Il DNA di Orochi
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Giocata del 04/07/2022 dalle 14:47 alle 16:03 nella chat "Quartiere dello Spettacolo"
[Bazaar (?) -> Appartamento di Furaya] Ha appena finito di fare compere con Kore, un pranzo al volo e ha lasciato l'amica e i suoi problemi di cucina. I capelli, che stanno diventando sempre più lunghi, vengono trattenuti in uno chignon, i fiocchetti che ricordano una farfalla uno per lato di quella composizione, così che i ciuffi lunghi delle antenne le giungano appena sopra le spalle. Due orecchini per lobo a forma di lepidottero, di colore oro e blu, un anellino in cima all'orecchio sinistro, di color oro anch'esso. Occhi truccati con un filo di eyeliner e del mascara, nulla di più, probabilmente si scioglierebbe a causa delle temperature! Indossa una magliettina candida, chiusa con scollo a 'V' frontalmente ma che lascia la schiena completamente scoperta, così che l'immenso tatuaggio a forma di farfalla che le ricopre quella parte del corpo sia ben visibile. Shorts neri, strappati in più punti, scarpe nere alte da ginnastica, collana con il pendente a farfalla oro e blu e zainetto nero. All'interno di quest'ultimo si trovano le svariate paia di chiavi che possiede, il portafogli e le cuffie blu gigantesche che era solita indossare fino a qualche tempo fa. L'ombrello che ha con se lo continua a usare per ripararsi dal sole, quel colore rosso che attira l'attenzione ma che cela la presenza di quella farfalla rossa color del sangu che placidamente se ne sta fra le stecche. I passi della Chunin sono direzionati verso Konoha e nello specifico verso quell'appartamento nel quale dovrebbe trovare la coppia di veterani scongelati. Ci era stata una sola volta, incontrando Furaya e in qualche modo stabilendo i limiti della relazione della Kokketsu nei confronti del bombarolo. Non ha nulla che le interessi lui, se non il fatto che le sembri una persona che necessiti di aiuto e parzialmente di felicità. Per quello si sta imbarcando in quella passeggiata, perchè devono assolutamente reperire i figli di Orochi, Rasetsu è in grado di fare miracoli e in realtà probabilmente basterebbe coinvolgere solo Kan. Una volta arrivata nel luogo prestabilito, andrebbe a chiudere l'ombrello costringendo Kimi a volarle sul capo, a contatto con i fiocchi, per poi bussare un paio di volte alla porta dell'appartamento. [Chakra ON] E' alle prese con un importante allenamento. Non stiamo scherzando, s'è procurata dei macchinari idonei - una sorta di palestra componibile e smontabile. Si tratta perlopiù di yoga e meditazione, ma è pur vero che ha iniziato ad allenare nuovamente il corpo oltre che alla mente - forse per scacciare qualcosa di fastidioso che pende sul suo collo e sul suo stomaco. Quando sentirà bussare alla porta d'ingresso, vi si dirigerà con passo rigido - il classico militare con la quale la si potrebbe veder camminare la stragrande maggioranza delle volte - e aprirà la porta con un gesto secco. Si ritroverà davanti una minuta Shizuka, mentre quest'ultima potrà notare le miriadi di cicatrici che attraversano le cosce, il ventre e le braccia della Judai. Si dà il caso che abbia indosso esclusivamente un crop top nero e un paio di pantaloncini per l'allenamento. Inoltre, i tatuaggi - che per inciso s'è tatuata da da sola - le coprono l'intero fianco manco ( un'orchidea ) e la spalla dal medesimo lato ( un drago di lava ), oltre alla fenice sull'interno del polso. La cicatrice, la più vistosa, l'è stata incisa ad altezza del ventre. I capelli rosati le scendono lungo la schiena giungendo ad altezza dei glutei, mentre gli occhi chiari e gelidi fissano l'interlocutrice per qualche istante prima d'alzare un sopracciglio. <Buon pomeriggio.> La saluta, indietreggiando d'un paio di passi per permetterle di superare la soglia. <Occhio al gatto maligno. Senza il suo padrone, è un po' irrequieto.