Alla ricerca di Rasetsu

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con Akainu

09:26 Utente anonimo:
  [Quartiere] La Sabaku non demorde dalle sue intenzioni, avendo dovuto giustificare con Akainu le sue barde avventure di due sere fa ha anche spiegato che cercava Rasetsu. è finita come? Che l'Uchiha si è impuntato che lei sia andata al quartiere notturno con Katai e non con lui, un compromesso che non si allontana dai suoi scopi è quello di ripercorrere il quartiere notturno con Akainu che ora l'accompagna malgrado sia pieno giorno, piove e tenga con sè un ombrello a tesa larga, e la maggior parte delle persone tra le vie sono reduci della notte precedente. Indossa un jeans chiaro abbastanza modaiolo rispetto al solito ed aderente, quindi visto quanto è magra sarà uno di quei jeans per bimba 12-14 anni, ed un paio di scarpe da Outdoor comode. Superiormente una maglia senza maniche giallo limone a girocollo, semplice ma piuttosto larga per le sue fattezze, abbastanza da sembrare ci stia annegando dentro. Nel portaoggetti tiene un fuda con tronchetto, il suo ninjaphone, due tonici curativi e due di recupero del chackra, ma apparirebbe comunque disarmata non fosse per la giara che ne ricopre interamente la schiena allungandosi quasi fino al di sotto dei glutei e ne inspessisce la figura per larghezza come una compagna silenziosa. Eppure non ha peso per lei la presenza di Sunodeki, quasi fosse mera estensione del suo animo o delle sue carni, questa appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto alla metà inferiore che si mostra in quel momento quieta. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso pallido e magro come tutta la sua figura, ogni osso visibile e parzialmente celato come le costole sembra voler sporgere a ricordare la minuta magrezza della figura della fennec, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo, il simbolo della sabbia non viene celato su quella figura che stenta nel mostrare la sua reale età, apparendo nella minutezza ancor più infantile. <Con questa pioggia non posso nemmeno usare il mio occhio...> Soffia con fare contrariato affacciando lo sguardo da sotto l'ombrello rosso fuoco. <Vuoi entrare in qualche locale?> Continua a trattenersi sull'altro con l'attenzione mentre quanto avvenuto il giorno prima non è stato menzionato, sa solo che dopo l'allenamento con Katai è tornata da lui e che non era ferita, quindi si suppone sia andata bene.

09:36 Akainu:
 Si è leggermente impuntato su quella faccenda del quartiere notturno, non solo per il suo esserci andata con Katai, difatti un proprio alleati, bensì perchè quando ci ha messo piede lui, si è ritrovato messaggi indagatori neanche avesse messo in atto un tradimento. Purtroppo quella gita nel quartiere notturno non è delle più semplice, non può stare li, dopo gli avvenimenti con Nairoshi la sua presenza è vietata. I nemici fattisi quel giorno non dimenticano, il suo camminare è al pari di un bersaglio in movimento, non per nulla lo sguardo è guardingo, la guardia alta, attento, minuzioso nel captare ogni singolo movimento tra quelle strade. Cade dal cielo la pioggia bagnando ogni cosa le capiti a tiro, una prima pioggia autunnale con il chiaro compito di segnare la fine dell'estate. Il suo outfit rasenta il minimo indispensabile per non dar nell'occhio con una t-shirt bianca a maniche corte a ricoprire il busto lasciando intravedere un petto ustionato con carne viva esposta insieme alla totalità del collo, pantalone in pelle nera con cinta intorno alla vita ricolma di borchie sulla fibbia e scarponcini neri lucidati a dovere; a ridosso di tutto un cappotto leggero dal nero colore con maniche lunghe ricoprendo l'ennesima ustione, esso discende lungo tutta la figura del mostro fino a metà polpaccio. Il viso, ne vogliamo parlare? Tutta la mascella è ustionata, così come il contorno degli occhi mentre i capelli risultano corti, brizzolati e spettinati, questa volta alla luce del sole, si, non ce l'ha nascosto dal cappuccio bensì il viso è liberamente visibile alla qualunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Al fianco della Sabaku, al di sotto di quell'ombrello, cammina con fare silenzioso, attento nello scrutare quei pochi personaggi ancora in giro dopo la nottata di bravate in quel locale e non può non negarsi una certa curiosità nei confronti di quel mondo <Mh> non replica a quel primo dire, tace pensieroso. Le ustionate braccia compiono un singolo movimento avvicinandosi al petto, sigillo della capra, le due sfere energetiche di mente e corpo son visualizzate nei rispettivi lochi, fronte e sotto la bocca dello stomaco, verde una e gialla l'altra. Ruotano se stesse, ruotano velocemente dando vita ad un movimento dolce e lineare, elegante come l'acqua che percorre il corpo del genin. La prima discende, la seconda ascende, entrambe alla bocca dello stomaco tentando di fondersi al suo interno, intrecciarsi, cercando un contatto per dar vita ad una fusione e provare a creare l'energia bluastra denominata chakra. Potente ed irrequieto, instabile scorre nell'essenza di lui, pieno di domande e di insicurezze ma lo controlla il giusto, quanto basta da smuoverlo nel momento esatto in cui nasce, rinvigorire l'intero corpo. La potenza nel palmo della sua mano. Adesso può dirsi pronto ad affrontare ogni avversità che gli si presenti davanti, sempre se ce ne siano <Si, li, dal cartello hanno anche stanze private> indicandone uno ancora aperto alla destra della ragazza <Tieni gli occhi aperti> sussurrandole dall'alto verso il basso, stranamente serioso. [Se Chk On][Katana]

