L'allenamento di Mayume

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19:24 Sango:
 E' tornata in parte a quella sua vecchia vita, lentamente sta rimettendo insieme piccoli tasselli che compongono il proprio essere, lentamente sta tornando ad apprezzare parti di sè che pensava essere morti, sepolti nel passato ove aveva fatto da Sensei a tanti, troppi shinobi oramai morti, scomparsi. Quel pensiero diviene sfuggente, cerca, prova a farlo andare via, a scrollarselo di dosso ma esso è come un tarlo nella mente, le mangia il cervello. Alla fine tutto ciò che aveva detto s'è rivelato vero : son diventati carne da macello. Esseri senzienti ormai spezzati nella loro giovane vita, di coloro che molto sognavano ma che hanno ricevuto solo il dolce abbraccio della morte. E' con questi pensieri poco allegri che si è recata di nuovo al quartiere di Otogakure, precisamente nel campo di addestramento, ma ci chiediamo tutti perchè abbia deciso, e come soprattutto sia successo, di esser divenuta la Sensei di una giovane shinobi, proprio lì. Era andata poco tempo prima alla ricerca di Matono, evitando al solito i messaggi compromettenti, tutto per poter capire cosa sia successo negli OtoLab, e invece si era trovata lì con dei nuovi Sensei svogliati. Non ha visto più la scintilla omicida che ha sempre contraddistinto il suono, di quella loro terra ma mai sentita davvero loro, solo un posto ove riposare sotto la terra. Sosta al centro di quello spiazzo, in placida attesa, nulla di più che una piccola promessa fatta a quella giovane : sarebbe tornata, le avrebbe insegnato non solo come si combatte, non solo le tecniche, ma cosa significa essere uno Shinobi con la S maiuscola. Indossa un vestiaro differente, adatto al combattimento, e si tratta di una maglia a maniche corte di un blu scuro, aderente al corpo formoso e ormai adulto. Lo scollo è una V profonda sui seni, e dalle braccia nasce una maglia sottostante fatta in rete sottile, no, non serve per coprire dal freddo, quanto più per estetica personale. Le gambe son protette in parte da un paio di pantaloncini attillati, giungono essi a metà della coscia, anch'essi dello stesso colore scuro quasi quanto la notte stessa. Il rosso crine simile al sangue è stato relegato ad un alta coda di cavallo sul capo, libero il viso se non fosse per qualche ciuffo che sfugge alla presa dell'elastico, mostrando quegli occhi azzurri tanto chiari quanto il cielo in un giorno di primavera. Il chakra lei lo ha già impastato dal mattino, ormai le viene naturale, facile da fare. Le proprie armi le ha spostate, messe da parte in una borsa e lasciata morire a terra accanto ai propri piedi, kunai, shuriken, qualche pillola nel caso le faccia male, qualcun altra per il chakra, e una bomboletta per le ferite. Fuori da quella borsa si potrà notare solo una lunga katana, chiusa nel proprio fodero, no, non la uscirà di certo, ma accanto ad essa vi è un bokken, alias una spada di legno, sia mai che voglia specializzarsi l'altra nelle armi. Insomma, è pronta, in attesa, col silenzio che sfugge in piccoli respiri dalle morbide labbra gemelle, rosse per il freddo pungente che tampina la pelle. Ai piedi? Un solito paio di sandali da shinobi, nulla di eclatante. [chkara on][armi varie nella borsa - pillole chakra e pv]

19:36 Mayume:
 E se l'orario è orario, lei lo rispetta. Certo, stramaledetto la sua metà per il fatto che ora stia camminando a passo decisamente rapido per il solito. Arriva in quel campo e la figura della rossa è li. Nonostante tutto lei è ancora in anticipo. Lei ha addosso un paio di pantaloni della tuta neri con una riga bianca su entrambi i lati, quasi fosse una prosecuzione del fianco. A coprire il busto c'è una maglia a nera con la cerniera aperta per metà che copre una T-shirt rossa con un disegno di un teschio sul davanti. Avanza per quel campo senza aprire bocca fino a quando non è a una decina di passi da Sango, verso la quale parla. < Non pensavo saresti venuta..> Non parla oltre quella ragazza dai lunghi capelli neri tenuti legati in una coda da un nasto rosso. Punta con gli occhi sulla figura della maestra, studiandola da capo a piedi senza nemmeno cercare di far finta di non farlo. Proprio palese la cosa, si sofferma sul corpo di questo, sugli abiti e sulle forme. Una volta raggiunti i piedi nota poi quella spada di legno. < Uhm..> mugugna solamente abbozzando un sorriso prima di avanzare ancora un passo e dire un < Comunque, buonasera. >

