Colori e Chicchiere!

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12:51 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Davanti allo Studio] Alla fine l'incontro è stato stabilito e ha invitato Akaya a tenerle compagnia durante l'ultima parte di stesura di quella vera e propria opera d'arte che ha deciso di incidersi sulla schiena. Un simbolo, per se stessa, per Kan, per il Clan in generale. Stanca di essere etichettata come un mostro, un demone malvagio in grado solo di portar dolore, lei è qualcosa di infinitamente migliore, più alto, più libero. Grazie forse anche all'aiuto del padre, quel tatuaggio è guarito egregiamente in pochi giorni, tanto da consentirne il completamento. Aveva inviato immagini della propria schiena al proprio datore di lavoro che aveva convenuto si potesse procedere alla pigmentazione. Al momento la rossa si trova proprio innanzi all'ingresso dello studio, li ad attendere l'arrivo della gattina di Konoha. Indossa oggi una felpa molto larga, di colore nero, al di sotto della quale porta una maglietta a maniche corte, nera anch'essa, reggiseno senzaa verretto sotto a contenere il seno prosperoso. Alle gambe indossa dei leggins blu scuri, che non le stringono la vita ma la fasciano morbidamente, ai piedi quegli anfibi alti fino a metà polpaccio. I capelli sono sollevati in uno chignon molto stretto, solo frontalmente il ciuffo è lasciato ricadere sul viso, al momento indossa pure quelle cuffie grandi e blu, la musica che le tiene compagnia, quegli accordi inseparabili da una vita. Al collo, sotto la felpa quella collana dorata, dal pendente a farfalla con le ali internamente decorate di pietre blu, sulla schiena al momento troneggia uno zainetto nero, contenente portafogli, cellulare e chiavi di casa, sue e del Sumi. Si perchè alla fine durante il pranzo domenicale aveva accettato quel mazzo di chiavi, diventando così libera di accedere alla di lui dimora in qualsiasi momento. Le mani sono nelle tasche, la testa segue le note, così che il piede destro batta per terra a ritmo di musica, mentre il corpo ondeggia un poco sul posto. E' tesa, un poco nervosa perchè sa di star per terminare qualcosa di fantastico e unico nel suo genere; il dolore? Solo qualcosa di accessorio.

13:04 Akaya:
 E la Nara dovrebbe star arrivando in questo momento, occhi ben aperti per evitare di sbattere contro qualcuno(soprattutto perché con gli artigli che ha potrebbe ferire qualcuno se non sta attenta). Indossa i suoi soliti abiti composti da un semplice top nero sovrastato da una sovrastato da una maglia a maniche lunghe che si ferma sul diaframma dal lato frontale, mentre dal lato posteriore prosegue in uno strascico che le arriva dietro alle ginocchia. Dalle maniche sbucano due guanti ninja dalle cui nocche sbucano un terzetto di lunghe lame mentre sugli avambracci ha un porta-kunai cucito sulla manica della stessa. Un paio di aderenti pantaloni violacei le fasciano le gambe, decorati semplicemente con altre due tasche porta-kunai, fissati su ognuna delle sue cosce, ed altrettante porta-oggetti, fissate una per gamba come prima ma sulle cosce. Tiene la propria man dritta chiusa a pugno con l'indice ed il medio distesi a formare il mezzo sigillo della "capra" che le servire a manipolare le energie del proprio corpo, ovvero l'energia psichica dal proprio cervelletto e lìenergia fisica dall'area addominale. Mirebbe a spostare enrambe le energie, rispettivamente attraverso il midollo spinale e l'esofago, verso il plesso solare attorno al quale vorticherebbero l'una sull'altra per mescolarsi e produrre quella scintilla che alimenterà il suo chackra e tutte le sue tecniche [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Impasto del chackra 3/4]