09:44 Utente anonimo:
  [Quartiere] Non imputa la tensione palese di Akainu al suo essere ricercato più di quanto non lo faccia in merito alla loro discussione, quando però lo vede comporre il sigillo della capra aggrotta le sopracciglia con fare perplesso. <Come vuoi...Tutto bene? Non siamo venuti ad ammazzare le donne dall'antico mestiere Aka> Soffia allungando la mano libera a comporre il medesimo sigillo, rallentando il passo al di sotto del suo ombrello, respira lentamente e misuratamente preparandosi a quell'esercizio mentale, per qualche momento gli occhi si appesantiscono nell'espressione mentre il disegno conduce poi le due sfere a formarsi in un alone via via più nitido, la bianchiccia alla fronte e quella marrone e pesante all'addome, l'elemento del vento e quello della terra necessari a comporre il suo legame con la flessuosa giara contro la sua schiena, a vorticare dapprima su sè stesse, l'una in senso orario e l'inferiore in senso antiorario; impiega un po' a comporre quella specifica torsione alla mente per cercare un equilibrio globale del loro movimento, e solo dopo in avvicinamento orario mediante una torsione sempre più fitta a giungere il Chackra Sabaku al centro del petto, con il colore candido di quelle due sfere miscelate nelle note d'oro della sabbia. Solo a controllo ottenuto del chackra gli occhi dalle note mielate e contornati di nero lungo le palpebre sembrano tornare vivi al presente, sulla figura dell'Uchiha.<Ti ho detto che ero qui per cercare Rasetsu...> Ciondola iniziando a girare il passo verso il locale indicato, dubita lo troveranno stando chiusi in una stanza privata ma dopo la discussione non nega all'Uchiha una giornata di svago a quanto pare. Non si lascia sedurre dal quartiere notturno, per quanto sia pervertita sembra osservare sempre tutto con curiosità scevra di giudizio ma mai con reale interesse e così fa una volta all'interno andando a richiudere l'ombrello, investita dai primi odori di perdizione. <Ieri ci stavo cascando di nuovo, contro Katai...è stato, bravo, a tenersi a debita distanza.> Ammette di punto in bianco approfittando della vicinanza, seppur non specifichi di cosa

09:51 Utente anonimo:
  [Quartiere] {Chk 35/35}

10:07 Akainu:
 Scuote il capo a quella domanda postale, non va tutto bene questo è certo. Quel luogo è decisamente inospitale per lui e per Nairoshi, può essere soggetto ad attacchi improvvisi, imboscate una dopo l'altra e chissà cos'altro accade tra le strade del quartiere notturno <No, ricordi di quando sono stato qui con Nairoshi? Ci siamo fatti dei nemici, non sono tranquillo> altro che rilassarsi, li potrebbe avere un infarto fulminante da un momento all'altro per la tensione. Deglutisce inghiottendo grumi di saliva interi dopo aver messo in guardia la ragazza e per fortuna visto che anche lei sceglie di richiamare il chakra, di portarlo a mostrarsi per una maggiore sicurezza. Lei sa difendersi da sola ed in questo modo può effettivamente farlo senza che lui debba movimentarsi; tentato di richiamare anche il proprio sharingan, sceglie di desistere per non dare troppo nell'occhio una volta entrati nel locale, gli Uchiha non passano inosservati <Magari lo troviamo in un locale, piove ed è mattina, chi starebbe fuori con queste condizioni?> semplice logica la sua, è più facile trovarlo dentro ad ubriacarsi piuttosto che fuori a prendere freddo sotto l'acqua cadente. Non sembra ma una piccola soglia di intelligenza ce l'ha anche lui dopotutto, seppur la dimostra con una frequenza a dir poco spaventosa tanto da poter esser additato come un'imbecille. Entrati nel locale, l'ombrello viene richiuso e quella specifica frase ne attira le attenzioni; volge lo sguardo sulla piccola nana di sabbia, in un sol attimo la mente è in grado di effettuare voli pindarici cercando il vero significato dietro quelle parole <Cosa vuoi dire? Stavi gettando a terra anche lui dopo l'allenamento, Kore?> si, la sua mente malata va a pensare direttamente a quanto accaduto dopo l'allenamento non calcolando l'insieme delle cose. Perverso a sua volta, per lui esiste solo il post di quel giorno adesso e necessita di una risposta. Nel tono di voce vi è una presenza estrema di gelosia per quanto il ragazzo sia un ragazzino di appena 14 anni. [Chk On][Katana]

