Bianco e Nero

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Giocata di Lavoro

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22:47 Matono:
  [Strade] [lato Dx strada quartiere notturno] Un altra giornata si avvia verso la fine, Matono se ne sta nei pressi di un piccolo banco fronte all'inizio del quartiere notturno. Seduto per la precisione su di un secchio a sorseggiare del the, tazza bianca nella mano destra che va prima su e poi giu ripetendo il movimento quasi meccanicamente, con lo sguardo perso nel vuoto e l'espressione decisamente distratta. Si presenta con il consueto vestiario, maglia bianca e pantalone scuro ma non nero, più sul verdognolo, scarpe chiuse e come unico accessorio il ciondolo metallico, palesemente fatto da una mano poco esperta, all''interno una ciocca bionda. Ben legato al bicipite destro invece è presente un brandello di un indumento nero legato stretto, Fattezze e sembianze risultano semi coperte dal cappuccio della cappa portato a metà del capo, sulla sua sommità, facendo trasparire alle luci del quartiere solo un frammento di viso. Tutto attorno comunque l'area inizia a prendere di vitalità, i passanti aumentano via via che il giorno lascia spazio alla notte ed il sole pian piano leva le tende verso ovest. Sembra come in attesa qualcosa attorno a lui attiri la sua attenzione, d'altra parte nel suo rimuginare poggiato ad un muro su di un secchio potrebbe anche sembrare un barbone, forse troppo pulito, in ogni caso il motivo è semplice dopo la serata di ieri ha deciso di bazzicare l'area, non si sa mai cosa o chi si potrebbe incontrare per strada proprio li, magari in uno dei vicoli o di passaggio giusto di fronte a lui. Dunque scrolla il suo torpore mentale, con lo sguardo inizia a studiare tutti i passanti, soprattutto cercandone lo sguardo, d'altra parte l'unica informazione degna di nota riguarda proprio quell'area. Le pupille si muovono da destra a sinistra e infine indietro di nuovo, ripete il movimento oculare per ogni singola persona che gli passa nei pressi, cercando inoltre di scorgere eventuali movimenti di mano tra persone, o spostamenti nei vicoli che potrebbero ricondurre a qualche compravendita per allietare la serata, allietare quando va bene. Passa diversi minuti in quell'azione di ricerca, sospira dopo l'ennesimo o l'ennesima persona passata in rassegna, decine e decine di occhi di ogni tipo ma nessuno che riporti quell'esatta fattezza di cui Matono necessita.<Sarebbe più facile andare a comprarmela.> Afferma rassegnato tra se e se, certo impegnare dei soldi per fare quella che quasi è beneficenza verso la società farebbe di lui un bravo ragazzo, per un attimo ha una fitta al cranio per averci anche solo pensato, ma la scena vista la sera passata segna l'espressione di quel frangente, crucciata ed infastidita a dir poco.

23:01 Mattyse:
 Era appena uscito dal laboratorio dello scienziato pazzo, avevano fatto tardi per continuare quei esperimenti che potrebbero tornar utili per la sua stessa clonazione, si era offerto di aiutarlo al meglio così da poter quanto meno provare a velocizzare le cose, aumentando il numero di fallimenti e così la possibilità di ricadere in un successo. Il bianco indossa i suoi soliti stivali neri alti, che stringono fino a metà stinco dei pantaloni bianchi, mentre il busto è stato coperto da una maglietta larga e all'apparenza stropicciata di un colore verdastro: l'indumento presenta dei fori sul lato sinistro, all'altezza del fianco, fori con cui è stata disegnata la maglia, insieme ad un largo scollo che rende particolarmente visibili le ferite presenti sul pettorale destro. L'avanzata del Senjuu lo conduce verso quello che sarebbe l'inizio del quartiere notturno, confine su cui si ferma, mentre la mente va a cercare di ricordare ciò che è accaduto qualche mese prima: ha ripreso i sensi davanti all'ospedale, privo del braccio sinistro e senza alcun ricordo di cosa sia capitato per mesi... Furaya era preoccupata, come Shizuka... e lui non sa che cosa sia successo, a lui e al suo arto sinistro. Mat inspirerebbe lentamente, per poi sollevare il volto verso il cielo e sbuffare una piccola nuvoletta d'aria calda dalle labbra. < Ti troverò piccolo figlio di puttana... > ti troverò e ti infilerò il braccio all'interno del culo. Per il largo. Il numero di passanti va ad aumentare gradualmente, circondando la sua figura e urtandolo un paio di volte, due volte che lui perdonerebbe inizialmente, almeno fin quando non giunge un terzo colpo, la goccia che fa traboccare il vaso: il Senjuu si volta di scatto con gli occhi spalancati e sguardo truce, osservano un po' tutti i passanti in generale. < PORCO KAMI LA PROSSIMA SPALLATA CHE RICEVO E VI FACCIO VEDERE COME SI SALTA BENE SU UN TAPPETO ELASTICO DI CARTE BOMBA. > Troppo? Non penso.

