[ Missione D ] - Il valore dei Fiori

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Missione di Livello D

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15:40 Rasetsu:
 Lo hanno evocato per una missione di livello D. Un qualcosa di relativamente semplice, tutto sommato. Quando ha saputo cosa riguardasse, non ha fatto altro che sorridere per tutto il giorno. Ha ideato una truffa che non ha precedenti. Con le mani nelle tasche, si sta avviando con passo svelto ma ben cadenzato alla volta della serra B del settore kusano. L'indirizzo ricevuto tramite mail è stato piuttosto chiaro. Non conosce i suoi compagni di missione - o probabilmente ne ignora i nomi, pur avendoli conosciuti in precedenza. Sta di fatto che ne attende l'arrivo prima di iniziare a comportarsi come il solito psicopatico ch'è in realtà. Il Kokketsu, al momento, si presenta ancora con un paio di pantaloni neri tenuti su da una cintura d'egual cromia; ai piedi, calza un paio di scarpe dello stesso colore, lucidate e ben allacciate. Una camicia bianca ne ricopre l'addome, lasciando aperti soltanto i due bottoni sul petto. Nelle tasche della giacca, così suddivisi, vi sarebbero un tonico coagulante e un tonico per il recupero del Chakra a sinistra e un fuda con un tronchetto già sigillato al suo interno nella destra. Non porta con sé nient'altro che non sia necessario, non essendo affatto abile nell'uso d'alcuna arma. Gli occhialini posti sul naso son ben puliti e sistemati, tramite i quali adocchia l'ingresso e tenta di capire come comportarsi adeguatamente. Il suo piano è comunque ben delineato in mente, quindi non resta da far altro che attendere il momento propizio per farlo cominciare. [ 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 1 fuda con 1 tronchetto ][ Chk On ]

15:45 Katai:
  [Esterno] Quale miglior antidoto al veleno del lutto se non quello di buttarsi a capofitto nel lavoro ? Una missione, ad esempio. Potrebbe fare al caso suo, per puro caso, la richiesta d'aiuto proveniente dalle serre di Kusa, dove dei fiori di papavero sono tenuti in alta considerazione, a tal punto da richiedere un team ninja che li cataloghi e rinforzi la struttura per evitare furti o manomissioni. Il sospetto che alcuni fiori siano già spariti è elevato: ecco spiegato il motivo di quello sguardo guardingo del giovane Uchiha. < Mh > Mugugna, mentre la testa si gira a destra e sinistra, ricercando situazioni sospette o eventuali e palesi infrazioni del perimetro della serra.Incredibile ma vero, è accompagnato, in quella missione, dal ninja ubriaco che ha conosciuto nel Bosco dei Ciliegi. L'opinione che ha di lui è stata decorata e abbellita da qualche sprazzo di discorso colto qua e là, tra Shizuka e Shiroichi, ad esempio. Eppure lo sguardo vigile , quando sfiora la sua figura, non si placa, anzi, si rinsalda proprio lungo la fisionomia di quest'ultimo. < Allora Rasetsu-kun..> Esordisce, andando a punzecchiare l'udito di tutti.Conosce quel nome dalle descrizioni che hanno fatto di lui e dagli avvertimenti che gli hanno dato. L'altro compagno di missione, invece, è un volto anonimo, che non ha ancora visto, ma di cui attende, trepidante, l'arrivo.< ..io faccio un giro per vedere se ci sono punti di entrata. > L'autonomia e l'indipendenza prima di tutto. E' la sua prima missione, ma non sembra avvertire il peso della pressione, anzi, decide di prendere l'iniziativa, proprio in virtù delle sue capacità, di cui sembra fidarsi - non ciecamente , ovvio, ma a sufficienza. Detto ciò, le mani vengono giunte dinanzi al petto, nel sigillo della [Capra] puntando gli indici al cielo e socchiudendo un istante gli occhi. Tenterebbe di concentrare la propria volontà in un atto unico e unitario, con lo scopo di reclutare tutta l'esperienza ed il ricordo dei suoi quattordici anni di vita, condensati in un agglomerato singolo all'altezza della mente, lasciando che discenda verso lo stomaco, nell'atto di incontrarsi con la resistenza insita in ogni cellula del suo corpo, ogni processo vitale, ogni minima reazione chimica, assemblati in un'unicum contenuto nella pancia, così andrebbe a tentare di fondere le due forze psicofisiche per generare la miscela alchemica del chakra. Solo il vento, in quel momento, scuote la sua sagoma, vestita di abiti comuni , ma caratteristici, privi di fronzoli o decori che possano ricondurlo a questo o quel gruppo famigliare organizzato, figuriamoci ad un clan. Una maglia nera dal collo alto e circolare, le maniche lunghe sino ai polsi. Un paio di pantaloncini bianchi, corti sino al ginocchio, che sfiorano le rotule sotto il sospiro del vento. I piedi stretti entro calzari ninja di una tonalità scura del blu. Le tibie fasciate da bendaggi candidi, ma logori, visibilmente usurati. Dietro la cintola, poco al di sopra della natica destra, è allacciata una sacca portaoggetti contenente uno scarno armamentario: due kunai e due tonici, assieme ad un fuuda con tronchetto da sostituzione. [Impasto Chakra 3/4][Equip: kunai x2|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con 1 tronchetto x1]