10:21 Utente anonimo:
  [Locale] Akainu rivela il suo sentirsi poco tranquillo, si arricciano le labbra della Sabaku. <Nemici quanto potenti?> Chiede, ma non indaga ulteriormente, quel che le serve ce l'ha già ed è un motivo di tenere gli occhi aperti più che sufficiente, prima di un sospiro appena più sconsolato. Tace poi quanto necessita per iniziare a condurre il chackra dal controllo verso la propria Sunodeki. Coperta dal suo corpo mingherlino non se ne nota immediatamente il risveglio che in realtà è assai visibile, non è difficile trovandosela di fronte vedere come la giara in forma di clessidra e dal finto vetro ambrato e trasparente, inizi a gettar dei granelli verso l'alto, come se contasse il tempo al contrario o stesse impastando un'illusione, non sempre la sabbia che si vede risalire sembra reale, non quanto la manciata di qualche pugnetto che invece abbandona realmente il foro superiore. <E infatti siamo in un locale...> Soffia a quella domanda su Rasetsu occhieggiando le luci strobo e le donnine sul palco che si sfregano sui pali quasi del tutto svestite. <Se dobbiamo darci alla malavita tanto vale farlo bene, bevi qualcosa?> Domanda muovendo il primo passo verso uno dei divanetti a separè con i loro tavolini, dubitiamo che affitteranno la prestazione di una delle ballerine tuttavia la Sabaku si paralizza sul posto torcendosi con un singolo scatto del viso emaciato, ne cerca gli occhi verdi non mancando apparentemente di notare la sua gelosia.<Dovevamo allenarci sui Genjutsu, quando gli ho visto tirare fuori il Kunai ho puntato ad ucciderlo. Sarà meglio che avvisi il tuo confratello che non amo i bari.> Dichiara con quella freddezza atona che sembra finanche offesa dalle supposizioni dell'altro. <E ti ricordo che è un ragazzino.> E le ricordiamo che lo è anche Akainu ma non sembra che viaggino sullo stesso piano dal modo in cui si volta tornando alla direzione di uno dei tavolini {Chk 34/35,Inn Attiva 2/4}

10:38 Akainu:
  [Locale] Bella domanda, ricorda limpidamente lo scontro avvenuto, molto emozionante ed eccitante anche se difficile da sostenere, più per Nairoshi che per lui ma questi sono dettagli <Abbastanza da tenere testa a me e Nairoshi insieme. Abbiamo fatto scappare l'uomo con cui abbiamo combattuto, perciò..> sottolineando come la di lui fuga è stata una loro decisione, non una disattenzione, questo la dice lunga sull'andazzo del combattimento, di come la loro superiorità sia stata indiscussa ma nonostante ciò hanno dovuto faticare. La sabbia di lei viene richiamata, non lo nota, non lo sa e non ci fa caso, però è un'arma efficace contro chiunque, la sabbia possiede una grande forza, un grande potere da non sottovalutare <Spiegami, perchè stai cercando questo Rasetsu a tutti i costi? Cosa vuoi da lui?> cercando di comprendere al meglio le decisioni e le intenzioni della controparte di sabbia; la follia di quella donna non ha limite alcuno, necessita di comprendere ben più di quanto già non sappia. Inspira ed espira all'interno del locale, le ballerine sono ancora all'attivo per quei pochi clienti mattutini che ancora resistono imperterriti nella loro vita fatta di eccessi uno dopo l'altro <Si, ordina tu per entrambi> lasciandole campo libero nella scelta dei drink per quella mattinata votata all'alcol, non vuole prendersi la briga di decidere con quale bibita la ragazza si sarebbe ubriacata. Con le proprie parole riesce a farla arrestare, bloccare sul posto, si, si sta mostrando geloso di un ragazzino e come potrebbe essere altrimenti? Lo è anche lui in fin dei conti <Non sapevo conoscesse l'uso dei Genjutsu, ha imparato in fretta a controllare lo sharingan> il primo commento su quella storia <Perchè non l'hai ucciso? Cosa ti ha fermata?> incuriosito dal suo fermarsi, solitamente non si sarebbe tirata indietro da una simile evenienza. A quell'affermazione replica con un semplice <Anche io> diretto, senza troppi giri di parole mentre la segue verso il divanetto con tavolino da lei prescelto per godersi la mattinata. [Chk On][Katana]

