Piani, complotti

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15:10 Mattyse:
 Le giornate sono passate e bene o male il corpo del Senjuu ha iniziato a riprendersi in maniera graduale. Spesso ha ancora l'istinto di afferrare le cose con la mano mancina, ricordandosi troppo tardi di non averla, solitamente questi episodio sono seguiti poi da fitte alla spalla, utili a marchiare in quella sua testolina non solo l'assenza dell'arto ma anche quanto la sua perdita possa aver fatto male. Dovevate vederlo quando ha cercato di prendere al volo un uovo! Ma in ogni caso, il bombarolo non puo` perdere troppo tempo, deve trovare una soluzione per tamponare l'assenza dell'arto superiore in modo tale che in un combattimento non sia troppo in svantaggio. Aveva gia` in mente da tempo di studiare un modo per non dover piu` utilizzare i sigilli, magari ripiegando su altri sistemi per sostituirli, con la perdita del braccio sinistro ha avuto una buona motivazione per approfondire maggiormente i suoi studi e il fatto che la rosata si sia lasciato sfuggire che vi son stati degli shinobi in grado di eseguire sigilli ad una sola mano gli ha dato un ottimo spunto sul come poter raggiungere il proprio obbiettivo. Mat quindi sarebbe uscito di casa con i suoi classici stivali alti, di colore nero, che stringono fino a meta` polpaccio un paio di pantaloni blu scuro. Al busto vi e` una semplice maglietta bianca, utile solo a coprire le bruciature che adornano da anni il petto del Senjuu. I lunghi capelli bianchi, finalmente puliti, sono ben legati in una coda, permettendo alle punte di questi di infastidirgli la base del collo. Le cicatrici sul volto oramai son ben note: una bruciatura che sale lungo il collo e attraversa il lato sinistro del viso, passando per l'occhio divenuto opaco, mentre il destro si palesa ancora vispo, munito del suo colore ambrato. Ma oggi vi e` una cicatrice nuova, una ferita difficile da notare: dalla manica sinistra della maglietta non spunta il braccio, amputatogli direttamente dalla spalla. Eh gia`, cose che capitano quando qualcuno vuole una mano

15:21 Kan:
  [Strada] Passeggia il Sumi per il centro del villaggio, in particolare nel quartiere dello spettacolo dove vip odierni e moderni si alternano per le strade uno dopo l'altro. Ricorda ancora quella missione svolta da quelle parti dove avrebbe voluto ammazzare il produttore ma oramai è passato, poco importa. Cammina silente in quel suo fare continuo, non dona sguardi a nessuno, si lascia solamente ammirare in tutta la sua angelica bellezza consapevole dell'altrui invidia per una simile perfezione terrena. Il viso, stranamente, rappresenta la serenità più pura nonostante gli eventi recenti siano tutto fuorché rilassanti; la convivenza con Shizuka è cominciata, la vita ha preso una svolta innovativa, felice, impossibile da piegare. Il vestiario che porta con se è totalmente rinnovato, composto da un singolo paio di neri pantaloni sulle leve inferiori di un blu notte, aderenti in zona cosce andando a restringersi man mano che si avvicina ai calzari; quest'ultimi risultano esser semplici, neri, privi di forme particolari. Il busto è ricoperto da una camicia color del latto a lunghe maniche, sbottonata nella zona del collo ed un piccolo gilet del medesimo colore dei pantaloni. Rossa cravatta intorno al collo discende lungo il busto per poi finire con una giacca, sempre di quel blu notte, a ricoprire il tutto, maniche lunghe, polsini arrotolati ed abbottonati con svariate linee bianche dando un pizzico di colore in più al contesto. Chioma bianca totalmente stravolta dal recente taglio, decisamente più corta sui lati le cui ciocche giungono al di sopra delle orecchie; medesime ciocche coprono parzialmente la fronte mentre sul di dietro ricadono sul collo senza mai superarlo. Sull'orecchio sinistro un orecchino dal color blu, rappresentante del legame con la Kokketsu mentre sul lato destro della vita il portaoggetti contenente fuda ed inchiostri speciali del clan per permettere lui di creare meraviglie. Il chakra scorre nel corpo donandogli forza e potenza come mai prima d'ora. Le dorate iridi incrociano sul proprio cammino una figura non vista da molto, moltissimo tempo e di cui ha parlato recentemente; il passo viene affrettato per sbarrargli la strada ponendosi dinanzi ad esso. Le mani vengon riposte nelle tasche, braccia piegate formando un mero triangolino avente la punta rivolta all'esterno <Allora è vero, hai perso un braccio> il buongiorno si vede dal mattino, così come il tatto. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

15:33 Mattyse:
 Cosa puo` cercare per ritrovare quelle tecniche usate per utilizzare sigilli ad una mano? Cosa sapevano quegli shinobi per avere una caratteristica tanto simile quanto difficile da imitare? Perche` non puo` certamente essere semplice, se no la avrebbero tutti, no? Il ragionar del bianco e` continuo, come sempre stato, segno che anche la sua dubbia sanita` mentale stia tornando nella norma. Il suo avanzare pero` viene fermato da una figura a lui conosciuta, Kan gli si para davanti e annuncia il suo arrivo con una frase molto particolare. <Oh, quindi e` cosi? Non credi neanche a quello che ti dice Shizuka e devi toccare... con mano?> Si, questi giorni con Furaya e` impazzito con il Black Humore, tanto da averci preso gusto pure lui. <Ma vedo che a te e` successo di peggio...> cercando ora un tono quasi piu` serio. <Capelli tagliati, vestito elegante... orecchino...> Descrive in maniera rapida quelle prime cose che danno all'occhio del Sumi, tornando poi con lo sguardo nei suoi occhi. <Hai abbandonato la strada del ninja per diventare frocio? Cioe`, non mi fraintendere, per me va benissimo e gia` lo sospettavo... Ma non pensavo lo rendessi cosi` palese.> Proprio due amiconi eh? Mat adornerebbe poi al proprio volto un piccolo sorriso divertito, cercando di lasciar intendere che non vi sia cattiveria nel suo parlare ma solo voglia di scherzare e alleggerire quello stress che li preme sullA spallA. <Pero` ti vedo in forma, devono esserti andate bene le cose, no?> Ha perso un mese, e a differenza di quanto fatto con Shizu, prima di sparire non ha socializzato moltissimo con il Sumi, motivo per cui anche delle battute come quelle di prima possono essere un pelo azzardate... Speriamo non le prenda troppo a male, ancora non ha neanche capito come correre senza spaccarsi due denti contro il marciapiede

