Ricognizione nel bosco

Free

0
0

10:43 Utente anonimo:
 I pochi effetti personali necessari alla missione ed il suo cellulare in modalità aereo, sembrano tutti adatti ai tasconi laterali dei pantaloni verde oliva a vita bassa, aderenti sui lombi e ben più comodi sulle gambe magre fino ad un restringimento lieve appena al di sopra delle scarpe da outdoor color terra. Un kunai, un tonico curativo ed uno di recupero del chackra occupano quelle posizioni, apparirebbe disarmata non fosse per la giara, che occupa tutta la sua schiena, legata alla vita da una fascia verde smeraldo che risale poi ad appendere lungo la spalla destra. Eppure non ha peso per lei la Sunodeki, appare come una clessidra in vetro ambrato, traspare sul cumulo di sabbia disposto alla metà inferiore che si mostra in quel momento quieta. Sotto quella fascia si riconosce una maglietta, una canotta dalla spallina spessa tre dita, indumento sportivo e dell'uniforme colore verde oliva come i pantaloni. I biondi e corti capelli sono scarmigliati intorno al viso pallido e magro come tutta la sua figura, ogni osso visibile e parzialmente celato come le costole sembra voler sporgere a ricordare la minuta magrezza della figura della fennec, nessun orpello se non il coprifronte portato al collo, il simbolo della sabbia non viene celato, quando si approssima al punto di incontro e la sua attenzione viene catturata da Akainu, solo. <Ciao.> Un soffio che emerge tra gli spessi tronchi di quella coltre oscura, avvicinando l'Uchiha. <Sei riuscito a contattarlo?> Un saluto caldo, profuso, eppure distante il suo, non l'avvicina se non per mantenere un tono basso e confidente, non si fa pena di quell'iniziativa eppure ne osserva la figura come anelante di posarvi la sua attenzione a ridosso, un'adulazione silenziosa e fedele all'animo della canidae che scosta le mani davanti al ventre, iniziando a formare il sigillo della capra per impastare il chackra, come a doversi ricordare la ragione che li ha riportati tra quei boschi obbligandosi con riluttanza palese a distogliere l'attenzione da lui. Gli occhi si chiudono lentamente ed il respiro diventa un suono, quasi potesse sentire il proprio battito, preparandosi a quell'esercizio mentale conduce poi le due sfere a formarsi in un disegno via via più nitido, la bianchiccia alla fronte e quella marrone e pesante all'addome, l'elemento del vento e quello della terra necessari a comporre il suo legame con la flessuosa giara contro la sua schiena, a vorticare dapprima su sè stesse, l'una in senso orario e l'inferiore in senso antiorario; impiega un po' a comporre quella specifica torsione alla mente per cercare un equilibrio globale del loro movimento, e solo dopo in avvicinamento orario mediante una torsione sempre più fitta a giungere il Chackra Sabaku al centro del petto, con il colore candido di quelle due sfere miscelate nelle note d'oro della sabbia. Solo a controllo ottenuto del chackra gli occhi dalle note mielate e contornati di nero lungo le palpebre si riaprono sulla figura dell'Uchiha, un respiro lieve che abbandona le labbra, come se fosse un impercettibile sospiro. <Hai pensato ad una direzione da intraprendere o ci separeremo subito?> La domanda infine giunge, mentre la sua proposta vien taciuta, in una formazione che nella Sabaku non vede certo alcuna posizione di comando
{1xKunai, Tonico Chk, Tonico cura, CHK 30/30 3/4}

11:05 Akainu:
  [Bosco] Il bosco oscuro è quasi il suo territorio, un luogo in cui bazzica spesso per allenarsi ed incrementare le proprie doti nell'utilizzo delle armi. Ha passato un gran numero di giorni al suo interno ma mai una singola volta ha pensato di dover svolgervi proprio li una missione degna di questo nome, la prima in compagnia di Kore. Ha scelto e ponderato come agire, per tal motivo si presenta sul luogo con un outfit leggermente diverso dal solito. Sul busto vi è una canotta bianca smanicata, la medesima delle altre occasioni ma questa volta di un verde scuro capace di mimetizzarsi con il resto del bosco e del fogliame; gli arti inferiori son ricoperti da un paio di pantaloni della tuta, neri ed aderenti alla pelle per consentire un movimento più elegante, facilitato senza alcun impedimento, tanto da non dover far nemmeno alcun tipo di rumore. Infine abbiamo un paio di sandali ninja dal nero colore a completare il vestiario. Le cicatrici sul corpo del deturpato sono totalmente esposte ma questo non è un male, rendono la pelle scura e mimetizzabile ancor di più rispetto al solito. Chioma nera scompigliata con ciocche di capelli di lasciate andare un po' ovunque. Una fascia percorre il busto a cui vi è attaccato un fodero al cui interno è presente una katana la quale si erge sulla schiena in maniera obliqua con l'elsa sulla destra in alto mentre la punta del fodero sulla sinistra ma in basso. Sulla coscia destra è legato un porta kunai e shuriken al cui interno vi sono stati posti 9 shuriken, 3 per scomparto. Legato alla vita, sul lato sinistro, vi è un portaoggetti con al suo interno del filo di nylon e del filo di nylon conduttore, un porta fumogeni contenente 5 fumogeni, 2 tonici curativi e 2 tonici per il recupero del chakra, divisi per sezione. Sull'orecchio destro ha posizionato un'auricolare con cui può rimanere sempre in contatto con i propri compagni di squadra. Si incontra, infine, con Kore per prima la quale è già presente sul luogo <Ciao> ne ricambia il saluto accompagnato da un mero sorriso, felice, ovviamente, di vederla <Si, arriva più tardi> commenta alla volta della donna. Le ustionate braccia compiono un singolo movimento avvicinandosi al petto, sigillo della capra, le due sfere energetiche di mente e corpo son visualizzate nei rispettivi lochi, fronte e sotto la bocca dello stomaco, verde una e gialla l'altra. Ruotano se stesse mentre Akainu non distoglie lo sguardo dalla Sabaku; ruotano velocemente dando vita ad un movimento dolce e lineare, elegante come l'acqua che percorre il corpo del genin. La prima discende, la seconda ascende, entrambe alla bocca dello stomaco tentando di fondersi al suo interno, intrecciarsi, cercando un contatto per dar vita ad una fusione e provare a creare l'energia bluastra denominata chakra. Potente ed irrequieto, instabile scorre nell'essenza di lui, pieno di domande e di insicurezze ma lo controlla il giusto, quanto basta da smuoverlo nel momento esatto in cui nasce, rinvigorire l'intero corpo. La potenza nel palmo della sua mano. Con il chakra in circolo può cominciare a pensare un piano ed ispezionare l'ambiente circostante <Si, ci ho pensato e la prima cosa è avere uno di questi tutti quanti> indicando l'auricolare sul proprio orecchio <In caso di separazione, dobbiamo poter restare in contatto a qualunque costo> cosa estremamente fondamentale. [Se Chk On][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