10:50 Utente anonimo:
  [Locale] Ascolta la questione dei nemici fuggitivi dell'Uchiha sollevando gli occhi al 'cielo' <E se la saranno presa moltissimo immagino.> Ritiene improbabile palesemente che Akainu possa esser ricercato in quel quartiere ma guadagna comunque un posto a sedere sui divanetti slacciando la fascia verde della Sunodeki, in modo da metterla a 'sedere', al fianco opposto rispetto a quello occupato da Akainu come una ragazza madre qualsiasi. Si muove in quei gesti quindi mentre parla. <A proposito hai notizie di Nairoshi? Come sta? Gliela mandiamo una lettera?> Propone inizialmente annodando la fascia intorno ai fianchi flessuosi della sua clessidra. <Rasetsu è un genetista che sembra molto esperto ed appassionato, ho avuto la fortuna di parlare con lui solo una volta al riguardo, cercavo informazioni sulla rigenerazione di cellule epiteliali a sostuzione di cellule danneggiate.>Se ad Akainu i suoi due neuroni ogni tanto si danno la mano saprà non andare troppo lontano con le ragioni.<Cerco di capire quanto poco serva avere di un morto, in termini di codice genetico, per clonarlo.> Quindi anche questo per Akainu non sarà un gran mistero, non può che essere la sua ossessione per i Noribiki. <C'è una cosa che volevo provare da un pezzo.> Annuncia quando l'altro le chiede di ordinare iniziando a cercare una delle avvenenti cameriere con gli occhi finchè non viene avvicinata e trattata come l'essere bizzarro che è. <Un bloody mary e un virgin bloody mary> Indicando prima akainu poi sè stessa che a quanto pare avrà succo di pomodoro condito con aggiunta di tabasco come 'cocktail'. Non sembra puntare ad ubriacarsi alle 10 di mattina, non in maniera conscia almeno, anche se sembra adorare il sapore dlel'alcool più di quanto non dovrebbe continua ad evitarlo dove può. Torna a cercare gli occhi di Akainu, così come lo fa la cameriera aspettando eventuali altri ordini, tuttavia aspetta che la cameriera si sia allontanata. <Non ha usato lo Sharingan, glielo ho chiesto alla fine, e si è tenuto fuori dalla mia portata...Ha detto che potrà aiutarmi con i Noribiki. Credo abbia compreso che finchè non faccio i sigilli ho una distanza limite e si è tenuto oltre quella> Saggiamente o casualmente o entrambi è una fortuna, Akainu conosce quanto il ribollire delle sue sabbie sedimentate possa inficiare la sanità delle sue azioni ed intenzioni in un banale allenamento. <Tu non sei un ragazzino, pazzoide, tu sei giovane è diverso...Katai è un bambino, sembra un bambino, parla come un bambino. Quindi no, non mi accarezza l'idea di scoprire se gli sono già cresciuti i peli sulle palle se è questa la tua domanda.> La sta prendendo bene, quella gelosia, c'è da dire che in generale non la disturba ma con Katai sembra scattare una luce intermittente ed astiosa al solo pensiero
{Chk 34/35,Inn Attiva}

11:09 Akainu:
  [Locale] <Tu come la prenderesti se qualcuno ti umiliasse abbastanza da costringerti alla fuga? Considerando poi...> abbassando il tono di voce per farsi sentire solo ed esclusivamente da lei, sussurrando quelle parole <...che trasportavano un uomo vivo chiuso in un sacco nero della spazzatura> insomma, non proprio il massimo della legalità quello a cui hanno assistito quel giorno. Si sono messi in una situazione a dir poco spiacevole da cui, prima o poi, dovranno trovare la soluzione per uscirne illesi ma fino ad allora, mantenere la guardia alta non è un male <Non lo so, non ho sue notizie da un po'> replica in merito alla questione del compagno di squadra oramai assente da un po' <Una lettera? Si usano ancora?> non dimentichiamo la differenza di età, cresciuto in un mondo tecnologico senza mai prendere mano con i vecchi sistemi di 10 anni prima. Le lettere per lui sono qualcosa di antico, troppo vecchio per poterle utilizzare di persone, a momenti non sa neppure come si utilizza una penna tanta è l'abitudine con il ninjaphone. La destra sale grattandosi il capo nell'udire quella sequela di parole miste a termini scientifici, ci sta provando con tutte le proprie forze nel comprendere cosa ella voglia effettivamente dire <Ok, ora prova a dirmi la stessa cosa ma con un linguaggio umano> nulla, il cervello non raggiunge simili vette di intelligenza, troppo limitato per comprendere il linguaggio scientifico ma è il tirare in mezzo un morto ad accendere in lui una lampadina. Strabuzza gli occhi trovando una quadra in quel discorso <Centra per caso Gaara e il tizio che gli assomiglia?> in quel caso tutto avrebbe un senso. Ode gli ordini fatte all'avvenente cameriera appena giunta, alcol con un non alcolico, accoppiata al quanto strana ma tant'è, la decisione di lei è quella dopotutto. Torna l'argomento Katai, del modo in cui ha combattuto allontanandosi dalla linea di azione della di lei innata, un caso forse, molto fortuito <Ti stai creando una squadra per la questione Noribiki. Speriamo non sia tutto un abbaglio> lo spera vivamente, quel dispiego di forze potrebbe essere contro producente. Non nasconde la nascita di un sorriso leggero sul volto deturpato accompagnato da una sottile risatina divertita <Però potresti vedere se sono cresciuti a me> alzando il destro sopracciglio mentre si guarda intorno, la mente sta già facendo viaggia interplanetari <Katai è davvero troppo giovane e la situazione che sta vivendo può cambiarlo drasticamente> ultimo commenti nei confronti del ragazzino. [Chk On][Katana]

