Colazione con il reggi candela

Free

0
0

09:42 Akainu:
 Giunta è la mattina in quel di Kagegakure il sole si mostra alto nel cielo, risplende come non mai, in particolare nel distretto di Sunagakure verso cui si è diretto per far colazione con la Sabaku. I rapporti con ella son ancora abbastanza tesi, la mancanza di una risposta a quel quesito pesa sull'animo di entrambi impedendo il solito comportarsi. Inspira ed espira inoltrandosi nella piazza del distretto del vento, gremita di persone, gente il cui lavoro inizia, bambini e ragazzi diretta in accademia ed in generale la vita brulica come non mai. Si è dato appuntamento con la donna in quella piazza ma, a quanto pare, è giunto in anticipo sui tempi. Il ninjaphone è tenuto nella mancina scrutandolo per le varie e possibili notifiche da parte di ella, sperando di non essere appeso in qualche modo. Il suo outfit rasenta il minimo indispensabile per non dar nell'occhio con una t-shirt bianca a maniche corte a ricoprire il busto lasciando intravedere un petto ustionato con carne viva esposta insieme alla totalità del collo, pantalone in pelle nera con cinta intorno alla vita ricolma di borchie sulla fibbia e scarponcini neri lucidati a dovere; a ridosso di tutto un cappotto leggero dal nero colore con maniche lunghe ricoprendo l'ennesima ustione, esso discende lungo tutta la figura del mostro fino a metà polpaccio. Il viso, ne vogliamo parlare? Tutta la mascella è ustionata, così come il contorno degli occhi mentre i capelli risultano corti, brizzolati e spettinati, questa volta alla luce del sole, si, non ce l'ha nascosto dal cappuccio bensì il viso è liberamente visibile alla qualunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Si guarda continuamente intorno, la cerca, prova ad intravederla tra i passanti ma, per il momento, ancora nulla. Non gli resta che aspettare dandosi un po' di pace e, nel mentre, apre un gioco sul cellulare. [Katana]

09:59 Utente anonimo:
 Nel marsupio portaoggetti il fuda con tronchetto e l'auricolare spento, due tonici per tipo e sembra un equipaggiamento d'abitudine. Diversa storia è per i jeans aderenti di un blu scuro che terminano delle converse nere e nella maglietta nera con manica corta, larga a mò di casacchina ma stretta dalla fascia verde evidenziando ancor meno le forme già nulle. I capelli sembrano esser stati pettinati con le dita e senza un ordine apparente. Come al solito non porta trucco ma gli occhi tondeggianti sono contornati di nero all'interno delle palpebre. Apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni; essa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto alla metà inferiore che si mostra in quel momento quieta. Unico perso che porta è proprio quella clessidra, il passo è lento e misurato a causa del dolore, alla schiena ed all'addome, ma ha deciso di prendere un tonico a stomaco pieno quel mattino quindi temporeggia trascinandosi con lentezza come se avesse già guadagnato i settantanni del suo animo. Evitare i passanti non le è complicato, a Suna, la sua giara si fa spazio per lei tutti conoscono più o meno i Sabaku e chi non ne conosce vede l'ingombro. Intercettando la figura di Akainu posa il ninjaphone in tasca, l'avvicina senza dire nulla e senza distrarlo dal suo gioco sul telefono, così la speranza è quello di coglierlo di sorpresa <Che fai ti sei già trovato un'altra a cui mandare messaggini?> Questa la domanda con cui esordisce, non sorride ma la voce a parte la fatica raschiata dalle ferite sembra avere quel pizzico di ironia percepibile persino al tono atono di sempre. <Non mi abbracciare che se mi tocchi mi rompo.> Annuncia avvicinandolo prima di cercare la distanza adeguata per provare ad allungarsi in un bacio, cosa che non può ottenere da sola nelle volontà: troppo bassa. Akainu è stato avvisagliato che abbia riportato ferite eppure nessuna è visibile, forse un tonico potrebbe adeguatamente fare il suo dovere senza che veda un ospedale, ma ci metterebbe più tempo, ovviamente. {2xtonici}

10:10 Akainu:
 Il tempo passa inesorabilmente in quel di Sunagakure, un tempo infinito in cui la solitudine si propaga; gli ultimi messaggi del giorno prima hanno alimentato, seppur di poco, la flebile fiammella della speranza la quale brucia senza mai spegnersi. In quegli ultimi giorni tale speranza viene ravvivata poco a poco ma mai completamente, non ha la certezza necessaria per stare definitivamente calmo e pacato; dormire la notte è un'impresa, pensieri e sogni si mischiano portandolo a far costantemente le ore piccole e la mattina la sveglia prima dell'alba è quasi obbligatoria, esattamente come nell'odierna giornata. Non mostra occhiaie o borse, il contorno deturpato degli occhi nasconde simili condizioni rendendolo quasi sempre in forma, salvo quei rarissimi casi in cui stanchezze e spossatezza son così evidenti da farlo crollare in ogni sua singola parte. Giochicchia a quel cellulare nell'attesa per poi essere preso di sorpreso dalla stessa genin; solleva entrambe le sopracciglia volgendosi nella di lei direzione chinando le verdi iridi per incrociane il visetto. Deglutisce, inghiotte grumi interi di saliva concentrandosi su di essa qualche sitante di più per poi tentare di espandere le labbra in un flebile sorriso appena accennato <Si, forse la conosci, fa parte dei Sabaku> restituendole il tono ironico a propria volta, necessario in quella situazione per alleggerire la tensione, mandare al bando ogni sentimento negativo per godersi quella giornata. Ripone il ninjaphone nella tasca del pantalone, arti superiori tenuti abbassati senza effettivamente toccarla evitandole dolori ulteriori; ne ricambia il bacio, breve ma significativo, la speranza accresce un po' di più dopo un simile gesto seppur non vada a cantare vittoria <Sei andata in ospedale a farti controllare? Non ti fa bene andare in giro dolorante> preoccupato come sempre delle di lei condizioni; emaciata, priva della solita energia, normale dopo un'esame ma mai avrebbe immaginato di ritrovarsela ridotta in quello stato. [Katana]

10:22 Utente anonimo:
 Le palpebre si ammorbidiscono sugli occhi tondeggianti contornati di nero intrapalpebrale, segno in qualche modo che la stanchezza e le ferite stiano facendo il loro decorso seppur la Sabaku mantenga l'usuale pallore statico. Questo il ricambio al sorriso altrui ma è alla replica dell'altro che il viso si inclina. <Sapevo che prima o poi Samira mi avrebbe rubato il tuo numero, sai che per lei sei solo un trofeo per farmi dispetto vero?> Soffia nella direzione dell'Uchiha prima di accoglierne quel breve contatto delle labbra, ancora tesa nei movimenti a causa delle bende quando si obbliga a fare un passo indietro.<Sai che non mi piace che la gente mi tocchi.> Replica inizialmente distogliendo da lui la centralità del visoper iniziare a muoversi lungo la piazza verso i locali al suo limitare. <E ultimamente Shizuka non la becco mai in ospedale.> Anche le parole sembrano un moto di fatica ma quando distende appena il busto per poggiare la mano destra appena sotto il seno sinistro, lasciando emergere la presenza spessa di bendaggi nella maglia larga un sibilo sembra lederle la respirazione. <Credo di dover andare domani, forse ci ho lasciato una costola.> Conviene in qualche modo seppur chiaramente testardaggine e reticenza abbiano prevalso volendo verificare autonomamente che bendare gli urti non pare cosa sufficiente. <L'esaminatore era un manipolatore dell'acqua, credo di essere stata piuttosto sfigata. Non sono sicura di aver superato l'esame.> Racconta quanto ieri in chiamata aveva limitato ad un ne parliamo di presenza iniziando ad occhieggiare i vari baretti. <C'è un posto che fa sia salato che dolce, per colazione...Le frittate non sono male.> Dinoccola indicando una delle vetrine con la mano destra che si stacca dal costato {2xtonici}

