La vendetta va servita fredda - quest

Saga dell'Assassino di Ninja

Quest

Missione di Livello C

0
0

E' ormai giunta la sera, la notte ha bussato dolcemente e i fuochi si son accesi per illuminar e scacciare via le lunghe mani del buio, ove la brezza si alza dolcemente per render mite l'etere stesso. Tutti e tre siete stati richiamati da qualcosa per riunirvi tutti nelle nuove terre del suono, li ove tutto il settore è stato allestito come un grande palco teatrale. Lanterne e luci son state posizionate ovunque per le strade, per molte case ove probabilmente verranno messe in scena differenti parti di chissà quale storia. Verrete invitati dalla folla stessa a giunger inizialmente verso una delle grandi piazze del suono , quella dove svetta la statua di Kunimitsu. Il brusio si infila nelle orecchie, molti parlottano a bassa voce , quando ancora le luci son spente e degli attori ancora non v'è traccia. Ma all'improvviso una singola luce andrà a puntare diretta al centro del "palco" , li proprio dove sosta la statua dell'ex kokukage ,mostrando un uomo abbastanza grassottello sulla mezza età, il sorriso bonario che si estende sul viso mentre si stringe nelle sue vesti shinobistiche : una maglia a maniche corte di un blu scuro, pantaloni simili fino alle ginocchia, e un giubotto verde che stringe il torace ormai non più come un tempo che fa fatica a trattenerlo. Sulla fronte svetta il coprifronte di oto, e nella mano destra un microfono senza fili che andrà a porre sotto la bocca < Buonasera miei cari signori > la calda voce andrà a richiamar il silenzio degli attuali spettatori, con lo sguardo di un nero intenso che andrà a scivolar su molti dei visi presenti, e la zazzera di capelli che un tempo eran neri adesso son striati di grigio < questa notte assisterete ad un pezzo della nostra storia > la musica parte in sottofondo come un lento accompagnamento per divenire sempre più incalzante < la guerra civile di Otogakure > sorride malizioso mentre le luci lentamente su di lui andranno ad abbassarsi docili , iniziando ad illuminar d'una sfumatura di rosso tutto il teatro per poi concentrarsi sul centro del palco degli attori ancora non presenti < vi narrerò io stesso cosa accadde, e vi mostreremo ciò che in pochi rimembrano > il narratore pare esser scomparso, probabilmente nascosto da qualche parte, ma la sua voce continuerà ad accompagnarvi in questa lunga notte e in questa lunga storia < si narra che un tempo il nostro villaggio fosse stato costruito sugli alberi..> inizia con quella piccola notizia non di poco conto , e dal lato sinistro della piazza un faro andrà ad illuminar diversi attori vestiti da Shinobi, tutti recante il simbolo del suono sul loro coprifronte < oppure che da sempre abbiamo vissuto nel cuore della terra stessa > ipotesi più che accreditata da molti, moltissimi , mostrando a destra semplicemente un buco senza fine e senza fondo, da dove fuoriusciranno con dei salti diversi attori < siete pronti a proseguire con noi questo viaggio attraverso la memoria?> lo siete davvero? [Quest di trama chiusa][tempo fino alle 15:20 tranne per Shizuka che aziona per ultima - ogni minuto di eccesso verrà punito dal master][per domande chiedere su discord o via missiva][turni liberi]

15:07 Yasuhiko:
 Indossa degli abiti molto semplici, dei pantaloni neri, degli stivali ninja del medesimo colore e una maglietta a mezze maniche sui toni del verde chiaro, non porta assolutamente nient'altro con sé, fatta eccezione per il coprifronte del Suono che capeggia al braccio sinistro, legato attorno alla manica, tenendola quindi incollata all'arto corrispondente. I capelli si mostrano con un ciuffo che oscura quasi del tutto l'occhio destro e coprono in parte una cicatrice sul naso, che lo taglia in orizzontale, lasciando invece l'occhio sinistro libero di osservare senza problemi ciò che lo circonda, sulla nuca invece sono tenuti legati da una coda, decisamente corta, come se avesse i capelli che arrivano grosso modo fino alle spalle una volta sciolti. Una volta seguito il flusso di gente e ritrovatosi nella piazza in cui viene resa memoria a Kunimitsu andrebbe quindi a fermarsi, in modo da poter lasciare che lo sguardo ricada sul paco ivi allestito, con il capo leggermente inclinato di lato, ma a parte questo non fa alcunché, in attesa che qualcosa accada, cosa che non tarda ad avvenire, con il narratore di quella storia che enuncia cosa accadrà e l'apertura del primo atto. Le braccia vanno ad assumere una postura conserta, mentre la fronte si aggrotta appena <Sugli alberi?> Si domanda, a mezza voce, non del tutto convinto da quella diceria, ma è l'unico commento che elargisce, in attesa dello sviluppo di quella storia, ponendo la propria attenzione principalmente sul palco, così da non perdersi nemmeno un istante di quello che sta accadendo tra le comparse dei vari attori <Tu ne sapevi niente di sta storia degli alberi?> Chide alla rossa che dovrebbe trovarsi in sua compagnia, senza però posare su di lei lo sguardo

15:18 Shin:
 Oto. Prima missione per il rosso che inizia in questo modo la scalata, si spera, verso le più alte cariche shinobistiche. Avanza insieme a Shizuka e Yasuhiko, gli altri due genin ingaggiati dal governo centrale per impedire un nuovo assassinio da parte del serial killer che infesta tutta Kagegakure. < ..... > Lui non è di molte parole, anzi, lascia che siano gli altri due a parlare, limitandosi a scivolare in una delle piazze principali del villaggio del suono, mimetizzandosi tra la folla festosa che sembra accoglierli in quel luogo. Ad occhi esterni il Goryo si presenta come una figura slanciata, alta poco più di 185cm, allenata, con una folta capigliatura rossastra rasata ai lati e lunga sopra. Orecchie tempestate di orecchini di vario tipo, ma quello più particolare è quello raffigurante una piuma scarlatta che pende dal lobo mancino, perpendicolare alla stessa spalla. Outfit total black, costituito da una maglietta nera anonima, appunto, su cui è indossato un giubbotto di pelle su cui sono incastrati vari spuntoni in acciaio. Stessa sorte per i guanti, i quali hanno solo un valore estetico. Ai piedi le classiche calzature da shinobi aperte sui piedi e alte fino alle caviglie, dove s'uniscono insieme ai pantaloni scuri come la pece, tenuti in vita grazie alla presenza di ben tre cinture che si allungano da dritta a manca. < Uh? > Gli occhi dell'oblio dove è difficile scorgere la differenza d'intensità tra il nero della pupilla e dell'iride, vengono proiettati in direzione del palco dove una persona viene illuminata da una luce artificiale e, successivamente, prende parola nello spiegare la storia di Oto. Nel sentire che il villaggio sorgeva sugli alberi, aggrotta la fronte in un'espressione di stupore. Non era al corrente di quest'informazione. < ..... > In silenzio e con le mani ben infilate nelle rispettive tasche dei calzoni, si metterebbe in azione. Infatti la mano dritta tenterebbe di ricreare il mezzo sigillo della capra con l'indice ed il medio che puntano verso l'alto: allo stomaco. Da qui, l'immagine del proprio corpo diviso equamente in due parti da una linea verticale si materializzerebbe e, all'apice ed a pedice dello stesso tratto appena descritto, prenderebbero vita due sfere roteanti sullo stesso asse. La prima sul plesso solare, blu elettrico, è il simbolo dell'energia fisica, mentre la seconda, rosso fuoco, è la sfera della forza psichica e si visualizzerebbe sulla fronte. Esse verrebbero spostate, fatte scivolare tramite la forza di volontà e fondere in un unico oggetto, cosi da crearne una sola sfera e richiamare l'energia di cui tutti gli shinobi sono in possesso: il chakra. Esso, qualora ci fosse riuscito, si sprigionerebbe sulla bocca dello stomaco. All'interno. [Tentativo richiamo Chakra 2/4]

