Costruire armi in compagnia

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15:09 Furaya:
 Deve assolutamente mettersi a LAVORO! Non deve indugiare. Così facendo, reputa che abbia anche del tempo per sé stessa per riflettere a proposito del volontariato e del discorso che deve pronunciare nei confronti della popolazione del settore konohano. Quindi, ha portato con sé gran parte dell'occorrente in un fuda: tenaglie, incudine, martelli - tutta l'attrezzatura utile a costruire da zero un'arma. Inoltre, ha delle lastre d'acciaio che deve lavorare. Non ha bisogno d'una fucina: è LEI la fucina di sé stessa! Una cintura ne circonda la vita, tenendo ben sistemati il paio di jeans neri indossati. Hanno differenti tagli lungo le gambe, risultando essere però ben aderenti a queste ultime. Attorno alla coscia destrorsa, v’è posizionato una tasca porta kunai e shuriken avente al suo interno ben tre kunai. Sul gluteo posteriore dall’opposto lato, sempre agganciata alla cintura di cui sopra, prende posto un’ulteriore tasca porta oggetti avente al suo interno tonici di recupero Chakra e coagulanti, qualche fuda contenente dei tronchetti. Al polso mancino, nascosto dalla manica della felpa grigia che sta indossando - probabilmente sgraffignata dall'armadio di Mattyse, vi ha posto un fuda esclusivo nel quale ha sigillato la frusta che, di recente, ha optato come arma a discapito di spade più grosse della propria figura che, al momento, non riesce neanche ad usare come vorrebbe. Ai piedi, calza un paio di scarpe da ginnastica che ha imparato ad usare pur di non slogarsi una caviglia sui trampoli - che usa prettamente coi vestiti o per risultare quanto meno più elegante. Sia mai che vada a cena fuori... Sul petto – sotto i vestiti – è stato posto un ulteriore fuda, al cui interno è invece sigillata la sua nuova arma: la spada di Chakra, ch’è in realtà soltanto un manico nel quale è possibile trasmettere il proprio Chakra. Tra i capelli rosei, incurante del tempo e della società attuale, splende il suo coprifronte raffigurante il simbolo di Konoha con tutti i relativi segni d’usura e di graffio. Un pendaglio raffigurante il ventaglio del Clan Uchiha è costantemente presente al collo della donna, mai rimosso per ragione alcuna. Cammina per il campo d'addestramento, cercando un luogo abbastanza appartato e distante da alberi che potrebbero prendere fuoco - giusto per star sicura che non faccia danni! [ Chk On ]

15:22 Takanato:
 E finalmente dopo giorni e giorni di tempo di shize come direbbe il cugino tedesco di takanato, una bella giornata torna a rischiarare il settore della foglia, permettendo ai cittadini di tornare a godersi un po’ di attivita’ all’aperto, c’e’ chi va a farsi un picnik ai volti, chi si fa una passeggiata per le vie del centro e poi c’e’ takanato e dondon... chi e’ don dondon? Bhe’ e’ il nuovo compagno di avventure di takanato, un ciuchino da pelo grgio chiaro, che trascina un piccolo carretto rosso, munito di un grosso materasso a due piazze memory foam ed un baldacchino che fornisce la giusta ombreggiatura; insomma una vera e propria sciccheria, ultima trovata del giovane taka per godersi al meglio le proprie vacanze...Un sospiro andrebbe abbandonare le labbra del ragazzo, che sdraiato sul lato destro, con la mano del medesimo lato atta a sorreggerne la testa, andrebbe distendendo il braccio sinistro fino a raggiungere con la mano una ciotola di vetro, dalla quale andrebbe a prendere una grossa pesca, che or andrebbe addentando di gusto, mentre bofonchierebbe tra se e se< certo che ci avrei dovuto pensare prima a fare sta cosa, dondon va dove vuole lui ed io rimango qua bello rilassato a mangiare e godermi posti dove non avrei mai pensato di andare... > giovane che or sorridendo lascerebbe scorrere le nere pupille lungo il sentiero, prima di sollevare la testa dalla mano, allungando e roteando parzialmente il collo, cosi’ da provare a vedere dove diavolo lo stia portando questo santo di un ciuchino....Giovane taka che con questa bella giornata di sole ha deciso di alleggerire il proprio vestiario, indossando solo un paio di pantaloncini corti sopra il ginocchio blu, una magliettina a maniche corte rossa ed un paio di infradito di paglia; insomma se non fosse per il fatto che nel villaggio non c’e’ il mare si direbbe pronto ad andare in spiaggia....Giovane che or dovrebbe fare il suo ingresso nel campo d’allenamento del settore ed proprio a questo punto che un evento inaspettato andrebbe succedendo... il ciuchino infatti stanco di trascinare il carretto andrebbe a fermarsi all’ombra di un albero e per tutta risposta andrebbe sdraiandosi a sua volta, al che il giovane andrebbe sorridendo al compagno, allungando nuovamente la mano verso la ciotola della frutta, afferrando una grossa carota e lanciandola al compagno d’avventure

