Ricerca Akatsuki parte 2

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con Ryoma

12:00 Ryoma:
 Tanto atteso è codesto giorno da parte dell'azzurro, la ricerca finalmente comincia per trovare ciò che resta delle cremisi nuvole. Una proficua chiacchierata con Ekko lo ha reso lievemente speranzoso su un possibile alleato, consapevole dei limiti imposti da un'operazione del genere ma altrettanto consapevole di essere in grado di aggirare tutti quei problemi che l'odierna società vuole imporre. L'allontanamento del villaggio ha portato l'essenza del genin verso il bosco di Shukosato, un luogo un tempo solcato per passeggiate, per missioni nel vecchio stile, ora ridotto a luogo impervio contornato da estremi pericoli. Il mondo è calpestato da bestie immonde innalzando il livello di pericolo, rendendo ogni singolo movimento faticoso, decisivo; ogni rumore fatto può essere la fine eppure rischiare risulta il modo unico per portare avanti un obiettivo come quello. Non può permettere ad agenti esterni di bloccarlo, ne al rischio della morte di sopraffarlo, altrimenti nessun obiettivo verrebbe mai realizzato ma tutto si fermerebbe nella staticità becera. Vestito con quelle solite vesti blande, molto formali formate da un lungo pantalone color del latte coprendo le inferiori leve e un paio di sandali shinobistici di misera fattura; una giacca del medesimo color dei calzi sosta sul busto coprendo gli arti superiori, cerniera chiusa fino all'ombelico lasciando scoperti petto e parte del ventre. Capelli corti e brizzolati delineano il capo del genin concludendo con quella maschera, una mandibola umana posata sul lato destro del volto, nascondendo il doloroso passato da egli vissuto e un occhio attento può denotare come, vicino al labbro, sbuchi una minuscola porzione di cicatrice, insignificante per molti ma tutto per lui. In ultimo, sulla cintola dei calzari, per la precisione sul lato destro, spunta un portaoggetti al cui interno son contenuti un paio di tonici per chakra e per la cura e un paio di fuda contenenti tronchetti adibiti alla sostituzione. Cobalte iridi smossa sui vari lati del bosco nel tentativo di scorgere qualche segnale o segno sul passaggio delle cremisi, su loro possibile covo; alta è l'attenzione preposta, nessun dettaglio desidera far sfuggire al proprio sguardo, tutto viene passato in rassegna. [Portaoggetti: 2 tonici per il chakra | 2 tonici curativi | 2 fuda con relativo tronchetto]

12:10 Ryoma:
 Lento è il passo preposto, guardingo il modo di fare, attento a non calpestare nulla di troppo rumoroso come pezzi di rami, radici o pietre calciate. Alta è la guardia, udito affinato, esattamente come i sensi, per la percezione di movimenti nei dintorni, di uno spiffero qualunque evitando di esser preso di sorpreso ma la normalità risulta un mero svantaggio necessitando un potenziamento donato dall'essenza circolatoria dentro di se. Arresta il moto. Muove gli arti superiori portandoli a richiudersi, dirigendo le mani in prossimità del petto, unendo le dita per formare il caprino sigillo focalizzando le due energie presenti nel corpo umano, quella mentale e quella fisica posta relativamente nella zona della mente e del ventre; concentrazione aumentata in favore di esse provando a smuoverle dalla loro originaria posizione facendole, rispettivamente, salire e scendere verso un punto corporeo, la bocca dello stomaco dove, il genin, cerca di farle incontrare e fonderle una con l'altra per poter creare la forza primordiale dello shinobi, l'energia bluastra denominata chakra. Nel caso di una riuscita il suddetto chakra dovrebbe prendere piede nel corpo circolando, infondendo energia, incrementando le abilità in possesso dell'Otatsu portando ad un livello superiore al normale essere umano, rendendolo uno shinobi a tutti gli effetti. Inspira ed espira, fa propria la pulita aria concessa dalla natura primordiale di un bosco e con tal movimento riprende il cammino per la piccola stradina del bosco con la medesima attenzione di prima. Le nuvole cremisi risultano più vicine ad ogni passo, ogni respiro fatto lo porta ad incrociare maggiormente quella strada, ansioso di ottenere informazioni in più, notizie di una certa entità su cui basarsi, curioso di comprendere la natura delle prove che il destino ha in serbo per lui. Tutto è una sorpresa nella via scelta da seguire, pericolosa è impervia, districata di imprevisti e nemici ma, alla fine, tutti coloro con una mente troppo ristretta per comprendere la gloria del suo piano sono nemici. [Se C On][Portaoggetti: 2 tonici per il chakra | 2 tonici curativi | 2 fuda con relativo tronchetto]

