Esame Genin - Shuuya

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Attendere fato

Oh il tramonto, scivola sulle pendici di quei monti arsi dal fuoco violento d'una terra mai dormiente. Essa si ripone li, al centro di ove un tempo non vi era nulla, se non terra brulla e di difficile abitazione, ma adesso un enorme città vi sorge. Mura alte come non se ne erano mai viste, visibili quasi a chilometri quando il tempo si rende abbastanza bello privo dal vento e dalla cenere vulcanica che viene portata su. Quando le bestie del falso kami non fanno altro che dormire e allontanarsi, privati del cibo e del chakra della quale nutrirsi, di occhi che osservano da lontano ciò che accade. Eppur pare che il mondo sia andato avanti senza molti problemi, dopo dieci lunghissimi anni ormai la vita della gente s'è concentrata alla protezione di se stessa per confluire insieme, alla ricerca di coraggio, forza, protezione. Di risparmiarsi antiche guerre tra shinobi adesso in decadenza, per fuggire dal dolore di un passato che in molti hanno saputo dimenticare e che in molti hanno saputo invece incidere su delle pergamene ormai piene di polvere. L'orizzonte che par tingersi d'un caldo rosso sangue, d'azzurro e di viola, meravigliosi i colori che si sono apposti dietro quella che invece non è altro che una semplice carovana che si sta direttamente dirigendo ad una delle porte della stessa città - Kagegakure, alla volta dell'entrata di Otogakure, li ove le risaie son state ricostruite all'esterno, ma non per questo completamente salve da qualsiasi attacco. Il silenzio viene rotto da qualche animale di passaggio, uccellini cinguettano per tornare al loro nido prima che le ombre della sera giungano . Un sole che ti si getta alle spalle Shinsei, ormai anche con i tuoi miopi occhi potrai vedere da lontano le alte mura, ma ancora troppo lontano per dirti davvero sano e salvo. Sei davvero così tranquillo? Nonostante il basso chiacchiericcio allegro, il cuore dei presenti che si fa più leggero così come quello degli animali che trainano le stesse carovane. Di ruote in legno che stridono sul passaggio tracciato ma non per questo esente da scosse e sassolini che vi impediscono un reale silenzioso passaggio. Ormai siete quasi arrivati, quasi salvi, manca davvero poco per respirare e rifocillarvi . Manca poco per abbandonare tutta l'ansia che vi ha permeato nel vostro gironzolare per un mondo perduto, in piccoli villaggi stretti dalla paura infondo al cuore, e che ne rimane a noi del ricordo dei veri Shinobi se non degli antichi volti ormai in decadimento? Forse nulla, forse tutto, ma questa adesso è la storia del presente, del tuo presente . E' giunto il momento di narrarla, nella gloria della vita o nel dimenticatoio del sangue, il fato osserva dunque dall'alto, che i kami siano con te. [esame genin Shinsei][No time per il momento][per dubbi e domande chiedere via missiva o via discord]