13:18 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Davanti allo Studio] Eccola arrivare, in perfetto orario anche se uno vero e proprio non era stato stabilito, pensava sarebbe stato più complicato incrociarsi non avendo a disposizione quei telefoni cellulari alla più giovani tanto cari, eppure la lettera inviata ha funzionato ugualmente a dovere. Lo sguardo blu la accoglie ancor prima del verbo, le mani andrebbero a interrompere la riproduzione musicale, le cuffie abbasssate così da liberare le orecchie. La sinistra verrebbe alzata in alto, smossa in maniera ritmica per attirare l'attenzione e per salutarla allo stesso tempo: << Buongiorno Akaya-San! >> Ampio sorriso sul volto della Kokketsu nell'accoglierla, smette di sbracciarsi, e attende di essere affiancata dall'altra prima di proseguire. << Non so se tu sia mai stata in un negozio del genere! Questo è lo studio di tatuaggi dove lavora il mio capo! Io solitamente lavoricchio nel distaccamento di Kusa! >> Spiega brevemente introducendola a quel secondo lavoro che fa e in parte al perchè si trovino li. Gli occhi blu cercano il contatto con le dorate, il sorriso sempre presente sulle labbra: << Ti ho chiesto di accompagnarmi per tenermi compagnia in realtà. Devo ultimare un tatuaggio che ho iniziato settimana scorsa e da sola il tempo sembrava eterno!! >> Si lamenta ora, ma durante quella lunga seduta iniziale era così concentrata sul sopportare il dolore che avrebbe interagito poco con chiunque. << Andiamo? >> Domanda retorica, anche se al minimo dubbio dell'altra si sarebbe fermata. Qualora ciò non avvenisse entrerebbe nello studio, con la gattina al seguito probabilmente. Il suo datore di lavoro è seduto alla scrivania intento a disegnare qualcosa, probabilmente un nuovo progetto da esporre e proporre ad eventuali clienti: l'uomo in questione ha un'età che si aggira intorno ai 35 anni, le accoglie indossando dei pantaloni un poco larghi neri, pieni di tasche e una canottiera nera aderente, che lascia ben intendere il fisico asciutto e muscoloso, oltre che lasciare in bella mostra i numerosi tatuaggi che solcano il suo corpo, in particolare quello di una viverna che si allunga dalla scapola sinistra fino a tutto il braccio, la punta a terminare sulla mano, con colori rossi e neri. Anche il crine di lui è della medesima tinta, sul braccio destro un altro tatuaggio simile in corso, di color bianco. Gli occhi anch'essi rossicci si poggiano sulle due figure, un sorriso gli si stampa in viso rivolgendosi alla Kokketsu: << Hey Shizu! Ben arrivata! Vedo che hai portato un'amica! >> Ora le iridi si spostano su Akaya, osservandola nella sua interezza, comprese le eventuali orecchie e coda che avesse deciso di far comparire su di se. La musica nella stanza è soffusa ma presente, su uno stile punk, rock spinto. [Reference Capo: https://i.pinimg.com/564x/47/b9/35/47b9350a1816a0ae1ab7d67304aed1d2.jpg, https://i.pinimg.com/564x/b0/88/c3/b088c3a7f26f6dda9fafdef2400c6f15.jpg]

13:36 Akaya:
 Continua ad avanzare impastando energie per formare il chackra fino a quando non è soddisfatta della quantità, andando quindi a distribuirlo in tutto il suo corpo, in particolare sulla nuca e sulla fine della spina dorsale, per prepararsi al cambiamento dovuto alla tecnica la cui attivazione richiede anche il fatto che unisca le mani tra loro per intrecciarne le dita così da completare il sigillo mentre visualizza prima le orecchie triangolari e la lunga coda, componenti feline ricopere da una soffice e corta pelliccia violacea come i suoi capelli. Quindi li inserirebbe nella propria figura ed aggiusterebbe i vari dettagli prima di attivare semplicemente la tecnica e trasformarsi. Una volta localizzata la ragazza ed avere sciolto il proprio sigillo le sorride allegramente < Ohayou Shizuka-chan, anche se in realtà è già pomeriggio > ammette ridacchiando mentre la coda dovrebbe guizzare dietro di se e le orecchie muoversi nel suo solito controllare che la tecnica sia andata a buon fine. Scuote il capo alle sue parole < Mai stata in questo genere di posti, non sono mai stata troppo interessata ai tatuaggi a dire la verità > ammette pensierosa < Ma verrò a trovarti per guardarti all'opera se ti va > sorridendole. Quindi annuisce semplicemente < Volentieri, e magari posso allenarmi nel mentre a controllare il kagemane senza ovviamente aggredire nessuno, semplicemente muovere la mia ombra > sorridendole per poi inclinare il prorpio capo e risollevarlo in un segno d'assenso, seguendola all'interno, osservando il datore di lavoro e quindi abbassare le orecchie < Sono venuta a farle compagnia > rivela semplicemente, pur guardandosi intorno con curiosità visto che è un posto nuovo per lei [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline 2/4] [Chackra 28/30]

13:50 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Davanti allo Studio] La stanza è piena di poster e disegni fatti a mano, oltre che di fotografie scattate sulle varie opere eseguite negli anni, la ragazza dal crine violaceo può anche intravedere una scrivania ampia su cui sostano vari bozzetti, matite e colori e un computer. Una volta interagito entrambe con il capo della baracca è lui a inoltrarle in una stanza posteriore, simile alla precedente se non fosse per dei tavolinetti con le tuore in giro e una sedia comoda, disposta come un lettino al momento, oltre a un attaccapanni. << Io sono Satori molto piacere signora gattina. Tatuatore di professione, faccio anche piercing di vario genere se può interessarti! >> Che sia mai lasciarsi sfuggire una potenziale cliente. La rossa dal canto suo silenziosa si sposta seguendo l'uomo nella nuova stanza: << Shizu mettiti comoda che i colori li ho già preparati, come le due macchinette. Vado di la, fammi un fischio quando sei a posto che ti controllo anche la schiena. >> Detto questo il bell'imbusto si allontanerebbe, mani incrociate dietro la nuca, lasciando le due ragazze da sole. << Se ti va di venire a trovarmi mentre lavoro per me va benissimo! >> Solo allora commenta l'interesse dell'altra mentre andrebbe a rimuovere la felpa e appenderla dove di dovere. << Se allenarti qui dentro non crea problemi al tutto penso tu possa provarci. A proposito, come vanno gli allenamenti con Furaya-Sama? >> Glielo chiede per interessarsi, ricordando quella chiacchierata a Suna, nel frattempo rimuoverebbe anche la maglietta, andando a mostrare una schiena già parzialmente tatuata: due grandi ali da farfalla nere si poggiano su quel corpicino esile, ricoprendo i lati fino a raggiungere la parte alta del gluteo. Senza particolare pudore di fronte all'altra ragazza andrebbe infine a rimuovere anche il reggiseno, portando un braccio davanti al seno per sostenerlo in parte e coprirne i capezzoli, prima di sdraiarsi sul lettino che già era stato allestito per lei, posizione prona. << Come ti sembra? >> Ovviamente sta parlando del tatuaggio, << Sta diventando come un simbolo per me. Come una rinascita, da bruco a farfalla! >> Le sorride in maniera ampia, soddisfatta di quella pensata, di quanto sia cambiata in breve tempo per parecchie cose. << Oggi dobbiamo solo aggiungere il colore, la parte più esterna sarà dorata, come gli occhi di Kan, e la parte interna sarà blu, come i miei. >> Lascia intendere a lei cosa questo voglia significare, sembra inaspettatamente più tranquilla della prima volta come se a questo giro la presenza dell'altra la rincuorasse.