11:22 Utente anonimo:
  [bosco] Le nuove vesti di Akainu, la canotta nel particolare con il suo inusuale colore, tornano all'attenzione del proprio sguardo, poco dopo il pieno controllo del suo Chackra si concentra senza comporre sigilli a far fluire quell'energia lungo la propria colonna vertebrale, la mente inizia a solleticare la Sunodeki, come dal primo giorno in cui lei e la sua giara si sono vicendevolmente scelte, massaggia mentalmente quelle sabbie come un principe che bacia la sua dormiente amata. Le parole di Akainu sollevano un lembo delle labbra sottili mentre i respiri pieni si regolarizzano e la sabbia inizia ad ascendere, granello dopo granello, verso il foro ma senza fuoriuscirne come se la sua clessidra si limitasse a contare il tempo al contrario. <Deduco che non faremo alcuna trasformazione, me ne procurerò uno.> Si limita ad acconsentire alla volta dell'Uchiha. <Vieni spesso qui...> Lo sa, conosce quei luoghi eppure non pare farne mistero, nuovamente le mani sono portate al ventre impastando prima il sigillo della capra e poi quello del Bue per spingere verso la propria amata quelle intenzioni, una pausa dal suo parlare necessario a quell'azione. <Hai già individuato delle tracce?> La domanda quindi inerente a quel luogo mentre gli occhi sono sollevati alle alte fronde, come se stesse analizzando la distanza dal suolo mentre quell'occhio sgranula oltre la propria spalla sinistra fino a condensarsi del tutto, chiude gli occhi per non averne strabismo, ormai avvezza, quando collega il nervo visivo alla sua creazione e da una seconda prospettiva si ritrova ad analizzare le altezze mentre le palpebre si riaprono mollemente. <Non credo che potrò coprire dall'alto tutte le zone, alcuni punti sembrano troppo alti.> Di tutti i suoi Jutsu quellìocchio è la sua specialità, ne conosce la portata abbastanza bene da non risultare troppo in dubbio, non di meno una visuale nella zona alta delle fronde è assicurata ma oltre le stesse salvo arrampicarsi a sua volta rimarranno ciechi e questo lo annuncia senza riserve tornando a cercare lo sguardo dell'Uchiha. <Se mi occupassi del sottobosco e della media altezza ci servirebbe qualcuno in grado di volare. Posso mantenerlo anche in trasformazione, ma non potrei comunicare.> Accennando al suo auricolare con un cenno del viso mentre l'occhio ancora in fase di concretizzazione inizia a circuitare su sè stesso senza venire allontanato

{1xKunai, Tonico Chk, Tonico cura, CHK 26/30 - Inn. Attivata Controllo della sabbia I 2/4-Occhio di Sabbia Attivato 2/4}

11:50 Akainu:
  [Bosco] Il chakra viene sentito, la forza in proprio possesso aumenta considerevolmente eppure non è ancora perfetto, manca un piccolo dettaglio per consentirgli di poter procedere con le dovute indagini. Il chakra viene smosso, fatto fluire all'interno del corpo, scivola verso il basso dalla bocca dello stomaco irrorando ogni singola parte ma cercando di farlo concentrare all'interno degli arti inferiori, in particolare sotto la suola dei sandali tentando di creare una patina su di essa. Concentra ogni singola cellula del proprio corpo per far si che esso avvenga rilasciando il chakra. In caso di riuscita dovrebbe poter avere un'adesione maggiore al suolo ed a qualunque parete <Dipende, dobbiamo capire cosa è meglio fare. La trasformazione ha i suoi pro ed i suoi contro, in un bosco come questo dove vivono animali di ogni genere, può risultare un'arma a doppio taglio, allo stesso tempo può dare un effetto sorpresa> inspira ed espira dando le proprie idee, il proprio punto di vista vagliando le ipotesi che man mano sovvengono nella di lui mente. Deglutisce guardandosi intorno, scrutando il terreno e la zona intera mentre ode l'osservazione della ragazza, si, va spesso li eppure non lo conosce così bene come si dovrebbe <Non ancora ma per quello...> prima di poter effettivamente parlare, essa richiama non solo l'innata ma anche il proprio occhio gigante con il quale spia costantemente la vita del genin eppure esso rappresenta una parte fondamentale del piano che lentamente si sta creando nella mente del deturpato <Oppure si usa la dissimulazione. In una missione la cosa fondamentale per un ninja è celare la propria presenza ed un bosco è praticamente perfetto per questo. Dissimulata puoi restare immobile celandoti, spiare ed osservare tutto e comunicare a bassa voce> continua a commentare scrutando un albero li nelle vicinanze <Cerca delle tracce con il tuo occhio, io risalgo l'albero. Se sono entrati qui per nascondersi possono essersi accampati o tutt'al più possono aver cercato una caverna in cui stare prima di andarsene> insomma, spiega brevemente la propria idea <Manda avanti l'occhio, cerca qualunque cosa, orme umane, rami spezzati, segni del passaggio di qualcuno o qualcosa> il necessario prendendo una breve pausa <Inoltre, eviterei di usare arti magiche basate sul katon e sul suiton, le pergamene si rovinerebbero> altro commento mentre il genin cerca di muoversi verso un albero li vicino sulla cui corteccia va a poggiare il piede destro facendolo aderire al meglio contro di essa. Forza viene fatta sul piede per poi tentare di camminare su di esso con attenzione pur sfruttando abbastanza la propria velocità cercando di salire fino in cima, giungendo tra le fronde e la punta dell'albero stesso. Da quell'altezza cercherebbe di guardarsi intorno, guardare in ogni direzione alla ricerca di un possibile accampamento o di una caverna, un luogo papabile in cui possono esseri nascosti ma non solo, cercherebbe a sua volta segni di passaggio umano, segni recenti o disordini all'interno del bosco. [Chk On][2/4 rilascio chakra base + 2/4 movimento][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

12:03 Utente anonimo:
  [bosco] Ascolta con attenzione AKainu mentre l'occhio, non esattamente gigante visto che è più piccolo del suo pugno, inizia a snuoversi per coprire la sua portata dei dieci metri di distanza, e da quella coprire a raggiera il visibile intorno a sè disegnando una circonferenza che vede la Sabaku come suo centro e coprendo un ventaglio di visuale come un radar ad ogni grado di scostamento, orizzontale per il momento, non fosse che la lentezza consente all'occhio spostamenti sul suo asse cercando di muovere la pupilla dall'alto in basso. Immancabilmente durante queste operazioni l'espressione della fennec appare assente, la mente si obbliga a vedere due spazi simultaneamente e l'esercizio nel suo caso ha richiesto grande esperienza e costanza solo per poter camminare. Ma spiare è la sua passione e quella è innegabilmente la tecnica che le viene meglio al momento, uno stalker è per sempre come i diamanti del resto.<Va bene. Sono venuta da est, ed immagino tu da nord ovest.> Annuendo quindi ad Akainu la sua intenzione è chiara quando si volta verso Sud, ove più probabilmente nessuno dei due ha battuto terreno arrivando lì al limitare del fitto. <Non conosco il Katon.> Mentre nulla dice sul Suiton quella specifica sembra farla alle spalle di Akainu che inizia a salire lungo i tronchi. Da canto proprio degli spessi tronchi cerca riparo, passi lenti e silenziosi cercando di sfruttare le sue conoscenze di Dissimulazione mentre avanzando metro dopo metro e senza fretta il suo occhio può fare altrettanto con la sua minuta discrezione precedendola con la vista, scandagliando la presenza di tracce di bivacchi, rami spezzati alle mezze altezze e palese presenze umane, senza donare attenzione a modifiche dell'ambiente che le sembrerebbero più animali ha invece la macabra sensazione di dover stare attenta ai cumuli erbosi, al punto che a qualcuno di essi l'occhio s'avvicina cercando di scandagliare qualcosa che è solo al suo intimo. <Potrebbero aver disposto delle trappole.> Soffia verso l'alto cercando Akainu tra le fronde, non si mette ad urlare quindi sta ai sensi altrui eventualente coprire quella sua distanza mentre procede drittamente con l'occhio e più discretamente con il corpo che invece cerca la protezione degli spessi tronchi come in tappe predestinate {1xKunai, Tonico Chk, Tonico cura, CHK 25/30 - Inn. Attiva-Occhio di Sabbia-movimento occhio 2/4, movimento 2/4 -Arte Dissimulazione}