> L'esce quasi dell'astio dal tono quando pronuncia il 'padrone', il che potrebbe riferirsi più presto ad una battuta di poco conto sul gatto che ad un'effettiva correlazione con un bombarolo assente. Sospira per riprendere fiato, poiché si può facilmente notare come sia leggermente sudaticcia e la pelle riluca a causa dello stesso sudore poc'anzi menzionato. Chiude la porta dietro di sé, avviandosi nei pressi della cucina posta sulla sinistra dell'ingresso. Alla destra, invece, dal lato opposto, s'allarga il salotto munito d'un divanetto e un televisore frontale. La cucina, invece, ha una penisola centrale dove son soliti sedersi a mangiare e il piano cottura con tutto il necessario. [ Chk On ] [Appartamento di Furaya] Ha decisamente osato troppo, violando la privacy dell'ex hokage presentandosi lì senza alcun preavviso. Però il bombarolo non s'è più fatto vivo e di tempo non ne hanno infinito se vogliono recuperare quella bambina. Se l ritrova davanti in tutta la sua nudità da allenamento, forse vedendo per la prima volta quelle cicatrici e quei tatuaggi che ne adornano il corpo. Sono soprattutto i secondi ad attirare lo sguardo della rossa, che inevitabilmente è attratta da un lavoro che le compete in qualche maniera. Non commenta però ad alta voce, non le sembra il caso, oltre il fatto che il tono dell'altra, sempre così impostato la fa sempre restare in tensione. << Buon pomeriggio. Mi scuso per il disturbo. >> Si scusa immediatamente, sa di essere lì a casaccio praticamente, però è il resto della frase della rosata che le fa immediatamente comprendere di aver fatto un viaggio a vuoto. << Mattyse non c'è? >> Usa il nome completo, si ricorda che all'altra non era piaciuto particolarmente quando da quelle labbra giovani era fuoriuscito un nome accorciato, distorto, come se ormai fossero amiconi. << Sono passata sperando di trovarlo. Sono giorni che non risponde ai miei messaggi. >> Pensava che per qualche ragione lui stesse facendo i capricci? O che fosse impegnato con la decima evidentemente o che fosse andato per i fatti suoi lasciandola indietro, come si fa con una ragazzina inesperta. << E' andato da solo a cercare i figli di Orochi? >> Domanda che sorge spontanea, suppone che l'altra sappia di quel piano abbozzato che poi è diventato qualcosa di concreto almeno per la Kokketsu dopo aver visto gli esperimenti genetici di Rasetsu. Ovviamente la soglia è stata varcata, ma non andrebbe ad accomodarsi sul divano e nemmeno in cucina, darebbe solo una sbirciata allo strano macchinario presente nella stanza, restando in piedi in tutta la sua bassezza in zona cucina. [Chakra ON] Nota quelle occhiate, ma sceglie arbitrariamente di non commentare. Laddove Shizuka adocchia i tatuaggi, lei crede stia contemplando quella vasta gamma di cicatrici che le riempiono il corpo - specialmente l'addome - che per anni son state una problematica psicologica. <Non ti preoccupare. Mi stavo solo> Si stringe nelle spalle, indicando con un cenno della dritta un tappetino azzurro, un asciugamano e qualche pesetto colorato (che variano da uno a cinque chilogrammi). <allenando. Ho perso tonicità muscolare nei dieci anni in quel cristallo.> Non che sia una novità, una volta era ben più forte di così, era capace di maneggiare armi anche più grandi di lei. Cosa che attualmente scarseggia. S'avvia alla cucina, quindi, aprendo lo sportello dell'ambrato frigorifero e tirando fuori una bottiglietta d'acqua. <Vuoi qualcosa? Ho del succo.> Mormora, fingendo quasi d'essere una buona casalinga, qualcuno che non ha nessun problema da affrontare, una persona perfettamente normale - ben lontana dalla realtà della nostra rosata. <Non ho notizie di Mattyse da almeno una settimana.> Replica con un tono prettamente atono, ben diverso da quello precedentemente gentile di poc'anzi quando le ha domandato cosa volesse da bere. Gli occhi glaciali si soffermano su di lei come se stesse indagando, ma il mero fatto che anche la Kokketsu non sappia dove si trova fa ben presagire che sia potuto succedere qualcosa. <Oh, lo so che è strano. Ma se dovessi mettermi a pensare a chi abbia potuto far arrabbiare e che quindi abbiano potuto prendersela con lui, la lista non finirebbe oggi tanto meno domani.