propria innata. Al pari d'un richiamo del Chakra che tuttavia ha già perfettamente eseguito, immaginerebbe due sfere poste al centro della fronte e al centro del ventre. La prima rappresenterebbe le fiamme, il fuoco, il Katon e assumerebbe connotazioni rossastre. La seconda, dabbasso, avrebbe la colorazione brulla della terra, il Doton. Ambedue inizierebbero a vorticare sul loro stesso asse prima di venir richiamate da una forza mistica al plesso solare, dove entrambe s'unirebbero. La sfera che prenderebbe forma in questo istante ha colori molto scuri, come se fosse bruciata alle sue estremità e con venature cremisi della lava che fuoriesce dal sottosuolo. Il Chakra lavico, qualora richiamato correttamente, andrebbe a fluire sin nelle ghiandole salivari della Decima così da ricreare efficacemente l'Arte della Fusione eventualmente utilizzabile. Solleva lo sguardo per guardarsi attorno prima di poter cominciare a lavorare, quanto meno provando a capire se possa usare la lava a proprio piacimento. <Mh?> Fa gorgogliare fuori dalla gola un mugolio a discapito della lava. [ Chakra: 77/80 ][ 2/4 - Arte della Fusione III ]

16:49 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Il ragazzino è così concentrato dai suoi allenamenti che non sembra notare affatto la donna a poca distanza da lui; fortunatamente sia per la chioma più che riconoscibile, sia perché per bere si è concentrato su altro Shiroichi ora nota che la judahime è già arrivata nel luogo convenuto e si è anche piazzata con un armamentario di tutto rispetto, quasi una forgia portatile, le manca solo il fuoco, probabilmente anche la donna sa usare il Katon e se è forte come raccontano gli anziani di famiglia userà sicuramente quello per scaldare la propria fucina. Shiroichi le si avvicina, ancora a petto nudo con il braccio destro alzato; sul suo corpo è visibile la cicatrice all'altezza del polmone destro ancora un po' arrossata per via dei continui sforzi muscolari che Shiroichi mette su quella zona con lo scopo di rafforzarsi sempre di più. <Buon pomeriggio Judahime-sama, mi dispiace non mi ero accorto che foste già arrivata> si scusa gentile il ragazzino avvicinandosi a lei dal suo lato sinistro fermandosi a circa due metri per aspettare che quest'ultima si accorga di lui prima di continuare oltre. Le iridi azzurre notano osservano con estrema curiosità la "forgia" e gli attrezzi ad essa dedicati curioso di vedere all'opera la donna con i metalli e le leghe di qualche arma o armatura e magari apprendere qualcosina di katon da qualcuno che indubbiamente ne sa più di lui. È fermo in silenzio con ancora la borraccia nella mano sinistra il ragazzino mentre attende che la kunoichi dica qualcosa mentre lui nel frattempo si concede un altro sorso d'acqua fresca e qualche minuto extra di riposo per i suoi muscoli doloranti che stavano lavorando da almeno un paio d'ore no stop prima di quella pausa dissetante.

17:13 Furaya:
 Il blocco metallico che ha davanti a sé deve assumere quanto prima una forma adeguata. Al momento, è soltanto un blocco rettangolare e stretto, forse un po' troppo lungo. Deve raggiungere una lunghezza pari ad ottanta centimetri, poiché di venti s'aggiungerà il manico conseguentemente. Sa bene come comportarsi e che metodologia adottare affinché possa svolgere in maniera adeguata quel lavoro. Non è certo la prima volta che forgia una katana. Finora non ne ha avuto grosso bisogno in battaglia, ma è pur vero che n'è ancora priva dallo scontro con Fenrir. E' giunto il momento di rimettersi in carreggiata ed usarla come si deve. Tracciato il tratto con un gesso bianco, cerca di dare forma alla lama su quel blocco. <Devo decidermi a lavorare anche per me stessa, non soltanto per dei clienti.> Così, commenta ad alta voce per tutta risposta alle parole di Shiroichi. Non un saluto, quanto più una scusa? O una lamentela. In effetti, si dà da fare per portare a casa qualche ryo affinché possano quanto meno mangiare qualcosa di salutare ogni tanto. Certo, se non fosse che perlopiù quei soldi finiscono in cibo d'asporto sicché lei sa cucinare poco e niente. Il bianco ogni tanto ci prova, ma con un braccio solo è diventato complicato. Cerca di richiamare la propria innata dalle ghiandole salivari, in modo che possa sfruttare soltanto un piccolo getto rispetto a quella che si potrebbe definire una colata lavica per eccellenza. Ne riduce la potenza, affinché possa controllarla in maniera netta e lineare, così da tracciare quel segmento necessario. Socchiuderebbe le labbra così da formare una o di piccole dimensioni, efficace per far passare quel preciso getto incandescente. Sì, certo, potrebbe utilizzare il katon che, però, non raggiunge una temperatura efficace per forgiare come si deve. La lava, al contrario, è su tutt'altro livello. <Ti stavi allenando?> Domanda subito dopo, incurante del fatto che il Nara non l'abbia mai effettivamente vista utilizzare un'innata che non le si compete - in teoria. E' questione d'abitudine, in fin dei conti. Anni addietro, non si trattava d'un'informazione così celata. [ Arte della Fusione III ON ][ 2/4 - Getto di lava ]

