Incontro post sbornia

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15:08 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Finalmente pare che non sia più necessaria la sua presenza al negozio. Oggi è dovuta andare li a presenziare per via dei lavori che stanno effettuando per l'ampliamento dei locali. Infatti Satori ha predisposto una zona per il colore dei capelli e per i piercing, così che ora la Kokketsu sia in grado di svolgere in modo completo quel piccolo hobby. I lavoratori stamattina le avevano chiesto qualche dettaglio e nel primo pomeriggio è tornata a vedere qualche altro piccolo accorgimento, ora se ne sta tornando verso casa, braccia dietro la testolina mentre rimugina su quello che sta accadendo poco lontano conquei lavori in corso. I capelli sono raccolti in due codini molto alti, fissati da quei fermagli che ricordano le farfalle, il corpicino è molto scoperto, più del solito forse, con un top che copre praticamente solo il seno di colore nero, che lascia scoperta gran parte della schiena e la parte inferiore del seno, così entrambi i tatuaggi che possiede sono in bella vista, sia le quattro lettere frontali, che le ali posteriori. Orecchini, collana e zainetto al proprio posto, quest'ultimo sulla schiena. Porta un paio di pantaloni lunghi, dei jeans un poco più larghi nella parte inferiore, non una zampa enorme ma comunque visibile, tant'è che le sneakers nere sotto di essi praticamente sono invisibili. Gli occhi blu sono truccati con eyeliner e mascara, null'altro sulla figurina della rossa che sovrappensiero passa in prossimità della fontana che si trova al centro della piazza. [Chakra ON]

15:15 Shiroichi:
  [Via principale] Oramai è pomeriggio inoltrato al villaggio delle ombre, la nottata è stata dark and full of terrors per il piccolo Shiroichi e buio c'è anche nella sua mente, ricorda poco e niente della serata precedente, era uscito con i suoi amici e stava tornando a casa, poi ha incontrato Rasetsu e un suo amico punk che l'hanno invitato a passare la serata con loro a mangiare sushi e a bere delle bibite, o almeno questo è quello che il ragazzino crede; la realtà è ben diversa, è finito in un locale ben poco raccomandabile e nel quale il buttafuori non avrebbe proprio dovuto farlo entrare, ha bevuto alcool per la prima volta ed è anche stato drogato... poi altre cose ben poco family friendly che lui ovviamente non ricorda. Gira per il centro di Kusa con un mal di testa allucinante e la vista appannata, cercando istintivamente di raggiungere casa di Shizuka, o almeno il punto nel quale Mattyse l'ha abbandonato qualche giorno prima, dopotutto da lì non dovrebbe essere troppo lontana e spera nella fortuna che la rossa lo becchi. Indossa gli stessi abiti della sera prima, una t-shirt bianca, o almeno lo era ieri, adesso è sbrodolata di non si sa bene che cosa e macchiata con il trucco dorato delle spogliarelliste che lo hanno accerchiato la sera prima; dei blue jeans strappati alle ginocchia anch'essi macchiati e con la zip rotta e calata e delle trainer bianche ai piedi. Sul viso gli occhiali sono un po' storti ma fondamentalmente intatti. <Era di qua...credo> dice il ragazzino barcollando nella via principale; da lontano vede la fontana, alla sua destra il Konbini che gli ha dato il suo soprannome. In faccia ha ancora il finto pizzetto aka bruciature da troppo allenamento col Katon più qualche segno di rossetto ovviamente nemmeno quest'ultimo è stato notato dal Nara, come potrebbe dopotutto, non si è mica visto allo specchio. Continua a camminare cercando in qualche modo di orientarsi, chiede indicazioni e quello che sembra essere un passante ma che in realtà è solo un cartello stradale, potrebbe essergli anche utile se solo riuscisse a leggere che ci sono le indicazioni per l'ospedale sopra. <Scusi, cercavo Shizuka, lei l'ha vista?> silenzio, circa due minuti di silenzio per la precisione <Ah non l'ha vista! Ok grazie lo stesso!> ma il cartello ha parlato? No semplicemente il piccoletto è ancora mezzo fatto e ubriaco.

15:25 Shizuka:
  [Pressi della fontana -> Bordo della fontana (?)] Se qualcuno le avesse chiesto di riconoscere il Nara, probabilmente lei avrebbe fallito nella missione. In fondo è completamente distante dall'immagine di quel ragazzino che si è allenato con lei e con il quale ha comprato gli occhiali da riposo che usa per disegnare. Però fortuna vuole che mentre quello cerca lei, chiedendo a un cartello stradale, la ragazzina sia nelle vicinanze, potendo udire il proprio nome. Si volgerebbe in quella direzione automaticamente, anche se dubita si riferiscano a lei, quante shizuka ci saranno a kagegakure? Va beh poco importa perchè quella testolina rossa verrebbe mossa in tal direione, osservando per un bel po' quel tipo strano, che viene riconosciuto solo appunto per la montatura degli occhiali che lei stessa lo ha aiutato a scegliere. Vi si avvicinerebbe con passo spedito, visino decisamente allarmato mentre ancora quelle iridi lo controllano dal basso verso l'alto, data la differenza di altezza. << Shiroichi? >> Domanda in dubbio, non sicura al cento per cento che si tratti di quel ragazzino educato, in fondo sembra rivoltato da capo a piedi. Attenderebbe una conferma qualora questa arrivasse la successiva domanda sarebbe stata banale: << Che cavolo ti è successo ?! >> Sporco di rossetto, di trucco e di non si sa bene cos'altro, cercherebbe di avvicinarsi a lui, passando sotto il braccio altrui e sostenendolo con le proprie braccia. << Vieni sediamoci vicino alla fontana. >> Non aspetterebbe un si come risposta, cercando di farsi seguire in quella direzione, aiutandolo poi a sedersi sul bordo della sopracitata, così che non barcolli in direzioni ambigue e non vi finisca dentro. [Chakra ON]

15:31 Sango:
 Estate, caldo, sudore, diciamo tutto quello che odia qualcuno di Amegakure, la rossa compresa ovviamente, se non la prima ad odiarli davvero tutti quanti e con sguardo arcigno violentarli , ma non ha nemmeno la forza reale per quello. All'attraversamento di uno dei ponti di collegamento dalle acque scure e tombali della nuova Amegakure, mette piede anche lei sul suolo dell'erba, e quasi un flash davanti gli occhi azzurri come il cielo più pulito e puro di primavera, rivede le mura altissime e i suoi cerchi, la povertà... la troppa ricchezza, e al cuore di tutto ciò un viso che mai potrà ne scordare, tantomeno perdonare. I tacchi si fanno strada lungo la via principale del loco e il corpo formoso e adulto avvolto da una veste di una leggerezza che sembrano quasi piume di un angelo di carta : un kimono corto, la stoffa avvolge il corpo come una seconda pelle e svolazza dalle maniche corte e dalla gonna poco più inb basso quando un dolcissimo soffio di vento le dona un poco di piacere e sollievo. Di un blu chiarissimo e di disegni dorati, la trasparenza è così marcata da lasciarla quasi nuda.. quasi, di certo non avrebbe mostrato di più, se non la profonda scollatura a V sui seni. I lunghi capelli di sangue sono raccolti in un alta coda di cavallo sul capo, qualche ciuffo è rimasto a contrastare sulla pelle diafana e delicata dell'Ishiba, e le labbra sono strette e violentate dai denti, persa evidentemente in qualche angolo della propria mente. Ma cosa porta colei che odia Kusa, proprio in quel quartiere? La risposta è molo chiara dal rotolo che stringe la mano destra lungo il fianco, e una borsa piena di altrettanto rotoli che rimangono sospesi sul fianco sinistro. Eccolo dunque uno di quei rotoli all'ennesimo passo sfuggir via e cercare la libertà da un demone ossessivo come lei, finendo proprio tra la piccola Shizuka e l'occhialuto che ancora non ha visto. Il disegno di una tigre è impresso sulla pergamena, e con un sospiro anche la rossa ferma il passo, lo sguardo che scivola verso il fuggitivo, e poi verso la rosata... un profondo sospiro sfugge via alle morbide gemelle, un'altra volta.

