Il sangue ignoto

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21:52 Shizuka:
  [Studio Tatuaggi] Siede dietro la scrivania, diversi fogli sparsi davanti a se cercando di mettere a punto il disegno finale per quel tatuaggio richiestole tempo addietro dal fidanzato. Una semplicità disarmante ma proprio per questo diviene complicato renderlo nel migliore dei modi. I lunghi capelli rossi sono trattenuti da un elastico in una chignon spettinato, dal quale compaiono anche un paio di penne, infilate li per il disegno e che all'occorrenza vengono estratte. La stanza è ampia, le pareti sono tappezzate da disegni e tatuaggi, creati da lei, dal suo responsabile o da Ryoma prima che sparisse. All'ingresso le vetrate sono coperte da due disegni quasi a grandezza naturale di un ragazzo di colore, Ekko e dall'immagine di un tipo dai capelli biondi. Nella stanza oltre alla scrivania con pc dove si trova la Kokketsu, si può intravedere una porta chiusa che da su un'altra stanza posteriore, davanti al tavolo dove si trova la rossa sono presenti due altre sedie. La ragazzina indossa un paio di jeans strappati in più punti che si infilano in quegli anfibi che le giungono poco sopra la caviglia, il busto è coperto da una maglietta nera a maniche lunghe, che come particolarità ha la schiena completamente scoperta, solo un bordino finale e una catenina d'oro attorno alla parte posteriore del collo. Attorno ad esso si potrà notare un'altra collana, quella con il pendente dorato a forma di farfalla con le ali brillanti e blu, sulle orecchie della fanciulla sul lato destro ai lobi si potranno cogliere due farfalle, una dorata e una blu, sul sinistro oltre a queste ultime due, sulla sommità si potrà vedere un cerchietto dorato, stesso anellino portato dal Sumi. Gli occhi blu sono truccati con del mascara e una linea di eyeliner che li rende un poco più grandi. Un attaccapanni in un angolo sorregge il cappotto nero con il pelo che indossa sempre, lo zainetto invece sta dietro la scrivania per sicurezza. La porta d'ingresso risulta aperta, anche se il cartello appeso ad essa dice 'chiuso', la luce della stanza accesa. Scelta forse particolare quella di chiedere all'Uchiha di presentarsi al centro di Kusa per avere un luogo appartato, però questo è quanto e non sembra che l'altro si sia lamentato eccessivamente. Permane in attesa, consapevole di avere detto a colui che la vuole incontrare di entrare in negozio nonostante il cartello.

22:34 Matono:
 Si muove per le vie di Kusa con passo lento e cadenzato lungo una via sconosciuta di Kusa, sconosciuta perchè quel settore in particolare l'ha battuto davvero poco negli anni, sicuramente quello che ha visto meno in generale. Cerca un posto in particolare passando in rassegna il lato destro della strada, uno studio di tatuaggi, effettivamente ripensa a questo loco, come mai un medico è in un centro tatuaggi.<Hm> Il moro si presenta con maglia bianca a maniche lunghe con 3 bottoni sulla scollatura, pantaloni scuri e scarpe chiuse, saccoccia contenente 2 fuuda con relativo tronco, spray curativo e tonico chakra ed infine una boccetta di sangue di Shinsei, non porta accessori ne ninnoli se non la sua espressione imbronciata ed infastidita rivolta ai passanti. Non passa troppo tempo prima di trovare il loco designato, vi si ferma davanti alla distanza di un metro circa,osserva il cartello e con la mano destra protratta si avvicina, spingendola inizialmente piano, come per capire se è aperta o meno, dunque con relativa forza per aprirla e portarsi all'interno.<Ciao> Saluta entrando e cercando con lo sguardo Shizuka, non ci mette molto a trovarla essendo lei proprio dietro la scrivania fronte a se, la raggiunge con pochi passi ma portati lenti, giunge ad una decina di centimetri dalla scrivania senza toccarla, fissando la donna.<Non ti farò perdere troppo tempo.> assicura.<andrò al punto, necessiterei di un analisi di un campione di sangue.> Fruga nella saccoccia legata al fianco destro, estraendo una boccetta di vetro contenente un liquido denso color cremisi, sangue.<Vorrei verificare se è possibile definire il passato del possessore di questo sangue, insomma se ha genitori di qualche clan od origine.> Certo non ha aspettato molto per sparare tutte le richieste.<Ovviamente sarò in debito con te.> Aggiunge infine.