17:29 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Il ragazzino sembra aspettare invano una risposta dalla Judahime che sembra concentrata tanto quanto lo era lui fino a qualche secondo prima al punto di quasi non accorgersi di lui, o almeno così appare a lui. Osserva con attenzione i movimenti della donna pronto a vedere i sigilli che userà per la tecnica di katon. Ma quando la donna sputa della lava senza per di più usare alcun sigillo lo sguardo del ragazzino è incredulo, non ha la più pallida idea che quella sia un'innata e quindi per lui la conclusione è un'altra <Elementi composti! Sfruttate Doton e Katon insieme per utilizzare la lava?> chiede incuriosito e giusto un po' sovraeccitato il ragazzino dato che teoricamente quella tecnica in futuro potrebbe essere alla sua portata dato che anche lui ha affinità con i medesimi elementi. I bagliori della lava si specchiano nelle iridi acquee del ragazzino e il calore si propaga ovviamente per tutta la zona, che lava e che fucina sarebbero se si lavorasse a temperatura ambiente? Shiroichi però poi riprende il controllo e risponde <Sì, sono qui per allenarmi, non avete ricevuto il messaggio che vi ho mandato sul ninjaphone, credevo foste qui per il messaggio che vi ho mandato, ma adesso mi sorge il dubbio> dice tranquillamnete Shirioichi prendendo il Ninjaphne dal suo portaoggetti per controllare la casella di posta inviata e controllare di aver effettivamente inviato il messaggio alla donna e che quest'ultimo sia poi effettivamente partito. <Cooomunque, vi ho scritto per chiedervi di vederci perché durante una missione settimana scorsa ho rischiato la vita, seppur per mia scelta,> specifica il ragazzino <Ma voglio evitare che riaccada qualcosa di simile, quindi mi chiedevo, voi come avete compiuto tutto ciò che avete compiuto con la nostra innata? Non è votata alla prima linea e di questo me ne rendo conto e mi sono confrontato con più di una persona su questo argomento, ma allo stesso tempo essere rilegato alla seconda linea oppure agli agguati mi fa sentire come se fossi sempre un passo indietro rispetto a chi ha un'innata votata più sull'attacco.> il dilemma è il medesimo che Shiroichi ha posto a Kan tempo addietro, la sua risposta è stata accettata e seguita durante la missione appena svolta ma allo stesso tempo avere delle risposte da una persona che con quella innata ci è diventata hokage e ci ha fatto grandi cose sarebbe tutta un'altra cosa ovviamente.

18:09 Furaya:
 Solleva rapidamente il capo alla di lui volta quando questi pare intuire l'unione dei due elementi che formano la lava degli Yoton. <Come lo sai?> Ad onor del vero, non ci vorrebbe un genio ad immaginare qualche connubio di elementi possa generare qualcosa di simile. Sicuramente sono da escludere il Suiton e il Raiton. Anche il Fuuton ha ben poco da averci a che fare. Un ragionamento adeguato dietro potrebbe condurre chiunque anche piuttosto facilmente alla risoluzione del dilemma. Il martello è il prossimo passo per consentire alla lama d'avere una forma più che adeguata, specialmente adesso che è abbastanza calda da non essere troppo rigida. Solleverebbe l'arto destrorso impugnante quel determinato oggetto, così da abbatterlo con veemenza nel punto prefissato in precedenza. Così, reiterato, almeno un paio di volte. <Messaggio? Ah, sì. Certo.> Allora... se c'è una cosa che la Nara NON sa fare, questo è mentire. Non è capace. Sa nascondere le proprie emozioni, ma poi si perde in un bicchiere d'acqua se non ha qualcosa di organizzato ben schiaffato in testa. <Mh?> Risulta essere incuriosita nell'istante in cui pare che Shiroichi voglia chiederle qualcosa d'importante e di interessante, a ben vedere. Lei continua comunque a martellare, non perdendo di vista l'obiettivo per il quale s'è spinta sino al campo d'addestramento - unico luogo in cui può usare l'innata piuttosto tranquillamente. La risposta corretta alla domanda di Shiroichi, relativa all'innata e al suo utilizzo per scrivere la storia, sarebbe una e sola: "non usandola". Chiaramente non può pronunciarsi a quel modo, farebbe rabbrividire anche sé stessa. Sospira leggermente prima di dare una risposta adeguata, fermando il suo martellare cosicché non vi siano rumori fastidiosi durante la loro conversazione. <Inizialmente, mi muovevo nelle retrovie e costantemente supportata da qualcun altro che fosse in grado d'attaccare. L'innata Nara ti permette di lavorare in team, ma come supporto.> Si stringe leggermente nelle spalle, spiegando dunque che anche lei si è ritrovata nella stessa condizione. Il tono vien mantenuto comunque piuttosto pacato, andando a dare spiegazioni e raggiungendo l'apice del discorso con tutta la calma esistente. <Per sopperire all'essere costantemente di supporto, avendo poi dovuto ricoprire cariche militari troppo elevate per svolgere soltanto quel ruolo, mi sono specializzata nell'Houjutsu. La mia sfortuna mi ha portato comunque lo Yoton> Indicando con un cenno del capo la lava in eccesso che va solidificandosi poco distante dalla sua postazione lavorativa. <che mi permette attacchi ravvicinati e la possibilità di ferire o persino uccidere il nemico. Ciò non toglie che anche con un ruolo di supporto tu possa fare grandi cose. Pensa ai medici: loro stessi sono di supporto, ma senza di loro finiresti con il dissanguarti o morire.> Cerca di fargli vedere anche la visione della cosa sotto tutt'altro genere di visione. Poi sta ovviamente a lui cogliere i dettagli o l'insegnamento. [ Chakra: 71/80 ][ Arte della Fusione III ON ]