10:35 Akainu:
 Soffia a sua volta dalle narici con un sorriso leggermente più ampio, consapevole della poca sopportazione da parte della ragazza nei confronti della propria compagna di stanza non che conclannata a quanto pare. Umetta le labbra quanto basta a renderle morbide in virtù di quel bacio prossimo <Sai che non me ne frega nulla di lei, vero?> ora come ora desidera solamente una persona nella propria vita e quella è la medesima Sabaku acciaccata dinanzi alle proprie iridi, le altre sono solo un peso, niente di più, niente di meno. Il ricambio del bacio porta a quel breve contatto, seppur non duri chissà quanto se lo goderselo a pieno, il primo dopo un po' di tempo; occhi socchiusi, respiro leggermente affannato, qualche attimo di pura felicità prima del distacco definitivo. Si muove al di lei fianco in quella piazza, visitata poco e niente, rappresenta per lui una grande novità ed in un certo senso sopraggiunge la volontà di scoprirla ancor di più, comprendere le tradizione a cui l'altra è tanto affezionata <Prova ad affidarti a qualcun altro, Shizuka non può esserci sempre> logica quella del deturpato, la Kokketsu non può essere sempre disponibile per tutti, il lavoro da lei svolto la porta a dar conto ad una quantità di pazienti enormi, senza contare la vita privata. Schiarisce la voce graffiando la gola, bloccandosi sul posto alla confessione sulle possibili conseguenze di quell'esame <Forse dobbiamo andarci adesso, mettendo da parte la colazione> le condizioni sono più gravi di quanto si possa pensare. La preoccupazione diviene manifesta sul viso dell'Uchiha le cui iridi si focalizzano sul corpo altrui cercando di notare quei particolari che possano fornirgli ulteriori dettagli. Scruta i bendaggi, deve averle prese davvero tanto per necessitare persino di essi <Acqua? Beh, se si è trattato davvero di un'esame, dubito che la scelta sia stata un caso. Acqua e sabbia non vanno d'accordo, gli esaminatori questo lo sanno> un sensei sa dove colpire e come mettere in difficoltà i propri sottoposti <Optiamo per il salato, non mangio dall'altra sera> si, il cibo non è il massimo delle priorità in quel momento particolare della sua vita <Sicura di non voler andare in ospedale?> chiede nuovamente. [Katana]

10:46 Utente anonimo:
 Scuote appena il capo alla questione riguardante Samira ma oltre a mostrare un'espressione vagamente furbagnola quanto breve non vi replica direttamente lasciando che quell'argomento possa esser seppellito tra le intime sabbie della Sabaku al momento. Mentre i passi scivolano lentamente nella piazza la sua attenzione visiva vaga dalla stessa all'Uchiha senza fretta apparente. <è questo il problema.> Che Shizuka non può esserci per sempre e sembra importante per la Sabaku non avere le mani addosso delle persone, nonchè ignorante in merito di cura medica probabilmente. Akainu non fatica infatti dopo la sua proposta a vedere lo spessore sotto la maglia dei bendaggi, addome dove il pugno l'ha colpita tirettamente e quasi tutta la schiena sembrano avulsi a delle ruvidità sotto la stoffa che indica tali presenze imbottite e solo parzialmente protette alla vista dalla Sunodeki alle sue spalle. <Non se ne parla, se domani non migliora ci vado, promesso...Voglio fare colazione con te, sono in malatti-a>Tende appena il busto come se avesse parlato troppo, già lo fa poco se poi la condizione lo rende fastidioso il rischio di silenzio stampa è dietro l'angolo. Ad ogni modo una direzione sembra esser presa verso la vetrina indicata. <Questo lo so bene> Replica in merito all'acqua. <Non credo sia stato un caso, no, ma l'esaminatore era palesemente oltre dalla mia portata. Mi sono ritrovata sdraiata a terra, il ring distrutto, e nemmeno so io come. Ho cercato di proteggermi nella mia sabbia, quell'acqua avrà spostato via duecento chili di peso.> Determina attendendo dinanzi alla porta del locale che sia Akainu a fare la prima mossa sulla stessa mentre gli occhioni tornano sul suo profilo. <Sì, sono sicura, smettila di insistere...> Mugola percorrendo la stanchezza sugli occhi verdi mentre il tessuto cicatriziale non evidenzierebbe le occhiaie. <Passi con me alla magione dopo? Portare Sunodeki è un conto ma con il borsone faccio fatica, e ho tre giorni di dimissioni per curarmi, quindi ho tutto il tempo di andarci domani.> Determina entrando nel locale qualora Akainu avesse aperto la porta alla ricerca visiva di un tavolo mentre l'odore di fritto e uova ne schiaffeggia i sensi con immediatezza

11:00 Akainu:
 Deve necessariamente trovare un altro medico di cui fidarsi, fare affidamento sempre su Shizuka può risultare deleterio per la di lei salute eppure egli stesso non conosce altri dottori salvo la Kokketsu. La soluzione migliore è andare in ospedale mettendosi nelle mani del primo che capita, dubita vi siano degli incompetenti la dentro <So che non ti piace essere toccata ma a volte devi venire a patti con te stessa. Se Shizuka dovesse ammalarsi o peggio, restare ferita e impossibilitata ad esercitare? O se semplicemente voglia prendersi dei giorni da passare con il compagno? Non puoi dipendere da lei> mettendole davanti la verità dei fatti. La Kokketsu ha una vita tutta sua da rispettare, non possono invadergliela sempre e comunque. Schiarisce ancora una voce dopo aver deciso il locale ed il tipo di colazione da fare, salata per ritornare in forza e cominciare nuovamente i propri allenamenti <Mh, d'accordo> non insiste ne commenta ancora, la decisione viene presa, può solamente rispettarla ed assecondarla in quella mattinata. Si porta dinanzi alla porta aprendole l'anta così da permetterle di inoltrarsi all'interno del locale dove l'odore di fritto, frittate e uova emerge incrementando la fame del deturpato. Ode la descrizione breve di quanto avvenuto, stupito, sorpreso, schiude le labbra senza parole <Ah, ora capisco perchè sei ridotta ad un rottame> delicato <Pensavo ci fossero in mezzo anche i segni dell'età> in qualche modo cerca di fare dell'ironia, capita di rado, un evento più unico che raro ma serve anche questa pe ripristinare un rapporto <Io farò un allenamento con Shizuka invece, probabilmente non ne uscirò bene ma farò di tutto per vincerla> parlando di esseri più potenti, egli deve confrontarsi con la Kokketsu, determinato a batterla uscendone vincitore e non sconfitto. Lo Sharingan ha grosse potenzialità, deve sfruttarle tutte quante, al massimo. Alza la destrorsa chiamando il cameriere, ad egli viene chiesto un tavolo venendo indirizzati ad un tavolino con due divanetti in fondo al corridoio, vicino alla vetrata del locale. Aggira il tavolo stesso sedendosi frontalmente alla ragazza <Io frittata, uova, alghe, pesce fritto, riso nero e un succo> la colazione dei campioni per tenersi leggero ma la curiosità viene scatenata dall'altrui dire <Borsone?> tra tutte le cose, quella parole emerge più delle altre. [Katana]

11:15 Utente anonimo:
 Sulle prime parole di Akainu si limita a sospirare, gli occhi si gettano al cielo, sembra conscia infatti la Sabaku delle ragioni altrui ma inamovibile dalla sua posizione. <Ti prego, ti ho detto che domani se non migliora vado.> -Tagliala- quello l'implicito monito sull'insistenza prima che ne cerchi nuovamente il viso con lo sguardo, ripercorre quelle iridi smeraldo come a saggiarne la reazione che viene infine concessa. Una volta all'intenro sceglie un posto su divanetto, così le mani ossute ancora in piedi iniziano a disimpegnare la sua Sunodeki dalla schiena apparentemente intenzionata a donare un posto a sedere alla sua giara. Mettendosi a sedere con la fatica di non poter piegare il busto, come se avesse un'armatura dritta al posto delle fasce replica con una nota che sembra gracchiata apposta in merito alla propria vecchiaia. <Eh, sì, non ho più l'età per queste stronz**e, tutti fuori dal mio giardino!Oplà> L'ultima parola non sembra frutto della medesima battuta ma finalmente si è seduta. <Beh, spero tu non finisca come Shiroichi, a proposito...è stato dimesso la merdina, ero andata a trovarlo e non c'era già più. Non solo non ha avvisato, sono rimasta in ospedale con un fott**o cactus per lui e non ha scritto.> Racconta allungando il braccio sinistro sul tavolo dal materiale vetratro e fresco, come se stesse lenendo un calore piuttosto che cercando appoggio. <Stessa cosa, ma un tè al gelsomino al posto del succo.> Soffia verso il cameriere in merito al suo ordine, sembra avere pochi dogmi alimentari la Sabaku, mangia semplicemente tutto quel che le capita a tiro ma sul bere, no, sul bere si fa esigente. La questione del borsone ridesta la stanca attenzione della Sabaku sull'altro, ora di fronte a lei e più facile da cogliere appieno in viso. <Beh, sì, non posso allenarmi, sicuramente non posso essere convocata per una missione, pensavo fosse scontato che sarei venuta da te.>è lei a non capire stavolta la natura di quella domanda, ha detto, additato più che altro, a qualche impegno alla Magione ma non si è mai spinta nello specifico. All'effettivo però l'hanno convocata per l'esame Chuunin, cosa che non si sarebbe verificata se si fosse trovata dall'altra parte di Kagegakure a sua opinione a quanto pare.