19:54 Sango:
 La sente arrivare ben prima che lei possa parlare, ma non si volgerà finchè ella non sarà che a poco più di un paio di metri da lei, il viso sottile non mostra alcuna emozione, non v'è rabbia ne gioia, solo una vaga curiosità. < ciao Mayume > la chiama col suo stesso nome, quello che sa e che non ha scordato, una cosa che non le è mai mancata è la memoria per i volti e i nomi di coloro che ha incontrato e che in un certo senso hanno meritato la sua attenzione. S'avvede di quello sguardo, ma si sofferma lei su quel viso < credo che non si possa fuggire dalla propria natura, non credi? > non s'espone troppo, rimane ferma anche nelle parole, non v'è quella sorta d'attenzione che un tempo relegava ai suoi allievi, solo un misto di malinconia a distorcere gli angoli della bocca. Lo sguardo , il proprio, corre al bokken e poi a lei < non sapevo in cosa fossi brava, dunque ti ho portato anche delle armi se volessi utilizzarle > non ha ancora molte informazioni di lei, solo ciò che gli occhi hanno potuto vedere. < direi che è il momento, iniziamo con l'impastare il chakra > prima, primissima lezione insomma, e lei è li anche per rimembrarle come fare. < innanzitutto, serve che formi il sigillo della capra al tuo plesso solare > lei stessa forma quel sigillo al proprio plesso solare, per dargli una dimostrazione pratica < nel nostro corpo ci sono due forze, una mentale, una fisica. Le devi trovare. Quella mentale, come ovvio che sia si trova qui > la destra indica la propria fronte < concentrati, scovala > un primo passo per iniziare è comprendere quali e dove siano le proprie energie < la seconda, quella fisica, è qui > indicherà il proprio ombelico, il proprio ventre, per darle una zona nella quale concentrare il proprio pensiero. < quando le avrai visualizzate entrambe, sempre con il sigillo fatto > lo andrà a ripetere lei stessa < cerca di trascinarle , una verso il basso, l'altra verso l'alto, in modo che collimino anch'esse al plesso solare > internamente, sia chiaro, tutto ciò avviene dentro di lei, dentro il suo apparato circolatorio del chakra < quando si scontreranno forzale in un vortice. Sarà lento all'inizio ma cerca di forzarle a vorticare sempre più velocemente > tutto ciò avrebbe chiesto la sua più completa concentrazione < a quel punto le energie se tenute bene ti daranno il chakra, sentirai una nuova forza dentro di te > eccola li, la primissima lezione < provaci, ricorda le mie parole, chiudi gli occhi se vuoi, ma non perdere mai la concentrazione > la invoglia, la spinge a provarci lei stessa, mentre la rossa la osserverà dall'alto per la differenza tra le loro altezze. Si comincia. [chakra on][OFF: quando tenti l'impasto del chakra ricorda di scrivere sempre il sigillo della capra, ma questo vale per tutte o quasi le tecniche| Nella tua scheda, nella sezione statistiche, troverai scritte le tempistiche e le turnazioni per ogni cosa che vuoi fare, come spostamenti, salti , e anche quanto tempo ti serve per impastare il chakra, nel tuo caso 1 turno| Alla fine di ogni azione in cui vuoi far qualcosa, in questo caso il chakra ricorda di inserire sempre i tag di riferimento : [4/4 tentativo impasto del chakra] [per dubbi&domande scrivimi su discord]

