Riconciliazione?

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16:02 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] È il giorno di riposo di Shiroichi dal lavoro e ha deciso di dedicarsi ad uno dei suoi passatempi preferiti, il birdwatching, si è quindi svegliato presto stamattina e si è recato al bosco dei ciliegi dove l'avifauna ultimamente si concentra. Il ragazzino ha passato tutta la mattina ad osservare varie specie e dopo un leggero pranzo al sacco ha deciso di allenarsi un po' con il controllo della sua innata. Indossa dei vestiti semplici, un pantaloncino verde militare con il coprifronte della foglia legato a mo' di fibbia della cintura e una t-shirt nera; al fianco destro è legato un porta oggetti con qualche tonico e il fuda dove sono sigillati la maschera e la spada in dotazione agli anbu; ha preso quest'abitudine per essere sempre pronto in caso di emergenza. È seduto all'ombra di un ciliegio e sta componendo il sigillo della capra per richiamare a sé le due energie: fisica e mentale per formare il chakra. Le due energie sono come due stelle che si attirano e respingono a vicenda grazie alla loro gravità, l'energia spirituale che parte dalla testa viene concentrata al centro del petto mentre quella fisica inizia a vorticare tutto attorno ad essa in una danza dapprima molto lenta e armoniosa, poi man mano che il Nara aumenta il controllo su di esse, diventa sempre più frenetica fino a che, attirate entrambe al centro del petto non finiscono per fondersi in un tutt'uno vorticoso che gli shinobi chiamano Chakra. Il ragazzino si sente da subito rinvigorito nel corpo e percepisce il flusso di quell'energia scorrere attraverso il suo sistema circolatorio. Riapre gli occhi e scioglie il sigillo della capra e per iniziare decide subito di iniziare a fare dei sollevamenti alla sbarra, dove la sbarra ovviamente è un ramo del ciliegio dov'era seduto poc'anzi. Ha deciso di aumentare almeno un minimo la sua forza oltre che alle sue capacità di ninjutsu quanto meno per essere più efficace in eventuali combattimenti con la spada.

16:13 Akainu:
  [Bosco] Passeggia l'Uchiha in quel pomeriggio di agosto, uno degli ultimi in cui l'incessante caldo si sarebbe fatto sentire così pressante. Il bosco dei ciliegi si presenta fiorito, il rosa rinvigorisce l'ambiente circostante, riempie ogni singola zona presenta eppure si ritrova con il capo chino al basso. Come sempre si mostra taciturno, solitario, distaccato dalla gente e da tutti gli abitanti di quel villaggio; nonostante il cambiamento avvenuto, molti provano un astio ingiustificato nei di lui confronti, tendono a scacciarlo, allontanarlo eppure non ne risente più di tanto e prima o poi si sarebbe ripreso la propria rivincita. Il suo outfit rasenta il minimo indispensabile per non dar nell'occhio con una t-shirt bianca a maniche corte a ricoprire il busto lasciando intravedere un petto ustionato con carne viva esposta insieme alla totalità del collo, pantalone in pelle nera con cinta intorno alla vita ricolma di borchie sulla fibbia e scarponcini neri lucidati a dovere; a ridosso di tutto un cappotto leggero dal nero colore con maniche lunghe ricoprendo l'ennesima ustione, esso discende lungo tutta la figura del mostro fino a metà polpaccio. Il viso, ne vogliamo parlare? Tutta la mascella è ustionata, così come il contorno degli occhi mentre i capelli risultano corti, brizzolati e spettinati, questa volta alla luce del sole, si, non ce l'ha nascosto dal cappuccio bensì il viso è liberamente visibile alla qualunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Prosegue il cammino del deturpato non fermandosi con nessuno ne in nessuna parte in particolare, gode gli ultimi sprazzi del sole pomeridiano prima dell'avvento della sera eppure, nello smuovere le verdi iridi si ritrova a scrutare una figura a lui conosciuta. Un ragazzino ai piedi di un albero intento nel richiamare il chakra. Svolta, cambia strada per avvicinarsi alla di lui persona soffermandosi ad un metro dinanzi ad esso <E' un posto per coppie e famiglie, cosa intendi fare?> guardandolo dall'alto verso il basso. [Katana]