11:26 Akainu:
 Cessa di insistere venendo tagliato da quello sguardo, quasi truce si può dire, non vuole litigare, ha solo proferito un pensiero, nulla di che. Seduto al tavolo attende che l'altra si metta comoda osservandone il fare con quella giara, troppo grande per poter essere concepita, troppo fastidiosa per poter essere portata sempre e comunque dietro eppure fa parte delle altrui abilità. Non dice nulla al riguardo, ella è così e non farebbe nulla per cambiarla dopotutto. China il capo sorridendo, la mente malata che si ritrova riesce a vedere malizia persino in quelle parole pregne di ironia <Il tuo giardino, eh? Niente più cura del praticello?> ridacchia da solo senza fornire spiegazioni alcune, non la coinvolge neanche in quell'ironia tutta sua lasciando che sia lei a comprendere altrimenti non si sarebbe esposto più di tanto. Il cameriere prende l'ordinazione andandosene per qualche momento per poi tornare nell'immediato con il succo in un bicchiere ed il tè al gelsomino di lei, le bevande prima di tutto essendo anche le più veloci da preparare. Avvicina il bicchiere alle labbra bevendo un piccolo sorso da esso, gustandolo mentre ode lo sproloquio nei confronti del Nara <Gli hai scritto?> chiede con semplicità disarmante <Ma poi, cosa t'interessa di quel ragazzino? Non è un tuo problema anche se siete, siamo, stati compagni di missione> mettendo anche se stesso in mezzo data la missione svolta. Non riesce a comprendere il volerlo andare a trovare, portargli addirittura un regalo, sono cose che la mente del deturpato non concepisce, troppo abituato ad esser distaccato dalle normali abitudini dell'essere umano <Hai mai visto Shizuka in azione?> chiede, s'informa adesso sulla sua prossima avversaria, necessita di informazioni per preparare una strategia efficace ma poi ecco la precisazione su quel borsone. Un lampo attraversa le iridi, esse s'illuminano, risplendono nonostante l'espressione non muti <Oh, pensavo...credevo non volessi> l'ultima chiacchierata l'ha portato a credere quello <Si che ti accompagno e passiamo anche a prendere i takoyaki, una porzione gigante> bisogna organizzare, cominciare bene può solo portare ad una fine fruttuosa. [Katana]

11:37 Utente anonimo:
 Se coglie la malizia nella battuta di Akainu non lo dona a vedere, forse scoglio dell'età stavolta, ci starebbe un "ai miei tempi la si chiamava la poiana" ma la Sabaku semplicemente risponde a quella risata come se stesse prendendo la cosa vagamente sul serio senza evidentemente cogliere il riferimento alle sue zone intime. <Troppa sabbia, è diventato una vaschetta zen...Un giorno sarò lì con il mio rastrellino, già mi immagino.> A fare i disegnini nel vassoio di sabbia, e sembra ci si immagini davvero da come lo lo dice mentre occhieggia il tè che le viene portato davanti ed immediatamente avvicina i palmi alla teiera per scaldarli, lasciando ancora l'infusione in corso. <No che non gli ho scritto sono offesa, e poi è un mio amico tutto sommato...Anche se amico è un parolone visto che potrei essere sua madre.> Snocciola a sua discolpa in merito al Nara, più che come incomprensione dell'altro sentendo quasi una sorta di necessaria autodifesa su quell'argomento. <Sì, l'ho vista...La sua innata è molto affascinante. Cambia del tutto il suo aspetto, sembra quasi un'altra persona.> Rivela alla curiosità dell'altro. <Siamo state in missione insieme nelle fogne, diciamo che concettualmente lei è capace di creare dei mostri senzienti...Non sono sicura di che capacità abbiano ma sono adorabili.> Sono orribili e quindi, in qualche modo, sembra che le piacciano. Sulle parole dell'altro, quella mutata sensazione di replica in merito al borsone, sembra strozzare una propria replica dedicandosi al versare il tè. Ribattere che l'Uchiha ha una televisione sarebbe lievemente riduttivo ed indelicato, a questo ci arriva anche lei. Insomma è ferita, ha diritto alla televisione, basta pensare alla televisione. Ma la televisione? No, nessuna televisione, non è una battuta carina. <Ma sono ferita...> televisione, televisione, televisione, televisione. Non farlo. <Takoyaki e televisione?> Mugola, alla fine non potendo resistere ma cercando di imbastirla al collante coi Takoyaki come se fosse lui a fare una concessione a lei.

11:58 Akainu:
 Cerca di essere delicato con le proprie parole ma l'altra, come pronosticato, non la comprende, non ci arriva e neanche insiste lasciando morire l'argomento sul nascere; la mente malata del deturpato lo spinge a questo, i manga hentai lo stanno portando sulla cattiva strada e non va bene <Un giorno molto più in là> è ancora nel fiore degli anni, non ne ha così tanti da pensare alla pensione ed al modo in cui passare le giornate. Beve un altro sorso di quel succo di frutta, piccolo, giusto per bagnarsi le labbra mentre l'ascolta parlare, disquisire sul Nara <Se lo consideri un amico, scrivigli di tanto in tanto, non credo ti rifiuterà un messaggio> per poi trattenere una tosse. Il succo va di traverso, fortuna è poco altrimenti sarebbe morto soffocato all'istante. Batte il pugno sul petto, forte il colpo cercando di non morire <Madre, insomma, dovresti averlo partorito a quanto? 7 anni? Andiamo, al massimo una sorella> cosa estremamente più ovvia ma nell'immediato quella mente volge l'attenzione ai manga, a ciò che essi contengono. L'astinenza è una brutta bestia quando ci si mette, ora comprende cosa vuol dire avere una compagna fissa e cosa vuol dire non averla per un po', seppur qualche giorno <Si, ho visto anche io la sua trasformazione ma intendo a livello di abilità> non ha visto quel potere in azione, sa solo che provoca una mutazione esteriore del corpo all'inizio ma il dopo è tutto un incognita. Inarca il destro sopracciglio apprendendo solo adesso parte di quel potere, creare mostri senzienti; interessante e complicato di gestire, si ritroverebbe ad affrontare più avversari nello stesso tempo spendendo più energie del dovuto. Dunque deve evitare che attivi quel potere ma come? Si parla di qualcuno capace di manipolare il sangue e le armi non favoriscono la cicatrizzazione <Mmmmmmh> pensieroso si assenta qualche momento dopo aver proposto i takoyaki. Prenderla per la gola è la maniera più efficace, in tutti i sensi ma deve scendere a patti con gli altrui gusti <D'accordo ma senza fare tardi, devi riposare> e anche lui, deve dormire e come lei stessa ha anche ammesso, dorme meglio quando è con lei. [Katana]

12:08 Utente anonimo:
 Versato il proprio tè posa la caraffa mentre giunge loro la frittata, inutile chiedere di chia siano visto che è la stessa nella composizione del contorno e del condimento. Si concede un sorso avvicinando la tazza alle labbra sottili. <Mica tanto in là di sto passo.> Sembra consapevole, ancora una volta, che i bendaggi non stanno apportando alcuna miglioria al suo stato di salute, ma nemmeno sta peggiorando. Alla proposta dell'altro di scrivere a Shiroichi sta posando la tazza, prendendo dopo il suo ninjaphone per metterlo sul tavolo apre la chat con il Nara ove l'ultimo messaggio è il video che ha visto anche l'Uchiha. <In realtà nove anni...Noi gente di Suna ci accasiamo giovani non è così improbabile. I cari e vecchi matrimoni combinati di una volta, quelli erano bei tempi.> Sentenzia pigiando poi il tasto della rec per un messaggio audio e tenendoci l'indice. <Ciao Konohano, grazie per essere sparito ti avevo pure portato un regalo in ospedale, mentre io mi preoccupo chissà appresso a quali donne di malaffare stai, cià, ah c'è qui Akainu ti saluta pure lui, cià.>Stacca l'indice dal bottone e guarda Akainu dritto negli occhi con determinata freddezza. <Va bene?> Annuncia lasciando il ninjaphone sul tavolo pre prendere le posate, separare le bacchette ed iniziare a piluccare la sua colazione salata con la lentezza di chi ha garbo ma la concentrazione di chi ha fame. <è brava, Akainu, ma non l'ho vista in un combattimento diretto se è quello che mi stai chiedendo.> Replica osservando un altro pezzo del suo pasto, portandolo alla bocca mentre l'ascolta. <Ma...> Solleva gli occhi su di lui facendo una sottospecie di strano broncio breve. <Ma Drag Race edizione Kusa è in seconda serata, e poi Ninja al limite lo rifanno di notte le repliche della settimana.> Chissà perchè il 90% dei programmi che guarda lei sono girati a Kusa, ma soprattutto quella non è nemmeno una vera protesta. <Non possiamo dormire sul divano solo per stanotte? C'è Drag Race....>