18:25 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] La domanda che gli viene posta dall'ex Hokage gli suona strana, gli sembra una cosa piuttosto logica che lava sia il risultato di terra e fuoco, senza contare che <Quando ho scoperto la mia affinità anche con l'elemento terra con Kore Sabaku-san è uscito il discorso di combinarli e l'elemento probabilmente sarebbe stato la lava, lei dopotutto è esperta di usare due elementi allo stesso tempo usando fuuton e doton insieme, tra l'altro recentemente è stata anche promossa a Chuunin, sono veramente contento per lei.> spiega il ragazzino aggiungendo un dettagli che fondamentalmente è inutile alla conversazione però. La donna effettivamente non sa mentire affatto e non è aiutata nemmeno dal suo interlocutore che non solo è un anbu e di conseguenza riesce a capire abbastanza bene quando gli si sta mentendo; ma è anche un giovane tecnologico abbastanza da notare che la doppia spunta sulla chat con la Judahime non è blu, cosa che gli fa capire che la donna pur avendo ricevuto il messaggio non l'ha letto. Ma vabbé Shiroichi è troppo buono e la donna ha troppo ascendente su di lui per andare a "vedere il suo bluff" quindi si limita a sorridere <Grazie per essere venuta allora!> poi ascolta la spiegazione della donna riguardo l'innata e praticamente è la copia carbone o quasi di quello che gli ha detto Kan, si sarebbe aspettato qualcosina in più in verità magari un trucco incredibile o una forma mentis così all'avanguardia da non far caso alla specificità dell'innata Nara. <Ho capito> risponde il ragazzino semplicemente un po' secco, non perché ce l'abbia in particolare con la donna o con la sua risposta ma perché in questo momento usare l'innata come mero supporto per poi sfruttare altre cose non gli piace. <Vorrei essere in grado di inventare una tecnica d'innata che mi permetta di essere valente tanto in supporto quanto in attacco diretto, l'houjutsu ovviamente è un buon compromesso ma non credo faccia per me> risponde sinceramente il ragazzino. Il suo pensiero va istintivamente ad un certo libro preso in prestito dalla biblioteca con la Sabaku appena nominata, ma il ragazzino scuote la testa, come a scartare un'idea talmente folle da farlo rinchiudere in un ospedale psichiatrico.