11:21 Utente anonimo:
  [Locale] Solleva le sopracciglia alle prime parole di Akainu con la tipica espressione da 'mecojoni' che si spalma sul viso altrui. <Magari dell'uomo nel sacco dovevi dirmelo prima non ti pare?> La domanda aleggia con ironia nel suo senso ma non nel tono che si mantiene una linea piatta. Sistemata la sua Sunodeki si allunga contro lo schienale del divanetto <Domanda che non centra nulla, se attivassi il tuo sharingan ora funzionerebbe come una lampada blu per le macchie sul divano? Ho la strana sensazione che ci stiamo prendendo qualche malattia...> Soffia affilando lo sguardo quando le viene chiesto di esprimersi in termini più umani. <Volevo vedere quanto tempo ci avrei potuto mettere a innestarti della pelle nuova dove ti fa più male> Ci sono zone dove non esclude che la mancanza di sensibilità del tessuto cicatriziale altrui sia un fastidio. <Ne ho concluso che mi ci vorrebbero anni di studio.> è la prima volta che affrontano la questione abbandonata dalla Sabaku come se quella possibilità non fosse stata valutata abbastanza fortemente da doverne parlare prima di informarsi, del resto le cicatrici di Akainu sono un problema solo per uno dei due, e non per lei a quanto pare. La questione di Gaara è diversa, si limita ad annuire allungandosi verso sinistra alla questione dei Noribiki. <Va beh, al massimo dovrò dei favori alla gente, che male c'è...> Snoccila inizialmente CERCANDO di appoggiarsi contro il fianco dell'altro così da dover sollevare il viso emaciato per cercarne il profilo dal basso, nei pressi della sua spalla mentre ritira i piedi sul divanetto racchiudendo Sunodeki alla parte posteriore delle sue gambe. <Quindi te ne sono cresciuti dall'ultima volta che li ho contati?> La domanda sembra così seria da risultare snervante, ma soprattutto semina un dubbio, Akainu era cosciente al momento della conta? Non commenta inizialmente alla questione di Katai raccogliendo le braccia mentre si sta mettendo comoda come un gatto che reclama le carezze solo quando vuole lui. <Furaya Nara sostiene che Shukaku dovrebbe trovarsi nelle terre di Suna, chi conosciamo che possa aver registro delle spedizioni in ritorno da fuori le mura? Ci saranno dei registri, chiedendo alla persona giusta e scoprendo che i Noribiki hanno fatto una spedizione avremmo una prova.>{Chk 34/35,Inn Attiva}

11:41 Akainu:
  [Locale] Alza le spalle velocemente <Cosa sarebbe cambiato sapere di star assistendo ad un rapimento in diretto?> sempre sussurrando, non alzando mai il tono vocale per paura che qualcuno possa sentirli o peggio, andare da loro e rompere le uova nel paniere. Spalanca gli occhi a quella domanda, tanto improvvisa quanto strana sui poteri dello sharingan <Non so che idea tu sia fatta ma no, non possiedo questo incredibile e utile potere> sarcastico nel risponderle, a conti fatti, lo sharingan non vede così a fondo ne scorge simili macchie di dubbia provenienza ma poi è sul successivo dire che si concentra. Si zittisce nell'immediato schiudendo le labbra, preso alla sprovvista, colpendo un nervo scoperto; sta cercando il genetista per aiutare lui a stare meglio, coprire le parti più danneggiate e dolorose. Il cuore batte in maniera più veloce, non sa cosa dire ne cosa come dirlo, si sente strano; capire cosa prova in quel momento è arduo. Nonostante le varie avventure, nonostante la particolarità della ragazza, ella dimostra ogni volta quanto ci tenga a lui, quanto stia bene con lui <Non so neanche cosa dire> sincero, cosa mai può dire se non questo? Ha da sempre proferito che tale aspetto non la disturba e non le dispiace arrivando a specificare nelle parti più dolorose, ergo, non desidera ricoprire l'intero deturpamento ma zone specifiche. Il destro arto si solleva per accoglierla vicino al proprio corpo in quell'abbraccio primario, tenerla vicino a se come un tesoro, un bene prezioso da proteggere <Avere favori con la gente non è mai un bene, non sai mai cosa possano chiederti> commenta quella situazione in cui si sta mettendo <A chi hai chiesto aiuto? O chi ha scelto di aiutarti?> vuole conoscere i membri di questo possibile suicide team le cui azioni possono scatenare una guerra civile tra clan. Nuovamente le iridi vengon spalancate all'ennesima confessione di lei, probabilmente sta scherzando senza dimostrarlo visivamente <Beh, scoprilo> restare al gioco è l'unica maniera per scoprire l'entità dello scherzo in questione ma tutto vien messo da parte quando Furaya Nara viene tirata in ballo. Deglutisce ascoltando silente il succo del loro incontro <Il Kazekage sicuramente saprà qualcosa> la figura più sicura a cui chiedere è il Kage di Suna <Dove hai incontrato Furaya?> la sta cercando ma ancora non la trova. [Chk On][Katana]