> Perché quando gli sottolineava di far meno casino possibile fintantoché non v'era certezza assoluta di riuscire ad avere le chiappette coperte, a lui mica fregava granché dell'opinione d'una donna ch'è stata a capo d'un villaggio - che si lasciava però manipolare dal partner. <Posso solo pensare che si sia messo nei guai con l'Ochaya, a questo punto.> Non sembra essere preoccupata, ma qualcuno direbbe che sta nascondendo quel che prova sotto una pesante armatura d'acciaio. Stare così tanto tempo lontana da qualcuno che ha amato e per il quale ha lasciato un MATRIMONIO consolidato... non deve essere facile e probabilmente non lo è. Però, è così brava a nascondersi dietro un muro presumibilmente invalicabile che lascia scavalcare soltanto a pochi eletti. <Per cercare i figli di Orochi, basta trovare Mekura e convincerla a parlare. Ma cosa sperate di ottenere?> E' un tassello che le manca, quindi la domanda è lecita. Sa dell'accordo preso con Kemono, quest'è quanto per il momento. [ Chk On ] [Appartamento di Furaya] Dice che so stava solo allenando per recuperare il tono muscolare, come lei si sta impratichendo sui Genjutsu lentamente ma inesorabilmente. Le offre anche qualcosa da bere, ma forse perchè già si sente come un disturbo, forse perchè non ha tutta questa confidenza con la rosata rifiuta con un gesto del capo e qualche parola di circostanza: << No grazie, ho pranzato non da molto, sono a posto. >> Chissene importa se arriva da Suna ovvero quasi il lato opposto del villaggio. Purtroppo la notizia che le giunge conferma i dubbi della Kokketsu, ovvero che l'altro abbia fatto di testa propria. Un sospiro le sfugge dalle labbra, accompagnato da uno sguardo affaticato quasi, come se fosse estremamente delusa dal fatto, come se si aspettasse che sarebbe stato più razionale. Tutto sommato i sentimenti che la rosata cerca di non esprimere in parte vengono esternati da quella nanerottola dalle forme eccessive. << Se dovesse aver pestate i piedi all'Ochaya, Kemono sarà in difficoltà nel gestire la situazione. >> Già perchè ora reggere il doppio gioco dovrebbe risultare ancora più complicato. Insomma pessima idea quella di fermarsi, bisogna forse agire ancora con più rapidità. Però a quanto pare quella testa calda non ha avuto modo di spiegare il proprio piano alla Judai, cosa che ora toccherà fare alla Kokketsu. << E sai dove trovare Mekura? Dici che un altro Hyuuga possa estorcerle certe informazioni? >> Domande più retoriche che altro, in fondo sa che se fosse così semplice sarebbe già stato fatto. << Abbiamo pensato di barattare Kimi con un figlio vero di Orochi. >> Si interrompe, capisce come non sia chiarissima la situazione. << La donna che sta a capo dell'Ochaya era ossessionata da lui, pensavamo che donandole un figlio, ottenuto in provetta con il DNA di Orochi bastasse per accontentare le sue ossessioni e ci restituisse Kimi. >> Insomma, creare qualcosa in laboratorio, farle anche passare una gravidanza ma con un figlio che lei ha avuto direttamente dall'unico uomo che abbia amato più di ogni altro. Un piano forse utile per raggiungere lo scopo. [Chakra ON]
Giocata del 04/07/2022 dalle 18:22 alle 20:12 nella chat "Quartiere dello Spettacolo"
Chiude il frigo nell'istante in cui Shizuka le risponde che non desidera niente da bere. <Okay.> Non si scompone più di tanto né insiste. La Furaya d'una volta l'avrebbe fatto, ma adesso non è amica di nessuno. Tutte le persone che la circondano prima o poi la tradiscono. <Puoi farmi un riassunto dell'accordo che avete preso con Kemono? Io non l'ho mai incontrato dal vivo, ma mi sembra di capire che sia un pezzo grosso.> Mormora in sua direzione, stappando la bottiglietta d'acqua e bevendo un altro piccolo sorso senza mai distogliere l'attenzione dalla fanciulla. <Credo che si sia lasciato prendere dalla frenesia di poter vedere Kimi, allontanando chiunque fosse d'intralcio.