[Missione D] Lo Scavo

Free

Missione di Livello D

0
0

20:23 Utente anonimo:
 Indossa un pantalone nero, un tessuto appena elasticizzato simil jeans aderente sulle gambe magre che ne fa apparire la figura ancor più snella, alla cinta è attaccato il suo portaoggetti dove tiene un fuda con tronchetto, il suo ninjaphone, due tonici curativi e due di recupero del chackra, del medesimo colore. A spezzare inferiormente quella cupa armonia sono le scarpe sportive da Outdoor grigie con delle decorazioni verde acido ai lacci e sui lati. La stagione inizia a rinfrescarsi per la desertica, pure più di quanto non si vorrebbe per un Sunese, indossa quindi un gilet appena imbottito, un 20gr, grigio scuro, che aderisce contro quello che pare essere un maglione di cotone nero dalle maniche lunghe a tutti gli effetti. Una figurina scura quindi che apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni, appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto alla metà inferiore che si mostra in quel momento quieta. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso pallido che emerge ancor più chiaro contro le vesti scure e magro come tutta la sua figura, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo con il simbolo di Suna esposto a mò di collare che non viene celato su quella sagoma che stenta nel mostrare la sua reale età, apparendo nella minutezza ancor più infantile. Giunta agli scavi, in particolare di fronte alla fenditura che stanno usando per passare il cibo, in linea d'area, ha atteso che Katai si conciliasse a loro. <Hai una pala vero? Ditemi che almeno stavolta abbiamo una pala...> Soffia dando a Katai importanti informazioni con quell'almeno stavolta ma guardando Akainu con speranza maggiore. Bando alle ciance compone il sigillo della capra davanti al ventre iniziando a chiudersi verso la pastosa immagine di quelle sfere, la bianchiccia alla fronte e quella marrone e pesante all'addome, l'elemento del vento e quello della terra necessari a comporre il suo legame con la flessuosa giara contro la sua schiena, a vorticare dapprima su sè stesse, l'una in senso orario e l'inferiore in senso antiorario; impiega un po' a comporre quella specifica torsione alla mente per cercare un equilibrio globale del loro movimento, e solo dopo in avvicinamento orario mediante una torsione sempre più fitta a giungere il Chackra Sabaku al centro del petto, con il colore candido di quelle due sfere miscelate nelle note d'oro della sabbia. Ottenuto il controllo del chackra volge prima ai due compagni e poi verso la fenditura tra le macerie. <Siamo venuti a salvarvi, ditemi, siete prossimi ad altre macerie che possono crollarvi addosso se iniziassimo a scavare dal foro?> Un'informazione probabilmente vitale sarebbe sapere se gli operai necessitano di una protezione dall'interno o sono al di fuori da situazioni pericolanti (//dado>50 non abbisognano da dentro){Chk 35/35, 1 fuda con tronchetto, 2 tonico chk, 2 tonico salute}

tira un D100 e fa 92

20:29 Akainu:
  [Dinanzi Scavo] Una nuova missione da svolgere, questa volta una D in cui degli operai sono rimasti intrappolati. Un paio risultano feriti mentre un si preannuncia ferito gravemente; di corsa si sono mossi per raggiungere il luogo in questione e questa volta la squadra risulta composta, come al solito, da lui, Kore e una novità, Katai. Primo compito che svolge insieme all'altro dopo gli svariati incontri delle volte precedenti. Il suo outfit rasenta il minimo indispensabile per non dar nell'occhio con una t-shirt bianca a maniche corte a ricoprire il busto lasciando intravedere un petto ustionato con carne viva esposta insieme alla totalità del collo, pantalone in pelle nera con cinta intorno alla vita ricolma di borchie sulla fibbia e scarponcini neri lucidati a dovere; a ridosso di tutto un cappotto leggero dal nero colore con maniche lunghe ricoprendo l'ennesima ustione, esso discende lungo tutta la figura del mostro fino a metà polpaccio. Il viso, ne vogliamo parlare? Tutta la mascella è ustionata, così come il contorno degli occhi mentre i capelli risultano corti, brizzolati e spettinati, questa volta alla luce del sole, si, non ce l'ha nascosto dal cappuccio bensì il viso è liberamente visibile alla qualunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Legata alla vita, infine, un portaoggetti contenente l'elsa della spada di chakra ed un manico con due fori per attivare l'arco di chakra. Possiede tutto l'occorrente necessario per portare a compimento quella missione. Le verdi iridi saettano nell'immediato alla Sabaku la cui domanda riporta alla mente un piccolo ricordo <No> risposta secca la sua, senza girarci intorno. Le ustionate braccia compiono un singolo movimento avvicinandosi al petto, sigillo della capra, le due sfere energetiche di mente e corpo son visualizzate nei rispettivi lochi, fronte e sotto la bocca dello stomaco, verde una e gialla l'altra. Ruotano se stesse, ruotano velocemente dando vita ad un movimento dolce e lineare, elegante come l'acqua che percorre il corpo del genin. La prima discende, la seconda ascende, entrambe alla bocca dello stomaco tentando di fondersi al suo interno, intrecciarsi, cercando un contatto per dar vita ad una fusione e provare a creare l'energia bluastra denominata chakra. Potente ed irrequieto, instabile scorre nell'essenza di lui, pieno di domande e di insicurezze ma lo controlla il giusto, quanto basta da smuoverlo nel momento esatto in cui nasce, rinvigorire l'intero corpo. La potenza nel palmo della sua mano. <Dobbiamo evitare di far crollare ulteriormente la montagna, forse possiamo ampliare quel che serve il passaggio per permettere agli operai di passare> dando una primissima idea su cosa fare ma attendendo il resoconto degli altri due. [Se Chk On][Katana][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