23:16 Matono:
  [lato Dx strada quartiere notturno] Dopo l'ennesimo tizio in camicia da sera tutto esagitato Matono si stufa, sbuffa rumorosamente e finisce in un sorso ciò ce restava nella tazza, vi guarda dentro distrattamente e va a riporla in tasca, si porta sempre dietro la propria tazza, ci mancherebbe bere da roba data da altri o peggio nella plastica. Per il momento lascia perdere il guardarsi attorno e decide di poggiarsi completamente al muro alle spalle, anche con il capo, rivolto leggermente all'insù, palpebre che si socchiudono con entrambe le mani che vanno nelle tasche dei pantaloni, attento ora solo ai suoni circostanti prende a vagare per gli anfratti scuri della sua mente, fa un po di pulizia si direbbe. Almeno ci prova a rilassarsi, ma un movimento ed una voce irrompono nella sua tranquillità infrangendola, storce la linea della bocca e si dota in viso di una bella espressione scocciata, gli occhi ritrovano la luce aprendosi mentre scosta il capo e la schiena dal muro per andare ad identificare l'origine del disturbo, che in fatto di intensità sembra essere ragguardevole. Un uomo, di razza bianca caucasica, ma di certo ne luminare ne luminato ma piuttosto rumoroso e molesto. Non coglie precisamente contro cosa o chi inveisca, certo la minaccia di far saltare la via non è propedeutica al passare inosservati, certo è che lo sguardo forzatamente cade sulla figura, dapprima quasi sfocata dato il basso interesse, ma un dettaglio che altro non è che una mancanza. Per una strana concatenazione di eventi decide anche di analizzare le fattezze dell'uomo sbraitante, li riesce a riconoscervi qualcosa, forse un viso già visto ma che la mente al momento fatica a collegare ad un nome. Il fatto che probabilmente arriveranno le guardie lo mette in leggera agitazione, quindi la postura si irrigidisce leggermente, così come l'espressione, ed è in quel momento che rimembra quella faccia ed il colore piuttosto inconsulto dei capelli, ora ha almeno una domanda da poter fare all'uomo, quindi la mano destra si lancia verso il terreno, con il corpo che segue il movimento inclinandosi verso destra, tasta e trova una molletta di plastica rotta.<Mh> Si concentra qualche secondo, prende la mira e scaglia l'oggettino verso Mattyse mirando al torso dello stesso

23:34 Mattyse:
 Che nervoso, quanta gente che ignora gli spazi personali, quel solito metro quadro che dovrebbe circondare le persone per far si che nessuno sconosciuto possa infastidirli, urtarli o derubarli... Mat però non è solito innervosirsi così, non per così poco almeno, deve essere stanco. Il bianco tenterebbe di inspirare con il naso, intento a calmarsi e a riacquistare un briciolo di calma, quella necessaria per non farsi arrestare o per non ammazzare qualcuno, e proprio mentre si sta impegnando in questo, un qualcosa urta il suo petto. Gli occhi ancora una volta vengono sgranati, lo sguardo ambrato abbassato per osservare cosa gli sia stato scagliato contro, trovando la molletta. < SE DICO... > Lento e nitido, chinandosi nel mentre sulle ginocchia per afferrare la molletta dal suolo. < ...E QUANDO DICO SE, DICO SE...> Torna lentamente in piedi, voltandosi completamente il busto verso la direzione da cui sembrerebbe provenire quell'oggetto, iniziando a cercare un eventuale colpevole. < ...E QUANDO DICO DICO, DICO DI-> Ecco che il suo sguardo incrocerebbe quello del corvino, bloccando per un secondo quel suo bizzarro monologo. <Hey Matono! E' tua questa? > sollevando l'arto destro, non che unico, per far vedere la molletta al meglio, mentre il piede destro sarebbe il primo a muoversi in sua direzione. L'umore è cambiato come se l'Uchiha avesse premuto l'interruttore, switchando il carattere del bombarolo. Mat quindi cercherebbe di avvicinarsi al compare, per poi porgergli la molletta così che possa effettivamente vederla senza rischiare di perdere un paio di diottrie.

23:54 Matono:
  [lato Dx strada quartiere notturno] Sembra esser riuscito nel lancio, anche se Mattyse non sembra notarlo per la molletta in sè quanto voltandosi attorno in maniera randomica. Annuisce alla domanda e con un colpetto all'indietro di collo e capo si scosta il cappuccio lasciando trasparire completamente la fisionomia del capo, giusto per farsi riconoscere precisamente.<Ora smetti di attirare l'attenzione.> Manifesta in primis il disagio dell'aver, per proprietà transitiva, tutti gli occhi dei passanti addosso, d'altra parte si è rivelato come conoscente del folle che minaccia di far saltare tutti. Lo vede avvicinarsi e calmarsi da solo, tira un sospiro di sollievo piuttosto rumoroso infatti.<che hai combinato.> Non da suono interrogativo alla frase, nel frattempo inizia a fissare il moncone con decisamente poco tatto, espressione piuttosto distesa, certo non ha dimenticato i passanti ma cerca di fare finta di nulla deciso a mantenere la postazione.<Cercati un secchio> Afferma trascinando il suo verso il muro per potersi stravaccare beatamente distendendo anche le gambe, poggiandosi con i talloni al terreno.<Dunque sei riuscito a recuperare la bambina?> Forse avrebbe dovuto tastare il terreno in merito a quella storia, invece decide di andare dritto alla domanda così da portare al minimo l'utilizzo di un qualunque vocabolo di troppo.