16:25 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] Shiroichi sta quasi per saltare per afferrare il ramo sopra la sua testa quando una voce lo blocca chiedendogli cosa volesse ottenere richiamando il chakra in un luogo come quello. La voce gli è familiare, l'ha sentita pochi giorni prima mentre era a lavoro, è proprio Akainu Uchiha, ma l'ultima parte non dovrebbe essere nota a Shiroichi quindi shhhh. Abbassa lo sguardo che fino a qualche secondo fa era concentrato sul ramo al quale vuole appendersi fino ad incontrare le iridi verdi dell'ustionato. <Oh Akainu-san, buon pomeriggio> gli dice con tono molto formale mentre prova subito a cercare le parole per scusarsi del suo comportamento durante la loro missione. <Mi volevo allenare in un luogo piacevole piuttosto che nel solito dojo e questo posto mi sembrava perfetto> dice con semplicità mentre il suo sguardo passa dal volto dell'Uchiha ai dintorni per ammirare ancora una volta la bellezza dell'ambiente <è dal trasloco che mi alleno per migliorare la mia forza e la mia resistenza, e a questo proposito...> si inchina profondamente <...Mi scuso profondamente per il mio comportamento, in una missione più pericolosa il mio non mantenere la calma avrebbe potuto farci fallire la missione o peggio.> il tono del ragazzo è sincero, era da tempo che aspettava di ribeccare l'Uchiha per porgergli le sue scuse, a prescindere che quest'ultimo le accetti o meno <Inoltre non sono nessuno per dirti come vivere la tua vita e cosa pensare, e anche di questo me ne scuso.> Aspetterà per qualche secondo la risposta dell'Uchiha o una reazione in generale per poi domandare <Cosa ci fai da queste parti? Anche a te piacciono i ciliegi in fiore?> chiede curioso il ragazzino mettendo le braccia conserte ma avendo un'espressione piuttosto neutra sul volto, cosa che, per chi conosce Shiroichi è piuttosto strana per lui. [Chk On]

16:57 Akainu:
  [Bosco] Singolo il cenno del capo alla volta del Nara senza rispondere al saluto ma sollevando lo sguardo alla volta dell'albero in fiore, concentrato su di esso in particolare mentre ode l'altrui dire, la spiegazione della di lui presenza <Un allenamento in un luogo pubblico, non è qualcosa di consigliato a nessuno, specialmente per qualcuno che ha ammesso di non controllare bene le proprie tecniche> inspira ed espira rimembrando la conversazione avvenuta durante la missione di trasloco in sua compagnia e del bianco. Schioccano le labbra, vengono umettate con un leggero strofinamento tra loro prima di riportare le verdi iridi sul ragazzino nel sentire le scuse pronunciate da esso. Non si è dimenticato di quanto successo, le provocazioni e le lacrime d'egli son rimaste impresse nella mente del deturpato <Se avessi avuto una simile reazione in una missione più pericolosa, probabilmente adesso non mi rivolgeresti la parola> cosa voglia intendere non lo dice esplicitamente, lascia all'altro il compito di interpretare il tutto a proprio piacimento <Spero tu abbia capito il senso del mio discorso di quella volta. Non sei e non sarai l'unico ad avere problemi, c'è più gente di quanto credi in grado di capirti, gente che ha sofferto ben più di quanto possa soffrire tu e la tua famiglia perfetta> nonostante tutte le difficoltà del caso, egli ha comunque una famiglia a sostenerlo, qualcuno che l'accompagna nella crescita, tutti fattori da non sottovalutare. Si ripete, in maniera più bonaria ma lo fa rimettendo sul piatto le proprie considerazioni di quel giorno <No, questo posto non mi dice niente, sto solo facendo una passeggiata e ripensando ad un incontro fatto giorni fa> inspira ed espira prendendo la fascia intorno al busto per togliersi la katana dalla schiena e, avvicinandosi ancora al ragazzino, andrebbe a sedersi alla di lui destra con le ginocchia piegate, l'arma adagiata alla propria destra, sguardo fisso in avanti <Neanche io ho mai risvegliato la mia innata e ho più anni di te> aggiungendo un piccolo dettaglio della propria vita. [Katana]