13:00 Shiroichi:
  [Piazza Suna] Oggi è il primo giorno libero che Shiroichi ha avuto da quando è stato dimesso dall'ospedale e ha deciso di andare a Suna a cercare Kore per parlare della missione e capire se anche lei ha avuto una sensazione strana riguardo ai rapimenti. Indossa dei vestiti semplici, una maglia bianca a maniche lunghe con lo stemma dei Nara dietro, dei jeans blu scuro e delle scarpe nere. Sulla fibbia della cintura il suo coprifronte della foglia e al fianco destro il portaoggetti con dentro fuuda kunai e tonici. Non è sicuro di incontrare Kore qui in questo momento, ma piuttosto lo preferisce che presentarsi all'improvviso alla magione Sabaku oppure cercarla a Oto insieme ad Akainu, non vuole essere troppo invadente. È proprio mentre sta entrando in piazza che il suo ninjaphone inizia a vibrare; lo prende dalla tasca, lo sblocca e vede il mittente <Oh tu guarda che coincidenza> dice il ragazzino sorridendo vedendo il mittente, ascolta l'audio... <Sarà offesa sul serio?> si domanda preoccupato. Si ferma due secondi a pensare a cosa risponderle <Ehi Kore-san! Scusami, sono stato impegnatissimo da quando mi hanno dimesso, mi hanno assegnato ad un'altra C, comunque sono a Suna che ero venuto a cercarti, dove siete? Vi posso raggiungere?> il tono è il solito di Shiroichi, allegro e pacifico. Preme invia sul cellulare e aspetta che il messaggio venga ricevuto per sapere se e dove possono incontrarsi. Intanto il ragazzino osserva un pochino la zona della piazza di Suna, non ci passa mai troppo tempo in questa zona, e paradossalmente c'è venuto più spesso di ronda come anbu che non come Shiroichi.

13:59 Akainu:
 Alzata di spalle quando le ordinazioni arrivano, prima quella di Kore e successivamente la propria. Tutto il cibo necessario per iniziare bene la giornata; prende le bacchette separandole avventandosi prima di tutto sul riso, pietanza principale della sua dieta per mantenersi costantemente in forma <Pessimista> peggio di lui ma a differenza di lei, lui è consapevole di invecchiare male e di non arrivare ad un'età decente senza avere tutte le ossa rotte in più punti, più di una volta. E' solo questione di tempo ma già i primi acciacchi stanno arrivando e nella missione D ha potuto sentire la schiena chiedere un minimo di aiuto per la pressione a cui la sta sottoponendo. Schiocca il collo smuovendo il capo, un flebile movimento il suo andando a deglutire; scioccato da quanto ode, di certo può sopportare tutto ma non una cosa del genere, impensabile, incredibile, fuori da ogni contesto <Bei tempi? 9 anni, sai cosa vuol dire?> trova incredibile la naturalezza con cu proferisce ciò, troppo piccoli, ancora bambini. Non riesce a credere che Suna sia così, non crede che quel villaggio possieda simili tradizioni sperando, vivamente, un loro debellamento. Mangia il suo riso prendendo vari chicchi insieme mentre l'altra manda quell'audio a Shiroichi; con la bocca ancora piena e le guance gonfie annuisce, moto semplice del capo intento a masticare, godersi la colazione, il pasto tanto agognato per poi inghiottire. Si avventa sulla frittata come un'animale famelico, ne mordicchia un po' l'angolino lasciando all'altra il compito di continuare la discussione <Ti stavo chiedendo esattamente quello> ma a quanto pare deve andare alla cieca, sfruttare le proprie abilità improvvisando ogni singola mossa. Lascia andare le bacchette sul tavolini, l'ennesimo sospiro vien fuori, oramai la conosce, sa come è fatta; deve essere più malleabile, almeno in quella relazione <D'accordo anche se non ho la minima idea di cosa tu stia parlando> Drag Race è certamente una novità mentre ninja al limite, bene o male, l'ha già sentito da parte sua <Fortuna abbia un divano letto> almeno quello, non stanno stretti. [Katana]

14:05 Utente anonimo:
 Continua ad infiocchettare il suo pasto non replicando all'accusa di pessimismo inizialmente. Lo stupore dell'Uchiha porta la Sabaku a risalire con l'attenzione sullo sguardo altrui, ad onor del vero non tutti i Sunesi sono integralisti come Kore, ma lei ne appare in qualche modo convinta. <Vuol dire che la linea genetica veniva preservata?> Domanda senza ironia alcuna, pare. Il discorso sulla bravura di Shizuka ricade nel loro pasto, continua ad ascoltarlo e mangia con lentezza dovuta tanto alle ferite quanto al gusto che sembra godere della proprio colazione. L'altro pare acconsentire ad una soluzione con divano ed il sorriso si solleva appena, un ringraziamento muto però a cui non aggiunge altro. Il Ninjaphone sul tavolo squilla, allunga la mano sinistra mentre trattiene le posate con la testa per far partire l'audio, non sapendo quanto prossimo è Shiroichi alla loro posizione. Ascoltato il messaggio preme di nuovo sul microfono per donare risposta al Nara. <Siamo alla friggitoria Breakfast in piazza.> Dinoccola ancora mezza masticante prima di inghiottire e non aggiunge altro, c'è forse da prenderla come una risposta affermativa. La posizione è data ma per quella risposta ha atteso Akainu con un'occhiata per comprendere la sua disponibilità all'invito. <Non si usava anche tra gli Uchiha fare dei matrimoni tra consanguinei? Non mi sembra dalle storie che si dicono che siate gente tanto aperti alla promiscuità...Basta guardare come reagiscono ogni volta che bazzico intorno al vostro dojo.> Evidentemente a quel discorso sospeso stava pensando ancora, al punto da riprenderlo

14:23 Shiroichi:
  [Piazza Suna] Il messaggio ci impiega poco ad arrivare, il ragazzino lo ascolta e poi lo posa nella tasca dei jeans. <Ok Friggitoria breakfast> si guarda intorno cercando l'insegna del locale, ci impiega poco per trovarla e inizia ad incamminarsi in quella direzione. Entra nel locale con calma e una cameriera gli viene incontro <Buongiorno, degli amici sono già qui, una ragazza bassina dai capelli bianchi, probabilmente ha una clessidra piena di sabbia con sé e un ragazzo dai capelli neri. La donna annuisce e gli indica il tavolo <Grazie mille>. Si avvicina al tavolo sorridendo e vede i due ragazzi mangiare qualcosina <Buongiorno ragazzi, come state?> chiede gentilmente il ragazzino alla coppia, non si siede ancora, aspetta l'invito di uno dei due come da tradizione; su questo Nara e Sabaku sembrano piuttosto simili. <Mi dispiace se non mi sono fatto vivo, ma appena uscito mi hanno convocato per assegnarmi una nuova missione C, e ho dovuto fare delle indagini con Katai-kun.> spiega le sue motivazioni ai due. Attende che i due dicano qualcosa poi incalza subito con il motivo della voglia di incontrarli; l'espressione del ragazzo diventa subito seria e il tono di voce si abbassa <Stavo pensando alla missione che abbiamo fatto, non sembra strano anche a voi che ci fossero solo due rapitrici per i due ostaggi? È un po' strana questa cosa a parere mio, Kore-san, tu che stavi facendo lo scambio, che impressioni hai avuto per il rapporto tra rapitori e rapiti?> osserva la ragazza in attesa di una sua risposta però per un secondo si è lasciato prendere dalla foga e non ha rispettato le buone maniere <A proposito, Akainu-san> si inchina profondamente il ragazzino in direzione dello sfregiato <Grazie per avermi portato in ospedale, inoltre dobbiamo ancora organizzare quel pranzo che avevamo stabilito!> Sorride allegro.