14:03 Akaya:
 Sorride all'uomo, replicando semplicemente < Nara Akayadesu > per presentarsi, prima di inclinare il proprio capo di lato < Non sono mai stata una persona molto incline a questo genere di cose, ma se Shizuka-chan mi farà cambiare idea so a chi rivolgermi > chinando appen ail proprio capo per poi voltarsi verso l'altra < Da quel che ho visto nell'allenamento, anche se dovessi toccare l'ombra di qualcun altro con la mia se non voglio non gli blocco i movimenti... Ma in effetti non ho ancora mai provato a farla interagire con gli oggetti > ammette < Forse è meglio che eviti per ora > sospirando lievemente, per poi sorriderle < Il Kagemane l'ho imparato più in fretta dell'henge no jutsu > ammette ridacchiando imbarazzata < E da parte mia ho imparato a gestire meglio il mio raiton, oltre ad un paio di tecniche che lo usano > annuendosi < Bisogna solo sperare che se ne avrò bisogno sarò in grado di usare il tutto efficaciemente > sospirando appena, per poi vederla spogliarsi e bloccarsi, arrossendo appena mentre distoglierebbe lo sguardo non appena l'altra si toglie il reggiseno, abbassando le orecchie ed agitando nervosamente la coda dietro di se. Dato che non ha guardato l'altra posizionarsi, inizialmente la domanda la fa arrossire ancora di più, con la coda che si agita più nervosamente < Ecco... > prima di sentire il suo successivo dire e quindi osare a sbirciare nella sua direzione. Un sospiro di sollievo viene emesso quando realizza e vede che l'altra si è anche messa in una posizione in cui il seno non è visibile, anche se comunque sia esita un attimo prima di guardarle la schiena nuda < Il tatuaggio mi piace ed... Ammetto che la scelta di colori è un gesto carino che spero apprezzerà > ammette, cercando di focalizzarsi sul tatuaggio e non sul fatto che l'altra è praticamente a dorso nudo davanti a lei... E presto davanti ad un uomo [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [Chackra 28/30]

16:15 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Studio di Tatuaggi] L'uomo fa solo un gesto con la mano per ringraziare delle presentazioni prim di sparire e lasciare le due ragazze da sole. La spiegazione chericeve di quell'abilità particolare attira l'attenzione della Kokketsu, che ne ascolta i particolari e i miglioramenti raggiunti da parte dell'amica. << Sono contenta tu sia riuscita a padroneggiare la tua innata in maniera semplice! E anche che sei migliorata con il Raiton! Il mio elemento principale è il Suiton sai? Saremmo una bella squadra! >> Il sorriso è sempre presente su quel visetto in compagnia della micia, forse perchè essendo una ragazza non si trova in soggezione e nemmeno è mai stata giudicata. Mentre chiacchiera si spoglia e si stende prona su quel lettino, senza quindi mettere eccessivamente in mostra le forme accentuate, tuttavia pare che l'altra sia più pudica di quanto non si aspettasse. Ne nota il rossore, il nervosismo di quella coda e la difficoltà nel voltarsi: << Sai come si fa a farsi un tatuaggio senza poi rimpiangerlo? >> Attenderebbe qualche istante per darle modo di rispondere se lo volesse, anche se la domanda è più retorica che altro, << Bisogna farlo per se stessi. I colori li ho scelti per me, non per lui. Se apprezzerà il mio pensiero allora ne sarò felice ma non è importante, non è ciò che mi interessa di più. >> La testolina è girata sul lato, rivolta verso Akaya per poi a voce molto più alta richiamare l'uomo: << CAPO SONO PRONTAAAA!! >> Un sorriso rilassato le si stampa sul viso, mentre l'altro torna e quelle rosse non fanno altro che poggiarsi sul proprio lavoro, senza un minimo di malizia, in maniera professione. Si avvicina a quel corpicino sfiorandolo appena con le dita: << Certo che siete davvero incredibili eh? E' guarito meglio di quanto mi aspettassi in brevissimo tempo. Sei fortunata piccoletta ad avere quel sangue! >> Ovviamente fa riferimento a quell'innata particolare che caratterizza la rossa, che non sembra essere in soggezione mentre quell'uomo più grande di lei le tocca la schiena. E' evidente come quel contatto sia solo di tipo professionale e null'altro e quanto ella si fidi di quel tipo strano e tatuato. << Hai avvisato la tua amica del sangue? >> La domanda sorge spontanea ed effettivamente non ci aveva pensato, non sa quanto sappia la Konohana di come si esegue un tatuaggio. << Oh giusto! Akaya-Chan adesso con la macchinetta dovrà pungermi la pelle per far penetrare il colore in profondità, questo significa che perderò un poco di sangue, nulla di esagerato ovviamente... >> Si interrompe un pochino prima di arrivare al nocciolo della questione, << ...semplicemente tieni conto che il mio sangue è nero. E' una cosa normalissima per me quindi non spaventarti >> Le rifila un sorrisone a trentadue denti, non suppone nemmeno che lei possa avere paura del sangue in effetti. Qualora comunque la gattina sembrasse a suo agio con quel discorso, il datore di lavoro si approccerebbe agli strumenti preparati in precedenza, andando a intingere la macchinetta nel colore blu: << Parto dall'interno che è più fastidioso, e dal lato sinistro. >> Si interrompe, occhi di brace rivolti verso le dorate femminili. << Akaya hai detto vero? Dopo ti chiederò di spostarti sul lato opposto. >> Un sorriso molto cortese le viene rivolto, nonostante l'aspetto massiccio sembra veramente un tipo alla mano.