20:15 Mayume:
 Lei ascolta le parole di quella donna e abbozza un sorriso < Probabilmente...> risponde alla donna nella prima domanda per poi aggiungere < Si, mi piacciono le armi..> ammette placidamente verso di lei sentendo poi quelle parole arriarle alle orecchie. Le ascolta una per una. Osserva la maestra e fin quando questa parla non risponde o fa verbo. Aspetta ancora un secondo ed annuisce. < Mente e pancia..> dice vagamente. Il corpo della ragazza si rilassa, prende un paio di respiri profondi e chiude gli occhi per poi riaprirli. Le braccia si piegano in modo da comporre quel sigillo, quello della capra sul proprio plesso solare. Le dita e le mani si muovono con attenzione per creare quel sigillo. Chiude gli occhi, cerca nel suo corpo quelle due energie, cerca proprio fisicamente di trovarle dentro di lei. Passano pochi istanti prima che gli occhi si riaprano, forse qualcosa le è riapparso nella mente.< Fan..> trattiene il resto di quella parola. Inspira nuovamente e cerca la concentrazione. Occhi verso la maestra e faccia concentrata. Passano parecchi secondi, lunghi attimi e poi un mezzo sorriso sul volto. Forse quelle forze, quelle energie sono state trovate, o almeno, così potrebbe sembrare. Certo, ora la parte difficile arriva. E si vede, si legge sulla faccia che si fa più tesa, concentrata. Dopo un po' potrebbe sembrare persino incarognita e nervosa. Spostare quelle due energie in un solo posto non pare impresa facile, ma piano piano pare che si stiano muovendo, che stiano seguendo l'apparato circolatorio del chakra e finendo per scontrarsi proprio li dove è stato apposto il sigillo della capra, sul plesso solare. Se ci fosse riuscita infatti le due forze inizierebbero a vorticare, inizierebbero a mescolarsi, ad aumentare la propria forze la propria velocità. < Mai perdere la concentrazione..> ripeterebbe cercando di non distrarsi o gioire di quella ch epotrebbe essere la riuscita di quella parte. Lo sguardo punterebbe su di Sango, continuando a cercar di controllare che quelle energie non vadano a finire chissà dove nel proprio corpo.

20:16 Mayume:
 [4/4 tentativo di impasto del chakra]

20:29 Sango:
 Ode quella sua condivisione, entrambe paiono aver almeno una cosa in comune < ottimo, sono diventata abbastanza brava con le armi > le avrebbe potuto insegnare molto , almeno su quelle, sempre che non abbia un inclinazione specifica al ninjutsu. Ma adesso la spiegazione è terminata, la osserva nel viso contratto, in quella mezza parolaccia che le farà sollevare il sopracciglio, ma non la interrompe per non farle perdere la concentrazione necessaria. Alla fine anche Mayume riuscirà a richiamare la propria energia sebbene con un poco di fatica nel farlo, ma almeno sentirà il chakra ballerino invadere forse per la prima volta, il suo apparato. < bene > conclude lei, con un mezzo sorriso a inarcare ancora le labbra < il chakra è la nostra forza fondamentale, nel tempo potrai anche scoprire di avere uno o più elementi che si uniscono al tuo. Katon, Doton, Suiton, Raiton e Fuuton > snocciola quelle nozioni iniziali < e visto che ti piacciono le armi, potrai anche utilizzare la ricomposizione fisica del tuo elemento sulla tua arma > la stessa rossa adesso andrà a chinarsi sulla propria borsa aprendola , svelando una sequela di armi piccole e grandi che possano aiutarla < ovviamente l'arte dell'houjutsu può avere due distanze. Lunga distanza con il lancio di shuriken e armi simili > le mani andranno a prendere un paio di essi e un paio di kunai < o armi che prevedono un corpo a corpo > solleva il bokken e indica la katana, ma non la estrae ancora < tutto dipende da come vuoi combattere, e come ti senti in confidenza, ovviamente è un arte che va allenata con tutto il resto del corpo > e rimane li adesso, quella è una sua scelta, con quale arma cominciare, con quale farsi avanti e con quale sentire una sorta di legame < le armi sono letali. E' questo che siamo, Maya > lo sguardo fisso, fiero, anche da quella posizione < siamo armi, macchine di morte. E' questo che ci contraddistingue da una qualsiasi persona. > quella è la Sua verità, non è un gioco ai propri occhi, e la serietà con cui pronuncia quelle parole sarà l'orpello perfetto per farle comprendere alla giovane deshi chi ha davanti < quindi quando vuoi combattere, punta sempre alle parti molli. Il collo è preferibile, magari la gola ancora meglio. Cerca sempre di visualizzare un potenziale punto debole. > andrà di nuovo a sollevarsi < hai un clan? > le parole che escono senza che se ne accorga, naturale per lei chiederlo, perchè proprio da quello andrà a comprender ancor meglio la giovane. [chakra on][OFF: non male come primo impasto, ricordati che ogni cosa che vuoi fare, nella descrizione, metti sempre il condizionale : tenterebbe, proverebbe, ecc, perchè non sai mai se quello che vuoi fare andrà a segno.| Adesso nei tag scrivi come me [chakra on] [per dubbi&domande scrivimi su discord]