14:39 Akainu:
 Va di nuovo a scuotere il capo, vi è un'evidente problema alla base di quelle affermazioni, l'incredulità avanza sempre di più, minuto dopo minuto tanto da doverlo far smettere di mangiare <Un conto è preservare la linea genetica, un altro è permettere che, si insomma, una ragazzina metta su famiglia. E' immorale, oltre che schifoso> se è vero quanto dice Kore, in quel villaggio sono rimasti ad epoche di cui neanche la memorie e libri storici fanno menzione. Tradizioni orribili, rifiutate da parte del deturpato, rigettando il pensiero persino di una possibilità del genere. Riprende a cibarsi per soddisfare un appetito lungo un giorno e mezzo e poi, la rovina, un audio mandato indicante il luogo in cui si trovano, probabilmente a Shiroichi. Socchiude le verdi iridi, sospira mentre la mancina va a stringersi, le dita si racchiudono, le nocche sbiancano, il respiro si affanna. Non parla limitandosi ad annuire, a dare quel senso risultando, però, evidentemente contrariato; quella colazione doveva essere la loro, senza nessuno di mezzo. Avere gente intorno in un momento delicato come quello può essere contro producente per l'andazzo preso; cerca di non pensarci, complice l'altrui affermazione capace di lasciarlo basito ancora una volta <Matrimoni tra consanguinei? No aspetta, far parte dello stesso clan non vuol dire essere tutti imparentati. Abbiamo le stesse abilità innate ma i geni, bene o male, sono diversi> deglutendo per poi comprendere il fulcro di quel discorso <Voi vi sposate in famiglia? Sul serio? Non è tipo illegale questa cosa?> nel proferirlo abbassa sensibilmente il tono di voce, non è il massimo farsi sentire mentre l'argomento sono le unioni famigliari di quel tipo. Pochi attimi ancora di solitudine e la figura del Nara si manifesta mostrandosi al capezzale di quel tavolo; truce l'occhiata lanciatagli per il pessimo tempismo <Sopravviviamo> prendendo il bicchiere con all'interno il succo ed iniziando a bere, sorseggiare lentamente, un modo come un altro per calmarsi. A nulla serve quando il nome di Katai viene pronunciato, di male in peggio dunque <Evita di pronunciare quel nome> adagiando lentamente il bicchiere nei pressi del piatto volgendo l'ennesima occhiata al Nara. Non risponde per quanto riguarda quella missione, per lui si tratta di un capitolo chiuso, hanno avuto successo e tanto gli basta, inutile indugiare ulteriormente, restando però sorpreso dall'inchino e dal ringraziamento <Quale pranzo? Non ricordo> innalzando il destro sopracciglio, preso totalmente in contropiede. [Katana]

14:56 Utente anonimo:
 Coglie lo sdegno da parte dell'altro scuotendo appena il capo. <Il fatto che ci si possa sposare a nove anni non vuol dire che si debbano fare immediatamente figli.> Replica con assoluta calma a quella reticenza dell'altro notandone forse la tensione. <Da che mi risulta all'inizio dovevate esserlo per forza consanguinei, adesso avrete semplicemente perso la vostra traccia genetica.> Dinoccola inclinando poi il capo con espressione attonita verso di lui. <Mi stai chiedendo se sposerei un mio cugino o sei geloso della prospettiva?> Chiede quasi blandamente prima che la solitudine di quella colazione sia interrotta. Shiroichi si avvicina al loro tavolo trovandola seduta sul lato divanetto accanto alla sua Sunodeki. <Buongiorno Shiroichi...> Coglie quelle scuse che l'altro ha espresso nell'audio già, ma non vi aggiunge nulla continuando ad infiocchettare la sua colazione tra le bacchette, ormai quasi alla fine si prende una pausa per concedersi dell'altro tè. <Ah, con Katai.> Soffia in mera risposta alla sua missione, il tono atono sembra avere una nota di scherno ma non dice nulla, solo cerca gli occhi di Akainu in quel commento, notando come l'Uchiha sembri prenderla con molta meno filosofia. <A parte le bende dici?> Visto che si muove palesemente impalata e che l'altro li ha investiti con un flusso di parole la risposta sul come stia arriva con ritardo calcolato, in risposta alla sua domanda sulle due rapitrici, quando gli occhi si sollevano dalla tazza. <Ringrazia di esserti ferito.> Questa la sola risposta visto che le intenzioni sembravano vertere sul portare giusto la pelle dei due ostaggi a casa in quel momento. <Ti siedi o no?> Chiede verso il nara posando la tazza per finire la sua colazione. <Ordina in fretta, io ed Akainu dobbiamo passare alla magione a prendere le mie cose.> Sentenzia tornando sull'Uchiha con un sospiro. Difficile non notare quella mutazione d'atteggiamento. <Shiroichi tra voi Nara si fanno ancora i matrimoni tra consanguinei?> Così butta anche l'altro dentro la diatriba.

15:11 Shiroichi:
  [Piazza Suna] Il ragazzino ci resta abbastanza basito, dall'atteggiamento dei due, chissà cosa è successo, decide di non indagare per il momento, anche perché sicuramente avrebbe più possibilità di successo se interrogasse Katai invece che il dinamico duo. Non commenta sull'affermazione di Kore riguardo l'essersi ferito, avrebbe preferito non ferirsi ma il suo obbiettivo in quel momento era la cattura dell'arciere piuttosto che la sua vita. In seguito allo sprono della Sabaku si siede; guarda al volo il menù e poi con un indice verso il cielo chiama la cameriera <Un thé Matcha e un manju, grazie> sorride alla donna che sparisce subito in cucina per andare ad espletare il suo ordine. Torna poi su Akainu <Durante l'investigazione preliminare decidemmo di andare a pranzo assieme dopo la missione, tu volevi degli Zaru soba se non sbagli, Kore-san ovviamente dei takoyaki> sorride aprendo il cassettino della memoria riguardante il discorso fatto durante la ricognizione. Poi è la volta di Kore <Cos'hai fatto?> chiede preoccupato ovviamente riferendosi alle bende, forse con un po' più preoccupazione di quanto ci si aspetterebbe, ma lui è fatto così, è spontaneo e si lascia trasportare dalle cose. Poi il discorso cambia totalmente incentrandosi sulle consuetudini dei vari clan riguardo ai matrimoni tra consanguinei <Sì, ogni tanto capita ancora, si dice che serva a mantenere più forte il potere dell'innata, da voi non si usano più?> chiede ovviamente rispondendo a Kore ma guardando di tanto in tanto anche Akainu incuriosito di ciò che il ragazzo potrebbe pensare della cosa.

15:25 Akainu:
 <Si...cioè no> esordendo in risposta a quel primo dire da parte della Sabaku <E' un matrimonio senza senso, costringeresti un bambino o bambina a fare qualcosa contro la sua volontà e...no> scuote ancora quel capo, non gli piace per nulla quello che sente. Il silenzio cala nel deturpato, un silenzio tombale mentre il pensiero viaggia momento dopo momento <Non può essere, secondo me un tempo eravamo esseri con abilità particolari, ci siamo riuniti ed è nato il clan Uchiha. Da quel momento in poi le nostre abilità sono rimaste circoscritte a quella cerchia> rifiutandosi di credere di essere la discendenza di un incesto primordiale. Impossibile, infattibile, i clan non possono essersi evoluti su una simile base. Volge il capo altrove, distoglie lo sguardo borbottando svariate parole incomprensibili tra cui <Entrambe> un pizzico di gelosia si ripresenta, se ancora effettuano matrimoni combinati, probabilmente lei potrebbe sposare uno dei suoi parenti. Inghiotte grumi interi di saliva, l'arrivo di Shiroichi distrugge quell'argomento, vorrebbe quasi ringraziarlo per aver distolto l'attenzione ma, purtroppo, essa verte su argomenti meno piacevoli. L'osserva sedersi ricambiando l'occhiata con Kore, il pronunciare del nome di Katai in quel dato periodo della loro vita significa rovinare ogni singolo sforzo fatto <Oh, è vero> adesso ricorda quella decisione presa <Giusto ma adesso non è il momento adatto, non sono dell'umore giusto> senza fornire spiegazioni, cercando un appiglio per cambiare totalmente discorso e forse l'ha anche trovato <Comunque si, qualcosa in quella missione mi puzzava. Tolta l'arciere, la risoluzione è stata fin troppo facile e non capisco perchè> in qualche modo un sentore strano l'ha avuto a sua volta, la risoluzione ed i due rapiti si sono dimostrati estremamente tranquilli. Fosse un altro momento probabilmente avrebbe indagato ma ora non possiede la minima voglia di seguire qualunque tipo di traccia. Mancina si scioglie avvicinandosi alla fronte, la sorregge, la massaggia, incredulo che stia coinvolgendo anche l'altro e soprattutto di come il genin vada a darle corda <Cosa?> non ce la fa più <Tu ti sposeresti con tua sorella per mantenere forte l'innata?> direttamente a Shiroichi pone quella domanda <Perchè per consanguinei s'intende anche lei, non solo cugini e pro cugini> la schiena viene schiacciata contro lo schienale, a quanto pare è l'unico a pensarla diversamente. [Katana]