20:53 Katai:
  [Scavo ! Fenditura] Non è proprio il momento migliore della giornata per muoversi alla ricerca dei dispersi. Da quanto è stato riferito loro, ci sono dei feriti, uno dei quali persino gravemente. Per quel che ne sa, nessuno nel gruppo è abile nelle arti mediche, ma potrebbero sorprenderlo. Lo sguardo rimbalza su i due astanti, indagandone la fisionomia contro il cielo scuro, così vicino, lassù, sul Monte dei Volti, dove la loro presenza è stata richiesta.Quello al quale sono stati chiamati non pare essere un lavoro per donne, ma sicuramente Kore potrà dire la sua. E, infatti, lo fa dal principio, con la sua solita nenia. < Almeno stavolta no. > Replica, meno laconico dell'altro Uchiha, ma altrettanto telegrafico nel tono della voce. Indossa , tanto per coprire le carni dalle grinfie di un vento che , di sera, si fa più ruvido ; una maglia dal collo alto, nera, con le maniche lunghe, che scivola sino ad un paio di pantaloncini bianchi, corti sino al ginocchio, provvisti di tasche laterali e posteriori. Proprio sopra una di queste è legata la sacca portaoggetti, contenente uno scarno armamentario: due kunai, un tonico curativo e l'altro per il recupero del chakra. I piedi, invece, che ora poggiano equidistanti tra loro, bilanciando il peso su ambedue le leve, sono stretti entro calzari ninja dalle tonalità di un blu scuro. A coprire le tibie, invece, dei bendaggi consunti, che si arrampicano fino al terzo prossimale delle ossa principali della gamba. < Siamo soli ? Nessun aiuto dal villaggio ? > Domanda, inutilmente, quasi retorico, ma con una punta di amarezza. < Kore-san, puoi puntellare la fenditura con la tua sabbia ? Io e Akainu potremmo rimuovere i massi nel mentre. > Lavoro ingrato. [Chakra Off][Equip: kunai x2|tonico pf x1|tonico chakra x1]

20:56 Utente anonimo:
 Immediatamente quel chackra sotto il suo controllo attinge al risveglio della sua innata, mentre gli operai si reputano al sicuro da ulteriori crolli. <Perfetto possiamo concentrarci sulle macerie dall'esterno.> Replica verso Akainu, non senza aver scosso il capo con commiserazione alla mancanza di pale. <Tutte le volte...Te la faccio di sabbia una pala.> Soffia iniziando a guidare i granelli dalla sua Sunodeki, granelli che iniziano a comporsi in una forma che si addensa come cava, conoidale, dal diametro di un metro circa e la punta aperta in un cerchio del diametro di dieci centimetri, abbastanza piccola da iniziare ad infiltrarsi nel foro usato per il cibo. <Avete dei fazzoletti per coprire la bocca? Potrebbe creare un poì di polvere ma un metro basterà. Katai, sulla sinistra, Akainu, sulla destra, se vedete massi troppo grossi che fanno ostracismo iniziate a rimuovere quelli.> Sentenzia iniziando ad addensare delle punte in quel cono di sabbia, punte non sottili, spuntoni che sembrano delle piramidi mirate in una spirale elicoidale che dalla punta arriva a circondare la piramide in più spire fino alla base, praticamente sta creando una punta di trivella forata sul davanti per continuare a fornire aria protetta dalla sua stessa sabbia al termine del cono. <Va bene? Abbiamo un piano?> Manco lo sta chiedendo a Katai, solo ad Akainu, mantenendo la mano destra schiusa sul cono che termina la sua formazione quando il viso emaciato torce verso Katai, gli occhi dalle note sabbiose sgranate. <Puntellare? Ho la faccia di una che puntella?> Non cambia tonalità la sua voce, ma sembra voler sancire che quando c'è da togliere detriti gli uomini dovrebbero portare una dannatissima pala in missione. Prende fiato, respira, conta fino a dieci mentalmente e torna a parlare. <Allento i massi incastrati e preparo una tettoia per quando sarà abbastanza grande da permettere loro di uscire. Chiedetegli quanto è ferito quello ferito, ci servità una lettiga probabilmente.> Snocciola riparando all'offesa del puntellamento da sè, risolvendosela{Chk 34/35, 1 fuda con tronchetto, 2 tonico chk, 2 tonico salute, Inn Attiva 2/4, Creazione punta di trivella borchiata 2/4}

21:22 Akainu:
  [Dinanzi Scavo] Sospira volgendo le verdi iridi al cielo, scruta le stelle e la luna, essi li sovrastano rendendo la notte diversa dal solito, più affascinante. Il distretto della foglia da quella posizione assume un aspetto del tutto diverso dimostrando di possedere una bellezza non indifferente <Con una pala non ci sposti le rocce> concludendo quel discorso a modo suo, mantenendo un tono più basso e tranquillo volgendo lo sguardo alla volta di Katai. Umetta le labbra con veloce moto della lingua su di esse, in particolare sul labbro inferiore rendendolo meno secco e fastidioso agendo su quel deturpamento del proprio viso <Siamo noi l'aiuto del villaggio> sentenzia al conclannato mentre ode i discorsi tra i due. Non prende in mano la situazione, anzi, volontariamente scelte la passività più totale seguendo il flusso delle idee altrui, annuendo agli ordini della Sabaku <Agli ordini> replica solamente smuovendo il passo verso il lato destro dello scavo come richiesto. Il piano sembra semplice ed efficace, non ci dovrebbero essere particolari intoppi al suo svolgimento <Per me va bene, fai solo attenzione a non metterci troppa forza. Al minimo segno di cedimento, interrompi tutto> non possono rischiare troppo, ci sono uomini all'interno. Inspira ed espira con il viso rivolto verso lo scavo nella montagna <State indietro li dentro, stiamo per iniziare. Mettete caschetti e qualunque altra protezione in vostro possesso> alzando appena il tono vocale senza sbilanciarsi in smancerie di sorta ma, al dire altrui <Le condizioni? Sappiamo che uno di voi è ferito gravemente, com'è messo?> continuando a seguire il filo di pensiero di Kore per poi chinare lo sguardo sui macigni ed i vari massi. Dall'ultima volta la propria forza è aumentata, non dovrebbe essere troppo difficile <Iniziamo> rivolgendosi agli altri due per poi piegare il busto in avanti per afferrare un masso abbastanza grosso che potrebbe creare un problema a Kore. Entrambe le mani si posizionano sulla di lui superficie, una per lato; dista fisse su di esso e, facendo forza con le braccia e lava sulle gambe, cercherebbe di sollevarlo quanto basta per spostarlo. Mette tutta la forza di cui dispone per girarsi e gettarlo alle proprie spalle dando il via alle operazioni. [Chk On][2/4 togliere masso][Forza 30][Katana][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