20:48 Mayume:
 Lei ascolta quelle parole mantendo comunque la concentrazione su quelle energie. Cerca di interiorizzare ogni singola parola che la donna dice annuendo < Quindi, magari degli elementi si unirranno alla mia forza e potrò utilizzarli sulle armi?> l'espressione rimane un istante confusa ma poi abbozza un piccolo sorriso nel vedere quelle armi. Le guarda una dopo l'altra, tirandole fuori. < Penso che per cominciare, vorrei provare as usare quelle a distanza.> dice annuendo lentamente prima di sospirare, cercando sempre di non perdere la concentrazione su quelle energie. < Bella dritta..> dice riguardo alle parti molli. Infatti lei annuisce lentamente. < E.. se abbiamo ancora energie e tempo, potremmo provare anche quelle.> indica la spada di legno con un cenno della mano sinistra. < Penso che sia fondamentale anche per chi combatte a distanza avere le capacità di salvarsi, se mai qualcuno riuscisse ad avvicinarsi.> le parla senza mezzi termini la mora. Infatti c'è decisione e grinta in quel tono. < Dobbiamo essere letali.> si limita a concludere quell'argomento. Poi lo sguardo va su di lei < Non che io sappia, ma non posso escluderlo.> commenta la cosa con una certa tranquillità mentre lo sguardo si posa sul viso della maestra per pochi secondi. < Posso?> direbbe avvicinandosi ora a quelle armi da lancio, forse in attesa che sia l'altra a scegliere quale lei debba prendere. [Chakra on]

21:23 Sango:
 < esattamente > annuisce a quella sua prima domanda < è un arte particolare, ma anche molto utile, più sei brava, più i nemici non vedranno nulla se non una semplice arma > nozioni che ha imparato lei stessa grazie all'elemento del vento, il proprio primario in assoluto . La ascolta, potrebbe quasi vedere gli ingranaggi della mente della giovane muoversi, elaborare quale iniziale arte imparare al meglio < lancio sia > di shuriken e di Kunai ne ha abbastanza, lei stessa non ne prenderà alcuno però al momento , ma prenderà il bokken < esattamente. Avere sempre un piano di riserva nel caso non sia possibile scappare. Combattere corpo a corpo potrebbe esser troppo impegnativo contro un taijutser in piena regola, ma contro gli altri si può sempre fare qualcosa > la rossa andrà a posizionarsi a 2 metri e mezzo davanti a lei < prendi pure quello che pensi sia migliore per te. Di solito ai kunai vengono anche attaccate le carte bomba > un altro modus operandi per poter agire con un kunai < lo shuriken è migliore per uccidere in fretta > insomma, tattiche differenti per armi differenti. Lei terrà solo il proprio bokken in mano, nulla di più, nessuna vera arma per non farle davvero male. < prova a colpirmi , ovviamente sta attenta ad ogni movimento che fai, alla spalla, al braccio, alla mira. Sii concentrata in tutto il lancio, il tuo corpo ti aiuterà. Ricorda che con gli shuriken se vuoi dare rotazione di mantenere il controllo perfetto del polso nel momento in cui andrai a lanciarlo > lei attende ovviamente che ella si componga, che possa prendere la sua arma, annuendo soltanto a quella domanda e osservando anche la sua decisione < sarò io il tuo avversario oggi, quindi fa del tuo meglio > . [chakra on][Ricorda sempre : nelle tue stat, sotto, c'è scritto quante armi puoi lanciare in un turno e in mezzo turno.| ricorda che nel lancio delle armi la descrizione, così come in tutti i movimenti , è molto importante per la buona riuscita del lancio. Quindi prenditi il tuo tempo e fa attenzione ai dettagli, come la mira, caricare il colpo con la spalla, il lancio in avanti, il momento di lasciarla ecc, trovi tutto nell'almanacco][se hai dubbi&domande scrivimi su discord]

