Allenamento Doku/Liuka
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Giocata dal 15/10/2021 21:17 al 16/10/2021 00:48 nella chat "Campo d'addestramento [Ame]"
[Campo d'addestramento Ame] Ormai il buio è padrone di quella zona, il manto oscuro della divina Nyx ha ormai abbracciato la totalità del villaggio delle ombre, ammantando quest'ultimo in quello che si potrebbe comunemente chiamare secondo arco serale, dove nelle tv delle famiglie del villaggio, stanno ora mandando in prima visione i film più disparati, documentari e programmi cringe classici ed intramontabili. Il vestiario appare essere decisamente particolare, non curato è dir poco, la moda in quei panneggi è relativamente zero, in quel suo aspetto da uomo trentacinquenne che non ha mai speso neppure un minuto a pensare a cosa indossare. Stivali lunghi in stoffa che arrivano sino a sotto le ginocchia, coprendo la totalità degli stinchi con un colore tendente al grigio, mentre nelle stesse calzature viene lasciato cadere un pantalone di larga stoffa dal colore bluastro, stretto alla vita, racchiuso a quest'ultima da una cinta in pelle, dal classico colore marroncino; Al di sopra non indossa nulla di particolare, una canotta dal colore grigio chiaro come quello degli stivali, a giro maniche, giusto quel pò per coprirgli il corpo da eventuali intemperie, mentre sulle spalle poggia un mantello nero dalla media lunghezza, dal colletto alzato su ambo i lati, tenuto chiuso al petto dal copri fronte di Konoha, usato come spilla di quel nero indumento. Una chiara barbetta incolta al viso del medesimo colore rossastro dei capelli, mentre al centro dell'arena attende quei due allievi a cui deve dare una mano reale in quel passaggio genin, Dokuhiro e Liuka. La prima sa di poterla trovare qui, dove già al tempo ha capito che bazzicasse queste zone per allenarsi, e vista la mole di libri di cui si caricava, le giornate le passa sicuramente nel campo d'addestramento. Il secondo messaggiato tramite sms con il suo cellulare, attendendo entrambi, impaziente d'iniziare quel loro scontro, alla luce di quelli che sono neon e riflettori elettrici di moderna fattura, che culo. <Se non arrivano entro due minuti, l'allenamento si trasforma in resistenza> decisamente non gentilissimo come istruttore, e poco paziente. [Campo d'addestramento Ame] Beh, si aspettava una chiamata da Sangeki, quello è vero, ma di sicuro non se l'aspettava così presto. è ormai qualche minuto che si trova fuori dal quartiere Kiri e, a passo svelto, si è diretto verso il campo d'addestramento presente nel distretto opposto. Essendo un clima serale ed un ambiente generalmente freschetto, ha deciso di indossare: il giacchetto nero, chiuso per la zip fino al colletto ; Un paio di pantaloni neri a campana ; Alti calzettoni neri ; un paio di scarpe decorate da un motivo a scacchiera ; un paio di guanti ninja del medesimo colore del resto dell'outfit. Si, gli sarebbe piaciuto anche cambiarsi, peccato che, beh, una messaggio di un certo qualcuno lo ha interrotto. Dato il riscaldamento pomeridiano ed il buon pranzo, era abbastanza carico e pomposo, insomma, non stava né dormendo né con la testa tra le nuvole. I lunghi capelli color fuoco gli sono cinti da un elastico nero per formare una coda alta, lasciando, sparsa, qualche ciocca a ricadergli sul viso e sulla fronte. Non ha idea di cosa il Genin abbia in serbo per lui, eppure, si sente che non staranno lì, stesi sul terreno, a guardare le stelle e a contare le nuvole, stesso pensiero, che lo ha portato ad indossare i guanti Ninja: uno dei suoi oggetti del mestiere preferiti, nonché l'unico che ha. Arrivato al campo d'addestramento, senza farsi troppi problemi, passa beatamente la struttura accademica, per poi, accedere direttamente al campo nella sua interezza. Lo esplora, fa qualche passo esitante, finché l'altro non entra nel suo campo visivo, per poi, avvicinarsi a lui < Buonasera > si limita a dire, alzando