Esame Genin - Liuka

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con Kan, Liuka

Vento e pioggia riempiono l'aria dell'odierna giornata in quel di Kiri, grigie nuvole occupano l'interezza del cielo scaricando sulla terra una mole d'acqua impressionante. Quel vento intento nel suo soffiare rende la giornata al quanto ostica da reggere ed è questo lo scenario in cui i nostri aspiranti ninja dovranno sostenere l'esame. Il cortile è il luogo ovviamente prescelto dove un chunin istruttore si erge dinanzi a tutti gli alunni, nuovamente sei, nuovamente gli stessi dell'ultima volta durante la lezione sul combattimento; il nostro Liuka può avvedersi della presenza di Koneko a due persone da, sulla propria sinistra. La ragazza, dal canto suo, nota l'altro muovendo la destrorsa in segno di saluto, esibendosi in un largo sorriso, chiaro come sia felice di rivederlo seppur in un'occasione del genere. Il sensei è un tipo al quanto serioso, diverso dall'ultimo; difatti costui si mostra magro, in perfetta forma indossando la classica divisa shinobistica con il verde giubbotto da chunin, copri fronte legato intorno al capo, di Kiri, ampliandolo per formare una bandana di colore blu. In bocca trattiene una penna in plastica mente tra le mani un quadernino ricoperto in plastica in modo tale da non far cadere l'acqua sulla carta <Oggi> la voce emerge distorta dalle labbra dell'uomo <Avverrà il vostro esame, sappiate che le mie promozioni in una scala da 1 a 10 raggiungono a malapena il 2 perciò non crediate di avere il copri fronte in tasca> mancina estrae la penna dalle labbra liberando finalmente la voce giovanile di cui è dotato <E' stato un percorso lungo il vostro e ora dovete mettere in pratica tutto quello che avete imparato. Cominciate a richiamare il chakra, poi vi chiamerò a coppie> concludendo il proprio vociare. Scivola la penna sul quadernino in maniera lenta, scacciando l'acqua per scegliere la prima coppia a cui sottoporre l'esame. [Esame Genin Liuka]

15:00 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Per il crine color diaspro un po' di acqua e di vento non sono niente, soprattutto essendo cresciuto in un quartiere come quello di Kiri: dove addirittura il campo di addestramento è composto, per la maggior parte, da grandi bacini idrici. A coprirne il corpo vi è il giacchetto nero, i pantaloni a campana color pece, le scarpe decorate dal motivo a scacchiera ed il suo personale paio di guanti Ninja color carbone. L'atmosfera, seppur molto seriosa, lo lascia con un sorriso indifferente stampato in volto: che maschera alla perfezione la sua solita ansia da prestazioni. Quando il Sensei inizia a parlare, lui inizia a guardarsi intorno, limitandosi, ovviamente, a girare il capo a destra e a sinistra. Appena nota Koneko ecco che ricambia il saluto, alzando la mano destra e sorridendole di buon cuore, per poi, tornare composto. Alle parole del Chunin ecco che abbassa gli occhi sulle mani, per poi, compiere un profondo respiro. Va a chiudere gli occhi per evitare ogni distrazione visiva, oltre che al vento e alla pioggia. Rilassa la postura, fa sparire il sorriso, si piega sulle ginocchia e fa curvare la schiena in una postura rilassata. Inizia a inspirare ed espirare regolarmente, per poi, unire le mani nel Sigillo della Capra. Nel proprio immaginario, con le mani congiunte al fine di richiamare la propria essenza, tenterebbe di mettere a fuoco quelle due sfere che compongono il suo essere: una marrone, per la mente, ed una rossa, per il corpo. Usufruendo della propria concentrazione, poi, cercherebbe di far unire le due sfere colorate sopra al proprio plesso solare, dettandone i movimenti di miscelazione e di miscuglio attraverso il respiro. Se fosse riuscito a richiamare il proprio Chakra, poi, si sarebbe lasciato invadere da esso, cercando di spingere quella energetica linfa vitale lungo ogni capillare e poro del proprio corpo, al fine, di impastarlo e padroneggiarlo. [ Guanti Ninja ][ Tentativo Impasto Chakra 4/4 ]

