Esame Chunin - Matono

Quest

0
0

Puoi iniziare con la prima azione! Vengono lasciate a te le motivazioni coerenti per ritrovarti nel Bosco Oscuro. Nessun tempo limite per la prima azione: ricordati il necessario.

16:46 Matono:
 La nella foresta e nel buio nero c'e un Matono che passeggia con passo spedito, vestendo l'armatura leggera ed ammantato completamente da un cappuccio con un lungo mantello nero anche a causa del tempaccio che si sta abbattendo sul villaggio, vento e pioggia battenti, anche se il foltissimo tetto del bosco sembra ammorbidire di gran lunga le intemperie. Al di sotto dell'equipaggiamento il moro presenta i consueti vestiti non così pesanti nono stante il periodo, scarpe chiuse e ben allacciate oltre che celato dal mantello una borsa bianca legata al fianco, contenente una coppia di fuuda con relativo tronco sigillato all'interno, uno spray curativo ed un tonico per il chakra. Continua a camminare lungo la strada battuta che passa al centro del bosco, nonostante la luminosità inesistente si sforza di seguire il ciottolato mentre la mano destra da lungo il fianco si alza e si porta al petto, componendo il mezzo sigillo della "capra", rallenta il pasaso e socchiude le palpebre ed il nero si appropria della vista, come se c'è ne fosse ulteriore bisogno, inspira ed espira profondamente prima di andare quasi a mettere in pausa la respirazione ed è ora che inizia il vero tentativo. Cerca di accumulare e generare l'energia spirituale al centro del proprio corpo, vuole riempire questo vaso figurato al suo interno, una volta tentato questo dunque quest'energia va mossa, cercando di farla fluire dal centro in tutte le direzioni, sia verso il basso che verso l'alto, mentre al tempo stesso la mente tenta di mantenere questo flusso stabile e lineare, oltre che omogeneo in tutti i punti di fuga del chakra, che una volta toccati dovrebbero attivarsi. Mantiene il sigillo per tutto il tempo necessario mentre tenta di muovere la propria energia fino al raggiungimento di un vero e proprio flusso continuo, dunque dopo qualche secondo, sia nel caso di riuscita che di fallimento lascerebbe andare il sigillo formato per riaprire gli occhi e sbuffare l'ossigeno con una vena di sollievo. Ora l'andatura torna ad accelerare, in testa solo un ricordo di quell'area, che è anche il motivo per il quale ha delle vistose occhiaie, venire qua potrebbe non avere alcun significato, se lo ripete tra sè e sè con le labbra che si muovono appena, simulando il movimento di quelle parole, prima che la mascella si serri ed una smorfia di fastidio si impossessi dell'espressione del moro.[tentativo impasto 2/4 - 2/4 spostamento verso il centro della foresta oscura - Armatura leggera - Borsa porta oggetti: x1 tonico chakra / 2x Fuuda tronco / x1 spray curativo

Se già è difficile per la luce superare le fronde degli alberi, figurarsi quando quest'ultima è totalmente assente a causa d'un brutto temporale. La visuale va da sé che non è delle migliori, ma la poca luce del giorno filtrata tra nubi e alberi permette di veder appena il necessario entro un massimo di cinque metri. Di tanto in tanto, qualche goccia s'intrufola e impregna il terreno sottostante coperto perlopiù da fogne secche e morte, terriccio molle e radici dei grandi arbusti che circondano il luogo. Non per questo risente di qualche problema ad avanzare, riesce a percorrere dieci metri con particolare facilità, non subendo alcunché. Coi sensi all'erta a causa dell'attivazione volontaria del Chakra, può percepire il frusciare di qualche foglia. Non è un ritmo costante, avviene esclusivamente di tanto in tanto. Non è neanche in un punto preciso, qualora provi a tendere l'orecchio. Potrebbe trattarsi anche tranquillamente d'un animale... Or come ora, sarà per il maltempo o per chissà quale altra ragione, ma tutt'attorno v'è un silenzio tombale interrotto - come anticipato - dal muoversi d'alcune foglie e dal cadere d'alcune piccole goccioline d'acqua. Una in particolare, cade proprio sulla sommità del capo di Matono come ad avvisarlo, come a constatare che ci sia qualcun altro all'interno della radura oltre alla natura incontaminata. Il sentiero che sta percorrendo, invero, neanche può esser definito tale. Non ha una vera e propria forma tale da poterlo etichettare così, tuttavia è abbastanza in piano per riuscire a camminarci, stando ovviamente attenti ad eventuali radici sbucanti qui e là. A quelle si può fare ben poco! Sembra un posto di quelli che si leggono nelle fiabe... peccato che sia così oscuro. [ Attivazione del Chakra in 3/4 ][ Visione nitida massima: 5m ][ Esame Chunin Matono - CHIUSO ][ Per dubbi o domande, usa le missive e/o discord ][ Nessun tempo limite ]