15:49 Furaya:
 Trovato un punto abbastanza distante da alberi e soprattutto lontano da persone indiscrete che potrebbero far la fine dello stelo d'erba di fronte a lei tra breve, può poggiare il fuda contenente tutta la sua attrezzatura a terra. Infonderebbe una piccola quantità di Chakra al suo interno, in modo che, successivamente alla nuvoletta di fumo andatasi a generare, sbuchi fuori anche tutto il necessario menzionato inizialmente. La lastra di metallo da andare a trattare è la prima a venir posta centralmente. La scruta. Deve essere della lunghezza esatta. Recupera un secondo fuda, effettuando la medesima metodica precedente per far uscire il suo contenuto all'esterno. Si tratta della katana che Fenrir ha distrutto. Non è riuscita a recuperare tutti i pezzi, quindi dà per scontato che non basteranno quei pochi rimasti - motivo per il quale s'è procurata un'altra lastra da sistemare a dovere. Il manico è ancor intatto, quanto meno. Quello potrà riusarlo senza problemi. D'un tratto, però, è costretta a rialzare il capo per adocchiar l'arrivo d'un carretto con tanto di ... ciuco? <E' un ciuco?> Domanda a sé stessa più che a qualcun altro nei dintorni, cercando d'individuare chi possa esservi assieme al poco nobile destriero, nonché notando il carretto che si porta dietro. <Un venditore ambulante?> Un 'è arrivato l'arrotino'? Gli occhi chiari saettano immediatamente nei riguardi di Takanato, arcuando un sopracciglio nel notarlo nei pressi dell'asino. Due ciuchi a confronto-- NOOO! Non si dicono queste cose così pessime e divertenti allo stesso tempo. <...è il tuo?> Si pente in un nanosecondo d'aver attirato l'attenzione del ragazzino, mentre nella sua testa s'apre lo scenario che l'ha visto protagonista l'ultima volta - nonché la prima - in cui si son visti: N O N A. Tipo frame dell'ultima guerra che le fanno ricordare con nostalgia quanto avrebbe desiderato morire proprio sul territorio dove adesso sorge il villaggio - megalopoli di Kagegakure. <Dovevo stare zitta.> Sussurra a bassa voce, alzando per un attimo gli occhi al cielo. Non finirà mai di lavorare, probabilmente non comincerà neppure. [ Chk On ]

16:06 Takanato:
 Rimane ancora qualche istante sdraiato sul suo materasso a godersi quel dolce oziare, ma sopratutto a sgranocchiarsi la sua pesca, quando improvvisamente lo sguardo si andrebbe posando su una figura conosciuta, intenta ad armeggiare con quella che ad una prima occhiata parrebbe essere una katana.Un lampo di gioia andrebbe animando lo sguardo del bambino,che si stava iniziando ad annoiare a dirla tutta, dopo tutto per quanto possa essere di compagnia un ciuchino, rimane pur sempre un animale e nemmeno uno dei piu’ sociali.Taka che or si andrebbe alzando in piedi sul materasso sbracciando con ambo le mani in direzione della kage, prima di urlare<nonaaaaa, resta li che arrivo subito> detto cio’ andrebbe osservando l’asinello che finita la prima carota lo sta guardando desideroso di un ennesimo premio, al che il giovane sorridendogli direbbe < va bene dondon non ti preoccupare te ne do’ un altra, ma prima...> giovane che or andrebbe indicando la konohana, prima di dire sempre sorridendo<ma prima portami da nona>.Asinello che con un cenno del muso si andrebbe alzando nuovamente in piedi iniziando ad avanzare fino a raggiungere la donna poco distante, prima di sdraiarsi nuovamente ed emettere un raglio quasi a far notare il fatto che lui ha mantenuto la sua parte del patto.Sunese che or andrebbe lanciando l’ennesima carota a DonDon, prima di voltarsi verso fruya, sorridendole amichevole e dicendo< nona come stai? > quindi indicando la ciotola della frutta aggiungerebbe<hai gia’ fatto merenda? Se vuoi ho portato un sacco di frutta oggi> detto cio’ sorriderebbe come suo solito, prima di dare un’ultimo morso alla pesca ormai finita il cui seme verrebbe subito scartato al lato del carretto