16:08 Shisaki:
 Finalmente, il suo 'battesimo del fuoco', la sua prima missione da quando si trova al settore sunese di Kagegakure. La missione in questione, una semplice grado D, riguarda una coltivazione di papaveri situati alla serra B di Kusa, e tanto sono necessari che è stata richiesta un team per controllarli e catalogarli in modo da non permettere eventuali furti o manomissioni a loro danno. Lo sguardo dardeggia nei vicini dinorni, l'aria del neo-Noribiki è decisamente sul guardingo-sospettoso. Indossa una maglietta grigio scuro con maniche lunghe fino ai polsi con fasciature da metà dei rispettivi avambracci fino alla connessione con le rispettive appendici superiori, le quali sono protette da un paio di guanti a mezze dita. Un paio di pantaloni neri con le stesse faciature superiori che partono appena sotto le caviglie e terminano in un paio di calzari ninja di una tonaità marrone molto scura: gli stessi sono altresì mantenuti in vita da una cintura alla quale campeggia, al lombo sinistro, un portaoggetti bianco, mentre al sinistro è presente un portakunai nero. Non conosce i due compagni di missione e, di conseguenza, non ha idea delle loro capacità - motivo per cui rimarrà abbastanza sospettoso di entrambi. < Se ti occupi dell'esterno, vorrà dire che noi due - > dice indicando il rosso con gli occhalini < - ci occuperemo dell'interno. > Lasciando proprio a quest'ultimo l'onore/onere di entrare per primo, lui porta la destra al petto, omponendo il sigillo della [Capra], andando a richiudere gli occhi per alcuni istanti. Dentro di sè, come un vortice, andrebbe a coagulare la sua stessa forza di volontà, corroborata dalla forza, resistenza e resilienza di ogni minima e singola cellula del suo corpo, il tutto di sè stesso che andrebbe a fondersi, formarsi, rifondersi e riformarsi all'altezza del ventre, rimescolando e rimescendo incessantemente per creare quell'energetica sostanza chiamata chakra, che chi è capace di manipolarlo sa controllare. [Porta-kunai: Kunai x2 | Portaoggetti: Fuuda (x2), Fuuda con Tronchetto (x1), Tonico Recupero Chakra Speciale (x2), Tonico Curativo Speciale (x1) | Impasto Chakra 3/4]

16:25 Rasetsu:
 L'arrivo dei compagni di missione viene accolto con un leggero volgere del capo in direzione di Katai. Aggrotta appena le sopracciglia per cercare di capire se l'abbia già visto da qualche parte, facendo riferimento alla propria memoria da ubriaco e fattone. <Io e te ci siamo già visti da qualche parte.> Lo dice con relativa certezza, ma in effetti dovrebbe ricevere quanto meno una certezza assoluta da parte dell'Uchiha. Questi prediligerebbe di osservare l'esterno per trovare un'entrata, ma il demone ribatte prontamente con un'ovvietà. <Un'entrata ce l'ha sicuramente, altrimenti non potremmo neanche metterci a fare i botanici.> Nel frattempo, oltre a prendere già per i fondelli i suoi compagni di squadra, sopraggiunge anche il terzo mancante che propone, di tutto punto, di dividersi. <Non penso che ci siano dei ladri abbastanza stupidi da attaccare nell'istante in cui ci sono tre ninja.> Sarebbero totalmente stupidi, a meno che non si tratti di gente ben organizzata - come un'organizzazione mafiosa, per esempio. Tuttavia, son teorie che sarebbero potute esistere in un altro contesto. Alla fine, chiunque è capace e liberissimo di coltivare piante di papavero. <Comunque, per me è indifferente. L'importante è che mi facciate catalogare.> Agita distrattamente la mancina nell'aere, atteggiamento da semi sofisticato per così dire. D'altronde, lui è abituato a catalogare lavorando in laboratorio, seppur si occupi principalmente di tutt'altro genere d'esperimenti. Nell'ultimo periodo, specialmente durante uno degli recenti incontri, la teoria della clonazione è diventata piuttosto importante e sta finalmente per metterla in pratica. S'avvierebbe quindi verso l'ipotetico ingresso trovato, trattandosi pur sempre d'una serra munita di quest'ultimo. <Ragazzino, controlla la zona danneggiata se ce n'è. Così sappiamo cosa fortificare.> Un modo come un altro per spicciarsi. Il demone, come sempre, ha delle prerogative e degli obiettivi da dover raggiungere presto o tardi. Meglio prima che dopo. Ammesso non ci sia alcuna obiezione, si dirigerebbe con una tranquillità disarmante alla volta dell'interno della serra dove sono riposte tutte le piantine da catalogare per portare a compimento la missione alla quale stanno prendendo parte. [ 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 1 fuda con 1 tronchetto ][ Chk On ]

16:36 Katai:
  [Esterno] Il fluido energetico decorre nell'organismo, nel suo sistema circolatorio adibito e specifico. Un tepore rinvigorente scivola sotto le carni, rincuorando lo spirito e il corpo del giovane Uchiha. < Va bene. > Replica, in direzione del Noribiki, di cui non conosce il nome, tantomeno le capacità, vista la loro totale ignoranza reciproca. E così rimane, come si confà ad un vero team ninja.< Io sono Katai > Si presenta, almeno, all'indirizzo di Shisaki, ma rivolto ad entrambi i due astanti. Nessun cognome,nessun titolo. Solo Katai. La mano destra che si districa dal sigillo compiuto, portandosi sul petto, aperta, sottolineando la sua presentazione. Inspira. Espira e un refluo d'anidride carbonica, ansie e dubbi, rotolano giù dalle narici. < Certo, certo, intendevo un'entrata..> si sofferma, andando a socchiudere gli occhi un istante appena, quello necessario e sufficiente a dirottare il flusso di chakra nelle leve inferiori, agendo in un atto di volontà per esternarlo dagli tsubo che si presentano al di sotto delle piante dei piedi, nel tentativo di creare una patina collosa, tale da permettergli di vincere la forza di gravità che su tutto e tutti agisce. < ..dall'alto.> Conclude, andando a balzare verso la parete più vicina della serra, flettendo ambedue le ginocchia, ricercando un equilibrio più stabile in un baricentro più basso. Il corpo si sporge in avanti, mentre, per inerzia, le braccia finiscono dietro la schiena. Tendini e muscoli agiscono all'unisono, spingendo con ambedue i calzari sul terreno, l'avampiede che funge da perno e propulsore. Tenta così di saltare più in alto possibile [2,5m] nella speranza di appiccicarsi alla struttura e intraprendere la strada verso la cima. < Faccio un giro, allora > Commenta, riguardo l'ultima istruzione elargita da Rasetsu. Un vero gioco di squadra, non c'è che dire. [Chakra 30/30][Rilascio del Chakra Base 2/4][Equip: kunai x2|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