18:49 Shinsei:
  [Lungo la strada per Kagegakure] È triste trovarsi adulti senza essere cresciuti. Lo è ancora di più in un mondo ormai sconosciuto, che è andato avanti senza di te. È in questo mondo che si è risvegliato il biondo Shinsei. Quel giorno non ha aperto le palpebre, ha scardinato la porta della sua prigione, della sua casa. Del suo inferno e del suo personale rifugio. Ha spazzato via quella porta e ha strillato al mondo la sua disperazione, la sua voglia di vivere. Tanto tempo è passato da allora. Tempo necessario per mettere insieme in modo frettoloso e pericolante quello che rimaneva di lui, per raccogliere i pochi averi personali in una sacca logora e avventurarsi in un mondo sconosciuto. Tempo utile per avvicinarsi alla città-stato Kagegakure. Un percorso non breve e non facile, nel quale ha fronteggiato ciò che gli capitava come poteva. In cui i bisogni più basilari, senza il supporto di una struttura sociale, di un villaggio, diventavano un problema da risolvere. Probabilmente è stato per lui un bene trovare quella carovana sul suo cammino. Diretta proprio lì, a quel miraggio chiamato Kagegakure. È dai suoi compagni di viaggio che ha scoperto, a grandi linee, cosa è successo al mondo mentre lui era materiale da laboratorio. In disparte, e guardingo come sempre, se ne sta all’altezza del centro della carovana, in disparte, sul ciglio della strada. Pantaloni lunghi, grigio piombo, chiusi in stivali dal collo alto quasi a metà polpaccio, chiusi da cinghie. Giacca dello stesso colore, a maniche lunghe, annodata alla vita, Canotta nera aderente al corpo atletico e definito. I capelli, rasati ai lati del cranio, sono tenuti in una lunga coda malconcia, liberando i tatuaggi che adornano il cranio all’altezza delle tempie. Lo sguardo nero, profondo, piantato sulle mura in lontananza, le labbra sottili, premute tra di loro. A tracolla, una sacca di stracci. Tutta la figura è condita dallo sporco e dalle macchie tipiche di chi ha fatto un viaggio di fortuna. Qualche ciuffo di capelli è sfuggito alla treccia e incornicia lo sguardo. Se c’è qualcosa che ha imparato la fuori, è che non può mai considerarsi al sicuro…MAI. Ed è proprio per questo che non si concede la spensieratezza che nota li intorno, tra gli sconosciuti che lo circondano, il cui chiacchiericcio risulta come muto. Strani corpi che muovono le labbra in parole inesistenti. Ed è così che ferma il suo incedere e solleva gli avambracci fino a portarli davanti al plesso solare. Per sollevare quindi le due mani l’una contro l’altra. La destra chiusa in pugno con l’indice e il medio alzati verso il mento, la sinistra con la stessa posizione, ad chiudere la gemella nel sigillo della capra. Gonfia quindi il petto e l’addome in un profondo respiro, cercando la concentrazione necessaria per avventurarsi nella sua mente disastrata fino a superare se stesso cercare di richiamare l’energia psichica che domina le sue emozione, per unirla con la speculare, l’energia fisica che consente al suo cuore di pompare vita dentro di lui. Tenterebbe quindi di unire le due energie per ottenere il prezioso chakra, senza il quale, bisogna dirlo, probabilmente sarebbe morto da tempo. Solo qualora fosse riuscito nell’intento scioglierebbe il sigilli e ricomincerebbe a muoversi. [Tentativo di impasto del chakra 4/4]

Parrebbe quasi una splendida giornata a coloro che davvero hanno vissuto e visto la luce del sole ogni giorno abbattersi sulla propria pelle, di come l'aria filtri ai propri polmoni fresca e mai contaminata. Lo stesso loco può rendersi tale, selvaggio, poco vissuto, in una via che vi condurrà al vostro fine ultimo ma non per questo battuta come un tempo. Se molti si rendono al momento tranquilli e spensierati pregustando la loro libertà, potendola saggiare sulla punta della lingua come la novocaina quando ti desensibilizza la stessa, non tu Shinsei , forse troppo conscio di come la vita e il fato possano essere spietati. Kami che sorridono e ridono spostando le loro pedine solo per il proprio diletto, chissà se sarai in grado di sopravviverne? Richiami il chakra dentro di te , esso rimane vivo, vigile, ti dona sensibilmente nuove peculiari abilità come la vista, adesso molto più forte che ti permetterà di comprendere che adesso non mancheranno che soli [50 metri] per coloro che si trovano alla prima carovana, per te che ti trovi nel mezzo della stessa a [60 metri] in totale . Vedrai già le risaie in lontananza adesso vuote di persone, nessuno le sta coltivando, il terreno stesso che andrà a farsi lentamente più paludoso facendovi avanzare con fatica . Eppure qualcosa accade, la prima carovana che vi conduce lungo la via rimarrà bloccata in quel limbo di terra melmosa, merito e sfortuna dell'acqua del suiton utilizzata per far crescere gli antichi campi di riso perfino in una terra nemmeno troppo ospitale per gli stessi, ma siete shinobi, sapete bene come le vostre abilità oltre che uccidere possono generare vita. < FERMI > una voce risuona sopra tutte, troppo frettolosa, troppo forte perfino per non esser sentita, da voi e dal circondario stesso, ove alberi si innalzano a [5 metri alla vostra destra e 5 metri alla vostra sinistra]. Tutta la carovana andrà a fermare il proprio percorso ovviamente < siamo rimasti impigliati, i cavalli non riescono a portare via le ruote dalla fanghiglia > il problema sorge ovvio, i cavalli a fatica riescono a non affondare definitivamente nella stessa terra , le ruote anteriori del mezzo di fortuna che sono ormai affondate per metà della loro esigua altezza. Ci vorrà ben più che la mera forza di due cavalli per spingerla via, e il tempo scorre, gli uomini presenti che si trascinano in avanti nel tentativo di liberarla, lasciando te al centro insieme a donne e bambini, gli stessi che sostano nelle loro carovane nella parte retrostante. Bambini che corrono intorno anche a te, giocano, si inseguono, tirano piccole pietre ed inseguono piccoli insetti, farfalle delicate, nel tentativo di prenderli per se. Il sole sempre più in basso, la luce che diviene lentamente fredda, il vento che spira dalla vostra sinistra portando odori particolari, di selvaggia natura che si riprende il proprio posto nel mondo, e l'attesa dona quel filo di nervosismo. Tanto vicini quanto lontani, manca poco. [5 metri di distanza a destra e sinistra dagli alberi] [carovana lunga 20 metri in totali - Shinsui ti trovi a 10 metri alla metà, la porta per te dista 50+10 metri : 60 metri] [esame genin Shinsei][No time per il momento][per dubbi e domande chiedere via missiva o via discord]

