Tra la cenere

Free

0
0

10:45 Furaya:
 Un nuovo giorno è iniziato in quel di Kagegakure, un nuovo giorno non molto diverso dai precedenti. Si architettano piani, si aspetta il momento giusto per metterli in pratica. Solo questo. Il momento propizio pare che debba ancora giungere, ma non per questo s'attende con le mani in mano senza far alcunché. La rosata ha però deciso, come accade delle volte, che ha necessità di trovare un luogo isolato nel quale rilassare la sua psiche. Dentro le mura domestiche, è quasi del tutto impossibile - specialmente dopo la realtà dei fatti data da Mattyse che intende aprire un OnlyNinja dove vendere le sue foto nudo... Quindi, pur di non pensare a quel che dovrà sopportare, tanto vale uscire a fare due passi nella natura - quella natura alla quale è sempre stata tanto affine e alla quale deve ricominciare a riallinearsi se vuol riuscire a ottenere una qualche risposta dalle sue evocazioni. Chissà cosa dovrà fare per provare a richiamarle a sé... Reputa che la mera imposizione non funzioni con una bestia tanto regale quanto orgogliosa come Fenrir. <...> Si ritrova a sospirare. Attorno alle gambe, calza un paio di pantaloni neri skinny, privi di ulteriori fori ad altezza delle ginocchia, così da restare quanto meno coperta e sobria. Una cintura in cuoio d'egual cromia e dalla fibbia argentata ne stringe l'indumento in vita, onde evitare che le scivoli o che si smuova, al cui fianco mancino viene agganciato un fodero contenente la sua fedelissima katana – l’unica rimasta. Attorno alla coscia destrorsa, poco sotto l’indumento citato, v’è anche posizionato una tasca porta kunai e shuriken avente al suo interno ben tre kunai. Sul gluteo posteriore dall’opposto lato, sempre agganciata alla cintura di cui sopra, prende posto un’ulteriore tasca porta oggetti avente al suo interno tonici di recupero Chakra e coagulanti, qualche fuda contenente dei tronchetti. Al polso mancino, nascosto dalla manica della camicia, vi ha posto un fuda esclusivo nel quale ha sigillato la frusta che, di recente, ha optato come arma a discapito di spade più grosse della propria figura che, al momento, non riesce neanche ad usare come vorrebbe. Ai piedi, calza un paio di stivaletti scuri, dalla suola spessa in gomma ed un tacco quadrato che la eleva per qualche altro centimetro. Sono piuttosto comodi invero, inoltre la slanciano quindi ha preso due piccioni con una fava. A coprire l'addome, invece, v'è un maglioncino bianco infilato nei pantaloni, cosicché sia anch'esso piuttosto aderente al corpo della giovane, dalle maniche lunghe ed il collo tondo. Per ultimo, ma non per importanza, un lungo kimono nero dai fiori ciliegio disseminati lungo tutta la tela - comprese le maniche che vanno ad allargarsi dal gomito in giù, nascondendone persino le mani - ne copre le spalle sin ad oltrepassare i glutei. Sul petto – sotto i vestiti – è stato posto un ulteriore fuda, al cui interno è invece sigillata la sua nuova arma: la spada di Chakra, ch’è in realtà soltanto un manico nel quale è possibile trasmettere il proprio Chakra. Tra i capelli rosei, incurante del tempo e della società attuale, splende il suo coprifronte raffigurante il simbolo di Konoha con tutti i relativi segni d’usura e di graffio. Un pendaglio raffigurante il ventaglio del Clan Uchiha è costantemente presente al collo della donna, mai rimosso per ragione alcuna. [ Chk On ]

10:58 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] Si direbbe un comportamento da criminale tornare sul luogo del misfatto, infatti matono si trova con i piedi proprio sopra una grossa chiazza nera nel sottobosco, certo non che nella norma sia molto colorato tale parte, colma di foglie secche, terra e rami scuri. Il moro si situa appoggiato ad un albero fronte all'area ove ha ingaggiato un piccolo diverbio con una coppia di criminali, osserva in silenzio fronte a se, questa volta l'oscurità non è così avvolgente data l'ora del mattino. Si presenta con vestiti anche oggi leggeri per il periodo, una semplice maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi e scarpe chiuse, niente fronzoli e niente accessori se non per la tasca porta oggetti contenente un fuuda ed una boccetta di spray curativo. Con le narici aspira l'aria fredda mista al tipico odore di bruciato rilasciato dai resti carbonizzati del legno, leggermente acre per la presenza di residui di fogliame, trova quell'odore piacevole sembrerebbe, almeno a giudicare dall'espressione tenuta in viso in quel frangente, piuttosto distesa, con le palpebre socchiuse come a concentrarsi ad assaporare più precisamente quella che molti definirebbero puzza. Porta il braccio e la relativa mano dominante verso il petto componendo subito il mezzo sigillo della "capra", palpebre che si chiudono e respiro che rallenta. Inizia il tentativo di muovere il chakra lungo tutto il corpo, iniziando dalla parte fondamentale, accumularne una buona quantità al proprio centro, sfruttando poi la mente per regolarizzare questo processo. Se dovesse riuscirci andrebbe a provare a muovere questa energia da li, lungo tutto il corpo da capo a piedi, tenta di muoverla lungo canali specifici fino al raggiungimento di ogni tsubo, attivandolo ed energizzandolo. Una volta terminato il secondo passaggio tenterebbe infine di rendere questa energia un canale continuo che scorre lungo tutto il corpo, in maniera regolare e continua. Una volta terminato il tentativo che ci sia riuscito o meno aprirebbe le palpebre, tornando a guardare in direzione dell'area bruciata, incrociando le braccia e sospirando, la mano sinistra si tocca nell'area ove la Katana è riuscita a colpire, brucia ancora, per fortuna che ha acquisito l'abitudine a doversi curare da solo, perlomeno può cambiarsela senza aiuti vari[Impasto 3/4]