19:15 Furaya:
 Cerca di raccapezzarsi un attimo quando viene presa in considerazione anche Kore, la quale pare sia stata recentemente promossa a Chunin. <Kore è quella delle capre urlanti?> Cerca una conferma da parte di Shiroichi, sollevando un sopracciglio verso l'alto per testimoniare la sua perplessità. In teoria, reputa che debba essere lei, ma tanto vale chiedere conferma a chi è sicura ne sappia di più. <Ero sorpresa perché si tratta d'una tecnica innata, non proprio un elemento composto.> Gli Yoton nascono come clan di Kiri, per quanto siano rimasti ben pochi esponenti di quest'ultimo - se non si sia proprio estinto. Effettivamente non ha svolto grossolane ricerche in merito. Dopo aver martellato, le sembra doveroso aggiungere nuovamente del calore a quella lama, affinché possa essere gestita ulteriormente nel migliore dei modi. Convoglierebbe il Chakra lavico lungo le ghiandole salivari, affinché possa generare un nuovo getto di lava di piccole dimensioni e con potenza ridotta. Cerca di inondare la lama sottostante, così da renderla nuovamente incandescente. La inclinerebbe un minimo verso il basso, incurante del fatto che della lava le finisca accidentalmente sulla mano. Non ne risente. Soltanto successivamente tornerebbe a parlare con Shiroichi, portando la lama nuovamente a poggiarsi sull'incudine e con la dritta afferrare il martello. <Se si parla esclusivamente dell'innata, il suo ruolo è principalmente supportivo. Tuttavia, esistono tecniche anche votate all'attacco. Non te le insegnano quando sei alle prime armi. E chiaramente l'Houjutsu non sempre è utilizzabile durante l'uso dell'innata Nara. Le tue mani sono sovente impegnate a stringere il sigillo del ratto.> Inoltre, se è proprio lo stesso Shiroichi a non trovarsi chissà quanto idoneo nell'uso delle armi, c'è ben poco da fare. <E se sfruttassi le arti illusorie? Sono certamente supportive anch'esse, ma una volta destabilizzato mentalmente l'avversario, non saprà neppure da dove arriva l'ombra.> Certo, bisogna avere anche una predisposizione per queste ultime. Magari lui non ci ha neanche mai provato, quindi non può sapere se sia o meno in grado di farne uso durante una battaglia. Il martello cala nuovamente sul caldo e rovente metallo. La lavorazione continua a gonfie vele, ma tutto sommato non sembra essere andata poi così male. [ Chakra: 68/80 ][ Arte della Fusione III ][ 2/4 - Getto di lava + 2/4 - Martellamento ]

19:28 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Il ragazzino trattiene a stento una risata facendo fuoriuscire una gran quantità d'aria dal naso <Sì, decisamente lei, anche se non so quanto le farebbe piacere sapere che la ricordate in questo modo> ridacchia il ragazzino pensando alla faccia che potrebbe fare la sua amica se sapesse di quell'appellativo. <Un'innata? Ne possedete più di una Furaya-sama? Com'è successo se posso chiedere?> Ovviamente la curiosita del genin la fa da padrone in questa parte di conversazione e il ragazzino spera veramente che una risposta gli verrà fornita sarà esaustiva ed interessante come solo le storie del mondo ninja del passato sanno essere, o per lo meno questa è l'opinione di questo genin in particolare. <Capisco> dice il ragazzino parlando delle tecniche Nara più votate all'attacco e rinfrancando un pochino il suo spirito; ma poi alla domanda riguardo l'utilizzo di arti illusorie il ragazzino casca proprio dal pero, non ci ha mai pensato. <Non ci ho mai pensato in verità, ho sempre visto le arti illusorie come qualcosa di molto forte, ma non mi sono mai immaginato nell'utilizzarle...> piccola pausa del ragazzino che si mette a riflettere sulla cosa <Però effettivamente ci sono varie strategia da battaglia che l'uso di genjutsu mi permetterebbero di attuare; chissà però se ne ho la predisposizione per utilizzarli...> si domanda subito, per poi saltare di palo in frasca su un altro problema <Non conosco nessuno però che sia in grado di usare i genjutsu, anche ne avessi la capacità in potenza non saprei da chi farmi allenare per metterli in atto> spiega alla donna nella speranza che quest'ultima possa eventualmente fornire una soluzione a questo "non problema" dato che in realtà di utilizzatori di genjutsu il Nara ne conosce almeno tre.

<< Tin Tin, Tin Tin, Tin Tin >> Ecco il suono che si percepisce nell'aria in questo momento, limpido, chiaro, come una sorta di campanellino angelico. Si avvicina ai presenti una bambina che avrà si e no 7 anni, il faccino innocente, gli occhi grandi dorati e un paio di orecchie a punta. I capelli sono lunghissimi e violetti e sono raccolti in due code arricciate, lasciando sfuggire una frangetta e un paio di ciuffi frontalmente. Indossa un cappottino con cappuccio molto decorato: il colore di case è blu notte, quasi tendente al nero, sul bordo del tessuto c'è del pelo soffice e bianco. I decori su di esso sono arancioni e violetti romboidali o a forma di piccolo pipistrello, indossa una cinturina in vita viola che si annoda su di un fianco e su cui ha messo un elegante zuccotta intagliata, al collo un fiocco arancio con un campanellino spiegherà ai presenti perchè hanno percepito quel rumore. Il cappuccio presenta sulla sua superficie due orecchie da gattino, e anche due occhi arancioni dalla pupilla spiroidale, ha persino i baffetti! Si intravede inoltre una piccola coda con un fiocchetto appesa alla parte posteriore del cappottino stesso. L'outfit della bimba si conclude di un paio di calzine a righe alte fino a metà polpaccio dai colori nero e viola, e delle scarpette a forma di zampa di gatto intonate con il cappottino. Nella manina sinistra c'è una borsetta a forma di zucca, rigida a dire il vero, che per il momento pare vuota. Con quel visino adorabile i passi la porterebbero a importunare i presenti, compresi i nostri eroi, con una vocina infantile e dal suono molto alto: << DOLCETTO O SCHERZETTO? >> Le iridi dorate resterebbero li a fissarli, vuole una risposta, ma chissà quale sarà quella corretta. [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg]

