Botte da orbi

Gang

Quest

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Ai nostri giocatori preferiti la prima ♥

19:10 Mattyse:
 Sta pioggia del cavolo ha rotto. Ovunque vada il bianco e` perseguitato dal continuo cader dell'acqua dal cielo nuvoloso, urtando il suo capo ed il suo sistema nervoso. Quasi non gli viene un tic nervoso all'occhio. Mat avanza a testa bassa sotto quella pioggia, stringendosi nella cappa nera che copre la sua figura dalle ginocchia fino al capo, palesando questa un cappuccio che rimane sollevato a protezione dei capelli bianchi e delle lunghe maniche che permettono alle punte delle dita di far capolino. La cappa presenta due tagli obliqui all'altezza dei fianchi, ove renderebbero accessibile il porta kunai situato sulla coscia sinistra e la borsa porta oggetti sulla coscia destra. I due contenitori avvolgono un paio di pantaloni comodi dal color bianco, ma di questi si vedra` poco poiche avvolti fino a meta` polpaccio da un paio di stivali neri. La mano sinistra indossa il nuovo amico del Senjuu, il guanto tecnologico, che tiene al suo interno un Rotolo Tecnologico III. All'interno del porta kunai sono situate tre di queste lame, mentre nella borsa porta oggetti dieci carte bomba. Un equipaggiamento molto scarno rispetto a quelli a cui siamo abituati, ricordando i tempi d'oro ove se il giovane girava disarmato lo faceva con non meno di venti carte bomba, otto fuuda, una mitragliatrice e un lanciagranate. Il passo del bianco continua, attraversando la piazza mentre l'occhio ambrato si imbatterebbe in quella fontana, tentando di avvicinarsi a questa per poi sollevare la gamba destra per posare il piede sul piccolo parapetto, se vi fosse riuscito, drizzerebbe il ginocchio cercando di issarsi su questo proprio per portarsi in cima a questo. <Mh...> un pensiero rapido che attraversa la sua mente, per poi voltare lentamente il capo verso la propria destra, permettendo all'occhio ambrato di vedere cio` che lo circondi, ma il suo intento sarebbe quello di cercare delle telecamere. [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (10 carte bomba), Mano sinistra (guanto tecnologico, rotolo tecnologico III)]

19:14 Kan:
  [Fontana] L'ennesimo il temporale in quel di Kusa, dopo giorni passati con mite tempo, adesso la pioggia ricade totalmente sul distretto dell'erba. Cielo oscurato da nere nuvole, lampi e tuoni imperversano riempiendo il silenzio creatosi. L'acqua discende con immensa forza picchiando sul terreno e su ogni singolo essere vivente. Il Sumi ha da poco staccato dal turno ospedaliero ma al posto di portare se stesso verso la dimora nel distretto Konohano ha optato per una deviazione, conscio del maltempo, nei pressi della fontana della piazza. Ad essa vengon donate le spalle mentre il mancino arto risulta piegato tenendo tra le dita un ombrello, aperto, per ripararsi dalla pioggia. L'outfit odierno del Sumi risulta profondamente cambiato, un modo radicale per decretare il nuovo modo di vestire, totalmente opposto al precedente, diverso nei colori, nei tessuti e nelle stesse vesti prescelte per l'occasioni. Nera maglietta a maniche lunghe, di sottile fattura, sovrasta l'intero busto in maniera aderente delineando il fisico, collo alto coprendo il collo per circa la metà di esso; pantaloni di un nero leggermente più chiaro sugli inferiori arti ricadono fino a metà della coscia essendo inseriti in calzari, anch'essi del medesimo colore seppur presentino il bordo di un grigio chiaro con varie linee dello stesso colore. I pantaloni su di essi presentano medesime linee a decorarli ma di un color rosso tenue, simile a del sangue. Cintura passa per la vita dalla fibbia grigia recante il simbolo del proprio clan. Lungo giaccone nero vien riposto al di sopra della maglietta con lunghe maniche ricadendo per tutta la figura dell'albino fin a metà polpaccio. Bordi di esso contornati dal grigio come mera decorazione, il tutto è concluso da una cinta dello stesso tenuta sciolta. Sulla cintola dei pantaloni è riposto un portaoggetti, sul lato destro, contenente al suo interno fuda e inchiostri speciali donati direttamente dal clan per portare a compimento l'atto liberatorio del dogma Sumi, inoltre al suo interno son riposti un paio di tonici curativi, un paio per il recupero del chakra e due fuda con tronchetti da sostituzione sigillati al loro interno e uno spray curativo per le ferite più esose. Sul lato sinistro della cintola, infine, vi troviamo un kit medico con tutto l'occorrente al suo interno essendo appena uscito dalla struttura sanitaria. Destrorsa innalzata all'altezza del plesso solare formando il mezzo sigillo caprino cominciando con il visualizzare due piccole sfere di energia, mentale e fisica poste relativamente nella zona adibita alla mente ed in quella del ventre. Entrambe le sfere cercano di essere mosse dal loro torpore, risvegliare cominciando a percorrere il corpo; quella mentale discende l'essenza percorrendo le zone di viso, collo e petto velocemente, tracciando una linea netta e ben definita mentre l'energia fisica andrebbe a provare un movimento inverso per portarsi in alto attraversando l'intero ventre, salendo per lo stomaco ed entrambe cercherebbero di giungere nella bocca dello stomaco. In tal posto proverebbe a dare inizio ad una fusione tra le due, miscela le energie cercando un contatto tra loro nel tentativo di dar vita alla forza primaria dello shinobi, una terza energia dal colore blu astro denominata chakra. In caso di successo va a rilasciare il sigillo portando la destrorsa all'interno di una tasca tirandone fuori una monetina la quale viene stretta all'interno del palmo. Dorate fissano l'impugnatura, intenso lo sguardo mentre un desiderio attraversa la mente del genin; mai ha creduto a determinate questioni eppure, questa volta, ci prova, richiede un po' di fortuna, per cosa? Non è dato saperlo. Allunga l'arto oltre la spalla, in direzione della fontana, verso la quale tenta di lanciare la monetina dando vita a quel desidero. [Se C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo][Kit Medico]

19:16 Tenjiro:
 Una nuova giornata volge al termine. Il sole ormai abbandona la volta celeste, rimboccando quell'enorme coperta che è il cielo notturno e lasciando spazio al satellite terrestre: la Luna. Peccato che non vi sia spazio per lei su questo palcoscenico... costretta a sgomitare tra nubi cariche di rancore or ora riversato sul mondo sotto forma di goccioline di acqua. Intanto, proprio sotto l'occhio del fato, c'è gente che calca il suddetto mondo e che non viene toccato da questo rancore. Non viene toccato virtualmente parlando, s'intende. Il passo di Tenjiro è pacato e placido, come al solito. I sandali coprono solo parzialmente i suoi calzini bianchi, ormai completamente zuppi e neanche poi così bianchi... Un lungo e ampio kimono nero cinge tutto il suo corpo, legato in vita da una cintura in tessuto azzurra. Invece il bianco giaccone della famiglia Hyuga ha ormai preso il posto del camice da medico, lasciato al presidio di Kusa alla fine del proprio turno. Si, perchè è da lì che viene or ora! Ha appena finito un'altra intensa giornata di tirocinio, trascorsa a imparare, osservare e provare a metterci del proprio. Stanco, seppur non troppo, avanza sovrappensiero verso la piazza di Kusa, dove spera di trovare qualcosa da mangiare. Il lungo giaccone rosa, a cui spetta il compito di coprire i simboli della casata con fiori appariscenti ed eccentrici, sventola stimolato da continui e vivaci soffi di vento. E' bagnato, ma quanto meno protegge gli strati inferiori del suo vestiario. Immancabili sono anche il suo ampio cappello di paglia e la benda sull'occhio destro, che lascia il gemello come unico testimone di quella stanchezza accumulata. E' vagamente spossato e poco voglioso di beghe. Glielo si legge in faccia, dal modo in cui passa pigramente in rassegna il circondario. Intanto, quel passo non accenna a fermarsi, lasciando che il rintocco dei sandali sulla pavimentazione cittadina annunci il suo arrivo a chiunque occupi il circondario. Sopito è il suo chakra, come al solito. Non lo richiama mai se non è strettamente indispensabile. Inoltre, dopo una giornata in ospedale non è propriamente il caso di sprecare energie senza motivo! Ad ogni modo, cerca con lo sguardo un punto di riferimento, una locanda... o qualsiasi cosa possa permettergli di far mente locale sul posto raggiunto e potersi orientare sulla prossima strada da prendere.

19:17 Sangeki:
 Troppa pausa non piace mica a noi occhietti volanti che osserviamo la scena dal nostro alto posto di vedetta, abbastanza in alto da osservare ancora una volta la figura del rosso kakuzu camminare errante per le vie del centro kusano, luogo difficilmente visitato dal suddetto, per motivi vari ed eventuali, che di norma rasentano il non averci mai avuto nulla a che fare, con la zona e con i cittadini di quella zona. Il tempo non aiuta mica, c'è davvero un tempaccio assurdo che impervia in quella zona, pioggia, fulmini e saette, non gli da particolarmente fastidio l'acqua, ed il meteo lo ha precedentemente avvisato di ciò, però gli da fastidio avere le mani occupate mentre è in giro, un po' perchè si caga il cazzo di tenere l'ombrello in mano, un po' perchè non si può mai sapere cosa succeda in strada, e con una mano in meno i sigilli li fa nei sogni. Il vestiario appare essere decisamente particolare, non curato è dir poco, la moda in quei panneggi è relativamente zero, in quel suo aspetto da uomo trentacinquenne che non ha mai speso neppure un minuto a pensare a cosa indossare. Stivali lunghi in stoffa che arrivano sino a sotto le ginocchia, coprendo la totalità degli stinchi con un colore tendente al grigio, mentre nelle stesse calzature viene lasciato cadere un pantalone di larga stoffa dal colore bluastro, stretto alla vita, racchiuso a quest'ultima da una cinta in pelle, dal classico colore marroncino; Al di sopra non indossa nulla di particolare, una canotta dal colore grigio chiaro come quello degli stivali, a giro maniche, giusto quel pò per coprirgli il corpo da eventuali intemperie, mentre sulle spalle poggia un mantello nero dalla media lunghezza, dal colletto alzato su ambo i lati, tenuto chiuso al petto dal copri fronte di Konoha, usato come spilla di quel nero indumento. Una chiara barbetta incolta al viso del medesimo colore rossastro dei capelli, mentre alla destra mano viene chiuso in stretta un classico ombrello dal nero colore, abbastanza largo, sito ovviamente al medesimo lato, atto per natura a coprire il fisico muscolo del nostro giovane eroe dalla pioggia e dalle eventuali intemperie che possono cadere dallo scuro e triste empireo. Ha con se il classico porta oggetti da vero ninja provetto, al cui interno sono situati i fuuda con annessi tronchetti, assieme ovviamente alle due immancabili pilloline del chakra e della salute, sia mai possano servire. Per il resto della storia lo si può vedere lì, camminare, tranquillo, con ombrello alla mano. [Inventario (borsa porta oggetti): 3x fuuda per 3 tronchetti sigg. - 1 x tonico chakra 1 x tonico vita]