11:19 Furaya:
 Sia mai, comunque, che s'informi adeguatamente tramite i telegiornali. Preferisce il caro e vecchio cartaceo, come sempre. Il problema è quando non riesce a procurarsene, dal momento che la stragrande maggioranza delle persone è passata al digitale in men che non si dica. Deve adeguarsi alla nuova società, ma mantiene quelle vecchie abitudini d'una volta - di chi non c'è assolutamente abituato. D'altronde, fino a qualche mese prima, ripugnava anche solo l'idea d'avere un aggeggio telefonico tra le mani. Or come ora, invece, ha imparato ad usarlo per rompere quanto meno le scatole al partner - data l'assenza del sigillo empatico. Di conseguenza, non conosce quel ch'è accaduto al Bosco nel quale ha appena messo piede. Si sta dirigendo a sua volta verso la zona Sud, senza continuare a salire. Non è poi molto distante, ma tenta sempre di non oltrepassare quella sottile linea che divide Oto da Konoha. Alterna le inferior leve con costanza, con la schiena ben diritta e gli occhi focalizzati davanti a sé. Le orecchie, ben aperte, tentano di captare qualunque tipo di rumore possa provenire nei dintorni. Vaga alla ricerca di non si sa bene che cosa, valutando attentamente tutto quel che potrebbe trovare negli immediati dintorni e che possa tornare utile anche alla sua sopravvivenza tra quelle mura che circondano il villaggio. <Uh?> Tutt'attorno, iniziano ad esserci dei tronchi bruciati, così come il terreno cosparso della cenere di quegli ultimi. Alza lo sguardo, permette agli occhi chiari di scandagliare la zona per quantificare quel ch'è accaduto in quel bosco. <Ch'è successo qui?> Domanda a sé stessa più che a qualcun altro. Ma è quando riabbassa lo sguardo che, nel silenzio tombale della prima mattinata, dovrebbe riuscire a scorgere una figura - poco distante - a lei anche piuttosto familiare. <Matono?> Prova a chiamarlo, ad attirarne l'attenzione, per sincerarsi che sia davvero colui al quale quel nome fuoriuscito dalle labbra appartiene. L'espressione della donna risulta essere piuttosto interrogativa, dubbia. D'altronde, non s'aspettava né di trovare lui lì tanto meno che parte del bosco sia stato dato alle fiamme... quando, come e perché da scoprire. [ Chk On ]

11:39 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] Il silenzio del bosco da modo al ragazzo di pensare ai fatti suoi in tutta serenità, tanto che poggia schiena e capo all'albero giusto alle sue spalle, immergendosi in una voluta oscurità, quasi si direbbe che stia sonnecchiando, almeno a vederlo dall'esterno. Può far spazio nei pensieri, da qualche giorno il mal di testa si è fatto più pressante, oltre che doloroso, fa passare almeno cinque minuti in questo stato leggermente catatonico, fino al momento in cui un rumore non viene captato dall'udito del moro, spalanca gli occhi mentre il corpo si scosta dall'albero con una tensione degli addominali, braccia portate in avanti mentre con naturalezza muove una porzione di chakra dal flusso agli occhi, colorandoli di rosso cremisi, il capo quindi si muove in direzione del rumore ed arriva a mettere a fuoco la fonte nel momento stesso in cui quella faccia il nome del moro.<Furaya.> Squadra la decima avvicinandosi e disattivando l'innata e rimuovendo l'espressione infastidita e sul chi va là tenuta il frangente prima.<Dei banditi mi hanno attaccato e non ho badato troppo alla foresta.> Sospira, d'altra parte aveva sicuramente pensato all'effetto provocato dalle proprie tecniche, ma non era decisamente il momento di badare a quelle sottigliezze.<Tecnicamente dovrei aver intaccato solo il lato del suono, non ti preoccupare.> Alza le spalle<C'era quello che credo dovrei chiama Anbu> Mima le virgolette con entrambe le mani alzandole a livello del capo e tenendo un espressione piuttosto sconfortata all'idea.<Ora immagino tu sia qui per sgridarmi, oi sei finita per caso.> Afferma tornando alla sua consueta e ben conosciuta espressività piatta, fissando la donna assottigliando la linea dello sguardo con le palpebre.[attivazione sharingan 2/4 chk 48/50]