15:59 Kan:
  [Strada] I due non possono definirsi amici, non hanno mai socializzato da soli prima d'ora, sempre con una terza figura in mezzo e, difatti, non si conoscono minimamente salvo per quella missione, salvare Kimi dall'Ochaya. Il primo approccio non è dei migliori, frecciatine dirette miste a battute, stemperare un po' quella situazione, renderla meno pesante <A Shizuka credo, solo non credevo potessi diventare più handicappato di così. Senza un occhio, bruciato sul viso, una mente instabile e ora anche senza un braccio> giusto per toccarla piano, dimostrare tatto nei confronti di un neo disabile ma la risposta sopraggiunge praticamente subito. Difficile nascondere un certo divertimento nell'udire tali parole sul proprio aspetto e sul proprio orientamento, magicamente cambiato. Schiude le labbra sollevando il capo <Finalmente l'hai capito, hai capito anche che la prima volta che ti ho visto ti ho immaginato piegato davanti a me? Ora possiamo realizzare quella fantasia e abbracciare il nostro destino> sottolineando in maniera particolare la parola abbracciare, anche lui non è da meno al momento. Non si è mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno, persino nello scherzo ha sempre cercato di trionfare su chiunque, specie con chi conosce poco e non ha un vero e proprio rapporto. Finalmente ne ricambia il sorriso ampliando appena le labbra, lasciando intravedere la totale assenza di offesa nei suoi intenti o di girare il coltello nella piaga, nel braccio in questo caso <Direi di si, io e Shizuka conviviamo adesso, oserei quasi dire di avere una vita perfetta se non fosse per l'Ochaya> purtroppo quella questione continua ad aleggiare su entrambi rendendo le loro vita un vero inferno sceso in terra. Umetta le labbra con un moto veloce della lingua, le rende meno secche, più morbide e piacevoli alla vista <Cosa ti è successo al braccio? Che fine hai fatto?> breve la pausa presa <Shizuka mi ha detto che ricordi poco, hai qualche teoria? O qualche indizio?> ha le sue, ipotesi formulate ma senza prove non può confermare o smentire nulla, la verità si cela nella mente dell'albino monocolo. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

16:10 Mattyse:
 Il continuo prendersi in giro dei due non dura molto, giusto il tempo di ricevere le ultime battute dal Sumi, che rendono difficile per il Senjuu trattenere una risata che gli sfugge dalle labbra, scuotendone il petto e cio` che ne resta delle spalle. <Ahahah... Ok mi e` piaciuta. Hai vinto tu!> Wow, questo e` il segno che stesse veramente scherzando e non mirando a farlo innervosire! Forse perdere un braccio ha resto Mat piu` maturo? No, si e` soltanto alzato di buon umore probabilmente. Le orecchie si tendono ad ascoltare quelle novita` spalancando subito gli occhi nel sentire quella riguardo la sua convivenza con Shizuka. <Davvero? Sono felice per voi! Pero` deve esser da poco, un paio di settimane fa era ancora da suoi...> Ecco il problema vero pero`, ora ha bisogno del nuovo indirizzo se vuole farsi rappezzare al meglio. <E posso chiedere dove siete andati? Giusto per non morire dissanguato nel caso le cose si facciano tragiche... cioe` sempre.> Sa anche lui che le sue disavventure sono particolarmente numerose, non tenta neanche di nasconderlo. <E perdonami, ricordavo che tu lavorassi all'interno dell'Ochaya... penso di essermi perso qualcosa.> Non ricorda, o forse proprio non sa, cosa sia accaduto tra il locale e Kan... ma questo sicuramente li avvicina piu` di quanto potesse sperare fino a trenta minuti prima. Il Sumi poi chiede cosa sia accaduto a Mat, che subito solleva lo sguardo al cielo cercando una risposta adeguata. <E` difficile da spiegare... Ero uscito a fare una passeggiata... poi non so perche` sono andato a bere in un locale del quartiere notturno, mi sono ubriacato, ho litigato con qualcuno e una tecnica mi ha praticamente distrutto un braccio che in ospedale mi hanno amputato. Solo che quella sera non avevo motivo di bere, ho tutti i motivi per evitare il quartiere notturno, figuriamoci andare a ubriacarmi o a fare rissa li.... e il mio primo vero ricordo lucido e` di fronte l'ospedale, come se dovessi entrarci, non che ne stavo uscendo. E in tutto questo per me e` passata una notte.> Saltando la parte in cui era tanto sporco da esser stato palesemente lontano per piu` di una notte... <Le teorie sono tante, la piu` fattibile e` che con un Genjutsu mi abbiano rimosso il mese passato, ma non ho idee ne sul perche` ne sul cosa sia accaduto nel mentre.> Diciamo che per ora pensiamo a come poter far male nuovamente al posto che infilarci a capofitto in mezzo ad altri guai

