[Missione D] Amore Difficile

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Missione di Livello D

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18:13 Shizuka:
  [Punto d'incontro con il committente] Piove terribilmente, una dannatissima tempesta imperversa, come a voler decretare quanto possibilmente infelice sia la loro missione. Devono occuparsi di consegnare una lettera d'amore a una ragazza, Gayena, che a quanto pare vive nel quartiere industriale di Kiri, figlia di un ricco imprenditore. Il suo spasimante tale Gataki lavora di fortuna come apprendista fabbro, di umilissimi origini, tant'è che vive nel quartiere povero con la propria famiglia. Insomma un modernissimo Romeo e Giulietta rivisitato con problemi economici importanti. L'uomo in questione non riesce nemmeno ad avvicinarsi alla sua amata, tant'è che ha reclutato tre ninja con i risparmi di quasi una settimana di duro lavoro straordinario per questa impresa. La Kokketsu si presenta dunque al luogo d'incontro prestabilito, nei pressi della zona industriale per ricevere appunto dal committente la fantomatica lettera. Lui a quanto pare è un tipo alto e muscoloso, capelli neri e occhi pure, alto quasi un metro e ottanta, superando la nanetta di parecchio. E' lei a presentarsi a lui, maglietta nera, semplice a coprire il busto, leggermente lunga così da coprire metà del fondo schiena sulla quale svetta la collana dorata con il pendente a farfalla dalle ali blu brillanti, le gambe sono avvolte da dei leggins neri, aderentissimi così da non impacciarle i movimenti, ai piedi indossa gli anfibi neri, alti fino a mezzo polpaccio. I capelli sono raccolti in una coda molto alta, lasciando sfuggire dei ciuffi frontali e il ciuffo, lasciando in vista la moltitudine di orecchini che ormai indossa; due per ogni lobo a forma di farfalla, una dorata e l'altra blu e il piercing ad anello dorato in cima all'orecchio sinistro. Una cintura in vita sempre nera sostiene il porta oggetti nel quale si trovano: 2 tonici Chakra, un tonico salute, le chiavi di casa e il cellulare. Alla coscia destra viene infine assicurato il coprifronte del proprio distretto, quello Kusano, che indossa raramente, solo durante le missioni ufficiali per intenderci. Nella mano destra un grande ombrello blu la protegge dalle interperie; odia la pioggia! << Shizuka Kokketsu! Una dei ninja a cui è stata affidata la sua missione! Non si preoccupi porteremo a termine il compito. I miei colleghi dovrebbero essere qui a momenti! >> Voce squillante, sicura, come se desse per scontato che il tutto fosse già superato. La lettera le verrebbe consegnata, per poi far si che la nanerottola se la nasconda nel porta oggetti. Andrebbe, subito dopo, a cercare di richiamare il Chakra: sigillo ovino anteposto al petto, con entrambe le mani, occhi che vengono chiusi, concentrazione che andrebbe a ricercare le forze che compongono il potere di un ninja. Forza fisica che verrebbe immaginata come una fiammella, rossa accesa a livello dello stomaco, la forza mentale cercata a livello del cerebro, fiammella blu, ardente, una volta ritrovate entrambe cercherebbe di farle convogliare entrambe verso il cuore, li cercherebbe di unirle e mescolarle, andando a formare una grande fiamma violacea, viva e splendete. Qualora fosse riuscita nel suo intento avrebbe dovuto percepire quel potere circolare nel corpicino di un metro e cinquantacinque. Permarrebbe di fronte al proprio interlocutore che ancora la sta ringraziando in attesa dell'arrivo delle compagne. [Se Chakra 30/30][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1]

18:24 Keiga:
 Un'altra missione. Una cosa che non sa neanche il motivo per cui continuino a chiamarla per farle. E invece puntualmente deve andarci, costretta per lo più da quei due "padroni" che altrimenti le farebbero il culo. E quindi eccola camminare fin troppo lentamente verso il punto di ritrovo dove incontrerà gli altri due partecipanti. Indossa una felpa nera con cappuccio sempre sulla testa. Un paio di pantaloni neri, attillati e di finta pelle, le coprono la parte inferiore infilandosi in un paio di anfibi neri ben allacciati. Capelli neri, lunghi fino al sedere e lisci sono nascosti sotto al cappuccio e qualche ciuffo incornicia il viso dagli occhi neri e la pelle olivastra con i due triangolini rossi, simbolo del clan, sempre sulle guance ma nascosti per la maggior parte da una mascherina nera di tessuto. Sotto la felpa, le braccia sono avvolte da vambracci mentre le mani da guanti senza dita con la placca di ferro a protezione dei dorsi. Sopra il pantalone, invece, porta gli schinieri. Legato alla coscia destra c'è il porta armi con dentro due inutilissimi kunai e due shuriken. Al fianco sinistro è fissata la tasca porta oggetti che porta all'interno solo un tonico curativo e uno di recupero chakra. Appare come una sagoma nera, del cui viso, tra cappuccio e mascherina, si vedono a fatica solo gli occhi. Al suo fianco c'è Akuma. Un pastore italiano completamente nero e fuori taglia. Enorme a dire il vero, addirittura cavalcabile. Cosa che di solito fa ma al momento stanno solo camminando uno accanto all'altro, lenti. Il cane si muove pigro, con quelle zampe enormi che sembrano tirare ceffoni al terreno. Di tanto il tartufo pare diventar frenetico, soprattutto quando capta odori particolarmente interessanti. Come quello di Shizuka, d'altronde. La ricorda, lei è quella che regala le brioche. Ed è lui che affretta il passo, muovendosi in direzione della ragazza con la sua mole tutt'altro che amichevole, cercando di piazzarle il muso [Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]addosso, giusto per assicurarsi che non abbia del cibo, come l'ultima volta. Lei si limita ad alzare un sopracciglio nel guardarlo. Resta nel suo, raggiungendo il punto solo con qualche secondo di ritardo. Le braccia lungo i fianchi e le mani infilate nelle rispettive tasche del pantalone. Gli occhi neri si perdono per un attimo sulla ragazza, fissi, inquietanti quasi. E dopo qualche secondo eccola esternare quella che sembra una strategia di routine <Fammi indovinare. Noi dobbiamo andare avanti per cercare di scoprire chissà cosa..> Che è quello che succede ad ogni sacrosanta missione. Mandati a morire per primi, secondo lei. Neanche considera il ragazzo che ha fornito il lavoro. Non le interessa dal momento che riguarda proprio un "lavoro" che non le interessa minimamente. Lei e l'amore sono due cose che non vanno per nulla di pari passo. E dunque, se ne torna in silenzio, continuando a mantenere quello stato apparentemente calmo. Akuma, a differenza di lei, annusa l'aria, cercando di captare eventuali odori.

18:36 Keiga:
 Edit:
[Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

18:40 Koharu:
  [Luogo d'incontro] Giornata di lavoro, per la piccoletta. Con fare pacato e solenne, passo dopo passo, si avvicina al luogo d’incontro prestabilito. A quanto pare, il lavoro che ha accettato è quello di aiutare un tale a consegnare una lettera d’amore alla sua amata. Assoldare dei ninja per adempiere a tale compito sembra un po’ eccessivo alla ragazza, che comunque ha accettato la missione perché altrimenti non avrebbe scelto di fare la kunoichi. Pesanti gocce cadono dal cielo grigio e in tempesta, con qualche lampo di contorno che ogni tanto illumina l’orizzonte e la fitta coltre di nubi che, compatte, celano gli astri all’occhio degli abitanti di Kagegakure. La giovane indossa un vestito bianco con dettagli neri, abbastanza aderente al fine di non impedirle i movimenti, lungo fino a metà coscia. Sotto di esso, porta dei leggins bianchi attillati e degli stivali neri che le arrivano alla metà del polpaccio, senza tacco. Non ha bisogno di mascherare la sua altezza ridotta, inoltre non risulterebbero comodi per una missione. Intorno alla vita indossa una cintura di pelle nera su cui ha fissato il suo portaoggetti bianco con i bottoni neri, all’interno del quale ha riposto un tonico curativo e un tonico per il recupero del chakra. La sua folta chioma bianca è sciolta, e le ciocche mosse si adagiano sulla sua schiena. In testa, come fosse un fiocco, porta il coprifronte di Kusa. A completare il suo outfit c’è un ombrellino bianco, sufficientemente resistente da resistere alle folate di vento che ogni tanto si intensificano. Ad ogni passo, i suoi capelli rimbalzano un pochino sulla schiena e sulle sue spalle, ma mai si scompongono. I suoi occhi azzurri, dal basso del suo metro e cinquantacinque, scrutano la zona industriale, luogo in cui è stato fissato l’incontro. È in orario, come sempre parte con il giusto anticipo al fine di evitare di farsi aspettare. Una volta giunta, vede presenti le due compagne di squadra per la missione e colui che ha commissionato loro. <Allora, siete pronte?> si limiterebbe a dire senza neanche salutare, con il suo tipico filo di voce sferzante come una folata di vento freddo. Scruta con i suoi occhi le due, in particolare l’enorme cane che si è portata una di loro, che un po’ la incute. La presenza di Shizuka, minuta quanto lei, un minimo la rasserena e la fa sentire più a suo agio. <Ma in tutto ciò, tu hai pagato dei ninja per consegnare una lettera? Se fossi in lei ti direi di no…> commenta poi acidamente la piccoletta, con il suo solito fare poco gentile, mentre fissa con i suoi occhi di ghiaccio il committente. Infine, dato che non si sa mai, compone il sigillo della capra per l’impasto del chakra, concentrando tutte le sue forze fisiche e soprattutto mentali nella sede del suo potere interno. Chiude gli occhi. Nella vorticosità dei suoi pensieri prende vita un fuoco azzurro, alimentato dal vento che ad ogni soffio lo rende sempre più ardente e forte. Se tutto ciò fosse andato a buon fine, la ragazza riuscirebbe ad avere il suo chakra pronto per l’utilizzo. [Portaoggetti: Tonico salute 1x, Tonico chakra 1x]