17:10 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] <Infatti non volevo controllare l'innata, ma il flusso del chakra nei muscoli per migliorare quanto meno la mia forza> dice tranquillo spiegando le sue intenzioni, non si arrischierebbe mai a provare tecniche di cui non ha il pieno controllo in un luogo pubblico, sarebbe da incoscienti. Ascolta la risposta dell'Uchiha alle sue scuse,non si sarebbe aspettato niente di diverso da lui, ma diciamo che il modo di porsi che ha avuto stavolta lo rende meno inviso agli occhi del Nara. <Hai ragione, me ne sto pian piano rendendo conto> dice tranquillamente con lo sguardo leggermente velato dai pensieri che la sua ammissione negli anbu gli ha creato. Ascolta poi la motivazione che porta Akainu in quel luogo e ne è incuriosito, anche se crede di avere già una mezza idea a quale incontro l'ustionato faccia riferimento. <Ti spiace se ti chiedo qualcosa in merito?> dice con molta circospezione il ragazzino, non volendo risultare invadente ma essendo comunque curioso di comprovare o meno la sua ipotesi. Ma è l'ultima frase che l'Uchiha pronuncia che lo mette in guardia, il Nara sa già a cosa si riferisce il ragazzo tramite Taiyo, ma lui non dovrebbe saperlo quindi, con un tono simile al precedente che manifesta il giusto grado di curiosità dice <Un'innata anche tu? Di che si tratta? Sempre che tu voglia dirmelo si intende>. Nel frattempo l'Uchiha sedutosi alla sua destra invoglia il ragazzo a fare lo stesso, tuttavia il corpo è rivolto in direzione dell'Uchiha e non al suo fianco poiché con una maglietta che arriva solo di poco a coprire il tatuaggio anbu, un movimento storto o una folata di vento di troppo potrebbe farlo scoprire di conseguenza si mette in modo che questa ipotesi sia quanto più improbabile possibile. [Chk On]

17:28 Akainu:
  [Bosco] Inarca il destro sopracciglio, leggero il sorriso a formarsi sul viso del deturpato, stranamente divertito da quell'ammissione <Il chakra non serve a niente in questo caso> da buon praticamente di un'arte fisica sa bene di cosa parla <L'unico modo per migliorare la forza fisica è allenare il corpo alla vecchia maniera. Vedi, il chakra per quelli come me non è altro che rafforzativo, permette al corpo di migliorare ma non è grazie ad esso che sono in grado di fare quello che faccio. Lo stesso vale per Nairoshi, se non fosse allenato, il chakra non migliorerebbe nulla> un discorso complesso da spiegare, solo chi si ritrova nella di lui situazione può capirlo e comprenderlo a pieno. Silente, tace rivolgendo le verdi iridi ancora al panorama, riceve l'ovvia ragione, sa di averla, sa benissimo di non poter essere ribattuto in modo alcuno. Non serve a niente replicare, lascia correre benissimo prima di concentrarsi sulla domanda successiva <Ho svolto una missione non molto tempo fa, alla fine di questa un Anbu ha voluto incontrarmi proprio qui> deglutisce nel raccontare la storiella della buonanotte <Voleva una semplice dichiarazione su come sono andati i fatti, stava indagando ma più parlavamo, più capivo di come non avesse mezza idea di quello che stesse succedendo e mi sono chiesto perchè gli Anbu hanno deciso di intervenire a cosa fatta quando avrebbero potuto farlo prima prevenendo ogni cosa> inspira ed espira, prende aria da dentro i polmoni rilasciandola all'esterno <Diciamo che sono curioso di sapere su quali basi scelgono le loro forze speciali. Sicuramente io non potrei mai appartenere a quelle fila, sono troppo riconoscibile> le ustioni evidenti e le cicatrici non permettono una perfetta mimetizzazione nonostante il pensiero di trovarli, contattarli e farsi arruolare stia passando in maniera costante nella di lui mente. Non desidera guardarlo, solo parlare, esprimersi e passare qualche momento in tranquillità ma è la richiesta dell'innata a spingerlo nel portare le verdi iridi in quelle di Shiroichi, ben attento a mostrarne il colore <Mi chiamo Akainu Uchiha> solo questo in risposta, nient'altro viene aggiunto permettendo all'altro di rispondersi da solo. [Katana]