Il terreno del cortile risulta fangoso al tatto e alla vista, camminarci sopra è difficile, scivolare può essere uno dei modi migliori per finirci contro con la faccia. I nostri deshi devono porre la giusta attenzione se non vogliono fallire l'esame per colpa delle condizioni atmosferiche. Il sensei osserva l'andazzo di tutti, nota lo scambio di saluti tra i due allievi prima di vederne richiamare il chakra, l'energia scorre nel corpo di tutti, una prassi oramai imparata con il tempo, il continuo addestramento. Nessuno emerge ma nessuno pecca, nella norma tutti quanti <Si facciano avanti Liuka> il ragazzino dal rosso crine viene richiamato per primo <E...Matsuda> un ragazzino dai capelli inesistenti avanza. Porta sul viso un paio di occhiali dalle tondi lenti, i vestiti sono strappati in più punti lasciando le braccia esposte mente gli arti inferiori son totalmente ricoperti. Il fisico d'egli è decisamente in forma, muscoli presenti seppur non eccessivi <Davanti a me, tra di voi devono esserci un paio di metri> persino le distanze da mantenere vengono annunciate lasciando comprendere la serietà del momento. Rigoroso il silenzio da parte degli alunni in piedi i quali indietreggiano mettendo la dovuta distanza, evitando di essere coinvolti ed evitare di essere un intralcio ai due contendenti. Il sensei attende le movenze di entrambi picchiettando con la penna sul quadernino <Le regole sono semplici, nessun colpo mortale e date il meglio di voi sfruttando quanto avete appreso> breve pausa <Io osserverò a qualche metro di distanza per non ostacolarvi, per il resto, potete cominciare il vostro esame e il primo attacco spetta a Liuka> detto ciò egli indietreggia lasciandoli al loro destino. 2 metri la distanza tra Matsuda ed il nostro ragazzo dal rosso crine. La sua prova ha inizio. [Esame Genin][Distanza: 2 metri]

15:32 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Tira un profondo sospiro di sollievo appena sente il Chakra invadergli il corpo, per poi, riaprire, lentamente, gli occhi e riassumere una postura più adeguata: seppur più rigida e corretta. Appena si sente chiamato avanti deglutisce, facendo sparire il sorriso e facendo diventare le labbra una statica linea di confine. Sposta gli occhi sull'altro Deshi chiamato, lo esamina da capo a piedi, per poi, rimettere gli occhi rossi sul proprio Sensei. < Ricevuto > e eseguirebbe subito l'ordine, andando a stanziarsi a due metri dal suo contendente. Mentre il Chunin parla lui andrebbe ad alzare lo sguardo verso il cielo, alla ricerca, seppur pacata, del sole. Il clima e la pioggia impediscono ai raggi solari di toccar terra, per tanto, questa sarà una battaglia dura e pura, nella quale, a giudicare dal corpo dell'altro, dovrà usare l'ingegno piuttosto che la forza. Prende un profondo respiro appena entrambi sono posizionati, e, come prima cosa, abbassa gli occhi sui propri piedi, al fine, di osservare dove poter mettere i piedi per una buona partenza. Spenderebbe qualche minuto per cercare la posizione giusta, per poi, cercare di ficcare i piedi al contatto col terreno ed avere un buona base di partenza. Inquadra il proprio avversario con gli occhi e poi parte verso di lui: da che era flesso sulle ginocchia inizierebbe, lentamente, durante la corsa, ad alzare sia il bacino che la schiena, al fine, di aumentare progressivamente velocità e contenere la probabilità di scivolare. Una corsa costituita, principalmente, da ampie e rigidi falcate, attraverso le quali, cercherebbe un appoggio sicuro ed un proseguo stabile. Arrivato ad "1 metro" dal proprio bersaglio, poi, inizierebbe a spostare la propria angolazione sul fianco: cercando di curvare il busto verso sinistra e accompagnare il gesto con le braccia che si andrebbero a muovere dal medesimo lato. Il caro Ninja, però, non stava tentando una spallata, anzi, si era mosso in quel modo proprio per fare in modo che, una volta compiuto l'ultimo passo, dettato da un forte movimento del piede destro, avrebbe potuto spostare la fanghiglia ed uno dei tanti specchi d'acqua direttamente in direzione del proprio avversario, cercando, ci crearsi un diversivo. [ Chakra : On ][ 2/4 Mezzo Movimento + 2/4 Attacco : Diversivo ]