19:03 Shizuka:
  [Punto d'incontro con il committente] Mentre quel tipo ancora si dilunga in ringraziamenti verso di lei ecco che un muso invadente la va ad approcciare, facendola voltare verso quel cane dalla taglia imponente di colore completamente nero. Nonostante lei non si affidi al naso gli occhi blu lo riconoscono abbastanza rapidamente, istintivamente proverebbe a dargli un paio di pacche sulla testa rivolgendogli un ampio sorriso: << Scusa bello ma oggi non ho da mangiare con me! >> Insomma si prende qualche libertà almeno con l'animale, considerato che invece con la Inuzuka non pare aver interagito troppo la scorsa volta. Lei arriva poco dopo il suo compagno, con il solito modo abbastanza distaccato, la Kokketsu è addirittura quasi stupita dal fatto che già entri nell'ottica di creare un piano per la missione che debbono compiere assieme. << Signorina Keiga è un piacere rivederla. Io sono Shizuka Kokketsu nel caso non si ricordi! >> Si presenta nuovamente, sbilanciandosi un poco e non rispondendo a quell'affermazione da lei fatta, almeno finchè anche la terza ragazza non si unisce al team. Che a quanto pare è di un candore che si oppone totalmente alle altre due, di nero vestite, un pugno in un occhio in quella giornata tetra. Pare anche avere un caratterino niente male che decide di mostrare anche al committente. Lo sguardo blu della rossa la trafiggerebbe peggio di un pugnale per poi volgersi in direzione del ragazzotto: << Scusi ma ora dobbiamo andare. Porteremo a termine la missione! >> Un piccolo inchino di cortesia che verrebbe ricambiato dall'altro che ovviamente parrebbe andarsene in maniera sommessa dato il commento acido della nanerottola bianca. La Kokketsu andrebbe dunque a muovere il proprio corpo nella di lei direzione, e con tono accigliato andrebbe a rivolgerle verbo: << E' la tua prima missione per caso? Per quanto stupida la richiesta possa sembrare i commenti indisponenti a colui che ti paga andrebbero evitati. Prima di giudicare bisognerebbe conoscere. >> Se l'educazione non le è stata insegnata sicuramente non ha intenzione di farlo lei, ma non ci tiene a mandare a rotoli una missione solo perchè una ragazzina non sa tenere a freno la lingua da saccentella che si ritrova. << Comunque pensavo di andare insieme a vedere cosa ci aspetta. Capisco che tu e lui abbiate più naso ma non vedo perchè separarci. >> Anche il tono rivolto a Keiga è sicuramente meno dolce del solito, più inasprito forse dal fastidio provato per l'inizio burrascoso. << L'indirizzo è sulla lettera che mi ha consegnato ovvero *** >> Andrebbe a condividere le informazioni ricevute, prima di estrarre il cellulare e impostare sul navigatore per il luogo prescelto. << Se volete seguirmi ci avviciniamo alla meta. >> Attenderebbe brevemente riscontro per poi iniziare quella camminata non troppo lunga in direzione del luogo da 'invadere', se una delle due non avesse proposto altro. [Chakra 30/30][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1]

19:16 Keiga:
  [Luogo d'incontro] Guarda la nuova arrivata, ruotando il capo appena quella parla. Anche Akuma fa lo stesso, ringhiando sommesso per il nuovo arrivo che non conosce. <Non ha ancora mangiato> Simpatia portami via, si rivolge a Koharu, sentendo forse quell'inquietudine rispetto ad Akuma. E lei, dispettosa come pochi, è sempre pronta a rincarare la dose. Concorda però sul suo pensiero. Pagare per portare una lettera è da sfigati. Poi riguardo l'albina non risponde più, tornando su Shizuka, che ricorda anche per *quella delle brioches* come lo stesso Akuma. <Quella delle brioches> Ecco. Si ricorda per lo meno. E come l'altra anche lei finisce per rivolgersi nuovamente a Koharu <Ti piacciono anche le ragazze?> Commenti come al solito fuori luogo ma per chi conosce Keiga sa bene che a conti fatti quello è complimento in pieno. Ma non si dilunga troppo, come sempre. Ha buttato l'amo e se abboccherà sarà ben contenta di darle un happy ending coi fiocchi. Si, lei è così. Ad ogni modo, torna su shizuka, sospirando dietro la mascherina nera. Non si scompone per la pioggia, abituata a vivere al bosco oscuro allo stato brado. Akuma invece, come sempre, si scotola il pelo dall'acqua in eccesso, probabilmente facendo arrivare schizzi un pochino ovunque. Le parole di shizuka non hanno risposta, sebbene abbia apprezzato, non si può dire nulla. Il separarsi ovviamente non è un problema ma il fatto che non abbia voluto mandarla a morire col cane prima degli altri è sempre ben accetto, nonostante la missione D. E dunque, in silenzio, riprende a camminare per seguire la ragazza. Lo stesso fa il canone nero, che dopo la scotolata riprende il passo lento accanto alla sua umana, tranquillo, senza parer percepire alcun pericolo per il momento. Lei, durante il cammino, si prende la briga di portare la destra a formare il mezzo sigillo della capra. In mente le due sfere di energia all'altezza della testa e della pancia, immaginarie, che cerca di far roteare su se stessa, prima, per poi provare a far muovere. Un movimento lesto che le vede muoversi per unirsi all'altezza della bocca dello stomaco dove tenta di fonderle tra loro in modo da creare quell'energia più potente che dovrebbe iniziare a scorrere in ogni angolo del suo corpo. [Tentativo Impasto - Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

19:38 Koharu:
  [Luogo d'incontro] La piccoletta continua a guardare come Shizuka sia ben felice di avere quel bestione accanto, tanto da volergli dare da mangiare. Lei, silenziosamente, si fa da parte e cerca di mantenersi ad una debita distanza, senza dire nulla, senza scomporsi. Di certo non può farsi vedere intimorita, anche se la sua è paura mista al suo essere un po’ schizzinosa. <Con me non c’è tanto da mangiare> risponde la piccoletta a Keiga, quando nota che il cane le ringhia contro, sempre con tono basso e mai scomposto, ma che lascia trasparire un pochino di preoccupazione. I suoi occhi di ghiaccio si posano poi sull’altra piccoletta e sul suo entusiasmo. <Kokketsu…> bisbiglia la piccola, con fare non poco superbo. Koharu nota che Shizuka le lancia una gran bell’occhiataccia dopo che si rivolge al committente in quel modo, sfida di sguardi che la piccoletta accetta e che quindi si appresterebbe a ricambiare. La fissa intensamente negli occhi con i suoi di ghiaccio, come se il lanciare occhiatacce sia una prerogativa tutta sua. <Mi spieghi cosa c’entra quello che stai dicendo? Se è un povero cretino che non riesce a dichiararsi rimane comunque tale…> commenta inacidita come non mai, ma mantenendo sempre la voce bassa e solenne <…e poi gli serviamo troppo. Non si permetterebbe mai di annullare la missione, altrimenti quella tizia può continuare a vederla in cartolina> conclude, lanciando un sorrisetto falso e maligno verso Shizuka. È chiaro che non ammetterà mai che quella è la sua prima missione, le farebbe perdere a tavolino la discussione con l’altra kusana, che a quanto pare ha colto nel segno. Purtroppo il lavoro in archivio le toglie molto tempo, per cui non è molto dedita alle missioni. Non le sta per niente simpatica (stranamente). La piccola archivista viene un attimo scossa dal commento di Keiga, soprattutto perché la compagna di missione è abbastanza più grande di lei, non solo di statura. <E tu invece sei timida o hai paura dell’inquinamento?> le risponde, un po’ nel panico, non sapendo come affrontare la situazione, ma cercando di rimanere il più possibile composta. <Comunque il mio nome è Koharu Otsutsuki…> si limiterebbe a dire, per poi aggiungere <…giusto perché se serve qualcosa non vorrei essere richiamata con un fischio> conclude poi. Si passa la manina destra in mezzo alla folta chioma per darle una ravvivata, mentre con la sinistra continua a reggere l’ombrellino bianco. Senza aggiungere altro, si appresta a seguire le due, cercando di mantenersi sufficientemente distante dal cagnolone che le sta scortando nella missione.