12:21 Akainu:
  [Bosco] Riflette il genin dall'alto di quell'albero, essi si stanno nascondendo li, stanno cercando di fuggire dopo il furto fatto ma come impedire loro di andarsene. Umetta le labbra lasciando smuovere la mente, è la primissima missione di stampo C che affronta, percepisce il sangue ribollire dentro di se con un'ansia crescente. Non possiede la minima idea di come comportarsi, non sa come agire, nessuno gliel'ha insegnato eppure non può permettersi di fallire, non deve farlo, sarebbe un problema, un passo indietro sulla propria strada. Deglutisce inghiottendo grumi interi di saliva per poi tentare di discendere l'albero, camminando al contrario, cercando di scendere da esso per tornare sul terreno nei pressi di Kore <Loro vengono da Oto> rivolgendosi alla ragazza <Perciò da dove sono venuto io, ergo, la cosa migliore sarebbe controllare da quelle parti per capire dove sono passati e quale direzione hanno intrapreso> inspira ed espira <Dall'altra parte del bosco c'è il distretto di Konoha, perciò suppongo si stiano dirigendo li e se tanto di mi da tanto è possibile che la loro meta sia il quartiere povero a Kiri per ovvie ragioni> la povertà spinge a rubare seppur non sappia il contenuto delle pergamene. Inghiotte grumi interi di saliva <Dobbiamo impedire loro di arrivare a Konoha, bloccargli la strada a metà perciò...> osserva Kore cominciare a muoversi con l'occhio alla ricerca di indizi con varie precisazione. Ella non conosce il Katon eppure non è su di lei che piomba il commento bensì sull'altro compagno in procinto di arrivare del quale sa ben poco se non lo stretto indispensabile. Se anch'egli non possiede i due elementi, forse possono sfruttare anche le arti magiche <E' vero ma ciò non toglie che anche noi possiamo, preparare più trappole per prenderli senza far troppo rumore> pensa e ripensa, cerca di sfruttare le conoscenze della propria arte ma tutti questi sono piani incompleti senza la presenza del terzo elemento e, per il momento, resta tutto nel limbo delle idee ma il suo asso nella manica resta il particolare filo conduttore, con esso, qualunque arte utilizzata può essere ampliata. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

12:43 Utente anonimo:
  [bosco] Mentre l'occhio continua a fare una raggiera definita, dall'alto in basso, nella direzione non ancora scandagliata dalla Sabaku il suo corpicino magro si volta, dal tronco alla figura di Akainu che torna alla sua altezza puntandogli con palese fatica lo sguardo indosso. <Se avessero un complice pronto perchè cercare di nascondersi qui?> Il bosco oscuro non è un posto cordiale ed è risaputo. <Serve loro tempo> Questa la deduzione della vulpide, in fondo se avessero già un collegamento avrebbero avuto nascondigli diroccati nei centri abitati dove passare anche maggiormente inosservati. <Non vogliono perdere il loro contenuto.> Sentenzia occhieggiando la direzione di Konoha prima di orientare l'occhio verso quella, come d'istinto mentre le braccia si piegano appena al di sotto dei seni incrociandosi. <Se senti che la direzione è quella giusta batteremo quella allora.> Concede malgrado le sue riflessioni, in fondo non è ancora giunto il momento di separarsi non prima di aver potuto accordare una strategia con Nairoshi, che a differenza dell'altro non conoscendolo potrebbe scambiare per uno dei ladri trovandoselo davanti. <Creando un filo della mia sabbia a terra potrei sentire se viene calpestata, ma la mia portata resta limitata come quella del mio occhio.> Torna a sollevare l'attenzione verso le alte fronde, a quella nuova ammissione, ma non scioglie le braccia quando tornando sull'altro modifica la sua direzione cercando nuove tracce in direzione di Konoha e lasciando che sia l'occhio a precedere lei e l'altro di quei dieci metri o poco meno mentre la sua natura si cela di tronco in tronco malgrado la spessa Sunodeki. Si ferma a metà del suo percorso lasciando l'occhio a circuitare per sè<Sappiamo se sono utilizzatori di qualche tecnica?> Domanda muovendo la mano al ventre, sciogliendo l'abbraccio per comporre il simbolo del bue, quando qualche sparuto granello dalla sua SUnodeki inizia a centellinare in giro, presto quella leggera brezza ne distribuisce negli undici metri intorno a sè, come se stesse cercando presenze sotto terra ed è quello che effettivamente fa, quando quei granelli separati si posano e si fanno tutt'uno con il suolo ha chiara percezione che non vi siano nemici nel sotto suolo, ma quello non è che un iniziale tentativo, sta cercando di concepire quanto lontano può spingersi. <Anche monitorare la loro presenza sotto il terreno, se dovessero arrivare da lì posso crearci un'area sicura non oltre dalla mia posizione a quel tronco.> Accennando con la mano che aveva composto il sigillo ad un tronco quell'informazione, ha monitorato evidentemente lo spazio con pochi granelli e quella è la distanza che ammette all'Uchiha. <Preparando una trappola non posso darci una zona sicura oltre questa, se fossero utilizzatori del Doton.> Il chackra ancora non sembra venirle a mancare ma quegli sforzi preparando una strategia le costa palese tempo e fatica, ad ora il solo mantenimento del suo occhio che torna ad avvicinare Akainu è una fatica sopportabile, ma insieme al controllo del terreno se dovesse restare immobile come ad ora sta facendo verrebbe raddoppiata. <E posso farlo solo a trappola già disposta> Non ha smosso i piedi di un solo millimetro eppure ora che richiama la sabbia che si era unificata al suo Doton verso la propria Sunodeki sembra tornare a respirare come se avesse mantenuto tensione nei muscoli {1xKunai, Tonico Chk, Tonico cura, CHK 21/30 - Inn. Attiva-Occhio di Sabbia-Sensibilità della terra 2/4 11metri}

14:09 Akainu:
  [Bosco] La presenza di un complice non è stata vagliata dal genin, potrebbe anche essere, potrebbe esserci un'altra figura ad attenderli ma in quel caso, a cosa devono stare attenti? Forse a nulla <Per far disperdere le tracce probabilmente. Sparire completamente prima di raggiungere la destinazione aiuta invece di raggiungerla nell'immediato> insomma, questo è il suo parere in merito all'argomento, un suo punto di vista estremamente personale senza voler imporre nulla. La ricerca di dettagli e di un piano si fa sempre più complicata man mano che il tempo avanza avendo troppi dettagli da considerare <No certo che non vogliono e noi dobbiamo stare attenti a non rovinarlo> rovinare le pergamene farebbe fallire la missione senza possibilità di tornare indietro. Inarca il destro sopracciglio guardando alla volta di Konoha e successivamente a quella di Oto <Dobbiamo trovare indizi dalla parte di Oto> provengono da li dopotutto. Le loro abilità si dimostrano estremamente limitate, l'inesperienza si fa sentire purtroppo <Vero ma una volta deciso il piano, potremmo provare anche quell'approccio, dopotutto non dovresti muoverti> prende un profondo respiro <Dobbiamo tendergli una trappola, attenderli. Così se sono nascosti usciranno allo scoperto, se sono in movimenti li attireremmo, circa> la testa è fin troppo in movimento, cosa fare? Come farlo? Sta facendo tutto quanto giusto oppure è nella direzione sbagliata? Questo vuol dire non aver avuto un sensei ad aiutarlo nella crescita ne una figura di riferimento su cui basarsi; l'unica, Madara, è troppo distante nel tempo, in un'epoca in cui le missioni venivano svolte in maniera totalmente diversa. Scuote il capo alla domanda della Sabaku senza rispondere a voce, non conoscono nulla di loro altrimenti avrebbe elementi in più su cui lavorare. Osserva il di lei fare, osserva come dimostra di essere in possesso di un parco tecniche ampio, di largo respiro mentre lui non è in grado di fare nulla se non parlare <Se potessi percepire la loro presenza anche sopra il suolo, sarebbe perfetto> una tecnica eccezionale quella utilizzata da lei <Se fossero utilizzatori del Doton potrebbero darci del filo da torcere, ecco perchè intendo restare sopra gli alberi e agire da li, l'effetto sorpresa> in tal modo può controllare meglio la situazione <Dobbiamo aspettare Nairoshi, conoscendo anche le sue abilità possiamo ideare un piano più preciso e adatto alla situazione, senza, risultiamo monchi> essendo in tre, devono sfruttare ogni loro arma a disposizione. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