Comincia l'esame e Liuka parte verso il proprio avversario sotto gli occhi del sensei e degli altri compagni. Uno scatto non eccelso per coprire quel singolo metro sotto gli occhi del buon Matsuda il cui sguardo non lo perde di vista neanche un singolo momento. Arti superiori distesi lungo i fianchi lasciandogli completo spazio di manovra, estrema la sicurezza evinta sul suo viso. Non una piega, non un singolo movimento fuori posto, viso impassibile sotto quegli occhiali al quanto strani per una figura del genere. Scatta a sua volta andando incontro al rosso, accorcia le distanze rendendole nulle sotto gli occhi del deshi. La rotazione del busto giunge ma solamente a metà vedendo il ragazzo arrivare con il destro caricato all'indietro mirando direttamente al suo viso. La velocità non è molta, occhio è croce è facile comprendere come sia al medesimo livello del ragazzo ma proprio quest'ultimo possiede il vantaggio di percepire ogni movimento al meglio, fluido in ogni sua mossa. Breve il tempo d'azione, breve il momento per controbattere all'offensiva, breve la distanza tra il mantenere un viso illibato e uno pregno di lividi deturpandone l'aspetto. Il chunin prende appunti scribacchiando al di sopra della plastica in rigoroso silenzio, alcun commento proviene da egli limitandosi esclusivamente a far da spettare mentre dalla parte degli alunni una voce emerge "Vinci Liuka-Chan" la vocina di Koneko irrompe nel tombale silenzio facendo il tifo per il compagno, l'avversario della lezione. Presente il sorriso sul volto della ragazzina, occhi verdi illuminati, crine biondo impregnato eppur lucido esattamente come l'ultima volta. [Esame Genin][Difesa: 2/4]

16:04 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Stringe i denti appena nota la reazione fulminea dell'altro, incrociando le iridi su quella mano chiusa a pugno che si stava avvicinando, minacciosa, al proprio volto. Uscire dalla rotazione, per il crine rosso, sarebbe stato fin troppo rischioso ed avrebbe occupato fin troppo tempo. Rimane saldo nel movimento compiuto a metà, verso sinistra, e lo porta al termine, per poi, usare quella posizione posta di profilo per cercare di spostare il busto all'indietro e tentare di schivare il colpo: spostando il peso sulle ginocchia, abbassandosi di conseguenza con la schiena e flettendo le gambe, in modo, da irrobustire la presa dei piedi contro il terreno, dal quale, per paura di scivolare, non si era mosso. Se fosse riuscito con successo a schivare il colpo, vedendo il braccio dell'altro disteso davanti a se, avrebbe poi usato il piede destro come perno per il suo contrattacco. Avrebbe quindi tentato, una volta finita la movenza difensiva, di chiudere la mano sinistra in un pugno e protrarla direttamente in avanti, mirando, alla bene e meglio, in direzione piena del collo. Ad accompagnare quel pugno ci sarebbe stata una forte rotazione del busto, contrapposta a quella precedente, quindi verso destra, e lo slancio del piede sinistro, il quale, avrebbe tentato di fornirgli un ulteriore spinta in avanti e potenza di impatto al colpo. [ Chakra : On] [ Guanti Ninj ][ 2/4 Difesa Con Schivata + 2/4 Pugno ]