19:51 Shizuka:
  [Punto d'incontro con il committente] Keiga non pare essersi nemmeno accorta che la rossa conosce il suo nome, nonostante lei non glielo abbia mai rivelato, ma forse non è una cosa importante nel suo mondo. Accoglie Koharu molto meno amichevolmente di quanto fatto con lei, ma scopre subito il perchè; lei è 'quella delle brioches'. Insomma quelle due brioches regalate le hanno fatto vincere dei punti con la poco sociale Inuzuka a quanto pare! Sicuramente non una di molte parole a contrario della Kokketsu che ha subito cercato di mettere in chiaro le cose con quella tipa candida che sembra al momento solo una ragazzina spocchiosa. C'è da dire che l'altra non si tira certo indietro, a Keiga toccherà avere a che fare con due sedicenni chiacchierone a quanto pare. << Beh immagino che tu invece nella sua situazione non avresti avuto problemi vero? Dai meno aria alla bocca inutilmente. >> Lo sguardo truce nei di lei confronti non si riduce neanche un poco, forse anche grazie a quel doppio gioco costante con Hime che porta avanti da giorni. << Potrebbe tranquillamente richiedere un altro gruppo. Cosa che per me sarebbe sinceramente fastidiosa. Non compiere una missione affidata, anche se stupida, è un fallimento. >> Insomma di amore nell'aria ce n'è parecchio! Non attenderebbe altri commenti dall'albina, cercando la strada sul cellulare e iniziando a camminare, seguita a ruota dalla donna con il cagnolone e poi dall'altra che infine ha almeno la decenza di presentarsi. << Otsutsuki andrà benone. >> Come sempre quando qualcuno non le va a genio la cortesia passa in secondo piano, il lei impersonale pure. Non dovrebbero impiegarci molto a raggiungere il luogo dell'indirizzo, forse una decina di minuti. Davanti a loro dovrebbe ergersi una villa con giardino rigorosamente in stile orientale, un grande portone in legno si frappone fra loro e l'ingresso vero e proprio. La tempesta che la fa da padrona dovrebbe coprire la maggior parte dei rumori, soprattutto i cani a guardia del posto non sembrano particolarmente rumorosi almeno per il momento. << Allora come vogliamo muoverci? >> Osserva più Keiga che non l'altra che ritiene veramente un bell'impiccio almeno per il momento. << Potremmo provare a scavalcare e cercare la stanza della figlia senza dare troppo nell'occhio? Oppure potremmo creare un diversivo per distrarre il padre mentre qualcuno entra di soppiatto anche! >> I cricetini in quella testolina rossa iniziano a pensare, cercare il modo più efficace per completare il tutto nel modo più semplice possibile, cercando tuttavia supporto dalle presenti ed eventuali consigli. Odia quando non c'è Kan in giro, è lui che elabora i piani di solito... [Chakra 30/30][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1]

20:16 Keiga:
  [Luogo d'incontro] <Ad Akuma piace sgranocchiare le ossa> Che è anche vero. Risponde a Koharu inespressiva. Nonostante la mascherina le sopracciglia, unica cosa visibile con gli occhi, non mostra nulla. E poi tace. Non le interessa dei loro discorsi. E di presentarsi tanto meno. E ancora meno dei loro battibecchi. Menefreghista totale. Due sedicenni per Keiga? E' troppo porca per farsi problemi. Certo è che Akuma saprà bloccare quel sueo essere ninfomane prima del *patatrac*. Per il resto, sedicenni o meno chissene. Lei è alla buona quanto complicata. <Quante storie> Alla seconda frase di Shizuka si scoccia <Se per lei non è cosa, non è cosa> Perchè per lei è uguale, nonostante non abbia la premura di lamentarsi. Guarda poi la villa davanti alla quale si trovano. Akuma annusa l'aria, nonostante la pioggia incessante. Un lieve ringhio sommesso che la porta a voltarsi a guardare il cane. <...> Sa che Akuma sembra sentire qualcosa ma non dice nulla a riguardo se non un gesto della destra che invita una delle due o entrambe ad entrare o bussare per prime. E' una stronza ed è risaputo. Alza poi le spalle, non le interessa ma sa che c'è qualcosa li dentro che gli darà filo da torcere prima di raggiungere il padre. Non sa un cazzo della missione? Esatto! Come al solito. Fotte sega, per farla breve. Akuma la guarda, la sua umana, perchè è stronza forte. Umana che si volta verso Koharu, non capendo la sua domanda. Alza un sopracciglio ma non accenna a null'altro. Per lei diventi pazza nel giro di pochissimo. [Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

20:31 Koharu:
  [Luogo d'incontro] Il battibecco con la compaesana continua. Di sicuro gli atteggiamenti anti-sociali della piccola in bianco non aiutano di sicuro. <A me interessa mettere la spunta alla missione dopo che l’ho fatta in realtà, non empatizzare…> si limita a commentare, per poi aggiungere <… così me ne torno agli archivi, almeno i rotoli parlano sicuramente meno>. Il tono non è né arrabbiato né scomposto, ma sempre solenne e pacato, cosa che potrebbe far infastidire i più irascibili. Riguardo poi all’ultimo commento posto da Shizuka nei confronti del clan della piccola, si limita ad ignorarla, ponendosi con non poca modestia al di sopra del conflitto. Nel mentre, continua a camminare, senza scomporsi, con il suo ombrellino. Gli occhi di ghiaccio cercano di evitare la compaesana, con la quale finita la missione spera di non avere altro a che fare. Per fortuna non la incontrerà sicuramente alla sede del clan. Si limita ad ascoltare quel poco che Keiga ha da dire. È di poche parole e questo va a genio alla piccoletta, che si limita ad osservarla ma a portarle anche rispetto per il suo modo di fare. Camminando, le tre arrivano poi di fronte alla villa a cui dovrebbero recapitare la lettera. Una normalissima villa, con un grande portone di legno che impedisce di vedere cosa c’è oltre. <Quindi che si fa?> chiede poi Koharu, ferma di fronte al portone e scrutando le altre due con i suoi occhi di ghiaccio. <Magari possiamo bussare, ci nascondiamo e vediamo chi ci risponde. Magari esce quella poveretta a cui dobbiamo dare la lettera…> propone poi la ragazza. Si tratta ovviamente di semplice brainstorming, parte da un’idea abbastanza stupida e infattibile e magari qualcuno coglie degli spunti per fare qualcosa. <Io là dentro così diretta non ci entro, non voglio essere sgranocchiata, già qua c’è qualcos… qualcuno che mi ha puntato> dice con il suo fare candido e composto, correggendosi prima di evitare di essere scortese nei confronti della compagna di squadra, guardando poi il cagnolone di Keiga e poi lanciando il suo sguardo di ghiaccio verso la padrona, prima di tornare alla porta. <Oppure mentre voi cercate la camera della sfigata io busso e parlo con il padre, tenendolo occupato…> concluderebbe. Una cosa è sicura: lei non scavalca e non si sporca il candido vestitino, che ben si mimetizza con il pallore della sua carnagione.[Chakra 30/30][Portaoggetti: Tonico Salute 1x; Tonico chakra 1x]