17:40 Matono:
 L'attivazione del flusso di chakra avviene con successo, il moro se ne avvede innanzitutto trovando i sensi acuiti, oltre che sentendo l'intero apparato muscolare più reattivo. Non rallenta comunque facendosi largo tra foglie e fango che sembra abbiano invaso anche quello che intendeva come sentiero battuto, si direbbe più tappeto di foglie. L'udito filtra i rumori del proprio moto e riesce a catturare un rumore esterno, non se ne avvede visivamente ma la mente è all'erta, l'attenzione direzionata ove ha sentito codesto suono, il passo diviene molto più cauto solo dopo un paio di metri ove si decide anche a vederci chiaro, sarà stato il gocciolone di pioggia piombato sul capo qualche secondo prima, o semplice paranoia, sta di fatto che l'espressione del moro si fa guardinga e sospettosa. Inspira ed espira, concentrando una piccola parte di chakra a livello oculare, fermandola e tentando di dirigerla nei propri bulbi, irradiandoli di chakra, le palpebre si chiudono e si aprono un paio di volte richiamando l'innata. Sia che fosse riuscito a richiamarla o meno ora avanza nell'ormai sottobosco con passo felpato, la muscolatura si direbbe tesa, come pronta a scattare per effettuare un movimento repentino, cosa che non sono quelli successivi almeno, portati cautamente, passo dopo passo e badando bene a cosa calpesta, per quel che riesce a notare con la propria visione, l'udito scandaglia l'area attorno alla ricerca di rumori che segnalino la presenza o meno di qualcun'altro, sebbene finora solo un silenzio tombale ammanti il bosco. Si sposta in un area dove riesce a tenere gli alberi ad una distanza di almeno due metri, così da non poter essere sorpreso da qualcosa nascosto dietro di essi, si guarda attorno in attesa che i propri sensi riescano a scorgere un minimo segnale, mentre entrambe le mani di alzano fronte al petto, tenendosi vicine ma senza toccarsi, pronte ad eseguire i sigilli necessari ad un eventuale difesa[Attivazione sharingan 2/4 - spostamento distante da alberi cauto 2/4 - equip invariato chakra 24/25]

L'Uchiha si permette d'avanzare ancora, allontanandosi per quanto possibile dagli alberi e immettendosi maggiormente nel sentiero principale - o simil tale. Come anticipato, è vagamente del terriccio che, col passare della maggior parte della gente, ha iniziato ad avere quella forma. Si ritrova, adesso, a tre metri dagli alberi sulla sinistra e a due metri da quelli sulla destra ( per avere un quadro generico della posizione ). Ciò che cambia è la sua visuale grazie allo Sharingan che viene attivato conseguentemente, portando il Chakra a ribollire lungo il corpo e concentrandosi nei bulbi oculari che si colorano di rosso. Ed è proprio grazie a questo che potrà riuscire ad adocchiare - sulla propria sinistra, proprio il lato da quale s'è allontanato - un lieve manto di Chakra. Non riesce a capire la quantità di quest'ultimo, tuttavia comprende di non essere solo piuttosto alla svelta. La sensazione di pericolo inizia a farsi spazio nel suo cerebro, percependo oltretutto il movimento dell'avversario. Smuove il piede con troppa irruenza, causando un fruscio di foglie secche ed umidicce che verrà comunque percepito da Matono e che potrà, dunque, agire di conseguenza. Lo spostamento d'aria nelle sue vicinanze fa percepire l'avvicinarsi d'un oggetto in linea d'aria che risulterà visibile giunto nel raggio dei cinque metri con un piccolo scintillio. Si tratta d'un kunai che viaggia in linea retta alla volta della sua gola, partendo da sinistra. E non solo. Dall'alto, fuori dal campo visivo dello Sharingan o quello comune, giungono altri due movimenti non dissimili da quello del kunai, ma più leggero. Si tratta di due frecce che viaggiano anch'esse in linea d'aria, ma dall'alto verso il basso - direzionandole verso la spalla destrorsa dell'Uchiha. A tre metri di fronte a sé, i suoi occhi cremisi sporcatisi dell'unica tomoe che riesce a gestire percepiscono una fonte di Chakra piuttosto nitida, nascosta presumibilmente dietro un cespuglio e per ora immobile. [ Difesa 2/4 ][ Visione nitida massima: 5m ][ Esame Chunin Matono - CHIUSO ][ Per dubbi o domande, usa le missive e/o discord ][ Nessun tempo limite ]