11:56 Utente anonimo:
  [Locale] Stringe le spalle lasciando ad Akainu lo spazio per quell'abbraccio accoccolato. <Peccato, sarebbe stato molto figo.> Questo il commento riguardo allo Sharingan dell'altro che evidentemente non sta ancora inquadrando bene, conosce lo Sharingan ma per lei ptorebbe essere un occhio a raggiX, un occhio genjutser, capace di vedere sotto i vestiti ed altre cose tutte contemporaneamente. Cosa che sembra più incuriosirla che disturbarla c'è da dire. Non commenta alla questione dell'altro che non sappia cosa dire, non c'è nulla che possa dire nemmeno lei considerato che ha fallito, prendere una laurea in medicina, toccare estranei, per avere una possibilità pari ad un forsecelafaifacciamoiltifoperte non è una vittoia, è un buco nell'acqua, diverso sarebbe se riuscisse a far fare quell'operazione ad un genetista già esperto, come Rasetsu appunto, al quale non a caso sta leccando spudoratamente il culo dal loro incontro in ospedale. <Beh, Mattyse Senjuu, Shiroichi Nara, Furaya Nara.> Inizia a centellinare specificando i clan, come se fosse una cosa fighissima mettere in campo le loro abilità. <Due ragazzi Uchiha, e al momento basta...Rasetsu Kokketsu, presto, e dopo potrebbe fare da collante con Shizuka Kokketsu...> Continua a specificare il nome dei clan come se stesse giocando una partita a scacchi contro il pedone dei Noribiki. Ci pensa qualche momento mentre il loro ordine arriva al tavolo, non si allunga immediatamente però, spingendosi contro la parte anteriore della spalla di Akainu. <Non andrò a molestare il Kazekage senza prove...L'ho incontrata ai monti di pietra, un po' per caso in realtà, ma da quel che ho capito Shiroichi e lei sono intimi, se dovessi cercarla puoi chiedere a lui credo.> Confessa verso l'altro allungando la mano destra, libera, verso il bicchiere. <Sto cercando di usare la forza...Vediamo se funziona.> Sta chiedendo ad Akainu di passarle il bicchiere è chiaro. {Chk 34/35,Inn Attiva}

12:22 Akainu:
  [Locale] Sospira socchiudendo le palpebre, non vede come quella deviazione di potere potrebbe essergli utile <Non ne dubito ma questi occhi sono potenti ma non così particolari come credi. Le nostre vere abilità si manifestano man mano che li potenziamo tramite allenamenti, crescendo> mostrando come la strada da fare sia ancora tanta, tutta in salita con una serie di ostacoli difficili da superare. Inspira ed espira in quel momento di silenzio da parte di entrambi dove il genin non sa cosa dire ne come dirlo a conti fatti; entrambi preferiscono tacere consapevoli della difficoltà di applicare una cosa de genere su ferite oramai vecchie e asciutte, una carne a cui ha fatto l'abitudine e per fortuna gli acciacchi ed i dolori non sono così estesi come in passato. Dal silenzio si passa all'elenco di nomi di cui fa parte questo famigerato team, la sorpresa nell'udire il nome della stessa Nara tra gli alleati, come sia riuscita ad accalappiarla non lo sa ma deve avere una bella parlantina <Shiroichi?> quel nome lo lascia perplesso <Non conosco questo Mattyse Senjuu> non sa chi sia ne che aspetto abbia, neanche lo ricollega alle descrizioni da lei fornitegli. Due Uchiha di cui non serve neanche parlare e poi due Kokketsu tra cui Shizuka, la nanetta che l'ha curato e con cui sta stringendo una certa amicizia o, meglio, una conoscenza. Forse la missione suicida può risolversi nel migliore dei modi, non è sguarnita, al contrario <Allora non so a chi potrai rivolgerti per questo Shukaku> se non al Kage, dunque a chi? Chi è abbastanza informato? Qualche Jonin capitano? Solleva entrambe le sopracciglia in quell'ascolto <Sono intimi? E' un ragazzino e Furaya avrà quanti? 60 anni? Forse di più> dandole bellamente della vecchia; non avendo mai incontrato la Judai è più che normale crederla vecchia rispetto alla verità ma si, avrebbe parlato anche con il Nara per incontrarla. Inspira ed espira nel vedere la donna allungarsi per prendere il bicchiere e mentre allunga la sinistra per afferrare il virgin bloody mary, la destrorsa cerca di insinuarsi al di sotto della maglietta della Sabaku per risalirne il corpo fino al petto, un piccolo dispetto o una provocazione, dipende da come la si guarda. [Chk On][Katana]

13:03 Utente anonimo:
  [Locale] Come sia riuscita a mettere Furaya nella sua lista non lo sa Akainu, ma manco la Sabaku, e sicuro manco la Nara. Mentre non commenta la questione degli occhi la domanda su Shiroichi guizza la sua attenzione. <Sì, certo, Shioichi perchè?> Chiede con fare curioso di fronte a quella perplessità scuotendo appena il capo alla questione di Shukaku, si dona pensiero della cosa ma l'accantona, palesemente ad un secondo momento, un problema per volta per la desertica è già un grande passo. <A parte che ne avrà si e no quaranta> Soffia sollevando l'alone di un sorriso. <Non intendevo intimi in quel senso pazzoide pervertito. Ma che si conoscono, sono entrambi Nara.> Dinoccola scuotendo il capo, ci manca solo l'ennesima accusa di pedofilia della giornata da parte di Akainu che le porge il bicchiere trovandola allungata in quel gesto e trovando quindi la schiena esposta quando il detto pervertito inizia a fare il pervertito. Seppur sia il tema del locale non si ritrae ma invece di accogliere quella provocazione come dovrebbe sembra prenderla per una coccola tornando ad appollaiarsi contro il suo fianco leccando dal bicchiere il suo succo di pomodoro piccante come i cani, piccoli tocchi in punta di lingua mentre smuove appena contro la sua mano come un mugolio. Akainu potrebbe stare a palparle le zizze tutto il giorno per quanto sembri apprezzare e sbattersene allo stesso tempo, l'espressione di un cane a cui stanno sgrattuggiando il retro delle orecchie descrive alla perfezione la reazione della Sabaku. <Ti bruci le chances con la cameriera. ti ha fissato come una ebete quando non hai voluto ordinare qualcosa direttamente tu> Mormora sollevando gli occhioni tondi dal suo analcolico pomodoroso verso il profilo dell'Uchiha {Chk 34/35,Inn Attiva}