> D'altronde, lei era quello che lo teneva spesso a freno tramite un guinzaglio, onde evitare che facesse scelte sconsiderate - che poi faceva lo stesso, tenendo conto di quanta poca considerazione avesse un parere esterno di chiunque. <Non mi sto mettendo ancora a cercarlo perché reputo che sia abbastanza maturo da capire quando sta facendo qualcosa di sconsiderato.> Ammette, stringendosi appena nelle spalle e distogliendo lo sguardo, andando alla ricerca di quella piccola matassa di peli bianchi ch'è il gatto Kai. <Spero di non dovermene pentire.> Aggiunge, glissa in direzione della penisola dove va poggiando la bottiglia dalla quale ha bevuto. <Siediti, se vuoi.> Pone la condizione soltanto per non farlo sembrare un obbligo imposto dalla morale e dall'educazione. Le indica uno degli sgabelli liberi con un cenno della dritta. <Non ho notizie di Mekura da un po' ormai, temo anche di essere l'ultima con la quale vorrebbe parlare.> Non andavano d'accordo prima, figurarsi adesso che gli ha rubato il ragazzo da sotto il naso. Insomma, la situazione tra le due è sempre stata particolare. <...> In silenzio, poi, tende ad ascoltare l'idea ch'è balenata loro in testa e aggrotta le sopracciglia. <Non so bene che tecnologia voi abbiate adesso, ma già dieci anni fa era possibile creare dei cloni. E se clonaste Orochi?> Le viene fuori di getto, portando la testa a piegarsi da un lato - facendosi poi pensierosa. <Ad onor del vero, non è una delle migliori idee quest'ultima. Far tornare un essere del genere faciliterebbe l'Ochaya e renderebbe la nostra vita un inferno. Non ci darebbero Kimi indietro. Tuttavia, un figlio...? E pensi possa bastare per barattare la vita d'un altro bambino?> Le sembra improponibile... ma d'altronde da che pulpito vien la predica quando la stessa Judai ha messo KONOHA davanti al bene di sua figlia Senshi? [ Chk On ] [Appartamento di Furaya] Possibile che quello scapestrato non le abbia spiegato nulla! Ma che genere di rapporto hanno questi due? << Kemono è il braccio destro di Masumi. Attuale leader dell'Ochaya. Quest'ultima si è presa Kimi perchè unico legame che ha con Orochi. La bimba è stata cresciuta da lei ma è abbastanza intelligente da capire che non è la vera madre e tanto meno Orochi il vero padre. >> Insomma un riassunto vago di quanto successo quella notte. << E' Kimi che vuole stare con Mattyse e Kemono si è lasciato corrompere da lei, perchè anche lui ha una figlia, che vuole proteggere evidentemente. >> Insomma questo è il gioco dei figli che i signori della mafia hanno intavolato. Comunque iniziato il discorso andrebbe a sedersi come consigliato dall'altra, andando a darle le spalle brevemente poggiando l'ombrello sul muro vicino all'ingresso. << Semplicemente Kemono ci ha chiesto di prepararci per la reazione di Masumi a un allontanamento di Kimi. E' chiaro che teme per la vita di sua figlia, che probabilmente la signora della mafia vorrà usare come vendetta. Io e Mattyse pensavamo di offrire un contentino, un legame vero e proprio con Orochi che potrà compensare la perdita di una figlia che in comune con quell'uomo non ha nulla se non il padre che lo ha ucciso. >> Insomma distrarla dandole un vero pezzo del proprio uomo ormai scomparso. Il vago riassunto di quella notte si conclude, mentre si toccano altri argomenti, fra cui quello di Mekura. << Pensi che sia fattibile fare una ricerca negli archivi medici per scoprire l'ubicazione dei figli? A noi serve solo del DNA, incontrarli anche solo una volta in un bar basterebbe e avanzerebbe! >> Insomma non serve fare irruzione, non serve nemmeno Mekura, perchè loro hanno Kimi per ottenere il DNA della donna. Poi la rosata tira fuori un'opzione non considerata, qualcosa di non contemplato forse per ignoranza. << Non so se si possa clonare la gente, inoltre effettivamente riportare quell'uomo in vita sarebbe scomodo. A meno che non lo covinciamo a vivere una vita da eremita con la sua dolce metà. >> Cosa altamente improbabile. Però è quella domanda che le permette di far correre i cricetini ancora un poco. unire altri puntini sulla mappa delle possibilità. << Kimi non vuole che Masumi muoia. Lei vuole solo guadagnarsi la libertà di conoscere il padre. E io credo che una madre possa accordare questo diritto alla propria figlia, soprattutto se ha altro di cui prendersi cura. >> Insomma più che un sostituto un addendum, qualcosa in più che la farebbe felice e più incline ad accettare un parziale allontanamento della mini bomba. [Chakra ON] Il recap che viene fatto da Shizuka è lapalissiano. La donna si limita ad annuire un paio di volte, tutto qui. <Ringraziando gli dei, in pratica, la bambina ha preso dal padre originale.