22:50 Shizuka:
  [Studio Tatuaggi] Sente il campanellino della porta tintinnare e dopo aver tracciato un'ultima linea alza la testolina rossa, poggiando le blu su colui che ha fatto il suo ingresso. Lo squadra da capo a piedi, notando come il vestiario sia decisamente leggero nonostante l'inverno sia ormai alle porte, ma in fondo chi è lei per dire qualcosa? Va in giro con la schiena scoperta anche se coperta da un giubbotto pesante! Al saluto di lui il capo viene inclinato leggermente a destra, un sorriso gli viene rivolto e una sola parola: << Buonasera! >> Il tono è molto cortese, decisamente più affabile di quello che le viene rivolto, più pratico che altro. Non si perde in convenevoli andando dritto al punto, chiedendole un'analisi del campione di sangue che gentilmente le porge. Vuole notizie riguardo alla provenienza di tale sangue, se vi siano geni ricollegabili ad un clan o meno. Detto questo tuttavia la reazione di lei sarebbe diversa probabilmente da quella prevista dal moro. La nanerottola andrebbe ad alzarsi, passeggiando tranquillamente verso la porta, mostrando così quella schiena scoperta ma con quel tatuaggio enorme, due ali di farfalla che vi si poggiano, la colonna vertebrale a fare da corpo, i colori delle membrane blu all'interno e oro all'esterno. Parte del tatuaggio scende quasi al gluteo, sparendo sotto il tessuto nero. La mano destra verrebbe infilata nella tasca dei pantaloni, chiavi del locale estratte per poi andare a girare un paio di volte la serratura, così da sigillarla. Si volgerebbe poi al proprio interlocutore sempre con tranquillità estrema: << Così nessuno per errore cercherà di interromperci. >> Tornerebbe sui suoi passi, per raggiungere il retro di quella scrivania e sedersi nuovamente sulla sedia. << Prego si sieda, ho bisogno di farle qualche domanda prima. >> Lascerebbe a lui la possibilità di sedersi o meno, lui le da del tu, mentre la rossa imperterrita continua con quel lei impersonale, forse più per abitudine ed educazione che per altro. << Da quanto tempo è in quella boccetta quel sangue? E' estremamente importante che non sia stato prelevato da troppo tempo, altrimenti se non ben conservato diventa problematico ottenere le informazioni che sta cercando. >> Parte da quello che le serve, senza dare certezze sul fatto che eseguirà quel favore per lui. Per il momento sta cercando di capire se può effettivamente provarci.

23:19 Matono:
 L'accoglienza di Shizuka è decisamente migliore di quella del moro, che finora non ha fatto altro che stare fermo impalato a fissarla in viso, solo dopo il saluto analizza il resto della persone e di come appare, decisamente apparirebbe una persona più freddolosa di lui. La osserva alzarsi dal posto , spostandosi verso la porta di ingresso del locale, chiudendola, ed in questo frangente nota il tatuaggio, come non potrebbe coprendo una bella porzione della schiena scendendo anche sotto i vestiti, annuisce alla considerazione ed anche all'invito, afferrando con la mano destra la sedia che si trova alla sua destra, si siede composto poggiando la schiena ed incrociando le braccia mentre Shizuka torna al posto precedente.<Credo una settimana, l'ho tenuto in frigo finora.> Osserva dunque il sangue all'interno del vetro tenendolo nella mano sinistra, tra indice e pollice.<Inoltre sarebbe il caso che nessuno venga a sapere di questa ricerca.> Poi guardando verso la porta appena chiusa e poi nuovamente Shizuka in viso.<Ma credo tu abbia già capito.> Si passa la mano destra in viso sbuffando.<Ed anche per le eventuali informazioni che verranno fuori.> Ovviamente ma si assicura di sottolinearlo ulteriormente, con sguardo e voce decisa.<Ribadisco che non mi aspetto che tu lo faccia gratis.> Sente una certa impellenza verso le sue formalità mentali anche se dovrebbe metter in conto un possibile diniego al volerlo fare. Non si è nemmeno chiesto quanto questa ragazza possa essere affidabile, per quanto l'informazione possa essere o meno importante, anche se non lo riguarda direttamente.<Nel caso tu te lo stia chiedendo, il sangue non è il mio.> Almeno al momento non c'è alcun bisogno di rivelare il padrone del sangue.