20:48 Shizuka:
  [Punto d'incontro con il committente] Insomma a quanto pare la storia di questo trio non sembra partita con le migliori intenzioni. Tra un commento e l'altro sembrano il terzetto più scompagnato possibile per una missione incentrata sull'amore. E' l'Inuzuka la prima a commentare quanto detto da Shizuka, a dire il vero inaspettatamente. Le blu si scostano su di lei, su quella sorta di apatia che la caratterizza in questo momento, il fervore del momento la porterebbe a rispondere a tono anche alla mora, cosa che però non accade, non è abbastanza in confidenza per mancarle di rispetto e a conti fatti non le ha fatto nulla di male. << Spero non sia d'intralcio allora. >> Accetta controvoglia di smetterla con quel chiacchiericcio, atteggiamento che spera risulti in un qualcosa che la elevi dall'altra sedicenne in qualche modo. Quell'altra svela allegramente di lavorare agli archivi, come Shuuuya con il quale va d'accordissimo per altro, chissà che problemi ha quella piccoletta dal bianco crine rispetto alla società. Nonostante sia la prima a proporre alternative non ottiene altro che successive proposte dalla giovane Genin di Kusa, mentre dalla Konohana non si evince granchè, a parte il fatto che il nero cagnone sia innervosito dall'odore degli altri cani all'interno. I cricetini si mettono in moto, per vagliare la soluzione più appropriata alla risoluzione pacifica della missione senza rischiare di farsi del male. << In effetti potresti trasformarti in quel tipo sai? Prendere le sue sembianze e intrattenere il padre qui fuori dalla porta. Fingere una litigata sempre per la figlia. >> Ci riflette, l'idea migliore sarebbe un divide et impera. Dividersi per ottenere il risultato. << Una di noi due Keiga dovrebbe intrufolarsi dal retro, mentre l'altra distrae i cani in qualche modo. >> Loro hanno letto le informazioni sulla missione, quindi i dispetti dell'Inuzuka non sono sufficienti per mettere a repentaglio la salute delle sedicenni, almeno per ora! << Se devo essere sincera penso che se l'odore dei cani da così fastidio al tuo cagnolone, penso che anche loro siano infastiditi da lui. Quindi potremmo cercare di attirare la loro attenzione dalla parte opposta con un confronto fra cani? >> Domanda, non sa bene come funzioni fra di loro, fra i canidi insomma. << In caso penso che anche stando da questa parte della recinzione dovresti essere al sicuro ma distrarli no? >> Deve necessariamente avere queste informazioni da lei prima di eventualmente proseguire. << Io potrei passare sul retro e consegnare il tutto alla figlia... Certo che potevano pure usare Niinjagram sti due.... >> Insomma anche a lei sembra stupido il tutto, però il dovere è dovere, su quello non si discute. Attenderebbe quindi un responso dalle altre due, giusto per comprendere se quel piano si possa attuare o meno. [Chakra 30/30][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1]

21:13 Keiga:
  [Casa padre della tizia] Che le due non siano compatibili a lei non interessa proprio nulla, anzi! Meno di niente, come della missione. Aggrotta la fronte all'espressione di Shizuka, alzando le sopracciglia prima di discutere <Guarda che se vuoi distendo anche te eh> Non ha filtri. Non ha freni. Ha solo un cane nero ed enorme che la distoglie da quelle ragazzine con un ringhio che a volte è meglio non sentire <Oh, stai calmo> Si rivolge al cane, come sempre, tornando su Shizuka quando lei prova d attuare un piano. Nuovamente alza le spalle, guardando Akuma <Non è infastidito> Rende noto. Sono cani e lui è un cane ninja. Fino a prova contraria lui vince in partenza. MA è normale che gli altri confondano i segnali, non si scompone neanche più a riguardo. <Va bene, comunque> E certo. Mettere dei cani a cuccia potrebbe essere facile anche per lei. Non è addestratrice ma un attimo di cane ce l'ha nel sangue. <Aspetta, nessuno da uccidere?> Sembra rimanerci male. Akuma guarda l'albina. Kahouru. Sente la sua paura, come ogni cane, ma essendo cresciuto con Keiga non può far altro che bullissarla, guardandola più volte con quegli occhi neri, intensi e profondi. Lei si muove, concentrando il chakra nei piedi per avere maggior stabilità. Flette le ginocchia e le distende saltando verso l'alto. Il muro, anche fossa di tre metri non sarebbe un problema, è il suo massimo. Il chakra concentrato sulle piante dei piedi le permette di avere più stabilità sulla cima, non essendo passata dal portone principale ma di poco di lato. E non ci mette molto a vedere i cani nel cortile. Inespressiva. <...> Che ci pensi lei è ormai un dato di fatto. Tra l'altro. Ancora non ha fatto caso al fatto che Shizuka sapesse il suo nome. Troppo rincoglionita per ricordarsi a chi lo ha detto. Akuma guarda in alto, sebbene gli basterebbe sfondare la recinzione, non lo fa. [Chakra 25/25 - salto sul muretto 2/4 - Rilascio del chakra base turni - Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

21:37 Koharu:
  [Casa del padre e della tizia] Le tre sembrano siano state scelte proprio per minore affinità possibile e messe insieme. Non potevano trovare una squadra meno compatibile. Fortunatamente è una missione di livello D. Mentre la piccola candida ascolta cosa hanno da dire le altre compagne di squadra, continua a notare che il cagnolone di Keiga la fissa con fare abbastanza sospetto. La piccola sta facendo l’abitudine a quella grossa bestia, però non si sente totalmente protetta ad avercelo così vicino. Ad ogni modo, sembra che sia riuscita a convincere le altre a rimanere di fuori e a fare da diversivo. Un respiro leggermente più profondo del normale è indice del sollievo che questo le causa, in quanto dovrà interfacciarsi sicuramente e solo con esseri umani. Per ora. Spera. <Te lo avevo detto che questo si è fissato con la lettera…> aggiunge, posando i suoi occhioni di ghiaccio su Shizuka, per poi aggiungere <…il romantico o lo fai per bene oppure non lo fai.> conclude, sempre con il suo leggero tono di voce, come se fosse una folata di vento gelido. Come se già la giornata non fosse abbastanza ventosa. <Va bene, allora mi trasformo, voi intanto iniziate a prendere posto, così evitate di farvi vedere…> aggiunge poi. Non una parola di più. Tiene stretto l’ombrellino sotto l’ascella, al fine di evitare di bagnarsi e liberare la sinistra per comporre il sigillo della capra. Il Chakra è stato già impastato in precedenza e ora non le resta altro che convogliare il chakra su tutto il corpo, in quanto deve essere poi espulso intorno ad esso, al fine di emulare le sembianze del loro committente. Nella sua mente, si fa nitido il volto del giovane incontrato poco prima. Capelli neri, quasi trenta centimetri di altezza in più, muscoli. Tutto il contrario di quello che è la ragazzina. Come vestiario se lo immagina con un paio di pantaloni neri e un maglione bianco abbastanza largo, nulla di particolarmente articolato insomma. Vuole evitare di aggiungere troppi dettagli superflui. Una volta che ha focalizzato nella sua mente l’immagine in modo preciso e dettagliato ed eseguito il sigillo della Capra, quando è pronta ad eseguire la tecnica la ragazza sussurra <Henge no Jutsu>. Se tutto ciò fosse andato a buon fine, una nebbiolina celerebbe per qualche istante la nuova forma da lei ottenuta. Noterebbe che l’ombrellino piccolo e bianco non si addice alla nuova forma, per cui lo lancerebbe per terra ad una distanza non troppo lontana e guarderebbe le compagne. <Se voi siete pronte, io suono> proferirebbe, con il tono di voce modificato. Andrebbe così poi al campanello e suonerebbe, attendendo una risposta.[Chakra 28/30][Portaogetti: Tonico salute 1x, Tonico chakra 1x]

21:49 Shizuka:
  [Punto d'incontro con il committente] Lo sguardo della rossa si porta sulla mora, la più alta del gruppetto con sguardo interrogativo, troppo innocente per cogliere il riferimento, oltre al fatto che non ha sicuramente mai ipotizzato una relazione omosessuale per se stessa. Però a quanto pare l'idea della Kokketsu piace all'Inuzuka, che dopo una domanda assurda si pone subito all'opera. << E' solo una D! Nessuno da eliminare! >> Risponde, forse non avrebbe dovuto, ma si sa ha la lingua dannatamente lunga. Le blu andrebbero a posarsi sull'altra presente, in attesa del di lei verdetto che giunge indorato di commentino che vuol sottolineare necessariamente come avesse ragione lei. Cosa che indubbiamente pensa anche la Kokketsu, ma il modo di porsi non è stato decisamente dei migliori, questo le ha contestato, il puro atteggiamento. Tuttavia pare che il piano sia stato approvato da entrambe, l'ombrello le è un poco di impiccio così ripercorrendo il fare della candida fanciulla andrebbe a chiuderlo. << Mi farò vedere a cosa fatta. >> Lo sguardo serio, non commenta oltre con del superfluo mentre andrebbe a concentrarsi per impregnare i propri arti inferiori con il Chakra, in particolare cercherebbe di rivestire i piedi di una sottile patina, così che l'aderenza aumenti in maniera considerevole. Si allontanerebbe dunque, percorrendo una buona distanza, ponendosi se possibile in posizione posteriore alla casa, percorrendo il tragitto sul terreno, per poi muvoersi sul muro stesso, facendo aderire bene le piante su di esso, così che diventi una sorta di camminata in verticale invece che in orizzontale. Dovrebbe poter raggiungere in questo modo senza troppa fatica la cima del muro di cinta, cercando tuttavia di non ergersi in piedi, così da dare meno nell'occhio possibile. Le iridi blu si sposterebbero su quanto ha innanzi, il giardino e la casa, in attesa delle successive mosse delle compagne. [Chakra 30/30][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1][Se Rilascio del Chakra base 1/2 turno; Movimento massima distanza percorribile 40m]