11:50 Furaya:
 Sosta a pochi metri di distanza dal ragazzo, onde evitare d'infastidirlo con la sua presenza. Lo conosce sì, ma non abbastanza da dichiararlo un amico. Quindi, si premura dapprima di capire quanto possa avvicinarsi - neppur si tratti d'un animale braccato che rischia d'azzannarla pur di essere lasciato stare. <Beh, presuppongo che la sopravvivenza personale venga prima di qualche albero che può ricrescere.> Ammette, stringendosi nelle spalle, lanciando ulteriori occhiate per sincerarsi di quanta zona sia stata bruciata. Giusto per fare una stima, non ha interesse nel quantificare i danni totali. <Non stai messo poi così male, però.> Quel guizzo negli occhi cremisi che tornano ad esser naturalmente neri vien colto, ma al contempo è stipato assieme ad altre informazioni visive. Commentare l'altrui utilizzo dello Sharingan lo trova inutile, poiché ormai consapevole ch'è capace d'usarlo. <Deduco che i banditi abbiano avuto la peggio.> Professa in sua direzione, portando le braccia dietro la schiena. Quivi, il polso manco viene attorniato dal palmo e dalle dita della mano opposta, assumendo una posa spensierata - oserei dire bambinesca. <Meglio, non che m'interessi poi davvero. L'obiettivo non è di certo restare qui dentro e far la buona Hokage.> Come ben dovrebbe sapere, l'obiettivo ultima della rosata è sempre quello di riuscire, presto o tardi, a tornare a vivere all'esterno - nella vecchia ed originale Konoha, piuttosto che vivere tra delle quattro mura nelle quali s'ammazzeranno tra di loro. O si faranno mangiare dalle chimere. <Perché pensi che dovrei sgridarti?> Abbastanza sorpresa dall'ammissione da lui fatta, solleva il sopracciglio manco verso l'alto. Prova a dare una spiegazione che soddisfi quanto meno sé stessa. <Per quanto non mi piaccia che la natura venga danneggiata - a prescindere che sia dentro o fuori le mura - si trattava di difesa personale.> Come ha detto poc'anzi. Si stringe nelle spalle, difatti. Come potrebbe mai opporsi alla verità dei fatti? <Gli alberi ricrescono, tu non puoi rinascere.> Mera osservazione dei fatti, di com'è la realtà del mondo. Invero, una possibilità di rinascere ci sarebbe... ma dovrebbero ricorrere ad una tecnica proibita, particolare ed ormai sparita nel corso del decennio passato. [ Chk On ]

12:14 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] Non viene sgridato questa volta, certo potrebbe essere rischioso non fermare subito la tendenza ad incendiare le cose senza preoccuparsene, ma dal canto suo odia essere ripreso quindi bene così.<Pensiero corretto.> Sottolinea<Ma non ne sono uscito poi tanto illeso in realtà.> Certo Furaya non può vedere la ferita, quindi si dovrà affidare alla fantasia.<Non sembra ti manchi fare la buona Hokage.> Una considerazione basata su di un unica frase, in realtà si aspetta di capirlo più dalla risposta che verrà data codesta domanda.<Ho una domanda per te.> Anticipa restando a guardare il vuoto fronte a sè.<Cosa attendi per prendere quel locale.> Chiede rimembrando la passata intenzione di prendere d'assalto L'Ochaya.<Mi sembrava che ci fosse qualcosa di grosso in ballo.> Incalza curioso, muovendosi ora maggiormente vicino alla Decima, foresta semideserta magari, ma già due volte ha trovato persone, e la prima visita non è stata affatto gradita.<Credo dovremo fare una visita al locale.> Certo la sua curiosità dovuta alla doppia via a cui è legato riguardo questa storia incide sulla sua voglia di risolver in fretta.<Sto imparando qualcosa di meno distruttivo comunque, spero di non essere aggredito un giorno si e uno no comunque.> Ora tornando a guardare Furaya in faccia <Certo credo tu abbia il mio stesso problema in un area come questa a gestire gli incendi> Afferma in considerazione all'utilizzo innato celebre della decima, nonostante il cognome definito dal clan suggerisca anche altre abilità.<Una cosa che mi incuriosisce però, sei del clan nara. Controlli due abilità del genere insieme?> Quasi pronto ad essere sorpreso, in reazione ad una risposta affermativa eventuale da parte di Furaya.[chk On]