15:31 Shizuka:
  [Piazza di Oto] Jeans chiari avvolgono le gambe della Genin, i soliti con parecchi strappi frontali, ai piedi delle scarpe da ginnastica bianche comode. Tuttavia, invece che la solita maglia sformata stasera indossa una camicetta bianca che le fascia il corpo, così da mettere in risalto più del solito il seno prosperoso che la natura le ha dato. Al collo non porta le consuete cuffie blu, dato che in fondo era sopraggiunta in quei di Oto per seguire la rappresentazione che da li a breve sarebbe dovuta iniziare, però ovviamente ha con se il cellulare per tenere aggiornati i genitori su dove avrebbe poi dormito. I capelli rossi sono lasciati liberi di accarezzarle la schiena, con quel ciuffetto frontale a spezzarle la fronte, gli occhi blu alla ricerca di un posto comodo dove sistemarsi per poter vedere qualcosa, data la folla. Fortunatamente insieme a Yasuhiko riescono a trovare un buon punto da dove seguire il tutto. Non passa molto tempo prima che quel signore dal panciotto prominente inizi a raccontare questa sorta di favola, accompagnato anche dagli attori che saltano sul palco a seconda di quanto viene pronunciato. Erano andati li quella sera proprio per seguire quello spettacolo, decantato e pubblicizzato ampiamente, in fondo i due sono troppo giovani per aver assistito in prima persona a tale avvenimento. Lei ha più che altro seguito i passi di lui per raggiungere il luogo, dato che il ragazzo è sicuramente più avezzo a muoversi in quel distretto. Restano dunque affiancati l'uno all'altra durante quelle prime battute, lo sguardo blu fisso sul palco, rapita in parte da ciò che accade. Sente l'Uchiha borbottare, e poi porle quella domanda alla quale risponde a mezza voce, per non disturbare eccessivamente i presenti: << Io? Ma figurati se ne so qualcosa! Pensavo fossimo noi quelli fissati con le piante! >> Senza voltarsi a guardare il Genin del suono ne tanto meno chiedere il permesso andrebbe semplicemente a infilare la propria mano sinistra fra il gomito e il corpo dell'altro, come per prenderlo a braccetto, mentre lui mantiene le braccia conserte. Sa benissimo quanto lui sia interessato alla storia di Oto in generale, non avendoci vissuto, però vuole comunque essere sicura di non perderlo di vista, ne tanto meno di separarsi da lui. In loro prossimità pare comunque esserci un altro ragazzo dai capelli rossi, con il quale non interagisce al momento ne sembra conoscere.

Infine troviamo tre dei ninja legati a Oto a doppio filo, Yasuhiko, membro del clan Uchiha, Shizuka, membro del clan kokketsu , e Shin, membro del clan Goryo. Tutti e tre insomma avete un legame con questa terra, diretto o indiretto che sia, eppure non siete qui in forma di ninja per una missione, nessuno ha messo alcuna missione in generale in questo periodo, è solo stato messo un avviso per cui tutti i ninja presenti tengano gli occhi aperti durante sia i giochi dei dieci anni di Kagegakure, ma anche per queste messe in scena di antichi fatti di tre settori. E' normale che si tengano gli occhi aperti, specialmente in luoghi così affollati come questi, e no Shin, nessuno ha assoldato nessuno. Siete dei semplici ninja che si stanno godendo lo spettacolo e tengono gli occhi aperti nel caso qualcosa vada storto, come tutti gli attacchi precedenti dell'assassino - riesci comunque a richiamare il tuo stesso chakra . Difatti se andrete a voltare gli occhi , in diverse direzioni potrete anche notare qualche Anbu si sorta che sta facendo il suo lavoro, controllare che tutto proceda liscio e senza intoppo alcuno. Il narratore accoglie tutti gli "uuuh" e gli "aahhh " di sorpresa a sentire cosa si narrava un tempo, di come Otogakure fosse o sugli alberi o completamente sotto terra. Lo stesso uomo che andrà a sorridere e annuire, iniziando a camminare per portare con se tutti coloro che sono interessati a quella storia < i nostri grandi clan hanno sempre scritto un pezzo della storia mondiale > l'uomo che inizia il proprio cammino, le luci che lo seguono da lontano, dai palazzi intorno, per portarlo a camminare verso una nuova piazza, quella di Kioshi Uchiha davanti il quale andrà a fermarsi < Uchiha > e li una serie di falsi Uchiha andrà a sfilare con delle iridi completamente rosse, non vi sono tomoe ma in pochi davvero conoscono gli occhi degli Uchiha e la loro conformazione, la loro stessa crescita . Gli stessi ninja che affiancheranno la statua del loro penultimo capo clan, colui che difese l'ultima terra del suono < Doku > e li un'altra serie di ninja completamente vestiti in viola andrà a sfilare, ma nulla delle loro abilità verrà mostrata < Goryo > altra sequenza di ninja < e infine..gli Yakushi > e una serie di donne e uomini sfileranno, dalla parte completamente opposta agli altri clan per osservarli. la tensione che cresce insieme alla musica, l'inquietudine che si fa largo tra i mormorii sempre più bassi di coloro che son venuti ad assistere a quella che pare esser un tuffo nel passato, rappresentato perfettamente < nonostante alcuni credano davvero che viaggiassimo tra gli alberi, altri dormivano per fino da soli sotto terra, altri normalmente come tutti i ninja del mondo > oh , un altro sorriso bonario nei confronti di coloro che hanno mostrato stupore e fascino per la notizia < sappiamo che ci fu un momento tra i quattro nostri clan di non armonia > ecco che le comparse iniziano a mettersi in posizione di difesa , Uchiha, Goryo e Doku da una parte, mentre gli Yakushi dall'altra parte. Si stanno preparando a combattere < coloro che si divisero dal quartetto furono gli Yakushi, coloro che volevano il potere e non volevano più vivere sotto terra insieme agli altri > e in quel gruppo di Yakushi in fila andrà a prender parte invece dei "nemici" < ma non tutti, alcuni rimasero fedeli alla loro terra, beh, al sotto terra > che storia affascinante! [Quest di trama chiusa][tempo fino alle 16:05 - ogni minuto di eccesso verrà punito dal master][per domande chiedere su discord o via missiva][turni liberi]

15:54 Yasuhiko:
 Sente la replica di Shizuka, lasciandosi prendere a braccetto da lei, senza alcun problema <Nessuno è più fissato delle piante di quelle di Konoha> Ridacchia qualche istante, scuotendo appena la testa, mentre continua a seguire quanto viene detto, ma quando l'uomo prende a camminare, inevitabilmente andrebbe a muoversi a propria volta, tanto da dire alla rossa <Dai, andiamo, andiamo> Come a metterle fretta, manifestando una certa impazienza, visibilmente affascinato dalla storia del proprio villaggio e dei propri avi. Le iridi si muovono a destra e manca, così da poter non solo cogliere le sfumature del quartiere che li ospita, ma anche donare la giusta attenzione ai vari figuranti che fanno la loro comparsa e qualora dovesse essere in grado, dalla propria posizione, di vedere i rappresentanti del clan Uchiha in maniera corretta negli occhi e notare quindi quella colorazione, andrebbe a commentare <Quelli però sono proprio inverosimili> Rigetta aria dalle narici, con forza, come se fosse offeso da quella mancanza di accuratezza, ma non si dilunga affatto su quel dettaglio, lasciando invece che le orecchie vadano a trovare nuovamente la voce del narratore e quindi che altre informazioni vengano recepite, come una spugna, dal proprio cervello, man mano che il racconto prosegue <Uuuuh chissà se se le sono date di santa ragione> Commenta, in direzione sia della Kokketsu sia di se stesso, mostrando ancora una volta curiosità verso quella storia <Io sono praticamente sicuro di sì> Aggiunge poco dopo, dando la propria opinione prima di sapere come effettivamente sia andata, quasi una scommessa