16:37 Akaya:
 Alle sue successive parole sorride lievemente < Magari, sarei ben felice di aiutarti nelle missioni > ammette con un piccolo sorriso, per poi ridacchiare < Ammetto che all'accademia non studiavo molto, non so bene come funzionano le reazioni tra i vari tipi > ammette ridacchiando, per poi sorriderle lievemente, felice anche del fatto che possa spostare lo sguardo dalla sua schiena < Su questo sono perfettamente d'accordo: è anche per questo che continuo a tenere la mia coda e le mie orecchie anche se molti mi trovano strana > ammette ridacchiando mentre l'altra chiama il capo, e quando sente le sue successive parole assottiglia lo sguardo < Sono una kunoichi... Ho già visto del sangue e sono anche già provato la morte sulla mia pelle... > premette con cautela < Stavolta però non sono costretta, se proprio non riesco posso semplicemente uscire a prendere una boccata d'aria no? > sorridendogli incerta anche se non aggiunge altro per il semplice fatto che da per scontato che la cosa sia sicura. D'altronde Shizuka lo fa di mestiere e conosce quel tipo, perchè dovrebbe essere lì se non lo fosse? Annuisce alle sue successive parole e quindi replica all'uomo < Posso anche stare sul soffitto se così sono meno in mezzo... > spiega facendo un semplice passo retroattivo [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [Chackra 28/30]

16:50 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Studio di Tatuaggi] A quell'affermazione ironica sullo stare sul soffitto l'uomo commenta dopo una risata: << Figurati a un certo punto ti darò il cinque e ci invertiamo! >> Una volta assicuratisi che lei sia in grado di gestire la cosa il lavoro inizia, la macchinetta viene attivata così che il classico rumore ripetitivo invada la stanza, un poco meno fastidioso grazie alla musica di sottofondo. Al primo impatto la rossa si scosta un poco, come reagendo istintivamente a quel fastidio che sancisce l'inizio della sua tortura. Ogni tanto il visino fa qualche smorfia, senza mai lamentarsi tuttavia eccessivamente mentre il rosso lavora con precisione, riempiendo di colore quella schiena pallida, sfumando quel blu che lentamente si perde nel nero. << Il Raiton è in qualche modo favorito dal Suiton. >> le frasi della Kokketsu risultano brevi, concise, forse perchè parlare troppo le viene complicato mentre quel disegno prende forma. << A proposito delle orecchie, sei più andata all'appuntamente con il Genetista? >> Domanda interessandosi, stando sul vago senza pronunciare nomi. Vorrebbe sapere se ci soon stati progressi in tal senso per permettere a lei di raggiungere quell'obbiettivo. << Sei stata in pericolo durante una missione? >> Il commento viene spontaneo, in realtà non può parlare molto quindi pone domande perchè al momento preferirebbe ascoltare che non raccontare lei stessa qualcosa. Il lavoro prosegue incessante, con lui che ogni tanto pulisce quella pelle bianca dal misto di colore blu e nero del sangue della Kokketsu. Una volta eseguito tutto il lato sinistro, come promesso il tatuatore si alzerebbe dallo sgabellino che aveva recuperato, poggiando la macchinetta sul tavolino a rotelle e alzando la mano destra come per chiedere alla gatta di dargli il cinque davvero: << Cambio lato Akaya! >> Gli sorride, per nulla infastidito dalla presenza della ragazza ne tanto meno dalle loro chiacchiere, evidentemente concentrato solo sul suo lavoro. Se la gatta si fosse dunque spostata, avrebbe ripreso il lavoro sul lato destro, accarezzando la testolina rossa per un istante: << Sarà più veloce della volta scorsa tesoro, stai andando benissimo >> Poche parole di conforto, consapevole di quanto quel lavoro sia pesante da sostenere, lungo e soprattutto doloroso per ottenre un ottimo risultato, cioè quello che la genin desidera.