12:49 Furaya:
 Un punto a favore della Nara, praticamente. <A giudicare dalle apparenze, non deve essere troppo grave e non ti ha debilitato.> Si riducono ad essere chiaramente delle apparenze come ha fatto poc'anzi notare. <Ma dovresti farti dare un'occhiata.> Commenta, non tanto per preoccupazione nei suoi confronti, quanto più per l'utilità della sua figura. Ora come ora, sta trovando in lui un potenziale alleato che possa fruttare non poche opportunità positive nell'attacco che, presto o tardi, dovranno portare all'Ochaya. <Non è questo> Riferendosi alla mancanza di bontà legata al ruolo di Decima che dieci anni prima ricopriva con tutti gli oneri e l'onore del caso. <ma non è il mio popolo. E non è il mio villaggio.> Ammette, stringendosi nelle spalle, mettendo in chiaro quella ch'è la sua visione della cosa. Non a caso, ha deciso d'organizzare una squadra per riuscire a riconquistare il territorio all'esterno, avendo dalla sua parte anche l'approvazione del Mizukage - stranamente. Un vantaggio senza dubbio utile, ma che potrebbe portare anche degli svantaggi a tempo debito. <Quando riavrò ciò che m'appartiene, probabilmente tornerò ad essere quella ch'ero.> E' difficile riuscire ad espiare i propri peccati, nella fattispecie se si viene condizionati da atteggiamenti tutt'altro che legali o positivi, diventando un estrapolato del carattere del padre - ma con meno intelletto. <Hm?> A proposito dell'Ochaya, sgrana appena lo sguardo per la curiosità della domanda. <Dobbiamo andare a fare un sopralluogo io e te, quanto prima. Possiamo ipotizzare per una di queste serate.> Spiega, gesticolando distrattamente con una mano, sondando quanto meno il territorio circostante onde evitare che vi siano orecchie indiscrete. Trovandosi nello spiazzo bruciato, dovrebbero esserci poche possibilità per qualcuno di nascondersi. <Non conosciamo la quantità di nemici che saremo costretti ad affrontare. Inoltre, c'è da considerare che potrebbero spostare il bottino> Definito in via eccezionale in tal maniera, trattandosi comunque d'una bambina - d'un essere umano. <e questo non deve accadere.> E' già successo dieci anni prima che venisse spostato, prendendo in contropiede le persone che vi stavano dietro. Pertanto, l'importante è riuscire a capire dove si trova la bambina ben prima d'attaccare. <Dobbiamo essere sicuri di riuscire ad ottenere quel per cui entriamo, altrimenti non varrà la pena neanche distruggere quel posto.> Spiega in maniera cheta, tranquilla. D'altronde, non v'è motivo d'agitarsi. Durante una battaglia, la calma è sempre stata la virtù dei forti. Chi ragiona a mente fredda e lucida ha quasi sempre la meglio. Si limita ad annuire quando questi le racconta d'esser riuscito a padroneggiare qualcosa di meno espansivo. <Non necessariamente. Esistono altri elementi del Chakra che sono meno dispersivi del Katon e più mirati. Inoltre, anche alcune tecniche di fuoco possono essere gestite per spazi ristretti.> Ammette, dandogli una sommaria spiegazione delle capacità che possiede - pur non esternandole nella fattispecie per ovvie ragioni. L'ultimo quesito, invece, la lascia un po' perplessa. E' complicato da spiegare per chi non è del mestiere, o forse no? <Sì, esistono corpi che si legano ad altre innate oltre a quella principale. Non chiedermi come funzioni il fenomeno perché non ne ho idea> Non è un genetista e il suo innesto non è stato consenziente. Anzi, inizialmente lo disdegnava totalmente. <ma succede.> Giusto per completezza. [ Chk On ]

13:05 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] All'invito di farsi vedere Matono reagisce con una smorfia, guardando anche storto furaya, sicuramente non ci andrà in quel preciso giorno comunque.<Se propriò dovrò.> Poi ascolta la replica composta, mettendo insieme le idee ne ricava una domanda, sempre in linea con il discorso.<Quella che eri.> Pausa.<Nel senso di titolo o di persona> Non aggiunge l'opzione entrambe anche se essa potrebbe esser plausibile.<Quindi oggi chi sei?> Incalza con una seconda domanda, non ha tono indagatore, sono domande messe li senza tanti fronzoli come mosse dalla banale curiosità, certo mostra sempre il classico alone di disinteresse e distacco nel tono, quello sempre e comunque. Per quel che riguarda l'Ochaya invece il discorso è ben più delineato e chiaro.<Se la spostano immagino che perderemmo il carico per molto tempo.> Considerazione ovvia.<Non ho intenzione di distruggere quel posto comunque, almeno solo se non fosse enormemente necessaria un uscita molto rapida, ma credo che tu possa benissimo sciogliere un muro.> Almeno sul lato fuga di emergenza non dovrebbero esserci problemi a creare dei buchi anche nel caso di luoghi interni.<Posso portare anche un diverso stile di combattimento comunque, in questa occasione cercherò di limitarmi ad usare gli occhi e non il fuoco.> Sospira.<Ma posso gestire una persona alla volta in un illusione, dovremo cercare di essere ben sincronizzati e rapidi.> Si aspetta comunque di aver di fronte un compagno degno di nota, non pare preoccuparsi tanto delle abilità in campo.<La mia unica preoccupazione è che ci stiano aspettando>. Conclude il discorso, pensando ora all'ulta replica della donna, e solo l'ultimo dei tanti quesiti che si salva nella memoria, dandone al momento ben poca priorità.<Mentre mi pare che impiantarle sia fattibile, invece creare direttamente qualcuno con un innata? per esempio un innata che non prevede innesti sarebbe replicabile solo così.> La domanda prima o poi andava posta.