19:48 Shinsei:
  [Lungo la strada per Kagegakure] Quel grido che impone l’alt lo porta a serrare i pugni e le mascelle, coi muscoli del cranio che fanno muovere, contraendosi, i draghi d’inchiostro sulle tempie. Se qualcosa può andare male, lo farà. Da quando ha scelto di unirsi a quel gruppo di persone ogni accadimento per lui ha comportato una serie di scelte non sempre scontate per uno come lui. La prima. Proseguire e fottersene o restare? Lo sguardo si pianta sul carro, quasi volesse farro sparire dalla faccia del pianeta, ma osserva anche le mura subito dietro. Maledizione. I suoi compagni di viaggio gli impongono una scelta ulteriore, lasciando completamente sguarnita la parte posteriore della carovana: meglio andare in avanti a velocizzare le operazioni col rischio di lasciare completamente senza protezione i più vulnerabili, o restare indietro e rischiare che gli idioti – perché tali li ritiene – davanti ci mettano troppo? Maledizione. È teso, si vede, ignora completamente i marmocchi li intorno, prima di prendere la sua decisione. Reprimerà l’istinto. Non può lasciare tutte quelle persone li e proseguire da solo. Si volta verso il carro che ha di fianco e che riduce la sua visibilità di centottantagradi, per quindi flettere le gambe e tentare di spiccare un balzo che gli consenta di raggiungere con il piede sinistro il bordo superiore della ruota e quindi tentare di far leva su quest’ultimo per raggiungere la cima il tetto del carro ed avere una visione completa di ciò che lo circonda. Lo sguardo, veloce, saetta verso le persone che ha intorno. Non ci sono uomini e dei bambini non si cura. Gli anziani sono inutili. Gli serve una donna, ma non ha tempo di cercarla. Così gonfia il petto <Non siamo al sicuro qui!> esclama a voce alta e graffiata dal poco utilizzo, un tono di voce grave, consapevole del pericolo che stanno correndo. <Qualcuno corra il più in fretta possibie al portone a chiedere una mano ADESSO!> A malincuore volta le spalle alle mura. Il pericolo potrebbe venire fai fianchi o da dietro la carovana, sicuramente non dalle porte. Non ha modo di vedere se qualcuno ascolterà le sue parole. Si concentra piuttosto su ciò che circonda la carovana, ancora una volta escludendo le voci superflue per cercare di vedere, di ascoltare, di fiutare, di percepire eventuali presenze, eventuali pericoli. I sensi in massima allerta, aiutati dal chakra [½ turno tentativo di movimento per raggiungere il tetto del carro, ¼ allarme alla carovana, ¼ tentativo di percezione della presenza][Chakra: ON]