16:00 Shizuka:
  [Piazza di Oto] La trama che viene raccontata si infittisce tra lo stupore della gente, la storia degli alberi viene chiaramente accantonata lasciando spazio al sottosuolo. Vengono presentati i vari clan, con le varie comparse, le iridi blu della rossa che vanno a studiare attentamente coloro che dovrebbero rappresentare le varie fazioni, mentre viene trascinata dall'altro seguendo il flusso della narrazione. Senza pensarci troppo le labbra si schiudono commentando di nuovo a mezza voce in direzione del fidanzato, come a concordare con lui mentre sbuffa, quasi offeso: << I tuoi occhi sono molto meglio di come li hanno rappresentati. >> Sembra quasi imbronciata mentre pronuncia quella frase, mentre nella mente ricorda distintamente quando il Genin le aveva mostrato trionfante l'innata ottenuta. Senza che se ne accorga un sorriso le si stampa sul viso e improvvisamente le viene voglia di Takoyaki. Conosce poco in realtà gli altri clan di Oto, e la rappresentazione la sta intrigando parecchio, sembra che i due gruppi siano pronti allo scontro, con gli Yakushi distanziatisi dal pensiero comune. Nonostante la femminile attenzione sia principalmente rivolta al palco, non può non notare gli Anbu che gironzolano li attorno, con occhi attenti dato che quei ritrovi di gente sono sempre pericolosi, soprattutto in questo periodo con un assassino in circolazione. << Ovvio che si sono malmenati! E secondo me anche di brutto.... >> Guarda attentamente il susseguirsi di quella rappresentazione, anche se distrattamente butta l'occhio sulla folla, come se quegli Anbu troppo attenti l'avessero messa in soggezione. Tuttavia l'entusiasmo dell'altro è decisamente contagioso, tant'è che l'attenzione è focalizzata principalmente su quello scontro fittizio che sta per avvenire, davanti ai loro occhi.

16:02 Shin:
 Le luci si spengono all’improvviso, facendo calare il buio completo sul palco. Eppure, quella voce che aveva richiesto l’attenzione e aveva di fatto dato il via alla festa, continua a parlare ed esser ben udibile dall’apparato uditivo. Attualmente è il senso più stimolato insieme alla vista che con far frenetico si sposta da destra a manca, alla ricerca di un indizio. D’altronde gli hanno detto di tenere gli occhi aperti no? Bene, è quello che sta facendo. A questo va aggiunto anche il chakra che, grazie alle manovre descritte in precedenza, viene richiamato con esito positivo. Tale miscela energetica si propaga per tutto il corpo, inondando i canali in cui viaggia, raggiungendo gli tsuubo esterni, oltre che donargli una sensazione di benessere sia fisica che psichica. < Mmm… > Increspa le labbra, inumidendole, accorgendosi di come qualche pattuglia Anbu sia presente all’evento per far in modo che lo stesso si sviluppi senza nessuna sorpresa di sorta. Nella sicurezza più totale. Attenzione che poi torna inevitabilmente ad esser rapita dal dire del narratore, il quale non esiterà a seguire nella successiva piazza dove s’erge una nuova statua, stavolta raffigurante Kioshi Uchiha. < ….. > Non dice nulla, limitandosi unicamente a seguire con quei due pezzi d’onice incastonati nel volto quello che si sussegue davanti a lui. Infatti la storia oltre ad esser raccontata, viene anche mostrata agli avventori tramite la messa in scena di alcune comparse. Attori ingaggiati per rendere il tutto ancora più coinvolgente. Nel sentire il nome dei Goryo, abbozza un sorriso e nient’altro, riconoscendosi nella fazione appena citata. Quando anche gli Yakushi vengono nominati, sfarfalla un paio di volte le palpebre, curioso nel voler sapere di più di tale clan. A differenza dei Doku e degli Uchiha non lo ha sentito nominare così spesso. Osserva l’evolversi della vicenda, posando lo sguardo sullo scontro fittizio che sta per avvenire tra i due schieramenti venutesi a creare. < Ambiziosi… > Commenta, coinvolto anche dalla musica che alimenta sempre più pathos in lui. [Chakra ON]

Oh l'atmosfera che si rende più cupa, la notte ormai che cala sui corpi lasciando piccole varie lucine a fender l'aria stessa, ma tutto il villaggio adesso guarda solo quel che viene raccontato, rappresentato, narrato da colui che adesso tiene le redini e l'attenzione di tutti. Tra i vari "oh" e "aah" del caso, interrompe il monologo per render tutto ancor più impegnativo, con la musica che suona chissà da dove, eppure la terra stessa pare tremare sotto il rombo di tamburi e bassi . Lo sentito il cuore martellare nelle vostre orecchie? Il sangue che pompa velocemente, così come lo scatto molto umano degli attori presenti sulla scena. Gli stessi che si sparpagliano in varie direzioni mentre la luce va e viene lasciandovi poca visione, ma molta immaginazione. Tra corpi finti lasciati a terra, morti che gorgogliano nel sangue , la scena diviene raccapricciante ancor di più < eppur molti hanno dimenticato > molti nemmeno rimembrano la propria terra, del sanguinoso passato e della malattia che ne ha accentuato i tratti grotteschi < chi furono coloro che portarono le rosse nuvole di sangue fino a noi > Scure si presentano quelle figure senza alcun volto, solo maschere bianche e inquietante, di coloro che portano addosso lunghissime tuniche nere come la notte, magnifiche le nuvole rosse che torreggiano sui loro corpi. In totale son sette, un numero perfetto, mentre si innalzano da quello che pare esser una casa poco distante da voi , a circa sei metri di distanza. La musica che si solleva con le loro figure, il vento che muove le vesti, e la tensione che pare tagliarsi con un coltello < l'Akatsuki > un sussulto, un fermo, un tremolio della voce dello stesso presentatore, e di coloro che ancora rimembrano chi siano i figli della pioggia. Ma che essi non lo siano più stati sotto le mani dell'unico Kami sceso in terra in pochi lo sanno. Le figure scendono dal loro trespolo con un balzo, compiendo quattro metri verso di voi, e di questi potrete solo notare la differente statura, i differenti tratti dei capelli, ma nient'altro. Lunghi capelli rossi, bianchi e neri, altrettanto più corti, e la figura al centro par essere quella più gloriosa di tutte, primeggiando sulle altre "avete peccato, verrete puniti" la profonda voce dell'uomo al centro vi raggiunge con un enfasi incredibile, la stessa voce che pare esser modificata da qualcosa sotto la maschera, ma che osserva tutti voi, a giudicarvi per i vostri peccati. Lo stesso uomo che si volgerà contro gli Yakushi stessi, coloro che arretrano ma non fuggono via, e la battaglia par esser sul punto di sbocciare. E il pubblico si dirada in men che non si dica, portando via qualcuno e lasciando da sola Shizuka stessa, lontana dal proprio amato - ma la calca è troppa perfino per vederlo adesso, se non che sbatterai sul fianco di un uomo alla tua destra. Nessun dolore, nessuna ferita ovviamente. [no tempo][turni liberi][per domande e quesiti chiedete pure su discord se inerenti alla quest ]