14:26 Furaya:
 Non commenta oltre a proposito delle ferite che ha riportato e che pare non intenzionato a farsi vedere. Non è un problema suo, tutto sommato. <Di persona.> Replica senza starci troppo a pensare, consapevole di come le cose son cambiate - di quanto lei stessa sia mutata nell'essere ch'è oggi. <Il mio ruolo non modifica il mio modo d'essere.> Al massimo, dovrebbe farlo risaltare - sarebbe una risposta quanto più corretta possibile. <Oggi, sono quella persona ch'era al comando e che è stata tradita da chi le stava attorno. Sono quella persona che è stata sconfitta e che non aveva mai perso.> Pregna di cicatrici su tutto il corpo delle vecchie battaglie passate, può soltanto immaginare cosa diventerà col passare del tempo: dopo la riconquista dell'antica Foglia o la sconfitta d'alcuni individui. <Esatto. Dovremmo rifare tutto da capo.> A proposito dello spostamento del bottino che devono andare a rubare a casa dei ladri. Dieci anni prima, d'altronde è successa esattamente la stessa cosa. <La fuga dovrebbe essere l'ultimo dei nostri problemi. Possediamo tecniche abbastanza distruttive per riuscire a rompere un edificio. La parte difficoltosa saranno di certo le persone che lo difenderanno.> A conti fatti, non è importante la struttura da danneggiare o meno, ma l'impossibilità d'uscire vivi e/o illesi dalla stessa. E' un effetto collaterale, ma del quale va tenuto certamente conto. <Non preoccuparti, sarà più che sufficiente, spero.> E' naturale che non si conoscano al cento percento le capacità di tutti i presunti nemici all'interno dell'Ochaya. Tuttavia, si spera nel meglio per riuscire finalmente a chiudere questo fantomatico capitolo della loro vita. Quella bambina deve tornare tra le braccia del legittimo genitore: quest'è quanto. <Staranno aspettando sicuramente Matt> Di questo n'è fondamentalmente sicura. D'altronde, ha già dato modo agli avversi di dar sfoggio delle loro abilità, non riuscendo ad ottenere null'altro in cambio se non l'essere bandito ufficialmente dal nightclub. <ma non chiunque voglia portarsi lui dietro. Terranno conto del fatto che non andrà da solo, ma non possono quantificarci.> A meno che non ci sia una spia tra di loro, sia chiaro. L'unico che è così a stretto contatto con Kemono è Kan, il quale li sta comunque aiutando, fornendo loro la maggior parte delle informazioni che riesce a ricavare durante il suo lavoro come cameriere. <Creare qualcuno con un'innata?> Domanda, ripetendo le altrui parole e ragionandovi su. <Potresti chiedere a Kan Sumi...> Rivela questo nominativo. <So che lavora in ospedale, magari è più afferrato di me sull'argomento. So soltanto che anche l'innesto genetico è difficoltoso e che non sempre riesce.> Giusto per dargli una sommaria risposta, pur non conoscendo quella fondamentalmente chiesta dall'Uchiha. [ Chk On ]