Il sole ha ormai ceduto il posto alla sorella, luna che cresce in un sottile spicchio di giallo lassù, sopra le vostre teste, troppo debole per illuminare davvero il circondario. Ecco perchè in molti decidono dunque di accendere le piccole lanterne posizionate al fianco delle carovane, vi darà visibilità, ma anche visibilità nella notte. Come un razzo sparato nel cielo nell'ora più buia, visibile a chi ha occhi per guardare. Shisei dunque decide di tentare quel salto, peccato che il movimento non sia ben controllato, dunque finirai per ruzzolare di nuovo a terra di peso con il sedere sulla terra beccandoti qualche ematoma sparso, e volgendo anche le spalle alle mura proprio come desideravi fare, sebbene le tue grida ovviamente possano esser sentite nella notte , forti e chiare nel totale silenzio.[ per il movimento, presta più attenzione alla descrizione e approfondiscila ulteriormente - non solo il movimento di salto, ma quello della preparazione, il volo in alto verso dove lo fai precisamente, l'atterraggio e così via ] Non pare che vi siano animali se non i vostri cavalli, essi nitriscono nervosi nella vostra stessa attesa, gli zoccoli che sfregano sulla terra mentre gli uomini più avanti cercando con le loro forze umane di spostare la prima carovana. Non sono ninja, o avrebbero avuto molte più chance per liberarla subito. Grazie ai tuoi sensi potrai sentire qualcosa alla tua destra ma troppo distante per comprenderne del tutto la direzione, ma la carovana bloccherà la tua visuale superiore, per lasciarti aperto uno spiraglio di visibilità finchè la luce lo consente - non più di 3 metri adesso verso gli alberi. Un rumore, qualcosa di veloce tra gli alberi, e da dietro di te la carovana stessa andrà in frantumi. Se volterai, li alla prima carovana ancora impantanata, poserai lo sguardo su una Kimera . La chioma violacea brilla sottile sotto le luci della luna , il muso oscurato per via della sua altezza - 3 metri in tutto e distante da te 10 metri - il sibilo d'un serpente sfrega l'aria con la sua lunga lingua e il sangue che cola a terra. Uno degli uomini il cui viso ancora spaventato spunta come un rosso fiore di morte tra le fauci della stessa bestia, il corpo dilaniato mentre viene mangiato davanti a tutti voi , bloccando di fatti tutti gli sforzi fatti. Il resto della carovana ancora non pare avere avuto i riflessi pronti per comprendere cosa stia accadendo all'inizio della stessa fila . Sotto le zampe enormi della bestia spuntano due corpi schiacciati come fossero insetti, distruggendo così l'unica forza che tutta la carovana possiede. Un urlo agghiacciante fende l'aria stessa, un urlo dell'ultima vita spezzata prima che la testa cada a terra e rotoli poco più in la.. e infine..Panico. Le urla che lentamente si diffondono da bocca in bocca, corpi che s'ammassano per cercare di fuggire nelle tenebre della stessa foresta forse andando contro una morte ben più leggera di quella attesa, forse in una peggiore. Ma dopo il lauto pasto, la bestia non potrà che puntare lo sguardo a colui che pare essere uno dei più deboli, tu Shinsei, ancora a terra, in una posizione decisamente svantaggiata. Vi distanziano solo 10 metri in tutto e la stessa bestia carica la sua furia verso di te. Hai poco, pochissimo tempo per fare qualcosa, qualsiasi cosa, ma potrai notare anche qualcosa rispetto la sua zampa destra e il suo collo, sta perdendo liquido nero che ne imbrattano il pelo chiaro e candido. [1/4 di difesa , il resto libero ][5 metri di distanza a destra e sinistra dagli alberi] [carovana lunga 20 metri in totali - Shinsui ti trovi a 10 metri alla metà, la porta per te dista 50+10 metri : 60 metri] [distanza con la chimera 10 metri][esame genin Shinsei][No time per il momento][per dubbi e domande chiedere via missiva o via discord]