19:19 Matono:
 L'attivazione dello sharingan ora gli permette di scrutare con chiarezza l'oscurità, sebbene in un raggio limitato, certo la situazione è sicuramente migliorata rispetto a qualche secondo prima. La situazione di stallo perdura ancora qualche secondo quando tutto inizia a muoversi, rumori di pericolo che portano la mano destra sul fianco imprimendo il chakra in uno dei fuuda ove vi è sigillato un tronco per la sostituzione, tentando dunque di eseguire codesta tecnica per levarsi dai pasticci. Nel mentre il flusso di chakra viene parzialmente deviato verso le gambe, energizzando al massimo la muscolatura pronta a scattare al rilascio della tecnica. Le caviglie spingono verso il terreno impervio, le piante dei piedi tentano di arpionarlo mentre tenta di spostarsi sotto il potenziamento del proprio chakra alla propria destra mentre si lascia dietro il tronchetto sostitutivo. Se la tecnica dovesse avere l'effetto sperato dunque Matono di sposterebbe di due metri verso destra all'interno del bosco e percorrendone 3 parallelamente al sentiero, cercando poi di localizzare la provenienza degli altri due attacchi mediante l'uso dell'innata. Decide però di sfruttare l'unica informazione acquisita senza perdere tempo sfruttando il posizionamento perpendicolare rispetto alla fonte di chakra tenterebbe un attacco sul fianco, inspira ed espira profondamente, si posiziona in modo da non aver ostacoli fronte a se al suo obiettivo mentre le mani si congiungono "Drago,Serpente,Tigre Scimmia". Ora va alla ricerca di quel calore intenso che ne contraddistingue parte dell'energia, il senso del pericolo aveva già acceso quella fiamma sopita al centro dell'addome ribollente e celata risiedente in se dalla nascita, attraverso il furore combattivo del momento questa divampa mentre il moro cerca di infonderla nel proprio chakra per unendo le due in un energia diversa di colore e forma. Tenterebbe ora, col chakra modificato, di spostare e indirizzare il chakra dal plesso solare verso l'alto, in direzione delle fauci con le guance che si gonfierebbero vistosamente nell'azione, caricandola in quel modo, il proiettile cerca d'esser tenuto in bocca il tempo necessario alla sua stabilizzazione, riducendo inoltre al massimo il raggio della palla di fuoco sprigionata, cercando di mirare al centro della fonte di chakra rilasciandola attraverso le labbra.[2/4 tentativo sostituzione - 2/4 palla di fuoco (raggio/dimensione palla minimo) su fonte di chakra- equipaggiamento invariato - Sharingan attivo - Chakra 16/25]

A seguito degli attacchi che vengono lanciati contro la di lui figura, il corvino non può far altro che tentare di evitarli nel miglior modo possibile. Non si tratta d'un attacco molto veloce poiché le loro tattiche sono paradossalmente delle altre - come lui sta imparando a sue spese. La velocità che riesce ad adottare grazie alla Sostituzione di primo tipo è più che sufficiente per riuscire ad evitare ambo gli attacchi che gli giungono da un lato e dall'altro. Con lo Sharingan, non riesce chiaramente a captare il movimento delle armi che sfrecciano nell'aria, poiché tramite gli occhi cremisi è in grado di percepire le fonti di Chakra che rientrano nella sua gittata visiva. Spostandosi di due metri verso destra - la qual cosa riesce perfettamente, allo stesso modo di come promuove l'avanzare d'altri tre metri lungo il sentiero - il kunai viaggia diritto e lo supera, incrociandosi con le frecce che discendono dall'alto alle sue spalle. Un fruscio dalle foglie e dal rumore dei passi sui rami sancisce l'avanzare di qualcuno, precisamente colui il quale l'ha precedentemente colpito - o provato, invero - con un kunai. E' facile intuirlo poiché scende dal punto in cui è partita l'arma. Si tratta d'un uomo che avrà all'incirca trent'anni. Baffi e barba abbastanza curati, dalla forma sistemata e accurata. Occhi color del ghiaccio fissano colui il quale è diventato il loro bersaglio della serata. <Non è un posto per ragazzini, questo.> L'avvisa, piegando la testa da un lato e tirando fuori - dalla fodera sul fianco manco - una katana. Egli è alto circa un metro e settantacinque, dalla corporatura piuttosto robusta. La voce graffiante lo indica immediatamente. Spalanca però gli occhi quando lo vede generare dei sigilli, risvegliando il potenziale del Katon e scatenando una palla di fuoco sul cespuglio poco distante. <Questo è ammattito di colpo.> Biascica ancora il presunto bandito, vedendo quella palla viaggiare in linea retta verso il cespuglio. Chi vi era nascosto dietro, invece, cerca di saettare rapidamente di lato, sgattaiolando e tenendosi basso come farebbe qualsiasi sano di mente per evitare ad un attacco d'ampia portata che, tuttavia, rischia di causare più danni di quelli che Matono vorrebbe. Dal cespuglio, vede rapidamente sbucare una figura ammantata dai colori chiari del beige e del verde militare, abbigliamento tipico con tanto di maschera Anbu a forma di gatto - o che ne richiama quanto meno le fattezze - e un'armatura leggera, una pettorina, che ne copre l'addome. "FERMO! FERMO! Sono dalla tua stessa parte." Ha visto la scena, dunque può intuire come stia andando la situazione e può anche protendere effettivamente per una delle due parti. Cerca di rialzarsi frettolosamente da terra, seguendo con lo sguardo quelle lingue di fuoco che hanno iniziato a lambire alcuni degli alberi più secchi. Non un bello spettacolo... <Oh cazzo, gli sbirri!> Biascica il criminale, seppur sprizzi audacia da tutti i pori con una risata di scherno. Non ne ha timore. Ed è presto detta la motivazione. L'Anbu sta tremando. Ma Boryoku chi ha deciso d'arruolare questa volta? Anche i neonati appena usciti dall'Accademia? Beh... sta di fatto che il bandito brandisce una katana, il compagno è ancora nascosto e colui dietro il cespuglio potrebbe rivelarsi un alleato. Come si comporterà Matono? [ Utilizza gli oggetti da pannello ( i fuda, in questo caso ). ][ Distanza Matono - Criminale: 4m ][ Distanza Matono - Anbu: 1m ][ Distanza Matono - PnG Nascosto: rientra nella gittata dello Sharingan ][ Esame Chunin Matono - CHIUSO ][ Per dubbi o domande, usa le missive e/o discord ][ Nessun tempo limite ]