20:17 Shizuka:
  [Piazza di Oto] La trama si infittisce, i gruppi si scontrano con scene cruente di sangue versato, sangue rosso, che pare finto, l'odore ferroso di esso infatti non raggiunge le narici della ragazza che essendo medico dovrebbe essere avezza a quel particolare profumo. Gli attori sono molto bravi, così come il narratore, l'attenzione del pubblico è tutta su quella rappresentazione che sembra particolarmente accesa. Pare però che il vero colpevole dietro tutto quel dolore altri non sia che l'Akatsuki, la testolina rossa si volge in firezione della casa da dove fuoriescono queste figure, sette per la precisione, dal colore del crine diversificato. Le maschere bianche celano i volti e li rendono se possibile più spettrali. La tensione si può veramente tagliare con un coltello. Qualcosa poi accade, le sette figure si avvicinano al pubblico, la gente si scosta come quasi intimorita, lasciando modo alla battaglia di palesarsi davanti ai loro occhi. Tuttavia in quel movimento randomico lei si separa dal fidanzato. La statura non la aiuta nella ricerca in mezzo a quella folla ma la voce si farebbe sentire almeno un poco, con un tono nervoso: << Hiko?! Hiko dove sei? >> Lo chiama cercando con le blu quel codino e quel taglio sul naso, distratta ormai da ciò che sta andando in scena al momento. Non dovrebbe ricevere risposta ne tanto meno intravederlo in quella folla confusa, perciò forse anche per calmare un pochettino l'ansia crescente andrebbe a congiungere le mani davanti al petto, sigillo ovino quello composto. Gli occhi verrebbero appena socchiusi andando a ricercare quelle forze presenti nel femminile corpo della shinobi. Un fuoco blu vivo verrebbe ricercato quasi a livello del capo, il potere della mente, una volta trovato, andrebbe quindi a ricercare il potere del corpo, una fiammella rossa che dovrebbe trovare all'incirca a livello dello stomaco. Qualora fosse riuscita a reperire queste due forze all'interno di se, avrebbe quindi cercato di farle convergere a livello del cuore, mescolandole e sviluppando un solo grande potere, una fiamma verde, viva e pulsante, il Chakra. Se fosse dunque riuscita nel suo intento sarebbe riuscita a percepire il suo corpo un poco rinvigorito, e probabilmente si sarebbe anche sentita un poco meno agitata, nonostante lo sguardo blu continuerebbe a cercare il fidanzato, piuttosto che concentrarsi sullo scontro fittizio che dovrebbe svolgersi poco distante. [Se Chakra 30/30; tempo impiegato 3/4 di turno]

20:30 Shin:
 Ha un pensiero fisso che gli balena nella testa da quando le due fazioni si sono disposte davanti a loro, ricreando i gruppi che si fecero guerra molti anni fa. Eppure, quel dubbio che gli si è insinuato come un tarlo s’infila nel legno, viene taciuto, quasi represso, obbligato a rimanere senza voce. Osserva la scena in silenzio, ascoltando ogni singola parola che il narratore dice sul microfono senza fili. < ….. > Le mani vengono sfilate dalle rispettive tasche dei pantaloni dove fino ad ora erano riposte. Braccia che prima di distendono in avanti e poi, poco dopo, s’intersecano tra loro davanti al petto, assumendo una posizione più agiata. Lo spettacolo continua, entrando praticamente nel vivo: i tamburi e i bassi con il loro suono, penetrano le sue vesti, rimbombando e trovando una sorta d’amplificazione nella cassa toracica dove il battito cardiaco sembra perdersi. Confondersi. < Uhmpf… > Sospira quando ode il nome di un gruppo ormai sparito e perso nei meandri del tempo: l’Akatsuki. Increspa le labbra in un ghigno compiaciuto, mentre luci e le ombre si alternano magistralmente intorno a loro, ricreando un’atmosfera di suspence non indifferente. Intanto, quegli occhi scuri e densi come la pece dove molti altri si sono perduti, si posano sui 7 appena sopraggiunti, seguendone le movenze da quando appaiono appollaiati sopra il tetto di una casa, al loro avvicinarsi alla folla. Li analizza uno ad uno con far maniacale, notandone la diversa statura, il diverso colore di capelli, ma non i tratti somatici. Quest’ultimi occultati e riparati dietro delle maschere bianche. L’attenzione, ovviamente, viene rapita dal dire della figura posta centralmente rispetto alle altre. Il leader? Probabile. Di Shizuka per ora non s’interessa. Catalogata come una delle tante persone accorse all’evento di Oto. Non ha la minima idea che sia un Genin come lui. < L’Akatsuki combatté contro gli Yakushi? > Da voce a quel pensiero, facendolo seguire da un’espressione dubbiosa sul volto. Altra notizia che gli mancava. [Chakra ON]

Non c'è alcun Hiko mia cara Shizuka, troppa gente intorno e tu sei anche abbastanza bassina dal poter vedere troppo in alto, insomma, un vantaggio e uno svantaggio, sebbene di nuovo qualcun altro andrà a donarti una bella fiancata addosso < mi perdoni signorina > la voce è profonda, di un uomo che avrà raggiunto ormai la mezza età, ma che sembra esser ringiovanito nonostante i grigi capelli che s'allungano quasi fino alle spalle e un sorriso stampato sul viso < sapete, io ho vissuto quella guerra, mi ricorda tanto la mia vecchia..> il sorriso che si tira lievemente ancor di più < vita > un basso sussurro in quel che pare esser un goliardico caso prima di voltarsi di nuovo verso le figure. Nessuno pare voglia applaudire, rimane la tensione nei corpi vicini così come in quello della Kokketsu, che decide di richiamare a se il proprio chakra. Sentirai il tuo potere scorrere in te, e forse anche un pò più di fiducia. La domanda di Shin invece attira qualche sguardo, qualcuno infastidito dall'interromper la gloriosità di quel momento, altri invece curiosi tanto quanto lui per la risposta che verrà data < le nuvole di sangue raggiunsero la terra del suono durante il punto cruciale di quella cruda battaglia > gli stessi che adesso volgono uno sguardo inesistente nei confronti di tutti, ma che adesso volgono lo sguardo allo stesso gruppo di ninja posti ai lati. Tutti tranne l'unico uomo al centro , di cui tutti han potuto sentire le tonalità calde e vibranti nella sera, il ringhio di quel che pare un animale. Gli stessi attori che nel medesimo istante andranno a prendere dalle loro vesti una serie di kunai dall'aria morbida per trattenerli dalle dita ​"Otogakure si è macchiata di atti osceni" interrompe lo stesso uomo mascherato "mettendo alla base la scienza per la vita" parole strane che mettono in agitazione alcuni dei vicini attori "colui che fece della nostra vita un inferno fatto di esperimenti e torture continue" non sembra stia guardando alcuno in particolare, ma solo tutta la folla per continuare la narrazione stessa "l'akatsuki venne per liberare un paese fatto di inumanità" le dita dello stesso che stringono tre kunai nella mano destra, adesso volgendoli contro gli stessi Yakushi vicini "e pagarono per i loro peccati" la musica che continua il suo crescere, l'apice ormai vicino, portando di nuovo la semioscurità su di loro per donar ancor più mistero a quelli che un tempo ne fecero parte < la guerra fu lunga e sanguinosa, amici che si pugnalavano tra loro, famiglie divise per il loro credo, e chi fu dalla parte sbagliata...perì> la voce del presentatore che torna a farsi strada per non lasciar alcun silenzio al caso. Lo stesso capo delle nuvole di sangue che volta il corpo verso tutti, puntando quei tre kunai a coloro che più stanno vicini, senza lanciare o altro, per rallentare pian piano il suo movimento, ma senza davvero fermarsi. [no tempo][stessi turni]