23:39 Shizuka:
  [Studio Tatuaggi] Lui si siede, questo la rincuora un poco, significa che è disposto a un minimo di dialogo per ottenere quanto ricerca. Risponde alle domande, e il nasino della rossa si arriccia appena: << Una settimana circa, tenuto in frigorifero, senza alcun additivo presumo. Forse possiamo ancora ritenerlo buono ma sarà il caso che lo porti in ospedale e aggiunga qualcosa per conservarlo. >> Forse non è passato troppo tempo per far sfumare il tutto in nulla, il ragazzo potrebbe essere fortunato. Tuttavia pare aggiungere qualcosa che non suona esattamente adatto a quanto desidera. Le blu si poggiano su di lui, ricambia quello sguardo con decisione, esprimendosi con onestà totale nei di lui confronti: << Purtroppo per le informazioni che sta ricercando Signor Matono devo avvalermi della collaborazione di un Genetista. Io non ho quella specializzazione, punto a diventare un medico esperta non una ricercatrice. Quindi mi dispiace ma questa informazione dovrà quanto meno passare nelle mani di un'altra persona. >> Chiara, concisa. Non vuole prenderlo in giro, avrebbe potuto nascondere la cosa ma ha preferito mettere le carte in tavola, da subito, in qualche modo vuole accaparrarsi la sua fiducia. << Purtroppo non avendo dei campioni di riferimento da confrontare devo necessariamente sfruttare il database al quale possono accedere solo i Genetisti. >> Si interrompe nuovamente per un attimo portando la destra in avanti, chiusa a pugno eccezion fatta per indice e medio: << In particolare gli unici due Genetisti ai quali mi sentirei di affidare questo lavoro sono due. Kan Sumi che è anche il mio ragazzo e quindi la cosa resterebbe discretamente al sicuro. Oppure Rasetsu Kokketsu, mio consanguineo, che tuttavia fa molte più domande di solito. Io posso cercare di limitare il tutto e giostrarmi la carta della riservatezza, ma può ben intuire che nel momento in cui otterremo un sequenziamento genico positivo e dovessimo scoprire i nomi degli eventuali genitori, potrebbe essere disvelata anche l'identità del possessore di questo sangue. >> E' indubbio che potrebbero disvelarsi molte cose con quei passaggi, lei può essere discreta, come lo è lui nel non rivelare di chi sia il sangue pervenuto. Quando il moro specifica che verrà ricompensata e che il sangue non è di colui che la fronteggia la ragazzina si lascerebbe sfuggire una risata: << Non mi aspetto che lei mi riveli di chi è il sangue, anche perchè potrei scoprirlo da sola una volta analizzato. Certo sarebbe stato molto più semplice se fosse stato nero! Gli unici ad averlo di quella tinta siamo noi Kokketsu. >> Ci scherza un poco, lui sembra molto serio in merito al tutto quindi stemperare la tensione le sembra doveroso. << Però devo dire che sono molto curiosa di capire quale sarà il mio compenso! Però prima deve valutare appunto se vuole proseguire, in fondo io non posso garantirle completa riservatezza come richiedeva. >> Già insomma, deve decidere se vuole lanciarsi in quella faccenda completamente oppure no, lei può essere riservata ma è costretta a chiedere aiuto per tutte le informazioni che lui richiede.

00:02 Matono:
 Dopo la prima affermazione di Shizuka non esita a porgerle con la sinistra la boccetta, poggiandola sulla scrivania verso la donna. Il discorso prosegue, mentre Matono si rimette poggiato sullo schienale a braccia conserte, ascolta le successive parole della donna, analizzando le opzioni che gli vengono poste, fondamentalmente dovrebbe scegliere tra due sconosciuti.<Non sembra una scelta difficile.> Almeno sulla carta il ragazzo della donna dovrebbe quantomeno permettere di tenere la cosa tra loro, anche se non conosce questa persona.<Direi che scelgo sempre quello che fa meno domande.> Un salto nel buio forse ma le scelte sono limitate.<Se davvero dovessi scoprire i nomi dei genitori non importerà che ne conosciate il nome.> Si aspetta decisamente di tutto in realtà. Alla battuta della ragazza, purtroppo per la stessa reagisce come al solito con l'ironia e le battute, ovvero fissando interrogato l'interlocutore per qualche secondo.<Ho visto il suo sangue non è nero quindi possiamo tranquillamente escluderli.> E poi risponde in maniera seria ignorando che fosse stata posta in maniera ironica, ma ormai è andata.<Vedrò di correre il rischio, cosa ritieni opportuno in cambio di questo favore?> Non ha timore di alcuna richiesta particolare, non è nuovo a fare favori per riceverne, anzi da quando ha memoria allo stesso attuale momento di vita è continuamente costretto barattare per proseguire, certo questa volta è ben contento di farlo per svariate ragioni.<Ti do del tu che tanto.> Alza le spalle.<Fintanto che questa cosa rimarrà tra voi non è molto importante, anche se doveste venire a conoscenza dell'identità del possessore di questo sangue.> Si schiarisce la voce tossicchiando.<Nel caso potrei avere anche altri campioni di sangue, ma il fatto che il tuo ragazzo sia un genetista cambia decisamente qualche cosa.> Un'idea balena, ma per il momento resta ferma alla porta.<Ora spara.> La esorta