17:00 Shisaki:
  [[Serra - interno]] < Il mio nome è Shisaki, tra l'altro. Piacere di conoscervi entrambi. > Seguendo il rosso, il sunese si ritroverebbe all'interno della suddetta e famigerata serra B, che contiene - appunto - una quantità elevata di vasi di papavero. Ovviamente. Non è illegale coltivarsi dei papaveri, che sono pure degli ottimi fiori decorativi, ma lo diventa se li rubi e ci fai cose tipo droghe o simili. O così pensa, ma non è il suo mestiere. < Tu fai pure la catalogazione dei vasi, io darò un'occhiata alla struttura interna. > Lo lascerebbe così a catalogare i vari vasi mentre il Noribiki si dirigerebbe ad ispezionare la struttura interna della stessa, cercando di eventualmente individuare eventuali debolezze dovute a difetti di costruzione (se gli è possibile individuarle ad occhio nudo ) o possibili punti in cui creare degli accessi per trafugare i sì importanti vasi in questione. < ... > Ma non limiterà solo a questo, il sunese; nel suo controllo, infatti, si occuperà anche di pensare a modalità di fortificazione della struttura per evitare tentativi di effrazione di varia natura o genere. Uno dei punti che infatti procederà a rinforzare da subito è la porta posteriore della serra che sembra quasi un invito a nozze. Nell'ambiente interno, guardandosi attorno, cercherebbe degli strumenti e dei materiali utili al rinforzo e, se li trovasse, subito si metterebbe al lavoro sulla stessa. < Comincio da questa, intanto. > [Porta-kunai: Kunai x2 | Portaoggetti: Fuuda (x2), Fuuda con Tronchetto (x1), Tonico Recupero Chakra Speciale (x2), Tonico Curativo Speciale (x1) | Impasto Chk ON]

17:38 Rasetsu:
 Ah, giusto. Le presentazioni! E' già tanto che riesca a socializzare con i due ragazzi della missione, figurarsi se si ricorda anche di presentarsi se non glielo ricordano loro. <Rasetsu.> Si limita al nome perché la sua intenzione è tutt'altra e lo stanno allontanando dal raggiungimento del proprio obiettivo - in fattore di tempo. Si inoltrano all'interno della serra, in modo tale che possano mettersi finalmente all'opera. Dovrebbero esserci delle assi di legno qualora intendano quanto meno chiudere una breccia - se presente - o fortificare in maniera leggera. Non sono comunque dei muratori, tanto meno posseggono delle innate in grado di permanere adeguate per una durata lunga e a distanza dall'utilizzatore. <Cosa sapete fare? Perché se riuscite a rinforzare tramite le innate o delle tecniche finiamo anche prima.> Lui, d'altro canto, non è al corrente di cosa sappiano fare le persone assieme a lui lì dentro. Non li conosce, se non per nome e solo perché si sono presentati come tali. Una volta dentro la serra, gli occhi del demone saettano in direzione delle piante ivi esposte. Alcuni vasi giacciono a terra rotti e con terra sparsa ovunque, ad eccezione dell'effettiva pianta al suo interno che pare essere sparita. Alcuni sono soltanto smossi, altri caduti lateralmente come se il trafugarli sia stato celere, preoccupati di venire scoperti. Alla luce di ciò, a differenza del compagno che pare inoltrarsi direttamente nella fortificazione dall'interno, il rosso sta cercando di capire cosa possa aver visto appena entrato. A differenza sua, ci si è messo di impegno per quantificare almeno ad occhio l'eventuale quantità e agire di conseguenza nel modificarne a lui la vista. Data la non necessità d'uso dei sigilli, egli convoglierebbe esclusivamente una discreta quantità di Chakra in direzione dell'altrui capo ad una distanza tale da poter venire investito completamente. D'altronde, la serra non sarà neppure troppo grande a giudicare dalle piantine che vengono curate lì. Andrebbe principalmente a colpire la sua vista, mantenendo un controllo piuttosto importante sulla mente, in modo che possa già scorgere - qualora vi si soffermasse sul bancone anziché altrove - dei buchi mancanti dove, in realtà, vi sono ancora le piante. Potendo gestire cos'è in grado lui di vedere, può anche decidere da dove togliere la piantina che successivamente nasconderà altrove. Quindi, ad esempio, sul lato destro del bancone saranno manchevoli già tre piantine nell'illusione ai danni di Shisaki. Tre piantine che nella realtà esistono eccome, ma che il demone farà ben presto sparire. L'illusione uditiva è tutt'ora attiva, ma al momento non va a minacciare granché cosa possa o meno sentire poiché non ne ha necessità. Piuttosto, andrebbe a fargli sentire piccoli rumori - come se un animaletto stesse graffiando da qualche parte, solo per tenerlo ovviamente impegnato ai propri affari. Lui, nella realtà dei fatti, ha in mano un taccuino raccolto dalla parete affianco all'ingresso ed una penna - che generalmente ha quasi sempre addosso per i suoi appunti. <Va bene. Uno... Due...> Iniziando a contare, giusto per fare effettivamente la sua parte. Anche la lista che ha lui nelle mani funge da avvalorante del furto: basta non conteggiare quelle tre che nell'illusione già non esistono più. [ 3/4 - Illusione di 2 Sensi ( Sconvolgimento Visivo + Uditivo ) ][ Chakra: 58/65 ][ Genjutsu: 60 ][ 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 1 fuda con 1 tronchetto ]