20:55 Shizuka:
  [Piazza di Oto] Il ragazzo non risponde e chiaramente non riesce a vederlo, però il chakra inizia a scorrere in quel corpo, così da essere quanto meno più sicura nella sua nuova posizione di solitudine. Ha il cellulare con se, si ritroveranno con calma concluso lo spettacolo, o almeno sono questi i pensieri della rossa che nuovamente va a impattare contro qualcuno. Questa volta però qualcuno le rivolge delle scuse, e lo sguardo si posa brevemente su quel figuro, una voce profonda, rivoltale da quello che pare essere un uomo di mezza età anche se il grigiore dei capelli è l'unica cosa che denota questa sua età avanzata. Automaticamente le labbra si schiudono e un piccolo breve inchino viene rivolto a costui: << Mi scusi lei, forse c'è troppa ressa ora. >> Si scusa a sua volta, cordialmente come sempre nell'approcciarsi al prossimo. Poi lui continua, rivelandole che egli stesso aveva partecipato a quello scontro, facendo uno strano riferimento a una vecchia vita, come se potesse averla cambiata in qualche modo. Lo sguardo della ragazza sembra stranito per qualche istante a quella rivelazione, ma le orecchie si tendono alla rappresentazione. Il rappresentante delle nuvole rosse pare rivelare il perchè della di loro presenza in quella guerra, il progresso scientifico aveva lentamente consumato la sete di conoscienza degli otini, che si erano scordati cosa veramente significasse la vita. La mente si sposta per un breve istante su Rasetsu, e su Ryoma. La musica aumenta di intensità, il capo dell'Akatsuki tace e il narratore prende parola. Una guerra civile descritta crudamente, quei kunai puntati verso i più prossimi fra gli attori, con un finto slow motion. Le blu si scosterebbero rapidamente verso quel signore di mezza età che le aveva rivolto parola: << E per curiosità... di quale fazione facevate parte? >> Si informa, domandando accortamente, in modo da non voler offendere o giudicare. [Chakra 30/30]

21:33 Shin:
 Oblio. Senso di perdizione. Di solito è questo quello che provano le persone nell'incrociare il suo sguardo nero e profondo come la pece. Un'oscurità che tutto assorbe ed aspira, proprio come quel sangue maledetto che gli è stato donato molto tempo fa da un'entità sconosciuta. < Credo che non solo Otogakure si sia macchiata di atti osceni... > Da quando esiste il mondo ninja, ogni villaggio nella sua storia ha avuto il demone che ha portato caos e guerra tra la popolazione. La classica pecora nera del gruppo. Non si stupisce più di tanto nell'apprendere che sono stati fatti esperimenti umani. < ..... > Aggrotta la fronte e, al contempo, indurisce i muscoli facciali nel notare un certo nervosismo tra gli attori che stanno dando vita allo spettacolo. Agitazione che si è fatta larga come una serpe nel preciso istante in cui l'individuo posto al centro dei membri dell'Akatsuki, esterna delle parole ben precise. Che si stia andando fuori dal copione? Quella frase, quella battuta, era prevista? Oppure la persona che si cela dietro la maschera di cera bianca si è sostituita a qualcuno? Mille sono le domande che gli attraversano la mente, ma nessuna di queste trova una risposta valida. Per questo resta fermo, senza intervenire, godendosi ancora lo spettacolo e osservare quel gioco di luci ed ombre che crea ancora più enfasi e suspence tra i presenti. < Come ogni guerra... > Commenta, nel sentire che la battaglia portò gli amici a pugnalarsi tra loro, a dividersi, a morire per degli ideali che ritenevano giusti. Quando la disputa è così grande, che coinvolge più fazioni, un'epilogo del genere è sempre quello più accreditato. Quello che si verifica nella maggiorparte delle volte. Una voce gli arriva alle orecchie, quella di Shizuka, la quale porge un quesito specifico al suo interlocutore che non inquadra. Di fatto neanche si volta in loro direzione. Replica con un sorriso beffarso sul volto. < Se è vivo, a quanto pare era nella fazione giusta. > Deduzione semplice, figlia delle parole del narratore che ha appena spiegato quale fato è sopraggiunto a coloro che si trovavano nel gruppo sbagliato. < ..... > Si zittisce poi, concentrando la propria attenzione su quei kunai che vengono afferrati e rivolti in direzione dei figuranti che interpretano gli Yakushi. Osserva quelle armi e quel moto lento, nitido, che se finito, porterà l'acciaio scuro a fendere l'aria. [Chakra ON]

Ormai i due rossi non son troppo distanti tra loro, un paio di metri li distanziano a fatica, e sei almeno da quel gruppo poco lontano, che adesso si son voltati verso loro stessi. Davanti avete ancora la figura coi lunghi capelli neri , crespi e selvaggi, un essere che non pare esser di quelle parti, semplicemente colui che sta interpretando non era nemmeno lui di questa terra. L'uomo che sorride alla ragazzina, pare lieto d'ascoltar quella sua storia per riviverla attraverso occhi altrui e parole di altri, rimembrando chissà cosa dal passato. Anche il rosso interviene in favore della Kokketsu, esasperando la risata debole dell'ormai uomo fatto e finito tra di loro, l'unico che vi separa è lui, poi dietro avete una marea di gente, davanti solo qualche bambinetto che si permette a passare senza farsi troppi problemi, posti di prima classe insomma < oh.. stavo dalla mia parte, la migliore senza dubbio > non sembra esser preoccupato di nulla, infondo è un opera teatrale < non mi interessavano le guerre di quei clan, mi interessano solo i clan > la risata che si spegne in favore di quello spettacolo adesso in atto. Il capo dell'akatsuki fisso su di voi tre, lo stesso illuminato per un momento dalla luce d'un faro, quello che porrà una piccola scintilla alla sua mano. "e ancora manca il peggiore" un ringhio più basso, quello che mette in agitazione i vicini presenti che con un passo andranno ad allontanarsi confusi "pagherai per ciò che hai fatto a mio fratello" odio, rabbia, tutto ciò che viene vomitato addosso a qualcuno, a voi tre, a coloro che stanno dietro di voi forse, a coloro che passano avanti. Veloce la stessa, si ritrae e s'allunga di nuovo, mentre i kunai non vi sono più. Tutti e tre son stati lanciati verso una direzione ben precisa, ma due di essi diretti a voi medesimi andranno ad afflosciarsi a terra dopo nemmeno un paio di metri, mentre un terzo continuerà la sua fuga alla ricerca di colui che desidera davvero. Pochi attimi, ancora nessun urlo, nessuno ha ben compreso cosa stia accadendo < n-non sono le nostre battute > il commentatore che si ricompone, alla ricerca della sceneggiatura scritta e riscritta chissà quante volte prima d'esser portata in scena in quel modo particolare , fuori dagli schemi, in tutti i sensi < fermate lo spettacolo, FERMATELO! >un urlo che pone il gelo per un attimo, prima che l'inferno si scateni in terra per via di tutti i corpi che continuano ad ammassarsi l'uno sull'altro nel tentativo di fuggire. Confusione, terrore, paura dell'ignoto, tutto è pregno, ma il kunai sta per trovare il suo bersaglio, manca davvero poco per trovarlo, e voi che farete giovani shinobi? [2/4 prima che il kunai colpisca chi di dovere - il resto libero][turni liberi][no time][per domande usate pure discord]