20:17 Shizuka:
  [Studio di Tatuaggi] Il sangue le viene passato, così da farle intuire che tutto sommato se il tutto resta limitato a due persone può accettarlo, in particolare opterebbe per il Sumi, il parente sembra troppo chiacchierone per i gusti di qualcuno che fondamentalmente fatica a entrare persino in un ospedale per farsi curare. << Allora vedrò di lavorarci con Kan prima possibile e le farò avere notizie quanto prima. >> Accetta di eseguire quel controllo, forse per curiosità, forse perchè spera di trovare qualcosa di interessante e utile per se stessa. A quanto pare non ha pensato a un pagamento in denaro, però sembra disposto a molto per ottenere queste informazioni, quindi ipoteticamente a offrire una ricompensa adeguata. Quando lui sottolinea di volerle dare del tu, interpreta il gesto come una richista di fare altrettanto, rendendo il registro meno distaccato e più colloquiale, in effetti meno impegnativo per lui in qualche modo. << D'accordo allora. Scusa se chiedo ma, quanta gente dalle origini sconosciute frequenti? >> Sembra strano in effetti che abbia così tanto sangue a disposizione, e che non voglia fare semplicemente quel passaggio personalmente in un ospedale sembra altrettanto strano. << Comunque non so bene quanto possa valere quello che chiedi, dovremo lavorarci e capire quanto tempo necessità. Sarebbe un problema se decidessimo in seguito la ricompensa? >> Perchè no in fondo? A lei servono parecchie cose, al Sumi ne servono altre, qualcosa le è sovvenuto alla mente, ma magari è il caso di parlarne con il compagno prima di muoversi esponendosi, in fondo non sa nemmeno se riusciranno in quell'impresa! Attenderebbe pazientemente una risposta da lui, andando tuttavia a recuperare la fialetta che viene inserita nel primo cassetto della scrivania, almeno per il momento.

20:26 Matono:
 Tiene sott'occhio la fialetta fino a che non scompare dalla propria vista, in qualche tasca della donna.<Ottimo grazie.> Afferma calmo, ormai è andata, non ha alcuna fiducia in questa donna ne tantomeno di questo suo eventuale compagno, ma non ha molta scelta ed ora il dado è tratto.<Il mio numero lo hai, in qualunque momento puoi contattarmi.> Sottolinea, certo il messaggio che passa e che sia lui il primo ad essere curioso di sapere cosa contiene codesto sangue, anche in seguito ai recenti sviluppo. Alla successiva domanda di Shizuka alza il capo e la fissa, le labbra lentamente si muovono emettendo una singola parola schietta.<Tutti.> Laconico alza le spalle, aggiungerebbe anche e per fortuna, questa tipologia di persone è quella che conosce meglio e di conseguenza riesce più facilmente ad esservi amichevole.<Non ti preoccupare.> La tranquillizza riguardo l'obolo, per quello c'è tempo e Matono non è tipo schizzinoso sui lavori da eseguire.<In ogni caso non fare complimenti.> Non si aspetta certo che la donna gli chieda la luna o altre cose assurde, quindi resta piuttosto tranquillo all'idea del dilazionamento temporale del pagamento.<Inutile dire che esternamente a voi due il mio nome sarebbe il caso non uscisse mai. Insomma non mi conoscete.> Lancia alla donna un occhiata tesa, forte, prima di lasciare andare un sospiro.<Te ne sarei grato.> Sforza le proprie abitudini all'essere un minimo socievole e gentile, una fatica immensa senza ombra di dubbio, l'espressione resta serena.<Provo molto attaccamento all'anonimato.> Certo se pensa a tutte le cose che gli toccherà fare che andranno ad intaccare proprio questa cosa.