Come in ogni bel giorno d’autunno, il clima diviene man mano che il tempo passa più freddo. A differenza dei giorni precedenti, oggi la pioggia ha deciso di venir a far capolino nel settore kusano. Ahinoi, forse è proprio colpa di Mattyse – il primo ad apparire in queste losche strade – che si trascina dietro quella nuvoletta nera stile Fantozzi. Sarà il suo malumore costante, ma d’altronde gli hanno rapito la figlia dieci anni prima. Come volete che stia? Mantiene il Chakra spento, a differenza di Kan – secondo giunto nei pressi della fontana – che s’appropinqua a sollevare la mandritta verso il centro del petto. Va formando il sigillo caprino, cosicché le due energie possano unirsi l’una con l’altra dando vita all’unica vera e necessaria sfera senz’alcun problema. Egli ha un ombrello con sé per difendersi dalla pioggia, sicuramente una buona idea. L’acqua piovana s’abbatte in maniera costante, avendo preso un preciso ritmo. La fontana continua a zampillare, nonostante lo specchio trasparente al suo interno venga costantemente minacciato dalle goccioline cadenti dal cielo. Sulla base d’essa, si possono ancora intravedere alcune monetine di chi crede nel mito d’esprimere un desiderio donando dei ryo. Sia Kan che Tenjiro provengono da Est, direttamente dall’ospedale, rispetto alla fontana centrale. Mattyse è per le stradine in avvicinamento da Sud. Il nuovo tirocinante sceglie di preservare le proprie energie e di cercar qualcosa che faccia al caso delle sue esigenze personali. Potrà adocchiare un chiosco di Ichiraku – sicuramente una filiale - nonché qualche ufficio tutt’attorno alla piazza sui quattro lati. Vi sono alcune vetrine dotate di manichini con abiti sgargianti e particolari, alcuni prettamente giovanili e che non fanno propriamente al caso suo, invero. Tutto quel che vuole è a portata di mano. Sangeki, invece, è piuttosto contrariato dal dover portare un ombrello, tuttavia è preferibile al prendersi qualche malanno sotto la pioggia. Egli giunge da Sud-Est rispetto agli altri, quindi ancor distante dalla fontana, ma comunque è possibile per lui vederla seppur la pioggia non permetta certo un’ottima visuale – specialmente con il Chakra spento. Ciò che tutti e quattro potranno notare senz’alcun problema dettato dall’intemperia è la presenza di molta gente, molta più di quanto potrebbero immaginare in un giorno di pioggia. C’è qualche passante fugace che tenta d’aggirare quella folla, accelerando il passo per raggiungere una determinata destinazione. Molti uffici sono prossimi alla chiusura, dato l’orario. Anche i negozi iniziano a sistemare le ultime cose per poter chiudere le serrande: il loro lo hanno dato. La folla è ghermita, paiono esserci un numero di persone che, al momento, è difficile quantificare. Un gruppo folto, senza dubbio, formato da persone che indossano due differenti divise: una è chiara, l’altra è scura – come se fossero lo Yin e lo Yang del vostro destino. [ Mattyse – Fontana: 14m (S) | Kan – Fontana: 5m (E) | Tenjiro – Fontana: 8m (E) | Kan – Tenjiro: 3m (E) | Sangeki – Fontana: 17m (SE) ][ Botte da Orbi – CHIUSA ][ Turni liberi ][ Tempo massimo: 30min – Orario esito: 19.30 ][ Per dubbi o domande, usare le missive o discord ]

[ Edit perché sono ritardata: Mattyse - Fontana: Ci sta sopra (S) ]

19:42 Tenjiro:
  [Fontana | 8 metri a Est] La presa di consapevolezza da parte del vecchio Hyuga non richiede troppo tempo. Come potrebbe, con tutta quella gente per strada? <Mattaku...> Borbotta, evidentemente scoraggiato dalla cosa. Porta la mano destra alla sommità del cappello, così da poterlo reggere mentre il capo si drizza per cercare di scorgere quanto più possibile in lontananza. Certo... è un parolone per chi non può usufruire di un occhio(?). <Quanta gente... non pensavo che i kusani fossero così avvezzi alle passeggiate sotto la pioggia.> Tuttavia il suo tono non è seccato, anzi. Le palpebre dell'occhio sinistro sbattono un paio di volte, ma ovviamente riuscire a capirci qualcosa a primo impatto è difficilissimo. Troppo buono, Tenjiro, per poter avere cattivi presentimenti o oscuri presagi circa l'anomalia di tutta quella gente in piazza. Invero, è la curiosità che lo spinge a piantare il passo e fermarsi esattamente lì dov'è, a otto metri dalla fontana, per poter poi incrociare le mani ad altezza del plesso solare ed emulare il sigillo della capra. Un gesto istintivo e naturale, come potrebbe essere quello di difendersi dai raggi solari alzando la mano. Come potrebbe esserlo respirare. Ecco, alla stessa maniera, cerca di mettere a fuoco non il circondario, bensì ciò che c'è dentro di se. Energie di differente natura, fisica e spirituale, destinate ad incontrarsi nel baricentro di questo corpo fatto di carne e anima, dove Tenjiro cercherebbe di farle sinergizzare e dar vita ad un potere tutto nuovo. Un'energia perfetta, che racchiude dentro di se Tutto. Qualora dovesse riuscire a rimodulare le proprie energie perchè generino il chakra, cercherebbe di distribuirlo uniformemente in tutto il corpo perchè possa esserne rinvigorito e trarne giovamento. Riapre le palpebre dell'occhio sinistro con lentezza, sciogliendo subito dopo il sigillo della capra, mentre attimi preziosi scandiscono il tempo che verrà. Perchè ha richiamato le proprie energie? Semplice: laddove i sensi dei comuni esseri umani non sono in grado di aiutarti, le arti dei ninja subentrano in soccorso. Nello specifico, un occhio non sembra essere sufficiente per scrutare quanto basta. O quanto meno, non lo è un occhio normale. Ma un occhio Hyuga? Quando attiverà il Byakugan, potrebbe avere una prospettiva del mondo tutta nuova e più significativa.[Tentativo richiamo del Chakra]

19:43 Kan:
  [Fontana] Espresso il desiderio le dorate vengono attratte da un numero considerevole di persone presenti in quella piazza. Un qualcosa di normalissimo se non fosse per il maltempo costante e continuo di quella sera e per la chiusura imminente dei negozi. Incuriosito piega il capo sul lato destro, stranito più che altro dalle divise indossate da quegli uomini. Non s'avvede di nient'altro non calcolando, per adesso, i nuovi arrivati in quel luogo seppur un paio di essi li conosca bene o male, uno di loro piuttosto di recente. Inspira, espira, rigetta ossigeno all'esterno cercando di smuovere il proprio corpo verso quella folla radunatasi, non per far qualcosa quanto più per placare la curiosità prima di tornarsene a casa dove l'aspetta una serata all'insegna dello sparatutto sul quale ha raggiunto oramai un punteggio degno di nota. Non è vero, è una mezza sola ferma ancora al secondo livello dell'online. Cammina, passo dopo passo cerca di accorciare le distanze tra se e quella folla abbandonando la distanza che li separa, prova ad alzare il capo per guardare oltre la folla e capire cosa stia avvenendo, palese come stiano circondando qualcosa o qualcuno provando a distaccarsi dalla gente alla fontana. Non comprende ne capisce tutto quel trambusto in un giorno qualsiasi della settimana ne perchè abbiano scelto un giorno di pioggia per radunarsi. Deglutisce stringendo ancor di più l'ombrello tra le dita della mancina, tenuto saldo per ripararsi dalle intemperie di quella giornata. Volge le dorate alla volta di qualcuno li nelle vicinanze intento a far parte della folla <Ehi amico, cosa accade> domanda ad uno di essi per attirare l'attenzione provando ad informarsi mentre tenta di vedere ben oltre. Non cerca di farsi strada, sarebbe una follia, specialmente per qualcosa che non gli riguarda. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo][Kit Medico]

19:48 Sangeki:
 Non solo i nostri, ma pare che anche gli occhi del destino vengono attrattati questa sera dalle membra bianche del nostro trafilato preferito, che a quanto pare si trova relativamente distante dal virtuale gruppo formatosi per caso in questa giornata così piovosa, mistificata di fulmini e goccioline d'acqua che impattano al suolo del centro di Kusa. La visibilità è sicuramente ridotta, la pioggia non è lo scenario perfetto per starsene al sicuro, sicuramente non sotto il punto di vista dello sguardo, l'acqua che rimbalza in ogni dove assieme al vento, creano quasi una leggera patina bianca che copre parzialmente la visione, permettendogli di vedere ben poco; Anche l'udito parrebbe essere sopraffatto da quei suoni temporaleschi, tuoni e vento sicuramente affliggono come frecce le orecchie di lui, mentre lo schiamazzare della gente si unisce in uno scenario aggravato dal chakra spento, mentre tomo tomo pare percepire che qualcosa, con quei suoni, non va. Troppe persone, troppe voci per essere orario di chiusura durante un vero e proprio temporale, ma dalla sua distanza e con quelle condizioni, non riesce a distinguere nitidamente numero e posizioni, e in quelle circostante ha imparato con esperienza a non avanzare in maniera scellerata, soprattutto in un luogo che non conosce. Inizia a portare al centro del plesso solare la mandritta con il mezzo sigillo caprino, con indice e medio ben ritti verso il cielo uggioso, sintomo che il richiamo di quel linfatico chakra è iniziato come di consueto, palesandosi nel corpo del kakuzu con quelle due sferette di energia fisica e mentale, realtà univoche e vorticose che ardono di pura energia nel suo corpo, attratte magneticamente tra di loro dalla volontà tutta del rosso di fonderle in qualcosa di più grande, in una creazione assoluta proprio al centro di quel suo sigillo, al plesso solare, dove ambo le energetiche sfere vorrebbero dar vita ad un vero e proprio fuoco di chakra puro, naturalmente sito nel corpo del nostro ninja, che di rimando, dovrebbe ora sentire gli tsubo che lasciano permeare quel potere in tutto il suo organismo, grazie a ciò che quelle due sferette richiamate e fuse dovrebbero aver permesso. Se tutto questo fosse andato in porto, si spera, andrebbe solo ad avanzare verso qui suoni e quella folla, cercando curioso di capire cosa stia succedendo. [Inventario (borsa porta oggetti): 3x fuuda per 3 tronchetti sigg. - 1 x tonico chakra 1 x tonico vita] [SeChakraOn]

19:48 Mattyse:
 Lo sguardo cade nello specchio d'acqua della fontana, rovinato dalla pioggia che continua a cadere imperterrita, il capo viene rivolto inizialmente verso la propria destra, andando a regalare all'occhio destro quel lato, ma si concentrerebbe nella ricerca, come detto precedentemente, di videocamere che potrebbero inquadrare la zona da lui presidiata. Al termine di quel primo sguardo, farebbe lo stesso dal lato opposto, la propria sinistra, passando lentamente con lo sguardo sugli edifici e i possibili locali presenti. La videosorveglianza ha piu` senso sia li` piu` che all'ingresso di un normalissimo condominio del centro. Al termine di questi primi controlli, Il bianco chiuderebbe entrambi gli occhi per poi ricreare nella propria mente un immagine del proprio volto. Questo avrebbe entrambi gli occhi aperti, i diversi colori sarebbero ben visibili e messi in risalto: il destro un ambrato piu` acceso rispetto a come sia realmente, ed il sinistro cosi` opaco da essere paragonabile al bianco della cornea. Mat andrebbe a concentrarsi inizialmente sul sinistro, associando a quel bianco quella che sarebbe l'energia mentale, tentando inizialmente di smuoverla con una vibrazione, come se si trattasse di un liquido, per poi cerca di farle compiere un movimento circolare. Se vi fosse riuscito, andrebbe a concentrarsi sull'occhio destro, quello ambrato, a cui tenterebbe di assegnare l'energia fisica, caratterizzata dalla forza dei propri muscoli, anche con questa tenterebbe inizialmente di smuoverla con una vibrazione per poi farla girar in senso orario, come quando si mescola un minestrone con il cucchiaio di legno. Se fosse riuscito nel ricreare le due energie, continuerebbe inizialmente a farle girare, per poi cercar di farle avvicinare, proprio come due liquidi, verso il centro di quel volto ricreato dalla sua mente. Mat tenterebbe di farle riunire attraverso sempre una rotazione, l'energia mentale cercherebbe di unirsi dall'alto, mentre quella fisica dal basso, cercando di mischiarsi man mano che i due recipienti, gli occhi, andrebbero a svuotarsi, donando il loro contenuto al quel miscuglio. Cercherebbe cosi` di mischiare le due energie, intento ad unirle per ricreare quello che, se vi riuscisse, inonderebbe il suo corpo come Chakra. Se vi fosse riuscito, risolleverebbe entrambe le palpebre, concedendo nuovamente la vista all'unico occhio sano. Se vi fosse riuscito, la mano destra cercherebbe di intrufolarsi in quel taglio obliquo presente sul fianco destro, per poi dirigersi verso la borsa porta oggetti per prendere un paio di quelle carte bomba. Una voce da lui conosciuta lo blocchera` per qualche istante, attirando nuovamente il suo sguardo, la voce di Kan, che pero` non si rivolge a lui. Nel mentre, pollice e medio premerebbero due estremita` delle carte bomba l'una contro l'altra, utilizzando l'indice come resistenza centrale, intento a piegarle in due, insieme. La voce di Kan ha attirato la sua attenzione, riportando a questa il quantitativo di gente che parrebbe circondarlo. Non ci aveva fatto caso, troppo preso fra i suoi pensieri... Bhe, non sara` questo a fermarlo! [1/4 ricerca videocamere approssimativamente][3/4 impasto chakra][SE Chakra 25/25] [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (10 carte bomba), Mano sinistra (guanto tecnologico, rotolo tecnologico III)]