Il pugno di Matsuda sfreccia contro Liuka il quale nel suo indietreggiare può osservare la forza dell'altro prendere piede sfiorando il visetto del ragazzo. Non lo colpisce, quell'indietreggiamento consente lui di avvedersi della rotazione dell'altrui arti colpendo, difatti, il vuoto ma tanta la forza da lasciar smuovere qualche ciocca di capelli del nostro kiriano. Il calore sulla pelle aumenta sensibilmente, ora è consapevole di essere contro un deshi di un certo peso e non solo uno dei tanti. Si dice che il caso non esista e forse quell'accoppiamento non è casuale, fatto con dovizia e minuzia per testare le abilità del rosso ma bando alle ciance e torniamo ad osservare il procedere dello scontro. Liuka non temporeggia affrettandosi nel sferrare la propria offensiva, un semplice pugno alla gola dell'avversario, il colpo giunge tranquillamente ma come detto prima, egli è un deshi superiore e la forza del nostro non è abbastanza da ottenere l'effetto sperato seppur la zona prescelta risulta al quanto delicata. Deglutisce Matsuda ricevendo il colpo, qualche passo per indietreggiare mentre la mancina gratta la parte indolenzita; le rosse iridi di Liuka notano con facilità come il collo sia solamente arrossato, nulla di più. Schiarisce la voce, ora più graffiante per l'affronto subito <Coraggio merdina, non sai fare di meglio?> braccia piegate lasciando impattare i pugni tra di loro ad altezza del petto, gambe divaricate mettendosi in posizione. I muscoli sono rigidi, le vene in bella vista lungo i bicipiti mentre il petto, esattamente come il collo, diviene rosso per l'afflusso sanguigno continuo. Denti digrignati e sguardo fisso sul ragazzo, forse lo scontro vero e proprio sta per cominciare sul serio. [Esame Genin][Distanza: 2 metri]

16:31 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Il colpo va a segno come sperato, si, eppure, non è ancora finita. Rialza gli occhi sul suo sfidante e nota soltanto ora la portata, quasi esigua, del danno che gli aveva arrecato. Deglutisce alla vista del suo colpo ben accolto dal corpo dell'altro, limitandosi, con piccoli passi, a tornare in posizione: basso sulle gambe e con le braccia parallele al corpo. La sua linea di pensiero non era sbagliata, eppure, doveva mirare ed agire con ancor più parsimonia se voleva sperare di far qualcosa. Le parole dell'altro gli giungono rapide ai timpani, eppure, lui, senza perdere tempo, le ignora prontamente e scatta verso di lui. Si, questa volta si limiterà a brevi e sostanziosi scatti per arrivare al suo avversario, nel tentativo, di preservare il proprio equilibrio, come in precedenza, e nel cercare di aggiungerci movimenti più finiti, in modo, da passare all'attacco con fare più fluido e preciso. Stessa situazione di prima, al termine del secondo scatto, idealmente, si troverebbe ad "1 metro" dal proprio bersaglio. Si abbasserebbe sulle ginocchia, come a voler accompagnare un colpo con il braccio destro, abbassato anche questo-. Anziché un pugno dritto al viso dell'altro, però, lui si avvale del movimento verso il basso per raccogliere del terriccio, per poi, con un effetto pendolo scatenato dal rialzarsi della schiena, cercare di lanciare quel mucchio di terra esattamente sul viso dell'altro, in concomitanza degli occhi: sfruttando la vicinanza ed il movimento verticale per buttare quel diversivo marrone esattamente sotto gli occhialetti. [ Guanti Ninja ][ Chakra : On ][ 2/4 Mezzo Movimento + 2/4 Attacco con Terriccio ]