17:42 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] Ascolta con attenzione la spiegazione riguardo il chakra e la forza fisica <Ho capito, effettivamente è la prima volta che alleno la forza fisica con l'aiuto del chakra, ultimamente mi sono allenato parecchio senza e volevo constatare se ci fossero differenze> dice onestamente, effettivamnete il ragazzino ha aumentato di un po' la sua forza fisica dato l'addestramento anbu e data la sua motivazione di non voler essere più lasciato indietro. Bingo, il giovane detective aveva capito a cosa si riferisse l'Uchiha prima ancora che lo dicesse e scopre che si sta ancora interrogando sul perché dell'intervento degli anbu; ovviamente lui non può dire nulla quindi si limita a delle frasi di circostanza <Probabilmente sono stati informati con ritardo, oppure avevano missioni di grado maggiore che avevano la priorità> dice con tono neutro, lui sa solo che i suoi superiori gli hanno detto di prendere la dichiarazione di Nairoshi e di conseguenza iniziare poi con l'indagine. È quando poi l'Uchiha dice che secondo lui non potrebbe essere un anbu perché troppo riconoscibile gli risponde <Mah, non sono completamente d'accordo, è vero hai le ustioni che ti rendono riconoscibile, però con la maschera ed un abbigliamento coprente adeguato non vedo perché non dovresti provare ad entrare nei loro ranghi.> La risposta di Shiroichi è onesta, ovviamente sarebbe riconoscibile per le ustioni ma è anche vero che non per forza deve indossare un abbigliamento d'ordinanza eccezion fatta per la maschera che andrebbe poi a suo vantaggio. Ed ecco che Akainu si presenta con il suo nome completo, il Nara lo guarda negli occhi, capisce cosa vuole trasmettere con quello sguardo, le sue iridi non sono nere e una delle innate più famose del mondo ninja non gli si è ancora risvegliata, dev'essere enormemente frustrante per il ragazzo <Piacere di conoscerti Akainu Uchiha-san> dice il ragazzino chinando lievemente il capo come se stessero facendo una presentazione ufficiale in un meeting o cose del genere. [Chk On]

16:33 Akainu:
  [Bosco] Non tutti seguono un allenamento così rigido e con tanto rigore, molti tendono ad un allenamento più tranquillo e mansueto ma essendo il genin votato solamente in quello stile e peccando in altro, si ritrova obbligato nello sforzare il proprio corpo portandolo al limite estremo <Le differenze ci sono se l'allenamento prosegue nel tempo e viene fatto con una certa costanza> concludendo, almeno da parte sua, quel discorso, forse troppo complicato per chi non è avvezzo a quel mondo. Purtroppo, il non sapere della seconda identità altrui lo porta a parlare dell'incontro con l'anbu, rimastogli impresso ma per i motivi sbagliati portandolo ad avere dubbi, domande sul ruolo di costoro all'interno del villaggio <Secondo il loro intervento non ha senso, si tratta pur sempre di una missione di grado C. L'intervento degli Anbu è quasi fuori luogo, a meno che ciò che gli ho detto non si riveli corretto, in quel caso si tratterebbe di una svolta> riflette ad alta voce senza guardarlo ma ponendo le verdi iridi sul bosco in generale, sulla strada avanti a se scrutandola così come scruta i vari passanti. Umetta le labbra passando la lingua su di esse, velocemente, in maniera quasi impercettibile così da renderle più morbide e meno fastidiose <Perchè desterei sospetti lo stesso. L'unico Anbu coperto ma chissà, non conosco i criteri di reclutamento e anche volendo, non saprei dove trovarli per arruolarmi> continuando a non guardarlo, sospirando, svuotando i polmoni trovandosi interamente privo di ossigeno. Rivelare il proprio nome basta ed avanza per creare un quadro completo della situazione in cui ha versato per moltissimo tempo, membro di un clan storico ma privo di quei punti cardini per essere considerato uno di loro. Non replica alla formalità altrui preferendo tacere <Ora comprendi il peso dell'eredità che porto. Nelle mie vene scorre il sangue di uno dei più potenti shinobi che la storia abbia mai conosciuto> palese riferimento a Madara seppur non vada a far alcun cenno ad egli. Un pensiero tutto suo e tale deve restare. [Katana]