Gli individui adocchiati poc’anzi, divenuti più nitidi a coloro che si trovano irrimediabilmente vicino alla struttura pubblica, indossano degli abiti che Kan in particolar modo potrà riconoscere. La divisa dalle tonalità chiare – un beige tendente al grigio chiaro – ha tra le scapole un simbolo raffigurante la bocca d’un demone (esclusivamente la bocca) con denti affilati ricurvi verso l’alto. Sottostante ad essa, una singola parola: “Kyōsei“. Dall’altra parte, invece, vestiti d’una divisa scura, v’è un’altra squadra di persone ai più sconosciuta. Dietro la loro schiena, posizionato al centro della colonna vertebrale, v’è il simbolo d’un teschio nel quale è incastonata una spada. Attorcigliato ad essa e sbucante dall’occhio mancino, invece, appare una serpe dalle fauci spalancate. Al di sopra di questa sventurata figura, compare un nuovo nome “Zugaikotsu”. A differenza del Sumi, che può riconoscere esclusivamente la prima, gli altri tre avventurieri non hanno mai avuto a che fare direttamente con queste ultime. Andando per ordine... Tenjiro compone il sigillo caprino così da generare le due energie necessarie al fine da attivare il Chakra, il quale va spandendosi per il suo corpo senza nessun intoppo. Resta a distanza, ben otto metri ancora, ma pronto a qualunque evenienza. Ciò che percepisce, come un sesto senso, è che nell’aria, oltre al rumore e all’odore della pioggia, v’è dell’altro: una pessima sensazione. Non sa quantificarla, non sa darle un nome. Qualcosa attorno a lui gli dice che le cose non andranno necessariamente bene. Tuttavia, si tratta d’una sensazione che viene condizionata anche dallo status emotivo del soggetto, appena uscito dal tirocinio, approcciatosi da poco al mondo della medicina. Quando è possibile dar retta al sesto senso? E per quanto? Tali dubbi li lasciamo al diretto interessato, preoccupandoci degli altri compagni serali. Kan è poco più avanti di Tenjiro, provenienti – come detto – dalla medesima direzione. Egli si trova comunque a poca distanza dal folto di gente, ad un paio di metri appena. Tenta un approccio differente, ben più mirante a capire cos’accada. E’ in quel momento che potrà rendersi conto dei due simboli rappresentati addosso alle divise dei due gruppi. <Hm?> Una voce s’alza dal folto della gente, adocchiando il Sumi e rivolgendogli una semplice domanda: <E tu che cazzo vuoi?> Difficile accertare chi sia stato a parlare, considerata la mole di gente che par esservi, abbastanza da circondare il lato destro della fontana. Non più di cinquanta, non meno di venti. Gli altri paiono ignorarlo. Due figure spiccano in particolar modo, poste al centro esatto tra le due gang: si tratta d'un maschio e d’una femmina. Il ragazzo è alto ben un metro e novanta, con capelli rossicci ed una maschera antigas dalle fattezze animali – muso allungato e denti affilati – a coprirgli metà faccia. Gli occhi ambrati, al pari d’una bestia a caccia, fissano in maniera arcigna la sua avversaria. Un paio d’occhiaie fanno capolino proprio sotto le palpebre, affilando ulteriormente il suo sguardo. La testa è piegata da un lato, fissando l’interlocutrice che, di rimando, sta sorridendo di sghimbescio. Quest’ultima s’aggira sul metro e settanta, quindi una notevole differenza d’altezza tra l’uno e l’altra. La sua pelle è tinteggiata di tatuaggi, dei quali sono visibili quelli sul collo e sulle mani. Ha lunghi capelli neri mossi, con piercing al labbro inferiore e alle orecchie. L’acqua ha ormai appiccicato i loro abiti addosso, facendo palesare le forme floride della fanciulla. <Vuoi stare ancor fermo a fissarmi come uno stralunato, Kensei?> E’ lei a parlare, rivolgendosi presumibilmente all’uomo che sta fronteggiando con le mani sui fianchi ed il sorriso strafottente. <Sto valutando cosa lasciare intatto, Mina. Hai un bel corpo, ma poco cervello.> Biascica col modulatore vocale, il quale gli rende la voce metallica e gracchiante. Sangeki tenta d’avvicinarsi, la qual cosa gli riesce certamente, mescolandosi al resto della folla dalle retrovie – quindi, nei pressi della fontana. Richiama il Chakra anch’egli, nulla glielo vieta e nessuno lo fa desistere dal farlo. E’ uno spettatore come tanti altri. Mattyse richiama le due energie a sua volta, cercando immantinente delle possibili videocamere. Gli occhi del giovane possono adocchiarne alcune nei pressi dei negozi (all’ingresso di questi ultimi), ma quasi nessuna dà sulla piazza. Che sia un segno del perché stiano lì in procinto di far qualcosa di poco legale? <Ci meniamo o no?! Perdere tempo in chiacchiere è inutile!> E dalle rispettive gang proviene l’unico urlo liberatorio per il quale potrebbero andare d’accordo. Vogliono menar le mani, ma Kensei e Mina stanno ancora discutendo. [ Simbolo sulla divisa bianca: https://i.pinimg.com/564x/4c/a2/49/4ca24960a954f98ec31192963ea2a015.jpg ][ Simbolo sulla divisa nera: https://i.pinimg.com/236x/00/65/7b/00657bc5c576b1dea0a60c461b678715.jpg ][ Kensei: https://i.pinimg.com/564x/9c/06/37/9c063714c7c867650a3e4864f487cb7a.jpg ][ Mina: https://i.pinimg.com/564x/a7/8c/b8/a78cb811d0a73b880364de2886ad41c6.jpg ][ Botte da Orbi – Chiusa ][ Turni liberi ][ MASTER A CENA ]

[ I'm back ]

20:58 Kan:
  [Fontana] Ad un paio di metri quel simbolo viene notato dall'albino, la bocca di demone su una parte di quei civili con la suddetta parola al di sotto, già avveduta tempo addietro. Strizza appena lo sguardo, corruccia la fronte nel rimembrare gli eventi nel bosco oscuro riportando alla mente quanto appreso. La testa ricomincia con il proprio dolore, un malessere dovuto al non ricordare il passato, il vuoto di memoria ritorna a visitarlo rendendo la propria vita un vero inferno; viaggia, un viaggio interrotto a metà precipitando in un vortice oscuro di ignoranza, percependo la rabbia per non poter venire a capo di tale quesito ma quella, forse quella può essere l'occasione per scoprire qualcosa di più. Rischioso, estremamente rischioso ma laddove la memoria vacilla, l'azioni posseggono il compito di compensare. Inspira, espira osservando l'altro simbolo con il nome al di sotto, quest'ultimo risulta totalmente sconosciuto o forse anch'esso fa parte della mancata memoria eppure non sortisce alcun tipo di effetto. Silente dopo aver posto il proprio quesito ricevendo una nuova domanda come risposta. Non può dire che essi non siano diretti, subito al punto eppure, da dove e da chi proviene tale voce? Una decisione va presa mentre tenta di osservare cosa avviene all'interno, di udire il verbo proferito sia da Kensei quanto da Mina, entrambi due gnocchi abbastanza ben messi, un qualcosa che di certo non passa minimamente inosservato <Nulla, cerco Kyosei> replica alzando appena il tono vocale, il giusto per poter essere udito. L'ha fatto, ha posto se stesso in una condizione di estremo svantaggio, consapevole di essere come una pecora in mezzo ai lupi al cui segnale risultano pronti a sbranarlo. Aguzza l'udito per poter udire quanto più possibile da quelle conversazioni nonostante l'esultanza di tutti gli uomini. Schiarisce la voce nuovamente, qualcos'altro vorrebbe dire ma già tale frase dovrebbe attirare abbastanza l'attenzione, quanto meno il giusto da far cessare tutto il caos li presente per qualche minuto. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo][Kit Medico]

20:58 Tenjiro:
 Il Chakra viene richiamato senza troppa difficoltà, eppure proprio mentre l'occhio si riapre, una pessima sensazione brontola in fondo al suo stomaco. <Mh.> Mugugna pensieroso. Intanto, le sue mani non si slegherebbero totalmente, bensì cercherebbero di emulare un nuovo sigillo, non eccessivamente complicato. E' la forma della tigre ad esser richiamata questa volta, assieme a quel flusso di chakra che vien volontariamente convogliato verso la parte superiore del corpo. Allenamento e costanza gli hanno permesso di evitare che il suddetto flusso energetico comprometta la stabilità dell'occhio ferito, e che possa invece defluire in maniera efficace verso l'occhio funzionante. Ed è proprio quello che cercherebbe di fare, così da stimolare ed attivare quelle doti che la genetica gli ha trasmesso dalla generazione precedente. Qualora vi riuscisse, infatti, le vene al lato dell'occhio sinistro si farebbero più inspessite e in rilievo. L'occhio, già perlaceo di suo, risulterebbe leggermente sotto sforzo, però in grado di ammirare il mondo secondo una prospettiva diversa. Solo al completamento del richiamo del Byakugan scioglierebbe la presa delle proprie mani e tornerebbe a farle ciondolare lungo il busto. Le sue orecchie non possono fare a meno di sentire quelle parole... forse pessima conferma di quanto il suo stomaco avesse già predetto. E proprio per questo motivo si decide ad avanzare di qualche passo con falcate tanto ampie quanto placide. <Yare Yare...> borbotta volutamente ad alta voce. Vuole che l'attenzione si rivolga a lui per guadagnare attimi preziosi. <Time Out.> Borbotta abbastanza svogliatamente, emulando una T con le mani poste perpendicolarmente tra di loro. <Non c'è nulla da vedere qui, signori.> Cercherebbe di sgomberare la zona da tutte quelle persone che sono attirate unicamente dal brusio e dalla curiosità, così da evitare che si facciano male. <I nostri amici stanno solo discutendo amabilmente e probabilmente adesso torneranno a casa. Con questa pioggia rischieranno di prendersi... un accidenti.> E li fulmina con l'occhio funzionante. Tenjiro è un uomo estremamente pacifico, ma proprio in nome della pace e della sua tutela, mal sopporta chi si fa portavoce del disturbo e della violenza. Mal sopporta a tal punto da riuscire a diventare serio e burbero. Quasi acido e minaccioso. Quello sguardo non lascia possibilità di incomprensione. Il suo è un messaggio che, tra le righe, dovrebbe essere abbastanza chiaro: un invito ad abbandonare la zona. <Non abbiamo bisogno di zuffe in piazza.> Ammette, sistemandosi il cappello sulla testa. <Quelle sarebbe meglio farle fuori dalle mura, si?> Dove non si ferisce nessuno se non i diretti interessati e non vi sono strutture da demolire. Intanto, cercherebbe di passare in rassegna i presenti potenzialmente forte del suo personalissimo punto di vista. Il punto di vista di chi può vedere oltre la carne e le ossa, seppur in maniera ridotta rispetto a come sarebbe se usasse anche l'altro occhio.[Byakugan I][Chakra 14/15]

21:12 Mattyse:
 Il bianco ha adocchiato giusto qualche videocamera, ma quel luogo sembrerebbe essere abbastanza distaccato da "garantire" una buona copertura. Il bianco si chinerebbe su entrambe le ginocchia, mentre il chakra precedentemente attivato verrebbe convogliato verso l'arto destro per poi passare dalle dita alle due carte bomba, tentando di attivarle, successivamente la mano destra verrebbe estratta dalla cappa per gettare le due carte bomba all'interno della piazza, sperando che queste non si rovinino in maniera eccessiva. Le voci si fanno sempre piu` alte, obbligando il bianco a voltarsi verso la loro direzione. Quanta gente, quanto casino, ma saranno due soggetti ben precisi ad attirare la sua attenzione, quelli che sembrano star a litigare... ma chi diamine sono? Che diamine stanno facendo? Le orecchie si tendono, cercando di sentire al meglio di cosa stiano parlando. Udirebbe forse qualche sorta di insulto, quale un lui che da della stupida a una lei... Quindi violenza? VIOLENZA!. <OI!> Takemitchi. Ah no, scusate. Il bianco alzerebbe la voce cercando di attirare l'attenzione di piu` persone possibile. <Che sta succedendo?> Chiederebbe a chiunque lo degni di attenzione, ma con il rischio che il vociare sia eccessivo, il bianco comporrebbe il sigillo del drago, del serpente, della tigre e, in fine, quello della scimmia, porterebbe poi la mano destra dinanzi alle proprie labbra, unendo indice e pollice in un cerchio attraverso cui soffierebbe per far nascere quella palla di fuoco che verrebbe indirizzata verso l'alto, sempre intenzionato ad attirare l'attenzione. Se fosse riuscito a lanciare la palla di fuoco non la manterrebbe, mirante solo a richiamare il silenzio generale e, se un numero maggiore di persone gli desse delle attenzioni riporgerebbe quella domanda. <LE OPZIONI SONO DUE. O VE LE SUONATE DI SANTA RAGIONE O VE NE ANDATE.> Non ci piacciono le cose fatte per meta`. <Quindi cortesemente, permettermi di dar via al combattimento o al fuggi fuggi generale!> In maniera ora piu` pacata e gentile, unendo i palmi delle mani in gesto di preghiera, facendo poi roteare i polsi per far cadere le punte delle dita in avanti.[1/4 attivazione 2 cb][1/4 posizionamento 2 cb nella fontana][2/4 palla di fuoco][Chakra: 19/25][Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (8 carte bomba), Mano sinistra (guanto tecnologico, rotolo tecnologico III)][SE 2 cb attive nella fontana]