14:43 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] I raggi del sole filtrano a fatica attraverso le fronde del Bosco Oscuro. L'unica eccezione è la zona che è stata arsa tempo addietro, priva di alberi e folta di soli tronchi carbonizzati. Non è lì che si sta concentrando Nairoshi, il quale prima ha preferito documentarsi in parte sullo stato della Foresta. Questa la causa principale del suo ritardo, perlopiù una manciata di minuti. Le pupille grigio acciaio, lividi dalla consueta mancanza di sonno, guizzano da un lato all'altro del solare, studiando attentamente il luogo. Cerca di muoversi furtivamente, senza attirare troppo le attenzioni e sfruttando gli alti fusti di legno nelle vicinanze. Meglio non camminare su sentieri comunemente battuti durante una missione di ricerca. Alcuni timidi filamenti iridescenti si rifrangono sul gi bianco dalle lunghe maniche, il quale cinge il suo busto sino all'altezza della cintola; a coprire le gambe vi sono degli igabakama neri assicurati insieme all'abbigliamento soprastante con una fasciatura di medesimo colore, in contrasto alla pigmentazione del vestiario superiore; sandali da ninja neri, abbinati ad un paio di guanti protettivi contro gli urti, completano il suo abbigliamento d'ordinanza. L'unico accessorio che reca con sé è il coprifronte da Genin, legato al collo e in bella vista, oltre ad un fuda con il tronchetto da sostituzione nascosto sotto al polso della mano sinistra. Con sé reca anche un auricolare per le comunicazioni, sia mai che possa tornare utile. Lungo il tragitto si addossa ad un albero, cercando di misurare i passi e di non rompere rami a bassa quota per fare rumore. Lì, metà del sigillo della capra viene composto volgendo l'indice e il medio verso l'alto, frattanto che l'avambraccio risale ad altezza petto. Come un innesco, il rombo dell'energia psichica e il lampo dell'energia fisica cercano di unirsi all'altezza dello stomaco. Dove altri le visionano come correnti, lui le visiona come componenti essenziali della sua manipolazione elementale: una non può esistere senza l'altra. Coadiuvate dalla forma assunta dalla mandritta, le due energie dovrebbero fondersi in un unico flusso azzurro, il quale si dipanerà al resto del suo corpo: il chakra, fonte di energia primordiale del mondo ninja. Lembi di fiammelle azzurre si dipanano dalla sua persona per un misero istante, prima di annegare nuovamente nella sua carne. Un leggero sospiro, prima di continuare verso il luogo dell'appuntamento, nella speranza che il resto del trio non si sia allontanato troppo. Compiuto gli ultimi giri tra l'enorme vegetazione, ricercando accortezza nei movimenti e nel guardarsi attorno, <Akainu, sono qui.> Si rivela dapprima all'Uchiha, viso conosciuto dal Mikura ben prima di quell'evento. Il tono è basso, silenzioso: meglio evitare di farsi scoprire e attirare altre attenzioni. Rivolge un cenno del capo anche alla terza persona, Kore, per adesso vista unicamente con un'occhiata di sbieco. <Perdonate il ritardo...> Pochissimi minuti, ma essenziali: quella è la sua prima missione seria, non avrà niente a che vedere con lo spostare mobili. Se dovranno affrontare dei ladri, gente potrebbe rimanere ferita e, se saranno sciocchi, anche lasciarci le penne. E lui non può permetterselo. <Avete già scoperto o elaborato qualcosa?> Chiosa, evitando presentazioni inutili e con una voce sempre al limite del sussurro. Si guarda intorno e si accosta delicatamente ad uno degli alberi come gli altri. Meno sono in campo aperto, meglio è. [Equip: Fuda | Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 auricolare] Se Chakra On]

14:50 Utente anonimo:
 Dell'altro ne ascolta gradualmente le varie congetture, la sperimentazione di quei piani e delle possibilità che loro si prospettano innanzi vengono accolte in silenzio, attenta sull'Uchiha finchè non pone quella questione sul sottosuolo. <A quello basta il mio occhio, è immune ai Genjutsu...Ho affinato i miei allenamenti a questo.>Oh, non è solo una banale stalker, no, un possibile risveglio dei poteri dell'altro sembra esser stato affrontato con estrema e lucida attenzione.
<Aspettiamolo un altro po'>Propone annuendo. <Poi tornerò verso Suna prendendo la via per Konoha, così avrò una direzione in meno per i prossimi giorni.>Quell'annuncio sembra essere quasi prossimo ad una loro separazione: insieme farebbero solo altro rumore ed hanno solo parzialmente un piano, aspettare Nairoshi quindi si rende necessario mentre le braccia tornano ad incrociarsi al di sotto del petto e l'occhio continua a smuovere nei paraggi della Sabaku che invece cerca il tronco con la schiena come a rilassare quello sforzo continuo che consuma le sue energie.
Inizia a fare mente locale sul da farsi, oltre a dover comprare un auricolare, divisi la loro area potrà essere maggiore ma non eviterà di mandare l'occhio avanti e muoversi con lenta cautela, ad ora però sembra dover meramente aspettare, ha tempo per distrarsi dalle sue elcubrazioni tornando sul Uchiha, le palpebre si affilano leggermente. <Sembri teso.> Un soffio, una constatazione la sua, scrutando come l'altro si muova al di fuori del mero già sperimentato allenamento, poi la sua attesa diviene silenziosa, prima che Nairoshi sia sul posto il suo occhio ha probabilmente intercettato quella presenza ma si sarebbe limitato a seguirla, discreto tra le fronde a meno che finchè Nairoshi ormai palesato non lo vedrebbe CERCARE di avvicinarsi a quella distanza per meglio analizzare il coprifronte al collo, come il proprio ma con un simbolo diverso. <Un Konohano. Bene.> Dinoccola come se qualcosa nella presenza di Nairoshi le desse sollievo ma non pare sia lei quella simpatica del duo, non dice nulla richiamando a sè il suo occhio e sollevando il palmo sinistro per accoglierlo prima di sgretolarlo. <Adesso non serve più...> Non replica alle domande di Nairoshi, non lei, lasciando che sia Akainu a farlo non si propina nemmeno in presentazioni, come lei avrà letto il nome altrui nei partecipanti alla missione e saputo di AKainu lo stesso suppone abbia fatto il Mikura, inoltre quella giara che la divide dallo spesso tronco lunga come la sua schiena è un simbolo dei Sabaku fin troppo silenziosamente urlante, insieme alla sabbia che inizia a sgretolarsi dalla sua mano tornando verso la Sunodeki con leggiadria
{1xKunai, Tonico Chk, Tonico cura, CHK 20/30 - Inn. Attiva-Occhio di Sabbia-Distruzione}

15:27 Akainu:
  [Bosco] L'occhio di lei e l'immunità ai genjutsu è un'ottima cosa per non essere messi al tappeto di sorpresa. Deglutisce continuando a pensare, riflettere <Allora il tuo occhio sarà fondamentale per la riuscita della missione>. Le abilità di Kore risultano più utili di qualunque altra, è una stalker e come tale possiede talenti che può solo sognarsi così come molti altri ninja in quel villaggio <Mentre vai per Konoha cerca di scoprire qualcos'altro e nel dubbio scrivimi, d'accordo?> addolcendo appena il tono, in fondo anche per una missione, gli fa piacere sentirla. Umetta le labbra strofinandole tra loro ma il bruciato di quello inferiore va ad infastidirlo, troppo, provoca fastidio e quella condizione gli diviene pesante. Cammina continuamente senza mai stare fermo, palese come sia agitato e come stia cercando di fare del proprio meglio <Lo sono, è la mia prima missione, se fallisco me lo porterò dietro per sempre. Non posso permettermi fallimenti> parla in prima persona come se gli altri non esistessero ed è nel mentre di ciò che una voce a lui familiare insorge richiamandone l'attenzione. Il viso si muove alla ricerca del genin in questione ritrovandoselo esibire il copri fronte del villaggio della foglia, quanto meno del distretto. Singolo cenno del capo vien fatto senza parlare o dire altro, sorride solamente al commento della Sabaku, consapevole di come non abbia fortuna con i konohani mentre il di lei occhio viene distrutto <Circa> replicando. Prende fiato, gonfia il petto riempiendo i polmoni d'aria <Abbiamo escluso elementi katon e suiton, danneggerebbero le pergamene. Possiamo sfruttare l'occhio che hai visto distruggersi per tenere d'occhio l'ambiente, in più, i ladri sono scappati da Oto, quindi possiamo trovare possibili tracce partendo da li e siccome il bosco sfocia nel tuo distretto, posso presumere che si stiano dirigendo li per andare altrove, il quartiere povero di Kiri magari> parla velocemente, in maniera diretta, senza farsi problemi al momento. <Ho cercato un loro accampamento od una caverna in cui possono essersi rifugiati, in ogni caso, dobbiamo cercare di prenderli di sorpresa o di attirarli in una zona a noi favorevole> concludendo, per adesso, il proprio dire. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