17:44 Katai:
  [Esterno] La serra di plasticona scricchiola sotto l'esiguo peso del giovane Uchiha, forte di una fisionomia slanciata sì, longilinea, ma indubbiamente esile. La parete della struttura è perpendicolare al suolo, così lui si ritrova inevitabilmente parallelo a quest'ultimo, con la chioma corvina che ciondola nel vuoto ed il tintinnio metallico dei kunai nella sacca portaoggetti che scandiscono il ritmo dei suoi passi, sino al tetto, che raggiunge poco dopo. < Oh piacere mio Shisaki ! > Urla, dall'alto, mentre alza una mano in segno di saluto, contento non tanto di aver conosciuto una nuova persona, ma di aver un'informazione in più su quel figuro dai tratti anonimi, almeno fino a poco fa. < Mi dispiace Rasetsu-kun ..> anche il suffisso di educazione e rispetto lui, nei confronti del ninja ubriacone. <..non conosco nulla, tranne la fatica e il sudore, che possa aiutarci. > Dalla cima della struttura, come un corvo dal piumaggio scuro, potrà avere una visione migliore e distinta dell'ambiente circostante, nonché di eventuali effrazioni presenti laddove nessuno andrebbe a cercare: sul tetto. Attraverso i raggi del Sole che filtrano tra la plastica che compone il soffitto della serra, può notare le due figure dei compagni di missione che s'accingono ad entrare e si destreggiano all'interno.Eccolo dunque piegare il ginocchio destro per poggiarlo a terra, mentre il sinistro si flette, raggiungendo così la posizione di un samurai servente. Il pugno sinistro si porta a contatto con la plastica sotto i piedi. il gemello finisce a penzolare nel vuoto, quando il medesimo avambraccio si poggia sulla rotula destra. Stringe le labbra, andando ad assottigliare quella linea rosea, poco al di sopra del mento.E' una smorfia concentrata, seriosa, quella che appare sul volto, mentre tenta di espandere le proprie sensazioni, alla ricerca di eventuali terze e quarte presenze nell'area circostante, escludendo, ovviamente, quelle due sotto i suoi calzari. Fatto ciò, proseguirebbe, andando ad individuare i materiali da rinforzo e costruzione che sono stati lasciati all'esterno,ma ancor più attento si dimostra ad eventuali aperture e feritoie presenti sul tetto, dalle quali potrebbero entrare figure indesiderate.[Chakra 30/30|Rilascio del Chakra Base On][Percezione della presenza 1/4][Equip: kunai x2|tonico pf x1|tonico chakra x1|fuuda con tronchetto x1]

18:06 Shisaki:
  [Serra - interno] Rasetsu, dunque. Nome strano, anche se per uno con il suo aspetto non si sorprende di una sì particolare scelta. L'altro è Katai. Terrà a mente i nomi dei due, per eventuali altre missioni che svolgerà assieme a loro. < Non conosco tecniche che possano rinforzare strutture nè possiedo innate simili. Ho solo braccia e olio di gomito. > Questo viene detto prima che, in maniera decisamente alacre, il sunese si metta al lavoro mentre il rosso si occupa delle piantine: prendendo quelli che sembrano essere degli attrezzi e alcuni legni lasciati un pò in disparte in un angolo della serra, ecco che si metterebbe a martellare un primo legno sulla struttura della porta posteriore, provando ad inchiodarlo con colpi ritmici e decisi; successivamente, prenderà un secondo legno, ad occhio e croce leggermente più corto di quello iniziale e lo andrebbe ad incrociare al primo, cercando di inchiodare anche quest'ultimo in modo da creare una grossa X di legno e chiodi su quest'ultima. Successivamente, si avvicinerebbe alle pareti della serra, cercando di individuare possibili punti sensibili - per esempio alcune delle finestre vicine alla porta - che, successivamente al loro ritrovamento, andrebbero ad essere rinforzati con l'ausilio dei sopracitati legni. Tra un colpo di martello e l'altro, quasi per caso, andrebbe ad udire rumori di qualcosa che graffia da qualche parte, forse dentro la serra. SI volterebbe per guardarsi attorno, ma vedrebbe solo Rasetsu, le piantine ed alcuni vasi a terra, con il terriccio sparso un pò ovunque. Non dando però peso particolare a questi rumori ambientali, ricomincierà a martellare come prima.[Porta-kunai: Kunai x2 | Portaoggetti: Fuuda (x2), Fuuda con Tronchetto (x1), Tonico Recupero Chakra Speciale (x2), Tonico Curativo Speciale (x1) | Chk ON]

18:42 Rasetsu:
 A quanto pare, nessuno dei tre è in grado d'usare innate che possano in qualche modo fortificare anche successivamente quella struttura. Il sangue del rosso, per esempio, svanisce nel momento in cui disattiva l'innata. Per tal ragione, per quanto possa effettivamente essere utile, non lo è senza l'utilizzatore nelle vicinanze e con un quantitativo di Chakra duraturo nel tempo. <Allora non perdere tempo e continua a martellare.> Dal canto proprio, continua a catalogare quanto necessario. Reperisce il numero delle piantine sul primo tavolo, togliendone già tre - perché per l'appunto si tratterà di quelle che vuole rubare e che quanto prima dovrà sigillare all'interno del prima fuda utile. Ne ha dietro soltanto uno, per tale ragione dovrà anche rimuovere il tronchetto. Sarebbe divertente come sostituzione: il tronchetto al posto della piantina di papavero che sfrutterà per creare chissà quale altro oppiaceo. Continua a mantenere intatta l'illusione di due sensi che ha precedentemente usato per cercare di tenere la vista e l'udito altrui impegnati. Imperterrito, vorrebbe che questi continui ancora ad avere quella visione di mancanza di tre piante - sempre nel caso in cui volga lo sguardo in quella direzione - e sentir di tanto in tanto qualcosa grattare da qualche parte. In questo modo, la sua attenzione viene comunque inviata in tutt'altra direzione. Sul tetto, avvertirà anche la presenza di Katai. Tuttavia, sceglie - per ora - di non tenerlo in considerazione. Non dovrebbe avere una visuale perfetta dabbasso e deve anche star attento a come si muove, ammesso non voglia cadere, sporgersi e farsi del male. Il rosso s'avvicina al tavolo del misfatto dopo aver terminato di catalogare le piante di papavero, fermandosi precedentemente a contarle. Non è che debba effettivamente sforzarsi più del necessario. Il piano però deve andare avanti. La sua scelta include il tavolo posto contro il muro dell'ingresso, così da donare le spalle a Katai sul tetto e parzialmente un fianco a Shisaki. Poco male, tutto sommato. Per ora, finge che la missione sia d'una semplicità unica e si premura persino di star zitto. Per chi non lo conosce, si potrebbe dire che è troppo concentrato; al contrario, riesce a fare molte cose contemporaneamente - come sta dando dimostrazione, se consideriamo che tenta di controllare una mente umana mentre elabora un piano per effettuare un furto! <Segno sette mancanti, per ora.> Considerando i vasi a terra che permangono, come nella realtà, almeno tre. Sul tavolo, invece, è facilmente individuabile la mancanza perché fuori dal loro posto. La terra rimasta testimonia comunque la presenza pregressa dei vasi. Inoltre, ve ne sono i tre mancanti SOLTANTO nell'illusione ai danni di Shisaki. Tutto torna. [ Chakra: 57/65 ][ Mantenimento Illusione di 2 Sensi ( Sconvolgimento Visivo + Uditivo ) ][ Genjutsu: 60 ][ 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 1 fuda con 1 tronchetto ]