16:31 Kan:
  [Strada] Ha la meglio in quello scambio di ironia, ha vinto e tanto gli basta per mettere fine allo scherzo parlando di qualcosa di più importante ma non prima di aver informato l'altro della neo convivenza con la Kokketsu. Inarca il destro sopracciglio scrutandolo dall'alto verso il basso e viceversa senza mai staccare gli occhi di dosso <Per il momento stiamo da me, dopo penseremo ad andare in un posto migliore, magari più grande> soprassedendo completamente sulla questione dei rispettivi clan, si tratta di faccende interne e nessun altro deve esserne messo al corrente senza l'approvazione della Kokketsu anche <Già, a proposito di questo> chinando il capo, facendo un singolo passo in avanti <Prova anche solo a pensare di sfondare una finestra di casa mia o ad entrare senza il mio permesso o quello di Shizuka e ci morirai dissanguato, intesi?> frecciatina palese a quanto accaduto a casa dei genitori della Kokketsu <Patti chiari e amicizia lunga, la mia privacy è sacra> su questo non transige minimamente, la minaccia è esplicita seppur nel viso non vi siano chissà quali intenti, è abile nel mascherare le intenzioni quando lo desidera, dopotutto ha vissuto nello spasso e nella menzogna per tanti anni, non ha del tutto perso lo smalto nel fare ciò che sa fare meglio <Io lavoro all'Ochaya per due motivi e nessuno dei due riguarda il denaro> di soldi ne guadagna abbastanza come genetista, il guadagno del locale è solo un'extra momentaneo <Per fortuna non hai perso una gamba, camminiamo> iniziando a camminare dalla parte opposta da cui proviene il Senjuu. Svariati i passi immersi nel silenzio prima di riprendere il discorso <La questione di tua figlia mette in pericolo tutti noi, ecco perchè. Portarla via da li nel modo sbagliato causerà una serie di reazioni a catena, una più macabra dell'altra, specie dopo esser stato messo al corrente del vostro piano di procreare un figlio> tocca finalmente il discorso, il piano di creare un bambino dal nulla per scambiarlo con Kimi. Inspira ed espira il chunin mentre l'altro comincia il racconto della sua storia, di come abbia perso il braccio, di come si sia messo nei guai e saperlo nel quartiere notturno infrange ogni briciola di credibilità di quella storia. Annuisce assimilando ogni sillaba, metabolizzando ogni cosa <Questo escludo l'Ochaya dalla lista dei colpevoli. Se fossero stati loro, non saresti vivo a parlarne> la prima prova è ottenuta <Probabilmente hanno manipolato i tuoi ricordi tramite qualche tecnica, la medesima che permette di cancellarli forse perchè recarti nel quartiere notturno è un rischio che non puoi permetterti di correre, non adesso e questo esclude, secondo me, la rissa> continuando a parlare <Le ipotesi sono due, anzi tre> prende fiato <La vendetta da parte di qualcuno a cui hai pestato i piedi> prima ipotesi <Ti sei ritrovato in mezzo ad uno scontro tra bande, magari è coinvolta Kyosei> altra opzione messa in mezzo <L'ultima ed è quella che non so spiegarmi, una punizione> concludendo la serie di ipotesi da lui formulate. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

16:47 Mattyse:
 Eccolo, kan che nel suo modo esagera nei confronti del bianco! Ecco perche` Mat non si e` avvicinato a lui quanto fatto con la rossa nei mesi che hanno preceduto la sua sparizioni! Manca di contesto! <Oh non ti preoccupare, se arrivo al dover sfondare una finestra per entrare, ignorando l'assenza di consenso di qualcuno, significa proprio che ci sto morendo.> O che e` ridotto cosi` male da star morendo per qualcos'altro, tipo di stenti. Quindi Mat prenderebbe a passeggiare insieme al compare, che aspetta di raggiungere un tratto di strada piu` appartato prima di prendere a parlare. Lo ascolta attentamente, andando nel mentre con lo sguardo ad accertarsi che nessuno si avvicini in maniera esagerata, mettendo in rischio la privacy di quel discorso. <Infatti stiamo cercando di effettuare una soluzione pacifica, cosi` che se ne vada da li causando una guerra tanto grande da devastare Kagegakure.> Risponde rapidamente, voltando solo ora lo sguardo in favore del Sumi. <Sia chiaro che se le cose si mettessero male saro` felice di far crollare tutto in una bella guerra della Yakuza, ma sto provando a evitare. Infatti in caso il piano del nuovo figlio di Orochi andasse male, ne ho gia` uno in mente, un po' piu` cattivo e secondo il mio stile, ma che ancora potrebbe permettere una soluzione diplomatica.> Diplomatica... Mat si sta fidando di questi piani "pacifici" solamente perche` questa volta sono stati partoriti se non da lui con la sua partecipazione, cosa che anni addietro non accadeva. Difatti i piani pacifisti pensati da altri non sono mai andati a buon fine. Il discorso torna poi sul mese passato. <Se fosse stato l'Ochaya sarebbe sicuramente finito in tragedia, lo so anche io, ma probabilmente Furaya lo avrebbe saputo nell'arco della prima settimana.> Non avrebbe tirato per un mese quella cosa. Quanto riguarda le tre ipotesi partorite dal bianco <Possono essere tutte, sia singolarmente che insieme. Non ricordo se e` stata Shizuka o un altro ragazzino, ma e` stata concepita pure la possibilita` che volessero delle informazioni da me o obbligarmi a fare qualcosa... Entrambe ipotesi fattibili vista la mia vicinanza con Furaya o la mia bravura nel fare casino.> Anche a costo di perdere un arto!