00:05 Mattyse:
 La visione del conoscente lo distrae tanto in fretta da riuscire a calmarlo, permettendogli quindi di abbassare la voce e poter conversare come una persona civile. Matono, a differenza di altri, non gira attorno alle cose e non fa finta di essere dispiaciuto in qualche modo, si limita a chiedere, in maniera diretta, risparmiando quanto meno tempo più o meno utile. < Intendi il braccio? > Chiede voltando il proprio sguardo verso il moncone, mentre le dita della mano destra vanno ad aprirsi, lasciando cadere a terra la molletta con cui era stato colpito. < Vorrei saperlo pure io. Ho un vuoto di memoria di più di un mese, il primo ricordo sono io davanti ad un ospedale senza un braccio. Il primo ricordo completamente lucido... > Ricorda qualcosa prima, ma solo una notte, qualcosa di veloce e poco preciso, motivo per cui tende a evitare di raccontarlo non sapendo se stia parlando magari con uno di quelli con cui avrebbe litigato. Il corvino lo invita ad accomodarsi e lui non se lo fa ripetere due volte, si guarda attorno cercando dove potersi sedere, senza però trovar una seduta adatta inizialmente. Il bianco chiuderebbe entrambi gli occhi per poi ricreare nella propria mente un immagine del proprio volto. Questo avrebbe entrambi gli occhi aperti, i diversi colori sarebbero ben visibili e messi in risalto: il destro un ambrato piu` acceso rispetto a come sia realmente, ed il sinistro cosi` opaco da essere paragonabile al bianco della cornea. Mat andrebbe a concentrarsi inizialmente sul sinistro, associando a quel bianco quella che sarebbe l'energia mentale, tentando inizialmente di smuoverla con una vibrazione, come se si trattasse di un liquido, per poi cerca di farle compiere un movimento circolare. Se vi fosse riuscito, andrebbe a concentrarsi sull'occhio destro, quello ambrato, a cui tenterebbe di assegnare l'energia fisica, caratterizzata dalla forza dei propri muscoli, anche con questa tenterebbe inizialmente di smuoverla con una vibrazione per poi farla girar in senso orario, come quando si mescola un minestrone con il cucchiaio di legno. Se fosse riuscito nel ricreare le due energie, continuerebbe inizialmente a farle girare, per poi cercar di farle avvicinare, proprio come due liquidi, verso il centro di quel volto ricreato dalla sua mente. Mat tenterebbe di farle riunire attraverso sempre una rotazione, l'energia mentale cercherebbe di unirsi dall'alto, mentre quella fisica dal basso, cercando di mischiarsi man mano che i due recipienti, gli occhi, andrebbero a svuotarsi, donando il loro contenuto al quel miscuglio. Cercherebbe cosi` di mischiare le due energie, intento ad unirle per ricreare quello che, se vi riuscisse, inonderebbe il suo corpo come Chakra. Riaperti entrambi gli occhi, anche se in realtà solo il destro è ancora in grado di vedere, si volta per poi posare la propria schiena contro il muro, affianco a Matono. < La bambina? No... Non ancora. Ma ci sto lavorando. Sto seguendo una pista, ma è pericolosa e necessito di entrambe le braccia... o almeno di poter fare dei sigilli. > Riprenderà a studiare i mezzi sigilli, ha trovato delle ottime informazioni, delle piste utili da dover però seguire, forse con un medico sarebbe facilitato? Magari più avanti, per ora limitiamoci a studiare per conto nostro. < Te invece che mi racconti? Non ci siamo più visti in giro > [Impasto chakra 3/4][Chakra 25/25]

00:30 Matono:
  [lato Dx strada quartiere notturno] L'espressione alla prima risposta di mattyse è piuttosto stupita, con le braccia che si allargano.<Non ti è ancora spuntato un corno in testa mi sembra.> Facendo effettivamente riferimento alla cosa più palese nella sua persona. In riferimento al vuoto di memoria a pensarci gli viene istintivamente una domanda.<Ma questa cosa dei vuoti ti era già capitata o ricordo male.> Anche perchè in tal caso ci dev'essere un qualche problema alla base. Magari è una scusa, ad ogni modo non è troppo importante la questione al momento.<Immagino tu ti stia interessando al recupero.> C'è un piccolo frammento di ironia nel tono, dovrebbe indagare in prima persona se volesse scoprir qualche cosa. La successiva questione manifesta un problema concatenato alla prima storia.<Perchè hai intenzione di fartelo ricrescere ? > Chiede con espressione interrogata ma senza dargli nemmeno tempo di rispondere incalza.<Poi non avevi delegato l'opera a qualcuno> Sottolinea veemente prima di sbuffare con forza.<Io vago.> Nel vero senso del termine, si sposta da una parte all'altra come un eremita evitando il contatto con chiunque se non per osservare ed attendere, un indizio un idea qualunque cosa.<Vago ed attendo.> All'effettivo ha smesso di cercare limitandosi ad errare senza meta in attesa di ritrovare la pista persa.<In realtà il non farmi vedere fa proprio parte del mio modo d'essere, ma questa volta non c'ero nel vero senso della parola.> Conviene alzando le spalle ed incrociando le braccia.<Vengo qui perchè ci passa un sacco di gente, magari mi viene qualche idea osservando. Certo se fossi una persona normale è improbabile che riuscissi a vederti qui in mezzo.> Afferma beffardo continuando a guardare i passanti.