15:43 Shiroichi:
  [Via principale] Menomale, la fortuna sembra tornare a sorridere al ragazzino konbini. Passa poco tempo da quando il passante cartello gli ha risposto che si ritrova proprio Shizuka davanti che sembra piuttosto allarmata, e vorrei ben dire. <Shizuka! Sei tu Shizuka! Ti ho trovata, certo che il tizio è proprio orbo per non averti vista> dice indicando il segnale stradale. Si lascia sorreggere e la segue quasi inerme verso i bordi della fontana. <Non ricordo molto bene, ho incontrato Rasetsu-san è un suo amico punk, mi hanno invitato a mangiare del sushi e bere dei succhi di frutta, poi è come se mi fossi addomentato, e ora sono qui!> Esclama come se fosse un evento la sua presenza a Kusa. Nota ora i tatuaggi della chunin e ricorda un altro dettaglio <Il punk si è tatuato da te! L'ha detto lui! E Rasetsu non ha voluto farmi vedere il suo tatuaggio, dice che non apprezzo l'arte! Renditi conto! Io> Cosa ciera in quele pillole? Il ragazzino mentre viene sorretto dalla ragazza quasi inciampa in quella pergamena che si srotola a mostrare un disegno di una tigre <Che bella tigre! La chiameremo Giuseppa!> da dove esce questo nome? Chi lo sa. Alza lo sguardo e vede un'altra donna che non conosce, indossa un kimono che lascia ben poco spazio all'immaginazione, menomale che l'effetto delle droghe sul ragazzino è quasi del tutto finito chissà cosa avrebbe potuto dire altrimenti. <Buonasera!> dice allegro provando anche per quanto possibile a inchinarsi, rendendo precario l'equilibrio suo e probabilmente anche quello della piccola chunin che però in qualche modo riesce comunque a portare a termine la sua missione e a farlo sedere sui bordi della fontana. <Sono stati gentili ad invitarmi, c'erano tante ragazze e alcune erano delle mie senpai all'accademia!> racconta ancora la storia come se non fosse conscio della sua situazione attuale. <Non ricordo molto però non mi hanno fatto un genjutsu come a quel tuo amico?> chiede riferendosi a Mattyse, del quale al momento gli sfugge il nome.

15:59 Shizuka:
  [Pressi Fontana] Gli occhi blu della ragazza si voltano indietro, di nuovo ha indicato il cartello stradale quindi probabilmente non è del tutto in sè. Riesce a sorreggerlo e inizia a camminare verso la fontana udendo il racconto di quanto accaduto la sera prima. Rasetsu, al solo nome gli occhi saettano al cielo, l'amico punk viene ignorato, mangiare sushi, succhi di frutta, peccato che la condizione del Nara sia più simile a una sbornia. Altre informazioni varie riguardo all'altro presente che a quanto pare lei stessa ha tatuato. Lo ha fatto a troppe persone e molti sono di quella fazione del mondo, tuttavia di nuovo lascia perdere, anche se scopre che anche il parente ha un tatuaggio e nemmeno lei lo ha mai visto. << Ok Shiroichi stai tranquillo Rasetsu ogni tanto straparla. Forza raggiungiamo la fontana. >> Ma è proprio mentre fanno gli ultimi passi in quella direzione che quel rotolo finisce quasi per essere calpestato. Alle parole altrui la testa si abbassa osservando quella tigre a cui il moro ha dato un nome strano. Lei che era convinta a lasciar perdere la pergamena e proseguire deve fare i conti con il genin che si volge verso la figura che li approccia salutando. Imperterrita cerca di restare in piedi e non far cadere entrambi a terra, cosa complicata con la sua esigua forza fisica ma in qualche modo riesce a raggiungere il luogo previsto, adagiandoci sopra il giovane, che viene momentaneamente abbandonato per andare a cercare di recuperare quel rotolo. Se vi fosse riuscita solo allora avrebbe alzato la testolina in direzione di colei che il Nara ha così profusamente salutato, scontrandosi con la figura di Sango, avvolta da ben pochi indumenti ma in maniera diversa dalla Kokketsu. E mentre l'altro straparla riguardo alla serata precedente e a dei Genjutsu lo sguardo azzurro resterebbe concentrato sull'Ishiba, decisamente poco amichevole, anche se allungherebbe l'arto in direzione altrui, per porgerle il rotolo. Attenderebbe che l'altra recuperi il tutto prima di allontanarsi da lei senza dire una parola e tornare accanto a Shiroichi vicino alla fontana. << Non so chi sia il mio amico a cui hanno fatto un Genjutsu, ma tu hai sicuramente bevuto troppi succhi di frutta... >> E' preoccupata, sta pensando a come risolvere il tutto e la presenza dell'altra rossa sicuramente non la aiuta a gestire il tutto con calma, è sempre sulle spine in presenza di quella donna. [Chakra ON]

16:03 Sango:
 Soppesa il quadretto per più secondi indecisa su cosa fare, andare avanti ed ignorare la pergamena o... beh no, non può ignorare di prendere e recuperare una pergamena, specialmente quel genere di pergamena, e quasi farebbe un passo in avanti frustrata dall'incontro imminente e di certo non ricercato, che si trova di nuovo a fermarsi, e fulminare in pieno l'occhialuto < ti sentissero saresti già il loro pranzo > sfila la voce, bassa, lievemente roca, di certo non più una ragazzina , e avanza con la sua solita eleganza, marchio di fabbrica di ogni Ishiba che si rispetti , coi sandali alti che la porteranno con ovvietà nelle vicinanze di < Shizuka > quello è il suo saluto, non un sorriso, non una parola dolce , ma nemmeno l'odio e la violenza che le ha regalato così tante volte che non riesce più a contarle. Di certo si conoscono, di certo non sono pappa e ciccia dal prodigarsi in saluti di alcun genere ma almeno ha avuto la decenza di prendere quel rotolo e allungarlo a lei. Pochi sono i passi che le distanziano, pochi i passi che serviranno per annullare quasi le distanze e infine allungar la mano affusolata e recuperare il tesoro perduto e infilarlo con calma dentro la scura borsa insieme ai fratelli < è da molto che non ci si incontra > un lieve sorriso sprezzante va ad allungare le morbide gemelle, un lieve divertimento ne nasce nel profondo dello sguardo quasi la prendesse in giro. Sono stati quelli mesi di ricerche e di qualche missione, nulla di eclatante, ma tutto ciò l'ha tenuta ben lontana da visi conosciuti per concentrarsi su alcuni scomparsi nel tempo < dato che ci sono .. > si sta ignorando palesemente Shiroichi e la sua lingua da tagliare di netto < hai visto Shinsei in giro? > non ha chiesto a nessuno, ha semplicemente accettato la sua assenza totale e forse anche la sua reale morte, chissà dove, chissà come. [chakra on]