15:05 Kan:
 Solleva il lato destro delle labbra in un mesto sorriso ironico ma, seppur comprenda l'altrui parte, non vi è chissà quale amicizia per tollerarla <Allora dovrò insegnarti come non morire> ci tiene troppo alla propria intimità per permettere a qualcuno di rovinarla, solo Shizuka, attualmente, possiede il potere di rendere la vita del Sumi totalmente diversa, smuoverla, cambiarla a proprio piacimento. Nonostante ciò, quell'incontro e quella chiacchierata possono servire ad avvicinare i due, magari far instaurare un rapporto che vada oltre il mero lavoro <Ma questo soluzione non debellerà l'Ochaya, dovete essere consapevoli di ciò> partiti con la volontà di mettere la parola fine a quel locale, adesso si cerca un qualcosa di pacifico per evitare una guerra interna al villaggio. Tutto di quella situazione sta andando contro i piani del Sumi, ansioso di prendere il controllo di quell'organizzazione. Quel pensiero continua insistentemente ad aleggiargli in testa seppur continui ad ascoltare il bianco il quale riesce ad attirar la di lui attenzione. Inarca il destro sopracciglio, visibilmente incuriosito <Quale sarebbe il piano B?> forse può fare al caso suo ma dirlo ancora è infattibile, deve pazientare un altro po' prima di poter creare il proprio di piano. Sta pensando e metabolizzando svariate idee al solo fine di rendere la propria ascesa più diretta possibile ma ecco che l'argomento cambia spostandosi sulla situazione mentale del Senjuu. Strofina tra di loro le labbra ammorbidendole, le dorate ricercano le altrui iridi con quella camminata intenta a proseguire senza sosta od intoppi <Probabilmente> riferendosi al conoscere la sua dipartita per mano dell'Ochaya. Mugugna silenzioso ascoltando le ipotesi altrui, un silenzio che gli permette di realizzare quanto siano poche le informazioni e quanto disperata sia la situazione altrui <Non ti conosco abbastanza per poter parlare> inizia così, con un'ammissione avente il compito di aprire le strade ad un discorso ben più ampio <Ma la risposta potremmo trovarla nel tuo passato. Ti hanno tagliato un braccio, è palese che qualcuno abbia qualcosa contro di te, perciò, perchè non mi racconti la tua storia dal principio?> squadrandolo da capo a piedi <Sai, no? Dalla nascita fino ad oggi> un lungo racconto che avrebbe permesso al Sumi di comprendere di più <Se ciò non bastasse, ci sarebbe un piano B per farti riavere la memoria ed i ricordi> alzata veloce di spalle mentre accenna all'uomo della possibilità di riottenere quanto perduto <In più, posso farti riavere il braccio perduto>. Cosa ci guadagna? Semplice, un'alleanza. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

15:35 Mattyse:
 Insegnare a Mat a non morire? A Mat? A non morire? Il bianco accenna cosi` ad una rapida risata seguita da una scrollata di capo. <Visto i miei vissuti, penso tu possa insegnarmi tante cose, anche per migliorare magari le mie doti in combattimento, ma dubito qualcuno possa esser piu` bravo di me nel "non morire"> In effetti, ha preso cosi tanti schiaffi e tecniche in piena faccia che probabilmente meriterebbe una pagina dedicata nel libro dei record. <Vedro` quanto meno di usare te e Shizuka come ultima spiaggia e di non disturbarvi per pura goliardia.> Gia` non e` una promessa da poco, no? Quanto riguarda la situazione con quel locale... Bhe, le cose si fan sempre piu` complicate. <E` una complicata matassa di nodi. L'idea iniziale era far si che la yakuza giungesse al termine, ma mi e` stato chiesto in via totalmente esplicita e confidenziale che la cosa non gioverebbe a me o alla mia situazione in generale. Questo significa che devo quanto meno provare a scenderci a patti. Chissa`, magari alla fine di tutta questa storia potrei anche collaborare con loro...> Un terrorista che collabora con la Yakuza, non e` mica una brutta idea a pensarci bene. Poi quella faida con la Yakuza era il suo cavallo di battaglia per farsi piu` alleati possibili, ma oggi, dopo tutti gli anni passati dalla morte di Orochi e con la possibilita` di riavere sua figlia senza obbligatoriamente spargere sangue eccessivo... gli interessa veramente che la Yakuza comandi in quel villaggio? <Il piano B e` sfruttare la figlia di un VIP per far si che la stessa Yakuza si ribelli a Masumi.> Ovviamente il Vip e` il nostro amico fidato, quello con la cicatrice, capo di Kan e che a quanto pare mena come un fabbro! <Se non volesse collaborare con me, cercherei di far si che siano i suoi collaboratori a chiudere la storia. Cosi` io non avrei intrapreso nessuna soluzione violenta, no?> Una soluzione pacifica, o meglio, lui non centrerebbe nulla con la parte violenta, non ufficialmente. Ancora una volta il discorso svia, tornando sui ricordi perduti di quel mese. <Vuoi la mia storia dal principio? Mia madre sposa mio padre, poi si fa ingravidare da un Senjuu. Mio padre la prende bene e decide comunque di crescermi. A dieci anni mia madre muore e mio padre decide di partire magicamente per delle ricerche. Tornava una volta ogni tanto, conteggiavo si e no due mesi all'anno con lui. Ho passato giorni e notti sommerso da libri, poi ho ben pensato di diventare uno shinobi durante una guerra a Kiri.> Detto tutto con estrema leggerezza ovviamente. <Li sono stato avvelenato...> Come dimenticarsi di Kimi... <...ho conosciuto la madre di mia figlia, ho conosciuto e spaventato Furaya con una carta bomba...> Oh oh, qui arriva il bello! Raccontagli del ponte Naruto! <...Tempo di diventare genin e siam dovuti tornare tutti a casa.> Ah gia`, ci sono informazioni particolarmente sensibili, che pero` tornerebbero utili per comprendere in quanti possano voler morto il Senjuu, no? <Ritornato a Konoha ho scoperto di avere una sorella, che poco dopo e` partita per Oto. Io ho fatto qualche viaggetto tra Konoha e Kusa mentre mi proponevo come assistente di Furaya e la convincevo a farmi creare una squadra tutta mia. Poi... vediamo....> Mat qui interrompe il passo, sollevando lo sguardo proprio per pensare e cercare di ricordare cosa fosse accaduto dopo. <Poi e` nata la bimba e sono iniziate le disavventure con L'Ochaya... Non saprei che altro dire.> E questa dovrebbe essere tutta la storia LEGALE del nostro bombarolo di fiducia