la mano destra in un cenno di saluto. < Come mai il messaggio? > chiede, tirando fuori il telefono dalla tasca dei pantaloni e gettandoci le iridi color diaspro sopra. zompettando ha ricevuto un strano messaggio da un numero sconosciuto che ne ha fatto alzare le orecchie dal suo lavoro principale con rasetzu, ha afferrato un po a casaccio i vestiti e ancora mentre se li stava mettendo usciva di corsa lasciando un messaggio mentre correva nella via princiaple a rasetzu dicendogli dove sarebbe andato per riuscire a non farlo arrabbiare di nuovo, e per fargli sapere cosa stava comunque facendo dato che gli è scomparsa dal fianco. correndo di corsa ovviamente non puo fare molta attenzione ai dintorni e spesso e volentieri finisce per colpire un po la gente a caso che è nel percorso, scusandosi in fretta fa l'entrata nel campo di ame, fluttuante sopra i flutti, gia morta di fatica per riuscire a raggiungere in fretta il luogo piazzandosi le mani sulle ginocchia per riuscire a raccogliere il proprio fiato per raggiungere di nuovo un respiro normale. troppo. si accascia a terra a carponi mezza distrutta per il percorso effettuato fino a quel momento, salutando sangeki con un movimento della mano appoggiandosi di nuovo sul terreno, incurante che in realtà il suo aspetto ben poco formoso possa essere comunque in un qualche modo importante per qualcuno che conosce il suo sesso di appartenenza, tipo per sangeki che sta osservando una morta scheletrica ragazzin* senza riuscire nemmeno ad avere un reale gruppo di appartenenza di genere, mentre l'altro poverino puo solo apprezzare una brutta figura decrepita e scheletrica che non ha molto a che vedere con gli umani Li vede entrambi arrivare, passo dopo passo, lasciandoli immettere con molta tranquillità in quello che appare essere agli occhi di tutti e tre i presenti, come un campo d'addestramento dedito agli allenamenti nello scontro e nelle arti magiche, al fine di formare e forgiare ogni giorno ninja del più alto livello possibile. <Era anche l'ora, a tutti e due> nei confronti di Liuka e di Dokuhiro, di cui conosce qualcosa di entrambi, e che in comune hanno l'aiuto chiesto al nostro genin per il passaggio a genin, il grado effettivo che ricopre il nostro rosso kakuzu. <Non voglio perdere tempo, fa freddo, non ho vestiti invernali e sento le palle ghiacciate> irriverente e dannatamente fuori luogo, non si fa troppi problemi a parlare come preferisce se non ci sono figuri e situazioni in cui mantenere un particolare atteggiamento, come ora, ad esempio; <Dokuhiro, ti presento Liuka> volto verso il fanciullo <Liuka, Dokuhiro> prende fiato <Direi che prima d'iniziare dobbiamo iniziare a mettere in circolo un pò di chakra, che ne dite?> retorico in quello che dice, molto anche, quasi fosse arrabbiato di vederli senza il chakra che circola nei loro corpicini scheletrici, diversi dal grosso e muscoloso fisico del kakuzu dai rossi capelli. <Prende spunto> la man dritta si porta rapida a traslare al centro dell'amplesso solare, indice e medio ben ritti ad osservare l'oscuro manto notturno in quello che a tutti gli effetti appare essere il mezzo sigillo caprino, sintomo che sta forzando la serratura d'apertura del proprio linfatico chakra. <All'esame ve lo chiederanno con entrambe le mani il sigillo, quindi fatelo così anche qui> ignora la possibilità che entrambi non abbiano ancora accesso a determinati poteri, ma giusto per non farli sbagliare, gli da un consiglio ulteriore, che se lo imitano cento/cento, attivano le farfalle nello stomaco al massimo. <Dovete sentire le energie formarsi all'interno del corpo, una alla mente ed una più in basso, quasi alla pancia> questo quello che il rosso sta ora immaginando dentro al suo organismo, due sferette concentriche di pura energia naturale, rivoluzionare nel loro moto rispetto al semiasse perfettamente verticale, veloci nelle rotazione quanto nell'attrarsi tra di loro, magnetiche quasi, come