19:14 Keiga:
 Lo sguardo nero e penetrante si fissa su Shizuka <C'è sempre qualcuno da eliminare.> Un'affermazione detta con un tono di voce decisamente più basso di quanto già non sia naturalmente. Ruota poi il capo verso l'albina che prende le sembianze del tizio. Non ha per nulla capito il piano e lo si nota dal fatto che, senza se e senza ma, balza giù fino all'interno del cortile. Avvolta da abiti neri potrebbe benissimo essere scambiata per un ladro. L'espressione pare cambiare nell'istante in cui i cani iniziano ad accorgersi della sua presenza ed avvicinarsi manco fossero assatanati. Abbaiando in preda ad una possessione demoniaca con la bava alla bocca. Un qualcosa che non la fa spostare di un cm. Il sopracciglio si alza, dal momento che quei cani sono di taglia piccola, uno ha perfino il pelo più lungo, molto simili a dei chiwawa. Sono proprio chiwawa. <Mi avevate detto di distrarre i cani!> Alza la voce, lasciando le braccia lungo i fianchi ed inclinando la testa di lato nel vedere i nani da giardino correrle incontro. <Qua ci sono solo topi!> Raddrizza la testa <Chi cazzo è che tiene i topi in giardino?> Inizia a brontolare per conto suo per poi flettere le ginocchia ed assumere la sua posa classica, sulle **4 zampe**. Non ha l'innata attiva, semplicemente è più a suo agio in quella posizione. E visto che è un'attaccabrighe come pochi si lancia verso i cani, salvo fermarsi quando questi, probabilmente presi in contropiede, si fermano e la guardano <Beh? Chi ringhia adesso?> Si, sta parlando con gli assatanati <Grrrrr> E gli ringhi aa nche contro. Un ringhio che per un attimo fa agitare Akuma che si sposta, cercando di piazzarsi alle spalle di Koharu. Non è tranquillo per un semplice motivo. La sua umana si diverte e vorrebbe farlo anche lui. La codona scodinzolante lo dimostra. Cerca anche di dare una musata alla stessa Koharu trasformata, incitandola ad aprire così che lui possa buttarsi nel giardino, come se fosse lei a decidere. Di certo il padre ci penserà due volte a far entrare quei pazzi, dato che un essere diversamente umano sta cercando di fare chissà cosa ai cani, e dall'altra parte c'è una sottospecie di lupo nero enorme. Per rovinare le missioni loro sono i migliori, nulla da dire. [Chakra 25/25 - Distrazione topi in modo discutibile - Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

19:36 Koharu:
  [Villa della ragazza] Il piano sembra essere stato delineato. La compaesana, nonostante gli attriti iniziali, approva il piano suggerito dalla piccoletta che fortunatamente dovrà solo interagire con il padre della malcapitata e fare una scenata. Forse. Suona al campanello della villa, ma poco dopo vede Keiga che si è buttata a capofitto in mezzo al giardino e parla di topi. <Ma che cazzo sta succedendo lì dentro? Io ho suonato!> esclama la piccoletta con un vocione da uomo alto e possente, che la fa sussultare appena apre bocca perché, per via della concentrazione, non si stava rendendo conto di essere trasformata. Il cagnolone, che ora appare con delle dimensioni più umane dal suo nuovo punto di vista, la tocca con il muso. Koharu, dall’alto del suo nuovo metro e ottanta, si gira scandalizzata verso il cane. Questa è una delle rare volte che si scompone ed inizia a pulirsi incessantemente nel punto in cui è stata toccata. <Il cos… il cane mi ha toccato!!!> esclama, leggermente inorridita. Non ha un buon rapporto con i cani. Ed è proprio in quel momento che il portone si apre. Panico. Un vecchio signore si palesa all’ingresso, con dei lunghi capelli bianchi raccolti in una coda alta e un kimono lungo che lo ricopre fino ai piedi. Il signore è leggermente più basso del committente, per cui Koharu per un momento si gode la vista dall’alto di una persona. In tutto ciò, deve escogitare un piano per non farsi beccare e mandare all’aria la missione per colpa di Keiga. La lampadina le si accende poi di colpo, e prima che la situazione iniziasse a diventare strana elabora il piano. Un secondo prima che il signore possa rendersi conto di ciò che sta succedendo, la piccoletta da una pacca sul dorso del cagnolone di Keiga per incitarlo ad entrare dentro e a divertirsi con la sua padrona. Se tutto ciò andasse a buon fine e se la bestiona non investisse il signore scaraventandolo a terra, Koharu nelle vesti del committente si avvicinerebbe al padre della ragazza e lo toccherebbe per dire <So che lei non mi vuole vedere, ma qua abbiamo un problema come può vedere!> con un tono di voce allarmato e intenso. Koharu aggiungerebbe poi, portando avanti la scenata <Si metta al riparo, lei è un vecchio signore, qua ci penserò io!> e si metterebbe davanti al portone, cercando di spingere fuori dal giardino il signore ostruendogli la visuale con la sua grande figura, al fine di dare il tempo a Keiga di nascondersi, oppure qualcos’altro. <Fatti avanti, intruso! Questa è la casa della mia… ehm… amata> esclamerebbe poi, mettendosi in guardia, pronta a fronteggiare Keiga e cercare di farsi bello agli occhi del padrone di casa. Magari potrà cambiare idea sul conto del committente.[Henge no Jutsu: ON][Chakra 28/30][Portaogetti: Tonico salute 1x; Tonico Chakra 1x]

19:51 Shizuka:
  [Casa di Gyena] Quella frase pronunciata da Keiga con quel tono basso la fa leggermente rabbrividire, pensando un attimo a che genere di compagni Furaya si stia cercando per uscire dal villaggio. Tuttavia ora non c'è tempo per quelle domande, lei si avvia rapidamente dalla parte opposta, cercando di non farsi notare. In questa maniera dovrebbe in ogni caso sentire il gran chiasso causato dai cagnetti aggressivi e dalla stessa Inuzuka che sta giocando a chi è più cattivo e bravo a ringhiare. Oltre a ciò pare poi sentire un chiacchiericcio, una voce maschile e profonda che associa al padre o alla Koharu trasformata. Non può vedere dalla sua posizione ma il trambusto le pare sufficiente per farla procedere. Un salto giù dal muro per poi correre in direzione della villa, che essendo in stile orientale dispone di due piani, ma per nulla alti. Fortuna della rossa è che tutto quel gran caos generato dalle compagne non solo genera distrazione per l'anziano, ma attira l'attenzione della figlia che decide di affacciarsi alla propria finestra per capire cosa sia tutto quel rumore. << Ottimo lavoro! >> Dovrebbe essere semplice per lei raggiungere tale finestra al secondo piano, dato l'agilità di cui dispone e il costante utilizzo del proprio Chakra per stabilizzare i movimenti, anche sulle superfici bagnate fradice a causa della tempesta. Si presenterebbe innanzi a lei senza troppe cerimonie, abbassando però il cappuccio che si era messa in testa per proteggersi, dopo essersi liberata dell'ombrello. << Mi scusi Signorina Gyena ma c'è poco tempo! Le porto una lettera da Gataki! Ha assoldato dei Ninja per recapitargliela evitando suo padre! >> Detto questo andrebbe ad estrarre la lettera che costui le aveva consegnato poco prima. Una volta mostrata probabilmente la giovane si sarebbe accorta della scrittura dell'amato, prendendola quindi fra le mani e ringraziando la Kokketsu con le lacrime agli occhi e in maniera molto formale. << Le consiglio di nasconderla in un posto sicuro! Suo padre sarà sospettoso! Arrivederci! >> Senza altro proferire andrebbe a issare di nuovo il cappuccio sulla testa, per volgersi verso la strada appena percorsa, pronta per ripercorrere il tragitto nel verso opposto. [Chakra 30/30][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1][Rilascio del Chakra base; Movimento massima distanza percorribile 40m 1/2 turno]