21:14 Sangeki:
 Non sembrano essere note le motivazioni che hanno spinto tutte quelle persone a raggrupparsi lì in quel punto, uomini e donne disparate che fanno parte a quanto pare di due gang avverse, gruppi, fazioni o come le si vuole chiamare, non ha grossa importanza per il nostro rosso eroe, vede solo un manipolo di persone che si sono arruffate come gatti l'una attorno all'altra, in maniera bellicosa e con toni davvero poco pacifici, e da quanto riesce a sentire da quelle tonalità più alte, tutto sembrerebbe fuorché una gita tra amici; L'occhio rapido s'appresta ad osservare la scena, ha intuito, capito ed appreso che quelli lì si stanno vedendo per darsi delle botte da orbi (semi cit) e che di rimando, lui in quella zona non dovrebbe esserci, ma ormai ci è finito, quindi vediamo come si comporta in merito: Osservata la situazione, e ponderato il pericolo, non gli resta che agire nel modo più semplice possibile, tra la menzogna e l'ingegno, trovandosi per chissà quale motivo arcano in mezzo a gente con tutte lo stesso simbolo, con tutte quella bocca di demone raffigurata, riportante la scritta in giapponese Kyosei. <Facciamo vedere a questi maledetti "zugauallera" di cosa siamo capaci noi Kyosei> eh si, ha storpiato il nome, e manco lo ha letto bene vista la pioggia e la gente che ha accanto, e data la situazione deve allearsi con la bella donzella, quella signorina che capitana la fazione dove è capitato di fortuna. Il chakra viene portato rapido ad attecchire come fiamma ardente sulla schiena, totale scorrimento di fluente e azzurra linfa vitale alla maschera, che di rimando e risposta, parrebbe generare all'interno del nostro eroe rossiccio tanti e forse troppi fili, tali da coprire la totalità di organi, vene ed arterie, ogni singola zona del suo organismo da umano parrebbe essere pervasa da quella sostanza nera e trafilata. All'apparenza potrebbe sembrare come se qualcosa nel suo corpo stia cercando di uscire fuori, delle escrescenze demoniache, aliene che pulsano sotto tutto il suo corpo, dal collo in giù, dove quei fili bramano l'uscita per poter fare distruzione di tutto e tutti. Dalle stesse fibre nere, andrebbe ad essere fatto confluire del nuovo chakra azzurrino sulla sua schiena, una nuova scarica di energia che porta il nome di Jiongu, composto dai sigilli del cinghiale e del bue fatti con ambo le mani, lasciando quindi cadere l'ombrello al suolo. I filamenti tutti andrebbero a confluire rapidi al punto alto della scapola destra, ove la maschera fuuton di giustizia e sita, e dove quest'ultima, spinta da chakra e filamente, parrebbe partire per posizionarsi come un nero tentacolo sulla sua spalla destra, come una seconda testa che viene posta lì pronta al combattimento che sembra pressochè imminente. Il corpo del domeno è letteralmente composto da un tentacolo dalla forma finale a V, attaccato alla schiena del nostro kakuzu come se fosse una sorta di lumaca: <Giustizia, vedi di tranciarmi l'orecchio o ti prendo a calci in culo stanotte> si, come no, è il tuo secondo cuore quello, vedi di tenertelo stretto, pisciazz. [Chakra On] [Innata Kakuzu Liv 1] [Attivazione innata 2/4] + [2/4 jiongu con posizionamento sulla spalla destra] [Chakra 34/40] [Filamenti dal braccio destro] [Inventario (borsa porta oggetti): 3x fuuda per 3 tronchetti sigg. - 1 x tonico chakra 1 x tonico vita]

Le orecchie di Mina captano immantinente la voce d’un uomo a lei sconosciuto che cerca Kyosei, senza probabilmente neanche sapere chi sia davvero. <Rio, scocciatori.> Pronuncia soltanto, ma nulla per il momento sembra accadere attorno alle figure dei qui presenti. Tranne che sotto i piedi di Kan... Ma andiamo per ordine! La leader della Kyosei, nel frattempo, sta ancora confabulando con Kensei, il quale sosta innanzi alla ragazza in attesa del tanto agognato inizio. La gente attorno a loro, le due gang riunite, stanno fremendo. Non vedono l’ora di muoversi, di menar le mani. Schiamazzi generali ed insulti tra i più disparati svolazzano in aria come se fossero sospinti dal vento. Inutile dire che gli insulti alle madri sono quelli maggiormente gettonati! Tenjiro focalizza il proprio Chakra nei bulbi oculari, precisamente nell’unico che reputa di poter usare. Grazie all’attivazione, potrà vedere le quantità di Chakra presenti nei dintorni. Quelle di Kan, Mattyse e Sangeki vengono coinvolte nella folla, quindi non potrà differenziarle. Tra le due gang, invece, potrà facilmente notare come le fonti di Chakra siano perlopiù tutte sulla stessa lunghezza d’onda, se non anche minori. Soltanto quelle di quattro individui paiono essere poco più alte: due di loro sono Mina e Kensei, le uniche separate di poco dal resto dei gruppetti poiché fronteggianti l’uno con l’altra. <Vinceremo noi, Kensei, e dovrete sparire dal Bosco Oscuro. E’ il nostro territorio.> Afferma con forza e arroganza la corvina, facendo schioccare la lingua. L’avverso però non demorde, replicando a tono tramite la voce distorta. <Il Bosco Oscuro appartiene al settore di Oto, siete voi sporchi Mangiaramen a valicare il confine.> Una volta specificate le fazioni e le motivazioni che spingono questi individui a darsele da lì a breve, non resta da far altro che, effettivamente, darsele! Ed è Rio a dare il primo assalto... dal basso. Kan non potrà rendersene conto tanto in fretta. Ci sono delle problematiche che ne limitano il senso dell’udito: il caos generato dal continuo chiacchiericcio e dalle urla delle due gang e la pioggia che continua a cadere in maniera incessante, bagnando chiunque non sia protetto adeguatamente. Quindi, quando sentirà il terreno sotto i suoi piedi sgretolarsi (ha un principio d’allerta dettato da Mina che elargisce l’ordine a Rio, ma non sa da dove questi possa attaccare e, di solito, s’è portati a pensare che l’attacco giunga dalla folla sicché piena di gente), potrà adottare soltanto poco tempo per uscire dai guai. La sua fortuna è che alle spalle ha tutto lo spazio di manovra possibile e dal terreno vedrà sbucare due mani che tentano d’arpionare le sue gambe. Al contempo, un altro membro della Kyosei, posto nelle vicinanze della fontana e di Tenjiro, s’accorge di come questi stia cercando di far calmare le acque. E non è esattamente quel che vorrebbero i qui presenti... eccetto qualcuno che ha giusto qualche anno in più di loro e certamente più maturità. Dalla bocca d’uno dei Kyosei andrebbero a formarsi delle piccole sfere d’acqua che prenderebbero la forma di colibrì, i quali si dirigerebbero alla volta del fianco DESTRO dello Hyuuga, altezza costato. Sicché avente il Byakugan attivo, non sarà un problema capire da dove essi provengano – dato l’uso del Chakra e il relativo consumo dell’utilizzatore - e tentare di difendersi in maniera adeguata. <Ma sta zitto, vecchiaccio di merda! Alla tua età, non dovresti essere già sotto terra?> E qualcun altro s’aggiunge al coro, anche dalla parte della Zugauallera(?). <Va a farti una tisana, vecchio!><Occhio all’artrosi!> E via discorrendo. In parole povere, non è stato granché apprezzato. La distanza tra sé e l’avversario è di circa tre metri. Il sacro santo bombarolo, che non ha assolutamente perso la sua mania di far casino e di distruggere il patrimonio pubblico di qualche villaggio, attiva due carte bomba che vengono poi lasciate cadere nei pressi della fontana ma sul terreno della piazza. Data la calca generale, nessuno al momento se ne può rendere conto. Inoltre, viene bellamente ignorato dal momento che la maggior parte della Kyosei s’è lanciata a dar fastidio sia al Sumi che allo Hyuuga. Quindi, nel momento in cui il bianco attiva la sua palla di fuoco, facendo illuminare l’intera PIAZZA di rosso e d’arancio, senza colpir nessuno per ovvie ragioni, ambedue le gang sfrutterebbero il momento, non tanto per capir chi sia stato, ma per lanciarsi l’una contro l’altra! Mina e Kensei diventano due ombre sfocate all’interno della cerchia, mentre iniziano a volare i primi denti, il primo sangue, le prima urla di dolore e di giubilo per essere riusciti a colpire l’avverso. C’è chi ride, chi freme, chi sta soltanto aspettando di trovare l’elemento giusto da tirare a terra. La calca si mischia, Yin con lo Yang. Il nero e il bianco diventano un tutt’uno e non è più possibile fermarli. A vostro rischio e pericolo, in realtà. Nessuno li fermerà dal tentativo. Trovandosi nei pressi della fontana, tutt’e quattro riescono a sentire l’argomentazione dei due leader: un’informazione che per alcuni potrà essere anche abbastanza futile. <OI! Tu della palla di fuoco!> Qualcuno bercia nella folla, difficile capire chi. <Lanciane una di qua!> E’ forse impazzito?! Sta stendendo il tappeto rosso ad un terrorista incallito senza neanche saperlo! Chicchessia colui che ne ha fatto richiesta, sta comunque al Senjuu decidere per chi protendere. E se da parte sua non v’è ancora una dichiarazione d’intenti, Sangeki ha già deciso da che parte stare! Come si suol dire: tira più un filo di fi...! Il Kakuzu attiva correttamente la sua innata, improvvisandosi anche amicone di quei filamenti che, in realtà, fanno parte del suo stesso corpo. A lui decidere, ancor una volta, come comportarsi. [ Kan – Difesa ¼ ][ Tenjiro – Difesa 2/4 ][ Cerco di farvi avere quanto prima una mappa delle posizioni ][ Botte da Orbi – Chiusa ][ Turni liberi ][ 30 minuti - 21.44 ]

22:03 Kan:
  [Fontana] Corruccia il viso continuando ad ascoltare quanto viene proferito dalle due fazioni, in primis dalla donna ed il suo scocciatori. Qualcosa di male giunge all'orizzonte, ancora non sa bene cosa eppure mantiene alta la guardia, si è cacciato nella tana del lupo, non può permettere a se stesso distrazioni di alcun genere se non vuole fare la fine del topo. Dorate permangono fisse sulla folla osservando i movimenti di ciascuno di loro, ponendo particolare attenzione non tanto su Mina quanto sull'uomo verso cui ha avanzato determinate parole. Udito portato al duo i quali battibeccano come due bambini dell'asilo eppure apprende una spartizione delle zone di Kagegakure, la suddivisione dei territori. Il bosco oscuro parte di Kyosei ma reclamato dall'altra banda, con probabile residenza ad Oto. Le fazioni risultano chiare, forse può sfruttare un nuovo appiglio eppure la terra sotto di se comincia la propria vibrazione, un brevissimo scorcio di tempo in cui gli inferiori arti vengono lievemente divaricati. Arto inferiore destro avanzato rispetto alla controparte il cui piede viene sfruttato come perno adagiandone solamente la punta, lasciando la pianta innalzata mentre il piede sinistro è adagiato totalmente sul terreno; ginocchia flesse avvicinando polpacci e cosce senza mai farli sfiorare così da potersi dare uno slancio migliore. Busto leggermente voltato sulla destra ed appena piegato in avanti. Assunta la corretta posizione il Sumi tenta di effettuare uno scatto all'indietro percorrendo una distanza pari a 3 metri così da evitare quelle mani intente a fuoriuscire dal suolo. Pone forza nel perno sollevando, però, il piede sinistro dal terreno facendo dapprima un passo indietro e, successivamente cercherebbe di darsi lo slancio tramite il perno voltando il busto per dare inizio alla propria, breve, corsetta. Smuove le leve inferiori una dopo l'altra cercando quell'allontanamento al fine di mettersi al sicuro da un'eventuale attacco. In caso di riuscita le dorate andrebbero a focalizzarsi sulla figura in uscita dal terreno per poi tentare di osservare quanto avviene in mezzo alla folla <Ehi, è così che trattate chi vi cerca? E poi, che cazzo ha quello li contro Konoha, eh?> alzando la voce, provando nel farsi sentire ma venendo sorpreso dalla palla di fuoco improvvisa gettata in mezzo a tutti. Inevitabile come le dorate si portino sulla figura di Mattyse, notando, però, anche quella di Tenjiro, preso di mira esattamente quanto lui <Bianco, me la dai una mano?> rivolgendo il verbo a Mattyse stesso. Attimi di pausa in cui ritorna ad osservare lo svolgersi della scena <Dunque? Dobbiamo veramente combattere? Oppure posso esservi utile contro gli Otini?> nel dire ciò l'ombrello viene lasciato cadere al suolo ampliando appena il sorriso. [C On][Difesa 1/4 - Movimento all'indietro di 3 metri][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo][Kit Medico]