00:42 Mattyse:
 La cosa preoccupante è che potrebbe accadere, Mat potrebbe tornare a casa con un corno in fronte... anzi, perché non dovrebbe accadere questa sera stessa? Tanto dovrà sperimentare un poco per capire come usare sigilli ad una mano no? Pat pat Furaya, ti beccherai la pratica di Mat! Ma chissà che magie saprà far dopo con le dita! < Sinceramente non mi pare di aver mai avuto vuoti di memoria... o quanto meno, capita che mi dimentichi le cose, ma dimenticarsi un mese intero mi sembra eccessivo. > Non si parla più di semplice distrazione, vi è qualcosa di nettamente più grave in questo caso. Mat farebbe aderire al meglio la schiena contro la parete alle sue spalle, per poi convogliare il proprio chakra proprio verso di essa, il chakra verrebbe espulso dagli tsubo, andando poi a intromettersi fra la schiena del bianco e la superfice ruvida, iniziando a ruotare in senso orario e formando una sorta di mulinello, lo stesso che solitamente si utilizza alla pianta dei piedi per poter camminare sulle pareti e aver migliore stabilità. Mat quindi utilizzerebbe il rilascio del chakra sulla propria schiena per far si che questa rimanga ancorata contro la superfice verticale, poi solleverebbe entrambe le gambe per incrociarle, rimanendo così nell'effettivo per aria. < Diciamo che sto valutando diverse opzioni e una soluzione è simile al farmelo ricrescere. Non del tutto corretto, ma simile... > Tipo far spuntare un clone, seccarlo e appropriarsi del braccio. E quanto riguarda la bambina? < Si, avevo delegato, ma ancora una volta stavo rimanendo deluso. Quindi questa volta ho preso la situazione in pugno e sto portando avanti io la cosa, ma capirai che non è semplice con un braccio solo > La lista delle tecniche utilizzabili si è ridotta vertiginosamente, riesce a malapena a muoversi e ad usare quelle tecniche che principalmente usava per schivare o per attacchi suicidi... Le orecchie del Senjuu ascoltano poi il dire del corvino, che pare descrivere una situazione di noia. < Non capisco se tu stia cercando qualcosa di preciso o qualcosa da fare che possa interessarti. > Perchè se gli servisse qualcosa da fare, Mat potrà tranquillamente chiedere il suo aiuto e dargli un incarico... basta chiedere! [chakra 25/25][Rilascio del chakra base]

01:02 Matono:
  [lato Dx strada quartiere notturno] La mancanza di un braccio ed un buco di memoria sembrano fin troppo connessi e comodi per non aver qualcosa di nascosto dietro, ma se non si vuole esporre in primis mattyse, il moro per ora non indaga oltre, lasciando cadere il discorso con un ultima replica.<Alquanto strana questa storia.> Certo nulla gli impedisce di rimuginarci sopra qualche istante aggiuntivo mentre il diretto interessato sembra più intento a cercare il secchio come indicatogli pocanzi. Infatti l'esser distratto gli fa render conto di ciò che fa Mat solo dopo diversi secondi.<Ma che cazzo fai> Quasi sbigottito lo fissa ruotando il capo in sua direzione vedendolo letteralmente appeso al muro dalla schiena, una scena piuttosto bizzarra ma al tempo stesso inquietante, a livello tale da costringersi a fare finta sia tutto in ordine, fa finta di nulla immaginando sia genericamente seduto su qualcosa.<Con tutti i genetisti pazzoidi che vivono in questo posto non dovresti nemmeno faticare.> Che ci siano è assolutamente vero, certo marca in maniera piuttosto palese la parola Pazzoidi, abbastanza da lasciar trasparire la totale sfiducia in quel genere di persone.<Capisco.> In riferimento alla delega non sembra voler aggiungere molto, cerca anche di ricordare come fosse strutturata a dirla tutta, quindi resta ulteriori secondi silenzioso cercando di metter ordine in testa.<Quindi dovrai ancora una volta delegare.> Conviene con tono lapidario, d'altra parte sembra un cerchio difficile da spezzare per come si è messa la situazione.<O attendere il "nuovo" braccio.> Con indice e medio di entrambe le mani mima le virgolette. La domanda di ritorno come spesso accade vien ascoltata con sguardo vagamente sospettoso, prontamente nascosto qualche frangente dopo.<Ho cercato abbastanza, ora lascio che sia tutto il resto a cercare me.> Sbadiglia, si stiracchia e riprende.<Non c'è nemmeno niente da capire o di nascosto, Ho passato un pò di tempo a rincorrere i fantasmi.> Criptico cerca di divincolarsi dall'indagine, lasciando che l'interlocutore si arrovelli un pò.

15:07 Mattyse:
 Mat sa bene quanto la sparizione del braccio e il buco di memoria sia incredibilmente sospetto, ma non avrebbe nemmeno problemi a farsi frugare nella testa per dimostrare che non sta mentendo, non ha ricordi di quel mese e di cosa sia accaduto al suo braccio, al di fuori di qualche rapido flash. < Sono intenzionato ad andare a fondo e strappare un braccio a chiunque lo abbia fatto con me, ma per ora direi che ho palesi difficoltà e che quindi la questione sia da mettere in secondo piano. > Considerando pure la questione di Kimi e l'Ochaya, possiamo dire pure in terzo se non ancora più a fondo. Per il Senjuu quella posizione non è poi così anomala, si tratta di una tecnica tanto semplice da non richiedere nemmeno mezzo sigillo, solo il semplice spostamento del proprio flusso di chakra, una cosa così banale che qualsiasi genin potrebbe... CHE QUALSIASI GENIN POTREBBE FARLA! < Aspetta un attimo... > il bianco quindi non risponde inizialmente alla domanda retorica del corvino, portando la mano destra sotto al proprio mento per cercare di ricordare l'anatomia con i due sistemi circolatori studiati qualche giorno prima in compagnia di Furaya, se i sigilli favoriscono lo spostamento di chakra nei vari tsubo, attivando così le diverse tecniche, perché non può farlo esattamente come con il rilascio? La cosa potrebbe essere più semplice di quanto lui stesso stesse pensando inizialmente: perché non conosce che movimento compie il chakra per le relative tecniche! Quindi, per approfondire quello studio ha bisogno di una semplice cosa: uno Hyuga! E non starò a spiegare il perché consideri gli Hyuga al pari di oggetti, troppo rancore. < Cazzo ma è geniale, posso farcela! > Ed eccolo che carico a molla, a differenza dei giorni precedenti, che torna a posare il proprio sguardo verso il compare. < Ok, dicevamo? > Forse sta impazzendo, forse è sempre stato un po' pazzo. < Ah... emh... No, non ho più intenzione di delegare. Al massimo prendo qualcuno che mi aiuti nei diversi step, ma non manderò più nessun lavativo a fare il lavoro di uno shinobi. > Lavoro che avrebbero dovuto fare anbu o polizia anche solo undici anni prima, ma che ne potevano sapere loro, visto che Mekura ha fatto tutto meno che una denuncia? < Lavorerò per ottenere un altro braccio e poi tornerò nel cerchio del ciclone a tritare e farmi tritare. > In pratica se poteva imparare qualcosa dalla perdita dell'arto, non l'ha imparato. Poi tocca a Matono rispondere, spiegare cosa stia cercando e cosa possa interessargli. < Quindi ora aspetti che qualcosa di divertente ti travolga? Se hai voglia di emozioni e ti puzza un po' la vita potresti venire con me > Già una volta aveva chiesto la sua collaborazione ma la risposta sembrava un po' vaga, magari ora sarà più interessato? [chakra 25/25]