22:23 Shizuka:
  [Piazza di Oto] E' la risposta dell'uomo di mezza età che prima di tutto il resto la fa rabbrividire. E' come se un nuovo Rasetsu le stesse accanto, come se quella mezza frase per la Kokketsu non fosse altro che un ammissione di colpa. Se prima sorrideva cordiale a colui che le sta accanto ora quel sorriso è scomparso. Lui ha fatto degli esperimenti sui corpi della gente, magari degli impianti, magari facendo soffrire innumerevoli persone, tanto quanto successo a Ryoma. Forse è di nuovo giunta alla conclusione sbagliata, forse nuovamente sta ingigantendo i segnali ma il labbro inferiore viene morso per la tensione. Tuttavia mentre quei pensieri si affollano nella mente della Kokketsu ecco che la trama giunge al suo culmine. Quella figura alta dai capelli scuri si volge a loro, non agli attori, lasciando che quei tre kunai sfreccino in direzione dei due Genin e dell'uomo di mezza età. In fondo si merita quel colpo, in fondo ha probabilmente giocato con le vite altrui, ma l'istinto in questo momento la fa da padrone. L'arto più prossimo a quel signore ignoto viene mosso in di lui direzione, mentre le labbra si schiudono in un invito: << Si sposti! >> Sperando nell'aiuto di quell'uomo di mezza età la Kokketsu vorrebbe cercare di tirarlo verso di se, in modo che l'unico Kunai che sta viaggiando in direzione del suo bersaglio manchi il soggetto e viaggi oltre. Purtroppo la forza della giovane è irrisoria ma spera che l'istinto di sopravvivenza e quell'invito a scansarsi aiutino il maledetto sperimentatore a scostarsi in di lei direzione. In ogni caso qualora lui non l'avesse aiutata in quel movimento con quei dentini che già prima stavano mordendo il labbro inferiore sarebbe andata a infliggersi un taglio, così da iniziare a far defluire un poco di sangue nero all'interno della propria bocca. L'impregnazione di questo con il proprio Chakra Suiton andrebbe quindi ad attivare quell'innata tanto spaventosa che molti temono in Kagegakure. Se fosse riuscita nel suo intento dunque avrebbe attivato il proprio sangue, così da essere avvolta da un'aura violacea, e due lunghe lacrme andrebbero a rigarle le gote, arrivando fino al mento. Gli occhi blu verrebbero anch'essi avvolti da quell'aura, sintomo del fatto che ormai il sangue nero è stato risvegliato. Non si cura affatto del trambusto generato da quell'attacco, al momento l'unica sua attenzione è su quella figura dal crine scuro e sul proteggere quell'uomo di mezza età che, seppur non meriti alcuna difesa, sicuramente verrà consegnato alla giustizia, ma non assassinato. [Forza 5; Agilità 30; Spostamento massimo in 2/4 di turno 15m; Se Attivazione innata Chakra 29/30, HP: 99/100]

22:44 Shin:
 L’oscurità che inevitabilmente è scesa sul luogo, viene di tanto in tanto spodestata dalle luci artificiali dello spettacolo che, mosse con maestria, si accendono e spengono al ritmo della musica. Quest’ultima continua imperterrita ad alimentare le sensazioni dei presenti, pizzicando delle corde emozionali ben definite: nervosismo, stupore, ansia e quant’altro. L’epilogo della narrazione sta per arrivare e, di conseguenza, l’attenzione è rivolta in toto al membro centrale dell’Akatsuki, quello che sembra essere il leader di tale minuto gruppo d’attori. Sempre se di comparse si tratta. < Che cosa? > Aggrotta la fronte nel sentire la frase esternata dalla figura anziana che sta colloquiando con Shizuka. Un attimo, un singolo istante, e la lampadina nella testa va ad accendersi. Il lampo di genio, se così possiamo definirlo, viene confermato dalle parole successive dell’uomo con la tunica dove spiccano le nuvole color rosso sangue. Neanche il tempo di ruotare appena il capo verso manca, così da inquadrare con la coda dell’occhio il vecchio ninja, che lo sguardo verrebbe immediatamente riproiettato in avanti, precisamente verso il fulcro dell’azione: ovvero l’assassino.L’acciaio temprato del kunai fende l’aria verso di loro, brillando sotto la luce argentata della luna, bramoso di sangue e morte. Leste le mani andrebbero ad unirsi davanti al petto, ricreando in rapida sequenza dei sigilli ben definiti: lepre, cavallo, cinghiale, serpente. Alla conclusione dell’ultimo segno, l’aria tutt’intorno a lui verrebbe convogliata e concentrata di fronte allo stomaco, aumentando in termini di compressione e compattezza. < Fuuton… > Richiama l’elemento della tecnica appena composta. < Eikyo! > Sussurra a fil di labbra, rilasciando tutto il vento accumulato fino a pochi istanti prima, dirigendolo verso l’arma da lancio scagliata dal finto attore. Tale onda d’urto si propagherebbe in diagonale, tentando di frapporsi tra il kunai e la struttura fisico del bersaglio, deviandosi di fatto la traiettoria o, ancora meglio, frenarlo e scaraventato verso lidi ignoti(?). < Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, divertito dal cambiamento repentino della situazione. L’adrenalina inizierebbe a scorrere come un fiume in piena, alimentata dalla foga e dalla voglia dello scontro. < Ragazzina… > Verso Shizuka, ma senza mai distogliere lo sguardo dal nemico. < Hai degli amici pericolosi… > Chiaro riferimento al vecchio preso di mira dall’attentatore. < Ne hai attirata poca di attenzione… > Se tutto fosse andato come descritto, prenderebbe a proferire parola verso l’omicida, mostrando quel ghigno altezzoso e borioso stampato sul viso. < Ci sono anche gli Anbu… > Alcune pattuglie giravano intorno all’evento per assicurarsi che tutto proseguisse senza alcun problema. Beh, il problema ora c’è stato. < Ottima mimetizzazione… > Deve dargliene atto. < Tuttavia la scelta del tempo d’azione ti ha fottuto… > Soprattutto perché ora è in trappola. CERCA di mantenere gli occhi su di lui, lasciando che la popolazione presa dal panico, defluisca senza che sia d’intralcio alle eventuali operazioni di cattura. [Tentativo Onda d’urto 2/4][Interazione 2/4][Portata: 8mt] [Chakra 29/35]

La ragazza si rende conto che le parole proferite dall'uomo non siano altro che il lascito di una parte della vecchia terra del Suono, i cui esperimenti furono famosi sin dai tempi della sua fondazione , e che seguirono con quelli sugli Uchiha, sui cloni , e su tutto ciò che la terra ancora oggi nasconde. Non riuscirai a spostare di un passo l'uomo con la tua singola forza, dopotutto anche la statura altrui non è piccola come la tua, e la sua mole non ti permette di farlo scansare via , ma riesci ad attivare la tua innata. Il sangue nero si palesa di nuovo come ultimo pegno del suo primo fondatore. Il Goryo invece decide di agire in maniera ben differente, utilizzando il proprio fuuton invece come arma non solo offensiva, ma nella fattispecie come una specie di scudo proprio per l'uomo al proprio fianco, che ti donerà una spallata non troppo dolorosa per via del movimento tutto intorno a voi. Ecco perchè la tua tecnica avrà in un certo senso successo, dopotutto riuscirai a creare la tua onda d'urto senza troppi problemi, ma la questione si attua anche nella tua forza contro la forza avversaria. Difatti il kunai andrà a perder potenza e slitterà pure verso sinistra , un poco di più , andando a colpire l'uomo proprio alla gamba sinistra. Lo stesso kunai che affonderà nella carne e che lo metterà in ginocchio, o almeno, potrebbe stare in ginocchio finchè non decide di metter le braccia intorno alle vostre spalle per reggersi in piedi, e poggiando il suo peso completamente su di voi, affaticandovi non poco < BA*****O> censureremo le parolacce questa notte, eppure l'uomo dietro la maschera ancora non è andato via, anzi, andrà a prendere da sotto il mantello nero una katana , la cui lama andrà a scintillare con forza e vigore nella notte stessa. La gente nel frattempo continua la loro corsa infuriata, alcuni cadendo su altri, altri ancora a spintonare altri per salvarsi la pelle. Il caos e il panico hanno preso piede , e in molti vi spintonano a destra e sinistra, altri vi passano avanti strattonandovi, poggiando le loro mani sulle vostre vesti tirandole per reggersi e rimettersi in piedi, ma l'uomo con la maschera è ancora li con voi, verso di voi la sua lama brilla di orrore "pagherai per ciò che gli hai fatto con la tua stessa vita" la spada giudice di questa notte, la stessa che però non si avvicinerà oltre in quel momento, se non quando la stessa verrà lanciata in un altro colpo verso lo stesso uomo, adesso piegato per metà a terra, mentre arranca sui vostri stessi corpi, e vi stringe come a volervi usare come scudo contro l'altro attacco. La spada vola ancora, veloce e tagliente al massimo del suo potenziale, per colpire lui dritto allo stomaco. "muori". Avete poco tempo, un peso addosso e una spada che vola verso il suo obiettivo , potete vedere come la stessa punta stia puntando a qualcosa di più basso di voi, molto vicina da potervi sfiorare al minimo errore. [2/4 prima che la spada giunga, il resto libero][no time][turni liberi][per domande sapete dove trovarmi]