> E non dalla madre, ma questo esula dal commentarlo ad alta voce considerando che non è proprio la cosa migliore da fare. <Se Kemono non ci dà Kimi, potremmo gestire la cosa a nostro vantaggio con la figlia di quest'ultimo. Un ricatto per un ricatto> Che non sarebbe proprio la cosa più corretta da fare, considerando che di bambini da prendere in ostaggio qui ne abbiamo a pacchi - compresa Senshi, che lei toglie dall'equazione soltanto perché poche persone sanno accomunarla a lei. <anche se reputo debba essere proprio l'ultima spiaggia.> Questo è già molto più sensato del precedente, considerando che la situazione purtroppo non è tra le più rosee. Inoltre, stanno andando ad affrontare un nemico discretamente potente. Si massaggia distrattamente il mento quando si discute del possibile contentino da donare a Masumi. <E se non accettasse? E se avesse ancora un barlume di sanità mentale? L'avete messo in conto?> Perché lei sì, la signorina tende a mettere TUTTO in conto, sia il lato negativo della cosa che quello positivo. Ragion per cui deve anche esternare all'altra le possibilità che questo loro piano possa comportare. <Non credo che dall'ospedale si possa risalire all'ubicazione, però sei tu l'esperta.> E' lei che ci lavora, motivo per il quale è proprio la stessa Shizuka a poter rintracciare quest'informazione in quel luogo. <Si chiamano X-X-X-X- e Y-Y-Y-Y.> Il nome dei bambini lo ricorda perché ovviamente Mekura glieli ha presentati, per non parlare del dibattito poi uscito quando Orochi non accettava Kimi e il padre di quest'ultima. <credo che come informazione possa essere utile.> Ed è anche l'unica effettiva che la rosata possa darle in questo momento, oltre a provare lei stessa a rintracciarli per quanto possibile. Dovrebbero essere ormai degli adolescenti, se non proprio degli adulti. <Se conosco un minimo Orochi> E un minimo lo conosceva anche soltanto dalle informazioni ch'era riuscita ad ottenere dalla sua posizione di Hokage. <non vivrebbe una vita senza dar il tormento al prossimo, non lascerebbe mai vivere Kimi come vuole. Reputo che sia meglio che resti dov'è.> Ovunque egli sia considerando che Rasetsu ha perso il fuda nel quale l'aveva sigillato... ma questa è un'altra storia che non è ancora arrivata alle orecchie delle persone giuste. E va bene così. <Se reputi che sia utile, possiamo tentare.> Ammette, non ritraendosi al di fuori dell'equazione bensì al suo interno. <Sai già come muoverti?> Le domanda per quanto riguarda la clonazione più che altro, sicché per la ricerca dei figli di Mekura ne hanno già potuto discutere, quindi hanno trovato facilmente un punto d'incontro: cercheranno entrambe. <Piuttosto, so che non c'entra niente con l'argomento, ma conosci qualcuno in grado di tatuare? Io ho perso completamente la mano e tatuarmi da sola adesso sarebbe oltremodo complicato.> Prima, utilizzava le copie della Moltiplicazione Superiore - che non sparivano solo toccandole - quindi era in grado di far tutto da sola. [ Chk On ] [Appartamento di Furaya] Tutto quel noioso riassunto viene immagazzinato con pochi commenti, finchè non conclude insomma la rosata non si esprime. Ringrazia che la figlia di Mattyse sia sveglia e propone qualcosa che includa la figlia di Kemono come ultima spiaggia. << La figlia di lui si chiama Mina e arrivare a lei direttamente è complicato. Ma potrei aiutare nel caso si rendesse necessario. >> Resta sul vago, senza entrare in dettagli che risulterebbero molto scomodi, considerato che già Furaya conosce l'identità di Hime. I dubbi che insinua l'altra sono legittimi e la nanerottola non sa