22:09 Mattyse:
 E nulla, nonostante chieda informazioni cercando di attirare l'attenzione di quanta piu` gente possibile, sembra che nessuno voglia donare attenzioni al bombarolo. Lo scontro sembra iniziare rapidamente, come se la palla di fuoco non avesse attirato l'attenzione ma dato il via alle danze, prima dell'inizio dello scontro pero` qualcosa lo ha udito. Il bosco oscuro... Oto... Mangia Ramen... Qualcuno ha fatto bingo! Mat ricrea nella mente una mezza supposizione dell'accaduto, konohani e otini che pestano per il controllo del Bosco Oscuro. Bhe, meglio aiutari i Konohani, almeno potra` ritrovarli e chiedere informazioni a lui piu` utili. Lo sguardo si assottiglia un poco, scocciato di non essere stato considerato da nessuno dei due gruppi, quando poi una voce richiama ancora la sua attenzione. Vuole una palla di fuoco? Ottimo. Il bianco si volta per guardarsi attorno, osservando Sangeki. <Stai indietro. Qua ci si fa male.> Accennando ad una piccola risata prima osservare il luogo da cui proveniva quella voce. Piegherebbe appena le gambe per poi estenderle di colpo, mirante a saltare in aria il piu` possibile, un semplice salto verticale di 1.5 metri di altezza per poi gridare <TREMATE MERDE. AL MIAEDA E` TORNATO.> La mano sinistra comporrebbe un sigillo con tutte le dita tese, come richiesto dal guanto tecnologico per l'utilizzo del rotolo tecnologico III, che viene rilasciato inizialmente, preparando la tecnica. La mano mancina verrebbe portata rapidamente dinanzi al volto del Senjuu, formando nuovamente il cerchio con indice e pollice per soffiarvi dentro e generare un getto di fiamme che tenterebbe di assumere le fattezze di una fenice di fuoco di 4 metri, si muoverebbe fino un massimo di circa 19 metri e, al contatto con il primo nemico, esplodera` minacciando l'incolumita` di chiunque nel raggio di 4 metri. La tecnica verrebbe indirizzata verso il centro di quella marmaglia di gente che ha iniziato a menarsi, con l'intento ovviamente di accontentare colui che ha richiamato la sua attenzione. <Spero di avere qualche fan a fine serata!> Se fosse riuscito ad eseguire la tecnica senza saltare in aria! [1/4 salto 1.5 metri in verticale][3/4 fenice di fuoco][Utilizzo 3 cariche guanto tecnologico][Chakra 19/25][NINJUTSU 40][Punteggio di attacco fenice: 28 + punteggio sul Nin] [Velocita` fenice 100% Nin][Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (8 carte bomba), Mano sinistra (guanto tecnologico)][SE 2 cb attive ai piedi della fontana (turno 1/10)]

Mattyse usa Rotolo Tecnologico III!

Tenjiro & Sangeki. 5min.

22:26 Tenjiro:
 La discussione non prende una piega eccezionale. Le sue parole non calmano la folla. <Comprendo...> Anzi, la rissa parte senza ulteriori complimenti. <Immagino che gente come voi capisca un linguaggio solo...> E proprio mentre proferisce queste parole, uno dei membri dei due clan si prende il fastidio di attentare alla sua salute. L'attacco non sfugge allo sguardo del buon Tenjiro, nonostante la posizione defilata. Si tratta di un ninjutsu a base d'acqua, diretto al proprio costato destro. <...> Gli viene dato del vecchio e la cosa non lo toccherebbe più di tanto, se non fosse che or ora ha una cosina o due da insegnare a questi ragazzetti. Ci vuole una dimostrazione esemplare, e lui è intenzionato più che mai a dargliela. La percezione del colpo in arrivo dovrebbe permettergli di essere più che consapevole della sua natura e del punto dove impatterà. Una consapevolezza che vorrebbe accompagnare le sue movenze future. Il corpo cercherebbe di ruotare in senso orario dopo aver sollevato e mosso la gamba sinistra, così da portarsi frontale al proprio avversario. Il movimento, fluido, non terminerebbe con l'appoggio del piede sinistro per terra con fare statico. Anzi, Tenjiro sbilancerebbe il proprio peso verso avanti, spostandolo proprio sulla gamba appena avanzata, che di riflesso si piegherebbe per accumulare energia e potenziale slancio. Non dedicherebbe troppo tempo alla manovra, sicchè lo spazio da coprire non è eccessivo. Anzi, cercherebbe di distendere istantaneamente l'arto inferiore sinistro in maniera tale da compiere un vero e proprio scatto verso avanti, quasi come se volesse andare incontro a quei proiettili d'acqua. Un assalto suicida? Assolutamente no. Infatti il braccio destro, nella breve fase aerea che il balzo prevede, verrebbe caricato all'indietro e con il palmo rivolto verso il proprio avversario. Questo movimento, infatti, impone al busto di continuare la propria torsione, così da farlo scattare verso il nemico quasi offrendogli il fianco sinistro. La parte destra del busto, rivolta ora verso dietro per forza di cose, non dovrebbe essere più a disposizione di quei colpi d'acqua, che di rimando potrebbero sfrecciargli proprio avanti al petto, senza intaccare la sua figura. Velocità di esecuzione e precisione fanno da padrone in questi brevi e concitati attimi. Dietro di se, per la repentinità dello scatto, lascia cappello e giaccone... che sventolanti cascano verso il suolo. Invece, se dovesse effettivamente riuscire nelle proprie movenze, il ragazzo si ritroverebbe Tenjiro con baricentro basso a distanza di ingaggio e con il braccio destro caricato. La muscolatura è contratta e pronta ad esibirsi in un atto di tangibile forza. Un gesto che è persino enfatizzato da un flusso di chakra crescente, opportunamente convogliato sul palmo della mano destinata a colpire. Esattamente come rapido vorrebbe essere lo scatto, altrettanto vorrebbe esserla la distensione dell'arto destro e il conseguente riposizionamento del busto. La mano, a palmo aperto, volerebbe dritta verso la bocca dello stomaco del giovane con il chiaro intento di colpirlo in un punto che possa metterlo ko, anche temporaneamente, senza troppi giri di parole. Potrebbe sfruttare il proprio Byakugan per colpire gli Tsubo, ma non lo farà. Non vuole fargli troppo male. Piuttosto, si premurerà di scaricare quel chakra accumulato sul palmo, così da provare a generare uno sbilanciamento tale da spazzare via il ragazzo e chiunque si trovi dietro di lui. Un colpo unico e secco. Forte quanto basta per provare a spazzare la gente innanzi a se e dimostrare che forse tanto vecchio non è... e magari non è propriamente il caso di farlo arrabbiare.[Byakugan I][2/4 Totsukegi/Schivata][2/4 Palmo Distruttivo][Chakra 6/15]

22:31 Sangeki:
 La sfida sembra essere iniziata, e quei bastardi otini sembrano aver dato del mangiaramen ai malavitosi konohani, cosa che fa davvero storcere il naso al nostro eroe dai rossi capelli, in grado di ascoltare tutto. Sposta leggermente il busto in avanti, gambe che vanno a flettersi sotto il peso muscolare del suo corpo, tanto da voler riuscire a rendere più idoneo il baricentro per un prossimo ed imminente scatto rettilineo, in direzione del folto gruppo di bellicosi criminali; I muscoli tutti vanno a contrarsi sotto il comando della mente attenta del nostro rosso, che lascia scivolarsi addosso quei commenti inutili, alternando invece ambo le leve in un sinfonico destro-sinistra ritmico, un movimento rapido che vorrebbe portarlo di circa 15 metri in avanti, al fianco destro del gruppo ammucchiato di otini che combattono, cercando di evitare inutile spargimento di sangue verso confratelli della foglia, defilandosi dal gruppo lateralmente, verso quello nemico. Lo scatto verrebbe attuato cercando ovviamente di correre dietro la figura di quel ninja sconosciuto che ha già lanciato una palla di fuoco ad capocchiam, sia mai che gli venga qualche idea strana in mente, sicuramente questo il pensiero nella mente del nostro kakuzu, che dovrebbe trovarsi ora in una posizione diversa da quella iniziale. Le mani rapide vengono lasciate libere di applicare in aria i vari sigilli ninja che conosce per una tecnica katono molto iconica, forse la più iconica: Drago, serpente, tigre e scimmia, mentre il chakra all'interno dei polmoni viene riscaldato dal katon che si miscela con l'aria in quelle cavità, accompagnando la trasformazione chimica con indice e pollice della mano destra che s'inarcano tra di loro per formare un piccolo cerchio, nel quale, andrebbe a soffiare con veemenza e potenza quel suo fuoco ardente, per comporre una vera e propria palla di fuoco, diretta proprio verso il gruppo folto di otini, viaggiando ovviamente distanziata dal suolo. Nello stesso istante, in contemporanea, qualcosa pare accadere anche alla maschera di Giustizia, di elemento fuuton, per tanto utilizzatrice anche delle tecniche appartenenti al nostro sangeki, che ricordiamo essere bi-chakra dalla nascita. Alla bocca da corvo della maschera di "Giustizia" inizierebbe a formarsi una piccola sferetta d'aria, una sfera di aria compressa che viene richiamata in quella posizione dal chakra all'interno di quelle fibre nere dalla provenienza aliena, avvalendosi probabilmente anche del vento che impervia nella zona piovosa, potenziando il tutto con il chakra di appartenenza fuuton, rendendo a tutti gli effetti quel piccolo accumulo d'aria un vero e proprio soffio ninja, tecnica genin delle più comuni, ma che se lanciata in combo con la palla di fuoco katon del nostro eroe... vorrebbe fondersi in qualcosa di decisamente più grande e distruttivo, qualcosa che vorrebbe vedere quel soffio fuuton e quella palla di fuoco dirigersi nella stessa ed identica direzione, volendo ricreare un vero e proprio inferno di fiamme e vento. [Chakra On] [1/4 scatto laterale destro per defilarsi dai konohani] + [2/4 palla di fuoco verso gruppo folto di Otini] //Giustizia [1/4 follow up su sangeki + 2/4 soffio fuuton in combo con palla di fuoco] [Chakra 23/40] [Inventario (borsa porta oggetti): 3x fuuda per 3 tronchetti sigg. - 1 x tonico chakra 1 x tonico vita]