20:55 Shizuka:
  [Studio di Tatuaggi] Sembra accettare l'opzione Sumi, quella meno rischiosa per il moro, e sottolinea come non debba farsi scrupoli a contattarlo: << D'accordo, anche se lo utilizzerò strettamente per lavoro. >> E con le dita delle mani andrebbe a fare un segno di virgolette nell'aria. << In fondo il nostro è un rapporto di collaborazione al momento. >> Chissà perchè ci tiene a specificare che il rapporto che intercorre fra loro non sia di alcun altro tipo, un po' come con Mattyse vuole chiarire che di amicizia si può parlare con calma e sangue freddo. La risposta che ottiene a quella domanda indiscreta la stupisce non poco, le sembra così strano non conoscere il proprio passato. E' chiaro che vengono da due mondi completamente diversi, tanto che lui non si fa problemi ad accettare quella ricompensa precaria, indefinita, mostrandosi disposto a tutto per quelle informazioni. Forse da quel suo atteggiamento può trarre ispirazione per Hime. Quando l'altro specifica che il suo nome non deve essere fatto ad altri le si stampa un sorriso molto dolce sul viso, come se la ritenesse un'affermazione superflua: << La considererò come una richiesta da onorare come facente parte dell'accordo. Con il lavoro che faccio la riservatezza è qualcosa di naturale, il segreto professionale deve essere onorato sempre. >> Al di là della fiducia che lui può riversare in lei, almeno quel dettaglio relativo al lavoro dovrebbe dargli un poco in più di sicurezza. << Che non ti piaccia il pubblico me n'ero accorta. Però risulti molto più educato del tuo amico biondo. Lui sembra più un cane arrabbiato. >> Lui non ha colto benissimo la battuta precedente quindi non è detto che legga in maniera positiva questa, perciò si affretterebbe a specificare: << Non voleva essere un insulto, più un'impressione personale. >> Insomma probabilmente sta già parlando troppo per i gusti dell'Uchiha. << Comunque per eventuali prossimi incontri con un poco di preavviso possiamo organizzarli qui, tanto le chiavi dello studio le abbiamo io e il proprietario, che passa quando non ci sono io a lavorare. >> Un posto abbastanza privato dunque, che può essere benissimo spacciato da lui come seduta per tatuaggi.

21:14 Matono:
 La prima frase la interpretava come una cosa sottointesa, perciò guarda per un attimo fitto Shizuka, non dice nulla per qualche secondo in questa posizione, prima di prender a parlare all'improvviso.<Infatti non ho scelto te a casaccio.> La indica con la mano destra fissandola ancora incrociando le braccia.<Comunque sono contento tu abbia afferrato senza difficoltà.> Questo vale anche per la questione riguardo le persone in generale, certo il moro non nasconde in alcun modo la misantropia che prova verso tutti, Shizuka compresa, almeno durante il loro primo incontro.<Risulta più semplice sfiancare le persone con il proprio caratteraccio, poi sei molto più sicuro su chi resta.> Spiega la sua idea, nella maniera più criptica possibile ovviamente.<Non ti preoccupare, sono il primo ad essere conscio del suo carattere.>Di certo in quello è maestro, anche nel gestirlo più o meno.<Io sono bravo a gestire quel suo lato, inoltre è in linea con il mio evitare le persone.> Certo non va in fondo al discorso che lega moro e biondo a camminare assieme, perchè sembra piuttosto palese il fatto.<Benissimo, io non ho obiezioni, anzi.> Certo avere un luogo privato ove parlare di questa ricerca è senza dubbio un altro punto a favore riguardo Shizuka. Dunque si alza in piedi lentamente, la sedia scivola indietro di qualche centimetro raschiando il pavimento.<Certo se continuerò a venire qui prima o poi dovrò anche avere un tatuaggio.> Sottolinea l'ironia dell'essere una tela completamente bianca. Fa un passo in avanti verso il tavolo di legno oltre il quale si trova la donna, poggiandovisi per un attimo, sporgendosi in avanti, dunque una frase sussurrata.<Per ora hai la mia fiducia.> Ritraendosi dunque attenderebbe l'ultima replica della donna prima di ritrarsi.