Sarà il terreno bagnato, la persistente pioggia il cui continuo abbattersi può infastidire ma lo scatto del ragazzo dal rosso crine non sembra deciso come si dovrebbe portando il proprio avversario ad ampliare maggiormente il proprio sorriso. Attimi brevi in cui l'acqua cessa di scendere dal cielo, lento il moto delle nuvole nell'aprirsi lasciando scivolare sulla terra tenui raggi solari non in grado di riscaldare nessuno ma comunque presenti. Il loro affacciarsi ricade al centro tra i due sfidati ma ben presto vengon occultati dal movimento di Matsuda il quale scatta repentinamente <Non sei convinto merdina> nell'esordire rende nulle le distanze e, richiudendo la mano, avanza il pugno ai danni dello stomaco del rosso impedendogli di compiere qualsivoglia altra azione [-15 pv]. La sua guardia viene spezzata definitivamente ritrovandosi intontito, indietreggia egli stesso di un paio di metri per via di quel colpo potendo or comprendere quanto la forza di Matsuda sia elevata, di come quella sicurezza non risulti mal riposta bensì ponderata sotto ogni aspetto. D'altro canto il fisico in suo possesso è un segnale d'allarme, non si ottengono muscoli del genere senza un duro impegno. Salivazione in aumenta nella bocca di Liuka, d'istinto gli vien da sputare lasciandola risalire ed emergere all'esterno. Tutta la classe trattiene il fiato, in particolare la piccola Koneko le cui son portate all'altezza della bocca ricoprendola interamente per lo spavento di quanto accaduto "Liuka-Chan non mollare" ancora il tifo vien fatto per il ragazzetto. Hai fatto colpo, complimenti ma adesso l'esame è la cosa più importante, l'impegno profuso qui può chiudere come aprire varie porte <Stasera dovrò disinfettare questa mano> intanto Matsuda guardando il proprio pugno, scuotendolo. [Esame Genin][Distanza: 2 metri]

17:05 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Appena alza lo sguardo sul proprio bersaglio, purtroppo per lui, è già tutto finito. Accoglie, abbastanza malamente, il pugno tra le proprie carni e, a distanza di qualche istante, indietreggia tentennante: reggendosi la zona del ventre con una forte stretta della braccia. Non andrà ad assecondare la voglia corporea dello sputare, anzi, cercherà di non farlo data la forza e la portata del colpo, al contrario, dopo aver deglutito, sempre con le mani strette al ventre, alzerà gli occhi sul suo sfidante. < Tutto qui? > balbetta a causa del dolore, guardando l'altro Deshi dritto negli occhi. < Pensavo tu fossi in grado di buttarmi giù con un colpo, ma a quanto pare mi sbagliavo. > sventola una bandiera rossa come fosse davanti ad un toro, limitandosi a tossire e a sfogarsi con qualche colpo di tosse. < Vorrà dire che dovrò andare a cercare qualcun altro di soddisfacente tra la folla... > parole scagliate come frecce verso il carattere dell'altro, mentre, a denti digrignati, lascia andare la ferita da impatto recata allo stomaco. Dopo quelle parole, ecco che si volta, dando le spalle all'altro, e tenta, semplicemente, di camminare via: un piede dopo l'altro, tenta un andamento saldo costante, cercando di sfruttare ogni occasione che ha, attraverso l'appoggio del piede sinistro, di guardarsi dietro. Colpire a mani nude una roccia che sta ferma porta soltanto a dolore, ma forse una roccia che si muove è più...prevedibile. Già, anche perché, nel suo andarsene, il caro capello diaspro aveva ancora le mani chiuse a pugno, il passo si lento ma con l'intenzione ed il tentativo di affondare il piede nel terreno sempre più con maggiore convinzione: cercando un posto dove fermarsi che fosse adatto a lui. Man mano che si allontanava dall'altro la velocità del passo andava a diminuire, cercando, appunto, un buon punto dove fermarsi saldamente. Idealmente si sarebbe voluto allontanare fino a "3 metri", per poi, flettersi sulle gambe, mettere ben parallele le braccia sui fianchi, e cercare di ruotare la testa in modo da eseguire i movimenti dell'altro: provando a prepararsi per un attacco che sarebbe arrivato solo in un secondo momento.[ Guanti Ninja ] [Chakra : ON ] [ 2/4 Mezzo Movimento ]