23:22 Shizuka:
  [Piazza di Oto] Quell'imbecille non si muove di un millimetro, la forza della ragazzina non è sufficiente a trascinarlo e quello sembra troppo stupito per scansarsi. Grazie al cielo il ragazzo che li aveva affiancati in quella ressa pare avere avuto la prontezza di evitare il peggio e quindi utilizzando quella tecnica di vento riesce a deviare la traiettoria del Kunai che ferisce comunque il vecchio che si accascia a terra imprecando contro il proprio nemico. Tuttavia pare che questo becero individuo abbia deciso di non lasciarsi ammazzare gratuitamente, obbligando i due che gli sono accanto ad aiutarlo, o fargli quanto meno da scudo. La cosa non le piace per nulla ma ormai è in ballo, e sicuramente gli anbu sono li nei paraggi, oltre al fatto che Yasuhiko potrebbe anche lui essere in moto in quella direzione, in fondo quante ragazze dai capelli rossi, basse e con il sangue nero esistono in questo mondo? Tuttavia l'assassino sembra intenzionato a fare qualsiasi cosa per eliminare quella persona, una katana viene estratta e anch'essa viene lanciata con forza in direzione nuovamente del vecchio shinobi. La precisione sembra alta, oltre che alla velocità di tiro. Poco il tempo per pensare e oltretutto sembra affatticata dal sostegno sull'idiota che cerca di salvarsi l'inutile pellaccia. Il chakra verrebbe convogliato nel polso del braccio libero dalle costrizioni altrui, quello più vicino dunque al peso morto che le grava sulle spalle, la Genin andrebbe a eseguire dei movimenti dal basso in alto e ritorno, da destra a manca e viceversa. Utilizzando quindi le arti del proprio clan cercherebbe dunque di andare a creare quel muro di difesa istantanea dalle dimensioni notevoli. Una forma quadrata, dai bordi irregolari che dovrebbe consentirle di difendere l'uomo da questo singolo attacco. Se fosse riuscita dunque nel suo intendo un muro di colore nero attorniato dall'aura violacea dei Kokketsu dovrebbe comparire proprio sulla traiettoria di tiro, sperando di riuscire a bloccare quell'assalto. Qualora la tecnica fosse riuscita nel proprio intento la voce femminile verrebbe ridiretta al momentaneo nemico: << Vattene prima che arrivino i rinforzi! >> Sembra quasi che gli stia dando il suggerimento di scappare prima di essere preso, non suona esattamente come una minaccia, anche se potenzialmente lo è. [Se Muro Kokketsu Chakra 24/30, Mantenimento innata HP: 98/100; Resistenza muro: 8 + 28; Larghezza e altezza massima del muro 4 metri; velocità tecnica Istantanea ]

23:42 Shin:
 L’attacco a sorpresa perpetrato ai danni del vecchio, oltre che sancire seduta stante la fine dell’evento, getta nel caos la popolazione accorsa per assistere alla narrazione della storia di Oto. Dopo aver generato e scagliato un’onda d’urto per contrastare il kunai lanciato contro l’anziana figura, s’avvede come i suoi sforzi abbiano sì salvato la vita all’uomo, ma non impedito che quest’ultimo si ferisse. L’arma invece di conficcarsi nel busto altrui, penetra ad altezza gamba sinistra con meno vigore e veemenza, facendo accasciare la vittima a terra. < ….. > Nel frattempo, nel caos della situazione, viene strattonato e sbilanciato a destra e a manca dalle persone urlanti che cercano una via di fuga per allontanarsi quanto più possibile dal centro della battaglia. < Il panico si è propagato in un’istante… > Commenta con disprezzo, notando come la maggiorate degli uomini presenti, utilizzi le palle di cui sono stati dotati, solo come organo riproduttivo. Prova ribrezzo e allo stesso tempo fastidio. < Uh? > Gli occhi scuri come la pece si abbassano in direzione del vecchio, lanciandogli un’occhiata in tralice quando quest’ultimo, oltre che utilizzarlo come punto d’appoggio per guadagnare l’eretta postura, lo usa anche come scudo per proteggersi dall’ennesimo attacco perpetrato ai suoi danni. < Sai… > Sussurra con un tono di voce basso e caldo, mefistofelico quasi, mentre il ghigno s’amplia su quei tratti somatici da vero pazzo. < Sono indeciso se lasciarti uccidere, oppure malmenarti e stordirti a tal punto da essere mio schiavo. > Da buon Goryo qual’è, le informazioni che possiede l’uomo potrebbero ritornargli utili in futuro, soprattutto se ha intenzione di perseguire la strada da genetista. < ….. > Intanto, e senza accorgersene, davanti a lui dovrebbe aver preso vita un muro di sangue, largo e alto ben 4mt e abbastanza resistente. Tale costrutto posto a loro difesa, dovrebbe proteggerli dalla minaccia di quella dannata katana. < Vuoi davvero lasciarlo andare? > Chiede a Shizuka con sgomento, tentando nel frattempo di aiutare il veterano di Oto a rimettersi in piedi. < Ormai è tardi. Gli Anbu dovrebbero essere qui a momenti. > Ha visto una squadra qualche istante prima. Il loro intervento è questione di attimi. < Allontaniamoci… > Solo dopo, sempre rimanendo sotto la difesa del muro, tenterebbe di allentarsi insieme alla vittima, dando le spalle al costrutto di linfa vitale appena eretto dalla Kokketsu. < Non so perché ti sto aiutando. Se è vero quello che hai fatto, dovresti morire in un modo atroce e tra mille sofferenze. Conosco qualche metodo efficace… > La punta della lingua passerebbe da lato a lato, inumidendo il labbro superiore. L’adrenalina e l’estasi del momento gli stanno facendo perdere il lume della - poca - ragione. [Chakra 29/35]