18:45 Katai:
  [Esterno] Sinceratosi delle presenze nell'area - almeno nell'area esplorabile dai suoi sensi - trovando, di fatto, conferma negativa ; andrebbe a mettersi in moto ulteriormente. Non sta mai fermo un attimo.E' spiritato - che sia il suo modo di elaborare il lutto o semplicemente un'escamotage per aggirarlo, è impossibile da capire. Sulla cima del tetto c'è una falla: un dedalo di schegge, attorno al quale è ben attento ad avvicinarsi con cautela, misurando ogni passo, calcando la superficie con perizia e chirurgica precisione. Allunga un piede in avanti, poi un altro, lasciando il peso del busto all'indietro, come a voler evitare una rovinosa franata verso il basso, che, nonostante l'altezza, non risulterebbe poi così simpatica e accomodante. < Hei, laggiù..> Urla, attraverso lo squarcio del soffitto, al quale si accosta con parsimoniosa attenzione. <..qui c'è un'apertura > Denuncia, osservando scrupolosamente quel buco nella plastica. E' abbastanza grande da permettere il passaggio di una persona ed è abbastanza insolito da far sollevare più di un sospetto. < Mh > Mugugna, mentre , forte della concentrazione e della manipolazione che esercita sul suo flusso di chakra, deviato verso le piante dei piedi ed estromesso da gli tsubo presenti sulla superficie della pelle ; andrebbe a discendere verso il basso, dalla zona posteriore, così da cercare segni e tracce di ulteriori aperture o manomissioni di ogni sorta. Indaga su i bordi e le pareti della struttura, mentre ne discende la china, prima perpendicolare al suolo, poi parallelo, avanzando un piede dietro l'altro con disinvoltura, quasi stesse scendendo semplicemente una scala. Che si sia esercitato a lungo sul controllo di quel flusso ? Deciso a raggiungere gli utensili messi a disposizione del gruppo, lasciati in un angolo del perimetro esterno, calca la struttura sino al terreno,ma , una volta afferrate tre travi di legno ed un martello, assieme a qualche chiodo, andrebbe a risalire nuovamente verso il tetto, intenzionato a chiudere il buco.[Chakra 30/30][Rilascio del Chakra Base On][Equip: kunai x2|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

19:11 Shisaki:
  [Serra - interno] < Non me lo faccio ripetere due volte, Rasetsu... > Il giovane genin sunese continua incessante il suo lavoro di martellamento e fortificazione, sul quale sta catalizzando la sua attenzione. > Sette mancanti, un numero comunque non da sottovalutare: chi è che si prenderebbe la briga di rubare dei papaveri, con la possibilità di essere beccati e buttati in galera, da una serra quando può comprare i semi e crescerli da sè? Forse chi li vuole riivendere al mercato nero? Domande che al momento non trovano una risposta, dato che il focus principale è ben diverso. < Mmh... > Mugugna qualcosa di decisamente incomprensibile, forse pensando tra sè e sè qualche pensiero è scappato dal subconscio del Noribiki. Si ferma un istante quando Katai, dal tetto, fa notare un buco decisamente sospetto su di esso. < Direi che quello va chiuso subito, Katai: sono più che sicuro che sono passati da lì per trafugare questi papaveri... > Terminato di parlare, si andrebbe a spostare presso un'altra finestra della serra, in moto orario rispetto alla porta posteriore della stessa, ove poi ricomincerebbe a rinforzare, cercando di martellare una nuova asse alle pareti della Serra B. Mentre è intento, però, si rivolge al ragazzo su tetto. < Per caso hai notato altri punti da rinforzare dalla tua posizione? > [Porta-kunai: Kunai x2 | Portaoggetti: Fuuda (x2), Fuuda con Tronchetto (x1), Tonico Recupero Chakra Speciale (x2), Tonico Curativo Speciale (x1) | Chk ON]

19:47 Rasetsu:
 Resosi conto della presenza di Katai, adesso deve convogliare quella discreta quantità di Chakra anche in direzione del ragazzo. Alla visione di questi, non cambierà assolutamente niente poiché di manchevoli saranno gli stessi tre vasetti di terra e papaveri che mancavano anche in precedenza e che, al momento, si trovano in una zona nascosta da Rasetsu di spalle. La modifica in ogni caso per quando eventualmente si sposterà. Ovviamente, la visione che vorrebbe dare loro ad entrambi in questo frangente sarebbe quella di far loro vedere un rosso di spalle che sta catalogando attentamente tutto quello che c'è da fare e che s'è praticamente isolato dal resto del mondo. All'udito dei due, giunge un lieve borbottare come di chi, fin troppo concentrato nel proprio lavoro, tenta di tenere sotto controllo la questione e di non perdere pezzi via via che lavora. La quantità di Chakra da convogliare non è comunque eccessiva, ma dovrebbe riuscire a raggiungere ambedue nel migliore dei modi. Nel caso di Shisaki, si tratterebbe soltanto d'un mantenimento e d'una illusione che va mutando soltanto nel numero di soggetti presi di mira. L'Uchiha precedentemente non era contemplato per via della sua presenza all'esterno, ma diviene importante quando sbuca dal tetto per comunicare con loro. Il Kokketsu non s'è comunque dimostrato chissà quanto socievole, quindi dovrebbe essere coerente restarsene nel suo angolino. Nel caso in cui gli rivolgano la parola, potrà pur sempre modificare sia l'illusione dal punto di vista visivo che quello uditivo. Or che tutto dovrebbe essere andato al posto giusto, il rosso andrebbe esclusivamente a tirare fuori il fuuda contenente il tronchetto, preparandosi alla mossa successiva. S'accerta quanto meno - nella realtà, quindi nell'illusione resterà fermo dov'era pianificato - che Katai e Shisaki permangano all'interno del genjutsu. Non dovrebbero neppure avere motivazione d'uscirne poiché nulla sarebbe in effetti cambiato. [ Chakra: 52/65 ][ 4/4 - Illusione di Gruppo ( Sconvolgimento Visivo + Uditivo ) ][ Genjutsu: 60 ][ 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 1 fuda con 1 tronchetto ]