22:29 Matono:
 Fortunatamente riesce a schivare l'attacco giunto a sorpresa, sebbene il contrattacco non vada a buon fine, si rivela addirittura un attacco ad un possibile alleato, certo Matono ora deve pensare velocemente a quanto deve credere alle parole del tizio dentro al cespuglio, lo squadra velocemente prima di tornare a dare attenzione all'uomo con la Katana<Va bene.> Si limita a commentare verso questo fantomatico alleato. Non si domanda cosa vogliano da lui questi banditi, ne tantomeno perchè un anbu dovrebbe trovarsi li dentro ad un cespuglio, sembra anzi nuovamente pronto a passare all'azione<Sono in due, nel peggiore dei casi incendierò il bosco.>Sottolinea
ulteriormente all'indirizzo del nuovo compagno indicando gli albero attorno, i sensi sono all'erta per percepire l'eventuale posizione del secondo compagno, le mani ancora congiunte che immediatamente riprendono a comporre i medesimi sigilli di prima usati per la palla di fuoco<Vieni allora> Lo invita ma non richiamando il chakra ne mischiandolo assieme al Katon limitandosi a gonfiare il petto e le guancie emulando le movenze eseguite nel primo attacco al cespuglio, un trucco insomma, attendendosi un attacco in reazione ad esso compone i reali sigilli come ultimi due della serie, distaccando le mani e riunendole badando bene a celarlo per quanto possa "Scimmia,Cinghiale" se il piano di provocarlo ad una carica dovesse avere effetto spera di coglierlo di sorpresa con il simulacro, concentrando dunque il chakra verso il capo e dunque il cuoio capelluti, stanziandolo li ad irradiare la chioma nera, rilasciando la tecnica qualora il bandito abboccherebbe, sperando che il nuovo compagno abbia qualche carta da giocare in suo aiuto. Se la difesa all'aggressione dovesse avere effetto prenderebbe l'iniziativa approfittando di un eventuale apertura dovuta ad un eventuale attacco parato mediante la tecnica per sfruttare la stessa in maniera offensiva spostando le punte accuminate in direzione dell'uomo armato di Katana, se a portata, altrimenti semplicemente retrocedendo [Simulacro 2/4 - Contrattacco tramite simulacro/Arretramento 2/4 - Borsa portaoggetti 1xfuuda tronco/1x tonico chk/1x spray curativo- Sharingan attivo - Chakra 13/25]

L'avverso non resta fermo con le mani in mano. Adopera la katana che stringe saldamente nella mandritta, aiutandosi con la specular opposta affinché possa avere una direzione adeguata e che vada a minacciare direttamente Matono. Deve compiere soltanto pochi passi per riuscire ad avvicinarsi, sacrificando sicuramente del tempo prezioso che viene tuttavia coperto dal lancio d'una freccia alla volta dell'Uchiha. Egli utilizza una tecnica particolare e piuttosto basilare, mascherandola principalmente come una palla di fuoco, costringendo l'avverso a spostarsi lateralmente - perdendo ulteriore tempo prezioso. Lo guarda, lo tiene sott'occhio mentre l'Anbu sosta di fianco al nostro fantomatico eroe nella foresta oscura. Creando un simulacro coi propri capelli e coprendosi in parte con esso, la freccia ferisce soltanto leggermente il cuoio capelluto [ - 5 PV ] senza causare chissà che fastidio, ma soltanto un lieve bruciore dettato dal passaggio dell'arma. "Che facciamo?" Mormora l'Anbu posto di fianco al ragazzo, continuando a tenere sott'occhio l'avverso, nonché provando a lanciare delle occhiate nei dintorni. Riesce a seguire la traiettoria della freccia, indicandogliela con un cenno del braccio manco che vien steso assieme all'indice corrispondente. "Lì!" Esclama, anche se di base l'Uchiha c'era arrivato anche ben prima che intervenisse un tizio a caso, piuttosto strambo tra l'altro, ad aiutarlo. Il bandito munito di katana, al contrario, brandisce ancora quell'arma bianca e cerca di buttarsi a capofitto contro l'avversario dal crine corvino - per di più, adesso, rinforzato. Questi retrocede per cercare in qualche modo di fronteggiare colui che ha di fronte assieme alla palla al piede sulla sua destra. Quindi, l'arma volge di sguincio in sua direzione, tagliando una piccola ciocca di capelli in prossimità della fronte e lasciando, inoltre, un taglio di media intensità alla stessa altezza. La causa è da rintracciare nella resistenza del simulacro e nella forza avversaria. Scende un rivolo di sangue che si sofferma maggiormente sul sopracciglio, continuando infine a scendere lungo quello stesso lato. Brucia, ma non è niente che possa ancora fermarlo [ - 15 PV ]. Inoltre, riesce a fargli storcere le labbra forse perché, ad un'attenta occhiata, può notare come vada perdendo per un attimo la presa sull'elsa dell'arma. Non aveva probabilmente calcolato la durezza altrui, anche se, in fin dei conti, non è tutto questo granché. Nel frattempo... le fiamme continuano a divampare per quanta poc'acqua possa discendere dal cielo notturno. [ Distanza Matono - Criminale: Ingaggio ][ Distanza Matono - Anbu: 1m ][ Distanza Matono - PnG Nascosto: rientra nella gittata dello Sharingan ][ Esame Chunin Matono - CHIUSO ][ Per dubbi o domande, usa le missive e/o discord ][ Nessun tempo limite ]