16:36 Furaya:
 Frattanto che attende l'avvicinarsi di Takanato, decide di dedicarsi all'attivazione della propria innata - quella necessari alla forgia e alla riparazione (in realtà, ricostruzione totale) della sua katana. Adottando la medesima immagine usata per attivare il Chakra, ella dividerebbe il suo corpo in due tramite un asse orizzontale. Ad altezza del capo, prenderebbe forma una sfera dalle tonalità cremisi che raffigurerebbe l'elemento del Fuoco. Dal lato opposto, verso il ventre, prenderebbe invece a formarsi una seconda sfera che, a differenza della prima, racchiuderebbe sì un elemento, ma si tratterebbe in questo caso della Terra. Farebbe ruotare ambedue dapprima su loro stesse, dopodiché cercando di farle avvicinare al pari di due calamite dai poli opposti. Una volta incontrate, si genererebbe un unico elemento: lo Yoton. La sfera venutasi a creare dall'unione dei due elementi assumerebbe una tonalità scura, tendente quasi al nero - al bruciato. Dalle spaccature su d'essa, fuoriuscirebbe quel colore cremisi incandescente dell'elemento generato. Successivamente, verrebbe fatto confluire nelle ghiandole salivari poste al di sotto della lingua, in modo che possa venir usato nell'immediato qualora ve ne sia l'estrema necessità. Inspira profondamente, lasciando dunque al ragazzo la possibilità di dialogar con lei e sospirando per non essersi morsa la lingua prima di richiamarne l'attenzione. <...> Scruta dapprima l'asino, dopodiché il ragazzo che l'accompagna. <Sempre Decima...> Ormai è affranta, non ha più voce per urlarglielo contro. E' totalmente rassegnata ad essere la Nona finché Takanato camperà. E con l'assenza di guerra e battaglie nei dintorni, con la protezione - per quanto labile - di quelle mura, potrebbe riuscire a campare anche fino a novant'anni. Un'età invidiabile per molti poiché in pochissimi sono riusciti a raggiungerla. <Frutta? Decisamente un alimento più sano rispetto alle leccornie che ti eri portato dietro l'altro giorno.> Ne conviene assolutamente, portando una mano s'un fianco. Poggia lo sguardo su quella ciotola che porta con sé, impensierita dalla quantità di cibo che abbia ingurgitato fino a quell'orario - dovrebbe essere arrivato già al quinto pasto o era il quarto? <Sto bene, devo lavorare.> Indicando dietro di sé degli attrezzi che il signorino potrebbe riconoscere piuttosto bene avendo genitori che svolgono lo stesso mestiere. Manca la fucina, ma come già detto per lei quello non è un problema grosso. <Tu, invece? Sei ancora in vacanza? Dove hai preso quel carretto?> Una carrellata di domande - tanto per restare in tema. [ Chk On ]

14:31 Takanato:
 Taka che rimane in silenzio sul suo materasso osservando il cielo, mentre con un sospiro andrebbe incrociando le mani nel sigillo della capra, mentre il giovane andrebbe visualizzando all’altezza del petto due sfere di colori differenti, raffiguranti le due energie che ne compongono l’essere, quella mentale, di un freddo color viola e guella fisica, di un ben piu’ vitale arancione.Una volta fatto cio’ il ragazzo inizierebbe a far roteare le due energie una attorno all’altra in un moto discendente, per poi fonderle all’altezza della bocca dello stomaco, provando a dar origine ad una terza energia sta volta di colore azzurro, che ne inizierebbe ad impermeare il sistema circolatorio, fuoriuscendo in minima parte dagli tsubu presenti su tutto il corpo del sunese, che or tornando a volgere la propria attenzione sulla konohana, alla quale sorridendo andrebbe a dire <ah nona-chan non capisco come mai ti sei fissata con sta storia della decima>, bambino che andrebbe a scuotere la testa vagamente prima di portare alla bocca un altro paio di acini e dire sorridendo<ah certo non si puo’ mangiare tutti i giorni solo dolcetti> giovane che andrebbe prendendo un attimo di pausa prima di aggiungere< o per meglio dire non posso altrimenti la mamma se ne accorgerebbe subito dato che inizierei ad avere le carie e poi chi la sente piu’....> detto cio’ sorriderebbe divertito, prima di aggiungere< dopo tutto non voglio fare la fine del babbo, al quale e’ stato permesso di avere solo un dolcetto al mese per il prossimo anno, dopo la visita dal dentista qualche mese fa...>. Taka che or andrebbe abbassando lo sguardo sul carretto, dandogli qualche solida pacca, prima di tornare a volgere l’attenzione sulla donna esclamando< bhe’ proprio un bell’arnese non pensi?> detto cio’ andrebbe dando un’occhiata piu’ approfondita al mezzo di trasporto prima di riprendere il proprio dire orgoglioso<bhe’ il carretto me lo ha costruito la mamma e l’ho ripreso qualche giorno fa quando sono tornato a casa per motivi familiari, mentre don don... bhe’ c’era un vecchio del settore della sabbia che non ne poteva piu’ di lui e quindi lo ha barattato per un po’ di cose alla fucina ed un po’ dei miei dolcetti.> detto cio’ il ragazzo tornerebbe a lanciare una carota al proprio compagno , che subito andrebbe ragliando, prima di iniziare a sgranochiarla contento.[tentativo impasto chakra]