16:36 Kan:
 Le braccia del Sumi vengono incrociate ad altezza petto mentre prosegue nel suo cammino, silente, attento nell'ascoltare quel suo dire <Essere bravi e avere culo sono due cose differenti Matt> una specifica non da poco; agli occhi del bianco, Mattyse è una persona estremamente fortunata piuttosto che talentuosa, il suo fuggire dall'Ochaya dopo l'inaugurazione non è altro che una prova di ciò, la fortuna viaggia di pari passo con il Senjuu ma prima o poi l'avrebbe abbandonato. Arresta per un attimo il passo, scioglie l'intreccio delle braccia portando la mancina verso la tasca sinistra del pantalone da cui tira fuori un biglietto; al di sopra di esso vi è il nome del laboratorio in cui lavoro comprensivo di numero di telefono. Lo porge all'altro allungando appena il mancino arto <Tieni, in caso di problemi> ennesima mossa per farsi un alleato? Chi lo sa, un modo per essere contattato, per poter intervenire di persona quando le cose si mettono male ma l'interesse viene alimentato con il successivo dire, dei piani per collaborare con la Yakuza in caso le cose vadano bene. Sospira, le labbra si distendono appena in un flebile sorriso <E se collaborassi con me, invece? Non dovresti più temere Yakuza e Ochaya perchè saremmo noi l'Ochaya> il tono di voce si abbassa sensibilmente non guardandolo più negli occhi, bensì focalizzando lo sguardo avanti a se <Anni fa persi una mia cara amica per colpa di Kyosei e so per certo che una forza come l'Ochaya avrebbe potuto impedirlo, perciò ho preso la decisione di fare mio quel potere e controllare tutti i vicoli e gli avvenimenti del villaggio> prende una breve pausa <Ma per farlo, ho bisogno che l'attuale ordine gerarchico dell'Ochaya crolli, Masumi compresa e avere un alleato in questo, gioverebbe soltanto> attimi di silenzio <E sei anche l'unico abbastanza pazzo da dire di si> forse è questo il principale motivo per cui intende chiedere l'alleanza di Mattyse. Ode quel piano B, ha un senso, potrebbe essere facilmente inserito nel proprio di piano ma per ora si limita ad annuire preferendo tacere, attendendo un responso dell'altro. Il racconto sulla di lui vita passata comincia, non perde neanche una virgola di quella che è, probabilmente, la vita di un Santo senza avvenimenti particolari o di chissà quale spessore salvo la conoscenza di Furaya e della madre di sua figlia. Le labbra vengon umettate nuovamente, silenzioso fino alla fine del racconto <D'accordo e in tutto questo hai omesso la parte in cui ti sei fatto dei nemici però. Del tipo, perchè hai spaventato furaya con una carta bomba? E come? Cosa è successo? Perchè ti hanno avvelenato? La guerra? O c'era altro dietro? Come hai conosciuto Furaya e la madre di tua figlia? Lei era l'Hokage, immagino non in una situazione normale visto che ora avete una relazione> prende una piccola pausa <Perchè hai chiesto di farti creare una squadra personale? Facevi già parte di un gruppo prima? Se si, quale? Assistente di Furaya? Come mai? Insomma, voglio informazioni, non la fiaba della buonanotte> le pretende dopo quanto è accaduto. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

16:59 Mattyse:
 E` vero, Mat e` sempre stato molto fortunato, ma non ritiene la propria sopravvivenza pura fortuna... perche'? Bhe... <Quante volte deve avere culo una persona prima che possa dire di essere brava? Una? Due? Dieci volte?> Mat ci sta ancora nella decina? Probabilmente ha rischiato la vita molte piu` volte di dieci... Kan poi porge quel biglietto da visita e Mat lo prende in silenzio, osservandolo per qualche secondo prima di andare a metterlo in tasca. Un paio di "DIN" escono dalla stessa tasca, segno che il bianco ha ricevuto un messaggio, ma non va a prendere subito il cellulare, catturato dalla proposta del Sumi. <Oh io non ho detto di volermi alleare con Masumi. Solo non escludo un'alleanza con L'Ochaya... Poi, chi vi sia al potere non e` di mio interesse...> Resta vago, ma palesemente sta alludendo che la cosa non gli dispiacerebbe. <Ma purtroppo, Mattyse Kanishiro Senjuu non puo` darti una mano, ha promesso di non attentare alla vita dei proprietari di quel locale.> Come se Mat abbia mai usato solamente quel nome, bhe chi vuole intendere intenda. <Scommetto che qualcuno sara` molto felice di aiutarti.> Un paio di passi, al termine poi del suo racconto, ed ecco che Kan subito parte con una schiera di domande, intuendo con estrema facilita` che il Senjuu abbia omesso giusto qualche dettaglio. <L'ho spaventata perche` era divertente.> Partendo con la prima risposta. <Ero per strada che preparavo dei kunai legati alle carte bomba per il mio esame genin, ero ferito un ginocchio... Lei mi ha attraversato la strada e si e` fermata a parlare con me. Non ricordo cosa mi abbia infastidito, ricordo il Kai e la sua faccia spaventata> Ed una piccola risata scuote le sue spalle ed il suo petto, seguito da uno sguardo malinconico. <Il veleno e` stato causa di un malinteso, penso... da parte mia e di una persona che successivamente si e` schierata dalla parte di Oto. E che penso ora sia morta.> Kimi e` morta, no? <Mekura invece... bhe, le ho dato una spallata in pieno centro a Kiri, e lei mi ha portato in un vicolo prima che urtassi la persona sbagliata. Da li sono seguite cene e lavoretti insieme che han portato poco dopo al concepimento di nostra figlia.> Questa era ancora la parte semplice da spiegare. <Al ritorno a Konoha son cambiate delle cose. Il ponte Naruto e` stato fatto crollare, e la storia ci insegna che la sua assenza era uno dei principali motivi della crisi di Kiri durante il regno del terzo e del quarto hokage.> Si parla di anni tanto lontani che neanche lui ha visto. <E` partita una caccia all'uomo e solo in pochi avevano una visione chiara di chi fosse la causa. Io ero uno di questi. Mi sono avvicinato a Furaya dimostrando che anche da genin potevo surclassare shinobi di grado piu` alto solamente fermandomi a pensare. Tra questi vi era il... ragazzo di mia sorella? Non ho mai capito che relazione vi fosse tra di loro e quel poco che so mi e` stato detto da Furaya. Sicuramente non ha preso bene ne il tradimento di Tenshi ne il mio umiliarlo in missione.> Quindi, potrebbe essere un nemico? <Potrebbe essere vivo e noi non saperlo, avermi rivisto e pensato di pareggiare i conti?> E` una possibilita` no? <Poi, visto che molti shinobi che mi circondavano mi deludevano, ho chiesto di avere una squadra mia, una da allenare e con cui crescere. E` cosi` che e` nata la storia di cui sei gia` a conoscenza. Una piccola famigliola di sventurati che si e` unita sotto al segno del mio egocentrico egoismo.> La parte in cui si fa i nemici? Bhe, e` qui, no? <Di conseguenza tutti quelli che ho surclassato senza neanche arrivare al chunin, tutti quelli che ho umiliato, insultato e deriso potrebbero volersi vendicare. La madre di mia figlia era sposata con il proprietario dell'Ochaya, che ho ucciso, di conseguenza qualsiasi yakuza potrebbe volersi vendicare, magari anche qualcuno che alla sua morte si e` staccato da quel locale per continuare secondo una sua strada.> Le possibilita` si moltiplicano quindi in maniera esponenziale. <Non e` la fiaba della buonanotte, prima della guerra mi son letteralmente messo in piedi alla montagna dei volti e ho pisciato in testa a tutti quelli che erano troppo stupidi per capire che non fosse pioggia. E parlo quindi del ottanta percento di Konoha... Quanti nemici potrei essermi fatto?> E qui terminerebbe afferrando il cellulare con la destra per osservare quella notifica <Furaya ti fa sapere che devi conteggiarla tra i miei nemici.> Legge cosi` ad alta voce, digitando poi in fretta con il pollice. Certo che si sta abituando eh?