21:24 Furaya:
 Solleva ed abbassa quel rudimentale attrezzo per tentare di dare alla lama la forma esatta. Ne batte anche i bordi, sostenendola a mani nude. Il calore della lama è generato dalla lava, motivo per il quale ne dovrebbe essere indirettamente immune. Durante questo suo battere il ferro finché è caldo, come si suol dire, la donna ascolta anche le parole pronunciate da bimbo konbini. <Mio padre voleva testare l'unione del gene Yoton con quello Nara. Funziona, a quanto pare. E gli ha fatto comodo. Non so quanto tu sappia della Guerra di vent'anni fa, non eri neppure nato.> Cerca indirettamente di sorvolare l'argomento, per così dire. O comunque glielo spiega a grosse linee, d'altronde ci penserà proprio il Nara a fare domande nel caso in cui voglia approfondire o comprendere meglio quella vecchia vicenda. <C'era ancora l'Ottavo Hokage.> E la storia viva che ha davanti narra come ce ne siano stati ben dieci prima della caduta del mondo intero e dei vari villaggi ninja. Si ritrova a scrollare un po' le spalle quando si tratta dell'argomento inerente ai Genjutsu e a chi possa saperli usare, oltre alla predisposizione. <Mi spiace, ma le mie abilità si fermano al Ninjutsu e all'Houjutsu, quindi non saprei proprio come aiutarti nell'atto pratico. Dovrai chiedere in giro, magari in Accademia sanno indirizzarti meglio.> Ammesso che l'Accademia e il sistema scolastico funzioni ancora allo stesso modo, ma di questo non è molto certa e, nel dubbio, non può neanche saperlo. Poco dopo, una ragazzina cammina lì attorno con vestiti particolari e sgargianti che, volente o nolente, attirano immediatamente l'attenzione. La donna poggia il martello al suolo, cercando di allontanare qualunque attrezzo o magma nelle vicinanze che possa arrecarle danno e fastidi in qualche modo. <Vorrei rispondere 'dolcetto' perché uno 'scherzetto' in questo momento influirebbe sul mio lavoro, ma purtroppo non ne ho.> Sia chiaro, lei che ne sa della festa di Halloween... sarà qualche festicciola tirata fuori dai giovinastri nati e cresciuti all'interno di quelle mura. Lei è troppo vecchia per queste cose, figurarsi. Solitamente sfrutta sua figlia Senshi per farsi spiegare le novità di Kagegakure. [ Chakra: 65/80 ][ Arte della Fusione III ]

21:39 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Ascolta la storia raccontata a grandi linee dalla donna <Ne so poco e niente in verità giusto quel poco che ci hanno raccontato a scuola> ammette candidamente in risposta alla donna che però è molto sbrigativa nella sua spiegazione, al punto da lasciarlo quasi con più domande che risposte <E avete limiti di utilizzo rispetto a uno Yoton purosangue o il vostro corpo si è adattato bene? Con la cosa di non riuscire ad utilizzare l'innata Nara in combo con altri jutsu vale anche con questa innata o potreste volendo usare le due innate insieme?> Tante domande quelle del ragazzino curioso come un gatto, anche se si sa che la curiosità non fece fare una bella fine al proverbiale gatto... chissà se la donna gli risponderà o gli intimerà di farsi una zuppa di affari suoi. <Proverò a chiedere alla mia maestra Shizuka, lei è sempre gentile e conosce praticamente mezzo villaggio, inoltre se ha il suo sigillo di approvazione sicuramente quella persona avrà anche il mio, o almeno è sempre capitato così> spiega il ragazzino alla donna con molta tranquillità senza badare minimamente al fatto che parlare di un'altra sensei di fronte ad una donna che si è offerta di allenarti non è proprio la più gentile delle idee che si potrebbero avere. Sta per tornare a fare mille domande alla Judahime quando un suono di campanellini distrae il ragazzo, è proprio il caso di dirlo Fru, ti ha salvato la campanella (?). Il ragazzino guarda la bambina che sembra avere poco più che sei anni ad occhio e croce, vede la donna interagirvi per prima, nel frattempo lui si fa i conti sulle dita per essere sicuro che questa bambina non sia effettivamente la figlia di Furaya, risultato? No la figlia di Furaya dovrebbe essere solo un paio d'anni più piccola di lui se ricorda bene. Una volta fatto il conto il ragazzino mette su un sorriso dolce e affabile e si avvicina anch'egli alla bambina <Ma non sei un po' in anticipo per Halloween?> chiede Shiroichi sorridendo per poi pensare alla risposta <Ti direi dolcetto ma ho solo dei tonici ninja con me e non fanno bene ai bimbi così piccoli, però se vuoi ti accompagno alle macchinette vicino l'accademia e ti compro un bel melonpan, che ne pensi?> chiede il ragazzino pensando alla soluzione migliore per fare contenta quella bimba che è un po' troppo in anticipo per la festività che sta citando.