15:08 Furaya:
 Fa roteare gli occhi verso l'alto innanzi alla prima affermazione del ragazzo, sospirando pesantemente. <Ti stai riferendo al ruolo di Nona Hokage, no?> Ci sarà sicuramente un plotwist a breve e si scoprirà che, in realtà, la terminologia usata da Takanato si riferisce sicuramente ad ALTRO! Quindi, lei e Kashirama non avranno probabilmente capito un kaiser. <Senti, io comunque dovrei lavorare. Vuoi avvicinarti?> Giusto per non urlare da un lato all'altro del campo d'addestramento, preoccupandosi infatti di recuperare anche un paio di guanti - rischia spesso e volentieri di martellarsi un dito e non è proprio una gran cosa. Non le servono per difendersi dalla lava, sono soltanto imbottiti proprio per evitare gli urti. Tutto ciò di cui ha bisogno è a portata di mano, quindi non le resta da far altro che attivare l'elemento cardine del suo lavoro. <Tua mamma mi sembra una donna severa!> Esclama, sgranando leggermente gli occhietti a causa del racconto che il ragazzo le ha appena concesso d'ascoltare. A proposito del carretto, invece, si trova concorde. <Sembra veramente comodo! Anche se i fuda, per contenere le cose al loro interno, son i migliori sulla piazza. Comodi da portarti dietro, ma devi star attento che non si strappi il sigillo.> Li usa principalmente per portarsi dietro armi di grossa stazza o tutto l'armamentario per lavorare come fabbro. Si limita nuovamente ad annuire, sintomo che sta ascoltando con interesse l'altrui discorso, soffermandosi sulla triste storia di Don Don. <Ma povero!> E' un'amante degli animali, non a caso possedeva uno zoo non indifferente nella magione nella quale viveva. Nel frattempo, s'estranea un istante. Al pari del richiamo del Chakra, visualizzerebbe la propria immagine divisa da un'asse orizzontale. Ad altezza del capo, prenderebbe forma una sfera di color rosso acceso - rappresenterebbe l'elemento del Katon, il Fuoco. In corrispondenza, ma in prossimità del ventre, andrebbe a formarsi una seconda sfera d'un marroncino terra - rappresenterebbe, al contrario della prima, l'elemento del Doton, la Terra. Non necessitando in alcun modo d'un sigillo, non farebbe altro che condurre ambedue le sfere in direzione del plesso solare. Così facendo, l'obiettivo ultimo sarebbe quello di farle unire e generare un'unica sfera che assumerebbe ambedue le tonalità: il marroncino tenderebbe verso il color cenere e il cremisi del fuoco muterebbe nel vivido magma. Una volta attivata correttamente l'innata Yoton, quel nuovo Chakra verrebbe fatto confluire in direzione delle ghiandole salivari sotto la lingua - pronto all'utilizzo. Il corpo della donna aumenta chiaramente di temperatura, una dinamica che a lei non causa alcun problema. Dopodiché, direzionerebbe subito un getto di lava incandescente in direzione della lastra. Assottiglierebbe le labbra, formando una piccola 'o' per rendere il getto il più sottile possibile. Così facendo, dovrebbe riuscire a dare forma alla lastra. Tutto sotto gli occhi del sunese! [ 2/4 - Attivazione Hijutsu Yoton Lv. 2 + 2/4 - Utilizzo Hijutsu ][ - 2pt Chakra ][ Chakra On ]

15:43 Takanato:
 Taka che rimane in silenzio ascoltando un po’ confuso le parole dell’hokage, limitandosi a scuotere vagamente la testa, prima di fare spallucce e dire <nona ma di che stai parlando?> detto cio’ andrebbe a scuotere la testa confuso prima di dire< a volte proprio non ti capisco quando farfugli queste, cose, ma nonostante cio’ rimani sempre la mia nona preferita, quindi non ti preoccupare, continuero’ a supportarti anche quando farfugli queste cose che non capisco> detto cio’ il ragazzino andrebbe a sollevare il proprio pollice destro, prima di lanciare un grande sorriso alla konohana.Fatto cio’ il giovane andrebbe sedendosi piu’ vicino al bordo del materasso, cosi’ da accorciare la distanza tra i due, prima di dire< nona se vuoi stare piu’ vicina a me puoi sempre venire sul materasso con me a guardare le nuvole, dopo tutto e’ una cosi’ bella giornata che sarebbe quasi uno spreco passarla a lavorare non credi?> detto cio’ il ragazzino porterebbe qualche altro acino d’uva alle labbra, mangiandolo con piacere, prima di aggiungere, muovendo il grappolo da destra a sinistra<comunque dovresti mangiare un po’ di frutta, sopratutto prima di iniziare a lavorare, altrimenti ti disidraterai in fretta e poi cadendo potresti battere la testa e farti male, te lo dico per esperienza personale...> detto cio’ il ragazino andrebbe facendo affluire una quantita’ minimia di chakra lungo il proprio sistema circolatorio, scorrendo dalla bocca dello stomaco lungo il busto e quindi reindirizzandolo verso le braccia, lungo le quali andrebbe discendendo diramandosi sulle mani e quindi in maniera equa alle dieci dita delle mani, dalle quali proverebbe a fuoriuscire, da prima in maniera grezza ed impetuosa, per poi in un secondo momento provare a modellare l’emissione di chakra, nel tentativo di modificarne la forma, cosi’ da ottenere dieci finili di chakra, che andrebbero a poggiarsi su un ramoscello e la pesca ad essa attaccata.A questo punto le dita delle mani del bambino andrebbero muovendosi in maniera meccanica, mentre la pesca andrebbe sollevandosi a mezz’aria, per poi volare a velocita’ moderata in direzione dell’hokage, alla quale il giovane sorridendo andrebbe dicendo<dai prendi una pesca, ti assicuro che sono super fresche e dolci>. Giovane che or sospirando torna ad ascoltare le parole della donna, limitandosi a dire amichevole<ah nona, la mamma non e’ severa, e’ solo che io ed il babbo le diamo un sacco di cose a cui pensare, dopo tutto il babbo e’ una persona abbastanza frivola e pigra, mentre io a volte a detta sua ho la testa un po’ troppo per le nuvole...> detto cio’ andrebbe concludere la propria risposta dicendo< ah non sono ancora abbastanza bravo per creare dei sigilli abbastanza grossi da contenere un oggetto cosi’ grande e poi in futuro vorrei che piu’ che un carretto trainato da un asinello, la mamma mi aiuti a creare un carretto volante, magari a forma di qualche uccello esotico....>: detto cio’ il ragazzo i taccerebbe rimanendo in silenzio ad osservare l’inizio del lavoro della donna, che or si andrebbe attivando la propria innata, prima di far fuoriuscire un fiotto di lava dalla bocca, al che il ragazzo direbbe sorpreso<oh questa non l’avevo mai vista nona chan, come si chiama questa tecnica?> detto cio’ il bambino andrebbe applaudendo eccitato, mentre l’asinello vagamente impaurito inzierebbe a ragliare leggermente, voltandosi verso il padrone per cercare qualhe sorta di conforto[2/4attivazione hijutsu+1/4 movimento pesca][-1pt chakra[chakra on][chkra 24/25]