Kan tenta immantinente d’allontanarsi dalla figura avversa, la quale s’avvale dell’attacco sotterraneo per tentare d’accalappiare le gambe del Sumi. Tuttavia, questi è abbastanza svelto – non troppo, ma comunque adatto – da spostarsi all’indietro di circa tre metri. S’allontana di rimando anche dalla folla e dal ragazzo che sta or cercando d’uscire dal sottosuolo, poggiando i palmi delle mani al suolo e protendendosi nei confronti del bianco, in attesa che faccia la sua mossa. <Ti fai difendere dal paparino?> D’altronde, anche il qui presente Sumi è un coetaneo degli astanti, quindi non è innaturale che una battuta del genere gli venga rivolta. Non sembrano essere poi molto maturi se litigano per il possesso d’un territorio, no? <Il solito razzismo tra settori!> Bercia proprio il ragazzo che l’ha attaccato poc’anzi. <E cosa pensi di poter fare che Mina-san già non faccia, mh?> Lo incalza, in attesa trepidante che venga detto qualcosa, che riceva una risposta quanto più appagante possibile. Difatti, smette d’attaccarlo, ma non lo perde di vista. Mattyse salta in alto per un metro e mezzo, partendo dal suo posto, trovandosi così in aria ed avendo dunque un’ottima area di tiro. Adotta il guanto tecnologico, sofisticata tecnologia che può trovare soltanto tra le mura del Villaggio delle Ombre. Ricrea una tecnica fin troppo elevata per il suo rango, tuttavia in dimensioni ridotte. In una portata di tredici metri, la fenice raggiunge l’ampiezza di quattro metri. Vien lanciata al centro di quel gruppo, riuscendo a colpire un buon numero di malcapitati sia tra la Kyosei che la Zugauallera (sì, ormai sarà questo il nome della gang). <UAAAAAAAAH!> Urla di dolore s’alzano tra la folla, riuscendo ad intravedere alcuni corpi riversi a terra svenuti. E’ troppo debole per rischiare d’uccidere sul colpo, ma ha comunque mandato sicuramente dei ragazzini in ospedale senza troppe cerimonie. Un’occhiata cinerea gli vien lanciata da Mina, la quale ha completamente la divisa sbrindellata sul retro della schiena e delle ustioni lievi che le coprono questa precisa zona. Ha evitato grosso modo dei danni, anche per via d’alcuni sottoposti che si son lanciati a tener impegnato Kensei, il quale se li sta trascinando come se pesassero piuma. Lui non ne ha assolutamente risentito, fin quando – toccando terra – quella fenice non genera un’esplosione d’ulteriori quattro metri. Continuano a cadere come birilli! Mina riesce quanto meno a spostarsi dall’esplosione, salvata in corner dal suo braccio destro che becca per lei la maggior parte dei danni. Kensei, invece, viene colpito alle inferior leve abbastanza da fargli crepitare la maschera antigas con il modulatore. La loro fortuna è stata avere attorno altra gente sfruttata per difendere i leader delle gang. E mentre il leader della Zugauallera è occupato a staccarsi di dosso la sua stessa divisa, Mina sta cercando di mirare proprio: <E chi cazzo è Al Miaeda?!> Tramite un colpo di frusta dell’indice, come se fosse una pistola, lancerebbe un proiettile di piccole dimensioni, ma concentrato. E’ difficile captarlo ad occhio nudo essendo costituito da una folata di vento, tuttavia è possibile notare lo spostamento d’aria in rapido avvicinamento. Minaccia il pettorale SINISTRO di Al Miaeda e lui è ormai atterrato alla fine della tecnica. Tenjiro, dal canto proprio, si sta muovendo affinché possa evitare quell’attacco, ma letteralmente andandogli incontro. Il totsukegi diminuisce il tempo necessario allo spostamento e all’attacco, così facendo lo avvantaggia leggermente, ma ci sarebbe riuscito anche senza quella particolare tecnica. Durante la movenza, è singolo il colibrì che andrebbe a sfiorarne il fianco destro (quindi, neanche completamente). Il danno che riceve è difatti puramente simbolico e per niente significativo, un mero livido che andrà via nel giro di due giorni appena [ -7PV ]. Il palmo distruttivo, invece, l’avverso non se l’aspetta del tutto. Tenta di schivarlo all’ultimo istante, capendo dove probabilmente voglia andare a parare, venendo difatti sfiorato a sua volta. Lo sbalza all’indietro dal fianco mancino, ma solamente d’un metro. Egli resta in piedi alla distanza appena citata, mantenendosi il fianco che gli fa lievemente male per via della botta subita, ma non ancora abbastanza da renderlo inerme. La quantità di Chakra nel corpo altrui non è eccessiva, anzi. Quindi, potrebbe non avere grosse riserve, ancora. Passiamo al nostro salvatore di donzelle indifese! Si sposta lateralmente di ben quindici metri, allontanandosi totalmente da Mattyse. Pur tenendosi defilato, ha superato di gran lunga il gruppo della Kyosei e parte della Zugauallera, genera una palla di fuoco che vien diretta esclusivamente verso quel gruppo di persone avverse ai konohani. Una palla di fuoco che rischia di fare dei danni non indifferenti, alla fin dei conti, qualora vada a segno, specialmente se coadiuvata dal soffio della maschera del Vento che s’unisce ad essa verso il termine dell’esecuzione della prima. Non partono chiaramente assieme, ma la prima viene rapidamente raggiunta dalla seconda, aumentandone lievemente la potenza distruttiva. Colpisce buona parte di coloro che son posti più esternamente e defilati rispetto al resto del gruppo complessivo. Tra l’attacco di Sangeki e quello di Mattyse, ambedue le gang vengono quasi dimezzate (tenendo conto che tra di loro stanno continuando a pestarsi come dei dannati). Tuttavia, questa volta è Kensei che punta il Kakuzu – avendo questi tolto di mezzo parte della gente che gli stava sul fianco e liberandogli la visuale – con l’indice della dritta, facendo scattare in sua direzione una scarica elettrica in direzione della leva inferior manca, ad altezza del ginocchio. [ Mattyse & Sangeki – Difesa 2/4 ][ Iniziativa libera per Kan & Tenjiro ][ Cerco di farvi avere quanto prima una mappa delle posizioni ][ Botte da Orbi – Chiusa ][ Turni liberi ][ 30 minuti – 23.02 ]

23:15 Mattyse:
 Un mezzo sorriso nel vedere quelle esplosioni e quelle fiamme avvolgere quei ragazzi ancora troppo intenti a pestarsi, un sorriso accennato maggiormente dal lato sinistro del volto che tende ad un espressione pari a quella di uno psicopatico, con occhi ben spalancati e canino sinistro appena in mostra. Osserva quelle fiamme e quelle grida quando una domanda attira la sua attenzione, nuovamente. <Come chi e`.> commenterebbe inizialmente a bassa voce, voltando lo sguardo nella direzione da cui ha sentito quella domanda. Il sorriso si spegne repentinamente nel vedere quell'attacco arrivare in maniera cosi` rapida, minacciando la sua spalla... In effetti e` da un po` che il bianco non si rompe qualche osso, ma perche` rovinare quel bel cartellone situato sul muro di casa con scritto "Giorni dall'ultimo infortunio di Mat"? Il bianco piegherebbe quindi il ginocchio destro mentre il piede farebbe da perno per una rotazione di novanta gradi in senso orario, cosi da voltarsi verso la propria destra, il busto verrebbe buttato in avanti, sollevando il piede sinistro prima di estendere al massimo e con il massimo della forza la gamba precedentemente piegata, tentando cosi` un tuffo verso destra di 3 metri. Se vi fosse riuscito, Mat atterrerebbe di pancia, utilizzando le braccia per coprirsi il volto, poserebbe poi i palmi sul terreno per sollevare il busto, il ginocchio sinistro sul terreno per permettere al piede destro di tornare con la pianta contro il suolo, cercando di recuperare la posizione eretta. Qua, se fosse riuscito a tornare in piedi. <Chi e` Al Miaeda? Che bambini ignoranti.> Un altro commento a bassa voce prima che lo sguardo si sposti in cerca della strada che lo ha portato a quella fontana, intento a ripercorrerla lentamente, con una semplice passeggiata, come se il casino che e` intenzionato lasciarsi alle spalle sia un semplice quadro di una qualche mostra. [2/4 tuffo verso destra di 3 metri][1/4 ricerca posizione eretta][1/4 movimento direzione sud 15 metri][Chakra 19/25][Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (8 carte bomba), Mano sinistra (guanto tecnologico)][SE 2 cb attive ai piedi della fontana (turno 3/10)]

23:19 Kan:
  [Fontana] Riesce nel suo schivare quell'attacco notando l'uomo emergere dal terreno, una tecnica probabilmente appartenente all'elemento della terra, difficile dirlo con certezza eppure è la prima cosa che la geniale mente dell'albino riesce ad elaborare. Non perde di vista nessuno dei presenti, smuove le iridi arrivando ad inquadrare persino lo stesso Sangeki sul quale non pone particolari attenzioni, poco gli interessa attualmente <Mi faccio difendere pure da mammina fin quando posso starmene seduto a grattarmi> rimbecca, per nulla offeso, anzi, tali frasi vengono realmente detta dai bambini, la pena di arrabbiarsi non sussiste, poco invogliato persino a farlo se tale è livello dell'intelletto dei presenti eppure apprende ulteriori informazioni, una litigata tra bande, un razzismo esistente tra di esse. Informazioni preziose da fornire alla stessa Saigo per incrementare la di lei ricerca <Mina-San mena le mani a quanto vedo ma non credo che tipi come voi vadano in ospedale, giusto? Troppe domande vengono fatte ma, magari, io, potrei ovviare a questo problema aiutandovi con le cure mediche. Mi diletto con le arti mediche e se non volete andare in ospedale, direi che faccio al caso vostro. Questo Mina-San lo fa?> pone il quesito direttamente all'uomo prima che tutto quanto vada in completa malora. Mattyse urla come un forsennato un nome al quanto strano, mai udito prima...è il caso di avvisare Furaya di quanto il suo zerbino non sia completamente apposto di testa, controllarlo risulta necessario eppure nota la fenice di fuoco lanciata contro gli uomini, una tecnica realmente mai avveduta prima di tal momento, capace di affascinarlo, lasciarlo a bocca aperta. Estasiato, anche Sangeki comincia a lanciare palle di fuoco provocando feriti e vittime tra i presenti di entrambe le fazioni, uomini e donne bruciano, persino la stessa Mina si ritrova ferita in qualche modo <Allora Mina-San, lo vuoi un dottore? Oppure giro i tacchi e me ne vado? Potremmo andare via e permettermi di aiutarti oppure attendi qui l'arrivo della Shinsengumi, dopo tutto questo casino, sono sicuro saranno qui a minuti> conoscendo Saigo, con estrema probabilità è già pronta a movimentarsi. Il tutto viene avanzato alzando il tono vocale per permettere alla donna di udirlo chiaramente. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo][Kit Medico]

23:20 Tenjiro:
 Il ragazzo resiste più di quanto Tenjiro avesse preventivato. L'occhio perlaceo permane sulla figura del ragazzo, dove cercherebbe di identificarne gli tsubo e verificarne la disponibilità energetica residua. <Meno peggio di quanto pensassi...> Borbotta, lasciandosi scappare un sorrisino divertito. Se qualcuno non conoscesse il contesto bellicoso, sarebbe persino portato a pensare che Tenjiro sia perfettamente sereno. Eppure quel metro che li separa preannuncia tutt'altro che un futuro di pace. E' a portata di mano... quanto basta per metterlo KO una volta per tutte. Per questo motivo, il piede destro striscerebbe verso avanti ampliando la falcata e sbilanciando il suo baricentro verso avanti. Forte della visione alterata che il Byakugan gli garantisce, quindi, farebbe saettare le mani in avanti in una rapida successione di due colpi. Lo sbilanciamento in avanti, coadiuvato dalla naturale lunghezza delle braccia di un uomo alto quasi due metri, dovrebbero permettergli di coprire la distanza che li separa in maniera sufficientemente efficace. Le fibre muscolari si contraggono e distendono con rapidità e precisione, sacrificando la violenza del colpo per via della natura che lo caratterizza. Non v'è bisogno di essere eccessivamente forti o violenti quando si adopera il Juken. La precisione è tutto! Per questo motivo, indice e medio della mano destra e della gemella, saetterebbero in direzione di due tsubo differenti del ragazzo, indicativamente posizionati nella parte superiore del suo busto. Ad accompagnare le movenze fisiche dello Hyuga è anche il repentino fluir del Chakra fino alle punte delle dita. Non vi sarà alcuna manifestazione energetica di sorta! Quel chakra serve per sigillare gli Tsubo dell'avversario e privarlo dei propri punti di fuga del Chakra. Tramite l'ausilio del Byakugan, infatti, cercherebbe di tener traccia dell'apparato energetico dell'altro, così da poterlo drasticamente intercettare ed imporre il proprio Chakra con effetto disgregante per quello dell'altro. Basterebbe che anche uno solo dei due colpi andasse a segno, per diminuire ulteriormente le risorse energetiche del nemico: una tattica di sfiancamento che gli Hyuga adoperano da sempre. <Sei giovane... ed estremamente immaturo.> Commenterebbe ritirando le braccia qualora il colpo sia andato ufficialmente a segno.[Chakra 5/15][Byakugan I][Juken][2/4 + 2/4 doppio attacco fisico]