21:31 Katai:
  [Scavo ! Fenditura] Uno sguardo ai due, l'altro al cielo nero, ma pieno di stelle. Il chiarore siderale rischiara la via, ma il buio dei cunicoli rende tutto più difficile. < Qualcuno ha una torcia ? O c'è luce laggiù ? > Domanda, all'indirizzo degli astanti, tornando a fissare la fenditura dalla quale i gli operai sono fuggiti - o almeno così si presume. Loro, invece, novelli minatori, dovranno affrontare le tenebre e la montagna, nel tentativo di sfidare la sorte e adempiere al volere del Villaggio. Quest'ultimo prima di tutto. Più o meno. Le mani si giungono, con gli indici puntati al firmamento, mentre socchiude un istante gli occhi, andando a focalizzare la propria attenzione su se stesso, lasciando le parole di Kore ad un secondo momento, sì, esatto, non le risponde sul principio. L'ex sensei lo vedrà semplicemente isolarsi mentalmente quando tenta di concentrare tutta la forza dei suoi quattordici anni di vita, condensati in ricordi ed esperienze, in una sfera psicofisica che aleggia nella mente, lasciando che s'apprenda e vortichi impetuosamente, prima di discendere ad incontrarne un'altra, fatta di ogni stilla di vita e forza sprigionate da ogni singola cellula del suo corpo. Le due fiamme globulari andrebbero a giungersi e fondersi in un'unicum , dando forma e forza alla vitalità del chakra. < ... > Quando gli occhi si schiudono nuovamente, lo fanno con vigore, sollevando le sopracciglia verso la fronte, dove una chioma ispida e ribelle si culla ai sospiri del vento - fino a che c'è. < Comunque avevi l'aria di una che puntella. > Commenta, secco, andando a muovere i primi passi verso il crepaccio di roccia. < Mpf ! La maglietta me la ricompri. > Intima, all'indirizzo di Kore, quando ambedue le mani si avventano sull'orlo della maglia scura, tirando con forza in una sola direzione, cercando di strappare un lembo di stoffa che, prontamente, finirà con l'annodarsi dietro la nuca, tra i capelli ispidi, non prima di averlo fatto passare dinanzi a naso e bocca, anche se stringe un po' e copre ancor meno. < La lettiga sarà di sabbia, ovvio. > E' scontato per lui, ma quanto davvero può mettere alla prova l'ex sensei ? Un altro allenamento in quella missione ? Ora ? No grazie. < Prima iniziamo e prima finiamo. > Commenta, andando a posizionarsi sul lato a lui dedicato - da come gli altri due si dispongono, ovvio. Non si prodiga ulteriormente a surclassare la voce di Akainu, lasciando che siano le sue domande a fornire informazioni aggiuntive circa la situazione all'interno della frana. Così, forte della sua esile fisionomia, andrebbe ad individuare un sasso alla sua portata, mentre altri non lo sembrano. Che li stia volutamente lasciando all'altro Uchiha è un dato di fatto, ma lo sguardo ora si fa furbo e acuto, persino in quella penombra, le mani agguantano la superficie ruvida di un sasso, cercando di far forza per sollevarlo quel che basta da toglierlo di mezzo. La schiena curva, le gambe larghe, il busto che si prodiga al servizio del movimento.[Chakra On | 30/30][Equip: kunai x2|tonico pf x1|tonico chakra x1]

21:36 Utente anonimo:
 Difficile che la Sabaku rida ma emette uno strano verso quando Akainu specifica dell'essere l'aiuto dal villaggio come se avesse improvvisamente imparato a farlo ma si fosse dimenticata come si trattengono le risate. Un verso strozzato quindi che si accompagna ad un guizzo delle spalle prima che inizi a smuovere la sua trivella prima solo parallelamente fino ad agganciarla alla fenditura delle provviste, finchè non sente la pressione contro la sua sabbia e vuol dire che il cono è incastrato. <Va bene, cerco di girarlo piano ma non troppo.> Intanto Akainu si sincera dello stato del ferito mentre Akainu alla sua destra inizia a scostare i massi che fanno l'incastro più pericoloso. Inizia a prepararsi per addentrarsi assieme al suo cono convogliando il chakra sulle piante dei piedi, mentre la mano che non necessita di far la guida torna sciolta lungo il fianco.<E per quale motivo ti dovrei comprare una maglietta? Ero la tua sensei mica tua madre.> Replica con fare secco alla questione posta da Katai finchè non inclina il capo. <Vuoi farla tu? Sai fare di meglio? Non mi pare mister maglietta bagnata.>Osserva Akainu con fare truce, dopo quella replica, come se stesse chiedendo all'Uchiha una muta richiesta ma non dice nulla inizialmente. <Puntello, io, puntello...> L'allusione sta iniziando a prendere una via strana ma per il bene di Akainu non l'approfondiranno in questa sede. Scuote il capo iniziando a muovere un primo passo in avanti per concentrarsi sulla sua trivella di sabbia. <Tengo il canale d'aria aperto > Annuncia verso il cono, quindi agli operai. <Avvisate quando vedete l'altra parte, proveremo ad allargare il foro.> La punta di trivella inizia a girare nel senso opposto alla spirale di spuntoni il cui ruolo è creare dei dossi superficiali in grado da fare da spostamento. Inizialmente muove lentamente, prende confidenza con lo spazio a sua disposizione, poi investe l'intera energia del suo ninjutsu nella spinta dello stesso accelerando la rotazione.{Chk 32/35, 1 fuda con tronchetto, 2 tonico chk, 2 tonico salute, Inn Attiva , Movimento punta di trivella borchiata senso antioirario 2/4- Rilascio chackra base 2/4}

