Il sole perde potenza in favore della luna, il cielo si oscura divenendo oscuro, privo di alcun tipo di luce salvo ciò che traspare dalle nuvole il cui passaggio opprime ogni cosa. Tetro il paesaggio, tetra la nottata che si prospetta per il distretto di Otogakure e quale migliore occasione per lo svolgersi di un'esame? In tali condizioni sono stati richiamati sei studenti dell'accademia del suono, tra cui la giovane Mayume Lo e tutti e sei sono stati indirizzati verso l'arena erbosa, la più semplice e mano impegnativa. Essa non è altro che un rettangolo di 10 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza caratterizzata da un praticello soffice; erba curata, assenza di qualsivoglia fiore nei dintorni, il tutto illuminato da quattro lampioni posti uno ad ogni angolo in modo da permettere una visione totale. Gli studenti sono posti al di fuori dell'arena mentre al centro della stessa è un uomo la cui principale caratteristica è la costante presenza di una sigaretta in bocca ed una bandana sul capo; in mano ha una cartella con svariati fogli <Oggi è il giorno del vostro esame, vedete di non farmi sfigurare> esordisce alzando il tono di voce mentre abbassa gli occhi sul cartelletta <Sono il chunin Komane Gosatsu e sarò il vostro esaminatore questa sera> continuando la disamina <Banco alle ciance, si avvicinino a me i deshi Mayume e Sarada> si prende una breve pausa <Ah si, tra di voi ci devono essere 3 metri> iniziando già a separare le due donne. Questa Sarada comincia a fare qualche passo in avanti, una ragazza bionda dai lunghi capelli, occhi marroni ed un fisico leggermente più corposo del normale, sicuramente in carne per gli standard. Si posiziona nel punto indicatole ed il sensei attende il fare della stessa Mayumi e solo una volta che ella abbia eseguito l'ordine <Richiamate il chakra> ordina imperativo senza ammettere replica alcuna. [ESAME]
Bene o male il chakra viene richiamato da parte di entrambe, una semplice quanto basilare operazione per ogni ninja che si rispetti. Sotto gli occhi del sensei quell'energia prende piede nei corpi di entrambe potenziandole, rendendole ben più potenti <Bene> esordisce solamente, tono di voce fermo, privo di qualunque tipo di emozione, l'apatia più totale rappresenta quest'uomo <Non serve che vi spieghi cosa dovete fare, mettete in pratica quello che avete imparato senza trattenervi minimamente> si schiarisce la voce <Solitamente si dice che non conta vincere o perdere quanto dimostrare di essere capaci> ... <Cazzate> non risparmiando alcun tipo di volgarità per le nostre ragazze <La vittoria è tutto, chi non vince non merita di vivere. I perdenti sono solo una palla al piede per la società> diretto e conciso il sensei in quel suo pensiero. Schiarisce la voce indietreggiando fino ad uscire dall'arena così da lasciare le due studentesse da solo con loro stesse, pronte a sostenere l'esame che le avrebbe fatte divenire genin oppure una palla al piede. Una moneta viene tirata fuori dalla tasca <Testa comincia Mayume, croce Sarada> detto ciò la tira in aria prendendola al volo e sbattendola contro il polso della gemella. Velocemente tira su il palmo <E' uscito testa, la prima mossa va a Mayume> sentenzia <Cominciate> l'esame ha inizio finalmente. Un'esame il cui potere è tale da decretare la fioritura di un futuro o il suo affossamento. [ESAME][Distanza: 3 metri]
Mayume accoglie l'iniziativa decidendo di attaccare la sua avversaria, le corre incontro, le sferra un pugno sul naso, tutto bene ma la propria avversaria sfrutta la propria grandezza e grossezza effettuando una mossa avventata. Carica la testa all'indietro per sferrare una testata contro il pugno della ragazza, forza praticamente eguale tanto che entrambi gli attacchi possono dirsi annullati, solo un leggero rossore sul naso di Sarada ma nulla di più di questo. La mancina di Sarada viene alzata velocemente e, tirata all'indietro, cerca di avvicinarla al viso di Mayume, precisamente sulla guancia destra; la ragazza può vedere un pugno sopraggiungere nella direzione del proprio volto, un pugno caricato con tutta la forza in possesso della propria avversaria. Una situazione già critica e abbiamo appena cominciato, come procederà la situazione? Ancora non lo sappiamo con certezza, tutto può accadere, tutto può essere ribaltato in favore di una o dell'altra. Il sensei osserva, occhi fissi sullo scontro andando a segnare svariati appunti sui fogli tramite una penna nera estratta poco prima. Non dice nulla, non commenta, una presenza silenziosa il cui compito è osservare, giudicare, decretare. [ESAME][2/4 di turno per la difesa][Distanza: nulla]