19:56 Katai:
  [Esterno | Tetto] < Yare yare..> Replica, all'indirizzo di Shisaki, dopo aver ascoltato la sua opinione in merito al foro nel soffitto plasticone della serra. Annuisce, come a voler suggellare quell'impegno con un gesto del corpo. La salita, questa volta, è più faticosa: le assi di legno gravano sul corpo ed il loro peso, per quanto non eccessivo, è pur sempre considerevole per chi, come il giovane Uchiha, non possiede chissà quali doti fisiche. Può dirsi agile, forse, ma in quel contesto, quando si ritrova a cavalcare una parete perpendicolare con la sola forza delle gambe, l'agilità fa ben poco. Ogni passo, ora, è più pesante, ogni flesso-estensione delle ginocchia diviene un impegno, tale da portarlo a ridurre la velocità di salita, nonché i passi sulla cima del tetto. < Anf. Anf. > Ansima, giunto sulla sommità, schiudendo le fauci , in debito d'ossigeno. Sulla vetta della serra, però, le cose cambiano, poiché le falcate si fanno estremamente corte e attente. I passi meticolosamente saggiati su ogni metro percorso, soprattutto in prossimità del foro, man mano che vi si avvicina. Qualora fosse riuscito a giungere in prossimità dell'apertura senza franare di sotto, si sarebbe adoperato nel modo che segue: per ogni asse di legno quattro chiodi agli angoli del parallelepipedo.Sdump. Sdump. Sdump. Sdump. Quattro rintocchi, per quattro martellate, poi di nuovo, uno ad uno, attento a non demolire il soffitto prima ancora di averlo rinforzato. La mano destra stringe il martello con forza, lo solleva sopra la testa, quindi lo abbatte verso il basso, con decisione, piegando il gomito e rilasciando il bicipite ed il tricipite brachiali nell'istante in cui la perpendicolare cade sulla testa del chiodo. Tutto ciò, non prima di essersi inginocchiato in prossimità dello squarcio, così da avere un equilibrio maggiore ed una stabilità più certa, almeno in apparenza. < Se hai finito là dentro, vieni fuori, il retro è un colabrodo > Afferma, all'indirizzo del Noribiki, rispetto alla sua domanda ed in quel momento sbircerebbe all'interno, non vedendo altro che un genetista di spalle, borbottante, mentre sembra intento a catalogare le piante e rimanendo muto rispetto alla sua affermazione.[Chakra 30/30][Rilascio del Chakra Base On][Equip: kunai x2|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

20:21 Shisaki:
  [Serra - interno] Tump. Tump. Tump. Tump. Un rumore ritmato, costante e, per certi versi anche snervante per chi deve sobbarcarselo. Fortunatamente per loro, non c'è nessuno nei dintorni che viene a reclamare per il rumore, quindi si continua a partellare chiodi e rinforzare la serra sia dentro che fuori in tutti quei punti in cui è più facile entrare. < Va bene, Katai! > - TUMP! - < Finisco di inchiodare quest'asse qui... > -TUMP!- < ...e ti raggiungo fuori! > TUMP! TUMP! Con gli ultimi due colpi di martello, il Noribiki termina, finalmente, di inchiodare l'ultima asse a sua disposizione all'interno nelle finestre più sensibili della serra prima di muoversi verso l'ipotetico centro della stessa per osservare il frutto del suo operato. < Può bastare, non credo che riusciranno ad entrare di nuovo. > Preso con sè il martello ed alcuni chiodi rimasti in eccesso, il genin sunese si porta verso la porta della serra, passando vicino al Rasetsu e, lanciando un'occhiata, osserva più da vicino la scena. < Tutta la fatica fatta per crescerli e poi li vengono a rubare...più provo a capire perchè, più la risposta mi sfugge. > Fa spallucce, con nonchalance: in realtà nasconde il fatto che il suo cervellino sta cominciando a surriscaldarsi non per il lavoro delle assi, quanto più per capire la potivazione che spinge a rubare dei fiori. < Se mi cerchi, sono sul retro con Katai. > E, terminato di parlare, si dirigerebbe all'esterno, riunendosi all'altro compagno. [Porta-kunai: Kunai x2 | Portaoggetti: Fuuda (x2), Fuuda con Tronchetto (x1), Tonico Recupero Chakra Speciale (x2), Tonico Curativo Speciale (x1) | Chk ON]