20:01 Keiga:
 Sente la voce modificata di Koharu ma le entra da un orecchio e le esce dall'altro. Quando però parla del cane che l'ha toccata, ruota appena la testa verso la sua voce <Ringrazia che non ti stia digerendo!> Giusto per tranquillizzarla, insomma. Akuma non sembra capire la reazione della fu albina, limitandosi a scodinzolare felice con la bocca spalancata e la linguaccia a penzoloni, sempre al suo fianco. E di certo non si trattiene dallo scotolarsi nuovamente l'acqua di troppo di dosso, Probabilmente lavando la povera Koharu. *Woff!* Esclama anche, per richiamare l'attenzione della sua umana. <Ho da fare, Akuma!> Risponde lei, alle prese con i 5 nani isterici che continuano ad abbaiare come forsennati <BAU BAU UN CAZZO, CHIUDETE QUELLE PICCOLE FOGNE O VI STRAPPO LA GIUGULARE A MORSI!> Tuona. Odia il casino e quei piccoletti ne stanno facendo pure troppo. E sembra anche funzionare visto che tutti e cinque abbassano le orecchie, quasi sottomettendosi <Porci i Kami, ma sono davvero cani, questi?> Domanda tra se e se mentre vede il padre andare verso il portone. Lei ancora sui quattro arti, si mette in posa *seduta*, scotolandosi come Akuma, manco avesse il pelo. Akuma intanto, dopo la pacca, che gli sa di *via libera* si muove con nessuna grazia verso l'interno, assicurandosi di smollare un'involontaria codata sulla faccia del povero vecchio. E poi, apriti cielo. La vista dei cani gli apre un mondo. <Oh-oh> Brontola lei quando vede Akuma fissarli con la coda dritta. Canone che mostra le zanne senza ritegno, ringhiando pesantemente contro i poveri topi. <Mi devi sempre rubare il divertimen-> Non fa in tempo a finire che, mentre Akuma si mette a rincorrere i chiwawa per il giardino, lei ruota il capo verso Koharu. La testa si inclina di lato nel guardarla. Il cappuccio e la mascherina le celano il volto lasciando libero solo lo sguardo. Di certo quel *Fatti avanti* non lo doveva dire, non a lei almeno. Dietro la mascherina si allarga un ghigno. Un ghigno di uno che ha appena accettato una sfida che non ha capito minimamente essere una pantomima. Cambia la posa, mantenendo i 4 arti appoggiati a terra, con il sedere di poco sollevato dal prato. Un lieve ringhio le si spezza in gola mentre le dita delle mani sembrano affondare nel terreno umido e fangoso, come a tastarne la consistenza. E mentre lei fissa la Koharu trasformata, Akuma sta correndo per il giardino, rincorrendo i 4 poveri nani malefici che guaiscono terrorizzati mentre cercano di non finire tra le grinfie del bestione. [Chakra 25/25 - Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

20:18 Koharu:
  [Villa della ragazza] La scena sta assumendo delle sfumature a dir poco surreali. Tutto sta andando nel peggior modo possibile. La piccoletta spera che almeno la compaesana sia riuscita a consegnare la lettera. Il vecchietto è steso a terra e fatica a rialzarsi, ma non sembra in pericolo. <Signore non si preoccupi, la salverò io!> esclama Koharu, il grande e possente omone dalla forza di uno scricciolo, voltandosi verso il vecchietto che si sta rialzando e scrutandolo con i suoi occhietti corvini, ma rimanendo con il corpo rivolto verso Keiga in posizione di guardia, con i pugni alzati. Il cagnolone e la kunoichi-cane si comportano praticamente in modo simile e questa cosa, mentre Koharu li osserva, la spiazza <Ma che cazzo stano facendo…> sussurra, commentando la situazione. Dopo l’invito fatto dalla piccola Otsutsuki all’Inuzuka, quest’ultima si posiziona visibilmente come un cane pronto a saltarle addosso. Dato anche lo spettacolino che stanno facendo la konohana e il suo fido animale, la piccolina capisce che quello non è un buon presagio. Sgrana gli occhi e la fissa, sussurrandole cercando di non farsi scoprire dal vecchietto che ancora fatica a rialzarsi <C H E C A Z Z O T I S A L T A I N M E N T E> scandendo bene le parole al fine di cercare di farsi sentire al meglio delle possibilità della sua interlocutrice. Il tutto è accompagnato da un gesto secco della mano destra sul collo, come per dirle “taglia corto” e cercare di comunicarle che non deve assolutamente fare nulla di quello a cui sta pensando. Intanto la giovane dalle sembianze di un possente omone, si rivolge nuovamente al vecchietto, che ha quasi completato la sua rialzata trionfale dopo la codata del cane <Signore non si preoccupi, gli shinobi stanno arrivando, intanto la proteggerò con la mia stessa vita!> esclama. Sta cercando di mettere il più possibile l’accento sull’audacia, al fine di poter far cambiare magari idea in un secondo momento sul suo conto al vecchietto capellone. I ninja sono loro, in tutto ciò. La ragazza continua a guardare l’altra, sperando vivamente di non trovarsela col fiato sul collo qualche istante dopo.[Chakra 28/30][Henge no Jutsu: ON][Portaogetti: 1 Tonico curativo; 1 Tonico chakra]

20:22 Shizuka:
  [Casa di Gyena] Il delirio frontale non lo conosce nemmeno, sente un gran rumore nonostante il temporale ma mai andrebbe a immaginare quanto sta accadendo davanti alla villa. Infatti andrebbe a muoversi in direzione del muro senza prestare particolare attenzione ad esseri non umani, convinta che tanto Keiga si stia occupando degli animali. Mai errore fu più fatale! Infatti uno dei nani malefici è riuscito a scappare dall'inseguimento di Akuma e l'ha identificata come ladro! Ecco dunque che quella sottospece di ratto le si fionda su una caviglia, mordendola e ferendola appena. << Ahia! Ma che cavolo!! >> Lo sguardo blu si sposta a terra, osserva l'esserino che ancora snuda le fauci manco fosse satana mentre un rivolo di sangue le scende dalla zona morsicata. << Non avresti dovuto farlo sai? >> Lo sguardo indispettito della piccoletta è tutto diretto al povero canide che in un attimo si troverebbe innanzi la versione demoniaca della piccola Shizuka. Innata che viene attivata, il proprio chakra Suiton viene unito a quel poco sangue che quell'animale le ha fatto perdere, aura viola che le si forma intorno al corpo, gli occhi si ammandano di quell'aura anch'essi mentre due lunghe lacrime di sangue nero le rigano il viso, da sotto gli occhi fino al mento. La povera bestiolina ha decisamente smesso di ringhiare ora e si ritrova con la coda fra le gambe, mentre la Kokketsu estende una mano in avanti. << Sei mio! >> L'utilizzo di quel sangue risulta istantaneo, in un attimo quel canide è rinchiuso in una gabbietta che lo costringe a restare sul posto. Insomma se solo si fosse fatto i fattacci suoi ora lei sarebbe fuori dalla casa e avrebbero completato il tutto senza feriti! Stupida bestiaccia! Chissà se questo ritardo gioverà o meno alle altre due! [Se Chakra 29/30; PV 99/100 -> per innata][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1][Rilascio del Chakra base; Attivazione innata Kokketsu 1/2 turno; Creazione costrutto 1/2 turno]