16:54 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] Ascolta con attenzione ciò che l'Uchiha dice <Ho capito, quindi la costanza è la chiave! Grazie per il consiglio!> risponde il ragazzino chinando lievemente il capo in segno di ringraziamento. Il discorso poi prosegue nuovamente sull'incontro con Taiyo, il ragazzino vorrebbe potergli spiegare le motivazioni di quell'interesse postumo, ma sa benissimo di non poterlo fare, vorrebbe anche dirgli che i piani alti gli hanno detto di smettere di indagare ma che non vuole farlo perché anche lui sente puzza di marcio in quella storia, ma come fare? <Senti, so che praticamente non ci conosciamo, e che probabilmente, anzi sicuramente hai avuto una pessima prima impressione di me durante la nostra prima missione, ma perché non proviamo ad indagare parallelamente agli anbu, sono un aspirante detective e di certo se dovessimo scoprire un complotto farebbe bene all'intero villaggio e in qualche modo magari ti farebbe anche notare dagli anbu se davvero decidessi di provare ad entrarci, che ne so, magari è tipo reclutamento per meriti sul campo> dice il ragazzino alzando le spalle. L'Uchiha dice poi che effettivamente pur indossando un abito diverso sarebbe riconoscibile anche durante il servizio <Beh su questo non posso darti torto, saresti come una macchia di ramen su una t-shirt bianca> che non ce l'aspettiamo una metafora sul ramen da un ragazzino di Konoha? <Ma magari il consiglio avrebbe una soluzione adatta al tuo caso qualora ti dimostrassi interessato> la risposta è onesta, tutti i ninja sono pieni di risorse e sicuramente gli anbu non sarebbero da meno pur di avere un membro valido tra le proprie fila. <Certo che lo capisco, e ancora una volta voglio scusarmi per essere stato inopportuno, la volta scorsa avevi ragione, devo ancora crescere sia come persona che come ninja e non posso farmi influenzare solo da ciò che vedo> non proferisce altre parole, si limita ad attendere che l'Uchiha eventualmente prenda in considerazione la sua proposta e nel caso di studiare il da farsi.

17:11 Akainu:
  [Bosco] Mero cenno del capo, niente di più a quel ringraziamento, continuare a parlare o dire altro sarebbe del tutto inutile oltre che futile, per tal motivo preferisce andare avanti, battere su qualcosa di decisamente più importante. Le iridi si smuovono alla volta del ragazzino, lo guarda con la coda dell'occhio scrutandolo da parte a parte mentre una proposta viene fuori, insolita, completamente a caso; l'ascolta silente facendosi più pensieroso, tornando con lo sguardo sull'intero bosco mentre il ragazzino porta a compimento quella serie di parole. Deglutisce inghiottendo grumi interi di saliva, attende svariati momenti prima di parlare e dire la sua in merito, riflette <Dubito> ammette con schiettezza <E' più probabile il ricevere un'intimazione di stare fuori dalle indagini. Se gli Anbu hanno preso in carico la cosa, sarà estremamente difficile andare avanti> sospirando, quasi rammaricato <Ma dimmi un po', a te cosa importa? Non eri nemmeno presente alla missione, non sai cosa è successo. Perchè t'interessa? Un detective deve una base di partenza, tu avresti solamente le mie parole e per un'indagine, non basta e sono certo che sul campo non siano rimaste prove> ancora evita di guardarlo, si limita ad aspettare la risposta e su di essa avrebbe deciso il da farsi. Sicuramente in tutto questo avrebbe coinvolto Nairoshi, lui più di tutti avrebbe contribuito alla causa dando il via a delle indagini <Appunto, una mosca in un foglio bianco> ha colto perfettamente il significato di quelle frasi <Mh> ancora non ribatte. Pensa e riflette ma soluzione non esistono al momento, a meno che non trovi un modo per nascondere in via definitiva le bruciature ma non vuole, esse devono rimanere esposte, sono un simbolo del passato e delle sofferenze. Piega il collo, prima a destra e poi a sinistra facendo schioccare entrambi i lati, strofina le labbra tra loro <Bene> solo questo <Adesso che l'hai capito e non hai più scuse> volgendo il viso alla volta di Shiroici, le iridi son puntate in quelle altrui incrociandone lo sguardo <Se accade nuovamente i Nara si ritroveranno con un membro in meno> dannatamente serio nell'esporre quella verità, quel futuro in caso il passato vada a replicarsi. [Katana]