21:27 Matono:
 Tutto accade velocemente e proprio per questo Matono cerca di lasciar fare alla parte più istintiva di se stesso, mentre l'uomo con Katana lo carica la sua barriera viene innalzata, come si aspettava il compagno di esso gli scaglia una freccia, il danno viene quasi interamente assorbito dal simulacro sebbene l'urto della freccia riesca a ferirlo lievemente, serra la mascella, l'espressione facciale muta in una piuttosto rabbiosa e tesa. Ode le parole dell'anbu ma la concentrazione verso l'uomo in katana arrivargli sotto gli impedisce di replicare subito, il dolore del colpo di Katana gli lascia un attimo le parole in gola, un frangente prima che l'ossigeno passi per le corde vocali quel tanto che basta.<Ora!> Intima all'anbu, vedendo l'avversario sorpreso lievemente dal contraccolpo della spada, mentre Matono ricava dall'indicazione dell'anbu la direzionalità del secondo soggetto, disattiva la tecnica indietreggiando rapidamente per permettere all'anbu di incalzare l'uomo con Katana, poca cosa tre metri prima di andare a comporre nuovamente dei sigilli con entrambe le mani "Drago,Serpente,Tigre,Cavallo". tenta di far affiorare la focosa energia dal centro del corpo, mescolandola alla di lui classica energia spirituale, concentrandosi a stabilizzare questo chakra all'interno dell'addome, prima di farlo risalire fino alla bocca, masticandolo letteralmente, la mano destra nel frattempo e fronte alle labbra, come volesse far una bolla di sapone con indice e pollice a toccarsi e a formare un piccolo cerchietto dal raggio ridottissimo. La fase di mira è cruciale, tramite lo sharingan tenta di avere una visione precisa dell'obiettivo e cercando di predirne le eventuali movenze rilascia la tecnica quando è sicuro di centrare l'obiettivo, ha già un incendio in formazione, meglio non averne due. Dischiude le labbra e lascia andare la prima parte d'energia raccolta tentando di far scaturire una pallina di fuoco in direzione del nemico con arco, senza perdere poi molto tempo in chiacchere e ruotando il capo nuovamente verso il nemico con Katana prenderebbe la mira in sua direzione facendo bene caso all'agire del compagno Anbu, rilasciando la seconda ed ultima parte di chakra concentrato nella bocca, creando una seconda palletta di fuoco verso la faccia del bandito armato, sempre nel caso nella traiettoria non si trovi codesto Anbu. Inizia a farsi sentire la stanchezza e rivoli di sudore percorrono i lineamenti del viso del giovane, il respiro sembra non essere regolare e silenzioso come di norma, leggermente affannato mentre l'energia spirituale va via via ad esaurirsi.[Spostamento 3 metri indietro 1/4 - Contrattacco tramite simulacro/Arretramento 2/4 - Borsa portaoggetti 1xfuuda tronco/1x tonico chk/1x spray curativo- Sharingan attivo simulacro sciolto - Chakra 5/25]

21:30 Matono:
 [1/4 spostamento 3 metri indietro - 3/4 multiple palle dello sharingan(2) 1 verso uomo con arco 1 verso uomo con katana se anbu non nella traiettoria]

Il corvino sceglie di indietreggiare tre metri indietro, affinché possa poi agire di conseguenza nei riguardi dei due avversari. Ha dalla sua un Anbu che non sembra fare chissà che, provando quanto meno a rendersi utile rivelando l'esatta posizione del ninja - o presunto tale - che lo sta colpendo a suon di frecce ormai da qualche istante. Si può affermare che Matono abbia scelto la serata sbagliata per bazzicare nel bel mezzo d'un bosco. "Ero sulle loro tracce da giorni", ammette l'Anbu che, nel frattempo, sta già componendo alcuni sigilli al centro del petto. L'attacco di vento viene lanciato PRIMA delle palle di fuoco altrui: non poteva certo sapere a che attacco egli stesse pensando prima di lanciarlo. Inoltre, con la velocità delle due tecniche, non riescono in alcun modo a collidere. Nello sbagliare però, riesce a tenere impegnato l'uomo munito di katana che, chiaramente, è costretto ad evitare quell'attacco, ma nel farlo perde del tempo prezioso per sopperire al successivo attacco dell'Uchiha. <Cazzo.> Biascica a denti stretti, gettandosi di lato - precisamente verso sinistra - per qualche metro, ma venendo colto di striscio dalla palla di fuoco che, avendo comunque un'ampiezza considerevole, ne ferisce il fianco ( comprendendo spalla e gamba corrispondente ). I vestiti bruciacchiati e il lamento che proviene dalla sua voce fanno comprendere come il ragazzo sia riuscito nel proprio intento, aiutato dall'Anbu seppur non nella totalità delle sue capacità. La palla di fuoco ha comunque una portata ampia, quindi pur andando a colpire l'avversario, che si ritroverà con un braccio bruciacchiato in più parti - idem la gamba - e causandone un considerevole rallentamento, investirà anche gli alberi retrostanti. E' vero quando ha affermato che per fortuna piove, tuttavia non è molta l'acqua che riesce a passare. Con il bruciare di qualche fronda alta, ne riesce a cadere dell'altra, ma utilizzare il Katono in un luogo simile non è stata la migliore delle scelte - peccato che non ci fossero poi molte alternative. La zona circostante viene peraltro illuminata, quindi riesce a vedere ben oltre i cinque metri con la normale vista, pur perdendosi oltre laddove è troppo buio ed il fuoco non è ancora arrivato. La seconda palla di fuoco viene lanciata alla volta dell'albero, laddove l'arciere non ha poi molta via di scampo. Richiama una patina di Chakra sotto i piedi, con la quale s'appende a testa in giù, sperando che la palla di fuoco passi oltre. Tuttavia, colpisce il ramo e ne causa la caduta dabbasso che viene attutita dalla patina precedentemente creata. Incocca l'arco, ma è lento a farlo. E quando l'ennesima freccia parte, avendolo adesso individuato, può notare come a disposizione ve ne sia rimasta soltanto un'altra. Che pensassero di far colpo grosso in men che non si dica? L'arma viaggia in linea retta, minacciandolo ad altezza del petto ma proveniente dal fianco mancino date le attuali posizioni. [ 2/4 - Difesa ][ Stesse distanze ][ Esame Chunin Matono - CHIUSO ][ Per dubbi o domande, usa le missive e/o discord ][ Nessun tempo limite ]