I due che si ritrova innanzi stanno facendo dei discorsi strani ai quali non presta minimamente attenzione, mentre l'unica cosa che attende pazientemente è una risposta. La rosata in maniera molto sincera pare preferire il dolcetto come risposta, anche se a quanto pare non possiede dolci con se, oltre al fatto che non vuole assolutamente fare uno scherzetto per non rovinare il lavoro che sta facendo. Il faccino si rattrista un pochino e quegli occhi dorati finiscono diritti su quelli azzurri del ragazzino. Questo per tutta risposta le fa uan domanda prima di darle la risposta che cerca. Le guance si gonfiano come un pallone, la fronte si corruccia tutta e inizia a muovere le braccine in alto e in basso facendo ondeggiare quella borsetta che ha fra le mani: << Io faccio quello che voglio! >> Ecco cosa succede a contestare una bambina di sette anni Shiroichi, se non glielo impediscono i suoi genitori perchè devi fare il guastafeste! << Dolcetto o scherzetto? >> Ripete quella frase rivolta quindicenne, per poi finalmente essere accontentata con una risposta. Quella di lui è più articolata, non ha dolci con se ma è disposto a comprargliene alcuni alle macchinette. Se prima era arrabbiata, ora il viso si fa più annoiato, le manine si congiungono di fronte alle gambe e ciondolando un poco avanti e indietro andrebbe a lamentarsi: << Non li voglio i dolci oggi. Volevo fare uno scherzo ma voi siete noiosi quindi me ne vado. >> Ed eccola fare dietro front, e allontanarsi senza più importunare i presenti, così com'è arrivata la bambinetta sparisce, senza attendere che quei due riescano a dirle altro. Sarà per la prossima volta forse? Ritentate e sarete più fortuanti! [Ref: https://static.zerochan.net/Kyouka.%28Princess.Connect%29.full.2736549.jpg][// Risposta sbagliata :3 buona fortuna per la prossima volta!]

22:35 Furaya:
 Il martellare s'arresta soltanto per l'arrivo della bambina che chiede dolcetto o scherzetto, rivolgendo comunque l'attenzione anche a bimbo - konbini. <Ryota Nara e Kuugo Gaito si erano alleati quand'ero ancora una bambina. Tuttavia, papà fece credere a tutti d'essere morto proprio per mano dell'Ottavo.> Si stringe nelle spalle, riprendendo lentamente a martellare e smussare i bordi, adocchiando attentamente la struttura metallica che ha finemente intagliato con la lava. Quest'ultima ancora arde dentro di lei, ma al momento non viene sfruttata per alcunché. <Sta di fatto che vent'anni fa, si rifece vivo richiedendo qualcosa di folle: la Volpe del Nono e il ruolo di Decimo Hokage. Io e il Nono abbiamo combattuto affinché ciò non avvenisse, ma prima di questo ho dovuto adeguare il mio corpo a quel nuovo potere.> Gli aneddoti che sta narrando sono chiaramente riassuntivi, altrimenti dovrebbe spiegare anche i sotterfugi creati contro tutti gli altri villaggi; l'enorme esercito che s'era riuscito a portare dietro per sconfiggere l'Alleanza; la morte di innumerevoli persone; la distruzione del Monte dei Volti di Pietra. E molto altro ancora... Dovrebbe raccontare la sua angoscia, quel disturbo da stress che con molta difficoltà è riuscita a togliersi di dosso. Eppure tutt'ora spesso ha problemi a dormire e le cicatrici che si porta dietro sono decisamente fastidiose. <No, non posso usarle assieme. Secondo il capo clan Yoton, avrei avuto problemi nel controllarla specialmente se non mi fossi allenata a lungo. Asseriva che avrei avuto problemi qualora avessi deciso di non sfruttarne il potenziale. Nonostante il modo in cui l'ho ottenuta, s'è dimostrata sempre molto utile. Anche per questo ho iniziato a forgiare.> Da quel che può vedere, in effetti, non ha bisogno di alcuna fucina. Può semplicemente appiopparsi nel campo d'addestramento e riuscire a compiere quel che vorrebbe, creando armi su misura e armature adeguate. <Prova a chiedere, male non fa.> Riferendosi a Shizuka, mentre si preoccupa di dare un'occhiata anche alla bambina di poc'anzi. Non sembra darle particolare attenzione, bensì si premura di rivolgere risposte piccate più che altro nei confronti di Shiroichi. <Allora non ha senso domandare 'dolcetto o scherzetto' se avevi già scelto cosa darci.> Potrebbe anche aggiungere che, nell'effettivo, non avendo ricevuto il dolcetto, avrebbe potuto dar loro lo scherzo. Tuttavia, forse è meglio evitare. D'altronde, il lavoro ha sempre la priorità. [ Chakra: 62/80 ][ Arte della Fusione III ]