16:12 Furaya:
 Sono molteplici i punti interrogativi immaginari che vanno formandosi sulla sommità del capo della Judai. A quanto pare, c'è stato un fraintendimento generale, ma nessuno dei due comprende dove questo sia avvenuto. <...facciamo finta che non ho detto niente.> Rassegnata. Non capirà mai dov'è il problema con quel ragazzino - forse è proprio l'età. Sarebbe il ragionamento più ovvio! La nuova generazione è diversa dalla precedente, dopotutto. Un dettaglio che ha potuto comprendere piuttosto in fretta. <Potrò guardare il tramonto, dopo. Magari, proprio dal Monte dei Volti.> Un qualcosa che avrebbe avuto più senso quando il vero Monte dei Volti era ancora integro. Rifiuta senza battere ciglio l'eventualità di stendersi sul materasso. A differenza dei bambini, lei ha delle responsabilità e, per quanto possa sopravvivere anche senza quella katana, è consapevole che dovrà forgiarla presto. Si sente vuota, ora come ora. L'abitudine è qualcosa di tremendo, a volte. <...perché mai dovrei cadere?> Sembra quasi che le stia tirando delle macumbe quel bastardello senza gloria! Lo guarda di sottecchi mentre è presa dall'ammirare la lastra d'acciaio. La destrorsa agguanta i guanti in modo da infilarli successivamente. In seguito, recupererebbe il martello con il quale inizierebbe la lenta lavorazione della lastra affinché possa assumere la giusta misura e larghezza della lama d'una katana. Il suono del metallo contro altro metallo - seppur in parte ancora rovente, la qual cosa favorirebbe proprio la lavorazione - permea l'aria circostante assieme all'odore acre di qualcosa di sciolto. <Comunque, dammi un frutto allora - così non dovrò preoccuparmi.> Se ne approfitta, ma è colpa di Takanato! Quindi, guardandolo di sottecchi mentre è intenta a martellare, non farebbe altro che prestare anche ascolto alle risposte successive - nell'attesa che le venga dato anche il frutto! <Hm?> Rialzerebbe gli occhietti chiari nel momento in cui non sentirebbe provenire da questi nessun suono particolare. <Che stai combinando?> Sorpresa, ne chiede ovviamente una spiegazione. Il braccio però non smetterebbe di sollevarsi e d'abbattersi di conseguenza sul lato esterno della lamina. Cerca di darle la forma corretta, come precedentemente detto. Per fortuna, fisicamente non è messa male - a livello di forza fisica, intendo, anche se risulta essere decisamente inferiore a quella del passato. <Va bene.> Una volta finito di martellare, porta il palmo della mano alla volta della pesca che le viene offerta. La guarda di sottecchi, rigirandosela nel palmo prima d'abbassarsi a darle un morso. E' come se non si fidasse, ma il sapore è veramente buono. <Non è male!> E' costretta ad ammetterlo, dannazione a lui! <Un carretto volante?> Chiede stupita, arcuando un sopracciglio in concomitanza con l'espressione interrogativa. <Beh, allora tuo padre dovrebbe darle meno da pensare e tu dovresti star più attento a quel che dice.> Ipotizza che così le cose possano volgere nel verso giusto anche per Takanato, ma ovviamente è soltanto un'ipotesi la propria. <E' l'innata Yoton, di Kiri.> E lei è di Konoha. [ 2/4 - Utilizzo Hijutsu Yoton Lv. 2 + 2/4 - Martellare ][ - 2pt Chakra ][ Chakra On ]