22:42 Matono:
 I colpi partono e ha anche il tempo di verificare parzialmente di che abilità l'anbu sia dotato, certo un elemnto problematico da gestire insieme a quello di Matono, certo non se ne cura affatto di un possibile incendio, se sopravvivrà al massimo dovrà dare qualche spiegazione.<l'arciere! fa qualcosa per l'ultima freccia!>afferma con voce spezzata dalla stanchezza, tanto che i suoi occhi cremisi perdono colore fino a tornare neri come la chioma, forse il Fuuton potrebbe essergli utile in altri modi oltre a quello di ampliare gli incendi da lui creati, come deviare oggetti. Notando che è ancora piuttosto vitale nonostante la caduta, vede anche che sta puntando proprio verso di lui, ma il moro sembra voler al momento ignorare la faccenda per terminare l'uomo con katana, mette in mira l'uomo con gli occhi ora che sembra essere in difficoltà e rallentato. La rabbia monta ancora, furente al proprio interno Matono sente vibrare il chakra Katon, ribolle ancora una volta, probabilmente l'ultima in quanto il chakra rimasto è davvero ai minimi termini. Mescola il chakra nel proprio addome ancora una volta, lo spirito incendiato si mischia all'energia spirituale colorandola ancora di un rosso intenso giungendo dunque nella bocca del moro, mastica amaramente l'energia mentre il diaframma va all'infuori e poi di nuovo all'interno, inspira profondamente l'ossigeno mediante le narici come a fomentare la focosità nella propria bocca con l'ossigeno. Le pupille rosse riflettono all'interno dei bulbi oculari la sagoma sofferente e bruciacchiata del primo bandito lasciando scaturire in sua direzione l'ennesima palla di fuoco, con le mano destra posizionata fronte alle labbra. Sente la freccia venir scoccata dal fianco e l'unica cosa che può fare è fidarsi del compagno questa volta rilasciando infine la tecnica fuori dalle labbra, l'intensità del tentativo la si può trovare nell'espressione, accigliata e molto nervosa, si aspetta del dolore in arrivo mentre sente le fiamme divampare fronte a se, con le dita cerca di mantenere al minimo le dimensioni della palla di fuoco, cercando la precisione piuttosto che la caoticità nell'attacco, certo deve ricorrere a tutta la freddezza possibile per non distruggere l'intera area circostante. Una volta scagliato l'attacco con o senza freccia conficcata nel fianco andrebbe dalla tasca ad estrarre una pallina blu dalla borsa e mangiandola in un sol boccone, mentre subito dopo andrebbe ad estrarre una piccola boccetta bianca con un beccuccio spray che svuota sulle varie ferite sparse per il corpo[2/4 palla di fuoco - 1/4 uso tonico 1/4 spray curativo- Sharingan disattivo - 1/25 hk - Armatura leggera - utilizzo spray+tonico]

Matono usa Tonico recupero chakra! (Nel portaoggetti)

Matono usa Spray Curativo! (Nel portaoggetti)