20:44 Keiga:
 Del vecchio a terra sia lei sia il cane se ne sbattono altamente. Akuma ringhia inseguendo i *cazzodicani* che son diventati 4 perchè uno è riuscito ad uscire dalla sua visuale. Lei, umana solo sui documenti, ha gli occhi neri fissi su Koharu-omone. Poco le importa, ha voluto iniziare quel *gioco* e adesso subirà tutte le conseguenze del caso. Si sposta in avanti, puntandola come farebbe un lupo con la preda, aggrottando la fronte a quel gesto dell'altra che lei prende come un *tagliami la gola* <Con molto piacere> Ed è in questo momento che, divertita dalla richiesta, sebbene non sia esattamente quella, inizia a smuovere quell'altro tipo di chakra. Cerca di sentirlo ribollire dentro di se, fino a tentare di farlo esplodere in modo da permettergli di irrorare ogni angolo del corpo. Dovrebbe poter rinforzare i muscoli, principalmente. E data la posa già assunta in precedenza, la semi trasformazione non è poi così evidente, sebbene dovrebbe esserci un allungamento delle unghie degli arti superiori. Udito ed olfatto aumentano, quasi al livello di quelli di un cane. <Ora giochiamo> Ora è pronta. Fa per flettere le gambe, intenta a saltare senza autocontrollo contro Koharu ma si blocca. Non tanto per l'abbaiare isterico del cane fuggito da Akuma ma per quella folata quasi impercettibile di sangue che le arriva alle narici. La pioggia di certo non aiuta ed è per questo che si lascia andare in un sospiro a pieni polmoni, ruotando il capo in cerca della fonte. Ma c'è lo stesso Akuma che sembra aver percepito la stessa cosa, che abbandona i topi per fiondarsi verso Shizuka, o meglio, il nano che la sta importunando. Le zampone enormi affondano sulla fanghiglia, ringhia tenendo gli occhi neri sul chiwawa. Chiwawa che sembra fermarsi. Un qualcosa che non si può dire di lui che, beh, anche ai cani migliori succede di non riuscire a fermarsi in tempo dopo una corsa sfrenata. Povera Shizuka che è proprio sulla sua traiettoria <Ops..> Le esce quello nel vedere la scena per tornare poi su Koharu <Grr..> Un ringhio brevissimo di avvertimento e poi il balzo già precedentemente preparato. Cerca solamente di saltarle addosso ed atterrarla per ora, giusto per far capire chi è che vorrebbe comandare. Le mani artigliate cercano le spalle mentre i piedi tentano di appoggiarsi a quella che dovrebbe essere la pancia della Koharu-omone. E' un gioco per lei, e si diverte anche tantissimo. [Chakra 24/25 - Tentativo attivazione innata - Keiga salta addosso a Koharu 2/4 | Akuma ruzzola addosso a Shizuka cretino/4 - Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

21:38 Koharu:
  [Villa della ragazza] La piccoletta dalle fattezze da uomo continua a fissare la compagna di squadra, sperando che non faccia nulla di strano. I muscoli si sono irrigiditi e una gocciolina di sudore scenderebbe dalla fronte della piccoletta, se solo sudasse ogni tanto. Apre poi la mano destra e fa cenno a Keiga di fermarsi, la quale per fatalità del caso sembra apparentemente cogliere. Infatti, dopo che la Inuzuka attiva l’innata e diventa praticamente un cane agli occhi di Koharu, che già è un po’ schizzinosa di suo, sembra fermarsi e guardare altrove. La piccoletta sente effettivamente dei rumori in lontananza e pensa che sia Shizuka che sia di ritorno. La speranza si fa viva dentro la Otsutsuki e si sa, è sempre l’ultima a morire. Purtroppo però, il suo sogno si infrange molto presto. Credendo di essere fuori pericolo, in quell’attimo la ragazza si gira per cercare di rassicurare il vecchietto che ormai è in piedi <Signore, corra dentro casa, i ninja stanno arrivando e voi siete al sicuro. Vada da sua figlia, le saprà spiegare tutto…> esclama con fare allarmato verso di lui, ma rassicurante. Il vecchietto si limita a dirgli <Giuro che se…> ma non fa in tempo a finire la frase che Keiga si fionda su Koharu, la quale si era girata, che va esattamente di faccia per terra con le mani artigliate della compagna sul collo e le zam… i piedi sulla schiena. Non appena l’Inuzuka urta la piccoletta, si potrà ascoltare un “puff” e una nuvoletta ricopre la giovane kusana. Nel mentre il vecchietto è scappato dentro casa, impaurito dal balzo di Keiga. Appena la nuvoletta si dissolve, scopre la piccola Koharu con la faccia per terra, con qualche graffio, le unghie dell’altra che affondano superficialmente nel collo e le lasciano qualche segno, le ginocchia sbucciate con i leggins rotti in prossimità dell’impatto con il suolo. E ovviamente la sua chioma bianca sporca di fango, così come tutto il suo vestitino e tutto il resto. Koharu non riesce a proferire neanche una parola, sia perché è incazzata come una bestia sia perché non si aspettava una reazione del genere da parte della compagna. <AHIA, MA SEI SCEMA!!!> urlerebbe, per poi aggiungere <ALZIAMOCI SUBITO CHE DOBBIAMO ANDARE VIA!!!>. Lei non urla mai, assolutamente mai. È sempre composta, pacata, candida, solenne. Ma adesso la rabbia per il vestitino rovinato e per il fatto che è tutta sporca la sta cogliendo e non riesce più a mantenere la calma. Proverebbe poi a spostarla e a girarsi, ma la sua eccessiva debolezza [Forza: 5] le impedisce effettivamente ogni confronto fisico. È una piccoletta molto fragile!

21:44 Shizuka:
  [Casa di Gyena -> Esterno] Per fortuna che una volta che il costrutto viene creato non è necessario mantenerci un contatto, altrimenti quella specie di diavoletto si sarebbe liberato quando Akuma la investe con la sua figura. Insomma poco da dire, La rossa finisce a terra, sporcandosi pure di fango ed erba bagnata, già odia la pioggia figuriamoci il finirci dentro! << Ma che cosa combini cagnone! Sono quella delle brioches!! >> Stupido da dire a un animale che giudica più per l'odore che non per l'aspetto, però la genin ha supposto di non essere stata riconosciuta per quel cambiamento fisico. Cercherebbe quindi di dare una pacca sulla testa al cagnolone nero, come a rassicurarlo che non sia successo nulla a parte il fatto che ora sia schifosamente sporca. Muoverebbe poi in ogni caso qualche passo verso la gabbia di sangue. Nuovamente andrebbe a creare un costrutto, una lunga fune che da un lato resterebbe agganciata alla gabbia mentre dall'altro verrebbe tenuta saldamente nella mano destra della Kokketsu. << Dai andiamo che qui abbiamo finito! >> Si rivolgerebbe al cagnolone. Ormai è fradicia dalla testa ai piedi, quell'aura viola non l'aiuta a proteggersi dal maltempo purtroppo. Con la sua agilità dovrebbe riuscire a raggiungere il lato frontale della casa, dove quella scena surreale sta avendo luogo. Keiga addosso a Koharu, ormai non più trasformata dato l'impatto a terra, il padre di Gyena sconvolto che corre dentro casa e quattro fetentissimi Chihuahua che tremolano vicino a un angolo, dopo essere stati inseguiti da Akuma per secoli. La parte più assurda è vedere la bianca tutta infangata che urla come un'ossessa. Le verrebbe da ridere se lei non fosse ricoperta di fango proprio come l'Otsutsuki e se non simpatizzasse per l'odio contro la pioggia. << Ottimo lavoro. Missione compiuta! Filiamocela! >> Null'altro verso le due compagne, prima di muoversi verso il portone e varcarlo, sperando di essere seguita a ruota. Ovviamente il quinto cane viene abbandonato nella gabbia di sangue, che dovrebbe sparire non appena la rossa si fosse allontanata di una decina di metri, lasciando come traccia solamente del sanguen ero, che andrà a mischiarsi con il fango della giornata tempestosa. [Se Chakra 29/30; PV 98/100 -> 1 per mantenimento innata][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1][Rilascio del Chakra base; Movimento 1/2 turno; Creazione costrutto 1/2 turno]

21:56 Keiga:
 In quanto a fragilità lei non è al livello di Koharu e neanche per quanto riguarda la forza, a maggior ragione adesso che è ancora più cagna di prima. Dietro la maschera si allarga un ghigno sadico, con gli occhi sgranati come quando è a cassia nel bosco oscuro, quando la atterra. Quella sensazione di potere che le spezza ogni movimento umano. Dove il selvaggio prende il sopravvento. Abbassa la testa, dopo il puff, cercando di avvicinare il muso al collo di poco artigliato dell'albina. La annusa, quasi la stesse assaggiando prima di, effettivamente, mangiarsela. Ma quella voce, troppo alta, a quella distanza, le fa socchiudere gli occhi infastidita. Ha l'udito, come l'olfatto, a palla e per poco non diventa sorda <Ma cosa cazzo urli..> Ringhia. Akuma scuote il muso visto che come palla da bowling non se la cava affatto male. Guarda Shizuka tirando indietro le orecchie e guaendo appena. Lo sa che è lei, non voleva! La pacca sul muso però lo riporta a scodinzolare, abbassando il muso per annusare un poco il terreno puzzolente di topo. Una musata di scusa a Shizuka per poi muoversi con lei verso le altre due. La scena che vede lo porta a ruotare il muso di lato in un primo momento, salvo poi piazzare una musata sul sedere della sua umana, giusto perchè la conosce e non ha voglia che faccia casino come al suo solito. <Nh?> Guarda il cane e poi segue Shizuka che se la da a gambe. <Ma che palle..> Brontola ma, per lo meno, si toglie da sopra Koharu, saltando a cavalcioni sul cane. <Muoviti, bocconcino.> Parla verso l'albina che comunque neanche aiuta a rialzarsi. Akuma segue Shizuka e lei vi si aggrappa, piatta sul garrese e ben salda. Sono fradici e anche infangati. Se per le altre due è un disagio per loro non lo è assolutamente. Sono abituati a vivere all'aperto. Se la filano, quindi, o meglio, per ora Akuma segue Shizuka. [Chakra 23/25 - Innata attiva - Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.]