21:58 Mayume:
 Lei guarda e ascolta la ragazza. Quell'energia continua a vorticare in lei e ne inizia ad apprezzare persino la presenza. Mentre l'altra parla lei va e si china in modo da cercare diprendere un paio di shuriken. Infatti ne prenderebbe uno con la destra e uno con la mano sinistra. < Proviamo con questi..> dice con tranquillità facendo un mezzo passo, solo per non essere in mezzo a borse varie. Se ci fosse riuscita inizierebbe a giocherellarci un pochettino, muoverli in modo da comprenderne bene peso e bilanciamento. Saggia quelle armi per poi voltarsi verso la propria maestra piazzando l'arma nella mano destra tra indice e pollice, serrandola in modo da avere una presa stabile. Non pare avere esitazione in quel momento, lo sguardo punta sulla figura della, piu precisamente adesso si concentra sul corpo di lei con lo sguardo. La distanza non è elevata, abbozza un sorriso che poco ha di incoraggiante, sadico. Ha il piede sinistro avanzato rispetto al compagno. Il braccio viene flesso all'altezza del gomito, il busto si ruota leggermente verso desta con tranquillità. Poi ecco che cambia tutto. Lei cercherebbe di muovere il braccio in orizzontale, tagliando l'aria in modo parallelo al terreno. Un movimento fulmineo in cui il gomito si distende e la spalla avanza, accompagnato da una leggera rotazione del busto verso sinistra. Il polso proprio in questo movimento va a spostarsi in modo che il dorso della mano vada verso il braccio e, proprio all'ultimo, quando oramai il braccio è quasi direzionato, si fletterebbe verso l'interno, in modo da dare una rotazione a quell'arma. Le dita quando l'allineamento per il lancio dovrebbe risultre corretto si aprirebbero in modo da lasciare andare via quell'arma che, se non ci fossero stati errori di sorta, punterebbe a muoversi verso il corpo femminile, piu precisamente l'obiettivo del suo colpo sarebbe il centro del seno dell'altra, proprio in quel punto in cui si troverebbe il ferretto del reggiseno altrui, ammesso che ne porti uno. [Lancio Shuriken [2/4,Chakra on]

22:15 Sango:
 Adesso tocca a lei compiere il suo movimento, la osserva scegliere la sua arma, quegli shuriken, uno per mano. Ne osserva il movimento che andrà a compiere, nel tentativo di lanciarlo dritto a lei in quella distanza abbastanza ravvicinata, ma comunque adatta al movimento e per permettere all'arma di raggiungerla senza troppi problemi. La stessa rossa adesso dovrà difendersi, potrebbe sollevare il bokken e pararlo, eppure tenterà di far altro. Difatti il corpo andrà a muoversi come preso da una sorta di sesto senso, quello di non farsi del male. Il busto piegherebbe verso sinistra, il baricentro spostarsi verso il basso in quell'inclinazione, le stesse gambe raccogliersi un poco verso se stesse. Se vi fosse riuscita allora in quel momento tenterebbe con le proprie forze accumulate lungo gli arti inferiori, di spingere i piedi contro il terreno sotto stante, il corpo invece piegato verso sinistra nel tentativo di deviare in quella direzione. Se vi fosse riuscita dunque tenterebbe di muoverle quelle gambe, per cercare di compiere un movimento veloce verso sinistra di un metro. Sarebbe l'ideale anche per non allontanarsi troppo, un movimento non fulmineo come una vera e propria sostituzione il proprio. Fatto quel metro andrebbe a piantare i piedi al suolo in modo da interrompere la propria corsa. < non male come lancio, Maya > v'è dell'approvazione in ciò che ha visto, difatti il kunai andrà a piantarsi poco più indietro rispetto a dove stava lei fino a qualche momento prima. < non male, davvero, anche se hai voluto colpirmi al petto ma non alla gola. La prossima volta nel caso punta dritta al cuore. > la destra andrà a sollevarsi verso di lei, quella con il bokken < adesso tocca a te difenderti > la stessa rossa non aspetta di dirle alcunchè, non ora, adesso deve entrare in azione il sesto senso della mora presente se vuole avere salva la vita. L'Ishiba non farà altro che prepararsi di nuovo, come prima, il busto che cala verso il basso insieme agli arti inferiori, ma questa volta spostando il baricentro in avanti. Ormai le distanziano 3 metri a tutti gli effetti, e tiene la non -lama di legno puntata dritta a lei , al suo stomaco, la parte più voluminosa del suo corpo. Tenterebbe di replicare quel movimento di difesa in fase di attacco, tentando di nuovo di spingere i piedi contro il terreno sotto stante, lama ancora puntata a lei, e cercare di spostarsi nella sua direzione. Farebbe una corsa molto breve in effetti, ma fatta in modo tale che ella possa vederla in ogni movimento, tenendo a bada l'esplosività del suo movimento. Se vi fosse riuscita adesso la nostra Mayume avrebbe il tempo di vederla arrivare, e di potersi scansare. [2/4 di difesa per te][Sango: 1/4 tentativo di spostamento verso sinistra di 1 metro + 2/4 tentativo di contrattacco] [chakra on][OFF: ottima descrizione del lancio. Adesso per spostarsi puoi decidere di usare una delle tecniche di sostituzione che hai già in scheda. Il resto dei 2/4 che hai è libero e a tua discrezione, puoi provare a lanciare un'altra arma, allontanarti, qualsiasi cosa tu voglia fare]