L'Anbu, sentite le parole da parte di Matono, recepisce anche di dover far qualcosa per aiutarlo. Se si trova in quella situazione, è comunque una sua responsabilità. In quanto Anbu, deve allo stesso modo garantirgli una sicurezza che, giustamente, non ha affatto ricevuto. Imbastisce una nuova tecnica senza l'uso di sigilli, la quale scatena un'onda d'urto in direzione dell'avverso e della freccia. Quest'ultima viene lanciata via, cambiandone traiettoria e non risultando essere un problema diretto per l'Uchiha. L'arciere cerca d'incoccare l'ultima freccia, ma viene raggiunto ben presto dall'attacco invisibile avversario - non potendo difatti adocchiare il vento nella sua forma. L'avverso cerca dunque di schivare verso destra, ma ha perso abbastanza tempo nel provare ad attaccare di nuovo per riuscire a farlo, venendo investito dall'onda di Chakra e sbattendo contro l'albero alle sue spalle. Ne sancisce la sua uscita dai giochi. Permane, però, l'uomo munito di katana che deve cercare di far valere le proprie ragioni. Anche senza aver rivelato le motivazioni inerenti all'attacco subito, il corvino ha immediatamente deciso ch'era il caso di darsi da fare per farli fuori - volente o nolente. Il bosco continua a bruciare attorno alla sua figura, ormai a trecentosessanta gradi valutando come la situazione sia sfuggita completamente di mano. Inoltre, con gli attacchi di tipo Fuuton dell'Anbu, tutto sommato, le fiamme stanno venendo alimentate piuttosto che essere spente. Fosse stato munito dell'elemento del Suiton, invece, sarebbe andata considerevolmente meglio. L'ennesima palla di fuoco viene direzionata verso l'houjutser, il quale tenta l'ultimo disperato attacco nei confronti dell'Uchiha. Lancia direttamente la katana. Essa viene fatta passare ATTRAVERSO la palla di fuoco, che chiaramente non viene tagliata in alcun modo, rendendo l'arma anche piuttosto rovente. Lascia che quell'attacco lo colpisca poiché debilitato fisicamente da quella precedente, comprendendo come la situazione sia volta praticamente a suo sfavore. Ed è nell'ultimo istante, con la coda dell'occhio, mentre è lì intento a spalmarsi addosso quello spray curativo, che lo scintillio della lama s'intravede direzionato poco più in su rispetto all'altezza di Matono. E' in rapida discesa, pronto a colpirlo. Può decidere arbitrariamente se continuare a curarsi, per quanto inutile possa diventare conseguentemente nel caso in cui eviti la difesa, oppure semplicemente difendersi e pensare a leccarsi le ferite soltanto in un secondo momento. [ Chakra Matono: 11/25 ][ Difesa 1/4 - EXTRA ][ Esame Chunin Matono - CHIUSO ][ Per dubbi o domande, usa le missive e/o discord ][ Nessun tempo limite ]

23:36 Matono:
 Mentre la sua tecnica è in volo quasi noncurante Matono fa per mettersi a curare le ferite finora ricevute quando nota uno scintillio metallico passare attraverso la palla di fuoco, non sta tanto a perdersi nel controllare se effettivamente l'arciere è a terra, per ora si accontenta di non avere frecce conficcate addosso, piuttosto svuota i polmoni e tende gli addominali piegando anche le ginocchia verso il basso, la schiena e le spalle s'incurvano verso l'interno mentre i polpacci spingono energicamente verso il suolo mentre le caviglie ed i piedi imprimono la direzionalità alla schivata, invece entrambe le braccia tentando di condurre il corpo in un movimento verso sinistra cercando di dar equilibrio al movimento il cui scopo comunque è sempre l'esecuzione con maggior velocità possibile.<Cazzo> L'unica cosa che fuoriesce dalle labbra del moro mentre si vede arrivare addosso la Katana precedentemente impugnata, sempre più vicina. L'obiettivo dunque è lanciarsi con forza, sospinto dai polpacci verso destra formando il tentativo di schivata. Mentre è in volo il naso si riempie di un odore anche troppo familiare, la foresta sembra intenta a bruciare nel sottofondo, anche se a Matono al momento la cosa sembra interessare davvero poco, l'elsa scura dell'arma è l'unica cosa che l'attenzione del moro riesce a focalizzare. In un modo o nell'altro comunque dopo questo tentativo di schivata si troverà presumibilmente a terra, con o senza Katana piantata da qualche parte. La stanchezza annebbia vista e pensieri, il dolore ai muscoli imperversa nella mente causandogli considerevoli cali di concentrazione, sperando che non sia più necessario concentrarsi cercherebbe di verificare dalla sua posizione lo stato dei due banditi, sperando che nel caso l'anbu che lo accompagna sia in grado di aiutarlo, dovesse riversare in gravi condizioni<L'incendio, dobbiamo chiamare qualcuno per l'incendo.> Direbbe provando a rialzarsi, sempre nel caso non abbia una spada conficcata da qualche parte nel corpo.[1/4 schivata - chakra 11/25 - sharingan disattivo]