21:20 Shinsei:
  [Lungo la strada per Kagegakure] Se qualcosa può andare male, lo farà: parte due. Si ritrova per terra, per fortuna senza conseguenze. Ci mancava che si spaccasse una caviglia. La disattenzione, probabilmente la stanchezza del viaggio, gli hanno tirato un brutto scherzo, ma non brutto quanto quello che il destino riserva a tutta la carovana. Accade il peggio, l’attacco alla testa della carovana mette tutti nel panico e il biondo fa appena in tempo a voltare la testa verso la bestia per vederla nutrirsi. Si scatena il panico e tutti fuggono in ogni direzione. Meglio. Adesso sarà impossibile sentirsi in colpa per loro. Adesso c’è di peggio di cui preoccuparsi, molto di peggio. Osserva ancora da terra la creatura, che evidentemente s’accorge di lui. Maledizione tre volte. Non sfugge quel fluido nero che ne macchia il manto. Una ferita. Potrebbe rallentarla o addirittura indebolirla, ma di quanto? Bisogna stare lontano da quelle bestie e adesso una si sta dirigendo proprio verso di lui. Serra di nuovo i denti, Shinsei. Da li non ha modo di fare poi tanto e per di più la bestia che si sta dirigendo verso di lui fa da ostacolo con il raggiungimento della porta. Deve evitarla. Tenterebbe dunque di portare gli avambracci a protezione del viso mentre prova a piegare il ginocchio destro in modo da poter puntare il piede per terra per poi spingere con forza, e sfruttando anche la spinta dei fianchi, rotolare sotto il carro sul quale ha tentato di salire poco prima, fino a trovarsi dall’altra parte, in modo tale da frapporre tra lui e la bestia quantomeno quel maledetto carro. Tenterebbe dunque di alzarsi in piedi puntando i piedi e le mani sul terreno. Se fosse riuscito, dovrebbe aver frapposto tra lui e l’animale la fila di carri, liberando in questo modo una possibile via di fuga verso la porta. Ed è questo che tenterebbe. Mantenendo l’attenzione verso l’animale, tenterebbe di flettere il busto in avanti e le gambe verso il basso, caricate come delle molle pronte a scattare, un respiro profondo e le lascerebbe partire, piantando i piedi nel terreno ad ampie falcate ed aiutando il movimento del corpo con le braccia che s’alternano alle gambe nel movimento ondulatorio. Tenterebbe uno scatto alla massima velocità verso la porta delle mura, senza perdere di vista la chimera, pronto a saggiarne la velocità anche con quella ferita. [ ¼ Difesa, tentativo di rotolamento sotto e oltre il carro, ¾ scatto alla massima velocità in direzione della porta]

L'adrenalina in circolo fa questo effetto no? Vedere meglio, pensare meglio e lucidamente, specialmente quando di mezzo c'è la propria di vita! Il movimento è decisamente, nettamente, migliore rispetto al precedente tentativo di salto, riuscendo ad attraversare quei metri dall'altra parte della carovana stessa , sarà bassa si, e larga almeno 3 metri, nulla di impossibile da compiere insomma, per alzarti dalla tua stessa posizione per tentare una fuga disperata verso la salvezza . Riesci a confondere ovviamente l'attacco della stessa bestia che non trovando più la sua preda immediatamente andrà a rallentare il proprio cammino, ma la testa della coda di serpente scivola verso il basso dei carri per cercare di individuarti, di nuovo. Intelligenza? Non proprio, solo che due teste son meglio di una , specialmente quando ci si appella non alla mera vista, quanto più al calore che sente attraverso la vibrazione della lingua, riuscendo a percepire meglio i movimenti, e al fatto che sia più alta di un metro abbondante dalla stessa carovana vicina. Ecco dunque che quando passerai i primi metri avvicinandoti ad essa invero parallelamente parlando - non avendoti potuto raggiungere per la tua stessa scomparsa - ecco che la stessa spingerebbe violenta la stessa carovana davanti i tuoi occhi , precisamente la parte davanti facendola crollare a terra in modo che tu non abbia davvero scampo. Una massa enorme spinta da una bestia altrettanto enorme, considerando anche l'altezza che le permetterà di seguire i tuoi stessi movimenti al meglio e la testa di serpente della coda che fende l'aria in tua direzione. Hai ancor meno tempo adesso per spostarti, prima che la stessa ti investa con tutto il suo peso e la violenza del movimento della stessa bestia e che ti ribalti letteralmente chissà quanti metri più in la verso gli alberi.. alberi che ululano adesso, grida che si incendiano nei boschi oscuri. No, non siete soli, e adesso lei, vuole te. Bisogna agire , trovarti sbattuto più indietro di diversi metri, oppure trovarti in trappola allo stesso momento? [1/4 difesa extra ][3 metri di distanza a sinistra] [carovana lunga 20 metri in totali - Shinsui ti trovi a 3 metri dall'inizio della carovana ] [distanza con la chimera circa 4 metri][esame genin Shinsei][No time per il momento][per dubbi e domande chiedere via missiva o via discord]