14:55 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] <Non me la prenderei troppo per l'imbattibilità. Doveva capitare prima o poi.> Alza le spalle.<Alla fine conta portare la pellaccia a casa.> Molto basilarmente Matono bada al sodo, alla fine sopravvivere ti permette di riparare agli eventuali errori, cosa che la storia dell'Ochaya non permette affatto, l'errore.<Una volta presa la fuga di quel tipo potrebbe essere l'unica via. Poi credo che per forza di cose questa storia arriverà al grande pubblico.> Che sia un bene o un male al moro interessa poco, così come gli interessa poco che il proprio nome esca allo scoperto.<Io preferirei mantenere il più basso profilo possibile nel caso dovessimo fuoriuscire da un buco dell'Ochaya. Valuterei l'uso della trasformazione, ed un eventuale maschera successivamente all'operazione, almeno per me.> Compie un unico pensiero sulla faccenda esponendo abbastanza chiaramente il suo pensiero.<Si potrebbero dunque aspettare la tua presenza in qualche modo ? La mia no di certo comunque, ma ci metteranno poco a capire le mie capacità.> Certo l'effetto sorpresa potrebbe risultare determinante.<Sono in contatto con un infermiera che dovrebbe esser in stretti contatti. Se mi dovesse far male la ferita già che passo avanzerò la questione.> Che poi risulta gia parallelamente iniziata.<Non so come fosse ai tempi del tuo mandato, ma credo che nella ricerca e negli esperimenti ci si stia calcando pesante, fuori dallo sguardo di noi plebei quassù.> Sospira.<I laboratori a Oto seguono prettamente le indicazioni del governo centrale suppongo.> Fatica a comprendere i giochi politici a dirla tutta, meccanismi che si basano su cose che lo straniano completamente, un mondo con cui non può andare d'accordo.[Chk on]

15:16 Furaya:
 In effetti, la risposta che riceve nei riguardi dell'imbattibilità non è poi così scontata. <Innegabile.> Lasciandosi scappare anche una mezza risata. Ormai, ha compreso di non poter vincere contro chiunque. In verità, la realtà stessa che la vede privata di gran parte della sua vecchia potenza la sta facendo grosso modo divertire. Riesce finalmente ad avere qualcun altro contro cui allenarsi di diverso dai soliti Kami che ha affrontato in passato. Chiunque altro risultava essere troppo debole e diventava suo allievo - o alleato. <Possiamo anche utilizzare delle maschere per attaccare. Non so quanto convenga a Matt che, di base, è ormai conosciuto nell'ambiente.> Impossibile non esserlo dopo tutti i precedenti e l'assassinio di Orochi. <Però, per noi sarebbe senza dubbio utile in modo che non ci riconoscano. La trasformazione la ometterei. Il loro precedente capo era uno Hyuuga, marito della capo clan. Reputo che possano ancora avere degli Hyuuga dalla loro parte.> La sua è soltanto una considerazione, un'ipotesi. Niente più di questo. Non hanno avuto modo di vedere occhi particolari come quelli dentro l'Ochaya, ma è pur vero che non possono esserne sicuri non potendolo sorvegliare ventiquattr'ore su ventiquattro. <No, potrebbero aspettarsi l'intervento di Matt, della madre della bambina, probabilmente il mio se hanno scoperto che abbiamo una relazione.> Si stringe nelle spalle, non potendo evitare neanche di considerare questo particolare punto. Sospira però, passandosi distrattamente una mano tra i capelli rosati. <Potrei però presupporre che se la prenderanno maggiormente con me, essendo probabilmente quella più temuta dal punto di vista della potenza> Non perché poi risulta essere forte davvero. Però è riconosciuta come un Hokage tutt'ora, pur non ricoprendo il ruolo rammentano chi fosse e cos'ha fatto. La sua fama era globale. <e con Matt, per ovvie ragioni.> Sta a significare che i pesci piccoli potrebbero venire lanciati contro gli alleati, mentre i pesci più grandi dovranno vedersela con chi ha menzionato lei. <Ipotizzo tu stia parlando di Shizuka.> Commenta. Se parla di qualcuno, per di più un'infermiera, che è in stretti rapporti con il Sumi, non può che essere quest'ultima a conti fatti. Fuga ogni dubbio. <Dieci anni fa, Kusa era il villaggio più tecnologico anche dal punto di vista medico sanitario. Oto, invece, era conosciuto per i laboratori. Ora come ora, non so come svolgano le loro mansioni all'interno delle mura. Ma non avevo dubbi che il Consiglio controllasse le cose, già a partire dalle innate.> Che sono praticamente 'regalate', per così dire. [ Chk On ]

15:34 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] Ascolta con attenzioni le considerazioni di quello che ormai potrebbe considerare un vero e proprio briefring.<Niente trasformazione allora.> Un innata oculare di quel tipo potrebbe avere parecchi punti a sfavore dell'assalto a sorpresa.<Per quel che sappiamo allora sapranno di ogni nostra mossa una volta entrati in azione.> Insomma si profila sempre più prepotentemente l'opzione della missione in svantaggio già dalla partenza.<In ogni caso dal momento che saremo con lui. La maschera credo di averla già.> Tempo di utilizzarla.<Lui ha un piano di qualche tipo o lascia a noi la gestione del contorno e lui caricherà la porta come un ariete?> Ipotizza non avendo finora sentito pareri riguardanti il suo pensiero, chiede alla decima delucidazioni.<Do per scontato, data la questione che anche tu sia abbastanza compromessa sotto quel punto di vista.> Mentre il moro è ben intenzionato ad evitare d'esserlo quanto più gli riesce.<Giusto perchè tu lo sappia non mi piace entrare a corto raggio con il nemico. Perciò la cosa di non essere il primo target non mi dispiace.>. Cambiando discorso e vertendo su Shizuka, annuisce.<Proprio lei.> Una pausa.<L'ho gia indirizzata su questo argomento, per quel che riguarda il lato scientifico e tecnico.> Volta il capo verso la terra ai suoi piedi e poi di nuovo verso la decima.<Sono stato nei piani inferiori del laboratorio di Oto, clandestinamente.> Alza le spalle, non entra troppo nel dettaglio sul perchè fosse li.<Ho visto una macchina dotata di chakra proprio.>E si ferma, certo scarno nel descrivere il tutto, ma da abbastanza alla decima di cui pensare, almeno lui stesso si è concentrato semplicemente su questa stessa descrizione, per cercare di limarla e renderla chiara nel caso dovesse appunto indicarla a qualcuno.[Chk On]