16:21 Shiroichi:
  [Bordo fontana -> cestino] Il ragazzino si mette sul bordo della fontana tranquillo fissando con occhi da pesce lesso entrambe le donne, non capisce bene cosa sta succedendo né perché tutta quella freddezza, ma il suo cervello ovviamente non riesce a processare nulla. <Ma come quello mezzo morto!> dice cercando di aiutare la memoria della chunin. Mentre le due "Parlano" tra di loro lui dondola le gambe avanti e indietro mentre si le mani istintivamente sorreggono il suo busto in modo da non farlo cadere nell'acqua, anche se chissà, magari lo aiuterebbe a darsi una svegliata. <Ma non mi possono sentire i disegni!> dice alla donna di Ame, poi si rivolge alla Kokketsu con quello che vuole essere un sussurro ma che non lo è affatto <Shizuka-san, la tigre di carta non può mica mangiare! Secondo me la signora è ubriaca!> sì... lei... Lui guarda intanto il cielo con gli uccelli che volano. Gli gira la testa a guardare in alto <Il mondo gira, La mia testa gira> dice tra sé e sé dimenticando si delle due donne mentre il suo viso attraversa tutte le sfumature di verde. Non vuole vomitare nella fontana quindi cerca con lo sguardo un cestino; fortunato lui che è distante appena due metri; salta giù dal bordo della fontana con un movimento fin troppo coordinato per la sua situazione e camminando mezzo a quattro zampe e mezzo barcollando raggiunge il suo obbiettivo, appena in tempo perché le guance gli si allargano quasi a ricordare un rospo che gracida o uno scoiattolo pieno di noci e inizia a vomitare un liquido giallo rossastro <Blwaaaargh> meglio dentro che fuori come dico sempre io; Shiroichi ci da dentro con l'espulsione di fluidi corporei dalla bocca, toh guarda, quello che sembra un nigiri all'anguilla! <Mi sa che il pesce non era proprio buono!> esclama il ragazzino mentre abbraccia il cestino come fosse il suo più caro amico, incurante della discussione che le altre due stanno avendo.

16:32 Shizuka:
  [Pressi della fontana] Il gesto più cortese che è riuscita a fare è allungarle quel rotolo, l'altra addirittura ha deciso di salutarla con la pronuncia del suo nome. Non cambia quello sguardo che le rivolge, non finge nemmeno di essere cortese nei di lei confronti. << Ogni tanto i Kami decidono di portarmi fortuna. >> Questa la risposta decisamente acida che le rivolge riguardo al fatto di non incontrarsi da molto. Tornerebbe a concentrarsi sul Nara dopo quello scambio, alle sue follie e ad accertarsi che non finisca dentro alla fontana. Ma questo non è necessario, perchè a quanto pare il ragazzino con scatto felino si avvinghia a un cestino appena prima di vomitare parte del contenuto del suo stomaco. Inutile dire che la Kokketsu andrebbe a recuperarlo cercando di sostenergli in parte la testa e provando a farlo tornare sul bordo della fontana, poco distante però dal cestino in caso di necessità. Qualora fosse riuscita nel proprio intento senza pensarci troppo andrebbe a concentrare il proprio Chakra di tipo suiton a livello della mano destra, andando così a generare una piccola quantità di acqua che sgorgherebbe proprio dalle mani della chunin. Cercherebbe di non farla cadere fuori unendo entrambe le mani e porgendole verso Shiroichi. << Su bevi un po' di acqua che ti farà stare meglio. >> Insomma non poteva prendere l'acqua della fontana? Meglio evitare probabilmente è clorata. Ad ogni modo la domanda dell'Ishiba la raggiunge. Le chiede davvero del suo ragazzo? O meglio del suo toy-boy che dopo averla messa incinta è pure sparito? Un poco le dispiace per la donna di carta, cosa che la fa desistere un minimo da quel tono astioso. << No mi dispiace, non l'ho visto in giro. Potresti chiedere a Kan. >> Quanto le è costata quell'affermazione? Lei non vuole assolutamente che quella strega si avvicini al proprio ragazzo, però al momento è in qualche modo ingentilita dal pensiero di quella bambina che dovrà crescere senza un padre, e con lei come madre. [Chakra 44/50 per manipolazione del suiton]

16:39 Sango:
 Svia di nuovo lo sguardo proprio verso il Nara presente, ma il sorriso si allarga eccome, divertita al solo pensiero di vederlo esser mangiato come un bocconcino < oh eccome se possono mangiarti > un segreto che trilla nelle proprie parole, e si distrae nel vederlo correre via da quel posto carponi, e... quello che vedrà sarà il più grande incubo della propria vita < oh miei kami che schifo > distoglie velocemente lo sguardo, scivola indietro anche lei per mettere più distanza tra lei e quello schifo ambulante < quale riprovevole essere > si, lo sta giudicando, e al dire dall'espressione davvero , davvero molto male , a differenza di Shizuka che se ne prende cura, lei si allontana come avesse la peste addosso < se dovessi mai incontrarlo.. > il sorriso che si spegne violentemente < digli che è meglio se vada fuori a farsi ammazzare > no, non ha preso benissimo la questione dell'abbandono, ne per se stessa, ne per quella piccola creatura dai capelli rossi protetta al momento dal proprio clan < meglio che vada via, non sopporterei ancora del vomito di un ragazzino > ne un saluto, ne un segno, niente di niente che gira semplicemente i tacchi per un incontro che non vuole continuare ad avere. Di certo continuare con le maledizioni per i Kokketsu non è nelle priorità giornaliere - bisogna sempre rispettare una lista mentale, e ci sono cose più importanti che le ronzano in testa. Scivolerà via verso strade che ha imparato a conoscere, con l'obiettivo chiaro di riporre quei rotoli e prenderne altri. [end]

16:51 Shiroichi:
  [Cestino -> Bordo fontana] Il ragazzino Nara si sente un po' meglio dopo aver vomitato e con l'aiuto di Shizuka torna di nuovo al bordo della fontana <Scusami> dice il ragazzino in direzione della kunoichi <Non volevo disturbare ma mi sono trovato qui non so come> prova a spiegare il suo punto di vista mentre torna a sedere, accetta poi con gentilezza la di lei offerta e poggia le labbra sulla superficie dell'acqua generata dalla ragazza tramite il suiton e beve avidamente. Una volta che il ragazzino si sarà dissetato e anche la sensazione di acido in bocca gli sarà passata alza di nuovo la testa <Grazie> sorride gentile un po' ripresosi dopo aver espulso quelle sostanze nocive dal suo corpo. Si alza giusto in tempo per vedere la donna misteriosa andare via non dopo averlo giudicato molto male <Non sono così male! È solo un'intossicazione alimentare...credo> dice nella sua direzione quasi urlando mentre l'ultima parola è solo sussurrata. Ora l'attenzione è nuovamente rivolta verso Shizuka <Fai i tatuaggi mi hanno detto, un giorno ne fai uno anche a me?> chiede quasi come se stesse chiedendo alla madre di poter mangiare un biscotto prima di cena e sistemandosi gli occhiali che nel frattempo gli erano scivolati un po' troppo verso il naso. <Quella donna era una tua amica?> Shiroichi e lo spirito di osservazione, menomale che è ubriaco, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi per lui ogni giorno, altro che Ninja o Anbu. Guarda la ragazza ancora una volta e le dice <Lo sai, ho sbloccato l'innata poco dopo aver fatto l'allenamento con te, anche Furaya-sama ne era contenta quando gliel'ho raccontato, poi però ho avuto una pessima prima missione, mi sento in colpa devo cercare Akainu e parlargli, è vero è bruciacchiato, ma anche i biscotti cotti un po' di più sono buoni secondo me, hanno un sapore un po' particolare> vaneggia, pesantemente.