17:25 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] Cosa interessa a lui chiede l'Uchiha, più di quanto il genin non possa dire <Beh, interessa agli anbu che sono messi a protezione del villaggio, in quanto shinobi è nostro compito proteggere il villaggio da minacce interne ed esterne, inoltre, non ho motivo di mettere in dubbio le tue parole, a che pro mentiresti a un anbu, o a una scartina come me> si schernisce in modo da non attirare troppo i sospetti del ragazzo <Inoltre credo che se qualcuno merita delle risposte siate voi che abbiate partecipato alla missione, non so com'è andata è vero, ma è giusto che il villaggio ripaghi con delle risposte dei ninja che ciecamente mettono la loro vita al servizio della comunità> risponde serio, non è una balla la sua, lui stesso è diventato anbu per proteggere le persone, ma la sua idea si è presto scontrata con la parte politica del suo mestiere e a lui non sta bene, il presunto colpevole è in gabbia, è vero ma le minacce potrebbero non essere finite. Deve sapere cosa c'era in quei rotoli e perché sono stati oggetti del furto. Questo però ovviamente deve rimanere un segreto, i suoi superiori gli hanno detto che se vuole risposte extra dovrà indagare per conto proprio e non per quello della corporazione ed è proprio quello che ha intenzione di fare; con o senza l'Uchiha. Continua ad osservare l'orizzonte mentre parla come se stesse valutando vari piani di azione o strategie per proseguire nell'indagine senza mettere nessuno nei casini. <Certamente, ma non ci sarà bisogno di un omicidio, non ripeto mai lo stesso errore, ultimamente sto imparando tante cose tra le missioni gli allenamenti e il lavoro da detective e sto provando a migliorare me stesso, sarebbe bello che un giorno qualcuno possa dire "Ah Shiroichi! Lo conoscevo solo quando era una scartina di genin dall'emozione facile, adesso è diventato il migliore dei Nara" Ma questo sicuramente a te non interessa, dopotutto tu hai sicuramente i tuoi scopi e non mi sembri il tipo da lasciarsi andare a pensieri futili come questo.> dice onesto, sarebbe veramente un perfetto anbu, soprattutto in missione, magari con i compagni giusti potrebbe anche ammorbidirsi un pelino, chissà.

17:44 Akainu:
  [Bosco] Alza gli occhi al cielo, essi girano completamente nell'udire una simile dichiarazione <Sembra tu stia leggendo un copione ragazzino> parole troppo formali <A che pro? Se non voglio che gli Anbu mettano il naso nelle questioni di mio interesse, posso fornire qualunque versione> breve pausa <Per quanto riguarda te, non ho bisogno di mentirti, basta non dirti nulla> mentire a lui non avrebbe alcuna rilevanza, è un nessuno, può benissimo omettere qualsiasi dettaglio o l'intera storia se lo desidera. Non da troppo credito al suo definirsi scartina, glissa letteralmente sopra ciò <Sai> adagiando la schiena contro il tronco dell'albero alle proprie spalle e con essa anche la testa. Sguardo rivolto in alto, in direzione delle foglie <Ho più o meno detto la stessa cosa a quell'Anbu, senza la parte sdolcinata sull'essere al servizio della comunità>. Deve prendere una decisione, se effettivamente intromettersi nelle indagini e scoprire qualcosa per conto suo oppure lasciar correre e far fare al Nara ogni cosa da solo. Una cosa è certa, se c'è qualcuno che deve scoprire la verità, quelli sono lui e Nairoshi, hanno partecipato alla missione mettendo a rischio se stessi, sarebbe un insulto ad entrambi. Lascia che il silenzio li avvolga mentre formula il proprio pensiero, almeno fin quando quella minaccia non gli vien fuori spontaneamente, si, l'avrebbe fatto, ha preso questa decisione nel momento in cui ha deciso di emergere smettendo di nascondersi; la risposta del ragazzino è tipica dell'innocenza, di chi ambisce a qualcosa di puro <Il migliore dei Nara, un grande obiettivo ma non guardi abbastanza in alto, inoltre avresti qualcuno come Furaya Nara da superare per cominciare> serioso nel mettere in mezzo la decima Hokage e la sua presenza a Kagegakure o, quanto meno, il suo essere divenuta leggendaria <Credi siano pensieri futili? Non hai la minima idea di quanto siano importanti per me. Non permetterò più a nessuno di svilirmi o sottovalutarmi, di infierire sui miei fallimenti passati> breve pausa dedita all'umettarsi le labbra <Per quanto riguarda gli scopi, io punto in alto> nel dire ciò la destrorsa afferra la katana adagiata per terra, un colpo di reni e si rimette in piedi, eretto, diritto sciogliendo e sgranchendo le ossa. [Katana]