17:22 Kan:
 Alza velocemente le spalle <Una volta sei bravo, due lo sei ancora di più, dalla terza in poi la fortuna ha scelto te come contenitore e sai perchè lo dico? La mia migliore amica era formidabile, forte e fiera come poche altre al mondo ed era una shinobi abile eppure, nonostante le sue abilità, nonostante la sua forza, è stata assassinata> altra pausa <Senza fortuna, non si può sfuggire alla morte per troppo tempo quando entri nel suo mirino> e si vede che Mattyse ne ha tanta avendo continuato a sopravvivere imperterrito per tutto quel tempo. Il bigliettino viene preso ed il cellulare squilla, non dice nulla in proposito, son fatti suoi ma ecco che la situazione diviene ben più che interessante. Inspira trattenendo aria nei polmoni, gonfia il petto per poi sgonfiarlo lasciandola andare all'esterno <Chi ha detto che dev'essere Mattyse ad intervenire. Sai, vanno molto di moda i nomi d'arte in questo periodo e due Senjuu non sono un evento raro> la butta li quella proposta <E se proprio vogliamo, il tuo nuovo braccio potrebbe essere rimovibile, Mattyse non ce l'ha, l'altro Senjuu si> il tutto fatto con mera discrezione senza informare nessuno. Inizia a tessere la tela del suo piano, gli serve solamente un alleato di cui potersi fidare e abbastanza pazzo da seguirlo in quella scalata. Già dalle prime parole comprende come il bianco non sia del tutto normale, passa sopra a quel commento preferendo concentrarsi su qualcosa di veramente importante <Come ti sei ferito al ginocchio?> importante comprendere anche i più minuscoli dettagli, le ferite superficiali, gli stati d'animo, tutto quanto è necessario per giungere alla conclusione. Elimina la persona velenosa di Oto in quanto morta e Mekura di sicuro non lo vuole morto avendola vista partecipe all'Ochaya con il Senjuu stesso <In che rapporti sei adesso con Mekura?> non fa a meno di chiedere un'informazione tanto personale. Potrebbe essere in torto, meglio ottenere una certezza assoluta <Chi fece crollare il ponte Naruto? Se hai detto di aver superato tutti solamente pensando, devi avere anche un nome e un colpevole e per avvicinarsi tanto a Furaya, mi sembra il minimo> forse la vendetta del colpevole? Plausibile, sarebbe un movente non di poco conto per odiare qualcuno che l'ha fatto scoprire. Si passa in rassegna della sorella, una certa Tenshi e del tradimento insieme al ragazzo eppure, anche qui, il tutto va a ricondursi alla vendetta. La domanda resta nell'aria, troppe persone il cui desiderio di vendetta nei suoi confronti è alto. La creazione della squadra non porta a niente, le informazioni successive non portano a nulla, il rancore non spinge a simili atti, non dopo 10 anni per privarlo solo di un braccio <L'escludo, una persona vicina a quel campo mi disse che è L'Ochaya ad aver vinto la guerra, non ci sono altre formazioni> rimembrando le parole di Rasetsu su tal argomento. La disabilità mentale del Senjuu emerge totalmente insieme all'ammissione dell'urinare sul monte dei volti di pietra; stupito il bianco, cammina con le iridi verso quest'ultimo <Così non ti sei fatto nemici, hai solo dimostrato di essere un'imbecille> soffiando aria dal naso. Si lascia scappare un mesto sorriso impregnato di divertimento <Disse colei che ti apre le gambe> concludendo con tale allegoria. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