tira un D100 e fa 58

21:53 Akainu:
  [Dinanzi Scavo] Non solo devono completare una missione praticamente vitale per qualcuno ma si ritrova a dover fare da balia ai propri compagni. Sospira sempre di più cercando di far finta di niente, pensando alle rocce; seleziona quelle più ingombranti non appena la trivella si avvicina al foro, cerca di prendere un masso abbastanza grosso con entrambe le mani e nel provare a sollevarlo un piccolo crack proviene dalla schiena. Lo lascia andare indietreggiando appena con la schiena <Brutto segno> commenta lanciando un'occhiata alle proprie spalle. Intreccia le dita tra loro per poi farle schioccare tutte insieme; flette le leve inferiori chinandosi, mani nuovamente sul masso di roccia provando ad immettervi la giusta quantità di forza per tentare di sollevarlo da terra e spostarlo nella direzione di quello precedente. Le gote divengono rosse per lo sforzo, persino gli occhi assumono quel colorito seppur lo sharingan non sia comparso, solo l'afflusso sanguigno eccessivo. In caso di riuscita noterebbe la risata della Sabaku in primis; innalza il destro sopracciglio con fare interrogativo, non comprende cosa vi sia di divertente in quel momento ma tutto passa in secondo piano quando i due ricominciano a battibeccare come due bambini. Sospira per l'ennesima volta decidendo di intervenire solamente quando il truce sguardo della compagna si posa sul proprio viso. Schiude le labbra incredulo, gli tocca veramente fare il maturo della situazione? A quanto pare si. Tra tutti e tre, l'adulto è lui a quanto pare e ciò non gli va molto a genio <Volete piantarla tutti e due?> esordendo solamente adesso, interpellandoli entrambi <Sembrate cane e gatto> il miglior paragone a cui si possa pensare nel vederli in azione, due animali rivali per natura <Meno male che eravate rimasti in buoni rapporti, non oso immaginare se finivate per odiarvi> si, li sta effettivamente rimproverando entrambi ma quella missione deve essere portata a compimento e per farlo, almeno lui, necessita di tranquillità, in particolare quella uditiva. Il tono rauco dovuto ai fumi del passato non accenna a diminuire mente si va a concentrare su un altro masso, uno un po' più a destra a contatto con la trivella <Katai quanti anni hai con esattezza?> una domanda posta con uno specifico scopo. [Chk On][2/4 togliere masso][Forza 30][Katana][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

21:59 Katai:
  [Scavo ! Fenditura] Piegato in avanti, con entrambe le mani sul sasso, i capelli che ciondolano nel vuoto, davanti alla fronte e ai lati del viso, ascolta la risposta di Kore, che , seppur il contesto sia quello ufficiale di una missione del villaggio, non pare distinguersi poi troppo dal solito. < Se avrai successo da madre come da sensei..> commenta ,a bassa voce, mentre il fiato spezzato - di già - sormonta le parole. E' un bofonchio o qualcosa del genere, ma potrebbe essere udito da entrambi i presenti, tale è lo spazio angusto in cui si muovono, ma che echeggia della fatica dei due Uchiha e del rumore ruvido dei massi che rotolano. Sì, rotolano, perché ora il giovane Genin della Nota Nera, non tenta più di sollevarli, ma, dopo averne selezionato attentamente i candidati, smista i più piccoli, avventandosi su i più grandi, ma facendo perno con ambedue le leve inferiori per reclinare il peso all'indietro, artigliando il masso prescelto e tirando con tutta la sua incredibile forza, attento a non trascinarselo su i piedi, tantomeno a finirne schiacciato - lui o gli altri compagni di team, è chiaro. E' una strategia come un'altra, ma è l'unica percorribile dalle sue forme. < Dove pensi che la trovi una lettiga io ? > Domanda, retorico, mentre non si degna neanche di guardare l'interlocutore a cui è indirizzato il verbo. < Se saremo..> inizia, mentre tira l'ennesimo masso - no, non lo alza, ma cerca di farlo rotolare - <..troppo stanchi..> continua, a mezza voce < sarai tu a trascinare fuori..> l'ennesimo sforzo < ..il ferito. > Per lui è davvero semplice come idea, ma è la più geniale che abbia avuto da inizio carriera. E' quando la voce di Akainu irrompe nella fenditura che finisce con il zittirsi, quasi fosse stato richiamato all'ordine - più mentale che fisico. < Hai ragione Akainu-kun.> Tutt'altro tono quello utilizzato con l'altro Uchiha, al quale si rivolge utilizzando anche un suffisso di rispetto ed educazione. Alza la schiena , che protesta già sordamente, irradiando una fitta per l'intera lunghezza della colonna vertebrale. < 14 e mezzo.> Sentenzia in risposta alla domanda che gli viene posta dall'altro Uchiha. E , ne approfitta, proprio per riposarsi.[Chakra On|35/35][Equip: kunai x2|tonico chakra x1|tonico pf x1]

22:03 Utente anonimo:
 Occhieggia Akainu che inizia finalmente a diventare croccante come l'età che dimostra e non quella che ha. <I primi acciacchi?> La domanda scivola nella sua direzione, non ha bisogno di fissare il suo cono, quello lo percepisce e sta progredendo nello scavo affondando la punta sempre di più nel foro. Quel che invece guarda poi sollevando gli occhi di sabbia è l'ulteriore sabbia che sta iniziando ad agglomerarsi oltre la sua spalla sinistra. <Io ho parlato di buoni rapporti? Tieni a bada il tuo microparente altrimenti di lettighe dovrà farne due.> Risponde verso Akainu rallentata dalla rotazione nella sua trivella per comporre la creazione di quella tettoia lunga un metro, larga uguale, leggermente curva a forma di semi cilindro che sembra esattamente combaciante a metà della base della piramide che sta scavando. <Come va lì dentro iniziate a vedere la trivella?> Chiede tornando sul cono rotante e cavo che funge sia da cono d'aria che da penetrazione contro le rocce, al momento unica protetta sotto la sua tettoia. <Mi spiace Katai, io non potrei avere un figlio disonesto, porta il tuo complesso da un'altra parte. Senti Akainu perchè sono qua? Sembra cavarsela da solo no, andiamo...Verrà qualcuno dal villaggio ad aiutarlo.>Specifica tornando a trottare con lo sguardo verso l'Uchiha meno adolescente, il suo fastidio è qualcosa di lampante solo nelle parole poichè il tono continua a mantenere una bizzarra stasi. <Trascinare? Guarda che ti sentono...C'è un fott**o cono forato tra noi e loro che amplifica il suono> Ma voi immaginate gli operai là dentro che davvero sentono tutto per giunta amplificato in mezzo al rumore di detriti che vengono macinati all'esterno del cono trivella. {Chk 31/35, 1 fuda con tronchetto, 2 tonico chk, 2 tonico salute, Inn Attiva , Movimento punta di trivella borchiata senso antioirario 2/4- Rilascio chackra base - Creazione semicilindro 2/4}