17:59 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] <Sono abituato a parlare così, siamo una famiglia antica e talvolta non riesco a controllare il mio tono di voce, mi dispiace se ti ho dato l'impressione di essere falso> si scusa nuovamente il ragazzino. <Beh ma perché non dovresti volere che gli anbu portino chiarezza sulla questione, per questo mi sembra inutile.> dice onesto, il ragazzino, che importa se una scoperta medica la fa un medico di Kusa o uno di Konoha finché può giovarne l'intera Kagegakure? Quando il ragazzo gli dice che le parole da lui usate sono le stesse di quello che ha detto a Taiyo il ragazzo sorride, la citazione non è voluta è solo che ha sempre avuto la sua stessa idea <Beh, vuol dire che almeno in parte abbiamo la stessa idea di cosa dovrebbe fare un buon villaggio per i propri cittadini. sorride guardando il cielo <Siamo tutti sotto lo stesso cielo e affrontiamo tante difficoltà, è inevitabile che i pensieri talvolta coincidano tra due persone diverse come potremmo essere noi due> e di nuovo andiamo sul filosofico <La Judahime-sama è il mio modello, sarebbe un sogno per me superarla o magari renderla fiera del ninja che sono diventato, ma c'è qualcuno a cui voglio dimostrare di essere il migliore, è una Kunoichi di Kusa, mi ha allenato e ripone molta fiducia nelle mie capacità, non voglio deluderla, deludere lei sarebbe come se avessi fallito nell'essere un ninja> risponde onesto pensando alla Kokketsu che, da quando la conosce gli è sempre stata di sostegno e di supporto, sopportando con lui i momenti bui e festeggiando assieme quelli felici. <Penso che il mio pensiero sia troppo prematuro, che devo macinarne di strada per essere considerato come vorrei. Inoltre sono certo che raggiungerai i tuoi obbiettivi, te lo leggo negli occhi, spero che avvenga quanto prima in modo che la gente non ti veda più come quello che appari ma come quello che aspiri a diventare, chissà magari un giorno diventerai anche Kage se ti interessa!> Dice allegro Shiroichi sorridendogli e alzandosi imitando il collega genin. <Comunque sul serio, pensaci, non ti sarò d'intralcio, promesso> fa un sorriso sghembo <Ti lascio il mio numero, se ti andasse di contattarmi>