21:55 Shinsei:
  [Lungo la strada per Kagegakure] Cuore che batte, sangue e chakra che scorrono. Bella la vita, èh?! Soprattutto quando devi pensare a salvarla. Maledizione. Sarebbe stato bello riuscire a superarla e andarsene via verso quella stramaledetta città vero? Eh e invece no. Maledizione due volte. Di colpo uno dei carri davanti al biondo viene giù <cazzo> scappa da solo tra i denti digrignati mentre si ritrova di nuovo davanti la bestia. Piano B allora, ma non c’è tempo. Non sfuggono al fuggiasco le urla. Quelle maledette bestie non sono mai sole, e allora fuggire altrove non avrebbe senso, potrebbe trovarsi di fronte più bestie e per giunta sane questa volta. Bisogna colpire quella che ha di fronte nel suo punto debole. Si, se non fosse per quella graziosa testa di serpete che gli viene contro, cosa fare? Bisogna cercare di evitare nella maniera meno dannosa possibile quell’attacco. Tenterebbe dunque di sbilanciare tutto il corpo all’indietro rilassando l’addome reattivo e contraendo invece i muscoli della schiena che dovrebbe in questo modo piegarsi all’indietro disegnando un arco sinuoso con il corpo allenato, sfruttando anche la spinta dei reni e delle braccia che vengono spinte all’indietro; contemporaneamente tenterebbe di interrompere il meccanismo della corsa evitando di compiere il passo successivo con la gamba destra. Il tentativo è semplice. Vorrebbe sfruttare l’inerzia del suo stesso movimento in avanti, senza costringersi a fermarlo, trasformando la corsa in una scivolata a terra, facendo venire in questo modo a mancare il bersaglio alla testa di rettile, che dovrebbe, passargli sopra.[ ¼ difesa extra: tentativo si scivolata]

Shinsui, analizziamo dunque il tuo movimento. Invece di saltare, fermarti, o altro, decidi invece di andare in scivolata - cosa che ti permette senza dubbio di evitare la testa della serpe [ottima descrizione del movimento] e quindi anche il suo morso potenzialmente velenoso, decisamente distruttivo per via delle due belle lunghissime zanne che hai avuto modo di vedere. La cosa che hai perduto di vista però è la carovana che ti freccia davanti, la stessa che è stata fatta cadere dalla bestia per investirti in pieno. Cosa buona? La carovana è formata da un tetto in tela, cosa che ti permetterà di attutire e limare la tua scivolata rallentandola notevolmente. Cosa brutta? Adesso hai le gambe incastrate nella stessa tela. Un movimento che ti viene negato per il momento, e cosa che permetterà alla stessa belva di aprirsi un passaggio tra le due carovane. Adesso ti troverai dunque a terra con le gambe impigliate nella carovana davanti a te, a destra hai la bestia, poco più indietro il resto delle carovane ormai abbandonate. Sembra non esserci più alcun altro oltre te, nessun aiuto, solo te a terra e la bestia che si fa spazio si, ma non avendoti ancora intercettato ti darà forse una possibilità di poterne vedere la profondità della ferita sotto il collo. Potrai notare difatti diversi kunai che son rimasti inflitti nella carne più debole della bestia, la zampa ferita che perde molto, molto sangue, forse anche per questo che non ti ha trovato? Devi sbrigati, prima che sia troppo tardi , prima che la tua vita si spezzi qui nel silenzio e nell'inconsapevolezza di chiunque. Sei solo , nessuno ti aiuterà, tu con il tuo corpo siete l'unica arma rimasta per la sopravvivenza. Sarai davvero forte per poter sopravvivere? O per poter vincere o perdere? Scegli bene, il fato ancora ti osserva, i kami sorridono deliziati da questa nuova danza. [turno libero][bestia a 2 metri alla tua destra][carovana lunga 20 metri in totali - Shinsui ti trovi a 3 metri dall'inizio della carovana ] [distanza con la chimera circa 4 metri][esame genin Shinsei][No time per il momento][per dubbi e domande chiedere via missiva o via discord]