16:37 Takanato:
 Taka che or andrebbe rescindendo i fili di chakra che mantenevano a mezz’aria la pesca, prima di sorridere alla nona dicendole con tono amichevole<ah nona-chan vedrai che con questa ti setirai molto meglio, le pesche sono i frutte degli dei non lo sapevi?> detto cio’ il ragazzo andrebbe provando a muovere con uno scatto del polso la mano destra e quella sinistra, dalle cui dita i fili andrebbero or ritraendosi in direzione del ragazzo, prima di provare nuovamente ad allungarsi serpeggiando verso la ciotola con la frutta, nel tentativo di andare ad attaccarsi ad una nuova pesca.A questo punto le dita del giovane tornerebbero a muoversi in maniera meccanica, su e giu’, flettendo con movimenti schematici una o l’altra falange quasi a voler impartire qualche silenzioso ordine, al quale i fili andrebbero rapidamente rispondendo, facendo fluttuare a mezz’aria il frutto, che or andrebbe avvicinandosi al ragazzo, fino a raggiungerne le labbra. Se fosse riuscito in cio’ il bambino, senza muovere le mani, andrebbe a dare un morzo, prima di masticare di gusto e sorridendo rispondere ad un po’ delle domande della donna, con il solito tono innocente<nona ma io voglio guardare le nuvole non il tramonto, dopo tutto non siamo innamorati, ma solo amici>; detto cio’ tornerebbe ad osservare la pesca per qualche istante, prima di dire soddisfatto< bhe’ a dirla tutta al momento mi sto allenando per imparare ad usare al meglio questa nuova tecnica> detto cio’ tornerebbe a volgere la propria attenzione alla konohana prima di aggiungere< e si, la prossima cosa che mi piacerebbe costruire e’ un carretto volante, per questo mi devo allenare molto con questa tecnica, infatti se riuscissi a creare dei fili abbastanza forti, non dovrebbe essere un problemma riuscire a sollevare oggetti ben piu’ grossi di una pesca, anche se ancora non sono sicuro se sarei in grado di rimanere sul carretto mentre faccio cio’ o se io debba per forza di cose rimanere ancorato al suolo; insomma devo ancora capire bene come funziona questa nuova tecnica che mi e’ stata insegnata....> detto cio’ il ragazzo andrebbe muovendo nuovamente le dita, che or andrebbero facendo ruotare la pesca, mostrandone un lato ancora non morso, al quale il giovane andrebbe a dare l’ennesima dentata, prima di ritrarre la testa.Taka che or rimarrebbe qualche instante in silenzio osservando la donna ed il suo armeggiare, tra martello ed innata,prima di sorridere nel sentirla parlare e dire in tutta risposta<bhe’ si la mamma e’ sempre molto premurosa, ma alla fine e’ perche’ il babbo e’ in quella maniera che si sono innamorati ed e’ la mia spensieratezza che provano a proteggere a tutti i costi, quindi perche’ mai dovrei cambiare? > detto cio’ il volto del bambino andrebbe corrucciandosi leggermente, al sentire le ultime parole della konohana, alla quale si limiterebbe a chiedere<scusa nona chan, ma tu non eri di konoha??> detto cio’ tornerebbe a dare l’ennesimo morso alla propria pesca, attendendo la spiegazione della donna[chakraon 23/25 creazione fili di chakra 2/4+ movimento 1/4+ movimento 1/4]

17:22 Furaya:
 Le sfugge un'amara risata, scuotendo poi il capo. <L'ultimo dio che ho incontrato ha distrutto tutto ciò che conoscevamo.> L'assonanza con il Kami d'altronde non avrebbe potuto portare che a questo commento. Nonostante tutto, però, ne addenta un lato. Mastica, assaporando il dolce sapore del frutto. <Si tratta di qualche tecnica particolare?> E' costretta a chiederglielo, anche perché è divertita da quel che sta venendo - seppur non sia intenzionata a darglielo poi molto a vedere. <Lo so, ma tua mamma non ti ha insegnato il detto 'prima il dovere e poi il piacere'?> Piega il capo da un lato, tornando ad assaggiare quella pesca in modo da finirla in breve. D'altronde, deve tornare a lavorare a quella katana il prima possibile. Takanato si lascia sfuggire un dettaglio fondamentale che la Nara tende ad andar subito a carpire. <Fili? Fili di Chakra?> Per non vederli, reputa che possano essere fatti soltanto di quel 'materiale', anche se talvolta il Chakra condensato maggiormente è piuttosto visibile - come nel caso della spada che ha acquistato di recente, facente parte delle nuove tecnologie. <Non saprei, dovrei sapere bene di cosa stai parlando per consigliarti adeguatamente...> Questa volta, il di lei tono è poco più amichevole del solito, oltre che interessato. Di solito, risulta essere sempre un po' infastidita dal suo straparlare, la qual cosa non si ripercuote in questo istante. Fa spallucce, cercando di mangiar il più possibile. Sol quando avrà finito, schiarendosi la gola, andrebbe a far confluire il proprio Chakra nelle ghiandole salivari. Così facendo, indirizzerebbe il getto di lava in direzione della lastra d'acciaio che ha davanti. Deve renderla nuovamente incandescente, in modo che possa successivamente lavorarci. Il nocciolo della pesca vien lasciato al suolo con il desiderio di piantarlo nel suo giardino. Potrà tornare utile. Si premura di non dirigere il getto verso Takanato, stando attenta affinché vada a finire soltanto sull'arma e sul terreno sottostante, incurante che le mani o le braccia vengano toccate dalle gocce. D'altronde, non sentirebbe alcun dolore essendone immune. La destrorsa va a recuperare subito il martello, ricominciando a martellare ritmicamente, rigirandosi la lama bollente con la gemella per assicurarsi che venga bene. Non sarà perfetta come un tempo, ma dovrebbe ancor saper svolgere adeguatamente il proprio lavoro: le conoscenze non le ha di certo perse. <Forse hai ragione. Lo farà soltanto per il suo bene.> Non n'è sicura sol perché lei non ha vissuto poi molto coi propri genitori; sua madre è morta quand'era ancora molto piccola. Gli occhi chiari della giovane restano focalizzati sull'arma, ma l'orecchio tende sempre verso il piccoletto. <Sì, esatto. Ma qualcuno ha ben pensato di donarmi un potere d'un altro villaggio...> Storce le labbra. Non è un argomento facile. [ 2/4 - Utilizzo Hijutsu Yoton Lv. 2 + 2/4 - Martellare ][ -2pt Chakra ][ Chakra On ]