17:38 Mattyse:
 Davvero? E` cosi? <Io la ricordavo al contrario come cosa, ma forse e` qualcosa difficile da ammettere da entrambe le parti. Io sicuramente la mia dose di fortuna l'ho avuta, ma quella non fa miracoli e non cosi` tante volte. Come la sua completa assenza sicuramente puo` portare ad una totale disfatta> Prendendo per vero che la amica del suo interlocutore fosse cosi` brava come dice. Kan capisce al volo a cosa stesse alludendo il Senjuu, proponendo una protesi rimovibile per destare meno sospetti. E` un idea, il nome d'arte lo ha gia`. <Inizia a lavorare sulla protesi, e probabilmente un amico in comune sara` felice di aiutarti> Un amico e` un parolone, direi un pazzo terrorista che ha gia` qualche idea sul come dar fastidio a quel locale. Quindi quello e` un discorso che va rapidamente a terminare, almeno per Mat, che poi riprende a rispondere alla seconda ondata di domande e commenti. <Un genjutsu, non riuscivo a liberarmi e cosi` mi ci son piantato un Kunai.> Una cosa molto rapida e dolorosa, ma a noi piace. E in che rapporti e` con Mekura? Bhe, questa domanda e` particolare. < Lei non penso mi odi, io le ho promesso che se mi avesse intralciato ancora una volta la avrei ammazzata.> Quindi e` piu` lui ad essere aggressivo nei confronti della Hyuga che il contrario. <Quanto riguarda il ponte Naruto, e` stato incredibilmente facile superare tutti... e` bastato non farsi vedere.> ecco una dichiarazione piccante quanto rapida, Mat a questa frase non aggiungerebbe altro se non una scrollata di spalle. Salta il suo dire riguardante la guerra e L'Ochaya, non son cose di cui gli interessa, ma accenna poi ad una piccola risata al suo dire riguardante il rendersi imbecille. <Vedi, il dar per scontato che tutte le persone all'interno di un villaggio, siano intelligenti e razionali come te, ti rende esattamente uno di quelli che chiama il piscio che gli arriva sulla testa "pioggia"> Riprendendosi cosi` al suo precedente dire. <Alle persone da fastidio se gli fai fare brutta figura, soprattutto se a sminuirle e` quello che considerano un novellino. E non tutti si mettono l'anima in pace dopo anni o non vogliono la loro rivincita. Ti senti davvero di escludere una rissa con un jonin umiliato anni fa che e` andata a degenerare? Io neanche un po'.> Si parla di uno sconosciuto, di un ignoto X. Diamine c'e` gente che ammazza per avere mezza siringa e noi vogliamo escludere che a causare il tutto possa essere un montato? Ecco poi una battuta divertente. <Bhe, direi che quello sia il veleno piu` pericoloso di tutti...> Continuando a ridere pure lui

17:57 Kan:
 Un pensiero troppo profondo per essere sviscerato adesso, sa solamente che fortuna e abilità vanno di pari passo, ad alcuni più di altri. Perchè Mattyse ne ha avuta così tanta mentre Kushina no? Non meritevole della vita? Di una seconda possibilità? Cosa ha fatto di male quella ragazza? Il sol pensiero rende lucidi gli occhi del Sumi, le manca terribilmente, ogni giorno in quel di Kagegakure, almeno una volta al giorno non può fare a meno di pensare a lei, di come sarebbe stata felice nel vederlo con qualcuna e fiera dei progressi da lui fatti, sia come ninja che come persona. Il dolore di quella perdita non sarebbe mai svanito, al contrario, accentuato quanto più possibile rendendolo insopportabile <Forse hai ragione tu ma questo mi autorizza ancor di più a fare quello che voglio fare. Devo diventare quella fortuna che a Kushina è mancata> ed impedire dei nuovi assassinii all'interno del villaggio. Ardua e lunga l'impresa ma l'avrebbe compiuta a qualunque costo. Sorride di sbieco, hanno trovato un punto in comune, un accordo <Mi serve il tuo sangue e dei filamenti di pelle, se vieni in laboratorio ti prelevo il necessario, e per vieni intendo adesso> prima cominciano, prima possono mettersi in moto. Assume le informazioni sulla ferita al ginocchio, lecito, giusto, ha sfruttato uno degli insegnamenti base dell'accademia per combattere le illusioni; non ha nulla da ridire in merito, ha agito in maniera sensata. Scuote il capo sospirando, sempre più incredulo da quanto ode <Non ti odia ma hai promesso di ammazzarla, diciamo che non posso escludere nemmeno lei> ma è la rivelazione successiva a portarlo a fermarsi. Arresta il passo, il viso viene rivolto alla di lui figura scrutandolo da capo a piedi mentre mette in ordine i pezzi di quella frase. Ragiona silente cercando di comprendere il reale significato di quella frase, cosa si nasconde in essa ma la risposta è solamente una <Perchè l'hai fatto? Cosa ci hai guadagnato nel buttarlo giù?> se le sue deduzioni sono esatte, Mattyse ha appena ammesso una colpevolezza <Furaya lo sa?> su questo ha ancora dei dubbi che ben presto sarebbero venuti meno, da parte sua o della Nara. Il sorriso viene mantenuto sul viso del Sumi con quella discussione che continua imperterrita tra insulti e paroloni <Io non ritengo nessuno al mio livello ma sia uno stupido che uno intelligente, finiscono per avere la stessa conclusione, un'imbecille. Una manifestazione del genere, in pubblico, senza contesto ma impregnata solo di volgarità, porta inevitabilmente a questo> seppur il dire di lui sia veritiero, non concorda, non dopo tutto quel tempo, non dopo le chimere. Non replica, il discorso da affrontare sarebbe troppo lungo e hanno cose più importanti a cui pensare <E' vero eppure, è un veleno di cui non possiamo fare meno> così come il Senjuu, anche lui non può fare a meno di Shizuka ne di averla nella propria vita. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