tira un D100 e fa 16

22:22 Akainu:
  [Dinanzi Scavo] Quel crack alla schiena non gli piace affatto, è troppo giovane per rovinarsela ed è troppo giovane per avere acciacchi di quel tipo <Se comincio adesso, arriverò a 30 anni con un bastone come terza gamba> visibile come il tono sia sconsolato, il solo pensiero di arrivare così giovane a tenere in mano un bastone lo destabilizza enormemente. Si concentra altrove ed in uno dei momenti in cui la trivella di sabbia si allontana affaccia il viso all'interno <Diteci quando vedete la trivella entrare> solleva il viso guardandosi intorno, posando le verdi iridi sugli altri operai <Quando la trivella farà un buco abbastanza grosso, puntate la torcia all'interno, servirà a loro per vederci meglio ed a me per entrare e tirarli fuori> prende da se quella decisione parlando con gli altri operai. Devono fare preso, se solo conoscesse qualche tecnica ninja efficace ma il proprio talento in quel campo è pari a zero eppure, adesso, avrebbe fatto più che comodo. Ancor prima di mettersi nuovamente all'opera i due ricominciano a battibeccare seppur Katai si senta richiamato all'ordine. Sbuffa aria dalle narici <Ricorda che stai sempre parlando della mia ragazza> rivolgendosi all'altro Uchiha con tono più serioso rispetto a prima, più diretto e meno accondiscendente mentre pone l'accento su quel "mia". Passino le scaramucce da bambini ma non riesce a far finta di niente su simili affermazioni. Flette ancora le gambe per chinarsi verso quel masso alla destra, la lingua passa a ridosso delle labbra umettandolo, ammorbidendole ancora una volta <Kore, te lo chiedo per favore, ti stai mettendo a litigare con un ragazzino di 14 anni e mezzo> specificando mentre gli lancia un veloce sguardo. L'età che li dive è tanta, ben più di quanto si possa immaginare e vedere due generazioni a confronto in quel modo non è davvero il massimo. Gambe flesse per agguantarlo ma questa volta ponendo una mano sopra ed una sotto optando per un diverso tipo di sollevamento e sicuramente la schiena ne avrebbe risentito abbondantemente. Tenta con tutta la forza delle proprie braccia, della schiena stessa e delle gambe di sollevare da terra il macigno quanto basta per poter muovere appena qualche passo all'indietro; sguardo fisso avanti a se allontanandosi dalla trivella in questione e mettendo giù la roccia <Spiegatemi cosa si è incrinato tra voi due> chiedendo spiegazioni in maniera aperta <Comunque, io entro, iniziamo a tirarli fuori> prendendo una posizione in quel caos. [Chk On][2/4 togliere masso][Forza 30][Katana][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

22:31 Katai:
  [Scavo ! Fenditura] < ... > Non un fiato, non in principio almeno, dando la parvenza che tutto sia andato scemando, risolto, estinto. Per un attimo torna alla missione, cercando di capire veramente se ci siano persone ancora in vita dietro quel muro di massi, che sta venendo, inevitabilmente, perforato dalla trivella di sabbia della Sabaku. Socchiude un istante gli occhi, il ginocchio destro si poggia al suolo, il sinistro no, ma su di esso si adagiando il medesimo braccio, la schiena si flette in avanti, schiacciando il petto contro la coscia destra. Nella posizione assunta tenta di estraniarsi dall'ambiente circostante, nel tentativo di recuperare l'attenzione necessaria per concentrarsi totalmente sulle sue percezioni, che tenta di espandere, in un singolo singhiozzo della propria mente, quasi fosse cassa di risonanza per i cuori che martellano il petto, quelli di tutti, compresi, eventualmente, i malcapitati oltre il muro di frana. < !! > Vuole comprendere se i loro sforzi sono realmente profusi per uno scopo concreto. Non bada alle prime parole dell'ex sensei, non inizialmente, ma vi si accoda quando la domanda è rivolta agli operai incastrati nella montagna. < Se vedete il minimo segno di cedimento, avvertite immediatamente. > Urla, cercando di farsi udire dall'altro capo del cono forato. < Spero ci sentano fino alla fine. > Commenta, rinnovando una speranza che conserva nel profondo: quella di trovarli ancora vivi, al termine di quel compito. < Se te ne vai, rischiamo di perdere una vita. Nonché la missione. > Ora serio, all'indirizzo della Sabaku, il tono che non supplica, ma esplica semplicemente. < Altri aiuti arriverebbero troppo tardi. > E non attende una replica, prima di rimettersi all'opera, cercando di scostare ancora qualche sasso, facendolo rotolare ovviamente. La voce di Akainu lo raggiunge di spalle, mentre è chino sulle macerie e i detriti. < Gomen-nasai Akainu-kun > Blatera, svogliatamente, preferendo tagliar corto e prendere l'iniziativa in coda all'altro Uchiha. < Ti faccio luce > Sia mai che sollevi un altro masso di troppo, ecco. Quindi con la torcia che estrae dalla sacca portaoggetti punta il braccio in direzione della frana, perpendicolarmente al punto d'entrata, così da tentare d'illuminare oltre il cono d'apertura [Chakra 30|30][Percepire la presenza 1/4][Equip: kunai x2|tonico chakra x1|tonico pf x1]