effettivamente darvi risposta. << Al momento no, non abbiamo un altro piano, ma Kemono ha detto anche che c'è poco tempo. Quindi per il momento procederei almeno con un piano. Mentre vagliamo altre possibilità. >> Insomma qualcosa dovranno pur fare e ora che Mattyse sembra essere sparito, il tempo forse si è ridotto ulteriormente. << Nelle cartelle personali dei pazienti spesso è segnata la residenza, quindi ora che ho dei nomi potrò anche controllare. Altrimenti potrei chiedere a un contatto all'interno della Shinsengumi un favore... >> Potrebbe chiedere a Nobu, in fondo potrebbe avere accesso a determinate informazioni, soprattutto dato che Mekura è un altro di quei ninja risvegliati. Lei poi commenta riguardo a Orochi e alla clonazione, il fatto che lui egoisticamente non lascerebbe mai Kimi libera, perciò quella strada viene abbandonata così com'è nata. << Credo che Kan sia più che in grado di estrarre del DNA dalle cellule di qualcuno. Altrimenti ho un altro genetista che sono certa sarà in grado di farlo. >> Non nomina il parente, fra gente tornata in vita dopo dieci anni non sa quali siano i rapporti. << Prima cercherò di recuperare le informazioni sui figli di Mekura e poi potremo andare a prendere qualche campione da portare a Kan. >> Insomma, qualche capello, del sangue, lo sputo! Qualsiasi cosa può funzionare. Le gambette si muovono in maniera nervosa su quello sgabello. Poi mentre i cricetini sono lì a torturarsi per il da farsi ecco che arriva una domanda inaspettata, qualcosa che nell'equazione della donna che si trova davanti non aveva mai considerato, ma che dopo la visione iniziale ha più senso. << Anche tu ti sei tatuata da sola? >> Non è la risposta alla domanda Shizuka! Le manine verrebbero mosse ad alzare la maglietta, mostrando quelle quattro lettere tatuate sotto il seno sinistro, in stampatello molto basilari recitanti il nome 'HIKO'. << Questo l'ho fatto io. Anche i tatuaggi sulle braccia di Kan li ho fatti io. Ne ho fatti altri ma non so se conosci le persone. Lavoro part-time in uno studio di tatuaggi a Kusa, faccio anche i piercing ormai, imbrogliando un poco con le arti mediche sono ancora più sicuri. >> Insomma si sta facendo pubblicità con la ex-hokage? Scenderebbe dallo sgabellino, voltandosi per mostrarle la schiena sulla quale troneggia quella farfalla senza corpo, ma dalli ali blu e dorate. << Questa me l'ha fatta il mio responsabile che si trova qui a Konoha. Magari per te è più comodo, sarebbe più vicino a casa. Anche se ho fatto tatuaggi anche a domicilio. >> Insomma di opzioni la rosata ne ha quante ne vuole a disposizione ora deve solo scegliere quella che più la aggrada. << Hai già un'idea in mente? Un disegno? >> Insomma quanto cavolo parla ora che si tratta di qualcosa sul quale è più preparata? [Chakra ON]
Giocata del 05/07/2022 dalle 11:27 alle 13:19 nella chat "Quartiere dello Spettacolo"
L'informazione relativa a Mina, la presunta figlia di Kemono, viene memorizzata dalla rosata. Si tratta pur sempre d'un'utilità che potrà essere sfruttata successivamente. <D'accordo. Ma possiamo fidarci davvero di Kemono?> Domanda, fissandola or con intensità. Si sta comunque parlando d'un membro della mafia locale, facente parte della stessa organizzazione che sta cercando di fermarli dal riuscire ad avvicinarsi alla bambina. Il fatto che Kimi voglia aver a che fare col padre biologico non significa che allora tutto andrà come desidera: è pur sempre una bambina di undici anni. <Tra Kemono e la Shinsengumi> Deglutisce. <non so bene quale sia peggio.> Purtroppo deve ammetterlo: in quel villaggio, non ci si può veramente fidare di nessuno. <Non farmi pentire della fiducia che ti sto dando.> Solitamente, la donna in questione ha la costante necessità di tenere tutto sotto controllo - deve avere le mani in pasta nei propri affari, avere la certezza che si segua quel determinato piano e nient'altro. <Tienimi aggiornata sia sul fronte genetista che sui figli di Mekura. Proverò a rintracciarla anche io, ma non assicuro nulla.