22:41 Mayume:
 La ragazza guarda quell'arma volare cercando subito di ritrovare una posizione neutra. Flette appena le gambe e quando l'altra parla lei sorride. < Non ti facevo così romantica..> un pizzico di malizia nel tono in quell'istante prima di sentire le parole e notare che ora è realmente il suo turno di difendersi. Un mezzo sorriso, porta la mano in tasca e tira fuori un fuuda che al suo interno ha un tronchetto. Quell'energia che ha nel corpo ora cerca di materializzarla per sbloccare quel tronco, per liberarlo e piazzarlo in sua protezione. Infatti le dita si muovono rapidamente in modo da cercare di creare dei sigilli. Li creerebbe uno dopo l'altro con concentrazione.Il primo che farebbe sarebbe quello del Serpente, seguito poi a ruota da quello del drago. Poi è il turno del cinghiale dulcis in fundo ecco che le dita armeggerebbero per fare un ultimo sigillo, quello del cavallo. Se La cosa dovesse funzionare da quel pezzo di pergamena si alzerebbe una nube di fumo che lascerebbe al posto della carta, un tronchetto. La mora però, in tutto questo, non si perderebbe in ciance. Infatti le gambe si piegherebbero e il busto si inclinerebbe verso sinistra. I muscoli degli arti inferiori spingerebbero con forza il corpo verso sinistra, in modo da cercare, in qualsiasi caso, di non essere in direzione della lama dell'altra. In quella spinta i piedi spingono sul terreno con forza. Un bel balzo per poi cercar di riprendere stabilità e voltarsi verso la propria maestra. < Crudele e romantica..> [Sostituzione 2/4, spostamento 1/4,Chakra on]

22:59 Sango:
 Avanza la rossa, imperitura ma anche molto più lenta del proprio massimo, per darle la possibilità di vederla arrivare, di potersi spostare e muoversi verso qualunque direzione lei voglia. Ma non troverà lei, troverà al suo posto una nube di fumo e un trochetto infilzato malamente col proprio bokken. La stessa rossa si ferma, seguendo invece il piccolo balzo mal fatto della giovane cche la vedrà per un attimo perdere l'equilibrio, ma trovandosi alla fine piantata con entrambi i piedi sul terreno sconnesso e utilizzato < devi esser precisa nei movimenti, saltando ti metti in bella mostra, prova a schivare correndo, sarai molto più veloce e la nube del tronchetto ti aiuterà di più > potrebbe avanzare ancora, ma l'ora è tarda, tanto che abbassa la propria arma al proprio fianco, lievemente scalfita sulla punta per via del contatto con il tronchetto da sostituzione che adesso giace a terra come un corpo morto < direi che per stasera va bene, per te e per la tua malizia > non v'è rimprovero, non in quello, in quanto sorge un sorrisetto lievemente malizioso anche sulla Chunin < hai pensato anche a usare qualche carta bomba da legare ai tuoi Kunai? > la rossa andrà a voltarsi proprio in direzione del primo shuriken lanciato, un arma di tutto rispetto non può esser abbandonata li, ma riposta nella propria borsa insieme al resto, solo la katana rimarrà fuori per esser solo in seguito legata al fianco sinistro < vieni, possiamo andare a mangiare, non mi va di combattere di notte > un invito il suo a seguirla, fuori da quell'accademia, per riversarsi nel centro di Otogakure, li ove un vecchietto sosta col suo camioncino "Oji-san, il miglior ramen è qui da noi". Si insomma, anche lei deve cibarsi, e avrebbe avuto modo di chiacchierare con quella giovane deshi, scoprire qualcosa di nuovo, e comprendere qualcosa anche di se stessa. [end]

Sango torna a fare da Sensei, questa volta a Mayume, Deshi di Otogakure.

L'allenamento prevede l'utilizzo delle armi, del loro utilizzo e del loro lancio, con qualche piccolo scambio di colpi.