Mica si tirano le cuoia senza aver prima provato la qualsiasi, è questa la regola , o no? Ma sta di fatto che l'uomo appeso ad entrambi porterà via da tutti e due non poca stabilità, vista la mole la ragazzina sarà quella maggiormente a rischio. [Shizuka] decide di far uso e sfoggio del proprio sangue nero, abilità che hai richiamato con successo per riuscire a creare un quadrato di fronte a voi, specialmente di fronte , ma hai sbagliato i calcoli dato che il muro creato d'innanzi a te avrà che un massimo di quattro metri per lato , riuscendo a comprendere nella tua protezione non solo te, ma anche i due uomini vicini, di cui uno ancora chino. Una protezione notevole che diviene come un ulteriore ostacolo a quella lunga lama che cerca di perforare di nuovo il suo obiettivo. Ma anche la sua resistenza è molto bassa, uno scudo molto spesso potremmo definirlo , difatti non sarà che un piccolo oggetto ad attutire il colpo, non a deviarlo e nemmeno a respingerlo completamente [punteggio di difesa 28+8 = 36 calcolato sul punteggio di attacco ninjutsu ] , ma meglio di nulla , o forse sarà servito davvero a poco? Mentre la gente corre avanti e indietro, gli anbu stanno cercando di comprendere al meglio cosa stia accadendo, data anche la moltitudine di gente forse ci vorrà ancora un pò prima che arrivino da voi. La lama che trapassa quell'unico scudo per infilarsi direttamente allo stomaco del vostro uomo. Una lama lunga che faticherà a penetrare a fondo, ma è abbastanza per renderla davvero pericolosa, tra il kunai ancora infilzato in una coscia e una lama lunga un metro o quasi conficcata nello sterno, è un miracolo che sia ancora vivo e quasi integro [in totale - 30 pv ] e per questo che la sua forza verrà meno in un attimo, le braccia che andranno a lasciarvi per inginocchiarsi piegato a metà verso la lama, tossendo e tremando, in preda ad una crisi di dolore, soffocamento e probabile paura per quel momento.La lama non è andata molto a fondo per vostra fortuna, e per la sua specialmente, riuscendo a distruggere inoltre lo scudo creato dalla ragazzina. La lama difatti ha infranto lo scudo creando un'onda d urto di piccole dimensioni che metterà quasi al tappeto coloro che stanno vicino lo scudo stesso, in tre metri di raggio, voi in primis ne subirete le conseguenze dello stordimento che vi farò barcollare, e l'uomo ormai sempre più accasciato al suolo stesso. [Shin] decide invece di non agire, di non fare nulla e lasciare il tutto alla ragazza vicina a lui, non consapevole di quello che poteva fare, non conoscendola nemmeno dunque in probabile morte sia lui, che per l'uomo. Fortuna o altro che sia , per adesso il faro si punta verso l'ultimo rimasto in piedi a meno di sei metri di distanza, lo stesso che lentamente andrà a darvi le spalle. Ma l'uomo mascherato andrà a fare un lieve cenno di lato con la testa "hai ragione bambina, grazie" un ghigno che s'ha di risata sboccia da dietro quella maschera "mi ricorderò senza dubbio di te, magari sarai la prossima a morire, o tutti e tre?" un ghigno prima di correre via e cercare di sparire e confondersi con la marmaglia vicina. Avete protetto una potenziale vittima ma lasciato andare l'assassino, gli anbu non ci metteranno molto prima di giungere da voi con le dovute domande di rito e la cura dell'unico ferito tra voi tre. Di certo non l'avete lasciato morire! [ end][end non obbligatorie]

00:13 Shizuka:
  [Piazza di Oto] Le parole che l'altro Genin pronuncia le fanno ribrezzo quasi quanto quelle dell'uomo di mezza età. Alla fine sta cercando di proteggere chi invece non meriterebbe alcun aiuto, che sia l'uno o l'altro non ha importanza. Pare che pure il Goryo sia schiavo di una sorta di deviazione mentale che lo porta a voler infierire sugli altri. Ma davvero esisteva così tanta gente malata in giro? La folla è nel caos più totale, la gente fugge, scappa e cerca di allontanarsi. << Merita forse più rispetto l'assassino che non quello che stiamo difendendo! >> Questo l'unico commento diretto verso l'altro, sintomo in parte della posizione che in cuor suo la Genin ha scelto. O forse no? La lama impatta sullo scudo, che viene distrutto, mandando a terra i tre malcapitati che fortunatamente non vengono feriti se non il diretto interessato, che rimane infilzato da quella spada che almeno in parte grazie allo scudo ha ridotto la sua potenza. L'assassino ringrazia la Kokketsu, alla quale augura tuttavia di perire, evidentemente le azioni combinate dei due Genin hanno solo impedito all'assassino di compiere l'ennesimo omicidio, ma non lo hanno rallentato abbastanza da venir catturato. Sembra tuttavia che lui sia molto più forte di loro due, quindi a conti fatti avrebbero probabilmente potuto fare poco in uno scontro diretto e con un peso morto appresso. Quel ghigno che ricevono la dice lunga su quanto anche quella persona ormai sia corrotta dal desiderio di vendetta, però in qualche modo le parole della Kokketsu sono servite a farlo scappare. << No, no, no, no... >> Il tono è preoccupato, dopo essersi ripresa da quella botta causata dalla sua stessa difesa si avvicina a quattro zampe al ferito, imponendo le proprie mani a livello principalmente dell'addome, sa che non può fare molto per curare quella ferità ma può tenere in stallo la perdita di sangue almeno fino a che non arrivino i rinforzi. L'innata Kokketsu viene mantenuta attiva per qualsiasi evenienza ma convogliando solo il proprio chakra medio a livello degli tsubo di entrambe le mani la giovane rossa cercherebbe appunto di sfruttare le proprie capacità per contenere il sanguinamento dell'uomo quasi ammazzato. Si concentra solo su quello al momento, in modo da far defluire il proprio chakra e portare sollievo all'impalato. Se vi fosse riuscita sarebbe permasta in quella posizione per un tempo lungo abbastanza da vedere i primi soccorsi, parlando ben poco e restando concentrata. Solo una volta assicurato il malcapitato alle cure di persone più esperte si sarebbe quindi concessa di riposare, rilasciare l'innata e fornire più dettagli possibili alle autorità. [Se Mani Terapeutiche Chakra 19/30, Mantenimento innata HP: 97/100; 5 ps recuperati a turno][//END]

I nostri tre - e successivamente due - eroi si ritrovano a partecipare alla rappresentazione della guerra civile di Otogakure di tantissimi anni prima, nella nuova Oto.
Tra il racconto e la messa in arte degli attori vengono a galla le problematiche di quel tempo tra i vari clan, fino all'arrivo dell'Akatsuki come salvatrice.
Ma durante la stessa messa in atto , l'attore principale che rappresenta l'Alba, inizia con un suo monologo non interrotto mettendo il dubbio che sia stato appena inventato o meno. Lo stesso attore che si ritrova a cercar d'assassinare un ex Ninja di Oto, nonchè ex genetista, colpevole di chissà quante morti nel passato e di quanti esperimenti.
Shizuka e Shin alla fine intervengono per salvargli la vita, ma il nostro assassino riesce a fuggire illeso dal conflitto.

Commento Off :
Yasuhiko - non posso darti px per ovvie ragioni

Shizuka, ti sei comportata bene devo dire che se non fosse stato per te alla fine il conflitto sarebbe stato molto più sanguinoso del previsto, con la probabile perdita del vostro protetto, brava!

Shin - per te ho avuto un pò di dubbi, ovviamente essendo questo tipo di quest è normale che non si possa far molto all'inizio e subito, eppure mi ha sorpreso il fatto che alla fine tu non abbia mosso alcun dito. Ne per proteggere l'uomo, tantomeno per prendere l'assassino. Ti ho giò segnalato velatamente durante la quest che hai fatto un piccolo errore di logica e conoscenza off - non potevi sapere che Shizuka avrebbe potuto creare uno scudo così resistente e grande per tutti, quindi illogico che il tuo pg rimanga fermo. Pensa a questi particolari anche durante una quest, ti serviranno per migliorare!

Devo dire che mi avete sorpreso in positivo perchè avete capito l'andazzo della quest e il papabile possibile bersaglio immediatamente, così come l'assassino, ma non ho capito la scelta di non provare nemmeno ad attaccare e prender l'assassino.
Comunque sia, missione portata a termine con successo, ggwp ad entrambi!