15:49 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] Nota la ragazza avvicinarsi: sulla sua schiena il Mikura discerne la presenza di una giara e, mentre ella studia il coprifronte egli fa altrettanto. Nonostante la placca sia la medesima, diverso è il simbolo riportato su di esso: un ninja di Konoha, uno di Oto e una kunoichi di Suna, sembra una barzelletta da raccontarsi al Ramen di Teuchi. Anni fa sarebbe stato difficile pensare ad un simile assembramento, ma ciò oggi è la realtà. Una realtà assai anomala da digerire per chi è cresciuto nei vecchi villaggi: simili eventi erano più unici che rari. Un occhio si adagia sul palmo della mano della ragazza, prima di sgretolarsi: evidentemente una delle sue abilità, forse usata sino ad ora per la ricognizione. Incrocia le braccia all'altezza del petto, mentre squadra la nuova compagna di missione. <Kore Sabaku, giusto?> Un leggero moto della testa in cerca di assenso. Meglio terminare le presentazioni il prima possibile per concentrarsi sull'incarico: se i due si sono dati da fare, Nairoshi ha già perso troppo tempo e non può permetterselo. Prima il dovere, poi il piacere delle conversazioni. <Intanto dobbiamo capire dove si stiano dirigendo: non sappiamo quanto siano organizzati, ma teniamo conto di una cosa...> Si è preso il suo tempo per studiare meglio le informazioni preliminari, prima di arrivare lì. Tutto viene riferito nella maniera più rapida e coincisa, tenendo sempre un basso tono di voce. <Dal briefing, le persone con cui abbiamo a che fare hanno abilità di combattimento e sanno come aggirare pienamente i sistemi di sicurezza di un abitazione ben sorvegliata.> Corruccia le labbra, cercando di ricordare adeguatamente tutto quello che aveva letto e su cui si era informato. <Non hanno lasciato tracce. Questo vuol dire che sono esperti.> A questo punto si avvicinerebbe al tronco e ci passerebbe la mano sopra, tastando la durezza della corteccia. <La presenza di tracce troppo ovvie potrebbe essere un'esca per depistarci.> Provando a ricordare le basi di fuga all'accademia. Si china sul suolo, mentre cerca di percepire la presenza di altri essere lì presenti oltre a loro. Non è escluso che qualcuno li stia tenendo d'occhio: per quanto cerchino di fare attenzione, sono ancora dei dilettanti. <Il bosco confina con vari edifici di Konoha e l'Accademia ninja non è troppo lontana da lì.> Sicuramente è un punto di riferimento importante. E'ovvio che dei ladri cercherebbero di evitare il più possibile di approcciarsi a tale edificio: la voce del furto si sarà già sparsa. <Attirarli potrebbe essere difficile: senza conoscere la direzione presa, siamo noi i più papabili a subire una trappola.> Sospira: che situazione spiacevole, per usare un eufemismo. <Direi di continuare a muoverci per cercare indizi: fatto quello, avremo una direzione. Teniamo in considerazione quando delle tracce sono troppo evidenti.> E sarà meglio scartarle. Tutte le info e le opinioni verranno riferite a bassa voce. <Teniamo d'occhio la situazione anche dall'alto degli alberi. Sicuramente avranno già pensato a farlo, ma è meglio riprovare sotto una nuova luce. <Per quel che riguarda il combattimento, posso usare il taijutsu per combatterli, oppure alcune tecniche di Raiton per fungere da supporto senza danneggiare i rotoli.> In questo modo non dovrebbero correre alcun rischio. [Chakra On] [Percezione 15 metri] [Mente 30]

16:01 Utente anonimo:
 Lo sguardo si affila su Akainu, a quelle considerazioni su Konoha, come se continuasse a studiarne la visibile tensione. <Certo.> Inizialmente solo quella parola, eppure c'è qualcosa di meditabondo nella fennec, un pensiero che sembra stia facendo tarlo nel capo biondo con logorante e raschiante lentezza. <Non fallirai> Quella seconda persona singolare è l'unica intesa che mostra il suo silenzio, suona come una condanna comprensiva dell'agitazione altrui prima che le dita dopo aver sgretolato la sabbia tornino a raccogliersi verso il ventre, le braccia tornano ad incrociarsi al di sotto dei seni e la SUnodeki che sgranula il tempo verso l'alto viene distaccata dal tronco. Ascolta Akainu, le spiegazioni su quanto hanno in programma sono riprese senza che la Sabaku dica nulla ma continuando a studiare Nairoshi come si farebbe ad un corpo estraneo, con il curioso interesse d'una volpe e lo stesso fare schivo dell'animale selvatico che ne alberga la discendenza. <Giusto.> Sillaba in risposta a quella domanda confermando il trittico di quella missione annunciata, del resto per una missione C non si parte senza sapere almeno chi sono i compagni. Ascolta la questione delle trappole che possono aver posto i ladri, come già posta osserva qualche istante Akainu con un "te l'avevo detto" spalmato in fronte che per quanto breve e silenzioso sta urlando come poche cose prima di tornare su Nairoshi, interessata invece alle abilità di attacco. Taijutsu e Raiton. Arriccia le labbra qualche momento, come a meditare. <Ricognizione medio piano, raso e sotto terra e difesa sono il mio campo a quanto pare...Sono l'unica che può creare uno scudo, anche se conosco poco il Raiton mi sembra sia piuttosto penetrabile.> Pronuncia quelle parole verso Nairoshi con una domanda chiara, iniziando a scartare l'ipotesi di uno scudo abbastanza grande per tutti e tre, non se nel frattempo dovrà controllare l'area e sotto il suolo, unificando 3 spazi alla vista di un solo essere e solo due di essi usando la vista vera e propria. <La vicinanza all'Accademia è più comoda a te, Konohano.> Simpatia, portami via, eppure il tono mantiene una fredda morbidezza. <Quando avrete finito potrai chiedere ai tuoi sensei se recentemente qualcuno ha chiesto dei rotoli in particolare, e lo stesso potresti fare tu all'Accademia di Oto.> Pronuncia verso Akainu. <Se stavano cercando qualche tecnica, e se l'hanno ottenuta, la loro ricerca deve essere partita da dove hanno supposto i rotoli siano largamente custoditi. Nelle accademie.>Chiedere non costa nulla, forse e con la giusta discrezione certo. Ma a parte evitare trappole e cercare tracce sembra che ad ora brancolino nel buio finchè non si fanno una chiara idea non del come sia avvenuto ma del perchè, il fine ultimo quindi di questi ladri. <Auricolare, altri tonici...> Annuncia all'improvviso portando gli occhi dalle palpebre nere ai bordi interni su Akainu. <Le mie lezioni sono sospese fino al termine della missione, permanere alla Magione non ha senso.> Non quanto andare a piantonarsi a casa dell'altro pare eppure c'è una nota di controllo rischiosa, alla determinazione dell'altro ed alla sua tensione su quella missione sembra che quel silenzio pregresso sia stato foriero di quella decisione, quasi temesse Akainu potesse scappare solo per boschi per smania di concludere la missione efficacemente ma solo e debba essere monitorato a vista. <Ci vediamo quando avrete finito, se serve qualcosa posso occuparmene ora>Con quelle parole l'offerta e lo sguardo si estendono e tornano su Nairoshi <Arrivederci Nairoshi-kun.>Concede verso il Mikura iniziando a voltarsi, nella direzione per Konoha recuperate solo in parte le energie richiamerà il suo occhio e pattuglierà la zona come fatto, di tronco in tronco e ad area dall'alto in basso grazie allo stesso, procedendo spicchio per spicchio senza fretta e senza correre inutili rischi fino alla fine del bosco ma assimilando tutto il possibile alla vista, tracce e trappole, probabilmente vanamente. Consci tutti e tre, a quanto pare, che Akainu se la troverà a casa per sera ai due non rivolge più nulla oltre quel commiato {exit}