21:27 Rasetsu:
 Continuando nel suo mantenimento e nell'illusione che ha rivolto su entrambi, il rosso si premura solamente di proseguire nella sua parte finale del piano. Ha poc'anzi sentito Shisaki dire che soltanto un folle si metterebbe a rubare una piantina di papaveri - al contrario, non comprende che rubarli già curati e cresciuti è diverso dal dover aspettare del tempo prima di poterne fare uso. Invero, non ha mai studiato come utilizzare il papavero nella fattispecie, però ha saputo di recente che viene sfruttato egregiamente anche per tutt'altro ambito. Il fuda tirato fuori, nel frattempo, funziona come principale arma del suo piano. Vi incanala una piccola quantità di Chakra per tirare fuori il tronchetto sigillato al suo interno. E' ininfluente dove vada a finire, d'altronde per cosa potranno imputarlo? Per un tronchetto della sostituzione che ha lasciato fuori dal fuda o che ha portato dentro per qualche oscura ragione? Successivamente a questa trovata, porterebbe tre piante nelle sue vicinanze. Si toccano tra di loro, in modo che possa in seguito poggiare un palmo sulle tre e includerle assieme. Un piccolo quantitativo di Chakra viene inviato in direzione delle braccia e confluito alla volta delle mani, attraverso i cui tsubo verrebbe espulso. In particolare, soltanto nella mano destra. La sinistra, invece, fungerebbe da coadiuvante tra Chakra e piantine affinché vengano sigillate all'interno della carta precedentemente citata. E' un qualcosa che insegnano all'Accademia, ragion per cui non dovrebbe essere neanche troppo difficile. Nell'illusione, oltre alla solita catalogazione, il demone farebbe loro vedere la sua figura che agita distrattamente la mano sinistra con la penna tra le dita, come ad indicare che possono andare fuori senza problemi. Lo sentiranno ancora numerare mentalmente le piantine, arrivato a cinquantotto e cinquantanove. Quando saranno fuori, il numero sarà salito a dopo il sessanta prima di dissolversi nell'etere poiché è altresì naturale e coerente che il suono diminuisca man mano che loro si allontanano dal soggetto dal quale proviene. L'illusione visiva, invece, si ferma esclusivamente alla zona interna della serra e della figura di Rasetsu. Quindi, una volta arrivati all'esterno della stessa, la realtà si prospetterà assolutamente normale. Un sorrisetto mefistofelico gli si disegna in faccia. Mai una missione D è stata così divertente... E mai è tornato a casa con un bottino simile per il quale viene persino pagato! [ Chakra: 50/65 ][ Mantenimento Illusione di Gruppo ( Sconvolgimento Visivo + Uditivo ) ][ Genjutsu: 60 ][ 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 1 fuda con 1 tronchetto ]

21:28 Rasetsu:
 [ Edit ] [ Fondamenti del Fuuinjutsu - 4/4 ]

21:29 Katai:
  [Tetto > Zona posteriore] Che la mente sia strizzata e soffocata nell'onda di chakra emanata da Rasetsu, nemmeno se ne accorge ; tanto è preso dal suo operato. Un asse. Una seconda. Una terza. I colpi di martello si susseguono ritmici e cadenzati, intervallati solamente dalle imprecazioni che fortificano ogni colpo. Non riesce ad ascoltare lo scambio di opinioni tra Rasetsu e Shisaki, troppo lontano e separato, da loro, tramite lo strato di plasticona della struttura. < Mpf > Sbuffa, infine, dopo aver piantato, novello carpentiere, l'ultimo chiodo, così da assicurare le assi al soffitto di plastica della serra, andando a chiudere la falla dalla quale, si presuppone - almeno secondo le opinioni comuni, Rasetsu escluso - che siano entrati i ladri. Non ci sono segni di corde su i bordi della struttura, dove, qualora fossero saliti fin lassù, avrebbero dovuto lasciare sicuramente un segno a meno che..< Ninja ?! > Un'illuminazione, qualcosa che non è corroborato da prove, ma che s'insinua nel suo subconscio come una serpe scivolosa e sfuggente. < E se fossero stati dei ninja ? > Domanda, all'indirizzo del Noribiki, visto che ora è l'unico che riesce ad individuare, dalla cima della struttura. Lo fissa, dall'alto in basso, come un piccolo rapace appollaiato sul suo trespolo. Quindi decide di discendere nuovamente a terra, sul retro, dove l'altro si sta impegnando. Porta con sé il martello e qualche chiodo: fidi compagni di una prima missione da 'sballo'. [Chakra 30/30][Rilascio del chakra base On>Off][Equip: kunai x2|tonico chakra x1|tonico pf x1|fuuda con tronchetto x1]

21:44 Shisaki:
  [Serra - interno > esterno, posteriore] < Vedo che hai sistemato il buco sul tetto. Manca solo il retro e abbiamo finito qui. > Lasciandosi lle spalle la porta d'intresso primaria, si porta verso il retro della struttura in plasticona. Percepisce un misto tra uno sbuffo ed un grugnito - forse - del compagno che ha terminato di chiudere il foro nel tetto. Nel frattempo, il nostro sunese preferito si è portato completamente sul retro, dove ricomincia la sua opera di pseudo-carpenteria. Martello alla mano, e ricomincia il ritmico martellìo per assicurare le ultime assi e tappare le ultime falle. Tra un colpo e l'altro, si ferma di scatto alla domanda del compagno Katai. < Ninja, dici? > Ora che ci pensa, potrebbe essere una possibilità ma - possibile fulcro del pensiero - chi si sarebbe prodigato per rubare dei papaveri? < E' un'eventualità da non scartare, ma non riesco a capire che motivo abbiano dei ninja perche trafughino dei papaveri... > Il pensiero che gli si era creato mentre era all'interno si rifà strada tra gli stretti vicoli del suo subconscio. Oppure... < Forse si possono usare per produrre sostanze allucinogene o droghe? Non sono nè botanico ne chimico, quindi faccio solo congetture. > Il ritmico martellare ricomincia nuovamente, una sinfonia mononota accompagnatrice di un 'trip' divertente...per essere una missione D. [Porta-kunai: Kunai x2 | Portaoggetti: Fuuda (x2), Fuuda con Tronchetto (x1), Tonico Recupero Chakra Speciale (x2), Tonico Curativo Speciale (x1) | Chk ON]