15:32 Matono:
 Non è sorpreso il moro delle difficolta conseguenti ed infatti va direttamente a puntare il discorso con forza.< Dunque dovrai imparare a fare i sigilli ad una mano nel frattempo.> Convenendo come se fosse una cosa così semplice.<Se hai la certezza che non voglia anzitempo venirsi a prendere il resto.> Conviene allargando le braccia, non sapendo molto bene come è andata la questione la prima considerazione che gli viene e quella di guardarsi bene le spalle sin da subito. Poi blanchito lo ferma e si blocca in posa da pensatore, non interviene limitandosi a fissarlo prima stranito per poi disinteressarsi alla cosa subito dopo prendendo a guardare distrattamente verso la strada, attendendo che sia mat a richiamarlo all'attenzione.<Direi che stai peggiorando> Afferma con tono neutro per poi lasciarlo parlare.<Sono proprio curioso di vedere in che senso lavorerai.> quasi sorride in quel frangente anche se sembrerebbe un discorso serio.<Piuttosto avvincente come idea di futuro, alla fine ti farai interamente ricostruire ? > Poi alla richiesta diviene improvvisamente rigido, espressione guardinga cosi come il tono in risposta a Mat.<In realtà no, non è esattamente quello che cerco.> Non c'è una singola cosa da cui gli piacerebbe esser travolto.<In realtà nemmeno di emozioni, ma se mi dassi delle informazioni un tantino meno criptiche.> D'altra parte la cosa che lo fa insospettire maggiormente è proprio il fatto che resti totalmente vago sull'argomento, segno inequivocabile che finirebbe incastrato in qualcosa di poco piacevole.< Diciamo che hai messo troppo zucchero nella tua presentazione.> Lo punge in ultimo restando in attesa di solerti spiegazioni, fissandolo con attenzione dritto in viso.[Chk On]

15:48 Mattyse:
 La questione che Matono va a sollevare è stato qualcosa che è già stato proposto al bianco, uno scenario non così impossibile, ma lui è sicuro di aver già trovato una risposta. < Ho perso un braccio, questo significa che ho perso sangue, ero in difficoltà, probabilmente vicino al crepare, ma non mi ha ucciso all'ora, questo significa che se non è morto lui non ha interesse nel farmi fuori. Nel caso volesse farmi fuori, mi ha risparmiato in attesa che mi rimetta in sesto... In qualsiasi modo io cerchi di vederla o non voleva uccidermi, o è morto o vuole un combattimento alla pari. > Quindi lui per primo non tiene in considerazione la necessita di guardarsi le spalle, poi ovvio, Mat per quanto si palesi sempre come uno sprovveduto che fa le cose alla "Carlona", è in realtà subdolo e pianificatore, anche nei sui attacchi suicidi vi era sempre un minimo di strategia. < Quindi ho tempo per studiare i sigilli e farmi spuntare un altro braccio. Sarebbe fare centro pieno se riuscissi a non aver più bisogno di sigilli in generale, ma penso che la strada sia ancora troppo lontana. > E' solo al inizio di quel viaggio di studio che già lo ha visto un paio di volte bloccarsi per trovare una soluzione alternativa ad un determinato problema, è tutto meno che semplice. L'idea di farsi interamente costruire non è male, ma non è esattamente quello a cui punta il bianco. < No, interamente no. Spero un giorno di andarmene, possibilmente in grande stile, facendo così tanto rumore da rimanere impresso nei libri di storia. > Il più grande terrorista di tutti i tempi, morto facendo brillare il suo ultimo ordigno. Bel titolo per i libri di storia, no? < Non sono informazioni criptiche, solamente non saprei neanche io cosa proporti nello specifico... > L'atteggiamento diviene serio improvvisamente, o almeno perde quei tratti da clown che stava mantenendo fino a poco prima. < Sono bravo a trovare lavori di tutti i tipi, dipende solo da cosa ti senti di fare e da quanto hai voglia di metterti in gioco... > Gli obbiettivi del bianco sono tanti, dall'uscire da quel villaggio al creare scompiglio, dal far scoppiare un altra guerra fino al forzare una collaborazione fra tutte le terre Ninja. < Ti posso solo dire che se in venti anni che sono shinobi, nelle mie missioni suicide e impossibili, me la sono cavata senza mai fallire e con solo la perdita effettiva di un occhio... forse non sono così folle come sembra, no? > Una soluzione ai problemi l'ha sempre trovata in un modo o nell'altro. < Ma se rimango ancora troppo criptico e zuccherato, posso darti un incarico veloce, qualcosa di poco pericoloso che ti tenga occupato e che possa farmi capire se qualcosa posso delegarlo a te. > E nulla, a Mat piace appaltare [chakra 25/25]