17:10 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Mentre l'altra si diverte alle spalle di uno Shiroichi ubriaco ecco che il ragazzino riesce a mandarla via con del vomito. Al giudizio affrettato dell'Ishiba uno sguardo decisamente aggressivo le viene rivolto, motivo per il quale non si sopportano proprio, i giudizi affrettati. Però si trattiene, un poco perchè impegnata con il moro un poco perchè non vuole scatenare una rissa in mezzo alla piazza di Kusa. << Sarò ben felice di recapitare questo messaggio. >> Null'altro alla volta della rossa che si allontanerà senza che la Kokketsu la degni più di uno sguardo, in fondo anche il solo incontro le ha fatto accapponare la pelle più dello spettacolo offerto dal ragazzo occhialuto. Fortunatamente lui beve l'acqua e dopo il rigurgito sembra stare un poco meglio. Però si alza di scatto in direzione dell'altra come a giustificarsi, lei di suo cercherebbe di ritrascinarlo su quel bordo vasca, riproponendo nuovamente dell'acqua da bere all'interno della sua mano, come fatto poc'anzi. << Bevi di nuovo che ti farà bene. >> E' più un ordine che una richiesta cortese, forse ancor innervosita dalla presenza altrui. << Per il tatuaggio vedremo! Sei minorenne, devo avere il consenso dei tuoi genitori altrimenti rischio di farmi pubblicità negativa! >> Insomma, in questo momento la dottoressa sembra veramente molto più grande di quell'altro, anche se si passano solo un paio di anni di differenza. Poi giunge una nuova domanda, che la prende in contropiede e la fa rispondere stizzita: << Assolutamente no. Quella donna è da evitare sempre e comunque! E' una pessima persona che da giudizi affrettati e pressapochisti sulla gente. >> Che termini stiamo usando qui? siamo sicuri che il Nara nel suo stato sia in grado di comprenderli? Diciamo che lui sta meglio ma comunque straparla, quindi è il caso di mettere un freno a quella lingua lunga e direzionarla nel modo corretto. << Sono contenta che tu sia riuscito a destreggiarti con la tua innata. Congratulazioni. >> Un sorriso cortese le si dipinge sul viso, ora che ha qualcosa di positivo da commentare. << Hai detto qualcosa di male ad Akainu? Ti conviene non fare il paragone dei biscotti comunque, credo che non la prenderebbe benissimo. >> Insomma quel piccoletto conosce un'infinita di gente. << Senti riesci a ricordarti il nome del Punk o quello del mio amico finito in un Genjutsu? >> Sta cercando di riattaccare i pezzi della pessima serata avuta da Shiroichi, inoltre sarà meglio mandare un messaggio minatorio a Rasetsu. [Chakra 38/50 per manipolazione del suiton]

17:26 Shiroichi:
  [Bordo fontana] Shiroichi torna a sedere ed esegue obbediente l'ordine della kunoichi che gli allunga di nuovo le mani a coppa per farlo bere lui si sente rinfrescato e anche un po' rinvigorito; alza nuovamente il volto dalle mani della Kokketsu e le sorride ringraziandola nuovamente <Grazie ancora, sei grande> dice affettuoso <Va bene! Altrimenti aspetterò di essere maggiorenne!> risponde allegro mentre il suo cervello va già a pensare quale potrebbe essere un soggetto per il suo primo tatuaggio. Ascolta cosa dice di quella donna Shizuka e le risponde <Effettivamente non sembrava troppo simpatica, poteva anche fermarsi a fare quattro chiacchiere con te... io straparlo> allora te ne sei reso conto? Menomale pian piano allora l'ubriacatura ti sta scendendo <Gli ho detto che non capisce la vita di Clan e che solo perché lui soffre non vuol dire che non soffrano anche gli altri, e che dovrebbe fidarsi più delle persone perché il passato non ci deve influenzare se non vogliamo> risponde brevemente e con confusione riguardo alla discussione avuta con l'Uchiha <Mi vergogno molto, non avrei dovuto scattare così ma ero frustrato perché non sono stato utile quanto avrei voluto!> spiega le sue ragioni, dopotutto quando non è ubriaco il ragazzino tende sempre ad avere un buon self control. Alla domanda sul nome del punk e dell'amico sotto Genjutsu il Nara prova a pensarci un attimo <Non si è presentato il punk, però aveva gli occhi azzurri e i capelli strani, Rasetsu-san lo conosceva, anche se non lo vedeva da tempo, ha usato la tecnica della trasformazione per farsi riconoscere> pian piano i pezzi pre droga della serata riaffiorano nella mente del ragazzino <Hanno preso delle vitamine e il tizio punk voleva che ne prendessi una anche io ma ho rifiutato, non ne avevo bisogno, sarebbe stato uno spreco.> Torna poi a focalizzarsi sull'amico sotto Genjutsu <Umhhhhh, Ma qualcosa mi pare> dice confuso <Non aveva un braccio, sembrava malconcio, ma non voleva andare in ospedale, così volevo portarlo da te e ho scoperto che anche lui ti conosceva, ma quando siamo arrivati a Kusa mi ha seminato. Lo conosce anche Furaya-sama, era il suo braccio destro quando lei era Hokage, o almeno questo ha detto lui> ricorda tutte queste informazioni e non il nome, pessimo Shiroichi niente più cocktail e droghe per te, decisamente non ti fanno bene.

17:44 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Quel moto di affezione nei di lei confronti le fa accendere le guance di un colore violetto, lo sguardo viene distolto e mugugna qualcosa del tipo: << Non è niente di che... >> Insomma gli sta solo dando una mano perchè è ubriaco non c'è bisogno di ringraziare in maniera tanto affettuosa. << Davvero è meglio che se ne sia andata... Io e lei non andiamo molto d'accordo... >> Si un eufemismo, diciamo che se potessi strozzarla lo faresti volentieri vero? Però questo è meglio se Shiroichi non lo sa. Fortunatamente il discorso passa oltre, alle affermazioni fatte contro Akainu, strano come il Nara nemmeno si sia domandato come faccia lei a conoscerlo. << Sei stato parecchio indelicato eh? La tua opinione è diversa dalla sua, non dico che sia sbagliata ma avresti potuto mettergliela giù meglio no? >> Insomma ha peccato un poco di presunzione, non è il metodo treno in corsa che dispiace alla Kokketsu, in fondo lo utilizza anche lei, ma per lo meno usa delle evidenze pratiche o cose che sa per certo, non opinioni personali. << Ti rifarai con la prossima missione non temere! Hai un sacco di tempo per metterti alla prova! >> Gli sorride, cercando di tirarlo su di morale riguardo a quel frangente. << Non so quanto siate amici tu e lui ma ti consiglierei di toccare il tasto cicatrici con delicatezza. Credo che faccia il duro solo in apparenza ma che sia un tipo decisamente facile da scalfire. >> Queste sono illazioni, ma nella migliore delle ipotesi mal che vada Shiroichi passerà per quello delicato. Poi fortunatamente quella mente annebbiata riesce a tirare fuori qualche informazione in più, il punk ha gli occhi azzurri e i capelli strani e gli ha allungato delle vitamine. << Ti ha detto qual era il tatuaggio che gli ho fatto io? >> Insomma deve restringere il campo per capire chi sia. Per quanto riguarda invece l'amico ricorda più cose ma la descrizione la inquieta. Spalanca gli occhi non appena intuisce che sia Mattyse il soggetto che ha incontrato il quindicenne, che è stato seminato probabilmente in zona dei Clan. << Te lo ha detto lui che era sotto l'influsso di un Genjutsu? Comunque è un mio paziente, non è un amico. >> Insomma mette le distanze ancora una volta a parole, quando in realtà sappiamo tutti benissimo che ormai sono decisamente amici. [Chakra 38/50]