17:10 Akaya:
 Sorride divertita alle parole dell'altro mentre andrebbe a dirigere parte del chackra sotto le suole dei propri stivaletti come nei palmi delle proprie mani e quindi piegherebbe le proprie gambe per darsi una spinta grazie alla distensione delle stesse così da raggiungere il soffitto con ambo le mani ed usare il chackra appena convogliato come se fossero delle ventose, così da rimanere appesa e permettersi, con un rapido colpo di reni, di fare la mezza capriola necessaria a portare anche gli stivaletti sul soffitto. Nel sentire il rumore della macchinetta semplicemente le proprie orecchie si abbassano e la coda si agita per il fastidio dovuto al rumore, Quindi osserva rabbrividendo lievemente l'altro che dipinge la schiena dell'amica, ma per ora non sembra che ella soffra così tanto e quindi si limita ad rimanere acquattata sul soffitto così che sia il meno possibilmente tra i piedi. Sì, non scherzava sull'andare sul soffitto. Quindi sorride nel sentire le sue successive parole < Oh! Si vede che eravamo destinate a diventare amiche > ci scherza su, per poi rizzare le orecchie e schiudere le proprie labbra in una muta "O", prima di inclinare il proprio capo di lato < Aspetta... Ci hai già parlato? > domanda dato che evidenetemente o si è persa quell'informazione o non se la ricorda o... Altro < Appena mi dici il suo nome allora vado a cercarlo nel distretto kusano > replica seria, allungando una mano e dargli un cinque un poco cauto, giusto per evitare che gli artigli lo possano ferire, e si sposterebbe praticamente gattonando sul soffitto dall'altro lato, senza dire una parola ma continuando ad osservare l'opera con un misto di preoccupazione ed ammirazione prima di rispondere che < Non... Proprio una missione. Diciamo che un tizio ha voluto farmi un genjutsu e non sono riuscita a dissolverlo... E parte di ciò che mi ha fatto provare è stato proprio... > distogliendo lo sguardo, senza nemmeno scendere nel dettaglio che ha provato cosa signifa "morire", lasciando semplicemente l'informazione aleggiare nell'aria [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [Chackra 28/30]

17:28 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Studio di Tatuaggi] Il lavoro continua, incessante, laschiena candida diviene sempre più rossa, evidentemente infastidita da quel continuo sollecitarla. La gattina finisce davvero sul tetto, utilizzando il proprio chakra in maniera ottimale e ricevendo lo sguardo stupito da parte dell'uomo. << Avrei dovuto applicarmi di più per diventare un ninja, ma non ne ho mai avuto voglia >> Semplice e conciso, una spiegazione randomica fine se stessa. Nel frattempo quelle domande ottengono risposte, brevi mentre viene anche effettuato il cambio lato. << Mi sembrava che Kan ti avesse dato un giorno e un'ora per parlare con lui no? >> Forse lei era troppo distratta da altro in quel momento, magari con la richiesta di far incontrare Furaya a Kan. Quel colore continua a crescere, aumentare decisamente rispetto a prima, terminando infine il riempimento del blu. Raggiunta quella fase l'uomo si interromperebbe mettendo a tacere anche la macchinetta, osservando lo scricciolo davanti a lei. << Vi preparo un tè per fare una piccola pausa? Così ti alzi un poco e ti riposi. Ti piace il tè verde Akaya? >> Lo sguardo vola verso l'alto, e una volta ottenuta risposta l'uomo si allontanerebbe lasciandole ancora sole, dando modo a Shizuka di rivelare il nome del genetista in questione: << Potresti passarmi la maglietta Akaya-Chan per cortesia? Almeno mi siedo un poco. >> Qualora lei le vesse passato la magliettina si sarebbe messa a sedere su quel lettino, coprendosi il seno con essa. Se così non fosse stato sarebbe andata a recuperarla da sola e avrebbe fatto la stessa identica cosa. << Comunque si chiama Rasetsu Kokketsu. >> Quel nome la infastidisce quasi solo nel pronunciarlo. << Tu sei riuscita ad avvisare Furaya-Sama che vorremmo incontrarla? Ora hai il mio indirizzo, potresti anche dirle che può scrivermi una lettera oppure darle il mio numero di cellulare se lo desidera. >> Parla un poco di più ora che non è torturata. Nel frattempo il tatuatore è tornato, portando tre tazze di tè verde caldo. Tra un sorseggio e l'altro verrebbe commentato anche il discorso riguardante i Genjutsu: << Le arti illusorie sono terribilmente pericolose. E possono fare parecchi danni. Sono felice tu stia bene! >> Sorriso rivolto all'amica, che si spera sia scesa dal soffitto almeno per bere il tè qualora lo avesse voluto.