16:13 Matono:
 Ragiona su quanto dice, sebbene sia tutto corretto porta qualche punto a favore della sua tesi.<Sono d'accordo, ma il tuo non ricordare lascia comunque spiegazioni che per quanto meno probabili non possono essere veritiere.> Replica con tono scuro< E poi chi è lo scemo che vorrebbe un combattimento alla pari per uccider qualcun'altro.> Afferma poi del tutto incredulo per questo ossimoro tattico, se vuoi uccidere qualcuno lo fai sempre nella maniera quanto più semplice disponibile.<Potresti aver fatto arrabbiare qualcuno?> Lo dice con fare del tutto non sorpreso, dato che ha Mattyse ha giusto dato sfoggio in pubblica piazza del suo ottimo carattere.<Tutto senza sigilli?> Afferma con tono piuttosto dubbioso, ragiona su di un vettore possibile da sfruttare per la canalizzazione un pò come funziona per i suoi occhi.<Non devi per forza morire per rimanere nei libri di storia.> Risponde secco al sogno di morte con stile che non sembra esser particolarmente apprezzato dal moro.<In ogni caso quello è uno studio che mi interessa sicuramente maggiormente rispetto ai tuoi fumosi inviti al divertimento.> Man mano che ha tempo di ragionarci la palese tendenza terroristica di Mattyse e la facilità con cui da di matto in mezzo alla strada porta sempre più la mente del moro a trovare maggiore logica nel vedere il ragazzo privo di un braccio.<Non è la follia che mi preoccupa, quella mica ti preclude di essere bravo nel tuo lavoro.> Tossicchia.<Semplicemente sono estremamente diffidente ma posso fare praticamente qualunque cosa in ambito che non coinvolga eccessivamente il parlare.> Sottolinea il fatto di non esser un amante delle comunicazioni con altri.<Posso dunque sapere di che si tratta oppure vorresti che mi lanciassi nel buio come gesto di fiducia?> Afferma provocatorio ma non lo lascia rispondere incalzando immediatamente.<No non succederà ovviamente, dimmi cosa devo fare e ti dirò se posso eseguirlo.> Si ricompone insomma tornando serenamente imbronciato.<Di certo ho capito che sei incredibilmente pigro> [chk on]

16:30 Mattyse:
 Chi è lo scemo che vorrebbe un combattimento alla pari per uccidere qualcuno? < E che ne so, lo scemo che mi ha avuto senza un braccio mentre mi dissanguavo e non mi ha ucciso. > Se lo avesse voluto morto, Mat sarebbe morto, di questo non vi sono molti dubbi... Sempre ammesso che il Senjuu non ricordi di avergli fatto il culo magari? < Sicuramente ho fatto arrabbiare qualcuno, il mio carattere non è per tutti e quando sono stressato divento difficile da trattare... > La scenata precedente nel bel mezzo della strada ne è la prova. Mat è riuscito a mettere in moto quella macchina utile a fargli recuperare parte del suo corpo, e forse avere pure un paio di pezzi di ricambio, ma questo comporta stress che in lui si traduce in "sono una bomba ad orologeria madafaca". < Si. > Risponde secco inerente al non utilizzare i sigilli. < So che shinobi di alto rango, nella storia, sono stati in grado di usare sigilli ad una mano. Se è stato possibile modificare i sigilli per usare le stesse tecniche, significa che si può migliorare ancora questa arte e rinunciare completamente a questi. > Ovviamente è sempre facile a dirsi, ma Mat è riuscito a vedervi qualcosa, uno spiraglio, un modo per iniziare a lavorarci. Matono ritiene che il morire non sia un obbligo per rimanere nella storia, Mat non è molto d'accordo, tanto prima o poi bisogna pur morire, tanto vale farlo con quanta più prepotenza possibile, portandosi dietro il numero maggiore di nemici e lasciando qualcosa nel cuore delle persone che possano far si che non nasca un altro Mattyse. < Quindi abbiamo qualcosa che ti interessa, mh? > Domanda retorica che porge al corvino, accennando ora ad un flebile sorriso, nel mentre il compare continua a parlare, non si ferma senza dare così modo al bianco di rispondere alle sue opinioni e ai suoi accorgimenti. < per quanto lanciarti nel buio sarebbe una stupenda prova di fiducia, quanto anche di stupidità, non ne ho bisogno. Visto che ti interessa il mio studio ed io ho bisogno di uno Hyuga con degli occhi funzionanti, perché non me ne trovi uno e non me lo porti? Possibilmente vivo, ma mi accontento anche solo dei suoi occhi. > Sicuramente troveremo come farceli andare bene, no? Chissà se collegandoli ad un macchinario si può vedere con gli occhi altrui? BASTA MAT, uno studio per volta! <Incredibilmente pigro? Sto recuperando un braccio, mi sto muovendo per mia figlia e sto studiando per i sigilli... mi piace più definirmi impegnato. > Senza dimenticare le foto per OnlyNinja [Chakra 25/25]