23:28 Sangeki:
 Il colpo è andato a segno, quella sua tecnica mista in combo ha veramente fatto dei bei danni, lasciando al suolo un grossa quantità di ninja, ustionati e feriti dalla forte raffica di vento, lasciando sul volto del kakuzu un sorrisetto sicuramente sfrontato, osservando come lui ed il suo fiero alieno da spalla siano riusciti a portare devastazione nel centro della piazza di kusa. <Oh cazzo, tu sei proprio il capo degli zugauallera> prende fiato, osservando la direzione in cui quella scarica raiton sembra partire, indicando con quella mano nemica proprio il suo ginocchio sinistro, un punto che dovrebbe riuscire a difendere relativamente con rapidità; Il corpo viene lasciato cadere lateralmente per coadiuvare lo spostamento del baricentro in quel movimento ora laterale, verso destra, al fine da togliere con maggior rapidità possibile il suo corpo da quella saetta rapida e mortifera. La gamba destra viene allargata di lato per acquisire spazio durante quella elusione rapida, utilizzando proprio la gemella leva come perno iniziale di quella difesa, al fine di poter essere si veloce, ma anche quanto più pulito e preciso possibile. Una volta compito l'allungo della gamba destra, le ginocchia di ambo le leve vengono lasciate spostarsi verso il lato prima citato, flesse, con il corpo che accumula repentino energia potenziale nella realtà dei quadricipiti e dei polpacci ben solidi, marmorei, mentre il mancino piè farebbe quanto il più rapido possibile per alzarsi dal suolo, rendendo il gemello destro il perno di quel movimento iniziale: il ginocchi destro punta lateralmente verso l'omonimo lato, mentre di rimando il piede gemello farebbe per accasciarsi e cozzare col suolo, volendosi posizionare retrocesso al destro, seguendo le stesse ed identiche movenze fatte dal primo agli albori, in un semplice allungo laterale della gamba per fuoriuscire dalla traiettoria di tiro. Nel mentre che sangeki compie questo movimento laterale, "Giustizia" non resta con le mani in mano, e con forza e dedizione, lascia partire verso quel nemico un grosso filamento di fibre kakuzu, generate dal collo di quel mostro dalla maschera corvina, rapide, volendo arrivare a legarsi proprio alla base delle caviglie di Kensei, per stringersi a lui con l'obiettivo di ledere, rompere e bloccare al suolo quella figura, ricordando che i fili dovrebbero poter seguire i movimenti del suddetto fintato questi resti dentro il range della sua innata. Se tutto questo fosse andato per il verso giusto, la maschera di "Giustizia" lascerebbe caricare dalla sua bocca un nuovo carico di chakra fuuton, una seconda sfera dalle dimensioni più piccole, ma sicuramente più compressa, coadiuvando non solo il chakra fuuton, ma anche il vento di quella tempesta a cielo aperto, rilasciando quella mortifera energia in un tubo di chakra ventoso dritto verso il busto alto della figura di Kensei. Nel mentre di ciò, in contemporanea alla carica di Giustizia, il nostro rosso kakuzu farebbe per ripetere nuovamente i sigilli della palla di fuoco, Drago, serpente, tigre e scimmia, mentre il chakra all'interno dei polmoni viene riscaldato dal katon che si miscela con l'aria in quelle cavità, accompagnando la trasformazione chimica con indice e pollice della mano destra che s'inarcano tra di loro per formare un piccolo cerchio, dal quale far partire con potenza e forza il getto di fuoco sferico nei confronti del leader della fazione nemica, che se anche fosse in grado di schivare tutte e tre le offensive lanciate dal nostro kakuzu, lascerebbe in balia di una nuova tormenta infernale i suoi sottoposti dietro di lui, quindi in ogni caso è conscio di poter avere un risultato concreto da tutto questo. [Chakra On] [Innata Kakuzu On] [Jiongu On] [2/4 difesa con movimento laterale verso destra] + [2/4 palla di fuoco] //Giustizia// [2/4 innata kakuzu alle caviglie di Kensei + 2/4 Atsuai verso kensei] [Chakra 10/40] [Inventario (borsa porta oggetti): 3x fuuda per 3 tronchetti sigg. - 1 x tonico chakra 1 x tonico vita]

Giorni dall’ultimo infortunio di Mattyse? Zero. Il proiettile di vento che viene lanciato in direzione del Senjuu lo colpisce al braccio sinistro, ad altezza del bicipite. Il danno non è eccessivo, ma se non si fosse spostato avrebbe avuto un bel buco nel petto a cui dar conto. Dal braccio, inizia a scendere un rivolo di sangue abbastanza abbondante, causando un taglio profondo che avrà necessità di qualche punto di sutura [ -15pv ]. Dopodiché s’allontana in direzione opposta a quella della fontana, come se volesse uscire di scena – ma con il tabellone dei giorni che torna a zero, essendo stato ferito. E’ per di più offeso dal fatto che nessuno si ricordi il suo nome da terrorista. Tuttavia, Mina s’è ormai allontanata dalla zona precedentemente occupata per mirare e colpire il Senjuu. <HANNO CHIAMATO GLI ANBU!> Esordisce qualcuno della Zugauallera, avvisando di rimando anche quelli della Kyosei e gli astanti usciti fuori da chissà quale vicoletto per interferire con le mazzate che le due gang si son date fino a questo momento. <Cazzo!> Bercia qualcun altro, mentre tentano di raccogliere quanti più superstiti possibile. Kan tenta di portare a termine un patto nel bel mezzo della battaglia, la qual cosa può portare sì ad un lato positivo, ma soltanto se viene ascoltato. Ed è grazie a Sangeki se non viene minacciato da nessun altro, sicché ne ha tirati giù una buona manciata con la tattica precedente; stessa cosa per Mattyse grazie alla fenice di fuoco. <Quartiere notturno!> Esclama colui il quale si trova nei pressi del Sumi dopo un’occhiata con Mina-san che, dal canto proprio, deve raccattare chi può e andarsene alla svelta. Come quartiere è un luogo assai frequentato ormai, tuttavia è anche un’informazione che potrebbe non portare ad un facile ritrovamento. Stanno indirettamente accettando, ma starà al bianco rintracciarli a tempo debito. Proprio perché è giovane ed inesperto, l’avversario di Tenjiro non conosce quella tecnica. Quando lo vede adoperare la punta delle dita, va a sollevare ambedue le braccia per intercettare la mossa avversaria e allontanare quanto meno un braccio, ponendo il gemello a protezione del di lui corpo. Va da sé che, se un colpo non va a segno, l’altro non ha alcuna problematica. <Tch.> Oltre all’evidente danno che questo comporta, si sente sottratto del Chakra che, seppur in minima quantità, n’è minima anche quella massima posseduta. E’ agli sgoccioli e questo lo sanno entrambi. <Cosa sei, un Anbu? Uno Shinsengumi? Cosa te ne importa di quello che facciamo qui?> Biascica ancora il ragazzo, il quale tenta di tenerlo impegnato mentre la mandritta lascerebbe cadere un fumogeno a terra, il quale s’attiverebbe immantinente con la doverosa nuvolona nera di fumo. Tra lui e Tenjiro, dunque, vi sarà questa coltre che ne limita la visuale, peccato che il nostro Hyuuga sia dotato d’occhi particolari e possa notare come vada allontanandosi – lento – sfruttando il fumogeno come diversivo. Dilatandosi e venendo portato via dal vento, il fumo giungerà anche nei pressi di Kan ch’è quello più vicino al vecchio, per non parlare del membro della Kyosei nei pressi del Sumi che sfrutta il fumogeno della Zukauallera per darsela a gambe a sua volta. Può tentare di fermarlo, se vuole, ma pare chiaro che la ritirata è l’unica via di fuga se non vogliono avere problemi con la legge. Sangeki tenta uno spostamento laterale, non considerando che l’avversario possa essere più veloce di lui nell’attuazione delle tecniche, per non parlare della velocità di queste ultime. Un po’ come per Mattyse, nonostante siano riusciti a buttare a terra un gran numero d’individui, non considerano adeguatamente gli altri avversari presenti. Quindi, la saetta ne brucia il polpaccio dal lato esterno, causando una ferita senza dubbio profonda anche nel suo caso, tanto da limitare il movimento di quel relativo arto. Il sangue cade copioso al suolo, rompendo il tessuto dei pantaloni e dell’epidermide. Anche lui avrà necessità di qualche punto per almeno una decina di centimetri di taglio [ - 22pv ]. Il ragazzo, nonostante sia ferito, tenta comunque d’adoperare la palla di fuoco direzionandola verso Kensei, il quale non rimane comunque fermo. Nella fattispecie, dopo aver lanciato la saetta, l’obiettivo è di tornare a menar le mani con Mina se non fosse per l’avviso generale dell’arrivo degli Anbu, la qual cosa scatena un fuggi-fuggi generale da ambo le fazioni. Quindi, gli attacchi generati da Sangeki e da Giustizia non sortiscono chissà quale effetto nei confronti di Kensei, il quale è comunque abbastanza agile a giudicare dalle movenze che sta avendo per sfuggire all’eventuale arresto. In molti, si gettano tra i vicoli. Tuttavia, riesce a colpire qualche altro superstite non abbastanza veloce da scappare in tempo, ferendolo anche piuttosto gravemente. Ora... cosa c’è da fare? Restare a guardare come si arrestano le persone o andarsene? La piazza sta venendo sgombrata man mano, rimangono a terra soltanto coloro praticamente svenuti o troppo feriti per esser portati via. [ Botte da Orbi – CHIUSA ][ Turni liberi ][ 30 minuti – 00.10 ]

00:23 Tenjiro:
 Le sue dita raggiungono l'obiettivo. La pressione gli permette di affondare di mezzo centimetro nella carne altrui, senza tuttavia ferire effettivamente il ragazzo. E' il suo apparato energetico a risentirne... abbastanza da metterlo in difficoltà e obbligarlo alla ritirata. Tenjiro serra le gambe, stringendo nuovamente la falcata e riprendendo posizione eretta. Nonostante il fumogeno, lo vede chiaramente arrancare per andar via... ma non lo inseguirà. <Non sono nulla di tutto ciò.> Borbotta, pensieroso. <Sono solo un civile che tiene ai suoi compaesani.> Sosta lì per qualche istante, alto e avvolto nel suo giaccone bianco riportante il simbolo della casata Hyuga. Nonostante il livido invisibile, non riporta segni evidenti dello scontro. Niente sangue, niente macchie. Attorno a lui si scatena il fuggi fuggi generale come diretta conseguenza della convocazione degli Anbu... ma lui sembra non esserne particolarmente spaventato. E' tipico di chi crede di essere nel giusto, no? Lui ha agito solo per legittima difesa e nei suoi colpi non v'è mai stato l'intento di ferire o uccidere. Se sarà necessario, andrà personalmente a depositare la propria testimonianza alla centrale degli Anbu. Semplicemente si limiterà ad allontanarsi dalla fontana, per raggiungere il punto dove il suo cappello e il suo giaccone rosa sono caduti. <Mattaku...> Borbotta dispiaciuto, osservandoli per terra, calpestati e mal ridotti. <Questa si che è una vera disdetta. Era il mio giaccone preferito... e cappelli cosi non ne vendono più.> Muove il capo da destra a sinistra con evidente disappunto, salvo poi decidere di chinarsi per raccogliere le sue cose a prescindere dalla loro integrità. <Che serata complicata... e io che speravo di mangiare del buon ramen in santa pace.> Per questo motivo, involontariamente e inconsapevole, si allontanerà dalla fontana diretto verso il chiosco filiale di Ichiraku, dove poter finalmente mettere fine al proprio ciclo diurno. Nonostante l'arrivo degli Anbu sia ormai prossimo, non sembra avere fretta alcuna... per quanto lo riguarda, potrebbe persino passare come vittima della rissa, considerando in che condizioni è ridotto il cappotto! Nessuno saprà mai che ha bullizzato un bullo(?). Qualora dovesse riuscire nel proprio intento, cercherebbe un posto a sedere nel chiosco, lasciando alla polizia ninja la possibilità di arrestare i residuati dello scontro e sbatterli al fresco.[5/15 Chakra]

00:23 Mattyse:
 Giorni dall'ultimo infortunio: 0. Mat sente con uno scoppio ritardato la ferita al braccio, che attira il suo sguardo, l'occhio ambrato osservera` cosi` il sangue colare lentamente dal bicipite e qui un piccolo gemito di dolore, fuso ad una smorfia che macchiera` il suo volto. <Che palle.> Stringe i denti prima di voltarsi per guardare cio` che rimane, qualcuno avvisa dell'arrivo degli anbu... <HEY RAGAZZINO.> Chiamando il primo tipo a caso che gli passava davanti, facendosi forza del cappuccio sollevato, i capelli nascosti e il collo alto della tunica, cosa che dovrebbe rendere complicato riconoscerlo. <DI A TUTTI CHE AL MIAEDA E` TORNATO. IL KAMI DEI...> La mano destra repentina andrebbe davanti al plesso solare a formare il mezzo sigillo del serpente <...KAI> Utilizzando quella frase come attivazione delle carte bomba precedentemente preparate e posate davanti alla fontana, perche` i monumenti ci piacciono molto. Al termine, il bianco si volterebbe nuovamente e prenderebbe a correre, intento ad allontanarsi il piu` possibile da quella piazza. Se riuscisse ad allontanarsi in sicurezza, cercherebbe un vicolo in cui buttarsi per poi disattivare il proprio chakra ed attendere che la situazione si calmi, non conviene rimanere nascosti con il chakra impastato, si rischia di venir scoperti da ninja sensoriali, mentre tornare a casa subito significa rischiare di incrociare gli anbu di cui son stati avvisati dell'arrivo. La cosa migliore e` trovare un vicolo con un qualche bidone, nascondercisi dietro senza chakra e aspettare che sorga il sole. Se tutto andra` per il meglio, il bianco tornera` a casa con il braccio ferito ma senza aver destato nessun sospetto... Stringi i denti Mat e ricorda "Vendetta vera, non finirai in galera!" [Exit]