se bramassero ardentemente la fusione in qualcosa di più grande <Dovete arrivare a muoverle, plasmatele se serve, sentitele libere e vive dentro al vostro corpo, sino a congiungere queste due energie al sigillo> ulteriore passaggio per entrambi, mentre la fusione al plesso solare avviene come suo solito, ormai attiva chakra da anni, e con quella, sente ardere dentro di lui il fuoco fatuo di quella mefistofelica energia naturale, un fuoco al cuore che si trasforma in potenza pura <Lasciate che la fiamma che si sprigiona venga incanalata dai vostri Tsubo, dovete farvi riempire dal vostro chakra, sentirlo vostro, essere una cosa sola ed una soltanto> una spiegazione anche paradossalmente poetica per essere il rosso, che terminando il richiamo del chakra, scioglie il mezzo sigillo caprino, forte di una potenza acquisita nettamente maggiore rispetto a quella dei deshi lì davanti a lui. <è il vostro turno, e fate in modo di non sbagliarmelo, credetemi, non volete sbagliarlo...> minaccioso nei modi, forse, ma è tutta scena alla fine, autoritario, non cattivo. [Tentativo Chakra On 3/4] [SeChakraOn] [Campo d'addestramento Ame] Il suo nuovo maestro era sicuramente elegante, questo è poco ma sicuro. Tira un sospiro a quelle parole, per poi, gettare gli occhi sulla...ragazza?. < Sera > si limita a comunicargli, all'altro Deshi davanti a lui, per poi, riprendere ad ascoltare. < Ricevuto, impasto del Chakra > risponde secco. Un argomento che conosceva, uno anche abbastanza basilare ma pur sempre fondamentale, insomma, il suo sensei su questo lo aveva ripreso non poche volte. Con le parole di Sangeki che gli fanno da sottofondo, ecco che inizia a concentrarsi. Chiude gli occhi, fa calare dolcemente le palpebre, senza tenerle troppo strette alla base delle cavità oculari. Va a flettersi sulle ginocchia, rilassa la schiena, i muscoli, gli arti. Come aveva già fatto prima, cerca immaginare le due sfere, corpo e mente, rispettivamente di color rosso e marrone. Un espiro, un inspiro, un espiro, un inspiro: dettato da quel ritmo, fatto per cercare di darsi maggiore concentrazione, immagina, nella propria mente, che le due sfere vadano a fondersi al centro del proprio stomaco. Andrebbe a congiungere le mani nel sigillo della capra soltanto nel momento nel quale vedrebbe le due sfere tinte di colori ben vividi, un altro respiro, e cercherebbe di andare allo step successivo, con la dovuta calma, ovvero, mischiare le due sfere in una sola, al fine, di cercar di attingere al proprio Chakra. Tenterebbe, come gli è stato insegnato, di svolgere quel processo in modo sciolto, evitando rigidezze e particolari distrazione, proprio per questo, aveva assunto una posa rilassata: cosa a lui inconsueta. pare essere piuttosto incurante dell'altra figura, almeno sta riuscendo a rimettersi sulle gambe per poter raggiungere una altezza normale e di una persona tranquilla. le spalle piu piegate in avanti, crucciate la schiena all'avanti come se fosse abituata a rimanere relegata in un angolino. si stringe le mani nelle spalle un po infreddolita come l'altro fa notare, non pare essere piu molto convinta di volersi allenare dopo la minaccia appena espressa da shingeki, l'autorità non le piace, anzi, questo la spinge a farsi indietro guardando liuka con una certa occhiata come a cercare un alleato per riuscire a non doversi per forza uccidere in quell'allenamento, ma per mano del maestro, e non degli altri alunni. non dice niente in silenzio, andando ad alzare le mani dall'abito aderente per poter incrociare le dita a forma di capra e riuscire a cominciare a delineare le due energie, una di fuoco come quella che è rasetzu, potente e devastante, ma senza scopo o necessità di vivere, con lingue di fuoco che intaccano tutta la scena nella sua mente, chiudendo gli occhi per concentrarsi ulteriormente. poi all'improvviso si crea un'altra forza, una sfera azzurra accanto a quella rossa, che crea lingue azzurre che