16:52 Matono:
 La verità da qui certo non uscirà, a meno di tentare di sondare direttamente dentro al cervello di Mattyse per potercela scoprire, sarebbe sicuramente curioso vedere cosa ce dentro per tanti motivi.<Quindi d'ora in avanti sarai più amabile oppure perseveri sulla strada del caos?> Anche questa è una domanda che ha già una risposta piuttosto palese, ma sai mai meglio averne la certezza.<Si ma passare da due a uno non è come arrivare al nulla assoluto.> Conviene, poi l'altro braccio lo ha ancora, quindi Matono risulta confuso sul perchè voglia fare un ulteriore salto azzerando i sigilli.<Usare una mano e ancora troppo facile dici tu.> Battuta senza tono scherzoso seguita da un sospiro mentre con il corpo dondola, capo poggiato al muro che spinge su di esso, chiude gli occhi e sembra quasi mettersi a sonnecchiare stravaccato, ma ancora risponde agli stimoli di Mattyse e tanto basta a segnalare che è sveglio.<Bene questo si lo posso fare.> Risponde decisamente tranquillizzato dall'avere un chiaro obiettivo e senza strani giri di parole, anche se ovviamente manca ancora una volta un pezzo, ovvero la motivazione della presenza di uno Hyuuga.<Credo che sarà preferibile averne uno vivo un pò per tutti quanti, non credo di esser in grado di ucciderne uno tanto facilmente e men che meno estrarre entrambi gli occhi.> Chiarisce bene, lo stile di combattimento che usano è tutto ciò che non ha voglia di affrontare a viso aperto, certo probabilmente Mattyse si sta prendendo gioco di lui chiedendo solo gli occhi.<Se posso chiedere, così magari non lo devo trascinare qui svenuto o costringere a fare qualcosa. Cosa dovrebbe aiutarti a fare questo Hyuuga?.> Anche perchè faticherebbe alquanto a presentarsi di fronte a chiunque e cercare di convincerlo a seguirlo fin da Mattyse senza informazione alcuna.<Immagino ti serva capace di utilizzare il byakugan quindi qualcuno di abbastanza grandicello> Scartiamo quindi il rapimento di un qualche moccioso.<Si si ma ti lamenti tanti del delegare poi invece lo ami e ci sguazzi> Lo canzona in chiusura indicandolo con l'indice destro teso.[Chk On]

17:10 Mattyse:
 Quindi Mat avanzerà lungo la strada dell'amore o continuerà a dare di matto per una spallata? < Ritengo si possa trovare il giusto equilibrio > Ecco, come dire tutto e niente allo stesso tempo. Matono poi parla di quella sua voglia di passare dai sigilli a due mani a quelli ad una, per poi andare ad azzerarli completamente, Mat sa che si tratta di un progetto particolarmente ambizioso, ma questo non lo frena affatto. < Bhe, sigilli ad una mano non è come il non avere sigilli, sicuramente, ma questo non significa che la pista da seguire non possa essere la stessa, no? E poi perché accontentarsi? Preferisco sbatterci la testa e puntare ad avere di meglio, soprattutto se questo meglio mi permette di avere un vantaggio tattico quale il sputare una palla di fuoco senza dare indizi di tecniche in arrivo. > Non sarebbe affatto male e permetterebbe al bianco molti attacchi a sorpresa che i sigilli gli negano. La richiesta di Mattyse poi risulta essere nelle capacità di Matono, che già parrebbe ragionare sul come eseguire quell'arduo compito. < Nhe, non è stato semplice, ma neanche così difficile... > parla di quando ha ucciso Orochi come se Matono lo sapesse, o come se quella sera non avesse rischiato la vita così tanto da aver finito il chakra e aver passato una notte sui tetti di una città di malavitosi a cui aveva appena distrutto il locale principale. < Sarebbe meglio da vivo, certamente, ma nel caso non fosse possibile... Diciamo che ne possiamo anche fare a meno. > E' quello che pensa il bianco ovviamente. < Serve perché sembra che i sigilli aiuti a convogliare i flussi di chakra in diversi parti del corpo, attivando così gli tsubo e permettendo la creazione di diverse tecniche. > Si vede che Matono non ascoltava il delirare del Senjuu di poco prima. < E visto che per rimanere attaccato alla parete con il rilascio del chakra non ho bisogno di sigilli, uno Hyuga con il Byakugan può farmi capire quali tsubo attivino determinati sigilli, quindi dove devo mandare il chakra per le tecniche e quali gesti devo fare con le mani per ricrearli. > Si, se non fosse chiaro Mat non vuole usare mezzi sigilli, ma trovare vere e proprie varianti dei sigilli da fare con una sola mano. < ovviamente, se lo recuperi in maniere poco regolari, fammelo sapere, così evitiamo di essere beccati. > E di farsi vedere in mezzo al giardino mentre spiega la cosa ad una vittima di rapimento. Il sorriso svanisce in fine con quell'ultima battuta del corvino. < Non è sguazzarci. E' solo che se tu pensi allo Hyuga, io posso dedicarmi meglio al mio nuovo braccio. Braccio con cui sarò felice di insegnarti quegli stessi sigilli se smetti di prendermi per il culo per almeno venti secondi. > [Chakra 25/25]