21:29 Shizuka:
  [Studio di Tatuaggi] Quello che ottiene è una frase che proprio non si aspettava, come se in fondo quella sola volta in cui si sono incrociati abbia lasciato una buona impressione almeno sull'Uchiha. Lui è decisamente soddisfatto di quanto ottenuto fino ad ora, cosa che può portare lei ottenere molto di più come ricompensa futura. Quella spiegazione riguardo ai loro modi di fare la fa ridere, una risata le sfugge dalle labbra, mano destra che viene portata davanti alla bocca per contenerla un poco: << Scusa. Pensavo solo che hai ragione. >> A lei il pensiero è volato istintivamente a quella maschera portata dal Sumi all'inizio. Però davanti al moro non ha la stessa sensazione, è un tipo solitario perchè effettivamente il contrario lo infastidisce; o per lo meno quella è l'impressione che ha avuto. Anche il suo rapporto con la testa di drago in effetti sembrava distaccato. Accetta comunque di tenere quel luogo come base di scambio di informazioni anche se è lui stesso a menzionare l'eventuale utilizzo di altri servizi. << Beh per quello ti toccherà pagarmi in Ryo però. Il mio capo vuole ingressi non favori. >> Senza pensarci andrebbe a lanciargli un occhiolino, dubbio resta se lui capisca l'ironia o meno. << Ad ogni modo molta gente passa di qui senza mai decidersi. Se dovesse venirti però un'idea carina hai il mio numero! Possiamo anche elaborarla assieme. >> Sul lavoro non si discute, alla fine era appena riuscita a strappare un ottimo disegno su quel Senju appena rientrato da oltre le mura. Lo vede alzarsi poco dopo, si poggia al tavolo sporgendosi in avanti, sussurrandole quelle poche parole alle cui sorriderebbe pacatamente, alzandosi a sua volta e allungando la destra: << Abbiamo un accordo. Non appena avrò novità ti farò sapere. Spero di riuscire ad aiutarti. >> Insomma attenderebbe che lui le stringesse la mano, prima di congedarsi accompagnandolo eventualmente alla porta qualora lui avesse difficoltà nell'aprirla per poi tornare a lavorare dietro la scrivania un altro poco, prima di uscire anche lei, puntando all'ospedale e ai suoi frigoriferi. [//END]

21:44 Matono:
 Alza lo sguardo sul viso di Shizuka, notando la risata, si interroga su cosa la facesse ridere senza denotare visibilmente questo suo indagare, ma lascia perdere in fretta restando comuqneu ad analizzare le espressività della donna, a metà tra il curioso ed il confuso.<Non ti preoccupare.> Afferma con un filo di voce, nel frattempo resta concentrato a guardare la donna scusarsi e spegnere il sorriso come se fosse un problema, non capisce nemmeno la motivazione di questo, lui che di solito le emozioni di quel tipo al massimo massimo le forza. Al pensiero del tatuaggio tentenna qualche secondo, in tutta onestà non gli è mai balzato alla mente di colorarsi in qualche modo la pelle, non tanto perchè non gli piacciano, ma più per un fatto di debilitarsi per un vezzo senza utilità.<Non ho mai pensato a farmi un tatuaggio, quindi non avrei nemmeno idea di cosa potrebbe piacermi, ma ovviamente il pagamento sarebbe in denaro.> Alza le spalle, certo potrebbe pensarci, o forse no , al momento sembra archiviare l'argomento da qualche parte nella testa, chissà.<Allora per oggi abbiamo concluso, grazie per il tuo tempo.> Afferma quasi gentilmente, poi aggiunge con Sforzo massimo un mezzo sorriso all'indirizzo della ragazza, per poi eseguire il consueto cenno con il capo prima di ruotare sul posto e dirigersi verso la porta, essendo chiusa utilizza al chiave lasciata nella serratura, aprendola e guadagnando l'uscita, dunque prende verso destra dirigendosi verso la stazione kusana per prendere l'ultimo cambio per oto.[end]

Matono e Shizuka si incontrano allo studio di tatuaggi perchè il ragazzo deve chiederle qualcosa. La rossa non sa bene cosa aspettarsi ma a quanto pare è l'identificazione di un DNA. Dopo essersi accordati sui termini e le condizioni da rispettare i due si separano, con la promessa di aggiornarsi.

PS: quando Matono si è alzato ho pensato volesse andare via e ho fatto la chiusura ç.ç Scusami ancora!!!