14:14 Akainu:
  [Locale] Il nome di Shiroici al momento lo perplime più di tutti, non ha fatto buona impressione nella memoria del genin, tra tutti, lo trova il più debole seppur non abbia ancora visto Katai in azione <Non lo so, non so quanto ti possa essere utile. Katai al contrario come se la cava?> deve testarlo, capire se è in grado di batterlo con le sue sole forze oppure necessita di aiuto. Inspira ed espira, umetta le labbra glissando totalmente sul discorso Shukaku, non viene più fatta menzione alcuna per poi restare stupito nell'apprendere l'età di Furaya. Scosta il capo per poter scrutare il viso della Sabaku con una certa incredulità sia nell'espressione quanto nel tono vocale <Così pochi?> gliene da decisamente di più eppure, di anni, ne sono passati meno di quanti ne pensasse. Meglio così, ragionarci può essere più facile, non deve avere a che fare con una vecchia decrepita intenta a sputare la dentiera ad ogni parola, sempre ammesso che non ce l'abbia tutt'ora <Allora scegli meglio le parole, conoscersi non è sinonimo di intimità> borbottando parole incomprensibili, sbuffando in quella travagliata discussione. Mentre le passa il bicchiere la destrorsa ne carezza il ventre e subito dopo il petto mantenendo quella posizione, una provocazione ma anche una coccola nei di lei confronti ed essa la prende per questo. Il fare della nanetta è quello, di chi si crogiola nelle coccole strappando un flebile ed impercettibile sorriso nel viso di Akainu. Avvicina a sua volta il cocktail alle labbra gustandone il sapore, buono, non c'è che dire; ne beve un lungo e copioso sorso assaporandolo intensamente, facendo suo quel sapore particolare e mai sperimentato prima e mentre beve incrocia le verdi iridi con le dorate altrui. Sopracciglio destro sollevato, preso in contropiede <Dubito> nell'immediato <E poi ho te, non m'interessano altre ne sento il bisogno di guardarle> semplicemente, continuando persino a bere trattando quella condizione come la norma. Difatti lo è, fedele fino al midollo in quella relazione non trovando attrazione verso altri esponenti di quel sesso. [Chk On][Katana]

14:23 Utente anonimo:
  [Locale] Sulla domanda iniziale di Akainu temporeggia sorseggiando il suo analcolico e perdendosi con lo sguardo nel vuoto qualche momento mentre si crogiola in quella coccola. <Non saprei, mi ha colpito con i suoi Genjutsu, ho sentito sia i corvi che le serpi ma non vedendoli ho speso tempo con il rilascio. è bravo, in quel senso è anche veloce nel mettersi fuori portata, vuole stare lontano il che potrebbe penalizzarlo nel ravvicinato.> Fa un'analisi più o meno progressiva del loro allenamento senza guardare Akainu come se mettesse insieme i pensieri. <Allo stesso tempo fa cose stupide, tipo attaccarmi con un kunai quando l'allenamento era chiaramente sui Genjutsu, così mettendosi a portata della mia sabbia. Non saprei definirlo ma nemmeno lui ha voluto usare un Jutsu legato allo Sharingan.> Specifica facendo quel dettagliato resoconto verso l'altro prima di scuotere il capo contro la sua spalla e sollevare lo sguardo. <Che pignolo, per i Kami, sei tu che pensi male...> Rimbrotta alla questione della parola intimi e del suo utilizzo con fare di parziale incuranza così intercettando con i propri gli occhi smeraldo dell'Uchiha. <Perchè ti preoccupi di cosa potrebbe cambiarlo drasticamente ed improvvisamente sembri affezionarti ad un giovane Uchiha?> La domanda scivola improvvisa tra loro ma non meno meditata, tanto da riprendere una frase di Akainu che era all'inizio di quella conversazione. <So che vuoi dare delle dimostrazioni ai tuoi consanguinei, questo me l'hai detto, ma cosa ti lega davvero a quel ragazzo? Ogni volta che si è parlato di altri Uchiha, viventi almeno, per te è sempre stato come se si fosse parlato della ricetta dei mochi.> {Chk 34/35,Inn Attiva}