13:56 Ryoma:
 Un piano radicato nella mente dell'azzurro esiste fin dai tempi della reggenza del primo Hasukage, in maniera primordiale con poche bozze di idea su cui far affidamento ma ciò che ha congelato il mondo portandolo ad una nuova era tecnologica, quell'avvenimento ha fatto in modo che l'idea si ampliasse divenendo ciò che è adesso. Bastano pochi momenti, attimi in cui si lascia vagare il pensiero per aprire gli occhi vedendo la strada nella sua interezza, mattoncini dorati il cui scopo è portare il seguito verso un fato giusto e corretto. In passato esso si è rivelato pregno di ironia donandogli non solo tutti i mezzi necessari, persino un potere di cui mai avrebbe sognato il possesso, il potere dell'usurpatore, di controllare il sangue giungendo ad uno stadio evolutivo, purtroppo, superiore alla media. Un demone sulla terra ma l'akatsuki serve anche a questo, portare l'ordine scacciando i demoni ed i Kokketsu, dopo aver portato la libertà, sono i prossimi sulla lista. Avanza silenzioso non proferendo parola, emettendo suoni limitati, impedendo all'udito delle bestie di localizzarlo; a sua volta scorge ogni anfratto di quel loco passando su alberi, cespugli, chiome e terra, evitando possibili pericoli nei dintorni. Cobalte mossa da destra a sinistra, da sinistra a destra provando a notare qualche dettaglio sull'alba, qualunque cosa lasciata indietro, un simbolo, un kanji nascosto che ne decreti la presenza, anche spirituale, residui di chakra impressi tempi addietro da coloro che ne hanno composte le fila. Lavoro duro, difficile da portare avanti, specie da solo eppure questo giorno sarebbe dovuto giungere, volente o nolente e ora, ritrovandosi in mezzo, non può far altro che avanzare. [C On][Portaoggetti: 2 tonici per il chakra | 2 tonici curativi | 2 fuda con relativo tronchetto]

14:10 Ryoma:
 Flashback attraversano la geniale mente dell'Otatsu, di recente passato, il giorno in cui la nana biondina lo ha trafitto condannandolo definitivamente ad una vita quasi del tutto immortale, andando contro i principi che lo hanno da sempre forgiato. Dal giorno del primo vagito, la consapevolezza che sangue e oscurità sarebbero un giorno tornati lo ha accompagnato lungo tutto il corso della vita ma adesso, vede solo sangue e un futuro lungo. L'immortalità è una bestemmia alla vita stessa, sono gli sciocchi ricercano un simile destino, blando e scontato, figure vuote, prive di uno scopo concreto, incapace di dare un senso all'esistenza, ricercando qualcosa per allungarla trovandolo, forse, più avanti nel tempo. Ignobili esseri le cui vite non meritano di esistere e la domanda sorge immediata, cosa ha fatto per meritare un destino del genere? Lui, il cui scopo è ben chiaro con un inizio, uno svolgimento e una fine, un epilogo capace di concludere un'operato perfetto. Perchè il fato ha voluto fargli dono della vita eterna? Sfiducia? Estrema fiducia a tal punto da ricompensarlo ancor prima del compimento del primissimo atto? Quesiti su quesiti impregnano la mente del genin, intrattenendosi mentre prosegue con quella bramosa ricerca, bramando il potere del simbolo delle nuvole cremisi, la forza contenuta in esse, capace di scatenare reazioni di diverso tipo nell'essere vivente. Accelera lievemente il passo avvicinando il corpo alla corteccia di un albero alla propria destra poggiandovi la destrorsa sulla superficie, tastando il legno mentre le cobalte passano in rassegna la sua fisionomia; dita lentamente scendono carezzandolo, tastando insieme allo sguardo per eventuali simboli. Da qualche parte esiste un loro lontano e vecchio rifugio, da qualche parte lo hanno nascosto e lo avrebbe trovato, a qualunque costo. [C On][Portaoggetti: 2 tonici per il chakra | 2 tonici curativi | 2 fuda con relativo tronchetto]