15:33 Utente anonimo:
 Anche davanti a Shiroichi prosegue quel disquisire sui matrimoni combinati ma è quella spiegazione sugli esseri che porta la Sabaku a sospirare. <Ti prego, non dirmi che sei uno di quelli che crede alla terra fatta dai Sette Kami in Sette giorni negando la sacrosanta evoluzione genetica, dobbiamo ridiscutere il tuo credo.> Sentenzia come se stesse evitando la reale battuta, c'è dell'oculatezza nel modo in cui sta cercando di evitare la questione, non concede a quel momento di creare turbamento e pare farlo in maniera voluta ed oculata. <Non sposerò un mio cugino...Ma sono l'ultimo fennec che io sappia, se rimanessi zitella farei una inseminazione dell'utero, e non escludo di scegliere un Sabaku che possa preservare la linea genetica.> Dinoccola in merito alla questione sul cugino, sembra che volesse essere rassicurante ma in qualche modo la risposta potrebbe scaturire nella reazione esattamente opposta. Segue la spiegazione di Shiroichi in merito a quel pranzo. <Io me lo ricordo.> Conferma verso Akainu appena un bisbiglio prima che l'interesse di Shiroichi per le sue bende la investa portandola a sbatacchiare le ciglia sull'ultimo boccone. <Allenamento contro l'acqua.> E le ha prese di santa ragione pare seppur non vi sia sanguinamento deve presentare diverse fratture, persino da seduta la sua mobilità è più ridotta del solito a quanto visibile ma non indugia oltre con la sua risposta, accostando il piatto vuoto si versa dell'altro tè, quando il suo Ninjaphone ancora sul tavolo segnala la notifica con una busta chiusa di un messaggio da Nameko gli occhi di sabbia della Sabaku si distraggono. <Da noi si, a quanto pare per Akainu è un'idea schifosa, sua cugina dev'esser tanto brutta.> Ed ecco infatti la replica di Akainu e nuovamente un sospiro, seppur non trattenga un lieve ghigno, sembra riassumere la provocazione. <Ma di che ti preoccupi? Mio fratello è morto te lo ricordi?> La semplicità con cui quella macabra battuta venga fuori ha un che di disarmante, ma la sua mente è altrove, su quella bustina sta concentrando il suo sguardo. Sentenzia senza guardare nessuno dei due, ormai preso il telefono con la destra e la tazzina di tè nella sinistra. Scorre il messaggio con il pollice. <Sono passati a cercarmi alla Magione, Nameko ha preso una busta per me, mi chiede se può aprirla.> Solleva lo sguardo verso Akainu come se muovesse all'altro una muta domanda in merito al da farsi con la coinquilina. <Mi tieni la mano?> Chiede posando la tazzina per allungare la mano sinistra verso l'altra parte del tavolo alla bell'è meglio della sua mobilità, quindi senza allungarsi troppo. Compone una risposta ma appoggia il telefono sul tavolo in attesa, il palmo sinistro rimane verso l'alto e quello alla sua destra è Shiroichi che si è seduto per ultimo.

15:56 Shiroichi:
  [Piazza Suna] La risposta di Akainu lo lascia piuttosto perplesso, non capisce cosa ci sia di così strano in questa pratica, è una cosa che si fa da sempre, forse ora con gli innesti genetici è diventata una cosa più rara ma non è del tutto scomparsa, non dai Nara almeno. <Spero tu ti rimetta presto> dice sorridendo il ragazzino in risposta alle bende. <Ma povera cugina di Akainu-san, lui poi ha te, figurarsi se pensa a sua cugina> risponde sorridente alla battuta riguardo all'ipotetica cugina di Akainu e dell'eventuale incesto. <Io non ho una sorella, sono figlio unico, ma due miei cugini sono fratelli e sono sposati, sono felici e i loro figli sono carinissimi, non ci vedo nessun problema, forse con gli innesti genetici questa cosa è diventata un po' meno comune ma comunque è sempre stata la norma almeno nel nostro clan, voi Uchiha non siete tipo tutti figli di Madara o qualcosa del genere?> chiede poi incuriosito all'ustionato non conoscendo effettivamente così bene la storia dietro ad un clan che non è il suo <Io per esempio so di essere imparentato in qualche modo con la Judahime-sama, non so di che grado, ma sono abbastanza certo che ci sia una parentela.> risponde serio per poi tornare sui rapitori <Io propongo di pedinare i ragazzini e cercare di capire cosa hanno fatto da quando sono stati liberati, inoltre non dobbiamo sottovalutare che a prescidere le due rapitrici sono a piede libero e per me questa cosa è inaccettabile>. Risponde serio chiudendo entrambe le mani a pugno <Va bene, allora quando sarai più in vena organizzeremo qualcosa, un Nara non si rimangia mai la parola data!> sorride in direzione dell'Uchiha. Quando poi a Kore arriva un messaggio la sua reazione lo incuriosisce, che comunicazione starà aspettando la ragazza da metterla così in tensione? Il ragazzino per rispetto resta in silenzio mentre la cameriera porta la sua ordinazione e attende di vedere come continuerà la sequela di eventi

16:14 Akainu:
 Prende un respiro profondo, decisamente profondo <C'è un'incomprensione di base> diretto su quello, altrimenti c'è qualcosa che gli sfugge e non capisce cosa all'effettivo <Tu stai parlando di un incesto praticamente, l'evoluzione genetica è un'altra o sto capendo male io?> mette le due cose in modo separato, questa volta cerca di comprendere effettivamente quello che ella intende dire. Borbotta ancora, specialmente sul rimanere zitella per farsi un'innesto con un Sabaku <Non lo sei, però> senza aggiungere molto di più, d'altronde non si sono più lasciati, quella rottura non è avvenuta del tutto altrimenti il bacio tra loro non ci sarebbe stato. La fiammella della speranza cresce minuto dopo minuto sentendo quel legame ripararsi sempre di più, in maniera costante <Non so neanche chi sia mia cugina, sempre se ne abbia una> breve pausa nel fare quell'affermazione <Ma ha ragione il Nara> pensare a qualcun'altra quando ella è nella di lui vita, non ha motivo di fare ciò ne l'intenzione. Persino Shiroichi sta dando ragione alla Sabaku, evidentemente sta sfuggendo qualcosa perchè non riesce a comprendere se parlano della stessa cosa oppure il discorso si sia spostato e non se n'è accorto <E' come dire che tu sei un figlio diretto del primissimo Nara mai esistito> quella la sua replica, una cosa impossibile. Dire di essere figlio di qualcuno così tanto lontano nel tempo è un modo per indicarne la discendenza ma mai in maniera diretta. Veloce l'occhiata lanciata alla Sabaku nei riguardi del fratello morto <Il mio era un esempio> non lo tange molto il fatto che l'altro sia defunto. All'arrivo del messaggio sul cellulare della ragazza inarca il destro sopracciglio, incuriosito, sorpreso da quanto ode; umetta le labbra allungando il braccio nella di lei direzione, le dita cercano quelle dell'altra per afferrarla, stringerla come richiesto, la tiene stretta più del dovuto <Non sappiamo neanche da dove iniziare, ragazzino, cosa hai in mente?> alla fine, sono scomparsi, svaniti nel nulla, non hanno modo di trovarli. [Katana]

16:27 Utente anonimo:
 Si mantiene quel lieve ghignetto iniziale alla questione incesto. Il gomito sinistro poggia sul tavolo, quell'offerta permane mentre ascolta Shiroichi raccontare della bella famiglia di cuginelli incestelli che ha, il ghigno si solleva e l'espressione sardonica si sposta su Akainu. <Vedi? Sei tu quello strambo> Soffia ora che Shiroichi le ha dato manforte su una questione dall'importanza misera, scuote semplicemente il capo alla questione dell'esempio occhieggiando il ninjaphone poggiato sul tavolo. Ma è quando parla di pedinamenti che le sopracciglia si aggrottano e l'espressione torna severa. <No, no no no. Qui nessuno pedina nessuno se non ci sono io. Non potete andare a pedinare qualcuno senza di me. Nè tu...> Indicando Shiroichi con l'indice destro che poi sposta su Akainu. <Tantomeno tu.> Specifica prima che il Ninjaphon vibri nuovamente presentando una busta, il dito destro si abbassa scorrendo lo schermo posto tra lei ed Akainu sul tavolo ma è lei a ingrandire l'immagine del documento in foto dove viene annunciato il superamento dell'esame chunin, le dita ossute sono strette con salda presa da Akainu, complice alla loro tensione la lite recente, eppure in quella mano sembra che la Sabaku voglia ritrovare qualcosa, come se fosse in quel momento vitale la vicinanza dell'Uchiha, forse non potendo sperare una condizione migliore per ricevere quella comunicazione che la presenza dell'altro. <Ho superato l'esame chunin!> è così raro vedere l'espressione della Sabaku cedere a sprazzi, in quel momento di una gioia che ne impregna gli occhi, che probabilmente sta per nevicare in vista di questo importante avvenimento. Si strattona in avanti di riflesso trattenendosi alla mano di Akainu come se stesse CERCANDO di gettarsi sull'Uchiha aggirando il tavolo, cercando, appunto, perchè scordatasi dei bendaggi si piega appena in avanti, claudicante al lato sinistro del tavolo flettendo il busto che si era alzato troppo in fretta. <Ahi ahi Kai-> Non sapendo se gioire o provare dolore, probabilmente presa da entrambi