16:02 Furaya:
 Pondera attentamente le parole dell'altro e al contempo quelle che dovrà usare lei per commentarle. <Potrebbe, ma non credo che saremo gli unici capaci d'usare il Chakra lì in mezzo. Sta di fatto che dobbiamo svolgere una riunione - a mio avviso.> Specialmente per l'argomentazione che vien tirata fuori da Matono circa il modo d'appropinquarsi al locale da parte del Senjuu. Non può e non deve parlare per quest'ultimo. <Il piano potrà dirtelo soltanto lui.> Precisa, stringendosi nelle spalle. Scosta il proprio peso da una gamba all'altra, muovendo qualche passo in sua direzione. Non tanto per stargli appiccicato, quanto più per sgranchirsi. <Per ogni piano, ci sono delle variabili che non possiamo prevedere. Possiamo proporre tutti i piani che ci passano per la testa, ma dobbiamo essere noi i primi a risultare imprevedibili.> Questo dovrebbe essere un dato di fatto. Le maschere potrebbero aiutarli non poco in quest'ambito. <Con il Byakugan, possono prevedere i nostri attacchi - ma non quali. Possono scorgere il nostro quantitativo di Chakra, ma non differenziarci.> Espone quelle che sono le sue conoscenze nell'ambito di quell'innata, visto e considerato che ci ha avuto parecchio a che fare, oltre che per le sue conoscenze da Hokage. <Lo immaginavo.> Quando ha parlato d'illusioni, è stato piuttosto facile collegare l'impossibilità di stare a distanza ravvicinata col nemico. A conti fatti, nessuno di loro può starvi a contatto - eccetto lei, per quel poco che riesce ad usare le armi adesso. Non si pone poi molti interrogativi circa il fatto che Matono sia stato nei piani inferiori del laboratorio di Oto in maniera clandestina. <Non ti chiederò per quale motivo ci sei andato, non voglio saperlo.> Non vuole venir messa in mezzo in parole povere. Deve cercare di far sembrare che sia affabile e che stia rispettando le regole del villaggio, piuttosto che provare ad infrangerle un giorno sì e l'altro pure. <Una macchina dotata di Chakra?> Ripete le sue parole con un'intonazione interrogativa e sorpresa, aggrottando le sopracciglia e focalizzando la suddetta espressione su di lui. Ne attende ovviamente una risposta, una qualche specie di spiegazione in merito all'informazione che le ha rivelato di punto in bianco. [ Chk On ]

16:42 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] <Infatti non ne dubitavo in alcun modo.> A partire dal fatto di avere un capo ninja o ad averlo avuto insomma, presuppone anche la presenza di svariate forze dello stesso tipo nelle fila nemiche. Per quanto riguarda il piano invece non gli resta che attendere risposte dal compagno sfuggente della decima.<Quello e sfuggente almeno quanto me.> Considera in visione di un eventuale incontro.<Uno Hyuuga è un avversario problematico dal mio punto di vista, senza ombra di dubbio.> Letteralmente colpirebbe ogni lacuna del moro con facilità arrivandogli a corto raggio.<A questo riguardo resto a vostra disposizione, quando volete con un messaggio.> Conclude quindi la discussione sulla bambina da salvare rimandandola a tempi anteriori.<Per come la vedo io, ovvero uno che non ne sa niente.> Si schiarisce la voce, abbassando particolarmente il tono, cercando di renderlo udibile giusto alla decima.<Credo che quella macchina possa in qualche modo generare la vita, clonarla o impiantare qualche cosa, non lo so, ma so per certo che in qualche modo c'entra qualche esperimento umano, anche vedendo cosa c'era nel resto del laboratorio.> Poi che fosse sottochiave interrato e recluso alla vista già dà l'idea di quanto fosse pulito il lavoro li sotto.<Per quel che so le macchine non possono avere un chakra, ma potrei anche sbagliarmi.> D'altra parte se quello è solo una minima parte delle cose che non vengono divulgate, c'è molto spazio per far cavalcare l'immaginazione.<Questa cosa comunque è legata ad un effrazione agli stessi laboratori da parte di qualcuno, ha fatto dentro e fuori molto rapidamente, nessuno poteva fermarlo dei presenti.> La Disparità con le guardie ma con lo stesso moro era palpabile anche vedendo il chakra emesso dallo stesso.<Qualcuno ha rubato al governo in sostanza.>[Chk ON]