18:12 Mattyse:
 Il loro discutere sulla storia di abilita` o fortuna sembra terminare in un punto di incontro, ove Kan accetta di diventare la fortuna degli altri. Mat non puo` che sorridere e apprezzare che quella loro conversazione lo abbia aiutato a crescere o a vedere qualcosa in maniera diversa. Andrebbe tutto bene, fin quando non giunge la necessita` del sangue e di alcuni filamenti di pelle. <Adesso? Io avrei da fare...> Un minimo scocciato, sollevando poi lo sguardo verso il cielo. <Che palle.> Ed ecco la rassegnazione, pat pat Furaya, avrai lo scontro nel vicolo piu` tardi di quanto tu voglia pensare. Ascolta poi il continuar dire di kan, non si sente di escludere Mekura, lui non e` dello stesso avviso ma lo lascia proseguire. Subito coglie quella sua rivelazione e all'occhio vigile del Senjuu parrebbe mettersi allerta. <Cosa ci ho guadagnato? Tutto. Potere, fama, credibilita`.> Poi la domanda piu` complicata, Furaya lo sa? <E` stata una delle poche ad arrivarci, non ricordo bene neanche come...> La luna rossa ha offuscato la sua memoria, oltre che averlo spinto a confessare il proprio crimine proprio nella magione. <...ha preferito punirmi in maniera molto diversa da quelle che le leggi prevedevano, penso abbia voluto sfruttare il potenziale tattico. Ovviamente la nostra relazione e` nata molto dopo e piu` che delle manette mi ha lasciato qualche sigillo. Con qualche ustione.> Bhe, la sua pena diciamo che l'ha scontata, almeno per il ponte. Ed ecco che si torna a quella storia. Sia un intelligente che uno stupido arriverebbero alla stessa conclusione. <Sbagliato, l'intelligente arriverebbe alla tua conclusione e si leverebbe, forse. L'imbecille rimarrebbe sotto a godersi la sensazione di bagnato, senza neanche domandarsi perche` stia piovendo acqua calda.> Dar per scontato che uno stupido sia in grado di dare dell'imbecille, e` come dar per scontato che un cieco capisca ci che colore si stia parlando.

18:27 Kan:
 Fermamente convinto annuisce alla volontà di andare adesso in laboratorio e sbrigare la faccenda il prima possibile <Tutti abbiamo da fare, prima ci togliamo questa scocciatura prima posso cominciare a lavorare> così da portare avanti il proprio piano <E visto che dalla tua storia non ci ricaviamo un ragno dal buco, procederemo con il piano B> lascia all'altro il tempo di metabolizzare la questione <Un mio collega dovrebbe essere abile in queste cose, lui potrebbe risolvere il tuo problema della memoria e permetterti di ricordare tutto quanto così da scoprire chi ti ha tranciato il braccio e perchè> Rasetsu sta diventare utile per la prima volta nella sua vita, un evento incredibile da segnare sul calendario di qualsiasi persona vivente in quel villaggio e nel multiverso <Il suo nome è Rasetsu Kokketsu> annunciandolo in tutto il suo splendore. La camminata ricomincia prendendo, però, la via del laboratorio così da avvicinarsi al luogo in cui poter dare il via alle sperimentazioni; non parla ne replica, ha compreso le di lui colpe, ancor di più quelle di Furaya, da lei avrebbe preteso spiegazioni un giorno nei riguardi dell'amante. Come può un Hokage permettere questo? Soprattutto, come può intrecciare una relazione con un simile elemento? Dettagli necessari per conoscere meglio lui e lei allo stesso tempo <Basta, non continuare> innalzando il destro indice <Non voglio sapere altro su come ti ha punito, non mi serve sapere così dettagliatamente la tua punizione> ecco, mettiamo le cose in chiaro, della loro vita privata poco gli importa. Soffia aria dalle narici, un moto di schifo proviene, il groppo si forma in gola, quasi il vomito si innalza in essa <Si ma direi di smetterla di parlare di piscio e schifezze del genere, piuttosto, andiamo in laboratorio, dobbiamo cominciare le sperimentazioni mentre stendo il nostro piccolo piano e...> guardandolo negli occhi, volgendo il capo nella di lui direzione <...fin quando non sarà il momento, non farne parola con nessuno. Lo diremo a Furaya e Shizuka quando saremo pronti> non una richiesta ma un'ordine, il motivo non viene rivelato ma è sott'inteso come la protezione sia tra questi. [END]

18:38 Mattyse:
 Kan ha fretta a quanto pare, acquisisce toni particolari, non scherzosi o leggeri come quelli di poco fa, ove si son permessi di toccare diversi temi in maniera anche particolarmente ampia... ora invece Kan sembra voler comandare, dominare la situazione per correre verso quello che e` il suo obbiettivo. Mat su questo tratto non commenta, annota tutto nella sua mente, dal nome del suo compare, che tra l'altro conosce ma in primo luogo il nome non gli dira` nulla, a quella fretta di rincorrere i propri piani, mettendo da parte anche la volonta` di chi ha deciso di aiutarlo... Forse eccessivo, sicuramente eccessivo. Successivamente, riguardante come il bianco sia stato punito, bhe Kan sembra non voler altre informazioni, come se gli stesse per raccontare chissa` quale aneddoto sessuale... cio` lascia intendere al Senjuu che il Sumi non abbia ben inteso come siano andate le cose, non abbia accettato di veder la cosa in un contesto diverso da quello a lui conosciuto. Sono tutti dettagli, piccole informazioni che spiegano a Mat come il suo nuovo "alleato" ragioni. Poi arriva pure quella sorta di ordine, non farne parola con nessuno... e fin qui tutto chiaro, ma neanche a Furaya o Shizuka? Come diamine puo` mantenere un segreto simile dopo esser sparito per piu` di un mese? Poi l'imbecille e` lui eh? O quello che deve imparare a sopravvivere. La destra va a recuperare rapidamente il telefono per iniziare a scrivere con il pollice. <Fammi almeno avvisare che faro` tardi.> una scusa come un altra per poter digitare alla propria rosata. [END]

Kan e Mattyse si incrociano nel quartiere dello spettacolo dove iniziano una lunga chiacchierata trattando vari argomenti, dal suo braccio alla storia del Senjuu. Al piano del Sumi verso l'Ochaya e di come proseguire per salvare la figlia di Mattyse.