16:39 Shiroichi:
  [Piazza Suna] <Certo ma la genetica prima di essere scienza è stata "studiata" tramite gli accoppiamenti tra consanguinei, si è notato che accoppiando due persone con una forte innata ne nasceva un'altra con una potenza maggiore, prima non c'era la genetica ora sì, ma è inutile negare le vecchie usanze> dice tranquillamente il ragazzino come se stesse parlando del più e del meno. <Beh no, ma qualche livello di parentela c'è sicuramente, vai a cercare in quale gene è riposta questa somiglianza ma teoricamente c'è> dice tranuqillamente, per poi tornare sul discorso pedinamenti <Voglio vedere dove vanno, cosa fanno, con chi hanno contatti e magari capire se quella somma di denaro che abbiamo consegnato alle rapitrici in realtà non sia finita in mano loro> dice spiegando ad Akainu le sue intenzioni. Quando poi Kore dice che non si fanno pedinamenti senza di lei il ragazzino incalza <Beh infatti tu non eri mica esclusa, dobbiamo solo organizzarci e capire come lavorare, possiamo anche organizzarci su turni di pedinamento, in modo da non essere sempre tutti impegnati su questa cosa.> dice tranquillo. Poi quando arriva un nuovo messaggio alla ragazza lei gioisce dicendo di aver superato l'esame per chuunin <Congratulazioni!!!> esclama il ragazzino anche se ovviamente l'attenzione della Sabaku è rivolta all'altro ragazzo al tavolo, così lui nel frattempo continua a mangiare il suo manju e a sorseggiare il suo thé in attesa che magari i due si ricordino che non sono i soli seduti a quel tavolo e a ricordarsi della sua persenza.

16:52 Akainu:
 Borbotta parole incomprensibili, smette di rispondere a quella questione anche nei confronti di Shiroichi il quale fornisce una visione più scientifica, estremamente scientifica ed il genin non è propriamente una persona di grande intelligenza. Inspira ed espira umettando quelle labbra <Farò delle ricerche> solo quello va a replicare prima di parlare della vecchia missione svolta. Continuare a svolgere indagini su quella missione può risultare deleterio come può portare a qualcosa di più; dubbioso al momento, non sa bene cosa dire ne cosa fare in proposito <Si ma non sappiamo dove sono, da dove vorresti cominciare ad indagare, scusa?> per poi portare le iridi verso la Sabaku. Un sorriso si forma sul viso del deturpato, divertito, per la prima volta dall'inizio di quella giornata si ritrova a provare un divertimento più alto rispetto al solito <Tu sei coinvolta tanto quanto noi, se facciamo qualcosa, sei coinvolta ovviamente>. La mano viene stretta, una presa salda in attesa della notizia, della novità; il cuore batte tanto quanto quello della ragazza, un battito continuo ed agitato e poi ecco la notizia. Umetta le labbra, le iridi si spalancano ed in breve si ritrova l'altra addosso; sorpreso, preso alla sprovvista da quella notizia. Ella è divenuta un vero e proprio chunin, hanno riconosciuto le di lei potenzialità in merito premiandola. D'istinto va a darle un bacio, un bacio veloce cercando di stringerla appena <Congratulazioni...> sussurrandole una singola parolina all'orecchio <...amore>. [Katana]

16:59 Utente anonimo:
 La notizia fa passare la questione degli ostaggi in secondo piano, più che altro il dolore, perchè si riesce ad alzarsi e raggiungendo Akainu si scambiano quel bacio, preso da una euforia momentanea lo stesso appare dimentico della tensione che impregna la loro aria da diversi giorni, tutto sembra passare in secondo piano, è una cosa che avrebbe sperato di condividere con lui e lascia semplicemente presagire che è così che vuole continuare a farlo. La stretta leggera dell'Uchiha intorno ai fianchi ripiegati la sorregge in piedi quando se ne distacca ma non per questo aiuta. Quel sussurro al suo orecchio richiama lo sguardo ancora fin troppo pregno di una emozione, rispetto al solito almeno. <Non pensavo ci avrebbero messo così poco...Stasera dobbiamo bere qualcosa, compriamo...boh tornando. è così che si usa no?> La questione della Sabaku e gli alcoolici sta diventando un'occasione attualmente è il suo terzo assaggio quello programmato ed il primo aveva una carica alcolica ininfluente. Non fa nulla per distogliersi da quella presa ma ne lascia la mano. La questione dei pedinamenti viene ripresa dalla Sabaku con occhi stretti, che torna sul Nara trovandolo che continua a mangiare con l'espressione più Kawaii che potesse immaginare. <Grazie...> Latra a quelle congratulazioni poste dall'altro, dolente per via della movenza non ancora pianificata. <Va bene, tanto sappiamo dove abitano no?Non c'era la denuncia del padre?> Domanda verso Akainu che cerca punti di partenza e poi alternando quella domanda all'altro. Così torna sui ragazzini mentre la mano destra dal cellulare si sta tenendo l'addome come se rischiasse di vedere una costola scappare via. <Credo che mi si sia allentata una benda.> Unica in piedi alla destra di Akainu CERCA la sua spalla qualche momento. <Troppi salti, vado in bagno, tieni d'occhio Sunodeki.> Alle giare piace scappare come alle scale di harry potter piace cambiare? Fatto sta che tentata quella carezza cerca di sciogliere la presa altrui in direzione dei bagni dove protrà ricontrollare i bendaggi scalcinati dal saltello lasciando i due da soli. {exit}

17:12 Shiroichi:
  [Piazza Suna] Il ragazzino sorride allegro e china il capo al ringraziamento di Kore che nel frattempo va in bagno a sistemarsi le bende che sente che si sono allentate. Una volta soli con Akainu dice <Pensavo esattamente di fare come ha detto Kore-san, sappiamo dove abitano, da lì sarà facile seguirli per capire se c'è qualcosa di strano o meno> dice serio al ragazzo mostrando una risolutezza senza pari. <È tutto troppo strano, quelle donne sembravano fin troppo tranquille per essere delle rapitrici> mugugna il ragazzino guardando l'Uchiha negli occhi. Prende un morso ancora del suo manju e torna a parlare dopo aver inghiottito <Se non c'è niente da scoprire sarà una cosa breve e indolore e vorrà dire che il sesto senso di tutti noi va ricalibrato, altrimenti invece scopriremo quanto è profonda la tana del bianconiglio> dice il ragazzino citando un film che ha visto poco tempo fa alla televisione e che gli è piaciuto veramente tanto. Decide di chiudere col discorso genetica perché non c'è molto altro da dire, prova però con circospezione ad aprire un argomento che sembra molto più spinoso di quello che dovrebbe essere. <Sai, ho parlato con Katai-kun durante l'indagine e non mi è sembrato molto bendisposto nei confronti né tuoi né di Kore-san, io gli ho detto che non c'è motivo di reagire così male al solo nominare una persona> si riferisce a Kore ovviamente durante la conversazione tra lui e l'Uchiha piccolo <Gli ho detto che Kore-san è una mia amica e che non tollero che si parli dei miei amici in quel modo, ma, posso chiederti cos'è successo?> chiede gentilmente <Ovviamente se non vuoi dirmelo lo capirò ma lui mi è sembrato piuttosto scostante sull'argomento e vorrei capire cos'è successo per allontanarvi in questa maniera> dice onestamente il ragazzino, dopotutto lo fa anche pensando al futuro, ci manca che si ritrova in missione con quei due e debba mettersi a fare da paciere per far andare bene la missione.