16:23 Akainu:
  [Bosco] Con l'arrivo di Nairoshi possono completare il piano aggiungendo dettagli fondamentali, cosa che sta effettivamente succedendo. Silente ode il dire altrui senza interrompere minimamente quelle parole, un verbo interessante e che fornisce un nuovo punto di vista <Ladri esperti ma lasciare delle trappole vuol dire che sono nelle vicinanze. Trovando tracce esplicite significa non essere troppo lontani da loro> almeno secondo la sua concezione. Come riferito prima, Konoha è la prossima tappa per la fuga, il distretto più vicino oltre all'unico fattibile altrimenti dovrebbero dirigersi alla volta di Ame. Kore nel frattempo cerca di rassicurarlo, un'impresa ardua per chi non si è mai trovato in una missione, difficile da contemplare la tranquillità al giorno d'oggi, alla vigilia di una missione tanto importante per il suo curriculum. Quel "te l'avevo detto" suggerito non fa altro che aggiungere pressione a chi ne ha già troppa <Escluderei le accademie> replicando alla volta di Kore <Sono pergamene private, non qualcosa da tenere in un luogo pubblico e se nascondono segreti, di certo non vengono nascoste in un'accademia> insomma, non crede che quegli edifici siano importanti. Lo sguardo viene volto verso la ragazza, mezzo il sorriso mostrato, estremamente tenue, poco incentivato salutandola con un flebile cenno del capo, permettendole di andare via. Non si sbilancia in smancerie, non adesso seppur il desiderio di darle anche un solo bacio sia elevato, un singolo contatto per renderlo più sicuro e forte di quanto non sia. Continua ad ascoltare Nairoshi apprendendo solo ora l'elemento da lui utilizzato, una coincidenza che fa al caso suo, un piano su quel raiton può essere creato <Ricordi cosa dissi al ragazzino durante il trasloco? In un combattimento avreste capito cosa so fare anche senza fare nulla> la katana, difatti, è in bella vista sulla schiena, non ha bisogno di parlare ne di mostrare altro <Penso io a stare sugli alberi ed a pattugliare la zona dall'alto, posso attaccarli dalla distanza e, potrei avere una soluzione. Il tuo raiton può essere utile se applicato al mio filo di nylon da usare come conduttore; se riusciamo a legarli, anche per un solo paio di secondi, puoi colpire il filo con una tecnica raiton il quale darà loro la scossa senza il bisogno di avvicinarsi in caso fossero troppo pericolosi> piano piano il modo di combattere sta prendendo forma <Kore invece può fare gioco di spionaggio e avvisarci in caso di avvistamento o se si avvicinano> sta dando le sue idee, poche ma forse giuste. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

16:41 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] Sembra che le parole siano sarcastiche, sebbene il tono sia morbido e freddo al tempo stesso. Quantomeno, a Nairoshi piace poco la parola Konohano in quell'ambito. Gli occhi torvi squadrano la ragazza per qualche istante, studiandone il volto. Un secondo lungo, dopo il quale il ninja torna a concentrarsi sull'obiettivo principale. Nonostante tutto ha ragione. <Dipende tutto da dove sono partiti.> I due quartieri che confinano con il Bosco Oscuro, del resto. Schiocca la lingua al palato e prosegue nell'ipotesi. <Concordo: trattandosi di rotoli riservati, voglio dubitare che i sensei dei due quartieri si siano lasciati sfuggire indizi importanti con degli estranei...> Vuoi per ignoranza da parte dei Konohani, vuoi per riservatezza dal lato della gente di Oto. <Sempre che fossero estranei.> Per quanto tutto sia possibile, il Mikura ha fiducia nella gerarchia e vuole sperare che nessuno dei due villaggi abbia commesso errori. Ma la presenza di talpe potrebbe essere più plausibile di quanto egli non creda. <Ci sono vari punti oscuri: non sappiamo se i ladri li abbiano rubati per sé stessi o si tratti di un furto su commissione.> Si limita a fare spallucce su quell'argomento, verbato con un sussurro e glissandolo con quel gesto scialbo: è chiaro che non sia il caso di formulare ipotesi sul futuro, devono concentrarsi sul presente. Uno sguardo di sbieco viene rivolto alla Sabaku. <Il Raiton possiede un buon potenziale di penetrazione e taglio, anche se non quanto il Fuuton.> Questo per quanto riguarda la concezione di base che si può avere sulla manipolazione elementale. <Ma si contrappone al Doton, quindi è molto facile contrastare tecniche di quell'elemento.> Si umetta le labbra, dopo aver terminato quel ripasso sulle conoscenze accademiche di base. Dopodiché torna ad Akainu, che riprende una conversazione che già aveva udito in passato. Finalmente il ninja capisce che cosa intendesse quella volta. <Capisco...> Quindi, se quello che ha detto è vero e l'apparenza non inganna, Akainu si limita a combattere con una spada e usando attrezzi ninja. Limitarsi è un aggettivo ingrato, in realtà, dal momento che Nairoshi non è minimamente adepto all'uso delle armi, come probabilmente è l'altro. In questo caso, disporranno di un adeguato arsenale per poter combattere i nemici. Il problema, naturalmente, rimane individuarli senza farsi scoprire. <Si, mi sembra una buona idea per combattere in team.> Fino a quel momento non aveva pensato di far scorrere la propria elettricità su dei fili conduttori. Si massaggia il mento, mentre riflette sull'idea proposta: ha senso ed è molto buona, per questo accenna ad un semplice "si" con la testa. <Se Kore ha effettuato ricerche sottoterra e tu intendi occuparti dell'alto, io rimarrò al suolo.> Stabilito il piano di ricerca, il Nairoshi si muoverebbe verso un altro albero cercando di fare attenzione a come muoversi: vuole evitare di toccare degli arbusti che potrebbero rompersi o schiacciare foglie che potrebbero lasciare tracce evidenti ai fuggitivi. Se sapessero che qualcuno è sulle loro tracce, avrebbero vita difficile. Nel frattempo, le pupille guizzano da un lato all'altro del solare per individuare la presenza di cespugli dai rami spezzati e pietre smosse dai loro solchi. Anche eventuali foglie smosse non sono da sottovalutare. Impronte? Sarebbero una manna e, se ne trovasse anche solo un paio, potrebbe sfruttare un semplice bastone per tracciare mentalmente la velocità con cui si muovevano e stabilire una direzione. L'occhio mentale, invece, continua a studiare l'ambiente circostante in quella cupola di quindici metri volta a valutare la presenza di creature viventi. [Equip: Fuda | Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 auricolare] [Chakra On] [Percezione Presenza: 15 metri] [Mente 30]