22:51 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] La spiegazione della rosata è riassuntiva ma chiara e sembra appaciare almeno per il momento la curiosità di Shiroichi riguardo a quegli avvenimenti del passato. Anche la cosa riguardo la doppia innata viene specificata, no, non possono essere utilizzate assieme, è molto interessante saperlo, almeno per lui. <Ho capito, grazie mille per la risposta> sempre cordiale il ragazzino nelle sue risposte, dopotutto la donna avrebbe potuto non rispondergli se avesse voluto ma ha scelto comunque di farlo e lui lo apprezza. La bambina in tutto questo sembra piccata dalla sua domanda rispondendogli che fa quello che vuole <Okok> dice il ragazzino con tono pacificatorio mettendo le mani avanti letteralmente come a schermarsi dai capricci della piccola. Il ragazzino poi resta interdetto quando la piccola dice di non volere dolci <Quando ero piccolo io i bimbi volevano i dolci, ma poi i melonpan sono buonissimi come si possono rifiutare?> rifiutare dei melonpan offerti, quella bimba se ne pentirà appena girato l'angolo, ne è certissimo il piccolo Nara. Ci mette due secondi per realizzare che la piccola li ha chiamati Noiosi, noiosi loro? O meglio, forse noioso lui sì, ma la decima? Non ci sta! <Non hai idea di chi è questa donna! È la persona più interessante dell'intero villaggio e sono sicuro che ha talmente tante cose da raccontare che nemmeno quando tu sarai Jonin avrà finito di parlare e di raccontare cose interessanti!> le "urla" dietro il ragazzino senza però suscitare l'interesse della piccola che sembra andarsene via senza più degnarli di uno sguardo. A Shiroichi nel frattempo manca solo la maglietta con We cuore Furaya-sama e poi può aprire il fan club ufficiale, primo membro lui stesso, altri membri? Chi lo sa, ma soprattutto chi se ne frega degli altri membri. <Lo farò sicuramente, magari le scrivo stasera tornato a casa, almeno non rischio di disturbarla presentandomi da lei a caso> dice tranquillamente il ragazzino mentre torna a guardare la Katana in via di forgiatura della donna <è un materiale particolare che conduce il chakra oppure è semplice acciaio?> chiede il ragazzino incuriosito alla donna.

14:37 Furaya:
 La risposta che gli ha concesso sembra essere abbastanza esaustiva dal punto di vista di Shiroichi, pertanto si limita ad annuire e a concluderlo. Non ha altro da aggiungere fintantoché non le vengono rivolte altre domande. <Se ti fa stare meglio, ne gradirei uno io.> Ammette con un piccolo sospiro, dando gli ultimi colpetti di martello alla lama della katana, la quale dovrà eventualmente soltanto essere affilata di conseguenza. Ha cercato di renderla ben adeguata, con la forma giusta e formando anche la parte finale che sarà infilata nel manico di tessuto. Per quelli, solitamente, s'affida ad un sarto di sua conoscenza che le fornisce i materiali necessari. Sbatte violentemente gli occhietti bluastri non appena sente Shiroichi atteggiarsi come fanboy di sé stessa. Le gote si tinteggiano leggermente di rosso, non essendo comunque abituata a simili atteggiamenti da parte di chi ha nei dintorni. Sorpresa, piega per un attimo la testa di lato e si schiarisce distrattamente la voce, giusto per attirare l'altrui attenzione. <Non avrai un po' esagerato?> Si fa per dire, eh. Non nega che possa averle fatto un minimo di piacere, tuttavia urlare a squarciagola non è neanche la migliore delle pubblicità mentre sta lavorando e forgiando un'arma che, speranzosa, potrebbe riuscire anche a rivendere prossimamente, creandone un'altra simile. <L'acciaio permette di condurre il Chakra.> L'unica risposta che aggiunge in merito alla forgiatura che sta effettuando, mentre solleverebbe la lama finora martellata per gettarla nel barile dell'acqua che si porta spesso dietro. Così facendo, pur alzandosi un po' di vapore causato dalla differenza di temperatura e dall'immersione della lama. <Dovrei aver terminato. Devo affilarla soltanto.> E per quella s'appoggia comunque a degli attrezzi che noleggia, dal momento che la fucina non necessita d'un loco fisico in cui farlo, seppur nel giardino dell'appartamento gliel'abbiano categoricamente vietato. Giustamente, pure. La lava non è certo facile da controllare e gli incendi potrebbero scattare con un nonnulla. <Andiamo a prendere questi melonpan?> Chiede per un'amica, ovviamente. [ Chakra: 59/80 ][ Arte della Fusione III ]