17:42 Akaya:
 Alle sue successive parole ridacchia appena < Parli con una che è diventata kunoichi solo per l'henge no jutsu > ammette divertita, per poi chiudere gli occhi < Dannazione, me n'ero totalmente dimenticata! Rimedierò > annuendo con veemenza prima di inclinare il proprio capo di lato < Sì, solitamente preferisco latte, cioccolata o infusi alla menta, ma anche il té verde è buono > ammette con un piccolo sorriso. Quando quindi lui si allontana lei semplicemente scende facendo attenzione ad atterrare sul suolo, accovacciandosi sul posto per assicurarsi di attutire meglio la cadura < Certo Shizuka-chan > per poi allungare una mano verso la maglietta e fare attenzione a non lacerarla con gli artigli mentre la prende con una mano per porgerla all'altra, assicurandosi di tenere lo sguardo lontano da lei per garantirle la privacy che le serve, memorizzando al contempo il nome dell'altro e quindi mormora che < Credo di averle lasciato una missiva, ma posso lasciargliene un'altra per sicurezza > ammette < Così le dico anche queste cose > spiega semplicemente. Quando il discorso verte nuovamente sul genjutsu, lei si limita ad abbassare le orecchie mentre un'ombra le passa sul viso ed il suo corpo tremola lievemente, dopotutto non ha ancora detto nulla di quel che è successo nel genjutsu e quindi probabilmente l'altra non sa cos'ha esattamente visto e provato. Si limita solo a dire un semplice < Già... > con un filo di voce, senza dire o fare altro per ora [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [ Rilascio del chackra base attivo ] [Chackra 28/30]

17:55 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Studio di Tatuaggi] Come previsto era troppo distratta per ricordarsi quel dettaglio ma in fondo è sempre in tempo per rimediare. Le passa la maglietta consentendole di coprirsi, commentando che avrebbe informato Furaya anche in merito al proprio numero di telefono e al proprio indirizzo di casa. Quando poi si sfiora l'argomento Genjutsu però ne nota la reazione, il tremolio, il titubare del tono. Le rivolgerebbe istintivamente un sorriso molto caldo: << Se non ti senti pronta per parlarne possiamo tranquillamente evitare! Però Satori le prepareresti della cioccolata calda? Credo che le piacerebbe! >> Il superiore viene interpellato, corruccia la fronte, come a riflettere se ha qualcosa del genere sul retro. << Va bene nanerottola, tu intanto ridistenditi che la parte dorata è la più rapida! Abbiamo quasi finito la tua tortura! >> Le labbra della rossa si schiudono istintivamente in un << Finalmente... >> Che è così sincero da far scoppiare a ridere il datore di lavoro. Egli si allontana lasciandole di nuovo sole, la rossa finisce il proprio tè appoggiando la tazza a terra, quella mano calda a causa del contatto con esso vieen allungata verso quella di Akaya, stando ben attenta a non ferirsi con quegli artigli: << Qualsiasi cosa fosse se hai bisogno di aiuto io sono sempre qui. Con i tuoi tempi e i tuoi modi. >> Una sorta di frase di supporto, per sostenerla senza essere invadente. Tuttavia è tempo di completare quel lavoro eterno quindi una volta ottenuto riscontro dall'altra andrebbe nuovamente a distendersi, dopo aver allungato una mano verso l'amica: << Posso chiederti di riappenderla per cortesia? >> Ormai sono in confidenza, nessun pudore della Kokketsu nei confronti della Nara. Dopo qualche minuto dovrebbe anche tornare il tatuatore, con una bella tazza di cioccolata calda ricoperta di panna montata per la gattina: << Akaya sappi che ho dato fondo alle mie ultime provviste! Gustatela per bene! >> Gli sorride anche lui, in maniera molto semplice e tornando subito dopo ad armeggiare con la macchinetta più piccola, intingendola nell'oro e riprendendo quell'ultima parte di colorazione, con conseguenti smorfie che tornano sul viso della Kokketsu.

18:03 Akaya:
 Alle sue successive parole mormora semplicemente che < Non... È questo. È proprio il pensarci che mi fa male... Anche perché rivedo ogni notte quella situazione... > mormora piano, voltandosi verso di lei con un piccolo sorriso grato < Quella... Quel modo di... > deglutendo appena < Insomma, hai capito... Era anche forse uno dei modi più indolori credo... > anche perché non ha provato gli altri < Ma... È stato il modo in cui sono uscita dal genjutsu... > spiega andandosi ad accovacciare a terra < Quando è iniziato... Mia madre stava venendo... Torturata > deglutendo appena nello sputare quella parola < A casa nostra... Fino a quando non... > mordendosi il labbro inferiore mentre gli occhi le si inumidiscono, interrompendosi e quindi annuendo all'altra mentre, tenendo le orecchie basse, semplicemente riappenderebbe la maglietta dove l'aveva presa prima, ancora tremante. Non dice una parola di più per ora, limitandosi a voltarsi verso Satori < Arigatou... Te ne porterò un altro po' più tardi promesso... > prendendo la cioccolata tra le mani ed iniziando a sorseggiarla piano, come se fosse una normale bevanda. E nel mentre rimane in silenzio, tenendo lo sguardo basso e concentrandosi per ora sulla bevanda [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [ Rilascio del chackra base attivo ] [Chackra 28/30]