si schiantano contro quelle rosse evaporando di colpo, quella è lei. attenta, semplice, scivola nella concentrazione, e infine la modella provando a unirle con dolcezza in lingue bicolori che si mischiano per creare una intera sfera, piu grande, bicolore che ne irradia gli tzubo per riuscire a immettersi nel circolo del corpo striminzito della donna, non è assolutamente in una posa rilassata, ma per lo meno riesce a creare qualche cosa almeno immaginaria Li osserva entrambi, li ascolta per quelle poche parole che dicono, o meglio, che dice la fanciullesca figura di Liuka, che pare arrivare un tantinello lungo con il richiamo del chakra, questa volta gli è andata di culo, la prossima volta potrebbe trovarsi dinanzi al pericolo senza chakra attivo, e questo sarebbe dannatamente preoccupante al fine della missione e della sua sicurezza, quindi fai attenzione piccolo fanciullo, e sempre prima il sigillo, come fa il rosso kakuzu per intenderci. Anche Dokuhiro attiva il chakra, lei più correttamente rispetto a Liuka, ha indovinato i giusti tempismi, anche se nel complesso parrebbe avere una concentrazione leggermente inferiore rispetto al ragazzo, nulla che possa annullare l'attivazione, sia chiaro, ma è visibile la diversa preparazione che i due deshi hanno impiegato per l'attivazione di quel chakra nei loro corpi. <Buona per la concentrazione Liuka, ma devi essere più rapido a fare il sigillo> passa alla figura di dokuhiro <In un campo di battaglia sono fondamentali tutti i pezzi del tuo corpo, e durante l'attivazione del chakra, dovresti usarli tutti a dovere, così da poter sfruttare ogni singolo vantaggio che le situazioni potrebbero darti> concentrandosi meglio, saranno sicuramente molto meno i danni che potrebbero entrambi prendere durante l'attivazione del chakra. <Allora, ora che siete entrambi carichi e pimpanti, direi che possiamo partire con qualcosa di serio> si volta, indicando con la man dritta due manichini difronte a loro, in lontananza, classici e dalle fattezze che i due hanno sicuramente imparato a riconoscere durante i loro allenamenti; <Avete dei kunai e degli shuriken a portata> è un campo d'addestramento, possono trovarli letteralmente ovunque <Avvicinatevi secondo la vostra forza, e fatemi vedere se riuscite a centrare un bersaglio con un'arma da lancio> prende fiato, aggiungendo <Non voglio vedere super eroi, ninja leggendari o cazzate varie, dosate la vostra energia e studiate bene le vostre distanze> le loro abilità in Houjutsu parlano chiaro, possono lanciare quegli oggetti sino ad una data distanza, quindi non strafate, mi raccomando. <E se mi colpite, vi faccio fuori, davvero> in ultimo, giusto per non farsi mancare nulla. [Campo d'addestramento Ame] Come aveva detto il vetusto Sangeki, il suo chakra si è attivato per un vero e proprio colpo di fortuna. Era così concentrato e volenteroso di attivarlo, che quasi si stava per dimenticare di mettere le mani nella posizione corretta. Tira un sospiro appena realizza quella cosa, limitandosi, a riaprire gli occhi, mentre, per controllare che tutto vada bene, contrae le falangi, di entrambe le mani, diverse volte verso i palmi. < Capito > e dopo quella veloce affermazione, andrebbe a guardarsi intorno. Lui non è molto avvezzo all'uso di armi, anzi, preferisce di gran lunga ripiegare le proprie forze su pugni e calci: un sempliciotto praticamente. Per questa volta, essendo un allenamento in piena regola, la sua arma di scelta sarà...il Kunai. Prende, quindi, una delle armi da lancio da lui prescelta, ficcando il dito indice nel traforo sotto la base del manico dell'arma, per poi, farla adagiare, lentamente, lungo il palmo. Guarda il Kunai per qualche secondo, in modo da prenderci confidenza, e poi alza le iridi color diaspro sul manichino. Si muove, in avanti o indietro, al fine di avere una distanza complessiva tra lui ed il manichino pari a 5 metri. Afferra saldamente il kunai con la mano destra, procede