16:01 Shiroichi:
  [Campo di Addestramento] Il ragazzino sorride quando la donna dice di avere essa voglia di melonpan <Allora ne andiamo a prendere un paio, li fanno anche al thé matcha o ripieni di crema in un posto qui vicino, quelli delle macchinette sono buoni ma sono di tutt'altro livello rispetto agli artigianali> dice il ragazzino approfittando per portare la donna in un luogo rinomato per la pasticceria tradizionale invece che prendere semplicemente un paio di melonpan confezionati. Alla domanda poi sulla donna riguardo all'aver o meno esagerato con la bambina Shiroichi arrossisce a sua volta leggermente <Forse un pochino, però è meglio insegnare fin da piccoli ai bambini il rispetto per gli altri magari la prossima volta sarà meno dispettosa> spiega le sue motivazioni alla kunoichi in modo piuttosto chiaro e schietto, ovviamente è stato un tantinello eccessivo visto il suo grado di fanoboyaggine, ma probabilmente non lo ammetterà nemmeno sotto tortura. <Ero convinto lo facesse una lega speciale, non il semplice acciaio, gli armaioli che ho visto in strada pubblicizzano leghe dalle proprietà conduttive eccelse e cose simili... è tutta fuffa?> domanda curioso il piccolo, dopotutto non ne sa niente di armi né per quanto riguarda il combattimento né per quanto riguarda la forgiatura, ci sta che non capisca le sottigliezze di quell'arte così antica. Quando la donna si mette ad osservare la lama dopo averla temprata il piccoletto prova a mettersi dietro la donna che controlla che la katana abbia la giusta curvatura e che la lama non abbia cricche cercando di capire cosa essa stia facendo. La sua attenzione però viene quasi subito distratta quando quest'ultima propone di andare a prendere i melonpan, il ragazzetto sorride a trentadue denti e annuisce allegramente <Certamente, avete bisogno di una mano per portare via qualcosa?> chiede servizievolmente alla donna prima di iniziare a camminare in direzione del negozio prescelto.

16:43 Furaya:
 Pondera attentamente la richiesta del ragazzino. Può decidere se approfittare del risparmio e assaggiare prodotti industriali, plausibilmente proveniente da un territorio povero come quello kiriano, oppure evitarsi un mal di stomaco e protendere per quelli artigianali. <Preferisco quelli artigianali, saranno prodotti sicuramente con ingredienti freschi.> Ammette, stringendosi nelle spalle. Nel frattempo, inizia a preparare tutti i fuda necessari affinché possa sigillare al loro interno le attrezzature. La procedura è la solita: una mano poggia sull'oggetto da sigillare e l'altra sul foglio di carta incaricato di contenerli. Farebbe confluire il Chakra in direzione d'ambedue, cercando ovviamente di trasportare l'oggetto al loro interno: così, finché non è riuscita a sigillare tutto l'occorrente. Conseguentemente, si preoccuperebbe anche di disattivare l'innata prima che possa bruciare qualunque contenitore col quale intende bere o mangiare eventualmente. D'altronde, la lava fuoriesce dalle ghiandole salivari e alcuni rimasugli sono spesso lì a portata. <Assolutamente, ma reputo che sia compito del genitore farlo. Spesso e volentieri, le colpe dei figli sono da attribuire all'educazione che ricevono dagli adulti.> Tanto per dirne una, ad esempio. Anche lei è un genitore, per quanto abbia svolto ben poco il ruolo di madre e di educatore da questo punto di vista. A proposito di leghe e quant'altro, la donna scuote il capo. <Alcune leghe servono anche per delle incisioni; altre volte, invece, si potrebbe trattare d'una lega un po' più resistente del normale. Non è da escludere la possibilità che esistano delle truffe.> Questo non vuole assolutamente negarlo, per quanto lei non si faccia carico d'alcun genere di vendite associate a delle truffe. E' già tanto che riesca ad avere una piccola clientela di quartiere. Basti pensare che spesso le chiedono di forgiare delle posate. <No, non ti preoccupare. Ti seguo!> Una volta recuperate tutte le sue attrezzature e sistemati i fuda nel porta oggetti, non resta da far altro che seguire bimbo konbini fin al locale designato per la merenda. Quanto meno potrà farsi scusare per quel messaggio che non ha ancora visualizzato... [ End ]

La rosata si ricorda di dover forgiare di nuovo una katana per sé stessa, ma nel frattempo incontra Shiroichi (che in realtà le aveva chiesto un incontro tramite sms... è vecchia, perdonatela). Durante il loro ciarlare, una bambina li importuna con la classica domanda di questo periodo: 'dolcetto o scherzetto?'. Infastidita dalle loro risposte, va via quasi subito, così da permettere alla donna di proseguire nella sua creazione nonché al ragazzo di importunarla come si deve.