17:37 Furaya:
 Si lascia sfuggire una piccola risata quando reputa che Mattyse sia abbastanza sfuggente. <Non preoccuparti. Stava progettando qualcosa, per questo ultimamente è risultato essere sfuggente. Ma sta certo che è il primo a volersi sbarazzare di questa situazione il prima possibile.> D'altronde, la bambina che hanno rapito è sua figlia. Qualunque genitore vorrebbe riaverla, nella fattispecie qualcuno che l'ha persa quand'era appena nata e che è stato conseguentemente bloccato nel cristallo per una decade intera. <Sarà fatto.> A proposito del messaggio per avvisarlo d'un papabile incontro. L'argomento cardine della discussione, in questo momento, risulta essere quella macchina in grado d'avere Chakra che potrebbe essere usata per le motivazioni più disparate da chi lavora all'interno di quel laboratorio. <Non so bene cosa succeda nei laboratori. Non è mai stato un problema che mi riguardasse da vicino> Al massimo, glielo tenevano anche nascosto - non solo a lei, ma anche alle alte sfere dei vari paesi. <quindi, questa macchina potrebbe essere di nuova innovazione, tutto sommato.> Mormora, cercando di dare qualche spiegazione sommaria al contesto, massaggiandosi il mento con fare pensieroso. La mente inizia a lavorare a risposte che, purtroppo, non riescono a giungere. <Le macchine no, ma è pur vero che riusciamo ad infondere del nostro Chakra lungo delle armi. E le armi non posseggono canali per il Chakra, ma è una nostra estensione. Quindi, la macchina potrebbe dipendere da qualcos'altro che lo genera.> Ipotizza, sia chiaro. Nulla è certo in quel che afferma poiché non ha mai visto il macchinario tanto meno chi lo gestisce o gli usi che ne fanno. <Qualcuno ha avuto il coraggio di rubare al Governo... Non l'avranno presa per niente bene.> Considera, continuando ad assimilare le informazioni ricevute quest'oggi, ma scostando gli occhi chiari verso la figura dell'Uchiha - facendosi poco più seria di quanto già non fosse. <Perché me lo stai dicendo?> Le gira in mente da qualche minuto come quesito, quindi aveva necessità di rivolgerglielo. [ Chk On ]

17:59 Matono:
  [Bosco oscuro - zona sud bruciata] <Non ho intenzione di mettervi fretta alcuna.> Sottolinea, certo dal canto suo prima si fa meglio si sta, ma più per vena caratteriale che per reale esigenza, in un modo o nell'altro deve solo attendere comodo di esser chiamato, sempre se non arriva prima qualcun'altro, il pensiero che tanto varrebbe mandarcele assieme non sarebbe così male, non ha nessuna voglia però di passare in mezzo ai due fuochi da diplomatico, quindi spegne il pensiero. Attende che Furaya porti tutte le constatazioni del caso, senza interromperla ed acquisendo le idee, quel che cerca non è chiaro nemmeno al moro, forse semplicemente ora voleva un altro punto di vista.<Questa non era un infusione, almeno a me non lo sembrava, il chakra era statico, non era un flusso, sembrava come contenerlo.> Aggiunge giusto un paio di congetture senza troppo fondamento, solo stupide ipotesi.<Te lo dico perchè credo che a breve in un modo o nell'altro questa cosa potrebbe venirsi a sapere, a seconda di quello che il ladro intende fare con quello che ha rubato.> Inizia a scostarsi dalla posizione tenuta finora prendendo qualche metro di distanza dalla decima.< E perche sè dovessi sparire per qualche ragione, conosci dove.> Quasi ride, quasi una battuta. Il tempo comunque è arrivato, e non ha molto altro da dire.<Credo che riprenderò attivamente a cercare, attenderò voi due con notizie, credo che la passata richiesta di attesa sia giunta al termine.> Specifica giusto nel caso la Decima se ne ricordi, è passato un bel pò in realtà, detto questo in ogni caso con un cenno ed un movimento con il capo si concede da Furaya, prendendo la via del ritorno allontanandosi in direzione del centro della sezione del suono[END]

Premetto: ho chiuso con la sua end perché Fru avrebbe risposto annuendo col capo un paio di volte e salutandolo prima di andarsene.

Riassunto: Matono e Fru s'incontrano nella zona bruciacchiata del Bosco oscuro, iniziando a confabulare per entrare finalmente in combutta contro l'Ochaya e annoverando la ragazza circa il furto nei laboratori di Oto.