17:58 Shiroichi:
  [Bordo fontana] <Sì è vero sono stato indelicato, proprio per questo vorrei scusarmi> dice uno po' mogio poi continua <Non ho parlato delle sue cicatrici> anche se in un altra circostanza avrebbe potuto farlo <Non siamo amici, l'ho conosciuto quel giorno lì, non so nemmeno perché mi dispiaccia tanto, dopotutto lui non ha fatto nulla per farsi almeno capire, è stato sempre fumoso, non so nemmeno il suo cognome> dice tranquillo poi ascoltando la descrizione ipotetica del carattere dell'Uchiha. <Ma... Lo conosci anche tu?> il cervello sembra fare sinapsi e pone quindi la domanda alla Kokketsu con curiosità <No, non mi ha fatto vedere il suo tatuaggio, mi ha detto solo che sei brava e che dovrei venire da te> Beh almeno la Kokketsu ha avuto una buona recensione su TattooAdvisor pare (XD) Poi tornano al discorso di Mattyse <No, lo avevo ipotizzato io visto che non ricordava nulla dell'ultimo mese, lui ha detto che sarebbe potuta essere un'ipotesi ma non aveva la testa per capire se effettivamente il motivo fosse quello, pensa che mi ha anche minacciato di cavarmi un occhio se ti avessi scritto per dirti che stavamo arrivando.> Piccolo flash sul punk dai capelli strani <Il Punk ha detto che era fuori servizio a qualcuno al telefono, magari è un tuo collega medico? Visto che conosce anche Rasetsu-san magari lavora con voi> ipotizza il ragazzino,sbagliando. <Lui ha detto che eri una sua amica, mi baso su ciò che ha detto lui> spiega alla rossa in tono gentile senza ovviamente voler mettere in dubbio le di lei parole riguardo alla loro amicizia vera o presunta che fosse, non sono affari suoi e questo Shiroichi che man mano sembra riprendere sempre più coscienza di sé lo capisce. Si guarda la maglietta e dice <Ma cosa cavolo è questa roba dorata?> si chiede per poi continuare <Menomale che mamma e papà sono in missione, così posso lavare via queste macchie, almeno mia madre non dirà che sono un lazzarone> dice sollevato il ragazzino in attesa contento per quella fortunata circostanza.

18:16 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Il discorso riguardante Akainu prosegue, con il Nara che sembra veramente dispiaciuto per quanto accaduto anche se non si capacita nemmeno del perchè. << Ti dispiace perchè sei una brava persona. Penso che non sia male scusarsi se ci tieni. >> Si interrompe quando l'altro finalmente connette i neuroni e comprende che lei sa di chi stiano parlando. << E' il ragazzo di una mia amica. Abita a Oto non so molto altro. >> Insomma almeno ha dato una notizia in più al morettino, senz rivelargli però il cognome dello stesso, non sa se possa fargli piacere dato che non lo ha pronunciato lui stesso in missione. Le informazioni sugli altri due continuano ad arrivare in maniera casuale, con i cricetini di Shizuka che riflettono in particolare riguardo al Punk. << E' un paziente psichiatrico, meno male che non ti ha fatto del male, ne sarebbe capace. La prossima volta cerca di non averci troppo a che fare intesi? >> Insomma in qualche modo sta cercando di proteggere il piccolo Nara da quegli intrighi di palazzo nei quali il Senjuu è troppo imbrigliato. Poi le ulteriori informazioni fanno scattare una lampadina alla rossa: << Ti ricordi il colore della sua pelle? >> Le sembra assurdo che sia proprio lui a offrire della droga a un minorenne, però è l'unico che possa essere fuori servizio, tatuato da lei, con gli occhi azzurri e i capelli strani. A quanto apre quei due sorsi d'acqua l'hanno rinvigorito, tanto da accorgersi delle sue condizioni, le scappa inevitabilmente una risata mentre con una mano andrebbe a prendere dell'acqua dalla fontana per poi cercare di pulirgli il viso dal rossetto che ha sparso attorno. << Meno male che i tuoi non ci sono! Non ricordare cos'è accaduto dopo una notte brava non è una cosa bella da raccontare ai genitori! >> Lei probabilmente sa molto meglio del giovane quello che è successo, ma non avendo certezze non vuole esporsi ne disvelare il segreto. [Chakra 38/50]

18:35 Shiroichi:
  [Bordo fontana] <Ho capito> dice in risposta alla Kokketsu <Allora inizierò a bazzicare Oto più spesso> dice il ragazzino risoluto, voglioso di risolvere la situazione al più presto possibile. Riguardo a Mattyse, gli risponde che è un paziente psichiatrico e di non stargli troppo vicino <Era in difficoltà, mi è venuto istintivo aiutarlo> dice tranquillo mentre sembra giustificarsi anche se capisce che in realtà la ragazza non lo sta rimproverando. <In realtà sembrava preoccupato di essere rintracciato da chissà chi, vedessi com'è scattato quando ho tirato fuori il telefono e gli ho proposto di andare in ospedale. L'attenzione della ragazza si rivolge poi al compagno di Rasetsu, il colore della pelle <Era mulatto> dice sicuro, non se ne vedono molti in giro in queste zone quindi è facile per lui da ricordare la sua carnagione. Poi la ragazza a seguito della sua reazione riguardante la maglietta scoppia a ridere e con la mano bagnata gli pulisce la guancia da non so cosa <Notte brava, e io non ricordo niente! E dire che stavo andando a dormire quando li ho incrociati...> dice pensieroso il ragazzino <Mi sa che la prossima volta non seguirò Rasetsu-san nei locali che gli ispirano, forse non è stata la più felice delle idee> afferma poi però ripensa alla bevanda e al fatto che ha iniziato a sentirsi strano dopo aver bevuto quella <umh...vomito...amnesia...> la consapevolezza sciocca il ragazzino <Ma Ma Ma mi sono ubriacato?!> chiede incredulo a Shizuka <Ma non ho l'età! Non avrebbero dovuto farmi entrare! E io credevo che fosse solo un locale alla moda!> ora inizia di nuovo a straparlare <Mi ha portato in un locale con delle donne... o miei kami, che imbarazzo> dice nascondendosi la faccia dietro le mani e arrossendo fin sopra alla punta delle orecchie. Menomale che non si è ancora reso conto di essere anche stato drogato, e fortunatamente a meno di test tossicologici da parte della Kokketsu dubito potrebbe scoprirlo, ne rimarrebbe più che sconvolto.

15:47 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] La risposta pacata nei confronti di Mattyse sembra una giustificazione, anche se lei non voleva esattamente rimproverarlo: << Sei un bravo ragazzo Shiroichi ma essere troppo buoni spesso ti mette nei guai! >> Ma ti pare che una diciassettenne deve fare la morale a un quindicenne? Inutile dire che il Senjuu si è preoccupato solo di parte del rintracciamento ma non è il caso di lamentarsene con il Nara. Si passa poi all'identificazione del tipo che stava con Rasetsu la sera prima. La risposta che ottiene in qualche modo conferma i dubbi scaturiti da quel 'non sono in servizio' anche se lasciano spazio ai dubbi amletici. Come può essere davvero Nobu ad allungare droga a un quindicenne? Con lei è sempre stato molto carino e inoltre lavora per la Shinsengumi. Quel pensiero forse la convince di quale sia il motivo per cui il cioccolatino fa parte di quella cricca. Però non dice nulla a riguardo tenendo le informazioni per se, da verificare in un secondo momento. L'altro si avvede della maglietta, lei gli pulisce il viso e arriva quell'affermazione più vera che mai: << Mai seguire Rasetsu senza un piano B! Non è un tipo di cui fidarsi senza conoscerlo bene! >> Lo mette in guardia dal parente, facendo delle specifiche, perchè in qualche modo lei si fida del genetista, solo meglio non dirlo ad alta voce. Ma poi a forza di pensarci ecco che la schiacciante verità anche nella mente del moro, ha preso una sbornia, di quelle belle, ricorda poco vomita ricorda anche un posto con delle donne. << Temo che sia possibile che tu ti sia ubriacato e sulla faccia avevi del rossetto... Spero che non ti abbiano rubato il tuo primo bacio, ma posso chiedere a Rasetsu... >> Insomma le preoccupazioni di una santarellina sono quelle, che il povero Shirocihi non debba rinunciare alle sue prime volte nella vita grazie all'aiuto dell'alcool. [Chakra 38/50]