00:25 Kan:
 Di poco non ci ha preso, gli Anbu hanno chiamato? Poco importa attualmente, dinanzi a tutto quel trambusto non può far finta di nulla eppure, allo stesso tempo, non desidera minimamente intervenire nella situazione già grave. Mattyse e gli altri stanno creando un fuggi fuggi generale, una devastazione priva di eguali e sono i proprio i loro attacchi a permettergli di avanzare determinate condizioni. Curarli ovviamente e ciò gli avrebbe permesso di indagare più a fondo nei loro confronti. Nella propria posizione osserva la situazione, l'uomo dinanzi a se il quale, al proprio verbo, replica nominando il famoso quartiere notturno, ennesimo motivo per tornare in quelle zone. Cenno del capo nei di lui confronti, non serve parlare lasciandolo scappare nel caso, andare via; li deve trovare, cominciare le ricerche direttamente il giorno dopo per poterli seguire al meglio. Hanno accettato indirettamente, consapevole di esser sottoposto a svariate domande una volta trovati, non è di suo interesse, non lo spaventa minimamente ma questo cambia totalmente i piani. Non può avvisare Saigo in così poco tempo, non ora, necessita di maggiori informazioni. Il fumo giunge persino verso di se, notato, scrutato <Bene, è il segnale per togliere le tende> aiutarli? Aiutare i conoscenti feriti? No, stanno arrivando gli Anbu, non può concedersi il lusso di farsi trovare in tutto quel caos. Mancino arto superiore è allungato per riprendere il proprio ombrello dal suolo, tenuto stretto all'interno del palmo volgerebbe le dorate alla volta di Mattyse <Al coso> innalzando il tono vocale per poter esser udito <Non dare nell'occhio mentre te ne vai, ti aspetto da me> i danni da lui presi van curati, aiutati a guarire. Flette le ginocchia avvicinando polpacci e cosce, busto piegato leggermente in avanti, destro arto inferiori allungato sulla destra mentre la sinistra permane all'indietro con il piede innalzato sfruttando la punta come mero perno per poi tentare di effettuare uno scatto verso la propria destra la massimo della propria velocità per allontanarsi dalla zona alla volta del distretto Konohano, in modo tale da svanire, non lasciare nulla della propria presenza ma con qualcosa in mano di estremamente importante, un passo in avanti non da poco. [C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato | 1 spray curativo][Kit Medico][SE END]

00:35 Sangeki:
 Qualcosa è andato per il verso giusto, tipo l'aver sterminato la gran parte di quegli scagnozzi malavitosi, uno dopo l'altro sotto i colpi incessanti del nostro kakuzu sono caduti al pari di birilli, al pari di piccolo ed insulsi insetti sotto la sua forza distruttrice, che per poco non lo lasciava a secco di chakra, e svenuto al pari degli allievi al pavimento. Il suo colpo sembra essere stato schivato con relativa facilità, forse per un divario di abilità decisamente troppo alto tra i due ninja, un chunin ed un genin forse? O forse uno special jonin? Chissà se non possa avere persino lo stesso grado del nostro eroe dalla maschera da corvo sulla schiena, non possiamo saperlo per ora, sicuramente no. La maschera a sua volta rientra all'interno del corpo, jiongu viene rilasciata in toto, il corvo e giustizia tutto rientrano nella cavità sulla schiena per massimizzare la riserva di chakra, aiutata in questo compito anche dalla disattivazione dell'innata livello uno dei kakuzu, lasciando che il corpo tutto si faccia libero da quei filamenti neri alieni, libero di quella spesa di chakra che potrebbe in questo caso renderlo un pò troppo stanco per correre al meglio. Il corpo si spinge in avanti nuovamente, forse l'ultima volta per questa sera, ginocchia ritte verso la strada dove stanno fuggendo la maggior parte delle persone, deve disperdersi, sicuramente la scelta migliore, chi cazzo ci parla con gli anbu di quello che è successo, lascia stare, meglio evitare questi situazioni. Gamba destra e sinistra che si alternano in toto, scatto rettilineo che continuerebbe verso la salvezza di un luogo isolato dove riprendersi, cercando in questo caso specifico di non dare troppo nell'occhio, al fine di dileguarsi sotto la pioggia di questa sera. [End]

Proprio perché non è una forza dell’ordine, Tenjiro opta per lasciare andare colui che stava affrontando. Ha preferito concedergli la resa e la fuga, anziché insistere s’un bersaglio già debilitato. Prende il suo cappello e la sua giacca, decretando il termine del combattimento, pronto a dirigersi esattamente dove stava andando fin dall’inizio: al chiosco di Ichiraku. Seduto lì, in attesa che possa venir servito, lo stesso proprietario volge un’occhiata alla piazza – probabilmente l’artefice della chiamata anonima agli Anbu. In più, data la situazione venutasi a creare, il ramen gli verrà diligentemente offerto... Mattyse, invece, esultante dall’aver portato a casa un traguardo, è però piuttosto lamentoso nei confronti dei giovani d’oggi che non ricordano in alcun modo il prorompente nome di Al Miaeda. Imbronciato come un bimbo ch’è stato messo in punizione, come se fosse una vendetta personale, s’allontana abbastanza da generare una delle sue opere d’arte minori. Data la premessa e la conseguente dichiarazione, le due carte bomba che ha lasciato cadere nei pressi della fontana, poco sotto il piatto tondo di quest’ultima, detonano. La fortuna di Tenjiro e di Kan è che s’erano già spostati dalla fontana ben prima, stessa cosa per Sangeki che si trova a ben oltre la metratura dell’esplosione, tanto da sentir il botto generato ma restandone incolume. <Oh, merda!> Esclama qualcuno di quelli rimasti a terra mentre cerca di coprirsi la testa con ambo le mani; altri tentano di strisciare lontano prima che l’esplosione possa sfiorarli con scarsi risultati. I feriti vanno ad aumentare, mentre un lato della fontana – precisamente quello che volge a Est – cade in una serie di macerie, assieme all’acqua e a qualche monetina al suo interno che vanno riversandosi al suolo. Continua a zampillare poiché non viene minacciata la parte centrale, ma soltanto un lato che, per l’appunto, ha ormai ceduto. Per sua fortuna, s’è subito dileguato DURANTE l’esplosione, quindi non sarà difficile prendere una stradina secondaria come fatto per gli altri in fuga. Kan, di per sé, non ha fatto quasi nulla. Non ha attaccato, s’è difeso ed è rimasto lì a cercare di parlare, di trovare un pretesto per aver un accordo con la Kyosei, affinché potesse avvicinarsi ad essi. Quindi, deciderà immantinente d’andar via e sentirà l’esplosione da lontano durante il suo spostarsi. Ed è durante il suo avanzare imperterrito e scandito ritmicamente dai passi che vedrebbe giungere i primi soccorritori. Si gettano a capofitto addosso a quei pochi che stanno tentando la fuga, vestiti dalle divise bianche e da quelle nere. Tutti spariscono in men che non si dica. Tenjiro verrà certamente infastidito durante la sua cena, chiedendo lui cosa possa aver visto/fatto e venendo osannato dal proprietario del chiosco come uno di quelli che ha cercato di fermare la rissa, venendo di rimando coinvolto. Sangeki viene intravisto, ma non vestendo come quelli della gang, viene soltanto annotato il suo “aspetto”. Allo stesso modo, anche Kan viene ricordato meramente dall’aspetto come quello che non ha mosso un dito, ma ha cercato di dialogare con coloro che hanno attuato la rissa. Un uomo incappucciato che ha lanciato una fenice di fuoco su gran parte dei presenti è invece identificato come “Al Miaeda”. E oh... lui non lo sa, ma Boryoku sta già preparando le manette anti-chakra. ♥ [ END ]

Nella piazza centrale di Kusa, due gang si stanno incontrando per scendere a compromessi - compromessi chiaramente finiti in mazzate come qualunque rissa si rispetti.
Le due gang prendono il nome di Kyosei e Zugaikotsu (che per tutta la durata della quest è stato Zugauallera, grazie @Sangeki) e i rispettivi leader sono Mina e Kensei.

A ben vedere, si tratta di ragazzini rappresentanti i primi Konoha e i secondi Oto per la lotta sul possesso del territorio del Bosco Oscuro.

Tenjiro, Kan, Sangeki e Mattyse vi si trovano immischiati per puro caso, chi uscendo da lavoro e chi peregrinando per le vie di Kusa.

Tenjiro cerca di arrestare la rissa prima che possa iniziare, dapprima a parole, dopodiché con un pugno (non tanto) gentile. Kan si difende ponendo domande scomode, ma cercando un pretesto per incontrare di nuovo Mina o qualcun altro del suo gruppo. Mattyse, incappucciato dalla testa ai piedi, rimette in piedi la sceneggiata di Al Miaeda, scatenando degli attacchi katon addosso alla folla radunatasi per picchiarsi. Inoltre, causa dei danni alla fontana pubblica tramite delle carte bomba, annunciandolo come atto terroristico di Al Miaeda (e aridaje!). Sangeki collabora con i konohani, scatenando attacchi katon e fuuton direttamente sulla Zugauallera scappando poi tra i vicoli assieme ai Kyosei.

Gli Anbu intervengono non appena chiamati. Le telecamere non puntano sulla piazza, bensì sui negozi, quindi non hanno ripreso molto.
Tuttavia, il proprietario del chiosco spiega agli Anbu pressappoco quello che ha potuto vedere, incapace di far nomi non conoscendo i diretti interessati.
Gli Anbu hanno quindi potuto constatare che un uomo col cappello di paglia ha cercato di sedare la rissa con scarsi risultati (viene apprezzato l'interessamento), un ragazzo dai capelli bianchi ha tentato a parole di fermare alcuni dei rissaioli, rischiando di venire picchiato a sua volta, un uomo dai capelli rossi è scappato nel mezzo dei vicoli assieme ad altri membri delle rispettive gang che si son date alla macchia, un tizio incappucciato ha prima dichiarato d'essere Al Miaeda a gran voce, dopodiché ha causato l'esplosione parziale della fontana durante il fuggi-fuggi generale.

Nella fontana, c'è una crepa di almeno una manciata di metri che ha causato la fuoriuscita dell'acqua, i calcinacci sono riversi al suolo dal lato Est.
La zona viene subito recintata sotto indagine.

@Tenjiro: ottima la coerenza, è stato bello veder Tenjiro cercare di interagire con dei ragazzini rissaioli per cercare di fermarli, adottando poi delle contromisure "drastiche". Buone le descrizioni, sempre chiare. L'unica cosa che dovevo farti notare sul Totsukegi, te l'ho detta privatamente. I pv persi vengono recuperati in 48 ore a partire da ieri.

@Sangeki: mi hai uccisa con Zugauallera. E' stato interessante vedere Sangeki patriottico che, anziché fermare tutti, ha preferito combattere per i Konohani. Buone le descrizioni, ma occhio coi tempi quando c'è un limite!

@Kan: mi aspettavo un po' di più, ma nell'effettivo hai pensato bene a seguire la tua trama personale anziché protendere per un combattimento che, forse, non avrebbe portato gli stessi risultati.

@Mattyse: il ritorno di Al Miaeda non poteva che avvenire col... botto. Siamo di nuovo ricercati, mh? Buone le descrizioni anche per te, niente da aggiungere.

@Furaya: ah no, non sono un partecipante. Ma comunque perdonate alcuni strafalcioni sulle distanze all'inizio, spero d'aver corretto in maniera chiara successivamente e che i disegnini stile Picasso siano serviti a capire meglio le posizioni. Come sempre, per qualunque dubbio sulla quest o domande sul come proseguire gli spunti, potete contattarmi senz'alcun problema!

Le informazioni sulle gang in vostro possesso:

- Conoscete i nomi e i simboli delle rispettive gang.
- Conoscete la provenienza di entrambe le gang.
- Conoscete i loro leader Mina e Kensei.

Ognuno di voi può trarre le considerazioni che vuole da quanto scoperto.