Ambedue i nemici vengono abbattuti prima che sia troppo tardi. E soprattutto prima che Matono finisca completamente il Chakra. Avendolo già recuperato una volta, sarebbe stato non poco un problema. L'Anbu, dal canto proprio, s'è rivelato utile il giusto - niente d'eccessivo, ma neppure di eccezionale. Ha deviato l'arma con l'onda d'urto, riuscendo poi a fermare l'arciere. Allo stesso modo, con la palla di fuoco, l'Uchiha è riuscito nell'intento di fermare l'altro nemico - quello forse più agguerrito e fastidioso dei due. Tenta una schivata laterale sulla destra, risultando però abbastanza stanco per aver consumato buona parte del proprio Chakra. Scatta lateralmente, ma l'arma è abbastanza celere e s'abbatte lungo la sua schiena - rovente. Non lo prende in pieno bensì di striscio durante la sua caduta, causando un taglio di circa quindici centimetri - che lascerà senza dubbio una cicatrice quando guarirà del tutto. Non è molto profondo, ma causa un bruciore piuttosto vasto assieme alla mini ustione causata dal bruciore della lama passata attraverso la palla di fuoco. Sentirà stille di sangue scivolare lungo la sua schiena, insozzandone le vesti [ - 17 PV ]. Dopodiché la katana andrà a conficcarsi nel terreno poco distante, ondeggiando fin quando non si fermerà del tutto. Immobile. Per un istante, tutto sembrerà tutto immobile. Matono a terra sanguinante, ma con ferite piuttosto lievi rispetto a quelle che avrebbe potuto riportare. L'Anbu ansimante che tenta di guardarsi attorno, valutando la situazione che li circonda - come l'incendio - e portando rapidamente una mano alla ricetrasmittente sull'orecchio, coperta dalla maschera. "Sono Ikeda - sì - sì - mhm! Il Bosco oscuro non è messo molto bene, ho bisogno di rinforzi dotati di Suiton" ed ecco come Ikeda s'è dimostrato leggermente più utile di quel che poteva sembrare. Tuttavia, l'houjutser riverso al suolo tenta di muoversi. Scosta il capo per adocchiare meglio Matono, colui che l'ha steso. Sanguinante e bruciato, privato anche dell'arma che utilizzava per combattere, la voce che proviene dalla sua gola è piuttosto roca. <Hōkaheki> Piromane, l'affibbia. <Hōkaheki!> Ribadisce, prima di girare gli occhi e svenire lì sul posto. L'arciere non si muove affatto, forse la botta in testa è stata troppo forte ed avrà bisogno di tempo per riprendersi. "Dovrai aspettare i rinforzi, ho bisogno di una tua testimonianza" sancisce ulteriormente l'Anbu, il quale sospira come se avesse fatto gran parte del lavoro, quando in realtà è stato utile come spalla e niente più. Si può dire che anche quest'avventura per il giovane Matono volga al termine, ferito sì, ma con uno spray curativo ancora utilizzabile che non gl'è certo caduto dalle mani durante la colluttazione. [ E N D ]

00:35 Matono:
 Le sue movenze sono rallentate e senza lo sharingan i tempi di reazione risultano leggermente più lenti di quelli che sarebbero serviti per una schivata fatta come si vede, sente il sibilio dell'arma fendere l'aria vibrando, quel suono gli inonda il cervello fino a che essa non urta contro la sua figura. Il dolore è notevole, sente prima i vestiti lacerarsi, seguiti subito dopo dalla propria pelle poi l'urto con il terreno lo porta a socchiudere gli occhi per qualche secondo. Quando li riapre si trova riverso al suolo, tossisce nel sottobosco umido sputando pezzi di fogliame dalla bocca, entrati probabilmente durante la caduta, sente il calore del proprio sangue lungo la schiena, lo sente scendere in piccoli rivoli e fradiciare i vestiti in quel punto e tutt'attorno. La mano destra è la prima a poggiarsi al suolo, spingendo la figura verso l'alto, l'energia latita e c'e bisogno anche della seconda mano per rialzare almeno parzialmente la figura del moro da terra, giusto in tempo per andare a visionare prima l'arciere svenuto ed infine il lanciatore di spade, che sembra addirittura muoversi e cercare di dirgli qualche cosa, lo osserva torvo e recepisce il messaggio, poi si guarda attorno con il capo che si muove a destra e sinistra, poi annuisce all'indirizzo dell'uomo prima che perda i sensi.<Hai ragione.> Bofonchia con voce rotta da stanchezza e ferite, prima di lasciarsi cadere nuovamente a terra, posizione più comoda decisamente dato il suo status fisico attuale, a pancia in giù.<Farò uno sforzo allora.> Ironicamente accetta di esser paziente ed attendere arrivino i rinforzi, d'altra parte non ha granchè voglia di alzarsi da li da solo[end]

Matono, nel bel mezzo del Bosco oscuro, viene sorpreso da due briganti che l'attaccano.
Riesce a cavarsela e a sbaragliare i nemici anche grazie ad uno sventurato Anbu trovatosi lì per seguire i due briganti.
Unico problema: il bosco oscuro viene dato alle fiamme.

Grazie all'intervento tempestivo d'altri Anbu, la superficie bruciata si riduce ad una radura.
Matono viene "interrogato" come testimone oculare delle vicende.

//OFF:
Unico errore da imputarti è stato il Richiamo del Chakra che, nel tag, hai scritto fosse fattibile in 2/4. Avendo mente 30, puoi eseguirlo solo in 3/4. Tuttavia, è un "errore" che non ha potuto portarti malus essendo la prima azione, ma che va senza dubbio corretto e tenuto in considerazione per le prossime volte.

Il simulacro di spine l'ho vista come una buona azione che, tuttavia, ha dovuto portare per forza di cose a delle ferite, per quanto di poco conto, andando a contrastare con la forza dei PnG.
Quindi, le ferite non sono state date per qualche tuo errore, ma meramente per differenze statistiche tra il tuo PG e gli avversari, com'è giusto che sia.
Ottima la coordinazione con il PnG, sfruttando a tuo vantaggio le sue peculiarità per quanto poche (d'altronde, l'esame doveva essere il tuo!).

Non c'è da imputarti neppure i danni alla foresta, in quanto effettivamente possiedi solo il Katon ed era una conseguenza diretta XD

Ricorda sempre di specificare le distanze, ma per il resto per me è un big okay!
Ovviamente, si attende l'altra CV per un voto unanime ♥

NO Exp