22:35 Utente anonimo:
 Il suo cono viene bloccato nelle macerie, la rotazione termina quando lo stesso viene ritratto. <Akainu qualcosa lo sta incastrando.> Non ha tempo nè voglia a quanto pare, con la sinistra richiama il cono verso fuori e con la destra spinge la pensilina all'interno del buco poggiandola poi verso l'alto per dare modo ai due di potersi addentrare senza rischio nella parte già scorticata. Così assecondando Akainu che opta per il passare lo protegge con la pensilina stessa mantenendo quel cono fluttuante verso la sinistra del foro. <Io non sto litigando con un bambino di 14 anni.>Specifica verso l'altro senza cambiar tono malgrado l'aperta difesa dell'Uchiha che può inoltrarsi nel cunicolo con la protezione di quel mezzo cilindro a tettoia da eventuali frane su di sè. <Se resto invece rischiamo di perdere un compagno> Replica alla volta di Katai e curiosamente gesticola come se trattenesse il cono portandosi la mano spiegata, la sinistra, a frizionare i capelli all'improvviso, lo stesso fare improvviso con cui il cono invece CERCA di farlo cadere addosso alle gambe di Katai come un peso morto ma con lentezza ingombrante. <Opsssss. Scusa.> Sentenzia chiudendo la mano in pugno per iniziare a sgretolarlo e farne una nube flottante e leggera, stende un sorriso. <Mi è scappato.> Difficile dire quanto sia falsa se non per il sorriso, visto che per lei è sempre uno sforzo palese, fatto sta che non dovrebbe avergli fatto davvero male al massimo un livido.{Chk 30/35, 1 fuda con tronchetto, 2 tonico chk, 2 tonico salute, Inn Attiva , Movimento punta di trivella contro le gambe di Katai 2/4- Rilascio chackra base - Creazione semicilindro 2/4}

22:48 Akainu:
  [Dinanzi Scavo] La destrorsa si porta nel portaoggetti andando a prendere l'elsa della spada di chakra, essa viene girata all'interno della mano mentre il chakra comincia a muoversi all'interno del corpo andando a concentrarsi all'interno dell'arto destro e successivamente all'interno dell'elsa per attivarne il meccanismo. In tal modo una lama fatta interamente di chakra dovrebbe comparire, simbolo della potenza dell'Uchiha il quale è passato alle nuove tecnologie dopo l'ultima missione. Ode il dire dei due annuendo semplicemente alla volta di Kore e poi verso Katai. Si avvicina al foro creato dalla donna, la sinistra si solleva per entrarvici sfruttando la luce fatta dall'altro Uchiha e dalla propria spada appena nata, con essa illumina il tragitto avanti a se iniziando a camminare all'interno di quel tunnel; passo dopi passo pone attenzione a dove mette i piedi evitando possibili rocce pericolose. Cammina lentamente cercando di non scivolare od appoggiarsi troppo alle pareti, rischioso farlo e mentre avanza gli occhi ricercano gli operai rimasti incastrati <Eccoli, li ho trovati> alza il tono di voce mentre tra loro cerca quello messo decisamente peggio portando la luce del chakra nella di lui direzione. Cerca di osservare la situazione e fare una stima del tutto <D'accordo, ancora qualche momento e sarete tutti fuori, aiutatemi a portare fuori lui così verrà trasportato d'urgenza in ospedale> detto ciò si avvicinerebbe all'uomo. Deglutisce cercando di caricarselo sulla schiena, lentamente fa passare le braccia sulle proprie spalle e le gambe a ridosso della vita; la mano sinistra si porta sull'altrui gluteo facendo forza con essa per tenerlo su <Resisti> e con questo ricomincerebbe a camminare, verso l'uscita questa volta, verso la luce. I passi sono sempre lenti, estremamente lenti impedendo all'altro di subire sbalzi indesiderati, impedendo alla caverna di crollare rovinosamente. <Preparate un lettino, stiamo uscendo> alza la voce per farsi sentire dagli altri all'esterno <Va portato d'urgenza all'ospedale> il più vicino, per fortuna, è proprio in quel distretto. In caso di riuscita dovrebbe fuoriuscire dal buco con il primo operaio, il più grave in attesa di ricevere l'apposito lettino su cui lasciarlo andare. [Chk On][Forza 30][Katana][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

22:58 Katai:
  [Scavo ! Fenditura] Impegnato com'è a far luce ad Akainu, non riesce a notare il cono di sabbia che ruzzola lentamente, ma inesorabilmente verso di lui, verso le sue gambe. Se ne accorge quando oramai è tardi: il peso della sabbia lo avverte sullo stinco sinistro, quindi sul piede. < HEI ! > Gracchia, lasciando scivolare la torcia verso il basso, ma ancora tra le dita della mano. Così la gira, puntandola dritta in faccia alla Sabaku, illuminandone a dismisura quel sorriso artificioso, quasi volesse studiare alla luce della torcia la sua faccia, per strapparne la verità con un solo sguardo, nero come le tenebre che assiepano il cunicolo. E così anche gli occhi, s'intende. La luce della torcia, d'altronde, non è così simpatica in quella penombra in cui le pupille si sono oramai abituate alla scarsità di luce, ma prontamente viene rigettata nel foro d'apertura, quando la voce di Akainu lo richiama. Il fastidio alla gamba, dovuto al peso del cono, viene smorzato quando quest'ultimo si dissolve in una nuvoletta di sabbia e polvere, permettendogli di agire più lucidamente. < Prepara una lettiga di sabbia, la trasciniamo insieme. > Cooperazione ? Tra allievo ed ex sensei ? Se davvero dovesse mai realizzarsi, sarebbe incredibile. D'altronde, hanno già fatto da squadra una volta, ma si trattava di fave da cacao e secchi di corrente elettrica, quindi tutt'altra questione. < Presto > Intima, con una certa urgenza, ignorando il lieve dolore alla gamba. In attesa che la kunoichi compia il suo miracolo [chakra 30|30][Equip: Kunai x2|tonico pf x1|tonico chakra x1]