22:07 Rasetsu:
 L'illusione di gruppo viene meno nell'istante in cui ambedue sono ormai fuori dalla struttura e specialmente quando ormai le piantine sono state sigillate nel fuda. Sul taccuino, ha comunque cercato di tenere traccia del quantitativo e di segnare l'effettiva assenza di determinate piante. Tutto sommato, ha svolto correttamente la missione. Che poi si sia preso un piccolo regalino non ha niente a che vedere con l'essere stato disattento o cos'altro. Terminato ciò, fa spallucce. Sistema il fuda nella tasca della giacca, pattando sopra con una mano per assicurarsi che sia tutto veritiero. Fiducioso delle proprie capacità, è oltremodo consapevole che sarà in grado di riuscire nel suo nuovo impiego. Se dai papaveri riuscisse a ricavare una sostanza simile a quella allucinogena dei Doku, a questo punto potrebbe fare a meno di uno dei tre veleni del clan. Sicuramente una soluzione che copre un terzo dei suoi problemi in quel campo. <Voi a che punto siete?> Bercia verso quelli all'esterno, avviandosi a sua volta in direzione del retro dal momento che i due stavano andando in quel punto per risolvere le ultime fortificazioni e chiudere eventuali falle nella serra che permettessero l'ingresso ad estranei. <Da quel che ho sentito, possono essere usati per creare qualche sostanza da vendere a buon prezzo - ma che non risulta essere molto legale.> Sistema gli occhialini sul naso come se non sapesse che con quella roba possono crearci delle sostanze allucinogene e non robetta da quattro spiccioli come vuole farla intendere lui. Fa lo gnorri. Resta in compagnia dei due, i quali pare che abbiano comunque concluso la missione a loro volta. Qualora resti da fare qualche riparazione, il demone è assolutamente il meno indicato. Mister mani delicate non usa le sue ditine magiche per afferrare qualche attrezzo e magari spezzarsi un'unghia. Fosse scemo! <Se non c'è altro, io andrei a consegnare il conteggio così posso andarmene dalla mia Kuro-chan.> Gli brillano gli occhietti. Fare il genitore non deve essere semplice, ma ha dalla sua la capacità di generare mani extra e costrutti vari per far giocare la bambina. Come se poi non avesse altro a cui pensare, eh... tra la crescita accelerata e il labbro leporino da sistemare al più presto grazie a Shizuka. [ Exit ]

22:13 Katai:
  [Zona posteriore] < Il buco è chiuso > Quello sul tetto , almeno. L'altro, invece, quello creato da Rasetsu nel sistema agricolo di Kagegakure, chissà se lo scoprirà mai qualcuno. Loro, di certo, all'esterno della serra, no. L'influsso del suo Genjutsu, lì fuori, non ha effetto, ma c'è ben poco da osservare ancora,anzi, c'è molto da fare. Martello alla mano, chiodi nell'altra, si appoggia di peso contro una delle assi lignee che va reperendo lì di fianco - lasciate incustodite , ma intatte, probabilmente proprio per loro, per questa missione.Il pugno destro si chiude su i chiodi, indice , pollice e medio si stringono sul corpo dell'oggetto metallico, mentre il bordo esterno della mano si schiaccia sulla superficie dell'asse lignea. E la sinistra colpisce, più e più volte, ai margini del rettangolo di legno, andandolo a fissare come meglio può, contro la parete rovinata della serra, laddove, potenziali incursioni avrebbero potuto aprire nuove brecce. < Non lo Shisaki-kun, ma non ci sono segni di corde sulle pareti e solo dei ninja potrebbero arrivare lassù senza utilizzare degli strumenti. > Ipotizza, facendo congetture , del tutto prive di fondamenti o prove, ma pur sempre delle accuse.Dovrà chiedere a Shiroichi di indagare. E' Rasetsu, però, a dirimere i dubbi in merito all'utilizzo. < Mh, capisco.> Commenta semplicemente, laconico e conciso, annuendo in sua direzione, quasi a voler sottolineare la presa di coscienza. < Finiamo con questo e dovrebbe essere sistemato. > Replica, circa l'ultima affermazione del Kokketsu. Sorvola sul quel nome che l'altro pronuncia, con un suffisso rivolto perlopiù a confidenze e figure intime o...bambini. Impossibile che quel tizio possa avere dei figli. Lui darebbe man forte a Shisaki, qualora lo necessiti, prima di dichiarare concluso il lavoro ( E N D)

23:40 Shisaki:
  [Serra - esterno, posteriore] Tump. Tump. Tump. Tump. Il rumore del martello la cui testa viene battuta sui chiodi risuona ancora nell'aria mentre lui e Katai sono lì, dietro la serra, a terminare di sistemare le ultime assi. E mentre sono intenti a fare ciò, sopraggiunge proprio lui - il rosso Rasetsu. Alla risposta data da Katai, il Noribiki annuisce semplicemente mentre continua a martellare. < Allora quella è una ragione più che valida per darsi tanta briga a rubarli da qui. Forse bisognerebbe proporre di spostarli in una serra più...sicura, forse? > Parla mentre continua a battere i chiodi, e per poco non si batte un dito della propria destra se non fosse per i suoi riflessi che gli fanno sfilare la mano dalla zona d'impatto. < Inoltre, Katai-san ha ragione: solo un ninja ha le capacità di arrivare lassù - > mentre lo dice, si ferma per indicare il tetto della costruzione in plasticona < - senza l'ausilio di corde, scale o simili. > Intanto, il martello smette di colpire chiodi e comincia a colpire i bordi delle assi, per sistemarle come si deve, in modo che chiunque provi a entrare di nuovo faccia più fatica possibile. < Abbiamo quasi finito qui, comunque, Rasetsu-san. > I discorsi di prima riguardo i famigerati papaveri e cosa si può fare con loro sono per la maggior parte mere congetture, ma il sunese ha l'impressione che il rosso con gli occhialetti ne sappia più al riguardo di quanto lasci trapelare. Si limita ad aiutare il compagno a sistemare le ultime assi, andando a non curarsi dell'ultimo nome pronunciato, glissando sul fatto che il suffisso da lui utilizzato è comune tra i...bambini...e in ogni caso non andrebbe a pensarci oltre e più del necessario. Alla fine, il Noribiki dichiara conluso sia il lavoro con assi e martello che la missione. Una missione dall'aria decisamente...'stupefacente'. [ End ]

I tre amichetti vengono convocati in una missione di rango D che prevede la messa in sicurezza di una serra e il conteggio delle piante di papavero al suo interno, per assicurarsi che non siano state rubate.
All'interno, vi sono alcuni vasi distrutti ed altri mancanti. Ed è qui che Rasetsu mette in atto il suo piano: genjutsa sia Shisaki che Katai per mostrare loro un demone a lavoro, mentre questi conteggia sì le piante ma ne ruba ben tre. Nel frattempo, i due compagni mettono comunque in sicurezza la serra ♥