16:11 Shiroichi:
  [Bordo fontana] Il ragazzino ascolta la chunin con attenzione annuendo. È vero essere buoni può mettere nei guai però cosa succede se non segui la tua indole e quella persona finisce per farsi male o peggio? Scaccia via quel pensiero in un angolo remoto della sua mente. <Proverò a seguire il tuo consiglio, però non sono sicuro di riuscire a farlo... sembrava così indifeso, volevo fare qualcosa per aiutarlo> risponde semplicemente mentre continua a guardarsi la maglietta. <Ne prendo atto, la prossima volta sarò preparato!> dice scherzoso quasi come se si trattasse di una missione fuori dalle mura. Infine la ragazza gli dice che in faccia aveva del rossetto; lui diventa paonazzo <Oh cavoletti di bruxelles all'insalata (?) > inizia ad agitarsi diventando rosso fin sopra la punta delle orecchie <No e io che volevo qualcuno di speciale per il mio primo bacio> per non parlare della sua prima volta che, vista la zip dei pantaloni calata potrebbe benissimo essere andata a farsi benedire anche quella. Si accorge appunto solo ora della zip e la rialza. È sopraffatto dall'imbarazzo, guarda Shizuka e le dice <Scusa un attimo...> e detto questo si butterebbe con la faccia dentro la fontana per almeno un minuto buono. Appena uscito dall'acqua e con un colorito più normale in volto chiede poi conferma a Shizuka di una cosa, anche se più che una conferma è un implorare che lei lo assecondi dicendogli di sì <Non è valido come primo bacio se io non ricordo niente, vero?> non si rende proprio conto che con l'alcool in corpo la perdita del primo bacio potrebbe essere il minore dei mali, avrebbe potuto essere rapinato, sarebbe potuto finire in una rissa o essere arrestato per molestie di qualche tipo, fortuna che a quanto sembra nulla di tutto questo è accaduto.

16:29 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Le parole di Shiroichi la colpiscono più di quanto non possa sembrare. Infatti lei stessa ha potuto vedere Mattyse in quella veste, indifeso, ferito, vulnerabile. Aspetti che quel tipo dai capelli bianchi generalmente nasconde dietro la maschera da terrorista ma che in qualche modo esistono. << Non ti sto dicendo di non farlo. Ma sappi che una regola base per aiutare gli altri è prima assicurarsi di essere al sicuro! Altrimenti poi si è in due da salvare e non solo uno! >> E' una regola basilare dell'assistenza a un ferito anche, prima bisogna essere sicuri di poter agire senza possibilità di aumentare i feriti e poi si agisce. Grazie al cielo prende atto del fatto che Rasetsu non sia esattamente un ottimo partito da seguire. A quanto pare però la rossa non è in grado di rassicurare il Nara che diventa ancora più paonazzo e si preoccupa della sua prima volta andata a farsi benedire. Lei nemmeno si era accorta della cerniera dei pantaloni aperti, troppo preoccupata dalle condizioni del ragazzo che inaspettatamente si alza e si getta di testa nella fontana. La prima reazione è di stupore con la nanerottola che si alza di scatto per andare a bloccare il corpo altrui per farlo tornare indietro. Ovviamente dal di lei punto di vista quello è un gesto folle, non può immaginare che lui voglia solo raffreddarsi il cranio. Sfortunatamente Shizuka non è forte abbastanza per opporsi al volere del moro che resta li sotto a lungo, forse meno del previsto dato che dovrebbe sentire qualcuno che lo strattona per uscire. Il bello è che lui esce tutto preoccupato dall'acqua per quel bacio. La ragazzina sospira di sollievo prima di accasciarsi sul bordo della fontana. << Ti sembra il caso di buttarti a testa in giù in una fontana?! >> Ora lo sta rimproverando! E dal tono si capisce lontano un miglio, in fondo quel gesto avventato poteva tranquillamente essere mal interpretato, oltre che ha appena smesso di vomitare! << Comunque penso che possa non valere se non ricordi? >> Non ne è sicura nemmeno lei, però gli da quella flebile speranza, ancora con quel faccino indispettito dal gesto precedente. [Chakra 38/50]

16:48 Shiroichi:
  [Bordo fontana] <Hai ragione, non ci ho pensato> dice il ragazzino all'affermazione della kunoichi, dopotutto se lo dice lei che è un medico dev'essere vero per forza. Poi dopotutto lui si fida della ragazza non ha alcun motivo per dubitare di lei e delle sue parole. Ovviamente la ragazza a vederlo con la testa sott'acqua si spaventa, e con buona ragione, è ancora mezzo brillo, ha vomitato l'anima qualche minuto prima, figurarsi se un gesto del genere non la preoccupa. Lo strattona tentando di tirarlo fuori dall'acqua e solo dopo qualche secondo dal primo strattone il ragazzino ne viene fuori, fradicio come una spugna ma per lo meno con le idee più chiare in testa. Lo spavento della ragazza però ovviamente porta con se anche un rimprovero, che modi! Invece di buttartici a capofitto potevi anche solo buttarti dell'acqua in faccia. <Scusami, mi è sembrata la cosa più giusta da fare sul momento> dice il ragazzino con un sorriso colpevole dipinto sul volto mentre con le mani giunte a mo' di preghiera prova a calmare la ragazza con le parole. La ragazza infine gli da ragione, o almeno lui si illude che sia così <Oh menomale, non avrei sopportato questa cosa, Ehi quando hai dato il tuo primo bacio - Non lo so mi hanno fatto ubriacare e non ricordo nulla di quello che è successo in seguito> Dice simulando una conversazione con una persona ipotetica. <Poi vorrei che fosse magari dopo un appuntamento al chiaro di luna, sotto i ciliegi in fiore magari, oppure d'inverno dopo aver fatto i pupazzi di neve con una bella cioccolata calda tra le mani> Sì Shiro, ok bel primo appuntamento, ma perché a Shizuka dovrebbe fregare qualcosa di questo? <Vabbé ma sto divagando, a te questo sicuro non interessa> dice sorridendo tranquillo in direzione della rossa <Scusa la domanda, sentiti libera di non rispondere, non sono affari miei dopotutto, ma tu hai già dato il tuo primo bacio?> MA FATTI I FATTI TUOI! <Non che voglia dartelo io sia chiaro! Non penso a te in quel senso!> si affretta a dire scuotendo le braccia, sia mai che la rossa possa pensare a dei secondi fini che non ci sono.

17:00 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Insomma alla fine sembra davvero lei quella più saggia dei due, nonostante gli appena due anni di differenza però pare pure che riesca ad avere una buona influenza sull'altro, cosa da non sottovalutare. Però poi ecco il disastro! Lui che si butta nella fontana a capofitto facendole prendere un infarto per poi uscirne e beccarsi una sgridata in piena regola con la faccina della Kokketsu che si imbroncia come se le avesse fatto un torto mortale. Il morettino si scusa di nuovo, a quanto pare è un tipo impulsivo, cosa che non va affatto bene se vuole fare l'Anbu direi. Però a quanto pare decide di aggrapparsi all'indecisione dimostrata dall'altra riguardo al primo bacio. Sta lì a fantasticare a mezza voce, su come vorrebbe che fosse, in un'ottica idilliaca nel momento perfetto. E' inutile dire che le guance della chunin iniziano a tingersi di violetto nonostante non sia stata ancora nemmeno interpellata, ma il luogo dove si trovano inevitabilmente la porta a determinati pensieri. E poi eccola che arriva quella domanda personale, imabrazzante che le consente di raggiungere dei picchi di viola importante su quelle guance pallide, accendendosi di nuovo colore. In qualche modo le fa venire in mente Kan quando l'ha canzonata per essere una verginella, ottenendo così una risposta piccata. In questo caso però Shiroichi non sembra sfidarla, è mera curiosità e la cosa la fa sentire terribilmente in imbarazzo. Il silenzio della rossa non fa altro che portare lui a specificare che non sia interessata a lei in quel senso, come se di nuovo dovesse giustificarsi. Gli occhietti azzurri vengono chiusi e la testolina spostata a guardare un punto fisso avanti a lei, senza fissare il Nara, le manine appoggiate una per lato del corpo ad agguantare il bordo della fontana: << Sì, circa un anno fa qui sul bordo della fontana. E meglio che tu non voglia darlo a me perchè sono fidanzata. >> Mettiamo i puntini sulle i già che ci siamo no? Anche se tutto quell'imbarazzo sul viso e il fatto che non lo guardi mentre dice quelle cose un po' ambiguo potrebbe risultare. [Chakra 38/50]