poi con il muovere il braccio, del medesimo lato, al fine che il fianco del pollice e dell'indice vadano a stanziarsi a qualche centimetro dalla spalla sinistra, a questo gesto, accompagna una lieve rotazione, verso sinistra, del corpo: in modo da accompagnare il lancio che cercherà di eseguire. Fa indietreggiare il piede sinistro, cercando di conficcarlo per bene nel terreno, e poi prende sott'occhio il manichino posto, in linea d'aria, di fronte a se. Il suo obbiettivo è uno: cerca di colpire il busto del manichino, cercare di bucare un bersaglio largo e spazioso. Prende un profondo inspiro, una boccata d'aria, per poi, rilasciarla nel momento del lancio, stesso momento, nel quale tenterebbe di aprire il braccio destro a ventaglio verso l'esterno, quindi verso destra. Poco prima che la mano possa passargli davanti agli occhi, cercherebbe di lascia andare l'arma da lancio, nella speranza, che questa possa andare a segno. [Edit] [ Chakra : On][ 1/4 Movimento + 2/4 Lancio Kunai ] piu concentrazione, apre gli occhi e annuisce, dato che era meglio tenerli aperti anziche perdersi nei suoi sogni lascivi per stavolta, annuendo alle indicazioni dell'altro si avvicina dopo liuka, guardandolo piuttosto tranquilla, piuttosto persino fiduciosa della propria abilità nel campo dell houjutsu, un sorriso si staglia sul volto con una certa fiducia, andando ad andare avanti, afferrare ben due shuriken per poter fare la prova, lo guarda per un secondo quando li minaccia, e gli da un occhiolino con un sorrisetto furbetto in volto. a quanto pare l'idea di un allenamento in houjutsu ha alzato il suo ego, osserva l'altro, e lo emula dalla distanza giusto per ravvivare il ricordo che ha del lancio. non ci pensa molto, attende di sapere se e quando sarà il suo turno per poter lanciare. una volta il suo turno si piazza coi piedi ben piantati, fa spostare un passo indietro della sinistra, tiene d'occhio il bersaglio mentre le dita sono messe in modo da poter essere tra indice, medio e anulare entrambi gli shuriken che ha preso per allenarsi, calcola velocemente la posizione del manichino, e poi fa un'ampio gesto che si ferma in un movimento secco del polso per far schizzare gli shuriken verso il manichino di traverso, per poter conficcare le armi in modo verticale, anziche orizzontale, per minimizzare in teoria le possibilità di riuscire a mancare la possizbilità di fare bella figura. anche il corpo si muove, ovviamente, il piede è di perno e non lo fa, ma il corpo ruotea sul tronco per seguire il movimento del braccio con un leggero sbuffo di sospiro, come quando si scocca una freccia[chakra on][1/4 movimento + 2/4 kunai x2(15 hojutzu)] Li osserva entrambi con attenzione, ogni loro movimento e passo è sicuramente ben scrutato dal nostro eroe dai rossi capelli, che di tutto tono prende appunti mentali su quanto i due deshi stanno facendo, da vero istruttore, anche se alla fine non è altro che un classico genin. Prima Liuka, poi Dokuhiro, tutti e due fanno paradossalmente la stessa cosa, ma, con due armi diverse, uno utilizza un kunai, l'altra invece due shuriken, avvalendosi della predisposizione dell'uso e nel lancio delle armi. <Non è male, assolutamente> braccia conserte al petto, imperioso e tuonante il vocione da maschio alfa del nostro rosso eroe <Però ancora una volta, vedo dei movimenti troppo sporchi per i miei gusti> a cosa si sta riferendo? <Sia tu ragazzo, che tu...