15:02 Ryoma:
 L'albero non mostra segni, in esso non è contenuto nulla, polpastrelli e iridi non notano niente di importante da rilevare. Un peccato ma sperare in una riuscita in così breve tempo risulta sciocco, privo di senso, in tal modo la delusione non sovviene, tutto il contrario, l'azzurro viene pervaso da una crescente eccitazioni nell'apprendere di dover spingere la ricerca verso più ampie vedute, attraversando il mondo ninja di un tempo, assaporando le sue rovine, gustando il fascino e la forza degli antichi shinobi, ora del tutto sepolti sotto cumuli di macerie o impregnati di una inconsueta paura capace di trascendere qualsiasi logica. Il mondo stessa ne favorisce l'avanzata portando il sole a brillare sulla figura del genin, un sole quasi estivo lo accompagna durante il lungo tragitto. Stacca l'arto dalla corteccia mettendo qualche misero passo di distanza per riprendere il cammino allontanandosi da tal posto con la solita lentezza e attenzione a non far alcun tipo di rumore, evitando oggetti di natura pericolosa o rumorosa. Il capo scosso, cammina macinando altri metri mettendo ulteriore distanza dal villaggio e dal precedente punto per trovare un qualcosa in più. Non ha la minima idea di cosa stia cercando, troppo tempo è passato, la scomparsa dei suoi membri non lo favorisce. La sola presenza di Sango in vita, rappresenta, paradossalmente, uno svantaggio, una nemica che un giorno avrebbe dovuto combattere, affrontare ponendo fine alla di lei vita se decidesse di mettersi in mezzo nelle sue questioni, private e non. Volge il capo protraendosi in avanti, scruta i cespugli, persino i sassi e la terra stessa, tutto può essere utilizzato come nascondiglio, anche ciò che mai mente penserebbe. L'unico modo per trovare ciò che cerca è pensare fuori da schemi normali, andando verso lidi di entità sconosciuta. [C On][Portaoggetti: 2 tonici per il chakra | 2 tonici curativi | 2 fuda con relativo tronchetto]

15:16 Ryoma:
 Tempo è passato dalla partenza e dall'inizio di tal ricerca, le ore volano via come foglie al vento, non è qualcosa da poter fare in un sol giorno. Serve più di questo per giungere allo scopo ma ciò non toglie che la ricerca sarebbe continuata ben oltre tal bosco. Shukosato è un loco ampio e dispersivo, girarlo tutto in poco tempo è un'operazione, quasi impossibile, così come risulta impossibile circolare nel mondo ninja in breve termine ma il punto giunge alla mente dell'azzurro. Pensare fuori dagli schemi è la soluzione, dove potrebbero stanziare? Qual è il posto nel mondo in cui l'Akatsuki può essersi rifugiata nell'antico passato? Forse il bosco risulta troppo scontato, per uno come il genin lo sarebbe certamente ma allora dove deve direzionare il passo? I punti cardinali da visitare sono molteplici, al momento potrebbe continuare a procedere verso ovest cercando di giungere al limite, ai punti più estremi di tal direzione e se neanche in quel caso si manifesti l'arrivo di un risultato, potrebbe benissimo andare a sud. Per il momento esclude l'est, causa la presenza del mare ed il nord. Le metà son prefissate, non gli resta che andare avanti, avanzare oltrepassando il bosco stesso, mettendo da parte shukosato verso un'ulteriore meta di cui non ne conosce l'esistenza o il nominativo, consapevole soltanto di dover muoversi a tappe. Inspira, trattiene ossigeno all'interno dei polmoni e solo poi esso viene portato all'esterno liberando l'intero corpo, alleggerendolo, aumentando la velocità della camminata. Giornata finita, primo step finito ma esso non è altro che l'inizio di un lungo viaggio. [END]

Dopo le ricerche svolte in biblioteca e la chiacchierata con Ekko, Ryoma prende la decisione di uscire dal villaggio per cominciare una ricerca direttamente sul territorio passando, come prima tappa, in rassegna il bosco di shukosato consapevole dei rischi.