17:36 Akainu:
 Kore gli salta praticamente addosso, non l'ha mai vista così felice prima d'ora, quella promozione l'ha rinvigorita, così come quel gesto ha rinvigorito il deturpato la cui speranza riecheggia ben più di prima. Hanno condiviso un momento insieme, uno importante senza mettervi di mezzo drammi di chissà quale tipo. La bacia sussurrandole quell'unica parola che in pubblico non ha mai pronunciato, osa farlo nella speranza di riaccendere qualcosa di più e forse c'è anche riuscito <Suppongo di si, ci fermeremo a prendere qualcosa da bere> ma quel suo fare ha fatto si che le bende si allentassero provocando in ella dolore, un dolore non indifferente. Annuisce con mero cenno del capo lasciandola andare via per poi donare completamente l'attenzione al Nara li presente. La missione viene ancora tirata in ballo <Fare una cosa del genere ci porta al di là della legge di Kagegakure, siete consapevoli di questo? Senza un'ordine preciso a coprirci le spalle, saremmo responsabili di noi stesso violando la privacy di qualcuno, di due ragazzi in particolare> quello lo preme, il fatto che siano due minorenni e ciò li porta ad essere in torto marcio fin dal principio <Ma se volete farlo, vi seguo> non ha un vero e proprio motivo per tirarsi indietro dopotutto. La curiosità uccide il gatto e Shiroichi si fa padrone di questo arrivando a chiedere, volersi informare ma prima offre egli stesso un'informazione <Ah no? Perchè no nei miei? Sentiamo> comprende verso Kore ma verso se stesso? Questo permane un mistero da scoprire. Sospira pesantemente <Kore ti considera un amico e sotto un certo aspetto...anche io> senza guardarlo ma prendendo il succo per berne qualche sorso <Kore era la sensei di Katai ma qualcosa è andato storto durante uno dei loro allenamenti e si sono separati. Kore ora considera Katai un traditore e durante una missione ci siamo ritrovati in squadra insieme> prende tempo lasciandogli metabolizzare tutto quanto <Era una D, quindi nessuno rischiava la vita per fortuna ma loro due si sono messi a battibeccare mentre io cercavo di farli smettere...invano> sospirando, abbassando il bicchiere <Qualche giorno dopo io e Kore abbiamo discusso di questo ed è venuto a galla tanto altro, ci siamo quasi lasciati e tutt'ora non stiamo veramente insieme, stiamo cercando di aggiustare le cose> deglutendo quel rospo pesante <Katai è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la causa scatenante di questo putiferio> solo adesso sceglie di voltarsi a guardarlo. Ne ricerca lo sguardo, le verdi iridi vogliono incastonarsi in quelle altrui <Non ne farai parola con nessuna, intesi?>. [Katana]

17:49 Shiroichi:
  [Piazza Suna] Il ragazzino ascolta le preoccupazioni dell'Uchiha e risponde semplicemente <Se ci beccano diremo semplicemnte che sospettavamo che le rapitrici potessero riprovarci e volevamo catturarle stavolta> piccola pausa <Al massimo ci biasimeranno per eccesso di zelo> sorride, dopotutto mentire come anbu gli riesce particolarmente bene e anche con fin troppa naturalezza <Ma sono certo che non ci faremo beccare> gli fa un occhiolino complice poi quando lui infine afferma che se loro vogliono farlo lui ci sta sorride <Perfetto allora, ci organizzeremo>. Il discorso poi si sposta su Katai e Akainu gli chiede come mai non sia bendisposto nei suoi confronti <Non ne ho la più pallida idea, non so niente di più di quello che non ti abbia già detto, mi è sembrato strano quel suo cambio di atteggiamento e proprio in previsione di eventuali missioni con lui e Kore-san o con altre varie ed eventuali preferisco avere le idee chiare per capire cosa sia successo e come comportarmi in caso di battibecchi> dice seriamente il ragazzino senza mezzi termini, la sua curiosità ha un fine, non maligno ovviamente ma un motivo comunque c'è. Poi Akainu gli spiega meglio tutta la situazione e lui ascolta con attenzione mentre l'Uchiha non lo guarda in faccia. <Mi dispiace che siate arrivati ad un punto di rottura, ma spero veramente che riusciate a risolvere e a tornare insieme, o come meglio preferite definirvi come coppia> dice il ragazzino sorridendogli gentile <Ovviamente sono muto non ne farò parola con nessuno, il tuo segreto è al sicuro con me> dice tranquillamente andando a sorseggiare il suo thé, attendendo che il ragazzo dica qualcos'altro oppure il ritorno della Sabaku.

18:05 Akainu:
 Mezza la risatina da parte del deturpato <Eccesso di zelo? Questa mi è nuova> ridacchiando, inclinando appena il capo. Il piatto si è oramai freddato e la fame è del tutto passata, sta meglio rispetto a prima e sa per certo che quella sera avrebbe mangiato il doppio rispetto al pranzo se la giornata continua ad andare così <Non dovevamo neanche farci vedere in missione, invece io sono stato preso di mira da un'arciere e tu sei quasi morto per una freccia nel petto> brevissima la pausa presa <Direi che l'unica in grado di far le cose silenziosamente è Kore qui> ma il tono risulta stranamente ironico nonostante quella missione da un certo punto di vista possa essere considerata un fallimento, quanto meno del loro piano iniziale andando contro ogni loro idea. Lecite le perplessità altrui così come la volontà di comprendere il comportamento da adottare <Le cose che puoi fare sono due, lasciare che Kore faccia ciò che vuole e non intervenire oppure bloccare le possibili discussioni sul nascere. Loro due insieme non vanno bene, se capitano nuovamente nella medesima missione la vedo nera> umetta le labbra prendendo un altro sorso di succo <E qui sorge un nuovo problema, Katai è un Uchiha e Kore è Kore> non vuol pronunciare la parola ragazza, ancora troppo presto per utilizzarlo in maniera effettiva <Se faccio una scelta, poi non posso tornare indietro, neanche a seconda delle occasioni...per questo devo far capire a Katai di tacere quando si trova con lei, se vuole ancora avere un rapporto con l'unico membro del clan che è disposto ad ascoltarlo> schietto e diretto in quelle parole, quella è la sua visione del rapporto con Katai al momento. Sospira alzandosi da quella poltroncina, si rimette in piedi, stira bene o male i muscoli di braccia e gambe <Forse ho un'idea per la tua indagine ma ne parliamo fuori da qui, abbiamo già dato troppo spettacolo prima> riferendosi alla storia degli accoppiamenti. L'ora si sta facendo tarda, è tempo di andare, oltre a passare alla magione devono pure dirigersi a comperare qualcosina per stasera, di giri da fare ne hanno ed il tempo è troppo poco <L'offro io la colazione, quando hai una sera libera avvisami, facciamo quel pranzo o la cena> nel dire ciò si dirige direttamente alla cassa a pagare per poi attendere l'uscita di Kore dal bagno ed andare via dal locale. [END]

18:24 Shiroichi:
  [Piazza Suna] Ridacchia alla risposta di Akainu <Beh un minimo di inventiva dovremmo avervela no?> poi commenta sulla non riuscita del piano della missione <Non hai torto, ma guarda il lato positivo, adesso sappiamo che attenersi al piano è fondamentale anche nei fatti non solo a parole e io ho imparato che devo essere più silenzioso di quanto non sia già> ridacchia affabile il ragazzino derubricando l'esito della missione a roba passata e per la quale non vale troppo la pena prendersela più di tanto. Ascolta ciò che dice poi riguardo Kore e Katai annuendo di tanto in tanto <In quel caso farò in modo che non nascano discussioni, ho un minimo di ascendente su Katai, forse in missione potrebbe anche ascoltarmi e rimandare i battibecchi al post> il continuo della spiegazione di Akainu poi gli fa capire in che situazione spinosa l'Uchiha si trovi, scegliere tra quella che lui vorrebbe come compagna oppure far valere il sangue e parteggiare per il giovane Uchiha <è una situazione del cavolo non vorrei essere nei tuoi panni> conclude bevendo il suo thé e finendo il suo manju. Il ragazzo infine gli dice di avere un'idea per l'indagine e che ne avrebbero parlato una volta fuori. <Va benissimo> dice il ragazzino <Grazie mille, ti scrivo appena ho una serata libera> dice allegro Shiroichi mentre l'Uchiha va alla cassa a pagare per la colazione di tutti e tre. Sembra proprio che le cose stiano andando per il verso giusto e che abbiano trovato il modo di interagire tra di loro senza troppi problemi. Una volta finito tutto il ragazzino si alzerà dal tavolo e si dirigerà all'esterno.[END]

Kore e Akainu vanno a far colazione insieme per ricucire un po' la rottura. Giunge Shiroichi ed insieme a lui nasce una discussione sulle dinamiche famigliari di accoppiamento e di preservazione del sangue, ovviamente Akainu dall'alto della sua ignoranza ne esce senza aver capito nulla di quello che è stato detto. Kore scopre di essere stata promossa a chunin ed infine i due genin parlano di quanto accaduto con Katai.