Mayume opta per una scelta, ponderata o meno è quello che fa. Ella si china in avanti eppure, l'errore dove risiede in quella mossa? Chinandosi in avanti non fa altro che avvicinarsi al pugno stesso di Sarada il quale risulta essere leggermente più veloce della ragazza; tale pugno finisce per impattare contro il viso della nostra ragazza con conseguente nullificazione della di lei offensiva. L'impatto non è devastante ma l'accusa tanto da sbilanciarsi verso sinistra ricadendo al suolo ad un singolo metro dalla propria avversaria [-10 pv]. Sulla guancia è presente una leggera impronta delle nocche oltre al contorno interamente arrossato, con molta probabilità il giorno dopo la zona avrebbe fatto male ma non siamo qui per pronosticare il futuro, viviamo il presente e come tale dobbiamo comportarci. Mayume a terra, Sarada in piedi ad un metro da lei intenta nello schioccarsi le dita della mano destra preparandosi alla prossima offensiva <Alzata, palla al piede> rivolgendosi alla deshi riversa al suolo, senza ritegno la provoca, la schernisce esibendo un sorriso di puro godimento verso quella scena di supremazia. Nel frattempo il sensei getta via un mozzicone di sigaretta per accenderne una nuova ricominciando a fumare da capo. [ESAME][Distanza: 1 metro]
L'essere colpita può aver influenzato le percezioni o la concentrazione della ragazza, svariati possono essere i motivi ma sotto gli occhi di Sarada, essa esegue i sigilli uno dopo l'altro, l'intento per gli utilizzatori del ninjutsu è ben chiaro eppure quella copia comparsa al suo fianco è smorta, accasciata a terra cosparsa da una nuvoletta violacea la cui durata è di appena un secondo prima di svanire nell'etere. Sarada solleva entrambe le sopracciglia a quella visione, come di conseguenza il movimento verso destra viene visto, anche troppo bene seguendola con lo sguardo, seguendo ogni minimo passo. Essa scatta mettendo fine alla misera distanza, il metro viene macinato ed esattamente come un carrarmato, Sarada carica la testa in direzione dello stomaco di Mayume, un vero e proprio toro alla carica con il chiaro obiettivo di distruggere il fiato, farle più male possibile. Nonostante la velocità, nonostante l'errore, Mayume s'avvede di quell'intento e ha il tempo di reagire, fare qualcosa per evitare di farsi veramente male o peggio. Lo scontro prosegue imperterrito sotto gli occhi del sensei le cui pupille non perdono di vista le contendenti, gli appunti vengono segnati uno dopo l'altro, la sigaretta lentamente consumata, bruciata aspirando tutto il fumo da essa scaturito. [ESAME][2/4 per la difesa][Distanza: nullla]
L'attacco furioso arriva ai danni di Mayume, una testata impatta contro lo stomaco della ragazza, almeno questo è ciò che sembra. Tutti i presenti, eccetto il sensei, vedranno la figura della ragazza immobile, una banale immagine residua della stessa mentre l'originale si è scostata sulla sinistra, ancora a distanza d'ingaggio per poter effettuare qualcosa. La mossa difensiva risulta efficace, abbastanza da evitare l'attacco nemico togliendosi dai guai, ritrovando un minimo di vantaggio per poter ribaltare le sorti dello scontro. Sarada si ritrova confusa per pochi attimi non sapendo dove sia finita l'altra, consapevole della mossa utilizzata eppure impossibilitata nel carpire la vera ubicazione di Mayume, un ottima possibilità, se ben sfruttata, per quest'ultima, di mettersi alla prova. Nel frattempo il sensei chiude la penne premendo il bottoncino andando ad inserirla nella tasca del pantalone, cessa di prendere appunti in merito. Cosa significa questo? Cosa vuol dire? Ha già in mente un risultato? Ha già compreso come muoversi, chi promuovere e chi no? Non possiamo ancora saperlo, l'unica certezza della nostra vita è che lo scontro è ancora in corso, le due devono battersi, affrontarsi fino all'ultimo sangue. [ESAME]
L'opportunità viene sfruttata in maniera semplicistica dalla deshi andando a sferrare un singolo calcio alla schiena della propria avversaria, un colpo abbastanza forte da destabilizzarla spingendola a terra a sua volta, in avanti per la precisione portando la distanza tra le due ad un singolo metro per l'ennesima volta. La potenza delle due non è elevata ovviamente, parliamo comunque di due ragazze alle prime armi. Il sensei alla visione di ciò sputa bellamente la sigaretta a terra svanendo in una nuvoletta di fumo per poi ricomparire al capezzale di entrambe osservandola dall'alto verso il basso <Basta così, mi avete seccato> letteralmente il tono si presenta seccato, irritato sotto più punti di vista, oltre ad essere palesemente annoiato <Andate, riceverete i risultati dell'esame quanto prima> congedando le due ragazze, mettendo fine alla loro sessione di esame. Sbuffa in maniera al quanto sonora rivolgendo lo sguardo al resto della classe indicando, questa volta, due maschietti li presenti <Voi due, stessa prassi di prima. Richiamate il chakra, al centro dell'arena, 3 metri di distanza> ripetendo le stesse parole enunciate per le due appena mandate via. Non le guarda nemmeno, non una sola occhiata andando via, dimenticandosi di loro per donare l'intera attenzione agli altri due ma, alla fine, quale sarà l'esito? Lo scopriremo solamente vivendo. [END]