17:08 Akainu:
  [Bosco] <Da oto secondo le informazioni> ripete nuovamente, l'ennesima volta in cui quella notizia si fa strada dalle sue labbra ma il dubbio va ad insinuarsi sia nella mente del bianco che in quella del deturpato <Se fossero interni avrebbero un problema di sicurezza non indifferente> ed al futuro neanche ci sta pensando, attualmente non è tra le loro priorità <Possiamo saperlo solo catturandoli, la missione non prevede nient'altro salvo il recupero dei rotoli, direi che arresto, cattura, liberazione od eventuale morte dipende tutto da noi> ergo, posso fare il desiderato senza aprire e rovinare le pergamene. Una situazione favorevole capace di donar loro una certa libertà di movimento. Annuisce nell'apprendere concetti base degli elementi a lui estranei, le lacune purtroppo vengono aggirate in questo modo, direttamente sul campo e non sui libri <Il fuuton può essere pericoloso tanto quanto katon e suiton. Il vento può tagliare e sminuzzare, sbagliare vuol dire rovinare le pergamene> parla e pensa ad alta voce rendendolo partecipe di quelle idee <Il raiton può essere l'arma necessaria contro loro possibili difese dunque> abbattendo il doton. Non spiega nulla sulle proprie abilità lasciandosi guardare, scrutare, la katana è il mezzo con cui combatte, le armi sono il suo punto forte, l'unica cosa che riesce a sfruttare come si deve. Inspira ed espira continuamente cessando di proferir parola quando la propria idea viene condivisa <Si, l'unica che deve nascondersi e restare nell'ombra è Kore per via delle sue abilità mentre noi possiamo agire in diverso modo. Come conoscitore del ninjutsu hai due metodi per difenderti e attaccare, il suolo è per te perfetto mentre io devo puntare e fare in modo che i tuoi attacchi vadano a segno. Gli alberi fanno al caso mio> il piano è forse pronto ad essere utilizzato. Esattamente come il genin, anche il deturpato si avvicina ad un albero ripetendo l'operazione di prima, incomincia a scalarlo camminando sopra il tronco, facendo attenzione a dove mette i piedi, evitando di fare rumore mentre tenta di raggiungere la cima e osservare il resto del bosco alla ricerca di indizi. Questa volta però non quelli evidenti ma qualcosa di meno esplicito, forse anche più sospetto rispetto a prima senza avere la minima idea di cosa stia cercando. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

17:34 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] Nairoshi continua a muoversi passando dalla base di un albero all'altro: un secondo osserva il terreno sotto di lui e la sua conformazione, sì da non lasciare alcuna tipologia di tracce; un secondo dopo cerca di tenere d'occhio eventuali indizi che potrebbero metterli sulla strada giusta. Come prima, si attiene ad una metodologia piuttosto semplice: se chi ha rubato le pergamene è un gruppo di ladri, è possibile che abbiano inavvertitamente lasciato delle tracce, dovendosi muovere in una zona forestale come quella, dove gli alberi si ingarbugliano e annodano al resto della boscaglia. <Si, meglio concentrarsi sul presente.> E glissare definitivamente quell'argomento: ci penseranno non appena e se avranno tra le mani i rei del furto. D'altro canto, sono dei professionisti che hanno cancellato ogni singola prova del loro passaggio: la presenza di elementi fin troppo visibili potrebbe condurli in una trappola. L'idea che si è fatto è quella di una via di mezzo: la via migliore potrebbe essere quella di cercare una via con una moderata quantità di indizi. Anche i migliori possono compiere degli errori banali se la parte focale della loro missione è riuscita: non bisogna mai deconcentrarsi, almeno fino a quando non si è completamente al sicuro. Non per questo deve sottovalutarli. <D'accordo, allora abbiamo un'idea su come combattere.> Kore alla difesa, Nairoshi all'offensiva ravvicinata e Akainu al combattimento a distanza tramite l'ausilio dei propri strumenti ninja. <In questo caso dobbiamo fare attenzione ad apportare colpi adeguati.> Come prima, ogni singola parola viene verbata in maniera più silenziosa possibile dato che tra i due non sussiste eccessiva distanza. Questo sarà il nucleo principale del loro scontro. Nonostante questo, devono scoprire meglio contro chi avranno a che fare e, nel caso, improvvisare una tattica adeguata. Le iridi color acciaio invece continuano a muoversi alla ricerca di possibili solchi e pietre che sono state smosse. Se si sono mossi via terra è possibile che esistano alcune tracce, mentre cerca di continuare a percepire la possibilità che vi siano altre presenze dislocate in zona, magari nascoste dalla propria dissimulazione. Deve solo sperare che non siano maggiormente esperti in questo ramo di quanto lui non lo sia nelle abilità percettive. E detesta affidarsi alla fortuna in tali frangenti: preferirebbe avere un'idea chiara delle capacità dei nemici, ma il lavoro dei ninja è anche quello. [Equip: Fuda | Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 auricolare] [Chakra On] [Percezione Presenza: 15 metri] [Mente 30]

17:50 Akainu:
  [Bosco] Pensare troppo al futuro distoglie l'attenzione dal presente, i dettagli sul perchè e sul come sia stato eseguito quel furto sono del tutto futili quando l'obiettivo è recuperare qualcosa ma ciò non toglie il poterli interrogare successivamente. La loro indagine prosegue e continua imperterrita, così come l'altro sta a terra, il genin sceglie di rimanere sulle fronde degli alberi per scrutare tutto l'ambiente, deve pur esserci qualcosa nei dintorni. Volge lo sguardo alla volta di Oto, quanto meno in quella direzione, provenendo da li è la parte in cui potrebbero aver lasciato il maggior numero di tracce, un albero segnato per non perdersi, degli animali feriti, del fuoco dimenticato acceso o del fumo scaturito dallo spegnere del fuoco tramite acqua. Tutti dettagli necessari per scoprire dove siano diretti <Si> rivolgendosi all'altro senza effettivamente gridare mentre discende da quell'albero per farsi sentire meglio. Ripercorre il tronco scendendo sempre di più fino ad essere nuovamente all'altezza di Nairoshi <Posso lanciare armi e combattere a distanza ravvicinata, i miei colpi variano in base all'intenzione. Se vogliamo catturarli, evito di colpirli in punti vitali. Al contrario, cerco di colpire più punti sensibili> deglutisce sospirando definitivamente <In ogni caso dobbiamo fare attenzione se posseggono borse o altro, è probabile che le pergamene siano al loro interno ma non dobbiamo escludere la possibilità che siano sigillate in qualche fuda così in caso di cattura hanno la possibilità di nasconderle. Dubito le portino addosso, sarebbe sciocco e irresponsabile> anche il nascondiglio delle stesse è importante. Quante cose da tenere in considerazione, veramente troppe per due semplici genin come loro. Nonostante sia una mera missione C, vi trova una difficoltà elevata al solo pensiero di dover prendere due professionisti del settore dei furti; la cosa migliore è pensare come loro, volgere la mente al crimine ma in questo caso dovrebbero essere in possesso di una tecnica che li renda silenziosi come ombre e non ne conosce nessuna <Mal che vada abbiamo sempre l'opzione di far scattare la loro trappola e farci avvicinare portando il tutto in uno scontro aperto> l'ipotesi più estrema e stupida ma sempre un'ipotesi. [Chk On][Rilascio chakra base][Katana][Equip: Porta Kunai e Shuriken | Portaoggetti | 9 Shuriken | 1 filo di Nylon | 1 Filo di Nylon conduttore | 1 porta fumogeno | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 1 auricolare]