Shiroichi tira un D100 e fa 41

17:16 Shiroichi:
  [Bordo fontana] In principio il ragazzino non nota nemmeno che mentre lui racconta del suo scenario perfetto la rossa sta diventando rossa anche in volto, ma è con la domanda rivoltale che la sua faccia prende un colore quasi come se fosse tumefatto da quanto viola è diventata. Sulle prime il Nara pensa che sia rabbia per la domanda postale quindi si affretta a giustificarsi <Scusa non volevo essere invaden...> inizia a dire, ma poi, senza guardarlo negli occhi risponde alla domanda, e casualità delle casualità è proprio questo il luogo nel quale ha dato il suo primo bacio. Ok derubricata una domanda nella testa del Nara ne sorgono altre, vorrebbe chiederle com'è stato, ma visto il colore alla semplice domanda che poteva essere risposta anche in via binaria forse è meglio non domandare una cosa così personale come le sensazioni provate, altrimenti potrebbero finire a doversi scambiare i ruoli e dover essere lui ad aiutare lei a riprendersi dall'imbarazzo causato dal moro. Informazione importante, Shizuka è fidanzata <Bene, sono contento per te, com'è lui? Cosa fa? Un giorno me lo presenti?> La curiosità del Nara nei confronti del ragazzo della sua amica è palese e niente affatto mascherata; dopotutto se lui sta con lei e lei è amica sua allora loro due potrebbero quanto meno starsi simpatici e lui potrebbe trovare un nuovo amico, chi lo sa? Il Nara è sempre stato un tipo amichevole e la maggior parte delle sue amicizie sono nate così, da incontri casuali con persone e poi quelle persone gli hanno presentato i loro amici, ecco anche spiegato perché un quindicenne conosca praticamente mezzo villaggio delle ombre pur non ricoprendo alcuna carica di spicco nell'ordinamento del villaggio stesso. Guarda la rossa curioso, ma non la fissa negli occhi per paura di metterle ancora più imbarazzo quindi attende calmo seduto a bordo fontana che lei risponda mentre goccioline d'acqua gli cadono dai capelli e vanno a bagnare la già messa male t-shirt bianca.

17:28 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Insomma alla fine lei che voleva aiutarlo si è vista ritorcersi contro quella ubriachezza molesta che pare aver aperto le labbra del Nara fin troppo. In qualche modo nonostante abbia cambiato completamente colore in volto, risponde alla domanda, aggiungendo qualche dettaglio giusto per chiudere lì la questione e non ritrovarsi altre domande scomode. E meno male che il ragazzino ha il buon senso di non andare a chiedere altro, anche perchè quel primo bacio è stato indubbiamente strano e sicuramente non idilliaco come lui ha immaginato i propri. Sottolineare la presenza di qualcuno avrebbe reso felicissimo il proprio ragazzo, che così senza essere presente ha marcato il territorio. Tuttavia quell'affermazione porta ad altre domande, ma che si trovano in una zona di comfort maggiore, quindi lentamente il colore pare scivolare lontano dalle guance anche se senza fretta. << Lui è alto più o meno come te, è anche lui originario di Konoha, ha i capelli bianchi e gli occhi dorati. Non è particolarmente muscoloso ma ha un fisico asciutto e tonico. >> Parte una descrizione abbastanza accurata del Sumi, forse un poco idealizzata agli occhi della Kokketsu. << E' un genetista, lavora in ospedale a Kusa prevalentemente. E' molto intelligente e capace. >> Di nuovo si interrompe, le guance ancora un poco tinte ma niente in confronto a prima. << Beh si perchè no? Si chiama Kan Sumi. Magari lo conosci già. >> Insomma in fondo non sono tutti e due di Konoha? Magari hanno pure fatto parte dell'accademia insieme. << Tu hai qualcuno che ti piace? >> Ora lo guarda, forse un poco per vendetta, ma in fondo è curiosa anche lei e non le piace che l'attenzione sia solo rivolta a se stessa. [Chakra 38/50]

17:42 Shiroichi:
  [Bordo fontana] Il ragazzino Nara nota che la Kokketsu sembra calmarsi piano piano e sorride quando la sente descrivere il suo ragazzo, ha un che di tenero ai suoi occhi <Ah sì? Quindi siete colleghi, vi siete conosciuti lì?> Incalza il ragazzino per poi ricordarsi che c'è un altro che lavora in ospedale a Kusa, ebbene sì, il nostro rosso preferito! <Lavora con Rasetsu-san? Vanno d'accordo?> MA COSA TE NE FREGA?! 2. Continua ad ascoltarla attento ma il nome non gli dice nulla <No, mai sentito, magari l'ho incrociato qualche volta ma non credo abbiamo mai parlato; a meno di non averlo incontrato ieri sera... spero di no, che figura barbina ci farei> dice l'ultima parte sotto voce, anche perché nella sua testa metterebbe in imbarazzo anche la Kokketsu se lui sapesse che sono amici e si fossero incrociati mentre lui era ubriaco la notte scorsa. <Però permettimi di dire una cosa> Come se non avessi parlato abbastanza oggi <Da come lo descrivi, si vede proprio che ci stai bene assieme, spero vada tutto a gonfie vele tra di voi per almeno cento anni, anzi no MILLE> che poi loro non camperanno mai mille anni, ma questi sono dettagli poco importanti. Il discorso poi vira sulla vita sentimentale dell'occhialuto, che poi vita sentimentale è un parolone <C'era una ragazza che mi piaceva in accademia, una mia Kohai, però nel momento in cui mi sono dichiarato mi disse che stava con uno di uno degli Inuzuka e quindi non ci ho più parlato perché tra l'imbarazzo e il fatto che non volevo sembrare uno sfascia coppie mi sono tenuto alla larga; però anche loro mi sembrano essere felici insieme quindi va bene così> dice il ragazzino che a sua volta si è un po' colorato stavolta, la rossa potrebbe accorgersi molto facilmente del rammarico nelle parole del Nara, ma allo stesso tempo è percepibile che creda davvero a ciò che sta dicendo e che non farebbe nulla per minare la stabilità di una coppia.