Innalza il sopracciglio Matsuda alle risposte di sfida di Liuka replicando dapprima con un semplice sorriso beffardo <E chi ti dice che non mi sia trattenuto volontariamente? Dopotutto, il sensei l'ha detto fin da subito, nessun colpo mortale> ridacchia da sotto i baffi, ovviamente che non ha, precisiamolo, stiamo comunque parlando di ragazzi appena affacciati alla vita, non di chissà chi <Qualcuno di soddisfacente? Come la biondina che ti sta facendo gli occhi dolci da quando abbiamo iniziato?> provocazione per provocazione <Forse hai ragione, forse lei può essere un avversario più degno di te> eppure le parole ottengono un freno nel notare come Liuka scelga di non attaccare, bensì dona le spalle al proprio avversario allontanandosi di 3 metri, portando la distanza totale a 5 effettivi. Gli occhi di Matsuda continuano ad osservare in silenzio l'altro, sospira andando a caricare le gambe scattando verso il rosso, passi veloci su quel terreno ancora bagnato, le nuvole passando dinanzi al sole oscurandone la visuale, i raggi vanno e vengono con calore assente. Corsa sfrenata e veloce sotto gli occhi del rosso; giunto alla distanza d'ingaggio l'arto inferiore destro viene sollevato per tentare di sferrare un calcio al fianco destro del deshi, precisamente nella direzione delle costole. Un colpo secco e veloce, avanzato senza rabbia ma solo puro divertimento nei confronti di un avversario simile <E' tempo di chiuderla merdina, addio> sancendo come quell'attacco possa, per lui, essere potenzialmente l'ultimo prima di decretare la fine dell'esame ma sarà davvero così? Oppure Liuka ribalterà definitivamente la situazione? [Esame Genin][Difesa: 2/4]

17:36 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Non risponde alle provocazioni dell'altro, la sua maschera doveva reggere almeno fino a quando il suo avversario non avesse deciso di agire: per motivi di ego o per motivi logici. Esattamente come sperava, l'altro aveva agito, aveva deciso di muoversi, di correre. La fortuna del rosso è quasi dalla sua, vista l'attacco che l'altro cerca di portare avanti. Appena lo nota partire, per percorrere quei "5 fatidici metri", prende un profondo respiro. Si cala sulle ginocchia, portandole all'infuori, mentre, tenta di accorciare la distanza tra i piedi: mettendo il destro lievemente più in avanti dell'altro. Ora era tutta una questione di aspettare, e così tentò di fare, almeno fino a quando l'altro non giunse a "1 metro" da lui. Tutti quei profondi respiri vennero scaricati assieme attraverso un veloce espiro. Tenta, quindi, di usare il piede destro come perno, collocato, in precedenza più avanti e vicino al sinistro proprio in attesa di questo momento, al fine di mettersi nuovamente di profilo e tentare di far spostare il costato il più possibile dalla traiettoria del piede dell'altro, in modo, da venirne o sfiorato o, quantomeno, non preso in pieno. Nuovamente posto di piatto con il corpo, alzerebbe il ginocchio della gamba sinistra, rimasta più sciolta a confronto della destra usata come appoggio, per un breve momento, per poi, dopo aver inquadrato la caviglia del piede sinistro dell'altro, ora che lo poteva vedere a pieno, tentare di scagliare contro di essa un colpo secco del tallone proprio contro quel piede che era rimasto a terra, al fine, di tentare uno sbilanciamento e farlo cadere. [ Guanti Ninja ][ Chakra On ][2/4 Difesa con schivata + 2/4 tallonata contro il piede d'appoggio. ]