23:02 Utente anonimo:
 Katai la abbaglia con la torcia portandola a chiudere gli occhi. <Guarda che sono un Sabaku mica una falena.> Sbircia con fare attento ed oculato la lama di Akainu. <Mmmh.> Sembra compiacimento il suo quando si allunga, sporge persino, per guardare meglio prima di muoversi a sua volta per seguire la direzione di quel tunnel, lo oltrepaassa tirandosi appresso la sua nube di sabbia per ora informe ma non si spinge oltre il primo metro, quello più largo. <Riesci a mettercelo sopra?Io non posso allontanarmi da qui>Parla verso un Akainu che sente ma che inizia a non vedere in quei tunnel iniziando a formare da quella nube la lettiga di settanta centimetri di larghezza ed un metro di lunghezza, impastandola con altra sabbia se necessario o facendone tornare alla giara l'eccesso. Così alla bocca del foro emerge la lettiga stretta dall'altra parte, abbastanza stretta da poterci passare e forse non la più comoda ma sicuramente necessaria allo scopo. <Portato fuori lui dovete muovervi a uscire, sono tutti e quattro?> Domanda verso Akainu dall'altra parte, continuando a sostare sulle macerie ora che il lettino è composto e visibile per lei alla bocca opposta del foro scavato.<Non ti azzardare a mettermi fretta se non sai nemmeno di cosa parli.> Replica all'urgenza di Katai mentre la lettiga si impasta, ed è la seconda volta che un Uchiha fa il frocio con il culo suo, come si suol dire, la cosa sembra iniziare a snervare la Sabaku. <Non devi trascinare proprio niente> Specifica scuotendo il capo alla convinzione dell'altro che pensava, vedendo che la sua sabbia fluttua e trapana, fosse abbastanza palese da fargli passare quel timore.Sospira nuovamente cercando di seguire il fascio di luce di Katai per vedere Akainu dall'altra parte. <Alora?!> {Chk 28/35, 1 fuda con tronchetto, 2 tonico chk, 2 tonico salute, Inn Attiva , Creazione lettiga 2/4- Rilascio chackra base - Mantenimento semicilindro }

23:19 Akainu:
  [Dinanzi Scavo] Giunge nei pressi della lettiga creata da Kore e su di essa va ad adagiare il ferito con estrema lentezza, si mette di schiena facendolo sedere e lasciandogli andare dapprima le gambe e subito dopo le braccia. Lo sistema ma in tutto questo i battibecchi tra i due non accennano a diminuire <Piantatela> esordisce ancora, troppo infastidito prima di concentrarsi su Kore nuovamente <Si, sono tutti, adesso usciamo> dando ancora una volta la schiena ad entrambi per focalizzare lo sguardo nella direzione in cui si trova gli altri tre rimasti <Katai, appena ritorno su devi aiutarmi a farli uscire, anche due di loro sono feriti, non gravemente come l'altro> chiedendo aiuto all'altro, dopotutto è una missione che prevede tre membri e non soltanto uno <E per l'amor dei Kami...> sussurra <...vedete di riappacificarvi> scocciato s'inoltra nuovamente all'interno del tunnel percorrendo la medesima strada fatta prima, con la stessa attenzione minuziosa atta ad evitare possibili tragedie o disastri. Inspira ed espira facendosi ancora luce con la lama di chakra di quella spada, un acquisto più che ottimo quello fatto tanto da allungare il braccio in avanti, la spada è posta diagonalmente illuminando il percorso esattamente a metà così da avere luce sul terreno e davanti a se. Si sofferma dinanzi ai 3 operai rimasti <D'accordo, adesso prendetevi per mano in fila indiana> solleva la mancina <Voi due, dietro di me, tu fai da chiudi fila> portando dietro di se i feriti e lasciando per ultimo quello sano <Dicevo, prendetevi per mano mentre tu> indicando l'uomo alle proprie spalle <Aggrappati alla mia cinta e stringila forte, vi porto fuori> aspetterebbe l'esecuzione degli ordini da parte degli operai prima di cominciare a muoversi con passo, se possibile, più lento rispetto a prima facendo in modo di portarseli tutti dietro. Avanza, prima la destra e successivamente la sinistra <Attenti a dove mettete i piedi, passate dove passo io> e così avanza imperterrito senza se e senza ma, li devono salvare, lo prevede la missione, non può fallire, non deve minimamente fallire. Inspira trattenendo il fiato quando vede il foro avvicinarsi <Stiamo uscendo, tutti e 4> annunciando come, con se, vi siano anche tutti gli altri <Kore serve una mano, fisica questa volta> richiedendo proprio la di lei persona mentre tenterebbe di portarsi verso l'esterno, uscire per primo dal buco con al soldo il resto della truppa. [Chk On][Forza 30][Katana][Portaoggetti: Spada di chakra | Arco di chakra]

23:26 Katai:
  [Scavo ! Fenditura] < Controllavo che stessi bene, mi era sembrato di vederti sorridere. > Se anche fosse ironia quella, la voce, il tono, non seguono le parole. Grigio nel suo dire, perlopiù sbrigativo, quasi fosse tremendamente sincero. Osserva, dall'esterno, la fonte di luce emessa dalla lama di chakra di Akainu, quell'arma della quale ignora la provenienza e l'utilizzo, almeno per ora. Che l'altro abbia abbandonato la katana in favore di tutt'altro oggetto d'offesa, non è da escludere, eppure ora la torcia si pianta proprio sulla spada, quindi nuovamente sull'Uchiha, cercando di illuminargli il cammino. < Non parlare più. Sbrigati e basta.> Non ha intenzione di ascoltarla ulteriormente, ha esaurito la sua dose di Kore-pazienza quotidiana ed ora preferisce di gran lunga proseguire con la missione, nonché con il salvataggio di quella vita che, per lui, risulta di fondamentale importanza. < Hai, Akainu-kun. > Un'affermazione, che, però, non si comprende a cosa sia diretta, non fin quando , nel momento in cui l'Uchiha sbuca dall'apertura, il più piccolo del gruppo si adopera per far sì che gli operai seguano pari passo la carovana di corpi e braccia e gambe, all'unisono, verso la salvezza.E' in quel momento che allunga la mano sinistra, quella non impegnata dalla presa sulla torcia, proprio all'indirizzo di uno degli operai intrappolati, nella speranza che venga colta e ne diventi l'ancora da gettare per rendere quella fila più stabile e maggiormente sicura di fuoriuscire di lì in salvo.[Chakra 30|30][Equip: kunai x2|tonico pf x1|tonico chakra x1]