22:45 Shinsei:
  [Lungo la strada per Kagegakure] Se qualcosa può andare male, lo farà: parte tre; soprattutto se sei così scemo da infilarti in una trappola. No, non del tutto. Se l’è scelto, il nostro biondo, il corpo a corpo rispetto al combattimento a distanza. Non sa fare altro d’altronde, quindi va bene che lei si avvicini, si, ma le fottute gambe incastrate, quello no che non vanno bene! Resta una frazione di secondo fermo per analizzare la situazione e istintivamente porta le mani alle gambe. Non ha senso cominciare a scalciare, potrebbe peggiorare la situazione, tenta invece con movimenti precisi e calcolati delle dita e dei piedi, di spostare il telone, cercando di ritrarre delicatamente ma rapidamente i piedi, tirando dove intravede la possibilità di tirare, lasciando lavorare le dita per spostare il telone dove invece rischia di peggiorare il maledetto incastro. E nel frattempo la Chimera si avvicina. Probabilmente non ne aveva mai vista una da vicino, e quella prima volta capita proprio con una chimera con un simile squarcio sul collo. Ora ne ha contezza. Probabilmente un colpo ben assestato potrebbe se non porre fine alle sofferenze di quell’animale, quanto meno dargli sufficiente tempo per correre verso la porta. Qualora fosse riuscito a liberare le gambe si limiterebbe a voltarsi fronteggiando la chimera ma senza alzarsi in piedi, tenendo le leve inferiori piegate sotto di se, poggiando addirittura quasi i glutei sui talloni, con le braccia tese fra le cosce a toccare il pavimento tra le punte dei piedi. Il corpo teso, piegato in quel modo, vuole essere una molla pronta a scattare, un’arma pronta a colpire. Una bestia pronta ad assaltare un’altra bestia. Deve essere un colpo chirurgico. Ne sarà all’altezza? Lo vedremo presto. Calcola la distanza tra se stesso e la ferita con la mente per poi lasciare che sia il corpo a fare tutto. Tenterebbe con tutta la forza che ha di spingere ogni fibra muscolare delle leve anteriori e posteriori, contro il terreno, per tentare di compiere un balzo in alto e in avanti, volto tanto a schivare ciò che rimane del carro spinto giù dalla bestia, quanto a raggiungere quello squarcio sul collo, allungandosi e distendendosi come un felino in avanti. Giunto a metà movimento tuttavia tenterebbe, viceversa, di portare le braccia verso i piedi, rilassando la schiena e contraendo l’addome. Tenterebbe di far seguire il movimento alla testa, poi al petto e all’addome, quindi ai fianchi e alle spalle, tentando di compiere un capovolgimento in aria. Perché? Perché il tentativo sarebbe quello di impattare con le piante dei piedi, più che con la fronte o la testa. Tenterebbe dunque di colpire con le piante di piedi proprio la parte posteriore dei kunai che ha intravisto, colpendoli con tutta la forza per spingere da un lato quelle armi ancora più in profondità nella carne, dall’altra, sfruttando l’inerzia del movimento, spingere se stesso più lontano possibile da quell’animale.[ ¼ tentativo di liberarsi dal tessuto, ¼ balzo contro la Chimera, ½ turno attacco con i piedi contro la ferita, impattando contri i kunai][chakra: on]