17:38 Matono:
 Annuisce alla prima risposta.<Sarebbe la strada ideale ma forse ti andrebbe a snaturare.> Forse certi caratteri vanno lasciati come stanno con gioie e dolori conseguenti.<Sono d'accordo sia un impresa molto ardua, che qualcuno non ci abbia fatto degli studi mai è improbabile, il problema è se esistono ancora.> D'altra parte c'è stata una migrazione in fretta e furia, di certo il recupero di tutti i manoscritti o le ricerche è risultato impossibile.<Perlomeno ti rimette in pari con tutti gli altri, quasi a quel punto ti converrebbe restare senza braccio, così da farti sottovalutare.> Non è una battuta ma un idea assolutamente seria, d'altra parte per Matono vale tutto.<Di che parli?> A giudicare dalle tempistiche della frase senza senso a matono quasi vien da pensare che si riferisca all'uccidere uno hyuuga, ci pensa qualche secondo ma preferisce non indagare ulteriormente sulla questione lasciando che il discorso passi e decada.<Capisco. Praticamente vuoi utilizzare l'attivazione di ogni singolo tsubo, arrivando a poter controllare la sequenza di ogni tecnica attraverso quelli ? > Risulta quasi spaventato dal livello di controllo corporeo che è necessario avere per poter mettere in pratica questo piano.<Se ho afferrato bene è un idea davvero affascinante.> Per non cadere in scadenti ripetizioni decide di chiudere anticipatamente il suo pensiero, perchè si arrivare a sviluppare una tale capacità necessita di un ingente quantità di follia. Poi torna sulla missione, dopo averci pensato qualche minuto sopra<Il problema è il mantenimento dell occhio, non ho la minima idea di come dovrei fare. Oltretutto non sono incline ad uccidere innocenti.> Perlomeno innocenti rispetto a lui.<In ogni caso vedrò di portarlo con la voglia di aiutare, a te serve che sia collaborativo e preciso, questa dev'essere una ricerca come si deve se vuoi che abbia successo.>. Lo percepisce piccato dopo l'ultima battuta, anche se dal canto del moro non voleva affatto esserlo.<Sono un alunno estremamente scarso di natura. Non credo ti convenga tanto.> Sottolinea in ultimo<Comunque affare fatto allora, ti porto uno Hyuuga. In qualche modo.> concludendo dunque quanto ha da dire a riguardo, si alza pigramente dal secchio stiracchiandosi da eretto inclinando indietro la schiena, si ributta in capo il cappuccio ed alza il braccio destro verso Mattyse.<Bene allora ci sentiamo a cose fatte.> Muove un paio di volte la mano ai lati prima di prendere la via per il centro del villaggio.[END]

17:55 Mattyse:
 Non fare il pazzo psicopatico snaturerebbe Mattyse? Eppure ci è riuscito per anni, facendosi accogliere pure tra gli anbu stessi... mica male no? Ma per ora si parla di un sottile equilibrio, che il Senjuu a tratti riesce a mantenere, a tratti no. < Dubito che qualcuno non ci abbia provato, magari qualcuno è pure riuscito a padroneggiare una abilità simile, ma in questo momento cercare scritti e studi di gente morta al di fuori delle mura è peggio dei miei piani suicidi, soprattutto perché non sapremmo dove cercare o se questi vi siano effettivamente. > E poi magari esci, perdi metà del tuo team per raggiungere un villaggio, trovi l'edificio giusto mentre perdi ancora qualche compagno, afferri il fascicolo e mentre una chimera ti sta per saltare sulla testa i tuoi occhi scoprissero che avevi scoperto molto più te di quello studioso? Sarebbe una bella fregatura eh? Minimo 5 shinobi morti solo per avere la strada più corta, che non spesso significa semplice. Non risponde quando il corvino chiede di che stesse parlando Mat con quella sua uscita, meglio non approfondire per or, tornando a parlare subito di quei sigilli. < Quella è l'idea di ora, poi magari con i sigilli ad una mano scopro qualcosa di nuovo e il piano cambia... per ora voglio trovare dei sigilli che abbiano lo stesso effetto di quelli comuni, così dovrei poter anche capire le cose in comune e cosa favorisca lo spostamento del chakra. > Che sia la voglia, il desiderio o l'attivazione di muscoli in particolare, qualcosa che spinge il chakra in uno tsubo meno che in un altro ci deve essere. < Se no si potrebbe anche provare a mettersi dei sigilli addosso e far passare il chakra per ognuno di questi, come si fa con i fuuda... Questa era l'idea che avevo un anno fa, mi sembra quella con meno possibilità di riuscita, ma non è zero. > E quanto riguarda la storia dell'occhio? < Per mantenere un qualsiasi organo basta sigillarlo, dentro un fuuda appunto. Lì è come se il tempo non passasse, in alcuni fuuda ci conservo il cibo. Occupano meno spazio nel frigo. > E questa potrebbe essere una cosa divertente a cui pensare, i barattoli di ragù nei fuuda per non farli andar male... < In ogni caso, fa come meglio credi, magari ti stupisco come maestro?> Non ci crede nemmeno lui a questo. Il sorriso del bianco si allarga quando poi Matono rivela di voler andar via, magari andrà a dormire, magari andrà già alla ricerca del povero sfortunato che dovrà sopportare Mat e le sue duecento teorie da folle terrorista... questo non lo sapremo mai. < E' più comoda di quanto pensassi questa posizione... > Allora ti piace parlare da solo eh? [END]

Matono e Mattyse si reincontrano dopo diverso tempo lungo le vie di Kusa. Matono ozia su di un secchio a bordo strada mentre mattyse irrompe nella sua tranquillità litigando un pò con tutti quelli che ci sono lungo la via minacciando e sbraitando. Una volta attirata l'attenzione del capello bianco codesto aggiorna il moro su come sia proceduta la vita dall'ultima volta che si sono visti.
Nessuno dei due sembra esser cambiato molto fatta eccezione che a Mattyse manca il braccio sinistro, ma sembra intenzionato a lavorarci su.
Altra cosa che non è cambiata è l'abitudine a delegare, infatti assegna un compitino al moro, suggerendo il modo più caotico per svolgerlo