> Non ci tiene poi molto a parlarle, tanto meno è convinta che possa acconsentire a qualcosa del genere - nonostante fosse assoggettata ad Orochi, tanto da dargli costantemente ragione. Anche quando non ne aveva. La situazione che stanno per affrontare è di quanto più paradossale possa esserci, ma se reputano che questo possa funzionare e, al momento, le brutte maniere non funzionano... beh, tentiamo la sorte con Kemono? Non si fida di quell'uomo, non si fida di nessuno come suo solito - questione d'abitudine e traumi passati. <Mh? Sì, ero tatuatrice prima di diventare fabbro.> Le armi erano più necessarie in battaglia di quattro disegni dipinti sul corpo, inoltre l'innata Yoton favorisce la creazione di armi grazie all'alta temperatura della lava necessaria per lavorare il metallo delle sopracitate. <Non vedo Kan da un po', sinceramente e non ho badato ai suoi tatuaggi.> Ammette, soffermandosi però su quelli che la ragazza ha su di sé. Li osserva con attenzione, cercando di notare i vari dettagli. <Presumo che essere un medico favorisca la mano ferma, come per usare una katana.> Le armi bianche devono essere impugnate con una certa dose di forza, inoltre ciò che deve muoversi son le spalle, i polsi al massimo per dare direzione, ma la mano deve restare ben ferma attorno all'elsa. <Vorrei vedere altri tuoi lavori. Se sei capace di rispettare le mie linee guida e i miei disegni, potrei farmi tatuare anche da te.> Anziché rivolgersi al responsabile di cui parla, ma del quale lei ovviamente non ha conoscenza. Si sposta appena per poter inquadrare la farfalla che quest'ultima s'è fatta tatuare su tutta la schiena. <E' davvero ricca di particolari.> Un piccolo sorriso fa capolino sul volto della fanciulla. Per quanto riguarda i disegni, si limita ad un mero cenno del capo. <Ho intenzione di tatuarmi un lupo dietro la schiena, posso disegnarlo io e fartelo io. Ho perso la mano a tatuare, ma so ancora disegnare.> Non lo nega, stringendosi nelle spalle. <Invece, vorrei nascondere questo> Indicando la fenice stilizzata che ha sull'interno del polso che avvolge appena i lati con le sue ali. <ma deve ancora venirmi qualche idea decente.> Ci sta lavorando, in parole povere. [ Chk On ] [Appartamento di Furaya] Concorda sul piano di azione. Ameno in parte, portando nuovi dubbi riguardo a quanto stanno affrontando. << Sinceramente non lo so. Io mi fido di Kimi non di Kemono, ma sembrava veramente preoccupato per la figlia. Non che questo basti. >> E' una bambina, ha un cuore d'oro ma non è stupida, nemmeno lei da completa fiducia a un membro della mafia, nemmeno con Rasetsu lo fa al 100% forse solo al 90. Poi quella menzione alla Shinsengumi porta l'altra a storcere il naso, quasi quanto solitamente fa la Kokketsu nei confronti di quella organizzazione. << Entrambe non siamo molto a favore della Shinsengumi. Per questo vorrei utilizzarla come ultima spiaggia nel caso fallisse il progetto ospedaliero. >> Nemmeno commenta quella frase riguardo alla fiducia, non le importa che l'altra si fidi o meno, vuole raggiungere un obbiettivo per Mattyse e Kan, Furaya è solo un personaggio inserito nel contesto al momento. << Sicuro, ne parlerò con Kan per assicurarmi che lui possa fare quello che abbiamo in programma, altrimenti contatterò l'altro. >> Insomma, direi che le linee generali per un piano ci sono, cosa che tutto sommato data l'assenza del protagonista non è male. Sembra strano ma l'argomento che compare subito successivamente è totalmente distante dal principale, quasi che non avessero finito di chiaccherare di intrighi e tradimenti un attimo prima. A quanto pare la Judai prima di dedicarsi alle armi era una tatuatrice, come la piccoletta che le sta innanzi. << Per il tatuaggio la mano ferma è fondamentale, per i piercing la rigenerazioni dei tessuti aiuta a prevenire le infezioni. >> Insomma un piccolo trucchetto da niente che consente ai suoi clienti spiacevoli inconvenienti. << Posso mandarti delle foto, ma so che vederli sulla tela è molto più significativo. Tra i membri della Shinsengumi ho tatuato un paio di persone, Yasuhiko