17:51 Takanato:
 Taka che continua a far fluttuare la pesca a mezz’aria, cosi’ da dargli un altro morso, prima di dire con tono tranquillo, lasciando che le nere pupille si posino sul nocciolo della pesca, che fuoriesce in maniera parziale dalla polpa bianca del frutto<ah che peccato, magari quella dea che hai incontrato aveva finito la sua scorta di pesche e si era arrabbiata>, detto cio’ si volgerebbe in direzione della donna, prima di sorriderle innocente ed aggiungere<ma queste sono solo ipotesi, magari era una dea cattiva, che voleva distruggere cio’ che la dea delle pesche aveva creato in precedenza, dopo tutto per quale motivo una dea che ci ha dato un frutto cosi’ buono sarebbe mai dovuta tornare secoli dopo per distruggere cio’ che aveva creato no?> detto cio’ il ragazzino andrebbe muovendo le dita, che or farebbero roteare su se stessa la pesca, cosi’ da mostrarne un lato ancora munito di polpa, al quale il ragazzo andrebbe a dare l’ennesimo morso, prima di tornare a dire< ma vedi nona chan, io non sto’ oziando e basta, sto allenando il famoso multi tasking che mia madre e mio padre mi hanno insegnato fin da quando ero bambino, anche ora mi sto godendo la mia pesca, le chiacchiere con un’amica e allo stesso tempo sto’ allenando questa tecnica...> detto cio’ muoverebbe lo sguardo sull’hokage, aggiungendo amichevole< e comunque si sono dei fili di chakra, ho imparato ad usarli solo di recente, ma si stanno rivelando abbastanza utili, oltre a rendermi piu’ chiaro come la mamma ed il papa riuscissero a muovere tutti quegli oggetti nella fucina in contemporanea.> .Taka che or finirebbe di osservare le movenze della donna, sempre piu’ affascinato dal mix di colpi di martello e getti di lava, al che sorridendo le andrebbe a chiedere < bhe’ in un certo senso anche la tua e’ una tecnica molto particolare, sicuramente molto utile per fondere e rimodellare metalli di vario tipo> detto cio’ il ragazzo andrebbe sorridendo, scartando la pesca ormai finita, prima di aggiungere< bhe’ magari potresti aiutarmi a creare uno dei miei progetti la prossima volta che hai del tempo libero, che ne pensi?> detto cio’ il ragazzo rimarrebbe in silenzio ad osservare le movenze della donna, ascoltandone le ultime parole, prima di concludere curioso< cosa vuoi dire che hanno deciso di donarti quest’innata? Da come descrivi la cosa sembra quasi tu non volessi...>[chakra on 22/25 fili di chakra1/4 ]