14:41 Akainu:
  [Locale] Ascolta il resoconto del loro allenamento, di come siano andate le cose <Perciò il suo stile prevede attacchi dalla distanza suppongo, come tutti coloro che appartengono al clan> pensa ad alta voce mentre segue il filo del discorso eppure non si trova esente da ulteriori critiche <Utilizzare un kunai quando si hanno altre alternative è stupido, ha rinunciato ad una posizione sicura per un possibile attacco vincente> pensa ancora, ricrea quell'immagine nella di lui mente mentre formula l'ipotesi di scontrarsi con lui e capire veramente la vera natura delle sue capacità. Con Kore ha fatto in modo di venire colpito senza reagire, con lui non si sarebbe trattenuto, bensì avrebbe agito al massimo delle proprie possibilità. Sospira pesantemente facendole il verso a quel rimprovero successivo continuando a coccolarsela imperterrito, d'altronde è la sua piccola nana Sabaku, se non è lui a riempirla di attenzioni, chi altro? La discussione verte definitivamente su Katai e sul ruolo nella vita del deturpato. I quesiti posti son corretti eppure si ritrova a pensare attivamente <Mi serve un alleato all'interno del clan, non posso salire al potere senza avere almeno il consenso di uno. Le dimostrazioni da sole a volte non bastano, per questo lui mi serve; una volta salito, lui dovrà trascinare tutti gli altri> spiega brevemente <In più Katai odia gli Uchiha, li detesta dal profondo e questo mi è utile> prende una breve pausa <So già che dovrò agire contro il mio stesso clan per affermarmi e so bene che lui non esiterà un secondo nel collaborare in ciò, solo per dare loro una lezione. Una volta ottenuto ciò che mi serve, lo lascerò al suo destino. Non sono interessato ad averlo come amico> concludendo, rispondendo a tutto quanto. Inspira prendendo una copiosa boccata d'aria <Se vuoi continuare ad essere la sua sensei, fai pure ma questa discussione resta tra noi. Lui deve vedere solo un lato della cosa, non il quadro completo> serioso come non mai mentre l'espone quel principio di un piano, deciso a proseguire su quella strada. Beve un altro sorso del proprio cocktail, lo gusta ancora <Non tradire la mia fiducia> la prima richiesta fatta in tutto quel tempo, forse anche l'unica ma la serietà con cui viene fatta è disarmante <Ti amo> conclude così, con una pugnalata a tradimento. La mattina prosegue e probabilmente l'avrebbero passata li ma per quanto riguarda l'argomento Katai, si chiude qui, non avrebbe aggiunto altro in merito, non per il momento. [END]

14:57 Utente anonimo:
  [Locale] Continua a bere con lentezza il suo succo di pomodoro piccante condito con l'inezia di chi sta gustando ma non amando follemente quel che consuma. Nel farlo ha trovato una posizione comoda per lei, un poì meno comoda per l'altro se consideriamo che sta spingendo la spalla sinistra ossuta contro il costato dell'Uchiha per prendersi quel mezzo abbraccio con palpata sotto la maglietta mentre le gambe stanno a protezione di una Sunodeki inquieta che conteggia il tempo al contrario e la nuca poggia contro uil braccio, sempre destro, di Akainu ogni volta che alza il capo a guardarlo come fa in quel momento, mentre l'altro snocciola le sue conclusioni su Katai. <E se dovesse cambiare idea? Akainu...Non voglio farti discorsi da nonna> La cadenza è per qualche motivo più seria, lenta, come se volesse lasciargli assorbire ogni parola. <Ma lui quanto avrà, quindici anni? Odia gli Uchiha adesso che si rifiuta di usare il suo potere oculare e pensa di aver un motivo, ma usa i Genjutsu, potrebbe lasciarsi sedurre dalla cosa e tu non avresti più controllo in questa cosa di quanto non ne avresti cercando di ucciderlo già da ora. Le conseguenze saranno sempre e comunque un rischio che non puoi prevedere.> Dinoccola per poi arricciare le labbra. <E comunque non voglio essere il sensei di un baro, ha tirato fuori il kunai e ha cercato di colpirmi alle spalle mentre si sentiva al sicuro nella sua illusione, tutto tuo, ma la prossima volta che mi allenerò con lui non mi tratterrò dal comporre sigilli.> Determina con un borbottio di disappunto, creatura rancorosa a quanto pare. <Lui sa che nemmeno tu vuoi usare il tuo potere oculare appieno, glielo ho detto io, cosa che non ritengo saggia per nessuno dei due, siete nati con questa abilità e solo voi sapete usarla per lo stesso motivo che mi lega a Sunodeki>Rivela sollevando gli occhi su Akainu nuovamente quando viene menzionata la fiducia, ha ben badato a dire le cose che Akainu non vuole fare ma non ha mai escluso con Katai, fino a ieri, la possibilità di farle dell'altro. <Non lo farei mai.> Tradire la fiducia dell'altro sembra qualcosa fuori discussione ma quella pugnalata arriva al ventre, facendo leva sulle budella con inquietudine lapalissiana nel vortice che va creando la Sunodeki al suo interno, modo suo di scodinzolare pare.<Ti amo anch'io pazzoide...> Soffia abbassando lo sguardo. Sono finiti lì per un capriccio stupido di due persone suonate come spartiti, cosa che non pare dimenticare. <Chiedi se ci sono davvero quelle stanze provate, quando mi ricapita di poter fare sesso con le luci stroboscopiche.> Le priorità, insomma.Puoi toccare una tetta per cinque minuti ed è una coccola, dopo di che diventa preliminari signori e signore. -Exit- {Chk 34/35,Inn Attiva}

Mentre cercano Rasetsu finiscono in un locale un po' osè a parlare di Katai e degli alleati che ella si è fatta per quanto riguarda i Noribiki. Viene chiesto qual è il vero scopo di Akainu nei confronti di Katai e tutto finisce a tarallucci e vino con cocktail in mano e provocazioni.