e Nobu. Ma se non conosci i soggetti è complicato. >> Chiaro che sia tutto molto al caso, in fondo lei di persone ne ha tatuate, anche di civili ma bisogna capire la rete di conoscenze. << Sono in grado di seguire le direttive, spesso chiedo ai clienti se abbiano già disegni propri perchè ogni mente è diversa da un altra, ognuno considera perfetta una cosa piuttosto che un'altra. >> Insomma è giusto che sia la persona a decidere che cosa stamparsi sul corpo a vita. << Se qualcuno è indeciso offro consigli, ma non lavoro mai o quasi senza un disegno di base accanto, è molto complicato e non mi sento pronta per essere così intraprendente. >> Insomma sono dei limiti che si impone per la buona riuscita del tutto, niente che non abbia sperimentato eh, però evita di solito. Le iridi blu seguono i gesti dell'altra osservano quel piccolo volatile che si allunga sul polso, coprendolo da parte a parte. << Beh ci posso lavorare volendo. Mi invento qualcosa. Essendo solo nera sarà anche più semplice una copertura. >> Detto questo andrebbe a spostare lo zainetto da dietro le spalle, rovistandovi all'interno per un'attimo ed estraendo un biglietto da visita sul quale è stampata una farfalla con all'interno delle ali le proprio iniziali. Sul alto opposto ovviamente c'è il nome completo, il numero di telefono e l'indirizzo del negozio. << Così hai già l'indirizzo se mai dovessi usarlo. >> Allungherebbe il bigliettino verso di lei, dandole modo di afferrarlo qualora volesse. [Chakra ON][img: https://i.ibb.co/2S7zCQh/Whats-App-Image-2021-12-17-at-17-48-16.jpg]
Giocata del 05/07/2022 dalle 21:05 alle 21:39 nella chat "Quartiere dello Spettacolo"
L'importante è che Shizuka comprenda i pro e i contro della situazione e, a giudicare da come ne parla, sembra essere abbastanza coscienziosa. Questo è un buon segno. Pertanto, la rosata si limita ad annuire un paio di volte, giusto per farle comprendere che ha tenuto in considerazione le altrui parole. Si limita a piccoli cenni con il capo, annuendo alle parole e alle riflessioni che provengono dall'altra. <Non ho altro da aggiungere.> Reputa il capitolo chiuso per il momento, avendo di fatto trovando un punto d'incontro fondamentale e idoneo al prosieguo. Ambedue dovranno interessarsi degli obiettivi comuni al momento, provando anche a fidarsi relativamente del prossimo con le dovute precauzioni. <Teniamoci in contatto. E avvisami se riesci a sapere qualcosa su Matt.> E' naturale che sia preoccupata per lui, così com'è naturale che voglia interessarsene pur non dandolo a vedere. C'è reciproca fiducia, quest'è indubbio, ma non accetta davvero a cuor leggero d'esser lasciata indietro. L'argomento glissa alla volta dei tatuaggi, una considerazione che finora non aveva fatto nel nuovo mondo, ma che potrebbe tornar utile per rendersi 'perfetta' ai propri occhi. Deve coprire qualcosa di vecchio e fatto in giovane età, aggiungendo anche una rappresentazione nuova di sé stessa: non più fenice, ma lupo. <Va bene, mandami delle foto. Voglio almeno farmi un'idea del tuo tratto e del tuo modo di disegnare. Ci sono diversi stili e molti tatuatori ne hanno uno proprio personale.> Che differisce appunto dagli altri e che non necessariamente deve sforzarsi di svolgere. Gesticola appena con la destrorsa, sottolineando meglio quel che vuole dire con il movimento della suddetta. <Ti verrò a trovare presto col disegno pronto.> Le sorride di rimando, un sorrisetto fugace che sparisce così com'è apparso - un po' come gli altri, un po' come se fosse troppo aprirsi con la gente, rischiare di vivere come una persona normale. Prende il suo biglietto da visita, adocchiandolo velocemente e girandoselo tra le mani giusto per visionarlo. Qualora Shizuka non abbia altro da fare, resterà in sua compagnia normalmente, magari argomentando qualche altro sprazzo di vita tranquilla - che la rosata non ha mai avuto e che non sa come sia fatta. Forse vederla da lontano è ciò che le serve, sognarla come Icaro sognava il sole ma, a differenza di quest'ultimo, senza avvicinarcisi mai troppo. [ Exit ]