17:55 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] A quella domanda le immagini del primo incontro con Kan le tornano in mente insieme a tutti quegli insulti. Trattiene a stento una risata prima di rispondere: << No ci siamo conosciuti per caso nel distretto di Ame. >> L'altro però ora che si è ripreso sembra un vulcano di chiacchiere. << Si lavorano nello stesso laboratorio, non sempre sullo stesso progetto. >> Insomma perchè spiegargli che ci sono altri motivi dietro? Non è affar suo e tanto a lui non deve interessare. << Vanno d'accordo è una parola grossa, diciamo che si prendono in giro a vicenda ogni tanto. >> Mettiamola sul delicato dai, quel ragazzino sembra abbastanza innocente non vuole rovinargli le idee. In effetti le ricorda decisamente se stessa per alcuni versi. << No era a lavoro ieri notte. >> Lo rassicura riguardo alla possibile figuraccia che potrebbe aver commesso. Poi dal nulla si permette di fare un'affermazione che din uovo porta del colore sulle guanciotte femminili. Stanno bene insieme, o meglio lei sta bene con lui, questo è un dato di fatto che agli occhi blu del Nara sembra inconfutabile. << Andrà tutto bene. Perchè ci teniamo che vada bene. >> Lei sembra sicura, non dubita che possa esserci qualcosa a scalfire la loro unione se non la morte, ma per quella si sta attrezzando. Poi finalmente è il turno della chuunin di mettere un poco in imbarazzo il giovane morettino, che racconta una storiella relativa all'accademia, un primo amore infantile a quanto pare. << Beh ti fa onore rispettare i desideri altrui. Non sarebbe carino forzare qualcuno ad amarti, però puoi sempre starle accanto silenzioso da lontano. >> Parla per esperienza personale ora no? In fondo lei era fidanzata quando ha conosciuto Kan e lui, senza pretendere nulla ha aspettato che fosse lei a scegliere, senza forzarla. << Come va lo stomaco? Pensi di riuscire a tornare a casa? Posso accompagnarti per un pezzo se vuoi, ora vivo a Konoha pure io. >> Già praticamente dal giorno prima? Ma questo non ha importanza, l'importante è che possa sincerarsi delle sue condizioni ancora per un poco. [Chakra 38/50]

18:08 Shiroichi:
  [Bordo fontana] Le parole della ragazza vengono ascoltate con attenzione dal moro <Che bello quando succedono queste cose, sembra quasi che i Kami vi abbiano voluti insieme> dice con un pizzico di romanticismo, dopotutto è cresciuto comunque in una famiglia all'antica è anche normale che il giovane Nara abbia reso sue alcune di quelle idee, come appunto quella dellìamore romantico. Poi le spiega del rapporto con Rasetsu e si limita ad annuire, dopotutto era una domanda banale e che non lo riguardava in alcun modo, mentre invece il sollievo è palese nel volto di lui quando la Kokketsu gli comunica che il Sumi la sera precedente era a lavoro <Menomale! Acqua in bocca su questa storia allora> e si mette il dito indice sul naso per poi fargli seguire uno <Shhh> per enfatizzare un po' bonariamente il tutto. <È giusto che sia così, altrimenti che si sta assieme a fare?> ascolta ciò che ha da dire riguardo allo starle accanto in silenzio da lontano, sarebbe una bella cosa effettivamente se solo lui e l'Inuzuka non stessero in pessimi rapporti, rivalità da accademia, meglio non mettersi proprio in mezzo, altrimenti finirebbe per essere d'intralcio anche con la sua sola presenza. Infine il lato professionale della kunoichi riemerge e gli chiede come andasse lo stomaco <Penso bene, non credo che vomiterò più> dice sorridente, sì, decisamente si sente molto meglio <Riesco a tornare a casa ma se devi comunque andare verso Konoha mi fa piacere fare la strada assieme sempre che tu non debba fare altro> dice tranquillamente accompagnando il tutto con un sorriso <Ma quindi... sei andata a stare da lui! Che bello auguri! Devo portarti una piantina, mia madre dice sempre che quando si va a trovare una persona appena trasferita si regala una pianta, ora non ti imboccherò a casa così, però la prossima volta che ci vediamo ti porto una piantina direttamente dalla serra della famiglia Nara, ce ne sono di davvero belle, magari ne trovo una che può piacere anche alla tua farfallina, che ne dici?> chiede allegro il ragazzino passando mentalmente in rassegna le piante presenti nella serra.

18:18 Shizuka:
  [Pressi della Fontana] Le parole altrui dette sul moto del momento sembrano in qualche modo darle una visione diversa di quanto accaduto in passato. Un sorriso spontaneamente compare sul faccino femminile, mentre annuisce brevemente con il capo: << Si sembra quasi che sia così. >> Chissà se sia vero o meno, in fondo l'alleanza Kusa-Konoha c'è sempre stata no? Non andrebbe a commentare oltre, notando il fare altrui riguardo alla rassicurazione ricevuta. Scoppia a ridere senza troppi problemi: << Se anche ci fosse stato si sarebbe sicuramente divertito! Ma non glielo dirò, promesso! >> La mano destra viene poggiata solennemente sul cuore, come a garantire la veridicità di quanto detto. Sorvola senza commentare la domanda retorica altrui per sincerarsi in qualche modo delle altrui condizioni che paiono buone. << Dai allora torniamo insieme. >> Si alzerebbe dunque dal bordo di quella fontana, incominciando ad allontanarsi da essa di qualche passo. Per poi sentire il nuovo sproloquio del Nara che la fa lievemente inviolettare: << Grazie >> Boffonchia un poco in merito a quegli auguri, mentre il passo verrebbe mosso verso Konoha, perchè lui l'avrà sicuramente affiancata no? << Va bene, ti ringrazio. Non sapevo della storia delle piante ma penso che a Kimi piacerà averne una su cui poggiarsi. >> Ovviamente parla della farfalla manco fosse un membro della famiglia ormai. I due dovrebbero proseguire verso Konoha, continuando probabilmente a chiacchierare di altri infiniti argomenti che la mente alticcia del morettino riuscirà a trovare. Finalmente Shizuka ha trovato un degno rivale in quanto a parlantina! [Chakra 38/50][//END]

18:35 Shiroichi:
  [Bordo fontana] Al commento della rossa il Nara non fa altro che sorridere, non conosce molto bene la Kokketsu ma da quel poco che ha visto ha imparato ad apprezzarla, prima come insegnante, poi come amica e oggi, volente o nolente, nelle vesti di medico di conseguenza sta iniziando a volerle bene e quindi da buon amico è contento che lei sia felice. È inoltre rasserenato dal fatto che la Kokketsu non rivelerà questo suo enorme scivolone al Sumi. Risponde allegro poi al fatto di tornare a casa assieme e si lancia sulla pavimentazione attorno alla fontana in piedi per poi iniziare a seguire la ragazza lungo il tragitto verso casa; menomale che si è trasferita lì da poco, altrimenti sarebbe stato un casino per Mattyse, gli viene da pensare, ma è appunto un pensiero fugace che viene subito scalzato via dai mille e più discorsi che i due iniziano a fare tornando verso casa <Bene, allora affare fatto!> dice come se avessero appunto concluso una contrattazione per la piantina. Ad un tratto lo sguardo torna nuovamente sulla maglietta, lurida, e ad annusarla bene anche piuttosto puzzolente; il Nara si tappa il naso e tira fuori la lingua e con una voce alla Eros Ramazzotti-Aburame (?) dice <Puzzo da far schifo!> poi, un po' dicendo seriamente, un po' per prendere in giro la diciassettenne dice <Forse avrei dovuto buttarmi tutto nella fontana, non solo la faccia> seguirebbe poi una grassa risata. I due infine arrivati a Konoha si separano andando ognuno per la sua strada, non prima che il Nara non abbia ringraziato ancora una volta la Kokketsu per il suo aiuto. Una volta separatisi lui andrebbe dritto al quartiere del clan Nara dove, appena arrivato a casa si butterà sotto la doccia con ancora tutti i vestiti addosso come per dargli una sorta di prelavaggio salvo poi toglierseli per metterli in lavatrice e lavarsi per bene anche lui [END]

Shizuka incontra Shiroichi in piazza a Kusa, mezzo ubriaco dopo una notte brava passata con Rasetsu e Nobu. Per caso i due incrociano Sango che si porta appresso i rotoli delle tigri. Fortunatamente il vomito del Nara spaventa l'Ishiba che si dilegua poco dopo, lasciando i due soli a chiacchierare e a riprendersi.