> si ferma un secondo, può davvero chiamarla ragazza? <Dokuhiro> continua <In se per se i lanci non vanno male, ma i movimenti in generale risultano a mio avviso troppo macchinosi e poco fluidi> forse un focus maggiore, passo dopo passo, nella muscolatura e nella posa, magari, anche e soprattutto nella carica, potrebbe essere molto utile, sia per potenziare che per rendere il colpo effettivo fluido e privo di errori. <Questi sono manichini immobili, e con loro queste cose vanno bene> afferma <Ma quando vi troverete davanti avversari che si muovo, rapidi come schegge, sarà molto complicato con questi movimenti a rallentatore> glielo dice proprio, è una persona diretta, assolutamente non schiva, e parla in faccia e senza peli sulla lingua <Ma per ora, se nel test vi focalizzate un pochino su queste cose> poco credibile quando fa il buono <Sono abbastanza sicuro che possiate passare con questo tipo di arte> quella delle armi, Houjutsu. Ma ora quindi? Cosa tocca fare? <Ora vediamo quanto veloce andate, e soprattutto, come muovete quei vostri corpicini quando a lanciarvi siete voi e non delle armi> li sta sfidando, in maniera molto bonaria, forse per spronarli a tirare fuori quel pizzico di rabbia che non guasta mai. <Da dove siete, voglio che raccogliate le vostre armi il più velocemente possibile, e che ritorniate al punto di partenza> un classico scatto andata-ritorno, niente di complicato... si spera. [Campo d'addestramento Ame] Appena nota il kunai conficcarsi nel manichino, quasi non ci crede. Sbagliava per caso ad alternanza? una si ed una no? Come diamine funzionava? Questo, sicuramente, lui non lo sapeva. Tira un sospiro di sollievo a quella calmante vista, per poi, sorridente, rigirare gli occhi su Sangeki. Le bastonate didattiche non lo toccano molto, in effetti, è più sollevato ricevere quelle che un bizzarro silenzio dal quale non si può dedurre nulla. < Ricevuto maestro, farò in modo di non essere io stesso il manichino > una prova superata e già si sentiva molto meglio, a testimone di ciò la risposta ben più aperta e gioviale. < Tempo di usare le gambe... > a quelle parole, che sembrano dette quasi a caso, abbassa le iridi sulle ginocchia. Già, lui con le gambe non se la cavava bene. Si va quindi a posizionare, dopo qualche piccolo saltello sul posto, con il piede d'appoggio, il destro, lievemente davanti a quello sinistro. Sposta il busto verso il basso, flettendo, di conseguenza, le ginocchia e poi porta le braccia più vicine al busto, precisamente, con il braccio destro messo di traverso di fronte al petto e quello sinistro che punta in avanti parallelo al fianco. Prende un profondo respiro, e poi parte. Usa il piede destro ben fisso al terreno per spingere velocemente in avanti il sinistro, inarcando lievemente la schiena all'indietro anche per darsi una spinta di bacino. Cercherebbe di tenere, quindi, un passo regolare, in modo da non stancarsi, mentre le braccia ai suoi fianchi tenderebbero a fendere l'aria con un movimento orizzontale. Arrivato a distanza stretta dal bersaglio, spingerebbe un'ultima volta con il tallone del piede destro, per poi, parare davanti il sinistro e cercare di fermarsi in scivolata, per evitare di farsi male, andrebbe a piegare il busto verso destra, ed anche verso il basso, sulle ginocchia, e a spostare le braccia in quella direzione: nel tentativo di facilitare il gesto in se e non applicare troppo peso sul piede debole. Per non cadere di striscio, poi, tenterebbe di aiutarsi nel gesto anche con il tocco, delle mani, contro il terreno. Nel caso fosse riuscito a fermarsi, estrarrebbe il kunai dal centro del busto del manichino, alzando soltanto il braccio destro, e si prenderebbe un momento per rimettere a fuoco il punto di partenza. Sfrutta la posizione, già bassa e calata sulle gambe, per ripartire nello stesso modo di prima, cercando, di fermarsi nella stessa maniera. [Edit] [ Chakra : On][ 2/4 Movimento] quando le viene chiesto di andare a riprendere l'arma, ha riflessi pronti, ma ha mancanza di tutto nel corpo, come è facilmente visibile non solo dalla lentezza, ma anche dalla mancanza di fiato, di muscoli, di tutto. in compenso riesce a fare davvero cinque metri massimo per andare e tornare, quindi le ci vorranno probabilmente pure due momenti diversi, andare, correre, con tutte le sue forze, fermarsi, raccogliere le armi, e infine tornare indietro. ha fatto del suo meglio ma non è nemmeno lontanamente adatto al livello di un