22:12 Koharu:
  [Villa della ragazza] La piccoletta rabbrividisce quando sente la presenza animalesca di Keiga dietro di lei, sentendosi effettivamente una preda che è stata catturata e pronta per essere mangiata. Il richiamo di Shizuka, però, misto alle sue urla, fortunatamente le impediscono di andare oltre. <OTTIMO LAVORO UN CAZZO VOI DUE SIETE PAZZE!> urla, mentre è ancora per terra con Keiga su di lei. Nota poi l’aspetto a diro poco truce assunto da Shizuka, la quale è tutta insanguinata oltre che sporca di fango, con una strana aura attorno. <Kokketsu… interessante…> bisbiglia, riprendendo per un secondo coscienza e controllo di sé. Aveva solo letto qualcosina agli archivi di Kusa e qualcosa le aveva raccontato la madre, ma non aveva mai visto prima di quel momento l’innata di quel clan attiva. Buono a sapersi, quando si tratta di ampliare la propria conoscenza il resto scompare e la ragazzina tende ad isolarsi. Isolamento che dura qualche istante, giusto il tempo in cui le sue sinapsi chiudono un percorso e assimilano le informazioni appena ottenute. Keiga si alza da sopra di lei e la ragazza balza subito in piedi <IO NON CI VENGO CON VOI, CI VEDIAMO PER RITIRARE I RYO> urla poi nuovamente, stracciandosi i vestiti mentre le due si allontanano a gambe levata. <BOCCONCINO COSA CHE SONO TUTTA INFANGATA PER COLPA TUA!!!> è su tutte le furie. Il filo di vento si è trasformato in uno stridio fastidioso, dalla frequenza tendente agli ultrasuoni. <E POI CHE SCHIFO HO TOCCATO ANCHE UN CANE> aggiunge, cercando di pulirsi la mano con cui ha dato la pacca al cagnolone di Keiga sul vestito completamente infangato. Le due si allontanano, lei cammina a passo svelto ma non vuole raggiungerle. Raccoglie da terra l’ombrellino che aveva tirato e glielo tira dietro, seguito da un sonoro <E VAFFANCULO!>. L’inesistente abilità di Koharu nel maneggiare le armi e la sua ridotta forza rendono la scena ancora più grottesca, in quanto l’ombrellino lo tira a pochi centimetri di distanza da davanti a sé. Chi la vede da fuori vede l’emblema della scompostezza, con la bianca chioma arruffata, sporca, sbraitante. Chiunque la prenderebbe per pazza. <E IO ADESSO COME FACCIO AD ANDARE IN GIRO COSI’!!!> urla poi, mentre cammina. Appena girato l’angolo si siede e scoppia in lacrime. Si vergogna molto e tiene troppo al suo aspetto e alla pulizia. In tutto ciò, la pioggia che cade su di lei non fa altro che innervosirla ulteriormente, mentre è lì, poggiata su un muretto, in preda al suo pianto isterico. [End]

22:26 Shizuka:
  [Esterno -> (?)] Il cagnone nero sembra molto dispiaciuto quando lei si volta, non se la sarebbe presa con quel cucciolone manco per idea, e fortunatamente l'influsso dell'innata non è ancora troppo presente in quel corpicino. Un bel pattino sulla testa e via verso nuovi orizzonti, ovvero verso il delirio più completo. Praticamente se non fosse stato per il suo arrivo Koharu sarebbe stata quanto meno leccata da Keiga se non addirittura morsa! Sembra assurdo come quell'essere umano sia addirittura più ferino del bonaccione canide che si porta dietro! Sarà il tocco del proprio compagno di viaggio, sarà Shizuka che dichiara il missione compiuta ma anche la mora decide di filarsela, abbandonando l'Otsutsuki al suo destino di fango. Le urla della piccolina si sentono ovunque, infrangono il frastuono della tempesta e raggiungono le due fuggitive, la rossa delle due recupererebbe l'ombrello ormai inutile perciò lasciato chiuso. Quando però quella continua a sbraitare, dopo una certa distanza la rossa non fa altro che scoppiare in una fragorosa risata. E' divertita, è stata una delle missione più roccambolesche e vicine al fallimento a cui abbia mai partecipato ma si è divertita da morire. Proseguirebbe un poco, andando a nascondersi dietro qualche alto edificio, lasciandosi cadere a terra poi, con la schiena appoggiata ad un muro per riprendere fiato. Ancora scossa dalle risate andrebbe ad alzare le blu, alla ricerca di Akuma e Keiga che se tutto va bene l'anno seguita fin lì. L'innata non serve più ora, viene lasciata cadere, quell'aura sparisce così come i segni sul visino. << Oddio è stato fantastico! Se l'è proprio presa eh? >> Non sa bene nemmeno lei se stia parlando con il cane o con la sua compagna, alla fine pare aver stretto amicizia più con il primo. << Se non ti va di venire a recuperare i Ryo posso farteli avere tramite Furaya! >> Insomma non sa bene come funzioni con lei e se di solito si presenta almeno per riscuotere il bottino. << Io e il mio ragazzo stiamo collaborando con lei. E sto cercando di capire cosa sia successo a Kiri anche. >> Ora che sono da sola le sembra doveroso spiegarsi un minimo, giusto condividere quel poco che hanno in comune. << Il mio numero lo ha la Decima se ti dovesse interessare! Ottimo lavoro oggi! >> Le sorride, in maniera ampia totale, nemmeno fossero ormai migliori amiche, con una semplicità a tratti disarmante. Attenderebbe il suo fare comunque, per poi andare a riscuotere il premio per la missione compiuta, con o senza la ferina ragazza mora. [Chakra 29/30; PV 98/100][Porta oggetti: tonico recupero Chakrax2; Tonico salute x1][Rilascio del Chakra base] [//END]

22:40 Keiga:
 Le urla dell'albina le sente come fossero vicinissime, Dannata innata. <Quanto strilla..> Brontola in groppa al cane che segue la rossa fino ad imbucarsi dietro quell'angolo. Se la ragazza si appoggia al muro e scivola a terra il canone rallenta l'incedere, arrestandosi davanti all'altra. L'umana resta in groppa, guardandola, assieme al cane, dall'alto in basso. <Mh> Risponde sul fatto di essersela presa dell'altra. Non le interessa ma alza un sopracciglio per la risata della rossa. Ruota poi il capo, per guardare verso la direzione che sicuramente prenderanno per tornare al bosco oscuro, salvo irrigidirsi quando l'altra parla di Furaya. Akuma che ancora guarda Shizuka, tira indietro le orecchie. Lei invece, ruota il capo lentamente riportando le nere su Shizuka, quasi fulminandola. <Che cos'hai detto?> Chissà perchè scatta sempre quando le nominano Furaya. Le sue parole successive fanno si che gli occhi si serrino in fessure. Akuma ringhia, verso la sua stessa umana. Deve cercare di tenerla a bada. Human-sitter povera stella. <Mh..> Altra risposta monosillabica ma almeno ha risposto. L'innata si scioglie, sebbene non cambi nulla se non fosse per gli artigli che si ritirano ed udito e olfatto che tornano normali. La testa si inclina prima a destra e poi a sinsitra, facendo scrocchiare il collo. <Se vorrò divertirmi con te mi farò sentire> Come travisa lei le frasi mai nessuno nella vita. <Casa> Dice verso il cane che guarda Shizuka, abbozzando quello che sembra un cenno della testa in saluto, muovendosi pesante e lento verso casa. Lei già non la guarda più e neanche saluta. Un qualcosa di perfettamente normale. Solo quando sarà più avanti, lontana da Shizuka, parlerà <Se il suo ragazzo non è geloso può unirsi..> Akuma ringhia <Che ho detto?> Akuma ringhia di nuovo *Woff!* <Ma perchè? Mi ha detto lei di chiamarla!> E niente, andranno avanti così fino al bosco, probabilmente. [Chakra 24/25 - Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.][End]

Shizuka, Keiga e Koharu vengono assoldate per consegnare una lettera d'amore a una ragazza. La difficoltà stava nel superare i cani da guardia (5 Chihuahua) e il padre anziano della giovane Gyena. Dopo i primi battibecchi si trova una linea comune che non va liscia come previsto ma che consente comunque di portare a termine la missione!

PS: mai Missione D fu così divertente!!!