23:33 Utente anonimo:
 Sente il peso del ferito sulla propria lettiga vedendo a stento Akainu oltre la stessa, da quella distanza non sono che ombre tuttavia concepisce al tatto percepito dalla sabbia quando il corpo è adagiato ed indietreggiando di un passo lascia libero il varco alla propria lettiga che porta fuori dallo scavo il ferito grave. Accosta la stessa a tre metri oltre il foro, al sicuro e continuamente sospesa da terra. Non replica a quella richiesta di pace di Akainu mentre ne ascolta ma replica a quella richiesta di mano allungandosi per offrire il palmo all'uomo che segue l'Uchiha emergente dal foro. <Sono qua> Non ha una gran forza ma pesa, per quell'uomo, del suo peso e di quello della propria giara il che magari la potrebbe rendere un buon cardine se non le si stacca il braccio ossuto. <Vi precedo all'ospedale con la lettiga> Annuncia cercando di offrire braccia e spalla all'operaio ferito ma soprattutto giara che è il suo massimo spessore, con un operaio a testa possono iniziare ad incamminarsi laciando che il semicilindro si sgretoli per tornare alla fonte aborigena di sabbia. Il suo silenzio verso Katai è una muta promessa, non uno sguardo o una parola ulteriore viene destata nella sua direzione. Ha il suo ferito, anzi, sarebbe l'unica str**a a doversene portare via due in teoria e con quello appeso e quello in lettiga semplicemente si avvia al centro medico più vicino.Le sue poche parole sembra si siano ridotte a nessuna mentre gli altri si assestano si limita solo a controllare che il suo ferito appeso possa camminare a passo adeguato verso la sgombra uscita, ormai raccolto l'ultimo residuale sabbioso alla sua giara farà ritorno alla magione Sabaku, il suo centro di raccordo più prossimo dall'ospedale konohano {Exit }

23:43 Akainu:
  [Dinanzi Scavo] Emerge dall'oscurità di quel buco ponendo fine a quelle sofferenze. Insieme a lui anche gli altri tre operai rimasti, messi in fila indiana così da ottimizzare i tempi al meglio. Lascia che Katai e Kore aiutino quei tre mentre si allontana di qualche passo, ora con la cintola libera; la spada cessa di vivere, l'afflusso di chakra viene interrotto dal deturpato il quale va a riporla nel portaoggetti nella sezione in cui l'ha presa. Inspira ed espira, la missione può definirsi conclusa a tutti gli effetti, il buco viene allargato, gli operai tratti in salvo e Kore e Katai non si sono reciprocamente ammazzati, non ancora per lo meno, un successo dopotutto. Osserva i due con le mani ai fianchi, la schiena fa nuovamente un crack, uno strano suono per un diciottenne e questo non gli piace; in quell'ultimo periodo ha sforzato troppo il fisico, ha seguito allenamenti intensi, effettuato combattimenti e missioni ed ora necessita di riposo, almeno per una giornata. Corruccia la fronte alla reazione di Kore, annuisce a quel dire della ragazza, è la cosa migliore per salvare la vita a quell'uomo al momento. Sospira volgendo l'attenzione a Katai e, successivamente, all'ultimo ferito li presente <Accompagnalo in ospedale per degli accertamenti> al ragazzo, sicuramente è meglio lui come accompagnatore rispetto al deturpato il quale potrebbe essere scambiato per un serial killer da un momento all'altro. Deglutisce inghiottendo grumi interi di saliva, li butta giù liberando la gola nell'immediato <Il tuo rapporto con Kore non mi piace, trovate un modo per andare d'accordo, non voglio più intervenire, intesi?> non una semplice richiesta quanto più un'ordine fatto principalmente per la sua sanità mentale. Non può badare ad entrambi, e se la missione fosse stata di un grado più elevato? Sarebbe fallita o peggio, uno dei due sarebbe morto <Vai, io resto qui ancora un po' a controllare la situazione dello scavo> e nel dire ciò si avvicinerebbe nuovamente al buco scavato dagli operai iniziando a parlare con loro su cosa possa essere andato storto e sui modi per evitare che una situazione del genere si ripresenti. [END]

23:47 Katai:
  [Scavo ! Fenditura] La mano tesa verso l'operaio ferito è simbolo di speranza e rinascita per quella vita appesa al filo degli shinobi. Segue la luce della torcia, almeno fin quando necessario, almeno fin dove possibile, prima che le stelle del firmamento illuminino la via ancor più della spada di chakra di Akainu o della fonte di luce artificiale che tiene tra le dita. < ... > L'inno alla pace di dell'altro Uchiha cade nel vuoto, nel silenzio interrotto solamente dallo scalpiccio dei passi che si susseguono all'unisono - o quasi - lungo l'inerpicato sentiero che li conduce, tutti quanti, fuori di lì. E' proprio quando giunto all'esterno che la torcia viene riposta e spenta, in favore di un gesto liberatorio che strappa via la stoffa dal viso, disarcionandone il nodo dalla nuca e tornando a far respirare aria pulita e frizzante a quella gola arida, che anela dell'acqua e magari anche del cibo. Deve rifocillarsi, tale è stato lo sforzo, sebbene abbia cercato di ridurlo al minimo indispensabile. Una goccia riga comunque la fronte imperlata di sudore, ma che solo ora avverte, quando le grinfie del vento si stringono sulla carne, lambendone l'epidermide.< E' proprio lì che lo porterò. > Afferma, all'indirizzo dell'altro Uchiha, ma si arresta sul posto, un passo che bruscamente si estingue, voltandosi in sua direzione. Un attimo di silenzio , quasi stesse rimuginando la risposta, ma lo sguardo è fisso su di lui, neanche cercasse di strappargli la verità in una sola occhiata.< Non dipende solo da me, lo sai. > L'unica sua affermazione, prima di dirigersi altrove, discendendo la scala che porta al villaggio, quindi verso l'ospedale più vicino [Chakra 30|30][Equip: kunai x2|tonico curativo x1|tonico chakra x1] ( E N D)

Il trio svolge la missione di per recuperare gli operai dallo scavo. In primis cercano di allargare il buco per permettere il passaggio e successivamente Akainu si inoltra per portarli fuori a cominciare da quello ferito gravemente. In tutto questo Kore e Katai battibeccano.

OFF

Ho avuto problemi con la registrazione. Ho aperto la giocata tramite il comando delle role programmate ma la registrazione è partita come se fosse una role normale, senza titolo e tipo di giocata. Non saprei dire come mai, è la prima volta che mi capita.