Riprende il combattimento tra piani e strategie di diverso tipo. Uno opta per la provocazione donando le spalle mentre l'altro sceglie di correre contro il proprio avversario per colpirlo mettendo fine allo scontro. Due intenti diversi, profondamente opposti e quel calcio arriva, veloce come un fulmine eppure non va in porto, diversamente da prima Liuka riesce nella sua schivata percependo nuovamente calore nel proprio corpo, sente le vesti venire sfiorate da una potenza ben più ampia della propria. Non demorde e così i suoi sostenitori, si, parliamo della ragazza dai capelli biondi i cui occhi sono fissi sul rosso continuando a fare il tifo, rompendo il silenzio creatosi per la tensione. Il sensei dal canto suo tace continuando a prendere appunti ma ora che ha smesso di piovere, tale azione viene meno in favore di una sigaretta tirata fuori da un pacchetto estratto dalla tasca. Cerino acceso strofinandolo sulla coscia ed ecco il fumo. Rilassato fuma in pace mentre segue il proseguo dello scontro. Sigaretta portata tra le labbra, tenuta stretta riprendendo la trascrizione dei propri appunti uno dopo l'altro e Liuka? La sua schivata, come detto poc'anzi, ha buona conclusione, esattamente come il suo attacco ai danni del piede di Matsuda. Non viene sbilanciata, il colpo provoca rossore sulla zona ma risulta delicata e ciò basta a far indietreggiare di poco la gamba, allisciare il piede stesso con conseguente digrignamento dei denti. Sospira, riprende fiato prima di tornare al solito sorriso beffardo, pregno di sfida, pronto per ricominciare lo scontro ma a che punto siamo? Battute finali? Oppure hanno ancora altro da dimostrare? Ditecelo ragazzi. Mostrateci cosa vuol dire essere ninja. [Esame Genin][Distanza: 1.5 metri]

18:04 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Un altro piccolo colpo andato a segno, un'altra piccola pedina mossa più in avanti verso la fine della scacchiera. Ma non era ora di pensare a riposarsi, anzi, era proprio ora che doveva dare il meglio di se. Mette dritto la schiena appena nota l'altro indietreggiare, cercando di riassumere una corretta postura di partenza. Nota soltanto ora, che è riuscito a spezzare gli attacchi dell'altro, che, con la fine della pioggia, il sole è tornato a baciargli le guance. Tira un profondo sospiro di sollievo, mentre, lentamente rialza le mani. Chiude gli occhi, tentando di concentrarsi sul proprio Chakra impastato, e poi tenterebbe la seguente combinazione di sigilli: bue, cane, drago, cinghiale. Se tutto fosse andato a buon fine, alla riapertura dei suoi occhi, avrebbe trovato, alla propria destra e alla propria sinistra, due copie per ogni lato. Assieme al resto dei suoi fantocci, alzerebbe gli occhi sul Deshi: cercando di creare un movimento sincrono con le proprie copie. < Scatti regolari a zig-zag, ci incrociamo tra di noi. Due a destra, due a sinistra, io starò lievemente più indietro. Copritegli la visuale, cercate di farvi colpire quando gli sarete davanti > si prende qualche secondo per comunicare gli ordini ai propri fantocci, cercando di tenere un basso tono di voce, simile ad un sussurro, per poi, rimettere gli occhi sull'avversario. Andrebbe, quindi, a tentare quella sua strategia: cercando di partire sincrono con le proprie copie attraverso lo spostamento di peso sul piede destro, al quale, cercherebbe di accompagnare ampie falcate del sinistro in modo da percorrere quella distanza con brevi scatti, stesse movenze che, dato l'ordine impartito prima, andrebbero a mischiarsi tra di loro in quel tentativo di una strana danza, col fine, di disorientare l'altro. Farebbe avanzare le copie precisamente di "1,5 mentri", in modo da cercare di ostruire il campo visivo dell'altro, mentre, i propri, tenterebbero di muoversi davanti all'avversario al fine di provocarlo e farsi colpire. Lui, che avrebbe tentato di fare soltanto "1.0 metri", sarebbe poi rimasto lì in attesa: aspettando che la tentata distrazione dei fantocci fosse andata a segno. [ Chakra : On][Chakra 2/10][Guanti Ninja][Ninjutsu 2/4 + 2/4 spostamenti]