18:08 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] L'argenteo storce le labbra, mentre ascolta il dire dell'altro. Sicuramente le sue capacità nelle armi, estremamente versatili a seconda della scelta di ottenere un nemico vivo oppure di ucciderlo sul posto, saranno estremamente utili. Gli occhietti, nel frattempo, viaggiano alla ricerca di altri possibili indizi, mentre la sua posizione trasla dalla base di un albero al successivo. Come in precedenza, cerca di non smuovere troppo il terreno e di mantenere celato il proprio passaggio così da non doversi far rintracciare dai ladri, i quali potrebbero anche decidere di compiere una ricognizione del luogo prima di muoversi e di tenersi nascosti. Per questo la sua percezione continua ad agire, mentre lui studia la presenza di prove sufficienti a tracciare una direzione. <Se hanno stabilito un nascondiglio, è probabile che si trovi a metà tra Oto e Konoha. Dove la vegetazione è più fitta ci si può nascondere meglio.> Nulla di tutto questo viene urlato, del resto i sensi dei ninja sono sufficientemente affinati per ascoltare gli alleati a debita distanza. Non ha bisogno di sgolarsi e rivelare la propria presenza. Alla luce di tutto questo preferisce inoltrarsi ancora un po'nella vegetazione, nella speranza di trovare qualche altro indizio: vegetazione più fitta equivale anche ad una maggior quantità di indizi. <Hai delle ottime capacità, anche se...> Scuote la testa, ripensando a quando narrò all'albino e a Shiroichi di come sapesse fare tutto il contrario di quello che sapevano loro. Possibile che... <Niente, lascia stare: queste abilità ci saranno utili.> Meglio evitare di approfondire tali discorsi. <Se l'ipotesi del fuda è vera, potrebbero anche avere sigilli di cui conoscono solo loro il metodo di sbloccaggio.> Ipotesi difficoltosa, ma non per questo da sottovalutare. <Ma, se vogliamo fare luce su vari misteri, teniamo in considerazione l'ipotesi prendere vivo il capo di questi ladri: se i rotoli sono con loro, è probabile che li abbia lui.> Sarebbe futile concentrarsi sui pesci piccoli. Basta che con loro venga una persona importante all'interno di quella compagnia. <Anche l'ipotesi della trappola è possibile, ma la terrei come ultima risorsa.> Il briefing parlava di ladri rivolgendosi a loro come plurale e, benché sia solo un ipotesi, saranno capeggiati da qualcuno che coordinava le loro operazioni. <Inoltre, se sono varie persone, dovremo prima sfoltire le loro fila.> Mugugna massaggiandosi il mento. Solo poi potranno concentrarsi sul combattimento: del resto, la foresta offre ampio riparo per una battaglia campale e le loro abilità sembrano sufficienti a imbastire un territorio adeguato da cui poter contrattaccare. Un pensiero attraversò la sua mente e la smorfia che si palesò sul suo volto, crepando quella maschera minacciosa, fu lapalissiana: perplessità e ansia. Se solo avessero avuto almeno un chuunin a coordinare le loro operazioni, tutto sarebbe stato più facile: la loro esperienza lasciava ancora molto a desiderare, ma quella era ala loro occasione di provare a loro stessi che valevano qualcosa di più di Genin degni di fare da traslocatori. [Equip: Fuda | Tronco sostituzione (Sigillato) | 1 auricolare] [Chakra On] [Percezione Presenza: 15 metri] [Mente 30]

18:25 Akainu:
  [Bosco] <Si, concordo. Nel fitto del bosco è difficile trovare qualcuno e se quei ladri sono esperti davvero, sanno come passare inosservati. Mi chiedo soltanto se siano in possesso di qualche tecnica particolare> non conosce tutto, a dire la verità non conosce quasi niente delle abilità degli altri. E' giunto il momento di studiare, di ricercarsi un sensei in grado di coprire le di lui lacune ma è il dire di Nairoshi a lasciarlo un attimo perplesso. Le verdi iridi si rivolgono al bianco, ne scrutano il viso in completo silenzio notando in esso un certo tipo di dubbio rivolto a se <Anche se? Continua il discorso> non gli piace avere le cose a metà, preferisce concluderle seppur sia consapevole di come quelle abilità con le armi siano utili. Probabilmente non sono nella missione più adatta per simili doti ma è l'unica arte che è riuscito ad imparare e padroneggiare, l'unica con cui il suo corpo si è ritrovato a proprio agio, non può essere sminuita, non può essere inutile <E se così fosse, non possono morire ne dobbiamo impedire loro di parlare> in pratica, devono tenere la lingua <O se non li ha lui, sicuramente conosce il modo per sbloccare i fuda> sempre ammesso che siano sigillati al loro interno e non li porti in uno zaino o borsa. La testa comincia a scoppiare, la sente pesante per la mole di idee e pensieri nati al suo interno, se è questa la vita del ninja allora si rivela più difficoltosa del previsto, più difficile ed estenuante di quanto non sia. Annuisce concordando con il bianco, far scattare una trappola è un suicidio seppur sia una papabile ipotesi <Dobbiamo vedere in quanti sono, essendo tu e Kore a terra sareste più facilitati nel distaccare il capo dal resto del gruppo e una volta lasciato solo, posso occuparmene> altre ipotesi e situazioni in cui possono ritrovarsi. Cercano di non lasciare nulla al caso, di vagliare tutto quanto, risultare completi il più possibile seppur, probabilmente, qualcosa è sicuramente stato lasciato in disparte. L'agitazione e l'ansia spingono il genin a sudare più del dovuto, a provare timore per quanto sta per accadere. Prosegue con quelle indagini insieme all'altro ma alla fine se ne sarebbe tornato ad Oto, verso la propria dimora in cui avrebbe sicuramente ritrovato Kore aggiornandola su tutto quanto. [END]

18:37 Nairoshi:
  [Bosco Oscuro] Akainu sembra sudare, forse per lo sforzo, forse per l'eccessiva quantità di riflessioni a cui sono stati costretti: la mancanza di informazioni si è fatta sentire sino a quel momento. Nonostante tutto, l'argenteo cerca di non preoccuparsi troppo dello stato del suo compagno, per quanto sia difficile essendo cresciuto con il credo konohano. Quel che è certo, è che deve continuare a portare avanti la missione: se il fato desidera che essa vada bene, se i kami saranno benevoli nel loro lancio di dado, allora non avranno timore. Ma, in caso contrario, spera che le loro sventure possano essere mitigate il più possibile. Tuttavia, c'è qualcosa che riferisce al collega, il discorso che aveva interrotto in precedenza. <Riguarda quello che mi dicesti a suo tempo, durante il trasloco, quel "il contrario di quello che sapete fare voi"...> Si massaggia un attimo il mento, mentre proferisce le parole con relativa calma, seppur essi celi un velo di perplessità. Quella frase, quello che sa fare e quegli occhi così strani, seppur abbia visto di rado esponenti di un clan come gli Uchiha, sono note che portano verso un'unica direzione. <Ma non è nulla che riguardi la missione.> Scuote la testa, per poi aggiungere un'altra cosa. <Se vorremo riprendere il discorso, facciamolo in una zona più tranquilla e cerchiamo di uscire vivi da qui: non possiamo perderci in altri pensieri.> Freddo, calcolatore e, forse, in ansia al pari dell'individuo che lo accompagna. Non possono permettersi di perdere tempo in un simile frangente ed è sicuro che anche l'ustionato lo sappia. Tutte le parole sinora verbate sono perlopiù sussurri e mugugni che non mirano ad attirare l'attenzione di eventuali orecchie esterne. Nel frattempo, il ninja continua a cercare la presenza di possibili prove naturali del passaggio di estranei, mentre avanza dalla base di un albero all'altra, calcolando i passi che si susseguono sul suolo con minuzia. Non vuole essere scoperto in nessun modo. <Credo che abbiamo sufficienti alternative, allora.> Si umetta le labbra, ma si lascia sfuggire un piccolo consiglio di cui è sicuro sia a conoscenza anche l'altro. <Se le cose dovessero mettersi male, non rimarrà altro che improvvisare.> E quella frase viene verbata con una punta di disprezzo e rassegnazione: detesta improvvisare, detesta l'idea di non essere sotto controllo o di non avere il controllo. Quelle indagini proseguiranno ancora un po', sino a quando i due non si separeranno per rientrare ognuno verso le proprie abitazioni e quartieri. La fase preparatoria della missione è al suo culmine, ma la vera storia deve ancora iniziare. |

Il trio va nel bosco oscuro per cominciare le indagini relative al furto. Li creano un piano e cercano possibili tracce del passaggio dei suddetti facendo varie ipotesi, mettendosi davanti a possibili scenari.