18:13 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Studio di Tatuaggi] Il tatuaggio prosegue, quelle rivelazioni però fatte da Akaya prima che il capo tornasse le rimbombano nella testa. Chiunque sia stato deve averle fatto vedere qualcosa di veramente orrendo, lei stessa sarebbe distrutta nel vedere sua madre torturata. I minuti scorrono però e il lavoro prosegue incessante, arrivando infine al giusto compimento. Il tipo che non ha nemmeno risposto ad Akaya perchè troppo concentrato si volta verso di lei dopo aver finalmente spento quell'aggeggio: << Figurati! L'importante è che ti piaccia! >> Un'ultima ripulita del tutto viene esguita sulla schiena della rossa, sulla quale i colori sono vividi e bellissimi, compiuto anche quella trasformazione divenendo quindi una farfalla completa. << Dai Piccola. Alzati, ti impaccheto e siete libere. >> Lui si volta lasciando a lei modo di issarsi senza mostrare le proprie grazie al datore di lavoro. Poi insieme come la volta precedente con la pellicola chiudono quel corpicino che così è libero di iniziare il lento procedimento di 'spurgo'. << Porto via le tazze vuote! >> Si allontana di nuovo, lasciandole modo di recuperare i propri vestiti e reindossarli senza timore. Il reggiseno viene infilato nello zainetto ma maglietta e felpa vengono rimesse al loro posto. Infine una volta sicura di aver protetto quel lavoro sopraffino andrebbe a raggiungere Akaya, abbracciandola in maniera molto sentita, in modo da trasmetterle tutto l'affetto possibile e sostenerla allo stesso tempo. Forse è un po' eccessivo per la gatta considerato tutti i suoi insegnamenti ma in quel momento cosa può riscaldare un animo spaventato quanto un abbraccio di cuore?

18:24 Akaya:
 Sorride appena alle parole di Satori dopo che l'altro finirà il lavoro(e lei la cioccolata), e quindi gli porge la tazia vuota e... Sentirsi abbracciare. Inizialmente si irrigidisce sia per la sorpresa che per il fatto che non vuole farle del male con gli artigli... Ma dopo qualche secondo allungherebbe timidamente le braccia attorno al corpo dell'amica per stringerla delicatamente a se per i fianchi, così da non toccare la zona occupata dal tatuaggio, chiudendo gli occhi e lasciando scorrere alcune lacrime silenziose sul proprio volto mentre tremola lievemente con il proprio corpo, senza dire una singola parola ma godendosi quel semplice abbraccio tenendo le orecchie basse < Gomen... Oramai è roba vecchia... > mormora piano, dato che alla fine la cosa l'ha chiaramente colpita, ma non aggiunge altro per ora, preferendo evitare di proseguire il discorso forse per paura di scavare ancora in quella memoria < ... > mordicchiandosi il labbro inferiore visto che da una parte la cosa la infastidisce, proprio perché sa che nel mondo ninja quella poteva anche essere una cosa normale che poteva capitare... Ma per una ragazzina all'epoca nemmeno genin non è facile da digerire... e lascia un poco il segno [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [ Rilascio del chackra base attivo ] [Chackra 28/30]

18:33 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Studio -> Fuori (?)] Quel gesto così semplice pare sciogliere completamente la ragazza di Konoha che lentamente si lascia andare dopo la sorpresa iniziale. Si sente toccare i fianchi, forse per paura di toccare il tatuaggio appena finito e istintivamente va a stringere quelle braccine esili sull'altra così da farla sentire ancora più protetta in qualche modo. << Non scusarti. Non serve che tu faccia la dura con me! Siamo amiche no? >> Non sa molto di lei, ma a conti fatti vuole che si senta libera di esprimersi in totale liberta con la rossa. L'altro rientrando nella stanza le trova li, abbracciate l'una all'altra senza commentare andrebbe a sistemare i propri arnesi per poi dopo un leggero colpo di tosse commentare: << Ragazze è stato un piacere avervi qui ma devo sgombrare. >> Non vuole veramente cacciarle ma probabilmente la presenza di lui può inibire i sentimenti della micetta. << Scusa Satori. Grazie mille davvero del lavoro! >> Lui le rifila un occhiolino rapido: << Se ci sono problemi hai il mio numero! >> La rossa si volgerebbe con il visino all'amica, sorriso verso di lei che lentamente verrebbe lasciata libera da quella stretta intensa. << Andiamo a mangiare qualcosa insieme ti va? Te l'avevo promesso! >> Vorrebbe passare almeno un poco della serata assieme, quanto meno la cena così che l'altra possa calmarsi un pochino e magari ridere e divertirsi, dimenticando quella brutta esperienza almeno per qualche ora. Attenderebbe comunque un consenso dall'altra prima di recuperare le proprie cose ed eventualmente uscire dal negozio.

18:52 Akaya:
 Rimane in quella posizione per un lungo momento, per poi abbassare le orecchie < Sono passati già dieci anni da allora... Ed ancora faccio fatica a parlarne... > mormora piano, sospirando appena e quando l'altro entra lei si scosterebbe rapidamente, rossa in viso. Probabilmente più quando lui si palesa, dato che ora non è esattamente all'erta. Si volta quindi verso Satori e si china lievemente il proprio busto in un piccolo inchino < Arigatou Satori-san > per poi inclinare il propri capo di lato e sorridere ad Shizuka < Certo, mi farebbe molto piacere > sorridendole grata e quindi iniziare a muoversi verso l'uscita. Quindi inclina il proprio capo di lato e semplicemente si volterebbe verso Shizuka per cercare di capire se viene o deve aspettarla perché magari deve parlare di qualcosa con il suo capo [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [Chackra 28/30]