normale ninja, non certo per grasso sul corpo o chissa che altro, corsa, l'altro lo supera grandamente scivola, si agita come un bego, non riesce davvero a capire altro se non di riuscire a finire la missione leggera appena possibile. eppure nonostante questo, forse anche per la corsa di poco prima, quando si ferma ha davvero fin troppo fiato mancante, continua a respirare, ancora. affannosamente. e infine crolla come un sacco di patate, congelata nella pelle e nell'animo respirando, si, ma un po male. con la faccia a terra ha appena mollato tutto il corpo svenendo di botto. troppe emozioni. sangeki è fin troppo bello ovviamente e ha mancato il suo cuore...oppure semplicemente è troppo affaticata anche dalla corsa fino a lì con poco preavviso, piu le varie cose appena fatte, e la corsa di ritorno è stata troppo per il suo povero cuore, buttandola a terra come se non ci fosse un domani: chi se la porta a casa? chissa. all'ospedale magari non sarebbe male//exit! Non troppo il tempo che passa davanti a quelle loro movenze, e come al solito il nostro rosso kakuzu si lascia andare preciso ad osservare quelle loro movenze, anche se con un qualcosa di particolarmente inappropriato per un ninja. <Bravo, Ragazzo> prende fiato <Sei sicuramente più a bravo a correre che a lanciare armi, fattelo dire> movimenti sicuramente più puliti, più linearie, un minimo di confusione durante l'abbassarsi per il recupero, ma quella sicuramente viene smussata dall'esperienza e dal tempo, sicuramente <Buoni i movimenti, abbastanza fluido> continua <Sei lento come la morte, però i movimenti ci sono ragazzo, devi fare un po' di palestra però> lo avvisa, anche forse scherzando nei suoi confronti, lodandolo per i giusti movimenti fatti, e cercando di fargli capire quali siano invece ora i punti sui cui lavorare. <Oh, santi kami... mi è svenuta la morta> prende fiato <Ed io che pensavo fosse una cosa semplice, guarda tu che mi tocca fare> non ama la debolezza, e loda sinceramente solo forza e volontà d'animo, le dimostrazioni di debolezza non fanno per lui, come in questo caso Dokuhiro. <Fammi recuperare questa> verso Liuka <Non preoccuparti, credo sia solo svenuta dagli sforzi, come ti ho detto, avete bisogno di rafforzare un po' i vostri corpi> è un cultore del bel fisico lui, un zyzz dei giorni da ninja, anche se solo molto pompato e rifinito, molta fuffa rispetto a quanto potrebbe davvero fare. S'avvicina al corpo di doku, inerme, caricandosela sulla spalla destra, come un sacco di patate, tanto quella pesa si e no dieci kg, quindi figuratevi se uno può avere problemi a trasportarla. <Ragazzo, infine, mostrami come te la cavi con le arti ninja> prende fiato <Dovresti conoscere la moltiplicazione del corpo? Ecco, sdoppiati velocemente che devo seriamente mettermi al calduccio, o giuro che mi si congelano tutti e due i cuori> tutte e due i cuori? ma di che diavolo sta parlando? [Campo d'addestramento Ame] Con le mani poggiate sul punto di partenza può finalmente riprender fiato, dedicandosi anche qualche deglutire che smorza il respiro affannato. Prima ancora di alzarsi, come prima cosa, mette gli occhi su Sangeki: già, voleva sapere come era andato, e da quello sguardo, prometteva bene. < Beh...non mi trovo a mio agio con le armi, con il mio corpo già un po' di più > ammette sorridente, mentre, lentamente, per evitare storte o altro, torna dritto in piedi. Poggia le mani sui fianchi, abbassando lo sguardo, e si dedica qualche profondo respiro, cercando di riprendere un ritmo regolare. < Il Deshi? > e si guarda attorno, notando soltanto ora che l'altr* era finita a terra. Segue le parole del Genin, non si preoccupa, anzi, lascia che sia questi a soccorrere il Ninja. < Arti Ninja...si, ci posso provare > ammette, deglutendo. < Si si la conosco, ora sta tutto nel farla > ammette, per poi, rimettersi in posizione: la stessa che aveva usato per impastare il chakra, ovvero ginocchia flesse e busto messo