Bloccato con una bestia che ti sbava vicino e il cui sangue che esce dalla bocca sa di putrido, così come la ferita allo stesso collo. La tua posizione più bassa ti donerà il vantaggio prezioso di poter vedere cosa sia accaduto alla bestia, già braccata da altri ninja, già ferita e dolorante, forse per questo ancora più assetata di sangue con quella mezza strage compiuta. Eppure il nostro giovane Shinsei opterà per la miglior tattica a sua disposizione, contemplando anche il non utilizzo di alcun genere di tecnica di ninjutsu o genjutsu, utilizzando il mero corpo fisico e quello che par esser stato un intenso allenamento. Riesci a liberarti facilmente della trappola, a cambiare posizione per rimetterti di nuovo in condizione di muoverti. Il salto avviene magnificamento, allo stesso modo il tuo voltarti in aria stessa e utilizzare il tuo baricentro per poter modificare la precedente posizione - da che andavi a tuffo di pesce dritto verso la bestia stessa, a che invece saranno i tuoi piedi, si spera le scarpe in questo caso, che riusciranno a premere più a fondo gli stessi kunai. Affondano, potrai sentire la carne lacerarsi in più punti, sentirai il sangue colare sulle tue gambe come l'apertura di un fiume e un immenso ululato di dolore da parte della stessa bestia. In quello stesso istante però.. si, c'è un però, la testa di serpente accecata dal dolore andrebbe a provare ad afferrarti all'altezza della vita. Un movimento che parrebbe fulmineo, un movimento che parrebbe andare alla sua fine, la tua fine in verità..ma un movimento che a metà d'aria, prima che la stessa ti prenda, verrà scansato di lato violentemente. Potrai notare diversi kunai che verranno lanciati alle teste della bestia per farla infine crollare a terra definitivamente. Qualche attimo, secondi che paiono minuti, minuti ore perfino, prima che un gruppo di ninja - alcuni muniti di maschere- non facciano altro che spuntare come fantasmi dal nulla < prendete il ragazzo, potrebbe esser ferito. Portatelo diretti alla zona del suono > un ordine viene impartito da uno dei ninja, e un altro non farà che semplicemente assicurarsi delle tue condizioni. Gli altri partiranno alla ricerca di eventuali superstiti, di donare una sepoltura ai morti, ma l'importante adesso è solo una cosa. Sei salvo, i Kami per questa notte hanno giocato abbastanza con te, e tornerai alla volta di Kagegakure, sezione di ingresso, Otogakure. Li all'entrata ti verranno richiesti i tuoi dati anagrafici per poterti registrare insieme a tutti gli altri cittadini. Sei vivo, non sei felice? [end][end non obbligatoria - se desideri farla avvisami]

Esame Genin Shinsei

Commento on : Il nostro giovani deshi si ritrova incredibilmente insieme alla sua carovana nei pressi delle mura di Kagegakure, ingresso zona del suono. Ma poco prima di arrivare per via della zona paludosa derivante anche dalle risaie, la prima caravana finisce per impantanarsi, facendo si che tutti siano costretti a fermarsi. Mentre cala la notte e alcuni uomini provano a liberarla, dal buio una delle chimere spunta fuori per trucidare alcuni degli stessi uomini per poi puntare lo sguardo al giovane. Inizia un primo tentativo di fuga che si risolve con il ragazzo intrappolato tra carovane e gambe bloccate, permettendogli di vedere la serie di kunai che affondano nella gola della creatura. Shinsei alla fine decide di contrattaccare lanciandosi in avanti verso la ferita e con i piedi affondare di più sui kunai, riuscendo a distrarre la creatura dal dolore in attesa che arrivino i rinforzi. Alla fine essi arrivano per portarlo definitivamente dentro Kagegakure per essere registrato tra i cittadini insieme agli ultimi sopravvissuti.

Commento Off : Dunque! Il tuo esame è stato un pò particolare dato che non ti trovavi contro un altro genin dentro ad uno spazio chiuso con la direttiva di un png più grande da arbitro , ma in una situazione di reale pericolo per via delle bestie che ancora ci sono, dunque ho alzato poco poco la posta in gioco.

Devo dire che mi sei piaciuta moltissimo, belle le descrizioni, fluide e piacevoli da leggere. Mi hai azzeccato benissimo l'impasto del chakra, le due difese - specialmente quella extra dove non potevo aiutarti, ma sei stata anche li bravissima nell'utilizzo di quel semplice movimento per evitare l'attacco della testa di serpente. I movimenti nella descrizione mi son piaciuti molto e non ho avuto bisogno di più letture per capire ciò che volevi fare, per terminare con l'ultimo salto che mi ha sorpreso, piacevolmente!

Solo il singolo movimento di scivolata ti ha messo in "difficoltà", non perchè avessi sbagliato la descrizione del movimento, per la questione carovana davanti, ma alla fine son dettagli che puoi tranquillamente limare con il tempo e nelle tattiche nel caso di missioni!

Attendiamo le altre CV per darti il nostro giudizio in merito , GGWP!