Gli occhi del sensei vengono sollevati quando osserva l'intento di Liuka, riconosce i sigilli composti, una delle tecniche imparate durante tutto il percorso accademico ma cosa accade? Essi vengono ovviamente formati correttamente ma le copie non fuoriescono ne si materializzano ai lati del rosso come da lui sperato, di conseguenza gli ordini non vengono dati e la strategia non va in porto. Matsuda permane fermo sul posto pochi attimi prima di scattare nuovamente sul posto, il pugno è caricato, diretto praticamente sul naso del ragazzo, un colpo deciso con il massimo del potenziale e poco prima dell'impatto una mano si frappone tra il viso di Liuka e le nocche. Mano intenta a trattenere il colpo con forza e fermezza, mano appartenente al sensei giunto ad una velocità così immensa da risultare invisibile agli occhi di tutti i presenti <Esame concluso> uniche parole mettendo fine all'esame di entrambi. Lo sguardo passa da Matsuda a Liuka in successione, uno dopo l'altro <Bene, con voi due abbiamo finito. Riceverete i giudizi quanto prima> informa i due sfidanti di come andranno le cose da quel momento. Un risultato ci sarò ma non subito, tra quanto? Questo l'avrebbe stabilito il sensei <Tornate con gli altri> breve pausa <Adesso voglio qui Koneko e Himawari, stessa prassi di prima> richiamando i prossimi due esaminandi tra cui una conoscenza del rosso. La giornata è giunta al termine, il combattimento pure e Matsuda? Nulla, una semplice smorfia, un gesto d'assenso al sensei lasciando il campo di battaglia come ordinato senza degnare di uno sguardo il rosso, chissà cosa gli ha mai fatto, la gente è strana. [END]

18:31 Liuka:
  [Accademia Ninja - Kiri] Forse era lievemente andato troppo avanti con la testa, forse. Alza gli occhi e l'unica cosa che vede è...la mano del Sensei? Sbatte le palpebre, confuso, per poi, ascoltare quello che ha da dire. < Si, hem...suppongo > sposta gli occhi sul viso amareggiato di Matsuda e...non fa nulla, si limita ad un breve inchino. < Ricevuto > volge quel segno di cortesia anche verso il Sensei e poi torna a sedersi, mettendosi tra la folla di Genin a gambe incrociate. Il suo avversario era a dir poco...una montagna, si, è proprio quello il termine giusto. Senza i suoi cloni, come alla fine è risultato essere, avrebbe avuto un fato ben più terribile se il Sensei non li avesse fermati. Tira un profondo sospiro, chiudendo gli occhi e volgendo il capo verso il terreno, nessuno dei due era andato a terra...quindi...la doveva prendere bene? Male? Forse Male, visto che il Sensei aveva fermato Matsuda e non lui. Troppo domande, poche risposte. Sente il nome di Koneko venir pronunciato ed alza di scatto il viso, per poi, volgere gli occhi rossi verso la Ninja. < Vai Koneko, spacca tutto! > alza la voce per tifare la propria amica, assieme al braccio destro. Insomma, nell'allenamento lui era stato spaccato, quindi...già, Koneko aveva qualche possibilità. Torna in silenzio appena le due si preparano al saluto prima del combattimento, limitandosi, a poggiare il viso, e quindi le guance, contro le nocche delle mani chiuse a pugno. Passerà il resto degli esami così, col pensiero profondo, dedicato all'esplorazione della propria mente [EXIT]

Trama: Liuka svolge il suo esame genin affrontando un ragazzo di nome Matsuda.

Commento: Spendo giusto qualche parolina
Non mi sei piaciuto granché, le descrizioni dei movimenti sono approssimative o nulle dimenticando spesso e volentieri il condizionale, dando per scontato la riuscita. Hai avuto qualche buona idea, come lanciare il fango ma la descrizione assente del movimento ti ha penalizzato portandoti al danno.
La descrizione della moltiplicazione è stata inesistente
Ultimo appunto: come già detto nella lezione sul combattimento, i movimenti a metà della tua distanza massima raggiungibile occupano 1/4 nella turnazione, non 2/4. Per tutto l'esame hai continuato a scrivere 2/4 nei tag del movimento.

Lascio ai CV la valutazione.