ben comodo assieme agli arti. Congiunge, nuovamente, le mani nel sigillo della Capra, cercando, di concentrarsi sul proprio flusso di Chakra e focalizzarlo bene nella mente vuota. Prende un profondo inspiro, poi un profondo espiro, e cerca di darsi un ritmo, il quale, seguirebbe per comporre i gesti seguenti, ovvero, in successione, sigillo del bue, del cane, del drago e del cinghiale. Se tutto fosse andato a buon fine, ora, dovrebbe essere affiancato a due copie identiche di se stesso. [ Chakra : ON ][ Chakra : 6/10 ][ 2/4 Tecnica Istantanea] Osserva le ultime movenze di quel ragazzo, di quel deshi che cerca con grande coraggio ed abilità di mettersi in gioco, avvalendosi della conoscenza della moltiplicazione per dimostrarsi abile anche nelle esecuzioni delle arti e conoscenze ninja, anche se qualche problema lo ha effettivamente. Sembra che faccia tutto bene, sicuramente, eppure, dimentica probabilmente un passaggio importante citato chiaramente nella tecnica, e mancante di un pezzo, purtroppo, l'arte fa letteralmente cilecca. <Kami santi ragazzo> osserva come attorno del giovane si formi una sontuosa nuvoletta di fumo bianco, classica della moltiplicazione, eppure, dissolvendosi, pare esserci traccia solo di Liuka e di nessuna altra figura a lui simile, cosa è successo? <Errore classico, ma estremamente cruciale ragazzo> afferma <La tecnica si base su un basilare gioco di luci e riflessi, tenuti in piedi grazie al tuo chakra, hai fatto attenzione alla poca luce che c'è nel campo?> domanda <Ricorda di leggere attentamente i manuali ninja, e di seguire con precisione quanto citano, oppure, possono succedere inconvenienti come questi> con ancora la giovane ragazza sulla spalla, totalmente inerme come se fosse svenuta. <La prossima volta focalizzati su quei passaggi, ed oltre la nuvoletta, potrò vedere delle vere e proprie copie illusorie di te, ragazzo> sospira, poi <Per il resto, va bene, non male> un piccolo zuccherino deve essere dato anche a chi sbaglia, ne è consapevole, e poi non è cattivo davvero, dopo na certa crolla il cuor di pane. <Per ora finiamo qui Liuka, ti ho dato dei consigli precisi su come agire, mi raccomando> si volta, con dokuhiro in spalla <Non deludermi ragazzo!> lo saluto, infine, andando verso casa, portandosi la svenuta doku.[end] [Campo d'addestramento Ame] Oh, giusto, mancava la domanda a trabocchetto...ed era arrivata dritta dritta sul suo orgoglio, proprio spaparanzata e bella comoda. < Oh...giusto > tira su con il naso, guardando, prima sul proprio fianco destro e sul proprio fianco sinistro. < Beh...questo è imbarazzante > ammette, poggiando il polso del braccio sinistro contro il fianco e grattandosi la nuca con la mano destra. < Ci proverò! > risponde, con tutto se stesso, portando, la mano destra, dalla nuca a davanti se: stringendola in un pugno fermo e deciso. Saluta l'altro con un gesto della mano, un gesto vago e pacato, per poi, andare a mettere le mani nelle tasche del giacchetto nero. < Beh dai...ora ho qualcosa in meno sulla coscienza > una performance discreta è meglio di una performance pessima, questo la rallegra, soprattutto dopo la figuraccia compiuta all'accademia di Kiri. Volge gli occhi alla luna, osservandola per qualche istante. < Anche se banali...i miei progressi riesco a vederli. Queste persone...mi stanno aiutando, gliene sono grato... > quasi una piccola preghiera, un piccolo promemoria, rivolto al pallido corpo celeste: regnante del cielo notturno. Dopo quella frase, si gira di spalle, per poi, dirigersi verso il quartiere Kiri. Ha fatto tardi, si, ma a casa basterà sgattaiolare come un gatto per far finta di niente. è stato un allenamento decisamente degno di nota, e per quanto Sangeki sia severo, non si può negare il fatto che sia efficace nei suoi insegnamenti: perfino il ciuffo rosato aveva imparato ad usare le gambe sotto il suo parlato. Beh, questi pensieri, però, saranno per un altro giorno. [Exit]