18:19 Akainu:
  [Bosco] Scuote il capo, non ha certamente voluto intendere quello sebbene lo possa sembrare, falso e privo di verità <Non sei stato falso ma troppo impostato> per i suoi gusti, almeno in quelle occasioni così informali <Non ho detto che non lo voglio, ho detto se> il condizionale è potente in quella frase eppure è così, non ha motivi per mettere i bastoni tra le ruote alle forze speciali, solo, vuole conoscere la fine della storia. La spensieratezza del Nara viene fuori nuovamente, lo vede sorridere, comportarsi come un comune ragazzino con dei sogni <Fidati, i nostri pensieri non posso essere più diversi così. L'aver enunciato un pensiero comune è solo un caso> estremamente diversi tutti e due, difficilmente possono arrivare a collidere. Il modo di agire del genin è opposto a quello del Nara, la vita passata l'ha condizionato a tal punto da renderlo differente da qualunque essere vivente e solamente Kore è riuscita a capire questo, solo lei è entrata abbastanza in fondo alla di lui mente da ricavarsi un posto in quella vita. L'occhiata gli viene lanciata nell'udire l'ambizione di superare l'ex decima Hokage eppure, un'altra figura la surclassa, dimostrare ad una Kunoichi di Kusa di essere migliore. Istintivamente le labbra si distendono appena in un mestissimo sorriso appena accennato <Sento odore di infatuazione piccolo Nara, è così che si comincia> la sua idea se l'è fatta per quanto riguarda il rapporto con la kusana e le frasi proferite incrementano un tale pensiero. In piedi sistema la katana legando la fascia sul busto così da posizionarla sulla schiena in modo che non sia d'intralcio alcuno alla mobilità e mentre l'altro parla ode una parola in particolare, Kage. La mente si arresta. Kage. Ha detto proprio così ed in quel momento una lampadina si accende. Diventare il più grande degli Uchiha è solo una parte, superare il grande Madara è un'altra ma come fare? Forse può cominciare da dove lui ha fallito, essere un Kage come altri Uchiha prima di lui. Si, forse può farlo, può riuscirci. Diventare Kokukage del villaggio del suono è l'ennesimo passo per superare il proprio antenato. Non dice nulla, non risponde eppure è tutto ben chiaro in lui <Ci penserò> non nega quella possibilità regalandogli un'ultima occhiata. Avrebbe preso il numero del ragazzino prima di allontanarsi da quell'albero così da mettere una certa distanza <Buona fortuna con la tua kusana, ragazzino> ultime parole pronunziate prima di allontanarsi definitivamente con un tarlo fisso adesso. Qualcosa che avrebbe cambiato la sua visione delle cose per sempre. [END]

18:33 Shiroichi:
  [Sotto un ciliegio] <Ho capito> annuisce tranquillo, mentre lo vede sistemarsi la katana al fianco. Non risponde al pensiero, pensando che sarebbe ridondante farlo, oltre al fatto che un pensiero comune comunque per quell'un percento li renda simili in qualche modo. Viene canzonato poi per le parole dette riferendosi a Shizuka <Ma no ma no, è la mia sensei, non provo quel genere di sentimento nei suoi confronti, solo una profonda ammirazione ed un bene dell'anima, mi viene da pensare che forse è l'unica persona che conosco alla quale affiderei la mia vita senza avere timore di essere svenduto per interessi personali> dice onestamente, i ragazzi più grandi tendono sempre a farsi un'idea sbagliata quando parla di Shizuka, chissà come mai, non c'è mica solo l'infatuazione come sentimento... "certe volte gli adulti sono proprio limitati nel processare le emozioni" questo è il pensiero che il Nara esprime ogni volta che viene frainteso su questo piano, lui la sua infatuazione l'ha avuta e l'ha vista morire di fronte ai suoi occhi per rispettare le leggi del villaggio al quale ha giurato fedeltà. Sorride gentile quando l'Uchiha prende il suo numero è lo lascia con un laconico "ci penserò" bene, le acque si stanno smuovendo, bisogna solo capire quanto velocemente si potrà procedere, in che direzione e quanto in profondità si possa andare senza essere bloccati nuovamente dalla politica. <Passa una buona giornata Akainu Uchiha-san> dice inchinandosi con rispetto nei confronti del ragazzo che nel frattempo si allontana alla volta di chissà cosa. Lui d'altro canto continua il suo allenamento facendo trazioni su quell'albero, non sarà un peso per nessuno, non più. O questo almeno è il pensiero che lo spinge a migliorarsi sempre di più <Sarò il Nara più famoso del nostro tempo, e vendicherò chi ha subito delle ingiustizie> si dice mentre saltando sul ramo inizia con le sue trazioni <Uno....Due....Tre...>[END]

Akainu incontra Shiroichi con il quale parla del loro ultimo incontro trovando una quadra. Parlano di obiettivi futuri e della missione delle pergamene su cui shiroichi vuole indagare.