18:19 Furaya:
 Continua a martellare con relativa foga, provando ovviamente a conseguire il miglior risultato. Cerca di rendere la lamina sì assottigliata, ma priva di grumi o di rientranze. Deve essere tutto piuttosto liscio. Dopodiché dovrà provvedere anche a limarla, ma quell'aggeggio non lo possiede e s'affida ad una fucina - almeno per quello. <Perché voleva riprendersi ciò che ci aveva donato, reputando che noi lo stessimo usando in malo modo. E forse, non aveva neanche torto nel pensarlo, dopotutto.> Cos'hanno combinato con il potere che avevano, con tutto quel Chakra, se non farsi la guerra ogni giorno della loro esistenza, intervallata esclusivamente da piccoli periodi di pace? Forse, tutto sommato, riesce a comprendere il punto di vista del Kami - ma soltanto fino ad una certa, poiché alla fine ha causato una guerra anche lui. <Ti permette di oziare, però. Puoi fare tutto muovendo soltanto la mano...> Mormora, risultando forse essere un po' invidiosa di quel che sta guardando. Non lo trova proprio giusto! Anche a lei farebbero comodo delle braccia in più ed è capace di farlo soltanto con la Moltiplicazione Superiore del corpo - che al momento non può utilizzare poiché chiede un dispendio di Chakra elevato. Quand'era un Hokage non era affatto un problema. La mandritta prosegue nel martellare, dando finalmente una forma definitiva alla lama. L'appiattisce - perdonatemi i termini poco tecnici - affinché risulti essere quanto più perfetta possibile. <E' proprio per questo che ho iniziato a forgiare le armi e le armature da sola. E' molto versatile, specialmente per chi come me ne utilizzava in battaglia.> Usa il tempo verbale del passato poiché al momento non sta effettivamente combattendo contro nessuno e non possiede più la forza d'un tempo. Ergo, un attacco con una spada sarebbe nettamente più debole rispetto alle arti magiche che usa sovente. <Hm? Se mi fai vedere dei progetti validi nonché un compenso adeguato, non dico di no neppure ad un ragazzino.> D'altronde, come spesso l'è sfuggito di dire, ragiona come se anche i dodicenni possano andare in guerra - cosa che di fatto accadeva dieci anni prima. I tempi son cambiati, forse in meglio... forse in peggio, ma ognuno ha la sua visione della cosa, quindi non si sente in dovere d'aggiungere poi molto altro. Predilige solo il proprio punto di vista, però. <Perché non la desideravo, non sapevo neppure della sua esistenza. Tuttavia, il mio DNA era compatibile - l'alternativa era non sfruttarlo e lasciare che mi bruciasse. Ma forse è un argomento troppo delicato per un ragazzino.> Ironica, sollevando l'angolo delle labbra verso l'altro. D'altronde... non abbiamo appena detto che dieci anni prima, al tempo della Judai, i bambini andavano anche in guerra? Resterà comunque lì con Takanato ancora un po', il tempo necessario a martellare la lama. Poi, lo saluterà per tornare al Quartiere dello Spettacolo dove vive. Non si sbilancerà poi molto sul racconto di come ha ottenuto lo Yoton, lasciando risposte vaghe e criptiche. [ Exit ]

18:41 Takanato:
 Rimane in silenzio ad ascoltare la spiegazione della donna, limitandosi a sospirare leggermente, mentre andrebbe a connettere i propri fili di chakra ad un grappolo d’uva, portandone gli acini alle labbra e permettendo a quest’ultime di staccarne un paio, mentre il ragazzo continuerebbe ad osservare le movenze della donna, prima di riposnderle<si alla fine e’ un tecnica molto comoda, penso sia per questo motivo che il papa’ e’ diventato un tale pigrone, anche se lui lo chiama multitasking ingegnoso...> detto cio’ il ragazzo andrebbe a sorridere, grattandosi leggermente la nuca con la mano destra, vagamente imbarazzato da quella concessione relativa alla propria innata, dopo tutto non ci aveva mai pensato da quel punto di vista.Taka che or andrebbe annuendo alle parole della donna, limitandosi a ribattere< bhe’ sicuramente e’ una cosa alquanto comoda il poter creare armi a proprio piacere, oltre al fatto che tu le possa modificare come meglio preferisci per renderle piu’ belle e funzionali...>.Detto cio’ il ragazino tornerebbe a mangiare dal suo grappolo, continuando a spaziare la propria attenzione tra la donna, la frutta e l’asinello, e limitandosi di tanto in tanto a sollevare lo sguardo anche al cielo, forse ripensando ancora al discorso sulla dea, ma piu’ probabilmente limitandosi ad osservare le nuvole che tanto lo affascinano, con tutte quelle forme strane e leggere.Taka che or tornerebbe a posare lo sguardo sulla donna, intenta ad accettare la propria offerta, limitandosi ad annuire seriamente prima di dire con tono sicuro< certo non ti preoccupare nona chan, la prossima volta ti porto un paio dei progetti che ho in mente, almeno mi puoi aiutarli a costruire, in cambio posso regalarti qualche altro croccante al pistacchio, un po’ di queste buonissime pesche ed un buono omaggio per un favore da parte mia, che ne pensi?>. Giovane che rimane comunque in silenzio finendo di ascoltare anche l’ultima parte del discorso con la donna, evitando di risponderle e facendo giusto un cenno con il capo, quasi capendo il fatto che la donna non sembra troppo felice di parlare di quella parte della propria vita.Taka che quindi attenderebbe paziente, mangiando la propria uva, che furaya finisca il proprio lavoro, prima di salutarla amichevolmente e riprendere il proprio pellegrinaggio per il settore, rimanendo sempre sdraiato sul suo carretto e limitandosi a muovere occasionalmente le mani per avvicinare la frutta alle labbra[end]

Takanato è con un ciuco e un carretto al campo d'addestramento, intendo a godersi la bella vita e dare sfoggio della sua abilità innata. La Judai, invece, è intenzionata a costruire una nuova katana per sé stessa. Nel frattempo, parlottano...