19:05 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Studio -> Fuori (?)] Quando l'uomo si palesa la reazione di Akaya è istantanea, scattavia alla velocità della luce completamente rossa in viso. La Kokketsu ne resta quasi sorpresa, in fondo non stavano facendo nulla di male. Lei ringrazia il tatuatore e accetta la proposta della genin proseguendo verso l'uscita attendendola prima di proseguire. Le blu andrebbero a muoversi verso il ragazzo, un sorriso rivolto in sua direzione: << Grazie ancora capo. Sono sicura che sarà stupendo una volta finito! >> Si congeda solutando con una mano e raggiungendo l'altra all'esterno, affiancandola e rivolgendole l'ennesimo sorriso: << Allora hai preferenze su cosa mangiare? Possiamo andare ovunque in centro! >> Per ora mette da parte quel discorso crudo e dificile da affrontare per l'altra, muovendo i passi in una direzione randomica alla ricerca del ristorante migliore dove fermarsi. << Ci sono cose che restano nella nostra memoria per sempre Akaya-Chan. Avvenimenti e persone tanto significativi che rimangono li per sempre e non se ne andranno mai. >> Il discorso è generico, non vuole entrare troppo nel dettaglio per non turbarla. << Secondo me l'unica cosa che si può fare è cercare di mitigare il dolore con ciò che di bello ci resta. Spesso i tatuaggi vengono utilizzati così, per commemorare chi non c'è più fisicamente, incidendolo sul corpo di chi ancora cammina e respira. >> Le sorride apertamente, come se il discorso non fosse qualcosa di invece molto serio: << Da grande potrò farli anche io alcuni Genjutsu! Noi Kokketsu siamo predisposti! Cercherò di capire come aiutarti a difenderti da essi! Potremmo impararlo insieme e proteggerci a vicenda! >> Proporre di risolvere un problema analizzando come difendersi, ma non da sola, in compagnia, così da arginare lo sconforto il più possibile.

19:28 Akaya:
 Alle parole dell'altra sorride appena, scrollando le proprie spalle < Dimmi tu... Francamente se scelgo io si mangerà sempre da Ichiraku-dono o da qualche parte dove fanno sushi > ammette divertita, riprendendo a muoversi non appena l'altra la supera, dirigendosi semplicemente fuori per poi ascoltare le parole dell'altra, senza dire altro, ma abbassando le proprie orecchie senza dire altro per ora. Quindi inclina il proprio capo di lato, andando quindi a sospirare lievemente < Il problema è proprio questo Shizuka-chan... C'è ancora... Solo che proprio perché c'è faccio fatica a guardarla... Mi viene in mente... Quella scena... E quelle parole... > mormora piano, abbassando lo sguardo, per poi sollevare lo sguardo verso di lei < Da allora sono migliorata, prima ero solo una deshi... Ora sono una genin > sospirando lievemente < Ma sì, se ci capisci qualcosa di più di me sicuramente sarebbe meglio > ammette pensierosa, sorridendole lievemente mentre continua a camminare al suo fianco, senza diere una singola parola [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Traformazione: coda ed orecchie feline] [Chackra 28/30]

19:38 Shizuka:
  [Centro di Konoha - Direzione Ichiraku] Sentendo le parole altrui la manina viene posta sotto al mento, come a rifletterci a ponderare e trovare la risoluzione di un problema spinoso. << E' una situazione molto complicata... >> Borbotta a voce alta mentre i passi si indirizzano verso il chiosco di Ichiraku, fin troppo famoso perchè lei non sappia dove si trovi. << E' un discorso che dovremmo affrontare con calma e con tanti dolci a disposizione e soprattutto non in pubblico! >> Si insomma, tra il fatto che l'amica è molto pudica e le orecchie molto indiscrete dell'universo sarebbe meglio parlarne in separata sede. << Secondo me dobbiamo trovare la tua paura di fondo e arginarla in qualche modo. Così poi potrai guardare tua madre senza problemi e gioire di averla al tuo fianco! >> Chiaro che ci sia un cavillo, tuttavia la positività della Kokketsu ha un qualcosa di disarmante, troppo serena, troppo fortunata in quella vita che si ritrova ove il suo principale problema è quello di essere vittima di razzismo, anzi clannismo! << Però...>> Si interrompe andando a prenderla per mano, evitando per un soffio quegli artigli che indossa. << ... Adesso andiamo da Ichiraku e ci riempiamo il pancino! Con la pancia piena si sta sempre meglio! Soprattutto se poi è roba buona! >> Le sorride, un sorriso accattivante e coinvolgente, qualcosa che spesso si può osservare su quella piccoletta dai capelli rossi. << Vedremo di sistemare tutto Akaya-Chan! Dalle orecchie a quello che ci sta sotto! >> Ovviamente intende la testa, quella che pare turbata da pensieri orrendi. Se la trascinerebbe un po' dietro dunque, direzione Chiosco di Ichiraku! Nessuna deviazione ammessa! [//END]

Shizuka ha dato appuntamento ad Akaya per accompagnarla a terminare il tatuaggio che aveva iniziato a farsi dare la settimana precedente.
Oltre ad assistere alla prestazione del tatuatore le due ragazze chiacchierano un poco e si conoscono meglio. Shizuka scopre che l'amica ha subito dei traumi nel suo passato e cerca di sostenere l'altra nel migliore dei modi oltre ad offrirle il proprio aiuto.